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MUSICA Elton John sbarca all’Auditorium: quasi 40 anni di canzoni indimenticabili tra Rocket Man e Candle in the wind per il “sir” della musica inglese
p.2 e 3 CINEMA Con “I Mercenari” torna Stallone e il genere d’azione stile anni Ottanta con un cast di stelle: Jet Li, Bruce Willis, Rourke e Schwarzenegger
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FLASH 05 CAPITALE DA 140 ANNI 16 SCOPRENDO BORGO PIO 18 NORDIC WALKING 20 DALLA E DE GREGORI
All’insegna del benessere NIENTE DI MEGLIO PER RIPRENDERSI DALLE VACANZE DI UN GIORNO IN UNA SPA, TRA HAMMAM E MASSAGGI
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er fortuna che la città offre sempre un’occasione per distrarsi. Agosto si esaurisce e per chi rientra ad attenderlo c’è il “post vacation blues” ovvero la tristezza da fine delle vacanze. Così, “mamma Roma” pensa ai suoi figli anche se non bastano concerti (Elton John, Pino Daniele mentre cresce l’attesa a fine settembre per Renato Zero), teatro (con il Globe Theatre dentro Villa Borghese sempre pieno),
mostre che ricominciano il loro ciclo, e ristoranti, trattorie e pub attentano ogni giorno al punto vita. Un modo per recuperare la forma fisica ma soprattutto psicologica è offerto dai centri benessere che, in ogni angolo della Capitale, rinnovano l’appuntamento con lo star bene. Alla faccia della tristezza da rientro. A pagina 19
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PRIMO PIANO MELISSA MOSELEY SMPSP
Leonardo DiCaprio protagonista di Inception
“Inception” di NOLAN È uno dei registi preminenti del decennio: dopo Batman, torna per rubare i nostri sogni
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ncora oggi, malgrado il ciclone “Avatar”, il suo “Il Cavaliere Oscuro” è il film con l’incasso più ricco della storia del cinema nel weekend di apertura. Nella mecca del cinema la sola forza riconosciuta è quella del profitto ma è indubbio che Christopher Nolan, accanto al miliardo e 200 milioni di dollari che ha portato in dote con i suoi sette film, ha dalla sua la validità delle idee. Insieme a pochi altri registi come Spielberg o Cameron, è l’unico in grado di chiedere budget multi-milionari per un progetto che non sia tratto da un fumetto o da un bestseller let-
terario. Ma Nolan è ancora uno splendido quarantenne mentre i due colleghi vivono di cinema dalla metà degli anni Settanta. Per il suo “Inception” ha ottenuto in dote 160 milioni di dollari e, come sempre, sta ripagando: 262 milioni di dollari incassati negli States dalla data dell’uscita (il 16 luglio). Il 24 settembre è il giorno in cui il pubblico del Belpaese potrà ammirare la pellicola in cui Leonardo DiCaprio interpreta un ladro di idee: la sua specialità è inserirsi nel subconscio delle sue vittime durante i sogni per rubare segreti industriali. Questa capacità lo ha trasformato in un ricercato. Un’ultima missione potrebbe redimerlo ma stavolta non dovrà rubare un’idea bensì impiantarla. È l’inception del titolo. Per Nolan un cast sorprendente: con DiCaprio, gli emergenti Ellen Page e Joseph Gordon-Levitt, gli “esperti” Cillian Murphy Ken Watanabe e Michael Caine (con lui già nelle pellicole su Batman) e il premio Oscar Marion Cotillard.
Tra chitarre e pianoforte Eccezionale doppio appuntamento con la grande musica internazionale: Guns N’ Roses (4) ed Elton John (19-20)
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oma si riscopre Capitale della musica. Tra rockeggianti strilli di chitarra e sinfoniche melodie al piano, il pubblico capitolino è pronto ad abbracciare due pilastri della musica internazionale. Welcome Back To The Jungle! Questo sarà l’invito di quanti il 4 settembre varcheranno i cancelli del Palalottomatica, quando ad aspettarli ci saranno i losangelini Guns N’
Roses dopo un’attesa durato molto, forse, troppo tempo. All’indomani del loro ultimo album di inediti “Chinese Democracy”, Axl Rose e i suoi tornano, infatti, ad infiammare il pubblico romano regalando anche grandi classici del calibro di “Paradise City”, “Sweet Child O’Mine” e “Don’t Cry”. Bruciate le chitarre, spenti gli amplificatori e riposta nel cassetto la tenuta da pogo, cambio di bizzarrìe
del vestiario e degli accessori direzione Auditorium dove alla sala Santa Cecilia va in scena Sir Elton accompagnato dal suo pianoforte e da Ray Cooper alle percussioni, per un eccezionale doppio concerto il 19 e 20. L’artista londinese si presenta forte del suo ricco repertorio musicale con il quale ha conquistato ben tre generazioni di appassionati e forte del fatto di essere la più grande rockstar
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PRIMO PIANO
Una musica, UNA CITTÀ Il Festival della Canzone Romana festeggia i suoi vent’anni: serata finale al Teatro Olimpico
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del pianoforte in un mondo dominato dai chitarristi. Quando, infatti, comincia a sfiorare i tasti, il pubblico si sente prendere per mano, trascinato da una tempesta di emozioni dai brani sempre-
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verdi che hanno la fragranza della novità per una parata di successi abbandonati ad una voce sicura e calda che intona con disinvoltura brani rock, improvvisazioni jazz, e scale blues.
Nella sua lunga carriera Elton John può vantare: più di 700 canzoni, 250 milioni di dischi, 2600 concerti e fra il 1972 e il 1996 ha piazzato ogni anno almeno una hit nella Top 40 della classifica anglosassone.
a vent’anni Lino Fabrizi, presidente dell’associazione culturale Roman Millennium, racconta passato, presente e futuro della canzone della Capitale. È sua l’idea del Festival della Canzone Romana, che ne ripercorre la tradizione attraverso interpreti celebri e nuove leve. Per la serata finale dell’edizione che celebra il ventennale, domenica 26 settembre al Teatro Olimpico saranno di scena, a partire dalle 18, tra gli altri Lando Fiorini, Luciano Rossi, la Schola Cantorum, Giorgio Onorato e Alberto Laurenti con i Rumba de Mar. La storia di questo genere musicale risale al Medioevo, alla trecentesca Canzone del Pellegrino, alla cinquecentesca Cena della Sposa: esempi di una canzone popolare naturalmente vernacolare, dalla spiccata funzione di coesione sociale.
Passando poi attraverso le ottave, gli stornelli, la canzone popolare romana si evolve, si apre a nuove suggestioni e sonorità, si allarga anche oltre i confini regionali. Gli esperimenti giovanili di De Gregori e Venditti, come “Sora Rosa” o “Roma Capoccia” (entrambe appartenenti a “Theorius Campus”), i successi di Gabriella Ferri e di Franco Califano, le contaminazioni pop con “Via Margutta” di Barbarossa sono alcuni segnali delle differenti evoluzioni che la canzone popolare romana ha assunto, finendo per compenetrarsi con la tradizione musicale nazionale. Un genere che ha finito per attrarre anche Claudio Baglioni, Renato Zero, Lucio Dalla o i Matia Bazar. Una via di espressione insieme semplice e diretta, profonda e acuta, che si porta dietro tutto il cinismo disincantato della romanità.
In alto Gabriella Scalise, qui Lando Fiorini
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Visite ed aperture straordinarie Da piazza di Porta Pia a largo di Santa Susanna sono in programma visite guidate e aperture straordinarie delle chiese, dei palazzi e dei ministeri - come gli edifici del Ministero dell’Agricoltura, la Caserma “Alessandro Negri di Sanfront” (sede dei Corazzieri) e Palazzo Esercito (uno degli edifici del Ministero della Difesa) - e dei monumenti lungo l’asse di via XX Settembre).
