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IL 13 È ANCORA VOGUE FASHION’S NIGHT OUT
> P.5 DUE NOTTI CON PETE DOHERTY
> P.8 IN FORMA DOPO LE VACANZE
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FABIO TROIANO, SOTTO LA LENTE FACCIA A FACCIA CON L’ATTORE DI RIS ROMA ALLE PRESE CON UNA NUOVA SERIE DI INDAGINI > P.2-3
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COPERTINA
“LA CAPITALE, CHE SPETTACOLO” Inseguimenti e indagini al computer per Fabio Troiano che svela i segreti della serie tv Ris Roma
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uove indagini e, soprattutto, nuove avventure per Lucia Brancato e Daniele Ghirelli, capitani dei Ris Roma. La terza stagione partirà il prossimo 3 ottobre. Come tutti i fan della serie sanno – e sono in tanti se è vero che il successo dell’ultima stagione ha contribuito a chiudere la serie concorrente Distretto di polizia - i due protagonisti sono interpretati da Euridice Axen e Fabio Troiano. Incontriamo l’attore nato a Torino ma cresciuto in Campania (a Gragnano per l’esattezza) a poche
settimane dal ritorno sul piccolo schermo, su Canale 5. Cosa dobbiamo aspettarci dalla terza stagione? Tanta azione e tanta fatica da parte mia a rincorrere la Banda del Lupo sulla sabbia, cercare di prenderli e vederseli sfuggire per un attimo. Poi, ci sono i casi di puntata, tutti presi da situazioni reali, ovviamente romanzate, delle nuove dinamiche nel gruppo dei Ris con nuovi amori.
maggiormente sui dettagli personali dei personaggi. Ci sono delle dinamiche che è giusto ci siano perché Ris Roma è uno spaccato della realtà: chiunque nell’ambito del lavoro, in cui fa parte di un gruppo o di una comunità, non parla solo di ciò che è inerente alla professione ma anche dei fatti propri, cosa ha fatto la sera prima, cosa ha mangiato, le pene d’amore. È giusto che ci sia anche questo. La vita è così.
Infatti ho letto che gli episodi si soffermeranno
Il tuo personaggio come si è evoluto?
Innanzitutto è diventato capitano anche lui. Quest’anno insieme a Brancato/Axen si divide i compiti: lei seguirà la Banda del Lupo; il mio personaggio si occupa dei casi di puntata e quando servirà il supporto tecnologico per prendere la banda ci sarà anche lui.
santi. Uno pensa sempre alla periferia come una terra di confine invece ci sono dei luoghi molto belli. La Capitale funziona sempre molto come cornice e non è una novità ma anche per una serie investigativa tecnologica funziona benissimo. E i romani ti accolgono sempre alla grande.
Quanta Roma c’è nella serie? La città c’è, e ce ne è anche tanta. Tutti i casi di puntata si svolgono nelle strade di Roma. C’è il Centro, la periferia. Ci sono alcuni posti molto interes-
Nel cast troveremo un grande uomo di sport, Vincenzo Cantatore (ex campione europeo EBU di pugilato nella categoria cruiserweight, ndi). Come è stato lavorare con lui sul set?
Io mi sono trovato benissimo perchè è veramente una bella persona. Ha mostrato il lato umano dello sportivo. E poi, il pugile fa davvero una fatica incredibile, ci vuole una dedizione che si vede anche nella vita di tutti i giorni. Vincenzo è una persona molto precisa, molto stimolato in questa nuova esperienza. Il suo ruolo è quello di un allenatore di un pugile, lui si è trovato a suo agio ed è stato molto bravo. Anche perchè, prova a dire il contrario!
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COPERTINA È vero. Forse è stato il più bravo (ride, ndi). Abbiamo girato nella palestra Audace qui a Roma, un luogo storico nella Capitale e dove lui si è allenato in passato. A un certo punto dà una raffica di pugni a un sacco, una forza incredibile. Pensa quando sul ring quella scarica di pugni la riceve uno in faccia... Gli ho detto “Mi dai un pugno così e io sto 5 anni al San Camillo”. La programmazione di Ris Roma - Delitti imperfetti passa dal martedì al mercoledì, mentre negli scorsi mesi si era vociferato di una promozione alla domenica. Pensi che il cambio di giorno possa penalizzarvi, conside-
rando che ve la vedrete contro il calcio e la Champions League? È difficile trovare nei palinsesti un giorno in cui non c’è una sfida difficile. Così è anche più stimolante, poter comprendere cosa preferisce davvero il pubblico. Certo, noi ci scontriamo con il calcio, quindi un pubblico giovane che è un po’ anche il nostro zoccolo duro, spettatori dinamici, però sono sicuro che i nostri fans non ci lasceranno. Poi Ris ha saltato un anno di messa in onda quindi è una sorta di evento. Non temo la partita, faremo davvero un bel lavoro. A proposito: per quale squadra tifi?
Forza Napoli, sempre. Lo immaginavo, essendo cresciuto a Gragnano. Quali sono i tuoi ricordi di giovane tifoso? In realtà pochi perchè ho iniziato a tifare quando era già un po’ più adulto. Prima non me ne importava molto. Poi, ho iniziato ad appassionarmi. Oggi mi piace tanto, vado anche al San Paolo a vedere la partita. Ovviamente il mio preferito è Cavani. Invece, il Troiano attore quale calciatore vorrebbe interpretare magari in una fiction sportiva? Non dico che mi piacerebbe interpretarlo ma ho visto il film su Maradona e devo
dirti che è un personaggio fichissimo da portare sul grande schermo. Va oltre il calcio, diventa un’altra cosa. Maradona era il Calcio e non era solo il calcio, ha avuto una vita spettacolare e se avesse fatto un altro lavoro sarebbe stata spettacolare lo stesso.
LA SCIENTIFICA È IN CITTÀ Continua il successo dei RIS, anche dopo il passaggio da Parma a Roma
Quali sono i tre momenti più importanti della tua carriera? Quando mi hanno preso in Accademia. La candidatura al David di Donatello (per il film Dopo mezzanotte di Ferrario, ndi), l’incontro con la casa di produzione Taodue, un incontro molto fortunato perchè è un rapporto che porto avanti da 5 anni.
In principio era CSI, una delle serie poliziesche di maggior successo della televisione americana che ha dato vita addirittura ad altri due spin off. I protagonisti erano membri della Scientifica: più facile trovarli dietro un microscopio che alle prese con un inseguimento. Un successo merito anche del protagonista, Gil Grissom, interpretato da William Petersen. Come spesso capita, gli italiani non si lasciano sfuggire una buona idea. Così nascono i primi Ris, serie ambientata a Parma. Chiusa la serie, si è scelto di riaprire a Roma. Ris Roma – Delitti imperfetti ritorna il 3 ottobre con la terza stagione. Tra i protagonisti Euridice Axen, Fabio Troiano, Primo Reggiani e Marco Rossetti. La formula è consolidata: da una parte le indagini di puntata basate su veri fatti di cronaca; poi c'è la sfida che permea sottotraccia l'intera serie: la caccia alla Banda del Lupo che cerca vendetta nei confronti del capitano Lucia Brancato (Euridice Axen) e i Ris. Gli agenti sono fin da subito sotto attacco, minacciati e persino invasi nella loro intimità: barcollano, ma con tenacia il capitano Brancato riesce a tenere il gruppo unito, e a far avanzare le indagini. Questa stagione della serie è incentrata, oltre che sulle indagini scientifiche – con diversi momenti in più di azione poliziesca – sulle dinamiche messe in atto dal Lupo, e questo provocherà ripetuti colpi di scena, oltre che mettere a dura prova la fiducia dei Ris nelle proprie capacità, ed esporli ad atroci sconfitte e brutte figure. Ambientata a Roma, tra le location anche il parco divertimenti Rainbow Magicland.
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PRIMO PIANO
LA LUNGA NOTTE DELLA MODA Il 13 settembre tacchi in spalla nel Tridente capitolino per l’atteso ritorno della Vogue Fashion’s Night Out
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è da scommetterci: chi volesse andare a ficcanasare nell’agenda di qualche fashion victim di passaggio ci troverebbe una data e un nome cerchiati in rosso Valentino. La data è il 13 settembre e il nome è uno di quelli che ispirano tendenza anche solo a pronunciarli, Vogue Fashion’s Night Out, la grande notte bianca della moda che si prepara a tenere sveglie a suon di griffe le famigerate vie del Tridente capitolino. Ormai giunta al quarto anniversario (il secondo nella Capitale), la manifestazione organizzata da Vogue nella bellezza di diciannove paesi nel mondo ha in serbo un vasto arsenale di collezioni esclusive, accessori in edizione limitata e molte altre soprese da parte degli oltre 400 negozi che resteranno aperti per l’occasione. Fanno bene le shopaholic ad affilare unghie laccate e tacchi a spillo: uno dei buoni propositi che animano l’iniziativa è quello di incoraggiare i consumi con l’allure dell’intrattenimento d’alta moda, per combattere la crisi a colpi di stiletto e, seppure per lo spazio circoscritto di una sera, riporre le ansie del carovita nella tasca interna di una pochette. Ancor più nobile la decisione di de-
stinare il ricavato dell’evento alle popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna, a testimonianza di una voglia di evasione consapevole che non dimentica la più dura realtà e fa quel che può per porvi rimedio. Tantissime le tentazioni a cui cedere: dalla colorata borsa shopping di Salvatore Ferragamo alla collana in pizzo macramè by La Perla, dalla tote bag in rigorosa fantasia giaguaro di Roberto Cavalli in esclusiva per VFNO alle spille in cristallo fumé limited edition di Marina Rinaldi. Da non perdere i corner di Sartoria Italiana, Guess, Triumph, AW Accessories, Clarins e Calvin Klein che invita tutti al Trunk Show per Intimo Uomo Bold. Impossibile non approfittare del kit beauty firmato Kiko completo di ombretto, khol e lipgloss come dei profumatori alla lavanda di casa L’Occitane, ammesso che si riesca a resistere ai foulard stampa paisley di Etro o alle creazioni ad hoc di MCS Marlboro Classics, Napapijri e NeroGiardini in quel di Via delle Convertite. E dal momento che c’è più gusto a fare shopping a pancia piena appuntamento da Sissirossi dove la giovane cake designer Camilla Rossi si cimenterà in dolci, biscotti e cupcakes a tema o da Pin-
ko alla Galleria Alberto Sordi per uno special cocktail impreziosito da un braccialetto fluo; in alternativa una pausa champagne e macarons chez Zadig & Voltaire o un Campari Orange Passion, official drink della serata, nella boutique Gherardini. Abiti d’eccezione anche per i Samsung Galaxy S III con le flip cover firmate dai nomi caldi del settore. La colonna sonora sarà ancora una volta affidata alle frequenze di Dimensione Suono Roma, la mobilità invece ai simpatici Fashion Taxi ideati come la T-Shirt ufficiale da QVC.
