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PAOLI E REA INSIEME ALL’AUDITORIUM
> P.8 CRUDO È BELLO IL SUSHI
> P.12 ROMICS, FUMETTI DEL MONDO
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RITORNA L’ERA GLACIALE MANNY, SID E DIEGO ALLE PRESE CON LA DERIVA DEI CONTINENTI > P.2-3
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COPERTINA TM AND © 2011 TWENTIETH CENTURY FOX FILM CORPORATION.
LE NUOVE FAMIGLIE DEL CINEMA Manny, Sid e Diego tornano insieme per L’Era Glaciale 4 – Continenti alla deriva. Gli danno la voce Filippo Timi, Claudio Bisio e Pino Insegno
È
la storia di un branco tutto speciale, un branco che ha raccolto centinaia di migliaia di milioni di dollari ogni volta che ha messo la testa fuori dalla tana della preistoria per fare capolino nelle sale cinematografiche. Tre film, tra i maggiori successi mondiali al botteghino, avventure per salvare la loro “famiglia”. Una famiglia da nuovo millennio, una famiglia unita dalle diversità. Man-
ny, Sid e Diego appartengono a mondi diversi, ma sono amici, sono uniti. Con loro Scrat, l'ormai celebre bestiolina preistorica che cerca disperatamente di divorare la sua ghianda. E proprio la caccia alla ghianda è la disastrosa premessa de L’Era Glaciale 4 – Continenti alla deriva (anche in 3D). Dimenticate quello che avete studiato sulla formazione dei continenti come conseguenza di una massiccia tur-
bolenza tettonica e di eruzioni vulcaniche che sconvolsero le terre emerse. Come appare evidente nel film, tutto nasce dalle disavventure di Scrat. Proprio lui causa la separazione dei continenti e i nostri eroi si trovano divisi dal loro branco e alle prese con una nave di pirati mentre loro su un iceberg sono in balia delle onde. E se Manny è in balia della figlia Pesca, ormai adolescente, per Diego c'è una grossa novità:
ha un interesse amoroso, interpretato nella versione originale da Jennifer Lopez. Sid, invece, ritrova la sua Nonnina, proprio quando pensava di essere rimasto solo. Il cast italiano delle voci è composto da Filippo Timi (Manny), Claudio Bisio (Sid) e Pino Insegno (Diego). Con loro Francesco Pannofino, Roberta Lanfranchi, il cantante Lee Ryan della boy band Blue e Isabelle Adriani.
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COPERTINA
IL CAST DEI DOPPIATORI Nella versione originale, gli animali preistorici sono doppiati da nomi celebri come Ray Romano, John Leguizamo, Queen Latifah e, nel quarto capitolo, le new entry Peter Dinklage e Jennifer Lopez. In Italia contiamo su Filippo Timi che, dopo aver doppiato Bane in Il cavaliere oscuro – Il ritorno si cimenta in tutt’altro genere con Manny de L’era glaciale 4. Claudio Bisio si conferma la voce di Sid, Pino Insegno è Diego. ©2002 TWENTIETH CENTURY FOX
UN SUCCESSO DI NOME SCRAT Sebbene sia un personaggio secondario, il simpatico roditore che insegue l’adorata ghianda è il volto più conosciuto della saga de L’Era Glaciale
©2002 TWENTIETH CENTURY FOX
IL 3D Strumento fondamentale del quarto episodio della saga glaciale è stato il 3D. Come osserva il regista Steve Martino (dietro la macchina da presa insieme al collega Mike Thurmeier): «La storia trasporta il pubblico in un’avventura e il 3D immerge ulteriormente gli spettatori nell’esperienza. Quando Manny, Diego e Sid cavalcano onde gigantesche durante una tempesta, il 3D fa provare la sensazione di essere tra le onde insieme a loro ed essere parte dell’azione».
I NUMERI L'era glaciale 3 – L'alba dei dinosauri è il 26mo film nella classifica degli incassi di tutti i tempi con 886 milioni di dollari di incassi. L'era glaciale 4 Continenti alla deriva è 30mo, con 837 milioni.
È la storia di un amore. Quello tra Scrat e la sua ghianda. Per descriverlo, servono le parole di Brian Adams in Everything I do I do it for you: “Combatterò per te, mentirò per te, camminerò sul filo per te, morirò per te”. Sì, perché la simpatica bestiolina preistorica con i denti a sciabola, una via di mezzo tra uno scoiattolo e un topo – infatti il suo nome è un incrocio tra le parole inglesi squirrel (scoiattolo) e rat (topo) – è innamorato della ghianda. La insegue ormai fin dal primo episodio e da subito si è imposto come uno dei personaggi chiave di tutta la serie, tanto che spesso, per promuovere il film, sono scelti proprio sketch che ne riprendono le imprese. Scrat ha scalato montagne di ghiaccio, sfidato i piranha, provocato cataclismi, sempre per inseguire la sua ghianda. Una volta ha addirittura varcato un cancello d’oro con raffigurata un’enorme ghianda, camminando su nuvole lastricate di ghiande e arrivato a un passo dalla madre di tutte le ghiande ma Sid lo ha salvato, riportandolo alla dura realtà. Del resto Scrat sarà l’unico a sopravvivere all’era glaciale. Lo abbiamo visto nel primo episodio della saga. Il tutto è come ci arriverà in questa nostra epoca di ghiande modificate geneticamente.
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PRIMO PIANO
PANE, TEATRO VITTORIA E FANTASIA
CALENDARIO 2012-2013 Dal 9 Al 28 ottobre - Ascanio Celestini in Pro Patria – La Fila Indiana – Fabbrica 30 ottobre - Don Gallo in Esistenza, soffio che ha fame Dal 2 al 4 novembre - Giuseppe Ayala in Chi Ha Paura Muore Ogni Giorno Dal 6 al 18 novembre - Massimo Venturiello in Barberia: Barba, Capiddi e Mandulinu Dal 20 novembre al 2 dicembre - Moni Ovadia in Senza Confini. Ebrei e Zingari Dal 4 al 16 dicembre - Giorgio Tirabassi in Coatto unico senza intervallo
Tanti gli ingredienti della stagione 2012-2013 tra novità e tradizione
Dal 26 dicembre al 13 gennaio - Attori & Tecnici in Rumori fuori scena Dal 15 al 27 gennaio - Isa Barzizza e Marina Bonifigli in Guida alla sopravvivenza delle vecchie signore Dal 29 gennaio al 10 febbraio - Ottavia Piccolo e Vittoro Viviani in L’arte del Dubbio Dal 12 al 17 febbraio - Spettacolo Acrobatico dell’Europa dell’Est Dal 19 febbraio al 3 marzo - Fausto Paravidino in Spettri Dal 5 al 24 marzo - Attori & Tecnici in La Tela del ragno Dal 4 al 14 aprile - Compagnia MDTeatro in Il Piccolo Principe Dal 16 al 28 aprile - Compagnia Del Teatro Fantastico in Il Varietà delle Meraviglie Night Show
Ottavia Piccolo
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ambio di stagione per il Teatro Vittoria che presenta il suo nuovo programma, il ventiseiesimo cartellone per l’esattezza prevede una stagione che si dimostra affezionata alle vecchie abitudini, gli ingredienti, come afferma lo stesso direttore artistico Viviana Toniolo, sono i consueti: l’attenzione all’impegno, al buonumore e un occhio ai classici del teatro. Ancora una volta grandi nomi affiancati a giovani talenti, le compagnie più prestigiose e novità internazionali. L’occhio salta su alcuni nomi importanti, protagonisti della stagione 2012/2013. Ad alzare per primo il sipario sarà Ascanio Celestini in sce-
na dal 9 al 28 ottobre con tre spettacoli, Pro Patria (dal 9 al 14), Fabbrica (dal 16 al 21) e La fila indiana (dal 23 al 28), una mini-antologia su temi attuali. Il primo, sulla vita in carcere e su quanto spesso, la rieducazione e la riabilitazione dell’individuo in questi luoghi fallisca, il secondo sul lavoro in fabbrica, frutto di una ricerca di Celestini che ha raccolto testimonianze di ex operai e il terzo sul razzismo, una raccolta di racconti buttati giù dopo l’incendio di un campo nomadi. Amaramente comico è Giorgio Tirabassi con Coatto unico senza intervallo dal 4 al 16 dicembre, un excursus tra i vizi e le virtù dei romani, non tutti in realtà.Gior-
gio Tirabassi presenta una caricatura dell’evasore fiscale arrogante e strafottente, del rapinatore maldestro e di un padre alle prese con le domande imbarazzanti del figlio. Lo spettacolo ha visto la luce 15 anni fa, ora viene riproposto per la prima volta in una nuova versione. Nulla è dato per scontato nello spettacolo di Ottavia Piccolo, L’arte del dubbio, dal 29 gennaio al 10 febbraio tratto dal libro omonimo di Gianrico Carofoglio. In apertura, Adamo ed Eva sono stuzzicati dal serpente, è lui ad insinuare i sospetti con un simpatico decalogo: “Io sono il dubbio, non esiste altra verità all’infuori di me”, sarà questa frase a
dare inizio agli episodi che si susseguiranno sul palcoscenico, da lì, un racconto sulla guerra tra il vero e il falso in cui tutto scaturisce da verbali autentici di processi italiani. Tra i nomi spiccano anche due prestiti: Don Andrea Gallo e Giuseppe Ayala. il primo impegnato in uno spettacolo a lui dedicato dal titolo Esistenza, soffio che ha fame, nato da un incontro con Carla Peirolero, è un viaggio tra culture e religioni. Il secondo in Chi ha paura del male muore ogni giorno in cui Ayala mette a nudo la sua straordinaria esperienza vissuta al fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in scena dal 2 al 4 novembre.