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PRIMO PIANO
CAPITALE DA 140 ANNI Il 18, 19 e 20 settembre la città celebra gli eventi che riportarono Roma ad essere il cuore politico e istituzionale d’Italia. In programma studi, mostre, concerti e spettacoli
19 SETTEMBRE – EVENTI Museo di Roma “Roma: (quasi) tutti i colori del Risorgimento”
Museo di Scultura Antica “Giovanni Barracco, parlamentare e collezionista” Palazzo Barberini e Palazzo Corsini resteranno aperti fino alla mezzanotte
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rasformare l’anniversario dei 150 anni dell’Unità in un nuovo innamoramento del nostro essere italiani... incitare noi stessi ad avere un po’ più di orgoglio nazionale». Parafrasando queste belle parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si potrebbe sollecitare i romani a festeggiare i 140 anni di Roma capitale d’Italia, per continuare l’innamoramento e l’orgoglio di essere romani. Ed è l’idea dietro i tre giorni dedicati all’anniversario. A 140 anni da quella storica data, il Comune di Roma organizza, da sabato 18 a lunedì 20 settembre 2010, tre giorni di manifestazioni, dibattiti, spettacoli, inaugurazioni e visite guidate per rivivere un momento storico eccezionale. Infatti, il 20 settembre 1870, una breccia di 30 metri in prossimità di Porta Pia consentì l’accesso delle truppe di Cadorna nella Roma Pontificia. Pochi giorni dopo un plebiscito popolare sancì l’annessione di Roma al
Regno d’Italia, il primo passo verso la sua proclamazione a Capitale d’Italia nel febbraio del 1871. Si inizia con una giornata dedicata agli studi; la seconda (19 settembre) propone al pubblico eventi lungo l’asse che va da Porta Pia a Largo S. Susanna. Per il Museo di Roma a Palazzo Braschi sarà l’occasione non solo per inaugurare la mostra sui pittori del Risorgimento “Roma: (quasi) tutti i colori del
Risorgimento” – con dipinti di Dario Querci, Carlo De Paris, Michelangelo Pacetti, Ippolito Caffi, George Housman Thomas, Gerolamo Induno, Michele Cammarano, Carlo Ademollo, Gioacchino Toma, Onorato Carlandi – ma per aprire i nuovi spazi espositivi al piano terra e i servizi aggiuntivi (caffetteria, nuova libreria e biglietteria, servizio di guardaroba, etc.) con la riapertura al pubblico del por-
tone monumentale su Piazza Navona. Al Museo di Scultura Antica - Giovanni Barracco si inaugura invece la mostra “Giovanni Barracco, patriota e collezionista” che illustra la figura del deputato e senatore del Regno d’Italia e raffinato collezionista di scultura antica che donò la sua collezione al Comune di Roma ora esposta nell’omonimo museo. Attesissima è la riapertura di Palazzo Barberini dopo i restauri, con il nuovo allestimento museale del Museo Nazionale d’Arte Antica. In via XX Settembre, dal pomeriggio e fino a notte inoltrata, concerti, spettacoli e animazioni accompagneranno il pubblico da piazza di Porta Pia a largo di Santa Susanna. Come le peripezie militari dei fratelli Cairoli raccontate nello spettacolo “L’Italia s’è desta, svegliate Roma”. Sul palcoscenico Michele Placido e altri attori leggeranno testi in prosa e in versi, mentre Federica Vincenti interpreta – accompagnata dal piccolo complesso di musicisti dell’Ensemble Aracoeli – le canzoni
Musica “Omaggio a Roma Capitale. Ragtime and Jazz Version”
Musica “Nine amate… Due secoli di amore e canzoni romane”
Teatro “La meravigliosa avventura della Repubblica Romana”
Teatro “L’Italia s’è desta, svegliate Roma”
La tre giorni di appuntamenti si chiuderà il 20 con la visita di Stato di Giorgio Napolitano alla città di Roma scelte e arrangiate da Nicola Piovani. Non mancheranno le Fanfare dei Bersaglieri, i concerti di musica risorgimentale nelle chiese, il teatro di strada per i ragazzi e le famiglie, l’omaggio dei più famosi comici romani alla città (tra cui Enrico Montesano, Antonio Giuliani e Rodolfo La-
ganà), spettacoli di danza verticale e proiezioni con giochi di luce sulle facciate degli edifici lungo il percorso, visite guidate e aperture straordinarie delle chiese, dei palazzi e dei ministeri . Lunedì 20 settembre sarà infine la giornata dedicata alla visita di Stato del Presidente della Repubblica alla città di Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano e il Sindaco di Roma Giovanni Alemanno inaugureranno i restauri di Porta Pia, dell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio e la mostra sulla città di Roma nella storia al Complesso Museale del Vittoriano.
>A quanto pare, durante la lavorazione del film, Sly ha lasciato in Brasile
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bollette non pagate per circa 2 milioni di dollari. Conoscendo i suoi film chissà come reagirà a un sollecito.
CINEMA
Arrivano I MERCENARI Tutte le stelle del cinema di azione condividono lo schermo nell’ultima pellicola di Sylvester Stallone
Arnold Schwarzenegger. Gli ultimi due hanno accettato di lavorare gratis per l’amico Sylvester, affascinati da un’operazione che si annuncia tra gli eventi dell’anno. Fin dalla lettura della trama, l’intento è chiaro: cinema a marca stelle e strisce, un po’ di propaganda, tanti proiettili e duelli a mani nude. Infatti, i nostri eroi fanno parte di una squadra di mercenari (“I sacrificabili” dalla traduzione del titolo origina-
le) che svolgono il lavoro sporco che nemmeno i servizi segreti vogliono portare a termine. Stavolta si tratta di uccidere il dittatore di uno stato sudamericano, al fine di rovesciarne il governo e, incidentalmente, vendicare un amico la cui figlia è stata uccisa proprio dal tiranno in questione. Qualcuno ha identificato in Chavez il governante da liquidare. Chissà se Sly ha riflettuto bene sul sottotesto del suo film...
FRATELLI AGLI ESTREMI Edward Norton gioca a fare il doppio È uno degli attori più dotati della sua generazione che, ad appena 40 anni, ha raccolto riconoscimenti e collezionato personaggi indimenticabili. Come il protagonista di cui non sapremo mai il nome di “Fight Club”, o le sue partecipazioni in “Schegge di paura”, “American History X” e “Red Dragon”. Ma spesso, Edward Norton, ha giocato con il suo talento, come quando ha interpretato Hulk o in questo “Fratelli in erba”, titolo italiano del “Leaves of grass” dagli echi whitmaniani, una commedia leggera ma un autentico gioiellino in cui interpreta due fratelli gemelli, uno professore di filosofia, l'altro spacciatore, che cercano di sbaragliare un cartello di trafficanti di droga. Nel cast anche Susan Sarandon e Keri Russell. LEAVES PRODUCTIONS LLC
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ono passati decenni dal momento d’oro di Sylvester Stallone. Erano gli anni Ottanta e con l’amico Arnold Schwarzenegger ha condiviso un momento di gloria di un genere che comunque non conosce flessioni. Ma l’astro di Stallone, con il tempo, si è offuscato. Così, nel tentativo di riportare in auge il proprio nome prima ha messo mano ai suoi caval-
CARTELLONE Ancora all'aperto
li di battaglia, Rocky e Rambo, per, poi, lanciarsi in un’operazione che, al di là del suo valore intrinseco ha indubbiamente un significato affettivo unico per gli amanti dell’azione.
Con “I Mercenari – The Expendables” Sly dirige alcune delle stelle più importanti già protagoniste di pellicole iperadrenaliniche, in un film dichiaratamente anni Ottanta ma
girato con le tecniche più moderne. Sullo schermo Jet Li, Jason Statham, Dolph Lundgren (il leggendario Ivan Drago di “Rocky IV”), Mickey Rourke, Bruce Willis e, dulcis in fundo,
Nel cast de I Mercenari figurano anche rifiuti eccellenti. Come quello di Jean Claude Van Damme che non voleva sfidare sullo schermo Jet Li, Steven Seagal che ha avuto in passato problemi con il produttore e Jackie Chan che nutre dei rancori verso Stallone.
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A single man Cineporto
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Io, loro e Lara Isola del cinema
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Mine Vaganti Isola del cinema
GILES KEYTE - (C) 2010 FOCUS FEATURES LLC.
SOMEWHERE E MILANO
Per le scene de I Telegatti la Coppola ha girato a Milano, al Teatro Smeraldo, selezionando alcuni volti noti del cinema e della tv italiana come Maurizio Nichetti, Laura Chiatti, Simona Ventura, Giorgia Surina e Valeria Marini
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CINEMA
Il fattore COPPOLA FRANCO BICIOCCHI
Sofia, la figlia del grande Francis Ford, torna con “Somewhere”, film di “famiglia”, girato in Italia
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>Clooney in Abruzzo È THE AMERICAN Probabilmente non è un caso che il nuovo film di George Clooney sia diretto da un fotografo. Del resto, l’attore americano è probabilmente uno dei volti più ricercati e “scattati” del pianeta. L’Italia è legata a doppio filo al suo nome, dal punto di vista culturale per l’amore per la sua casa sul lago di Como, oltre alla strombazzata storia con la ex velina Elisabetta Canalis. Così, di “The American” – il nuovo film di Clooney in arrivo il Italia il 10 settembre – si rischia di parlare davvero molto poco, se non per le riprese effettuate nel nostro paese. Il suo protagonista è un ex killer internazionale che si ritira a vita privata in un paesino di montagna in Abruzzo, intrecciando una storia d’amore con un’italiana, interpretata da Violante Placido. Chissà se Elisabetta è gelosa...