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CINEMA
ELEGIA
DI UN PAESE
Con sullo sfondo il caso Englaro, Marco Bellocchio racconta l'Italia in Bella addormentata
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iviamo in uno stato di dormiveglia. Questo ho voluto rappresentare. Bella addormentata in questo momento è soprattutto l’Italia». A parlare è Marco Bellocchio, all'indomani della proiezione al Festival del cinema di Venezia del suo Bella addormentata. In vari luoghi d’Italia, le storie di personaggi di fantasia dalle diverse fedi e ideologie si collegano emotivamente agli ultimi sei giorni di vita di Eluana Englaro. Un senatore deve scegliere se votare per una legge che va contro la sua coscienza o non votarla, disubbidendo alla disciplina del partito, mentre sua figlia Maria, attivista del movimento per la vita, manifesta davanti alla clinica dove è ricoverata Eluana. Roberto, con il fratello, è schierato nell’opposto fronte laico. Un “nemico” di cui Maria si innamora. Altrove, una grande attrice cerca nella fede e nel miracolo la guarigione della figlia, da anni in coma irreversibile, sacrificando così il rapporto con il figlio. Infine, la disperata Rossa che vuole morire, ma un giovane medico di nome Pallido si oppone con tutte le forze al suo suicidio. Nei centodieci minuti di Bella addormentata, Bellocchio ha
CARTELLONE 7-13 settembre
IL PARERE DI TONI SERVILLO Il suo personaggio è un politico. Uliano Beffardi è un personaggio legato in maniera specifica a questa politica del profondo – o al profondo della politica – perché è un senatore della Repubblica che si trova ad avere in famiglia un dramma simile a quello accaduto alla famiglia Englaro, che lo porterà a fare delle scelte che nel suo caso non sono in linea con quelle che detta il suo partito; ne emerge secondo me una figura dotata – al contrario dell’immagine che noi abbiamo di certi politici – di una fragilità che la rende molto interessante. Quindi è su questa fragilità che ha lavorato? Beh, direi che è uno degli aspetti stimolati da Bellocchio che hanno inciso di più nel mio lavoro in questa esperienza, e ha rappresentato uno degli elementi di novità.
voluto inserire le emozioni di quei giorni in cui la vita di Eluana si spegneva. «Sono stato aggredito e coinvolto da quello che vedevo e ascoltavo in televisione. Per reazione sono nate alcune immagini, poi personaggi, infine la sceneggiatura. Ad ogni modo non è un film a tesi, non voglio affermare principi. Questo è un film su diversi risvegli e alcuni non risvegli. Eluana è uno spunto narrativo, ma non per creare una divagazione ideologica o compiacente. Senza un’Eluana che muore non ci sarebbe Bella addormentata
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che si risveglia». Continua Bellocchio: «Ho aspettato due anni prima di riprendere il lavoro, approfondirlo e così sono nate altre storie assolutamente non estranee alla storia di Eluana eppure indipendenti, che “pescavano” in un tempo più lontano, molto precedente al tempo di Eluana, il tempo di tutta la mia vita, l’infanzia, l’adolescenza, la famiglia, l’educazione cattolica, il compromesso della politica, i principi morali, l’importanza della coerenza alle proprie idee, il rifiuto di arrendersi di fronte a una vita in pericolo che
COME NON DETTO di Ivan Silvestrini Con Josafat Vagni, Monica Guerritore, Francesco Montanari
conserva però tutte le potenzialità per riprendersi, per rinascere. Durante le riprese si è abbastanza improvvisato, anche se i dialoghi sono stati sostanzialmente rispettati e accorciati al montaggio». Un argomento tanto delicato e che scuote fortemente le coscienze poteva indurre a prese di posizione ma per Bellocchio «non c’è nel film il pregiudizio, il partito preso, certo non è un film imparziale, in arte credo l’imparzialità non esista, ma è sincero e per nulla ideologico. Ho le mie idee, ma il film non ne è il manifesto. Di
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Rispetto al tema centrale del film si è fatto un’opinione? Io credo che il film, pur parlando di casi legati a una morte o a un coma fisiologico abbia uno dei suoi punti di forza, uno dei suoi motivi d’interesse maggiore, nella possibilità che alcuni personaggi hanno nel corso della storia di svegliarsi da un coma emotivo, da un coma sentimentale, da un coma delle idee, da un coma della personalità. Credo che sia uno degli argomenti più affascinanti a cui il cinema di Marco Bellocchio ci ha abituati. In questo film credo che tali temi emergano con molta forza, partendo dalla cronaca e andando poi verso riflessioni appunto più generali, dove ciò che interessa raccontare non è soltanto un’impossibilità di tornare alla vita da un coma fisiologico ma forse invece da un coma emotivo, da una situazione per cui in questo Paese ci si sente, per tante ragioni, come narcotizzati.
questo sono convinto, aperto alla discussione, mi auguro che si discuta e fiducioso in un pubblico non indifferente». Il cast di Bella addromentata è impressionante: Toni Servillo,
IMPEPATA DI NOZZE di Angelo Antonucci. Con Paolo Caiazzo
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Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Maya Sansa, Michele Riondino e Roberto Herlitzka. Il film è nelle sale da ieri, 6 settembre, il giorno dopo la proiezione veneziana.
CHE COSA ASPETTARSI QUANDO SI ASPETTA di Kirk Jones Con Cameron Diaz, Jennifer Lopez
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CINEMA
QUANDO
CAMERON È INCINTA La Diaz protagonista nel film tratto dal bestseller Che cosa aspettarsi quando si aspetta ovvero come la gravidanza può essere divertente
RITORNA JASON BOURNE C’è solo il nome dell’agente segreto che cerca la propria identità nel quarto capitolo della saga con protagonista Jeremy Renner
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inque donne del cinema a stelle e strisce alle prese con un bestseller. Il libro è particolare: dal 1985, Che cosa aspettarsi quando si aspetta è la piccola bibbia moderna per le coppie in attesa. Scritto da Heidi Murkoff, è una presenza fissa nella classifica dei best seller del New York Times, è stato definito come uno dei 25 libri più influenti degli ultimi 25 anni, ed è il primo libro di una serie che ha venduto oltre 35 milioni di copie in tutto il mondo. Erano necessari questi numeri importanti per smuovere Cameron Diaz e Jennifer Lopez, due delle stelle più pagate di Hollywood, la simpatica e bella Elizabeth Banks, l'ex supermodella Brooklyn Decker e la giovane e promettentissima Anna Kendrick a in-
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terpretare le cinque donne che sullo schermo daranno vita a Che cosa aspettarsi quando si aspetta, commedia su cinque coppie le cui vite vengono sconvolte dalle problematiche del diventare genitori. Ciò che ha convinto le attrici è il linguaggio moderno, franco, empatico e a tratti molto divertente, facendone un manuale senz'altro difficile da trasporre sullo schermo ma anche una sfida stimolante. Così, entusiasti di metter su famiglia, Jules, esperta di fitness in un famoso programma televisivo, e il suo compagno Evan, ballerino di successo, devono riuscire a conciliare le loro brillanti carriere con le problematiche della gravidanza. Titolare di una boutique, Wendy è costretta a rivedere le sue idee sulla ma-
THE BOURNE LEGACY di Tony Gilroy Con Jeremy Renner, Rachel Weisz
ternità e a tenere a bada i suoi ormoni impazziti per la gravidanza, mentre suo marito Gary è in piena lotta e competizione con suo padre, anche lui in attesa di due gemelli dalla giovane moglie Skyler. La fotografa Holly e suo marito Alex sono invece alle prese con il desiderio dell’adozione di un bambino, anche se lui non sembra esserne pienamente convinto: per questo frequenta un gruppo di supporto per neo-papà dove viene adeguatamente istruito. Rosi e Marco, chef di food trucks rivali, hanno un dilemma: cosa fare quando un figlio arriva prima del primo appuntamento? Cameron Diaz è Jules. Oltre ad essere una delle attrici più pagate al mondo è senz'altro una delle più sexy e,
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CESARE DEVE MORIRE Di Fratelli Taviani Arena Palazzaccio
nelle settimane che hanno anticipato l'uscita del film nelle sale, si è lasciata andare a una serie di dichiarazioni che hanno fatto notizia come le sue relazioni saffiche. Però la Diaz, che sullo schermo vede il suo corpo trasformarsi per la gravidanza, ha evidenziato come «L’idea di fare un film su questo manuale sia molto interessante. Ho sempre sentito molto parlare del libro. È tra quelli che hanno fatto o fanno parte della vita di tutti noi: leggendolo si ha come l’impressione, di ricevere dei consigli dalla propria migliore amica che ha già vissuto questa esperienza». E se lo dice lei, che non è ancora diventata mamma, c'è da crederci. Che cosa aspettarsi quando si aspetta è nelle sale da oggi 7 settembre.
