Motosprint 17

Page 1

in rEGaLo il poster di tony Cairoli e ryan Dungey

17

24/30 APRILE 2012 Settimanale Anno XXXV Fascicolo 1767

3,00

moto2 marc marquez è tornato prova novità Borile multiuso

foto Taglioni

Euro (Italy only)

20017

9

771122

173002

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art.1, c.1, DCB Bologna PTE CONT. 5,50 Euro - CH CT 8,50 Chf

Grandi assenti

SBK aSSEn La pioggia inguaia i big e lancia gli outsider. primo podio per Giugliano. Checa butta Gara2. Biaggi torna leader


Sommario

numero 17/2012

PLa POSta Lettere di Stefano Saragoni Officina di Massimo Clarke

4 8

Leggici anche su iPad www.motosprint.it

PPaddOCk

Velocità, cross, enduro, trial, minimoto, speedway, supermoto

12

PIN PISta

Moto2 Marc Marquez lascia i guai alle spalle Moto3 Roberto Locatelli lancia Romano Fenati Superbike Round Olanda ad Assen Supersport Mondiale in Olanda Superstock Coppa FIM 1000 e Europeo 600 in Olanda

26 30 32 46 47

PFUORIStRada

Cross Mondiale MX1 - MX2 seconda prova a Sevlievo (Bulgaria) Supercross Prova 15 a Seattle (Washington) Enduro Assoluti d’Italia prima prova a Bella (PZ) trial Mondiale al via Sportitalia Campionati nazionali e regionali

56 66 70 74 76

PSU StRada

Prova novità Borile Multiuso attualità La produzione, le leggi, le novità Motolandia Turismo, viaggi, epoca Made in Abbigliamento e accessori

PMERCatINO

Compravendita di moto e accessori

80 86 88 91 92

PgP gUIda

gare e raduni Gli appuntamenti in pista

98

PRUBRIChE

Contromano di Marco Masetti Polvere di stelle di Luigi Rivola Qui giappone di Akira Nishimura donne e motori di Laura Cattaneo Via col vento di Giovanni Carlo Nuzzo

16 18 84 88 90

Direttore responsabile StEFaNO SaRagONI 051.6227.232 s.saragoni@motosprint.it Redazione daRIO BaLLaRdINI 051.6227.234 d.ballardini@motosprint.it ENRICO BORghI 051.6227.294 e.borghi@motosprint.it gIaNCaRLO gIaNNOBILE 051.6227.231 g.giannobile@motosprint.it MaRISa IMBROgNO 051.6227.203 m.imbrogno@motosprint.it RICCaRdO PIERgENtILI 051.6227.360 r.piergentili@motosprint.it LUCIa VOLtaN 051.6227.321 l.voltan@motosprint.it Grafici grafici_ms@motosprint.it LUCa LaZaZZERa 051.6227.251 CRIStIaN tROMBa 051.6227.393 IgLIS BaCChI 051.6227.293 LUIgI RaIMONdI 051.6227.252 VaNNI ROMagNOLI 051.6227.420 Segreteria di redazione CINZIa StaFFa 051.6227.204 motosprint@motosprint.it Archivio CLaUdIO gIROttI 051.6227.341 c.girotti@motosprint.it gIUSEPPE RIMONdI Max MattIOLI Tester Alessio Aldrovandi, Mirco Beneventi, Davide Calzolari, Marco Comellini, Giulio Fabbri, Elio Iori, Stefano Minguzzi, Bruno Salina, Mirko Severi. Consulente tecnico MaSSIMO CLaRkE massimo.clarke@virgilio.it

Collaborano

daRIO agRatI darioagrati@pp-communication.com enduro MaRIO CaNdELLONE mario.c@phototrial.it trial gIULIO FaBBRI giulio.fabbri@hotmail.com superbike MaRCO MaSEttI fagnigol@yahoo.it motogp gIORgIO SERRa vignette StEFaNO tagLIONI cross gIaNNI tOMBa gianni.tomba@tin.it speedway Laura Cattaneo, akira Nishimura, giovanni Carlo Nuzzo, Max Regazzi. Tonino Abramo, Ilio Ascione, Edoardo Bauer, Leonardo Boarini, Alessandro Camera, Marco Chilà, Marina Cima, Paolo Ciri, Massimo Dellepiane, Giovanni B. De Nisi, Fabio Di Giorgi, Giuliano Diligenti, Roberto Dorillo,Fabio Fazi, Francesco Fiorani, Paolo Gozzi, Giovanna Guiso, Fiammetta La Guidara, Gianluca Landi, Salvatore Ledda, Giorgio Lever, Oscar Malugani, Diego Mancuso, Marco Marcellino, Eugenio Mascioli, Roberto Motta, Carlo Orlandi, Mario Pittoni, Fabio Porreca, Raffaele Sala, Vito Scarpitta, Enzo Tempestini, Andrea Valenti, Secondino Veglio, Giovanni Verduci, Roberta Zoli.

Servizi fotografici

alexPhoto, aP Lapresse, delta, digital Photo Studio, dPPI, Fraternali, Front Vision, getty Images, gori, Martino, Oliver, Piredda, Porrozzi, Soldano, taglioni.

Accertamenti Diffusione Stampa

Centralino Segreteria Fax E-Mail Posta

Questo periodico è iscritto alla Federazione Italiana Editori Giornali

051.6227.111 051.6227.213 051.6256.191 - 051.6255.418 motosprint@motosprint.it Motosprint Casella Postale 40068 San Lazzaro di Savena (BO)

Tutti gli articoli contenuti in Motosprint sono da intendersi a riproduzione riservata ai sensi dell’Art. 7 R.D. 18 maggio 1942 n.1369

motosprint

3


Lettere

di Stefano Saragoni posta@motosprint.it

come si fa a dire che rossi è finito? Nel Numero odierno di Motosprint (il 16), nella rubrica “Lettere” trovo un Valentino Rossi gettato alle ortiche. Confesso che, essendo innamorato di Max Biaggi, sono stato un detrattore di Rossi anche in tempi meno cupi e, pur rendendomi conto di che campione fosse e di quanto abbia dato alla storia del motociclismo mondiale, auspicavo segretamente un momentaccio come quello attuale. E adesso che è arrivato... non mi

La lettera della settimana

Vinci gli stivali alpinestars Ogni settimana, la lettera che ci colpisce di più, per i temi che tratta e il modo in cui è scritta, sarà premiata con un paio di stivali Alpinestars. Questa settimana, gli stivali nella foto se li è aggiudicati Piero.

piace! Rossi è il pilota che ha dato più di tutti e adesso viene scaricato, buttato via perché non vince più. Posso capire lo sconforto e la delusione ma Valentino è l’ultimo di una stirpe non telecomandata dal Giappone, è l’ultimo di una razza che ha corso e corre col cuore. È salito su una moto altrettanto “di cuore” e se non riesce a farci sognare, pazienza; lo ha fatto per anni e possiamo concedergli momenti di amare riflessioni senza metterlo alla gogna. Come dicevo ai tempi delle mie strenue difese al magico Max, invece di inveire, nei momenti difficili bisognerebbe sostenere chi, vuoi per età, vuoi per una lunga e faticosa carriera, si trova impantanato in situazioni valutabili solo con obiettività e comprensione. Prendo quindi le difese di Rossi e incoraggio (per quel che può valere) colui che consideravo “nemico” quando vinceva, anche se non posso esimermi dal chiedergli, con un

pizzico di cattiveria: capisci adesso cosa provava Max? piero Zambelloni piacenza caro direttore, ti scrivo. Non per chiederti un rimedio o una soluzione al pantano Rossi-Ducati... Ma da appassionato mi chiedo e ti chiedo: è mai possibile che un talento immenso come Valentino possa essere messo in discussione? Ormai è chiaro che la moto non è all’altezza della concorrenza, si evince dal fatto che la prima Ducati è dietro alle giapponesi. Ancora oggi c’è chi insiste a dire che Stoner con la Desmosedici vinceva... Possibile che nessuno ricordi che nel 2007, guidata dal grande talento di Casey, che gestiva e domava il poderoso (e brusco) motore Ducati, in pista c’era una moto molto performante, con un’elettronica evoluta e delle gomme, le Bridgestone, sviluppate espressamente per lei? Come si può pensare che valentino e la ducati dividono gli appassionati. c’è chi sta con rossi e chi sta con la rossa.

il mio camioN dedicato a rossi e agostiNi Sono autista della ditta F.lli Curti di S.Polo D’enza (RE), che possiede uno Scania R620 dedicato a Valentino Rossi e Giacomo Agostini. Il camion percorre annualmente 120.000 km per l’Italia trasportando animali vivi, e la passione per le moto e in particolare per Valentino hanno spinto il titolare, Stefano Curti, a farlo aerografare in onore del Dottore e dell’altra leggenda italiana delle due ruote, Ago. simone golfrè andreasi mantova certi regali potete aNche NoN farli Sono un edicolante della Puglia ma anche un accanito lettore della vostra rivista. Ho apprezzato molto la vostra iniziativa sul n. 14, dove avete allegato un adesivo Honda e 2 buoni benzina da 2 euro. Ma poi mi sono ricreduto quando mi sono reso conto che per usufruire dello sconto si devono spendere circa 60 euro. Certi “regali” è meglio non farli, in quanto così facendo si perde credibilità. federico

Ogni tanto mi torna in mente il detto “chi non fa non falla...” ma poi penso che le cose è meglio farle, perché tanto qualcuno scontento ci sarà sempre. Ma ci sarà anche qualche lettore soddisfatto. motosprint

4

Caro Vale, dopo aver letto la tua intervista a Motosprint ho deciso di scriverti. Sono tuo tifoso dai tempi della 125, quando eri Rossifumi, e ricordo ancora quando riuscivi ad eseguire manovre e traiettorie “innovative”. Ma sono anche un vecchio ducatista, da quando ancora non esisteva la Superbike. Vado in moto dall’età di 14 anni e quest’anno ne compirò 60. La mia prima Ducati è stata la Pantah 500, di cui mi innamorai a prima vista al Salone di Milano. Dopo ho posseduto nell’ordine: Paso 750, 851, Monster 900 e la ST2 che ho dal 1998. Tutti i modelli citati, che all’inizio pochi conoscevano, hanno dato vita a serie fortunate che hanno portato una

nuova era in Ducati. Non puoi immaginare la mia felicità quando hai annunciato il tuo passaggio alla Ducati. Si coronava un sogno, il miglior pilota e la “piccola” Casa italiana, unica al mondo a sfidare i colossi giapponesi sul terreno più difficile. Finalmente non dovevo sdoppiarmi. Ho subito applicato i tuoi adesivi preferiti: The Doctor, Valerossi ed il mitico 46 ed ho atteso con pazienza i risultati del binomio. Molti piloti, a parte Stoner e una troppo breve parentesi Capirossi, hanno fallito, ma ritenevo e ritengo tuttora che tu sia l’unico in grado di rendere la Desmosedici vincente per tutti. Come hai già fatto con la Yamaha. È passato il 2011 e i risultati non sono venuti, è iniziato il 2012 e nonostante la moto sia stata stravolta ancora non si vede la luce. Quello che ti chiedo, e capisco di chiederti molto, è di non rinunciare ancora al tentativo. Non dobbiamo darla vinta a chi ti ritiene sul viale del tramonto, perché se riuscirai a vincere anche questa sfida, nessuno potrà dire che hai sempre vinto con la moto migliore e contro avversari inferiori. Comunque vada, ti ringrazio per averci provato. andrea Prete Genova

solidarietà poVERa ducatI poVERo pREzIosI nonostante abbia letto tutti i commenti dei lettori sul n.16 in riferimento alla vicenda Rossi-Ducati, credo di non aver inteso uno dei motivi scatenanti. A prescindere dal fatto che Rossi abbia vinto tanto e meritatamente, che sia “Il Dottore”, che possa cambiare stile di guida a seconda delle circostanze, che possa metterci del suo e trasformarsi in un ani-

male da gara, che possa permettersi di lasciare Honda e Yamaha sbattendo la porta... Io, se fossi nella Ducati, dopo le dichiarazioni fatte in Qatar lo avrei cacciato a calci nel sedere. Sarà anche vero che la Ducati non è facile da guidare e non è per tutti, ma è altrettanto vero che dal 2003 ha sempre vinto almeno un Gran Premio fino all’arrivo di Rossi, ha vinto un mondiale, ha sfiorato il bis con Capirossi, ha vinto con Bayliss ed è andata e va discretamente bene con Hayden. Credo fermamente che Rossi in questi anni abbia sempre avuto il miglior pacchetto del lotto, compreso il gommista personale... Che abbia avuto tutti i media dalla sua parte anche in situazioni abominevoli, tifosi sempre con lui e soprattutto avversari diversi (non fraintendete, non dico inferiori ma solamente diversi). Ora che questo castello per vari motivi è venuto meno, subentra il fattore psicologico che è quello su cui Valentino ha sempre puntato fortemente. Psicologicamente ritengo sia “crollato”, si vede bene che non ha più voglia di scherzare ma, soprattutto è lampante che si stia cullando sugli allori. È vero che andava più forte di tizio, caio e sempronio, ma perché non ritenere possibile che gli stessi tizio, caio e sempronio siano decisamente cresciuti? E non è forse possibile che lui sia in fase calante e non se ne renda conto? È possibile che gli avversari non abbiano mai avuto il “pacchetto” migliore? E allora, cara Ducati e caro Preziosi, non abbassate la guardia perché nessun colosso è riuscito a vincere tutto ciò che avete vinto voi in Superbike e nessuno è riuscito a fare ciò che avete fatto in MotoGP in così pochi anni. Dimenticavo... Avete mai

]

poche scuse... RossI faccIa autocRItIca LeGGenDo l’intervista a Valentino Rossi pubblicata su Motosprint, sono rimasto sconcertato. Mi chiedo come mai il pilota dei 9 titoli mondiali non faccia autocritica davanti al disastro del primo GP dell’anno e continui a scaricare tutte le colpe su tecnici e progettisti della Ducati. Ma non era lui che irrideva Biaggi, sempre pronto a lamentarsi di tutto e a trovare alibi per le sconfitte? Non sarebbe più semplice ammettere che il progetto è fallito, perché anche a un campione può capitare, e trovare una via di uscita onorevole per lui, per la Ducati e per chi ha investito milioni di euro in questa avventura? Anche perché è triste vedere un pilota che ha fatto la storia del motociclismo moderno arrancare dietro avversari che fino a due anni fa erano costantemente battuti. Forse si è sottovalutato il fatto che la Ducati è una moto particolare, che a parte Stoner ha messo in difficoltà fior di piloti. Ma non dimentichiamo che per Rossi sono stati sfornati telai e modifiche che non hanno portato a nulla se non a sperperare risorse che ai tempi di Stoner nessuno si sognava di concedere; eppure anche nel 2010 ci sono stati vittorie e podi che poi sono diventati merce rara. Chiudo con un po’ di sarcasmo: ma Burgess è ancora convinto che bastino pochi minuti per mettere a punto la Ducati, oppure ha cambiato idea? Massimiliano Menozzi Brescia

Io la pENso così

IN BREVE

non si può buttare vale alle ortiche

Rossi sia finito? Anche se non e la prima volta che qualche espertone si lancia in nefaste affermazioni, su un grande campione che tanto ha dato e ancora darà al motociclismo mondiale; appena in Ducati capiranno che la MotoGP non è la SBK, dove la Ducati 1098 è la rivisitazione di un progetto vecchio di anni, in MotoGP non fai in tempo a pensare che la moto è invincibile, che la concorrenza ti ha già raggiunto e superato... E considerando che Honda e Yamaha sono colossi rispetto alla Ducati, bisogna cambiare approccio, superando provincialismo e i tradizionalismi, per far posto a tecnologie innovative e progetti performanti. Allora mi domando: possibile che, nonostante uno sponsor piuttosto generoso, un pilota che ha anche grande competenza tecnica, l’esperienza del reparto corse, la Ducati ancora non abbia tirato fuori una Desmosedici che dia a Rossi e a tutti i piloti Ducati almeno la possibilità di lottare nella parte alta della classifica? Desmociro

motosprint

5


Lettere

pensato a quanta fatica possa aver fatto Stoner nel 2008 a Laguna Seca, in una gara dove Valentino è stato osannato da tutti? Gianni

Quel GP USA proprio non va giù, ai tifosi Ducati e a chi non ha simpatia per Rossi. E forse è così difficile da digerire perché fu su quella gara che Valentino costruì la sua vittoria nel Mondiale 2008. Fu quel giorno che minò le certezze di Casey Stoner, pilota straordinario, che a Laguna Seca soffrì il pressing inatteso e sfiancante di Rossi ben oltre il discusso sorpasso al Cavatappi e nelle gare successive fece errori a più riprese. Sul fronte dei numeri, va detto che anche nel 2004 la Ducati non vinse nessun GP e che Hayden in tre campionati corsi sulla rossa ha ottenuto come miglior risultato un terzo posto a stagione.

futuro che aLternative ci sono? Sono un grandissimo tifoso di Rossi, che è sempre stato il mio idolo. Da parecchio tempo sognavo di vederlo vincere su una Ducati, ma purtroppo i risultati ottenuti fino ad oggi sono tutt’altro che buoni. Inoltre, dopo il suo sfogo nell’intervista di fine gara in Qatar si parla già di possibile rottura. Il quesito che vorrei porvi è il seguente: supponiamo che Valentino alla scadenza del contratto (dicembre 2012) voglia lasciare la Ducati. Dove potrebbe andare? In un’intervista dello scorso dicembre lo stesso Rossi ha dichiarato che non aveva nessuna intenzione di creare un team tutto suo, quindi quali alternative ci sono? La più gettonata dai giornalisti era il Team Gresini. Ovviamenmotosprint

6

te sono ipotesi, però vorrei sapere cosa ne pensate. Jonathan Maggioni

Bella domanda... Cui è difficile, per non dire impossibile, dare risposta. Sull’argomento si sentono (e si leggono) ipotesi fantasiose, perlopiù prive di fondamento. Perché è difficile per Rossi (ma anche per la Ducati) trovare un’alternativa vincente. La Honda ha in Stoner una garanzia e in Marquez il giovane da affiancargli a breve, cosa che creerà all’interno del Team HRC Repsol un problema di abbondanza... In Yamaha Ben Spies sta perdendo punti, ma pensare a un ritorno di Rossi in squadra con Lorenzo appare piuttosto fantasioso... Ogni alternativa è “secondaria” perché non si parla più di squadre ufficiali, nemmeno se il team Rossi dovesse decidere di farselo in proprio nell’ipotesi che si faccia avanti uno sponsor propenso a sostenere i costi dell’impresa. Leggere il futuro è difficile perché se fatico a immaginare Rossi che lascia il Mondiale GP senza prima ritrovare il sorriso e la vittoria, la attuale situazione della MotoGP non sembra concedergli alternative.

targa nell’enduro anche noi siamo contro Caro Direttore, mi associo a lei e Claudio Lucadamo che ha inviato la lettera che ho trovato su Motosprint n. 15 e che condivido pienamente. La Federazione non solo non cura gli interessi di chi pratica Enduro, ma io mi sento anche preso in giro, ho rinnovato tessera e licenza fiducioso che la FMI avrebbe risolto il problema della targa. Ne ho già persa una in gara e confidavo che

un pilota del trofeo ktm in gara con la targa, come vuole il codice della strada. peccato che perderla o romperla, la targa, abbia un costo.

avrebbero trovato una soluzione con un targhino, anche a pagamento, dedicato alle gare come in Spagna, ma così non è stato. Non c’è dialogo con i produttori di moto perché non ho visto nessuno trattare la questione in maniera adeguata. Sorrido quando dicono che le moto devono rispettare il codice della strada: andrò al mondiale a vedere se là verranno montate le targhe, o se solo noi appassionati paganti dobbiamo sottostare a queste regole. Daniele Giacometti Vorrei unirmi al dissenso verso l’uso della targa nelle competizioni di enduro e far sapere al Presidente FMI Sesti - visto che pare abbia altre informazioni - che nessun pilota partecipante a manifestazioni di Enduro ha mai compreso ed accettato la norma della targa montata durante una gara. Semplicemente la dobbiamo subire, sia “moralmente” che materialmente, visto che la perdita della targa, cosa tutt’altro che improbabile, comporta un costo di reimmatricolazione notevole. Mi domando come mai il massimo esponente della nostra Federazione non riesca a tutelarci in nessun modo. Oggi non riesce ad evitarci di montare la targa; domani, visto che le nostre motociclette non sono del tutto in regola, ci sarà qualche altra norma assurda da accettare fino a rendere impossibile praticare questo sport. Se il problema è con i vari

organi competenti per la salvaguardia del territorio e/o amministrazioni di varie, credo che con un po’ d’impegno sia possibile far capire che durante una competizione, con tutti i piloti “registrati con un numero di gara” per cui perfettamente individuabili, sia superflua la targa originale montata (molto spesso illeggibile perchè sporca), ma potrebbe al limite bastare una copia plastificata a dimensione naturale, con quella originale da esibire al momento delle verifiche. Altri sport come i rally si svolgono su strade aperte al pubblico e non mi sembra che le auto partecipanti, pur avendo la targa montata, siano in regola per poter circolare in mezzo al traffico. Forse però e possibile semplicemente perché chi gestisce lo sport automobilistico ha trovato i canali e le argomentazioni giuste per tutelare la propria disciplina. Questo è ciò di cui avremmo bisogno anche nell’enduro. Per cui chiedo al Presidente Sesti meno demagogia e più impegno. Marzio Stefanoni Bergamo

sesti ci scrive La Legge va rispettata Caro Direttore, non sono d’accordo sul tuo commento alla lettera del Signor Lucadamo pubblicata sul n. 15. Se infatti posso comprendere (ma non giustificare)

le parole di un appassionato, non riesco invece a capire la tua affermazione. Cosa vuol dire “abbiamo calato le braghe”? Stiamo solo chiedendo di rispettare la legge: sai benissimo che nell’enduro si deve gareggiare con moto in regola con il Codice della Strada, e che dimensioni e posizionamento della targa posteriore sono soggette a regole molto chiare. Ma, soprattutto, lo sanno ancora meglio di noi le Istituzioni e le Forze di Polizia, a cominciare dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, con i quali abbiamo avviato un colloquio che ci auguriamo possa essere sempre più costruttivo, a sostegno della disputa delle gare fuoristrada. Abbiamo riunito le Case, alla fine di marzo, e abbiamo detto come la pensavamo. E cioè: o stiamo dentro le regole, tutti, oppure tra breve non si correrà più e, di conseguenza, nessuno comprerà più moto da fuoristrada. Tutti i presenti hanno capito, concordato e accettato questa linea, impegnandosi a trovare le idonee soluzioni. Analogamente, abbiamo concordato un preciso programma di riduzione del rumore. Credo non ci sia più spazio per posizioni “romantiche”. Abbiamo chiesto pubblicamente ai rappresentanti della stampa di aiutarci a trasmettere agli appassionati queste informazioni. Sono certo che anche Motosprint vorrà contribuire a far capire agli appassionati i problemi e le difficoltà che abbiamo di fronte. Ripeto ancora una volta: se vogliamo continuare ad usare la moto in fuoristrada, è necessario che i motociclisti convivano con gli altri utenti del territorio e che lo facciano con civiltà e nel rispetto delle leggi. Questo non vuol dire che le leggi non si possano cambiare, che non ci siano proposte in tal senso (“suggerite” da noi) in Parlamento, che non ci sia

un confronto continuo con le Istituzioni (Ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, Motorizzazione Civile, Corpo Forestale dello Stato, Amministrazioni Regionali e Provinciali) a sostegno delle nostre tesi. Così come non va dimenticato che un emendamento all’art. 9 del Codice della Strada, a suo tempo proposto grazie anche al nostro intervento, ha di fatto “regolarizzato” i veicoli (e quindi moto e auto) che partecipano all’attività sportiva, pur non essendo dotati di molti particolari previsti dal Codice della Strada. Ma l’unica cosa che non si può né pensare né chiedere, è che la Federazione Motociclistica Italiana possa andare contro le leggi dello Stato. Paolo Sesti Presidente Fmi

Caro Presidente, è la terza volta in poche settimane che dibattiamo in questa rubrica sul tema “Targa” nell’enduro (per l’esattezza nelle gare di enduro). Chi ci ha seguito con pazienza sa che l’argomento ci divide, di conseguenza non ribadirò che pretendere l’uso della targa originale in gara è puro accanimento... Oddio l’ho fatto. È più forte di me. Presidente mi perdoni, ma non riesco a separarmi dalla immagine “romantica” del fuoristrada. Che impone a tutti i praticanti educazione, cordialità, riduzione del rumore al minimo, rispetto per i luoghi che attraversiamo e per le persone che incontriamo, ma mi fa contestare la fiscalità all’eccesso del non consentire l’uso di una copia fedele della targa, che metta al riparo dalle beghe e dalle spese del doverla rifare se perduta. Questo anche se a pretenderla sono le Forze dell’Ordine.

LO spettro deL sabOtaggiO

Siamo alle solite. Valentino è nei guai in prova e in gara, con una moto che non vuol saperne di farsi guidare. Ma siamo sicuri che dipenda dalla moto (come crede Valentino) e non dalla squadra guidata da Jeremy Burgess? Come mai Hayden e Barbera, con la stessa moto, gli sono stati davanti? Sono dell’opinione che questo dipenda da una moto settata in modo migliore. Già questo sarebbe sufficiente per mandare a casa Burgess e la sua squadra. Possibile che Valentino e la Ducati non si siano ancora resi conto che è in atto un vero e proprio “sabotaggio” nei loro confronti? Perché al prossimo GP, in Spagna, non provano a scambiare le squadre di Rossi e Hayden? Sarei curioso di vedere cosa combina Valentino con i meccanici italiani di Hayden e viceversa. Ma perché la cosa funzioni è necessario che vengano rispettate le seguenti regole: 1) All’arrivo delle casse con il materiale e la moto di Valentino, potranno mettervi le mani solo ed esclusivamente i meccanici italiani. 2) I pezzi prodotti in fabbrica dovranno essere marchiati in piccolo, in un posto nascosto (e possibilmente segreto) del pezzo per poter essere riconosciuti esclusivamente dai meccanici italiani. 3) Il box di Valentino dovrà essere sorvegliato da una videocamera nascosta 24 ore su 24. 4) I pezzi di produzione estera dovranno essere smontati e controllati. Infine, consiglio alla Ducati e a Valentino di non fidarsi delle apparenze e tenere gli occhi bene aperti! Se i miei suggerimenti dovessero essere applicati rigorosamente... Valentino dovrebbe ottenere un netto miglioramento. In ogni caso, non ha nulla da perdere nel provarci. Lucio Sgorlon - Jesolo

Certo che la fantasia non ha limiti...

motosprint

7


Officina

di Massimo Clarke massimo.clarke@virgilio.it

La dura vita deLLe candele Lavoro difficile, soprattutto sui 2t PURTROPPO ho avuto diverse volte a che fare con candele rovinate, che provocano malfunzionamenti del motore. Non conosco l’esatto motivo per cui le candele si deteriorano, specialmente quando la carburazione non è perfetta. Cosa accade esattamente nella candela? Perché non è sufficiente pulirla se l’ elettrodo è nuovo? Guido Treviglio

DA DIVERSI anni a questa parte gli inconvenienti che interessano le candele si verificano molto raramente. Di quando in quando, qualche problema si può verificare, ma la situazione non è neanche lontanamente paragonabile a quella di una volta. Un grande contributo in questo senso lo hanno fornito i sistemi di accensione, che da tempo sono in grado di erogare correnti aventi una tensione molto elevata e quindi tali da far scoccare la scintilla anche in condizioni nelle quali una volta, con i classici sistemi a ruttore, non sarebbe stato possibile. Passi in avanti molto significativi hanno comunque interessato le candele stesse, oggi molto più “elastiche” per quanto riguarda il grado termico, più resistenti all’imbrattamento e anche più longeve (basta vedere gli intervalli di sostituzione raccomandati dalle case e confrontarli con quelli di una volta). È sempre essenziale, comunque, che le candele abbiano il grado termico corretto per il motore sul quale motosprint

8

vengono montate (cioè tale da consentire alla punta dell’isolante e agli elettrodi di rimanere sempre all’interno del campo di temperature ottimale). Come noto, il grado termico indica la facilità con la quale una candela smaltisce il calore che assorbe e al tempo stesso anche quanto è ridotta la quantità di quest’ultimo, che è ovviamente legata all’estensione della superficie esposta ai gas. Al diminuire di tale estensione (si tratta della superficie esterna del piede dell’isolante), diminuisce la quantità di calore che viene incamerata. Per quanto riguarda lo smaltimento (cioè la cessione del calore stesso alla testa) è chiaro che un “percorso” minore risulta vantaggioso. Dunque, è la struttura della candela che determina il suo grado termico. Un certo contributo può comunque essere fornito anche dal materiale impiegato per l’elettrodo centrale. Durante il funzionamento del motore, l’estremità della candela idealmente non dovrebbe superare una temperatura dell’ordine di 870 °C (al di sopra si incappa nella PREACCENSIONE) e non dovrebbe lavorare mai a meno di 400 °C circa. Al di sotto di questo valore si verifica l’imbrattamento, costituito dalla formazione di un sottile strato di depositi conduttivi sul piede dell’isolante. Siccome la corrente elettrica sceglie sempre la strada lungo la quale incontra la minore resistenza, in tali condizioni la scintilla

può non scoccare. Per passare dall’elettrodo centrale alla massa, ovvero al corpo metallico, (o viceversa) la corrente passa lungo i depositi, che costituiscono la strada più “facile”, e non tra i due elettrodi. Il risultato sono delle mancate accensioni; nei casi più gravi si può arrivare all’arresto del motore. Non di rado, se l’imbrattamento è lieve, è possibile rimettere le cose a posto con una bella tirata, aprendo la manetta con decisione e percorrendo ad esempio un lungo rettifilo, facendo raggiungere al motore un elevato regime di rotazione. Inizialmente il motore “tartaglia”, ma

poi le candele “si puliscono” (ossia, si liberano dei depositi) e tutto è OK. Nei casi più gravi, però, non c’è nulla da fare: l’entità dei depositi (che spesso non sono individuabili visivamente!) è tale che non è possibile eliminarli. Si può provare a pulire la candela dopo averla rimossa dal motore, ma in genere l’unico rimedio è la sostituzione. Come ovvio, è importante individuare le cause del problema, per eliminarlo ed evitare che possa ripetersi. Dato che la candela non deve lavorare al di sotto di una certa temperatura (indicata in 370 °C dalla Champion e in 450 °C dalla NGK), è evidente che un funzionamento prolungato del motore a regimi molto bassi, e magari anche con carichi ridotti, alla lunga può determinare inconvenienti di questo genere. Oggi si tratta di una eventualità relativamente rara, date le migliori caratteristiche delle candele moderne (assai più “elasti-

Le candeLe hanno un range di funzionamento. di norma, non devono Lavorare sotto i 400°c e sopra gLi 870°c. se ciò accade, possono rovinarsi in fretta e, spesso, devono essere sostituite, anche se nuove o poco usate.

Preaccensione

si verifica quando la miscela aria-carburante viene accesa da un “Punto caldo” Presente nella camera. la combustione ha così inizio Prima che scocchi la scintilla tra gli elettrodi della candela

che” per quanto riguarda il grado termico) e le più elevate tensioni in gioco, ma di quando in quando il guaio può verificarsi. Naturalmente, in caso di imbrattamento, la prima cosa alla quale si può pensare è che la candela impiegata sia troppo “fredda”, ovvero abbia un grado termico troppo elevato per il motore sul quale è montata. Dunque, occorre accertarsi di questo, consultando il libretto di uso e manutenzione della moto e/o i cataloghi dei fabbricanti di candele. Nei motori a due tempi le candele hanno una vita decisamente più dura, rispetto a quelle montate sui 4T. A parità di regime di rotazione il numero di scintille che devono produrre nell’unità di tempo è doppio (e questo spiega la loro minore vita utile); inoltre, oltre che con la miscela aria-carburante, hanno a che fare sempre anche con il lubrificante, che inevitabilmente raggiunge il cilindro, al di sopra del pistone, in quantità tutt’altro che trascurabili. Anche qui c’è da dire che la situazione è enormemente migliorata, rispetto al passato, per le più elevate tensioni erogate dai sistemi di accensione, per le superiori caratteristiche delle candele e per l’impiego di minori quantità di olio. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, è chiaro che al di sotto di un certo valore non si può comunque

scendere. Anche se i moderni lubrificanti per 2T bruciano lasciando un quantitativo assolutamente minimo di ceneri, alla lunga si possono formare dei depositi di entità non trascurabile. Dunque, è importante assicurarsi che la quantità di olio erogata dalla pompa a portata variabile (o presente nella miscela oliobenzina) non sia più elevata di quanto prescritto dal costruttore. Ed è anche bene che la dosatura della miscela ariacarburante, nei motori a due tempi, sia corretta. Se il titolo è troppo ricco, le cose peggiorano, per quanto riguarda la possibilità di imbrattamento delle candele. Dunque anche questa è una voce da controllare, quando l’alimentazione è a carburatore. Altri punti ai quali sarebbe bene dare un’occhiata, nel caso di problemi come quello da lei lamentato, sono le pipette delle candele e i cavi AT. Eventuali dispersioni di corrente significano mancate accensioni e/o peggiore “fornitura elettrica” alla candela. Pure la bobina potrebbe essere chiamata in causa, dato che (come fino agli anni ‘70 accadeva non tanto di rado) la tensione che fornisce potrebbe non risultare adeguata. Il grado termico costituisce il punto al quale prestare maggiore attenzione, quando si acquista una candela; ci sono però altre voci da prendere in considerazione e riguardano la geometria degli elettrodi, il materiale con il quale sono realizzati, eccetera… Dunque, è indispensabile utilizzare sempre candele del tipo corretto, indicato da una ben precisa sigla, seguendo scrupolosamente le indicazioni della casa. Apposite tabelle presenti nei cataloghi consentono di conoscere la corrispondenza tra le sigle impiegate dai diversi produttori di questi componenti.

Pneumatici Anteriori più stretti. perché? MOLTI appassionati di motori ritengono che la differenza di sezione tra pneumatici anteriori e posteriori sia dovuta al fatto che quelli davanti devono “solo” frenare, mentre ai posteriori è demandata la trasmissione della potenza del motore, e che questa sia una regola valida sia nelle moto, sia nelle auto. Però ho un dubbio: sappiamo che la potenza degli impianti frenanti imprime decelerazioni ben maggiori delle accelerazioni positive date dal motore, in pratica per passare da 0 a 200 km/h serve più tempo che rispetto al passaggio da 200 a 0 km/h, quindi applicando la semplice formula che lega la forza alle accelerazioni (F=ma) si deduce che a parità di massa del veicolo la forza (in questo caso tra pneumatico e terreno) aumenta proporzionalmente con l’aumento dell’accelerazione (o decelerazione). Allora: se i pneumatici anteriori devono trasmettere forze maggiori dei posteriori, perché sono più piccoli? Per garantire maneggevolezza? Nelle auto (come ad esempio quelle di F.1) non vedo questa esigenza. Perché le frenate sono meno frequenti delle accelerazioni? Piste come Monza credo smentiscano questo, avendo energiche frenate esattamente al pari di potenti accelerazioni. Può dipanare il mio dubbio? Roberto Bonazzoli Cremona

LA SUA osservazione è interessante ma non tiene in debito conto alcuni punti di importanza fondamentale. Tanto per cominciare, immagini di montare anteriormente, in una moderna supersportiva, un pneumatico con le stesse misure di quello posteriore. Guidare la moto sarebbe quasi impossibile; ci vorrebbero braccia da titano e la

maneggevolezza sarebbe solo una chimera. Dunque, per quanto riguarda la facilità di guida nel misto e la prontezza nei cambiamenti di direzione, ovvero l’agilità, sono vantaggiosi pneumatici anteriori di sezione ridotta. D’altro canto, per trasmettere al suolo ingenti forze frenanti è necessario che l’impronta a terra sia ampia e quindi vanno impiegati pneumatici con una sezione adeguata. Alla fine dei conti, la scelta viene effettuata anche tenendo conto del tipo di moto e della destinazione d’uso. Tenga pure presente che con le misure di gomme impiegate attualmente, nelle moto da competizione bastano 20 BAR o poco più nel circuito idraulico di comando del freno anteriore per determinare il sollevamento della ruota posteriore dall’asfalto. Che succederebbe se si trasmettessero a terra forze frenanti superiori rispetto a quelle oggi in gioco? Le Moto3 possono avere velocità di percorrenza delle curve più elevate rispetto alle MotoGP in quanto dotate di pneumatici di sezione ridotta. D’altro canto gomme più larghe offrono un migliore “appoggio” a moto inclinata e quindi in tali condizioni consentono di trasmettere all’asfalto forze più elevate. C’è poi da tenere presente il fattore tempo, che forse lei trascura. È vero che le forze frenanti sono molto cospicue, ma vengono trasmesse al suolo per tempi piuttosto brevi. Durante un giro di pista la manopola del gas viene aperta assai più spesso e viene tenuta spalancata molto più a lungo, rispetto al tempo di azionamento della leva del freno. Su quest’ultima si agisce solo nelle staccate. Per tutto il resto del percorso, eccettuando la parte centrale delle curve, la gomma posteriore trasmette al suolo forze acceleranti (che per di più si manifestano sotto forma di impulsi e non in maniera continua e uni-

] motosprint

9


Officina

asterischi di tecnica

Bar

motosprint

10

tutti gli usi del Desmo LE DISTRIBUZIONI desmodromiche hanno una lunga storia. A imporle davvero alla attenzione degli appassionati e a impiegarle in maniera continuativa (e non sperimentale) su mezzi che poi si sono imposti in gara sono stati in pochi. La Mercedes Benz ha impiegato il suo comando desmodromico (sotto a sinistra), sviluppato da Hans Gassmann (che disse di averlo ideato mentre tornava a casa in tram) e da Manfred Lorscheidt, per trionfare nei mondiali di F.1 del 1954 e 1955. La Osca ha utilizzato la versione studiata dai fratelli Maserati sulle sue vetture sport di 1500 e 2000 cm3 per diversi anni, a partire dal 1956-57. L’americana Scarab ha preso parte ad alcune gare di F.1 con un motore desmodromico nel 1960. In campo moto è stato l’ingegnere Taglioni, per decenni direttore tecnico della Ducati, il grande sostenitore di questa soluzione tecnica. A lui va il merito di avere ideato e utilizzato delle straordinarie distribuzioni desmodromiche destinandole dapprima a motori da competizione (esordio sulla 125 monocilindrica del 1956) e quindi a modelli prodotti in serie (dal 1968), legando per sempre il marchio Ducati a tale soluzione tecnica, che in seguito altri tecnici della casa bolognese hanno portato a un livello di sviluppo eccezionale, come dimostrato dai formidabili motori bialbero a quattro valvole, che hanno vinto fior di campionati mondiali. Proprio alle distribuzioni desmodromiche è legato un evento di eccezionale interesse, allestito fondamentalmente per merito di Gianluigi Mengoli, che lo ha ideato ed è stato l’anima della iniziativa. Si tratta della mostra delle distribuzioni desmodromiche, che raccoglie oltre ottocento brevetti, i primi dei quali risalgono addirittura agli anni Dieci del secolo scorso. Saranno esposti anche dei pezzi assolutamente straordinari, alcuni dei quali inediti, come una testa realizzata dalla Toyota per il suo motore di F.1 e una distribuzione desmodromica sviluppata dalla Honda e rimasta allo stadio di prototipo. E poi la famosa testa desmo a cinque valvole Ferrari dei primi anni Novanta e altre autentiche prelibatezze tecniche da competizione dovute a case come la MV Agusta e la Mondial. E non è tutto, perché è preannunciata anche la presenza, almeno per alcuni giorni, di una Mercedes Benz di F.1. E dalla Germania arriverà dell’altro, perché tanto la BMW quanto la Porsche hanno lavorato sul desmo… Insomma, un evento assolutamente unico a livello mondiale, da non perdere per nessun motivo!

forme) e quindi è soggetta a sollecitazioni assai considerevoli. A Monza ci sono delle staccate impressionanti, durante le quali i freni sono sollecitati a fondo. Poi, però, non lavorano. Invece le forze acceleranti iniziano ad essere trasmesse dal pneumatico posteriore al fondo stradale alla uscita di ogni curva e la situazione si prolunga, anche se con minore intensità, per tutto il rettilineo seguente (i piloti, sull dritto tengono sempre il gas spalancato!), fino alla staccata successiva. Una bella differenza, non le pare? Come chiunque può constatare, nei GP i pneumatici posteriori, notevolmente più grandi di quelli anteriori, spesso sono i primi ad andare in crisi. Nelle moto da strada, in genere, il pneumatico posteriore si usura in misura maggiore (e quindi ha una vita utile minore) rispetto a quello anteriore, anche se il mezzo viene impiegato dal solo pilota, senza passeggero o bagaglio. Per quanto riguarda le auto

Unità di misUra della pressione UsUalmente impiegata in campo motoristico. Un Bar eqUivale a 100.000 pascal (1 pa = 1 n/m2) e a 1,02 kg/cm2

di F.1, il discorso relativo alla maneggevolezza è ben diverso. Tanto per cominciare, sono veicoli che non si devono inclinare per affrontare le curve o per cambiare direzione, e questa è una cosa di importanza assolutamente fondamentale. In secondo luogo, quando le velocità sono molto basse, non si può dire che siano proprio dei mostri, in fatto di maneggevolezza. Tanto è vero che per poter fare agevolmente le manovre a spinta, all’interno del paddock o altrove, spesso si impiegano ruote più piccole, che si montano solo per questo scopo. le gomme posteriori sono più larghe di qUelle anteriori perché le accelerazioni dUrano molto più delle frenate.


Paddock A cura di Lucia Voltan

il 29 aprile la terza prova dell’italiano IL CAMPIONATO italiano entra nel vivo, con la disputa della terza prova, che si svolgerà il 28 e 29 aprile sul circuito di Monza. Per quanto riguarda la situazione delle diverse classifiche, Riccardo Moretti (del quale leggete l’intervista a pagina 14) è a punteggio pieno nella 125, così come Riccardo Russo nella Stock 600. In Moto3, che dopo una stagione come Challenge quest’anno assegnerà un titolo, una gara l’ha vinta Ferrari, l’altra Locatelli. Due veterani si stanno contendendo la Stock 1000: Goi (vincitore a Imola e primo in classifica) e Corradi (vittorioso al Mugello, e secondo con

un distacco di 3 punti, nella foto). Con un primo e un secondo posto a testa, Nannelli e Baiocco sono appaiati in vetta alla Superbike. In mano agli stranieri la Supersport (Leonov) e la Moto2 (Harms). Per quanto riguarda i prezzi, venerdì posto unico a 5 euro; sabato: intero 10, ridotto 8; domenica: intero 14, ridotto 10. Differenza paddock 5 euro. Riduzione per tesserati FMI e da 12 a 17 anni. Fino a 11 anni l’ingresso è gratuito. Diretta TV su Nuvolari le due Stock al mattino e su Sportitalia le 3 gare del pomeriggio. Diretta web su civ.tv e sportube.tv

Scassa sesto in GB non è andata male a luca scassa la seconda prova del campionato inglese di superbike, gara che si è disputata a thruxton. un ottavo posto nella prima frazione, un sesto nella seconda. c’è anche un altro pilota che ha scelto l’inghilterra, alex polita, ma le cose per lui sono andate meno bene: diciannovesimo in gara 1, nella seconda frazione si è ritirato. le vittorie sono andate a ian lowry (honda) nella prima frazione e a josh brookes (suzuki) nella seconda. motosprint

12

freestyle a treviso il 6 maggio una esibizione di freestyle si svolgerà a treviso - zona dogana, il prossimo 6 maggio alle 16.00. hanno confermato la partecipazione massimo bianconcini, dan serblin, vanni oddera. il biglietto costa 15 euro, ma ci sono agevolazioni per i gruppi. informazioni e prevendita: 0445-360516, www.due-punti.com

IN sPAgNA, rAgA bATTe ANCOrA bOu Nel Mondiale non c’è gara, ma nel campionato spagnolo Toni Bou (Montesa) prende paga da Adam Raga (Gas Gas). È successo nella prima prova, e si è ripetuto nella seconda. NIeNTe AMerICA Per TOwNLey: OPerATO Nuovo infortunio per Ben Townley, che nel corso delle prove del secondo round del campionato australiano cross si è fratturato la testa del femore e lussato un’anca. L’ex campione del mondo, è stato operato: l’intervento è riuscito, ma il recupero richiederà almeno quattro mesi. Salta dunque l’opportunità di correre nel campionato americano di cross all’aperto col Team di Chad Reed. «Non ci posso credere, mi ero preparato talmente tanto...» è stato l’amaro commento di Townley, già in passato bersagliato da numerosi infortuni.

IN BREVE

a monza il civ entra nel vivo

LA sCOMPArsA dI dIegO fOrTI deLLA dM TeLAI Lutto per la scomparsa di Diego Forti, titolare della DM telai. È stato pilota di sidecarcross negli anni 70/80, e proprio nei primi anni 70 fondò la sua azienda a Zola Predosa (BO). Lascia la moglie ed il figlio Lorenzo che porta avanti l’azienda paterna. A loro le sincere condoglianze di Motosprint.