Gli altri film del mese Dall’horror a Julia Roberts Il 3 arriva nelle sale il film del pittore e cineasta newyorchese Julian Schnabel Miral, tratto dal libro della scrittrice palestinese naturalizzata italiana Rula Jebreal con Willem Dafoe e Freida Pinto. Il venerdì successivo è la volta dell'horror con Resident Evil: Afterlife con gli zombie fuggiti direttamente dal videogioco omonimo e che inseguono Milla Jovovich. Stesso giorno per un teso thriller italiano, La solitudine dei numeri primi con Alba Rohrwacher. Il 17 Julia Roberts è la protagonista di Mangia, prega, ama, un film fortemente voluto e prodotto dall’attrice americana, tratto dalle memorie di Elizabeth Gilbert e con dietro la macchina da presa Ryan Murphy, l’ideatore della serie tv “Nip/Tuck”. Fine mese, il 24, con l'ultimo sforzo di M. Night Shyamalan: L’ultimo dominatore dell’aria, basato su una serie animata di grande successo trasmessa dal canale Nickelodeon. Esce anche La passione, il nuovo film di Carlo Mazzacurati con Silvio Orlando.
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Il concerto Cineporto
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i saranno addirittura i Telegatti, premio che in Italia non si tiene dal 2008, nel nuovo film di Sofia Coppola, “Somewhere”, nelle sale italiane dal 3 settembre. Un episodio che ha recuperato direttamente dai suoi ricordi di famiglia quando nel 2003 vi partecipò insieme al padre – il grande Francis Ford Coppola, il regista de “Il Padrino” - e lo ha inserito nel suo secondo film tratto da una sua sceneggiatura originale, che segue di qualche anno il pluripremiato “Lost in translation – L'amore tradotto”. E quello a Milano e ai Telegatti non è l'unico riferimento personale in una pellicola prodotta con il fratello Roman e proprio papà Francis. Come l'interesse che la Coppola mostra verso gli alberghi: proprio Lost in translation era ambientato per la maggior parte del tempo in un hotel extra-lusso di Tokyo, mentre “Somewhere” si svolge nel mitico Chateau Marmont, uno dei luoghi leggendari della tradizione americana, che ospita da sempre i protagonisti dello show business. Proprio come in Lost in translation, il protagonista è un attore, salvato dalla sua vita di eccessi dalla figlia undicenne che decide di andare a vivere con lui. Chissà se anche questo è un riferimento alla vita di Sofia Coppola.
Basilicata coast to coast Isola del cinema
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La tela del ragno Belvedere Cederna
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Miss Marple ai Caraibi Belvedere Cederna
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MUSICA
Tanti gli appuntamenti con la canzone italiana: Pino Daniele, Britti, Carta e la Mannoia
OSTIA in musica Per i concerti in programma sino a metà settembre, un palco d’eccezione: il Teatro Romano eretto sotto l’impero di Augusto alla fine del I secolo a.C.
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l Teatro romano, situato all’interno degli scavi archeologici di Ostia Antica, apre le porte a tanta buona musica e nel mese di settembre accoglie nella sua affascinante atmosfera grandi nomi del panorama canoro italiano. Il primo a calcare il palco augusteo sarà Pino Daniele (4 settembre) che nella tappa romana del suo “Electrim Jam tour 2010” proporrà il suo ultimo lavoro di inediti, tra questi anche il singolo che ha anticipato l’album “Il sole dentro di me” con J-AX, e tutto il repertorio della lunghissima carriera del cantante partenopeo spaziando tra sfumature blues e melodie tipicamente mediterranee. Spazio al divertimento e alla comicità surreali, il 5, con il concerto dei Latte & i Suoi Derivati, con una scaletta che comprenderà brani storici opportunamente riarrangiati, canzoni dimenticate e anche nuove composizioni. Dopo due anni di assenza dal palco, torna in
CONCERTI settembre
02 20.30
Roberto Gatto Villa Carpegna
02 21.00
Boy George Gay Village
02 21.00
tour Alex Britti (10) per presentare al pubblico di casa il nuovo album “23”, uscito lo scorso autunno. Ad accompagnare il cantante romano ci sarà la sua inseparabile chitarra e una band di altissimo livello che lo seguiranno tra brani recenti come “Piove” e “Buona Fortuna” e i più grandi successi del suo repertorio: da “Gelido” a “La vasca” fino a “7000 caffè” e “Oggi sono io”. Dal tempio mediatico di Maria de Filippi, passando per il Festival di Sanremo, l’11 approda al Teatro Romano la voce graffiante di Marco Carta e il suo nuovo album “Il Cuore Muove”, ricco d’amore e sentimenti. Per la prima volta in versione acustica, invece, Fiorella Mannoia (15) riproporrà il suo repertorio lasciando spazio anche a sorprese e inediti. L’intensa cantante sarà accompagnata da un quartetto d’archi per sottolineare l’anima live del suo programma musicale, intento principe del suo nuovo tour.
Federico Zampaglione Villa Carpegna
PIER NICOLA D’AMICO
BLONDE REDHEAD- LA DISCOGRAFIA
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MUSICA
I Blonde Redhead prendono il nome da un brano della band new wave dei DNA. “Penny Sparkle” sarà il loro ottavo album di inediti. • Blonde Redhead (Touch and Go, 1994)
Mille volti, una PASSIONE
• La mia vita violenta (Touch and Go, 1995) • Fake Can Be Just As Good (Touch and Go, 1997) • In An Expression Of The Inexpressible (Touch and Go, 1998)
Intervista con la cantante dei Blonde Redhead che hanno sperimentato tante strade diverse ma senza prestare attenzione a generi e definizioni
• Melody Of Certain Damaged Lemons (Touch and Go, 2000) • Misery Is A Butterfly (4AD, 2004) • 23 (4AD, 2007) • Penny Sparkle (4AD, 2010) PIER NICOLA D’AMICO
«L
a musica è sopratutto una forma di espressione di sé». Parola di Kazu Makino, cantante e frontwoman dei Blonde Redhead, band multietnica (in cui spiccano i due gemelli milanesi Amedeo e Simone Pace) e votata alla sperimentazione che sarà all’Auditorium il prossimo 12 settembre. Dietro l’apparenza forse banale del concetto c’è il principio che regola tutto il loro processo creativo. «La musica viene da dentro, dai pensieri, dall’immaginazione. Cerchiamo di suonare quello che ci piace, che ci emoziona, senza prestare troppa attenzione alle descrizioni». Il presente è insomma un mistero da
scoprire per una band che ha sempre regalato sonorità diverse, nutrite di punk e noiserock, passato per evoluzioni più melodiche, suggestioni elettroniche e sintetizzatori. «Quando senti la reazione del pubblico» ha spiegato la cantante, «ne vuoi sempre di più, vuoi vedere sempre qualcosa che non ti saresti aspettata». Sarà forse anche per questo che i Blonde Redhead hanno costantemente sorpreso i fan, a partire dall’esordio come quartetto con l’album omonimo in cui compare al basso Maki Takahashi che presto abbandonerà la band. «Veniamo da Paesi diversi», prosegue Kazu Makino, «portiamo background differenti e credo che abbia qualche effetto nel nostro stile,
Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21, Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36, Sinfonia n. 3 “Eroica” in mi bemolle maggiore op. 55
9 e 10
Dall’audacia e la lucida follia della Prima, passando per il furore rivoluzionario dell’Eroica fino al destino che bussa alla nostra porta della Nona sinfonia. A Santa Cecilia dal 2 al 24 settembre, il Maestro Kurt Masur dirigerà l’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nell’integrale delle sinfonie del compositore di Bonn. È la prima volta che il direttore d’orchestra nato in Slesia 83 anni fa affronta in Italia l’esecuzione del monumentale corpus sinfonico beethoveniano e memorabili sono rimaste le sue direzioni, sempre a Santa Cecilia, della Prima, Quarta, Quinta e Nona Sinfonia quando prese parte nel 2007, insieme a Prêtre e Janowski, al Festival dedicato dall’Accademia a Beethoven.