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La rinuncia di Paul Greengrass è stato un duro colpo per tutti gli appassionati delle vicende spionistiche di Jason Bourne. Il regista inglese ha detto basta a proseguire nel racconto delle avventure del personaggio tratto dai romanzi di Robert Ludlum e Eric Van Lustbader. Ciò ha causato una rinuncia ancor più dolorosa, quella a Matt Damon che si è chiamato fuori proprio perchè avrebbe voluto continuare a lavorare con Greengrass che lo ha diretto anche in Green Zone. Senza il volto del protagonista si è deciso di mantenere in piedi la franchigia – non si rinuncia così alla gallina dalle uova d’oro perchè i tre film insieme sfiorano il miliardo di dollari di incassi in tutto il mondo, solo dalla biglietteria del cinema. Così, il quarto capitolo The Bourne Legacy è stato affidato all’architetto narrativo dietro la serie, Tony Gilroy, che ha scritto i primi tre episodi. Lo sceneggiatore/regista espande l'universo di Bourne creato da Robert Ludlum con una nuova storia e introducendo un nuovo eroe (Jeremy Renner) la cui mortale posta in gioco è stata innescata dagli eventi descritti nei tre precedenti film. Per The Bourne Legacy, Renner unisce i veterani della serie di nuovo nei loro storici ruoli (Albert Finney, Joan Allen, David Strathairn e Scott Glenn) a nuovi membri del cast come Rachel Weisz, Edward Norton, Stacy Keach e Oscar Isaac. Il film sarà nelle sale dal 7 settembre.
DETACHMENT IL DISTACCO di Tony Kaye Arena Conciliazione
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TO ROME WITH LOVE Di Woody Allen Arena Garbatella
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MUSICA
L’ULTIMO MALEDETTO Dopo l’entusiasmante show dello scorso febbraio, Pete Doherty torna nella Capitale con un doppio live, il 13 e 14 settembre, all’XS Live Club
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enio, poesia e perdizione. Di lui è stato scritto e detto ogni cosa. Pete Doherty è balzato alle cronache per fatti poco illuminanti della sua vita privata ma tutto sembra esser solo servito a creare intorno alla sua persona la figura del maledetto. L’ultimo maledetto. Al pari proprio della schiera di quei poeti maledetti che, guidati dall’ontologia di Paul Verlaine, si ribellavano alla nascente società di massa e cercavano un riscatto estetico, a volte disperato ed estremo che poteva portare alla sregolatezza “spontanea”. Tema ripreso da molte delle icone rock del passato, uno su tutti Jim Morrison. Ed è proprio al leader dei Doors che per molti versi è legata la figura di Doherty: figlio di un maggiore dell’esercito bri-
tannico, a sedici anni ha vinto un concorso di poesia e fa continui riferimenti alla cultura francese. Curiose coincidenze che accanto alle tante similitudini estetiche – femmineo, corpo delicato e fragile, un viso d’angelo, denti sporchi, sguardo illuminato e dita annerite – fanno di Pete Doherty l’ultimo “poeta” maledetto, il più oltraggioso rocker contemporaneo capace di regalare pagine sublimi di musica. Così come la sua ultima parentesi da solista che segue le altrettanto geniali pagine al timone di Libertines prima e Babyshambles poi. In attesa del nuovo album la cui uscita è prevista per fine anno, Pete Doherty torna nella Capitale per due imperdibili concerti, il 13 e 14 settembre, all’XS Live Club (ex Distillerie Clandestine), tra brani estratti dall’acclamato
disco d’esordio da solista Grace/Wastelands del 2009 – e le esperienze del passato. Due entusiasmanti live che metteranno in luce la prolifica e sempre evolutiva carriera della rock star anglosassone più nota degli ultimi 10 anni, un musicista capace di rinnovare negli anni il suono inglese e influenzare decine di brit band, segnando una nuova via e un modo nuovo di comunicare con i fan. Al punto che oggi parla-
re di dohertismo non è più un azzardo ma un vero e proprio fenomeno culturale che ha coinvolto l’Inghilterra musicale prima e il resto d’Europa poi. Pete Doherty, torna così nella Capitale dopo il successo dello show di febbraio che ha fatto registrare il tutto esaurito e mandato in delirio drappelli di fan giunti da ogni angolo d’Italia per assistere allo spettacolo di quello che sembra davvero essere l’ultimo maledetto.
IL RITORNO DEL “BIANCONIGLIO” I Jefferson Starship sul palco dell’XS Live Club per celebrare i 40 anni di carriera Un tuffo nella quintessenza dell’acid-blues americano che dagli anni ’60 ha costellato il rock mondiale tra sonorità lisergiche e show psichedelici. Il 12 settembre, infatti, l’XS Live Club (ex Distillerie Clandestine) inaugurerà la stagione con una delle band più rappresentative della Summer of Love americana: i Jefferson Starship, la cult band fondata da Paul Kanter dopo lo scioglimento dei celebri Jefferson Airplaine. Tra sogni hippie e inni rivoluzionari intramontabili, la formazione si presenta nella Capitale con un live davvero speciale, allestito per celebrare i quarant’anni di carriera della band. Per l’occasione, al fianco di Paul Kanter, sul palco, ci saranno David Freiberg, Slick Aguilar, Prairie Prince, Cathy Richardson e Chris Smith. In scaletta, White Rabbit, Somebody To Love, Volunteers, Jane, Wooden Ships, e molti altri successi di Airplane e Starship in una inimitabile miscela di rock, blues e psichedelia.
CONCERTI
7-13 settembre
07 21.00
ADRIANO BONO Teatro Valle
08 21.30
TIROMANCINO Cerreto Laziale
08 21.00
RADICI NEL CEMENTO Ostia Lido
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MUSICA
TRE GIORNI DA BALLARE All’Auditorium Parco della Musica il meglio delle sonorità giamaicane made in Italy e internazionali con il Reggae Got Soul. Sul palco Sud Sound System, Macka B e BoomDaBash
L’
Auditorium Parco della Musica si tinge di ritmi e colori con una tre giorni interamente dedicata ai suoni della Giamaica made in Italy e non solo. Dal 7 al 9 settembre, infatti, nel suggestivo spazio aperto dei Giardini Pensili si terrà la prima edizione di Reggae Got Soul. Tre giorni da vivere in compagnia di grandi performer. Tre giorni da ballare. Tre giorni immersi tra le migliori espressioni reggae del momento e gli artisti più attivi nel panorama del jamican sound. Ospite della serata inaugurale, una delle band più rappresentative del reggaemuffin made in Salento, i travolgenti Sud Sound System. Preceduti dal dj set di Lampadread (One Love HI Powa), Nando Popu, Don Rico, Terron Fabio, GGD e Papa Gianni porteranno sul palco dell’Auditorium il consueto mix di ritmo e divertimento che da più di vent’an-
Sud Sound System
Mama Marjas & Miss Mikela ni contraddistingue i loro live. Live che danno spazio ad un raggamuffin ricco di contaminazioni e melting pot di generi capace di infrangere qualunque barriera e confine musicale, dai ritmi jamaicani all’hip pop passando per il soul e il calypso. Sabato 8 settembre protagonista Macka B con Roots Ragga band. Una vera icona del genere nonché artista tra i più influenti a livel-
lo internazionale con alle spalle oltre 30 anni di carriera divisa tra Inghilterra e Giamaica. Nei suoi brani risuonano in note tutto il suo impegno politico e spirituale arrangiato con toni leggeri e ironici. Nella serata conclusiva del Reggae Got Soul due nomi di primo piano della scena musicale pugliese: la rivelazione tutta al femminile Mama Marjas e Miss Mykela e a seguire
il live dei BoomDaBash. Il duo rosa coinvolgerà il pubblico a ritmo dei brani di We Ladies, album di debutto che vuole essere un viaggio tra le sonorità della musica reggae root che racconta il mondo visto da una prospettiva femminile: il punto di vista di due giovani artiste reggae pugliesi che attraverso il loro percorso artistico e personale provano a riscattarsi dalle difficoltà del contesto sociale in cui sono inserite. Suoni tipicamente giamaicani anche per i BoomDaBash – a loro il compito di chiudere la manifestazione – band non nuova al pubblico della Capitale che ne apprezza la freschezza dello stile, il modo innovativo di guardare al reggae, le produzioni ricercate e la scelta di usare
contemporaneamente due lingue, il patois jamaicano e il dialetto salentino, per espri-
mersi e comunicare. Un perfetto mix di musica, passione, costanza e sudore.
