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del 7 LUGLIO 2016 in collaborazione con
alute
Il settimanale delle eccellenze
INFORMAZIONE A CURA DI SPORT NETWORK
in agenda
design
charity
Tutte le vetrine del Made in Italy
Creatività in giardino
Affari da star per beneficenza
I principali appuntamenti con le nostre eccellenze all'insegna di fashion e lusso
Tra ricercatezza botanica ed elementi hi-tech le "regole" del luxury gardening
Zuckerberg, Sting, Angelina Jolie i grandi nomi dello show business in prima linea per il sociale
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LA RICERCA VA DI MODA Dalle fiction televisive ai cervelloni in carne e ossa: la scienza ora è un modello
La cultura della salute di Paolo Rotelli Care lettrici e cari lettori, a partire da questo numero, per i prossimi tre mesi, Tuttosport sarà accompagnato dal settimanale Sport e Salute, in uscita tutti i giovedì. Il Gruppo ospedaliero San Donato (GSD) ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa editoriale, innanzitutto perché riteniamo che lo sport e la salute siano due facce della stessa medaglia e secondariamente perché il nostro gruppo con i suoi 18 ospedali ha il dovere di utilizzare qualsiasi strumento valido e appropriato per diffondere la cultura della salute. Ecco perché per tutta l'estate, attraverso queste pagine, i nostri specialisti saranno a disposizione dei lettori con consigli pratici per rimanere in salute, adottando uno stile di vita sano e corretto, a partire dall'alimentazione, passando attraverso i temi della medicina dello sport, della dermatologia, della salute maschile, ma anche delle ultime novità relative alla chirurgia robotica e alla ricerca scientifica. Il Gruppo ospedaliero San Donato è oggi fra i primi gruppi ospedalieri europei e di gran lunga il primo in Italia. È costituto da 18 ospedali, di cui tre Istituti di Ricovero e Cura a Carattere scientifico (IRCCS), per un totale di 5.169 posti letto, conta 15.303 collaboratori di cui 4.092 medici. Il 90% della nostra attività clinica e diagnostica è svolta in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, ci prendiamo cura di quasi 4 milioni di pazienti all'anno e di questi, 250.000 passano attraverso i nostri Pronto Soccorso. Siamo leader italiani per alcune particolari specialità, tra le quali la Cardiochirurgia, la Cardiologia, la Chirurgia vascolare, la Neurochirurgia, l'Ortopedia, l'Urologia, la Ginecologia e la Cura dell'Obesità. Il Gruppo rappresenta la seconda istituzione di ricerca in Italia dopo il CNR, un modello unico nel panorama sanitario europeo per la qualità della didattica universitaria e della ricerca scientifica. Mi piace definire il mio gruppo come un modello per la sanità del futuro, oggi a disposizione di tutti e, non si tratta di uno slogan, ma stiamo lavorando perché questo sia davvero il nostro tratto distintivo. In concreto significa portare avanti molti progetti, legati alla prevenzione e alla cura, con molte energie e investimenti, anche al di fuori delle mura ospedaliere. In particolare, in ambito cardiovascolare sosteniamo importanti iniziative con lo scopo di favorire e supportare uno stile di vita salutare e corretto, cercando di contrastare e prevenire le malattie cardiovascolari, oggi ancora troppo presenti nella nostra società. Cerchiamo quindi di divulgare conoscenza e consapevolezza attraverso i nostri specialisti, perché il nostro modo di fare sanità non si limita alla cura esclusiva di una patologia, ma vuole essere uno stimolo per le persone a compiere innanzitutto scelte di vita salutari.
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medicina
Le malattie del cuore ai raggi X Il dottor Menicanti dell'IRCCS Policlinico San Donato: «Fare sport è essenziale» P 6
2 sport & salute tuttosport
GIOVEDì 7 LUGLIO 2016
agenda
tutto il meglio del made in italy
gioielli, moda e collezionismo: riparte a settembre la stagione delle fiere dedicate al comparto lusso arà il fashion a fare la parte del leone nel mese di settembre, quando tutti i padiglioni fieristici italiani riapriranno i battenti. La moda a Milano, l’oro a Vicenza, il design in Emilia-Romagna, il lusso della nautica (e dei russi) al Porto di Genova, senza dimenticare i profumi di Firenze e la musica a Cremona. Disegnare la mappa delle Fiere di fine estate significa toccare con mano tutti i pezzi forti del Made in Italy.
MODA E PREZIOSI La stagione si apre con VicenzaOro September, in programma dal 3 al 7 settembre, il business hub di eccellenza per il mondo della gioielleria, collocato nel periodo dell’anno che registra i più significativi picchi di vendita a livello globale. Designer tra i più eclettici e marchi contemporanei, come pure i maestri delle lavorazioni artigianali e i personaggi più autorevoli delle reti di distribuzione, si ritrovano per incontrare i buyer e gruppi di acquisto. Ricchissimo il cartellone di appuntamenti milanesi, che hanno naturalmente l’alta moda come fil rouge. Si comincia con Mipel e theMicam, dal 3 al 6 settembre: quattro giorni per scoprire le collezioni primavera estate 2017. La prima manifestazione è dedicata a borse, pelletteria e accessori moda con una forte componente Made in Italy, la seconda alle calzature donna. Subito dopo si tiene Milano Unica (6-8 settembre), un salto nel mondo di tessuti e accessori per l’abbigliamento di alta gamma. Nella capitale della moda, grande attesa anche per Lineapelle, la Mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti, sintetici e modelli (20-22 settembre) con una sempre più ricca area trend, così come per Super (24-26 settembre), progetto di Pitti Immagine dedicato agli accessori e al prêt-à-porter donna, che premia la cultura innovativa di prodotto e combina in modo inedito aziende consolidate e brand emergenti, valorizzando i giovani fashion designer italiani e ospitando i talenti stranieri. Dell’universo Pitti Immagine fa parte anche Fragranze (9-11 settembre a Firenze) con profumeria d’eccellenza che punta su un’accurata scelta di materie prime naturali e sulle lavorazioni artigianali. DESIGN&ARREDO Se Milano e Firenze si confermano centri vitali della moda, a settembre è l’Emilia-Romagna la zona chiave per design e arredamento. Dal 26 al 30 settembre si tengono,
Dal 3 al 7 settembre si tiene Vicenzaoro September, il business hub di eccellenza per il mondo della gioielleria che da tre anni si affianca al tradizionale appuntamento vicentino di gennaio
accessori protagonisti a lineapelle Dal 20 al 22 settembre FieraMilano ospita Lineapelle, la più importante rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, tessuti e modelli per calzature e pelleteria
AFFARI&PASSIONI Nel segno della mobilità sostenibile, del turismo e dell’innovazione tecnologica è l’appuntamento di Verona (16-19 settembre) con Cosmobike, una vetrina sul mondo della bicicletta dove non mancano i pezzi da collezione. Prima del Salone Nautico (20-25 settembre), Genova ospita un altro evento dedicato prettamente ad affari e lusso: Russexpo (8-11 settembre) rappresenta un incontro per offrire agli imprenditori esempi delle tendenze e degli sviluppi di mercato, delle opportunità di investimento e delle strategie commerciali in Russia e nella Comunità degli Stati Indipendenti. Russexpo sta organizzando un ampio programma di dibattiti riguardanti energia, trasporti, servizi bancari e finanziari, commercio al dettaglio e di beni di largo consumo, immobili, farmaceutica, settori minerario e metallurgico, industria della carta e della cellulosa, settore automobilistico, agroalimentare e informatico. Chiusura in musica: dal 30 settembre appassionati e
al CERSAIE la ceramica è stile
GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE MILANO
3 – 6 settembre Mipel 3 – 6 settembre Micam 6 – 8 settembre Milano Unica 20 – 22 settembre Lineapelle Milano 24 – 26 settembre Super
VICENZA
VERONA
3 – 7 settembre VicenzaOro
16 – 19 settembre Cosmobike CREMONA
30 settembre – 2 ottobre Cremona Musica International Exhibitions BOLOGNA
9 – 12 settembre Sana Bologna 26 – 30 settembre Cersaie Bologna
GENOVA
8 – 11 settembre Russexpo 3 – 6 settembre Salone Nautico
RIMINI
26 – 30 settembre Tecnargilla BARI
10 – 18 settembre Fiera del Levante
FIRENZE
9 – 11 settembre Fragranze
l'esclusiva piattaforma del mipel
collezionisti si danno appuntamento alle Cremona Musica International Exhibitions, dove si possono incontrare i migliori liutai e distributori del mondo, insieme con i più qualificati produttori e commercianti di accessori ed edizioni musicali.