Ascanio Celestini
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CINEMA
IL REALITY NEL GRANDE SCHERMO Dopo Gomorra, Matteo Garrone mette su celluloide lustrini e riflettori della casa della televisione
l successo può provocare una catastrofe, cioè un film sbagliato, nato da un nuovo assurdo senso di onnipotenza». Chissà se queste parole pronunciate da Matteo Garrone a Cannes hanno un qualche risvolto, alla luce del travolgente successo di Gomorra, ma soprattutto del tema del suo nuovo film, Reality. I riflettori effimeri del successo, la gloria televisiva legata a poche settimane dentro una casa. Luciano è un pescivendolo napoletano che per integrare i suoi scarsi gua-
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dagni si arrangia facendo piccole truffe insieme alla moglie Maria. Grazie a una naturale simpatia, Luciano non perde occasione per esibirsi davanti ai clienti della pescheria e ai numerosi parenti. Un giorno, spinto dai familiari, partecipa a un provino per entrare nel Grande Fratello. Da quel momento la sua percezione della realtà non sarà più la stessa. «Dopo Gomorra volevo fare un film diverso, cambiare registro e così ho provato a fare una commedia. Il film nasce da una storia semplice, documentata, che abbiamo
CARTELLONE
27 settembre-3 ottobre
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trasfigurato per fare una riflessione su un paesaggio contemporaneo; un viaggio attraverso un Paese». E se la commedia è il filtro, l'impressione che si ha guardando Reality è del dramma, un dramma speculare a quello della malavita organizzata, fenomeno che, se ha in mano pezzi del Paese, ha, dall'altra parte, generato anticorpi. Per Garrone, ancora non c'è stata un'analoga reazione verso una fabbrica di sogni che si trasformano in incubi. «Un percorso fatto di sogni e attese di questi sogni, che si sviluppa su
ELLES di Malgoska Szumowska Con Juliette Binoche
«Durante le riprese ero di continuo alla ricerca di quel sottile equilibrio tra realtà e sogno, ricercando anche dal punto di vista figurativo una dimensione favolistica, una sorta di “realismo magico”» due piani: uno esterno, geografico e l’altro interno, psicologico. Due piani che sono fortemente connessi fra loro, infatti è proprio quel tipo di pae-
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saggio culturale a generare i personaggi che animano la nostra storia. Reality è un film sulla percezione del reale, la storia di un uomo che esce dalla realtà ed entra nel proprio immaginario. Ho sempre pensato a Luciano, il protagonista del film, come ad un moderno Pinocchio, un personaggio con un’innocenza e un candore infantili. Infatti, filmandolo, l’ho seguito come se stesse vivendo un’avventura fantastica. Durante le riprese ero di continuo alla ricerca di quel sottile equilibrio tra realtà e sogno, ricercando anche dal
RESIDENT EVIL: RETRIBUTION di Paul W.S. Anderson Con Milla Jovovich, Michelle Rodriguez
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punto di vista figurativo una dimensione favolistica, una sorta di “realismo magico”». Reality arriva nelle sale con trecentocinquanta copie, figlie anche del Grand Prix della Giuria ottenuto all'ultimo festival di Cannes. Anche con un riferimento importante: Bellissima di Visconti ma anche le atmosfere di Eduardo De Filippo, la commedia italiana di Monicelli, Matrimonio all'italiana di De Sica: esempi di cinema prestigioso, meraviglioso degli anni '60 e '70. Se il risultato è riuscito, lo dirà il pubblico.
APPARTAMENTO AD ATENE di Ruggero Dipaola Con Laura Morante
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CINEMA
TELEVISIONE, CHIAMALA FICTION Nella Capitale gli stati generali di ciò che vedremo sul piccolo schermo nei prossimi mesi: è la sesta edizione del RomaFictionFest
INFO SUL FESTIVAL Tutte le informazioni sul festival, i suoi protagonisti, le proiezioni e gli eventi legati alla sesta edizione del RFF sono disponibili sul sito www.romafictionfest.org. Oltre al sito sono tanti i social network ufficiali della kermesse: la fan page di Facebook (facebook.com/pages/Roma-FictionFest/), Twitter (twitter.com/FictionFest) con l’hashtag principale #rff2012, fino a Tumblr (tumblr.com/blog/romafictionfest) e Pinterest (pinterest.com/romafictionfest/) dove ci sarà il racconto fotografico del festival, mentre su Flickr, una raccolta delle foto ufficiali delle passate edizioni.
IN BREVE RFF ospiterà circa 80 anteprime internazionali di cui 5 in anteprima mondiale, e per tutta la settimana, una ricca selezione delle migliori fiction che vedremo nella prossima stagione, incontri con i protagonisti più amati del piccolo schermo, masterclass e convegni dedicati al mercato dell’audiovisivo.
Il cast di Dallas con i vecchi e i nuovi personaggi
anteprime internazionali di cui cinque in anteprima mondiale; una settimana ricca delle migliori fiction che vedremo nella prossima stagione; l’atteso workshop di David S. Goyer – lo sceneggiatore principe dei Batman firmati da Christopher Nolan; fiction attesissime con Un medico in famiglia 8 e I Cesaroni 5; stelle internazionali come Kristin Bauer, Alexander Skarsgård, Valentina Cervi, Kelsey Grammer e Melissa George. La sesta edizione del RomaFictionFest all’Auditorium Parco della Musica si annuncia come l’evento più importante del settore. Si comincia subito il 30 settembre, quando Que-
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sto nostro amore inaugura le anteprime italiane con Anna Valle e Neri Marcorè. Proseguendo con i prodotti di casa nostra, il 1° ottobre, I Cesaroni saranno al festival con una puntata speciale della nuova stagione ambientata nell’antica Roma dove si scoprirà l’origine del cognome della famiglia più famosa della tv. Andando fuori dai confini italici, quest’anno, ospite del RFF sarà BBC Worldwide che lunedì 1° ottobre presenterà una selezione dei prodotti di punta della corporation inglese: due anteprime mondiali con Ripper street alla presenza del protagonista Mattew MacFadyen e Da Vinci’s Demons con la masterclass tenuta dal creatore David S. Goyer che pre-
L'ERA GLACIALE 4 CONTINENTI ALLA DERIVA di Steve Martino, Mike Thurmeier Animazione
senterà ai fan le primissime immagini; e ancora, le anteprime di Doctor Who 7, Sinbad, Sherlock. Il 1° ottobre, vedremo Gillian Anderson, la “rossa” di X-Files che riceverà il RomaFictionFest Excellence Award e presenterà in anteprima il costume drama Great Expectatios, una rivisitazione dell’omonimo romanzo di Charles Dickens. Stesso giorno anche per l’attrice australiana Melissa George, per la presentazione in anteprima internazionale di Hunted (in onda su Sky). Grande attesa, mercoledì 3 ottobre, per i vampiri più sexy della tv: Kristin Bauer, Alexander Skarsgård e Valentina Cervi che presenteranno in anteprima due episodi inediti della 5° stagione della serie
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culto True Blood (in onda su Fox). Infine, sempre il 3 ottobre è la volta del pluripremiato Kelsey Grammer (quattro Emmy Awards e tre Golden Globe tra cui uno nel 2012 per Boss), noto al grande pubblico per la serie Fraiser, che sarà protagonista della masterclass proprio per presentare Boss (in onda su Rai Tre). In programma incontri con Giuseppe Fiorello (lunedì 1 ottobre), Gabriel Garko (martedì 2 ottobre), Raoul Bova (mercoledì 3 ottobre), Vittoria Puccini e Marco Turco (mercoledì 3 ottobre) e Luca Argentero (giovedì 4 ottobre). Infine altre, attesissime anteprime sono Copper, serie di BBC America ideata da Barry Levinson e l’attesissimo sequel di Dallas (Canale 5).
