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CINEMA Valerio Mastandrea è il commissario Calabresi in Romanzo di una strage ricostruzione dei fatti sull’attentato di Piazza Fontana
p.6 TEATRO Giampiero Ingrassia al Sistina con Stanno suonando la nostra canzone, un classico senza tempo di Neil Simon con la regia di Gianluca Guidi
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FLASH 08 u MAGIA JAMES TAYLOR 13 u L’ITALIA DI LEONARD FREED 15 u PRELIBATEZZE DAL SUD 16 u I SEGRETI DEL PILATES
Cammariere poeta in note IL CANTAUTORE ROMANO TORNA DOPO TRE ANNI DI SILENZIO IN CONCERTO ALL’AUDITORIUM IL 1° APRILE re anni di attesa, tre anni dedicati a composizioni per il cinema ed il teatro. Tre anni, e una delle figure più eleganti del panorama musicale italiano nonché uno degli artisti jazz più noti del jazz nostrano, Sergio Cammariere, torna sulle scene e lo fa nel migliore dei modi. Il ritorno è, infatti, un lavoro di rara e raffinata intensità espressiva, un album omonimo che lo riporta alla veste a lui più familiare, più comoda e forse pro-
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prio per questo più rappresentativa del suo senso artistico e meritevole di esser intitolata col suo stesso nome. Dopo Carovane, infatti, Sergio Cammariere torna a raccontarsi con un album che segna il debutto dell’artista con la Sony e che lancia il cantautore in un universo nuovo fatto di sonorità sempre più ricercate, piene di ritmo e comunicative, protese ad abbracciare la musica del mondo. A pagina 5
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PRIMO PIANO
Bimbi in FIERA Una manifestazione tutta dedicata a mamme, papà e bambini, dal 31 marzo l prossimo 31 Marzo alla Fiera di Roma prende il via l’annuale appuntamento con Bimbinfiera, il più importante salone nazionale per famiglie con bambini da 0 ai 10 anni, tutto dedicato a mamme, papà e bambini. La manifestazione prevede l’Area Espositori, con gli articoli e le novità di mercato per la gravidanza e la prima infanzia: dalle carrozzine e passeggini alle camerette, ai giochi, l'alimentazione, l'igiene, e l'abbigliamento, oltre a buoni sconto, materiale informativo e omaggi; l’Area Intrattenimento, con tantissimi giochi e attività per bambini di tutte
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le età, gare di cucina per mamme e gare di cambio pannolino per i papà; l’Area di servizio gratuito, con la nursery attrezzata, il baby ristoro, la saletta allattamento, il baby parking, l’area massaggio infantile e tanto altro ancora; l’Area Vacanze, con tour operator, alberghi, centri benessere, parchi tematici e villaggi a disposizione dei genitori per aiutarli a scegliere le offerte più convenienti e i pacchetti speciali famiglia. All’evento saranno presenti tanti ospiti illustri, specialisti ed esperti pronti a rispondere ai bisogni e alle domande dei visitatori. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 10 anni, mentre il biglietto intero costa € 10,00. Si può però scaricare il Buono Sconto di € 3,00 a persona su www.quimamme.it; programma e informazioni si trovano su www.bimbinfiera.it. Orari: 10.00 - 19.00, l’ultimo ingresso consentito è alle ore 18.30.
CLAUDIA che Potenza È esplosa al fianco di Rocco Papaleo. L'abbiamo vista con Checco Zalone, Ferzan Ozpetek e dal 4 aprile in I più grandi di tutti di Carlo Virzì
teatro è stata la fidanzata di Checco Zalone («Con lui siamo grandi amici, è uno di famiglia, è come un fratello per me») ma il grande successo è arrivato con il film di Rocco Papaleo, Basilicata coast to coast dove fa infatuare di sé Alessandro Gassman e Paolo Briguglia. E in una scena... Ma lasciamo le suggestioni del passato perchè Claudia Potenza, pugliese ma da tempo traslocata a Roma, è l'attrice del momento. A metà marzo è arri-
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vata nelle sale con Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek. Il 4, invece, sarà ne I più grandi di tutti di Carlo Virzì, fratello di Paolo, con Alessandro Roja (di cui interpreta la moglie), Claudia Pandolfi e Marco Cocci. È la storia di una rock band con un passato importante che decide di tornare insieme per rinverdire i fasti del passato. La Pandolfi ha definito I più grandi di tutti “Un film cazzone”. Sono d'accordo, è una defi-