PROGRAMMA 7 SETTEMBRE Ore 20.30 - Dj Set – Lampadread (One Love HI Powa) Ore 21.30 - Sud Sound System con Bag A Riddim band 8 SETTEMBRE Ore 20.30 - Dj Set – Mercy Far – I (Cool Runnings, Radio Popolare Roma) Ore 21.30 - Macka B con Roots Ragga band 9 SETTEMBRE Ore 20.30 - Dj Set – Macromarco (gramigna/macrobeats records) Ore 21 - Mama Marjas & Miss Mikela “We Ladies” Ore 22.30 - BoomDaBash con Cool Steppers band
PIAZZA BELLA PIAZZA Alle Terme di Caracalla è tempo di incontri, dibattiti e tanta buona musica con la quarta edizione della Festa della Cgil Il Lavoro per Rinnovare. È questo lo slogan scelto per la quarta edizione di Piazza Bella Piazza, la festa della Cgil di Roma e del Lazio che sino al 16 settembre racconterà proprio il lavoro attraverso incontri, dibattiti, approfondimenti culturali, proiezioni di film, performance teatrali, stand gastronomici, ma soprattutto come da tradizione tanta, tanta buona musica. Nell’area adibita alle Terme di Caracalla, lavoratori, pensionati, donne, giovani e migranti, insieme faranno festa in difesa dei propri diritti in compagnia di alcune delle più interessanti realtà musicali italiane. Dopo l’apertura di ieri, 6 settembre, con Giovanna Marini e il Coro-Banda della Scuola di Testaccio, la manifestazione proseguirà sulle note del Piotta, protagonista della serata del 7 settembre, alla quale seguiranno le particolari atmosfere del Muccassassina. Si continua l’8 settembre con i ritmi folk-rock di Stefano “Cisco” Bellotti e il 9 settembre con l’evento speciale “CGIL in Rock”, la rassegna musicale dedicata alle band indipendenti. Nei giorni a seguire, sul palco si alterneranno alcuni tra i gruppi italiani più in voga del momento: dai Marta sui Tubi (11 settembre) a Shel Shapiro (12 settembre) fino all’alternative rock del Teatro degli Orrori (13 settembre) e ai Tetes De Bois (14 settembre). Sabato 15, dopo l’intervento del Segretario Generale Cgil Susanna Camusso, Enrico Capuano & TammurriataRock faranno ballare sui ritmi mixati del rock popolare e della tarantella. Chiudono la manifestazione, il 16 settembre, le performance di Gruppo Teatro Essere diretto da Tonino Tosto con “Centoventi” storie di lavoratori nella città di Roma, alla quale seguiranno i Terzo Tempo&Josè Fiorilli, cover ufficiale centro Italia di Ligabue.
08 21.30
BUGO Circolo degli Artisti
08 22.30
UOCHI TOKI Pigneto Spazio Aperto
09 22.30
BANDAJORONA Pigneto Spazio Aperto
13 21.00
COLLE DER FOMENTO Strike Spa
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LETTERATURA “OLTRE I CONFINI” Al Vecchio Ghetto, dall’8 al 12 settembre, il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica: incontri, arte, danza, libri, teatro e danza
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on solo letteratura. Eventi di cultura, spettacoli teatrali, arte contemporanea, danza e musica. Per la sua quinta edizione, il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica allarga i propri confini e va oltre. “Oltre i confini” è, infatti, il tema scelto per l’appuntamento del 2012, in programma dall’8 al 12 settembre nella zona del Vecchio Ghetto Demolito. Confini, visibili e invisibili, che sanciscono fratture nella storia dell’uomo. Da una parte i confini geografici e culturali, dall’altra i confini più intimi che segnano la vita di ogni essere umano e delimitano lo spazio tra l’uomo e Dio. Un Festival – ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno – che «è la risposta corretta ai rigurgiti di antisemitismo. È un Festival di tutta la città. Siamo davanti alla tradizione più antica del mondo, che attraversa i secoli, che lancia un messaggio dei nostri
tempi: come le identità si possano misurare con la sfida della modernità. Sono convinto che ci sia molto da imparare e ringrazio i curatori per questa offerta culturale. Invito tutti i romani a non perdere questa occasione». E l’occasione per abbracciare una cultura “altra” i romani l’avranno a partire dall’8 settembre, giornata inaugurale della manifestazione che aprirà i battenti con la Notte della Cabala. Una no-stop di eventi culturali dedicata alla mistica ebraica che coinvolgerà il pubblico a partire dalle 21.00 con artisti italiani e internazionali che si alterneranno tra musica, teatro, arte, degustazioni, incontri letterari e danza, per celebrare il sodalizio tra la Capitale e la Roma ebraica. Ospite della serata lo scrittore, pittore, regista e intellettuale di fama internazionale Marek Halter. Alle 23.00 presso la Ermanno Tedeschi Gallery, si terrà una straordinaria perfor-
mance d’arte contemporanea di Rami Meiri, considerato il più grande artista di murales in Israele. Il 9 settembre il Festival proseguirà con una mattinata ricca di appuntamenti da non perdere. Dalle ore 9.45 alle 14.00 il Museo Ebraico Di Roma, in collaborazione con Biblioteche di Roma, ospiterà uno speciale workshop per bambini a cura dell’artista israeliano Hanoch Piven. Al Palazzo della Cultura, invece, il raffinato enigmista Stefano Bartezzaghi analizzerà la narrativa di Primo Levi in occasione del venticinquesimo anniversario della morte. Lunedì 10, alle 18.30, presso la Ermanno Tedeschi Gallery, avrà luogo l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Visioni e colori di una città bianca” alla presenza dell’artista israeliano, autore dell’immagine del festival, Rami Meiri. Alle 19, invece, presso il
EVENTI
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EVENTI Palazzo della Cultura, il noto allenatore di pallacanestro Valerio Bianchini incontrerà lo scrittore americano Charley Rosen, famoso anche per i suoi trascorsi come giocatore e allenatore di basket, sport su cui ha incentrato oltre quindici libri di successo, e di cui è considerato il più autorevole narratore vivente. Tra gli appuntamenti di punta di martedì 11, da non perdere (sempre presso il Palazzo della Cultura) l’incontro tra Savyon Liebrecht, tra le drammaturghe più importanti d’Israele, e la scrittrice e regista Cristina Comencini, per un dialogo incentrato sulla Banalità dell’amore (ultima opera della Liebrecht uscita in Italia, che affronta la relazione tra Hannah Arendt e Martin Heidegger). La chiusura della quinta edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica è affidata ad uno spettacolo teatrale, Intervista con la Storia, dedicato a due grandi donne che hanno fatto e raccontato la Storia: Oriana Fallaci e Golda Meir. Un reading diretto da Maria Rosaria Omaggio e interpretato da Paola Gassman.
LIBRI Scelti per voi
CLASSIFICA I libri più venduti in Italia E.L. James
CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO
Mondadori
1
E.L. James
CINQUANTA SFUMATURE DI NERO
Mondadori
2
E.L. James
CINQUANTA SFUMATURE DI ROSSO
Mondadori
3
Andrea Camilleri
UNA LAMA DI LUCE
Sellerio
4
Massimo Gramellini
FAI BEI SOGNI
Longanesi
5
Marcello Simoni
IL MERCANTE DI LIBRI MALEDETTI
Newton Compton
6
Mauro Corona
LA CASA DEI SETTE PONTI
Feltrinelli
7
Alessandro Piperno
INSEPARABILI. IL FUOCO AMICO DEI RICORDI
Mondadori
8
Marek Halter
Moshe Idel
Charley Rosen
IL CABALISTA DI PRAGA
GLI EBREI DI SATURNO
GLI ALL-STAR DI MOSÈ
Cosa hanno in comune un antico dio pagano, un pianeta, una figura messianica e i sabba? Moshe Idel ricostruisce un affascinante percorso della storia delle idee, alla scoperta delle radici di alcuni dei più radicati cliché della cultura moderna. Editore: La Giuntina
America, anni Trenta. Aaron, giocatore di basket in crisi con la moglie, decide di accettare la proposta di Leo, nei guai con gli scommettitori, e mettere su una squadra itinerante per una tournée che da New York li porterà fino a Los Angeles. Editore: 66thand2nd
Praga, 1600. I cristiani minacciano il ghetto della città, gli ebrei sembrano impotenti di fronte al rischio dell’eccidio. Solo il MaHaRaL Judah Loew, il Gran Rabbino di Praga, sarà in grado di salvare la comunità ebraica. Editore: Newton Compton E.