dentro la ricerca
Non arrendersi mai, questione di vocazione Cosa significa essere ricercatori? Lo spiegano la dottoranda Giulia Resmini, 27 anni di Piacenza, del laboratorio di ricerca GSD e Marco Piccoli, 32 anni di Varese, del Policlinico San Donato
Perché un finanziatore dovrebbe investire su di te? Giulia: «Perché dovrebbe- Marco: «Se una persona o ro investire di più sui giova- delle persone volessero fini. E non lo fanno mai. Io, nanziarmi troverebbero una qui al laboratorio di Ricerca persona molto motivata in GSD, sono tra le più picco- quello che fa e che spera di le visto che sono dottoran- poter essere utile a qualcuda e ho anno grazie al cora molsuo lavoro e ta strada da tenacia al suo impegno, insieme fare. Nessu- Giulia e Marco hanno no di noi fa un pensiero comune: ai propri colquesto la- per arrivare ai risultati leghi. Avere voro per lo un finanziamento, stipendio, non bisogna fermarsi un sostegno però penso davanti ai fallimenti economico, comunque che oltre ad avere un tetto potrebbe essere fondamensulla testa, sia necessario tale per portare avanti una anche gratificare le perso- ricerca che possa dare imne: è ovvio che non è solo portanti risultati e aiutare per necessità, ma deve pro- persone che necessitano di prio servire come stimolo». questi risultati».
Cosa è per te la ricerca? Giulia: «È una scelta di vita. Da un lato è un lavoro molto duro e, a volte, anche frustrante, perché ti confronti ogni giorno con il fallimento; dall’altro è appagante sentirsi utili per qualcuno. Se devo riassumere, la ricerca è una scelta di vita e fare qualcosa per gli altri».
Marco: «Prima di essere un lavoro, è una vocazione. Non è facile, soprattutto in Italia esistono una serie di difficoltà che spesso non dipendono da noi. Fare questo lavoro penso sia qualcosa che va oltre la parola “lavoro”, ma rappresenta una sorta di missione».
Di cosa ti occupi? Giulia: «Mi occupo di differenziamento muscolare. Stiamo cercando di capire che cosa succede al muscolo quando si toglie l’ossigeno: vogliamo vedere se, in una condizione di ipossia, si attivano o si spengono determinati geni o comunque quali meccanismi molecolari siano coinvolti. L’idea è di traslarlo alla situazione dell’infarto del miocardio, cioè quando nel cuore c’è un infarto e manca ossigeno. Vorremmo capire se esiste un meccanismo che possa migliorare la rigenerazione e il differenziamento muscolare».
Marco: «Mi occupo di rigenerazione tissutale al Policlinico San Donato, utilizzando un approccio di tipo chimico, che sfrutta l’impiego di piccole molecole, per cercare di promuovere il differenziamento delle cellule staminali adulte verso un fenotipo cardiaco. Inoltre, seguo un ramo delle nostre ricerche che cerca di comprendere i meccanismi di risposta allo stress delle cellule cardiache per rendere il cuore più resistente e capace di opporsi alle conseguenze dannose dovute alle patologie che portano al fallimento dell’organo».
Come impiegheresti un finanziamento? Giulia: «Quello che manca nel nostro laboratorio è la possibilità di lavorare su modelli in vivo. Penso che sarebbe molto utile, in termini di progresso scientifico, poter disporre di strumenti all’avanguardia e di uno stabulario per lavorare con modelli animali e dare un valore aggiunto alla ricerca in vitro. Penso sarebbe un buon modo per impiegare un finanziamento, essendo cose che riguardano spazi e risorse economiche notevoli».
Marco: «Purtroppo la ricerca è costosa, i materiali sono costosi, i reagenti sono costosi quindi i finanziamenti sono il mezzo per poter portare avanti i progetti e le intuizioni nella ricerca di soluzioni per chi ne ha bisogno. I finanziatori o le persone che credano nel progetto COR e decidano di finanziarci e di darci una mano, ci fornirebbero un fondamentale strumento per “fare un passo in più”, per sviluppare nuove idee e nuovi progetti».
Un tuo motto. Ce la devo fare perché…
ricerca una scelta di vita
eccellenze
Scienziati, astronauti e cervelloni: non sono più “secchioni” ma modelli di riferimento. Nelle fiction e nella vita reale
Il Mipel (3-6 settembre a Milano) è una piattaforma commerciale B2B unica al mondo. Quattro giorni per scoprire le collezioni primavera/estate con borse, pelletteria e accessori
Costruire, abitare, pensare: Cersaie, il salone internazionale della ceramica Made in Italy per architettura e arredo bagno, è in programma a Bologna dal 26 al 30 settembre
3 sport & salute tuttosport
la marcia in più della ricerca
VICENZAORO september triplica
in contemporanea, il Cerle capitali saie a Bologna e Tecnargilla a Rimini. La rassegna A Milano un pieno bolognese presenta come di saloni sul fashion sempre il meglio dell’Italian L'Emilia-Romagna Style, con prodotti e aziende si conferma l'epicentro provenienti da vari settori: dalla moda alle ceramiche, del design per la casa dall’arredamento alle superfici, dall’attrezzatura sportiva all’arredo bagno fino al food, ai cosmetici, al tessile. Tecnargilla è la più importante vetrina mondiale dell’innovazione tecnologica e dell’estetica per l’industria ceramica e del laterizio, dove è possibile conoscere in anteprima le novità di prodotto del futuro.
giovedì 7 LUGLIO 2016
Giulia e Marco, due giovani ricercatori della realtà GSD, raccontano la loro vocazione e il loro desiderio di costruire, attraverso il lavoro quotidiano, qualcosa di importante per gli altri
sostieni anche tu la ricerca www.gsdfoundation.it
Giulia: «Ce la devo fare perché, secondo me, non bisogna mai arrendersi di fronte alle difficoltà: non puoi sapere quanto sei vicino al risultato. Almeno nel nostro lavoro è così, visto che è tutto un punto di domanda e non puoi veramente sapere se ti manca “tanto così” per arrivare alla soluzione del problema. Per questo motivo, se dovessi sintetizzare il mio motto in tre parole, sicuramente direi: “Non arrendersi mai”».
Marco: «Quando vivo momenti di difficoltà mi ripeto che io e le persone che mi stanno accanto abbiamo fatto sacrifici per arrivare a questo punto, e dobbiamo ricordarci che dal nostro lavoro potrebbe nascere qualcosa d’importante per qualcuno che ha bisogno di noi, che sta peggio di noi. Trovare le risposte è una soddisfazione personale ma quelle risposte sono più importanti per chi le aspetta o ha la speranza di riceverle da noi».