21.00
Teatro Romano - Ostia
BEETHOVEN A ROMA! 2 e 3 settembre
>BEETHOVEN a Roma
Marco Masini
ta il prossimo album di inediti, “Penny Sparkle”. «È stato un album molto difficile dal punto di vista emotivo, filosofico. Ognuno di noi ha imparato tanto dalle proprie sofferenze e ha portato i risultati delle sue esperienze in questo lavoro che credo il pubblico apprezzerà». Anche i fan romani, sempre molto calorosi in passato con la band che con l’Italia ha un rapporto speciale. «Mi piace molto suonare in Italia, anche se spesso abbiamo avuto problemi tecnici prima dei concerti. Mi sento bene quando vengo in Italia, adoro visitarla, andare per musei, ogni volta che vengo desidererei poterci rimanere più a lungo, ma purtroppo non è possibile».
Ore 21.00 - Sala Santa Cecilia Auditorium Parco della Musica
Le sinfonie all’Auditorium
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anche se non saprei spiegare quale. Certamente il non essere americani ci ha fatto sviluppare un approccio diretto, poco sofisticato, alla musica». Sono molto fieri della loro identità e unicità e decisamente refrattari agli accostamenti, anche a quello con i Sonic Youth con cui hanno condiviso la casa discografica (Touch and Go) fino al 2000, anno dell’album che li ha definitivamente consacrati, “Melody of certain damaged lemons”. Qui il noise rock ostico si stempera tra melodie acide, ammiccamenti funky e ballate. La svolta soft, i riverberi malinconici proseguono con il più cantautorale “Misery is a butterfly” (2004) e il successivo “23”. Il 13 settembre è in usci-
18 21.00
Emma Atlantico
Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60, Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
16 e 17 Sinfonia n. 6 “Pastorale” in fa maggiore op. 68, Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
23 e 24 Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93, Sinfonia n. 9 “Corale” in re minore op. 125
19 20.30
Gigi D’Alessio Stadio Olimpico
25 21.00
The Hormonauts Circolo degli Artisti
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TEATRO
C2007 MARIO VILLA
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Nel “tempio” di Garinei e Giovannini l’attore racconta la sua vita e la carriera
RISATE ROMANE Maurizio Battista aprirà dal 21 settembre la nuova stagione con “Sempre più convinto (dalla cantina al Sistina)”
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alla cantina al Sistina. Ne ha fatta di strada il “Sempre più convinto” Maurizio Battista, che aprirà la stagione 2010-2011 del teatro che per decenni è stato la casa di Garinei e Giovannini. La cantina è un riferimento a metà tra il biografico e il metaforico per il cabarettista romano. È un omaggio alla gavetta, agli inizi nei primi locali più simili a scantinati che a teatri; ma è anche un elemento che unisce la sua vita e la sua famiglia. Sua nonna, infatti, gestiva un ristorante a San Giovanni e l’attore ha sempre avuto un bar in zona Piramide, come orgogliosamente sottolinea ogni volta che ne ha la possibilità. Due osservatori privilegiati da cui
guardare la realtà, attraverso cui indagare e scovare tic e curiosità dei piccoli o grandi personaggi che li popolano e che diventano fonte di immediata ispirazione per qualche sketch. Tutto, nel suo one-man show, è infatti ispirato alle storie della sua vita, a volti ed episodi del passato o del presente. «Racconto il mio vissuto e il pubblico si riconosce spesso in alcune situazioni esilaranti» ha spiegato in un’intervista. «Credo di avere fiuto a scovare piccole situazioni di tutti i giorni che possono avere un risvolto comico sul palcoscenico. Mi capita qualcosa e penso: ‘questa è buona’. Se fa ridere me, può far ridere gli altri. Sono il primo spettatore di me stesso». La forza del suo
successo, che l’ha portato a calcare uno dei palcoscenici più prestigiosi della Capitale, sta nel suo non essere cambiato troppo. Certo, il linguaggio del cabaret si è fatto più stringato con format televisivi come Colorado Café e soprattutto Zelig. Sono aumentate anche le alternative e le possibilità, con la moltiplicazione dei luoghi, teatrali e catodici, in cui esprimersi per i giovani attori. Ma lo stile di Battista, che in teatro continua a preferire la formula del monologo con accompagnamento musicale, si continua a nutrire di cura dei particolari, di scherzosa familiarità con il pubblico e degli ingredienti tipici della comicità romana. Una teatralità naturale, fatta di cadenze, di una
gestualità fortemente espressiva che la rende immediatamente identificabile e comprensibile. Battista, poi, non perde il gusto per l’improvvisazione che, a volte, diventa gustosa satira di costume. È successo ad esempio nel recente show all’interno de “All’Ombra del Colosseo” in cui ha deciso di invitare sul palco Romina e Debora, le ragazze di Ostia che hanno lanciato il tormentone “na bira e ‘n calippo”. L’intento, velato ma non troppo, era mettere in luce tutti i limiti della più veloce ascesa nello star-system italiano degli ultimi decenni e di dimostrare come non basti essere catapultati alla ribalta in un attimo, che senza talento non si vada da nessuna parte.
Curiosità >A TEATRO CI VEDIAMO POCO FA 19 settembre
Teatro Eliseo Tra Cafè Concerto e Varietà, tra monologhi, parodie e canzoni arriva tutta la carica comunicativa di Peppe Barra
LA BAND
Neri Marcorè e Luca Barbarossa sono affiancati sul palco da una band composta da Mario Amici (chitarra acustica, classica e armonica), Stefano Cenci (piano e tastiere), Roberto Polito (batteria e percussioni), Mauro Formica (basso), Claudio Trippa (chitarra elettrica).
La strana COPPIA Neri Marcorè e Luca Barbarossa in “Attenti a quei 2” al Teatro Romano di Ostia Antica
LEAR 28 settembre 17 ottobre
Teatro India Giorgio Albertazzi è Re Lear, in un libero adattamento del classico shakespeariano in prima nazionale con la regia di Antonio Latella
U
n attore col vizio della canzone e la passione per Giorgio Gaber incontra un cantante con l’amore per il teatro. È un incontro creativo, quello tra Neri Marcorè
e Luca Barbarossa, una fusione osmotica di esperienze e background artistici che dà vita a una strana coppia che diverte e si diverte. Un’amicizia nata dalle rispettive curiosità e dalle passioni in comune: musica, cinema, letteratura, calcio, teatro. E proprio al teatro sono approdati, con uno spettacolo che è un’esplorazione dei rispettivi percorsi e un divertissement collettivo, “Attenti a quei 2”, che sarà in scena il 1° e il 2 settembre al Teatro romano di Ostia Antica. Un’occasione per pensare sorridendo, partendo dalle canzoni del-
l’ultimo album di Barbarossa, “Via dalle storie infinite” e passando per le imitazioni di Marcorè, che prende in giro anche il suo compagno di viaggio oltre a riproporre suoi “classici” come Casini, Gasparri o Ligabue. Ma non c’è solo il semplice incontro, la rielaborazione di pezzi dei rispettivi repertori: c’è un percorso che si nutre di improvvisazioni, di scambi inediti ed è qualcosa di più della semplice somma delle parti. Musica e parole che, sulla scia del teatro canzone, fanno riflettere col gusto leggero e un po’ amaro della satira.
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE 8-19 settembre
Globe Theatre Realtà, realtà teatrale e fantasia si intrecciano in una notte di calendimaggio dall’atmosfera onirica e magica
O CUNTO DO SURDATO 2-3 settembre
Fontanonestate Lello Arena protagonista di una personalissima traduzione in lingua napoletana de "L´Histoire du Soldat" di Ramuz
“E pensare che eravamo comunisti” alla Sala Umberto
>GENERAZIONI A CONFRONTO (C)2009 VALERIO.FACCINI
La crisi di ideali di una famiglia post-sessantottina alle prese con la deriva consumistica delle nuove generazioni. È questo il tema centrale di “E pensare che eravamo comunisti”, commedia agrodolce di Roberto D’Alessandro che apre la nuova stagione alla Sala Umberto. La storia racconta le vicende di una coppia, Giulia e Rinaldo, che si è sposata negli anni Settanta, il cui rapporto si è raffreddato negli anni. In più, la figlia Nilde, riempie la casa di quadri che non riesce a vendere mentre il fratello Enrico, fidanzato con la figlia di un ricco avvocato, va in giro in auto di grossa cilindrata e per compiacere il suocero si avvicina alla politica dalla parte opposta rispetto alla
madre che si infuria e lo caccia di casa. Ma la malattia del padre è l’occasione per nuove e più mature riflessioni.
LA RICERCA DELLA FELICITÀ Dal 21 settembre alla Sala Umberto sarà in scena “Chi è cchiù felice ‘è me!”, commedia di Eduardo De Filippo, per la regia di Gigi Savoia, che ne era stato protagonista 25 anni fa insieme a Luca De Filippo. È la storia di Vincenzo, possidente che vede la felicità nella quiete ma si ritrova in casa un malvivente che gli “ruba” anche la moglie.