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GUSTO
PASSIONE BIRRA Curiosità, trend e consumi di una bevanda dalle origini millenarie e dal gusto piacevolmente moderno
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ata per caso dalle mani di una donna alle prese con la cottura dei cereali, la birra affonda le sue antiche origini nel territorio mesopotamico. È da qui che la bevanda fermentata, il cui nome deriva dal latino bibere/bere, è partita per la conquista del mondo, incontrando il favore e il plauso di palati internazionali. Interessanti e avvincenti storie in bilico tra mito e realtà orbitano intorno a questa storica bevanda aumentandone così il fascino e il gradimento di appassionati e neofiti. Apprezzata da Sumeri, Egiziani, Greci e Romani la birra ha attraversato il corso dei secoli fino al Medioevo. All’interno delle sacre mura monastiche la produzione birraria si affinò e, grazie all’opera dei monaci benedettini, fu introdotta la coltivazione e l’uso del luppolo. Con l’avvento
della rivoluzione industriale, sorsero i primi birrifici e pian piano si avviò una produzione su larga scala. Se originariamente veniva usata anche per curare la pelle e compiere antichi riti propiziatori, oggi la produzione e il consumo della birra è una filiera dinamica e fortemente ricettiva in grado di essere sempre in linea con le nuove richieste del mercato. In Italia la prima fabbrica di birra nacque in Piemonte nel 1789 e verso la fine del XIX secolo si contavano già circa 150 stabilimenti e una produzione di 150.000 hl. Acqua, cereali, lieviti, luppolo e grande esperienza, sono questi gli ingredienti che rendono la birra una bevanda gustosa ma anche fresca, leggera, dissetante e versatile. Secondo la ricerca “Gli italiani e la birra 2012” realizzata da Ispo-Assobirra, la birra è la bevanda più amata dagli under 55. Otti-
ma compagna nei pasti in casa e fuori casa, la birra si conferma la bibita della convivialità, dello stare insieme e dei momenti di relax. Il 41,6% degli italiani la sceglie per una cena leggera in casa, il 20,3% per il dopocena e il 15% per l’aperitivo. Cresce il consumo della birra nei ristoranti e nelle pizzerie dal 21,8% al 26,3% nei giorni feriali, fino ad arrivare al 42,8% in quelli festivi. Acquistata per lo più sugli scaffali dei supermercati, i consumatori della bionda e non solo, possono scegliere oggi tra circa 2.000 marchi. Un’offerta ricca resa ancor più attraente dallo sviluppo di birre artigianali prodotte da microbirrifici, piccole aziende – oggi se ne contano una in ogni provincia italiana – che reinterpretano la tradizione brassicola spesso “sfruttando” i prodotti del territorio e dando vita così a birre più ricercate e dal sapore incon-
fondibile come la birra alle castagne, al miele e alle spezie. Tra le produzioni artigianali più rinomate, oggi considerate un must non solo in Italia ma anche oltreoceano, ricordiamo le Baldin, le birre piemontesi di Teo Musso. Ai microbirrifici e brewpub (luoghi in cui la birra viene prodotta e consumata in loco) va dunque il merito di arricchire il paniere dell’offerta ma soprattutto a loro si deve l’impegno a diffondere e promuovere la cultura della birra, le tecniche di produzione, la storia e gli abbinamenti cibo-birra. Con l’intento di favorire e valorizzare la produzione della birra nel territorio oltreché di sostenere la tracciabilità delle materie prime utilizzate, è nata quest’anno l’Associazione Birra del Lazio promossa dall’Arsial, Assobirra e Coldiretti Lazio. Un tassello in più a tutela di un settore in continuo fermento.
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GUSTO
LA SARDEGNA NEL PIATTO
Al ristorante Su Nuraghe, l’amore per l’Isola si esprime in cucina. Tutto parla sardo, dai proprietari al menu
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n pezzo di Sardegna nel cuore di Roma, l’attaccamento per il proprio luogo d’origine espresso nella cucina dei proprietari Felicetta e Tonino, che nel 1969 hanno aperto il ristorante Su Nuraghe in zona Policlinico. La gestione non è mai cambiata, in cucina c’è ancora la proprietaria e a occuparsi del locale ci sono i tre figli Giovanni, Leonardo e Stefano. Nel ristorante tutto parla sardo, dai proprietari al menu in cui si cerca di mantenere le origini del territorio, i nomi dei piatti sono scritti in dialetto, mantenendo l’identità sarda. Originaria della Baronia, zona di provenienza del proprietario,
è la preparazione dei famosi Culurgiones, i ravioli sardi, (dai più cucinati con patate e formaggio), al Su Nuraghe vengono preparati con ricotta e spinaci, sempre della stessa zona il Frattau, una lasagna con pane sardo. È presente una ricca varietà di secondi di carne tra cui il cinghiale bagnato con il Cannonau, l’immancabile porcheddu e le Couettes chin casu, involtini di vitella con al centro il famoso Fiore sardo bagnati con la vernaccia. A dispetto di ciò, la maggior parte della clientela frequenta il locale per l’ottimo pesce, arrivando anche da Fiumicino, nonostante il mare, ed è proprio da lì che arriva il pe-
sce fresco tutti i giorni. Tra i piatti di pesce della tradizione, i più graditi sono: la bottarga (uova di mugine), spaghetti alle vongole veraci cucinati con il tipico vino sardo, lo ziminu, una zuppa di molluschi e crostacei e una invitante varietà di pesce fresco. Da non perdere per finire le Seadas dolce tipico
sardo con formaggio e miele. Ricca anche la cantina con più di 60 etichette esclusivamente sarde: Cannonau, vernaccia e vermentino e i classici liquori mirto e filuferru. Su Nuraghe Via Imperia, 66-68 tel. 06 44291846
IN CORSA CON NEVADA RUNNERS CAFÈ Cocktail, ricette genuine e uno storico tiramisù in un ristobar a misura di podisti
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a vita del gestore di un locale, si sa, è tutta una corsa. Nessuno escluso, vale per tutti, ma per Fabio Pompi un po’ di più. Sarà perché lui, maratoneta della prima ora su strada e pista sotto le insegne dell’LBM Sport Team, s’è portato la passione per il podismo anche dietro il bancone, coronando al fianco della moglie Laura un sogno chiamato Nevada Runners Cafè. In questa
oasi di ristoro per corridori e non nel quartiere San Giovanni, al civico 110 di via Magna Grecia, sono al lavoro ogni giorno (lunedì escluso) dalle 6.30 a mezzanotte camerieri e cuochi attrezzati di tutto punto in tenuta da running, e non per scappare via, ma per servire alla folta clientela di podisti metropolitani un ampio ventaglio di offerte tra cui scegliere, da un ottimo caffè in compagnia a un aperitivo da
spizzicare e stuzzicare fino alle ricette che escono dalla cucina nelle ore pasti, fatte di ingredienti semplici ma nutrienti e tutte rigorosamente sport-compatibili, con un occhio di riguardo alla digeribilità. Anche il dolce però vuole la sua parte e ai più golosi non sarà certo sfuggita la firma della leggenda che da anni rimbalza di bocca in bocca per i quattro angoli della Capitale: chi dice Pompi dice tiramisù qui
come nell’istituzione di via Albalonga, sull’onda di una solida tradizione familiare che i romani ben conoscono e in cui ripongono la più completa fiducia. Il venerdì e il sabato appuntamento dalle 19 alle 21 per una piacevole pausa happy hour. Da provare… di corsa.
tissima filiera, dal produttore al consumatore, tutto nello stesso luogo, sinonimo di bontà e genuinità. In cucina due chef si alternano, uno all’ora di pranzo, l’altro all’ora di cena, perché il Brown & Co è sì pasto veloce con una ricca proposta di pietanze, per la maggiore espresse, ma è anche relax in un ambiente confortevole per la cena, ricca di proposte tradizionali e non solo. La carta delle acque è una vera e propria dimostrazione dell’interesse che il locale ha per la qualità e il viver sano, in più nella sala risto-
rante sono ben visibili i vini, l’enoteca propone una vasta selezione dall’Italia e da tutto il mondo, dal Prosecco allo Champagne d’Oltralpe. Servizio e qualità, basti pensare al caffé, fatto alla vecchia maniera con la macina a infusione e pistone, servito in un ambiente unico e originale, caratterizzato dall'ampiezza degli spazi messi a completa disposizione della propria clientela, in poche parole, comfort.
