InRoma aprile 2016

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ROMA 31 MARZO 2016 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA SPORT NETWORK ALLEGATO AL

FILM CONCERTI SPETTACOLI ENOGASTRONOMIA FIERE EVENTI SPORTIVI CORSI ITINERARI FUORI PORTA

DENTRO LA TUA CITTÀ

#INCOPERTINA

WILL SMITH L’attore protagonista di Zona d’ombra il football americano e i suoi scandali

> pag.10-11

#INEVIDENZA

La primavera è arrivata Ecco i parchi imperdibili Da Ninfa a Bomarzo, giardini e riserve naturali vivono il loro momento d’oro: la guida per non perdere nemmeno uno spettacolo > pag.4-5

#INQUARTIERE Roma Nord: tra movida ed eventi, tutto è glamour Moda, buon gusto, chicche e monumenti: Cassia e Fleming sono sempre di più il cuore commerciale e mondano della Capitale > pag.19-20-21

«Non è solo un film sullo sport, ma sulla verità che non vogliamo raccontare e la fine del sogno americano»

ALL’INTERNO MIXED ZONE

Le curiosità più divertenti dal mondo Scienza, amore, web e tantissime news divertenti e sfiziose

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SOMMARIO #PRIMO PIANO Nel Lazio una primavera di emozioni >pag. 4-5

#URBAN MOOD Primavera a fumetti nella Capitale >pag. 7

#URBAN MOOD Irlanda-Roma, storia di un amore

#TEATRO Aldo, Giovanni e Giacomo: le nozze d’argento del trio >pag. 17

#IN QUARTIERE Il rione sportivo di Roma >pag. 19

#IN QUARTIERE Le perle dei quartieri di Roma Nord >pag. 20-21

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#COVER STORY Will arriva in Zona d’ombra >pag. 10-11

#CINEMA Tra piloti e asfalto >pag. 13

#MUSICA Daniele Silvestri si fa in quattro >pag. 14

#GUSTO Cannavacciuolo «Il più amato e il più temuto» >pag. 22-23

#SPORTLIFE Passione running in città

#CURIOSITÀ Mixed Zone

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#BENESSERE Come combattere i mali di stagione? >pag. 30

#VIAGGI Ad aprile le capitali >pag. 32-33

#LE DRITTE DI IN 7 cose da sapere, in pillole sul Natale di Roma >pag. 37

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#CONSIGLI PER VOI >pag. 38-39

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#EVENTI Triumphs and Laments: i miti rinascono dal Tevere >pag. 25

#EVENTI #ZETEMA Il meglio dello sport: premiati Il Campidoglio mai visto tra tutti i grandi talenti italiani mito, memoria, archeologia >pag. 16

LA VITA SECONDO IN

Il clic del mese Da cinque anni l’associazione Retake tira a lucido piazze e strade della Capitale. Si tratta di un’organizzazione di volontariato ONLUS, composta da cittadini che si impegnano nella lotta contro il degrado, per la valorizzazione dei beni comuni e per la diffusione del senso civico sul territorio di Roma Capitale. A marzo li abbiamo visti in giro per la città: a Piazza Vittorio, Porta Maggiore, Villa Paganini e Piazza Anco Marzio ad Ostia, i cittadini con la pettorina si sono

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dati da fare e raccolto dieci tonnellate di rifiuti raccolte ed avviate da Ama a trattamento e recupero. Sia Ama che Atac si sono impegnate al fianco dell’organizzazione che già da oggi, 31 marzo, ha in programma un intenso calendario di impegni. Dalle 17 saranno a Piazza Don Giovanni Minzoni. Questo sabato, tra gli altri, saranno al Parco degli Acquedotti e a via Fracassini, domenica a Ponte di Nona, lunedì a Campo de’ Fiori.

I miei personaggi dicono che va bene essere incasinati. La gente non deve necessariamente essere perfetta. Non deve essere intelligentissima. Non deve seguire le regole. Può divertirsi. La maggior parte dei film di oggi fa sentire la gente inadeguata. Io no.

INRoma è realizzato in collaborazione con Edipress

John Belushi


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Primo Piano

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Il Giardino di Ninfa (Sermoneta) è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 al fine di tutelare l’habitat costituito dal fiume Ninfa

NEL LAZIO UNA PRIMAVERA DI EMOZIONI

All’aperto. Alla scoperta delle aree verdi della regione: dalla Tuscia al Giardino di Ninfa, dalla costa tirrenica all’Appennino, è in arrivo una stagione tutta da vivere

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esso da parte un inverno non troppo rigido, finalmente è sbocciata la primavera a Roma e nel Lazio. Nella Capitale stiamo registrando temperature ben oltre i 20 gradi in questi giorni sinonimo di un caldo gradevole, sopportabilissimo che ci invita a trascorrere più tempo all’aria aperta e a godere delle numerose aree verdi della città. Villa Ada, Villa Borghese, Villa Pamphili – solo per citarne alcune – iniziano a essere prese d’assalto da turisti e romani, specie nei weekend. Se si è stufi dei parchi cittadini e si vuole andare alla scoperta di altre aree verdi per godere a pieno del grande spettacolo che la natura sa regalare in questa stagione, basta fare pochi chilometri. Il Lazio offre diverse

Gli appuntamenti L’Ente Parco Riviera di Ulisse ha in programma tanti eventi da aprile fino al mese di giugno oasi di relax all’insegna del verde, dalla Tuscia alla pianura pontina, dal Circeo fin sugli Appennini. Ha riaperto i battenti in coincidenza del ponte di Pasqua il Giardino di Ninfa, dichiarato Monumento Naturale e situato nel territorio di Sermoneta. L’area comprende l’area di Pantanello, all’interno della quale la Fondazione Roffredo Caetani ha voluto ricostruire il paesaggio precedente la bonifi-


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ca integrale delle Paludi Pontine, inserendo sei stagni e creando zone a vegetazione tipica e il giardino all’inglese, ampio circa otto ettari e impiantato all’interno delle rovine della città medievale, attraversato dal fiume Ninfa. Si può visitare il Giardino di Ninfa solo in date prestabilite: ad aprile si può accedere il 2, 3, 10, 17, 24 e 25. La prenotazione è obbligatoria. Poco più a sud, superato il promontorio del Circeo, altre tre aree protette (Parco di Monte Orlando, Parco di Gianola e Monte di Scauri, Monumento Naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento – Punta Cetarola) offrono numerose opportunità per stare all’aria aperta grazie alle tante attività promosse dall’Ente Parco Riviera di Ulisse che gestisce le suddette aree. Camminate, breathwalk, escursioni per ammi-

Primo Piano alizzò, su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, questo posto visitabile ancora oggi. All’interno si possono ammirare delle preziose e originali sculture, scavate in mastodontici blocchi di peperino (roccia magmatica tipica dell’Alta Tuscia e dei Colli Albani). Da questi massi prendono vita animali giganteschi, eroi omerici, sirene o dee romane che catapultano il visitatore in uno scenario a metà tra la mitologia e il fantasy. Su una superficie di circa 30 mila ettari si estende invece il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, l’area protetta più grande del Lazio, compresa tra le province di Roma e Frosinone. Una porzione di territorio così estesa nasconde tante meraviglie da scoprire, da quelle create dalla natura come le doline carsiche (la Grotta dell’Inferniglio a Jenne e il Pozzo del

Gelo a Camerata Nuova sono un esempio) a quelle prodotte dall’uomo come le mura saracene di Filettino, i ruderi dell’antico abitato di Camerata, il centro storico di Jenne e l’imponente Castello Caetani di Trevi nel Lazio. Ma i due poli di maggior attrattiva sono sicuramente il Santuario della Santissima Trinità a Vallepietra e il centro abitato di Subiaco e i vicini Monasteri di Santa Scolastica e San Benedetto. E proprio il cammino che prende il nome da quest’ultimo santo attraversa l’intero Parco dei Monti Simbruini. Percorrerlo regala l’opportunità di ammirare incantevoli luoghi naturali, come la Valle del Turano o le Gole del Melfa, e anche monasteri millenari, chiese, musei e castelli. Un viaggio incredibile che permette di scoprire luoghi bellissimi e poco conosciuti a due passi da casa.<

Parco del Treja Tra Calcata e le cascate di Monte Gelato, l’area protetta regala numerosi itinerari tutti da scoprire rare il tramonto sul vicino Mar Tirreno, giochi per bambini e ragazzi: in alcuni dei luoghi resi celebri da Omero e la sua Odissea è possibile scoprire un autentico paradiso in terra. Da Roma basta percorrere per poche decine di chilometri la Cassia Bis o la Flaminia per raggiungere il Parco del Treja che comprende le cascate di Monte Gelato e il borgo incantato di Calcata. Quattro sentieri, di non difficile percorrenza, collegano i due luoghi e rappresentano sicuramente l’itinerario più interessante e completo della zona per la varietà e la bellezza degli ambienti attraversati. È anche la passeggiata più lunga (dura circa quattro ore) che si possa compiere all’interno dei confini del Parco del Treja, il cui Ente organizza diverse visite guidate nel mese di aprile. Domenica 3 si parte da Calcata vecchia per andare alla scoperta delle fioriture nella Valle del Treja. Il 10 ci si inoltra in un sito veramente peculiare della zona: il Fosso del Peccato. Domenica 17, partendo dall’altro della necropoli de La Petrina, da poco aperta alle visite, si discende l’antica via processionale per giungere alle tombe della necropoli del Cavone di Monte Li Santi. Infine, il 24 sono in programma due escursioni nei borghi di Calcata Vecchia, Mazzano Romano e la suggestiva Via Cava. Quasi al confine con l’Umbria ecco il singolare parco dei Mostri di Bomarzo, ideato da uno dei più grandi architetti della seconda metà del 1500, Pirro Ligorio, che re-

La Falesia di Monte Orlando, a Gaeta

Il parco dei mostri di Bomarzo

L’antico borgo di Calcata

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UNAPRILE DICORSE EPASSIONE

Aprile dolce dormire? Ma non se ne parla proprio. La primavera avanza, le ore di luce aumentano, le temperature anche. Non sfruttare l’occasione per trascorrere più tempo all’aria aperta sarebbe quasi un guaio viste anche le diverse opportunità offerte, specie ai più sportivi. A Roma e dintorni, aprile è il mese giusto, per runner e cicloamatori, per misurare in gare competitive e non i propri progressi. L’appuntamento più atteso è senz’altro quello con la Maratona di Roma, cui dedichiamo un capitolo a parte. Il primo, in ordine di tempo, è la Corsa de’ Noantri a Villa Borghese domenica 3 aprile, alla quale potranno partecipare anche i nostri amici a quattro zampe. Il 10 è il grande giorno della Maratona, ma appena una settimana dopo si torna a correre tra le grandi bellezze di Roma con la 18a edizione della Amway Appia Run. Si parte dallo Stadio delle Terme di Caracalla con due prove: una di 13 km e una di 4. Nella stessa mattinata, prende il via da Trevignano Romano la Gran Fondo di Mountain Bike “Lago di Bracciano”: 52 km di gara per un dislivello totale di 1500 metri. Altra domenica intensa quella del 24 aprile con la quinta edizione della Mami Run (due percorsi, uno di 10 km riservato agli atleti e uno di 3 aperto a tutti tra la sede dell’Istituto Don Guanella in Via Aurelia Antica e Villa Pamphili) e il Campionato Italiano Amatori di ciclismo su strada alle Terme di Caracalla. Corsa questa che precede il più importante Gran Premio della Liberazione, conosciuto anche come il Mondiale di Primavera Under 23, che si svolgerà il giorno successivo nella stessa location. E per chi vuole andare di corsa anche il 25 aprile, tra Villa Ada, Villa Glori e il Parco di Forte Antenne si corre la Tre Ville Run. A completare un mese di sport e passione davvero per tutti.<



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Urban Mood

PRIMAVERA A FUMETTI NELLA CAPITALE Fiera di Roma. Dal 7 al 10 aprile arriva il primo appuntamento annuale di Romics, il festival che trasporta tutti nel magico mondo dell’entertainment, dei games e dell’animazione

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e la primavera porta il primo caldo nella Capitale, ci pensa Romics a portare una ventata di colori e allegria con il primo dei due appuntamenti annuali con la rassegna internazionale sul Fumetto, l’Animazione, i Games, il Cinema e l’Entertainment. L’appuntamento è dal 7 al 10 aprile alla Fiera di Roma, dove, come per ogni edizione, migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia si recheranno alcuni carichi di curiosità, altri muniti di parrucche e costume. Sì, perché Romics è ormai diventato il miglior palcoscenico per i cosplayer, il posto giusto in cui poter liberamente interpretare il loro personaggio anime preferito. Si parla di interpretazione perché, al di là dei minuziosi dettagli delle acconciature e dei costumi, la parola “cosplay” deriva non solo da “costume”, ma anche da “play”, ed è quindi l’arte di giocare ad essere un personaggio di fantasia, anche nel modo di comportarsi ed agire. Anche quest’anno Romics prevede numerosi appuntamenti per i cosplayer, primo fra tutti il Romics Cosplay Award, che premierà il vincitore con un biglietto di andata e ritorno per il Giappone, patria degli anime. Giapponese è, di fatti, un vincitore del Romics d’Oro di quest’anno, un nome che ha fatto sognare generazioni e influenzato gli autori di tutto il mondo con i cult anni ’70 e ’80 Ufo Robot, Goldrake e Mazinga: Nagai Kiyoshi, in arte Go Nagai. Ed è proprio a uno dei personaggi di Go Nagai che Gabriele Mainetti ha dedicato “Lo chiamavano Jeeg Robot”, accolto molto positi-

vamente dalla critica. Assieme al suo protagonista, Claudio Santamaria, il 10 aprile il regista sarà presente ad un incontro speciale che permetterà di entrare dietro le quinte del film e scoprire tutti i segreti del suo successo. Altro attesissimo ospite sarà William Simpson, leader storyboard artist de Il Trono di Spade, che racconterà tutti i segreti della serie cult. Oltre ai molti incontri e spettacoli, assolutamente da non perdere i numerosissimi stand di videogiochi, gadget e libri.<

01 IL TRONO DI SPADE

Anche William Simpson, storyboard artist della serie cult Il Trono di Spade (nella foto in alto), sarà insignito del prestigioso Romics d’Oro. L’8 aprile, con la sua straordinaria matita, Simpson racconterà episodio per episodio le fantastiche avventure di Grande Inverno e Approdo del Re.