REALITY di Matteo Garrone Con Aniello Arena, Loredana Simioli
Copper, serie ambientata nella New York del 1864
ALL'ULTIMA SPIAGGIA L'ultima generazione del reality, quello in cui si premia il più disperato d'Italia. All'ultima spiaggia arriva nelle sale il 4 ottobre. Spiega il regista Gianluca Ansanelli: «All’ultima spiaggia è uno sguardo ironico sull’Italia in cui ci tocca vivere, la crisi del paese vista attraverso l’occhio grottesco e disincantato della comicità. Ironica è la situazione che fa da cornice ai quattro episodi che compongono il film: un fantomatico reality show in cui per vincere bisogna dimostrare di essere il più disperato d’Italia. Sembra un appello surreale eppure si presentano in migliaia». Tra di essi Dario Bandiera, Alessandro Di Carlo e Antonio Giuliani.
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THE FIVE-YEAR ENGAGEMENT di Nicholas Stoller Con Jason Segel, Emily Blunt
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MUSICA
IN MUSICA, DUE COME LORO
INFO Auditorium Parco Della Musica Venerdi 28 settembre Due come noi che.. Ore 19 – spazio Auditoriumarte - cocktail di presentazione alla stampa del cd e del concerto, con la partecipazione dei due artisti Ore 21 - Sala Santa Cecilia, Gino paoli e Danilo Rea in concerto Biglietti 15 euro
Gino Paoli e Danilo Rea di nuovo insieme per un’occasione speciale: la presentazione del nuovo disco Due come noi che… sul palco della Sala Santa Cecilia il prossimo 28 settembre
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a voce e il carisma di uno dei cantautori più raffinati che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana e la versatilità e la creatività di uno dei pianisti più acclamati dal palcoscenico internazionale, insieme, sullo stesso palco per un evento intenso e prezioso. Gino Paoli e Danilo Rea, solo piano e voce. Due
artisti di primo piano per una serata da incorniciare in compagnia delle più belle canzoni del repertorio musicale italiano. E la serata sarà quella del 28 settembre alla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica per un’occasione davvero speciale, ovvero la presentazione del nuovo disco Due come noi che.. Due come Gino Paoli e Dani-
CONCERTI
27 settembre – 4 ottobre
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Due come noi che… pubblicato dalla Parco della Musica Records, uscirà il primo ottobre
lo Rea, già compagni di avventura nel progetto Un incontro in Jazz, ed ora di nuo-
DENTE Black Out
vo insieme per dar prova, ancora una volta, della loro grandezza nel riuscire ad amalgamare le loro differenti “origini” musicali ripercorrendo fianco a fianco la strada della canzone italiana. Da Averti addosso a Il cielo in una stanza, da Vivere ancora a Perduti, passando per La gatta e Come si fa, insieme a chicche dei cantautori geno-
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FILIPPO GATTI AlexanderPlatz
vesi, che per Gino sono gli amici di una vita: Canzone dell’amore perduto e Bocca di rosa (in versione strumentale) di De André, e poi Il nostro concerto di Umberto Bindi, Vedrai Vedrai di Tenco e Se tu sapessi di Bruno Lauzi. In scaletta anche Non andare via traduzione italiana della meravigliosa Ne me quitte pas che proprio Jacques Brel
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chiese di tradurre a Paoli e Albergo a ore, il commovente brano di Herbert Pagani. Appuntamento, quindi, il 28 settembre all’Auditorium in compagnia di Due come noi che… spettacolo capace di incantare il pubblico dei più prestigiosi palcoscenici del Belpaese che hanno fatto registrare ovunque il tutto esaurito.
IL MURO DEL CANTO Circolo degli Artisti
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MUSICA
LA CAPITALE IN NOTE Al Teatro Olimpico torna la XXII edizione del Festival della Canzone Romana
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ono lontani (per fortuna) i tempi in cui la canzone romana giaceva sul fondo polveroso del dimenticatoio culturale: da 22 anni il patrimonio musicale della Capitale rivendica il suo valore attraverso un concorso aperto a compositori, autori e interpreti di questo genere. Ideata e organizzata fin dal 1991 dall’impegno infaticabile di Lino Fabrizi, la manifestazione ha visto sfilare sul proprio palcoscenico nel corso degli anni i più grandi artisti di sangue capitolino, da Renato Zero a Nino Manfredi, da Carlo Verdone a Lando Fiorini, da Enzo Salvi a Enrico Brignano. L’edizione di quest’anno non sarà da meno e nella migliore tradizione del Festival accoglierà un nutrito parterre di ospiti che hanno lasciato nelle proprie canzoni un segno indimenticabile e inequivocabile del loro talento e orgoglio romano: tra
gli altri Franco Califano, Edoardo Vianello, Maurizio Mattioli, Luciano Rossi, Edoardo De Angelis, Giorgio Onorato, Alberto Laurenti, Paolo Gatti insieme alle azioni coreografiche del balletto della Crazy Gang. Appuntamento dunque venerdì 28 settembre al Teatro Olimpico a partire dalle ore 21 con la finale di questa prestigiosa iniziativa che vedrà cantare la Roma folkloristica con le sue carrozzelle, i suoi tramonti e sue fontane, ma anche quella quotidiana con i suoi crucci e le sue storie d’amore, un percorso storico sulle note di un’antologia di brani dedicati o ambientati a Roma che spazia dal 1800 a oggi. Durante la serata, presentata da Francesco Vergovich e Loretta Rossi Stuart, sarà incoronato il vincitore del concorso tra i tre finalisti che faranno valere il loro giovane talento di nuove leve della canzone romana.
La manifestazione ha visto sfilare sul proprio palcoscenico nel corso degli anni i più grandi artisti di sangue capitolino
Ileana e Il progetto Pinelli
INFO FINALISTI CONCORSO XXII FESTIVAL DELLA CANZONE ROMANA ILEANA E IL PROGETTO PINELLI Ninna Nanna De Bona Speranza di Edoardo De Angelis GIULIA CENCIONI Ario Arie Aria Longo Tamborrelli Signorino MARTYNA Dritto Ar Core di Roberto Giovannoni
Alberto Laurenti
Luciano Rossi
I CULT OF YOUTH AL MUZAK Prima volta nella Capitale per la band newyorkese: appuntamento il 3 ottobre nel club di Testaccio Fondata cinque anni fa dall’attuale leader Sean Ragon, la band dei Cult of Youth è il fiore all’occhiello della scena folk americana, ma è al tempo stesso una formazione che vive sul confine tra diversi generi musicali, tanto da farsi apprezzare anche dal pubblico (molto esigente) gothic, wave e persino indie. Il nuovo album, Love Will Prevail, è una commistione dei generi appena elencati e segue di un anno l’eccellente e omonimo lavoro d’esordio. Dal vivo, i Cult of Youth si presentano con una formazione di quattro elementi, comprendente anche una violinista. Per assistere alla loro performance live – la prima nella Capitale – basta attendere la serata del 3 ottobre, quando si esibiranno presso il Muzak di via di Monte Testaccio.