BoRIs casadIo

EuRosalIta

voce della tv indiana al civ

doppio manici in austria

NEL CAMPIONATO italiano di velocità corre la Mahindra e così un’emittente indiana, Ten Sports TV, quest’anno segue in diretta tutte le gare della classe 125/Moto 3. E ha scelto un cronista italiano, Boris Casadio, che è speaker in circuito di numerosi eventi motoristici, dal Motomondiale, alla Superbike, alla Formula 1, cui spettano le telecronache in inglese. Ten Sports TV in India trasmette le partite di Champions League, del Basket NBA e i gran premi di Formula 1 e ha un bacino di utenza davvero ampio.

UN DOPPIO successo di manche per Stefano Manici. Nel primo round del campionato europeo della Salita, in Austria, nella categoria delle Naked 650 (monopolizzata dagli italiani) ha preceduto Franco Federigi e Ezio Musso. Una vittoria anche per Giuliano Covezzi nella Supermotard. Sul podio anche Roberto Erba, terzo in gara 2 nella 250 open. Stefano Bonetti ha preso parte a due categorie, la Superstock 1000 e la Supersport, totalizzando quattro quinti posti. Si tratta di un nuovo campionato: in Austria erano 218 i partecipanti, la prossima tappa sarà in Italia, con la salita Gorno-Oneta del 2 settembre.

rossi a monza DICIOTTESIMO posto per Valentino Rossi, che ancora una volta ha partecipato a una gara a quattro ruote, la BlancPlain Endurance Series che si è tenuta a Monza. Pioggia battente e safety car chiamata a intervenire più di una volta. Il nove volte campione del mondo ha diviso la guida della Ferrari 458 del team Kessel Racing Italia con l’amico Alessio ‘’Uccio’’ Salucci («mi sono anche toccato con una Lamborghini e ho riconsegnato la macchina a Vale un po’ storta...») completando i 77 giri in 2 ore, 7 minuti e 520 secondi. Quasi due minuti il distacco dal vincitore Maxime Martin, su BMW Z4.

lugo dedica una via a fabio taglioni la cittadina romagnola di lugo ha dedicato una strada a fabio taglioni. l’ingegnere, per decenni direttore tecnico della ducati e “mago” del desmodromico, era nato il 10 settembre del 1920 a santa maria in fabriago, una frazione di lugo, ha vissuto gran parte della sua vita a bologna m a è sempre stato legato alla sua terra d’origine. che oggi, a undici anni dalla sua scomparsa, ha voluto omaggiarlo così.

rAffAeLe sALA è dI NuOvO PAPà Congratulazioni a Raffaele Sala, nostro collaboratore dalla Lombardia, e a sua moglie Paola. Il 17 aprile scorso è nata la loro Francesca. Raffaele e Paola hanno già un’altra figlia, Allegra. sANTOLINO PrIMO NeLL’ eNdurO sPAgNOLO Lorenzo Santolino ha vinto entrambe le giornate nella terza prova del campionato spagnolo di enduro svoltosi a Valverde Del Camino. Santolino si è imposto nella classe E1 in sella all’Husqvarna TE250 ed è saldamente al comando della classifica provvisoria di campionato. motosprint

13


UNA VITTORIA a testa per Remi Bizouard e Libor Podmol nella doppia tappa del Mondiale Freestyle in Svizzera, a Basilea. Anche se la stagione è appena agli inizi - quella svizzera era la terza tappa - sembra proprio che a giocarsi il titolo saranno il francese (114 punti) e il ceco (secondo a 102). Per quanto riguarda gli italiani, Massimo Bianconcini nella prima serata, sesto in qualifica, ha guadagnato l’ultimo posto utile per accedere alla finale, che ha concluso quinto. Le (brutte) sorprese per Bianconcini sono arrivate nella gara del salto in alto, del quale il nostro è primatista mondiale con 11,50. Questa volta è arrivato un ragazzino tedesco di appena 14 anni, Luc Ackermann (nella foto) e ha bastonato tutti con un salto di 8 metri, mentre Bianconcini si è fermato a 7,40.

motogp spagna a jerez in tv ITAlIA 2 Venerdì 27 aprile 9.10 prove libere 1 Moto3 10.10 prove libere 1 MotoGP 11.10 prove libere 1 Moto2 13.15 prove libere 2 Moto3 14.10 prove libere 2 MotoGP 15.10 prove libere 2 Moto2

diretta diretta diretta diretta diretta diretta

Sabato 28 aprile 9.10 prove libere 1 10.10 prove libere 1 11.10 prove libere 1 13.00 qualifiche 13.55 qualifiche 15.10 qualifiche

Moto3 MotoGP Moto2 Moto3 MotoGP Moto2

diretta diretta diretta diretta diretta diretta

Moto3 Moto2 MotoGP

diretta diretta diretta diretta

Domenica 29 aprile 8.40 warm up 11.00 gara 12.20 gara 14.00 gara Sabato 28 aprile 13.55 qualifiche Domenica 29 aprile 11.00 gara 12.20 gara 14.00 gara 15.00 Fuori Giri motosprint

14

ITAlIA 1 MotoGP Moto3 Moto2 MotoGP

diretta diretta diretta diretta diretta

Dopo una stagione praticamente senza far nulla, eccoti di nuovo in vetta a una classifica, quella del campionato italiano 125. Due gare, due vittorie. Com’è avvenuto il contatto con la Mahindra? Non è vero che l’anno scorso non ho fatto nulla: ho fatto il bagnino, un lavoro bello pesante! Comunque è vero, con le moto sono stato fermo. Non rassegnato però. La passione non è mai venuta meno, andavo sempre a vedere le gare di Mondiale in Italia. Al Mugello ho incontrato Nicola Casadei, team manager della Mahindra al Mondiale, che mi ha chiesto di fare un test. È finita che andavo più forte dei piloti ufficiali...

Veicolo allestito con pneumatici non di serie. Da giugno Worldcrosser sarà disponibile anche come kit accessori al prezzo di listino di 1.990 euro IVA inclusa. *Costo della chiamata da telefono fisso da tutta Italia pari a quello di una telefonata urbana, per il costo chiamata da cellulare consultare il piano telefonico del proprio operatore. Servizio attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

freestyle per due

riccardo moretti 1

Dietro ogni strada si nasconde un’avventura.

In partnership con

identikit

Yamaha sceglie lubrificanti

Paddock

2

E così quest’anno sei pilota del CIV. Ma soprattutto sono il collaudatore della Moto3 indiana che corre il Mondiale. E spero di poter fare più di un GP.

3

A proposito di Mondiale, finora hai collezionato sette apparizioni nell’arco di tre anni. Molto al disotto delle aspettative di un campione italiano. Certo che mi aspettavo di più, mi pare ovvio. Soprattutto per il 2010, la stagione dopo il titolo. Invece dopo tre gare sono finiti i soldi e sono tornato a casa. Tutto qui.

4

Sembra però che le delusioni non ti abbiano fatto perdere il buonumore... Ma quando mai! Ho visto ben di peggio. A 16 anni, quando ancora correvo nel cross, ho subito un bruttissimo incidente, lesioni a cinque vertebre, una riabilitazione lunghissima, con sei ore al giorno di esercizi e il serio rischio di non tornare più come prima. Onestamente mi sento quasi un miracolato e quindi ho più di un motivo per essere sempre di buonumore. Tanto più che ora le cose si sono messe a girare per il verso giusto: lavoro (e stipendio!) nelle moto, primato in classifica e qualche buona prospettiva per il futuro. Decisamente il buonumore porta bene!

nato a

lugo (ra) età

27 anni Super Ténéré Worldcrosser con allestimento WC-R

ha vinto

titolo italiano 125 (2009) quest’anno

civ 125 con mahindra

Con Super Ténéré Worldcrosser nulla può fermarti. Il guerriero affidabile dalla corazza indistruttibile, perfetto per ogni avventura e qualsiasi terreno, torna ancora più aggressivo grazie ai componenti dal design esclusivo e materiali speciali come carbonio e alluminio. La sportività Yamaha incontra l’anima senza tempo del deserto, per farti vivere l’Africa ovunque. Nuovo Super Ténéré Worldcrosser. Porta la tua anima ovunque. Servizio clienti 848.580.569*

www.yamaha-motor.it


contromano

una sana passione può migliorare l’umanità è necessaria per affrontare ogni problema. senza, il mondo funziona molto peggio

di Marco Masetti fagnigol@yahoo.it

Karel abraham (senza casco) e JaKub Kornfeil, piloti della repubblica ceca al mondiale gp, sono scesi in pista a brno insieme ad altri 1340 motociclisti, in occasione di un maxi raduno.

motosprint

16

IL MONDO diventa sempre più strano ogni giorno che passa. Movimenti politici nati proclamando la ricerca di una nuova dottrina lontana dalla corruzione e dal clientelismo, si scoprono preda di nepotismi e giri di soldi (nostri, come sempre) che definire “poco trasparenti” è un gentilissimo eufemismo. Pluricampioni del mondo si definiscono castrati dalla loro moto e si consolano correndo in auto. Però tutto questo non è niente di fronte alla scena vista a Camerino, splendida località delle Marche dove mi trovavo a seguire (anzi, ho tentato di di partecipare) alla Rievocazione della Sei Giorni Internazionale di Regolarità. La scena è questa: un gruppo di fuoristradisti di età compresa tra i quaranta e i sessant’anni, decisamente educati ma belli infangati e reduci da ore passate su greppi e pietraie, si contendono i tavolini del bar della piazza con un altro gruppo. Quest’ultimo formato da ventenni parcheggiati da ore sulle sedie e intenti a tracannare aperitivi e digestivi e a fumare come ciminiere.

Capito come è girato il mondo? Gli “anziani” fanno il cross e i giovani giocano a carte nel bar! I primi inseguono la gioventù che è andata da un pezzo, mentre gli altri sembrano già vecchi. Non so come gli storici del futuro definiranno la nostra epoca; di sicuro qualcosa di storto lo troveranno. Ad esempio, i resti del mio collo che faranno impazzire e discutere studiosi di anatomia e fisiologia che si chiederanno che lavoro avesse svolto quell’essere umano di secoli prima per conciarsi così. Ho deciso che lascerò una memoria scritta per spiegare che non ho mai lavorato in miniera o nelle risaie, ma che il tutto è frutto di un sapiente mix di banchi sottodimensionati durante il periodo scolastico (in pratica lo stesso manufatto che mi ha seguito dalle elementari alla maturità), di ore di computer, di sospensioni motociclistiche primordiali, di anni passati nello splendido clima padano, condito con gli esiti di un tamponamento degno di un film d’azione. Mi consolo con la notizia che mi arriva da Brno, Repubblica Ceca, dove in 1.340 hanno girato contemporaneamente in pista assieme ai piloti del mondiale Karel Abraham e Jakub Kornfeil. Un bel record che ritocca il precedente primato stabilito pochi mesi fa per ricordare Marco Simoncelli. Decisamente da quelle parti c’è una bella passione per la moto anche tra i giovani, che hanno portato in pista Jawa e CZ, ricordo della precedente era socialista. Un bel raduno, fatto apposta per ritirare fuori le moto dopo l’inverno e far vedere che il motociclismo è un gran bel modo di vivere e di stare assieme. Sicuramente meglio di una giornata passata a sbevazzare davanti ad un portacenere pieno fino all’orlo o davanti ad uno schermo. Sempre nel giro di Camerino, oltre a posti meravigliosi e a gente a dir poco entusiasta come Stefano Ronconi e Duccio D’Amico, ho avuto modo di vedere in azione i volontari della protezione civile, del pronto soccorso, i marshall del MC Camerino. E mi è venuta in mente un’idea che da anni mi frulla nella testa. Cosa sarebbe il nostro paese senza il tessuto connettivo fatto di persone, associazioni, cittadini responsabili e gente per bene? Non ci vuole un genio per dirlo: una schifezza. Largo allora agli outsider di ogni età, ai vecchi che fanno cross, a quelli che aiutano il prossimo. E anche a tutti qui che 1.340 che girano a Brno tutti assieme appassionatamente. Con loro il mondo funziona meglio.

01/04 FIRENZE 31/03 e 04 BOLOGNA 14-15/ 04 9/ -2 28 MONZA 05-06/05 MAGIONE (PG) -19-20/05 JESOLO (VE) 18 05 LIVORNO 26-27/ GENOVA 09-10/06 06 BERGAMO 16-17/ /07 NAPOLI 30/06 e 01 ROMA 06-07/07 7 OSTIA (RM) 08/0 /07 PARMA 20-21-22 MISANO 28-29/07 BRESCIA 01-02/09 TORINO 08-09/09 MILANO 15-16/09 09 PALERMO 29-30/ 7/ -0 CATANIA 06 10


polvere di stelle

strategie convergenti tra auto e moto Molte industrie motociclistiche puntarono anche sulle quattro ruote. ci provò anche Piaggio

di Luigi Rivola lurivola@tin.it

La vetturetta vespa 400 venne costruita daL 1958 neLLo stabiLimento francese di fourchambauLt. ma non fu distribuita in itaLia e La sua produzione venne mantenuta Limitata e cessò neL 1964.

motosprint

18

LA DUCATI entra nel Gruppo Volkswagen e associa il suo marchio ai quattro anelli dell’Audi. È un evento storico di grande portata economica e strategica, che segna il riavvicinamento fra il mondo dell’auto e quello della moto. Questa vicinanza in realtà c’è sempre stata, ma a un certo punto le due strade si sono divise in modo piuttosto netto rasentando l’incomunicabilità o addirittura il conflitto di interessi. Da qualche anno invece l’evoluzione del mercato, in particolare il boom degli scooter, che ha portato alle due ruote tantissimi automobilisti, ha fatto nuovamente dialogare le due con le quattro ruote e le Case ne hanno preso atto adottando strategie spesso convergenti. Ducati e Audi unite sotto il tetto della Volkswagen sono però un’eccezione alla regola. Non mi risulta infatti che altre Case costruttrici di sole automobili abbiano mai acquistato industrie motociclistiche, mentre è accaduto spesso che marchi motociclistici abbiano a un certo punto deciso di estendere la loro produzione anche al settore

automobilistico. Risalendo alle origini, si parte da De Dion, Peugeot e Panhard & Levassor. Era il 1895, in Francia, e le prime due producevano sia motocicli a due e tre ruote, sia vetture. Da Parigi la febbre motoristica si propagò ovunque e fu un fiorire incessante di iniziative industriali. In Inghilterra la maggioranza delle nuove fabbriche scelse di produrre solo moto, ma non mancarono eccezioni importanti, fra queste la Humber, la Triumph, la BSA, la Sunbeam e la Premier, che affiancarono alle moto auto di prestigio. In Italia, agli inizi del ‘900 operava una moltitudine di piccole aziende artigianali che costruivano biciclette a motore e motociclette, ma chi aveva ambizioni industriali di un certo livello pensava pure alle automobili. Così fecero la Bianchi, la Frera, la Stucchi e la Marchand, le Case motociclistiche più ambiziose del periodo pionieristico nel nostro Paese, e lo stesso accadde in Boemia con la Laurin & Klement, che produsse moto e auto col marchio “Republik” (oggi Skoda), in Austria con la Puch, in Belgio con la Minerva e la FN e più tardi in Germania con la DKW, la Opel, la Wanderer, la BMW e la NSU. In America, da citare la Cleveland e soprattutto la Pierce e la Pope. Di tutti questi marchi automotociclistici – ed ho citato solo i più noti – pochi conquistarono fama internazionale nel mondo delle quattro ruote: Triumph, DKW, NSU e BMW; guarda caso, oggi è un Gruppo automobilistico tedesco ad acquisire la proprietà di uno dei marchi motociclistici più prestigiosi al mondo, e non è azzardato supporre che su questa decisione abbia influito il grande successo di cui godono attualmente sia auto che moto di un marchio che dà molto fastidio: BMW. Honda e Suzuki sono nate con le moto e sono cresciute con le auto cogliendo il giusto momento quando il boom dell’auto ha assunto dimensioni di massa. Lo stesso, e forse con ancora maggiori opportunità, avrebbe potuto fare una grande industria italiana che percepì l’insorgere di questo enorme mercato mondiale, aveva le giuste dimensioni, il know-how e una rete distributiva internazionale: la Piaggio. Che nel 1958 - con una vasta clientela di Vespisti che anelavano il passaggio all’auto pensò di offrire loro la Vespa 400, vetturetta elegante e sportiva di cui fu avviata la produzione nello stabilimento francese di Fourchambault. Purtroppo il matrimonio fra Umberto Agnelli e Antonella Piaggio, celebrato nel 1959, tarpò le ali al progetto: per non interferire coi programmi della Fiat, la Vespa 400 non fu importata in Italia.


15 04 12

20

I piloti dell’Honda San Carlo Junior Team, Locatelli (5) Caricasulo (64) Coletti (93) hanno subito dimostrato il grandissimo potenziale della nuova NSF250R Moto3.

VALLELUNGA. I MIGLIORI RIPARTONO DA QUI.

È Caricasulo a vincere la prima storica gara dell’NSF250R Trophy. Gollini con la CBR600F si mette dietro uno stuolo di Hornet e sul bagnato è Giugovaz a vincere nella CBR600RR Cup. La stagione dei trofei Honda è ripartita da Vallelunga con la novità più attesa: la prima edizione dell’NSF250R Trophy. Dopo sedici edizioni dell’unico trofeo monomarca italiano con vere moto a 2T da Gran Premio, è scesa in pista sul circuito alle porte di Roma la nuovissima Honda progettata per la classe Moto3, nata per essere subito protagonista a tutti i livelli nella nuova categoria che sostituisce la 125 GP. Dopo un venerdì e un sabato piovosi, l’alba di domenica offre un cielo quasi sereno che lascia ben sperare per le gare. Come da tradizione le prime a scendere in pista sono le Hornet e le CBR600F, che in questa edizione 2012 correranno con classifica unica. Al via scattano prontissimi Zerbo e Pacchiana mentre già al primo giro, in piena bagarre, Di Lalla e Galimberti si ostacolano a vicenda al tornantino perdendo tempo prezioso. Mentre Zerbo tenta la fuga, risale con decisione Gollini con la CBR600F, fino ad ingaggiare un duello con il pilota su Hornet

per conquistare la prima posizione, mentre Pacchiana alle loro spalle perde terreno. Malgrado un ultimo giro di Zerbo velocissimo, conquista la prima vittoria assoluta per la CBR600F un bravissimo Mattia Gollini che per soli 2 decimi fa suo il primo gradino del podio davanti anche a Pacchiana, Di Lalla e all’esordiente Mazzina. Sesto Galimberti davanti ad Andrea Del Piano, secondo pilota sotto la bandiera a scacchi in sella alla CBR600F. Del Deo, Liberati e Leotta completano la top ten. Terzo posto della classifica speciale riservata alla sportiva carenata Honda per Matteo Cavalli. Pista asciutta anche per l’NSF250R Trophy, con cinque piloti in lotta per aggiudicarsi la vittoria nella prima gara della storia di questo trofeo. Fin dai primi giri Coletti, Caricasulo, Locatelli , Caravella e Torlaschi si scambiano ripetutamente le posizioni. A metà gara Torlaschi perde terreno mentre in testa la situazione è sempre più incerta. Nel penultimo giro Locatelli

Mattia Gollini ha portato per la prima volta alla vittoria assoluta la CBR600F battendo tutti i piloti su Hornet.

arriva un po’ lungo alla Campagnano lasciando così via libera per giocarsi la vittoria a Caricasulo, Coletti e Caravella. Quest’ultimo purtroppo scivola durante l’ultimo giro alla curva del semaforo e così Caricasulo in volata la spunta su Coletti e Locatelli. Purtroppo sulla moto di Coletti è stato erroneamente montato uno pneumatico non omologato e lo sfortunato Michael si vede così escludere dalla classifica di gara. Terzo diventa quindi Doria, che nel finale ha avuto la meglio su Torlaschi. Quinto è Cavalieri, davanti a Caruso e Menozzi. Nella classifica delle ancora performanti RS125GP, con una bellissima gara in rimonta la spunta Enea Bastianini davanti a Calgaro e

Sul tracciato reso insidioso dalla pioggia, Diego Giugovaz ha vinto la gara della CBR600RR Cup disputata in due frazioni a causa dell’esposizione della bandiera rossa.

Balestra. Purtroppo la pioggia annunciata arriva poco prima della partenza della CBR600RR Cup, costringendo il direttore di gara a dichiarare ‘gara bagnata’ con conseguente ritardo per permettere a tutti i team di montare le gomme rain. Al via è prontissimo l’esordiente Emiliano Ambrogioni, ma subito Giugovaz si fa sotto e poi tenta la fuga con il giovanissimo pilota romano sempre alle sue spalle. Più staccati avanzano Ciavattini, Guetti e Gibaldi. Purtroppo all’inizio del 6° giro una caduta costringe il direttore a far esporre bandiera rossa e così si riparte con le posizione registrate al termine dell’ultimo passaggio utile determinando una classifica frutto della somma dei tempi.

La prima storica gara dell’NSF250R Trophy è stata vinta da Federico Caricasulo dell’Honda San Carlo Junior Team.

Al secondo via scatta ancora bene Giugovaz, stavolta davanti a Zerbo, mentre Ambrogioni fa intelligentemente la gara pensando a mantenere senza rischi inutili la seconda posizione. Durante gli ultimi due passaggi sale l’agonismo: Giugovaz, con un ultimo giro strabiliante, si aggiudica la seconda manche ma soprattutto la gara davanti ad Ambrogioni, primo degli Under, Ciavattini, che verrà in seguito escluso dalla classifica per irregolarità tecniche, Zerbo, Lagiongada, Gibaldi e Ciro Pizzo. Chiudono la top ten Altomonte, Faccani e Tucci, scivolato nella prima manche e costretto ad una bella gara in rimonta.


LE CLASSIFICHE DEI TROFEI POSIZ. GARA

Il futuro è a 4 tempi e Honda, da sempre leader per innovazione e performance, ha per questo creato la nuovissima NSF250R Moto3, che dal 2012 correrà all’interno del calendario della Coppa Italia con un Monomarca dedicato ed in configurazione standard, affiancata ancora per un anno dalla storica RS125GP a 2 tempi.

NUM. GARA

TEAM

PUNTI GARA

TOT. PUNTI

1

Caricasulo Federico

64

San Carlo Junior Team

25

25

2

Locatelli Andrea

5

San Carlo Junior Team

20

20

3

Doria Manuel

27

San Carlo Junior Team

16

16

4

Torlaschi Alessandro

48

Pro Racing Team-PRT

13

13

5

Cavalieri Samuele

76

Team Minimoto Portomaggiore

11

11

6

Caruso Riccardo

34

Team Ciatti

10

10

7

Menozzi Federico

44

Team Ciatti

9

9

8

Coletti Michael

93

San Carlo Junior Team

0

0

Federico Caricasulo 1° fra Michael Coletti 2° e Andrea Locatelli 3°.

Entusiasmante sfida tra le nuovissime NSF250R e le veterane RS125GP: a Vallelunga trionfa il 4 tempi.

POSIZ. GARA

Con il brillante ma anche indistruttibile motore da 600cc la Hornet e la CBR600F offrono grandi emozioni in pista a costi davvero contenuti.

PILOTA

PILOTA

NUM. GARA

TEAM

NOME CONCESS.

CITTà

PUNTI GARA

TOT. PUNTI

1

Gollini Mattia

F

4

Benty Racing

Gilpi

Bologna

25

25

2

Zerbo Sebastiano

H

81

DB Racing by Gioracing

RS Moto

Bergamo

20

20

3

Pacchiana Stefano

H

2

Team Carraro

Tottene

Bass. del Grappa (Vi)

16

16

4

Di Lalla Emilio

H

14

RS Moto Racing Team

RS Moto

Bergamo

13

13

5

Mazzina Michael

H

44

Team Carraro

Tottene

Bass. del Grappa (Vi)

11

11

6

Galimberti Sebastian

H

73

Team Carraro

Tottene

Bass. del Grappa (Vi)

10

10

7

Del Piano Andrea

F

35

Iron Team

RS Moto

Bergamo

9

9

8

Del Deo Francesco

H

36

Ischia Racing Team

Velmotor 2000

Firenze

8

8

9

Liberati Emanuele

H

5

Dieffe Motor

Margherita Auto

Macerata

7

7

10

Leotta Luciano

H

56

Benty Racing

Gilpi

Bologna

6

6

11

Papa Gelsomino

H

78

Kulmine Racing

Marinomoto

Savigliano (CN)

5

5

12

Bernetti Luca

H

86

M.C. Millennium

Margherita Auto

Macerata

4

4

13

Cavalli Matteo

F

27

Team Cerbone

Motomaxima

San Martino S. (Pv)

3

3

14

Liberati Davide

F

21

Team 113 Racing

Velmotor 2000

Firenze

2

2

15

Mangani Pietro E.

F

11

Pennese Racing Team

GT Auto

Latina

1

1

TEAM

NOME CONCESS.

CITTà

PUNTI GARA

Gollini 1° Del Piano 2° Cavalli 3° sul podio della CBR600F.

Secondo nella classifica assoluta della Hornet e CBR600F Cup è Sebastiano Zerbo, seguito dal sempre velocissimo Stefano Pacchiana.

Legenda: H> Hornet - F> CBR600F

POSIZ. GARA

La moto più vittoriosa del Mondiale Supersport è protagonista della CBR600RR Cup, trofeo monomarca caratterizzato da un severo regolamento tecnico che mantiene bassi i costi di gestione per esaltare le capacità dei piloti e il più sano agonismo.

PILOTA

NUM. GARA

TOT. PUNTI

1

Giugovaz Diego

96

Moto Engine

GT Auto

Latina

25

25

2

Ambrogioni Emiliano

95

Pennese Racing Team

GT Auto

Latina

20

20

3

Zerbo Sebastiano

81

Iron Team

RS Moto

Bergamo

16

16

4

Lagiongada Niccolò

40

Top Fuel Racing Bike

RS Moto 1

Bergamo

13

13

5

Gibaldi Rosario

15

Top Fuel Racing Bike

RS Moto 1

Bergamo

11

11

6

Pizzo Ciro

64

Tony Pizzo Racing Team

Tamburrino Moto

Parete

10

10

7

Altomonte Giovanni

11

Kuja Racing

Honda Point Tresoldi

Milano

9

9

8

Faccani Marco

5

San Carlo Junior Team

Velmotor 2000

Firenze

8

8

9

Tucci Andrea

44

San Carlo Junior Team

Dall’Ara

Bergamo

7

7

10

Schiavoni Denni

28

M.C.Millennium

Margherita Auto

Macerata

6

6

11

Brignoli Marcello

835

Team Ciatti

GT Auto 1

Latina

5

5

12

Pusceddu Emanuele

6

Itaba Moto

Honda Point Tresoldi

Milano

4

4

13

Fugardi Stefano

22

Pennese Racing Team

GT Auto

Latina

3

3

14

Albertelli Paolo

99

Marino Moto Racing

Marinomoto di Marino A.

Savigliano

2

2

15

Segoni Lorenzo

52

Mozzoni Moto

Firenze Motor

Firenze

1

1

HONDA ITALIA RACING PROJECT nato nel 2007 per portare in pista le nuove leve del motociclismo in sella alla NSF100 HRC, cresce insieme ai suoi piloti e, da quest’anno, insieme alla NSF100 RACING SCHOOL, comprende anche i Trofei: HORNET e CBR600F CUP, CBR600RR CUP, e l’NSF250R TROPHY, il nuovo monomarca Honda per i futuri protagonisti del Mondiale Moto 3.

Giugovaz 1° Ambrogioni 2° e Ciavattini 3°, sul podio della CBR600RR. L’esperto Giugovaz vince la gara della CBR600RR Cup, ma il giovanissimo e veloce Ambrogioni (proveniente dal programma HIRP), gli tiene testa e si piazza secondo.

E&E ORGANIZATION Via Marcello Garosi, 10 - 00128 Roma Tel. 349 15.23.135 - 348 38.16.929 Fax 06 50.822.33 - E-mail: e.eorganization@gmail.com Prossimo appuntamento: il 13 Maggio 2012 a Misano.

VALLELUNGA

15 04 12

20


Moto2 Marc Marquez

Gomito a terra e pieGa da paura: si è presentato così, marc marquez, al via della staGione. dopo un inverno speso a Guarire da un Grave problema alla vista, nella prima Gara è apparso aGGressivo e vincente.

motosprint

24

Sono tornato

Il problema alla vista è alle spalle. Fermo per mesi, al rientro ha vinto subito. L’uomo da battere è lui

È

troppo sveglio e intelligente, Marc Marquez, per non sapere di essere stato il pilota più discusso dell’inverno. Una volta abbandonata la scena dopo il GP Malesia, quindi dopo il secondo infortunio, di Marc e del problema che lo aveva colpito (la diplopia, cioè la percezione di un’immagine doppia) si è sempre saputo poco. Attese interminabili per avere notizie, poi la decisione di farsi operare al nervo ottico a metà febbraio, e quindi l’assenza dai test invernali, avevano alimentato tante voci e fatto avanzare le ipotesi più disparate. Marc è tornato in pista alla vigilia dei test di Jerez, dopo 5

mesi di sosta, poi si è presentato a Jerez, per l’ultima sessione di prove, ed è approdato in Qatar tra molte incertezze. La sua convincente vittoria nella prima prova del campionato segna il suo ritorno in grande stile sulla scena. Un debutto così è impressionante, per i tuoi avversari. Insomma, se vai così dopo un inverno di grandi difficoltà, cosa succederà quando sarai in forma? «Per la velocità non avevo timori, invece non mi aspettavo di rendere così bene per tutta la gara. Ho deciso di provare a partire bene, e poi di sperare nella fortuna».

] motosprint

25


Moto2 Marc Marquez

Ti è andata bene. «Volevo stare nel gruppo di testa il più possibile per poi decidere cosa fare nel finale, in base alle mie forze residue. Giro dopo giro ho realizzato che i miei avversari non andavano così forte come durante le prove, quindi ho preso morale». È tornato fuori l’istinto dell’attaccante. «Sì, però non sono ancora come prima. Ad un certo punto ho tentato di farmi vedere, aprendomi un varco, ma quando mi mettevo davanti a qualcuno poi vedevo che mi mancava l’abitudine a fare marquez si libera della tensione, sul podio del Gp qatar: il diciannovenne spaGnolo ha vinto la prima Gara della staGione.

il ritmo: non avevo quella scintilla che possedevo nel finale dell’anno scorso». Però il modo in cui hai vinto, in volata, contro Iannone, dimostra che non hai perso la grinta. «Ad un certo punto mi hanno passato alcuni piloti, così mi sono ritrovato in mezzo a un gruppetto agguerrito e a quel punto ho dovuto accettare la lotta. È stato un bene, perché ho capito che avrei dovuto dare il massimo se volevo provare a vincere. Nell’ultimo giro sono andato in testa perché sapevo che poi sarebbe stato molto difficile superare». Com’è successo con Luthi? «L’ho passato sul rettilineo, in staccata, quando ho cominciato a frenare l’ho visto che mi passava a lato. Alla fine del rettilineo ho tenuto duro nella staccata, e poi mi sono spostato per impostare la mia traiettoria perché pensavo di avere ormai guadagnato la posizione. Anche io, lì, ho perso qualcosa, ma sono riuscito a restare concentrato per tutto il giro successivo: Iannone mi ha passato, ma per fortuna la mia moto andava benissimo, tanto sul dritto come in

curva. La squadra ha fatto un gran lavoro come messa a punto, ed è questo che mi ha permesso di vincere». Dall’esterno sembrava che tu in rettilineo non volessi spingere del tutto, per non regalargli la scia. «È vero, in una parte della gara mi sono un po’ alzato per non dargli velocità, visto che non volevo stare al comando del gruppo. Inoltre dovevo conservare anche le gomme, perché negli ultimi giri mancava grip a tutti. Alla fine ho corso tutta la gara risparmiando le gomme e non forzando mai in uscita di curva: penso che questo mi abbia dato un buon vantaggio alla fine». La tua moto va benissimo, tu stai tornando aggressivo e stai diventando saggio. Gli avversari tremano. «È stata una vittoria bellissima, ma siamo solo all’inizio: devo stare calmo e mantenere questo livello. Ho capito che è questa, la cosa difficile». Considerando tutto quello che è successo in inverno, questa è la vittoria più emozionante della tua vita? «Si, lo è davvero. L’emozione è stata più grande proprio per quello che ho vissuto dalla fine del 2011 fino a poche settimane fa. Sono stato fermo 5 mesi, ho avuto molta paura di non riuscire a recuperare la vista perfetta. E di certo non mi sarei mai aspettato di arrivare alla prima gara e vincere subito». In molti hanno invece pensato che non stavi poi così male. «Ci si può credere oppure no, ma la verità è che io quando sono tornato in moto non mi sono nascosto, e anche durante le prove del GP Qatar non è vero quello che hanno detto i giornalisti, cioè che io non volevo mostrare il mio potenziale: io non ci riuscivo veramente, ad andare veloce e ad essere sciolto». Già, però poi… «Nelle prove ho lavorato solo pensando alla gara, ho cercato di fare molti giri con le gomme usate e credo che questa sia stata la mossa vincente. Devo ringraziare anche la Suter, oltre che la mia squadra, per lo sforzo che ha fatto». Diciamo la verità: ti sei tolto molti sassolini dalle scarpe, con questo trionfo. «Ma il passato è passato e non ho sassolini nelle scarpe, anche se questa vittoria mi ha lasciato un buon sapore. La verità, infatti, è che questa volta ho iniziato il campionato con

una vittoria e voglio restare concentrato su questo. L’esperienza del 2011 deve servire: in gara, quando arrivavo nella curva dove sono caduto l’anno scorso, mi veniva in mente la caduta quasi ad ogni giro e così in quel punto facevo moltissima attenzione». Ad un certo punto sei andato largo quando eri al comando del gruppo, a metà gara. Davi la sensazione di essere un po’ teso. «Sono andato largo quando ho preso i l comando del gruppo: c’è stata un po’ di tensione, per i vari sorpassi al limite, ed è stato in quel momento che mi è tornato alla mente lo spirito della Moto2. Qui devi essere aggressivo, o almeno difendere la tua posizione, perché altrimenti diventa molto difficile lottare per la vittoria». Ti ha sorpreso, Luthi, con questo avvio aggressivo? «Veramente io pensavo che in gara avrebbe tenuto un ritmo molto più alto, infatti pensavo che avrei dovuto darmi molto da fare per non farlo scappare. Invece sono riuscito a stargli dietro agevolmente». Sarà un campionato in linea con la gara del Qatar? cioè con prestazioni molto simili tra i piloti? «Le gare della Moto2 sono quasi tutte così, ed è il bello di questa categoria: le prestazioni delle moto sono molto simili e i motori sono uguali, quindi alla fine le moto sono praticamente identiche come rendimento. La differenza la fanno le squadre e i piloti, quindi noi dobbiamo cercare di mantenere questo livello. È inutile girarci intorno, dobbiamo riuscire a stare davanti in tutte le gare».

Il manager, Emilio Alzamora

È stAto un InvErno cArIco dI ansia PIÙ che il suo manager, Emilio Alzamora sembra il fratello maggiore di Marc Marquez. L’ex iridato della 125 ha sostenuto la sua carriera, lo segue come un ombra. Gioisce e soffre come uno di famiglia. «Al di là del risultato, che è stato comunque bellissimo, il GP Qatar ha segnato la fine di un incubo per tutti noi. Abbiamo passato un inverno duro, vissuto tutto nell’attesa di miglioramenti di Marc che non arrivavano. E poi, con la paura che derivava dal fatto di non sapere come fronteggiare questo strano infortunio». In che senso? «Se ti rompi un osso, lo sai subito quali sono i tempi di recupero e cosa potrai fare. Ma la lesione di un nervo ottico è qualcosa che non si può gestire con la stessa sicurezza. La nostra fortuna è che il dottor Mir, della Clinica Dexues di Barcellona, ha consigliato a Marc le persone giuste ed è stato fatto un ottimo lavoro». come si è sviluppato, questo lavoro? «Dopo la caduta in Malesia, quando abbiamo capito il problema e anche Marc ha accettato di fermarsi, abbiamo stabilito di muoverci con molta cautela. E grande prudenza. Perché lesioni come la sua sono inusuali, per una persona di 19 anni, e ci è stato consigliato di aspettare per capire se poteva guarire da solo. Con il tempo. Il problema di Marc è che lui fa un mestiere che non gli permette di avere lunghi periodi di inattività... Tuttavia si è pensato solo alla sua salute a quindi siamo stati fermi». Però ad un certo punto è stata presa la decisione di farlo operare. «È passato un mese, poi due, poi tre... A fine febbraio il problema non si risolveva, a quel punto Marc ha preso la decisione di farsi operare. Ed è andata bene. Aveva un nervo ottico lesionato, era una cosa molto delicata». come ha reagito, Marc, in una situazione così? «Marc è un ragazzo incredibile, con una grande intelligenza e un carattere bellissimo: lui è sempre positivo, sempre fiducioso. Non si è mai abbattuto, ha accettato con serenità i tempi lunghi del recupero ed era molto positivo anche quando si è fatto operare. È un ragazzo che ha una grande forza mentale, e lo si è visto anche in Qatar: è partito per vincere la gara, ha lavorato solo per questo. Ciò dimostra che tipo è». Tra l’altro, era quasi senza allenamento. «È stato fermo 5 mesi, poi alla vigilia dei test di Jerez (a fine marzo) ha girato per due giorni ad Albacete. A quel punto ha fatto i test di Jerez, poi è andato in Qatar».

motosprint

27


Moto3 Italia protagonista di Enrico Borghi

roberto locatelli, campione del mondo classe 125 nel 2000, oggi è coordinatore tecnico dei giovani piloti italiani in moto3.

Si può vincere subito

Romano Fenati è il frutto di un progetto FMI. Ne parla Roberto Locatelli, il coordinatore tecnico

R

OBERTO Locatelli è l’ultimo italiano iridato nella 125 e all’inizio di quest’anno il suo ruolo di coordinatore tecnico del Team Italia Moto3 sembrava un lavoro interessante per un trentottenne ex pilota i cui ardori giovanili si sono ormai placati. Ci ha pensato Romano Fenati a cambiare tutto: il sedicenne marchigiano ha sconvolto Locatelli e la squadra già nella prima gara del campionato, lottando per la vittoria e chiudendo poi secondo nella gara del debutto iridato, ed è deciso a sconvolgerla per tutta la stagione. Improvvisamente con Fenati (ma anche con Niccolò Antonelli) l’Italia della velocità ha rialzato la testa in una categoria che ha dominato per decenni, ma che negli ultimi anni l’ha

motosprint

28

vista quasi assente. A questo punto ci si chiede dove si possa arrivare, da dove nasce il piccolo fenomeno di Ascoli Piceno (Romano Fenati) e cosa c’è dietro le sue prestazioni, ma anche in quelle degli altri ragazzi seguiti dalla FMI: Antonelli, Tonucci, Morciano. Roberto Locatelli parla con la solita passione: nemmeno lui si aspettava un inizio così entusiasmante e ammette che sono cambiati, improvvisamente, sia i piani che gli obiettivi. «Stiamo raccogliendo i primi frutti importanti di un lavoro iniziato diversi anni fa, con Junior GP. Fu un progetto molto bello, FMI e Aprilia misero su una moto, in pista, tanti ragazzi, e anche grazie a questo si è potuto creare un vivaio. Da lì,

è nato il Junior GP Team, che adesso si chiama Team Italia. Schieriamo Fenati e Tonucci, ma Antonelli e Morciano portano il marchio della FMI anche se sono in squadre diverse. E vengono anche loro dal vivaio federale». Parliamo del piccolo fenomeno, Romano Fenati, di cui tutto il mondo dei gran premi ha parlato a Doha. «Lui è emerso grazie al lavoro che ha fatto Ezio Gianola nel 2011 attraverso il Team Gabrielli-Team Italia. Lo scorso anno quel gruppo ha portato Antonelli al titolo italiano e Fenati al titolo europeo. A quel punto Gianola ha trasferito a me questi nostri due talenti e io li seguo nel Mondiale. Ma tutto il progetto è della Federazione». Adesso diventa dura. «Ora bisogna seguire bene i ragazzi e aiutarli a vivere al meglio questo momento così particolare e delicato che è il passaggio dal gioco al lavoro». In che senso? «Penso a Fenati, ma potrei parlare di Antonelli come di Tonucci o Morciano. A 16 anni la moto è un divertimento, vai

alle gare con uno spirito giocoso e sei entusiasta. Per loro, andare in pista e misurarsi con gli altri è un gioco che dà divertimento e piacere. Ma piano piano diventerà un lavoro e alcune cose cambieranno. È normale, è il percorso che abbiamo seguito tutti». A che gioco si gioca, adesso, con Fenati? «Giochiamo alla conquista del podio, e speriamo anche della vittoria. E chissà, magari anche del titolo. L’importante è che i ragazzi continuino a prenderla così, divertendosi senza pressione». Tu pensi che possano fare strada? «Sì, credo che possano andare lontano. Possono diventare degli ottimi piloti del Mondiale». Fenati, secondo te, fa sul serio? «Eccome! Può fare altre gare come quella del Qatar, forse le può fare tutte così. Può partire per ogni gara pensando di lottare per la prima posizione». Ha la stoffa del campione? «Secondo me può diventare campione del mondo!». Ecco che riemerge il cuore del pilota!

«Non è solo l’entusiasmo che mi fa parlare così. Ci sono dei fatti. Pensiamo al debutto di Loris Capirossi: nella sua prima gara non lottò per la vittoria, però vinse il titolo mondiale. Fenati ha lottato per la vittoria già nella sua prima gara, quindi perché non dovrebbe pensare di poter lottare anche per il titolo? Non dico che Fenati sia più bravo di quanto fosse Loris, ma dico che ha già fatto di più. Perciò credo che sia uno che potrebbe farcela» A parte la guida, cosa ti ha stupito di lui in Qatar? «Alla vigilia della gara era più convinto di me riguardo il risultato. Lui sa usare il metro». Cosa significa? «Ha le misure per capire cosa può e cosa non può fare. Ed è una cosa rara per un pilota della sua età, che è anche un debuttante. Lui ha cercato di battere Vinales, poi ha saputo accontentarsi del secondo posto. Sa adattarsi alle situazioni. E poi ha guidato senza agitarsi, e quando ho sentito come ha parlato dopo la gara ho avuto l’impressione di avere

davanti un ragazzo molto esperto; non certo uno che, nel Mondiale, aveva fatto solo 100 chilometri...». Insomma, non dimostra 16 anni. «È un ragazzo, però ha la cognizione di quello che può fare. Io alla sua età non ero così, certe cose le ho acquisite solo con l’esperienza: lui invece le ha già, pur senza avere l’esperienza. È un professionista, anche per il modo in cui si relaziona ai meccanici o ai tecnici. E per come ragiona». La Federazione sembra avere preso molto sul serio l’impegno di trovare talenti italiani per il futuro. «Ha preso in mano, direttamente, la crescita dei ragazzi e lo fa in modo serio. Dietro quello che si vede in pista c’è un’organizzazione che pensa a tutto: dalla preparazione fisica (attraverso la palestra, il ciclismo, il motocross) alla maturazione di questi ragazzi che vanno spronati a studiare e ad andare a scuola; e provvediamo anche affinché frequentino i corsi di inglese, perché è importante». Quanti piloti state seguendo, con questo impegno? «Nel gruppo ci sono Fenati, Tonucci, Morciano e Riccardo Russo, che gareggia nella Superstock 600. E anche Antonelli è seguito e supportato dalla Federazione». Tu che ruolo hai, all’interno di questo progetto? «Seguo i ragazzi a casa, nella preparazione, e in pista discuto con loro della messa a punto, così come del modo in cui si devono preparare le prove e la gara; verifichiamo le prestazioni degli avversari, cerchiamo di fare dei piani. Insomma, lavoro per insegnare ai ragazzi cosa deve affrontare, e come lo fa, il pilota del Mondiale». È una bella responsabilità. «Io la vedo così: i ragazzi devono impegnarsi a scuola, poi nel tempo libero devono impegnarsi nella loro passione, che è lo sport. Nella mia epoca non esisteva un piano di questa portata. Oggi questi ragazzi sono seguiti bene. I genitori devono educarli a casa, affinché possano affrontare la vita, e noi cerchiamo di educarli sulla moto per fare in modo che possano sfruttare bene la loro passione». motosprint

29


Superbike Olanda

di Giulio Fabbri - foto Zac e Alex Photo

La pioggia inguaia i big e promuove gli outsider. Checa butta via Gara2. Biaggi torna leader

Grandi Assenti

A

SSEN - Chissà cosa hanno pensato i piloti della seconda fila al via di Gara2, quando hanno visto Checa con la gomma posteriore rain. Un suicidio? Un gesto folle? Oppure forse tornerà davvero a piovere? Difficile dirlo, perché sul rettilineo del tracciato di Assen i momenti prima del via della seconda manche sono stati concitati. Sono stati sostituiti ammortizzatori, stravolti assetti e cambiate più volte le ruote. Comprensibile qualche scelta estrema, soprattutto dopo aver visto le imprevedibili condizioni meteo che hanno caratterizzato il week-end olandese, ma non certo per i primi, perché la regola fondamentale del leader del campionato è che nei momenti di incertezza è meglio uniformarsi agli avversari piuttosto che tentare soluzioni alternative. Se sia stato o meno un gesto di presunzione è difficile dirlo, quello che è certo è che la squadra (e la Ducati) non si è imposta come avrebbe dovuto. Perché la rain al posteriore è stata una scelta di Carlos. Solo sua. E quando ha capito che il danno era fatto era troppo tardi. Carlos ha sbagliato due volte ad Assen: prima montando entrambe le gomme rain e poi non rientrando subito nella pit lane al termine del warm up lap per cambiarle ed iniziare la gara dalla corsia dei box. Ci ha pensato, ed infatti prima di immettersi sul rettilineo di partenza ha avuto un’incertezza, ma ha sbagliato nuovamente. Un errore inammissibile per un pilota con tanmotosprint

30

]

jonathan rea (65), dopo la caduta che gli è costata una profonda ferita all’anulare destro, in gara2 ha ritrovato il sorriso superando guintoli (50) vincitore di gara1. motosprint

31


Superbike Olanda il commento

la sfida a tre per il terzo gradino del podio in gara2 si è risolta solo sul traguardo in favore di laverty (58). melandri (33) si è aggiudicato il quarto posto battendo haslam al fotofinish (a destra). in basso badovini precede guintoli.