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Mazinga Z fu creato nel 1972 da Go Nagai ed è il primo capitolo della saga Mazinga, il capostipite del genere Super Robot.

GO NAGAI

Creatore di Goldrake, ospite d’eccezione a Romics. A Goldrake viene dedicata una grande mostra e in programma sono inserite tantissime attività dedicate al Maestro.

02 VALENTINO ROSSI: THE GAME

È questo il nome del videogioco dedicato al campione del moto GP. Ideato dall’italianissima Milestone, permetterà di impersonare il grandissimo campione. Durante la Fiera, moltissime novità e un gameplay inedito.


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Urban XXX Mood DAL 16

IRLANDA-ROMA, STORIA DI UN AMORE

Cultura. Eventi e appuntamenti che portano la terra dei folletti, dei pub e della natura direttamente nella Capitale

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opo Torino, finalmente anche Roma si colora di verde. Nei weekend dal 22 aprile all’8 maggio (con, in aggiunta, lunedì 25), Fiera di Roma ospiterà la prima edizione del Festival Irlandese, un’occasione unica per conoscere le tradizioni, la musica, l’enogastronomia e il folklore dell’Irlanda. Diverse le sezioni in cui il visitatore potrà immergersi per approfondire ogni sfaccettatura della cultura irlandese. I visitatori potranno partecipare a diverse attività, dal racconto delle fiabe tradizionali all’allegria delle danze irlandesi, ma potranno anche vivere la vita del villaggio celtico in una ricostruzione storica fatta di strutture in legno, cucine, allestimenti e tende in cui verranno rappresentati alcuni momenti di vita quotidiana come la preparazione di cibo e bevande, dall’idromele all’ippocrasso, assieme a rievocazioni storiche dei vecchi mestieri. Ci saranno poi gli arceri, con la manutenzione delle armi, gli spadaccini, e momenti di preparazione della battaglia. Oltre alle mostre fotografiche, non mancheranno i concerti di alcuni tra i più rappresentativi gruppi musicali provenienti direttamente dall’Irlanda. Il pubblico potrà inoltre assistere e partecipare ai numerosi giochi Anniversario tradizionali, Quest’anno come i tornei di freccette, il l’Easter Rising tiro alla fune, irlandese la gara della compie 100 anni yarda di birra, alcuni tra i più famosi della tradizione celtica. Anche gli amanti dei mercatini non rimarranno delusi, grazie ai diversi stand di prodotti irlandesi e celtici che vanno dall’abbigliamento ai dischi, dalle riviste all’artigianato tradizionale, fino alla gastronomia, con prelibatezze come lo stinco, la birra scura, i formaggi alle erbe, i dolci alle mele. Sempre questo mese, qualora gli appassionati della terra dei folletti non fossero ancora soddisfatti, la Casa del Cinema presenta invece IrishFilmFesta, dal 7 al 10 aprile 2016. Il festival, che quest’anno giunge alla nona edizione, proietterà film irlandesi in anteprima italiana, assieme a stimolanti incontri quotidiani con registi e attori. IrishFilmFesta 2016 dedicherà inoltre una sezione speciale al Centenario della Easter Rising, la Rivolta di Pasqua che nel 1916 gettò le basi per la costituzione della Repubblica d’Irlanda. <

LO SAPEVI CHE #IL PAESE DELLA BIRRA

L’Irlanda è il paese con il secondo consumo più alto di birra: 131,1 litro l’anno.

#LEGAMI SPECIALI

L’anello nuziale celtico si chiama Claddagh Ring e ha due mani che abbracciano un cuore con sopra una corona.

#PRIMATI IRLANDESI

La prima volta che furono impiegati i carri armati fu nella guerra dell’Easter Rising (22-29 aprile 1916)


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Cover XXX Story

WILL ARRIVA IN ZONA D’OMBRA Smith. L’attore afroamericano è protagonista nel film sul male oscuro del football americano di Stefano Cocci/Edipress

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on quasi tre miliardi di dollari guadagnati al botteghino, Will Smith è il 21° attore che ha incassato di più nella storia del cinema. Ha iniziato con la musica, ovviamente il rap, con il duo Dj Jazzy Jeff and The Fresh Prince. Fu subito un successo che lo portò dai quartieri medio borghesi di Philadelphia al paradiso dorato della California. Messa da parte la musica, si è dato alla televisione con l’idea diventata una sitcom di un ragazzo di colore che, proprio da Philadelphia, si trasferisce La storia dagli zii a Le morti misteriose Bel Air, Los Angeles, e di alcuni giocatori le sue diffidegli Steelers coltà di ininnescano la ricerca tegrazione nella nuova realtà. Da qui il salto al cinema fu breve e, ormai quasi trent’anni dopo, il suo è un nome che trascina il pubblico in sala e ha iniziato una dinastia di attori: dal matrimonio con Jada Pinkett sono nati Jaden e Willow, entrambi, malgrado la giovane età, già richiestissimi alla Mecca del cinema. Dalla rinuncia a prendere parte a Independence Day 2 – troppo alto l’ingaggio per il seguito di quello che tutt’ora è il suo film che ha incassato di più – fino alle polemiche per #OscarSoWhite, ovvero il boicottaggio della Notte degli Oscar a causa delle candidature al celebre premio troppo indirizzate verso attori, registi e tecnici di razza bianca, Will Smith torna finalmente nelle sale, facendo quello che gli riesce meglio: recitare e trascinare un progetto cinematografico in cui crede. Niente

fumettoni, sparatutto o fantascienza, tutti generi che Smith ha dimostrato di dominare – da Wild Wild West, Io sono leggenda, Bad Boys fino ai Men in Black. Come gli è già capitato in passato – con Alì, ad esempio, quando interpretò il più grande sportivo del secolo scorso – in Zona d’ombra (nelle sale dal 21 aprile), Smith interpreta un film ispirato a fatti accaduti e un personaggio realmente esistito, il dottore Bennet Omalu, neuropatologo nigeriano che scoprì la CTE (encefalopatia cronica traumatica), una malattia degenerativa che colpisce il cervello dopo i ripetuti colpi subiti alla testa; la sua scoperta lo mette in rotta di collisione con la NFL, la potente lega del football americano, accusata di aver nascosto i dati relativi a questa patologia e non aver fatto abbastanza per tutelare la salute dei propri atleti. Il dottor Omalu iniziò a studiare i casi di alcuni giocatori dei Pittsburgh Steelers morti con sintomi inspiegabili con il loro status di atleti. «Sai, ci sono un paio di cose in questo film che a mio avviso sono fortemente rilevanti, alcune delle quali non Il protagonista hanno nulBennet Omalu la a che fare con il footè il dottore che ball ameristudia la malattia cano. Credo tra tanti ostacoli ci siano delle idee sulla verità e una delle cose che era davvero interessante era parlare con Bennet a tal proposito, ovvero come si potesse preferire non sapere, nascondendo la testa sotto la sabbia. In questo film, ci sono idee circa la difficoltà e il dolore di dire e sentire ciò che è reale. Concetti che riguar-

WILL SMITH E I FILM BIOGRAFICI

ALÌ Nel 2001 Smith interpreta colui che molti considerano il più grande sportivo di tutti i tempi: Alì racconta The Greatest dal primo titolo mondiale fino al Rumble in the Jungle

LA RICERCA DELLA FELICITÀ Diretto da Gabriele Muccino, è la storia del milionario Chris Gardner durante i suoi anni di povertà, con un figlio a carico e nemmeno una casa dove poterlo crescere


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dano soprattutto il sogno americano, gli ideali che hanno costruito questo paese». Che impatto ha avuto questo caso? «Essere un immigrato, per il Dr. Omalu gli Stati Uniti erano il sogno americano ed è ironico che sia proprio lui a scoprire come il gioco preferito dagli americani possa letteralmente uccidere i suoi giocatori. Zona d’ombra è un bello specchio dell’America. E poi, alla fine della giornata, spero che le persone possano essere ispirate e trattare con i loro simili, gli amici, gli avversari, i colleghi o i vicini di casa in maniera non aggressiva, ma affrontando le situazioni, quelle piccole e quelle grandi, con gli ideali di verità, l’amore e la famiglia». Zona d’ombra è un film su una storia di sport come ce ne sono tante altre, di dolore, sacrificio. Nel suo lavoro all’obitorio di Pittsburgh, inizia a scoprire inquietanti analogie nei casi di ex giocatori di football che improvvisamente impazziscono. Inizia a indagare, a studiare, e scopre come le sollecitazioni a carico della testa e del cranio subite dai giocatori causino dei danni permanenti. Da qui Omalu, aiutato da pochi coraggiosi, inizia una battaglia per ristabilire la verità, osteggiato dalla NFL, corporazione che attraverso il rito del football ha costruito un impero mediatico e finanziario. «È stato un ruolo pesante da interpretare. Mentre giravamo a Pittsburgh, sul set spesso arrivavano persone che erano state vicine ai giocatori la cui morte ha scatenato il caso, come Webster. E c’era un altro fattore da prendere in considerazione, che mi ha coinvolto in manie-

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Cover XXX Story ra molto personale: io stesso sono un genitore che ha mandato il proprio figlio a giocare a football e non pensavo che lo sport potesse creargli dei danni. Così mio figlio ha giocato per quattro anni e non è mai stata fatta nemmeno una domanda sui pericoli che ciò comportasse». Zona d’ombra è il classico film hollywoodiano di un uomo qualunque che si mette di traverso alle grandi corporazioni, un Mr. Smith va a Washington, un prodotto della migliore tradizione cinematografica americana. Perché la forza di una nazione sta anche nel sapersi guardare dentro, nelle sue ferite e i suoi scandali, riconoscendo i propri eroi. E il dottor Omalu e, molto più umilmente, Will Smith di eroi se ne intendono. <

I due protagonisti del film, Will Smith e Alec Baldwin

ZONA D’OMBRA

IL FILM Prodotto da Ridley Scott e Giannina Facio Scott (con trascorsi italiani alla fine degli anni Ottanta e i primi Novanta), Zona d’ombra è tratto da un articolo che uscì nel 2009 su GQ e raccontò la storia del dottor Bennet Omalu e la sua scoperta scientifica della patologia denominata CTE – Encefalopatia Cronica Traumatica, malattia degenerativa del cervello che colpisce chi subisce traumi alla testa. Dopo la sua scoperta, il dottor Omalu iniziò una battaglia

per rendere noti i risultati della sua ricerca scientifica e costringere l’NFL – la potente lega del football americano – a prendere dei provvedimenti circa la salute dei suoi atleti. I giocatori di football americano citati nel film la cui scomparsa ha avviato gli studi di Omalu sono Mike Webster (morto il 24 settembre 2002), Justin Strzelczyk (30 settembre 2004), Terry Long (7 giugno 2005), Andre Waters (20 novembre 2006) Dave Duerson (17 febbraio 2011) e Junior Seau (2 maggio 2012).


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TRA PILOTI E ASFALTO

rile dal 7 apEAROMA AR #COSAF

Veloce come il vento. Stefano Accorsi in una storia di motori e grande passione

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Il cacciatore e la Regina di ghiaccio È il prequel del film fantasy Biancaneve e il Cacciatore. Chris Hemsworth torna così nei panni del cacciatore e la Theron in quelli della regina cattiva Ravenna. Sua sorella Ravenna, Freya (Emily Blunt), ha il dono di poter congelare ogni suo nemico, e ha costituito una legione di letali cacciatori, tra cui Eric (Hemsworth) e la guerriera Sara (Chastain).