nizione perfetta. È una pellicola rockettara, poi lei ha un personaggio smandrappato come tutti quelli dei componenti della band che è il cuore del film. Come è stato lavorare con Carlo Virzì? Un'esperienza diversa. Io ho un ruolo che accompagna tutto il film perchè interpreto la moglie di uno dei protagonisti, Alessandro Roja. Per me è stata una scommessa simpatica perchè all'inizio non volevano farmi il provino: infatti il personag-
Allusioni spaziali e nuove impressioni urbane per un aprile all’insegna dell’arte contemporanea
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PRIMO PIANO
Nuove realtà al MACRO Saranno esposte le opere di Tirelli, Cantor, Jankowski, Maloberti, Pisani e Tayou
gio è una ragazza di Livorno e, avendomi vista in Basilicata coast to coast non credevano potessi essere giusta per quel ruolo ma alla fine ce l'ho fatta. Virzì mi ha voluto un po' più blanda, più responsabile rispetto agli altri personaggi perchè sono una madre, una ragazza che si sveglia presto la mattina per andare a lavorare. Invece come è stato lavorare con Ozpetek? Lui mi aveva visto nel film di Papaleo. Umanamente mi ha colpito il suo coinvolgere tutti nelle decisioni. È chiaro che lui sia il padrone della sua creatura ma coinvolge tutti. Ti spiega dove vuole arrivare ma lavora con te per raggiun-
gere l'obiettivo ed è aperto a iniziative e idee dell'attore. Chi è il tuo punto di riferimento professionale? La Vitti anche se fisicamente siamo agli antipodi. Ma lei mi piace tantissimo, i film che ha girato, il metodo di lavoro, saper passare dalla commedia al dramma, sapere far ridere, ma avere dentro di sé quella drammaticità e, ricordiamolo, le gambe più belle del cinema italiano. Quando è stata l'ultima volta che sei scappata via dal cinema prima della fine del film? Quando ho visto Frozen, la storia di alcuni ragazzi rimasti bloccati su una seggiovia.
olte sono le mostre che il museo d’arte contemporanea Macro propone a partire dal mese di marzo 2012. Nella succursale di Testaccio da oggi si può visitare un’esposizione monografica dedicata al pittore italiano Marco Tirelli. Di lui sono esposte venticinque opere che rappresentano la testimonianza del processo intellettuale compiuto dall’artista: partendo dalla registrazione dei dati reali, Tirelli è arrivato a tracciare forme pure e allusioni spaziali e lumi-
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nose. Organizzata con la collaborazione del Musée de Saint-Ètienne Métropole, la mostra è una delle prime collaborazioni a livello internazionale del museo. Dal 16 marzo, invece, è possibile scoprire il lavoro dell’artista rumeno Mircea Cantor, vincitore in Francia del prestigioso premio Marcel Duchamp, che comprende installazioni, video e fotografie e, inoltre, la video installazione dell’opera Casting Jesus del tedesco Christian Jankowski. Dalla stessa data sono aperte anche le esposi-
zioni dedicate a quelle opere che resero Vettor Pisani famoso a livello internazionale tra il 1970 e il 1980 e alle performance e alle installazioni di Marcello Maloberti che coinvolgono lo scenario urbano, riattivano situazioni e comportamenti quotidiani e rivisitano l’immaginario dei
media e la memoria collettiva. Infine, il Macro presenta la gigantesca opera Plastic Bags, scultura di sacchetti di plastica colorata e rete alta quasi 10 metri, dell’artista africano Pascale Marthine Tayou, in precedenza in mostra all’Hangar Bicocca di Milano.
La villa del conte Il professor Bucci è nato a Parma il 4 Marzo 1934, è docente, primario, professore associato e ordinario, direttore scientifico, ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, e ha pubblicato più di 400 lavori tra saggi, opere di narrativa e scientifiche. La sua passione è la scrittura. Il suo ultimo romanzo è La villa del conte: un diplomatico a riposo è coinvolto dalle problematiche di provincia che gli riveleranno segreti che ne sigillano di fascino i riti e miti di una piccola cittadina.
CURIOSITÀ I concerti di Sergio Cammariere, oltre ai brani del nuovo album, saranno arricchiti ogni volta da un duetto con Fabrizio Bosso dedicato a un grande nome del Jazz (Gershwin, Carmichael, Porter o altri), dai “dialoghi musicali” improvvisati con Olen Cesari, che spaziano sempre verso atmosfere classiche e dalle canzoni del suo repertorio tanto attese e amate da chi lo segue da anni con grande partecipazione.