L’Lhc del Cern di Ginevra, il più grande acceleratore di particelle del mondo che ha permesso di scoprire il bosone di Higgs
a fortunata serie tv “The Big Bang Theory” ha come protagonista un gruppo di ricercatori. Ognuno di loro eccelle nel proprio campo, dalla chimica all’astrofisica, ma nella vita di tutti i giorni affrontano le vicissitudini classiche dei nerd, o “secchioni” in italiano, in primis il difficile rapporto con le ragazze. La serie – per chi non l’avesse mai vista – è molto divertente ma soprattutto intercetta ed evidenzia una tendenza dei nostri tempi: i personaggi hanno nella passione per la scienza il proprio punto di forza. Il “secchione”, insomma, è cool e – a suo modo – anche sexy. È la grande rivincita dei nerd, profetizzata nel lontano 1984 sul grande schermo da un film di cassetta americano. STUDIO E LAVORO Sì, la ricerca fa tendenza: merito della rete, che premia le conoscenze specifiche nel mare magnum della superficialità, e segno dei nostri giorni, dove nel lavoro la professionalità paga ancor più di un tempo. Matematica, fisica, chimica, biologia, ingegneria: quei percorsi di studi che un tempo relegavano gli studenti ore e ore in una biblioteca, sono diventati il lasciapassare per una vita brillante, lavorativa e di relazione. Lo stesso vale per chi si affaccia ora al mondo dell’università, quei maturandi che sceglieranno un corso di laurea inerente alle cosiddette STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics). A motivare la scelta è la passione per le materie scientifiche e non un semplice tornaconto in ottica pro- cambio di paradigma fessionale. Matematica, fisica, Secondo un biologia e ingegneria recente son- sono diventate daggio promosso dalla il lasciapassare Commissio- per una vita brillante ne Europea e dal sito Skuola.net, il 65% di aspiranti giovani tecnici e scienziati lo fa per amore per la materia e un ulteriore 25% circa perché convinto che aiutino a trovare più facilmente un lavoro. Quest’ultimo è un dato che trova conferme, visto che entro il 2025 si calcola che in Europa saranno circa 2.300.000 i posti di lavoro vacanti solo nel campo della scienza e dell'ingegneria, come riportato da Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia. «La competitività e posizione dell'Europa nel mondo si gio-
in breve Sharing philosophy Online la generazione tutorial
serie tv
gli eroi italiani nel mondo... e nello spazio
ca sempre di più sull'innovazione e la ricerca: per questo dobbiamo investire nelle competenze dei giovani».
Gli astronauti Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, insieme a Fabiola Gianotti, direttore del CERN di Ginevra a cui il Time ha dedicato una copertina: sono i maggiori rappresentanti dell'Italia nel campo della scienza
Il successo di “The Big Bang Theory” rappresenta la rivincita dei nerd. Nella serie un gruppo di ricercatori alle prese con studio e amori: la scienza è il loro cavallo di battaglia
RIFERIMENTI La ricerca fa tendenza, e la fanno anche i nuovi eroi dei nostri studenti e ricercatori. A guidare la pattuglia delle eccellenze italiane ci sono gli astronauti Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Nel sondaggio precedente, il 56% degli intervistati racconta di aver seguito le gesta nello spazio dei due italiani. Ma i personaggi di riferimento non sono solo tra le stelle: molto ammirata è anche Fabiola Giannotti, direttore del Cern. Dei modelli di riferimento che lasciano intravedere un futuro pieno di speranza per la ricerca scientifica e per una nuova generazione di matematici.
«Al San Raffaele cure sperimentali d'avanguardia» «La ricerca all’Ospedale San Raffaele è una ricerca eccellente perché è fatta da persone eccellenti in una struttura eccellente». Ma “solo” questo non basterebbe a spiegare i risultati ottenuti in campo medico internazionale. Il punto di forza, che negli anni ha portato il San Raffaele a essere il riferimento nella ricerca biomedica in Italia, è nascosto in una semplice pratica che in molti, chiusi nelle proprie torri d’avorio, hanno dimenticato: si tratta del dialogo. “Chiedi e ti sarà dato” diceva qualcuno. Così, in un luogo di cura, ricerca e formazione, specialisti e ricercatori dialogano quotidianamente fra loro uniti da un solo audace obiettivo: mettere i bisogni del paziente, nella sua interezza di uomo fatto non solo di cellule, al centro delle loro giornate. Ma come è organizzata la ricerca scientifica all’interno dell’IRCCS Ospedale San Raffaele? Ne parla Gianvito Martino, direttore della divisione di neuroscienze. «È una ricerca organizzata Punto di forza in aree tematiche di tipo bioGianvito Martino, medico che vanno dall’imdirettore della divisione munologia alle neurodalle malattie medi neuroscienze: «Siamo scienze, taboliche alle malattie carcresciuti pensando alla diovascolari, dai trapianti globalità dei problemi» all’oncologia, dalla medicina rigenerativa alle biotecnologie. La finalità di questa ricerca è identificare, sviluppare e validare nuove e più efficaci strategie non solo per diagnosticare meglio le malattie oggetto di studio ma soprattutto per curarle con maggior successo».
la peculiarità della ricerca «Al San Raffaele si combina una ricerca fondamentale che si pone come obiettivo semplicemente il miglioramento delle conoscenze, con una ricerca clinica d’avanguardia, e le combina all’interno di quell’ambito di ricerca definito traslazio-
Parola d’ordine: tutorial. Dimenticate i frivoli video sul trucco o su come piegare una t-shirt in tre mosse: Edutube punta alla formazione, dalla matematica alla filosofia, ancora una volta grazie a una sharing philosophy che vede giovani laureati mettere la propria conoscenza a servizio della rete. EduTube è uno strumento molto utile di e-learning che da qualche mese ha anche una sua “declinazione” italiana grazie a una community nata su Facebook. Imparare con la rete e dalla rete: un valore aggiunto per la generazione digitale.
Enterprise Europe Network Startup tra innovazione e crescita Si chiama Enterprise Europe Network ed è un network continentale composto da camere di commercio, associazioni imprenditoriali, università e centri di ricerca che favorisce l’innovazione e la crescita delle Pmi. Nell’ultimo summit di Bruxelles, sono state diverse le startup italiane a ricevere il supporto di Een, presentando idee semplici e geniali che vanno dall’app per la vendita immediata di cibi in scadenza fino alle auto dotate di pannelli solari.
l'importanza dei valori comuni I medici e i ricercatori dell'IRCCS Ospedale San Raffaele lavorano in sinergia per un obiettivo comune: salvare vite umane
ti ulteriori danni. Questo iter, chiamato processo di validazione, dura tra i 15 e i 20 anni. Negli ultimi anni si è velocizzato grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, ma non di molto, anche perché si può pure arrivare in dieci anni ad avere tra le mani una nuova potenziale terapia, ma questo non vuol dire arrivare ad avere la nuova terapia disponibile per i pazienti che la richiedono».