Stefano Accorsi è nato il 2 marzo 1971, in Veloce come il vento interpreta Loris

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milia Romagna, terra di motori e velocità. Capirossi, Cadalora, Reggiani, il compianto Simoncelli mentre Ferrari, Lamborghini, Maserati, le mitiche Morini, Malaguti e Ducati, i circuiti di Imola e Misano, sono tutti nomi e marchi legati alla passione per le due e le quattro ruote. Se ne è accorto il cinema italiano che in questi ultimi anni sta cercando prepotentemente di (ri)costituire un DNA di genere. Dopo Non essere cattivo e Lo chiamavano Jeeg Robot, ecco un altro prodotto che si richiama al cinema internazionale: Veloce come il vento di Matteo Rovere è un Fast&Furious nostrano con dentro l’impronta digitale di uno stile che cerca sempre di muovere i personaggi secondo pulsioni profondo e non macchiettisticamente per lo spettacolo e gli effetti speciali. È soprattutto la storia di Giulia De Martino, proveniente da una famiglia che da generazioni sforna campioni di corse automobilistiche. Anche lei è un pilota, un talento eccezionale che a soli diciassette anni partecipa al Campionato GT, sotto la guida del padre Mario. Ma un giorno tutto cambia e Giulia si trova a dover affrontare da sola la pista e la vita. A complicare la situazione il ritorno inaspettato del fratello Loris, ex pilota ormai

totalmente inaffidabile, ma dotato di uno straordinario sesto senso per la guida. Saranno obbligati a lavorare insieme, in un susseguirsi di adrenalina ed emozioni che farà scoprire loro quanto sia difficile e importante provare ad essere una famiglia. Il regista Matteo Rovere ha spiegato come «Veloce come il vento è un film d’azione ma anche e soprattutto di personaggi, approfonditi, ispirati a fatti e incontri reali.

Realizzato in collaborazione con la Fondazione Jesse Owens e con la stessa famiglia Owens, Race – Il colore della vittoria è il primo film sul campione olimpico di colore che nel 1936 vinse quattro medaglie d’oro ai Giochi Olimpici organizzati dalla Germania nazista. Il film si concentra sugli anni più intensi della storia dell’atleta, dall’arrivo all’Ohio State University appena diciannovenne, ai successi di appena due anni dopo sul palcoscenico internaziona-

Grimsby – Attenti a quell’altro Sacha Baron Cohen torna con un’altra delle sue maschere sconvenienti. Dopo Borat, il giornalista kazako fissato con la pornografia, Ali-G l’aspirante gangsta rapper inglese e Bruno, giornalista di moda austriaco, eccolo nei panni di Grimsby, disoccupato inglese entusiasta della vita che nasconde un segreto: da piccolo è stato separato da suo fratello, Sebastian. Il quale è diventato un super agente segreto al servizio di Sua Maestà.

Genere. Sulle tracce di campioni di incassi come Fast & Furious, in Emilia Romagna una vicenda familiare al limite di velocità Nei racconti del meccanico Tonino (interpretato da Paolo Graziosi) i piloti non erano campioni, ma eroi, e le macchine non correvano, volavano, e io volevo ricreare quell’atmosfera leggendaria che Tonino trasmetteva attraverso i suoi emozionanti racconti». Il cinema italiano si mette in pista, grazie anche al sostegno di Stefano Accorsi, che nel film interpreta proprio Loris, personaggio grazie al quale torna a usare il dialetto natio, essendo lui di Budrio vicino Bologna.<

Matilda De Angelis, la giovane attrice è esplosa nella fiction Tutto può succedere

le delle Olimpiadi di Berlino. Race – Il colore della vittoria è la storia di uno dei più grandi eroi dello sport. Nel 1976 James Cleveland “Jesse” Owens è stato insignito dal presidente Gerald Ford la Medaglia Presidenziale della Libertà, il massimo titolo per un civile americano. Nel 1990, Owens è stato insignito della Medaglia d’Oro del Congresso statunitense, ormai postuma, come eroe olimpico e americano. Il film nelle sale da oggi racconta la storia degli anni che culminarono nell’agosto del 1936 nella conquista delle quattro medaglie d’oro, un record che rimase ineguaglia-

to fino al 1984. Nonostante le tensioni razziali nell’America reduce dalla Grande Depressione, Owens riesce ad ottenere la convocazione alle Olimpiadi di Berlino, grazie al supporto del coach dell’Ohio University, Larry Snyder (Jason Sudeikis). Nonostante la volontà di parte del Comitato Olimpico Americano di boicottare le Olimpiadi di Berlino in segno di protesta contro Hitler, gli Stati Uniti, grazie alla mediazione di Avery Brundage (Jeremy Irons), partecipano all’evento. Nel cast, anche la voce del giornalista Federico Buffa che doppia un suo “collega” d’oltralpe, uno dei telecronisti dell’epoca che, oltre a raccontare le Olimpiadi di Berlino, annunciò al mondo la vittoria di Jesse Owens. La scelta di Buffa è dettata dalla conoscenza dell’argomento: già dallo scorso anno Federico riempie i teatri di tutta Italia con lo spettacolo “ Le Olimpiadi del ‘36”, in cui racconta con il suo stile inconfondibile i Giochi Olimpici più controversi della storia.<

GIA’ IN SALA RACE IL COLORE DELLA VITTORIA SPORT. Il racconto dell’impresa di Jesse Owens alle Olimpiadi del ’36, quando umiliò la Germania nazista

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godeteveli nelle sale


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Musica XXX

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DANIELE SILVESTRI SI FA IN QUATTRO

Live. Il cantautore romano sbarca nella Capitale con il primo tour teatrale per presentare dal vivo l’album “Acrobati”

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acrobata della musica è tornato. E il ritorno è di quelli che fanno parlare, o meglio, cantare e ballare. Sì, perché si scrive Daniele Silvestri, ma si legge cantautore tra i più apprezzati nel panorama musicale italiano e non solo. Un acrobata della musica che torna con un nuovo album, “Acrobati”, che riassume tutte la sua voglia di fare musica: «Sono 22 anni che faccio dischi, ma sono più emozionato che mai. Lo dico e poi magari lo negherò... ma credo sia la cosa più bella che ho fatto». Se sia il migliore spetterà al pubblico deciderlo, ma senza ombra di dubbio è uno dei lavori che meglio dipinge il Silvestri musicista, ricco e pieno di sfumature. Un racconto in note I concerti a Roma delle passioni, i vizi, ma Protagonista anche le virall’Auditorium tù di chi fa Conciliazione della musiil 7, 8, 9 e 11 aprile ca la propria compagna di vita. Un concentrato di melodie e suoni che fonde alla perfezioni le parole in un condensato di generi passando senza sbavature dal rock all’elettronica facendo l’occhiolino alle ballate classiche e alla canzone d’autore. Anticipato dal singolo “Quali alibi”, il disco pubblicato per Sony Music lo scorso 26 febbraio, «è nato da un iPhone pieno di appunti e idee, che si sono trasformate in canzoni dopo essermi chiuso – con alcuni musicisti – nello studio di registrazione di Roy Paci a Lecce». 18 tracce che raccontano storie più che politica e attualità: «In passato spesso

mi sono occupato di attualità, di temi politici e sociali. Stavolta ho cercato di evitarlo, ho provato ad allargare gli orizzonti raccontando storie con uno spirito più fanciullesco e cercando di realizzare un disco più poetico. La mia principale fonte di ispirazione è sempre stata la curiosità e personaggi come Philippe Petit mi hanno sempre sedotto. Secondo me è un uomo scomodo e il fatto di aver vissuto tante avventure senza alcuna protezione equivale a un crimine artistico, termine a cui do un’accezione positiva: quella sorta di disobbedienza alla legge di gravità mi ha sempre affascinato. Il mio mestiere dovrebbe essere così, dovrebbe essere avvolto in una dimensione incantata». E dopo aver dato alla luce il nuovo album e raggiunto la prima posizione nelle classifiche di vendita, Daniele Silvestri è partito on the road per fare ascoltare dal vivo il suo nuovo lavoro con un tour teatrale che sbarcherà nella Capitale per quattro giorni (7, 8, 9 e 11 aprile) all’Auditorium Conciliazione: «È il mio primo vero tour teatrale e mi rende orgoglioso il fatto che toccherà tutte le regioni, nessuna esclusa. La decisione di andare nei teatri è stata presa prima di chiudere il disco e credo sia stata la scelta giusta. Voglio trasmettere e amplificare il senso di magia e funambolismo del disco e il teatro è l’ambiente perfetto. Ho cercato di costruire uno spettacolo che ha momenti diversi, che mi permette di essere un mago che coinvolge e fa diventare bambini, entusiasmando il pubblico, per poi svelare il trucco». < PRIMA DEI LIVE DI ROMA 1° aprile PADOVA - Granteatro Geox 2 e 3 aprile MILANO - Teatro Arcimboldi 5 aprile REGGIO EMILIA - Teatro Valli

Daniele Silvestri è nato a Roma il 18 agosto 1968 ed è al suo nono album in studio


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TEATRO CENTRALE PROTAGONISTA NELLA CAPITALE Il Teatro Centrale di Roma è stato scelto per ospitare gli Italian Sportrait Awards. Il Ristoteatro ha offerto il suo spazio e inoltre allestito un ricco buffet per tutti gli ospiti del Gran Galà. Si tratta di una location storica per Roma: Petrolini, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Edoardo De Filippo, Paola Borboni, Carmelo Bene, Gigi Proietti, Paolo Conte, Renato Zero, sono solo alcuni dei grandi artisti saliti sul palcoscenico negli anni d’oro del Teatro Centrale. I riflettori poi si sono spenti fino a riaccendersi nel 2003 con un teatro completamente rinnovato nella veste e nell’identità. E così in via Celsa, a due passi da piazza Venezia, è nato il primo vero Ristotheatre romano, luogo rinomato grazie all’originale formula del “Dinner Show”. Qui l’arte dell’intrattenimento e l’arte della cucina si fondono in un unico sistema: il ristorante può accogliere fino a 200 ospiti e dedica un’attenzione particolare ai prodotti locali e ai sapori classici della cucina italiana. Da metà aprile il Ristoteatro, dal venerdì alla domenica, propone uno spettacolo di varietà, sia con cantanti che con ballerini, e la possibilità di rimanere a cena al teatro. Negli altri giorni della settimana, invece, sono disponibili per eventi privati di ogni tipo, con la possibilità di trasformare la sala in una discoteca con dj set.< TEATRO CENTRALE Via Celsa, 6 Tel 06 69797519 info@teatrocentrale.it

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Eventi XXX

IL MEGLIO DELLO SPORT PREMIATI TUTTI I GRANDI TALENTI ITALIANI Italian Sportrait Awards. Al Teatro centrale premiato il meglio del tricolore in ambito sportivo: Valentino Rossi e Martina Caironi sono “Top” uomini e donne

Massimiliano Rosolino sul palco del Teatro Centrale, premiato per la sua straordinaria carriera di atleta

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o scorso 14 marzo si è svolta a Roma al Teatro Centrale la quarta edizione degli Italian Sportrait Awards, il premio organizzato dalla Confsport Italia con il patrocinio di CONI CIP Regione Lazio, Roma Città Metropolitana e Roma Capitale e di 28 tra federazioni e gruppi sportivi militari, che ha assegnato i riconoscimenti ai migliori talenti italiani del mondo dello sport che hanno lasciato il segno – sportivamente e umanamente – nel 2015. Questi i vincitori della prestigiosa statuetta, eletti da una votazione popolare tra i finalisti selezionati da una giuria di giornalisti ed ex atleti: Valentino Rossi, per la categoria “top uomini”; Martina Caironi, per le Top donne; Simone Ruffini, Marta Menegatti e Vittoria Orsi Toth per la categoria “rivelazioni”; Simone Sabbioni e Simona Quadrella, per la categoria“giovani”.