Melandri ha dimostrato che la bMW può vincere. Ma la pioggia lo ha fermato

l’uomodelgiorno

La vIttorIa batte IL male

Il successo in Gara2 cancella il dolore al dito infortunato «Abbiamo preparato la moto per la gomma dura. Una scelta che ha pagato» Jonathan Rea

ti anni di esperienza come lui. Invece questo episodio ha mostrato che forse Carlos ha ancora qualcosa da imparare. «Ho fatto una cazzata io» ha poi dichiarato il campione del mondo. Bella grossa, aggiungiamo noi. Per Checa l’obiettivo numero uno era tornare a casa da Assen con il maggior numero di punti possibile: sa benissimo che a Monza dovrà soffrire e per perdere poco terreno servivano due podi in Olanda, risultato assolutamente alla sua portata. Invece si ritrova secondo nel mondiale ad 1 punto da Max Biaggi, che torna al comando della classifica. È stato fortunato Carlos. Molto fortunato, perché se Max non avesse vissuto un weekend terribile i punti da recuperare sarebbero potuti essere molti di più. È stato fortunato anche perché a Tom Sykes si è staccato un tubo dell’acqua due giri prima dall’esposizione della bandiera segue a pag. 36

motosprint

32

]

ASSEN - Dopo due gare al disotto delle aspettative e una caduta nella difficile prima gara, finalmente una vittoria per Jonathan Rea, la prima del 2012. «Sono felicissimo per il risultato in Gara2, soprattutto per i ragazzi del team. Sappiamo che il pacchetto non è ancora al 100%, ma continuano a dare il massimo, lavorando di gara in gara per migliorare la CBR. Avere solo una moto a disposizione non ci aiuta a sviluppare il pacchetto. Per questo è stato molto utile il test che abbiamo fatto prima della gara, con due moto con set up differenti». Dove dovete migliorare ancora? «Non siamo ancora a posto in uscita di curva. Da inizio anno abbiamo cambiato tantissimo la moto e adesso ho anche una differente posizione di guida: portando indietro il manubrio, l’abbiamo arretrata. Il nuovo set up mi dà più fiducia, inoltre nel week-end abbiamo lavorato bene nel settare la

moto con la gomma più dura e abbiamo avuto ragione». Peccato per Gara1 però... «Ero abbastanza fiducioso nella nostra strategia e mi sentivo a mio agio quando è arrivata la pioggia ed è stata interrotta la gara. La pioggia ha però messo in difficoltà alcuni piloti nella seconda parte, me compreso. Stavo spingendo un po’ troppo quando ho perso il posteriore». E ti sei fatto male ad una mano. «Sì, mi è rimasta la mano destra sotto la moto. Già non ho l’unghia al dito anulare, l’ho persa in un vecchio incidente, e con questa scivolata mi si è staccata parte della carne dal dito. Non è stato bello vederlo in quello stato, ma la vittoria mi ha fatto dimenticare ogni dolore». Per Monza? «Abbiamo ancora molto da fare. Non siamo i più veloci sul dritto, ma me la giocherò». motosprint

33


Superbike Olanda il commento

lepagelle

Sotto i riflettori

primo centro per il team effenbert

Sylvain Guintoli

Dopo sfortuna ed errori, finalmente la prima vittoria. Sempre veloce sull’acqua, quest’anno sta dimostrando di esserlo anche sull’asciutto.

Soddisfatto 9

Jonathan Rea

Meriterebbe 10 per il numero fatto in Gara1 quando ha perso il posteriore, 10 per la vittoria e 4 per la caduta. Facendo la media dei tre voti...

Inarrestabile 8

Davide Giugliano

Il ragazzo c’è. Un podio come questo non arriva per caso. Ha le carte in regola per essere sempre tra i primi, ma gli serve esperienza per essere sempre competitivo.

primi soccorsi a mc cormick. il pilota canadese si è fratturato due vertebre, senza interessamento neurologico.

tutte quelle bollicine sulle carene sono un po’ inusuali per una moto. Ma di certo le Ducati 1098 R bianco-giallo-rosse sono molto competitive. Lo sono perché i quattro piloti che fanno parte del team Effenbert (che per l’esattezza è iscritto al mondiale con due squadre: Effenbert Liberty Racing con Guintoli e Berger, e Liberty Racing Effenbert con Smrz e McCormick) hanno tecnici di alto livello e moto sempre a punto. La squadra di Mario Bertuccio, siciliano di nascita ma ceco di adozione, è stata più volte accusata di voler fare il top team senza però avere un top rider, ma visto quello che è riuscito a fare Silvayn Guintoli, francese di belle speranze che ha corso anche in MotoGP, è lecito pensare che i giudizi cambieranno. Al secondo anno nel mondiale sono riusciti a vincere la loro prima gara e se Smrz non fosse caduto per avere messo le ruote sull’erba sintetica bagnata nel passare Aitchison (doppiato) sicuramente avrebbero messo due moto sul podio di Gara2. Guintoli non è mai stato considerato un fenomeno, ma ad Assen ha corso due (anzi tre) ottime gare. E poi anche Checa, prima dello scorso anno, non era mai stato indicato come un vincente.

PurtroPPo per la squadra nel giorno più bello è arrivato anche lo spavento più brutto. A seguito della caduta nel corso del decimo giro di Gara2, a Brett McCormick sono stati riscontrati presso il centro medico del circuito un trauma del rachide cervicale, un trauma facciale con ematoma alle orbite oculari e una frattura del quinto dito della mano destra, per cui è stato inviato per ulteriori accertamenti all’ospedale di Assen. Gli ulteriori controlli eseguiti in loco hanno evidenziato la frattura della quinta e sesta vertebra cervicali, apparentemente senza interessamento neurologico (il canadese muoveva braccia e gambe quando ha lasciato il circuito), per cui i medici dell’ospedale di Assen hanno trasferito Brett nell’ospedale Universitario di Groningen, dove verrà deciso come procedere per stabilizzare la frattura. Di nuovo tanta paura dopo l’incidente di Lascorz, ma per fortuna di gravità ben diversa. Di sicuro Mc Cormick non sarà al via a Monza, quindi rimane un’altra moto libera in SBK. A Bertuccio, Lanzi è sempre piaciuto, tanto che è andato a fargli i complimenti per la vittoria in Supersport. Logico pensare che potremmo rivedere Lorenzo in sella ad una Ducati nella prossima gara.

Coraggioso 8

Max Biaggi

Il 7 lo merita solo perché sotto l’acqua ci ha messo una pezza ed è tornato leader. Ma non deve prendere la paga dal compagno di squadra.

Capoclassifica 7

Marco Melandri

Bravo a vincere la volata col compagno di squadra in Gara2 ed a guidare la prima parte di Gara1. BMW è pronta per vincere, lui dovrà difendersi da Leon.

Tenace 6

Tom Sykes

Va bene la sfortuna in Gara1, ma ci si sarebbe aspettato di più da lui in Gara2. Anche perché aveva le stesse gomme di Rea, che ha vinto.

Sfortunato 5

Carlos Checa

Un 8 in Gara1 se l’è meritato, ma per l’errore di Gara2 non va oltre lo zero. Da un campione del mondo certi errori non te li aspetti proprio.

Scellerato 4 motosprint

34

compagni contro, ovvero carlos checa (7) e davide giugliano (34) in gara1. i due portacolori del team althea si sono trovati fianco a fianco negli ultimi metri ed è stato l’italiano ad avere il guizzo vincente, aggiudicandosi la volata per il secondo posto. motosprint

35


Superbike Olanda il commento

rossa in Gara1. Così il mondiale non ha subito grossi scossoni, ma questo errore potrebbe costare a Carlos molto caro in ottica campionato. Inoltre ad Assen si è sbloccato Guintoli, che dopo aver vinto la prima gara della sua carriera nel mondiale SBK è probabile che riesca a ripetersi. Ha la stessa moto dello spagnolo e potrebbe diventare un avversario in più per il mondiale. Il team Althea ha avuto la conferma che Davide Giugliano è pronto a stare con i grandi. Il romano già in Australia aveva fatto vedere belle cose, ad Imola ha avuto un week-end sfortunato ed in Olanda è stato incredibile sotto l’acqua, battendo il campione del mondo in volata e salendo sul secondo gradino del podio. Non male per un debuttante. Genesio Bevilacqua, patron della squadra, ha scommesso su di lui lo scorso anno e sembra che abbia visto lungo. invece è andata male a Biaggi e all’Aprilia. Ad Assen la RSV4 del romano è sembrata la brutta copia della moto che in Australia ha spaventato tutti. Max non era a posto sull’asciutto, non è riuscito a qualificarsi per la Superpole ed a partire in una posizione migliore, ma se anche ce l’avesse fatta non sarebbe riuscito a combinare molto di più. Per questo è stato molto bravo a chiudere quarto sul bagnato. L’Aprilia è un missile ma c’è un’area molto ristretta entro la quale diventa un’arma invincibile. La stessa cosa vale più o meno per la BMW, ma rispetto alla

Se Checa ha sbagliato in pieno le gomme per Gara2, Rea ha fatto la scelta migliore motosprint

36

moto italiana ha più margine. Ecco perché basta essere fuori assetto (o di elettronica) di poco per passare da primi a decimi, tanto più che col livello della Superbike attuale, essere più lenti di mezzo secondo significa partire due file più indietro. Lo sa bene anche Laverty, che dopo due gare è finalmente riuscito ad imboccare la strada giusta. Ad Assen la BMW ha dimostrato di poter vincere. Melandri era al comando sull’asciutto quando è stata interrotta Gara1 per l’arrivo della pioggia. Probabilmente non sarebbe riuscito a vincere, perché Guintoli oggi era davvero in forma, ma alla ripartenza Haslam era primo quando è caduto e in Gara2 ha corso con una copertura intermedia anteriore lottando per il podio con Marco e Laverty. La Casa di Monaco sta arrivando. Manca davvero poco. Anche se continuano ad avere problemi di chattering sono sempre lì vicini ai primi ed a Monza potrebbe esserci il colpaccio. Sia Marco sia Leon sono fortissimi in staccata e sul tracciato lombardo non ci sono molte curve dove conta essere veloci in percorrenza, ovvero il punto dove le S 1000 RR soffrono di più. Se checa ha sbagliato scelta di gomme in Gara2, Jonathan Rea è stato il pilota che ha fatto la scelta migliore, puntando tutto sulla dura. Che il nordirlandese fosse forte ad Assen non è certo una novità. Delle ultime sei manche ne ha vinte quattro, ma dopo la caduta in Gara1 forse pochi avrebbero scommesso su di lui.

Jonny dice che la vittoria è merito della squadra, ma forse è stato fin troppo modesto. Ha guidato fortissimo, questa volta senza sbagliare. Ha buttato via Gara1 ma è stato grande nella seconda frazione. La sua Honda è sicuramente la moto meno performante del mondiale, basta vedere i risultati che hanno fatto tutti i compagni di squadra che ha avuto, Checa compreso. Di sicuro la Ducati ha fatto un errore a non prenderlo quando ne aveva la possibilità, perché oltre ad andare forte è un personaggio che piace al pubblico e sarebbe entrato di sicuro nel cuore di tutti i ducatisti.

Max e l’Aprilia

AbbiAMo fAtto un passo indietro

ASSEN - Max Biaggi lascia Assen da leader del mondiale, ma il suo week-end olandese è stato difficile. «Venerdì abbiamo avuto problemi. Nel mattino abbiamo provato cose nuove di assetto ed elettronica che non hanno funzionato. In qualifica invece, nel giro buono, ho trovato due piloti che mi hanno rallentato e non ho potuto fare un buon tempo. Mi sarebbe servito un altro giro. Ma comunque non eravamo a posto sull’asciutto. Abbiamo diversi problemi, ma non capiamo perché la moto cambi così tanto. Rispetto allo scorso anno abbiamo fatto un passo indietro». Forse la temperatura più bassa? «Non solo, ci sono cose che ancora dobbiamo capire, per poter mettere a punto la moto. Non posso dire di essere contento del week-end, però sono moderatamente soddisfatto. Io corro per vincere, non per le posizioni di mezzo. Qua è iniziata storta. Con una sola moto a disposizione non è possibile fare cambiamenti radicali, cosa che a noi farebbe molto comodo durante i turni di prova». Quali problemi hai avuto? «Diversi problemi… Nel giro di ricognizione di Gara2 mi si sono trovato con lo sterzo completamente bloccato. Arrivato in griglia ho ammorbidito l’ammortizzatore di sterzo ma le cose non sono cambiate molto. E iniziare una gara così non è che ti aiuti a rimanere concentrato». Adesso arriva Monza, dove siete i favoriti. «Sono curioso di vedere come andrà. Tutti dicono che noi abbiamo un super motore, ma se guardiamo le ultime due gare le BMW sono sempre state le moto più veloci. Saranno loro le moto da battere». stretta di mano a fine gara 1 tra guintoli e biaggi, partito nelle retrovie e quarto al traguardo.


Superbike olanda le interviste

Eugenelaverty ho qualche certezza in più «quESto week-end abbiamo lavorato tanto. Dopo una partenza difficile sapevo di poter combattere per il podio. Le due gare sono state difficili, specie la ripartenza di Gara1 sotto il diluvio in condizioni di grip davvero precarie. Alla fine lasciamo Assen con qualche certezza in più ed il mio primo podio con Aprilia. Ora dobbiamo continuare su questa strada, conquistando punti importanti per il morale e per la classifica».

TomSykes ci rifaremo molto preSto «è StAtA una giornata difficile, ma le cose sarebbero potute essere peggiori. In Gara1, purtroppo, abbiamo avuto un piccolo problema con la clip di un tubo del radiatore. In Gara2 con molte cose da prendere in considerazione, abbiamo scelto la gomma dura per il posteriore che però ha causato molti problemi. Adesso andiamo su alcuni circuiti molto buoni per noi e per la nostra moto. Potremo rifarci molto presto».

DavideGiugliano Si Scivolava anche in rettilineo «SoNo molto contento del risultato di Gara1. È una cosa che non mi aspettavo. È stato difficile e si scivolava tanto anche in rettilineo. Ovviamente le condizioni non ci hanno permesso di fare una gara tranquilla ma confesso di aver avuto un buon feeling da quando siamo ripartiti sul bagnato. Ho potuto fare dei punti anche nella seconda manche e, grazie ai risultati di oggi, ho migliorato molto la mia posizione nella classifica generale».

LeonHaslam caduto Senza capire perché «IN GArA1 ho commesso un errore sull’asciutto ma sono riuscito a recuperare. Sul bagnato, quando ero al comando, sono caduto quasi senza capire il perché. In Gara2 ho scelto una media all’anteriore e dopo tre giri non riuscivo più a guidare come volevo. Sono sorpreso che non mi abbiano passato prima. Ho fatto una bella lotta con Eugene e Marco, e sono contento perché siamo arrivati vicini al podio». motosprint

38

MarcoMelandri

CarlosCheca

È tutta Colpa mia ASSEN - «Ho fatto una cazzata. La colpa è solo mia e mi prendo tutta la responsabilità. Pensavo che dopo pochi giri sarebbe iniziato a piovere, invece non è accaduto. Mi dispiace di non essere rientrato subito durante il giro di riscaldamento, così avrei avuto la possibilità di chiudere nei primi dieci. Invece ho aspettato ed a quel punto avevo già perso troppo tempo per poter recuperare sugli altri. Giriamo pagina e guardiamo avanti». Almeno Max e Sykes hanno faticato. Non hai perso troppi punti in campionato, rispetto a loro due. «È vero, ma non avrei comunque dovuto commettere questo errore. Sono molto soddisfatto dal risultato di Gara1, perché già non era facile correre nelle condizioni della prima fase. Figuriamoci nella seconda! Dopo il restart mi mancavano trazione e grip. Quando ho visto le scivolate che hanno fatto alcuni degli altri piloti, ho deciso che era meglio finire la gara, piuttosto che rischiare una caduta». Il tuo compagno di squadra, invece, non si è risparmiato. «Devo fargli le congratulazioni. Ha fatto una bella gara e si merita il risultato ottenuto». A Monza sarà dura recuperare? «Sì. Onestamente punto ad entrare nella top 10, ma se riuscissi a stare nei cinque sarebbe come una vittoria».

non avevo trazione

SylvainGuintoli

Ho urlato... ho perso la voce! ASSEN - «Purtroppo a cinque giri dalla fine di Gara2 la mia gomma posteriore è calata parecchio e non sono più riuscito a recuperare il terreno su Rea. Peccato, forse avrei dovuto scegliere la gomma più dura. Sono però contentissimo per la vittoria in Gara1, la prima della mia carriera, sulla stessa pista dove ho vinto la mia prima gara in 250, se non ricordo male nel 2003. Una volta tagliato il traguardo ho urlato così tanto che ora ho perso la voce!». L’inizio di stagione è stato ricco di alti e bassi. Questa vittoria cambierà qualcosa a livello psicologico? «Di sicuro ora ho la certezza di essere in grado di vincere. Nelle prime due gare dell’anno sono stato sfortunato e fino alla scorsa settimana non sapevo nemmeno se sarei riuscito a prendere parte alla gara, per via dell’incidente di Imola, dove mi sono infortunato alle costole. Dedico la prima vittoria a Lascorz, che adesso deve affrontare la sfida più difficile della sua carriera». Hai vinto sul bagnato, ma anche sull’asciutto ti sei comportato molto bene. «Ho un gran bel feeling con la moto e con la mia squadra. Mi diverto a guidare la 1098R e penso che questo si veda». Ora arriva Monza, una pista difficile, per le Ducati. «Non voglio pensare a Monza. Voglio godermi questo momento assieme alla squadra. Hanno fatto un grande lavoro e per me è stato un onore portarli alla prima vittoria nel mondiale Superbike».

«pEccAtO per Gara1; hanno interrotto la gara quando ero in testa. Comunque sarebbe stato difficile vincere. Con l’acqua ho faticato molto; non avevo mai aderenza al posteriore e sul dritto facevo fatica a dare più di metà gas. In Gara2, invece, all’inizio ho avuto problemi, poi, nella seconda parte di gara le cose sono andate un po’ meglio, ma forse anche perché quelli davanti hanno rallentato. Vedremo cosa accadrà a Monza».

MichelFabrizio mi è SucceSSo di tutto «MI SpIAcE davvero molto per com’è andata Gara2. Purtroppo mi si è slacciato lo stivale in due occasioni ed ho perso molto tempo. Peccato, perché i miei tempi erano buoni e senza questo problema avrei sicuramente potuto fare meglio della decima posizione. Per quanto riguarda Gara1, visto tutto ciò che è successo, con la pioggia e la doppia partenza, il sesto posto finale non è certo male».

NiccolòCanepa Sul bagnato non avevo feeling «NELLA prima parte della prima gara, disputata su pista asciutta, stavo andando bene. Nella seconda parte, sul bagnato, non ho trovato lo stesso feeling con la mia moto che avevo ieri nelle prove, sul bagnato. Peccato, perché sono certo che avrei potuto conquistare un risultato addirittura migliore rispetto al pur soddisfacente ottavo posto. In Gara2, nel corso dell’ottavo giro, sono caduto mentre ero in recupero».

AyrtonBadovini avrei voluto fare meglio «DOpO le difficoltà dei primi due round posso ritenermi abbastanza soddisfatto, anche se sono dispiaciuto per non aver raccolto ciò che avrei voluto. Peccato per Gara1; la posizione in cui mi trovavo prima della caduta non era male! Nella seconda, invece, ho sofferto nelle prime fasi per l’asfalto umido e le condizioni della schiena. Dopo 5-6 giri mi sono rilassato ed ho preso un ritmo di gara in linea con i primi cinque». motosprint

39


Superbike Olanda dai box

superpole

La terza di SykeS

Terza Superpole consecutiva (la quinta della carriera) per Tom Sykes (sotto), che su un tracciato a tratti umido è riuscito a siglare un 1’35’’399, quattro decimi in più del record del tracciato. «Con la seconda gomma da Superpole volevo migliorare il mio tempo di un paio di decimi. Quando ho visto sulla strumentazione che ero stato più veloce di un secondo, sono rimasto sconcertato». Quella di Assen è stata la prima Superpole bagnata nella quale è stata usata la nuova procedura (che prevede due sole sessioni). La prima, in cui sono stati eliminati otto piloti, è iniziata sul bagnato, poi l’asfalto si è asciugato. Nella seconda le condizioni del tracciato hanno permesso di usare la copertura posteriore da Superpole. Secondo tempo per Jonathan Rea, che ha preceduto i piloti del team Liberty; Smrz (terzo) e Guintoli (quarto). Seconda fila per Checa, Fabrizio, Haslam ed Hopkins.

Lascorz: gambe paralizzate

ma muove spalle, gomiti e polsi «L’USO delle gambe è perduto. Penso che sia praticamente impossibile recuperarlo ma visto il tipo di infortunio che ha avuto ci potrebbe essere un interessamento anche della braccia. Al momento Joan non muove le mani, ma ha

Ora LascOrz (sOpra) respira autOnOmamente e sta prendendO cOscienza deLLa sua situaziOne, che è ancOra mOLtO cOmpLicata.

Selezione in Spagna

kawasaki cerca un pilOta MarTeDÌ, mentre questo numero di Motosprint arriva nelle edicole, il team ufficiale Kawasaki è ad Alcarras, un tracciato spagnolo vicino a Lerida, per far provare la moto di Lascorz a più piloti. L’obiettivo è scegliere il compagno di squadra di Tom Sykes, a partire da Monza. Il team Provec aveva chiesto a Pedercini di poter schierare Salom, ex della squadra spagnola in Superport, ma David ha preferito restare con la formazione mantovana, con la quale ha un ottimo rapporto e sta facendo vedere buone cose. Al momento i nomi dei candidati non sono stati resi noti, anche perché pare che questi piloti abbiano contratti con altre squadre. motosprint

40

dei movimenti a spalle, gomiti, polsi. Non è poco». Sono parole del dottor Mir, specialista di fiducia di tutti i piloti spagnoli, che ha fatto visita a Joan Lascorz nello scorso week-end. Mir ha aggiunto: «Se non dovesse recuperare il movimento delle mani, si potrebbero usare i muscoli di polso e gomito per restituire parte della mobilità ma al momento è impossibile fare una diagnosi definitiva. In questi casi serve tempo e le situazioni potrebbero cambiare. Dopo essere stato diversi giorni intubato, adesso Joan respira autonomamente e sta prendendo coscienza della situazione. Il fatto che riesca a muovere parte delle braccia, per lui e la sua famiglia, è molto incoraggiante. Serve a dare morale. È ancora in terapia intensiva, ma a breve inizierà la riabilitazione». Da segnalare che Guim Roda, manager del Kawasaki Racing Team, ha fatto realizzare una serie di adesivi, che la maggioranza dei piloti hanno attaccato su moto o casco. Si spera che questo gesto possa essere gradito a Lascorz. VeLOciTà Le BMW S 1000 RR sono state velocissime anche ad Assen. Melandri ed Haslam, con 286,8 e 286,0 km/h, si sono piazzati rispettivamente primo e secondo nella top 10 di gara 2. In classifica seguono: Sykes a 285,2 km/h, Rea a 284,5 km/h, Davies a 284,5 km/h, Laverty a 283,0 km/h, Fabrizio a 283,0 km/h, Biaggi a 283,0 km/h, Badovini a 282,3 km/h e Zanetti, con la prima Ducati, a 279,3 km/h. Solo quindicesimo il campione del mondo Checa (275,1 km/h). NeiL HODgSON e SiMON crafar NeLLa HaLL Of faMe L’ex iridato Neil Hodgson e Simon Crafar sono entrati a far parte della Hall of Fame della Superbike, istituita per celebrare i 25 anni del mondiale delle derivate dalla serie. I due piloti sono stati premiati prima della partenza di gara 1 della Superbike e si aggiungono a Chili, Bontempi, Slight, Phillis, Goddard e Corser, celebrati parte ad Imola e parte a Phillip Island.

CaLendaRIo 2013

india e indonesia ancora in forse C’è anCora da attendere per capire se Indonesia e India entreranno nel calendario 2013 del Mondiale Superbike. La prima ha un contratto già firmato, ma ci sono ancora dei dettagli da definire. La seconda dovrebbe entrare ma bisognerà aspettare la fine di maggio per avere delle certezze. L’unico fatto sicuro è che in caso di doppio accordo, dopo Phillip Island si andrà prima in India (a Nuova Delhi), poi in Indonesia (a Sentul).

JUnIoR TT CIRCUIT dI aSSen

inaugurazione coi big della sbK Giovedì si è svolta l’inaugurazione del Junior TT Circuit di Assen (sotto), un mini tracciato realizzato per permettere ai giovanissimi piloti olandesi di affacciarsi al mondo delle corse. Assieme ad una folta schiera di giovani rider dei Paesi Bassi, coordinati dall’ex pilota Supersport e Superbike Barry Veneman - ora coach del settore giovanile per la Federazione Motociclistica Olandese -, hanno preso parte all’evento sei piloti Superbike: Jonathan Rea, Leon Haslam, John Hopkins, Max Biaggi, Tom Sykes ed il campione del mondo in carica Carlos Checa. Rea, Haslam ed Hopkins hanno inoltre diviso la pista per due giri con i talenti olandesi del futuro, in sella a mini bike e pocket bike.

Fari Finti: scelta ai team a doninGton si terrà un secondo incontro tra Infront e team per discutere sulle proposte avanzate ad Imola di dotare le moto di fari anteriori finti (adesivi), luce posteriore (funzionante) e di svolgere due round con una gara lunga con pit stop. Le squadre dovranno dire quanto e se sono piaciute queste proposte ed a quel punto si inizierà a discutere di un’ipotesi di regolamento per definire le dimensioni degli adesivi anteriori (che andrebbero a ridurre le dimensioni della tabella porta numero e toglieranno spazio agli sponsor) e del faro posteriore, che con buona probabilità sarà una luce da utilizzare in caso di pioggia (come in MotoGP) e non una luce di stop (collegata ai freni come sulle stradali), come inizialmente proposto. Più difficile, invece, la realizzazione delle due gare in stile endurance (Imola e Magny Cours), idea che però piace molto a Flammini. In un momento di crisi, obbligherebbe i team a spendere altri soldi per adattare le moto ed addestrare ed allestire le squadre. Si andrebbe contro le intenzioni di Infront che quest’anno, per alleggerire le spese dei team, si è accollata i costi dei quattro test ufficiali (Phillip Island, Imola, Aragon e Mosca). È pertanto probabile che questa opzione si realizzi solo se ci sarà una garanzia di spettacolo, e quindi di TV, che potrebbero coprire, almeno in parte, le spese.

SUZUKI GSX-R 1000

I PILoTI PaRLano dI SICUReZZa

lo sviluppo software procede

prima riunione con infront e fim

Continua lo sviluppo tecnico di Suzuki. Ad Assen la squadra britannica che schiera le GSX-R 1000 si è presentata con un nuovo software per la centralina Motec (che in certi punti richiama quello Marelli, un po’ come ha fatto lo scorso inverno BMW con le proprie unità elettroniche), e sembra aver ottenuto buoni risultati. Già dopo i test di Imola le quadricilindriche di Hamamatsu sembravano migliorate, gare a parte. Nelle prove di Assen, si è tornata a vedere la Suzuki (prima con Camier, poi con Hopkins) nelle prime posizioni.

Giovedì sera i piloti, Infront e FIM si sono incontrati per discutere di sicurezza. Presenti circa una dozzina di piloti, che hanno avanzato alcune ipotesi su come rendere meno pericolose le piste. La proposta di incontrarsi per parlare è venuta dopo l’incidente di Lascorz nei test di Imola ma il discorso sicurezza era finito sotto i riflettori già lo scorso anno a seguito dei dibattiti dopo la gara bagnata del Nürburgring. L’idea è piaciuta (anche al Security Officer della FIM, il croato Igor Eskinja) ed è probabile che in futuro ci saranno altre riunioni. Durante il 2012 non ci saranno cambiamenti ai tracciati in calendario, perché sono state fatte delle omologazioni e non è previsto che vengano effettuate delle modifiche a stagione iniziata. Il dialogo iniziato tra piloti ed organizzatori può davvero aiutare a migliorare la sicurezza. trofeo KtM Ad Assen è iniziata la KTM European Junior Cup, il monomarca pensato per “allevare” giovani talenti dai 14 ai 19 anni. L’evento si svolge in concomitanza con otto round europei della Superbike. La prima prova è stata vinta dal polacco Adrian Pasek, che su pista asciutta ha preceduto l’olandese Rob Hartog, nipote dell’indimenticabile pilota 500 degli anni ‘70 Wil Hartog. Il podio è stato completato dall’altro polacco Artur Wielebeski. motosprint

41


Superbike Olanda

Al via

motosprint

42

Tom Sykes (Kawasaki) in 1’35”399 alla media di 171,398 km/h Pole 2011: Carlos Checa (Ducati) in 1’35”292 alla media di 171,590 km/h

a 12”762 a 12”764 a 20”393 a 36”317 a 37”747 a 41”350 a 43”930 a 57”515 a 1’32”593 a 1’33”576 a 1 giro a 1 giro a 1 giro a 1 giro al 21. giro al 19. giro al 12. giro al 12. giro al 10. giro all’8. giro

GIRO PIù VELOCE Carlos Checa (Ducati) in 1’38”092 alla media di 166,692 km/h

1. Max Biaggi 2. Carlos Checa 3. Tom Sykes 4. Sylvain Guintoli 5. Marco Melandri 6. Jonathan Rea 7. Leon Haslam 8. Eugene Laverty 9. Jakub Smrz 10. Davide Giugliano

Italia Spagna Gran Bretagna Francia Italia Gran Bretagna Gran Bretagna Irlanda Rep. Ceca Italia

1

7/12

25/20 13/13 13/8 Aprilia —/25 25/25 16/— Ducati Kawasaki 13/16 20/20 —/10 16/— —/5 25/20 Ducati 20/10 10/6 7/13 BMW 9/13 7/11 —/25 Honda 4/11 16/16 —/11 BMW —/8 11/10 11/16 Aprilia 11/5 5/9 9/— Ducati 7/3 —/— 20/7 Ducati

E

SP lug AG li NA o

SA

N

gi

u

M gn AR o IN O

o gi 10

2 uS 8 m A ag

Campionato piloti

9/14

OT AL

21 23 9/22

2 PO 3 s RT ett OG em AL b LO re 7 FR ott AN ob CI re A T

gara2

temperatura temperatura esterna (°c) asfalto (°c)

9

gara1

numero giri

GE se RM tte AN mb IA re

piloti al via

2 RE 2 lu Pu gl BB io LI CA 5 CE GR ag CA AN os t BR o ET AG 2 NA Ru 6 a SS go IA sto

piloti al via

1 Eu 3 m RO ag PA gi o

Il team Pro Ride, che a Phillip Island aveva schierato Raffaele De Rosa e ad Imola Lorenzo Alfonsi, non ha partecipato al round di Assen. La squadra era intenzionata a tentare un rientro a Monza ma visto il momento economico difficile non sarebbe stato facile trovare il budget. Per questo motivo il team italiano diretto da Marco Nicotari ha deciso di prendersi un momento di pausa. «Non c’è nulla da da dire», ha dichiarato Nicotari. Che ha aggiunto: «L’unica soluzione è fermare temporaneamente le attività agonistiche nel WSBK, evitando così ulteriori danni all’immagine ed alla professionalità dell’azienda e del campionato. Comunque sia, sono grato a quanti ci hanno garantito il loro supporto».

BMW Marco Melandri BMW Leon Haslam Kawasaki Tom Sykes BMW Ayrton Badovini Aprilia Max Biaggi Ducati Davide Giugliano BMW Michel Fabrizio Suzuki John Hopkins Kawasaki David Salom Honda Hiroshi Aoyama Suzuki Leon Camier Kawasaki Leandro Mercado BMW Mark Aitchison Ducati Carlos Checa RITIRATI Ducati Lorenzo Zanetti Ducati Jakub Smrz Aprilia Chaz Davies Ducati Maxime Berger Ducati Brett McCormick Ducati Niccolò Canepa

PRIMATO IMBATTuTO Jonathan Rea (Honda) nel 2010, in 1’36”312 alla media di 169,770 km/h

IL tEaM pRO RIdE SI RItIRa

da assen, niente più MOndiale sBK

4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17.

GIRO PIù VELOCE Sylvain Guintoli (Ducati) in 1’57”793 alla media di 138,813 km/h

6

Il martedì prima della gara di Assen, il team BMW e il test team sono stati al Mugello per una sessione di test. La squadra ufficiale è stata fortunata, perché è riuscita a girare su un tracciato abbastanza asciutto da poter provare il nuovo forcellone, poi portato in gara ad Assen. La nuova unità, in parte ricavata dal pieno ed in parte stampata, ha la capriata di rinforzo inferiore e sostituisce quello originale utilizzato fino ad Imola dalla squadra tedesca. Marco Melandri ne è rimasto entusiasta, perché ha permesso di risolvere in parte il problema di chattering che il ravennate accusa da inizio stagione. Ad Haslam, invece, il chattering non è sparito, ma c’è stato un miglioramento della trazione. Due opinioni diverse per via dei differenti setup delle moto, che però hanno permesso di approvare il nuovo particolare.

IT ma AL g IA gi o

Melandri e HaslaM lO prOMuOvOnO

1’40”516 1’40”523 1’40”627 1’40”681 1’41”962 1’43”947 1’44”022 1’44”500

Honda 36’45”936 1. Jonathan Rea 99,924 km alla media di 163,072 km/h Ducati a 2”819 2. Sylvain Guintoli Aprilia a 12”638 3. Eugene Laverty

Aprilia a 3”927 Max Biaggi Aprilia a 4”374 Eugene Laverty BMW a 11”359 Michel Fabrizio Ducati a 26”412 Jakub Smrz Ducati a 37”562 Niccolò Canepa BMW a 49”896 Marco Melandri Kawasaki a 1’08”847 Leandro Mercado Ducati a 1’11”760 Maxime Berger Honda a 1’13”988 Hiroshi Aoyama Kawasaki a 1’27”019 David Salom Ducati a 1 giro Lorenzo Zanetti BMW a 3 giri Mark Aitchison RITIRATI BMW al 7. giro Ayrton Badovini Aprilia al 4. giro Chaz Davies BMW al 3. giro Leon Haslam Suzuki al 2. giro John Hopkins NON HANNO FINITO IL PRIMO GIRO Suzuki Leon Camier Honda Jonathan Rea NON PARTITI Kawasaki Tom Sykes Ducati Brett McCormick

4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.

2

FORCELLONE BMW

Gara 2

Ducati 18’38”395 1. Sylvain Guintoli 40,878 km alla media di 131,582 km/h Ducati a 2”633 2. Davide Giugliano Ducati a 3“031 3. Carlos Checa

OL 2 a AN pr DA ile

la A5 Coupé, una sorta di Superbike a quattro ruote… un po’ più evoluta. È quindi ipotizzabile che in futuro supporteranno l’attivià Ducati in SBK. Di fatto, il team Althea sta facendo un ottimo lavoro ed al suo interno sono già presenti tre uomini Ducati: Marco Lozej, ingegnere di pista di Checa, Davide Gentile, ingegnere di pista di Giugliano e Marco Frigerio, elettronico di Carlos. Tutti ragazzi che, quando non sono in pista, sono a Borgo Panigale a lavorare. Quindi sarebbero in grado di fornire assistenza al team quando arriverà la nuova 1199 Paingale, che salvo sorprese dell’ultima ora sarà in pista il prossimo anno nel mondiale. C’è da dire, però, che il pasticcio di fine 2011, quando Ducati ha rischiato di perdere il campione del mondo Checa, è costato caro alla Casa di Borgo Panigale, che si è trovata costretta a dover pagare l’ingaggio dello spagnolo (si parla di 800.000 euro, più i premi) e supportare economicamente la squadra (girando sponsor come TIM e Snai). In pratica, alla Ducati essere rappresentata da una squadra privata costa quanto (se non di più) possedere un team ufficiale (per il quale ci sarebbe stato un bel supporto economico da parte di Xerox). C’è però da considerare il fatto che negli ultimi 10-15 anni Ducati non ha mai avuto un team interno, ma si è sempre affidata ad una struttura esterna (la Feel Racing) che di fatto era una emanazione dell’azienda, situata a pochi chilometri da Borgo Panigale, e che ora gestisce le moto del team BMW Motorrad Italia. Difficile, quindi, dire cosa potrà accadere. Ciò che è certo è che Audi è sempre stata molto attenta alle spese ed è anche per questo motivo che (da quando non si chiama più Auto Union) non è mai entrata in F.1, un pozzo senza fondo, dove secondo loro il ritorno di immagine non è pari agli investimenti necessari per vincere. Potrebbe essere a rischio la MotoGP, però giovedì scorso Rupert Stadler, numero uno di Audi, ha detto: «Vogliamo vedere Valentino vincere con la Ducati. Questo ci farebbe molto piacere».

1’35”399 1’36”432 1’36”566 1’36”875 1’37”156 1’37”311 1’37”592 1’37”913

2

l’arrivo di audi, cosa cambierà?

Gara 1

1’37”630 1. Tom Sykes 1’38”873 2. Jonathan Rea 1’39”605 3. Jakub Smrz 1’37”600 4. Sylvain Guintoli 1’38”665 5. Carlos Checa 1’39”062 6. Michel Fabrizio 1’39”770 7. Leon Haslam 1’39”625 8. John Hopkins SuPERPOLE 1 1’39”127 9. Marco Melandri 1’40”124 10. David Salom 1’39”362 11. Chaz Davies 1’38”468 12. Leon Camier 1’39”915 13. Brett McCormick 1’39”485 14. Eugene Laverty 1’39”286 15. Maxime Berger 1’39”125 16. Ayrton Badovini GLI ALTRI IN GRIGLIA 1’40”231 17. Max Biaggi 1’40”859 18. Niccolò Canepa 1’41”161 19. Davide Giugliano 1’41”693 20. Leandro Mercado 1’41”768 21. Hiroshi Aoyama 1’43”144 22. Mark Aitchison 1’50”808 23. Lorenzo Zanetti POLE POSITION

Au 6 fe ST bb RA ra LI io A 1 IT ap AL ri IA le

Il futuro racIng dI ducati la NOtIZIa dell’acquisizione della Ducati da parte di Audi (Gruppo Volkswagen) non ha certo lasciato indifferente il paddock della Superbike, che ad Assen è sembrato abbastanza unito nell’affermare che nel mondiale delle derivate dalla serie «Con buona probabilità non cambierà nulla… almeno quest’anno». Genesio Bevilacqua, patron del Team Althea, ha dichiarato «Speriamo che ad Audi piacciano le corse… Penso che sia una grande cosa per Ducati. Vedremo come si evolverà la situazione». Anche l’ingegner Ernesto Marinelli si è detto contento dell’acquisizione, ma per quanto riguarda le corse «È presto per parlare». Ed ha continuato: «Audi ha una tecnologia pazzesca e noi le moto da corsa le sappiamo fare. Ma per schierare nuovamente in Superbike un team interno serve tempo. Per la riorganizzazione non bastano due giorni». Di sicuro, se Audi metterà mano alle corse, avrà innanzitutto il suo bel da fare per riportare nelle prime posizioni le rosse della MotoGP, ovvero Valentino Rossi. Il gruppo Volkswagen ha sempre avuto una grande passione per le corse ed il guru Ferdinand Karl Piech è un grande appassionato di moto ed in particolare di Ducati. Possiede una 1098R, che guarda caso è la moto dalla quale deriva quella che guida Checa. In molti sostengono che Piech abbia comprato la Casa di Borgo Panigale come regalo per il suo compleanno (Piech ha compiuto 75 anni il 17 aprile). C’è inoltre da dire che i principali marchi del Gruppo (Volkswagen, Audi, Skoda, Seat e Lamborghini) sono o sono stati impegnati nelle competizioni delle derivate dalla serie, per promuovere le vetture della gamma e le nuove tecnologie. Audi, per esempio, quest’anno è impegnata nella World Endurance Series con la R18 TDI e la R18 e-tron quattro, ossia i prototipi che gareggiano nella 24 Ore di Le Mans (oltre ad avere, per i clienti, la R8 LMS, derivata dalla serie). Inoltre, Audi è impegnata nel DTM (il campionato turismo tedesco) con

Su PE RP OL E

PR OV E

dai box

92 91 79 66 66 65 58 56 39 37

11. Fabrizio 26; 12. Berger 25; 13. Aoyama 22; 14. Canepa 20; 15. Zanetti 20; 16. Lascorz 17; 17. Camier 14; 18. Badovini 11; 19. Mercado 9; 20. Salom 9; 21. Hopkins 8; 22. Staring 6; 23. Davies 2; 24. Aitchison 1; 25. Brookes 1.

Campionato marche 1. DuCATI (25/20) 136

2. APRILIA (13/16) 100

3. BMW (10/13) 86

4. KAWASAKI (6/10) 85

5. HONDA (4/25) 69

6. SuZuKI (—/5) 20


Supersport Olanda

Chiamato a sostituire Pesek infortunato, mette a segno una incredibile rimonta

Sul bagnato di aSSen lorenzo lanzi (57), a lato mentre abbraccia Sofuoglu, è Stato il migliore. Secondo poSto per Sofuoglu (54) che ha preceduto il ruSSo leonov (65).

La rivincita di Lanzi A

SSEN - Non dev’essere stato bello per Pesek restare a casa a guardare gli altri correre. Lorenzo Lanzi, ex pilota ufficiale Ducati che non corre da luglio dello scorso anno, ad Assen si è presentato al via della gara della Supersport con la Honda del Team Prorace, una piccola squadra ceca, come sostituto dell’infortunato Pesek. «Devo capire bene ancora come si guida questa moto - aveva detto venerdì - È molto diversa da una Superbike. Non mi aspetto troppo da questa gara». Solo che in Olanda è piovuta tanta acqua che sin dalle prove Lanzi ha rivisto splendere la sua stella. In qualifica, sull’asciutto, era più in difficoltà. Si è qualificato ventunesimo e dalla sesta fila di gente davanti ne aveva parecchia... La pioggia caduta abbondante prima del via e nelle fasi iniziali della gara, con pure qualche chicco di grandine, gli ha però permesso di esprimersi al meglio, ed è riuscito a recuperare fino alla prima posizione e a chiudere con 12 secondi di vantaggio su Kenan Sofuoglu, secondo. «Volevo questa vittoria. Certo, sull’asciutto sarebbe stato differente, ma sapevo che con l’acqua avrei potuto fare bene. In questo periodo mi sono allenato perché volevo tornare a correre. Solo che tutti mi chiedevano soldi, che non ho. Quando mi è arrivata l’offer-

motosprint

44

ta del team Prorace l’ho presa al volo» ha detto Lorenzo, che tra un mese diventerà padre. Sofuoglu, a differenza di Imola, è stato bravo a non commettere errori. Ha fatto prima sfogare Lowes, caduto nel corso del settimo giro mentre era al comando, e poi non ha provato a tener testa al velocissimo Lanzi. L’uscita di scena di Lowes, e anche quella di Foret, ha rimescolato le carte in gioco nel mondiale, che adesso vede Kenan al comando con 45 punti assieme al francese. «In queste condizioni l’importante era finire la gara - ha detto il turco - e salire sul podio è stato importantissimo. Dopo il doppio infortunio non sono ancora a posto, ma sono contento di esser tornato in testa al Mondiale».

lA piStA di Assen non ha celebrato solo il ritorno di Lanzi, già vincitore nel passato di tre gare del mondiale Superbike, ma ha visto accendersi anche la stella di Vladimir Leonov. Il russo del team Yakhnich, 25 anni il 26 aprile, è sempre andato forte sul bagnato, e ad Imola, nel CIV sotto la pioggia, era stato vincitore, ma il mondiale è un’altra cosa. Invece è arrivato al terzo posto. «Avevo un buon passo, ma quando ho passato Sofuoglu e mi sono trovato senza riferimento, ho capito che avrei potuto fare errori, così ho preferito portare a casa il podio» ha detto il russo. Da segnalare la bella gara di Baldolini, un altro specialista della pioggia, quinto con la Triumph davanti a Cluzel e dietro a Broc Parkes.