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TEATRO
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ARTE
IN MOSTRA... LA GRANDE OLIMPIADE Il Maxxi partecipa ai festeggiamenti per il cinquantenario dei Giochi di Roma. Sarà proiettato in loop il documentario “La Grande Olimpiade” di Romolo Marcellini e sarà esposta una selezione di foto d’epoca. MAXXI Fino al 25 settembre
TANGO Massimo Pennacchini si fa interprete di un rito sensuale e scenografico che celebra l’incontro di due corpi in movimento, di sguardi e gesti che disegnano una partitura sempre uguale e sempre diversa. Palazzo Valentini Dal 2 al 15 settembre
ITER, ITINERIS Viaggio nella fervida fantasia di Gianni Callari, cineasta, soggettista, sceneggiatore, regista e artista duttile che trasforma frammenti di vita in emozioni attraverso l’uso simbolico del colore e una sensibilità espressionista. Dal 13 al 30 settembre Art’s moment
L’ALTRO LATO Philippe Gronon lavora con la camera oscura mettendo a fuoco frontalmente oggetti piatti diminuendo la parte di interpretazione soggettiva dell’oggetto nell’immagine e installando una feconda tensione tra visione e immaginazione. Villa Medici Dal 14 settembre al 3 ottobre
SANTE MONACHESI La mostra ripercorre, attraverso una selezione di circa 100 opere, il percorso creativo di Sante Monachesi, artista futurista marchigiano, evidenziando soprattutto la sua attenzione ai nuovi materiali. Museo della Fondazione Roma Dal 21 settembre al 24 ottobre
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Il passato di borgata operaia rimane, ma il presente si nutre della multiculturalità
Obiettivo PIGNETO Una mostra fotografica alla Casa di Goethe racconta l’evoluzione di un quartiere pasoliniano
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n quartiere famoso e ‘ingombrante’, degradato e strafottente, ma sempre abbarbicato a un suo passato operaio e pasoliniano immortalato dagli allievi del corso di fotografia di Patrizia Copponi. “Obiettivo Pigneto”, che affiancherà alla Casa di Goethe le ultime settimane della grande mostra su Piranesi, dal 14 al 26 settembre si propone di raccontare cambiamenti e storie di un quartiere multiculturale che però non ha perso la sua forte connotazione identitaria. Gli allie-
vi sono stati guidati dalle parole e dai ricordi di Stefano Vigilanti, che ha trascorso la sua adolescenza al Pigneto e ne ha tratto un libro: “Romanacci tua! Piccole storie del quartiere Pigneto. Roma fine anni ‘70” (SBc Edizioni). Ventiquattro occhi, ventiquattro punti di vista, ventiquattro istantanee in bianco e nero che hanno raccontato contrasti e volti, passato e presente della borgata in cui fu girato “Accattone”. Anche se quei “giorni stupendi in cui l’estate ardeva ancora purissima” sono spariti insieme alle “povere, umili, sconosciute stradelle, perdute sotto il sole, in una Roma che non era Roma”, l’eredità che la storia ha lasciato è ancora ben visibile. Addentrarsi oggi nelle vie del Pigneto permette di accostarsi alle tracce di quei fotogrammi mentre si individuano processi inediti di significazione degli spazi. È, insomma, un osservatorio privilegiato da cui osservare la contemporaneità.
CORSI
MUTAZIONI
Presentato in anteprima assoluta, “Mutations 3 – Public Image, Private Views”, che prevede anche a “The Sochi Project” di Rob Hornstra e Arnold Van Bruggen, progetto di slow journalism per documentare i mutamenti della regione russa che ospiterà le Olimpiadi invernali del 2014.
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ARTE
FANTASTICHE EMOZIONI L’Associazione Culturale “Fantastica Emozione” organizza una serie di corsi per chi vuole migliorare la propria espressione artistica dedicati, tra gli altri, a decoupage, pittura country, trompe l’oeil, stencil e swarovski. Fantastica emozione Via R. Fucini 112, 00137 - Roma Tel 06 82004595
L’ARTE DELLA FOTOGRAFIA Dal 27 settembre il laboratorio Parioli Fotografia inaugura la nuova stagione di corsi, tenuti da Gilberto Maltinti: si parte con il corso base e il workshop di fotografia digitale Reflex e le lezioni di fotoritocco. Parioli Fotografia Via Siacci 2/c Tel 339 7781836
FOTOGRAFIA COMMERCIALE Un corso per apprendere le basi della fotografia applicata al mondo della pubblicità e dell’editoria commerciale: still life, ritratto e figura per book, fotografia industriale e d’interni, wedding. Laboratori visivi Viale dello Scalo di San Lorenzo Tel 320 0851294 – 339 5637010
TUTTO SULLA CERAMICA Lo Studio di Arte Ceramica organizza corsi a diversi livelli. Si parte dal corso base per chi non ha esperienza nel campo della manipolazione della ceramica fino ai Master, passando per il corso di Raku e per quello di Tornio. Studio d’Arte Ceramica Via Pallai 12 Tel 06 5344428
MILLE SGUARDI sul futuro La nona edizione di FotoGrafia si interroga su questa forma d’arte
“P
uò una fotografia interpretare il domani?”. È la domanda, forse retorica, forse provocatoria, alla base della nona edizione di FotoGrafia, dal 23 settembre al 24 ottobre, per la prima volta ospitata al MACRO Testaccio. Il tema di quest’anno è infatti “Future perspectives”, che si declina nelle varie forme dell’arte fotografica. Paul Wombell, che gestisce la sezione dedicata all’arte contemporanea, ha curato la mostra collettiva “Bumpy ride” che immagina il domani tra analogico e digitale. Valentina Tanni invece, per la sezione su fotografia e nuovi media, ha curato “Maps and legends”, un progetto di mappatura insieme territoriale e culturale. Più filosofico l’interrogativo alla base di “unpublished – unknown”, curata da Marc Prust: esiste la foto prima della sua pubblicazione? O la messa a disposizione del pubblico è un istante decisivo tanto quanto il momento della sua creazione?
Al Bilotti mostra su un artista fuori dagli schemi
>LE VERTIGINI DI MARIGNOLI Un senso rivoluzionario di vertigine. È la prima reazione di fronte ai paesaggi verticalizzati di Filippo Marignoli, le sue creazioni più innovative. E non è un caso che la mostra a lui dedicata al Museo Bilotti, dal 16 settembre al 21 novembre, si intitoli proprio “Vertigo”. Artista fuori dagli schemi, vicino allo stile informale, abbandona l’Italia
nel 1963 dopo aver sposato la principessa Kapiolani Kawananakoa, erede al trono delle Isole Hawaii. Negli Usa si avvicina all’espressionismo astratto e all’action painting. Tornato a Roma nel 1963, si allontana per un decennio dall’arte, diventata troppo oggettuale sulla scia della Pop Art. Nel 1974 si sposta a Parigi, in cui elabora i suoi
paesaggi verticali, e inizia un’intensa collaborazione, che sfocia in amicizia, con la gallerista Denise René. Lei lo ricorda così: « Questo nobile marchese di Spoleto non sdegnava nessuno dei piaceri dell’esistenza: la musica, le grandi riunioni amicali attorno a piatti raffinati che spesso preparava lui stesso».
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GUSTO
L’interno del T-Bone Station di Trastevere
FOOD a stelle e strisce La patria dell’hot-dog e delle patatine fritte approda nella capitale della cucina
L’
America si sa, ha sempre affascinato. Se a questa attrazione naturale aggiungiamo una delle passioni più grandi degli italiani e dei romani in particolare, la cucina, il gioco è presto fatto. Da un decennio, anche a Roma, così come fece sulla luna quarant’anni fa, l’America ha fissato la sua bandiera portando le sue abitudini alimentari nella Capitale. Non è raro, infatti, camminando per le strade della città eterna imbattersi in un ristorante a stelle e strisce.