Gli Italian Sportrait Awards, grazie anche alla collaborazione con il Coni Lazio e con ActionAid, ha assegnato anche il titolo de “Il Campione dei ragazzi” l’unico premio in Italia rivolto esclusivamente agli under 16, titolo che è andato quest’anno a Gregorio Paltrinieri. Nel corso della serata Massimiliano Rosolino, campione olimpico a Sydney 2000, ha ricevuto dal presidente della Confsport Italia Paolo Borroni un premio alla carriera: «A fare la differenza è l’intensità con cui ti alleni, il crederci fino in fondo» ha spiegato il campione partenopeo intervistato, come da tradizione del premio, da uno dei più di 30.000 ragazzi che hanno partecipato alla votazione de “Il Campione dei ragazzi”. Presenti al Gran Galà al Teatro Centrale anche Clemente Russo, campione di boxe, con il suo allenatore, Francesco Damiani, per raccontare il loro rapporto con la “nobile

arte”, e chiamati sul palco per ricevere un riconoscimento per i 100 anni della Federazione Italiana Pugilistica. Tantissime le personalità e i campioni in sala per festeggiare vincitori e finalisti di questa edizione: Luca Curatoli, Raffaello Caserta, Margherita Granbassi, Mauro Numa e Stefano Pantano per la scherma, Giorgio Minisini , Manila Flamini e Mariangela Perrupato per il sincronizzato, L’equipaggio del 4 senza campione del mondo di canottaggio, alcune componenti della nazionale Under 18 di Volley, Frank Chamizo, Carlo Molfetta, Emanuele Pirro e l’atleta degli Special Olympics Irene Luigini, che, in coppia con Elisa Santoni, ha incantato tutti con la sua esibizione. Tanto sport ma non solo. Sul palco infatti si sono esibiti il comico Gianluca Impastato e Ruggero Ricci che ha presentato i suoi nuovi inediti.<


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LE NOZZE D’ARGENTO DEL TRIO Teatro. Aldo Giovanni e Giacomo festeggiano 25 anni di carriera

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ra la fine degli anni ‘70 quando Cataldo Baglio, noto semplicemente come Aldo, di origine siciliana ma cresciuto a Milano, ha incontrato Giovanni Storti alla scuola di Melodramma. I due diventano subito amici. Dopo la laurea iniziano a fare spettacoli e in uno di questi incontrano Giacomo Poretti che entrerà a far parte del gruppo in poco tempo. Questa è la storia di un trio che ha scritto la comicità italiana: stiamo parlando di Aldo Giovanni e Giacomo. La loro carriera ha avuto inizio uf-

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ficialmenPdor, che hanno A portato anche te 25 anni M O fa e per fenell’ultima ediEAR AR F steggiare zione di Sanremo, A S O l’importan- #C Scuola di Siciliano, Ajeje te anniversaBrazorf, Dottor Alzheirio è nata una tournée mer, Il Viaggio, Il Museo chiamata “Aldo Giovanni di Arte Moderna, Bancoe Giacomo the best of-li- mat e tanti altri. Sul palco, ve 2016” con la quale riper- inoltre, verranno proietcorreranno i loro più gran- tate alcune delle scene indi successi, riproponen- dimenticabili tratte dalle do gli sketch più amati dal loro produzioni cinematopubblico e mai più porta- grafiche e televisive come I ti in scena a teatro dopo il Bulgari, Nico, Johnny Glatour originario. Giovedì 21 mour, Tafazzi, Rolando, Gli aprile al Palalottomatica, Svizzeri, il Conte Dracula, unica data nella Capitale, i Gli Arbitri, I Tre Tenori. Il loro fan e non solo potran- nuovo show, quindi, è un no assistere a sketch sto- evento unico ed imperdirici come La Montagna, I bile non solo per i fan, ma Gemelli, Scuola di Polizia, anche per chi non ha mai

LE “PRIME” DEL MESE TEATRO SISTINA

Sogno e son desto... in viaggio DAL 13 APRILE - Dopo il

successo televisivo Massimo Ranieri ritorna a teatro con Sogno e son desto... in viaggio. Nel duplice ruolo di attore e cantante, l’artista napoletano porterà in scena il teatro umoristico e le più celebri canzoni napoletane. Non mancheranno i suoi successi, novità musicali e sorprese teatrali.

AMBRA JOVINELLI

Onda su onda DAL 14 APRILE - Arriva in teatro Rocco Papaleo che continua, insieme ai suoi fidati compagni, il suo viaggio. Questo, insieme alla scoperta, saranno parte integrante dello spettacolo del comico lucano ma questa volta sarà più esotico. Papaleo conferma la volontà di creare un teatro “a portata di mano”, con il solo desiderio, a ben vedere, di stringerne altre.

TEATRO GOLDEN

Cena con sorpresa

DAL 19 APRILE - Al Teatro Golden andrà in scena la

nuova commedia che vedrà protagonisti Gianni Ferreri, Daniela Morozzi e Giancarlo Ratti. Sarà una commedia divertente e ironica scritta dai 4 autori Augusto e Toni Fornari, Maia e Sinopoli che insieme hanno già realizzato numerosi altri spettacoli.

avuto la fortuna di vedere il trio a teatro. Lo spettatore verrà catapultato in una dimensione che è impossibile non amare, in compagnia dei personaggi e degli sketch che hanno scritto la storia della comicità italiana in un best of di successi come I Corti, Tel chi el telun e Amplagghed. La regia è affidata come tradizione al loro grande amico Arturo Brachetti, che li ha diretti in tutte le presentazioni teatrali ed in scena ci sarà l’immancabile Silvana Fallisi. Aldo Giovanni e Giacomo, inoltre, saranno accompagnati dal vivo dalla grande orchestra dei Good Fellas, proprio come in Tel chi el telun. Ma Aldo Giovanni e Giacomo guardano anche al futuro e promettono una bella sorpresa per i loro fan che aspettano il ritorno dei loro beniamini sul piccolo e sul grande schermo: «C’è un’idea per un docufilm, ma ci piacerebbe anche tornare in tv, magari con una serie nostra». Sarà una serata ricca di divertimento e risate che permetterà ai romani di dimenticare per qualche ora tutti i problemi e godersi uno spettacolo che sancisce un anniversario importante per tutta la comicità italiana.<

COSA C’È A TEATRO AMBRA JOVINELLI Via Guglielmo Pepe, 45 Tel. 06 83082620 Una giornata particolare da oggi al 10 aprile con Giulio Scarpati e Valeria Solarino ARGENTINA Largo di Torre Argentina, 52 Tel. 06.684000311 Calderòn dal 20 aprile all’8 maggio di Pier Paolo Pasolini regia di Federico Tiezzi BRANCACCIO Via Merulana, 244

tel. 06.80687231 Rapunzel il Musical dal 6 al 24 aprile con Lorella Cuccarini GOLDEN Via Taranto, 36 tel. 06.70493826 Si fa presto a dire il “Massimo” 10 aprile con Max Maglione QUIRINO V. delle Vergini, 7 tel. 06.6794585 Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo dal 12 al 24 aprile con G. Jannuzzo e Debora Caprioglio

PARIOLI Via Giosuè Borsi, 20 tel. 06.83510216 La fortuna di nascere a Napoli da oggi al 17 aprile testo e regia di Luigi De Filippo PICCOLO ELISEO Via Nazionale, 183 tel. 06. 83510216 I Vicini dal 13 al 24 aprile regia di Fausto Paravidino TRASTEVERE Via Jacopa dè Settesoli, 3 tel. 06.5814004

Superfice dal 5 al 17 aprile scritto e diretto da Erika Barresi SALA UMBERTO Via della Mercede, 50 tel. 06.6794753 Figli, Mariti, Amanti. Il maschio superfluo dal 12 aprile con Ricky Tognazzi e Simona Izzo TESTACCIO Via R. Gessi, 8 tel. 06.575482 Shakespeare, with love dal 29 al 30 aprile



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IL RIONE SPORTIVO DI ROMA

DA NON PERDERE

Flaminia-Cassia. Tra le sedi delle Federazioni, il Flaminio e il PalaTiziano, il quartiere è perfetto per tutti gli amanti dello sport

BAR MONDI. Il Bar Mondi è uno fra i più amati della Capitale essendo un must per tutti i golosi che risiedono nella zona di Ponte Milvio ma anche per i tanti che frequentano la zona abitualmente. Gelati, dolci fatti in casa, pizzette, rustici, panini mignon, e una garanzia di qualità rara da trovare altrove. Il Bar Mondi è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20.

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l quartiere Flaminio è una delle zone più antiche della Capitale che con il passare degli anni è diventato una delle parti culturali più importanti della città grazie alla presenza di numerosi musei, teatri e centri multifunzionali. La zona, che si estende da Piazzale Flaminio fino a Collina Fleming, ha la sua porta naturale a Ponte Milvio, diventato famoso per i lucchetti istigati da Federico Moccia. Fino al XX secolo il lungo rettilineo di via Flaminia, che raggiungeva proprio questo ponte, attraversava una piatta distesa di cam-

Olimpiadi. I Giochi del 1960 hanno cambiato il quartiere che oggi si distingue per una spiccata anima commerciale pi periodicamente allagati che non favorivano l’insediamento nell’area. Gli anni successivi hanno visto il completamento ed il consolidamento dell’insediamento industriale. Dopo essere diventata un’area

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militare durante il primo conflitto mondiale, l’assegnazione delle Olimpiadi del 1960 apre una profonda trasformazione del quartiere. La costruzione, infatti, del Villaggio Olimpico e degli impianti sportivi come il Palazzetto dello Sport (ora PalaTiziano), che in questi anni sta ospitando le gare interne della Virtus Roma, e lo stadio Flaminio, oltre che le sedi delle varie Federazioni, riconfermano la vocazione sportiva che l’area aveva avuto fin dall’inizio del secolo. La terza ed ultima fase di riqualificazione del quartiere avviene nel 1994 quando inizierà la costruzione del nuovo Auditorium e terminerà oltre quindici anni dopo con l’inaugurazione del MAXXI (Museo delle arti del XXI secolo) avvenuta nel 2010, e il nuovo ponte della Musica.<

OSTERIA FLAMINIO. Situato nel cuore dello storico quartiere Flaminio e nato dall’idea di quattro professionisti, amici da sempre, l’Osteria Flaminio evoca atmosfere da bistrot parigino. Un giovane e talentuoso chef interpreta con rigore i migliori piatti della tradizione romana che spesso approdano a interessanti sperimentazioni. Il PalaTiziano


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LE PERLE DEI QUARTIERI DI ROMA NORD Via

Da scoprire Tante le iniziative consigliate da INRoma per una delle aree più vive della Capitale

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via Flaminia 624 Tel. 347 646 4424 Facebook: Chihuahua-Boutique

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CHIHUAHUA BOUTIQUE

Se la vostra passione sono i chihuahua, da alcuni mesi ha aperto a Roma un posto unico: Chihuahua Boutique dove ad accogliervi c’è Sabrina Ferrara, amante di questa razza canina. Conosciuta come Regina dei Chihuahua, Sabrina Ferrara vi aspetta nel suo negozio di via Flaminia 624 per consigliare ed essere sempre vicina in tutte le necessarie fasi della vita del nostro piccolo animale domestico.

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NUMERO TRE

A Roma, il marchio-mito delle due ruote, Triumph, si incontra solo in un concessionario che è diventato un punto di riferimento per gli appassionati anche grazie all’organizzazione di raduni settimanali per i motociclisti. In via della Farnesina 107/111, Numero Tre è l’unico rivenditore autorizzato Triumph della capitale dove, ad esempio, l’8 e 9 aprile sarà possibile scoprire in anteprima la nuova Bonneville T120 da 1200cc, una novità assoluta. Solo da Numero Tre è possibile trovare tutto ciò che riguarda Triumph: ricambi e accessori originali fino alla customizzazione delle moto.

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FLEMING BIKE SHOP

Un ingegnere e un economista, Fulvio e Franco, decidono insieme di abbandonare “la strada maestra” per aprire, quattro anni fa, il Fleming Bike Shop, e seguire la loro grande passione: il ciclismo. Tra bici e biciclette elettriche per grandi e piccini e l’abbigliamento sportivo di grande qualità, la peculiarità del Fleming è senza dubbio avere un’officina di tecnici specializzati che offrono servizi di assistenza o seguono progetti di biomeccanica, ovvero realizzare una bicicletta su misura dell’acquirente. Via Girolamo Boccardo, 15 Tel. 06 36381073 www.bikeshopfleming.it

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Un’ottima proposta per mangiare un buon sushi che, oltre al menu no limits, propone una ricca scelta con piatti della cucina tradizionale cinese, giapponese e thailandese, in una location elegante, sia per un pranzo che per una cena. Il ristorante, inoltre, ha attivato anche un efficiente servizio take away. I piatti sono preparati con ingredienti selezionati e di prima qualità; spaziano dai classici involtini primavera a quelli vietnamiti, secondo l’opinione dei clienti abituali, sono da provare il piatto speciale “Zenzero gangi”.

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Da due anni nel cuore di Roma nord da RRD Store Roma gli appassionati di surf possono trovare tutto il materiale per coltivare la loro passione. Presso il monomarca Roberto Ricci Design è possibile visionare in anteprima tutti i nuovi prodotti della linea fashion e le nuove attrezzature del tecnico (windsurf, kitesurf, surf da onda e sup) con il supporto e i consigli dei due proprietari nonché ex atleti ed esperti del settore. Infine, per facilitare il carico e lo scarico della merce c’è la possibilità di accedere al parcheggio privato.