Quinto posto per Baldolini 1. Lanzi (Honda) 21 giri pari a 95,382 km in 42’56”376 alla media di 133,278 km/h; 2. Sofuoglu (Kawasaki) a 12”054; 3. Leonov (Yamaha) a 14”460; 4. Parkes (Honda) a 23”884; 5. Baldolini (Triumph) a 47”063; 6. Cluzel (Honda) a 49”755; 7. Antonelli (Honda) a 53”850; 8. Van Poppel (Yamaha) a 1’42”505; 9. Tamburini (Honda) a 1’53”053; 10. Voskamp (Suzuki) a 1’57”442; 11. Lanusse (Kawasaki) a 1’57”690; 12. Caiani (Honda) a 2’03”555; 13. Jacobsen (Honda) a 1 giro; 14. Marconi (Yamaha); 15. Morais (Kawasaki); 16. Toth (Honda). Giro più veloce: Lanzi in 1’59”828 alla media di 136,456 km/h. Pole position: Lowes in 1’38”900 alla media di 165,331 km/h. IL CAMPIONATO PILOTI: 1. Sofuoglu p. 45; 2. Foret 45; 3. Lowes 31; 4. Parkes 29; 5. Leonov 26; 6. Lanzi 25; 7. Quarmby 25; 8. Baldolini 24; 9. Cluzel 23; 10. Tamburini 20; 11. Iannuzzo 18; 12. Morais 17; 13. Antonelli 17; 14. Nemeth 9; 15. Van Poppel 8; 16. Lanusse 8; 17. Day 8; 18. Roccoli 7; 19. Marconi 7; 20. Voskamp 6; 21. Pesek 6; 22. Metcher 6; 23. Caiani 4; 24. Jacobsen 3; 25. Scholtz 2; 26. Menghi 1. IL CAMPIONATO MARCHE: 1. Kawasaki p. 70; 2. Honda 61; 3. Yamaha 31; 4. Triumph 30; 5. Suzuki 6.

Leclassifiche


Superstock Olanda

Italia no

Barrier (20) davanti a La Marra (47) e Savadori (32) neLLa Stock 1000. a deStra, van der Mark (60) precede egea (43), duweLz e ruSSo in 600.

Barrier a pieno punteggio COPPA FIM SUPERSTOCK 1000

1. Barrier (BMW) 8 giri pari a 36,336 km in 13’34”645 alla media di 160,573 km/h; 2. Savadori (Ducati) a 0”732; 3. La Marra (Ducati) a 0”823; 4. Reiterberger (BMW) a 3”962; 5. Baroni (BMW) a 4”264; 6. Baz (Kawasaki) a 8”525; 7. Guarnoni (Kawasaki) a 10”834; 8. Bergman (Kawasaki) a 11”402; 9. Bussolotti (Ducati) a 11”620; 10. Lussiana (Kawasaki) a 20”351; 11. Coghlan (Ducati) a 20”480; 12. Pagaud (Kawasaki) a 52”720; 13. Chmielewski (Ducati) a 1’01”572; 14. Thiriet (Kawasaki) a 1’29”775; 15. Lewis Da Silva (Kawasaki) a 1’29”983. Giro più veloce: Barrier in 1’40”187 alla media di 163,207 km/h. Pole position: Barrier in 1’39”566 alla media di 164,225 km/h. IL CAMPIONATO PILOTI: 1. Barrier p. 50; 2. La Marra 32; 3. Baz 30; 4. Savadori 28; 5. Reiterberger 26; 6. Coghlan 14; 7. Baroni 12; 8. Staring 11; 9. Massei 10; 10. Guarnoni 9; 11. Chmielewski 9; 12. Bergman 8; 13. Bussolotti 7; 14. Svitok 7; 15. Lussiana 6; 16. Dittadi 5; 17. Pagaud 4; 18. Gyorfi 4; 19. Thiriet 4; 20. Dias 3; 21. Lewis Da Silva 1. IL CAMPIONATO MARCHE: 1. BMW p. 50; 2. Ducati 36; 3. Kawasaki 30; 4. Honda 10; 5. Aprilia 5.

CAMPIONATO EUROPEO SUPERSTOCK 600

Savadori e La Marra sfiorano la vittoria ma anche la seconda prova va a Barrier. 600 a Van der Mark motosprint

46

A

SSEN - Per la Ducati è sfumata un’altra occasione di conquistare una gara in Superstock 1000 con la nuova 1199 Panigale. I due alfieri del team Barni, La Marra e Savadori, erano partiti carichissimi, sono stati entrambi al comando, Savadori si è esibito in uno splendido doppio sorpasso che a metà gara l’ha portato dal terzo posto alla leadership; poi è arrivato l’attacco del poleman Barrier. Nel finale La Marra ha riagganciato il francese del team BMW Italia, dando l’impressione di poterlo attaccare, ma a 4 giri dal termine la direzione gara ha interrotto la corsa causa l’olio perso da Sandi, che ha rotto il motore della sua Panigale.

Barrier ha quindi conquistato la seconda gara consecutiva (dopo quella di Imola) e Lorenzo Savadori ha chiuso secondo (perché all’ottavo giro, quello prima dell’esposizione della bandiera rossa, era davanti al compagno di squadra) ed Eddi La Marra terzo. Altra occasione sfumata per Lorenzo Baroni, con il gruppo dei primi tre fino a quando la sua BMW ha perso violentemente aderenza al posteriore rischiando di buttarlo a terra. Il romagnolo ha chiuso quinto, tra Reitemberger e Baz. Stock 600 - Michael Van der Mark ha bissato il successo dello scorso an-

no vincendo la gara del Campionato Europeo Superstock 600. L’olandese, pilota del Ten Kate Junior Team, è partito subito al comando ed ha salutato gli avversari, vincendo la gara con quasi 5 secondi sul ventenne Calero Perez, autore di un bel recupero dalla settima posizione. Terzo gradino del podio per il diciottenne belga Gautier Duwelz che per tener testa a Perez si è preso non pochi rischi. Il francese Egea, quarto, ha preceduto il vincitore della gara di Imola Riccardo Russo, quinto. Il pilota del Team Italia è partito bene ma non è riuscito a tenere il passo dei primi. È stato però bravo a non commettere errori e so-

prattutto a resistere all’attacco nel finale del rimontante Schacht, autore del giro veloce in gara, che invece ha avuto la meglio sul suo compagno di squadra Vitali, settimo. «Sono partito bene – ha detto Russo –. Pensavo di poter stare con i primi ma poi ho avuto un degrado rapido della gomma posteriore. Non eravamo a posto di assetto. Il nostro obiettivo era limitare i danni, anche perché la prossima gara è a Monza, dove possiamo fare bene». Grazie a questa vittoria il diciannovenne Van der Mark vola in vetta alla classifica provvisoria dell’Europeo precedendo di 1 punto Perez e di 5 Russo. Giulio Fabbri

1. Van der Mark (Honda) 12 giri pari a 54,504 km in 20’36”504 alla media di 158,685 km/h; 2. Calero Perez (Yamaha) a 4”786; 3. Duwelz (Yamaha) a 4”927; 4. Egea (Yamaha) a 7”509; 5. Russo (Yamaha) a 8”116; 6. Schacht (Honda) a 8”539; 7. Vitali (Yamaha) a 8”694; 8. Tessels (Suzuki) a 15”269; 9. Nestorovic (Yamaha) a 17”436; 10. Covena (Kawasaki) a 18”661; 11. Suchet (Honda) a 28”820; 12. Zeelen (Honda) a 29”233; 13. Fritz (Kawasaki) a 29”262; 14. Ponsson (Kawasaki) a 29”779; 15. Mulhauser (Yamaha) a 30”062; 16. Thoonen (Yamaha) a 32”129; 17. Krajci (Yamaha) a 35”298; 18. Cecchini (Triumph) a 43”988; 19. Simpson (Triumph) a 46”605; 20. Davies (Kawasaki) a 49”025; 21. Marchal (Yamaha) a 53”581; 22. De Tournay (Kawasaki) a 57”087; 23. Nogueira (Yamaha) a 1’37”379; 24. Cocco (Yamaha) a 2 giri; 25. Chesaux (Honda). Giro più veloce: Schacht in 1’41”860 alla media di 160,526 km/h. Pole position: Chesaux in 1’41”983 alla media di 160,333 km/h. IN CAMPIONATO: 1. Van der Mark p. 41; 2. Calero Perez 40; 3. Russo 36; 4. Egea 24; 5. Duwelz 22; 6. Morrentino 13; 7. Schacht 10; 8. Chesaux 10; 9. Vitali 9; 10. Morbidelli 9; 11. Tessels 8; 12. Casalotti 8; 13. Nestorovic 7; 14. Gamarino 7; 15. Fritz 7; 16. Covena 6; 17. Mulhauser 6; 18. Suchet 5; 19. Zeelen 4; 20. Davies 3; 21. Ponsson 2; 22. Vrajitoru 2; 23. Krajci 1.

Leclassifiche motosprint

47


Velocità Bol d’Or

Yamaha terza e quarta

Kawasaki a sorpresa La “verdona” non vinceva la 24 ore francese dal 1997, quando ancora si correva a Le Castellet. Suzuki seconda

L

a KawasaKi di Julien Da Costa, Oliver Four e Gregory Leblanc si è aggiudicata la vittoria del Bol d’Or, storica gara francese (si disputa dal 1922) e prima tappa del Mondiale Endurance. Si è trattato di «Una vittoria del tutto inattesa», per usare le parole dello stesso team manager dei vincitori, Gilles Stafler. Negli ultimi 12 anni, ovvero da quando il Bol d’Or si corre al circuito di Magny-Cours, a dividersi le vittorie sono state sempre la Suzuki e la Yamaha. Un risultato ben lontano dalla parità, con la Suzuki in vantaggio per 10-2. La Kawasaki non vinceva dal 1997, quando ancora si correva a Le Castellet. Non è stata una vittoria semplice quella dei “verdi”, che hanno prevalso con un margine molto risicato per una gara di lunga durata - meno di un minuto e mezzo - al termine di 781 giri molto tirati. Avversaria numero uno, neanche a dirlo, la Suzuki SERT dei pluricampio-

ni. Fortemente penalizzati dal fatto di dover correre in due, per 19 ore, oltretutto in pessime condizioni atmosferiche. E proprio per via della scivolosità dell’asfalto bagnato è caduto Vincent Philippe, dopo cinque ore di gara. E questo è stato l’episodio chiave della corsa. Perché Philippe si è rotto una clavicola e così sulla Suzuki - che era in vantaggio - a proseguire la gara sono rimasti in due, Anthony Delhalle e Fabien Foret. «Per fortuna i miei due compagni erano in gran forma, perché il loro compito è stato davvero duro» ha spiegato alla fine l’infortunato. «In questi casi l’unica cosa da fare è andare avanti, sempre e comunque, senza pensare alla fatica che ancora ti aspetta» è stata la strategia di Delhalle. Sforzi premiati: una sconfitta sì, ma più che dignitosa. Pur avendo approfittato dei guai della formazione Suzuki per passare in testa, per la Kawasaki le cose non sono state poi così semplici: «Il

a sinistra, l’esultanza di gregory leblanc mentre taglia il traguardo con la kawasaki. sotto, vincent philippe: la sua caduta, dopo cinque ore di gara, ha costretto la suzuki sert a correre con due soli piloti. in alto, la tradizionale partenza del bol d’or.

motosprint

48

mio compito era fare i tempi sull’asciutto; quando ha cominciato a piovere forte abbiamo mandato in pista lo specialista del bagnato, Olivier Four» ha spiegato Leblanc. «Non abbiamo mai mollato, e questo se vogliamo è stato il nostro punto di forza» secondo l’altro pilota Kawasaki, Da Costa. La Yamaha Monster di Igor Jerman, Steve Martin e Gwen Giabbani ha preso molti rischi per strappare il terzo posto a un’altra Yama-

ha, del team GMT 94, sulla quale si sono alternati David Checa (fratello di Carlos), Kenny Foray e Matthieu Lagrive. TRA LE STOCK, alle quali viene assegnata una Coppa del Mondo, anziché un titolo Mondiale, è stata ancora una volta una Kawasaki, quella del team 3D Endurance Moto Center, a tagliare per prima il traguardo. Sesta assoluta. Lucia Voltan

Gianluca Vizziello, decimo al traguardo

BELLISSIMO MA CHE FREDDO! L’ENDURANCE rimane una specialità molto popolare soprattutto nel nord Europa, francesi in testa. Eppure c’è un pilota italiano, Gianluca Vizziello, da Policoro, provincia di Matera, che non solo ha ottenuto un ottimo risultato a Magny-Cours (decimo con il Team Dgsport Herock Yamaha) ma che dell’endurance è totalmente entusiasta. «Gara splendida! Mi sono divertito un sacco, soprattutto a guidare di notte. Avevo già corso una gara di endurance nel 2010, ma mai di notte». Insomma, nessun problema? «Come no! Un freddo tremendo. Non mi ha spaventato l’acqua, anche perché pioveva a tratti ma io sul bagnato vado forte. Le nove ore di guida però sono state toste; mi è toccato un turno molto lungo perché il mio compagno Cudlin si era fatto male a un braccio, e con quel freddo addosso mi sono costate tanto». Dopo il Bol D’Or? «Dopo il Bol d’Or, tutta la stagione. E vorrei sperare anche in una nuova lunga vita nell’endurance, una specialità che gli italiani - purtroppo - snobbano un po’. Ma non sanno cosa si perdono!».

1. SRC Kawasaki (Da Costa/Leblanc/Four) Kawasaki in 24h00’23”531; 2. Suzuki S.E.R.T. (Philippe/Delhalle/Foret) Suzuki a 1’41”055; 3. Monster Energy Yamaha (Jerman/Martin/Giabbani) Yamaha a 5 giri; 4. Yamaha GMT 94 Michelin (Checa/Foray/ Lagrive) Yamaha; 5. Yamalube Folch Endurance (Ribalta Bosch/Dos Santos/Tizon Iban) Yamaha a 16 giri; 6. 3D Endurance Moto Center (Debise/Delegue/Holub) Kawasaki a 31 giri; 7. Penz13-Kraftwerk-Herpigny (Buisson/Fastre/Vallcaneras) BMW a 32 giri; 8. Starteam 67 (Lucas/Hardt/Diguet) Suzuki a 33 giri; 9. Honda TT Legends (Donald/ McGuinness/Andrews) Honda a 34 giri; 10. Dgsport Herock (Van Keymeulen/Cudlin/Vizziello) Yamaha a 40 giri; 11. Atomic Motosport (Muteau/Jond) Suzuki a 44 giri; 12. Team 18 Sapeurs Pompiers (Molinier/Prulhiere/Briere) BMW a 45 giri; 13. Racing Team Sarazin(Gerouah/Kokes/Bernon) Kawasaki a 46 giri; 14. Louit Moto 33 (Baz/Guarnoni/Chevaux) Kawasaki a 49 giri; 15. Dunlop Motors Events (Charpin/Maccio/Wolf) Suzuki a 51 giri; 16. Team R2CL (Capela/Dumain/Cheron) Suzuki a 54 giri; 17. SH Technologie-SCRUBS (Pouhair/Teramoto/Demarey) BMW a 59 giri; 18. Moto AIN Racing Team (Haquin/Mizera/Varesco) Yamaha a 63 giri; 19. MCS Racing - IPone (Devoyon/Belluci/Saseta Soler) Suzuki a 70 giri; 20. National Motos (Monge/Bocquet/ Masson) Honda a 77 giri; 21. Space Moto (Nouvellon/Deneque/Gallerand) Suzuki a 81 giri; 22. Aprilia Le Mans 2 Roues (Boue/Parisse/Le Royer) Aprilia a 91 giri; 23. Viltaïs Racing Division (Bardet/ Besnard/Berthome) Yamaha; 24. Motors Events AMT (Savary/Dietrich/Moreira) Suzuki a 98 giri; 25. Leman Racing (Villarroya/Monnot/Vinet) BMW a 106 giri; 26. Bi-Meca Racing Team (Feuillee/Pons/ Bergeron) Kawasaki a 109 giri; 27. 24 Racing + Lesmotards.com (Delage/Romanens/Bruno) BMW a 111 giri; 28. Max et Yann Racing (Thepaut/Cury/ Laniel) Suzuki a 113 giri; 29. Motos Actives Sport 14 (Pigeon Fl./Pigeon Fr./Roche) Suzuki a 115 giri; 30. Acro Racing Team (Jean/Grimber/Lucas) Yamaha a 116 giri; 31. Team Racing 85 (Gaufreteau/ Landreau/Perrin) Kawasaki a 126 giri; 32. AZ Moto Expert (Mezard/Mau/Navarrete) Suzuki a 133 giri; 33. Flembbo Dijamant Sep (Bosio/Cersosimo/Dehaye) Kawasaki; 34. Team Racing + Oüi FM (Dubarle/Tabaries/De Sousa Marqu) Honda a 135 giri; 35. Team ACR 74 (Huguenin/Schertenleib/Petit Jean) Suzuki a 144 giri; 36. YD Racing CG Motos (Thouzet/ Deneque/Belmomme) Kawasaki a 157 giri; 37. Ecurie Chrono Sport (Herveux/Pibolleau/Segura) Kawasaki a 179 giri.

WORLD CHAMPIONSHIP

1. SRC Kawasaki punti 40; 2. Suzuki S.E.R.T. 33; 3. Monster Yamaha - Yart 28; 4. Honda TT Legends 19; 5. Team 18 Sapeurs Pompiers 17; 6. Dunlop Motors Events 15; 7. Team R2CL 13; 8. SH Technologie Scrubs 11.

WORLD CUP

1. 3D Endurance Moto Center punti 40; 2. Penz13-Kraftwerk-Herpigny Racing Team 33; 3. Starteam 67 28; 4. DG Sport Herock 24; 5. Atomic Moto Sport 21; 6. Racing Team Sarazin 19; 7. Louit Moto 33 17; 8. Moto Ain Racing Team 15; 9. MCS Racing IPone 13; 10. Aprilia Le Mans 2 Roues 11.

Leclassifiche motosprint

49


NEXT ROUND: 21 22 APRILE CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV)

La partenza da “panico” della ScooterMatic Regioni Sud ad Airola!

Rucci (67) sta tornando tra i protagonisti con un quarto posto molto importante.

Il veterano Formisano (4) chiude in quinta posizione, combattendo sotto l’acqua.

FIGHT CLUB Griglia piena e gare da forti di cuore per la prima prova del Trofeo Malossi ScooterMatic Regioni corsa ad Airola sul nuovissimo Autodromo Gianni De Luca, in provincia di Benevento. I nomi sono i soliti con qualche new entry che può muovere classifiche e pronostici. Nelle libere vengono fuori Iacovella e Riccio, velocissimi, mentre leggermente più dietro ci sono D’Urso, Rucci, Vitaliano e Adinolfi staccati di pochissimo. Primo turno di qualifica e si fa vedere Rocco Coviello, su Riccio, D’Urso e Iacovella, e alle loro spalle incalzano Rucci, Telesca, Adinolfi e Cirillo. La situazione, quindi, si ingarbuglia ancora di più. E non si chiarisce nemmeno dopo la seconda qualifica con Giuseppe Musella che si porta in pole position davanti al compagno di squadra Riccio, Coviello e D’Urso, ed in seconda fila ci sono Rucci, Iacovella, Formisano e Adinolfi. LE GARE Comincia a piovere poco prima della partenza e la situazione viene ulteriormente mescolata. Qualcuno azzarda e ne viene fuori una gara dai due volti. Al termine di una delle più belle gare in assoluto del Trofeo Regioni la spunta, di un’inezia, Antonio D’Urso che al fotofinish regola Matteo Iacovella. A soli due secondi chiude in terza posizione Giovanni Scaramella, partito in dodicesima posizione e risalito con grandissima regolarità. Quarto posto per il laziale Mirko Capraro partito addirittura in 19esima posizione che re-

gola alle sue spalle un trenino formato da Riccio, Rucci (addirittura secondo nelle prime fasi), Cirillo e Lofiego. Gara 2 e D’Urso prova ad andar via, ma questa volta ci sono altri mastini alle sue spalle. Parte forte anche Antonio Riccio: il carabiniere napoletano attacca immediatamente fulminando D’Urso nel corso del secondo giro. Per il rider del Team Musella comincia la fuga che lo porterà alla prima vittoria nel Trofeo Malossi. Dietro provano ad avvicinarsi prima Coviello, poi Iacovella ed infine Federico Rucci, ma Riccio è bravissimo a tenere il gruppo sempre al di sopra dei 2 secondi. Alle sue spalle chiude il beneventano Rucci mentre Iacovella brucia in volata Coviello, D’Urso, Musella e Vitiello. LE INTERVISTE Per somma punti la prima prova del Trofeo Malossi Regioni Sud è appannaggio di Matteo Iacovella, grazie ad un secondo ed un terzo posto: “Sapevo di poter dire la mia in questa gara – afferma il portacolori della LLCP – del resto sono andato forte sia nelle libere che nelle qualifiche. In gara 1 credevo di avercela fatta, ed invece, per pochi centimetri mi ha beffato D’Urso. In gara 2 è stato più difficile ed alla fine il terzo posto è un gran risultato che mi proietta in testa al Trofeo”. Secondo, con una vittoria ed un quinto posto, c’è il laziale D’Urso, vice-campione del Trofeo: “Quest’anno la vedo ancora più dura del passato – dice il rider della DPS – in gara 1 ho stretto i denti nel finale e mi è andata

trofei

bene, mentre in gara 2 mi sono ritrovato in bagarre con un bel gruppo di mastini. Alla fine sono secondo ad un punto: non sono felicissimo, ma va bene così”. Non sta nella pelle Antonio Riccio: “Quest’anno siamo a posto con tutto ma non mi aspettavo di andare a podio con una vittoria di manche già alla prima gara – precisa il carabiniere in forza al team Musella – Peppino ha lavorato tanto per darmi un ottimo scooter, ma lui ha quel pizzico di esperienza che gli ha permesso di partire in pole. In gara 1 ho cercato di non commettere errori e sono riuscito a rimontare un po’ di posizioni nel finale. In gara 2 sono partito benissimo, ho provato il sorpasso su D’Urso e sono riuscito a prendere un po’ di margine che ho amministrato fino alla fine. Meglio di così…” Quarto è Federico Rucci, da quest’anno in forza alla DPS: “Peccato per l’errore in gara 1 (ma ci sta, viste le condizioni meteo) – esordisce il sannita – perché oggi avrei potuto festeggiare la mia prima vittoria nei Trofei Malossi. Lo scooter è perfetto e di questo devo ringraziare Armando Di Pasquale, attento come preparatore ma anche prodigo di consigli. Nella seconda manche ho fatto la mia gara migliore ma quando sono riuscito a mettermi in seconda posizione Riccio era imprendibile”. Il veterano Luciano Formisano, quinto per somma punti, completa il podio: “Gara difficilissima e con qualche problemino di troppo – afferma il pilota napoletano – Alla fine porto una cop-

Primo successo in carriera per il generoso Iacovella (13) che ad Airola ha dimostrato tutto il suo valore. pa a casa che non mi aspettavo, grazie soprattutto a gara 1. Spero di essere più a posto per Binetto e giocarmi la vittoria”. Palma della sfortuna per Mirko Capraro: il laziale resta fermo in griglia di partenza di gara 2 per un problema elettrico che gli impedisce di difendere lo splendido quarto posto di gara 1; partirà con 3 giri di ritardo segnando comunque buoni tempi. Nomi nuovi che si affacciano al podio e vecchi marpioni pronti a dare la zampata vincente: questi gli ingredienti della stagione 2012 del Trofeo Malossi Regioni Sud. A Binetto, i prossimi 12 e 13 maggio, vedremo che “torta” serviranno i nostri protagonisti!. Ilio Ascione

Riccio (80) ha chiuso terzo assoluto, dopo la splendida vittoria in gara2. Il napoletano digerisce bene l’acqua!

Seconda posizione a un punto dal vincitore per il sempre velocissimo D’Urso (20).

La premiazione e i volti sorridenti vicino alle coppe!

TROFEO SCOOTERMATIC REGIONI SUD 1A PROVA AUTODROMO G.DE LUCA (AIROLA) - 15/4/2012

Classifica Assoluta 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20.

13 20 80 67 4 14 29 16 33 27 86 88 69 42 154 11 77 6 99 26

Iacovella Matteo D’Urso Antonio Riccio Antonio Rucci Federico Formisano Luciano Coviello Rocco Lofiego Domenico Vitiello Domenico Capraro Mirko Musella Giuseppe Telesca Rocco Scaramella Giovanni Quartarone Mirko Imbastaro Marco Cirillo Alfonso Milito Alfonso Adinolfi Gennaro Russo Pasquale Cannavale Salvatore Vitaliano Nello

CERCATE TROFEI MALOSSI ANCHE SU FACEBOOK!

RC Motors DPS Musella DPS Forecing RC Motors Curvit Racing Vita Moto LL CP Scooter Musella Racing RC Motors Max Racing Team LL CP & DPS ERT Motorscooter Kinder AGR (Adinolfi) AGR (Adinolfi) Russo Pasquale Vita Moto Vita Moto

22 25 15 14 16 8 12 10 18 7 9 20 11 6 13 4 3 1 5 0

20 16 25 22 11 18 13 14 5 15 12 1 9 10 1 8 7 6 1 1

42 41 40 36 27 26 25 24 23 22 21 21 20 16 14 12 10 7 6 1

ORGANIZZAZIONE/COMUNICAZIONE race@raceservice.com

FOTOSPORT www.fotosport.biz

Una lotta incredibile per i protagonisti del Trofeo ScooterMatic delle Regioni: vince Iacovella davanti a D’Urso e Riccio, tutti distanti un solo punto


NEXT ROUND: 21 22 APRILE CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV)

SURF…MATIC! Paduano vincitore sotto al diluvio; a un soffio ci sono Gargiulo, Melone e Del Mastro le per tutti. Alle sue spalle ci sono Melone, Del Mastro e Gargiulo racchiusi in un fazzoletto. LE GARE Gara 1 e comincia a piovere: il direttore di gara dichiara corsa bagnata. Subito bagarre alla prima curva con Paduano che se la deve vedere con il compagno di squadra Giuliano Gargiulo, mentre sono più cauti Melone e Del Mastro. I quattro girano vicinissimi, allargandosi a ventaglio ad ogni staccata, ma il campione è bravissimo a chiudere tutti i varchi. Gargiulo pressa per quindici giri, ma deve anche guardarsi le spalle da Del Mastro e Melone. All’undicesimo passaggio Del Mastro riesce a mettere le ruote davanti a Melone. Negli ultimi due giri il trenino recupera terreno su Paduano, limando i pochi decimi che il pilota del Team Macera era riuscito ad accumulare. Sul traguardo piombano in 4 con Paduano che brucia Gargiulo, Del Mastro e Melone. Gara 2 e la bagarre è ancora più accesa. Paduano però azzecca la partenza e prende subito un buon margine segnando al terzo giro un 55”1 sotto la pioggia. Dietro è grande spettacolo: Gargiulo si porta in seconda posizione ma al sesto giro viene

fulminato da Melone. Ancora un giro e Del Mastro infila sia Gargiulo che Melone. I sorpassi si susseguono ad ogni curva, a gas spalancato e traiettorie da pelo sullo stomaco. Nell’ultimo giro si rifà sotto Gargiulo che riesce ad indovinare la staccata: Del Mastro non ci sta e resiste all’esterno, ma apre troppo presto e prende un’imbarcata che lascerà passare anche Melone. Intanto Paduano vince con 10 secondi di vantaggio su Gargiulo che regola Alessandro Melone.

LE INTERVISTE Per somma punti, con il doppio successo, Antonio Paduano chiude la “Prima” a punteggio pieno: “Non dite che è stato facile – afferma il portacolori del Team Macera – gara 1 ce la siamo giocata fin sotto la bandiera a scacchi e siamo arrivati in volata. In gara 2 sono partito benissimo, ho trovato subito il feeling giusto con le gomme ed ho preso vantaggio mentre gli altri combattevano. Ci tengo a dire che siamo tutti allo stesso livello e sarà un anno molto du-

In alto: la partenza dei velocissimi ScooterMatic Extreme Italia. Sotto: una sfortunata scivolata all’ultima curva penalizza in classifica Del Mastro (83), quarto finale ma sempre tra i primi.

Il campione in carica Paduano (69) dimostra di essere sempre velocissimo, sia sull’asciutto che sul bagnato.

Compagno di squadra dell’attuale campione Paduano, Gargiulo (58) non cede alla pressione e conclude al secondo posto! Una grande crescita per uno dei protagonisti del Regioni 2011.

Melone (21) lotta con l’acqua e con i suoi avversari fortissimi, chiudendo sul terzo gradino del podio.

La festa della premiazione del Trofeo Italia.

TROFEO SCOOTERMATIC EXTREME ITALIA SUD 1A PROVA AUTODROMO G.DE LUCA (AIROLA) - 15/4/2012

FOTOSPORT www.fotosport.biz

Che ci si trovasse di fronte ad uno dei più equilibrati Trofei di sempre ce ne siamo accorti già durante il Meeting & Test ma ad Airola, sul nuovissimo Circuito Gianni De Luca, abbiamo avuto la certezza: la ScooterMatic Extreme Italia Girone Sud ha quattro piloti che si giocheranno il titolo fin sotto la bandiera a scacchi dell’ultima gara. Il tempo instabile ha caratterizzato questo weekend sannita ma non condizionato le prestazioni dei piloti, abilissimi a trarre il meglio dal perfetto asfalto di Airola. Il primo turno di prove si chiude con il campione in carica Antonio Paduano che strappa la pole a due giri dalla fine al pompiere volante Antonio Del Mastro che precedeva a sua volta il rookie Gargiulo e il leader del TNSV Alessandro Melone di soli 80 millesimi. In affanno il pluricampione Gianfranco Rivieccio che, a distanza di anni, fatica a trovare il ritmo giusto con le ruote piccole. Secondo turno e si fa vedere Alessandro Melone che piazza un gran tempo al terzo passaggio. Ma con Paduano non c’è storia: il battipagliese gira lento, aspetta il momento buono e piazza un 52”2 irraggiungibi-

ro. I miei complimenti li faccio anche ai proprietari dell’Impianto di Airola: un asfalto così non l’avevo mai visto!” Secondo, all’esordio fra i Big della ScooterMatic Extreme Italia c’è Giuliano Gargiulo: “Quest’anno mi sono preparato benissimo per il Trofeo – afferma il rider di Massalubrense – Sono dimagrito e mi sono preparato al meglio. Grazie a Francesco (uno dei Commissari di percorso – ndr) che mi ha fatto arrivare dei piombi da sub per mettermi in regola con il peso. Antonio forse ha qualcosa in più, oltre ai due titoli vinti, ed oggi ci ha messo dietro, ma siamo tutti lì e c’è solo da divertirsi” Alessandro Melone è terzo: “Mi aspettavo qualcosa in più ma, viste le condizioni, alla fine è giusto così – dice il massafrese del team DPS – Ci siamo divertiti tutti ma alla prossima gioco in casa (Binetto – ndr) è non ce ne sarà per nessuno. Ora già penso alla seconda del TNSV a Castelletto di Branduzzo, dove proverò a rimanere in testa al Trofeo”. Mastica un po’ amaro Antonio Del Mastro: “Ho avuto tanti problemi al sabato che quasi mi era passata la voglia di correre – dice il pompiere di Bellizzi – Poi il Team Musella ha trovato il problema e domenica ero pronto a giocarmela. Ho sperato nella pole ma quando Paduano ha “sparato” il suo tempo non mi restava che applaudirlo. In gara 2 non mi andava di rinunciare al secondo posto e quando Giuliano mi ha attaccato ho resistito all’esterno: quando ho dato gas ho perso l’aderenza al posteriore e alla fine mi ha passato anche Melone. Alla prossima punto alla vittoria”. Ed il prossimo appuntamento è sull’Autodromo del Levante di Binetto il 12 e 13 maggio, in concomitanza con la terza prova del Trofeo Nazionale Scooter Velocità. Ilio Ascione

Classifica Assoluta 1. 2. 3. 4. 5.

trofei

69 58 21 83 121

Paduano Antonio Giuliano Gargiulo Melone Alessandro Del Mastro Antonio Giovanni Rivieccio

Macera Macera DPS ADM Racing Accardo

25 22 18 20 1

25 22 20 18 1

50 44 38 38 2

CERCATE TROFEI MALOSSI ANCHE SU FACEBOOK!

ORGANIZZAZIONE/COMUNICAZIONE race@raceservice.com


NEXT ROUND: 21 22 APRILE CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV)

Il diluvio si abbatte su Airola ma i piloti della StockBike 80/180 non si lasciano impensierire in partenza, complice anche un asfalto dall’incredibile grip

IL GRANDE SHOW La StockBike 80/180 vede la vittoria di Simone Pellegrino davanti a Mastrosimone e Greco, durante un nuovo “diluvio universale” mettersi davanti. Simone prova a fare il ritmo ma si rende conto che Mastrosimone non mola un solo metro. Dietro si mette subito in evidenza Carlo Pellegrino che si butta all’inseguimento del cugino e del lucano. Al quinto giro Mastrosimone sferra l’attacco e si porta in testa, ma Pellegrino non cede un metro ed i due continuano ad affrontarsi ad ogni curva. Carlo rimane della partita fino all’ottavo giro, quando una scivolata lo relega nelle retrovie. Intanto Simone trova un varco e passa di nuovo in testa. Mastrosimone gli risponde segnando il giro più veloce e Simone, nel tentativo di andar via scivola ripartendo quarto piuttosto staccato. In seconda posizione si erge l’esordiente Lorenzo Alberti, regolarissimo nonostante abbia un problema alla forcella. Il pilota di Baffetti Racing però non ce la fa ad arginare il ritorno perentorio di Antonio Greco prima e di Simone Pellegrino nel finale e chiuderà comunque con un ottimo 4 posto davanti alla Yamaha 4 tempi di Cesare Russo, a suo agio su pista bagnata. Gara 2 e stavolta Simone Pellegrino non si lascia pregare: il salernitano va subito in testa imprimendo un ritmo indiavolato alla gara. Mastrosimone prova ad avvicinarsi ma capisce che non è aria

ed amministra saggiamente il secondo posto. Dietro c’è bella lotta per l’ultimo gradino del podio fra Malandrino e Greco: a metà gara il napoletano fulmina il salernitano e si butta all’inseguimento di Mastrosimone ma finirà a 2 secondi dal pilota dello Spampy Team. Bagarre per il quarto posto fra Lorenzo Alberti e Cesare Russo: sarà il pilota del Team Superpann a spuntarla girando nel finale con tempi vicinissimi al vincitore. LE INTERVISTE Sul gradino più alto del podio, grazie alla vittoria di gara 2 c’è Simone Pellegrino: “In gara 1 ho provato ad andar via ma ho fatto

Una quinta posizione all’esordio per Alberti (4), gettatosi subito nella mischia con i “leoni” della Stock Malossi.

Il campione in carica Pellegrino (18) conferma il suo stato di grazia portando a casa il primo successo di categoria nonostante una scivolata.

La festa del podio a celebrare la soddisfazione di una giornata di gare riuscita bene nonostante l’acqua abbia tentato di rovinare i piani.

Greco (63) sempre più in forma, conferma la sua crescita costante con la terza posizione finale.

Cesare Russo (41) porta la R125 a quattro tempi in quarta posizione finale. Soddisfazione per il Team SuperPann che prepara questa sStockBike 180.

TROFEO STOCK BIKE 80-180 1A PROVA AUTODROMO G.DE LUCA (AIROLA) - 15/4/2012 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

trofei

18 95 63 41 4 46 19 30

Pellegrino Simone Mastrosimone Nikolas Greco Antonio Russo Cesare Alberti Lorenzo Barbato Gennaro Pellegrino Carlo Malandrino Francesco

CERCATE TROFEI MALOSSI ANCHE SU FACEBOOK!

Pellegrino Racing Spampy Giemme Super Pann Alberti Nerone Pellegrino Racing Pellegrino Racing

22 25 20 16 18 1 15 1

25 22 20 18 16 15 1 1

47 47 40 34 34 16 16 2

ORGANIZZAZIONE/COMUNICAZIONE race@raceservice.com

FOTOSPORT www.fotosport.biz

Sempre più scoppiettante la StockBike dei Trofei Malossi che ad Airola, sull’Autodromo Gianni De Luca, aggiunge ai due protagonisti principali un nugolo di pretendenti alla corona 2012 della classe a marce portata in pista dalla Race Service. Le prime prove danno subito il metro della stagione: Simone Pellegrino e Nikolas Mastrosimone ne hanno più degli altri che, però, si avvicinano inesorabilmente. Dopo vari botta e risposta Q1 si risolve ad un minuto dalla fine: Pellegrino fa passare Mastrosimone e prova a sfruttarne la scia ma il lucano è bravissimo a staccare il rivale e conquistare la pole. Subito dietro c’è il “solito” Barbato che beffa di pochissimo Antonio Greco. Seconda fila per Malandrino su Cesare Russo, l’esordiente Alberti e Carlo pellegrino. Secondo turno con l’acqua e scendono in pista Antonio Greco, Mastrosimone e Alberti. Sarà il napoletano a segnare il miglior tempo sul giovanissimo Alberti e Nikolas Mastrosimone. LE GARE Gara 1 e la pioggia non da tregua. Ma i riders non si impensiericono. Anzi, danno di gas regalando agli spettatori una gara bellissima. Parte forte Mastrosimone davanti a Greco ma il campione in carica non aspetta che 4 curve per

un errore – racconta il campione le dire chi era più felice: “Non in carica – Fortunatamente sono avevo mai girato con l’acqua e riuscito a rimontare fino al secon- non mi aspettavo di andare così do posto. In gara 2 ho messo giù – precisa il giovane romano – ho la visiera e sono andato via con il avuto subito un bel feeling sia con mio ritmo non lasciandomi pren- la pista che con la moto. Credo di dere la scia”. non aver fatto grossi errori e sono Mastrosimone chiude a pari riuscito a portare a casa un bel punti con il campione ma è sul risultato. Grazie a Luigi sono qua secondo gradino: “Guardo i punti e gli dedico la prima coppa”. e mi sta bene – dice il rider di Prima coppa anche per l’esorSpampy Team – avevo la pole ed diente Lorenzo Alberti: “prima di in gara 1 ho vinto, non lasciando tutto devo dire che non sono luandar via Simone Pellegrino. In cano, io sono di Sapri: lucano è gara 2 non sono riuscito a replica- mio padre – specifica, ridendo, il re e mi sono accontentato di chiu- giovane rider del Baffetti Racing dere la corsa secondo: il campio- – Non mi aspettavo di fare così nato è lungo e non bisogna com- bene anche perché abbiamo avumettere errori”. to grossi problemi con l’anteriore Antonio Greco forse voleva per tutto il weekend. Alla fine poi qualcosa in più: “Forse avrei potu- la forcella si è definitivamente to provarci – racconta il napoleta- bloccata e non è stato facile sotto no della GM Corse – ma ho fatica- l’acqua. In gara 1 mi sono accorto to in entrambe le gare a prendere che ero secondo ma ho mantenuil mio ritmo. Solo dopo la metà ho to la calma quando mi hanno ragcominciato a camminare come po- giunto e passato: non potevo fare tevo, ma a quel punto era troppo altro. In gara 2 ho battagliato un tardi. In gara 1 mi sono rilassato po’ con Russo poi lui è passato e un attimo e Simone mi ha beffa- non potevo rischiare oltre”. Certo to. Spero di rifarmi a Binetto: sul- è che se queste sono le premesse le piste veloci riesco a dare il mas- a Binetto, per la seconda prova simo”. del Trofeo Malossi Stock Bike del Quarto posto per Cesare Russo 12 e 13 maggio, ci sarà da divere prima coppa a casa per il pupillo tirsi! di Luigi Pannone. Fra i due difficiIlio Ascione Seconda posizione per un coriaceo Mastrosimone (95) che non esita a duellare ad armi pari con Pellegrino, chiudendo a pari punti e con la vittoria di gara1


Cross MX1 GP Bulgaria di Stefano Taglioni

Frecce verdi La Kawasaki domina con Chris Pourcel e Paulin. Terzo Cairoli. Infortunio per Frossard

motosprint

56

L’

armée de France, l’armata più potente del mondiale motocross, comincia a vincere battaglie e a far paura. Con circa un terzo dei piloti al via della MX1, i francesi rappresentano tutto il potenziale di una scuola che negli ultimi anni è un esempio per tutti, con una generazione ora pronta a primeggiare e raccogliere successi. Nomi ormai di vertice: Frossard, secondo l’anno scorso, Chris Pourcel, tornato dagli USA a tempo pieno dopo le cinque gare della passata stagione, e il più giovane (ventidue anni da neanche un mese) Gautier Paulin, talento che in MX2, come anche Frossard, ha raccolto poco

ma che col 450 ha ormai dimostrato di essere un’arma letale. Paulin, quarto di giornata a Valkenswaard (sul terreno sabbioso che non è certo il suo forte), nel sabato di Sevlievo ha fatto subito capire a tutti di far i conti anche con lui per candidarsi alla vittoria di GP: quarto tempo nelle prequalifiche e secondo posto nella manche di qualifica dietro a Cairoli. Sul duro terreno bulgaro (nonostante un po’ di pioggia venerdì e sabato), un terreno d’altronde molto simile a quello di Fermo, Gautier sa come far fruttare la sua guida morbida e piacevolmente stilosa. Nelle due gare è partito bene,

]

Christophe pourCel (377) ha vinto gara 1, gautier paulin (21) gara 2 e gran premio. motosprint

57


Cross MX1 GP Bulgaria

sfruttando intelligentemente la linea interna alla prima curva: quarto in gara uno al primo giro, e secondo in gara 2 a fine primo giro, dietro a Chris Pourcel. In pochi giri in gara uno ha superato due tipetti come Desalle e Cairoli e si è portato alle spalle di Pourcel, ormai già distaccato davanti: secondo posto, mantenuto più che bene fino alla bandiera a scacchi. Nel finale arrivano forte da dietro Desalle e Cairoli in lotta per il terzo posto, si fanno pericolosi e lui risponde con il record di manche, al giro diciotto sui venti totali. In gara due al secondo giro supera Pourcel nel saltone che fiancheggia la tribuna centrale e in pochi giri mette in carniere un margine di quattro cinque secondi sul compatriota, andando a vincere manche e GP. Il Gran Premio gli spetta, pur se a pari punti con Pourcel (un primo ed un secondo posto a testa), per la discriminante del miglior risultato in gara due. Paulin Gautier riporta la Kawasaki sul gradino più alto del podio dopo quattro anni (Saint Jean d’Angely 2008, vittoria di Sebastien Pourcel, fratello maggiore di Christophe) passa secondo in campionato alle spalle di Cairoli e mostra le sue credenziali: per lui negli ultimi tre GP in MX1 (Fermo della passata stagione e i due del 2012) due vittorie. IL SECONDO, a pari punti, è il ben più noto Christophe Pourcel. Genio e sregolatezza, l’unico pilota al mondo capace

hannodetto

Un qUarto e Un terzo posto per cairoli (222) che resta leader di campionato. philippaerts (19), dopo Un bUon qUinto posto in gara 1, è cadUto nell’altra. a pUnti anche gli altri dUe italiani: gUarneri (39) e bonini (36)

Gautier Paulin

«Sono sempre più contento di aver scelto questo team e questa moto e ora stanno anche arrivando i risultati: è fantastico, stiamo facendo un gran lavoro e per ora sono contento così, non ho ancora fissato degli obiettivi. È molto bello correre in MX1 con avversari così forti, e io ancora posso migliorare nella guida. Mi sto adattando alla 450 che ha tanta potenza e bisogna stare attenti a non sbagliare. Tanti mi dicono che avrei dovuto salire in MX1 già l’anno scorso ma io credo che sia giusto così». Desalle (25) Dopo il terzo posto in apertura è caDuto in gara 2. sempre più veloce De Dycker (9) con la ktm Dell’infortunato nagl.

lepagelle Gautier Paulin

Anche quest’anno è un rookye l’uomo nuovo della MX1, ma non è certo una sorpresa: è il pilota più richiesto dell’ultimo mercato piloti.

Ricercatissimo 9

Christophe Pourcel Il francese campione del mondo MX2 nel 2006 passa dal 4 di Valkenswaard ad un meritato 9. Ma se vorrà puntare al titolo deve trovare continuità.

Discontinuo 9

Antonio Cairoli

Tony supera l’ostacolo Sevlievo tenendo stretta la tabella rossa con una prestazione più che positiva. Cuore siculo ma anche tanto sale in zucca.