Dall'ipotesi alla terapia applicata «È proprio nel processo di validazione che parte dalla scoperta e che arriva alla terapia che l’OSR compete a livello internazionale. Siamo tutti consci che il palcoscenico a cui ci affacciamo è quello internazionale e con quello ci dobbiamo continuamente confrontare. La differenza sta nella capacità di mettere in piedi tutte quelle competenze necessarie per operare questo lavoro di traduzione di idee in fatti concreti, di scoperte fondamentali in terapie efficaci. E nale: si acquisiscono tutte le informazioni ritenute necessa- così avviene: il medico spiega al ricercatore di cosa ha bisorie per trasferire le conoscenze attraverso la ricerca fonda- gno e il ricercatore cerca di soddisfare questo bisogno indimentale (o di laboratorio) al letto del paziente e viceversa». rizzando la propria ricerca verso ciò che può essere utile al medico per la cura del paziente. Indirizzare il proprio modus operandi, il proprio operato, per soddisfare la richieRitagliare la cura a misura di Paziente sta del medico». «L’obiettivo precipuo è poter offrire ai propri pazienti non solo il meglio delle cure disponibili ma anche, e soprattutto, cure sperimentali d’avanguardia. Per fare questo c’è biso- Qual è la filosofia alla base del vostro gno di capire come il bersaglio terapeutico può essere col- lavoro? pito (pillole, cellule, geni): un processo molto difficile e lun- «Siamo stati cresciuti pensando alla globalità dei problemi go. Secondo le stime correnti, se noi si partisse da 5-10 mila e non tanto alla loro singolarità e abbiamo sviluppato, apipotetici bersagli, in 15-20 anni forse riusciremmo a svilup- plicato e validato un metodo di lavoro che proprio per quepare una sola terapia efficace contro uno solo di quei ber- sto scopo è stato concepito. Questo ha fatto sì che non ci si sagli iniziali, con un costo totale che si aggirerebbe attorno dividesse in “caste” o “censi”, non abbiamo fatto della comal miliardo di dollari. Questo è quello che succede oggi nel petitività interna la nostra cifra più rilevante. Abbiamo inmondo. Non basta avere una idea, non basta dire io uso X vece lavorato insieme, cooperato fortemente, per raggiunper curare Y, bisogna dimostrare che X si può usare, biso- gere un obiettivo comune. In un luogo dove negli anni solo gna dimostrare che si può utilizzare senza che ciò compor- le persone migliori hanno trovato spazio: ecco perché oggi
il nostro San Raffaele è frequentato da tante persone, davvero eccellenti. Eccellenti forse anche perché abituate fin da “piccole” a competere a livello internazionale nel mercato globale; una competizione che ha determinato una selezione spesso crudele ma necessaria. Tutto questo ha fatto sì che oggi all’Irccs Ospedale San Raffaele possiamo garantire un’assistenza, una didattica e una ricerca di primo livello che non rimane solo teorica ma che si traduce tutti i giorni in fatti concreti, in vite salvate, in sofferenze evitate».
sostieni anche tu la ricerca del san Raffaele www.hsr.it/sostienici
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GIOVEDì 7 LUGLIO 2016
design
giovedì 7 LUGLIO 2016
le ultime tendenze del luxury gardening
5 sport & salute tuttosport
IN FORMA I CONSIGLI degli ESPERTI di GSD
NUOVE dipendenze
Vigoressia se la palestra si trasforma in ossessione
tecnologia, dettagli e personalità sono le parole d'ordine per valorizzare gli spazi esterni. rilassarsi in mezzo alla natura sarà un'esperienza unica ateriali resistenti, trasparenze, giochi di luci, ricercatezza botanica, vasi di design. Ci sono tanti modi per rendere unico un giardino e proiettarsi nel mondo del luxury gardening. In questo contesto di classe grande importanza è ricoperta dalle ultime tendenze dell’outdoor. Un giardino di lusso è l’insieme di tante caratteristiche e non può trascurare i particolari. Hotel, resort, ville in campagna, case in riva al mare e giardini a bordo piscina, oltre a rispettare alcune regole base di armonia tra gli spazi, devono saper valorizzare gli elementi d’arredo esclusivi, gli optional meglio ancora se sono un must tecnologici. Questi devono far emerIlluminazione gere la voglia di riperimetrale creare anche negli e strutture ambienti esterni la bioclimatiche stessa intimità e lo fanno la differenza stesso comfort che si possono avere all’interno dell’abitazione, plasmando un luogo dove rilassarsi in mezzo alla natura. Sono moltissimi i trend che caratterizzano le scelte degli ultimi tempi: oltre all’indubbia qualità dei prodotti e alla creazione di spazi esterni vivibili in ogni stagione, gli optional e la personalizzazione sono ormai divenuti un cult per rendere unico il proprio ambiente all’aperto. Luci a Led, illuminazio-
ricercatezza botanica per stupire
BOSCO VERTICALE Il celebre complesso residenziale progettato dallo studio dell'architetto Stefano Boeri: la sua peculiarità è la presenza di oltre duemila essenze arboree
Le piante hanno naturalmente un ruolo chiave nella creazione di uno spazio esterno esclusivo e alla moda
Milano, l'aiuola diventa verticale
ne perimetrale, sistemi hi-tech di diffusione sonora, strutture bioclimatiche, tende verticali progettate per separare gli spazi sono elementi imprescindibili per creare uno spazio esclusivo. Il resto lo fanno gli arredi: maxi-ombrelloni, baldacchini da esterno, lettini da esterno raffinati e originali rendono davvero speciale il parco di una elegante villa.
tocchi di classe A volte basta un piccolo tocco di classe per cambiare aspetto agli spazi verdi. È il caso delle recinzioni scure e piccole aiuole pensili realizzate con materiali dalle tinte forti. Il tutto conferisce un aspetto estremamente elegante al giardino, anche grazie al contrasto con il verde e con fiori bianchi, che
green city opportunità di crescita Ripensare lo spazio urbano significa creare nuove opportunità di sviluppo per le aziende, nei campi della biodelizia, degli orti urbani, della mobilità sostenibile e dell’arredo urbano
Bentornata retorica: la rivincita delle buone argomentazioni Far vincere i buoni argomenti anSan Raffaele, in che contro interlocutori astuti e persi- il master collaborazione no scorretti, smascherare i loro trucchi Il prof. Mordacci: con il canale allnews TGcom24 o batterli sul loro terreno per poter af- «L'obiettivo fermare con forza il nostro ragiona- è valorizzare di Mediaset, mento: per raggiungere questo obiettiil master offre vo, un aiuto importante arriva dall’arte il senso più alto circa 350 ore di della retorica, riscoperta in nuove vesti della disciplina formazione. A adattate alla comunicazione contem- di Cicerone» insegnare saporanea. Dopo il grande successo otteranno i profesnuto nella prima edizione, si aprono le sori della Faiscrizioni per il Master in Retorica per coltà, giornalisti televisivi e della carle Imprese, la Politica e le Professioni ta stampata, scrittori, politici e manadella Facoltà di Filosofia dell’Universi- ger di importanti aziende, che ogni tà Vita–Salute San Raffaele, (www.uni- giorno in ambiti diversi devono valosr.it). Il master è accessibile a chiun- rizzare l’utilizzo delle buone argomenque abbia una laurea triennale tazioni nelle dispute pubbliche, e offre sia lezioni teoriche, nel management e nella comunicazione aziendasia lezioni applicate sia le. È al professor Moresercitazioni pratiche dacci che abbiamo per preparare specialisti di alto lichiesto di farci covello professionoscere più da vinale in grado di cino questa disciplina. gestire sia le tecniche oratorie classiche sia i linIn che cosa si difguaggi e le forme ferenzia questo odierne di comunimaster in retorica cazione scritta, orarispetto all’offerta, le, televisiva e mulgià ricca, della fortimediale. Ideato da mazione nella comunicazione? Roberto Mordacci, Preside della Facol- Prof. Roberto Mordacci preside della «Il Master in Retorità di Filosofia dell’U- facoltà di Filosofia - Università ca non è un corso di niversità Vita-Salute Vita - Salute San Raffaele public speaking, né
Cosa succede quando l’idea di saltare una sessione di allenamento procura sensi di colpa e condiziona le giornate? Si chiama vigoressia ed è una nuova forma compulsiva di dipendenza psicologica. È classificabile nei disturbi del comportamento alimentare (DSMV), si manifesta con l’attuazione di comportamenti eccessivi e ossessivi verso l’alimentazione e l’esercizio fisico e causa un’insoddisfazione cronica per il proprio aspetto. Alla base del disturbo si nasconde una grande debolezza e sofferenza emotiva, caratterizzata da un’insicurezza di fondo, una mancanza di autostima e dalla necessità di sentirsi accettati.
suggeriscono atmosfere dal sapore balinese. Un altro consiglio per rendere incantevole il giardino: cogliete i petali che cadono dai fiori e disseminateli per il selciato, in modo da creare un effetto cromatico stupefacente. In poche mosse, il giardino si trasformerà in un ambiente degno di una vacanza da sogno su un’isola tropicale.