Via Girolamo Boccardo, 33
 (passo carrabile 35a-35b)
 Tel. 06 4542 7252 www.rrdstoreroma.com


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CANNAVACCIUOLO «IL PIU’ AMATO E IL PIU’ TEMUTO» Gusto e impresa. Uno dei migliori chef al mondo e stella della tv all’Olimpico il 19 aprile con un seminario-show di Mariolina Pepe

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alla costiera sorrentina al lago D’Orta: lo chef Antonino Cannavacciuolo, patron del Relais & Chateaux Villa Crespi, nei suoi piatti coniuga gli ingredienti partenopei con quelli piemontesi per dare vita a una cucina all’insegna dell’eccellenza. Un leitmotiv che ben riecheggia anche nel “Cannavacciuolo Cafè & Bistrot” di Novara inaugurato a fine ottobre 2015. Un locale easy, accessibile a tutti, aperto dalla colazione alla cena. Ma è lo schermo televisivo che consacra lo chef bistellato al grande pubblico. Aggirandosi tra aspiranti cuochi e ristoranti in crisi, Cannavacciuolo – dopo la partecipazione a MasterChef5 – è ora su Canale NOVE con la nuova edizione del programma Cucine da Incubo-Italia. A telecamere spente, lo chef di Villa Crespi continua ad ammonire e a rivelare preziosi consigli. È da poco uscito in libreria “Il piatto forte è l’emozione”, un volume intriso di ricette, storie e suggerimenti. Ad aprile, poi, arriverà nella Capitale, nella cornice dello Stadio Olimpico, con un seminario tra formazione e spettacolo. Dopo l’esperienza milanese, il 19 aprile sarà a Roma per lo show formativo “Pure tu vuoi fare lo chef?”. Come mai ha deciso di realizzare questi eventi? Qual è l’obiettivo della Cannavacciuolo Academy? L’obiettivo di questi incontri tenuti oltre che da me, da esperti del settore, è quello di fornire consigli e condividere esperienze per provare a gestire un’impresa, cercando di avvicinarsi il più possibile alle esigenze del cliente. Come sono strutturati gli incontri? Chi può partecipare? Gli incontri sono aperti a tutti, non solo a ristoratori, e partecipare a questa giornata significa aprire i propri orizzonti in ter-

mini di gestione di un’impresa. La giornata si alternerà tra gli interventi degli esperti d’impresa e i miei show cooking, dove avrò il piacere di condividere oltre alle mie esperienze personali la mia filosofia di cucina. Passione e conoscenza d’impresa: quanto è importante oggi per uno chef saper unire questi due fattori? Direi che è fondamentale nella gestione di un’impresa e non solo a livello ristorativo, coniugare la passione alla conoscenza. Senza questo, sarebbe impossibile anche solo pensare di voler crescere e migliorarsi per il raggiungimento di nuovi obiettivi. È da poco ripartita la nuova edizione di “Cucine da Incubo-Italia”. Quali sono gli errori che più comunemente si commettono nella gestione di un ristorante? Riguardano la difficoltà di comunicazione tra i vari gestori e talvolta l’incapacità di ascoltare le esigenze del cliente. Rispetto alle precedenti edizioni c’è qualche aspetto diverso? Posso anticipare che siamo intervenuti su diverse tipologie di locali: non solo trattorie ma anche ristopub, ristoranti etnici e biologici. A marzo è uscito il suo nuovo libro edito da Einaudi “Il piatto forte è l’emozione”. Come mai ha scelto questo titolo? Perché per me cucinare significa trasmettere emozioni legate a ricordi di momenti speciali. La cucina è il mezzo con la quale esprimere ed esprimersi e sarebbe impensabile farlo senza essere guidati dalle emozioni. Il successo mediatico come ha influito sulla sua attività? Ha inciso notevolmente sulla mia attivi-

Antonino Cannavacciuolo è nato il 16 aprile 1975

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tà riuscendo a far avvicinare la mia filosofia di cucina a un pubblico più vasto. A suo avviso perché oggi c’è così tanto interesse per il mondo della cucina? Perché la cucina è sinonimo di convivialità e, oltre ad avvicinare le persone, il cibo avvicina la tradizione all’innovazione. Nella sua cucina non potrebbe mai rinunciare a... Materie prime di alta qualità. C’è uno sport che l’appassiona? Sono un appassionato di calcio e tifosissimo del Napoli. Seguo comunque con piacere lo sport in generale tra cui la Formula Uno e la MotoGp. <

DA NON PERDERE L’EVENTO

CAE festeggia la città tra musica e cibo di strada STREET FOOD. Accanto all’evento, dal 21 al 25 aprile, un festival per la cucina a due ruote

Triglia, melanzana e colatura di provola affumicata, presente nel libro Il piatto forte è l’emozione. Sotto il Cannavacciuolo Cafè & Bistrot di Novara

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La Città dell’Altra Economia celebra il compleanno di Roma con ETERNA #2769: 5 giorni di concerti, spettacoli, mercatini e tornei. Immancabile il cibo, con festeggiamenti a suon di Food Truck Fest con le migliori cucine su ruote. Il festival itinerante fa tappa a Roma e si rivolge proprio a tutti, grandi e piccini, con numerosi laboratori, musica e attività collaterali oltre ad ottimo cibo.

DA SCARNECCHIA CON TANTO GUSTO IN PRATI. L’ex pupillo di Nils Liedholm ha aperto da alcuni mesi un ristorante a via Oslavia dove delizia tifosi e non con i suoi piatti da chef

Roberto Scarnecchia un nome fortemente evocativo per tutti gli appassionati di calcio, soprattutto romanisti, cresciuti a cavallo tra la fine degli anni Settanta e la metà degli Ottanta. Era il pupillo di Nils Liedholm, giocò con la maglia giallorossa, poi il Napoli, il Pisa e il Milan. Insieme al calcio, per Scarnecchia c’era un’altra grande passione, la cucina, che oggi è rappresentata da un’attività che ha aperto una decina di mesi fa, Ristorante 11, a via Oslavia, zona Prati. Una passione iniziata da ragazzo, guardando la mamma cucinare, proseguita durante le esperienze sportive e culminata ora. «Ho capito che sarebbe potuta diventare un’attività professionale a 15-16 anni, in contemporanea con l’esplosione nel calcio. Il calcio è stato il mio primo sogno ad avverarsi, mentre oggi si sta avverando il secondo». Ci spiega la filosofia di Ristorante 11? «È molto personale, il 90% dei piatti del menù sono miei e del mio staff, li studiamo, li lavoriamo, cerchiamo di essere sempre all’avanguardia per i nostri clienti. Non usiamo tantissime spezie o prodotti orientali o sudamericani. Utilizziamo molto materie prime presenti nelle nostre cucine in Italia, nei nostri mercati. Poi, cerchiamo di fare degli abbinamenti particolari, come la glassa di caffè messa insieme alla mozzarella di bufala, ad esempio, la chicca più recente che stiamo studiando per il nostro antipasto di terra». Qual è il suo pezzo forte? «Un piatto rivisitato secondo me molto buono che sta andando moltissimo è la tarta-

rina di polpo e patate con olive taggiasche e rucola. Un piatto “normale” però con dei sapori decisi, studiati per il palato». Qual è stata la ricezione della sua proposta? «Il ristorante ha aperto lo scorso giugno e siamo stati accolti molto bene. Come ex giocatore mi porto dietro un blasone particolare: cucino da 25 anni e ho giocato a calcio solo 15, ma mi accettano a livello po-

polare più come ex giocatore che come chef. Ricevo tanti complimenti, se qualcuno mi chiede un cacio e pepe glielo faccio, e credo di realizzarlo anche piuttosto bene, la nostra è una cucina non facilissima, i nostri sapori tradizionali più un tocco internazionale, ma popolare». RISTORANTE 11 Via Oslavia 33 - tel 06 83775391 Info@ristoranteundici.it www.ristoranteundici.it


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Sport

PASSIONE RUNNING IN CITTÀ

Maratona di Roma. Domenica 10 aprile torna il tradizionale appuntamento della Capitale per gli amanti della corsa

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i corre attraverso i luoghi simbolo della Città Eterna, oltre 500 i siti di valore storico, archeologico, religioso e architettonico, sulla strada della 22esima Acea Maratona di Roma, quest’anno Jubilee Edition. La corsa nasce nel 1995 quando dopo tre anni di fermo torna a svolgersi diventando l’unica della città. L’evento vedrà quest’anno la partecipazione di 100.000 persone tra l’agonistica di 42,195 chilometri e la Roma Fun Run non competitiva di 4. Corsa, ma anche grande festa per i cittadini e i tanti turisti che affollano la città in primavera. Lungo tutto il tracciato si svilupperà “Una città in festa”, percorso culturale, artistico, sportivo e musicale che offrirà intrattenimento per l’intera durata dell’evento con 42 appuntamenti per tutte le fasce d’età. Una Maratona che inizia a far respirare l’atmosfera ai podisti già dal 7 al 9 aprile al Marathon Village (Palazzo dei Congressi, all’Eur). Un expo di 21.000 mq che accoglierà tutti nei 200 stand espositivi, passaggio concepito come vero e proprio percorso di gara per i visitatori e non solo. In programma eventi culturali, sportivi e d’intrattenimento per grandi e piccoli, con una novità: all’esterno, sette postazioni dedicate alla cucina italiana rivisitata. Nel punto nevralgico della manifestazione, al Marathon Village, giovedì 7 verrà presentata la medaglia 2016 in un incontro con l’autore Marco Pittacci; nella giornata dell’8 aprile gli incontri “Maratona Alzheimer” e il progetto Run For Smile con Operation Smile Italia Onlus; sabato 9 un incontro sull’alimentazione sportiva e le intolleranze, e il campione Alex Zanardi, re della handbike.<

LE NOVITÀ AL MARATHON VILLAGE CIBO Sette postazioni all’esterno della struttura soddisferanno i palati con tre giorni di cucina italiana rivisitata.

BAMBINI A intrattenere il pubblico dei più piccoli sarà a disposizione l’animazione curata da Radio Bimbo e Oasi Park.

BRAND Sede ufficiale del merchandise dell’evento targato New Balance che presenterà la scarpa limited edition 1080 Fresh Foam Roma.

HAND BIKE I visitatori incontreranno sabato 9 il pluricampione paralimpico Alex Zanardi che torna a correre per la sesta volta nella Capitale.

PACCO GARA Il pacco gara della MDR 2016 celebra il colore dell’acqua col simbolo dell’acquedotto; all’interno la T-Shirt tecnica e lo zainetto firmati New Balance.


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TRIUMPHS AND LAMENTS I MITI RINASCONO DAL TEVERE Dal 21 aprile. Nel giorno del Natale di Roma in piazza Tevere inaugura la grande opera site-specific dell’artista sudafricano William Kentridge, 80 silhouette realizzate con un tecnica speciale senza l’utilizzo di vernici

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ono già sotto il naso di tutti, anche se non è così scontato notarli. Si stagliano nella loro grandezza e semplicità lungo tutto il tratto che va da Ponte Sisto a Ponte Mazzini, eppure sembra facciano parte dell’architettura urbana da sempre. Le 80 silhouette che hanno silenziosamente invaso gli argini in quello spazio ribattezzato “Piazza Tevere” sono una grande opera d’arte site-specific che ha visto uno dei maggiori artisti del mondo lavorare con grande dedizione per anni. La mente dietro al meraviglioso progetto è quella

Nel 2005 Kristin Jones realizzò l’opera She-Wolves sullo stesso tratto del Tevere Il fregio si sviluppa sugli argini per una lunghezza di 550 metri e un’altezza di 10 di William Kentridge, artista sudafricano conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la forza evocativa delle sue opere, a cominciare dalle incisioni e dai film di animazione creati con disegni a carbonci-

no. Accanto al genio creativo c’è l’incessante lavoro di Tevereterno, che dal 2005 si fa promotore di numerosi eventi culturali che hanno attirato decine di migliaia di persone, promuovendo l’adozione di questo spazio e celebrando il luogo e la sua cornice urbana attraverso appassionanti gesti d’arte contemporanea. “Triumphs and Laments” inaugurerà il 21 aprile, giorno del Natale di Roma, con un evento concepito appositamente dal compositore Philip Miller che si ripeterà anche il giorno successivo per un totale di quattro appuntamenti. Due processioni musicali muoveranno sugli argini del fiume mentre la scenografia dell’opera di Kentridge celebrerà la storia della Capitale dalle origini fino ad oggi in un tripudio di trionfi che, tuttavia, non hanno ragione d’essere se, accanto ad essi, non vi fossero state difficoltà e sofferenze. La particolarità dell’opera di Kentridge passa attraverso l’innovativa tecnica utilizzata per la realizzazione. Si basa sull’idropulitura della patina biologica accumulatasi sui muraglioni di travertino nel corso degli anni, una modalità non invasiva, temporanea e reversibile che non lascia alcuna traccia o alterazione fisica e trasforma il lungotevere in una gigantesca galleria a cielo aperto.<


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Zètema

IL CAMPIDOGLIO MAI VISTO TRA MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA

MISCHIA IN AREA Vinceranno gli attaccanti o il portiere? Viene da chiederselo nel vedere il dipinto Partita di calcio di Carlo Carrà. Sia i giocatori in maglia azzurra sia il portiere in rosso sono concentrati sul pallone, che sembra tuttavia isolato e astratto, quasi irraggiungibile. Per la squadra cecoslovacca è stato effettivamente così nel finale di partita del 10 giugno 1934, quando la nazionale italiana, guidata da Vittorio Pozzo, segna ai tempi supplementari il gol di fine Campionato del mondo. Carlo Carrà rende omaggio a questa vittoria partecipando alla seconda edizione della Quadriennale Romana del 1935 con alcune opere tra cui proprio la Partita di calcio, olio su tela che dal 24 marzo prossimo fino al 30 ottobre 2016 si potrà ammirare alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi a Roma. Roma anni Trenta. La Galleria d’Arte Moderna e le Quadriennali d’arte 1931 - 1935 – 1939 con circa 120 opere esposte sarà anche una panoramica sulle tendenze presenti nell’arte italiana di quegli anni di cui Carrà è un valido esempio: pittore, critico d’arte, scrittore, firmatario del Manifesto Futurista, sperimenta dal Realismo al Divisionismo, Metafisica e “realismo mitico” degli anni Venti e Trenta.