Assennato 8

Clement Desalle

Scatenato in gara 1, dove ha sfoderato con tutti il suo stile aggressivo, in gara 2 ha subìto il sorpasso di Cairoli ed è incappato nell’errore.

fragile 5 motosprint

58

di passare con nonchalance dal quattordicesimo di Valkenswaard (un ritiro ed un nono posto) al podio, a pari punti col primo, di Sevlievo. Anche lui sul duro ha navigato su buche e scalini con una semplicità disarmante: è di quei campioni che a vederli sembrano andar piano, finché non si guarda il cronometro. Il terzo della possente armée de France, Steven Frossard, anche lui marsigliese, purtroppo si è infortunato al ginocchio destro in qualifica: si sospetta una lesione ad un menisco. L’ARMATA francese dovrà fare i conti con il quattro volte campione del mondo, il nostro Cairoli. Tony aveva messo in preventivo di dover limitare i danni a Sevlievo, e probabilmente anche a Fermo, due piste che non gli sono mai piaciute (l’anno scorso nel GP di Bulgaria si procurò anche un infortunio al ginocchio) e nel week-end ha messo in mostra di aver carattere da vendere. Primo nella qualifica e velocissimo in entrambe le partenze, in gara 1 ha mollato un po’ per l’indurimento delle braccia e ha sofferto un Desalle come al solito molto aggressivo, ha comunque concluso quarto. In gara 2 è apparso a livello dei primi, ha regolato Desalle (poi caduto e costretto a passare per i box) ed ha segnato il record di manche al nono giro. Nel finale sembrava in grado di attaccare Pourcel per il secondo posto poi ha

Antonio Cairoli

«Sapevo che a Sevlievo non sarebbe stata facile, ma puntavo a salire sul podio, è importante per la classifica. La gara alla fine mi è piaciuta, con Chris e Gautier molto veloci ma con i quali è sempre un piacere correre, un po’ meno con Desalle che mi è quasi saltato sulla spalla. Potevamo farci male entrambi... È andata meglio dell’anno scorso dove ho avuto un problema ad un ginocchio. A proposito, mi dispiace molto per Frossard, che spero rientri a Fermo. Col team è un po’ che stiamo lavorando sul duro e sta andando bene anche la moto».

preferito non rischiare guadagnandosi il terzo gradino del podio e mantenendo la tabella rossa, addirittura con un incremento di distacco sul secondo, ora Paulin. Tony resta un riferimento. A Fermo, la prossima domenica, ci vuole una bella spinta dal suo pubblico. Trasferta ben più sofferta per Philippaerts, ottimo quinto in gara 1, ma incappato in una caduta al secondo giro (era decimo) nella seconda e ripartito ultimo: non molla, rimonta e fa tredicesimo. Una caduta anche per Guarneri, in gara 1 (ritirato), ed un undicesimo posto nella due. A punti anche Bonini nonostante un pollice rotto in allenamento: sei punti per lui. Nella giornata dei francesi (e del solito Tony) ottime gare per DeDycker, che sembra rinato con la KTM (quarto), e per Bobryshev (quinto), ancora con la mano destra non a posto. motosprint

59


Cross MX1-MX2 paddock

leprove

MX1 Un piccolo passo in avanti per Cairoli

motosprint

60

E

OT AL

9

DA set AS tem SE b GN re 23 AR GE se E RM tte AN m IA bre T

5

RE ago P. st CE o C 19 A GR ag AN os BR to 2 s ETA GN BE et NE tem A LU b X re

22

RU lu SS gli IA o

l

TT ugl ON io IA

15

LE

1

SV lug EZ lio IA

10

PO gi RT ug OG no A 17 LLO BE gi LG ug IO no

3

FR giu AN gn CI o A

20

BR m AS ag IL gio E

13

ME m SS ag IC gio O

22

BU ap LG ril AR e I 29 A ITA ap LI ril A e

1. Antonio Cairoli

Italia

KTM

25/25 18/20

88

2. Gautier Paulin

Francia

Kawasaki 18/14 22/25

79

3. Clement Desalle

Belgio

Suzuki

22/22 20/3

67

4. Ken De Dycker

Belgio

KTM

16/15 14/18

63

5. Christophe Pourcel

Francia

Kawasaki 0/12 25/22

59

6. Kevin Strijbos 51; 7. Xavier Boog 49; 8. Shaun Simpson 45; 9. David Philippaerts 44; 10. Tanel Leok 42; 11. Rui Goncalves 41; 12. Steven Frossard 40; 13. Evgeny Bobryshev 38; 14. Jonathan Barragan 26; 15. Sebastien Pourcel 24; 16. Davide Guarneri 22; 17. Matiss Karro 21; 18. Cedric Soubeyras 15; 19. Marcus Schiffer 14; 20. Matteo Bonini 13; 21. Gregory Aranda 11; 22. Milko Potisek 10; 23. Dean Ferris 7; 24. Herjan Brakke 6; 25. Gert Krestinov 5; 26. Nathan Parker 2; 27. Martin Barr 1; 28. Anthony Boissiere 1.

OT AL E

9

DA set AS tem SE b GN re 23 AR GE se E RM tte AN m IA bre T

5

22

15

1

10

3

Mondiale piloti

20

MIChAEL LEIb È StAtO rIChIAMAtO IN EUrOPA A causa delle assenze forzate di Tonus e Osborne (Yamaha Monster Energy Dixon). è stato richiamato in Europa lo statunitense Michael Leib. Dopo le ultime due stagioni in Europa con la Kawasaki Bud Racing e l’Husqvarna ufficiale, Leib era tornato a disputare il supercross americano con un team gestito dal padre, cogliendo anche un ottimo sesto posto nella gara di Anhaeim2. Il programma di Leib prevede anche il GP d’Italia, poi Steve Dixon deciderà se confermare l’americano anche per altre gare.

13

ESOrdIO PEr bErNArdINI. LIStA PIENA PEr CIUCCI Esordio stagionale per Samuele Bernardini nel mondiale MX2. Il pilota aretino, quarto al campionato europeo 125 2011, proverà quest’anno la scalata all’europeo EMX2 sempre con i colori della Maglia Azzurra e dovrebbe partecipare ad altre tre prove del mondiale per fare esperienza: Fermo, Agueda e Bastogne. È andata diversamente a Dawid Ciucci: è arrivato a Sevlievo il venerdì pomeriggio, ma non rientrava nei 40 piloti dell’entry list (diffusa il giorno prima). Lista MX2 piena anche per Fermo, e Dawid cercherà di schierarsi nella MX1 con una KTM 350.

RE ago P. st CE o C 19 A GR ag AN os BR to 2 s ETA GN BE et NE tem A LU b X re

1. Searle (Kawasaki) 20 giri in 39’24”388; 2. Herlings (KTM) a 2”231; 3. Van Horebeek (KTM) a 43”372; 4. Roelants (Kawasaki) a 52”201; 5. Anstie (Honda) a 59”616; 6. Lupino (Husqvarna) a 1’18”428; 7. Butron (KTM) a 1’23”833; 8. Tonkov (Honda) a 1’26”744; 9. Kullas (Suzuki) a 1’29”499; 10. Ferrandis (Kawasaki) a 1’29”660; 11. Leib (Yamaha) a 1’37”411; 12. Nicholls (KTM) a 1’41”665; 13. Petrov (Suzuki) a 1’44”471; 14. Tixier (KTM) a 1’46”104; 15. Pocock (Yamaha) a 1’58”062; 16. Lieber (KTM) a 1 giro; 17. Cervellin (TM); 18. Battig (Yamaha); 19. Getteman (Suzuki); 20. Justs (Honda); 21. Guillod (KTM); 22. Larsen (Suzuki); 23. Rauchenecker (KTM); 24. Ivanovs (Kawasaki); 25. Bernardini (KTM) a 2 giri; 26. Golovkin (Kawasaki); 27. Del Segato (KTM); 28. Heibye (KTM); 29. Monticelli (Suzuki) a 3 giri; 30. Bengtsson (KTM) a 5 giri; 31. Larrieu (Husqvarna) a 8 giri; 32. Zeni (Yamaha) a 16 giri; 33. Febvre (KTM) a 18 giri; 34. Mitchell (KTM) a 19 giri; 35. Banks-Browne (KTM) a 20 giri; 36. Fors (Yamaha). RU lu SS gli IA o

1. Roelants (Kawasaki) 20 giri in 39’43”795; 2. Herlings (KTM) a 9”286; 3. Searle (Kawasaki) a 17”680; 4. Van Horebeek (KTM) a 24”904; 5. Kullas (Suzuki) a 39”615; 6. Anstie (Honda) a 44”290; 7. Nicholls (KTM) a 50”642; 8. Ferrandis (Kawasaki) a 53”251; 9. Tixier (KTM) a 54”123; 10. Leib (Yamaha) a 1’09”346; 11. Tonkov (Honda) a 1’14”335; 12. Petrov (Suzuki) a 1’16”367; 13. Butron (KTM) a 1’20”415; 14. Lupino (Husqvarna) a 1’30”363; 15. Larsen (Suzuki) a 1’53”499; 16. Febvre (KTM) a 1 giro; 17. Pocock (Yamaha); 18. Fors (Yamaha); 19. Monticelli (Suzuki); 20. Guillod (KTM); 21. Larrieu (Husqvarna); 22. Rauchenecker (KTM); 23. Bernardini (KTM); 24. Justs (Honda); 25. Bengtsson (KTM); 26. Cervellin (TM); 27. Ivanovs (Kawasaki); 28. Heibye (KTM); 29. Mitchell (KTM); 30. Zeni (Yamaha); 31. Del Segato (KTM); 32. Getteman (Suzuki); 33. Golovkin (Kawasaki); 34. Battig (Yamaha) a 2 giri; 35. Lieber (KTM); 36. Banks-Browne (KTM) a 4 giri; 37. Teillet (Kawasaki) a 19 giri.

LE lu TT gl ON io IA

Gara 2

SV lug EZ lio IA

Gara 1

PO gi RT ug OG no A 17 LLO BE gi LG ug IO no

È UNA software-house italiana, la Milestone, ad aver realizzato il videogame ufficiale del mondiale motocross: MUD FIM Motocross World Championship. In uscita il 27 aprile per le piattaforme Xbox360, Playstation e Windows PC, permetterà a tutti di indossare i panni di Tony Cairoli e altri 84 piloti (tra cui Ryan Villopoto, Chad Reed, Ryan Dungey e Ken Roczen) e provare 14 moto differenti sui circuiti del mondiale 2011. «Sono un appassionato di questi giochi – racconta Davide Guarneri che ha avuto la possibilità di testarlo in anteprima – mi è piaciuta molto la fruibilità e l’ottima guidabilità, mi ha stupito anche la perfezione della grafica. È molto realistico, si può whippare e scrubbare e la pista nel corso della gara si “scava”come nella realtà».

FR giu AN gn CI o A

MX2 Alessandro Lupino è nella Top Ten

BR m AS ag IL gio E

il primo videoGame ufficiale del mondiale

ME m SS ag IC gio O

Herlings (miglior tempo in qualifica) arriva nettamente in testa alla prima curva, entra stretto e… cade. Ripartirà ultimo per concludere sedicesimo. Searle, partito secondo, va a vincere la manche davanti a Teillet (in testa per sei giri), Nicholls, Butron e Banks-Browne. Lupino è ottavo. Monticelli ventesimo, Cervellin venticinquesimo, Battig ventisettesimo e più dietro Zeni, Bernardini e Del Segato.

un gioCo Molto realistiCo

Mondiale piloti

22

LA QUALIFICA inizia con la sorpresa:

A SEVLIEVO è partita la stagione riservata ai ragazzi (Under 18) del campionato europeo 125. Dopo aver dimostrato una netta superiorità durante le gare della Under 17 in Italia, Tim Gajser (KTM Silver Action) ha ribadito il suo stato di grazia andando a dominare le due manche disputate, dal primo all’ultimo metro. Lo sloveno (nella foto col numero 243) ha preceduto sul podio il neo acquisto del Team Maglia Azzurra, Davide Bonini (KTM numero 999) che si è classificato al terzo posto nella manche disputata il sabato, mentre la domenica ha conquistato la seconda posizione. Sul terzo gradino del podio lo spagnolo Jorge Saragoza, secondo e ottavo in gara. Decimo Tommaso De Pietri (13-11) seguito da Simone Furlotti ottimo quinto in gara 1, ma ritirato nella seconda manche. Dodicesimo Riccardo Righi (9-18) tredicesimo Michael Mantovani (12-16), quattordicesimo Alessio della Mora (16–13) e diciannovesimo Gianluca Deghi (29-14). Fuori dalla zona punti Emanuele Facchetti e Thomas Marini iscritto con la federazione Sammarinese. Prossimo GP (dei sei previsti) a Fermo.

1. Paulin (Kawasaki) 20 giri in 39’17”879; 2. C. Pourcel (Kawasaki) a 2”427; 3. Cairoli (KTM) a 23”189; 4. De Dycker (KTM) a 26”379; 5. Bobryshev (Honda) a 29”251; 6. S. Pourcel (Kawasaki) a 29”975; 7. Boog (Kawasaki) a 31”978; 8. Leok (Suzuki) a 1’05”762; 9. Simpson (Yamaha) a 1’07”483; 10. Strijbos (KTM) a 1’08”192; 11. Guarneri (KTM) a 1’11”770; 12. Barragan (Honda) a 1’27”322; 13. Philippaerts (Yamaha) a 1’35”970; 14. Soubeyras (Honda) a 1’46”591; 15. Ferris (Kawasaki) a 1’50”364; 16. Potisek (Honda) a 2’07”556; 17. Bonini (KTM) a 1 giro; 18. Desalle (Suzuki); 19. Parker (KTM); 20. Brakke (Yamaha); 21. Smith (Yamaha); 22. Justs (Honda); 23. Tiainen (Kawasaki); 24. Karro (KTM) a 2 giri; 25. Cociu (KTM); 26. Pashchynskyi (KTM) a 6 giri; 27. Goncalves (Honda) a 7 giri; 28. Steinbergs (Kawasaki) a 12 giri; 29. Aranda (Yamaha) a 17 giri; 30. Boissiere (TM) a 18 giri; 31. Teko (Honda) a 19 giri.

BU ap LG ril AR e I 29 A ITA ap LI ril A e

herlinGs cade searle vince

Campionato Europeo under 18

1. C. Pourcel (Kawasaki) 20 giri in 39’09”159; 2. Paulin (Kawasaki) a 5”667; 3. Desalle (Suzuki) a 7”718; 4. Cairoli (KTM) a 8”467; 5. Philippaerts (Yamaha) a 20”631; 6. Boog (Kawasaki) a 21”770; 7. De Dycker (KTM) a 36”027; 8. Bobryshev (Honda) a 44”249; 9. Goncalves (Honda) a 44”410; 10. Aranda (Yamaha) a 57”539; 11. Simpson (Yamaha) a 1’01”820; 12. Strijbos (KTM) a 1’04”228; 13. Soubeyras (Honda) a 1’06”710; 14. Leok (Suzuki) a 1’07”600; 15. S. Pourcel (Kawasaki) a 1’22”297; 16. Barragan (Honda) a 1’24”224; 17. Karro (KTM) a 1’25”679; 18. Potisek (Honda) a 1’27”625; 19. Bonini (KTM) a 1’30”968; 20. Ferris (Kawasaki) a 1 giro; 21. Parker (KTM); 22. Brakke (Yamaha); 23. Smith (Yamaha); 24. Pashchynskyi (KTM); 25. Tiainen (Kawasaki); 26. Justs (Honda); 27. Steinbergs (Kawasaki); 28. Teko (Honda); 29. Cociu (KTM) a 2 giri; 30. Guarneri (KTM) a 15 giri; 31. Boissiere (TM) a 17 giri.

9

MX2

La forza bruta di Gajser

Gara 2

OL apr AN ile DA

PIOGGIA a tratti nel sabato delle qualifiche, con pista fangosa ma in buone condizioni. Nelle prequalifiche cronometrate il migliore è Desalle su Frossard, Chris Pourcel, Paulin e Cairoli. Dodicesimo tempo per Guarneri, quattordicesimo per Philippaerts e ventitreesimo per Bonini che sale in moto con il pollice mano destra, fratturato il giovedì in allenamento. Nella gara di qualifica il più veloce al via è Cairoli, in testa alla prima curva affiancato all’esterno da Aranda e DeDycker, con incollati Paulin e Pourcel. Anche Frossard è subito dietro ma in uscita sbanda toccando Desalle, e al primo passaggio i due sono rispettivamente ottavo e sesto. Cairoli allunga e prende circa tre secondi di margine, che gestisce per tutta la manche. Per lui seconda pole stagionale (su due). Paulin e Chris Pourcel tranquilli secondo e terzo, mentre la lotta in rimonta tra Desalle, Bobryshev, Frossard e Boog miete la prima vittima: è Steven Frossard che sbandando per un contatto con la ruota posteriore di Bobryshev perde equilibrio e poggia il piede destro a terra, infortunandosi al ginocchio. Frossard salta il GP di Bulgaria e vola in Belgio per ulteriori indagini mediche.

Gara 1

9

tony cairoli fa il pieno di pole

OL apr AN ile DA

MX1

1. Jeffrey Herlings

Olanda

KTM

25/25 22/22

94

2. Tommy Searle

G. Bretagna

Kawasaki 22/20 20/25

87

3. Joel Roelants

Belgio

Kawasaki 20/22 25/18

85

4. Jeremy Van Horebeek Belgio

KTM

18/18 18/20

74

5. Max Anstie

Honda

10/16 15/16

57

G. Bretagna

6. Jake Nicholls 51; 7. Jordi Tixier 48; 8. Dylan Ferrandis 48; 9. Harri Kullas 43; 10. Alessandro Lupino 38; 11. Alexander Tonkov 38; 12. Mel Pocock 32; 13. Petar Petrov 24; 14. Valentin Teillet 23; 15. Jose Butron 22; 16. Glenn Coldenhoff 21; 17. Michael Leib 21; 18. Nikolaj Larsen 15; 19. Romain Febvre 11; 20. Roberts Justs 8; 21. Valentin Guillod 8; 22. Pascal Rauchenecker 7; 23. Kevin Fors 6; 24. Julien Lieber 5; 25. Andrea Cervellin 4; 26. Priit Rätsep 4; 27. Alessandro Battig 3; 28. Jens Getteman 2. motosprint

61


Cross MX2 GP Bulgaria di Stefano Taglioni

S

Vincono Roelants e Searle. Herlings si complica la vita cadendo in qualifica. In gara è secondo e resta leader

motosprint

64

Mine vaganti

evlievo conferma: il mondiale MX2 è una lotta a due. Non sembrano esserci altri piloti al loro livello, per questa stagione difficile che qualcuno possa impensierire i duellanti, Jeffrey Herlings e Tommy Searle. Herlings stravincitore a Valkenswaard, e ora Searle vincitore a Sevlievo, come da pronostico, l’olandese imbattibile sul ‘morbido’, sulla sabbia, e l’inglese capace di puntare alla vittoria sul terreno duro. Un’analisi più approfondita non può però negare che Herlings è ormai un vincente su ogni terreno e resta lui l’uomo su cui scommettere, ma come in ogni scommessa che si rispetti c’è una percentuale di rischio… e il rischio per Herlings è lui medesimo, è Jeffrey stesso. Miglior tempo nelle prequalifiche cronometrate (come dicevamo l’olandese va forte anche sul duro), Herlings si è andato a complicare il Gran Premio con il più vistoso degli autogol: caduta plateale alla prima curva, mentre era in testa a tutti i quaranta. Roba da dieci minuti di vergogna dietro la lavagna! Alla fine, col sedicesimo posto in qualifica e il conseguente proibito allineamento al cancelletto, Herlings nelle due gare è comunque riuscito in due ottime partenze, nel gruppo dei primi. In gara uno quarto al primo giro, e in gara due già al secondo posto, mentre il suo avversario diretto, Searle, ha collezionato, forte del primo cancelletto ad interno curva, due holeshot. Ma in gara 1 dopo sei giri da leader l’inglese cala improvvisamente il ritmo e viene superato dal compagno di squadra Roelants e a tre quarti di gara dallo stesso Herlings. Si saprà poi a fine manche di un problema al freno anteriore, non irrilevante con i ripidi saliscendi della pista bulgara. Fortunatamente (per Searle) il fido Roelants tiene a bada Herlings e lo costringe ad accontentarsi della seconda posizione finale. iN GARA 2 Searle non incontra problemi e naviga dritto verso la vittoria, rialzando il ritmo quando nel finale Herlings prova l’avvicinamento. Per Searle è la nona vittoria di GP in carriera, e a Sevlievo aveva già vinto nel 2008 con una doppietta. Per Herlings il secondo posto (e un solo punto perso) non è certo una sconfitta, considerando l’autogol del sabato. Il belga Joel Roelants, ventitreenne, quindi all’ultimo anno di MX2,

si gode il secondo podio consecutivo (secondo posto a Valkenswaard) e dimostra di poter puntare ad altri exploit, ma per ora non riesce a convincere gli scommettitori per il traguardo finale. Roelants è cresciuto, convinto, ma il duo Herlings Searle sembra avere qualcosa in più. Quarto di giornata è ancora un belga, Jeremy VanHorebeek, con due solidi risultati: quarto in gara 1 dopo una buona rimonta, e terzo nella due.

Al viA nessuno mollA. in testA: RoelAnts (34), seARle (100), HeRlings (84). Con loRo C’è il finlAndese KullAs (151). lupino (77) è stAto AnCoRA il miglioRe degli itAliAni.

Quinto il pepatissimo Max Anstie, del team italiano Gariboldi: in gara due gran scintille tra lui e l’altro inglese Jake Nicholls. Il primo italiano è sempre Alessandro Lupino, quattordicesimo in gara 1 e buon sesto in gara 2, finora miglior prestazione dell’Husqvarna da quando è rientrata al mondiale cross. A punti anche Andrea Cervellin sulla TM (diciassettesimo in gara 2), Alessandro Battig (diciottesimo in gara due) e Ivo Monticelli (diciannovesimo in gara 1). motosprint

65


Supercross Seattle foto GuyB

Vince Short davanti a Roczen. Torna in pista Dungey, si infortuna Villopoto

Prima vittoria nella massima serie Per short (29). inatteso anche il secondo Posto di roczen (70) con la Ktm 350. il Podio è stato comPletato da weimer (21).

S

motosprint

66

Notte magica

EATTLE - Con il titolo da tempo nelle mani di Villopoto non ci si può stupire se capita la serata che nessuno si aspetta. Che sarebbe andata come è andata di sicuro non se l’aspettava neanche Andrew Short che, scattato al comando della quindicesima finale del 2012, è riuscito a conservare la testa della corsa sino alla bandiera a scacchi, vincendo la sua prima gara nella massima serie. «Ancora non credo che sia successo - sono le parole a “caldo” del pilota della Honda -. Per prima cosa voglio ringraziare Dio: ultimamente ho attraversato alcuni momenti difficili. Da undici anni sto rincorrendo questo momento, e tanta gente mi ha aiutato lungo questo cammino. Ringrazio anche loro. Vincere è irreale. Sinceramente ho pensato di non farce-

] motosprint

67


Supercross seattle

la sino alla fine della gara». Una sorpresa è stato anche il secondo posto di Ken Roczen in sella alla KTM 350. Il campione del mondo della MX2, approfittando della sosta del campionato Lites Costa Est, è stato “dirottato” alla categoria maggiore. Scattato in seconda posizione, non ha giocato in difesa, tanto che durante il sesto giro è riuscito anche a portarsi al comando, ma Short ha risposto subito risuperandolo. I due hanno fatto corsa ravvicinata sino al termine, separati da due secondi. «È stato impressionante - ha detto il tedesco prima di salire sul podio -. Sono molto contento,

anche per Short. Stavo per cogliere l’holeshot, e su una pista tecnica e piena di solchi ho dimostrato a tutti che la 350 va alla grande. Ho cercato di mantenere la calma, è stato un grande risultato!». ANCHE il terzo e quarto posto si sono definiti sin dal via, con Jake Weimer e Justin Brayton l’uno dietro l’altro, vicinissimi alla coppia di testa. Nessuno ha commesso errori, così le posizioni sono rimaste praticamente congelate per tutti i venti i giri. In coda ai primi quattro per sette giri ha viaggiato anche Ryan Dungey, al rientro dopo cinque gare di stop.

Supercross Lites Costa Ovest

scintille al vertice tra wilson e tomac SEATTLE - Dopo una lunghissima attesa (di otto gare, l’ultima volta si era corso a San Diego) sono tornati in pista i piloti impegnati nel campionato Costa Ovest. L’attenzione di tutti è focalizzata su Dean Wilson ed Eli Tomac che guidano la classifica con un buon margine sugli altri piloti e separati tra loro di soli due punti. Il primo giro si chiude con Sipes che precede Tomac e

Wilson, i tre sono molti vicini. Nel giro successivo Wilson si porta in seconda posizione. Nulla cambia sino al settimo giro quando Tomac mette sotto pressione Wilson che cade. Il pilota della Kawasaki riparte in settima posizione e li rimane. Sipes non molla il comando e vince, alle sue spalle spunta a sorpresa il francese Musquin che proprio nell’ultimo giro supera Tomac. Il pilota della KTM è stato protagonista di un gran recupero dopo essere transitato in undicesima posizione al termine del primo giro. In attesa della prossima gara di Salt Lake City Tomac si è portato al comando della classifica di campionato con quattro punti di vantaggio su Wilson. La partita è ancora apertissima. WiLSOn (15) ha perSO La tabeLLa rOSSa per queStO COntattO COn tOmaC (17). mentre i due Se La davanO di Santa ragiOne, SipeS (53) ne ha apprOfittatO per vinCere.

motosprint

68

Nell’attaccare Brayton è però caduto ed è stato superato da Alessi e Millsaps. Alla fine il pilota della KTM è riuscito a recuperare una posizione e a concludere alle spalle di Millsaps. Tra i protagonisti della serata non c’è Ryan Villopoto, ed anche questa è una sorpresa, dopo una serie di quattro vittorie consecutive e nessuna battuta d’arresto dall’inizio del campionato. Il campione della Kawasaki durante il primo giro è entrato in collisione con Brett Metcalfe ed è rimasto a terra. Ha poi abbandonato la pista zoppicando, mostrandosi sofferente alla gamba sinistra.

Suspence solo nella Lites SUPERCROSS

A SEATTLE: 1. Short (Honda); 2. Roczen (KTM); 3. Weimer (Kawasaki); 4. Brayton (Honda); 5. Millsaps (Yamaha); 6. Dundey (KTM); 7. M. Alessi (Suzuki); 8. Tickle (Kawasaki); 9. Peick (Yamaha); 10. Wey (Kawasaki); 11. Chisholm (Kawasaki); 12. Kiniry (Yamaha); 13. Sipes (Kawasaki); 14. Blose (Kawasaki); 15. Goerke (Suzuki); 16. Bowers (Kawasaki); 17. Regal (Kawasaki); 18. Grant (Kawasaki); 19. Villopoto (Kawasaki); 20. Metcalfe (Suzuki). IN CAMPIONATO: 1. Villopoto 323; 2. Millsaps 222; 3. Brayton 219; 4. Dungey 207; 5. Weimer 191; 6. Stewart 178; 7. M. Alessi 176; 8. Metcalfe 173; 9. Windham 166; 10. Tickle 146; 11. Chisholm 139; 12. Reed 128; 13. Short 100; 14. Wey 97; 15. Hansen 89; 16. Kiniry 79; 17. Peick 77; 18. Goerke 64; 19. Grant 61; 20. Musquin 59; 21. Sipes 52; 22. Seely 37; 23. Regal 32; 24. Izzi 31; 25. W. Hahn 31; 26. Partridge 29; 27. Albertson 26; 28. Faith 24; 29. J. Alessi 23; 30. Roczen 22; 31. Tedesco 21; 32. Canard 16; 33. Blose 16; 34. Mackie 14; 35. Thomas 10; 36. Morais 7; 37. Clark 7; 38. Bowers 5; 39. Gilmore 5; 40. Mull 4; 41. T. Hahn 4; 42. Blair 3; 43. Lamay 2.

LITES COSTA OVEST

A SEATTLE: 1. Sipes (Yamaha); 2. Musquin (KTM); 3. Tomac (Honda); 4. Seely (Honda); 5. Hahn (Honda); 6. Anderson (Suzuki); 7. Wilson (Kawasaki); 8. Laninovich (Honda); 9. Baker (Honda); 10. Friese (Honda); 11. Champion (Honda); 12. Beaton (Kawasaki); 13. Rusk (Honda); 14. Davalos (Suzuki); 15. Ingalls (Honda); 16. Hudson (Kawasaki); 17. Moss (KTM); 18. Meusling (Honda); 19. Tilford (Honda); 20. Tedder (Kawasaki). IN CAMPIONATO: 1. Tomac 134; 2. Wilson 130; 3. Seely 119; 4. Musquin 111; 5. Sipes 78; 6. Izzi 78; 7. Moss 77; 8. Baker 75; 9. Anderson 73; 10. Laninovich 70; 11. Osborne 67; 12. Friese 61; 13. Rattray 60; 14. Anstie 53; 15. Davalos 51; 16. Leib 44; 17. Swanepoel 34; 18. Hahn 29; 19. Faith 27; 20. Rusk 27; 21. Rutherford 24; 22. Champion 22; 23. Maier 21; 24. Beaton 19; 25. Paluzzi 15; 26. Ramos 11; 27. Ingalls 10; 28. Marmont 10; 29. Hudson 5; 30. Meusling 3; 31. Richardson 3; 32. Tilford 2; 33. Chatfield 2; 34. Tedder 1; 35. Craig 1. PROSSIMA PROVA 28 aprile - Salt Lake City (Utah)

Leclassifiche

Colleziona gli adesivi racing e i poster dei campioni Col prossimo Motosprint l’adesivo bmw e il poster di melandri e la coppia Fabrizio-badovini


Enduro Assoluti d’Italia di Dario Agrati

L’uLtima voLta era successo a chiusdino neL 2009. dopo tre anni di astinenza, a beLLa, vicino a potenza, simone aLbergoni è riuscito a vincere nuovamente un’assoLuta deL tricoLore.

Fango padrone Nella prima prova in Basilicata, Albergoni è protagonista anche nell’assoluta

B

ELLA (PZ) - Simone Albergoni domina la E1 ed infuoca l’assoluta. Jonathan Manzi e Alex Salvini entusiasmano la E2. Andrea Belotti sorprende nella E3. Giacomo Redondi monopolizza la 125 2T. Salminen sale per un giorno in vetta alla classifica assoluta. Sono stati questi i protagonisti della prima prova dei Campionati Assoluti d’Italia che hanno aperto la stagione dell’enduro tricolore in Basilicata, dopo l’annullamento della prima prova di inizio marzo a Pievebovigliana a causa delle abbondanti nevicate. Una gara estrema, bella perché dura, tecnica, selettiva, disputata su un percorso in gran parte modificato a causa delle piogge della vigilia che, su un fondo già inzuppato, si è trasformato in un mare di fango. E non sono neppure mancate alcune vivaci polemiche. La prima, legata all’obbligo da parte dei piloti di avere sulle moto la targa originale col triste risultato che una trentina di partecipanti hanno tagliato il traguardo senza

più la targa perché persa o distrutta per le cadute sul fango. Stesso copione per la penalizzazione di un minuto inflitta sabato ad alcuni piloti, tra cui Albergoni e Salvini, per la rumorosità dell’impianto scarico di 116 decibel contro i 109 previsti dal regolamento. Il fatto strano è che l’identico impianto di scarico delle moto di Albergoni e Salvini nei test effettuati venerdì dai rispettivi meccanici erano risultati regolari per rumorosità. Infine, sabato si è verificato un ritardo nella stesura delle classifiche per problemi legati al sistema elettronico di trasmissione dati. Per Albergoni quarta posizione sabato per la travagliata penalizzazione di un minuto; anche senza, comunque, non avrebbe terminato primo, essendo giunto a poco più di due soli secondi da Salminen. Simone si è riscattato domenica con una prova maiuscola al termine di una lotta durata fino all’ultima speciale che lo ha visto precedere Salvini, Manzi e Oldrati, mentre Salminen ha dovuto accontentarsi della quinta posizione. Finalmente dopo tre anni di astinenza Albergoni è tornato a vincere una giornata della classifica assoluta del tricolore; era l’8 marzo 2009 quando conquistò la sua ultima vittoria a Chiusdino. Albergoni ha dominato alla grande la E1; sabato si è imposto malgrado il minuto di penalizzazione vincendo nove delle dieci speciali disputate, con ancora un minuto e mezzo di vantaggio su Paoli e Traversi. Domenica Simone ha vinto ancora otto speciali su nove precedendo di poco più di 17 secondi Oldrati. Quest’ultimo, costretto al ritiro nel corso della prima prova in linea per

] motosprint

71


Enduro Assoluti d’Italia

Doppietta di Redondi nella E1 2T PRIMA GIORNATA

problemi di motore, domenica ha ottenuto tempi vicini a quelli di Albergoni, perdendo però la possibilità di lottare per la vittoria a causa di una caduta nella seconda prova in linea e per altre due scivolate nella speciale di cross. Secondo sabato, Paoli domenica ha chiuso in terza posizione. Grande dominatore della 125 2T “Under 23”, Redondi ha fatto sue tredici speciali, terminando quattro volte secondo e due terzo. Alle spalle di Redondi ha sorpreso Matteo Bresolin. Il giovane pilota del team Husaberg-GP Motorsport è finito due volte secondo con la soddisfazione

di segnare il miglior tempo in cinque speciali e terminare le restanti sempre tra i primissimi, dimostrando di sapere lottare con il più esperto Guido Conforti. La E2 ha visto imporsi una volta ciascuno Manzi e Salvini. Sabato è stato il pilota del team Bordone-Ferrari ad avere ragione in volata di Balletti, che ha spalancato la porta alla vittoria di Manzi per una caduta proprio all’ultima prova in linea. Sabato solo terzo, Salvini si è invece riscattato domenica imponendosi in cinque speciali e terminando le restanti una volta col secondo e quarto tempo e due col terzo. Terza posizione

domenica invece per Balletti rallentato da due scivolate nella prova di cross, mentre Mossini ha terminato nuovamente quarto davanti a Philippaerts. La E3 ha visto la doppia vittoria di Belotti che non vinceva una gara degli Assoluti del 2008. Ritornato in sella alla KTM 300 2T, Belotti è stata la sorpresa di questa prova, precedendo sabato Mirko Gritti e Monni, mentre domenica è riuscito a ad avere ragione di Micheluz. Buona la prova di D’Ambrosio, due volte quarto, mentre Monni ha tagliato il traguardo zoppicante per una contusione ai legamenti del ginocchio destro.

Caostarghe Da questa stagione È D’obbligo l’uso Della targa originale. con il risultato che molte si sono rovinate, Distrutte o perse per straDa...

Dall’alto in senso orario, alex salvini (202)) e Jonathan manzi (201), una vittoria a testa nella e2, giacomo reDonDi (1), che ha messo a segno un bis nella e1 2t, anDrea belotti (308) Due successi nella e3, e Juha salminen (407) che ha vinto l’assoluta Di sabato. motosprint

72

ASSOLUTA: 1. Salminen (Husqvarna) in 52’23”88; 2. Manzi (KTM) a 38”64; 3. Balletti (Beta) a 44”72; 4. Albergoni (Honda) a 1’02”11; 5. Remes (KTM) a 1’29”39; 6. Redondi (KTM) a 1’46”23; 7. Belotti (KTM) a 2’01”03; 8. Salvini (Husqvarna) a 2’05”17; 9. Gritti (KTM) a 2’21”94; 10. Mossini (KTM) a 2’25”77; 11. Monni (KTM) a 2’30”91; 12. Paoli (Suzuki) a 2’31”95; 13. Traversi (Suzuki) a 2’33”28; 14. Seistola (Husqvarna) a 2’41”56; 15. Melotte (Gas Gas) a 2’47”21; 16. D’Ambrosio (KTM) a 2’48”92; 17. Hellsten (TM) a 2’54”00; 18. Beconi (Fantic) a 2’57”90; 19. Bresolin (Husaberg) a 2’58”35; 20. Dini (Beta) a 3’04”59; 21. Philippaerts (Beta) a 3’04”77; 22. Micheluz (Honda) a 3’28”65; 23. Cerutti (TM) a 3’54”47; 24. Ferrari (Honda) a 4’03”22; 25. Martini (Beta) a 4’16”83; 26. Montanari (KTM) a 4’24”96; 27. Leok (TM) a 4’30”66; 28. Soreca (Yamaha) a 4’31”93; 29. Moroni (KTM) a 4’35”74; 30. Marcotulli (Honda) a 4’38”70; 31. Mangini (Husqvarna) a 4’46”33; 32. Mori (TM) a 4’47”91; 33. Facchin (Husqvarna) a 5’24”74; 34. Bernardi (Honda) a 5’26”96; 35. Polidori (TM) a 5’27”83; 36. Pellegrinelli (Honda) a 5’33”90; 37. Benevides (KTM) a 5’51”63; 38. Conforti (Yamaha) a 5’54”15; 39. Gerini (Beta) a 5’59”87; 40. Rovelli (KTM) a 6’03”51; 41. Trainini (KTM) a 6’07”85; 42. Crippa (Yamaha) a 6’26”61; 43. Piccinini (KTM) a 6’28”04; 44. Serra (Gas Gas) a 6’36”03; 45. Giulietti (Husaberg) a 7’25”89; 46. Sonzogni (Husaberg) a 8’15”09; 47. Castellana A. (Honda) a 8’46”58; 48. Mayr (Honda) a 9’42”56; 49. Marmi (Sherco) a 10’02”71; 50. Marchelli (Husqvarna) a 10’06”24; 51. Levi (Husqvarna) a 10’27”05; 52. Cargnel (Honda) a 11’10”78; 53. Vignola (Husqvarna) a 15’43”11; 54. Castellana L. (Honda) a 17’47”79; 55. Bernardi (Husqvarna) a 19’47”79. CLASSE E1: 1. Albergoni (Honda) in 53’26”00; 2. Paoli (Suzuki) a 1’29”84; 3. Traversi (Suzuki) a 1’31”17; 4. Cerutti (TM) a 2’52”36; 5. Ferrari (Honda) a 3’01”11; 6. Montanari (KTM) a 3’22”85; 7. Mangini (Husqvarna) a 3’44”22; 8. Cargnel (Honda) a 10’08”67. CLASSE E2: 1. Manzi (KTM) in 53’02”53; 2. Balletti (Beta) a 6”08; 3. Salvini (Husqvarna) a 1’26”53; 4. Mossini (KTM) a 1’47”13; 5. Philippaerts (Beta) a 2’26”13; 6. Moroni (KTM) a 3’57”10; 7. Marcotulli (Honda) a 4’00”06; 8. Mori (TM) a 4’09”27; 9. Facchin (Husqvarna) a 4’46”10; 10. Polidori (TM) a 4’49”19; 11. Pellegrinelli (Honda) a 4’55”26; 12. Gerini (Beta) a 5’21”23; 13. Sonzogni (Husaberg) a 7’36”45; 14. Mayr (Honda) a 9’03”92; 15. Marmi (Sherco) a 9’24”07. CLASSE E3: 1. Belotti (KTM) in 54’24”92; 2. Gritti (KTM) a 20”91; 3. Monni (KTM) a 29”88; 4. D’Ambrosio (KTM) a 47”89; 5. Beconi (Fantic) a 56”87; 6. Dini (Beta) a 1’03”56; 7. Micheluz (Honda) a 1’27”62; 8. Martini (Beta) a 2’15”80; 9. Bernardi (Honda) a 3’25”92; 10. Piccinini (KTM) a 4’27”01; 11. Serra (Gas Gas) a 4’34”99; 12. Vignola (Husqvarna) a 13’42”07. CLASSE E1 2T: 1. Redondi (KTM) in 54’10”12; 2. Bresolin (Husaberg) a 1’12”11; 3. Soreca (Yamaha) a 2’45”70; 4. Conforti (Yamaha) a 4’07”91; 5. Rovelli (TM) a 4’17”28; 6. Trainini (KTM) a 4’21”62; 7. Crippa (Yamaha) a 4’40”38; 8. Giulietti (Husaberg) a 5’39”66; 9. Castellana A. (Honda) a 7’00”35; 10. Marchelli (Husqvarna) a 8’20”01; 11. Castellana L. (Honda) a 16’01”56; 12. Bernardi (Husqvarna) a 18’01”56.

SECONDA GIORNATA

ASSOLUTA: 1. Albergoni (Honda) in 36’34”85; 2. Salvini (Husqvarna) a 9”03; 3. Manzi (KTM) a 17”36; 4. Oldrati (KTM) a 17”54; 5. Salminen (Husqvarna) a 29”38; 6. Balletti (Beta) a 37”90; 7. Remes (KTM) a

45”36; 8. Redondi (KTM) a 1’02”07; 9. Leok (TM) a 1’03”08; 10. Seistola (Husqvarna) a 1’13”47; 11. Belotti (KTM) a 1’15”14; 12. Micheluz (Honda) a 1’23”53; 13. Gritti (KTM) a 1’38”45; 14. D’Ambrosio (KTM) a 1’38”85; 15. Mossini (KTM) a 1’43”55; 16. Philippaerts (Beta) a 1’58”73; 17. Mori (TM) a 1’59”35; 18. Bresolin (Husaberg) a 2’00”72; 19. Hellsten (TM) a 2’01”24; 20. Melotte (Gas Gas) a 2’08”65; 21. Conforti (Yamaha) a 2’09”37; 22. Beconi (Fantic) a 2’14”75; 23. Monni (KTM) a 2’22”60; 24. Moroni (KTM) a 2’32”02; 25. Paoli (Suzuki) a 2’39”06; 26. Cerutti (TM) a 2’52”94; 27. Gerini (Beta) a 2’56”07; 28. Piccinini (KTM) a 2’59”50; 29. Dini (Beta) a 2’59”62; 30. Montanari (KTM) a 3’00”15; 31. Mangini (Husqvarna) a 3’11”98; 32. Ferrari (Honda) a 3’18”60; 33. Marcotulli (Honda) a 3’19”33; 34. Rovelli (KTM) a 3’30”98; 35. Martini (Beta) a 3’33”20; 36. Traversi (Suzuki) a 3’38”35; 37. Benevides (KTM) a 3’41”81; 38. Facchin (Husqvarna) a 3’51”88; 39. Polidori (TM) a 3’56”41; 40. Soreca (Yamaha) a 4’10”35; 41. Bernardi (Honda) a 4’24”96; 42. Pellegrinelli (Honda) a 5’01”13; 43. Tellini (Beta) a 5’10”23; 44. Trainini (KTM) a 5’11”01; 45. Sonzogni (Husaberg) a 5’22”66; 46. Crippa (Yamaha) a 6’00”44; 47. Di Luca (KTM) a 6’03”57; 48. Bruschi (Honda) a 6’10”96; 49. Cutuli (KTM) a 6’52”83; 50. Levi (Husqvarna) a 7’27”40; 51. Marchelli (Husqvarna) a 7’36”77; 52. Cargnel (Honda) a 8’20”97; 53. Marmi (Sherco) a 8’40”60; 54. Mayr (Honda) a 8’46”23; 55. Bernardi (Husqvarna) a 8’58”66; 56. Castellana A. (Honda) a 9’28”48; 57. Zaffaroni (Honda) a 10’09”32. CLASSE E1: 1. Albergoni (Honda) in 36’34”85; 2. Oldrati (KTM) a 17”54; 3. Paoli (Suzuki) a 2’39”06; 4. Cerutti (TM) a 2’52”94; 5. Montanari (KTM) a 3’00”15; 6. Mangini (Husqvarna) a 3’11”98; 7. Ferrari (Honda) a 3’18”60; 8. Traversi (Suzuki) a 3’38”35; 9. Cargnel (Honda) a 8’20”97; 10. Zaffaroni (Honda) a 10’09”32. CLASSE E2: 1. Salvini (Husqvarna) in 36’43”88; 2. Manzi (KTM) a 8”33; 3. Balletti (Beta) a 28”87; 4. Mossini (KTM) a 1’34”52; 5. Philippaerts (Beta) a 1’49”70; 6. Mori (TM) a 1’50”32; 7. Moroni (KTM) a 2’22”99; 8. Gerini (Beta) a 2’47”04; 9. Marcotulli (Honda) a 3’10”30; 10. Facchin (Husqvarna) a 3’42”85; 11. Polidori (TM) a 3’47”38; 12. Pellegrinelli (Honda) a 4’52”10; 13. Tellini (Beta) a 5’01”20; 14. Sonzogni (Husaberg) a 5’13”63; 15. Marmi (Sherco) a 8’31”57; 16. Mayr (Honda) a 8’37”20. CLASSE E3: 1. Belotti (KTM) in 37’49”99; 2. Micheluz (Honda) a 8”39; 3. Gritti (KTM) a 23”31; 4. D’Ambrosio (KTM) a 23”71; 5. Beconi (Fantic) a 59”61; 6. Monni (KTM) a 1307”46; 7. Piccinini (KTM) a 1’44”36; 8. Dini (Beta) a 1’44”48; 9. Martini (Beta) a 2’18”06; 10. Bernardi (Honda) a 3’09”82; 11. Cutuli (KTM) a 5’37”69. CLASSE E1 2T: 1. Redondi (KTM) in 37’36”92; 2. Bresolin (Husaberg) a 58”65; 3. Conforti (Yamaha) a 1’07”30; 4. Rovelli (TM) a 2’28”91; 5. Soreca (Yamaha) a 3’08”28; 6. Trainini (KTM) a 4’08”94; 7. Crippa (Yamaha) a 4’58”37; 8. Di Luca (KTM) a 5’01”50; 9. Bruschi (Honda) a 5’08”89; 10. Marchelli (Husqvarna) a 6’34”70; 11. Bernardi (Husqvarna) a 7’56”59; 12. Castellana A. (Honda) a 8’26”14.