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UNA VOCE PER ROMA Centrale Ristotheatre
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POVIA Castel Madama
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RADICI NEL CEMENTO Villaggio Globale
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BEESIDE Contestaccio
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ARTE
EFFETTO VERMEER Per la prima volta in Italia una rassegna dedicata al secolo d’oro dell’arte olandese e al suo maestro
C’
Girl with a red hat (1665-1667)
è sempre una prima volta. Strano a dirsi, c’è anche per la Città Eterna, che nel portfolio dei traguardi macinati nel corso della sua storia millenaria non era ancora riuscita ad annoverare l’onore di ospitare una mostra del massimo esponente della pittura olandese del XVII secolo. Clamorosamente assente dalle collezioni italiane, Johannes Vermeer approda oggi, 27 settembre, alle Scuderie del Quirinale per l’attesa rassegna che lo vedrà protagonista fino al 20 gennaio accanto a un nutrito drappello dei suoi più illustri contemporanei. Saranno otto le tele che si offriranno all’occhio avido dei visitatori (soltanto il Prado madrileno aveva saputo fare di meglio, aggiudicandosene nove), un numero tutt’altro che esiguo se rapportato all’intera produzione di un artista che lavorò solo su commissione al ritmo di due o tre dipinti l’anno, finendo per assemblarne un catalogo di 37 in totale, 26 dei quali giudicati inamovibili. Un successo annunciato per l’esposizione organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo e coprodotta con Mondomostre per la cura di Arthur Wheelock (National Gallery of Art di Washington), Walter Liedtke (Metropolitan Museum of Art di New York) e della soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Milano Sandrina Bandera. Pronte a fare rotta sulla Capitale, tra le altre, la Stradina di Delft (1657), la Fanciulla con bicchiere di vino (1659) e la coppia Donna in piedi alla spinetta (1672) e Donna seduta alla spinetta (1675). Grande attesa anche per l’Allegoria della Fede (1671-1674) e la Suonatrice di Liuto (1664), ma soprattutto per la vera prima donna della mostra, quella Fanciulla con cappel-
lo rosso (1665) che occhieggia dalla tela con lo stesso sguardo languido e schivo della Ragazza con turbante, celebre “sorella” balzata all’attenzione dei più grazie al best-seller e film annesso La ragazza con l’orecchino di perla. In tutto, le opere esposte alle Scuderie saranno oltre cinquanta. Alla limpidezza del blu e giallo Vermeer si mescoleranno le magie di luce delle personalità più affascinanti della for-
The allegory of faith (1670-1674)
ARTE
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Il bacio dell’Hotel de ville (1950)
LA PARIGI DI DOISNEAU
A lady standing at a virginal (1670-1673) tunata stagione olandese, pienamente apprezzato da Carel Fabritius a Gerard solo in una futura – posIn tutto, le opere ter Borch, da Nicolaes tuma – rivalutazione esposte alle Scuderie Maes a Gerrit Dou. Troppo novecentesca. E troppo saranno oltre cinquanta a lungo la Sfinge di Delft, a lungo era rimasto come fu ribattezzato da fuori dal patrimonio di Théophile Thoré-Bürger, rimase incastrato in un’Italia in ritardo sul gotha della museologia una zona d’ombra dei radar artistici, in balia internazionale. Almeno fino a oggi. Almeno fino di sorti critiche altalenanti che lo avrebbero alle Scuderie.
A Palazzo delle Esposizioni dal 29 settembre una rassegna dedicata al maestro della fotografia umanista francese
Robert Doisneau e Parigi, storia di un amore indissolubile consumato nell’obiettivo di una macchina fotografica. Frammenti in bianco e nero di una città sorpresa nell’intimità del quotidiano, nella verità dei piccoli gesti di ogni giorno, donne, uomini, bimbi e innamorati immortalati nell’istante di un bacio rubato nel caos metropolitano. Erano questi i soggetti prediletti della macchina di Doisneau e saranno questi i protagonisti dell’ampia rassegna antologica che dal 29 settembre al 3 febbraio farà rivivere a Palazzo delle Esposizioni le atmosfere senza tempo della Ville Lumière come appariva nell’occhio sensibile del massimo esponente della fotografia umanista in Francia, che tanto amava girovagare nelle sue vie per «impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente». Con oltre 200 fotografie originali scattate tra il 1934 e il 1991, la mostra Paris en Liberté compone un vasto “album di famiglia” suddiviso concettualmente sulla base dei temi più cari a Doisneau, che festeggia così il centenario della nascita dopo aver incantato l’Hotel de la Ville di Parigi, il Mitsukoshi di Tokyo e l’Isetan Museum di Kyoto. Come in una realtà virtuale da toccare con mano e cuore, il visitatore potrà avventurarsi nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, fin dentro ai bistrot, agli atelier e alle gallerie d’arte della capitale francese. La mostra, organizzata su iniziativa dell’Azienda Speciale Palaexpo, dell’Atelier Doisneau, della Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e di Civita con il patrocinio della Ville de Paris e di Roma Capitale, farà poi tappa a Milano dal 15 febbraio al 1 maggio.
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GUSTO
GUSTO, GIAPPONE STYLE Sano e di tendenza, il cibo del Sol Levante è semplicità, qualità e sapori forti
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un cibo di tendenza e almeno una volta nella vita tutti l’hanno provato e da lì o è stato amore o è stato odio, perché per la pietanza giapponese per eccellenza, il sushi, è così, o lo si ama o lo si odia. Il cibo del Sol Levante, tanto apprezzato dalle star e degno compagno di tutti i single in affari, è una vera e propria arte, non solo perché è un preparato di colori e fantasia, ma anche perché gli chef che lo cucinano offrono spesso ai clienti un eccezionale show cooking. Un cibo raffinato ed elegante, ma soprattutto adatto a un modello di vita sano e in particolare a chi adotta la filosofia del peso forma, è infatti un alimento a basso contenuto calorico, condito con salse, come quella di soia che ha pochissime calorie e unito al riso che dà un grande senso di sazietà, il
cibo ideale per le donne insomma, ecco anche spiegato perché è una vera e propria tendenza tra i Vip. Gli ingredienti utilizzati per prepararlo sono molteplici, ma anche ormai, facilmente reperibili, così molti si cimentano nella preparazione del piatto a casa, “basta poco che ce vo?”. Solo del riso, bianco e a grano corto, del pesce, ovviamente freschissimo (tonno, salmone, branzino, anguilla), alghe essiccate, verdure di stagione per dare armonia e colore al piatto, rafano, uova di pesce e per finire zenzero. Per quanto riguarda le salse? Oltre a quella di soia, molto spesso il sushi si accompagna con il wasabi, soprannominato anche “namida”, ovvero lacrima a causa del gusto piccante, nient’altro che un rafano verde che cresce solo in Giappone. Questa
Amato dalle star e degno compagno di tutti i single in affari, il sushi è una vera e propria arte, non solo perché è un preparato di colori e fantasia, ma anche perché gli chef che lo cucinano offrono spesso ai clienti un eccezionale show cooking
è la base, per il resto gli ingredienti possono essere mescolati con fantasia per dar vita alle diverse tipologie di sushi, perché gli stessi ingredienti possono essere assemblati in maniera differente. Se poi si preferisce andare sul sicuro e non cimentar-
si nell’arte culinaria del sushi, a Roma non mancano i locali dedicati a questa pietanza. In Piazza di Porta Pia, Sakura Restaurant è un vero e proprio sushi bar della Capitale, il cui segreto è non solo nella qualità e nella genuinità, ma anche nell’estetica e dunque nella bellezza dei piatti. Nel ristorante, Rokko in Passeggiata di Ripetta, i piatti sono preparati a vista con straordinaria abilità utilizzando ingredienti freschi e di prima scelta come il riso prodotto a Vercelli dagli stessi proprietari. Una casa del sushi, ovvero Sushi Tei, in zona San Giovanni completamente immersa in un’atmosfera giapponese dall’arredamento, ai suoni, ai profumi e ovviamente al cibo, una cucina in perfetto japanese style, semplice, di qualità e dai sapori forti.
> NON SOLO SUSHI Al Taki Restaurant la cucina è in filosofia Kaiseki Sono molti gli italiani che vedono nel sushi l’unico piatto giapponese, il ristorante Taki prova invece il contrario. In questo locale la cucina è curata con influenze Kaiseki, un’offerta di pietanze molto più varia che comprende il pesce crudo ma anche cotto, molti tipi di carne in tutte le sue forme di cottura e in uno smisurato uso vegetariano sia del mare che della terra. Curato e gestito in prevalenza da altissimi professionisti giapponesi, Taki si dimostra un locale attento ad ogni tipo di dettaglio, già nell’ambiente minimalista, ma molto elegante. Un perfetto japanese style per le grandi occasioni, sicuri di colpire e farsi ricordare, con sala da tè e giochi d’acqua per ricreare la suggestiva atmosfera rilassante delle cascate giapponesi. Per quanto riguarda la cucina, il sushi ne rappresenta solo una parte, ma nel rispetto della tradizione è preparato davanti ai clienti, il pesce arriva da tutto il mondo, ma il riso è rigorosamente giapponese, come la cucina italiana, si cerca di rispettare appieno la naturalità dei prodotti. La vera novità in questo locale è la pasticceria e i gelati giapponesi, in particolare quello al tè verde, al sesamo e ai fagioli rossi, l’Azuki, fagioli talmente dolci da sembrare castagne. Il Taki è dunque una perfetta e vera ricostruzione dei sapori e delle atmosfere forti del Sol Levante. Taki sushi Via Marianna Dionigi, 56/60 - Tel 06 3201750 - www.taki.it
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GUSTO
OKTOBERFEST ALL’ITALIANA
Aumenta il tempo e lo spazio dedicato alla festa romana della birra
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ino a un anno fa erano solo sette giorni in compagnia della “bionda” più famosa del mondo, quest’anno l’appuntamento con l’Oktoberfest di Roma avrà una durata maggiore, non si parla semplicemente di qualche giorno in più, ma di ben oltre due settimane. La terza edizione della festa della birra nella Capitale si svolgerà dal 27 settembre al 20 ottobre all’Ippodromo delle Capannelle. Ad aumentare non sarà solo la dimensione temporale, ma anche quella spaziale: più punti di
ristoro e due tensostrutture con palcoscenici e un ampio Luna Park ricco di attrazioni per bambini. Non solo gusto, ma anche atmosfere bavaresi oltre all’intrattenimento e all’animazione per adulti con sfilate di moda e concorsi, tra cui l’elezione di Miss Oktoberfest. La seconda edizione lo scorso anno ha registrato un notevole successo con oltre 400.000 visitatori, quest’anno si punta ai 600.000. I cancelli saranno aperti il 27 settembre a partire dalle 18 con l’inaugurazione e la pre-
A crescere non sarà solo la dimensione temporale, ma anche quella spaziale: più punti di ristoro e due tensostrutture con palcoscenici e un ampio Luna Park ricco di attrazioni per bambini sentazione delle birre protagoniste della terza edizione dell’Oktoberfest italiano. 1.800 metri quadrati in
cui sarà possibile bere ottima birra tedesca, assaporare piatti della cucina bavarese, ma anche assistere a spettacoli tipici e ascoltare musica dal vivo. In queste occasioni può capitare di lasciarsi un po’ andare, ma anche quest’anno si può star tranquilli, perché la Show and Events, promotrice della manifestazione adotta il motto: “bevete sicuri a casa vi accompagniamo noi”, grazie alla collaborazione di radio taxi 8924 e l’ausilio di una navetta da Capannelle a Metro Anagnina.