Dalla storia più antica alle visioni romantiche i Musei Capitolini ospitano una mostra dedicata al Campidoglio prima dell’ Urbe. Per la prima volta a Roma esposto il dipinto di Turner 1

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uore religioso e civile della Roma antica tra culture e tradizioni, miti e leggende, il Campidoglio racchiude e trasmette un flusso di suggestioni come pochi altri luoghi della Capitale. Ne fu talmente affascinato William Turner che nel 1839, a 10 anni dal suo ultimo soggiorno romano, dipinse “Modern Rome-Campo Vaccino”: la prospettiva è quella che il celebre pittore poteva aver visto affacciato da una finestra di Palazzo Senatorio, con l’intera area del Foro immersa nella luce velata del tramonto, tra chiese barocche e antiche rovine. Ed è proprio questa opera, tra gli esemplari più prestigiosi del paesaggismo romantico ed esposta a Roma per la prima volta grazie al prestito eccezionale del Getty Museum, ad aprire il percorso della mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia”, ospitata presso i Musei Capitolini fino al 19 giugno 2016. Partendo dallo sguardo irrazionale ed emotivo che per secoli ha accompagnato la percezione di molti artisti e letterati europei – per cui

Roma rappresentava capitale ideale del loro “Grand Tour” – vengono raccontate le trasformazioni del tessuto urbano del colle (in particolare del versante sud) attraverso rari documenti d’archivio, dipinti, incisioni e sculture. Tra questi, si possono ammirare tre plastici del Campidoglio, recentemente recuperati, gli inediti reperti archeologici emersi dagli scavi del tempio di Giove Capitolino e alcune opere precedenti e contemporanee a quella di Turner, come le magnifiche vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra. Ancora, lungo le sei sezioni della mostra, si possono ripercorrere il periodo legato alla famiglia Caffarelli, che dalla fine del ‘500 occupò la sommità del colle, e la fase in cui i Prussiani vi si stabilirono edificando l’Istituto Archeologico e l’Ospedale Teutonico, fino alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia nel 1870 e l’epoca del Governatorato, caratterizzata dalle demolizioni attuate per riportare alla luce la mitica Rupe Tarpea. Un vero e proprio viaggio nel tempo. E nella storia della città.<

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>1< Fotografo non identificato Via della Consolazione: interno fabbricato prima delle demolizioni 1931 Museo di Roma, Archivio Fotografico >2<Modern Rome. Campo Vaccino, J. M. W. Turner, 1839 J. Paul Getty Museum, Los Angeles >3< Frammento di antefissa, testa di figura femminile in terracotta dipinta, Musei Capitolini

Musei Capitolini Piazza del Campidoglio, 1 Promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura A cura di Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce Orario: tutti i giorni, 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima) Informazioni e prenotazioni Tel. 060608 www.museicapitolini.org

Galleria d’Arte Moderna Via Francesco Crispi, 24 Fino al 30 ottobre 2016 Info 060608 www.museiincomune.it; www.galleriaartemodernaroma.it


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MIXED ZONE TUTTO INSIEME, TRA IL SERIO E IL SEMISERIO, IL PEGGIO E IL MEGLIO DELLE NEWS #ANIMALI CANI DIVENTATI PANDA Sono delle celebrità i tre chow chow di Meng Jiang, donna originaria del Singapore che vive a Londra. Meng trucca quotidianamente Toudou, Yumi e DouDou per farli somigliare a dei panda. La donna si difende dalle polemiche e dalle indagini per maltrattamento dicendo di utilizzare solo prodotti sani e che la maggior parte delle persone apprezza quello che fa.

#CIBO LA PIZZA DA PASSEGGIO

#HI-TECH 30 GIOCHI PER OCULUS RIFT

Un ventunenne di Jesolo ha brevettato un curioso e innovativo contenitore per pizza: un cartone dotato di bretelle che consente di indossare la scatola e mangiare la pizza comodamente durante una passeggiata. Un’idea che dà una svolta alle normali confezioni take away alle quali siamo abituati. Tra poco dovrebbe essere disponibile sul mercato italiano e non solo, visto che il giovane ha avviato le procedure anche per il brevetto europeo.

Il visore per la realtà virtuale è arrivato, e con lui 30 videogiochi creati appositamente per sfruttare al massimo le sue capacità grafiche. «E’ la line-up migliore che abbia mai visto per una piattaforma di gaming» aveva anticipato Mark Zuckerberg, difatti l’elenco abbraccia tutti i principali generi, dal combattimento al puzzle, dagli horror allo sport. Oculus avrà anche la capacità di esplorare nuovi contenuti e collegarsi con gli amici.

#CURIOSITÁ LA LIBRERIA UMANA Poche cose arricchiscono come leggere un buon libro se non parlare con le persone, per questo una libreria della Danimarca ha deciso di mettere in atto la “Human Library”. Una libreria umana che dispone di un catalogo fatto di persone in carne e ossa anziché libri: veterano della guerra in Iraq, figlio di sopravvissuti all’Olocausto, donna grassa, ciclista agorafobico, bambino che vive in orfanotrofio. Quando i visitatori scelgono, il “libro umano” inizia a raccontare la propria storia.

#GWEN STEFANI L’INCUBO DELLE BABY SITTER La cantante 46enne ha rivelato di aver messo sotto torchio ben 67 candidate prima di scegliere la baby sitter giusta per i figli Kingston, Zuma e Apollo avuti con l’ex marito Gavin Rossdale. «Il mio tempo fuori casa deve essere produttivo» ha dichiarato Gwen «e il mio tempo con loro lo stesso, ma dipende anche dalle altre persone».


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#MODA DALLA MATEMATICA AD ARMANI

#BUON COMPLEANNO EWAN McGREGOR Compie 45 anni l’attore scozzese meglio conosciuto come l’Obi-Wan Kenobi di Guerre Stellari. Oltre ad aver raggiunto la fama mondiale con la saga, lo ricordiamo anche in Moulin Rouge, insieme a Nicole Kidman, Big Fish e Trainspotting. Nel 2017 sarà al cinema nei panni di Lumiè re nel rifacimento della favola La Bella e la Bestia.

Il docente di matematica più sexy al mondo? Pietro Boselli. Il ventiseienne era stato nominato un anno fa quando delle studentesse dell’University College of London ne pubblicarono delle foto su Facebook. Dopo essere stato notato da Armani, il marchio di moda l’ha portato sulle passerelle milanesi e ora è il testimonial della linea sportiva per l’estate 2016 EA7

#VIAGGI L’HOTEL CAPSULA Offre la vista migliore che si possa chiedere l’Hotel in Perù che tiene le proprie stanze in capsule trasparenti attaccate al costone della montagna che affaccia sulla Valle Sacra degli Incas. Delle dimensioni di 2,5 metri per 7, hanno un telaio in alluminio e pannelli in policarbonato e al suo interno possiedono tutto il necessario per ospitare fino a otto persone. Un’esperienza unica a 1300 metri d’altezza non adatta a chi soffre di vertigini.

#MUSICA BRUCE SPRINGSTEEN GIUSTIFICA UN GIOVANE FAN Xabi Glovsky ha soli 9 anni, ma è già un patito di Springsteen, tanto da non aver voluto rinunciare al concerto dello scorso 15 marzo a Los Angeles. Sapendo che il giorno dopo avrebbe fatto tardi a scuola, il ragazzino ha preparato un cartello per il cantante: “Bruce per favore firmami la giustificazione”. Detto fatto! Il rocker, nel backstage, insieme al padre di Xabi, ha preso carta e penna e cominciato a scrivere.

#DAL MONDO PROIETTILI AL CHILI Meglio dei proiettili in gomma, ha dichiarato l’ispettore generale della polizia del distretto di Hisar, nello stato indiano di Haryana. Questi ha munito i suoi agenti di fionde e polpette al chili per contrastare le sommosse durante le manifestazioni. Sembrerebbe che queste curiose armi siano più efficaci dei cannoni ad acqua e gas lacrimogeni, e meno pericolose della gomma, che potrebbe causare lesioni gravi.

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COME COMBATTERE I MALI DI STAGIONE?

Primavera. Stanchezza, raffreddore, dolori, tosse: alcuni rimedi per affrontare con le energie giuste la primavera

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e temperature si alzano, le giornate si allungano, gli alberi rifioriscono, il sole torna a risplendere e l’umore diventa più spensierato. Ma è proprio la primavera a portare con sé anche i fastidiosi malanni di stagione. Raffreddore, tosse, occhi lucidi, disturbi gastrointestinali, stanchezza; aprile è anche il mese di tutte queste forme virali, fastidi sempre dietro l’angolo pronti a rovinare i primi weekend da vivere in compagnia. A chi non è mai capitato di uscire di casa in una bella mattina calda di sole e ritrovarsi nel pomeriggio sotto un acquazzone dalle temperature rigide? È la primavera, bellezza! Gli sbalzi termici sono la prima causa del raffredConsigli dore, dell e b ro n Le tisane a base di chiti e del agrumi e tè verde saliscenhanno un’efficace di di febazione antivirale bre. Se solitamente dopo pochi giorni l’influenza va via, a “patire” di più il cambiamento climatico è chi soffre di allergie. Prurito al naso, raffica di starnuti, congiuntivite sono le caratteristiche più comuni dell’allergia da pollinosi e del raffreddore da fieno. A primavera mancano soprattutto le energie: pesantezza nelle gambe, affaticamento e sonnolenza arrivano sempre con i cambiamenti di stagione; così come i sintomi che riguardano lo stomaco. E allora: come ritrovare le energie? Sciroppi e compresse sono gli strumenti più utilizzati contro i malanni

di stagione, ma non sono gli unici a disposizione. Per combattere raffreddori, influenza e stanchezza si può ricorrere ad alcuni rimedi e suggerimenti naturali. Per ritrovare le forze giuste bisogna introdurre alcuni alimenti che eliminino le tossine e fare il pieno di vitamine e polifenoli. Ovviamente a contenerli sono la frutta e la verdura fresca, che conservano le proprietà in misura maggiore se centrifugati freschi con solo acqua. Mandorle, noci, nocciole sono essenziali perché la frutta secca dà sempre l’energia giusta. E per le allergie? Il lavaggio con le soluzioni saline decongestiona il naso naturalmente, inoltre gli esperti consigliano di fare la doccia quotidianamente perché il polline può rimanere intrappolato tra i capelli. Alcune erbe aromatiche sono utili: si trovano in erboristeria e si consumano con solo acqua bollente, sotto forma di tisana. Le bacche di rosa canina e il karkadè svolgono una buona attività anti-batterica per l’influenza; mentre in caso di tosse, il mix migliore è quello a base di eucalipto, fiori di timo e di lavanda, dall’azione fluidificante e utili a favorire il rilassamento dei bronchi. Per il raffreddore l’ideale è lo zenzero, che contiene il gingerolo dalle proprietà anti-infiammatorie. Per i disturbi gastrointestinali, come il bruciore, la cattiva digestione e la nausea, è ormai conosciutissima la funzione della camomilla. In altri casi meglio una tisana a base di agrumi e tè verde dall’azione antivirale. Infine, un valido aiuto agli “ipocondriaci” per monitorare lo stato dell’influenza lo offre la tecnologia con le numerose “App” per pc e smartphone come ad esempio Influweb. <

Lo zenzero contiene gingerolo che ha proprietà anti-infiammatorie

ABBIAMO PARLATO DI #RIMEDI NATURALI

Per i malanni di stagione alcune erbe aromatiche sono utili per contrastare i sintomi; si trovano in erboristeria e si consumano con solo acqua bollente, come una tisana.