Nevada Runners Cafè Via Magna Grecia, 110 tel. 06 77200686
UN INVITO A TUTTE LE ORE Brown & Co è dolce e salato, un piacere per gli occhi e non solo
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ppaga tutti i palati, dal dolce al salato, quando si entra da Brown & Co si ha l’impressione di avere a disposizione qualsiasi prelibatezza. Un piacere per gli occhi, appena entrati lo sguardo passa dal banco dei dolci alla panetteria: breakfast, brunch, fingerfood, happy-hour, un invito a qualsiasi ora del giorno. Due sale, una per la caffetteria, l’altra per la ristorazione e sorpresa: separato da vetrate un giardinetto, una limonaia, un vero e proprio salottino all’aperto. Le immagini d’epoca
dietro il bancone ne esaltano le origini. Nato nel lontano 1920 come tradizionale pasticceria e panetteria, recentemente ristrutturato è da considerarsi oggi un locale ultramoderno con tanto di servizio ristorazione, che ha conservato e preservato quella saggezza volta all'eccellenza della propria produzione. Nessun tipo di prodotto surgelato, dal pane ai cornetti si lavora sempre con ingredienti freschi; entrando nel locale nessuno immaginerebbe che al piano di sotto, nei suoi laboratori prende vita una cor-
Brown & Co Via Tacito, 22 www.brownroma.com
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GUSTO
SOLO IL MEGLIO NEL PIATTO CHICCHE POCO CONOSCIUTE IN CITTÀ, LUOGHI DI INCONTRO E DI GUSTO SCELTI APPOSITAMENTE PER UNA SERATA PERFETTA
CUCINA ETNICA
PESCE
CARNE
LA FORTALEZA DEL INCA
GROTTA AZZURRA
BIBIKIU
Unico ristorante etnico peruviano. Una cucina ricca di colori e di sapori forti e piccanti dati da varie specie di peperoncino. Dal menu specialità come i Tachaco, sformato di banane verdi con maiale. www.fortalezadelinca.it Via Romanello da Forlì, 14 – Tel 06 21702789 Zona Prenestino
Cucina marinara attenta alla freschezza del pesce. Un vero punto di riferimento per gli amanti di questa specialità. I piatti sono cotti al naturale senza salse che possano coprire il vero sapore del prodotto. Dal menu carpaccio di spigola e impepata di cozze. www.ristorantepesceroma.net Via Terni, 1 – Tel 06 7015603 Zona San Giovanni
Una grande brace per la cottura della carne e del pesce scelto direttamente dai banchi espositivi. Il ristorante è anche pizzeria oltre che griglieria. Ambientazione calda e accogliente dove il fuoco della griglia e del forno a legna la fa da padrone. www.bibikiu.it Piazza Antonio Meucci, 20 - Tel 06 55301894 Zona Portuense
LE MILLE E UNA NOTTE
MAD FISH
MAD COW
Piatti tipici della cucina araba, libanese e italiana con specialità di pesce e carne. Atmosfera accogliente con l’intrattenimento di ballerine di danza del ventre. Dal menu: cous cous e felafel. www.lemilleeunanotte.it Via Nomentana, 1141/A – Tel 06 86802255 Zona Nomentana
Nato dopo il successo di Mad Cow, qui la specialità è ovviamente il pesce. Crudi creativi conditi con frutta esotica, ostriche, gamberi rossi di Mazara e scampi. Secondi alternativi come la scottata di tonno con cavolo rosso marinato all’aceto di mele. www.ristorantemadfish.com Via dei Sette Metri, 70 A/B – Tel 06 79819354 Ciampino
Specialisti della carne, ottima e selezionata: danese, nazionale, argentina, irlandese e scottona scozzese. Braciere e banco a vista, con un ampio assortimento di spiedini. La novità nella cottura softcooker rende la carne carica del sapore originario e tenera. www.ristorantemadcow.com Via di Torre Morena, 66 E/F – Tel 06 79848621 Ciampino
T-BONE STATION
ZEUS
Una catena di livello nazionale, una steakhouse all’americana aperta nel 1996 in un palazzo storico nel centro di Roma. Ambiente casual e informale, nel quale l'offerta gastronomica mira a soddisfare le esigenze di chi ama la carne e non solo. www.t-bone.it Via di Santa Dorotea, 21 – Tel 06 5882079 Zona Trastevere
Una preparazione curata che esalta i sapori e i profumi nelle specialità di pesce fresco, garantito dalle consegne giornaliere. Si può scegliere il pesce direttamente dal banco frigo. Insieme alle specialità di mare i vini e i dolci fatti in casa. www.ristorantezeus.com Via Nazionale, 251/A – Tel 06 48905444 Zona Termini
CORTE DEL GRILLO
IL RIFUGIO DEL BUTTERO
Arrivi giornalieri da Terracina. Piatto speciale è la millefoglie di coda di rospo con lardo di colonnato, ma anche ostriche, crudi e antipasti di mare. Il tutto nella storica salita del Grillo dove ha sede il palazzo di uno dei personaggi più cari alla città: il Marchese del Grillo. www.osteriacortedelgrillo.com Salita del Grillo, 6B – Tel 06 69922183 Zona Monti
Un luogo ideale, un vero e proprio rifugio dove poter gustare tutte le specialità toscane e la carne alla griglia. Dal menu carne mista alla griglia e bistecca alla buttera. Il ristorante è anche pizzeria preparata con lievitazione naturale napoletana. www.ristorantecarneroma.it Via Calabria, 27 – Tel 06 42016148 Zona Piazza Fiume
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GUSTO
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SAGRE SAGRA DELLA PIZZA FRITTA
SAGRA CUCINA REGIONALE
SAGRA DEGLI ‘NDREMMAPPI
A Sant’Angelo Romano la XXII edizione della Sagra della Pizza fritta. Due giorni, l’8 e il 9 settembre, di degustazione delle pizze fritte più buone del territorio. Oltre agli stand gastronomici, una serata danzante il sabato e la domenica pomeriggio, ma anche tanta musica. 8 e 9 settembre - Sant’Angelo Romano
A partire dalle ore 17.00, Setteville di Guidonia ospiterà la XVII edizione della Sagra della Cucina Regionale. Saranno allestiti dodici diversi stand con piatti tipici di ogni località d’Italia preparati dai cittadini che possono vantare la provenienza dalle regioni che rappresenteranno alla sagra. 9 settembre Setteville di Guidonia
A Jenne, la sagra degli ‘Ndremmappi, una farina integrale di grano macinata presso il mulino comunale e impastata con acqua e sale. Le massaie la lavorano in sfoglie sottili e la tagliano dandole la forma di corti bastoncini. Un soffritto di olio e aglio, con l’aggiunta di pomodoro e alici e il piatto è pronto. 8 settembre - Jenne
SAGRA DELLA TROTA DELL’ANIENE AL CARTOCCIO
SAGRA DELLA PIZZETTA FRITTA ZUCCHERATA
La manifestazione Settembre Tiburtino apre le porte a un nuovo evento gastronomico, la Sagra della Trota dell’Aniene al cartoccio, alla sua prima edizione. L’evento si svolgerà a Tivoli, in centro e ospiterà serate di degustazione e arte varia. In più gli intrattenimenti della rassegna Tiburtina. Dal 14 al 16 settembre - Tivoli
Ancora Settembre Tiburtino con la IX Sagra della Pizzetta fritta zuccherata. L’evento si svolgerà a Tivoli Terme e è a cura dell’Associazione Sorridiamo insieme. Da sempre un cibo di strada, l’impasto è quello del pane, una volta fritto può essere spolverato con il sale o con lo zucchero. 8 e 9 settembre - Tivoli Terme
SAGRA DELLA PERZICA
SAGRA DEL FUNGO PORCINO
SAGRA DEL PIZZUTELLO
Torna a Cretone (Palombara Sabina), per la sua XXVIII edizione la sagra della Perzica, il frutto principale delle terre cretonesi. Non mancheranno spettacoli, mostre e stand di vario genere. Un’ottima occasione per conoscere le bellezze di Palombara Sabina. Dal 7 al 9 settembre Cretone (Palombara Sabina)
Torna a Lariano la Sagra del Fungo Porcino giunta alla sua XXII edizione. Si terrà dal 13 al 23 settembre. Ad arricchirla oltre agli stand gastronomici e alla vendita dei funghi e del pane di Lariano, giochi, mostre e tanta musica con omaggi a Lucio Battisti e Rino Gaetano. Dal 13 al 23 settembre - Lariano
All’interno della manifestazione Settembre Tiburtino si svolgerà a Tivoli la 65° Sagra del Pizzutello. A partire dal 16 settembre esposizioni delle uve con distribuzione gratuita del Pizzutello. Nel corso della sagra una simpatica esposizione di torte realizzate in pasta di zucchero sul tema del Pizzutello. Dal 16 al 30 settembre - Tivoli
SAGRA DELLE PIZZARELLE A Cerreto Laziale, anche quest’anno la Pro Loco organizza la Sagra delle Pizzarelle per il 16 settembre. La Pizzarella è una pasta semplice di farina di frumento e polenta, molto ricettiva al condimento, in genere un sugo con il pistacchio (sucu cogliu pistacchiu). 16 settembre - Cerreto Laziale
SAGRA DELLA PATATA In quanti modi diversi può essere cucinata la patata? Questa sagra darà la risposta servendo il prodotto tipico di Vallepietra cucinato in diversi modi e accompagnandolo con ottimi bicchieri di vino e bevande varie. A partire dalle 20 in Piazza Italia, una serata all’insegna della degustazione. 22 settembre - Vallepietra
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WEEKEND
TRE GIORNI A TUTTO SPORT Dal 7 al 9 settembre è tempo di ONE (Outdoor Nature Experience), un evento che coniuga le discipline sportive più disparate e la natura. L’appuntamento per tutti è alla Cascata delle Marmore
P
raticare una gamma di sport diversi in una porzione di territorio ristretta: è la grande possibilità offerta da ONE, acronimo che sta per Outdoor Nature Experience, evento giunto quest’anno alla terza
edizione che si svolge questo weekend, dal 7 al 9 settembre, presso la Cascata delle Marmore. Come detto, è vasta la scelta di discipline da praticare: dall’arrampicata al canyoning, passando per mountain bike, trekking, spe-
leologia e ovviamente – vista la location – il rafting. Ma ci si potrà cimentare anche nel canottaggio (sul lago di Piediluco), oppure fare un tour in battello sullo stesso lago o passeggiate a cavallo. Sono previste anche escursioni na-
turalistiche e percorsi di parco-avventura sia per bambini che per adulti. Per i più piccoli, quest’anno, è stata inserita un’ampia gamma di attività specifiche, tra cui la visita animata in grotta. Confermata anche la Fantapasseggiata e delle animazioni ludico-didattiche che si pongono l’obiettivo di insegnare il rispetto per i boschi e la vita a stretto contatto con gli ambienti naturali. Inoltre, a scopo dimostrativo, in ONE sono state inserite il tiro con l’arco, il parapendio e il boulder (una pratica sportiva basata essenzialmente sull’arrampicata libera per le piccole altezze in contesto urbano). La tre giorni di ONE è organizzata da 165M Marmore Falls, insieme al Comune e alla Provincia di Terni e al Ditt (distretto integrato turistico del Ternano). Tutte le attività vanno prenotate in anticipo online tramite il sito www.cascatamarmoreoutdoor.it. Per le informazioni, ci si può rivolgere all’Agenzia Viaggi 165M Travel (Via Luigi Lanzi, 7 tel. 0744 429255 fax 0744 404235 mail info@165mtravel.it). E per il
futuro, si profilano già delle novità all’orizzonte: ONE diventerà infatti una sorta di evento spalmato lungo l’arco
dell’anno, con possibilità di praticare le attività 365 giorni su 365. Il progetto partirà già da ottobre 2012.