Il bosco verticale di Stefano Boeri, i Giardini d’inverno della China Investiment sono solo gli esempi più lampanti della moda che ha travolto Milano, che si può toccare con mano sui suoi balconi e che ha contagiato anche alcuni dei architettura locali più trendy della città. Gli orti sostenibile verticali, celebrati un anno fa anche all’Expo come esempio di architettuGiardini e orti ra sostenibile, sono tra noi, tanto che si sviluppano il Comune ha distribuito ai bambiin altezza per ni della città centinaia di kit per resalvare lo spazio alizzarli. I giardini verticali salvano e fare da “scudo” spazio espandendosi verso il cielo, fanno da scudo agli agenti atmosferici, isolano in modo naturale garantendo risparmio energetico e riservatezza. Ultimo aspetto da sottolineare, soprattutto per chi trascorre le giornate in ufficio, gli orti verticali favoriscono il benessere interiore, così come la creatività e la dedizione
in moto
Per sentirsi bene è consigliabile l'attività fisica costante di moderata intensità
sentirsi sempre giovani l'allenamento costante dà la carica giusta ens sana in corpore sano: come dar torto a questa sentenza scritta da Giovenale, che dal I secolo d.C. è ancora oggi uno slogan. Un inno all’equilibrio, visto che lo sport costante e a misura di sportivo aiuta a mantenersi giovani più a lungo. L’allenamento in palestra è la risposta per chi cerca il benessere psicofisico e vuole prendersi cura di sé.
mens sana L'attività fisica procura al corpo una sensazione di benessere in grado PASSO DOPO PASSO di sollevare anche Il riscaldamento è una fase fondamentale il tono dell'umore
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CHIARISCI
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gli obiettivi che vuoi raggiungere e che siano realistici
dell’allenamento, troppo spesso trascurata. Il riscaldamento ha una funzione protettiva sull’intero organismo, previene gli infortuni preparando il corpo a ricevere, con più efficacia, gli stimoli che vengono creati a corpo libero o con gli attrezzi: scalda i muscoli, riattiva la circolazione del sangue e la respirazione, stimola il cuore e il sistema nervoso in generale. Il tempo da dedicare a un riscaldamento generico adatto a qualsiasi attività sportiva è di almeno 10 minuti. Lo si può suddividere tra corsa leggera, cyclette o bici, step ed esercizi a corpo libero. Si passa poi al riscal-
2 STABILISCI
con un esperto il tipo di allenamento più adatto: bruciare e tonificare o aumentare la massa muscolare? Allenamento aerobico o attrezzistica? A ognuno il proprio percorso per la cura di sé
con il tuo circuito personalizzato. Su una scheda viene evidenziato il percorso da svolgere nella giusta sequenza, gli esercizi e le ripetizioni per ciascuno di essi, lo stretching, la cadenza settimanale ripartita tra alto, medio e basso impatto
POCO MA SPESSO Gli esperti hanno precisato che per avere buoni risultati sulla salute e sul benessere della persona è molto più importante ed efficace allenarsi per poco tempo, circa 45 minuti a sessione, ma con costanza durante l’arco della settimana, rispetto a chi si chiude per ore e ore in palestra nel weekend e affaticando il fisico, più che rafforzarlo. Moderazione chimica È dimostrato che l’attività fisica a moderata intensità procura al corpo una piacevole e totalizzante sensazione di benessere e può quindi risollevare il tono dell’umore. Responsabili di questa interazione chimica sono le endorfine prodotte dal nostro cervello a seguito di stimoli interni o esterni. In mancanza delle migliori condizioni atmosferiche, questo binomio chimico è riproducibile nel laboratorio chiamato palestra. Troppe ore agli attrezzi per modellare il fisico non procurano gli effetti desiderati, o meglio, ne celano ben altri indesiderati. Fare sforzi produce stress e lo stress si distingue, semplificando, in buono e cattivo: quando lo sforzo e il conseguente stress prodotto è troppo, l’allenamento fa invecchiare il corpo. Lo stress è una situazione nella quale l’organismo produce radicali liberi che sono i responsabili del decadimento dell’aspetto esteriore - pelle, capelli, tonicità ecc. - e della salute dei nostri organi interni tra i quali cuore e cervello. Poco ma buono, dunque, è il motto per tenersi in forma e riscoprire le nostre potenzialità. Il sorriso del buonumore e la soddisfazione per i risultati raggiunti non tarderanno ad arrivare.
Le tecnologie modellano i campioni
di ghost writing, né di storytelling. È anche tutte queste cose, ma riportate alla loro radice e forza originaria, depositata nella retorica classica. Nel “nostro” mondo, dominato dalla comunicazione e dalla pubblicità, l’intento del master è di riscoprire e valorizzare il senso più alto della tradizione retorica occidentale: la disciplina di Cicerone intesa come l’arte capace di far vincere i buoni argomenti – logici, fondati, motivati – oltre la semplice “persuasione” o “seduzione” dell’interlocutore». Come si fanno trionfare i “buoni argomenti”? «È fondamentale, oltre alla conoscenza delle tecniche della comunicazione attuale, l’apporto degli strumenti propri della filosofia: il rigore dell’argomentazione, il pensiero critico, l’uso consapevole del linguaggio e della storia dei concetti. Caratteristiche strategiche non solo per un politico o un esperto di comunicazione ma per chiunque si trovi a dover difendere le proprie “buone ragioni” in una disputa. È il caso delle numerose aziende che, specie nei momenti di crisi, si rivolgono alle competenze di noi filosofi: quando serve una visione di sintesi, una riflessione approfondita e creativa sulle strategie, sulla gestione del potere, sul dialogo, quando è richiesto insomma un pensiero “fuori dagli schemi”».
POCHI PASSI PER COMINCIARE
prima di iniziare Il riscaldamento riattiva la circolazione del sangue e la respirazione, stimola il cuore e il sistema nervoso
damento specifico per ciascuno sport o comunque si punta l’attenzione su quei gruppi muscolari che si andranno ad allenare nella seguente sessione di allenamento. Una volta che il corpo è stato risvegliato nella sua interezza si affronta la sessione di allenamento vera e propria, focalizzando di volta in volta gli esercizi su tre obiettivi di potenziamento: della forza muscolare, della elasticità muscolare e della resistenza alla fatica.
nba
Stephen Curry asso dei Golden State Warriors
Se nomi come Aquatix, Pound, Walkexercise non vi dicono nulla, è ora di aggiornare il proprio profilo di sportivo. Le tendenze del wellness, infatti, portano periodicamente alla ribalta nuove discipline e modalità di allenamento. Alcune restano nell’anonimato, altre hanno successo fino a diventare parte integrante del training quotidiano di ogni palestra (si pensi a Zumba o Pilates). Le tendenze non sono però solo sul tipo di preparazione ma anche sui dispositivi che si possono utilizzare per una sessione completa ed efficace. E in questa direzione la tecnologia ha permesso passi da gigante.
informatica I preparatori atletici hanno a disposizione software HI-TECH IN NBA Oltre ai nostri cellulari – in grado di for- e hardware sempre più evoluti nire un quadro statistico completo tra per personalizzare gli esercizi consumo di calorie o km fatti durante e prevenire gli infortuni una corsa – e ai molto diffusi braccia-
BUONO o CATTIVO?