#ALLERGIE

Per decongestionare e liberare il naso chiuso dalle allergie da pollinosi e raffreddore da fieno, i lavaggi con le soluzioni saline sono utili ad alleviare i sintomi.

#ZENZERO

Una radice dalle proprietà anti-infiammatorie; utile a contrastare raffreddore, tosse e problemi intestinali. Insieme a limone e miele è un valido alleato contro l’influenza.

#INFLUWEB

L’applicazione per smartphone permette di controllare e monitorare lo stato e il livello dell’influenza in corso e fornire una mappa sui focolai di infezione.



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Viaggi

AD APRILE LE CAPITALI Weekend. Le mete preferite dagli italiani tra arte, cultura e divertimento: Londra, Berlino, Parigi e Madrid

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l mese di aprile in Italia sarà all’insegna della pioggia e del maltempo, ultimo colpo di coda invernale. Per questo motivo sono in molti ad aver scelto di preparare la valigia per altre mete oltre confine. Le intramontabili Parigi e Londra, ma anche destinazioni meno ordinarie, come Madrid e Atene: queste le mete più gettonate dagli italiani. Ecco alcuni suggerimenti per un week-end immerso nell’arte, nella cultura, ma anche nel divertimento, per chi ha già in mano il suo biglietto o per chi sta pensando di farlo approfittando delle offerte primaverili o dei last minute. Per gli amanti della Spagna, non può mancare un salto nell’imperdibile capitale, che negli ultimi anni ha assunto sempre più una dimensione europea. Madrid mette senz’altro gli amanti dell’arte tutti d’accordo. La città conquista grazie alla presenza di importanti musei, come il Reina Sofia, che oltre alle opere di Miró, Kandinsky, Dalí e molti altri, ospita il celebre dipinto di Picasso, Guernica: da vedere almeno una volta nella vita. Il Museo del Prado offre, invece, alcune delle collezioni più vaste ed antiche del mondo, con due sezioni dove ammirare le splendide opere di Goya o di Velázquez, e, infine, il Thyssen-Bornemisza, pinacoteca e centro culturale. Per chi ama pas-

seggiare e perdersi in pittoreschi quartieri, uno dei più amati è senz’altro il vivace barrio Chueca. La zona, dopo essere stata per anni soggetta alla microcriminalità, oggi ospita numerosi locali dove si possono assaggiare prodotti tipici o biologici, andare per tapas, i “famigerati” stuzzichini ispanici, o acquistare vestiti vintage o di sartoria. Per gli amanti dello shopping, Londra è sicuramente la meta giusta per un week-end all’insegna dell’arte, del divertimento ma, soprattutto, dei negozi. Aprile, infatti, è il mese giusto per fare un salto nella capitale inglese e approfittare dei saldi di metà sta-

Il Tamigi e il London Eye

gione. Oltre a Camden Town, occorre assolutamente recarsi a Covent Garden, dove si può fare shopping camminando sotto vecchi porticati e ascoltando la buona musica degli artisti di strada. Per gli amanti dell’antiquariato e per chi si sa districare bene nei

mercatini delle pulci, il quartiere di Portobello offre il suo bel da fare. Il quartiere è infatti noto per gli oggetti di antiquariato e di collezione, oltre che per le bancarelle vintage che a macchia si trovano lungo la strada. Anche Berlino e Parigi sono mete molto

DA FARE

Tour d’arte a Berlino E’ una calamita per le avanguardie. Per 15 euro si può prendere parte ad un tour nei migliori studi d’arte, o ad un giro alla scoperta della street art.

Parigi, Galeries Lafayette Oltre ad essere il secondo luogo più visitato di Parigi dopo il Louvre, ogni lunedì e venerdì le Galeries Lafayette ospitano anche sfilate di moda.

Madrid in terrazza Si chiama Azotea ed è la terrazza del Círculo de las Bellas Artes. Al costo di 4 euro offre una vista panoramica su tutta la città e anche gustose tapas.


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DA VEDERE

Londra, Notting Hill. Famosissimo per essere stato il luogo in cui sbocciò l’amore tra William Thacker e Anna Scott nel film che porta il nome del quartiere, è fitto di bellissime librerie.

Il Reichstag di Berlino

care ai viaggiatori italiani, ma quanti conoscono le città sotterranee di queste due capitali? Se si vuole visitare in modo differente le città, Berlino offre un percorso sotterraneo imperdibile per gli amanti della storia. Due i percorsi dedicati: uno che ripercorre le tappe della Seconda guerra mondiale, tra i bunker antiaerei e gli ordigni esplosivi recentemente ritrovati, e uno che si dedica alla scoperta della birra, di cui il popolo tedesco è maestro e grande amante. Anche Parigi, oltre ad essere la città dell’amore per antonomasia, ha un lato oscuro, quello che ospita tra le più belle catacombe europee. Per vedere gli ossari e passare in rassegna le tombe, bisogna scendere 20 metri sotto terra e 130 scalini. Sono oltre 6.000.000 i resti dei parigini che tra il XVIII e il XIX secolo furono destinati alle Catacombe. Meno macabra è la visita alla Cripta archeologica, sotto la Cattedrale di Notre-Dame, in cui si racconta l’evoluzione dell’Ile de la Cité attraverso gli scavi archeologici.<

Parigi, Procope. È il caffè più antico della città. Il primo proprietario, Francesco Procopio dei Coltelli, siciliano, ebbe l’idea di servire all’aristocrazia parigina la nuova bevanda esotica.

Madrid, il tempio di Debod. Poco conosciuto anche agli spagnoli, è stato un dono alla Spagna del presidente egiziano Nasser per aver contribuito a salvare i santuari della Nubia.

Madrid, Plaza de Cibeles, dove i tifosi del Real festeggiano i loro trofei



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CON IL FISIOTERAPISTA

LA PRIMAVERA RISVEGLIA ANCHE I DOLORI ALLA SPALLA! Aprile. È il periodo dell’anno con un alto tasso di umidità e sbalzi di temperatura: il fisico potrebbe risentirne

Dott. Giovanni Di Giacomo, chirurgo ortopedico e il Dott. Alessandro Danieli, fisioterapista

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Capsulite adesiva. Non va trattata chirurgicamente, ma con cicli infiltrativi e una riabilitazione impostata dallo specialista

a primavera è ormai arrivata. È il periodo in cui si verificano frequenti sbalzi di temperatura e il tasso di umidità è notevole. Il primo a risentirne è sicuramente il nostro fisico. Per capire come affrontare al meglio i dolori articolari, soprattutto a carico della spalla, ecco l’autorevole opinione di due esperti: il dottor Giovanni Di Giacomo, chirurgo – ortopedico, responsabile del centro di artroscopia – chirurgica del Concordia Hospital di Roma ed il Dottor Alessandro Danieli, fisioterapista, responsabile del Poliambulatorio Specialistico Fisiodanieli in Roma. Dolore notturno, dolore spontaneo con irradiazione verso il collo e verso il gomito, difficoltà a compiere semplici movimenti di vita quotidiana, estrema difficoltà nel sollevare pesi anche leggeri: sono solo alcuni dei sintomi della capsulite adesiva che, soprattutto dopo i quarant’anni, è una patologia molto frequente. Il dolore insorge spontaneamente senza causa apparente, si associa a una notevole rigidità articolare e difficoltà al movimento che si risolve, se non diagnosticata e trattata correttamente, dopo lunghi periodi che possono andare da un paio di mesi fino a più di un anno e mezzo.

Spiega il dott. Giovanni Di Giacomo: «La buona notizia c’è: la capsulite adesiva non va trattata chirurgicamente, deve essere individuata precocemente e va curata con cicli infiltrativi e una riabilitazione specifica impostata dallo specialista ortopedico, che si avvarrà, oltre che della visita, anche di un esame radiografico ed eventualmente un’ecografia e una risonanza magnetica. Se ben curata la capsulite guarisce in una media di 3 / 4mesi». Altre patologie possibili sono le lesioni della cuffia dei rotatori, le calcificazioni e l’artrosi di spalla, anche in questi casi il trattamento deve essere personalizzato, ogni paziente ha le proprie necessità funzionali, lavorative e sportive, ed è proprio su questi parametri che lo specialista deve basarsi per individuare il trattamento corretto, che potrà spaziare dalla riabilitazione, alle infiltrazioni anche con acido ialuronico, alla chirurgia artroscopica ed eventualmente alla protesica. Continua il dott. Alessandro Danieli: «Il trattamento della capsulite adesiva è di tipo conservativo nel 90 per cento dei casi, (i tempi di recupero variano tra i 3 e gli 8 mesi) ed il compito del fisioterapista è quello di accompagnare il paziente verso la guarigione. E’ importante iniziare il recupero passivo dell’articolazione, accop-

Altre patologie. Lesioni, artrosi e calcificazioni il trattamento deve essere personalizzato, il paziente ha le proprie necessità

piando la mobilizzazione ad una cauta massoterapia (per rilassare la muscolatura contratta) e all’utilizzo di terapia fisicostrumentale, come ad esempio la Hilterapia®, l’ultrasuonoterapia, o meglio ancora la Tecar®, un trattamento estremamente efficace, che viene effettuato mediante corrente antalgica abbinata alla manualità del fisioterapista, che ne potenzia l’effetto». Con una fisioterapia mirata il dolore si attenua e il paziente comincia a poter muovere la spalla più liberamente, cominciando a fare esercizi attivo-assistiti dal fi-

sioterapista per la corretta esecuzione degli esercizi, fin quando non sarà in grado di effettuarli in autonomia, senza rischiare di rendere vani i propri sforzi, o peggio ancora, di far regredire la patologia. In seguito, grazie anche all’applicazione del Kinesiotaping, una tecnica di bendaggio innovativa ed efficace usata molto anche in ambito sportivo, le mani del fisioterapista lavorano anche quando si trovano lontane dal paziente. Questo nastro, applicato con perizia dalle mani esperte del fisioterapista, viene tenuto dal paziente per più giorni, in maniera da poter essere controllato e modificato seduta per seduta, inizialmente con effetto antalgico, in seguito con funzione di aiuto e correzione del movimento. È proprio quest’ultimo aspetto, quello che deve essere infine curato: la spalla ora è libera di muoversi, ma è opportuno riequilibrare la sua muscolatura, specialmente quella della cuffia dei rotatori. Sono proprio questi piccoli, ma importantissimi muscoli, che stabilizzano l’articolazione in tutti i movimenti nello spazio. Siamo quindi arrivati alla fine di questo lungo ma necessario percorso verso la guarigione. Si può quindi tornare alla vita quotidiana e a godersi appieno la tanto attesa primavera. www.fisiodanieli.it www.laspalla.it



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7 COSE DA SAPERE IN PILLOLE, SUL NATALE DI ROMA 21 aprile. Un piccolo vademecum di curiosità per essere veramente preparati sul compleanno della Capitale

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IL PUNTO DI PARTENZA Il 21 Aprile 753 a.C. Romolo decide di uccidere Remo e fondare la città di Roma. Questa data, così importante da divenire il punto di partenza della cronologia romana, venne fissata dall’astrologo Lucio Taruzio e la famosa locuzione “ab Urbe condita” cioè dalla fondazione della città, divenne appunto la prassi comune per indicare gli anni.

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L’ UFFICIALITÀ ARRIVA SOLO NEL 1870 Il compleanno di Roma venne ufficializzato nel 1870 quando per la prima volta fu istituita come festa per tutto il Paese. Con il passare degli anni ha assunto una connotazione simbolica, una sorta di sacralità del culto di Roma rimettendo nuovamente in risalto la grandezza della città.

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MUSSOLINI E LA FESTA NAZIONALE In pochi sanno che il 21 aprile, data della nascita di Roma, durante il periodo fascista era il giorno della festa dei lavoratori. Benito Mussolini, infatti, la volle fortemente per celebrare la romanità e per far dimenticare alla popolazione la festa del primo maggio. Caduto il Regime, il 21 aprile tornò ad essere un giorno come gli altri. Per gli italiani, naturalmente. Non per i romani.

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CLAUDIO E IL PRIMO ANNIVERSARIO Il primo a far celebrare l’anniversario di Roma nel 47, ottocento anni dopo la presunta data della fondazione, fu Claudio. L’imperatore stabilì l’età della Capitale con il metodo di calcolo proposto da Marco Terenzio Varrone, che prevalse su tutti gli altri. Dopo di lui nel 147-148 anche Antonino Pio organizzò una celebrazione simile.

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IL NUOVO MILLENNIO Nel 248 Filippo l’Arabo celebrò il primo millennio di Roma con i Ludi Saeculares. Furono create anche delle monete che celebravano l’evento e, su di alcune, venne inciso “1001”, da cui si evince come i cittadini dell’Impero Romano avessero compreso di essere all’inizio di una nuova era, di un “Saeculum Novum”. Quando l’Impero Romano divenne cristiano, nei secoli successivi, questa immagine millenaria venne utilizzata in senso più metafisico.