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PRIMO PIANO
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ELEGANZA in MUSICA Sergio Cammariere torna dopo tre anni di silenzio con un album omonimo che ripercorre vari stili e generi. Il 1° aprile dal vivo sul palco dell’Auditorium Parco della Musica insieme ai suoi musicisti storici
re anni di attesa, tre anni dedicati a composizioni per il Cinema ed il Teatro. Tre anni, e una delle figure più eleganti del panorama musicale italiano nonché uno degli artisti più noti del jazz nostrano, Ser-
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gio Cammariere, torna sulle scene e lo fa nel migliore dei modi. Il ritorno è, infatti, un lavoro di rara e raffinata intensità espressiva, un album omonimo che lo riporta alla veste a lui più familiare, più comoda e forse proprio per questo più rap-
presentativa del suo senso artistico e meritevole di esser intitolata col suo stesso nome. Dopo Carovane, infatti, Sergio Cammariere torna a raccontarsi con un album che segna il debutto dell’artista con la Sony e che lan-
cia il cantautore in un universo nuovo fatto di sonorità sempre più ricercate, piene di ritmo e comunicative, protese ad abbracciare la musica del mondo. Sergio Cammariere è un disco intimo, cantautorale, con la solita doppia anima che
concede aperture a suonate con piano protagonista, più da jam session, per poi tornare a trovare i migliori momenti quando la sua voce, incerta, timida, non precisissima diventa protagonista su accompagnamenti più scarni. Le
varie composizioni ripercorrono così, con leggerezza, i vari stili dalla bossa nova al grande jazz, dal samba ad eco di terre balcaniche, da ritmi vagamente cubani a impennate classicheggianti, dal blues alla ballata, da atmosfere intimistiche e sognanti, molto cool, a quelle più immediate e trascinanti. Un peregrinare di suoni e ricerca di melodie che confermano la qualità indiscussa di Sergio Cammariere e le sue notevoli doti di compositore, arrangiatore e interprete allo stesso tempo. Cresce, così, l’attesa per vederlo sul palco e ascoltare i suoi concerti mai uguali, che sono sempre una coinvolgente ed emozionante avventura tra improvvisazione, momenti corali, suggestioni di piano solo e canzoni, capaci di trasmettere emozioni sempre diverse. L’appuntamento è il 1° aprile all’Auditorium Parco della Musica dove il cantautore calabrese sarà accompagnato dalla sua “famiglia musicale” di sempre e guests di prestigio. Oltre al nucleo storico dei musicisti, Luca Bulgarelli al contrabasso, Amedeo Ariano alla batteria, Bruno Marcozzi e Simone Haggiag alle percussioni, Olen Cesari al violino. Immancabile la presenza del trombettista Fabrizio Bosso e di altri strumentisti importanti, Michele Ascolese alle chitarre e il trombonista Roberto Rossi, Francesco Puglisi al contrabbasso, Marcello Di Leonardo alla batteria e Max Ionata al sax.
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Valerio Mastandrea e Pierfrancesco Favino danno il volto ai personaggi chiave del commissario Calabresi e Giuseppe Pinelli nell’affresco di un’epoca oscura
CINEMA
L’ITALIA del 12 dicembre In Romanzo di una strage, Marco Tullio Giordana ricostruisce l’attentato di Piazza Fontana con una grande prova di attori
TREMATE TREMATE le fiabe son tornate Mercoledì 4 aprile torna Biancaneve al cinema. Fermate il battere forsennato dei vostri cuori, nostalgici del Disney d'annata, speranzosi di una rimasterizzazione in 3D. È il regista indiano Tarsem Singh a portare sullo schermo una delle fiabe più conosciute e amate. Nel ruolo del titolo Lily Collins, figlia di Phil voce e batteria dei Genesis. La Regina cattiva è un'inedita Julia Roberts. Già si annuncia la sfida con Charlize Theron che in Biancaneve e il cacciatore interpreta lo stesso ruolo, in Italia l'11 luglio.
ono i colori spenti di un’Italia che, all’epoca, solo per il calendario era negli anni Sessanta ma in effetti era già nel pieno dei burrascosi anni Settanta quella raccontata da Marco Tullio Giordana in Romanzo di una strage. La strage del titolo è quella di Piazza Fontana, 12 dicembre 1969, episodio chiave della strategia della tensione nel nostro Paese e incrocio della Storia dove si sono intrecciate
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CARTELLONE
tante vite. Le vittime, il commissario Calabresi, Pinelli, l’anarchico suicidato da una finestra della Questura di Milano e quelle di tanti personaggi che hanno rimestato nelle vicende d’Italia: Valpreda, Delle Chiaie, Junio Borghese e Franco Freda. Il regista de La meglio gioventù torna a ricostruire un pezzo fondamentale delle vicende politiche e sociali italiane ma soprattutto rivela ancora una volta la sua incredibile capacità di
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dirigere gli attori. Il commissario Calabresi è Valerio Mastandrea, probabilmente al ruolo più impegnativo della sua carriera, nei panni di un uomo dello Stato dipinto con tutti i suoi limiti, come l’accettazione di una versione sulla fine di Pinelli che lo condannerà di fronte all’opinione pubblica. Con lui, ruba la scena Pierfrancesco Favino nei panni di Giuseppe Pinelli. Con loro, tutti i protagonisti di quel tempo, da Moro a Sa-
I colori della passione
di Lech Majewski Con Rutger Hauer, Charlotte Rampling
ragat fino al giudice Paolillo interpretato da una vecchia conoscenza di Giordana, Luigi Lo Cascio. La ricostruzione de “L’Italia del 12 dicembre”, il giorno della strage cantata da Francesco De Gregori in Viva l’Italia, si basa su accurate ricostruzioni giornalistiche e atti giudiziari. Un tentativo di chiarezza che ha quasi i contorni del documentario ma il fascino del grande cinema. In sala dal 30 marzo.