COSì IN CAMPIONATO

ASSOLUTA: 1. Albergoni punti 33; 2. Manzi 32; 3. Salminen 31; 4. Balletti 77, Salvini 25. Classe 125 2T “Under 23”: 1. Redondi punti 40; 2. Bresolin 34; 3. Conforti 28; 4. Soreca 26; 5. Rovelli 24. Classe E1: 1. Albergoni punti 40; 2. Paoli 32; 3. Cerutti 26; 4. Traversi 23; 5. Montanari 21. Classe E2: 1. Manzi punti 37; 2. Salvini 35; 3. Balletti 32; 4. Mossini 26; 5. Philippaerts 22. Classe E3: 1. Belotti punti 40; 2. Gritti 32; 3. D’Ambrosio, Micheluz 26; 5. Monni 25.

Leclassifiche motosprint

73


Trial Mondiale al via di Mario Candellone

Lo spagnolo parte ancora come strafavorito. L’Italia punta su Grattarola

I

L MONDIALE trial bussa alla porta riproponendosi nella formula di due gare per ogni week-end ad eccezione unicamente della sola prova italiana, dove ci sarà un’unica prova perché al sabato si disputerà una prova del Campionato Europeo. Un tentativo di far risparmiare Case, piloti e addetti ai lavori? Sicuramente sì, anche se a perderci ovviamente è l’Europeo, ora abbandonato a se stesso. Dunque meno nazioni da visitare, ma con due pesanti trasferte oltre oceano. La dodicesima volta consecutiva in Giappone, oggetto nella scorsa stagione di un timido boicottaggio, a causa della poca chiarezza sui pericoli di radiazioni, post-incidente alla centrale di Fukushima. Ma quello che preoccupa di più è la prima volta in Australia, visto che la Federazione Internazionale non ha concordato con gli organizzatori nessun tipo di aiuto economico ai piloti, come invece si era soliti fare per eventi alla loro prima edizione in luoghi lontani dall’Europa. A tutt’oggi le Case, stranamente molto unite su questo fronte, stanno trattando con la FIM e sono disposte in blocco a rinunciare alla trasferta se non si otterrà qualche (parziale) rimborso. Nessun problema invece per l’esordio del prossimo fine settimana a La Bresse, in Francia, regione dei Vosgi, in pieno centro Europa. Ci saranno più novità nei regolamenti che nei piloti, quindi diamo precedenza a questi. Dopo due anni di applicazione dell’ordine di partenza dal più forte al più debole, che aveva suscitato ovunque disapprovazione, finalmente la FIM è tornata al sorteggio, nell’ambito della catego-

motosprint

74

A destrA, lo spAgnolo toni bou che puntA Al quinto le. titolo mondiA eo tt mA , rA ist A sin , lA ro grAttA tivo per lui l’obiet o. è il sesto post

qualche apparizione, alternata ad impegni più seri nel mondiale di Enduro Estremo. Sempre nella categoria World Pro, a rappresentare la Ossa, ora orfana di Fajardo, ci penserà lo spagnolo Dani Oliveras. Un altro italiano tenterà l’avventura nella massima categoria: Gianluca Tournour (Gas Gas). C’è poi il giovane svedese Eddie Karlsson, che passa dalla Youth alla World Pro, saltando la Junior. Una scelta in “controtendenza” rispetto alla media nostrana, che tende a scegliere categorie minori, per raggiungere risultati più brillanti.

Tutti contro Bou ria. Un’altra novità è l’aggiunta della categoria “Open” a cui possono accedere tutti i piloti che non hanno terminato gli ultimi tre mondiali nei top 10. Una buona opportunità per mitigare il salto dalla Junior alla World Pro. Toni Bou sarà ancora l’uomo da battere: il campione in carica degli ultimi 4 campionati è fresco del suo quinto titolo nel mondiale indoor. Impeccabile nelle arene, dove in più di un’occasione la sua precisione di guida e la semplicità nel superare ostacoli inverosimili hanno quasi reso vani i tentativi dei suoi avversari di vederlo almeno una volta soccombere – ricordiamo 7 vittorie in 7 gare nell’ultima stagione indoor – sembra essere un tantino più vulnerabile all’aperto, almeno stando a quanto sta accadendo nel campionato spagnolo. In Spagna risiedono e corrono i migliori 5 piloti nel ranking mondiale, ora che anche il giapponese Takahisa Fujinami, compagno di squadra di Bou, ha in Catalunya la sua fissa dimora e se la cava me-

glio a parlare il catalano, che l’inglese! Naturale quindi che le prime indicazioni sulle forze in campo della stagione iridata possano venire da lì. La prima impressione è quella di un maggiore equilibrio, ma attenzione a non dimenticare le prime 3 gare della stagione sono state decisamente troppo facili per il loro livello. L’attuale leader del campionato spagnolo è quel rivale di Bou che lo ha impensierito maggiormente negli ultimi tempi, il numero uno della Gas Gas, Adam Raga. Ma non sarà l’unico dal quale il campione dovrà guardarsi le spalle. Albert Cabestany, Sherco, ha finito l’annata indoor al secondo posto ed è solito partire sempre forte nelle prime gare del campionato. Poi, a chi poteva pensarlo sul viale del tramonto, vista l’età, Fujinami ha risposto con due podi nelle gare indoor, mai troppo gradite al giapponese. Ci si attende da lui ancora grandi prestazioni e posizioni da podio nelle gare outdoor. A chiudere il quintetto un altro catalano, Jeroni Fajardo tornato in casa Beta, dopo l’esperienza Ossa, e quindi molto motiva-

to dal cambiamento. Un risultato di prestigio lo ha già ottenuto, finendo alla piazza d’onore ad Ibiza, seconda prova del nazionale iberico, dietro a Bou, ma davanti a Raga, Cabestany e Fujinami. Se andate a rileggere la medesima presentazione fatta un anno or sono, ci trovate più o meno le stesse parole. Tanto è rimasto il divario fra questi magnifici 5 ed i seppur validissimi, Loris Gubian (Gas Gas), James Dabill (Beta), Jack Challoner (Beta), Michael Brown (Gas Gas), Alfredo Gomez (Montesa). IN QUESTO secondo gruppo un’ottima figura potrebbe fare anche il nostro numero uno, Matteo Grattarola (Gas Gas) che potrà contare su una sponsorizzazione “mista” grazie ad un accordo fra Claudio Favro, importatore in Italia della Gas Gas e la Federazione nei panni di “Maglia Azzurra Junior”. L’obiettivo è quel sesto posto che consentirebbe a Grattarola l’accesso all’intero mondiale indoor della prossima stagione. Per Dougie Lampkin (Gas Gas) ci sarà

MOLTO più ambiziose rimangono le aspettative nelle categorie Junior e Youth per i nostri portacolori. Nella prima l’Italia potrà contare su Matteo Poli (Ossa) e Giacomo Saleri (Beta). Per Poli quasi irresistibile sul suolo italico, si attende una conferma a livello internazionale, dove già alla prima dell’Europeo ha dimostrato di non voler scherzare. Un quarto posto che gli sta molto stretto per essere stato al comando per più di metà gara. Saleri, èabituato ai podi nella Youth lo scorso anno, si sta prepotentemente inserendo fra i migliori italiani nella massima categoria, quindi è lecito ben sperare. Non sarà facile in quanto la categoria pullula di nomi illustri, vedi Alexandre Ferrer (Sherco) attuale leader nel campionato francese, o Jack Sheppard (Beta) campione de mondo Youth o ancora Pol Tarres, JTG, nipote del pluri-campione Jordi. Nei giovani della Youth la Maglia Azzurra schiererà Francesco Cabrini e Pietro Petrangeli, entrambi alla guida di una Beta 125. Cabrini ha esordito con un secondo posto sempre nell’Europeo di Varallo Sesia, cedendo solo al francese Steven Coquelin (Gas Gas) uno dei favoriti del pronostico per la lotta al titolo.

LE TAPPE 28 - 29 aprile

GP Francia La Bresse 26 - 27 maggio GP Australia Mt Tarrengower 2 - 3 giugno GP Giappone Motegi 16 - 17 giugno GP Spagna Peñarroya Pueblonuevo 23 - 24 giugno GP Andorra St Julia 8 luglio GP Italia Santo Stefano d’Aveto 28 - 29 luglio GP G. Bretagna Penrith

I partecipanti WORLD PRO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 12. 14. 15. 16. 17.

Toni Bou Adam Raga Takahisa Fujinami Albert Cabestany Jeroni Fajardo Michael Brown Loris Gubian James Dabill Jack Challoner Matteo Grattarola Alexz Wigg Daniel Oliveras Gianluca Tournour Eddie Karlsson Pere Borrellas

Montesa Gas Gas Montesa Sherco Beta Gas Gas Gas Gas Beta Beta Gas Gas Gas Gas Ossa Gas Gas Gas Gas Gas Gas

31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 41. 42. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. 57. 58.

Pol Tarres Francesc Moret Benoit Dagnicourt Alexandre Ferrer Jonathan Richardson Carles Traviesa Maxime Warenghien Tanguy Mottin Matteo Poli Ivan Peydro Jack Sheppard Cedric Tempier Giacomo Saleri Jorge Casales Jonas Widschwendter Håkon Pedersen Dennis Stetter Jesus Martin Guillaume Jean Alexandre Gremillet Tobias Huser Martin Kroustek Loic Spencley Mats Petit Matthieu Krummencker Jean Philippe Lerda

Jotagas Montesa Beta Sherco Montesa Gas Gas Gas Gas Montesa Ossa Montesa Beta Sherco Beta Gas Gas Sherco Sherco Gas Gas Gas Gas Beta Gas Gas Gas Gas Beta Gas Gas Gas Gas Beta Gas Gas

71. 72. 73. 74. 75. 77. 78. 79. 80. 81. 82. 83. 84. 86. 87. 88. 89. 90. 91. 92. 93. 94. 95.

Steven Coquelin Francesco Cabrini Kenny Thomas Bradley Cox Ignacio Martin Martin Pochez Martin Matejicek Sverre Lundevold Pietro Petrangeli Bradley Bullock Declan Bullock Timo Myöhänen Sandra Gomez Luke Walker Tom Dexter Quentin Carles Timmy Hippel Michel Schulte Philippe Emonts Nacho Fernandez Anthony Charlier Marek Wünsch Diogo Vieira

Gas Gas Beta Beta Beta Gas Gas Gas Gas Gas Gas Beta Beta Gas Gas Gas Gas Beta Gas Gas Sherco Gas Gas Beta Beta Beta Beta Gas Gas Gas Gas Gas Gas Gas Gas

JUNIOR e OPEN

YOUTH

motosprint

75


Sportitalia Campionati nazionali e regionali

BABY BULEGA strAcciA tutti

maurino fa la parte del leone

VelocitàCoppa Italia CAMPAGNANO - Ha debuttato sul circuito di Vallelunga la stagione della Coppa Italia, che quest’anno prevede anche la classe PreGP, neonato campionato tricolore organizzato dalla Federmoto e propedeutico alle classi 125 e Moto3. In un week end caratterizzato dalla pioggia, che ha lasciato una finestra di sole soltanto domenica pomeriggio, il primo vincitore della categoria è Nicolò Bulega, di soli dodici anni, figlio dell’ex campione europeo Davide: partito con il secondo tempo, l’alfiere della reggiana RMU è stato protagonista di una gara a tre con Fabio Di Giannantonio, a lungo al comando, e Lorenzo Gabellini, che in un paio di occasioni ha provato ad andare in testa. All’ultimo passaggio al “tornantino” Bulega ha scavalcato entrambi gli avversari e ha prevalso per soli 48 millesimi sul tredicenne Di Giannantonio, autore del giro veloce in gara e vincitore della classifica 250 4T. Per entrambi si trattava della prima gara a Vallelunga (Di Giannantonio ha osservato che ci aveva corso «solo con la Play Station»). Alle loro spalle, Gabellini e Petrarca su 125, mentre Zanotti e Marsili hanno completato il podio delle 250 4T. Nella Sport Production, disputata sul bagnato, successo di Nicodemo Matturro su Kawasaki 250 4T: scattato bene dalla sesta posizione in griglia, il quindicenne potentino è andato subito al comando e si è misurato fino al traguardo con il campano Guido Lamberti. Alle loro spalle, in volata Elia Veronesi su Aprilia, vincitore motosprint

76

TrialCampionato Italiano

della classe 125 SP, Mazzuoli, terzo della 250, e Mancarella. Chessa e il poleman Baldassarre hanno completato il podio della ottavo di litro. Fiammetta La Guidara

15 aprile

Coppa Italia - Campionati Italiani PreGP 125 2T e 2504T e Sport Production 125 2T e 250 4T, Trofei Honda RS 125, NSF 250 CBR 600, Hornet e CBF 600, Trofei Bridgestone 600 e 1000, Motorex 600 e 1000, Trofeo Pierlorenzi 250 GP - Organizzazione: Gentlemen’s Motor Club di Roma - Direttore di gara: Maurizio Orsola - Meteo: pioggia a tratti

Classifiche

COPPA itALiA SP: 1. Matturro (Kawasaki) 8 giri in 17’28”036; 2. Lamberti (Kawasaki) a 0”349; 3. Veronesi (Aprilia) a 9”654; 4. Mazzuoli (Kawasaki) a 9”657; 5. Mancarella (Kawasaki) a 9”925; 6. Chessa (Aprilia) a 12”149; 7. Baldassarre (Aprilia) a 12”149; 8. Ritucci (Aprilia) a 31”328; 9. Sottura (Kawasaki) a 37”483; 10. Drago (Aprilia) a 40”035; 11. Milioli (Aprilia) a 40”236; 12. Pelliccia (Aprilia) a 42”229; 13. Lombardo (Aprilia) a 45”216; 14. Fabrizio (Aprilia) a 1’06”959; 15. tramarin (Aprilia) a 1’07”123; 16. Aliberti (Aprilia) a 1’07”957; 17. Modesti (Aprilia) a 1’19”235; 18. Boscolo (Aprilia) a 1’19”619; 19. Facchetti; 20. De Vincentis (Kawasaki) a 1’44”058; 21. Oliva (Aprilia) 1’46”899; 22. Di Dio (Aprilia) a 1’48”366; 23. Girotti (Aprilia) a 2’30”867; 24. De Luca (Aprilia); 25. Scagnetti (Aprilia); 26. Esposto (Kawasaki); 27. Seren Rosso (Kawasaki); (tutti a un giro). PREGP: 1. Bulega (RMU) 10 giri in 19’14”162; 2. Di Giannantonio (Moriwaki) a 0”048; 3. Gabellini (Honda) a 0”136; 4. Petrarca (RMU) a 1”733; 5. Manzi (RMU) a 9”933; 6. Zaccone (Honda) a 10”231; 7. tocca (Honda) a 10”572; 8. Spiranelli (Honda) a 26”110; 9. Gravina (RMU) a 26”818; 10. Pascoli (Metrakit) a 32”389; 11. Zanotti (Moriwaki) a 32”929; 12. Romeo (Honda) a 32”975; 13. Pisano (Honda) a 33”700; 14. Perseghin (RMU) a 43”296; 15. Marsili (Moriwaki) a 55”753; 16. Guerra (Metrakit) a 1’08”075; 17. Bassani a 1’10”720; 18. Mazzotti (Seven) a 1’31”128; 19. Ciprietti (RMU) a 1 giro. 250 GP: 1. Petrini (Aprilia) 10 giri in 17’57”132; 2. Binucci (Aprilia) a 15”233; 3. Ronzoni (Aprilia) a 30”857; 4. Heierli (Honda) a 38”170; 5. Michelotto (Honda) a 48”170; 6. Recco (Honda) a 52”144; 7. Becker (Yamaha) a 1’02”666; 8. Lugaresi (Honda) a 1’17”712; 9. Orlandini (Yamaha) a 1’26”474; 10. isola (Yamaha) a 1’26”918;

11. Leonhard (Aprilia) a 1’27”802; 12. Morselli (Yamaha) a 1 giro; 13. Degener (Honda) a 1 giro; 14. Negri (Aprilia) a 1 giro. tROFEO HONDA HORNEt - CBF 600: 1. Gollini (CBR F) 10 giri in 18’14”580; 2. Zerbo (Hornet) a 0”275; 3. Pacchiana (Hornet) a 3”835; 4. Di Lalla (Hornet) a 7”606; 5. Mazzina (Hornet) a 7”606; 6. Galimberti (Hornet) a 18”751; 7. Del Piano (CBR F) a 29”337; 8. Del Deo (Hornet) a 36”579; 9. Liberati (Hornet) a 38”699; 10. Leotta (Hornet) a 49”189; 11. Papa (Hornet) a 49”654; 12. Bernetti (Hornet) a 54”578; 13. Cavalli (CBR F) a 1’12”688; 14. Liberati (CBR F) a 1’13”374; 15. Mangani (CBR F) a 1’16”911; 16. Marzo (Hornet) a 1’19”114; 17. Carcano (Hornet) a 1’31”723. 250: 1. Caricasulo 10 giri in 18’49”392; 2. Locatelli a 3”833; 3. Bastianini a 10”882; 4. Calgaro a 13”743; 5. Doria a 19”384; 6. torlaschi a 24”746; 7. Balestra a 30”774; 8. Fedi a 31”033; 9. Cavalieri a 39”463; 10. Groppi a 41”192; 11. Caruso a 1’03”137; 12. Menozzi a 2’06”610. CBR 600: 1. Giugovaz 5 giri in 9’35”036; 2. Zerbo a 2”508; 3. Ciavattini a 4”662; 4. Ambrogioni a 10”092; 5. Lagiongada a 13”185; 6. Pizzo a 14”309; 7. Altomonte a 16”747; 8. Gibaldi a 17”495; 9. Faccani a 18”821; 10. tucci a 18”823; 11. Pusceddu a 31”986; 12. Albertelli a 32”691; 13. Lo turco a 33”701; 14. Brignoli a 36”077; 15. Di Ciolo a 37”009; 16. Fugardi a 37”009; 17. Segoni a 38”810; 18. Schiavoni a 39”367; 19. Chili a 40”130; 20. Biddle a 43”942; 21. Mattiello a 44”469; 22. Diomedei a 49”791; 23. Passalacqua a 1 giro. tROFEO BRiDGEStONE 600: 1. Garfoli (Yamaha) 10 giri in 18’10”336; 2. Carzaniga (Honda) a 4”628; 3. Besana (Honda) a 8”182; 4. toffanin (Yamaha) a 12”293; 5. Ferro (Kawasaki) a 21”689; 6. Micochero (Yamaha) a 22”297; 7. Mori (Yamaha) a 24”966; 8. Giovannini (Honda) a 25”056; 9. Desiderioscioli (Yamaha) a 26”067; 10. Cima (Yamaha) a 28”795; 11. Vincenzini (Kawasaki) a 30”173; 12. Cipiciani (Honda) a 30”803; 13. Airoldi (Honda) a 35”037; 14. Bricchi (Ya-

bulega (11), in alto con di giannantonio (21) e gabellini (36), ha vinto la gara pregp. la sp è invece andata a Matturro (31), sopra, con laMberti (79) e Mazzuoli (234). maha) a 43”362; 15. Biscotti (Kawasaki) a 47”862; 16. Cecchi (Yamaha) a 48”767; 17. Fada (Triumph) a 53”593; 18. Russo (Yamaha) a 57”185; 19. Sparvoli (Yamaha) a 59”965; 20. Bressan (Yamaha) a 1’04”798; 21. Armogida (Kawasaki) a 1’04”980; 22. Scaramella (Honda) a 1’06”724; 23. Celli (Yamaha) a 1’06”897; 24. Lucarini (Yamaha) a 1’07”588; 25. Ranieri (Yamaha) a 1’08”679; 26. Boccuni (Kawasaki) a 1’15”811; 27. Bonera (Triumph) a 1’18”329; 28. Mancini (Yamaha) a 1’23”398; 29. Facchini; 30. Bianchini (Yamaha) a 1’29”317; 31. Ursino (Honda) a 1’33”273; 32. Arpaia (Honda) a 1’51”224; 33. Maurizio (Honda) a 1 giro. 1000: 1. Cordara (KTM) 10 giri in 17’58”330; 2. Albanese (Aprilia) a 8”983; 3. Carrieri (BMW) a 9”699; 4. Chirone (KtM) a 20”940; 5. Marchesi (Honda) a 21”447; 6. ippoliti (BMW) a 23”692; 7. Mulattieri (Honda) a 24”242; 8. Fontanelli (Honda) a 24”702; 9. Pelonara (BMW) a 29”291; 10. Raho (KTM) a 31”181; 11. Oliva (BMW) a 40”888; 12. Boccadoro (BMW) a 41”979; 13. Morini (Honda) a 42”446; 14. Baldazzi (Honda) a 43”042; 15. Giannuzzi (Yamaha) a 44”178; 16. Barone (BMW) a 46”734; 17. D’Andrea (BMW) a 49”951; 18. Savini (Suzuki) a 51”246; 19. Rosadi (BMW) a 51”577; 20. Paolillo (Suzuki) a 53”749; 21. Milloch (Kawasaki) a 1’00”048; 22. Bescotti (Honda) a 1’03”478; 23. Pastorino (Kawasaki); 24. Parolini (Yamaha) a 1’07”375; 25. Caporale (Aprilia) a 1’09”882; 26. Brandoni (Yamaha) a 1’12”477; 27. Napoletano (Yamaha) a 1’15”021; 28. Brunetti (KTM) a 1’25”606; 29. Visentin (BMW) a 1’46”860; 30. Rubini (Suzuki) a 1 giro; 31. Galvan (Yamaha) a 1 giro.

TROFEO MOTOREX 600: 1. Toti (Yamaha) 10 giri in 17’45”930; 2. Aimar (Yamaha) a 2”191; 3. Lotito (Yamaha) a 5”159; 4. Eccheli (Yamaha) a 6”206; 5. Aimeri (Kawasaki) a 6”292; 6. Volpato (Yamaha) a 6”980; 7. Dell’Aglio (Yamaha) a 9”242; 8. D’Arielli (Honda) a 11”397; 9. Cannizzaro (Yamaha) a 12”924; 10. Pietrobon (Ducati) a 13”581; 11. Di Nita (Yamaha) a 17”366; 12. Goffi (Honda) a 19”393; 13. Corsini (Ducati) a 19”551; 14. Carpino (Yamaha) a 22”443; 15. Ferri (Yamaha) a 22”916; 16. Lantschener (Yamaha) a 25”322; 17. Evangelista (Honda) a 39”070; 18. Craviari (Kawasaki) a 47”513; 19. Crippa (Honda) a 49”552; 20. Consalvi (Yamaha) a 51”578; 21. Tomassini (Yamaha) a 51”893; 22. Yourchenko (Yamaha) a 52”800; 23. Tacchinardi (Yamaha) a 53”508; 24. Sciannanteno (Yamaha) a 55”605; 25. Pietrobon (Ducati) a 1’06”650; 26. Savegnago (Yamaha) a 1’12”405; 27. Carcano (Yamaha) a 1’12”812; 28. Serino (Yamaha) a 1’16”228; 29. Speranza (Yamaha) a 1’16”303; 30. Faeckel (Ducati) a 1’30”438; 31. Bardelli (Yamaha) a 1 giro. 1000: 1. Poggi (Honda) 10 giri in 17’26”574; 2. Vallanza (Kawasaki) a 0”314; 3. Palleschi (Honda) a 4”244; 4. Sanca (BMW) a 4”505; 5. Mauri (Ducati) a 6”943; 6. Brambilla (BMW) a 10”850; 7. Tomassoni (BMW) a 11”552; 8. Pirazzoli (Suzuki) a 13”085; 9. Brocco (BMW) a 22”637; 10. Pedrini (Kawasaki) a 23”399; 11. Lini (Yamaha) a 23”519; 12. Guerriero (BMW) a 24”644; 13. Peano (Honda) a 25”400; 14. Ennemoser (Ducati) a 25”932; 15. Gentile (BMW) a 32”113; 16. Stasi (Yamaha) a 32”407; 17. Caspon (Ducati) a 38”439; 18. Cantalupo (Ducati) a 39”835; 19. Gipponi (Honda) a 41”363; 20. Secchi (BMW) a 41”399; 21. Bottari (BMW) a 47”905; 22. Albani (Aprilia) a 50”613; 23. Sepiacci (MV Agusta) a 54”442; 24. Bilardo (Yamaha) a 59”243; 25. Lancini (Ducati) a 1’00”246; 26. Bonfanti (BMW) a 1’00”998; 27. Seren Rosso (Honda) a 1’05”871; 28. Corno (Ducati) a 1’11”791; 29. Marchetti (Ducati) a 1’30”588; 30. Ricci (Ducati) a 1 giro; 31. Deidda (Honda) a 1 giro.

CREVACUORE (BI) - Seconda tappa del campionato italiano trial outdoor in quel di Biella, a Crevacuore. Il maltempo ha imperversato sulla zona per tutta la domenica, ma, sotto la pioggia, lo spettacolo non è mancato. Successo di Daniele Maurino, su Ossa, sia nella classe TR 1 sia nella Internazionale. Nella TR1 Maurino ha avuto la meglio anche su Matteo Grattarola, vincitore della prima prova. Bella la prova di Iolitta che, con due terzi posti, ha conquistato la piazza d’onore della gara. Nella Internazionale Maurino ha battuto lo spagnolo Dany Oliveras e l’inglese Jack Challoner. Matteo Poli ha dominato la TR2 davanti a Filippo Locca e Gianmaria Julitta. La classe TR3, la più numerosa, è andata a Davide Zaccagnini davanti a Riccardo Cattaneo e Daniele Tosini, mentre nella TR3 Over ha vinto Andrea Soulier e Daniele Perini la TR4. A Valter Feltrinelli la TR4 Over, Sara Trentini ha nettamente battuto le sue rivali fra le lady.

(JTG) 124; 13. Cabrini (Beta) 128; 14. Baghino (Gas Gas) 137. INTERNAZIONALE 1. Maurino (Ossa) penalità 49; 2. Oliveras (Ossa) 54; 3. Challoner (Beta) 61; 4. Iolitta (Montesa) 64; 5. Lenzi (Beta) 65; 6. Grattarola (Gas Gas) 67; 7. Saleri (Beta) 69; 8. Orizio (Scorpa) 80; 9. Cotone (Gas Gas) 86; 10. Mazzocchin (Ossa) 95. TR3: 1. Zaccagnini (Beta) penalità 20; 2. Cattaneo (Ossa) 23; 3. Tosini (Ossa) 33; 4. Coppi (Beta) 35; 5. Cook (Beta) 45; 6. Scalenghe (Beta) 51; 7. Merelli (Beta); 8. Disetti (Beta) 55; 9. Corti (Beta); 10. Luppi (Beta) 62; 11. Vercellin (Beta) 63; 12. Codega (Beta); 13. Costa (Beta); 14. Mezzano (Beta) 66; 15. De Iuliis (Beta); 16. Grossi (Scorpa); 17. Salvagni (Gas Gas) 87; 18. Merenghi (Beta) 95; 19. Conti (Gas Gas) 108; 20. De Bernardi (Beta) 120. TR4: 1. Perini (Beta) penalità 37; 2. De Martini (Beta) 38; 3. Zaninetti (Beta) 46; 4. Trippi (Beta) 54; 5. Dotti (Beta) 69; 6. Albertoni (Beta) 79; 7. Pellegrini (Beta) 83; 8. Delfino (Beta) 89; 9. Covolo (Gas Gas) 96; 10. Porcu (Gas Gas) 114; 11. Cavaglieri (Scorpa) 121. TR4 OVER40: 1. Feltrinelli (Beta) penalità 13; 2. Barre (Beta) 18; 3. Monateri (Ossa) 19; 4. Bontemps (Gas Gas) 27; 5. Rocco (Gas Gas) 34; 6. Salvagni (Gas Gas) 37; 7. Prina (Beta) 39; 8. Marguerettaz (Beta); 9. Marranci (Gas Gas) 43; 10. Piu (Scorpa) 47; 11. Nobili Gierri (Scorpa); 12. Sartoretti (Beta) 48; 13. Ambrogio (Beta); 14. Rolle (Beta) 54; 15. Girello (Beta) 59; 16. Carrai (Beta)60; 17. Parolo (Gas Gas) 66; 18. Cotone (Gas Gas) 67; 19.

Nella secoNda prova del tricolore trial, Matteo poli, sopra, ha viNto la classe tr2, daNiele MauriNo, sotto, la tr1 e l’iNterNazioNale. Fobelli (Beta) 71; 20. Reverberi (Gas Gas) 76; 21. Pasquali (Beta) 82; 22. Grigato (Montesa) 83; 23. Agostino (Gas Gas) 86; 24. Bonaventura (Scorpa) 90; 25. Blardone (Beta); 26. Piazza (Beta) 92; 27. Veglio (Beta) 103; 28. Gaiardelli (Sherco) 114; 29. Barrotta (Scorpa); 30. Fabbri (Beta) 219. FEMMINILE: 1. Trentili (Beta) penalità 30; 2. Peretti (Gas Gas) 66; 3. Balducchi (Scorpa) 68; 4. Kasermann (Gas Gas) 85.

15 aprile

Campionato italiano trial, seconda prova – Organizzatore: M.C. Valsessera - Direttore di gara: Enrico Terzi Meteo: pioggia

Classifiche

TR1: 1. Maurino (Ossa) penalità 40; 2. Iolitta (Montesa) 30; 3. Saleri (Beta) 28; 4. Lenzi (Beta) 26; 5. Grattarola (Gas Gas) 26; 6. Orizio (Scorpa) 21; 7. Cotone (Gas Gas) 19; 8. Mazzocchin (Beta) 15; 9. Vaccaretti (Beta) 8. TR2: 1. Poli (Ossa) penalità 41; 2. Locca (Beta) 47; 3. Julita (Beta) 78; 4. Giarba (Beta) 80; 5. Zuccali (Beta) 88; 6. Petrangeli (Beta) 96; 7. Ferrari (Beta) 101; 8. Rembado (Gas Gas) 116; 9. Ferrando (Gas Gas) 119; 10. Gilardini (Sherco) 120; 11. Fioletti (Scorpa) 121; 12. Sonzogni motosprint

77


Sportitalia

a cantaluce, vanni cominotto (202) Si è confermato il migliore della Senior; davide roggeri ha primeggiato fra gli under 23.

SpeedwayItaliano Open TERENZANO (UD) - La seconda prova del campionato italiano Open, incertissima e molto combattuta, si è disputata sulla pista di Terenzano in una giornata uggiosa tipica di novembre più che di metà aprile. Venti le manche di qualificazione per portare alla finale i migliori quattro piloti. Non sono riusciti ad entrare nelle prime quattro posizioni i giovani Castagna, Vicentin e Carrica. Alla finale si sono piazzati Covatti, con punteggio pieno, seguito da Carpanese, Franchetti e Gregnanin. Grande partenza, in finale, dalla corsia esterna di Carpanese che si è portato subito in testa, inseguito da Franchetti, Covatti e Gregnanin. Quest’ultimo all’inizio del secondo giro è scivolato in centro curva e l’arbitro ha fermato la manche, escludendo Gregnanin dalla seconda partenza. Secondo starter per la vittoria con Carpanese, Franchetti

e Covatti che sono entrati in curva appaiati, Carpanese è poi caduto senza conseguenze. L’arbitro ha fermato ancora la batteria ed escluso Carpanese. Terza ripartenza a due con Covatti che, presa la testa in uscita della prima curva, l’ha mantenuta fino alla fine. Nell’under 21 vittoria per Castagna su Vicentin e Vinante. Foto Tomba

15 aprile

Campionato Italiano Open, seconda prova - Organizzazione: M.C.Olimpia – Direttore di gara: Simone Terenzani – Meteo incerto con pioggia leggera

Classifiche

1. Covatti punti 25; 2. Franchetti 22; 3. Carpanese 20; 4. Gregnanin 18; 5. Castagna 16; 6. Carrica 14; 7. Vicentin 12; 8. Fiala (KTM); 9. Serin 11; 10. Novello 10; 11. Marzotto 9; 12. Scagnetti 8; 13. Vinante 7; 14. Rizza 6; 15. Bonfante 5. UNDER 21: Castagna punti 25; 2. Vicentin 22; 3. Vigante 20. COSì DOPO DUE GARE: 1. Covatti 47; 2. Carpanese 45; 3. Franchetti 40; 4. Carrica 24; 5. Castagna 30; 6. Gregnanin 29; 7. Vicentin 28; 8. Seren 22; 9. Novello 20; 10. Scagnetti 8.

Cominotto Sotto la pioggia EnduroTricolore Senior under 23 CiTTADUCAlE (Ri) - 245 piloti al via della seconda prova tricolore riservata agli under 23 e ai senior, svoltasi lo scorso 16 aprile nel Lazio, a Cittaducale. Con la pioggia caduta abbondantemente, a farla da padrone è stato il fango che ha reso la prova particolarmente impegnativa. Fra i senior a dominare è stato Vanni Cominotto, mentre fra i giovani under 23 ha spiccato Davide Roggeri. Da segnalare che il miglior tempo della giornata l’ha fatto registrare Dany Philippaerts, vincitore della classe Elite davanti a Roberto Rota.

15 aprile

Campionato italiano under 23 e senior, seconda prova – Organizzatore: M.C. Terre moto -Meteo: pioggia

Classifiche

motosprint

78

Lombardia Sarnico (BG) 15 aprile

Campionato lombardo enduro major, seconda prova – Organizzatore: M.C. Lago d’Iseo – Direttore di gara: Beniamino Baiguini – Meteo: pioggia

Classifiche

ELITE: 1. Thomas Oldrati (Fiamme Oro, Ktm); 2. Manzi (Ktm); 3. Belotti (Ktm); 4. Mangini (Husqvarna); 5. D’Ambrosio (Ktm); 6. Redondi (Ktm); 7. Ferrari (Honda). MASTER 1: 1. Giorgio Alberti (Mc Costa Volpino, Honda); 2. Peli (Yamaha); 3. Gregori (Yamaha); 4. Rossi (Ktm); 5. Cattaneo (Ktm); 6. Guido (Ktm); 7. Pontiggia (Ktm); 8. Agazzi (Husqvarna); 9. Gaioni (Husaberg); 10. Barberis (Ktm); 11. Gelmi (Honda); 12. Menassi (Yamaha); 13. Beretta (Kawasaki); 14. Damiano (Honda). MASTER 2: 1. Cristian Spreafico (Mc Oggiono, Suzuki); 2. Volpi (Honda); 3. Uberti (Honda); 4. Cambianica (Ktm); 5. Serlonghi (Honda); 6. Balzarini (Ktm); 7. Marelli (Ktm); 8. Epis (Honda); 9. Capellini (Ktm); 10. Coronini (Beta); 11. Poli (Husaberg); 12. Gilardi (Ktm); 13. Ghilardi (Gas Gas); 14. Armanini (Beta). MASTER 3: 1. Carmelo Mazzoleni (Mc Norelli, Ktm); 2. Leoni (Ktm); 3. Savoldelli (Honda); 4. Rizza (Husaberg); 5. Brioni (Tm); 6. Laini (Gas Gas); 7. Scarafoni (Honda); 8. Dini (Sherco); 9. Giacometti (Gas Gas). EXPERT 1: 1. Federico Caproni (Mc Cassano Magnago, Honda); 2. Surini (Honda); 3. Fontana (Honda); 4. Mangili (Husqvarna); 5. Cattaneo (Ktm); 6. Bonafede (Honda); 7. Benedetti (Yamaha); 8. Leite (Ktm); 9. Ferrari (Honda); 10. Minetti (Honda). EXPERT 2: 1. Massimo Grammatica (Mc Costa Volpino, Ktm); 2. Canali (Honda); 3. Noris (Ktm); 4. Goldaniga (Suzuki); 5. Cesareni (Kawasaki); 6. Dini (Ktm); 7. Marangoni (Husaberg); 8. Zorzi (Ktm); 9. Polini (Tm); 10. Ghidini (Suzuki); 11. Magoni (Yamaha); 12. Pestoni (Husaberg); 13. Salvatore (Ktm); 14. Valsecchi (Ktm); 15. Migliorati (Beta); 16. Zanola (Ktm). EXPERT 3: 1. Gilberto Liberini (Mc Nave, Honda); 2. Bugatti (Gas Gas); 3. Valenti (Ktm); 4. Meraviglia (Gas Gas); 5. D’Adda (Ktm); 6. D’Amuri (Husaberg); 7. Man-

Triveneto

Gradisca d’Isonzo (GO) 1 aprile

Campionato triveneto minienduro, prima prova – Organizzatore: M.C. Isontino – Direttore di gara: Franco Zotti – Meteo: sereno

Classifiche

K: 1. Macoritto L.; 2. Bergamin; 3. Candido; 4. Ferro. X: 1. Verona; 2. Sarri; 3. Dario; 4. Petri; 5. Zotti; 6. Ceccato; 7. Mellina Bares T.; 8. Pellizzaro; 9. Copetti; 10. Della Nora; 11. Boscutti; 12. Del Re; 13. Iaglitsch; 14. Garbuio. TROFEO FANTIC 50: 1. Macoritto S.; 2. Volpe Marco; 3. Volpe Mario. E1: Mellina Bares Lucio. SM: 1. Lanfrit.

Cross

Liguria

Cassano Spinola (AL) 9 aprile

Campionato cross Liguria, prima prova – Organizzatore: M.C. Sciarborasca – Direttore di gara: Alberto Burzio – Meteo: coperto, sole

Classifiche

MX1 OVER 21: 1. Folchi; 2. Criscione; 3. Rebora; 4. Garzoglio; 5. Pastorello; 6. Caringella (Yamaha); 7. Depetrini; 8. Mescia (Yamaha); 9. Bosio; 10. Burchelli (Yamaha); 11. Stilo; 12. Sturla (Yamaha); 13. Accinelli; 14. Piccardo (KTM); (tutti gli altri su Honda). OVER 21 INTERNAZIONALI: 1. Castelli (Honda). OVER 40: 1. Caltabiano (Suzuki); 2. Smeraldo (Honda); 3. Lagomarsino (Suzuki); 4. Terrile (Honda); 5. Savio (KTM); 6. Casalino (Yamaha); 7. Freccero (Honda); 8. Savoca (Honda). UNDER 21: 1. Oliva (Suzuki); 2. Olivieri (Yamaha). MX2: 1. Mori (Suzuki); 2. Fracchiola (Yamaha); 3. Galli (Suzuki); 4. Caltabiano (KTM); 5. Serventi (Honda); 6. Balestra (KTM); 7. Mascolo (Yamaha); 8. Lanteri (Suzuki). OVER 21: 1. Ordine (Suzuki); 2. Managlia (KTM); 3. Porcile (KTM); 4. Oddone (Suzuki); 5. Drago (Honda); 6. Pagliari (Yamaha); 7. Parodi Daniele (Suzuki); 8. Parodi Davide (Suzuki); 9. Cambria (Honda); 10. Castronovo (Honda); 11. Magnani (Suzuki); 12. Montaldo (Kawasaki); 13. Trucchi (KTM); 14. Cecere (Suzuki). OVER 40: 1. Rollero (Suzuki); 2. Contessi (Yamaha); 3. Genta (KTM); 4. Burlando (Suzuki); 5. Brescia (Honda); 6. Carlini (Kawasaki); 7. Bisso (Suzuki); 8. Bazurro (Honda); 9. Deluca (KTM). OVER 40 INERNAZIONALI: 1. Torchia (Suzuki). UNDER 21: 1. Tesconi (Honda); 2. Andolfi (Honda); 3. Carlini (Suzuki); 4. Deluca (Honda); 5. Barbagallo (Yamaha); 6. Faraone (Yamaha); 7. Introvigne (Suzuki); 8. Ferretti (Honda); 9. Timossi (KTM). SPORT: 1. Crosa (Honda); 2. Possenti (Yamaha); 3. Punilia (Honda); 4. Baiardi (Honda); 5. Ponta; 6. Campanella (Honda); 7. Gilardo (Honda); 8. Deiana (Honda); 9. Bracco (Honda); 10. Campanella (Yamaha); 11. Pastorello (Honda); 12. Lagani (KTM); 13. Poggio (Honda); 14. Acerbi (Suzuki); 15. Yang (Honda); 16. Grillo (Honda); 17. Mondillo (KTM); 18. Solari (Honda); 19. Campi (Kawasaki); 20. Ricci (Honda). 125: 1. Mantero (Suzuki); 2. Viglino (KTM); 3. Serventi (TM); 4. Alessi (Yamaha); 5. Viglino (Suzuki); 6. Vezzetti (KTM); 7. Chierico (KTM); 8. Freccero (Suzuki); 9. Garrè (KTM); 10. Carozzo (Yamaha). 125 INT: 1. Soreca (Yamaha); 2. Ravera (Suzuki); 3. Poggi (Husqvarna); 4. Ferloni (KTM).

Minicross

65 CADETTI : 1. Barbagallo; 2. Campodonico; 3. Masio (Kawasaki); 4. Ansaldi; 5. Di Bella; 6. Mazzucchelli (LEM); 7. Capucci (Kawasaki); (tutti gli altri su KTM). 65 CADETTI: 1. Cerutti; 2. Bazzarello; 3. Crucitti (tutti su KTM). 65 DEBUTTANTI: 1. Stilo; 2. Pelacchi; 3. Italiano (Kawasaki); 4. Perata (Kawasaki);

5. Devoto; 6. Rossi (tutti gli altri su KTM). 85 JUNIOR: 1. Spataro; 2. Messina; 3. Ferraris; 4. Gandolfi; 5. Sega (Kawasaki); 6. mammoliti (Kawasaki); 7. Esposito (tutti gli altri su KTM). 85 SENIOR: 1. La Scala (Suzuki); 2. Tamai (Kawasaki); 3. Germano (KTM); 4. Palma (KTM); 5. Bacigalupo (KTM); 6. Gianbruno (Kawasaki); 7. Pianviti (KTM); 8. Molinelli (KTM); 9. Pileio (KTM); 10. Borsese (Kawasaki); 11. Oliveri (Suzuki); 12. Campello (Kawasaki); 13. Vargiu (Kawasaki).

Veneto

Bibione (VE) 9 aprile

Beach Motor Race 2012, seconda prova – Organizzatore: M.C. Bibione – Direttore di gara: Raffaele Sandrin

Classifiche

MARATHON: 1. Pievani (Suzuki); 2. Facchin (Husqvarna); 3. Redondi (KTM); 4. Neisser (Kawasaki); 5. Tronconi (Yamaha); 6. Zanzi M. (KTM); 7. Zanzi R. (KTM); 8. Agazzi (Husqvarna); 9. Marotta (Honda); 10. Consolini (Fantic); 11. Strengberger; 12. Zanetti (KTM); 13. Crivellari (KTM); 14. Surini (Honda); 15. Consonni (Honda); 16. Cailotto (KTM); 17. Zanotti (Kawasaki); 18. Trainini (KTM); 19. Panzarin (Yamaha); 20. Wiesner; 21. Antoniazzi (KTM); 22. Rota (KTM); 23. Pedroni (KTM); 24. Terruzzi (KTM); 25. Carnelos (Honda). COPPIE: 1. Gerini-Martini; 2. MullerFantin (Honda); 3. Cominotto-Sant (TM); 4. Tischhart-Musil (KTM); 5. Recchia-Biliato (KTM); 6. Giusto-Mario (Kawasaki); 7. Walze-Korak (KTM); 8. Urgnani-Rolli (KTM); 9. Crivellari-Radioni (Honda); 10. Melandri-Zoppas (Honda-KTM); 11. Zamparo-Butto (KTM-Honda); 12. Neri-Bettin (Honda); 13. Raffaglio E.-Raffaglio Y. (Honda); 14. Paterno-Azzolin (Honda); 15. Zaccheo-Zoccolan (KTM); 16. Cescon-Stimamiglio (Husqvarna); 17. Oliana-Marchesin (KTM-Honda); 18. Buiese-Sabbadini (KTM- Kawasaki); 19. Botta-Ghiringhelli (KTM); 20. Pessina-Meroli (KTM); 21. Mauro- Temporin (Honda-KTM); 22. Cicuto-Tecli (KTM- Yamaha); 23. Ziosi-Pedriali (Suzuki-Honda); 24. Wirnsberger (Kawasaki-KTM); 25. Tullio-Sant (KTM-Yamaha); 26. Plozzer- Anastasia (TM-Suzuki); 27. Bisinella- Basso (Yamaha); 28. Mazzola-Zanoli (Suzuki- Honda); 29. Della Libera-Zanette (KTM- Honda); 30. Acco-Tomasella (Yamaha-KTM); 31. Bandolin-Maso (Suzuki-KTM); 32. Gianesi-Fantin (Honda); 33. Pramparo G.- Pramparo A. (KTM); 34. Scubla- Polini (TM). INTERREGIONALE MARATHON: 1. Neisser (Kawasaki); 2. Strengberger; 3. Cailotto (KTM); 4. Wiesner; 5. Antoniazzi (KTM).

roBerto PieVani

Seconda prova dell’italiano open di Speedway a terenzano. da SiniStra, carpaneSe, franchetti e covatti, queSt’ultimo vincitore della finale.