RELAX CON VISTA SUL LAGO Il Caminetto Resort, tra Montefiascone e Bolsena, è l’ideale per trascorrere un fine settimana tranquillo e rilassante, lontani dal caos metropolitano Una meravigliosa vista sul lago di Bolsena è il più evidente ma non l’unico pregio di questo piccolo resort sull’antica Via Cassia, tra Montefiascone e Bolsena, a 540 metri di altitudine. Margherita e Sonia, cordiali padrone di casa, hanno creato un ambiente originale, luminoso e colorato, che abbina materiali e mobili di recupero a oggetti di design. Il piccolo hotel dispone di otto camere, una diversa dall’altra, tutte affacciate sul lago. All’interno del resort, c’è anche un ristorantino, che interpreta la cucina tradizionale della Tuscia, offrendo piatti tipici e non, semplici e ben curati, con predilezione per l’uso di prodotti locali: vino, olio, ortaggi e formaggi. Tra le specialità della casa si può scegliere la carne, il pesce di lago e di mare, antipasti sfiziosi, primi piatti accattivanti o stuzzicanti che mutano con le stagioni. La struttura, grazie alla sua posizione strategica, offre la possibilità di seguire itinerari incantevoli e di raggiungere in breve tempo mete stupefacenti per trascorrere un fine settimana romantico.
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BENESSERE © VÁCLAV HROCH - FOTOLIA.COM
MAI DIRE
RIENTRO
Idee e consigli per prolungare gli effetti ristoratori delle ferie contro i disturbi post-vacanza
È
un film già visto: prima una punta di emicrania che non si faceva sentire da un paio di settimane, poi quel malumore latente che serpeggia infido e silenzioso come un killer spietato. Senza contare la spossatezza, il sonno che di notte tarda ad arrivare e quella strana sensazione di irritabilità che riduce la soglia di tolleranza a suocere e capiufficio che non erano mai sembrati tanto insopportabili. Risultato? Effetti benefici della pausa estiva sfumati e colonnina dello stress più alta di prima. Insomma, tutto da rifare. Il morbo in questione si chiama “post vacation blues”, meglio conosciuto tra i contagiati de noantri come sindrome da rientro, ed è letale “solo” per il bagaglio di relax che i vacanzieri credevano di aver riportato dalla villeggiatura insieme ai panni da lavare. E invece nulla di fatto, stando ai dati statistici circa sei milioni di italiani in questo momento stanno lottando per recuperare l’equilibrio psicofisico perduto. Ma niente pani-
co, prima di gridare alla depressione stagionale è meglio passare in rassegna qualche consiglio utile che può venire in soccorso di tutti coloro che già si arrovellano in improbabili countdown calendario alla mano per calcolare i giorni – sempre troppi – che li separano dalla settimana bianca. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino da lì deve partire la controffensiva: è preferibile svegliarsi con leggero anticipo per non subire l’ansia del ritardo e concedere qualche minuto in più alla doccia e ai preparativi per la giornata. A patto però di non pregiudicare le ore di riposo notturno, sette secondo gli esperti sono il compromesso ideale per resettare il ritmo sonno-veglia da vacanza in favore di quello metropolitano. Occhio all’alimentazione, questo disturbo guastafeste (alzi la mano chi non lo chiamerebbe guastaferie) va preso per la gola: severamente vietati junk food e stravizi, non è con il bombardamento di calorie che si ritrova il buo-
numore ma semmai con il prezioso apporto di melatonina che arriva dall’uva rossa, concentrato di energia e vitamine dalle proprietà antiossidanti. I pasti saranno leggeri e frazionati, ad alto contenuto di frutta e verdura e innaffiati da un litro e mezzo di acqua al giorno, in grado di regolarizzare e depurare l’organismo al pari di una dieta. No alla sovraesposizione tecnologica e sì all’attività fisica, a ritmi più sprint con bicicletta e jogging o più dolci con yoga e pilates. La soluzione definitiva potrebbe però nascondersi in qualche “weekend cuscinetto” da trascorrere fuori porta con tutta la famiglia o nella vasta gamma di pacchetti benessere che spa e resort hanno creato per soddisfare le esigenze detox dei lavoratori svogliati: massaggi rilassanti e rassodanti, trattamenti naturali ed ecochic per ritrovare il giusto slancio tra gli aromi degli oli essenziali o persino nella cremosità del cioccolato. In attesa della prossima vacanza.
© PATRYK KOSMIDER - FOTOLIA.COM
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BENESSERE
TINTARELLA TUTTO L’ANNO I rimedi per non perdere quell’invidiabile colorito ambrato della pelle conquistato in vacanza
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re e ore passate al sole con un programma meticoloso per avere un’abbronzatura fronte-retro impeccabile, equamente distribuita e invidiabile. Si torna a lavoro con un sorriso smagliante e con un ghigno di orgoglio che comunica ai propri colleghi: “guarda come sono nero”. Tempo una giornata in ufficio per far smarrire, in men che non si dica, sorriso ma soprattutto colore invidiabile. La vacanza diventa solo un lontano ricordo e con lei anche l’abbronzatura. A tutto c’è rimedio, così, se proprio non si può rinunciare a quello che si sperava fosse un indelebile ricordo lasciato dal sole, la cosmetica ha la soluzione adatta e fa delle vere e proprie magie. Da dove cominciare? Dal viso, naturalmente. È la no-
stra parte più delicata, oltre che quella più visibile: è necessario, dunque, scegliere con attenzione il prodotto più indicato per la pelle. Fra gli altri, è da provare assolutamente l’ultimo nato in casa Clarins, Lisse Minute Autobronzant, l’autoabbronzante magico che leviga e illumina viso e décolleté in un solo gesto, grazie alle microperle d’acacia disidratate che, dopo l’applicazione, si depositano tra le rughe e i segni d’espressione. Trattenendo l’acqua rilasciata dalla pelle, si gonfiano poco alla volta, per un “lifting” immediato di rughe e rughette. E non è tutto, la sua texture attenua l’azione colorante degli attivi autoabbronzanti, facendo in modo che il colorito s’intensifichi discretamente, con un sorprendente effetto naturale. Se, invece, siete stati invitati a
una festa all’ultimo minuto e proprio non volete rinunciare a essere al top, le Gocce Magiche Autoabbronzanti di Collistar sono eccezionali: in un attimo, per magia, corpo e viso assumono un’intensa e luminosa abbronzatura, proprio come dopo una giornata al mare. Merito di una formula esclusiva che sfrutta le proprietà dell’innovativo DHA Rapid, molecola autoabbronzante di nuova generazione, che dimezza i tempi di colorazione della pelle e garantisce un risultato particolarmente rapido, naturale e uniforme. Del resto, al pari delle più rinomate creme, un autoabbronzante buono non “macchia”, è ipo-
allergenico e protegge perfino il capitale genetico della pelle. Chi ha provato la nuova linea Capital Soleil di Vichy lo sa: il latte e la salviettina autoabbronzanti, infatti, regalano un piacevole colore ambrato, mantenendo la pelle idratata e l’abbronzatura luminosa, per effetto degli agenti anti-colorito spento. La cosmetica fa miracoli, perché non approfittarne? Giusto per non perdere quel ghigno d’orgoglio e quel sorriso e rendere vivo il ricordo dell’abbronzatura “faticosamente” conquistata in vacanza.
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REGIONE
AGENDA 7 settembre
VITERBO Rosalino Cellamare, in arte Ron, approda a Viterbo con una prestigiosa formazione musicale ed è pronto a trasformare la pittoresca Piazza San Lorenzo in un suggestivo teatro all’aperto. Ad aprire il concerto sarà invece il talentuoso “funambolo del piano” Alberto Pizzo, già noto nella realtà musicale newyorkese.
7 settembre
FROSINONE
Cerreto di Vallerotonda Prosegue il tour estivo di Povia, che ha toccato tantissime piazze italiane e ora si ferma nella piccola frazione del Frusinate. Oltre all’energia sprigionata dall’artista e dalla sua band, ci sarà l’interazione con il pubblico che potrà dialogare con il cantante attraverso sms che saranno proiettati sul maxischermo alle sue spalle.
7-8 settembre
RIETI - Youthless Club Due giorni di festa per la riapertura dello Youthless Club. Il primo appuntamento della stagione (venerdì 7) è con Kick Out the Jamsession, dove si è invitati a portare un proprio strumento e far vedere cosa si è in grado di fare. Sabato 8, ecco il primo concerto con i Monaci del Surf, un trio specializzato nelle rivisitazioni surf/rockabilly di brani famosi.
8-9 settembre
LATINA - Prossedi Quarta edizione per I Vicoli del Vino, manifestazione rivolta ai giovani e all’educazione al bere. Per l’occasione, il piccolo borgo si trasforma in un enorme salone del gusto allestito nelle stradine del centro storico. L’obiettivo è promuovere le produzioni enogastronomiche di eccellenza e mettere in guardia i ragazzi su abusi ed eccessi.