L'ortoressia e la mania del cibo Questo cibo sarà abbastanza “puro”? È la domanda che si pone chi è affetto da ortoressia: un’ossessione che nasce da un rapporto distorto con il cibo e dalla esasperata ricerca della qualità. Il disturbo si caratterizza per ruminazione ossessiva sul cibo, comportamenti ossessivi riguardanti la selezione, la ricerca, la preparazione e il consumo degli alimenti e, infine, per l’insoddisfazione affettiva e isolamento sociale dovuti alla persistente preoccupazione riguardo al mantenere le regole alimentari autoimposte. L’ortoressia può essere vista come un problema sociale, che impedisce al soggetto colpito di avere rapporti equilibrati con l’esterno, in particolare con il partner.
WEBIKE, DUE RUOTE SEMPRE CONNESSE
letti (adatti per il cardio-fitness), i preparatori sportivi hanno a disposizione software e hardware sempre più complessi per valutare l’allenamento, personalizzarlo e addirittura prevenire possibili infortuni. Ne sono un esempio i Golden State Warriors, finalisti in NBA, che sono forse la squadra di basket che più di tutte al mondo affida le proprie sorti all’informatica. Grazie a una serie di collaborazioni con università e istituti scientifici, la franchigia di Oakland ha portato la preparazione di Stephen Curry e compagni a un livello di informatizzazione inedito: con un minuscolo dispositivo che si indossa sotto le maglie, i coach possono valutare se i movimenti sono conformi all’allenamento abituale o se i cestisti sono a rischio infortunio. In casa Golden State si può dunque prevedere quasi tutto. A parte la stoppata con cui Lebron James ha in sostanza deciso la finalissima in favore dei Cavaliers…
Piaggio sceglie di entrare nel mondo della bicicletta sfruttando la carta della connettività: di certo suggestiva per un settore che sta conoscendo un autentico boom. La Wi-Bike della casa toscana – come suggerisce il nome – garantisce una connessione continua con lo smartphone per tracciare percorsi, navigazione, consumi di calorie e anche per il livello di assistenza del motore elettrico di cui è dotato il modello (assistenza variabile).
CUFFIE, ULTIMe FRONTIERe Correre senza intralci: il bluetooth ha definitivamente mandato in pensione i cavi delle cuffie, permettendo ai runner di ascoltare musica senza il fastidioso pendolamento dei fili. Per i nostalgici del filo, però, grande attesa per le SoundSport di Bose che assicurano un audio eccellente e il monitoraggio della frequenza cardiaca, calcolata tramite l’orecchio.
6 sport & salute tuttosport
in evidenza
teniamo il cuore sotto controllo
In quali categorie si distinguono le malattie cardiovascolari? «Si dividono principalmente in due grandi gruppi: le malattie delle coronarie, le più frequenti, e le malattie delle valvole. Mentre le prime causano eventi come infarto e angina con la tipica manifestazione di sintomatologia dolorosa, le seconde sono perlopiù Il nostro Paese, insieme situazioni per cui il paziente va incontro a a Giappone e Francia, è tra episodi di scompenso cardiaco, manifestani più longevi del mondo dosi tramite mancanza di fiato, difficoltà nel compiere determinate azioni e compromissione della propria qualità di vita».
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità in tutte le società evolute
Dottore, a cosa è dovuto l’incremento delle malattie cardiovascolari? «L’alta incidenza di queste patologie non dipende da un’unica causa ma è multifattoriale: stili di vita differenti e talvolta non ottimali, vizio del tabagismo deleterio per il benessere dei vasi sanguigni, alimentazione, peso corporeo e, non in ultimo, vita sedentaria con scarsa, se non inesistente, attività fisica. Questo, purtroppo, è il quadro attuale. Detto ciò, l’Italia non è uno dei Paesi con una situazione generale di salute tra le peggiori, anzi. In linea di massima, il Belpaese si caratterizza per una buona genetica e per un’alimentazione relativamente sana (la famosa dieta mediterranea) che lo consacra come uno tra i paesi più longevi al mondo insieme al Giappone e alla Francia. L’aspettativa di vita media di una donna italiana, infatti, si aggira intorno agli 83 anni, mentre per l’uomo tocca gli 80 anni».
E quelle delle valvole? «In questa tipologia, che fondamentalmente interessa la valvola aortica e quella mitralica, c’è tutto un largo spettro di possibilità terapeutiche, che vanno dagli interventi chirurgici a quelli percutanei. Accanto alle patologie di tipo valvolare e di tipo coronarico, si distinguono anche le patologie me-
La ricerca medica procede in modo sostanziale nel trattamento delle malattie vascolari, fornendo nuove opportunità chirurgiche. «Recentemente le ultime novità hanno interessato essenzialmente le inserzioni della valvola aortica percutanea transcatetere, la cosiddetta Tavi – spiega il professor Lorenzo Menicanti, responsabile dell’Unità operativa di Cardiochirurgia II all’IRCCS Policlinico San Donato – mentre per la valvola mitrale sono stati una serie di interventi per via percutanea. In presenza di un’insufficienza mitralica, è possibile migliorare la funzione della valvola inserendo attraverso un catetere una clip che blocca i lembi valvolari. Il risultato finale è inferiore a quello chirurgico tradizionale. Il tipo di trattamento delle alterazioni valvolari dipende dalla situazione della valvola stessa e dalle condizioni del paziente». In Italia, mediamente, si eseguono 140 mila angioplastiche e circa 14.500 interventi di bypass per la rivascolarizzazione
diche come, ad esempio, l’ipertensione e il diabete, che impattano in maniera rilevante sul sistema cardiovascolare». Quali sono gli strumenti diagnostici a cui si ricorre? «Con le malattie cardiovascolari sarebbe una buona abitudine sottoporsi a esami utili a conoscere i livelli di colesterolo e una prova da sforzo, una volta superati i 50 anni. È chiaro che, dal momento in cui il sospetto di patologia di un certo tipo fosse concreto, un’ecografia chiuderebbe il cerchio dell’iter diagnostico. Quando, invece, si sospetta una malattia delle coronarie, si procede con una coronarografia, fondamentale per osservare più accuratamente le coronarie malate. Attualmente, sono a disposizione anche altri sistemi per analizzare le coronarie senza dover necessariamente ricorrere a un esame con catetere, come la Tac coronarica e la risonanza cardiaca, che hanno un grandissimo valore quando sono negative, cioè quando non mostrano alcuna patologia». Si possono prevenire queste patologie? «La migliore prevenzione è avere genitori longevi e con un buon patrimonio genetico, e purtroppo non possiamo deciderlo. È fondamentale che l’individuo si prenda cura di sé tenendo sotto controllo la pressione, il livello di colesterolo, la glicemia, il peso e svolgendo un’attività fisica costante di almeno un’ora al giorno». Qual è la malattia cardiovascolare più diffusa in Italia? «Certamente quella coronarica, che deve essere contrastata controllando appunto i fattori di rischio, che sono subdoli perché silenziosi e danno segni quando i danni della malattia sono ormai importanti».