Uno di questi è il T-Bone Station (ben 5 a Roma, per conoscere quello più vicino casa consultare il sito www.t-bone.it), un locale interamente pensato sul modello della classica Steakhouse, ricreando dal punto di vista scenografico una stazione ferroviaria americana degli inizi del ‘900 con rotaie, tralicci e passaggi a livello all’interno del ristorante. La cucina offre un’ampia selezione di specialità della cucina d’Oltreoceano con la carne come prodotto di punta, una grande varietà di Burgers e dei gustosi dolci della tradizione che vengono regolarmente fatti arrivare dagli Stati Uniti per mantenere il gusto originale. L’hamburger perfetto? Vi aspetta da Perfect Bun (Largo Del Teatro Valle, 4 – Tel 06 45476337), un nome che esprime al meglio lo spirito di un locale a metà strada tra una chiesa e una hall di una stazione che già all’entrata rapisce i clienti con
un’insegna simile al tabellone “arrivi e partenze” che domina la parete centrale. Il ristorante è un paradiso degli amanti della cucina a stelle e strisce, tutto rigorosamente fatto a mano, come i fantastici burgers, il blackened chicken breast ovvero il petto di pollo marinato e scottato oltre ai tradizionali dolci come browines, carrot cake, chocolate cake e cheese cake. Punto fisso della nightlife capitolina è, invece, il Crazy Bull (Via Riano, 1 – Tel 06 3338432) che unisce lo spirito dell’american restaurant d’alto profilo con l’accoglienza tipica dei migliori locali italiani. Bellissima l’ambientazione, molto grande e in stile USA anni ‘50. In menu, oltre ai piatti americani e di carne più conosciuti, un ottima scelta di birre, tutte di origine statunitense, oltre ad un american-bar che prepara i cocktail classici con la giusta passione ed il gusto per la tradizione a stelle e strisce.
CORSI... TUTTO IN UN VASETTO Tutti i trucchi per preparare delle fantastiche conserve fatte in casa: confetture, pesche sciroppate, etc. 10 settembre (18.30 – 21.30) Mediterraneum Via Adamello, 35 Tel 06 45491276
LE SPEZIE IN CUCINA Un corso dedicato agli aromi in cucina. Tante ricette per insaporire con gusto e fantasia ogni tipo di piatto. 23 settembre (19 - 22) Città del Gusto Via Enrico Fermi, 161 Tel 06 55112211
INCONTRI
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GUSTO LUMIE DI SICILIA
CAPRICCI SICILIANI
SICILIA IN BOCCA
Dalla passione e dalla dedizione di due cugini di Bronte, a Monteverde vecchio, un ristorante dallo stile rustico dove l’attenzione è posta all’essenza.
All’interno del meraviglioso Palazzo Taverna, il luogo ideale per gustare la cucina tipicamente isolana, accompagnata da una buona carta dei vini.
Tutti i sapori della cucina siciliana in un trionfo di piatti e ricette della tradizione. Anche a via Flaminia, 390 (Tel. 06 240187).
Via Fratelli Bonnet, 41 Tel. 06 5813287
Via di Panico, 83 Tel. 06 6873666
Via Faà di Bruno, 26 Tel. 06 37358400
I SAPORI SICULI in tavola GIULIORIOTTA.COM
Tre ristoranti dove gustare i piatti della tradizione culinaria della Trinacria
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arlare della cucina siciliana vuol dire iniziare un viaggio dentro il viaggio, incontrando piatti, prodotti e profumi che sono la testimonianza delle tante dominazioni del passato che ne hanno segnato la cultura, le abitudini e anche la cucina che porta in tavola un delizioso equilibrio tra terra e mare così come la posizione geografica dell’isola. Anche a Roma è possibile gustare tutto questo, grazie ad alcuni ristoranti che da anni servono nella Capitale questa cucina ricca di storia. Uno di questi è il ristorante Lumie di Sicilia, un ambiente molto curato dove viene servita esclusivamente cucina siciliana: dal misto di pesce al mix di arance, cipolle rosse e olive e dalla classica pasta al pistacchio di Bronte alla tipica pasta alla Norma con le sarde. Tra i secondi, involtini di pescespada, il tonno con le cipolle e le sarde alla beccafico. Immancabili, il cannolo siciliano e la torta al pistacchio. Altra tappa tra i sapori siculi è al ristorante Capricci Siciliani, che offre un menu con le più gustose gioie del palato della creativa cucina siciliana, con i maccheroni alle sarde, l’insalata catalana ed i gustosissimi franceschini, involtini di pesce spada. Un angolo di Trinacria in piena Prati: questo è Sicilia in Bocca, ristorante trattoria che offre piatti tipici dell’isola, come la caponata di melanzane, il primosale caldo all’acciuga e le panelle di farina di ceci. Tra i primi si segnalano la “paista c’anjuova”, il risotto di Aci Trezza e le linguine a ghiotto alla messinese. Da non perdere la torta ricotta e pere e la cassata. © MARZIA GIACOBBE - FOTOLIA.COM
I profumi della pasticceria
>DOLCI TENTAZIONI La cucina siciliana è ricca di prelibatezze ma è conosciuta prevalentemente per la sua pasticceria. Legati a tradizioni religiose e contadine, i raffinati e affascinanti dolci siciliani sono conosciuti dappertutto, ne sono un esempio: il buccellato, la cassata, la frutta Martorana, i cannoli, i dolcetti di Riposto e i dolci alle mandorle. Anche a Roma tutte queste delizie possono essere gustate grazie ad alcune pasticcerie che hanno deciso di regalare le loro prelibatezze nella Capitale. Tra le più rinomate c’è sicuramente Ciuri Ciuri (Via Leonina, 18/20 - Via Labicana, 126/128 - L.go Teatro Valle, 1/2 - P.zza San Cosimato, 49/b) che utilizza solo materie prime provenienti direttamente dalla Sicilia come i pistacchi di Bronte, le mandorle di Avola e la ricotta della Valle del Belice. Punto di riferimento della pasticcerie sicula a Roma è anche Mizzica (Via Catanzaro, 30), che utilizza ingredienti provenienti settimanalmente dalla Sicilia e personale qualificato di origine catanese.
INCONTRI
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GUSTO I TRE SCALINI
BOCCONDIVINO
LA LOCANDA DEL GATTO NERO
Ha conservato il nome ma ha cambiato gestione. Al timone c’è ora Helena Egorova che rielabora ricette mediterranea e prepara a richiesta piatti russi.
Ambiente classico, con quattro colonne ioniche d’epoca romana, cucina di impronta tradizionale e ricca cantina sono i suoi punti di forza.
Cucina classica, che varia dalla carne al pesce alla pizza, cotta nel forno a legna. Tra i piatti, crudité di pesce e involtini di melanzane.
Via SS. Quattro, 30 Tel. 06 7096309
P.za in Campo Marzio, 6 Tel. 06 68308626
Via della Palmarola, 76 Tel. 06 30815883
Tutti i gusti di BORGO PIO Nel quartiere incastonato tra Vaticano e Tevere si celebra il delizioso incontro di tradizioni gastronomiche diverse
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opo il Sacco di Roma, il quartiere di Borgo si riprende in fretta tanto che papa Pio IV decise nel 1565 di costruire tre nuove strade, a nord del Passetto: Borgo Pio (dal nome del Pontefice), Borgo Vittorio (dalla vittoria di Lepanto) e Borgo Angelico (da Angelo il nome di battesimo del Papa). Per incoraggiare il nuovo insediamento, offrì privilegi fiscali a quei romani che avrebbero scelto di abitare lì. Il quartiere ha conservato la sua identità e il carattere popolare fino ad oggi. Un quartiere che simboleggia lo spirito di incontro di culture che è tipico della Capitale, anche a livello gastronomico. C’è l’aria da tripperia genovese di “Maxelâ”, ristorante con macelleria annessa e banco carni a vista, con i tavoli di marmo e base di legno, “picagette” (strofinacci) sui tavoli, gotti per l’acqua e legni per infilzare i coltelli. C’è il profumo della Valcamonica in “Velando”, che offre i piatti della cucina camuna: risotti, pizzoccheri, casoncelli (ravioli ripieni di carne e conditi con burro e salvia), ossobuco alla milanese, formaggi e salumi tipici. C’è la cucina mediterranea nell’atmosfera quasi eterea di “Angeli a borgo”: quattro piani in cui gustare le “nu-
L’interno del ristorante Velando
volette degli angeli (quadratini di pasta di pizza con verdure grigliate), pasta alla norma, carni e dolci creativi, come il ciauscolo accompagnato dalla cioc-
colata calda o lo “sgroppino al caffè”. Ma c’è anche la romanità genuina de “Il Pozzetto” o di “Borgo Nuovo”. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
CIBO PER LA MENTE e non solo È una libreria, è un caffè letterario, è un luogo di incontro e di scambio culturale. “Mangiaparole” è uno spazio multiforme, che nasce dalla passione della casa editrice Progetto Cultura, in cui parlare di libri, in cui leggere o assistere a incontri sorseggiando un buon tè o facendo uno spuntino. La cucina, infatti, è curata tanto quanto l’assortimento di libri, come dimostra l’esclusivo gel con formaggio e pomodori secchi che arrivano direttamente dalla Sicilia. Nell’offerta culturale, insieme ai bestseller, trovano spazio le produzioni delle piccole case editrici oltre a libri usati e prime edizioni. E chi non trova quello che cerca può sempre ordinarlo. La vita di Mangiaparole è arricchita da aperitivi letterari, eventi, giochi di ruolo ma anche corsi (a settembre ne partiranno due, sull’editoria e la programmazione neuro-linguistica). Un luogo particolare, un posto speciale, vivo, in cui passare un po’ di tempo in compagnia in modo costruttivo e stimolante, e non solo un semplice ristorante in cui si vendono anche libri. Mangiaparole è a via Manlio Capitolino 7/9, nel cuore del quartiere Appio.