> MAGNA CHE TE PASSA Una cucina mediterranea con influenza francese e un pizzico di tradizione romana Un piccolo, ma accogliente locale esistente da quindici, vent’anni che a partire dall’aprile 2011 ha cambiato gestione e nome, Magna che te passa da un’idea del titolare dotandosi di una nuova squadra: i proprietari, Danilo Usai e la moglie Ines Petrucci, e ad accompagnarli in questa avventura lo chef, Francesco Paolo Piccolo. La cucina che il locale propone è una cucina mediterranea con influenza francese, data l’esperienza all’estero dello chef, il quale è l’unico ad occuparsi della preparazione dei piatti per soddisfare i palati dei clienti. Il menu cambia ogni tre mesi a seconda delle stagioni, una vera e propria garanzia ed è il titolare Danilo a occuparsi ogni giorno della spesa. A fianco a un menu che cambia, una piccola carta di piatti immancabili come l’insalata di mare e gli spaghetti allo scoglio. Una carta dei vini molto ricca con un’attenzione particolare ai laziali, i toscani ma soprattutto i sardi data l’origine del proprietario. Il ristorante offre anche la possibilità di organizzare cene a tema con accompagnamento musicale dato che la proprietaria, Ines Petrucci, è una cantante. Una clientela differente tra il pranzo e la cena, di giorno sono soprattutto gli impiegati di uffici circostanti ad affollarlo, mentre la sera il locale offre un’atmosfera intima per rilassarsi in tranquillità. Tra gli antipasti, merita una nota un piatto di gamberi argentini su composta di zucchine, carote, menta e salsa all’arancio, tra i primi, fettuccine ai funghi porcini su vellutata di zafferano. Non manca la tradizione romana, oltre ai classici, anche un piatto rivisitato in chiave “pesce” come la Gricia di mazzancolle, un vero e proprio cavallo di battaglia dello chef Francesco. Magna che te passa - Via Gadames, 9 - Tel 06 8608526
> UNO SPICCHIO DI SOLE Pizza Ciro porta i sapori e i colori della cucina partenopea nel Centro storico Roma-Napoli, andata e ritorno in un batter d’occhio. Non è la nuova frontiera del trasporto aereo low cost ma lo straordinario viaggio di sapori che si può compiere seduti alla tavola di Pizza Ciro, uno spaccato di autentica tradizione partenopea nel cuore della Città Eterna. La storia di Ciro inizia nel secolo scorso, quando all’età di otto anni scoprì la passione che sarebbe diventata onorato mestiere e fu iniziato ai misteri dell’arte pizzaiola negli antichi locali simbolo della Napoli verace. È lì che cominciarono a prendere forma i suoi storici ristoranti, prima di esportare le ricette di vita e di cucina del capoluogo campano in quel della Capitale, riuscendo nella nobile impresa di creare un portale gastronomico a cavallo tra le due città. Presente oggi in via della Mercede e in Piazza Sant’Apollinare, Pizza Ciro fa rivivere il mito della vera pizza napoletana, preparata come tradizione vuole rigorosamente nel forno a legna e servita in una vasta gamma di condimenti che sapranno di certo accontentare ogni genere di palato. Accanto a questa protagonista tutta pasta soffice e bordi alti, un ampio ventaglio di piatti che fotografano la cucina mediterranea al gran completo, dall’anticipo degli Sfizi e degli antipasti “Prima di tutto” ai primi, tra cui i golosi Tubetti alla Ciro con rucola e cozze, proseguendo con gli ottimi secondi di carne e di pesce. Un concentrato di gusto e genuinità immerso nell’allegra atmosfera di ambienti dai colori caldi e avvolgenti che contribuiscono a stuzzicare l’appetito. Contro lo stress della frenesia metropolitana, il rimedio è uno spicchio di sole. Pizza Ciro Via della Mercede, 43/45 – Tel 06 6786015 - Piazza Sant’Apollinare, 37/38 – Tel 06 68891535 www.pizzaciro.it
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GUSTO
SOLO IL MEGLIO NEL PIATTO CHICCHE POCO CONOSCIUTE IN CITTÀ, LUOGHI DI INCONTRO E DI GUSTO SCELTI APPOSITAMENTE PER UNA SERATA PERFETTA
CIOCCOLATERIE
APERITIVI
PIZZERIE
SULLE ALI DEL CIOCCOLATO
AI TRE SCALINI
LA MONTECARLO
Non una semplice cioccolateria, ma un choco travel club, ovvero un emporio del gusto e un’agenzia di viaggi. Assaggiare il cioccolato proveniente da ogni parte del mondo e poi visitare il luogo di provenienza di quel cacao specifico. www.sullealidelcioccolatotm.com Via di Torre Argentina, 80 – Tel 06 68193343 Zona Torre Argentina
Un’antica vineria del 1895, oltre al vino anche la birra Menabrea e una lavagna sempre aggiornata con i piatti del giorno. Dal menu, frisella, ricotta di bufala e miele al tartufo, torta salata tipica romana e salsicce dolci di Siena. www.aitrescalini.org Via Panisperna,251 – Tel 06 48907495 Zona Monti
Ottimo se si ha voglia di gustare la vera pizza romana sottile e croccante con l’impasto tipico della tradizione, servita in ampi piatti di alluminio, in più delizie preparate con verdura sempre fresca. Ambiente allegro nel centro della Capitale. www.lamontecarlo.it Vicolo Savelli, 13 – Tel 06 6861877 Zona Piazza Navona
GIULIANI
AVIO VITTO E BEVERAGGIO
MINI PIZZA
L’aperitivo qui è a partire dalle 17.00. Colori e arredamento vintage rivisitati con la creatività dei giorni nostri. Un locale polifunzionale, non solo aperitivi, ma tavola calda, ristorante e location per eventi. www.avioroma.it Via Flaminia, 638/640 – Tel 06 69308209 Zona Fleming
Pizza a domicilio, pizze al taglio, pizze tonde, pizze piene e fredde. Ce n’è per tutti i gusti. I prodotti sono di altissima qualità e le pizze sono fatte con una lunga lievitazione naturale e condite sempre con olio extravergine d’oliva. www.minipizzaroma.it Via Massacciuccoli, 49 – Tel 06 86391006 Zona Quartiere Africano
Cioccolateria dal 1949, elabora artigianalmente prodotti di alta qualità, oltre ai cioccolatini, maron glacés, frutta farcita e secca, creme e confetture. Grande attenzione per le materie prime e cura nella creazione dei prodotti offerti. www.marronglaces.it Via Paolo Emilio – Tel 06 3243548 Zona San Pietro
CIOCCOLARIUM
SOFA WINE BAR
Tante creazioni di altissima qualità, una vera cioccolateria artigianale di Roma. Oltre a una variegata scelta di prodotti offre la possibilità di personalizzarli. Il cioccolato è puro e il cacao proviene da selezionate piantagioni. www.cioccolarium.com Corso Trieste, 74/76 – Tel 06 9794461 Zona Quartiere Trieste
Una grande varietà di prodotti sia da bere che da mangiare. Vino, ma anche whisky, rum e cocktail. Sul piatto prodotti della tradizione nazionale. Ricche insalate, carpacci di carne e pesce, ma anche scamorze, tomini e un ricco tagliere di salumi e formaggi. www.sofawinebar.it Via Cimone, 181 – Tel 06 86897655 Zona Monte Sacro
FRENI E FRIZIONI
VESI
Il nome può ingannare, eppure questo è un locale in piena regola. All’interno arredamenti vintage convivono con opere d’arte contemporanee. A partire dalle 19 un ricco buffet di piatti di stagione: insalate, focacce, paste e tanto altro. www.freniefrizioni.com Via del Politeama, 4/6 – Tel 06 45497499 Zona Trastevere
Pizzaioli della tradizione napoletana, tanto che Vesi non si trova solo a Roma, ma anche a Napoli. I fratelli Vesi offrono la tipica frittura campana e una pizza spessa al punto giusto, come vuole la tradizione napoletana. www.vesi.it Via Amiterno, 32 – Tel 06 77073068 Zona San Giovanni
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GUSTO
PESCE LA BUSSOLA
RISTORANTE BAIA CHIA
PEPPINO AL MARE