LA CHIRURGIA CLASSICA Nonostante le novità, le procedure chirurgiche classiche danno risultati ottimi e stabili nel tempo, e sono considerate uno standard d’eccellenza nel trattamento delle malattie delle valvole: «Le procedure trans-catetere hanno una indicazione se i rischi legati all’intervento sono molto alti, allora si preferisce avere un risultato non ottimale con tutto quello che da questo ne deriva – puntualizza il professore – In presenza di una valvola aortica stenotica, ristretta, il chirurgo, attraverso un’apertura chirurgica, asporta la valvola malata e la sostituisce con una valvola artificiale che può essere di derivazione animale, la valvola biologica, oppure in carbonio, la valvola meccanica». AFFIDABILITà La buona riuscita di questo tipo di intervento ha percentuali molto elevate, come conferma lo stesso responsabile dell’Unità operativa di Cardiochirurgia II all’IRCCS Policlinico San Donato: «L’intervento dà risultati molto buoni in termini di funzionamento della valvola e di guadagno di vita negli anni futuri, anche se sappiamo che l’intervento di per sé può avere un rischio che è determinato dalle caratteristiche del paziente. Se ne abbiamo uno relativamente giovane e con una condizione generale di salute buona, il rischio è molto basso, inferiore all’1 per cento; cresce sensibilmente in caso di pazienti tra 80 e 90 anni, con patologie associate come insufficienza renale o respiratoria». PRUDENZA La medicina, soprattutto in ambito cardiovascolare, sta evolvendo velocemente con l’introduzione di nuove valvole e nuovi device: «È necessario essere prudenti perché, a volte, sulla spinta emotiva della novità, si possono mettere in atto terapie che poi si dimostrano non essere efficaci come le tradizionali. Quindi, non sempre la novità corrisponde al meglio. In un periodo come questo – conclude il professore Menicanti – in cui in medicina ci sono grosse spinte anche da parte delle industrie, può essere difficile individuare la miglior terapia. Il compito delle grandi strutture ospedaliere è offrire al paziente tutte le possibilità e poi effettuare con lui la scelta migliore. Anche se sembra scontato, questo non sempre avviene».
passione per la nautica
Le barche da sogno non hanno più segreti idee da collezione per un look perfetto Due passi per il porto, un’occhiata ai negozi con le proposte per l’estate con la certezza di trovare le ultime novità per gli amanti dello yachting, sia tecniche sia d’abbigliamento nautico. Facile imbattersi nella collezione 2016 della Musto. L’azienda inglese è ormai leader nella produzione di abbigliamento tecnico all’insegna della resistenza ottimale alle condizioni atmosferiche più estreme: ogni suo capo è una sicurezza per durata e comodità, senza tralasciare un aspetto trendy. Se siete alla ricerca di un regalo femminile, chiedete al negoziante delle borse ReSail. Design accattivante e materiale ricavato da tessuti di vele riciclate. Lo stesso brand italiano ha un catalogo di accessori composto solo da pezzi unici tutti fatti a mano. Parlando proprio di accessori, il must sono i braccialetti Constantin Nautics. Scegliete il vostro modello e la combinazione di colori preferita, magari facendo anche un giro sul sito ufficiale del marchio, dove non mancano mai promozioni speciali e sconti.
7 sport & salute tuttosport
in evidenza Showbiz e beneficenza
«Il nostro compito è trovare la strada adatta al paziente»
italia longeva
In quale modo si affrontano quelle legate alle coronarie? «Si opta sia per un trattamento medico, che costituisce comunque la prima indicazione terapeutica, sia per il trattamento chirurgico, tramite rivascolarizzazione, cioè ripristino del flusso sanguigno laddove risultasse scarso, che subentra nel momento in cui le coronarie fossero malate in maniera importante. La rivascolarizzazione si effettua o attraverso il bypass aorto-coronarico, quindi con un intervento chirurgico tradizionale, oppure attraverso l’angioplastica, cioè tramite la dilatazione della coronaria per mezzo di un palloncino e, una volta dilatata con l’inserimento di uno stent, una sorta di molla che mantiene la coronaria aperta. Esistono, a questo proposito, regole precise che stabiliscono quando sia meglio ricorrere all’una o all’altra procedura: per i malati impegnati con patologie che coinvolgono i tre vasi, la chirurgia è sicuramente più indicata rispetto alla terapia con l’angioplastica; di contro, quando l’evento è acuto, ad esempio un infarto miocardico acuto, la scelta ricade sull’angioplastica. In Italia, mediamente, si eseguono 140 mila angioplastiche e circa 14.500 interventi di bypass. Si discute molto sull’appropriatezza delle varie procedure; in una ricerca americana indipendente è stato dimostrato che il 15 per cento delle angioplastiche era inappropriato contro solamente l’1 per cento dei bypass aorto-coronarici».
giovedì 7 LUGLIO 2016
l'iter
Il dottor menicanti, responsabile di cardiochirurgia II all'irccs policlinico san donato: «lo stile di vita conta» differenza di quanto molte persone potrebbero pensare, le malattie cardiovascolari – e non il cancro – sono la prima causa di mortalità in tutte le società evolute. Basti pensare che in Europa il 40 per cento delle morti è dovuto a questo tipo di patologie. mentre il 27 per cento è riconducibile a patologie oncologiche. Anche in Italia, la situazione è più o meno simile, con numeri che vanno dagli 80 mila morti l’anno per malattie ischemiche, ai 60 mila per altre patologie cardiovascolari, fino a culminare con i 40 mila per tumori maligni. Il dottor Lorenzo Menicanti, responsabile dell’Unità operativa di Cardiochirurgia II all’IRCCS Policlinico San Donato, fa luce sulle caratteristiche di queste malattie e sulle relative cause, evidenziandone le criticità, i trattamenti sia conservativi sia chirurgici più indicati, con particolare raccomandazione su uno stile di vita più ottimale e salutare.
Giovedì 7 LUGLIO 2016
Si è appena conclusa l’avventura di Daniel Craig nelle vesti di James Bond. Il suo ultimo film è stato “Spectre” e l’eredità da lui lasciata nel ruolo dell’agente segreto più famoso nel mondo è stata un condensato di tutti i suoi tratti distintivi: fuoriserie, donne seducenti e naturalmente barche dal fascino unico. Negli ultimi episodi della saga di 007, infatti, abbiamo riscoperto la grande passione dell’agente dell’MI6 per la vela, quando in “Casino Royale” attraversa il Canal Grande a Venezia con una splendida Spirit di 54 piedi. Chiaramente la scelta di Bond/Craig è caduta su una barca inglese, costruita nei celebri SL 106 hybrid Il primo yacht a propulsione ibrida nella sua cantieri di Ipswich: elegante ma moderna, categoria è stato costruito nei cantieri spezzini di Sanlorenzo con ponte in teak e finiture in mogano. La tuga è sprovvista di battagliola e il piano velico è molto moderno. Gli interni sono stati concepiti per fascino unico un utilizzo armatoriale: due In “Casino Royale” grandi cabine, dinette con tavolo in mogano e cucina acJames Bond sfoggia cessoriata al meglio. Se oluna Spirit 54 tre alla passione per la nauIn Italia lo yachting tica avete anche quella per il è attento all'ecologia personaggio nato dalla penna di Ian Fleming, questa Spirit 54 da oltre 16 metri è stata acquistata da un irlandese dopo il film e poi messa nuovamente in vendita a circa un milione di dollari. Magari non ha trovato anco- spirit 54 La barca usata da James Bond in “Casino Royale” ra il suo nuovo proprietario. è stata messa in vendita dopo il film a un milione di dollari
IL VILLAIN GREEN Tornando all’ultimo episodio della saga, “Spectre”, tra le tantissime proposte high end inserite nel film, c’è stata la svolta ecologica del villain di turno, quel Mr Hinx a capo dell’organizzazione criminale da sempre ri-
vale di Bond. Nonostante guidi un’associazione criminale strutturata che nel nome fa sfoggio delle sue attività (terrorismo, contro-intelligence, vendetta ed estorsione), il cattivo con gatto bianco in braccio ha a cuore le sorti del pianeta (almeno quelle) e sfreccia sulla Jaguar C-X75, una plug-in ibrida alimentata da un power unit, ispirata ai motori di nuova generazione usati dal 2014 nella Formula 1. Ancora non si conosce il nome dell’attore che riceverà il testimone da Craig, ma per gli sceneggiatori si può pensare di dare una svolta green anche a 007, se non altro per non perdere la sfida verde con chi lancia missili sul mondo dai tempi in cui il ruolo era del nostro Adolfo Celi.