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SPORT
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Sono pratiche di allenamento aerobico che attivano tutta la muscolatura senza traumi
A passo SVELTO Camminare diventa un’attività fisica: arrivano il festival del nordic walking e i corsi di fitwalking
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a camminata nordica sbarca nella Capitale. Dopo le prime due edizioni in Val di Fiemme, infatti, il Nordic Walking Festival 2010 si svolgerà a Roma, dal 24 al 26 settembre. Il programma, che prevede anche sessioni specifiche per bambini, anziani e ipovedenti, si concentra soprattutto nelle camminate a Villa Borghese, Villa Pamphilj e lungo l’Appia Antica: un viaggio nei secoli di storia, tra chiese e residenze imperiali, che fa bene al fisico e alla mente. Chiusura con un percorso che tocca tutti i monumenti principali di Roma: da Piazza di Spagna a Piazza Navona, dai Fori Imperiali al Colosseo, dal Circo Massimo al Campidoglio, per poi attraversare il Tevere, raggiungere Castel Sant’An-
gelo e da lì Piazza San Pietro. Il festival sarà anche l’occasione per incontrare Marko Kantaneva, il padre del nordic walking moderno, che consiste semplicemente nell’aggiunta di bastoncini di legno all’atto naturale del camminare. Ispirandosi alle pratiche di allenamento estivo degli sciatori di fondo, nel 1996 Kantaneva presentò una tesi di laurea all’Istituto Sportivo Finlandese di Vierumaki con una parte relativa al Pole Walking. Iniziò a collaborare successivamente con un’azienda produttrice di bastoncini per sviluppare un attrezzo specifico per questa nuova disciplina, ufficializzata nel 1997. La tecnica dell’uso dei bastoni è simile a quello della tecnica classica di sci di fondo, nota come passo alternato: si appoggiano a terra in
corrispondenza della proiezione del baricentro, riducendo il carico di lavoro per anche, ginocchia e caviglie. Si tratta di una disciplina adatta a tutti, che costituisce un efficace allenamento cardiovascolare e aerobico perché coinvolge gran parte della muscolatura. Sempre a Villa Pamphilj, ma l’11 settembre, si potranno apprendere le basi del fitwalking, l’aspetto fitness del camminare che assume toni vigorosi e sportivi. Il corso sarà tenuto da
istruttori della “Scuola del cammino”, la scuola nazionale diretta dai fratelli Damilano, olimpionici della marcia che hanno messo a punto la specialità. Non è una pratica agonistica, ma un’attività fisica che mantiene i muscoli attivi e combatte lo stress senza imporre sollecitazioni eccessive. Due modi diversi di intendere un’attività naturale, come quella del camminare. Due linee di ricerca del benessere totale, passo dopo passo. ⓒ POLEABOUT.COM/MARKO KANTANEVA
DOVE e QUANDO
ACQUAMADRE HAMMAM Via di S.Ambrogio, 17 Tel 06 6864272
ACANTO DAY SPA P.zza Rondanini, 30 Tel 06 68136602
MIWA NATURAL DAY SPA L.go Filippo Rosa, 12 Tel 06 97613500
KAMI SPA Via degli Avignonesi, 12 Tel 06 42010039
NARDI DAY SPA
LE TERME ANTICHE
Le terme nella Roma antica sorsero come edifici pubblici in varie parti della città a partire dall’epoca di Augusto e rimasero in attività fino al VI secolo, epoca in cui cessarono di funzionare a causa del taglio degli acquedotti che le alimentavano durante le guerre greco-gotiche.
I giorni del benessere Un tour del wellness tra le Day Spa della Capitale per ritrovare l’equilibrio con se stessi
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e vacanze sono finite? Il ritorno in città è sinonimo di stress? Di riprendere i ritmi quotidiani non c’è voglia? Allora perché non concedersi ancora un giorno di puro relax, lasciandosi coccolare dai rigeneranti trattamenti delle
Spa sparse nella Capitale. Nel cuore di Roma, infatti, tra monumenti e costruzioni che testimoniano i fasti della città eterna, è possibile incontrare delle oasi del benessere dove concedersi una giornata tra massaggi e trattamenti Orientali, Ayurvedici, Thailandesi e Mediterranei, in una cornice di grande suggestione. Una di queste è l’Acanto Day Spa, un luogo senza tempo dove il profumo di incensi e il lento scorrere dell'acqua invita all’ascolto di se stessi e del proprio corpo in un percorso tra temperature, luci e suoni dell’acqua differenti. Tanti i trattamenti e i prodotti naturali messi a disposizione, come il sapone nero all’eucalipto e gli av-
volgimenti nutrienti nel burro di karitè, alle maschere al miele o al limo. Altra riserva naturale di benessere è l’Aquamadre Hammam, una struttura legata alla tradizione delle terme greco-romane dove dimenticarsi per il tempo di un “percorso” il proprio stress quotidiano tra bagni di vapore, idromassaggio e sale relax con tisane e frutta fresca per concludere con i massaggi con oli vegetali naturali aromatizzati con fitoessenze. Nel cuore del quartiere Eur, invece, si trova Miwa Natural Day Spa, un’oasi di relax dove rigenerarsi e ritemprare la mente, per affrontare il domani con nuova energia.
P.zza Ungheria, 6 Tel 06 8551597
TEMPLUM SALUTIS Via Ciro da Urbino, 21 Tel 06 24407153
ASKEO CITY SPA Via Valadier, 35 Tel 06 3244866
AVEDA ROMA Rampa Mignanelli, 9 Tel 06 69924886
AQUAVIRGO Via P. Agostino Fioravanti, 90 Tel 06 22440336
Il bagno turco dell’Acanto Day Spa
Il 4 settembre torna la “Corsa Futurista” al Circo Massimo
>IL MOVIMENTO È VITA Arte e sport fuse nel segno di Filippo Tommaso Marinetti. La seconda edizione della “Corsa Futurista” (organizzata dall’Associazione sportiva Old Stars Ostia), in programma la sera del 4 settembre 2010, celebra la pratica sportiva come manifestazione vitale che genera creatività. Gli atleti, chiamati a correre sulla distanza di 10 km correranno muniti di led sulla fronte riproponendo la performance ideata da Ferdy Colloca “Flussi di luce”. L’happening sarà ripreso da quattro telecamere lungo il percorso con lo scopo di girarne un cortometraggio. Alla realizzazione dell’evento hanno partecipato grandi nomi dello sport romano e non solo, tra cui Franca Fiacconi (vinci-
trice della maratona di New York 1998), Stefano Battistelli, prima medaglia italiana nel nuoto a Seoul, e Costantino Vasilakos, nipote di Kharilaos, medaglia d’argento alla prima maratona delle Olimpiadi moderne.
SPORT E CULTURA Le gesta degli atleti sono accompagnate dalla declamazione di versi marinettiani su sonorità elettroniche e proiezioni, grazie a Edoardo Sylos Labini, all’attrice Federica Di Martino, alla cantante Milla Sing, al dj Antonello Aprea e al visual artist Simone Amicucci.