Specializzato nella cucina a base di pesce, sempre fresco e aderente a quello che la stagione offre. Antipasti di crudité e insalate di mare, tra i primi spiccano le linguine all’astice, mentre uno dei piatti più famosi è il Guazzetto alla Bussola, un vero tripudio di pesce. www.ristorantelabussola.eu Lungomare Amerigo Vespucci, 72, Ostia Tel 06 56470867
A pochi passi dal Colosseo un menu di mare ricco, dai tradizionali spaghetti alle vongole al risotto alla crema di scampi. Sapori di Sardegna nella fregola servita con gamberi e zafferano e con le cozze e le vongole. www.ristorantebaiachia.it Via Macchiavelli, 5A - Tel 06 70453452 Zona Esquilino
Protagonista del ristorante è il pesce. Menu sempre vario e ricercato con una cucina moderna e tradizionale nello stesso tempo. Tra i primi orecchiette di gamberi e zucchine, tra i secondi rombo al guazzetto e forno con patate. Speciale la zuppa. www.peppinoamare.it Lungomare Vespucci, 102 – Tel 06 56470733 Ostia
LA ROSETTA
IL CIGNO
Solo pesce, aperti dal 1966 è uno dei ristoranti più famosi di Roma. Lo chef Massimo Riccioli è il proprietario insieme alle sorelle e pretende che pesce e ostriche siano sempre freschissimi. Un ristorante adatto ai palati più esigenti. www.larosetta.com Via della Rosetta, 8 – Tel 06 6861002 Zona Pantheon
Specialità della casa è il pesce freschissimo cotto nel forno a legna. Nel menu anche gli scampi crudi marinati al limone e tra i primi, gnocchi di patate con vongole e rughetta. Il tutto è accompagnato da un ottimo panorama. www.cignofregene.com Lungomare Levante, 248 – Tel 06 66560150 Fregene
CORTE DEL GRILLO
IL SANLORENZO
IL TINO
Arrivi giornalieri da Terracina. Piatto speciale è la Millefoglie di coda di rospo con lardo di colonnato, ma anche ostriche, crudi e antipasti di mare. Il tutto nella storica salita del Grillo dove ha sede il palazzo di uno dei personaggi più cari alla città: il Marchese del Grillo. www.osteriacortedelgrillo.com Salita del Grillo, 6B – Tel 06 69922183 Zona Monti
Una cucina di mare rispettosa delle materie prime è quella offerta da Enrico Pierri e dallo chef Tommaso Maddalena. Le costanti del ristorante sono: gli spaghetti di farro con acciughe di Ponza, le briciole di pane e peperoni cotti alla cenere. www.ilsanlorenzo.it Via dei Chiavari, 4 – Tel 06 6865097 Zona Piazza Navona – Campo de’ fiori
Una cucina che si basa sulla qualità delle materie prime e la stagionalità dei prodotti, con piatti che variano dai sapori tipici fino alle combinazioni più particolari. Dal menu salmone all’olio di rosa, cetrioli, yogurt e menta e rana pescatrice, granturco e ciliegie. www.ristoranteiltino.com Via del Lucilli, 17/19 – Tel 06 5622778 Ostia
ASSUNTA MADRE
OLTRE MARE
Un ristorante di pesce in pieno Centro Storico. Arrivi giornalieri da Terracina, la cucina offre prodotti freschi e ottimi crudi. Ostriche, scampi e gamberi rossi, tartara di tonno, paccheri con calamari e grigliata di pesce. www.assuntamadre.com Via Giulia, 14 – Tel 06 68806972 Zona Campo de’ Fiori
Sapori di mare, tra le specialità il crudo come i crostacei appena sgusciati e conditi con una leggera emulsione agrumata. La pasta di Gragnano servita con melanzane, calamari e pecorino e il pesce, appena scottato o avvolto in una leggera panatura. www.ristoranteoltremare.com Lungomare della Salute, 109 – Tel 06 6520119 Fiumicino
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APPUNTAMENTI
A ROMICS È MANGA MANIA A partire da oggi e fino al 30 settembre torna il Festival del Fumetto, dell’Animazione e dei Games con un’edizione ricca di stand, ospiti e tanti appuntamenti
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el vocabolario di ogni appassionato di manga e anime che si rispetti c’è una parola che nel corso degli anni è diventata sinonimo di ospiti, anteprime, novità e conferme dall’universo cartoon italiano e internazionale. Controllare per credere alla voce Romics, il Festival del Fumetto, dell’Animazione e dei Games che anche quest’anno torna puntuale con il suo carico di iniziative e appuntamenti imperdibili per curiosi e fedelissimi del settore. Durante i quattro giorni della rassegna i padiglioni della Nuova Fiera di Roma si popoleranno di stand in grado di soddisfare le richieste dei collezionisti più esigenti: leggendarie rarità e nuove uscite delle più importanti case editrici dedicate, coloratissima bigiotteria artigianale a tema, riproduzioni di armi storiche e fantasy fino a un infinito assortimento di gadget e memorabilia di ogni genere di prodotto cartaceo, televisivo e cinematografico. Come sempre largo spazio al gioco per tutte le età, dai videogames ai giochi di ruolo, dai giochi da tavolo ai duelli medievali con tanto di lezioni dimostrative di scherma antica. Riflettori puntati sui vincitori dei Romics D’Oro 2012 Aoi Ohomori, celebre autore giapponese che a Romics presenterà in anteprima italiana le sue opere e Massimiliano Frezzato, una delle firme italiane più prestigiose e apprezzate in Europa e negli Stati Uniti a cui è dedicata anche una mostra di originali scelti personalmente da lui. Esposizione attesissima anche quella riservata all’opera immeritatamente semi-sconosciuta di Ivan Graziani: noto al pubblico per le sue doti di cantautore, il musicista è pronto a sorprendere con uno straordinario talento grafico. È con grande onore che Romics propone per la prima volta un’organica sistemazione dei suoi lavori e una presentazione ad hoc che svelerà le mille declinazioni della sua matita: dal fumetto
tout court, con le sagaci storie di Gerardo, agli splendidi schizzi raccolti in numerosi carnet, passando per le illustrazioni e le tecniche, dall’uso cupo del colore alla graffiante china, fino al découpage. Previsto inoltre un omaggio al mondo della Fantascienza e in particolare a Urania, storica collana editoriale di genere che proprio quest’anno arriva a spegnere 60 candeline. Tantissimi gli altri eventi speciali in cartellone: dal compleanno dell’Uomo Ragno a un flash mob che potrebbe prendere vita in qual-
siasi momento, dal Cartoon Music Show dedicato alle sigle delle serie animate al Primo Cosplay Kids per bambini ma soprattutto alla versione per adulti, il Cosplay Romics Award in cui verranno selezionati i costumi vincitori che rappresenteranno l’Italia al World Cosplay Summit di Nagoya. E nel caso tutto questo non bastasse a saziare la manga mania, Romics raddoppia e dà appuntamento a tutti dal 4 al 7 aprile 2013 per una grande e nuovissima edizione primaverile.
Durante i quattro giorni della rassegna i padiglioni della Nuova Fiera di Roma si popoleranno di stand in grado di soddisfare le richieste dei collezionisti più esigenti
INFO UTILI Orario di apertura Da giovedì a domenica dalle ore 10 alle ore 20 per tutte le giornate. Le biglietterie rimarranno aperte fino a un’ora prima della chiusura al pubblico Come arrivare In treno: Treno FR1 ogni 15 minuti, fermata Nuova Fiera di Roma. La fermata è a pochi minuti a piedi dall’entrata Nord della Nuova Fiera di Roma. Biglietto 1 € dalle stazioni urbane di: Nuovo Salario, Nomentana, Tiburtina (M), Tuscolana (M), Ostiense (M), Trastevere, Villa Bonelli, Magliana, Muratella. Dall’Aeroporto: navetta della Società Cotral. Il capolinea è collocato tra gli arrivi nazionali e internazionali. In automobile: dal Grande Raccordo Anulare (GRA) e dal centro città prendere l'autostrada Roma-Fiumicino. Uscita Fiera di Roma.