ClASSE E: 1. Philippaerts Deny (Beta); 2. Rota (KTM). ClASSE E12TS: 1. lenzi (KTM); 2. Graziani (Suzuki); 3. Borghi (Yamaha); 4. Gualdani (TM); 5. Franchi (KTM); 6. Antonuccio (KTM); 7. Galliano (TM); 8. Signetti (KTM); 9. Guarneri (KTM); 10. Cavallini (HM); 11. Macioni (KTM). ClASSE E14TS: 1. Traversi (Suzuki); 2. Vecchi (HM); 3. Matteoni (Yamaha); 4. Marmi (Sherco); 5. Rodigari (HM); 6. lullo (Husqvarna); 7. Giorgini (HM); 8. Cargnel (HM); 9. lucarini (Yamaha); 10. Gambarini (HM); 11. Rota (KTM); 12. Marazzi (Suzuki); 13. Boarolo (KTM); 14. Rosoni (KTM); 15. Ceci (TM); 16. Nigelli (Suzuki); 17. Pardini (KTM); 18. Serafini (Yamaha); 19. Tagliani (Suzuki); 20. Meloni (KTM); 21. ludi (Yamaha); 22. Merlo (HM). ClASSE E2S: 1. Polidori (TM); 2. Nicoletti (Beta); 3. Falgari (HM); 4. Tellini (Beta); 5. Fossati (HM); 6. Esposto (HM); 7. Consales (KTM); 8. Peroni (Husqvarna); 9. luvisetto (KTM); 10. Patulli (KTM); 11. Della Pietra (KTM); 12. Montini (KTM); 13. Maggi (Beta); 14. Scattolini

(KTM); 15. incaini (KTM); 16. Pesante (KTM); 17. Bongiovanni (Suzuki); 18. Bonato (KTM); 19. Bertocci (Beta); 20. Giganti (KTM); 21. Salvoni (KTM). ClASSE E3S: 1. Cominotto (TM); 2. Bernardi (HM); 3. Zecchin (KTM); 4. Serra (Gas Gas); 5. Gritti (TM); 6. Dall’era (KTM); 7. Mandotti (KTM); 8. lorenzin (KTM); 9. Marconato (KTM); 10. Rughi (Beta); 11. Cantenne (Beta); 12. Cianfarani (Gas Gas); 13. Salvo (KTM); 14. Valentinuzzi (HM); 15. Vignola (Husqvarna); 16. Carizia (Beta); 17. De Maria (Beta); 18. Grillo (KTM). ClASSE E12TU: 1. Conforti (Yamaha); 2. Di luca (KTM); 3. Rovelli (KTM); 4. Giulietti (Husaberg); 5. Bondavalli Jorden (KTM); 6. Gheza (KTM); 7. Bondavalli Joe (KTM); 8. Martini (Yamaha); 9. Monnecchi (KTM); 10. Fiore (KTM); 11. Poloni (Husqvarna); 12. Cicalò (Yamaha); 13. Talamo (Fantic); 14. Facchetti (Husqvarna); 15. Scrocca (KTM); 16. Casaretto (KTM); 17. Barigelli (KTM); 18. Palocci (KTM); 19. Florini (KTM); 20. Occhipinti (KTM); 21. Pagnini (KTM); 22. Boffelli (Husaberg); 23. Guarneri (KTM); 24. Franzetti (KTM); 25. Piscitiello (Husqvarna); 26. Bonetto (KTM); 27. Naji (HM); 28. Marchi (KTM). ClASSE E14TU: 1. Roggeri (Suzuki); 2. Cerutti (TM); 3. Montanari (KTM); 4. Zaffaroni (HM); 5. Arronenzi (Yamaha); 6. Mozzoni (KTM); 7. lucchesi (HM); 8. Sordo (Suzuki); 9. Vannucchi (Suzuki); 10. Pini (HM); 11. iozzelli (KTM); 12. Scandella (HM); 13. Paghini (HM); 14. internò (TM); 15. Ciarpaglini (HM); 16. Caciotosto (KTM); 17. Agnelli (Suzuki); 18. Rota (HM); 19. Fendillo (Suzuki); 20. Faccaro (Yamaha); 21. Bassi (HM); 22. Gualdi (HM). ClASSE E2U: 1. Mori (TM); 2. Balboni (Beta); 3. Marcotulli (HM); 4. Mayr (HM); 5. Sonzogni (Husaberg); 6. Moretti (KTM); 7. Barel (KTM); 8. luison (Beta); 9. Chiatti (Beta); 10. Piccardo (KTM); 11. lorenzelli (KTM); 12. Sassoli (HM); 13. Schiappa (KTM); 14. Gioria (KTM); 15. Ghidini (KTM); 16. Arcuri (Husqvarna); 17. Gamba (Husqvarna); 18. Nappi (KTM); 19. Ganozzi (KTM); 20. Fiorile (KTM); 21. Zanenga (KTM). ClASSE E3U: 1. Ferrari (KTM); 2. Piccinini (KTM); 3. Cutuli (KTM); 4. Boezi (KTM); 5. Boffa (Husaberg); 6. Armanni (Husaberg); 7. Pasqualetti (TM); 8. Maule (HM); 9. Zecchin (KTM); 10. Meo (TM).

tovani (Husqvarna); 8. Pesenti (Gas Gas); 9. Pesenti (Honda); 10. Crozi (Gas Gas); 11. Casella (Beta); 12. Bonardi (Tm); 13. Radice (Ktm); 14. Innocenti (Ktm); 15. Stevan (Gas Gas); 16. Molteni (Husqvarna); 17. Mitelli (Ktm). VETERAN: 1. Marco Bono (Mc Oggiono, Honda); 2. Franceschetti (Ktm); 3. Mauri (Yamaha); 4. Armanni (Honda); 5. Pagani (Ktm); 6. Ghislandi (Ktm); 7. Chiesa (Ktm); 8. Bonacina (Husaberg); 9. Martinelli (Ktm); 10. Carrara (Honda); 11. Bergamaschi (Honda); 12. Bonomi (Honda); 13. Parigi (Ktm); 14. Caronni (Gas Gas). SUPER VETERAN: 1. Remo Fattori (Mc Norelli, Suzuki); 2. Martinelli (Honda); 3. Guerini (Ktm); 4. Cecconi (Ktm); 5. Motta (Ktm); 6. Colleoni (Ktm); 7. Uslenghi (Husqvarna); 8. Ongaro (Honda); 9. Pegurri (Ktm); 10. Bianchi (Ktm); 11. Armanni (Ktm); 12. Fumagalli (Ktm); 13. Plebani (Honda); 14. Calegari (Ktm); 15. Ghilardi (Ktm); 16. Arzani (Ktm); 17. Verzelletti (Honda); 18. Corradin (Ktm); 19. Mauri (Ktm); 20. Belussi (Ktm); 21. Paleari (Ktm). OSPITI 2T: 1. Simone Trapletti (Mc Sebino, Ktm); 2. Rolli (Ktm); 3. Rizza (Suzuki); 4. Corradin (Ktm); 5. Morandi (Yamaha); 6. Malanchini (Husqvarna); 7. Devecchi (Ktm); 8. Urgnani (Ktm); 9. Fedriga (Ktm); 10. Wolkow Mutti (Ktm); 11. Ninco (Gas Gas); 12. Sonzogni (Ktm); 13. Filippini (Ktm); 14. Pagliari (Kawasaki); 15. Ghislandi (Ktm); 16. Belleri (Ktm); 17. Barbaglio (Husaberg); 18. Patelli (Ktm); 19. Cambianica (Ktm); 20. Caronni (Gas Gas). OSPITI 4T: 1. Oscar Barbieri (Mc Chieve, Kawasaki); 2. Luna (Honda); 3. Bombelli (Ktm); 4. Carrara (Honda).

lorenzo macoritto

Covatti diventa il nuovo leader

CLASSE A: 1. Bresolin (Husaberg); 2. Pellegrinelli (Husaberg); 3. Soreca (Yamaha); 4. Croci (Suzuki); 5. Crippa (Yamaha); 6. Trainini (KTM); 7. Grigis (KTM); 8. Spandre (KTM); 9. Bernardi (Husqvarna); 10. Maimone (Husqvarna); 11. Marchelli (Husqvarna); 12. Rizzini (Husaberg); 13. Dell’Oro (Suzuki); 14. Cobuzzi (KTM); 15. Castellana (HM); 16. Bruschi (HM); 17. Pampaloni (TM); 18. Contenti (KTM); 19. Abrigo (Yamaha); 20. Giubettini (TM); 21. Milesi (KTM); 22. Collovigh (Husaberg); 23. Di Pace (Husqvarna); 24. Oliana (Husaberg); 25. Favari (Husqvarna); 26. Boccacci (Yamaha); 27. Bossi (KTM); 28. Giudici (Husaberg); 29. Cominardi (KTM); 30. De Stefano (Husaberg); 31. Battaino (KTM); 32. Del Fatti (Suzuki). CLASSE L: 1. Sappino (HM). CLASSE Z: 1. Manarin (Suzuki); 2. Merli (Beta); 3. Aresi (HM); 4. Coniglio (Rieju); 5. De Nadai (Beta); 6. Maspero (Suzuki); 7. Zanni (HM); 8. Carbone (Suzuki); 9. Apollonio (Suzuki); 10. Signorelli (HM).

motosprint

79


Prova novità Borile Multiuso di Beppe Gualini

Victorinox V È un peso piuma e ha solo 15 cavalli. È facile, agile e costa poco

o’ EuganEo (PD) - “Pure Italian Artisan” è il biglietto da visita sul muro della show room di Borile, a Vo’ Euganeo. Quando si entra si sento subito il forte odore della passione. Le moto in esposizione sono come modelle in posa che catturano l’attenzione, svelando tutti i loro particolari più segreti. Ogni dettaglio è una piccola opera d’arte, modellata dalle mani sapienti dell’artigiano. Ma la Multiuso le supera tutte, per originalità. Viene da chiedersi come nasca l’idea di una moto del genere. «Per andare a funghi!» è la risposta del suo papà, Umberto Borile. Ma dietro

questa risposta che può sembrare eccentrica, c’è l’intuizione del genio che ha captato un’esigenza importante: una moto unica, facile, utilizzabile a 360° ed economica. Infatti la Multiuso è un trompe l’oeil, vi si può vedere una moto da città agile e compatta, una moto fuoristrada easy ed una moto da lavoro, che grazie ai suoi accessori può trasportare tutto quello che serve. Ma non va trascurata la parte estetica, che presenta diverse sfaccettature: una moto “artigianale”, “vintage” o “tecnica” con tutti i suoi optional, che decisamente si fa notare e soddisfa la parte esibizionista che ogni motociclista

]

DATI DICHIARATI

c. Prezzo 4700 euro f. kW) Potenza 15 CV (11 a 6200 giri/’ 6,5 Nm) Coppia 1,68 kgm (1 i/’ gir a 5500 rcia 84 kg Peso in ordine di ma , sabbia Colori verde militare motosprint

81


Prova novità Borile Multiuso E IN POCHE PAROL CI PIACE a Maneggevolezz Prezzo Versatilità

NON CI PIACE del motore Carattere “soft” orbide m ni io Sospens e minimalista Strumentazion ha dentro. A questo proposito per soddisfare i diversi gusti esistono due livree: una desert sand di colore nero e sabbia ed una military green, nero e verde oliva, più mimetica. Ma vediamo come funziona. Appena afferro il manubrio e chiudo il cavalletto, mi rendo conto di cosa significa avere tra le mani una motocicletta di soli 84 kg. La posizione di guida è confortevole, le pedane al posto giusto, il manubrio sufficientemente alto per una postura eretta ma soprattutto, il telaio che fa da serbatoio permette di avere le ginocchia talmente vicine tra loro che sembra di essere seduti su una mountain bike motorizzata. L’interasse limitato, il peso contenuto, l’inclinazione del cannotto e l’angolo di sterzo danno la sensazione di cavalcare un giocattolo che si può gestire con la massima facilità. Apprezzabile la presenza del kick starter, oltre al comodo avviamento elettrico, in quanto in fuoristrada è una sicurezza in più. Il rumore del motore Zongshen di 229,5 cm3 è discreto; all’inserimento delle marce rilevo un cambio dolce e preciso negli innesti. Affronto un tratto stradale che parte con un allungo ed i 15 cavalli a disposizione mi permettono di raggiungere una velocità di poco inferiore ai 100 km/h. Questa è la versione “motoalpinistica”, che significa una rapportatura più corta; con quella stradale si possono raggiungere facilmente i 115 km/h. Affronto le prime curve: nessuna fatica a girare, la Multiuso è leggerissima, praticamente un’appendice del corpo che segue tutti i movimenti. I pneumatici di serie sono da trial, Pirelli MT 43 Professional, ed il loro comportamento è in perfetta sintonia con il mezzo. La forcella riesce a copiare discretamente le asperità dell’asfalto, nonostante il mio peso, non proprio contenuto, la guida piuttosto irruenta ed i portapacchi montati sul modello che sto provando. Dettagli da tenere in considerazione. La scelta coraggiosa di montare due motosprint

82

ammortizzatori da downhill al retrotreno è una sorpresa. Nonostante la mia diffidenza iniziale, dimostrano di avere sostanza, anche se hanno una taratura un po’ morbida per il mio modo di guidare; c’è però la possibilità di aumentare il precarico della molla ed il freno idraulico in estensione. Provo a fare un po’ di frenate vere e le pinze Braking a due pistoncini anteriori e posteriori, hanno una risposta soddisfacente, aiutate naturalmente dal peso limitato della Multiuso. Nel traffico ci si muove con agilità e qualsiasi manovra è consentita senza fatica alcuna. Abbandono l’asfalto per valutare il comportamento in fuoristrada. Sullo sterrato veloce la Multiuso ha una buona stabilità ed anche nei tratti accidentati affrontati in maniera cattiva il peso ridotto gioca un ruolo fondamentale: si è sempre padroni della situazione e con un minimo sforzo si può recuperare facilmente ogni imprevisto. Ritorna continuamente il paragone alla mountain bike motorizzata. Nel fuoristrada più tecnico, il raggio di sterzo mi permette di girare fra i filari delle vigne senza manovre, e affrontando discese impegnative scopro l’agilità di una moto da trial. L’erogazione del motore, assecondata dalla buona ciclistica, fa superare con agilità anche rampe ripide affrontate a bassi regimi. Il tutto con una facilità estrema ed un dispendio energetico minimo. Con la Multiuso anche il fuoristradista non esperto può permettersi di osare – entro i limiti del ragionevole – senza paura perché il peso gioca un ruolo fondamentale nel superamento di ostacoli importanti, e se è necessaria un’inversione la si può fare nello spazio di un metro quadro. Il serbatoio ha una capacità di 5 litri che con un consumo dichiarato di circa 31 km/l significa un’autonomia di 155 km. In sintesi, la Multiuso è perfetta per chi vuole una moto agile in città, economica nei consumi e nello stesso tempo “originale”. Ideale per i motociclisti neofiti e per chi soffre le selle troppo alte da terra, ma nello stesso tempo divertente per i più esperti. Idonea inoltre per fare fuoristrada amatoriale e soprattutto eccellente mezzo agile di lavoro, che permette di trasportare varie attrezzature grazie agli accessori disponibili. Per giunta proposta a un prezzo molto interessante 4700 euro nella versione base.

A sINIsTrA dALL’ALTo: gLI AMMorTIzzATorI posTErIorI dA dowNhILL Ed IL MoTorE zoNgshEN dI 229,5 CM3.

LA TECNICA

trasporta di tutto... anche la motosega!

SOTTO, LE PIASTRE dI STERzO: SONO mOLTO RIfINITE Ed AbbINATE Ad uNA fORCELLA mARzOCCHI.

La maggiore particolarità del progetto di Umberto Borile è il telaio: un grosso “tubone” lasciato in bella evidenza con anche funzioni estetiche e di serbatoio, che dà il vantaggio di un considerevole risparmio di componenti e quindi di peso. L’interasse è di soli 1270 mm a beneficio dell’agilità. L’inclinazione del cannotto di sterzo è di 24°. Le piastre in alluminio sono ricavate dal pieno. All’anteriore c’è una forcella teleidraulica Marzocchi con steli di 40 mm Ø; la sospensione posteriore è cantilever, il forcellone è a doppio braccio e ci sono due ammortizzatori DH Torch gemellati, posti in posizione avanzatissima, regolabili nel precarico e nel freno in compressione. L’impianto frenante è composto da pinze a due pistoncini. All’anteriore c’è un disco in acciaio inox di 220 mm Ø; il disco posteriore è di 200 mm Ø. La ruota anteriore è di 21”, a raggi, con pneumatici tipo trial o dual da 2.75. La ruota posteriore è di 18”, a raggi , con pneumatici tipo trial o dual da 4.00.

La Multiuso è dotata di un motore Zongshen monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria, con una cilindrata di 229,5 cm3. Eroga una potenza all’albero di 11 kW (15 CV) a 6200 giri e pesa 31 kg. La coppia massima all’albero è di 16,5 Nm a 5500 giri. Poco rumoroso, parco nei consumi ed affidabile, ha caratteristiche ideali per la particolarissima destinazione della Multiuso. L’impianto di scarico con catalizzatore è a doppia camera di compensazione. La strumentazione offre un display digitale con indicazione della velocità, chilometraggio totale, spia del folle, frecce e abbagliante. In fase di omologazione anche il trasporto del passeggero. Numerosi gli accessori, soprattutto sulla versione da lavoro, che sfoggia tre portapacchi (due laterali ed uno anteriore), una staffa laterale per il trasporto di una motosega ed addirittura il gancio per il traino di un carrello.

IdENTIkIT PMoTorE

Monocilindrico, quattro tempi, raffreddato ad aria. Cilindrata: 229,5 cm3. Alesaggio e corsa: n.d.. Rapporto di compressione: n.d.. Distribuzione monoalbero a camme in testa, due valvole. Alimentazione: carburatore keihin di 26 mm Ø. Lubrificazione forzata a umido. Avviamento elettrico ed a pedale.

PTrAsMIssIoNE

Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio con comando idraulico. Cambio a cinque marce.

PCICLIsTICA

Telaio in tubi di acciaio. Sospensioni: anteriore forcella Marzocchi con steli di 40 mm Ø, corsa ruota n.d.; posteriore cantilever, due ammortizzatori regolabili nel precarico molla e nel freno idraulico in compressione, corsa ruota n.d.. Freni: anteriore un disco Braking di 220 mm Ø, pinze a due pistoncini; posteriore un disco Braking di 200 mm Ø, pinza a due pistoncini. Pneumatici Pirelli Pirelli MT 43 Professional: anteriore 2.75-21; posteriore 4.00-18.

PdIMENsIoNI

Interasse: 1270 mm. Lunghezza: 2000 mm. Altezza sella: 815 mm. Inclinazione del cannotto di sterzo: 24°. Capacità del serbatoio carburante: 5 litri.

motosprint

83


Attualità

La produzione, le leggi, le novità

È ufficiale: il Gruppo Volkswagen ha acquisito l’intera proprietà dell’azienda

Ducati

über alles

I

NTERNATIONAL Motorcycles S.p.A., controllata dal Gruppo Investindustrial, ha raggiunto l’accordo per la vendita di Ducati Motor Holding S.p.A. ad Audi AG, che fa parte del Gruppo Volkswagen. Anche Hospitals of Ontario Pension Plan, investitore leader canadese, e BS Investimenti, hanno venduto le loro partecipazioni in Ducati ad Audi AG. L’acquisizione è soggetta all’approvazione da parte dell’Antitrust. Questa è la sostanza del comunicato che ufficializza l’acquisizione. Come vi avevamo anticipato in marzo, il Gruppo Volkswagen (Audi, infatti, è uno dei dodici marchi del colosso tedesco) ora è l’unico proprietario di Ducati. Nei comunicati ufficiali non si parla di cifre. Dalle informazioni in nostro possesso, sembra che il Gruppo Volkswagen abbia sborsato 860 milioni di euro, pagando anche i debiti di Ducati, che pare fossero di 200 milioni di euro, anche se qualcuno ha perfino parlato di 800 milioni di euro. Comunque, i numeri non cambiano la sostanza: ora Ducati “parla” tedesco e se c’erano dei debiti, questi sono stati pagati. Analizzando bene la situazione, l’accordo è convenuto a tutti. Investindustrial ha ottenuto un guadagno, cedendo (bene) un’azienda che produce moto in

motosprint

86

un momento in cui il mercato delle due ruote è in forte crisi. Il Gruppo Volkswagen, che aveva dell’utile da investire, ha acquistato la “piccola” azienda bolognese (la produzione annua di Ducati è di circa 45.000 moto) che però è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, soprattutto in mercati “ricchi”. Ducati ha finalmente un proprietario con cui si può pianificare un futuro importante, un proprietario che ha già dimostrato di conoscere la formula magica per guadagnare denaro con le auto. Perché, diciamo la verità, per Investindustrial Ducati era un marchio che andava valorizzato e ceduto. Tradotto: Investindustrial ha comprato Ducati ad una cifra X, ha fatto in modo che l’azienda arrivasse alla cifra Y per poi venderla. Con il Gruppo Volkswagen la musica dovrebbe cambiare, in meglio. Almeno, osservando gli obiettivi che Audi è riuscita a raggiungere con Lamborghini, si può pensare positivo. È chiaro che il Gruppo Volk-

swagen ha acquistato Ducati anche per un discorso di immagine, per diventare un antagonista di BMW Motorrad e per dare uno schiaffo morale alla Mercedes (Ducati ha una partnership di marketing con il marchio AMG). Inoltre, ora i costruttori tedeschi potranno fare la voce grossa con la politica per far rientrare le moto nel conteggio delle emissioni di CO2 del Gruppo. Va infatti ricordato che le moto sono più “pulite” delle auto, pertanto produrre automobili di grossa cilindrata avendo le moto che “fanno media” sarà più semplice e meno costoso. INSOMMA, le sfaccettature della vicenda sono molteplici, però ora Ducati può guardare avanti con meno preoccupazioni, perché è entrata a fare parte di un Gruppo che potrebbe investire quel che serve per incrementare la capacità produttiva (magari sfruttando al meglio le nuove fabbriche all’estero). E, soprattutto, il Gruppo Volkswagen ha già disponibile la tecnologia elettrica, ibrida e chissà

cos’altro... Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki (a differenza di Ducati e di molte aziende europee) stanno investendo moltissimo nelle nuove tecnologie, quindi, quando il mercato cambierà, quando le moto equipaggiate con propulsori a combustione interna verranno affiancate da veicoli meno inquinanti, le Case del Sol Levante partiranno di nuovo con un vantaggio. Grazie alla tecnologia del Gruppo Volkswagen, però, ora anche Ducati si potrà preparare al meglio a questa importante sfida. Insomma, ci sono le premesse per trasformare un valoroso combattente di trincea in un pluridecorato generale. Questo è quello che potrebbe accadere nel settore della produzione. Poi c’è da capire cosa accadrà in Ducati Corse. È infatti noto che l’attività racing di Borgo Panigale è in larga parte finanziata dagli sponsor. In teoria, ora il Gruppo Volkswagen potrebbe incrementare il budget delle corse. Senza dubbio non è un caso che Valentino Rossi abbia deciso di parlare dei problemi della Desmosedici ed attaccare coloro che l’hanno pensata e realizzata proprio in questo periodo. In Ducati gli equilibri, e forse anche gli uomini al comando, potrebbero cambiare. In Lamborghini questo è accaduto. Quindi tutti stanno cercando di ritagliarsi il loro spazio, di sfruttare al meglio il loro potere, per evitare di essere tagliati fuori dai giochi proprio quando i giochi sembrano diventati interessanti... Riccardo Piergentili

per la strAdA e per la pista Bridgestone s20

Dopo aver rinnovato la linea racing con il pneumatico R10, la Bridgestone presenta l’S20, che progressivamente sostituirà il Battlax BT 016-Pro. È una copertura adatta ad un utilizzo stradale, che può essere usata anche in circuito. Le S20 garantiscono un buon grip anche a freddo e, comunque, raggiungono velocemente la corretta temperatura di esercizio. La carcassa delle S20 impiega la tecnologia a cintura monoLe nuove S20, che prendono iL poSto deLLe battLax bt 016-pro, hanno un buon grip ed entrano Subito in temperatura. Sono adatte aLLe 600 come aLLe 1000.

il pCX anChe 150 L’HonDa PCX 125 è uno scooter che ha generato una certa sorpresa alla sua apparizione, per la linea originale e l’estrema economicità. Sono caratteristiche che gli hanno garantito un buon successo a livello europeo e adesso arriva anche nella versione di 153 cm3: il carattere è lo stesso ma l’aumento di cilindrata consente l’accesso a tangenziali e autostrade, oltre a qualche cavallo in più: siamo passati da 11,3 (8,3 kW) a 13,6 (10 kW). Naturalmente è stato mantenuto il sistema Stop&Start per non sprecare carburante nelle soste. Ancora da definire il prezzo.

spirale già vista sul BT 016Pro, unita alla tecnologia HTSPC (High Tensile Super Penetrated Cord), che aumenta l’area di contatto al suolo a tutti gli angoli di piega. Sia l’anteriore che il posteriore sono a mescola differenziata: dura al centro, morbida ai lati. Il nuovo profilo è progettato con scanalature in grado di drenare in modo ottimale l’acqua in caso di pioggia e di garantire un’usura costante del battistrada. Come detto, è sorprendente la rapidità con cui le S20 entrano in temperatura, caratteristica che le distingue dalla concorrenza. A caldo trasmettono molta sicurezza: il grip offerto è elevato, non come quello delle gomme in mescola, ma comunque ottimo per dei pneumatici omologati per l’uso stradale. Le S20 garantiscono una buona agilità, sia alle seicento che alle più prestanti mille, e danno un’ottima percezione di ciò che accade. Durante l’inserimento in curva, le S20 trasmettono feeling ed accompagnano velocemente la moto in piega. Dipende dal profilo della gomma, che in questo caso ha una “V” piuttosto aperta, per garantire più stabilità e comfort. Il posteriore garantisce sempre un ottimo grip ed allo stesso tempo anche una gradevole sensazione di agilità. Regolare anche l’usura: abbiamo percorso più di duecento chilometri ad alto ritmo in pista, prima di avvertire un calo prestazionale, ma comunque con un battistrada ancora in ottime condizioni. Franco Zenatello

pommier in mostra

Arte e foto per lA v7 un appuntamento particolare dedicato soprattutto ai guzzisti, tra arte e passione: nello Spazio Broletto 13, lo show room Piaggio in via Broletto 13 a Milano, verranno esposte le immagini scattate da Scott Pommier per la campagna pubblicitaria della nuova Guzzi V7. Il fotografo canadese, vincitore del prestigioso PDN Photo Award, ha realizzato gli scatti sulle rive del Lago di Como. L’esposizione resterà aperta fino al 7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19.

in promozione

KtM 350 sX-f col Kit eXtrA Fino al 29 giugno c’è qualcosa in più per chi acquista una KTM 350 SX-F, la moto con cui Tony Cairoli ha vinto due mondiali MX1: in omaggio un impianto di scarico Akrapovic completo in titanio e lo “User Setting Tool”, lo strumento che permette di intervenire sulle mappature della centralina EFI. Il kit ha un valore di 1860 euro. La moto è in vendita – compreso il kit – al prezzo speciale di 7800 euro, con 6 mesi di garanzia.

motosprint

87


Motolandia donne e motori

Manifestazioni, viaggi e turismo

motosprint

88

La dura vita deL tester vorrei vedere voi a far questa vita: ogni giorno, prima del test, la testa mi viene staccata e lasciata cadere da circa 40 cm di altezza, sbam! A cosa serva un avvio così cruento non mi è dato saperlo, ma sappiate che sono tante le volte in cui preferirei timbrare il cartellino. Conclusa la calibrazione, testa e collo mi vengono riattaccati e sbatacchiati avanti e indietro per vedere se resistono. Inutile dire che dopo tutti questi anni qualche problema alla cervicale è il minimo, ma a quelli che conducono il test la cosa poco importa, con il mal di collo sembro più umano, dicono. Finito qui, mi prendono a manganellate le ginocchia, poi con un gigantesco pendolo vengo colpito in pieno petto per saggiare la flessibilità delle mie costole. A questo punto sono pronto: nemmeno ho iniziato a lavorare e già sono a pezzi, ma anche questa è una cosa che mi rende più umano, dicono. Finalmente un momento di tregua: posso indossare il completino giallo d’ordinanza. A molti dei miei soci quel giallo non piace granché, ma a me, sarò sincero, dà una certa allegria. Mi vengono attaccati un mucchio di fili, mi vengono applicate sacche di vernice colorata qua e là, vengo fatto accomodare in auto senza cintura di sicurezza allacciata e senza airbag e inizia il mio lavoro vero e proprio. Oggi, per dire, sono stato scaraventato contro un muro a 60 km orari in sbandata, con un camion che stava per travolgermi a 80 km all’ora (un colpo di sonno dell’autista, un mio collega di test, non un camionista vero) per ben 37 volte. Mi si è staccata la testa, mi si sono rotte tutte le dita dei piedi, ho perso un braccio e ho vomitato quello che avevo mangiato all’autogrill, e naturalmente per 37 volte sono morto. Ora non è che voglia dire che quelli non sanno fare bene il loro mestiere, ma non è che ci voglia un cervellone per capire che a schiantarsi a 60 all’ora contro un muro senza cinture si muoia. Magari il dubbio può restare lì per le prime 10, 15 volte, ma dopo ci arrivo persino io e io, per dire, un cervello nemmeno ce l’ho. Comunque ho questa fortuna: ogni volta che mi spezzo qualcuno mi rimette insieme, e si ricomincia. Certe volte è perfino divertente, io sono lì con le dita spappolate e la testa aperta e loro prendono appunti e mi dicono: bel lavoro ragazzo. Altre volte mi danno delle stellette e tutti festeggiano le mille vite che la mia 37esima morte quotidiana ha salvato. Stamattina, dopo 22 anni di onorata carriera, finalmente mi hanno messo accanto una signora. Questa è tua moglie, mi hanno detto, e io, che l’ho sempre pensato, mi sono detto che bello qualcuno con cui schiantarsi d’amore. Ci hanno preparato e ci hanno lanciato contro un treno merci che non ci ha visto per colpa di una sbarra difettosa del passaggio a livello. Non sono molte le cose che ricordo di quello schianto. Ma una cosa sì: la sua mano che prendeva la mia, sussurrando qualcosa tipo tienimi stretto, amore mio. Ha detto così, lo giuro, e per la prima volta mi è venuto da piangere. E pensare che io un cuore nemmeno ce l’ho. Laura Cattaneo

nEllE marchE

quad e non solo

sapori e motori

L’evento a Fano Lido da venerdì 18 a domenica ranno, poi, i collezionisti, per 20 maggio la cittadina di Lido una rassegna di miti d’epoca e di Fano ospiterà la sesta edi- pezzi unici, con una speciale zione di “Sapori e motori”. Ric- s e zione dedicata ai co il programma chopper e ai “Madelle iniziative: de in USA”. Nuova musica, spettacol’area “Green”, li e soprattutto la con le ultime no18-19-20 MAGGIO 2012 presenza di scu- FANO LIDO vità in materiale derie e club uffidi energie alterciali del mondo a native e consumi, due e quattro ruomentre i numete. L’evento ospiterosi punti di rirà i raduni ufficiali storo offriranno di Harley Davidson la possibilità di e Ducati e ci sarà assaggiare le persino una Ferrari specialità regiodi F1 che offrirà una simula- nali. Ingresso libero. Per info: zione di pit-stop. Non manche- www.saporiemotori.it Incoming Fano

Provincia di Pesaro e Urbino

Polizia di Stato

Arma dei Carabinieri

Comune di Fano

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

50 anni di moto graZie all’impegno dei soci del moto club Morena, aprirà il 28 aprile a Cussignacco di Udine la mostra “50 anni di moto”. Fino a martedì primo maggio sarà possibile, in via Veneto 164, apprezzare moto d’epoca risalenti al periodo che va dal 1900 al 1950, alcune prestate per l’occasione dal museo Tonutti di Remanzacco e dal club friulano Veicoli d’epoca. Saranno esposti anche due pezzi piuttosto rari: una Norton del 1923 con cui ha corso Tazio Nuvolari, e una Bianchi del 1913. L’ingresso alla mostra, che sarà aperta dalle ore 10 alle ore 20 , è gratuito ed è anche possibile prenotare visite guidate al numero 338-3975506.

18 lE tappE

Multimedia Campione di incassi negli anni ’80, Top Gun, interpretato da Tom Cruise, narrava della guerra fredda aerea, con scontri tra F14-Tomcat americani e Mig russi. A distanza di qualche lustro, ecco ora la versione videoludica di quel film che consente di pilotare 14 tipi di jet, compresi i più moderni caccia invisibili, in 15 missioni adrenaliche ambientate ai giorni nostri. Ogni aereo è personalizzabile con decalcomanie e verniciature e, ovviamente, con un intero armamentario di offesa

a cussignacco

suzuki tour in italia e difesa. Buona la grafica, accettabile il modello fisico. “Top Gun: Hard Lock” è disponibile nelle versioni per X360, PS3 e Pc Windows.

è già partita l’iniziativa Suzuki che nel corso del 2012 permetterà di testare gratuitamente su strada la gamma delle moto della Casa giapponese. Per partecipare è sufficiente prenotare on line il test-ride presso la sede più vicina e presentarsi all’appuntamento con l’abbigliamento appropriato, il proprio casco e la patente di guida in corso di validità. I prossimi appuntamenti sono: il 28 e 29 aprile presso l’autodromo di Monza e il 5 e 6 maggio all’autodromo di Magione. Per info: www.suzikitour.it.

si svolgerà a Fano dal 28 aprile al primo maggio a Fano, presso la zona Lido, la nona edizione del SuperQuadShow, kermesse nazionale completamente dedicata agli Atv. Saranno quattro giorni intensi di gare ed esibizioni a margine di una vasta area espositiva. Nelle giornate del 29 aprile e del primo maggio il meglio del quad racing tricolore toccherà il suo culmine con la tappa fanese del campionato italiano Quadcross FMI, giunto alla sua seconda gara stagionale.

vicino bologna

desmo story inaugura verrà inaugurata il 28 aprile “Desmo story”. La mostra si terrà al Museo della Valle dell’Idice (via croce di Prunaro 21) a Budrio, proprio alle porte di Bologna. Resterà aperta il primo fine settimana di ogni mese, fino a novembre, con esclusione dei mesi di luglio e agosto. Per informazioni si può consultare il sito www. museodellavalledellidice.it.

a galatina (lE)

si balla la taranta dal 4 al 6 maggio è in programma il raduno “Città di Galatina, la taranta”, valido anche come prima prova del trofeo Turismo Sud Italia. Preparati con accuratezza gli itinerari turistici, oltre che un apposito mototour enogastronomico per gustare le prelibatezze salentine. Per info: www.motoclubchirone.it, tel. 328-1960444.

Radunifino al primo maggio PPiemonte domenica 29 aprile

motoraduno nazionale del monferrato a casale monferrato (al) M.C. Daredevils, tel. 0142806832, fax 0142590006, www.daredevils.it, email info@daredevils.it

martedì 1 maggio

moto regolarità città di arona (no), ritrovo presso l’oratorio di mercurago ore 7,30 Pro loco Arona, tel. 349-4911926, 335-227116, fax 0331965469,

PLombardia sabato 28 aprile

motoconcentrazione d’eccellenza “adlertreffen” a spiazzi di gromo M.C. M.A.S., tel. 02-99055533, fax 0299488696; 337-343828, www.mcmas. it, email info@mcmas.it

martedì 1 maggio

martedì 1 maggio

reggello motorfest a reggello (Fi) M.C. Rooar Reggello, c/o Caffè l’Incontro , Reggello (FI), tel. 055-868110, 333-7068180, 348-7336453, www.rooarreggello.com, email presidente@ rooarreggello.com

PMarche sabato 28 - domenica 29 aprile

motoraduno d’eccellenza città di recanati (mc) M.C. Franco Uncini, Capo Boario N°1, Recanati (MC), tel. 071-7574930, 347-3060089, fax 071-7574930, sito www.motoclubfrancouncini.it, email motoclubfrancouncini@libero.it

domenica 29 aprile

motoincontro a Fermo (Fm) M.C. Monterosato, tel. 0734-621966, 3455303018, fax 0734-922102 , www. monterosato.com, email info@monterosato.com

raduno internazionale moto ariel ad Uboldo (mi) A.M.I., tel. 02-96702789, www.arielmotorclubitalia.it, email arielclubitalia@libero.it

PPuglia

PFriuli V. Giulia

mondo moto guzzi a santa maria di leuca (le) , http://www.motoguzziworldclub.it/, email info@motoguzziworldclub.it

domenica 29 aprile

motoincontro a Fagagna (Ud) motomas, www.motomas.it,

PVeneto sabato 28 - domenica 29 aprile

Week-end moto morini a sovicille (si) M.C. Pompone, tel. 0423-53250, 0423-538933, fax 0423-538933, www. pompone.com, email club@pompone. com

PEmilia Romagna sabato 28 aprile - martedì 1 maggio

mototour internazionale d’eccellenza 3 nazioni italia-slovenia-croazia. partenza da gradisca d’isonzo (Ud) M.C. A. Sgarzani Canonici, tel. 3337104122, 338-4350921, 0543-86387, fax 0543-403154, www.fmiforlicesena.it, email motoclubsgarzani@ libero.it

domenica 29 aprile

sabato 28 - domenica 29 aprile

domenica 29

carosello di auto e moto storiche ad acquaviva delle Fonti (ba) M.C. I Mascheroni, tel. 080-762105, fax 0803053476, /www.imascheroni.it, email imascheroni@motoclubfmi.it

Basilicata sabato 28 - domenica 29 aprile

motoconcentrazione d’eccellenza “ai confini tra terra e mare” a maratea (pZ) M.C. Gli Angeli, tel. 328-8353032, 338-5235576, 333-4497016, 3208669346, www.mcgliangeli.it, email gliangeli@motoclubfmi.it

Sardegna sabato 28 - lUnedì 30 aprile

cavalcata del sole in sardegna, ritrovo a san teodoro (ot) M.C. Bike Village, tel. 339-2482577, www.bikevillage. it, email info@bikevillage.it

motoraduno d’epoca città del tricolore a all’aeroporto di reggio emilia (re) M.C. Crostolo, tel. 0522-323155, 338-7639508, fax 0522-323155, www. crostolo.it, email crostolo@crostolo.it moto gran prix legends circuito di molinella (mo) Gas Racing Team Molinella, tel. 335-6924070, email info@ zerbiniauto.it

domenica 29 aprile

PToscana

sabato 28 - domenica 29 aprile

venerdì 27 - domenica 29 aprile

expo motori a ospedaletto (pi) expo motori, www.expomotori.com,

mountain trial a gonnesa M.C. MCM Gonnesa, tel. e fax 0781-45938, 3498474761, 328-2515722, www.motoclubgonnesa.it, email info@motoclubgonnesa.it motoincontro a sestu (ca) M.C. KNN1 Sestu Bikers, , tel. 348-8001329, www. knn1.it, email info@knn1.it, sardegnamotoemotion@gmail.com

motocavalcata del ponte a narcaorosas (ca) M.C. Lancia Sassi, Via Carbonia 69, Narcao tel. 3498474761, email claudiogambula@libero.it motosprint

89


Made in via col vento

Abbigliamento e accessori

KtM

genio e follia di tony l’ americano laureato all’università West lafayette dell’indiana, ha messo i pannelli solari a una vecchia Suzuki

di Giovanni Carlo Nuzzo gcn@gcnw.it

Tony Coiro posa Con la sua CreaTura doTaTa di pannelli solari. la suzuki del ‘78 raggiunge i 60 km/h e ha un’auTonomia di 35 km. è già in CanTiere un’alTra Trasformazione molTo più performanTe.

motosprint

90

NON RICORDO se anche all’Università dell’Indiana ho dormito a sbafo ospite di qualche gruppo di studenti caciaroni. Durante i miei numerosi coast to coast negli States, quasi una decina, usavo spesso questo metodo risparmia denari. Funziona così: si raggiunge il primo campus a tiro, si mette la moto stracarica in bella evidenza nelle zone più ad alta densità di fancazzisti e appena qualcuno incuriosito ti chiede informazioni su cosa fai, gli snoccioli con delizioso accento italiano le tue mirabolanti imprese a due ruote. Poi, con la tipica faccia da tolla del giramondo vaccinato, metti lì se per caso conosce qualcuno con un divano o un pavimento per dormire. Uno dei requisiti è avere sotto i trent’anni. L’altro è mostrare un look in sintonia all’ambiente. Fanno punteggio occhiali da secchione, buttare qua e là ogni tanto qualche parola un po’ più erudita di “fucking” o “give me five” e non ruttare al tavolo del fast food. Almeno non in presenza femminile. Preambolo a parte, la Purdue University è istituzione

ultracentenaria che si trova nella città di West Lafayette, stato dell’Indiana appunto, specializzata in scienze e tecnologie, anche quelle nane. Vi ha insegnato perfino Armstrong. Non il nero trombettista re del jazz, ovviamente, ma Neil, il primo astronauta sulla Luna. Ed è proprio qui che si è da poco laureato brillantemente in fisica il ragazzo che vedete nella foto. Con quella sua faccetta un po’ nerd, la capigliatura a padella da Archimede Pitagorico ed il pizzo di pelo rosso vagamente caprino e molto mormone, da bravo figlio di farmer del midwest, svezzato tra campi di mais e robuste porzioni di apple-pie. Tony Coiro, soprannominato “Danger” (pericolo), qualche anno fa ha comprato per 50 dollari su eBay una vecchia Suzuki del ’78 e con altri 2500 bigliettoni l’ha trasformata nella prima moto al mondo ad energia solare. Poi non venitemi a dire che non si spende sul futuro. Su YouTube circolano pure dei video in cui si vede il veicolo in azione, non certo sulla pista casalinga di Indianapolis ma comunque in movimento, che già mi pare un risultato sorprendente. Lo si ammira coi suoi pannelli motorizzati che s’alzano e s’abbassano secondo necessità, la sella e le ruote più o meno normali e quell’ipertrofia di fili al posto di dove dovrebbe esserci un serbatoio (ormai ovviamente inutile), che fa impallidire qualsiasi idea di treccia dei cavi a cui possiamo essere abituati. Quest’affare raggiunge circa i 60 chilometri all’ora e percorre 35 chilometri a carica. Poi va riaffidato ai raggi solari. Nel frattempo ci si può concentrare sulla foto ufficiale, che consegna il nostro eroe alla gloria eterna dei posteri e possibilmente all’interesse di qualche investitore. Tony Coiro, braccia conserte e piede volitivo sul casco, quasi novello Armstrong, guarda in alto orizzonti ambiziosi. Il riquadro d’asfalto butterato che calca sotto ai piedi può infatti ricordare un pezzo di superficie lunare. Vicino c’è anche il modulo per l’allunaggio. Con le gomme Brigstone rifinite in vernice bianca, secondo il vezzo americano. Qui la ex Suzuki, più che una moto, sembra una cavia vivisezionata con crudeltà, un enorme coleottero fantascientifico pronto al salto, con le sue argentee alette solari aperte. «È come cavalcare un tappeto magico», riferisce il nostro “Danger” che ha già allo studio un nuovo modello da cento cavalli, capace di viaggiare a 160 km l’ora. Certo, un personaggio.

grinta racing

CAPI di riferimento della linea Gravity-FX sono la maglia (a 55,36 euro) in poliestere ventilato e traspirante, ideale per i mesi caldi e i pantaloni (a 180,50 euro) in nylon idrorepellente. I pantaloni hanno un taglio ergonomico con cuciture doppie e triple, zona ginocchia in Kevlar, fodera a rete in pezzo unico, doppia chiusura rapida in vita, inserti elasticizzati pluridirezionali. www.ktm.com

ducati

casco d’autore Lo Stripes è l’integrale della collezione Ducati 2012. È realizzato da Arai, ha la calotta in fiberglass, interni estraibili, visiera con trattamenti antigraffio e antiappannamento, cinturino con chiusura a doppio anello a D. In vendita a 628,99 euro. www.ducati.com

Headbanger

stile trapuntato Il gilet HB 2012 è un capo della nuova collezione di abbigliamento, acquistabile anche sul sito. In nylon, con trattamenti impermeabilizzante e antivento e imbottitura Thermor 180 gr. I loghi sono ricamati. A 80 euro. www.headbangermotorcycles.com

suzuKi

accessori firmati Tra gli accessori originali Suzuki non solo componenti tecnici ma anche proposte utili per viaggiare. Come la borsa da agganciare sul sellino passeggero della GSX-R1000: ha una capienza di 22 litri e costa 170 euro. www.suzuki.it

afaM

un altro passo Il passo 520, disponibile per le più diffuse supersportive, consente un risparmio di peso fino a 1,6 kg rispetto ai componenti standard. Il kit è formato da corona in alluminio, pignone alleggerito e catena ad alta resistenza. www.motorquality.com

blacKbird

scelte ufficiali La copertina sella utilizzata sulle Honda del team ufficiale impegnato nel mondiale MX1-MX2 sarà tra breve disponibile sul mercato. Con soluzioni che esaltano grip e comfort, per le CRF 250-450 e le CR 125-250. A 61,90 euro. www.blackbirdracing.com


Mercatino Compravendita

PVendo Moto

PVendo Accessori

Honda XL 200 R del 1984, revi-

sionata meccanicamente da poco, pistone nuovo, avviamento elettrico nuovo e perfetto, usata regolarmente anche se non quotidianamente, in ordine con documenti, revisioni, bolli, assicurazione moto d’epoca, vendo a euro 1.400, insieme ad altra XL 200 R senza documenti ma provenienza regolare accertata, funzionante e completa, per eventuali ricambi. Vendo perché non ci stiamo più con lo spazio. Telefonare al 348-7402462.

a tutti coloro che tireranno fuori la

moto dal garage col sole!!! Non comprare la solita batteria, usa le batterie ai nanofosfati di litio del mondiale Supersport e Superbike, Racing Batteries, Dcorsa importatore esclusivo per l’Italia, scopri il prezzo sul nostro sito!!! 490 o 934 grammi di gas... Tel. e fax 0557874121.