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SPORT
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IN REGIONE
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Due serate di grande musica a Formia e Rieti con Renzo Arbore e il duo Dalla-De Gregori
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SETTEMBRE IN NOTA Appuntamento con la canzone popolare partenopea il 4 settembre al Molo Amerigo Vespucci e con il cantautorato italiano il 18 al Palasojourner
© 2008 MARCO ANELLI
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ala il sole, scende la sera e ci pensa la musica a rianimare le temperature con il calore delle note della canzone italiana che anche nel mese di settembre sarà la vera protagonista di molte rassegne delle province laziali. Il primo grande appuntamento è con Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana che il 4 settembre faranno tappa a Formia in occasione della serata finale di “Un Volto per Estasi 2010”. Chi si recherà presso il Molo Amerigo Vespucci per il grande evento organizzato da Estasi Profumerie con il contributo del Comune di Formia e la collaborazione del centro Commerciale naturale del paese, assisterà ad un indimenticabile show di tre ore, come è nella natura del geniale artista di Foggia, che spazierà dagli indimenticabili classici napoletani ai celebri tormentoni televisivi di successo come “Cacao Meravigliao” e “Ma la notte no”. Durante il live sono previsti anche sketch e omaggi a Totò, Murolo e Manfredi, per una scaletta “frizzante” e variegata che esalta al massimo l’energia coinvolgente di Renzo Arbore e dei suoi fedelissimi
che lo accompagnano da più di venti anni. Rieti e precisamente il Palasojourner, sarà invece la sede di una grande serata, il 18 settembre, all’insegna della musica d’autore con due mostri sacri del cantautorato italiano: Francesco De Gregori e Lucio Dalla. La tappa reatina è l’ennesima di un lungo tour, il “Duemiladieci Work in Progress”, che ha riportato sul palco insieme i due artisti a distanza di trent’anni dopo il fortunato percorso musicale di “Banana Republic” del 1979 e che li ha visti protagonisti in tante città d’Italia. Molto più di un semplice concerto, ma un vero e proprio tuffo nel passato tra le canzoni che li hanno consacrati, tra chitarre, pianoforte e voci inconfondibili. Un concerto senza voglia di revival piuttosto con la voglia di giocare ancora insieme come vecchi bambini stracolmi di esperienza; un po’ Don Chisciotte e Sancho Panza, uno basso uno alto, una coppia diversa esteriormente ma perfettamente funzionale sul palco, due “ragazzi” irresistibili dolcemente invecchiati ma profondamente maturi musicalmente da garantire una serata tutta da ascoltare.
APPUNTAMENTI
PREMIO CITTÀ DI FORMIA
Nell’ambito della manifestazione, verrà assegnato anche il Premio Città di Formia riservato a cittadini che si siano particolarmente distinti. Quest’anno sarà riservato al professor Angelo Miele, per i suoi studi e le ricerche in ambito aerospaziale.
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IN REGIONE
RIETI 2-4 settembre Torna il grande blues nel capoluogo reatino con la terza edizione del “Rieti Blues Festival” che si tiene al chiostro di San Francesco. Anche quest’anno parteciperanno grandi interpreti italiani del genere musicale e giovani artisti. L’ingresso alla manifestazione è gratuito.
Formia tra STORIA e MEMORIA Tre giorni, dal 17 al 19 settembre, sui luoghi di Cicerone
VITERBO 3 settembre I festeggiamenti in onore di Santa Rosa culminano nella serata che vede il trasporto della Macchina della Santa, una torre illuminata da fiaccole e luci elettriche, alta circa 30 metri e pesante 5 tonnellate che viene portata a spalla da un centinaio di persone su un percorso lungo poco più di un km.
LATINA Minturno 2-19 settembre L’estate continua nella frazione di Scauri con la 14a edizione della fiera spettacolo “Settembre a Scauri”. Il programma prevede cabaret – con spettacoli di comici che hanno partecipato alla popolare trasmissione “Zelig” – gastronomia, sport, cultura e anche impegno per il sociale.
FROSINONE 7-12 settembre Nomi illustri del cinema come Giordano Petri e della tv come Marta Zoffoli e Antonello Fassari protagonisti della serie “I Cesaroni”, ma anche proiezioni, premi speciali e dibattiti in “Cinema e Ciociaria”, manifestazione giunta alla quinta edizione che si terrà nella villa comunale del capoluogo.
FROSINONE Fiuggi 10-12 settembre La prima manifestazione in Ciociaria dedicata al cibo degli dei è “Tentazioni di cioccolato”, un appuntamento imperdibile per i più golosi con tante occasioni di incontro con le scuole di cioccolato e i laboratori artigianali. Presenti anche aziende produttrici italiane e internazionali.
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re giorni tra archeologia e storia, passeggiate e degustazioni. Tornano dal 17 al 19 settembre, a Formia, “Le notti di Cicerone”. Si potranno visitare, tra gli altri, il Museo Archeologico Nazionale, i resti del Teatro Romano e il Mausoleo. Sono state organizzate anche escursioni in battello e trekking sui monti. Il clou delle serate, oltre alle tante attività ludiche, sono gli spettacoli come “La notte dei Gladiatori” del 17. Il programma è arricchito dalla presenza di due ospiti di fama mondiale. Il 18, presso la Villa Comunale, Nicola Piovani interpreterà alcune delle sue colonne sonore più celebri. Domenica, infine, spazio allo scrittore Robert Harris, noto soprattutto per la trilogia su Hannibal Lecter, che ritirerà il Premio Internazionale Cicerone 2010 per il suo lungo lavoro di ricerca sull’imperatore culminato in due romanzi, Imperium e Conspirata, e nell’attuale gestazione di un terzo.
HIGHLIGHTS SPORT È giunto alla quarta edizione la Marathon di Fiuggi “Quota Mille”, evento di richiamo per gli appassionati di mountain bike che si tiene il 5 settembre. Tre i percorsi che si snodano tra salite a tratti dure e discese tecniche: il percorso principale è lungo 67 km, il secondo 48 km e infine quello cicloturistico da 26 km. Si parte alle ore 9.30 da Fiuggi, l’arrivo è sempre nella città delle terme. Un tratto di gara è stato già affrontato ai Mondiali del 1992. Le iscrizioni alla gara sono aperte fino al 2 settembre.
Il 12 settembre a Ronciglione si rinnova, come ogni anno in questo periodo, l’appuntamento con la Mezza Maratona del Lago di Vico che si corre sulla distanza di 21,097 chilometri interamente su strada. Il ritrovo è alle ore 8 nei pressi del lago, la partenza è fissata per le ore 10. Sono previsti dei premi per i primi tre classificati di ogni categoria e per le dieci migliori società partecipanti. Il costo per l’iscrizione è di 12 euro. Per ulteriori informazioni tel. 0691659334; e-mail: calfapietragianluca@tiscali.it.
Ventiseiesima edizione per la Scarpinata al Monte Rufeno, manifestazione nazionale che si snoda in tre giorni tra il 17 e il 19 settembre. Podismo, trekking e camminate i protagonisti dell’evento che si tiene nell’area protetta di Monte Rufeno, che ricade nel territorio di Acquapendente, e nel parco umbro della Selva di Meana. Il programma prevede anche visite culturali, attività musicali e gastronomia. Per ulteriori informazioni tel. 0763 7309206 oppure 339 2680840; e-mail: turismo@comuneacquapendente.it.
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IN ITALIA
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Dall’11 settembre a Forlì una straordinaria collezione di reperti del 2000 a.C.
EGITTO mai visto Il Complesso di San Domenico ospita le dimore eterne di Assiut e Gebelein, scoperte dall’egittologo Ernesto Schiaparelli
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ino al 9 gennaio il Complesso di San Domenico a Forlì ospita “Egitto mai visto”, 400 straordinari reperti datati intorno al 2000 a.C. scoperti dal grande egittologo Ernesto Schiaparelli nelle necropoli di Assiut e Gebelein e
conservati per un secolo nei depositi del Museo Egizio di Torino. Nelle necropoli di Assiut e Gebelein la missione aveva portato alla luce straordinarie sepolture, ricche di testimonianze della vita sociale e del contesto culturale di una provincia del Medio Egit-
to fra il 2100-1900 a.C. Dopo quasi 100 anni e un accurato lavoro di studio e di restauro, è possibile rivivere l’esperienza e le emozioni delle straordinarie scoperte, effettuate fra il 1908 e il 1920 dalla Missione Archeologica Italiana. Nella mostra sono finalmente esposti al pubblico quei materiali archeologici anche con l’ausilio di fotografie originali, per tornare virtualmente nei due capoluoghi di provincia nell’Antico Egitto dove il deserto ha custodito per 4.000 anni i segreti della vita quotidiana e della vita nell’aldilà.
I surrealisti, dalla pittura al cinema
DA CHAGALL A FELLINI Dal 25 settembre la Galleria Nazionale dell'Umbria ospita alcuni dei più rappresentativi esponenti del movimento surrealista. Protagonista assoluto Marc Chagall con 6 opere di grande impatto e qualità pittorica. Insieme al maestro bielorusso Salvador Dalì, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Max
Ernst, Renè Magritte, Joan Mirò; contemporanei come Sandro Chia, Mimmo Paladino, Julian Schnabel. Una sezione è dedicata al cinema: il surrealismo di Luis Buňuel, l’assurdo di Samuel Beckett, “Sleep” di Andy Warhol e un importante omaggio a Federico Fellini, di cui, oltre ai film “I clown”
e “La città delle donne”, verranno proposti manifesti e disegni originali del suo famoso “Libro dei sogni”.
TEATRO DEL SOGNO da Chagall a Fellini Galleria Nazionale dell’Umbria dal 25 settembre al 9 gennaio
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