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NEWS
TONY GALLO, IL SEGRETO DEL SUCCESSO Quarant’anni di riconoscimenti e soddisfazioni professionali e personali per un uomo che ha scelto l’avversario contro cui battersi: la calvizie
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a geni tutti italiani Tony Gallo. Volendo dare ascolto a quanto scritto sulla facciata del Colosseo quadrato, come colloquialmente è riconosciuto il Palazzo della Civiltà del Lavoro. “Un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori”. Tra i pensatori e gli scienziati – in una parola: inventori – possiamo sicuramente includere Tony Gallo, uomo di ingegno e di creatività che ha deciso di combattere con la propria genialità un suo problema: la calvizie. Ha messo a disposizione del suo obiettivo i suoi strumenti, creando lui stesso i mezzi per raggiungerlo. Ha cominciato con le macchine esportate in tutto il mondo, da lui progettate e realizzate, per impiantare capelli naturali. Poi, pur mantenendo vivo un settore che da solo avrebbe potuto garantirgli grande solidità economica, ha voluto e preferito investire con la sua innata genialità sulla ricerca di alternative agli aspetti bio-meccanici: ha, quindi, puntato sulla chirurgia con i trapianti di capelli propri.
Ed è stato un altro successo in Italia, con un'équipe di medici straordinari che oggi lavorano in tutto il mondo col marchio Tony Gallo. Quarant’anni di attività sono stati costellati da riconoscimenti scientifici di significativo rilievo (come la Medaglia d’Argento ricevuta a Ginevra) a dimostrazione di un costante impegno nel supportare le proprie iniziative con una base culturale e scientifica. Tony Gallo ha lavorato per evidenziare gli aspetti psicologici del problema e, dall'altro, per portare a conoscenza del grande pubblico le innovazioni nel sistema di reimpianto dei capelli. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un materiale simile alla cute, con l’applicazione di capelli da donatore per rendere ancora più credibile e veritiero l’aspetto estetico di personaggi del mondo dello spettacolo e non. Infatti, nel rispetto della più assoluta privacy, ha restituito chioma e sorriso a molti, insospettabili personaggi del mondo della politica, della cultura, dello spettacolo, dello sport e dell'imprenditoria.
PAROLA D’ORDINE: SICUREZZA Da oltre trent’anni il Gruppo Aldo Pirri Investigazioni garantisce riservatezza e professionalità al servizio di aziende e privati Il dubbio è come la proverbiale goccia cinese. Sembra una piccola, innocua supposizione eppure basta voltargli le spalle nel vano tentativo di ignorarlo e quello finirà per rodere silenziosamente le basi del vivere sereno. Per chi si trovi a dormire con una scomoda preoccupazione sotto il cuscino la soluzione si chiama Aldo Pirri Investigazioni, il gruppo sinonimo di affidabilità ed efficienza che da oltre trent’anni scende in campo al fianco di privati, aziende ed enti pubblici nella lotta contro torti e soprusi e soprattutto a difesa dei diritti di ognuno. Con il 100% dei casi risolti. Autorizzato dalla Prefettura di Roma in ambito civile e penale, il Gruppo Aldo Pirri Investigazioni opera in tutto il mondo si avvale di uno staff eccellente e di attrezzature sempre all’avanguardia per accompagnare il cliente in ogni fase del percorso che va dalla consulenza iniziale totalmente gratuita fino all’acquisizione di prove con valore probatorio da presentare in sede di eventuale giudizio, fornendo laddove necessario l’apporto dei migliori avvocati che da anni vi collaborano. Il parco servizi offerto risponde a tutte le esigenze: bonifiche ambientali di immobili e veicoli alla ricerca di localizzatori GPS, cimici e tecnologie
occultate, tutela degli anziani contro truffe e maltrattamenti da parte di sconosciuti, familiari e badanti, controllo dei giovanissimi esposti al rischio di cattive frequentazioni e consumo di alcol e droga, assistenza anti-stalking, indagini su partner infedeli, perizie grafiche e rintraccio debitori e persone scomparse. Quanto alle aziende, potranno finalmente dire addio a concorrenza sleale, danneggiamenti e furti, contraffazione, dipendenti assenteisti e scorretti che minano il lavoro collettivo con la loro condotta disonesta. Mai abbassare la guardia quando si naviga in rete: Aldo Pirri Investigazioni protegge anche i dati sensibili che ogni giorno viaggiano sulle autostrade del web. Sicurezza garantita infine in occasione di eventi, manifestazioni sportive, concerti e spettacoli di ogni genere. Fidatevi di chi delle proprie passioni ne ha fatto il proprio lavoro! Aldo Pirri Investigazioni Viale Somalia, 289 Tel 06 8601250 www.aldopirri.com
BENESSERE
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FELICI CON LA PET THERAPY Alla scoperta delle proprietà benefiche della zooterapia, quando la salute passa per le zampe degli amici animali
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a grandi amici derivano grandi re- rapy, metodologia di cura ufficialmente ricosponsabilità. Capita spesso che nel nosciuta dal Ministero della Salute che permette tentativo di salvare gli animali dome- di combattere patologie psicoemotive, cognistici da una sorte tive, comportamentali e moinfelice, il potenziale padrotorie attraverso il contatto dine venga messo in guardia retto con i principali pet, ovIl solo gesto contro una serie di incomvero animali da compagnia e dell’accarezzare benze e oneri inenarrabili d’affezione quali cani, gatti, l’animale contribuisce che l’adottare un compacavalli, asini, conigli, delfini e a ridurre la pressione gno di zampa inevitabilmolti altri che presentino caarteriosa e a regolare mente comporta. Vale la ratteristiche di ubbidienza e la frequenza cardiaca pena di tanto in tanto ribadire docilità. L’intuizione del valoanche gli onori, quel magico re terapeutico degli amici di do ut des che si instaura zampa risale all’antichità, ma quando uomo e animale, partner alla pari, trag- la sua definizione in termini di approccio medico gono reciproco beneficio nell’accudirsi l’un si deve allo psichiatra infantile Boris Levinson, l’altro. È questa l’idea alla base della Pet The- che negli anni Sessanta coniò per l’occasione
il neologismo che poi ne fece la fama. La Pet Therapy prevede due distinte tipologie di attività: le Animal-Assisted Activities (AAA), interventi di tipo educativo e ricreativo, e Animal-Assisted Therapy (AAT), veri e propri casi di assistenza terapeutica destinata a soggetti affetti da particolari disagi. I pazienti più ricettivi alle cure di Dottor Fido sono infatti bambini e anziani, disabili fisici e psichici colpiti da disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione, nevrosi ansiose e depressive, sindrome di Down o autismo e persino malati terminali. È provato che la rete di rapporti comunicativi fatta di giochi e carezze garantisce il miglioramento dei riflessi e delle proprietà di linguaggio, aiuta a stabilire un canale relazionale con il mondo esterno, potenzia l’attività del sistema immunitario e favorisce la mobilitazione
degli arti superiori e inferiori. Senza contare i benefici che derivano dalla stimolazione tattile, il solo gesto dell’accarezzare l’animale contribuisce a ridurre la pressione arteriosa e a regolare la frequenza cardiaca, incoraggiando al contempo la produzione degli ormoni della felicità. Chi volesse approfondire la conoscenza della Pet Therapy a Roma può rivolgersi all'A.N.U.C.S.S., l'Associazione Nazionale Utilizzo del Cane per Scopi Sociali, che propone AAA e AAT con l’ausilio del cane, o all’Associazione ANTAS Onlus, da anni in prima linea nell’applicazione delle coterapie. Da segnalare anche l' Associazione L'Auriga presso il Centro di Attività Integrate el Nath in zona Giustiniana-Prima Porta, specializzata nelle ippoterapie, e l'Associazione Scuola Viva in via Crespina.
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AGENDA 28 settembre
RIETI - Montopoli in Sabina Prosegue il tour di Povia, che fa tappa nel centro sabino con un concerto in piazza a partire dalle ore 21. Il cantautore milanese salirà sul palco, accompagnato da una potente band composta da batteria, basso, due chitarre, tastiere e coriste dalla voce fresca ma grintosa. Sarà inoltre possibile interagire attraverso sms con l’artista.
REGIONE
DENTRO LA PIRAMIDE DI BOMARZO L’associazione Sulle tracce del Mistero organizza un’escursione in uno dei luoghi più enigmatici della Tuscia
29-30 settembre
VITERBO - Gallese Appuntamento nel centro storico di Gallese per la sesta edizione della sagra della salsiccia e delle pastorelle di magro. Saranno due giorni all’insegna dell’enogastronomia e dell’intrattenimento con stand enogastronomici, divertimento per bambini, sfilate di moda, karaoke, raduni di majorettes e discoteca sotto le stelle.