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MUSEI GRATIS In occasione del Natale di Roma, come ogni anno, la Capitale guarda con molta attenzione anche alla cultura e all’arte. Il 21 Aprile, infatti, tutti i musei civici saranno gratis e aperti fino alle 24 per permettere a romani e non di scoprire tutte le mostre e di visitare le opere che in questo momento sono in città. Insomma una giornata dedicata all’arte che non bisogna assolutamente perdere.

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UNA FESTA DI TUTTI E PER TUTTI Fino al 1964 i festeggiamenti del 21 Aprile si svolgevano in un’unica cerimonia in Campidoglio, solitamente nella Sala Orazi e Curiazi dei Musei Capitolini, e prevedeva un discorso ufficiale tenuto da un noto studioso di romanità. Successivamente i festeggiamenti non vennero più relegati al Campidoglio e a una platea selezionata, ma cominciarono a coinvolgere l’intera cittadinanza.


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Consigli per voi

TERRAZZA SU ROMA

TAKE AWAY CONTRO OGNI “FAME”

Centro Euclide. Incanto a Roma Nord: protagonista indiscusso, il panorama

RISTORANTE. Nel quartiere Tuscolano un menu ricco e disponibile sempre per pranzo o cena a casa propria

Il ristorante Fame nasce a gennaio 2016 dall’esperienza di Giorgio Fedone e Gabriele Clementi. Integratosi perfettamente nel quartiere Tuscolana, il loro slogan è “Pranzo e cena, qui da noi o a casa tua”. È proprio l’esperienza del take away a dare una nota di diversità al ristorante, utile sia per i pranzi veloci, all’uscita del lavoro, sia per una famiglia che si riunisce a cena. Il menu è ricco di piatti sia di terra che di mare e non mancano i piatti tipici della cucina romana ma rivisitati, con un tocco in più di colore, come la pasta integrale cacio e pepe con cicoria. La chef selection consiglia di provare il risotto alla crema di scampi, gamberi o scampi alla griglia e per dessert un tortino al cioccolato con il cuore caldo. Per i vegetariani inoltre è previsto un menu dedicato, come l’hamburger vegetale con salsa allo yogurt. Sapori intensi e decisi per un menu da provare, in una location di mattoncini rossi, impalcature e lampadine a sospensione.< RISTORANTE FAME Via Tuscolana, 59 Tel. 06 69304092

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l progetto del Centro Euclide nasce da lontano. Inaugurato nella via Flaminia degli anni ’70, è stato fin da subito un punto di riferimento delle famiglie che, per fare una gita fuori porta, si recavano al Centro Euclide, dove era possibile far giocare i bambini sulla grande terrazza. È proprio per seguire l’idea di andare incontro alle esigenze delle famiglie che negli anni Novanta il Centro Euclide è stato parzialmente adattato per ospitare un piccolo centro commerciale, il pri-

mo di Roma nord. In più, da pochi mesi, il Centro si è ampliato ed ha ristrutturato la sua Terrazza per renderla disponibile a feste ed eventi privati. La copertura della Terrazza Euclide, realizzata tramite strutture di cristallo totalmente trasparenti, è il luogo perfetto dove incontrarsi e divertirsi, tra feste private, eventi o meeting aziendali. Dotata di due sale, la Galleria Centrale e la Piccola Galleria, poste al centro di un giardino pensile con vista sul Monte delle Grotte, può essere allestita secondo personale gusto in un’atmo-

sfera unica e suggestiva. Per il servizio catering il cliente che decide di festeggiare sulla Terrazza il suo compleanno, festa di laurea o anniversario, potrà servirsi dei partner o decidere di affidarsi ad un fornitore esterno. La struttura è facilmente raggiungibile in macchina e in autobus, sia dal Raccordo Anulare, sia da Corso Francia o da Tor di Quinto.< TERRAZZA EUCLIDE Via Flaminia Nuova 834-836 www.terrazzaeuclide.it

Che stile la barba

La poesia di Federica Sciandivasci

BEAUTY. Gentleman’s Barbershop, il punto di incontro tra la moda e la cura della persona

LIBRI. La poetessa romana ha scritto la sua ultima raccolta Cromosofia dell’anima

Tagli inglesi, stile americano, attenzione e cura: è questa l’idea con cui è nato e cresciuto Luigi Di Marzio, che ha deciso di mettersi in proprio nel 2010 aprendo in via della Bufalotta il Gentleman’s Barbershop, punto di riferimento nel quartiere. Con un team di parrucchieri e barbieri, in una location con un design che rimanda molto ai barbershop inglesi, propone tagli innovativi, attenzione al dettaglio e cura della barba, tanto da rivolgersi agli amanti della perfezione con prodotti specifici dedicati, dagli shampoo ai balsami fino alle creme da barba.<

Lo scorso anno è uscita una nuova raccolta di poesie, Cromosofia dell’anima, scritta da Federica Sciandivasci, famosa poetessa romana che nella sua gloriosa carriera ha ricevuto numerosi premi letterari e ottenuto lusinghieri riconoscimenti sia di pubblico che di critica. Nelle sue poesie ogni dettaglio costituisce una scheggia di colore e denota passione e amore per i quattro elementi vitali: acqua, fuoco, terra e aria. In questi fortifica il suo mondo, frutto di sogni, magie sconfitte e risurrezione. In altri momenti la poetessa si appella a madre natura.<

Via della Bufalotta 13D Tel. 06 8184604


GIOVEDÌ 31 MARZO 2016

MISS ITALIA INCONTRA LO SPORT

L’evento. A colloquio con Lorenzo Narduzzi che si occupa da anni dell’organizzazione del celebre concorso di bellezza

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ietro le luci della ribalta c’è uno staff che lavora e consente allo spettacolo di continuare. Lorenzo Narduzzi allena la squadra femminile della LUISS e lavora nell’organizzazione del concorso di Miss Italia da 14 anni. Per lui, sport, competizione e bellezza sono valori ed emozioni che vanno di pari passo. Di Miss – e di aspiranti Miss – ne ha conosciute tante. La prima che ha visto premiare è stata Francesca Chillemi, oggi conosciuta anche come attrice della televisione italiana, oltre che modella. «Questo è un aspetto del concorso molto importante. Infatti, oltre la bellezza, Miss Italia premia anche il talento e diviene trampolino di lancio di ragazze che vogliono intraprendere una carriera nel mondo della moda e dello spettacolo, seguendo le orme di Miriam Leone, attrice e conduttrice televisiva, che nel 2008 ha vinto il titolo di Miss». Ma cosa colpisce, a primo acchito, di un’aspirante Miss? Spiega Narduzzi: «Di sicuro gli occhi, l’espressi-

vità dello sguardo, oltre che l’altezza e un fisico sano. Da diversi anni il binomio SportMiss è sempre più vincente». Difatti, Miss Italia 2015 è una giocatrice di basket e per uno sportivo come Narduzzi, che allena una squadra di pallacanestro agonistico femminile, non può fare che piacere: «Il concorso incentiva un corpo sano, ma è lo stesso per la mente. Al concorso arrivano sempre più ragazze laureate o che sono in procinto di laurearsi». E conclude: «Non è assolutamente un concorso “fuori dal tempo”, anzi, è uno dei più antichi d’Italia e negli anni è diventato uno dei tanti motivi di orgoglio degli italiani».<

Birra artigianale: che passione! MRL. Un’esperienza di gusto tra tradizione e innovazione per un giovane birrificio della provincia di Roma

L’azienda MRL è un giovane birrificio nato nel 2012 a Morlupo, in provincia di Roma. Si tratta di una piccola azienda a conduzione familiare, dove Antonio De Mattia inizia a studiare le principali caratteristiche della birra, dalla lavorazione al gusto, realizzando un prodotto artigianale utilizzando ricette innovative. L’idea che viene portata in tavola è quella di una birra meno pungente del solito e dal gusto più delicato. La bevanda è assolutamente artigianale in quanto viene prodotta senza l’utilizzo di macchinari, interamente a mano con elementi naturali ed eventuali spezie e aromi

IN ROMA 39

Consigli Eventi XXX per voi

per arricchirne il gusto ed esaltarne il profumo, senza aggiunta di coloranti o additivi. Per chi volesse degustare le birre MRL, l’azienda il 3 aprile sarà ospite alla Fiera Osteria Nuova in via Salaria, mentre il 10 aprile sarà in Piazza della Balduina per l’iniziativa “Aziende in piazza”. Dal 15 al 17 aprile sarà possibile gustare i prodotti a Largo Preneste per l’Italian Streeat Truck Food Festival e, infine, dal 23 al 25 aprile all’Egeria Village. <

MANGIAR BENE, E CON GUSTO

I COMPUTER PROTAGONISTI AL KEPLERO

MAGNAGUSTO. A Torrevecchia, un ristorante che è anche pizzeria, panineria, griglieria e cozzeria

È nato nell’ottobre del 2014 ed è ormai un punto di riferimento per chi è alla ricerca di una cucina eclettica ma pur sempre legata alle profonde radici della cucina romana. MagnaGusto si trova a Torrevecchia, in via della Valle dei Fontanili. Il ristorante, a cui spesso fanno riferimento le classifiche delle migliori amatriciane della città, è in grado di deliziare tutti i palati con un menu che spazia dalla cucina regionale, con ingredienti rigorosamente freschi e di qualità, passando per panini farciti a regola d’arte, tra cui il famoso Kilo Burger (con 3 pezzi di hamburger da 300g l’uno). Lo chef Alessandro Lanciotti ci parla anche della pizza, rigorosamente napoletana e con impasto a lunga lievitazione. Ma MagnaGusto è anche cozzeria e offre dieci tipi di condimenti diversi per le prelibate cozze di Arborea, oltre ad una vasta scelta di sapori di mare. < MAGNAGUSTO Via della Valle dei Fontanili, 15 06 3105 2914

L’EVENTO. Sabato 2 e domenica 3 aprile si svolge il primo raduno nazionale del Retrocomputer Club Italia, una passione cresciuta su Facebook

Al Liceo Scientifico Keplero, in via delle Vigne 156, sabato e domenica saranno protagonisti i personal computer che hanno fatto la storia dell’informatica con il primo raduno nazionale, la mostra ed anche le dimostrazioni de Il primo Raduno nazionale del Retrocomputer Club Italia. L’evento racconterà il “periodo d’oro” dell’informatica, ovvero quello compreso fra il 1977 e il 1987, anni in cui il computer passò da “armadio misterioso” per pochi eletti a oggetto personale. L’idea del raduno, dove sarà possibile ammirare macchine prodotte da Commodore, Sinclair, Apple, IBM e Olivetti, è nata dalla passione dei membri del gruppo Facebook “Retrocomputer Club Italia”, un ritrovo che vanta associazioni, musei, tecnici, giornalisti, esperti informatici, restauratori e semplici appassionati. Patrocinato da Municipio Roma XI e dall’AICA, il raduno è a ingresso gratuito e sarà organizzato in due giorni per consentire al pubblico di visionare, interagire e approfondire il mondo dei personal e confrontarsi con esperti del settore e importanti figure della storia dell’informatica. In uno stand verranno esposti anche i misteriosi computer prodotti nei Paesi dell’ex-URSS in quegli anni. Inoltre, saranno presentati anche i libri “1977-1987, quando il computer divenne personale” di Paolo Cognetti con la collaborazione dei membri del Retrocomputer Club Italia, “Sulla cresta del...baratro, la spettacolare ascesa e caduta della Commodore”, volume sulla storia della celebre azienda tradotto in italiano dall’Associazione Apulia Retrocomputer. <

Lo yoga contro lo stress CRISTALLI E SCIENZE DI LUCE. Il centro in cui il benessere fisico e psichico sono sempre al primo posto

Per chi vuole risolvere problemi di schiena e trovare un equilibrio psicofisico attraverso la consapevolezza dello yoga nel suo significato più profondo, il Centro Cristalli e Scienze di Luce, che si trova in zona Prati-Ottaviano, si avvale dell’esperienza trentennale di Paola Cardelli. La peculiarità dei corsi offerti è quella di connettere la parte spirituale con una mirata ginnastica posturale, un lavoro esperienziale di mente e corpo per risolvere dolori e problemi della schiena, come lombalgie, sciatalgie dolori al collo e alle spalle, e contemporaneamente risolvere le forme di ansia, stress, panico. Inoltre da anni Paola Cardelli, maestra e

responsabile del centro, si occupa dello studio dell’armonia, fattore che si trova alla base della realizzazione personale, al fine di raggiungere quel benessere necessario per migliorare la qualità della vita. Il centro offre corsi collettivi ma anche lezioni individuali. CRISTALLI E SCIENZE DI LUCE Via degli Scipioni 71, 00192 Roma Tel: 329 1942686 - paolacardelliyoga@libero.it


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GIOVEDÌ 31 MARZO 2016


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