SVOLTA IBRIDA I cantieri navali spezzini Sanlorenzo hanno presentato solo poche settimane fa il loro SL106 Hybrid, il primo yacht a propulsione ibrida nella sua categoria. Monta un sistema Diesel Center e MTU che funziona in cinque modalità, tra cui diesel-elettrica, molto silenzioso e che raggiunge una velocità di 10 nodi, molto silenziosa. Lo Shaft alternator Power Generation permette inoltre di generare l’energia elettrica necessaria allo yacht azionando le due eliche con un solo motore. Quattro batterie agli ioni di litio garantiscono un’autonomia di oltre sei ore e stazionamento in rada a zero emissioni. Il prezzo è intorno agli otto milioni di euro. Per il servizio segreto di Sua Maestà non dovrebbe essere un problema.
le star che "fanno bene" Da Hollywood al rock passando per la new economy: ecco chi sono i vip più impegnati nella raccolta fondi per cause socialmente utili e per i diritti umani.
BRAD pitt
Ha fondato l'associazione Make It Right per il post uragano Katrina
n una delle scene più toccanti di “Into the wild”, il protagonista Christopher McCandless, interpretato da Emile Hirsch, scrive su uno dei libri che era solito leggere nel suo viaggio in solitaria che «la felicità è reale solo quando è condivisa». Forse è l’ammissione definitiva che la sua scelta di esiliarsi dalla società sia sbagliata e gli abbia impedito di condividere con qualcuno i suoi momenti di benessere. In astratto, il ragionamento fila per tutti e in qualsiasi contesto, non solo nella solitudine assoluta di McCandless in Alaska. Questa spinta nel volere donare in qualche modo agli altri la propria felicità è il motore della beneficenza delle grandi star internazionali del cinema, della televisione, della musica e dello sport. L’impegno nelle cause umanitarie è di diversa portata tra i personaggi famosi, principalmente in base alla loro notorietà. C’è chi è più esposto – soprattutto per la necessità di portare in giro per il mondo un messaggio particolare - o chi si nasconde nell’ombra, al grido di «la beneficienza si fa, non si racconta». Naturalmente questo fa il gioco di chi è poco propenso alla redistribuzione delle proprie fortune, ma questo è uno slancio che deve arrivare dal cuore e non può certo essere imposto.
GLI IRLANDESI Sulla scia di Bob Geldof e del Live Aid, che a metà degli anni ‘80 mobilitò i più grandi musicisti del momento per raccogliere fondi per alleviare la fame in Etopia, il vip più impegnato in Africa è Bono Vox, irlandese proprio come Geldof. La voce degli U2 ha fondato Data - Debt, Aids, Trade in Africa - e One per lottare contro la povertà e l’Aids, attività per le quali è stato candidato per tre volte per il premio Nobel per la pace. BRANGELINA La coppia più attiva è quella formata di Angelina Jolie e Brad Pitt, che nonostante la crisi porta avanti con grande convinzione molti progetti di solidarietà. La figlia di Jon Voight è stata Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e ne sostiene la causa in forma privata da molti anni. Il marito è sceso in campo in prima persona per aiutare la ricostruzione di New Orleans dopo l’uragano Katrina, fondando l’associazione Make It Right. Della città della Louisiana insieme a Pitt – uno dei suoi migliori amici - si è impegnato anche George Clooney. Il premio Oscar con “Syriana”, uno dei più impegnati nella solidarietà, insieme al padre Nicholas aveva attirato l’attenzione internazionale sulla crisi del Darfur, si era impegnato per la guerra in Iraq e per le vittime dell’11 settembre e dello tsunami in India nel 2004. STONE E ZUCKERBERG Tra le donne, una delle più attive da oltre vent’anni è Sharon Stone. Icona femminile, dal 1995 è madrina dell’AmfAR, l’associazione impegnata nella ricerca di una cura contro l’Aids fondata da Elizabeth Taylor. Ogni anno, attraverso una serata organizzata durante il Festival di Cannes, raccoglie fondi per la causa, senza tralasciare altre sue priorità, come la vendita sconsiderata delle armi negli Stati Uniti, la povertà nel terzo mondo, la violenza sulle donne e i diritti degli
L'altruismo è un affare “stellare”
george Clooney
Insieme al padre giornalista ha attirato l'attenzione dei media sulla crisi nel Darfur
Mark ZuckeRberg
Sostiene un programma scolastico per ragazzi disagiati di San Francisco
Richard Gere è uno dei maggiori sostenitore dei diritti umani nel Tibet
Bono VOx
La voce degli U2 ha creato Data e One per combattere povertà e Aids
STING
Insieme alla moglie è in prima linea per la salvaguardia dell'Amazzonia
le celebrità di cinema, televisione, musica e sport sempre in prima linea in campagne di solidarietà
angelina in aiuto dei rifugiati Angelina Jolie sostiene da anni la causa dei rifugiati in tutto il mondo e il suo impegno le è valso la nomina ad Alto Commissario delle Nazioni Unite
omosessuali. Tra i nuovi vip che hanno a cura le sorti del mondo, in testa c’è Mark Zuckerberg. Il fondatore di Facebook ha donato la bellezza di 120 milioni di dollari alle scuole di San Francisco per rinnovare le strutture e tenere lontani dalle strade i ragazzi in condizioni più disagiate.
SCHWARZY E STING Dal cinema alla politica senza perdere di vista un bene che non conosce fazioni. L’ex Governatore della California Arnold Schwarzenegger sostiene da anni il programma After School All Star attraverso donazioni sostanziose: grazie a Terminator, tanti ragazzi a rischio possono beneficiare di programmi scolastici pomeridiani gratuiti. Tra gli ecologisti, Sting e la moglie Trudie Styler sono le star che più si danno da fare. Con la Rainforest Foudation, lavorano per salvaguardare l’Amazzonia. Il golfista Tiger Woods attraverso la sua fondazione per non fare entrare i bambini nelle gang criminali, Sean Penn nella ricostruzione di Haiti, Richard Gere per il Tibet, Elton John nella lotta contro l’Aids, Sandra Bullock in prima fila quando si verificano calamità naturali: la lista è lunghissima. Per fortuna.
SHARON STONE
Tra le più attive, è madrina dell'AmfAR per la ricerca di una cura per l'Aids
ELTON JOHN
Il baronetto è impegnato da anni nella lotta alla diffusione dell'Aids
A. SCHWARZENEGGER
Le sue donazioni vanno a programmi scolastici gratuiti pomeridiani
SANDRA BULLOCK
Quando si verificano calamità naturali nel mondo, è la prima star a contribuire