30 settembre
RIETI - Castel di Tora In uno dei borghi più belli del Lazio e dell’Italia intera, è tutto pronto per cucinare 200 chili di strigliozzi, preparati dalle esperte cuoche del paese, in occasione della Sagra degli Strigliozzi. Sarà anche possibile gustare il pane cotto a legna come un tempo e i dolci tipici realizzati secondo antiche ricette locali.
30 settembre
VITERBO - Tarquinia Nella suggestiva Loggia Belvedere di Palazzo Vitelleschi, alle ore 18, si terrà il concerto del Quartetto Pessoa che eseguirà – tra le altre – composizioni di Bach e Mozart. L’evento è organizzato dalla Fondazione Etruria Mater e si colloca all’interno delle Giornate Europee del Patrimonio.
ra i luoghi più magici e misteriosi della Tuscia, c’è senz’altro il bosco in prossimità di Bomarzo, all’interno del quale è nascosto un manufatto che risulta unico nel suo genere: la “Piramide”. Non è una piramide vera e propria, si tratta in realtà di un enorme masso di peperino (roccia magmatica tipica delle zona) sapientemente lavorato che assomiglia a una piramide tronca del genere Maya. La struttura ha origini forse antecedenti al
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periodo etrusco e aveva sicuramente una funzione sacra: vi si svolgevano infatti delle cerimonie sacrificali. La sua forma è particolare e complessa, e presenta una scalinata di 26 gradini che conduce a due altari intermedi affiancati e poi al grande altare principale posto in cima alla struttura. Altre scalinate minori, per un totale di 50 gradini, completano il blocco. Tutto da esplorare è poi il suolo sottostante la piramide: c’è ancora
molto da scavare e da scoprire, e chissà quali verità potrebbero svelarsi dopo che sono rimaste nascoste per molti secoli. L’escursione è prevista per sabato 29 settembre. Il ritrovo è a Viterbo, da lì si partirà alla volta di Bomarzo (è necessario essere automuniti). La prenotazione è obbligatoria ai seguenti numeri: 0761 220851 - cell. 320 0789147 328.7346617 - 338.1367694.
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REGIONE
I SAPORI DEL LITORALE PONTINO Degustazioni di piatti tipici locali preparati dalle massaie del posto in Le Vie di Gaeta, manifestazione giunta alla decima edizione aeta è un vero e proprio giacimento gastronomico, un laboratorio del gusto dato dall’incredibile varietà della cucina locale, una cucina fatta di “ingredienti poveri” e su cui ha trovato terreno fertile l’associazione Gaetavola che festeggia i dieci anni di iniziative e manifestazioni, tra cui Le Vie di Gaeta, in programma il prossimo weekend, il 29 e 30 settembre. Si comincia sabato alle
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17.30 con l’apertura del percorso gastronomico e il via alle degustazioni all’interno del cosiddetto Borgo. Saranno le massaie, vere depositarie dell’antica tradizione culinaria locale, a preparare i piatti tipici con cui saranno deliziati i visitatori. Sullo sfondo, non mancheranno le suggestioni sonore eseguite da giovani musicisti, sotto la direzione artistica di Antonio Masiello. Domenica 30 ci sarà invece l’attesa as-
segnazione del Premio Gaetavola 2012, quest’anno assegnato a Carlo Petrini, storico fondatore di Slow Food. Il riconoscimento sarà ritirato dal presidente di Slow Food Lazio, Francesca Rocchi, in quanto Petrini è impegnato nell’imminente apertura del Salone del Gusto di Torino. Al termine, un aperitivo a base di prodotti tipici offerto in collaborazione con la Condotta Slow Food Golfo di Gaeta.
SPORT E DIVERTIMENTO AL GAETA CLIMBEER FESTIVAL Concerti, spettacoli e dell’ottima birra in un evento che unisce appassionati e non del climbing: appuntamento dal 28 al 30 settembre Da una battuta tra amici che cercavano un pretesto per incontrarsi insieme e trascorrere un weekend in compagnia tra risate e falesia, è nato il Gaeta ClimBEER Festival: tre giorni (dal 28 al 30 settembre) all’insegna dello sport e del divertimento nello scenario selvaggio della Piana di Sant’Agostino. Oltre alle gare di climbing, l’organizzazione (Polisportiva Gaetaventura A. S. D. e l’Associazione Falesisti Anonimi) si è già messa in moto per proporre concerti e spettacoli con tanta musica dal vivo. Al Ristoro da Guido sarà attrezzato il ClimBEER Village dove ritrovarsi per sorseggiare un boccale di birra rigorosamente alla spina e ascoltare dell’ottima musica. Per quest’edizione, si è voluti andare oltre l’aspetto sportivo, puntando molto anche su quello con delle serate in cui non mancheranno le sorprese. Su questa falsariga, si inserisce l’esibizione del trio acustico dei Mysticanza, dei The Blues Others (band tributo a una delle coppie più famose nella storia della musica: The Blues Brothers) e la spaghettata con birra prevista tutte le sere a mezzanotte. Presso il ClimBeer Village, saranno allestiti degli stand con le anteprime delle collezioni di prodotti adatti per il climbing.
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TORINO E IL TEATRO A Palazzo Reale in mostra le opere di Arnaldo Pomodoro fino al 25 novembre
«I
l teatro mi dà un senso di libertà creativa: mi sembra di poter materializzare la visionarietà» a parlare è l’artista Arnaldo Pomodoro, per cui il palcoscenico è una grande forma di ispirazione e ricerca artistica. Il Palazzo Reale di Torino ospiterà a partire dal 28 settembre e fino al 25 novembre una mostra dedicata allo scultore italiano, Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito, promossa dallo studio Copernico di Milano e dalla Fondazione dedicata all’artista. Un viaggio attraverso la progettazione scenica di uno dei più grandi scultori italiani contemporanei nell’arco di un cinquantennio per oltre quaranta spettacoli: sculture, bozzetti e disegni, costumi e oggetti di scena che hanno arricchito tragedie, melodrammi e opere contemporanee. Può van-
tare di aver firmato e contribuito a diversi lavori teatrali, si va dalla Caterina di Heilbronn di Kleinst sul lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Ronconi al dittico Cavalleria Rusticana di Mascagni e Šárka di Janáček al Tetro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi. Ad arricchire la mostra anche un’esposizione esterna per dare spazio alle monumentali sculture che hanno fatto da scenografia a importanti spettacoli. I costumi, le scenografie, le opere e i testi, tutti raccolti in un unico evento, in un’unica mostra e contemporaneamente anche in un catalogo di oltre 600 pagine, curato da Antonio Calbi, coedito da Feltrinelli e Fondazione Arnaldo Pomodoro, una mostra su carta di tutti i 44 progetti scenici realizzati dallo scultore a partire dal 1972 fino ad oggi.
Costume per la tragedia di Didone regina di Cartagine (1986)
Le forme del mito (1983) Giuseppe Battiston
Un viaggio attraverso la progettazione scenica di uno dei più grandi scultori italiani contemporanei nell’arco di un cinquantennio per oltre quaranta spettacoli
ORVIETO CON GUSTO Dal 28 settembre al 7 ottobre torna nella città della rupe la rassegna dedicata agli autentici sapori della tradizione
Grande portale (1988-2008)
Dopo l’Ouverture primaverile, al via la versione autunnale della manifestazione Orvieto con Gusto dal tema “L’Arca dei Sapori 2012 – terra: i frutti del Territorio”. L’evento, ispirato alla missione di Slow Food, l’associazione a difesa delle tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo, si svolgerà dal 28 settembre al 7 ottobre. Con l’obiettivo di promuovere la qualità del cibo e dei vini, sarà una settimana all’insegna di conferenze, incontri, degustazioni e spettacoli. Tra gli appuntamenti con il gusto da segnalare il 4 e 5 ottobre l’ospite d’onore, Cittaslow di Labastide d’Armagnac, che proporrà l’abbinamento tra il cioccolato e il distillato di vino francese e il 6 e 7 ottobre il Mercatino delle Cittaslow in Piazza Duomo, un’occasione ghiotta per assaggiare e acquistare prodotti d’eccellenza a prezzi convenienti. Imperdibile, per ridere a pancia piena, l’incontro con il noto attore Giuseppe Battiston il 6 ottobre sulla Terrazza del Palazzo del Gusto. A conclusione sabato 6 e domenica 7, l’ormai storica passeggiata enogastronomica di A spasso con Gusto per provare gli autentici sapori della tradizione.
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