Husqvarna 300 2T del 2010 a

euro 4.000. Valuto permute di moto giapponesi non più vecchie del 2010 targate e non. Telefonare al 347-3966796.

Mv aGusTa: è diventato tutto

difficile, bisogna accontentarsi: fidati di Pasomotor, con noi puoi accedere alla disponibilità dell’intero mondo dei prodotti MV originali e aftermarket, e capitano buone occasioni. Assistenza Tecnica e garanzia perfette come MV comanda: il nostro servizio, anche in tua presenza, costa meno anche se vieni da molto lontano. Commenti clientela nei forum MV AGUSTA, cliccare i seguenti link: http://www. motociclando.com/forum/ viewtopic.php?t= 14514& highlight= pasomotor -- http://www.revlimiter. it/ community/ viewtopic.php?t =5786 “. Spedizioni Italia/Estero. Pasomotor Rimini, telefono e fax 0541-387192; Cell. 333.7513461 – Officina 340.3075205 Massimo www.pasomotor.com e-mail: email: pasomotor@pasomotor.com

LS2, Marushin, MDS, Momo, MRobert, Nolan, Nexx, OGK, Osbe, Premier, Project, Roof, SCA-P, Schuberth, Scorpion, Shark, Shoei, Suomy, SweetYears, Vemar, Yes, X-Fly, X-Lite, X-Speed, etc… Abbigliamento: Alpinestars, Amas, Arlen Ness, Axo, Berick, Bikers, BMW, Brema, Clover, C.M.J., Dainese, IXS, Klan, M-Tech, O.J., Puma, Rev’it, Sidi, Spark, Spidi, Spyke, Tucano, TCX, Ufo, etc…. Un assortito settore ricambi e accessori dove troverete: Akrapovic, Aim, Arrow, Bitubo, Braking, BMC, Brembo, Did, Discacciati, Dynojet, DR, Ermax, Extreme Tech, Fabbri, FG, Fren Tubo, Ferracci, Giannelli, Givi, G.P.T., K&N, Krauser, LeoVince, Ligh Tech, LLS, Malossi, Marving, Matris, Miceli, MIVV, Nonfango, Newfren, Ohlins, Nissin, Power Bronze, Performance Friction, Polini, Top Performances, Rapid Bike, Rizoma, Simonini, Sito, Valter Moto, WP, Yoshimura, Zero Gravity, Zirri ed altri ancora. Spedizioni in Italia 3-4 giorni lavorativi a 8 euro + 2 euro di assicurazione al collo. To Europe shipment expenses and delivery time to be agreed. Mingarelli S.a.s. – fax 051/6330422 – www.mingarelli.it – www.mingarelliricambi.it - info@mingarelli.it

acquisTa per elaborare la Tua accessori Carbonio e Vetrore-

sina per tutte le moto, qualità a prezzi imbattibili! Acquistando online con il codice SF2012 avrai lo sconto fiera del 35% fino al 30.04. Es: Parafango posteriore con paracatena in carbonio per KAWASAKI Z-750 / Z-1000 a euro 115,80. http://www.street-fighters.it - tel 393.9652931 - info@street-fighters. it

moto: - terminali o impianti di scarico completi: Akrapovic, Arrow, Leovince, MIVV, Polini e Yoshimura. Sconti fino al 50%. Spedizioni in Italia 3-4 giorni lavorativi a 8 euro + 2 euro di assicurazione al collo. To Europe shipment expenses and delivery time to be agreed. Mingarelli – fax 051/6330422 –www.mingarelliricambi.it – info@mingarelli.it

PER I VOSTRI

ANNUNCI

COMPILATE IL TAGLIANDO CHE TROVATE A PAG. 97 PER ULTERIORI CHIARIMENTI TELEFONATE ALLO 051.6227270 DA LUNEDì A GIOVEDì O SCRIVETE A

mercatino@motosprint.it

Apri un negozio o un’officina e desideri avere un assortimento di articoli a alta rotazione senza rischiare rimanenze invendibili, CONTATTACI! Potrai avvalerti della nostra esperienza e professionalità come altri negozi hanno fatto prima di te, risultando i nostri migliori clienti. Troverai un vastissimo assortimento di: abbigliamento, caschi, accessori e ricambi originali con sconti fino al 75%. Spedizioni in Italia 3/4 giorni lavorativi a 8 euro + 2 euro di assicurazione al collo. To Europe shipment expenses and delivery time to be agreed. Mingarelli S.a.s. – fax 051/6330422 – Sito internet www.mingarelli.it – www.mingarelliricambi.it – info@ mingarelli.it

chi completi delle migliori marche. Per la vostra moto potrete scegliere tra gli scarichi più famosi al mondo, approfittando di offerte eccellenti della Omnia Racing. Grande disponibilità di magazzino. Chiedi un preventivo a info@omniaracing.it o contattaci telefonicamente allo 0817754329 anche solo per un preventivo o per una consulenza, oppure invia un fax allo 0817767314. www.omniaracing.it

CAbine insonorizzate sale pro-

va moto - www.afonica.it - telefono 0445-397118.

CArenATUre vetroresina,

Arrow Akrapovic Termignoni Leovince Mivv Zard terminali, collettori, decatalizzatori e scari-

tessuto, abs. Oltre 200 modelli di moto. Carena stradale vetroresina completa (carena e codone) a partire da euro 240. (Torino) Per informazioni telefonare all 3482614410 - www.vtrmoto.it

INMOTO CArenATUre in “ABS” stradali

replica fedele delle originali, in pronta consegna, verniciate o da verniciare, colorazioni originali e repliche, da euro 270 +iva da verniciare, euro 490 +iva verniciato adesivato. Carene Racing, Tessuto, Carbon Tex, Carbonio: tutte con rinforzi in carbonio, kevlar e koremat sotto sella; Nuovo materiale Carbon Tex: adatte per trofei dove è vietato il carbonio; pesa come una carena in carbonio. Verniciamo anche carene racing. Serviamo i migliori Team: Ten Kate Stock Mondiale 1000 e 600, CIV Team Ecodem di Ivan Goi vincitore Campionato Italiano 2010, MotoGp125, Moto2. Prodotti visionabili nelle nostre sedi espositive. www.motoxpricambi.com mail info@motoxpricambi.com Tel. 0452421315 cell. 347-5924747-3920656103 Fax 0456461967.

in edicola il 10 di ogni mese

]

acquisTa all’ingrosso con scon-

ti fino al 80%. Sugli Stock sconti particolari. Se non trovi: gli articoli che cerchi, gli sconti che ti permettono un guadagno adeguato ed un servizio rapido e professionale, CONTATTACI. Da oltre 20 anni serviamo negozi in Italia e Europa. Quaranta marchi di caschi in 2329 colori: AGV, Airoh, Arai, Armani, AStyle, Astone, Axo, Bell, Berick, Bieffe, BMW, Caberg, Cromwell, Dainese, DMD, Ferrari, FM, Geff, Givi, Grex, HJC, JFM, Kappa, Lem,

akrapovic Megaphone Hornet 600 07-09 euro 259, R6 06-09 euro 180, ampia disponibilità di tutta la gamma, www.carpimoto.it per ordini telefonate 0108309073.

suzuki DR 400 Valenti - prepara-

to Africa - pezzo unico: serbatoio in alluminio, paracoppa con serbatoio acqua, strumentazione completa con porta road-book elettrico e due trip ICO. Mousse anteriore e posteriore in perfette condizioni, pronto gara. Ottimo anche per motorally. Moto di Beppe Gualini. Contattare Daniele: tel. 329-4306450, email: fontadani80@gmail.com

motosprint

92

tutti i martedì pit stop in edicola

motosprint

93


Mercatino

Carpimoto.it Offerta Cavalletto Anteriore + Posteriore Black Style (foto) euro 79, tutti gli altri cavalletti su www.carpimoto.it per ordini telefonate 0108309073.

DerrYmoto costruzione e vendita cavalletti posteriori ed anteriori regolabili euro 69, con anteriore fisso basculante euro 65, smonta e rimonta gomme euro 350, nuova equilibratrice smontabile euro 120, anteriore doppio professionale euro 90, monobraccio euro 85, banco fisso per officina e pista euro 240. Telefonare allo 081-5872164, www.derrymoto.com, e-mail derrymoto@libero. it

IndIcatore Marcia GIPRO, il più semplice da installare. euro 99 versione X-Type si collega al sensore velocità, euro 125 versione DS si collega alla presa diagnosi, con connettori dedicati, senza tagliare e senza tabelle di collegamento. Per info e ordini www.carpimoto.it 0108309073.

Carpimoto.it distribuiamo

con successo in tutto il mondo i marchi più prestigiosi, con sconti molto interessanti, diventa anche tu nostro Rivenditore, ordina online sul nostro sito riservato con sconti dedicati agli operatori, anche via fax. Per info 0108309073 , Fax 0108309125, oppure chiedi la registrazione sales@carpimoto. com . Worldwide delivery, foreign dealers are welcome.

Moto Club

Lunedì

MotoGP Design euro 179, Biketek euro 179 la coppia IVA e spedizione incluse, misure 120+180/190 per ordini telefonate 010-8309073.

94

My Chron TG Rilevatore tempi

pista in offerta limitata a euro 225 solo su www.carpimoto.it per ordini telefonate 010-8309073.

PROVE LIBERE

SIA AMATORI CHE PILOTI DIVISIONE IN 3 GRUPPI IN BASE ALLE PROPRIE REALI PRESTAZIONI CRONOMETRATE CON TRANSPONDER

prenotazioni: www.ligurbike.com

info Roberta: 345.7181546

MarchesInI limited edition Anodizzati Oro per MV F4 e Brutale, CBR1000RR, GSX-R, R1,

MIv v scarichi Made in Italy, prezzi e offerte made by Omnia racing. Chiedi un preventivo telefonicamente allo 081-7754329 o contattaci info@omniaracing.it anche solo per una consulenza. Spedizioni rapidissime www.omniaracing.it MotorIcaMbI Centro Occa-

sioni - Ricambi usati per moto.

Supersport, forniti e realizzati in collaborazione con i migliori team del mondiale e del C.I.V. (Tenkate, Perdercini, Lorenzini By Leoni Step Racing, Suriano Racing, Penta). I radiatori sono venduti completi di tubi di connessione in alluminio, tuttavia possibile acquistare separatamente i tubi in silicone SAMCO e fascette, per migliorare ulteriormente la prestazioni. Officine, team e i piloti con licenza hanno diritto a sconti riservati. Per informazioni: tel. +39/0376/371377 – fax +39/0376/271112 – www.febur.it- info@febur.it, oppure visitate il nostro negozio e-bay.

oMnIa Racing ti accompagnerà

pelle! Si allargano si stringono, si applicano scritte, gobbe aerodinamiche, cordura, guanti, stivali, etc. Metti in regola la tua tuta divisibile.... Uniscila!!! Chiama Emmegi allo 06-2005285 o manda un’email a emmegitutemoto@ alice.it. Qualità, convenienza, rapidità. Da ora punto assistenza in esclusiva del marchio Held per l’Italia. Visita il sito internet www. emmegitutemoto.it

star, la nuova linea di cronome-

tri GPS 10Hz con ricevitore integrato di PZRacing. A 3 anni di distanza dal lancio del primo cronometro GPS, PZRacing decide di abbandonare l’ormai obsoleta e sorpassata tecnologia ad infrarosso. Star è il più piccolo cronometro GPS con scarico wireless in commercio, nessun collegamento alla motograzie alle batterie interne, display retroilluminato, acquisizione traiettorie e scarico dati Bluetooth. Scopri le versioni di Star su www. pzracing.it - tel. 0721-820434

12 Maggio Inaugurazione del nuovo

Padova

negozio Wheelup

Con la partecipazione di MICHELE PIRRO

VESTI LA TUA MOTO

PROVE LIBERE 2012 FeBur Radiatori Superbike e

rIcaMbI racing per BMW S 1000 RR, crono box ripieghevole, pannelli box in vetro, porta cerchi, carrello Pit Line e porta gomme. Per informazioni telefonare al 328-2009666.

sparK - Silenziatori e scarichi completi ad alte prestazioni racing e omologati in titanio, carbonio, inox e dark style. Telefono 0376265228 - info@spark.it - www. spark.it

giornate intere:

--- APRILE --- ---------------- MAGGIO ----------------

- GIUGNO -

25 30 11 14 19 21 28

1

mercoledi lunedi

venerdi

lunedi

sabato

lunedi

lunedi

venerdi

A - PRENOTAZIONE ON LINE • Giornata intera € 150 (compresi: panino, bibita e caffè) con garanzia recupero data € 185 • Mezza giornata € 95 con garanzia recupero data € 120 B - PRENOTAZIONE IN AUTODROMO • Giornata intera € 165 (compresi: panino, bibita e caffè) • Mezza giornata € 105

giornate con turni da 20 minuti: (alterni con le auto)

---------- MAGGIO ----------

1 martedi

13

20

---------- GIUGNO ----------

2

domenica domenica sabato Singolo turno da 20 minuti € 36

3 domenica

Ogni settimana una promozione, anche su ordinazione dal 23 al 28 aprile

CORONE e PIGNONI

- 40%

Promozioni Wheelup Fashion Weeks valide solo nei punti vendita

]

AGENDA eventi

*

CerCa FEBUR su e-bay troverai i nostri prodotti e la nostra qualità a prezzi incredibili, offerte per le novità o per le fine serie. Oppure contattandoci potrai acquistare tutto il materiale racing o stradale per personalizzare la tua moto. Acerbis, Adige, Akrapovic, Arrow, Braking, Brembo, Castrol, Chiaravalli, Did, Discacciati, Domino-Tommaselli, F. Fabbri, Faster 96, Far, Fren Tubo, Leovince, Lightech, Marchesini, Matris,Motul, Mrf, Ohlins, Oxford, Oz, Pbr, Plastic Bike, PP Tunning, Samco Sport, Sebimoto, Spark, Termignoni, Teknofibra, Ufo. SCONTI riservati per officine, team e piloti con licenza. Per informazioni: Tel. +39/0376/371377 – Fax +39/0376/271112 – www.febur. it – info@febur.it.

per i tuoi lunghi viaggi. Parabrezza, borse serbatoio, borse laterali, kit montaggio, porta-navigatori, paramotore, bauletti c valigie laterali. Givi e Kappa le migliori marche al mondo, con gli standard di qualità più elevati. Tutti gli accessori e l’occorrente per il confort e la sicurezza di ogni motociclista.Comodissimi accessori scooter per tutti i giorni tempo libero e lavoro. www.omniaracing.it, per informazioni elefonare allo 081-7754329. Spedizioni rapide in tutta Italia. info@omniaracing.it.

© studiolantero.it

Carpimoto.it Termocoperte

motore EVR3 M197 Microtec per tutti i modelli Ducati ultima generazione che montano la 5.9. Sostituisce la centralina originale con il sistema plug&play. Non occorrono cablaggi aggiuntivi. Dotata di 2 mappe selezionabili. Gestisce cruscotto ed immobilizer. Massimizza le prestazioni airbox EVR. Riutilizzabile se si cambia la moto. Distributore unico Italia. Frizioni antisaltellamento brevettate per vari modelli. Assistenza per ogni esigenza. Tel 011-9212579, www. edovignaracing. com info@edovignaracing.com

in edicola il 28 di ogni mese motosprint

bikeVARANO € 19 4Maggio e 28Maggio0 Venerdì

eVr Nuova centralina controllo

Marmitte originali con omologazione per moto d’epoca. Leinì (TO), via Volpiano 48 angolo via Lonna, tel./fax 011-4702235, 330384248, email centro-occasioni@ libero.it

rIparazIone Tute Moto in

Carpimoto.it Offerta Cavalletto Anteriore + Posteriore Racing Green (foto) euro 79, tutti gli altri cavalletti su www.carpimoto.it per ordini telefonate 0108309073. Carpimoto.it : se cerchi il miglior servizio e la massima serietà non hai alternative, siamo i professionisti degli ordini telefonici e online. Tutta la gamma Rizoma in pronta consegna. Offerte spedizione gratuita: Pompa Brembo RCS euro 279, Termocoperte euro 179. Tutta la gamma Mivv GP X-CONE Suono. Termocoperte Capit. Pedane arretrate a partire da euro 189; Portatarga racing; Frecce omologate anche a Led; Adesivi Replica MotoGp, SBK; Plexiglass colorati ZeroGravity e Fabbri doppia bombatura da euro 59; Kit tubazioni freno FrenTubo. Pastiglie strada/ racing Brembo, Braking, Performance Friction, SBS. Pompe Freno Brembo RCS. Catene Corone Pignoni Strada/Pista Afam;. Sospensioni Bitubo, Matris. Pedane arretrate semimanubri piastre Robby Moto, Valter Moto, Lightech, Rizoma. Scarichi Akrapovic, Mivv, Sil Moto, Jolly Moto. Centraline Powercommander, filtri aria BMC K&N.Cambio Elettronico Dynojet. Pronta consegna sfuso/kit bulloneria Lightech ergal titanio. Gamma completa canne forcella alternative all’originale. Tutti i prezzi IVA inclusa. Telefono: 0108309073, fax: 0108309125. Forniture privati, rivenditori, team. Genova, via Pedullà 75. A12 uscita GE-EST a sx 7 km - www.carpimoto.it.

RSV4, RSV, Ducati 996 998 848 Hypermotard, etc. I cerchi Marchesini in allumino forgiato ultraleggero sono omologati strada e pista. L’anodizzazione oro brillante oltre a dare una resistenza incredibile ai graffi, donano un’estetica spettacolare ed inconfondibile per un prodotto Italiano unico al mondo. Invia un’email a info@omniaracing.it. www.omniaracing.it - Telefono 081-7754329.

I * MY RIDE Ogni settimana su

I nostri punti vendita li trovi: wheelup Bergamo

wheelup Brescia

Grande evento promozionale, presso lo store Wheelup Monza con il mitico BERGAMO Via G.B. Moroni, 165

RONCADELLE (BS) Via Cascina Fiorita, 14

wheelup Brianza

wheelup Milano

+ PIACE - COSTA Con un semplice Like abbassi il prezzo di 50 cent (cumulabile)!

27 Maggio

TROY BAYLISS

17 Giugno Fotografo professionale, prodotti omaggio, check moto e tanto ancora!

MOTOGIR della LOMBARDIA

GIUSSANO (MB) Via Prealpi, 19/21

MILANO Bastioni di Porta Volta, 7

wheelup Monza

wheelup Padova

MONZA V.le Sicilia, 102

ALBIGNASEGO (PD) Via Battaglia, 43

Giugno Dainese & AGV Open Day

dal 23 al 28 aprile C3 Monocolore

Prodotto acquistabile solo la settimana successiva, anche online

PER INDICAZIONI STRADALI: WWW.WHEELUP.IT O TEL. 0362.1820034

Giugno Seguici su facebook per il programma dettagliato degli eventi

* Regolamenti delle promozioni su www.wheelup.it, foto indicative, promo iva inclusa, disponibilità limitate. Sconto cumulabile a partire dal prezzo di listino suggerito dal produttore, soggetto a tetto massimo, su qualsiasi taglia/colore disponibile presso Wheelup

Carenature MOTOFLASH produzione carene in vetroresina per moto stradali e racing. Tutte le nostre carene sono forate e rinforzate e di facile montaggio. Le carene stradali vengono fornite con i relativi attacchi dei fari. Carene racing in tessuto con rinforzi in carbonio. Eseguiamo lavori di riparazione moto incidentate con verniciature originali o repliche. Verniciatura carene in vetroresina. Plexiglass normali, bombati e colorati, ganci rapidi, selle in neoprene e altri accessori. Per ulteriori informazioni telefono e fax 0457120194, cell. 347-1143436 o visita il sito www.motoflash.it

Seguici su

I MEGASTORE PER MOTOCICLISTI ESIGENTI, ANCHE ONLINE OLTRE 5000 ARTICOLI ACQUISTABILI ON-LINE: www.wheelup.it

motosprint

95


Mercatino ogni MESE tutto l’off-road da vivere e da leggere

Starlane rilascia il nuovo Ste-

alth GPS-3X, dotato di GPS a 10Hz come il predecessore, è in assoluto il più piccolo e compatto cronometro con GPS integrato,ma con caratteri di ben 10mm. per garantire la massima leggibilità senza distrarre il pilota nella guida. E’ il risultato di 6 anni di successi dopo che Starlane, per prima in assoluto già nel 2006, ha proposto cronometri con GPS integrato con scarico dati bluetooth che hanno dettato un nuovo standard imitato dai concorrenti con diversi anni di ritardo. Su richiesta degli utenti, che superano ormai diverse decine di migliaia nel mondo, per la massima praticità, è stato abbandonato il bluetooth ora sostituito dallo scarico dati su chiavetta usb, questa soluzione,oltre a non richiedere alcuna configurazione del PC, è ideale per scaricare i dati e impostare i traguardi anche senza portare il PC in pista nei track days. Stealth ha anche la nuova funzione S.E.P.L.A. (Starlane Enhanced Precision Laptiming Algorithm): un nuovo algoritmo di calcolo del tempo che consente livelli di precisione elevatissimi anche in condizioni in cui possano esserci alcune anomalie nel segnale GPS. Un’altra funzionalità unica è la SAFD (Starlane Automatic Finish line Detection). Attivando tale funzione sarà possibile entrare in circuiti sui quali non si è mai impostata la linea del traguardo e Stealth GPS-3X la inserirà automaticamente dopo il completamento del primo giro di pista senza la necessità di premere alcun tasto durante la guida. Altra novità sono i tasti in morbido silicone par una migliore sensibilità, anche con i guanti, che non è ottenibile con i normali pulsanti in rilievo a pannello. Il software Digirace-MMX, scaricabile gratuitamente dal sito, che consente il confronto delle traiettorie di pista, riconoscerà automaticamente la vostra chiavetta USB e le sessioni scaricate. Stealth GPS-3X è ampliabile con il modulo di espansione CAN-BUS opzionale che consente l’acquisizione da sensori esterni (es. acceleratore, marcia, RPM, ecc.), trasformando così il vostro cronometro in un vero e proprio sistema di acquisizione dati. Memoria 999 giri e 99 sessioni. Garanzia 2 anni. Tutte le informazioni sui prodotti GPS sono disponibili su www.starlane. com anche per contatti commerciali come rivenditori.

SUPerBIKeCarBOnPartS. COM: produzione carene racing,

carene stradali, serbatoi, accessori, tutto in splendido carbonio, lavatex o tessuto vetroresina. Prodotti Italiani, altissima qualità! Accessori Ohlins, Hrc, Brembo, Marchesini, Akrapovic etc. Fornitore ufficiale Honda Italia, San Carlo Junior Team, Monaco Racing Team, Trofeo Honda. Telefono 340 -9917514. motosprint

96

UltIMOPar allelO.COM

Sedia per ufficio ergonomica, in ecopelle euro 180. Gazebo in alluminio, tetto in pvc, apertura veloce 3x3m euro 179 - 4,5x3m euro 219 - 6x3m euro 359. Accessori: pareti laterali, tettoie, zavorre. Spedizioni escluse. Telefono 340-0737280 – www.ultimoparallelo.com

CentrOMOtO - COMPRO R1, R6, CBR 600-1000 RR, 636 Kawasaki, BMW, incidentate, massima valutazione, ritiro in tutta Italia, pagamento in contanti. Telefono 393-9281230 (24 ore su 24 SMSMMS); email motoricambi@yahoo. it. Centro Moto Faenza (RA), tel. e fax 0546-620787, www.centro— moto.com

PAltre

VendO riviste: Motosprint dal 1976

PrenOTa il Test-Ride con

BOBO RACING organizza prove libe-

re a Rijeka: Ven-sab-dom 11.12.13 maggio. Lunedi 14 maggio. Lunedi 4 giugno. Ven-sab-dom 8.9.10 giugno. Lunedi 2 luglio. Giornate intere senza turni. Info su www.bobosbk.it, info@bobosbk.it, telefono 3389984197. Prenotazione obbligatoria. Numero chiuso.

CerCasi urgentemente testimoni

oculari per sinistro 13 ottobre 2008 in pista a Rijeka (Croazia). Contattare 051-6133224 .

VeMar e Carpimoto hanno crea-

to il primo vero Outlet Caschi, alcuni esempi Diadem VSR Replica Curtain, Ellison, Iannone euro 125 Ivato. Le quantità sono limitate, non perdere l’occasione ordina su www.carpimoto.it oppure telefona 0108309073.

COMPrIaMO moto usate sportive e supersportive, da 600cc ed oltre e dal 1998 in poi, in tutta Italia. Ritiro e passaggio e nostro carico. Pagamento in contanti! Massima discrezione e professionalità. Invia le foto della tua moto alla nostra mail, ti faremo una valutazione: moto@autosalonefaentino.com - Auto & moto. Tel. 366-6466600, 0546-643863. SPOrtMOtOr snc - Motode-

molizioni - compravendita moto, maxi-scooter e custom usati e sinistrati di tutte le marche. Commercio ricambi nuovi aftermarket e usati originali - power seller ebay - spedizioni Italia ed Europa. Concessionario Honda. Tel. 059572058, fax 059-573132 - gsm 3356647225, www.sportmotor.net -info@sportmotor.net

VernICIatUra Moto di Rizzi

Vito. La quarantennale esperienza e la sviscerata passione per tutto quello che romba fanno sì che dalla Rizzi Verniciatura escano sempre moto uniche e di rara pignoleria. Inoltre troverete vernici per moto (fornitore ufficiale Suzuki Italia), accessori telaietti, faretti eccetera, carene e codoni stradali e racing di alta qualità. Realizzazione prototipi e modifiche in vetroresina. Rizzi, via Industria 3, 12062 Cherasco (CN). Telefono e fax 0172-489980, 349-8343276, e-mail info@rizzidesign.it, www.rizzidesign.it

PCompro moto aCQUIStaSI moto sinistrate anni ‘90 a oggi. Massima serietà per documenti, pagamento contanti, ritiro in tutta Italia. Cellulare 3356673677, ufficio 02-66405173; email francomoto@libero.it

SYSteMBIKe: acquistiamo mo-

to usate e incidentate assicurando massima serietà, ritiro a domicilio, pagamento in contanti e disbrigo pratiche a carico nostro. Vendita ricambi originali usati. Telefono 02-8259322, fax 02-57792005 info@ systembike.it www.systembike.it

www.MOtOdIStrUtta.It

compravendita moto e maxiscooter incidentati o radiati. Massima valutazione, ritiro in tutta Italia, pagamento in contanti. Vendita ricambi usati. Tel. 3287058547 motodistrutta@gmail.com

racing.com - sito internet www. ecrp.eu

FrCOrse affitta per trofei, gare e prove libere Honda CBR 1000 Superstock 2011 e CBR 1000 Superbike 2009, preparazione moto Edard, con trasporto e assistenza. Telefono 331-3963413, email frcorse@gmail.com MOTOraCe – Prove libere

senza turni, Mugello* 29 aprile e 5, 6, 27 maggio. Varano 30 aprile, 7 e 20 maggio. San Martino del Lago* 30 aprile, 11 maggio e 8 giugno. Corsi di guida 29, 30 aprile e 6, 7, 11, 16, 20 e 27 maggio. Info & Prenotazioni Motorace. org@libero.it www.motoracepeople.it 393/5935488 0382/498666 *in coll. con PromoR.

MOnOPaTTinO elettrico 1000

W. Il più potente al mondo. Comodo per gli spostamenti nelle aree chiuse (box, piazzali, camping etc.) euro 399 spedizione esclusa. C.M. SRL, per informazioni telefonare allo 089-790184, sito internet www.capuanomoto. it

eCRP, la moto elettrica da corsa Vice-Campione del mondo. 31 maggio Castelletto di Branduzzo, 14 luglio Autodromo di Modena. Per informazioni email info@crp-

al 2011 (anche annate singole), Motociclismo dal 1962 al 2010, Enciclopedia 2 Ruote, inoltre Tuttomoto, La Moto, Pilota Moto, Motosport, Motocross, Motociclismo d’Epoca, Legend Bike, Ruote Classiche, Moto Storiche e d’Epoca (collezioni complete). Per informazioni telefonare al 3332493694, Renato.

MisanO - Prove libere - 3 ore

CF Promotion - Misano 28/05, 18/06 euro 250 giornata intera; euro 160 1/2 giornata. Adria 30/4 e 21/5. Rijeka 29-30/6 e 1/7 prove libere e pareggiamento 600 e SBK - euro 340 3 gg. Se acquisti 60 gg prima 30 euro di sconto. Corsi di guida Lombardore vedi disponibilità. Per prenotazioni tel. 015-65421 oppure 329-2144877 - www.cf-promotion.it.

MisanO prove libere - 24/05 14/06 24/07 07/08 tutte 3 ore serali euro 120 numero chiuso 50 moto. www.sergioteam.com email Giorgio.sergioteam@gmail. com - telefono 389-9754595 Giorgio.

per pubblicare una inserzione

Ritagliare o fotocopiare questa scheda, compilarla in stampatello ed inviarla in uno dei seguenti modi: via fax 051-6227309 in busta chiusa Motosprint Mercatino, Casella Postale, 40068 San Lazzaro di Savena (BO) via email mercatino@motosprint.it

LE TARIFFE PER UNA INSERZIONE Fino ad un massimo di 18 parole, l’annuncio costa 18 euro. Per ogni parola in più, 1 euro. La pubblicazione della foto (max 1 per annuncio) comporta un supplemento di 31 euro. Pagamento anticipato.

Ogni inserzione nella categoria “Vendo Moto” deve riferirsi ad un solo tipo di marca. Il numero di telefono va conteggiato, così come la pubblicazione dell’indirizzo se richiesta. 1 inserzione gratuita (fino ad un massimo di 18 parole) per gli abbonati annuali. Allegare l’etichetta con l’indirizzo.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI tel. 051-6227270 da lunedì a giovedì email mercatino@motosprint.it

serale dalle 17 alle 20! Calendario: 27 aprile, 04 maggio, 14 maggio, 28 maggio, 15 giugno, 29 giugno, 18 luglio, 23 luglio, 8 agosto, 3 settembre. Corsi di guida gratuiti e battesimo della pista gratis per tutti! previa prenotazione. Prezzo euro 120. Sconti per chi prenota più date. Le date sono pagabili e prenotabili anche una alla volta. Assicurazione pioggia 100% per tutti da recuperare in altra data. Vedi info sul sito internet www.mcguidasicura.it - per informazioni telefonare al 335-6069993.

Nome e cognome o Ragione Sociale .......................................................................................................................................................................................................................................... Indirizzo............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... CAP....... .....................................Città................................................................................................................................................................................................................................................................................. Codice Fiscale (dato obbligatorio) .................................................................................................................................................................................................................................................. Partita Iva ...................................................................................................................................................... e-mail...........................................................................................................................................

Vendo Moto Vendo Accessori Compro Moto Compro Accessori Altro

Testo inserzione ..........................................................................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

Pubblicare n. .......... volte

Ho pagato anticipatamente tramite: c/c postale 244400 di cui allego fotocopia, intestato a Conti Editore, via del Lavoro 7, 40068 San Lazzaro di Savena (BO) vaglia postale di cui allego fotocopia, intestato a Conti Editore, via del Lavoro 7, 40068 San Lazzaro di Savena (BO) assegno non trasferibile, intestato a Conti Editore Spa Autorizzo l’addebito di Euro ......................................... su N. Data........................................................................................

Cartasi

Visa

Mastercard

scadenza Firma..........................................................................................................................

Eurocard

CVV codice di 3 cifre sul retro della carta di credito

Autorizzo la Conti Editore S.p.A. ad inserire i miei dati per l’invio di materiale informativo, pubblicitario o promozionale ed anche ai fini di informazione e promozione di prodotti e servizi di terza società. In ogni momento, a norma D.Lgs. 196/2003, potrò avere accesso ai miei dati per prenderne visione, chiederne la modifica o la cancellazione oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo o telefonando a: CONTI EDITORE S.p.A., via del Lavoro, 7 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO), tel. 051/6227111, fax 051/6227309.

Data........................................................................................

Firma..........................................................................................................................


Gp Guida Appuntamenti fino al 1 maggio

il Campionato italiano a monza PVelocità 29 aprile

Mondiale - Gp di Spagna classi MotoGp, Moto2 e Moto3 a Jerez de la Frontera, seconda prova RFME tel. +3491-5625342/43, +34-91-5625344/45, fax +34-91-5613507, +34 91 561 48 14, www.rfme.com, email rfme@rfme.com italiano - CiV, terza prova, e Yamaha r6 Cup a Monza (Mi) SIAS tel. 03924821, fax 039-320324, www.monzanet. it, auotodromomonzanet@monzanet.it italiano - Campionato velocità in salita, prima prova, e moto d’epoca Gr. 5 Spoleto-Forca di Cerro (pG) M.C. Spoleto, tel. 0743-222175, 335-8481046 , fax 0743-202049, www.motoclubspoleto.it, email info@motoclubspoleto.it

PCross 28 aprile

Mondiale - Supercross aMa a Salt lake City (USa) AMA tel. +1-6148561900, fax +1-614-8561920, www. amadirectlink.com, email rdingman@ ama-cycle.org, rhixon@ama-cycle.org

28 - 29 aprile

Mondiale - Campionato MX1 e MX2 a Fermo (FM) M.C. Monterosato, tel. 0734-621966, 345-5303018, fax 0734922102, www.monterosato.com, email info@monterosato.com europeo - Campionato Sud europa a Gevgelija (Macedonia) Motor Federation of Macedonia, tel. 38.92-6090733, 38926090734, www.mfm.com.mk europeo - Campionato MX Open a Kiev (Ucraina) Kyiv Region Motosport Federation, tel. 380-44-455-67-35, fax 38044-455-60-80, fmu.office@gmail.com

29 aprile

Campionato piemontese a Fara Novarese (NO) M.C. Tiger Fara, tel. 0321829673, 339-2410657, fax 0321-84069, email mc.tigerfara@libero.it Campionato ligure e gara interregionale a Trofarello (TO) M.C. Sciarborasca, tel. 347-0177069, 339-7247489, www.mcsciarborasca.it, email postmaster@mcsciarborasca.it Trofeo Barzaghi (gara interregionale) a Bosisio parini (lC) M.C. Parini, tel. 031-865424, 031-876196 crossodromo, fax 031-865424, www.motoclubparini.it, Campionato veneto a porto Viro (rO) M.C. Porto Viro, tel. 0426-320882, fax 0426-365749, www.pubblysystem.it, email info@pubblysystem.it Campionato sardo a Tempio pausania (SS) M.C. Polisportiva Città di Tempio Pausania, via Lentini 6, Tempio Pausania (OT), tel. 079-4920400, email mc.tempio@libero.it

1 MaGGiO

italiano - Campionato italiano minibike cross a pisa FX Action, tel. 0584motosprint

98

267095, 338-7830809, fax 0584-267095, www.fxaction.it, email info@fxaction.it Campionato Friuli Venezia Giulia a Cordenons (pN) M.C. Fanna, tel. 042777038 (348-3392669, 335-8027713), fax 0432-900456, email fanna@motoclubfmi.it, motoclub.fanna@email.it Trofeo Sud italia a Belsito (rC) M.C. Tirreno, tel. 340-7314117, email tirreno@motoclubfmi.it Trofeo supercampione e Mx epoca sport ad armeno (NO) M.C. U.S. Armeniese, tel. 0322-900715 339-1473259) Campionato Top rider a paese M.C. Paese, tel. 335-1217876, 0422-959034, fax 0422-470411, dalzilioinerti@tin.it Campionato emiliano romagnolo a lesignano de’ Bagni (pr) M.C. Parma, tel. e fax 0521-460063, www.motoclubparma.it, email info@motoclubparma.it Campionato minicross emilia-romagna, Marche, Toscana e Umbria a Sassofeltrio (pU) M.C. Valconca Fratte, tel. 0541-974578, fax 0541-974614, email elena.grechi@libero.it Gara interregionale a rignano Flaminio (rM) M.C. Rignano Flaminio, tel. 0761-508032, fax 0761-507769, www. mcrignanoflaminio.it, email info@mcrignanoflaminio.it Campionato lombardo a Malpensa (Va) M.C. MV Gallarate, tel. 393-9410188, 340-8816857, fax 0331-731153, www. motoclubmvgallarate.it

PEnduro 28 - 29 aprile

italiano - Campionato major a Bobbio (pC) M.C. Bobbio, tel. e fax 0523936905, email mcbobbio@libero.it

29 aprile

Campionato minienduro piemonte e liguria e gara interregionale a Cairo Montenotte (SV) M.C. Cairo Montenotte, tel. 019-502098, 335-6226552, fax 019-502098, www.motoclubcairo.it, email motoclubcairo@libero.it t Campionato enduro country ad ampezzo (UD) Moto Club Carnico, tel. 0433-44290, fax 0433-44290, www.motoclub-carnico.it, email info@motoclubcarnico.it Campionato campano a Brienza (pZ) M.C. Città di Brienza, tel. 338-8503829, 328-6262520, www.brienzamotoclub.it, email lopardo@autoelite.it Campionato minienduro Triveneto a Civezzano M.C. Civezzano, tel. 0461857017, 349-3648370, fax 0461-857017, www.mccivezzano.it, email info@mccivezzano.it, mccivezzano@libero.it

29 aprile

Campionato piemontese a Campo Canavese (TO), prima prova Moto Club Casalborgone, telefono 011-9174262, fax 011-9174262, www.mccasalborgone.com, email gianpiero.gobetto@ alice.it Campionato marchigiano a Fermignano (pU) Moto Club Fermignanese, telefono 0722-333034, 335-7481652, fax 0722-333034, motoclubfermignanese@ alice.it Campionato ligure a Cravasco di Campomorone (Ge) M.C. Della Superba, tel. 340-7378194 fax 010-784088, www. motoclubdellasuperba.it, info@motoclubdellasuperba.it Campionato lombardo a Darfo Boario (BS) M.C. Dynamic Trial, , tel. 3356358663, fax 0364-466555, email info@ dynamictrial.it Campionato triveneto a Cimone (TN) M.C. Trento, tel. e fax 0461-915666; 3472994990, www.motoclubtrento.it, email info@motoclubtrento.it

1 MaGGiO

Trofeo Master Beta a Crodo (VB) Motoclub Domo 70, telefono e fax 032445056, 335-8332750, www.motoclubdomo70.it, email motoclubdomo70@ libero.it

PSpeedway 28 aprile

Mondiale - Gp polonia a lezno, seconda prova BTZ Polonia, tel. e fax +4852-5830030, www.btzpolonia.pl, email speedway@btzpolonia.pl

29 aprile

Mondiale - round di qualificazione under 21 a Naustad Donau (Germania) MSC tel. +49 170 722 9205, +49 9445 9690, fax +49 9445 953616, www.mscneustadt.de, info@msc-neustadt.de

PMinimoto 28 - 29 aprile

italiano - Campionato minimoto a Casaluce (Ce), prima prova FMI Comitato velocità, www.federmoto.it

PScooter 28 - 29 aprile

CONTI EDITORE s.p.a. Ufficio abbonamenti telefono 051-6227308, fax 051-6227314 abbonamenti@contieditore.it Motosprint: Registrazione n. 4472 del 6.9.76 presso il Tribunale di Bologna Responsabile trattamento dati (D.Lgs 196/2003): Stefano Saragoni Arretrati (disponibili dal 2005 in poi) euro 4,00 telefono 051-6227.282 - 051-6227.308 Abbonamenti Italia: annuale euro 93,00 semestrale euro 48,00 Estero: Europa euro 180,00 Africa/Asia/Americhe euro 260,00 Oceania euro 280,00 Modalità di pagamento: a) vaglia postale b) assegno bancario c) c/c postale 24966400, intestato a: Conti Editore S.p.A. - via del Lavoro 7 40068 - San Lazzaro di Savena (BO) Stampa: Poligrafici il Borgo - via del Litografo, 6 40138 - Bologna telefono 051-603.4001 Diffusione esclusiva per l’edicola in Italia: m-dis Distribuzione Media S.p.A via Cazzaniga 2 - 20132 Milano telefono 02-25821, fax 02-25825302 Distributore esclusivo per l’estero: Johnsons International News Italia S.p.A, via Valparaiso 4 - 20144 Milano, telefono 02-43982263, fax 02-43916430 Concessionaria esclusiva per la pubblicità Italia ed estero: SPORT NETWORK s.r.l. www.sportnetwork.it Sede legale: Piazza Indipendenza 11/b - 00185 Roma Uffici Milano: via Messina 38 20154 - Milano telefono 02-349.621 - fax 02-349.6450 Uffici Bologna: via del Lavoro 7 40068 - San Lazzaro di Savena telefono 051-6227259, fax 051-6227309 Banche dati di uso redazionale

in conformità alle disposizioni contenute nell’allegato A.1 del D.lgs 196/2003, nell’art. 2, comma 2, del “Codice Deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs 196/2003, del 30/06/2003”, la Conti Editore s.p.a. rende noto che presso la sede esistono banche dati di uso redazionale. Ai fini dell’esercizio dei diritti di cui all’art.7, s.s. del D.Lgs. 196/2003, le persone interessate potranno rivolgersi a: Conti editore S.p.a. - via del lavoro 7 - 40068 San lazzaro di Savena (BO). Telefono 051-6227101, fax 051-6227314

per posta:

Motosprint - GP Guida, Casella Postale, 40068 San Lazzaro di Savena (BO)

PTrial

PQuad

28 - 29 aprile

29 aprile

gpguida@motosprint.it con almeno due settimane di anticipo rispetto alla data dell’evento

italiano - Campionato quadcross a Fano (pU), solo classe QX1 M.C. Three Eyes, tel. 0721-854653, 857413, www. quadcross.it, info@quadcross.it

HI-SPEED Polini per il nuovo Tmax 530 è già arrivato.

Segnalazione gare e motoraduni

Trofeo polini a Borgo Grappa (lT) M.C. Bergamo, tel. 035-4592744, fax 0350662050, www.motoclub.bergamo.it, email info@motoclub.bergamo.it

Mondiale - Campionato trial a le Brasse (Francia) FFM 74, tel. +33-149237700, fax +33-1-47000837, www. ffmoto.org, email ffm@ffmoto.com

Questi componenti sono destinati ad uso agonistico sportivo. Ne è vietato l’uso su strada pubblica.

il CiV nel tempio della velocità

ATTENZIONE. Questo è un annuncio shock.

per fax:

051-6256191 - 051-6255418

per e-mail:

www.motosprint.it

La tua anima racing non può aspettare. Per questo Polini ti sorprende sempre con innovativi variatori dedicati alle ultimissime novità dal mondo delle due ruote. Con l’arrivo della nuova generazione Tmax 530 Polini non ha perso tempo. Il nuovo Variatore HI-SPEED Evolution è un vero capolavoro di tecnologia con la caratteristica di avere uno straordinario sistema di lubrificazione brevettato capace di rendimenti e prestazioni entusiasmanti, senza mai rinunciare alla massima affidabilità. Ma per esprimere tutto il potenziale emotivo le parole non bastano. Passa all’azione. Chiedi al tuo rivenditore Polini di fiducia e scopri la nuova generazione dell’emozione.

w w w.polini.com


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.