RIETI CAPITALE DELLA BIRRA Dal 13 al 22 settembre, nella città reatina si respirerà l’atmosfera tipica bavarese con un Oktoberfest quanto più vicina all’originale
P
er rivivere l’atmosfera e le emozioni della Festa della birra più famosa al mondo, basta spostarsi di pochi chilometri e raggiungere Rieti, dove dal 13 al 22 settembre è organizzata l’Oktoberfest, con piatti bavaresi, tanta musica e ovviamente lei, la “bionda” più desiderata dagli italiani e non solo. Giunta all’ottava edizione, la manifestazione si terrà in una tensostruttura di 500 metri quadrati con 600 posti a sedere ed è organizzata da Edelbier, noto pub del cen-
tro di Rieti, attivo dal 1996. La somiglianza dell’Oktoberfest di Rieti con l’omonima festa che si tiene a Monaco di Baviera è data dalla certificazione di autenticità “Augustiner Munchen”, ottenuta grazie al rispetto dei metodi, dell’arte e della tradizione monacense che richiama – per i suoi colori, per l’atmosfera, la cucina e per la birra Augustiner – l’autentico Oktoberfest bavarese. Anche quest’anno, sono dieci i giorni di durata della kermesse, che può vantare numeri rispettabili: 15mila
presenze e 80 quintali di birra consumati. Ma non sarà solo la bionda per eccellenza l’unica protagonista. Sono in programma tanti spettacoli: nella serata di apertura, giovedì 13, si esibiscono i Nuvole dal Messico, l’unica cover band in Italia di Giuliano Palma. In entrambi i weekend, sia il venerdì che il sabato, si ballerà fino a tarda notte. Previsti anche appuntamenti con il karaoke e ancora tanta musica. Tutti i concerti in programma inizieranno alle ore 22.
PROGRAMMA 13 settembre Nuvole dal Messico 16 settembre H282 (musica dance) 17 settembre Karaoke con Giobbe 18 settembre I 4 sul Matto 19 settembre Kinghouse 20 settembre I Pupazzi 22 settembre Desperate Blues Girl
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REGIONE
È SEMPRE TEMPO DI SAGRE Fiere, eventi e feste popolari: è in arrivo un altro weekend all’insegna della convivialità e della tradizione. Gli appuntamenti principali sono ad Alatri, Cantalice e Sutri
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e sagre e le feste non finiscono mai nel Lazio. Anche questo weekend, diversi gli appuntamenti previsti in tutta la regione. A partire da Alatri dove sono concentrati due eventi in uno: la Fiera delle Cipolle che fa da contorno al caratteristico Palio delle 4 Porte. All’esposizione e degustazione di prodotti tipici e piatti a base di cipolle preparati dai ristoratori locali, si accompagnerà dunque una gara davvero particolare, che consiste nel lanciare una forma di formaggio del peso di 35 chilogrammi circa su un percorso di 500 metri. Vince chi, con il minor numero di lanci, riesce a infilare la forma in uno spazio largo 7080 centimetri. La Fiera delle Cipolle si svolgerà sabato 8 settembre, mentre l’appuntamento con il Palio delle 4 Porte è per domenica 9 con i lanci di qualificazione alle ore 10 per stabilire l’ordine dei tiri e la gara vera e propria a partire dalle 17.
Acqua e farina sono invece le protagoniste in tavola del fine settimana a Cantalice dove si terrà l’8 e il 9 settembre la nona edizione della sagra delle “strengozze”, una pasta fatta a mano accompagnata da un sugo di tutto rispetto: pomodoro, olio, aglio e “persa”, una specie di maggiorana che cresce nel territorio di Cantalice, ma con foglioline più piccole e molto profumate. Nei due giorni di festa, sono in programma spettacoli, balli, musiche della tradizione popolare, un raduno bandistico e un’area giochi gonfiabili per bambini. Farà da contorno Gusti sapori e… tradizioni, mostra-mercato di prodotti tipici, dell’artigianato locale e dell’antiquariato. Infine, prosegue per altri due giorni (sabato 8 e domenica 9) la Sagra del Fagiolo di Sutri, nella quale si festeggia uno squisito prodotto locale, il cosiddetto fagiolo “della Regina”, appartenente alla varietà borlotto,
Claudio Filippini
IL JAZZ A DUE PASSI DAL MARE Quinta edizione per Sperlonga Jazz Festival: in programma tre concerti in piazza gratuiti dal 7 al 9 settembre
molto apprezzato per il sapore e l’alta digeribilità. Leggenda vuole che il legume sia riuscito ad alleviare i dolori di un attacco di gotta di Carlo Magno, durante il suo soggiorno a Sutri. Negli ultimi due giorni rimasti, sono
in programma sfilate ed esibizioni, musica e balli, ma soprattutto gli attesi pranzo e cena all’aperto a base di fagioli, accompagnati da salsicce, cotiche, gnocchetti e insalata da gustare nella tipica ciotola di terracotta.
Grazie al successo ottenuto nelle precedenti edizioni, lo Sperlonga Jazz Festival torna per il quinto anno consecutivo. La manifestazione, coordinata da Fabio Fusco e Annalisa Radice, si svolgerà dal 7 al 9 settembre, con dei concerti completamente gratuiti in Piazza Europa. Si parte venerdì 7 alle 19.30 con una conversazioneintervista tra il critico musicale Vincenzo Martorella e il giovane pianista Claudio Filippini, che in seguito si esibirà (dalle 21.30) con il suo Trio. La serata dell’8 è affidata a Paolo Recchia Trio, un virtuoso sassofonista di Fondi, ormai considerato una realtà concreta del jazz italiano. Previsto anche uno special guest, vale a dire Luca Mannutza, uno dei più stimati pianisti jazz a livello europeo, che può vantare collaborazioni con nomi prestigiosi come Roberto Gatto, Enrico Rava e Paolo Fresu. Infine, si chiude il 9 con il Lala/Mangiaracina 4et, un progetto che nasce dalla collaborazione tra due musiciste siciliane: Laura Lala e Sade Mangiaracina. Con loro suoneranno Francesco Ponticelli al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria.
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ITALIA
LA CENA IN UN TWEET L’8 settembre a Ferrara è tempo di Social Dinner: gli inviti arrivano dalla Rete
EMERGENZA SIRIA AL VIA LA CAMPAGNA “ISHTAR HA BISOGNO DI TE”
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Ferrara ritorna l’esclusiva Street Dinner, appuntamento al buio nel centro storico della città estense. Armati di cellulare e social network, tutti pronti per il ritorno a Ferrara dell’unica social dinner en plein air in Italia. Si conosce solo la data dell’evento, il resto è un segreto che verrà svelato pian piano, come un appuntamento al buio, in questo caso, con un pic-nic in una location esclusiva, il centro storico di Ferrara. Sabato 8 settembre parte la terza edizione di un appuntamento fuori dall’ordinario, la Street Dinner. Basta un tweet o un sms per trovarsi catapultati nell’affascinante ed esclusivo centro rinascimentale della città estense. Ogni partecipante, infatti, riceverà sul proprio cellulare un sms e
tweet che svelerà il luogo dell’aperitivo di benvenuto con cui gli ospiti saranno intrattenuti fino ad un’ora prima della cena. Il secondo sms/tweet fornirà informazioni di “prima necessità”, ovvero dove ritirare tavolo, sedie e la Street Dinner Bag (la borsa che contiene prelibatezze a scelta tra il menu di carne e di pesce e tutto il necessario per preparare la tavola). Il terzo sms/tweet, fondamentale, svelerà il luogo dell’attesa cena. Si può così dare inizio alla social dinner, non prima, una volta giunti sul posto, di scoprire, grazie ad un colorato e segreto escamotage, dove posizionarsi per godersi la cena e le altre piacevoli animazioni. Una serata esclusiva e, bianca, già, perché ai partecipanti è richiesto un abbigliamento di questo colore, un evento fuori dall’ordina-
rio, la possibilità di stare a tavola in un luogo storico solitamente meta turistica o comunque un luogo inaccessibile alla comunità. Un’occasione per conoscere nuove
persone in nome di quel “social” che oggi tanto aiuta a superare individualismi, solitudini e incertezze. Occhio agli sms e ai tweet dunque, la cena parte da lì.
L’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha lanciato una campagna di raccolta fondi in Italia destinati a sostenere il crescente numero di sfollati e rifugiati siriani fuggiti verso Giordania, Libano, Turchia e Iraq. “Circa il 75% dei rifugiati siriani sono donne e bambini. Per la maggior parte di loro la sopravvivenza dipende dagli aiuti umanitari”, ha dichiarato il Coordinatore Regionale dell’UNHCR per i Rifugiati siriani Panos Moutmtzis. “Molti sono già stati sfollati cinque o sei volte all’interno della Siria prima di fuggire verso i paesi confinanti, dove spesso giungono estremamente provati”. Per rispondere a tale emergenza e far fronte al crescente afflusso di rifugiati in fuga nella regione, l’Ufficio dell’UNHCR in Italia si appella alla generosità e sensibilità di privati cittadini, aziende e fondazioni. Ogni donazione sarà immediatamente trasferita per le operazioni di emergenza in Siria e nei paesi coinvolti dalla crisi. Ad oggi, infatti, l’appello di 193milioni di dollari rivolto dalle Nazioni Unite ai paesi donatori è stato finanziato solo per metà. Con 12 Euro si può acquistare il cibo terapeutico di cui migliaia di bambini come Ishtar hanno bisogno per sopravvivere. Per sostenere la campagna di raccolta fondi “ISHTAR HA BISOGNO DI TE” in favore dell’emergenza Siria, è possibile donare: Con carta di credito - chiamando il numero verde 800 298 000 - via web dal sito http://www.unhcr.it/dona Con bonifico bancario Intestato a UNHCR presso BNL IBAN IT 84 R 0100503231 000000211000 Con conto corrente postale n. 298000 intestato a UNHCR Causale: Emergenza Siria
Anno 2012-STAMPA - Società Tipografico Editrice Capitolina S.p.A. Via Giacomo Peroni, 280 Roma SPORT NETWORK SRL Via Messina, 38 Milano - Tel. 02 349621
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