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Paranormal Xperience 3D
di Sergi Vizcaino Con Amaia Salamanca
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Il mio migliore incubo!
di Anne Fontaine Con Isabelle Huppert
CAMBIO IN REGIA
Non è Louis Leterrier, che ha diretto Scontro tra titani, il regista de La Furia dei titani. Gli è stato preferito Jonathan Liebesman, reduce da World Invasion in cui dei marines si ritrovano a fronteggiare gli alieni.
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CINEMA
SAM, quasi un SEMIDIO In attesa di Avatar 2, Worthington continua a puntare forte sul box office
>BUONA GIORNATA da De Sica e i Vanzina I Vanzina continuano le tappe di avvicinamento alla commedia sofisticata. Per Buona giornata, recuperano uno dei modelli della commedia all'italiana, il film a episodi. Ambientato in varie città italiane – Verona, Milano, Roma, Napoli e Bari – racconta la cronaca di una giornata, vissuta da personaggi dell’Italia di oggi, una fotografia degli italiani, con i loro vizi e i loro difetti. Niente tragedie da giornali e tv ma gli italiani spiritosi, buffi, comici. Quelli che, ogni giorno, affrontano i loro problemi veri, usando l’ottimismo e il buonumore. Buona giornata vede il ritorno di Christian De Sica in una pellicola dei Vanzina. Era da Vacanze di Natale 2000 che ciò non accadeva. Quella con i figli di Steno è un sodalizio artistico che, soprattutto negli anni Ottanta, ha regalato delle chicche assolute come i due Sapore di mare, Vacanze di Natale e Vacanze in America. Con De Sica, incontreremo Vincenzo Salemme, Diego Abatantuono e Lino Banfi.
Alla ricerca di un nuovo inizio MARIGOLD HOTEL Un nugolo di stelle del cinema inglese in un film in bilico tra critica sociale al tempo della crisi e le suggestioni indiane. Infatti, il regista di Shakespeare in love, John Madden, mette insieme un cast con Judi Dench, Bill Nighy, Tom Wilkinson e Maggie Smith. Il Marigold Hotel è un improvvisato ospizio per attempati britannici e i nostri eroi si rendono subito conto che non è affatto come descritto nella pubblicità. Il proprietario promette una trasformazione, ma non sarà solo l'edificio a subirla. Le loro avventure nascono da un’idea della scrittrice britannica Deborah Moggach che ha immaginato un gruppo di pensionati a corto di soldi che si ritrovano improvvisamente in India, ognuno disposto (o costretto) a cercare un luogo esotico dove godersi la pensione con la metà dei soldi che servirebbero in Inghilterra.
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I più grandi di tutti
di Carlo Virzì, Con Claudia Pandolfi, Alessandro Roja
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164mo nella classifica degli attori che hanno raccolto il maggiore riconoscimento al box office. Una graduatoria guidata da mostri sacri come Tom Hanks, Eddie Murphy, Harrison Ford, Tom Cruise e Robin Williams (i primi 5, gli unici ad aver raccolto oltre 3 miliardi di dollari di incassi). Lui, spera di diventare una stella di prima grandezza e
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Act of Valor
di Mike McCoy, Scott Waugh Con Roselyn Sanchez
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può contare su un tesoretto niente male: con solo 9 film ha raccolto oltre un miliardo e cento milioni di dollari, un milione di dollari in più di Mark Hamill, il Luke Skywalker di Guerre Stellari. Sam Worthington ha lavorato in solo 9 film ma ha raccolto successi planetari e chicche in saghe che vanno avanti da decenni. È stato il protagonista di Avatar (tornerà con il sequel nei pan-
ni del protagonista Jake Sully nel 2016), ha lavorato a Terminator Salvation e, dal 30 marzo, torna nei panni dei semidio Perseo ne La furia dei titani, il seguito di Scontro tra titani, la ripresa di uno storico titolo degli anni Ottanta ispirate ai miti dell’antica Grecia. Distrutto il Kraken nel primo film, stavolta Perseo, dopo 10 anni di tranquillità, deve vedersela con il risveglio dei Titani
Pirati! Briganti da strapazzo 3D
di Peter Lord, Jeff Newitt Con Martin Freeman, Hugh Grant
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che hanno imprigionato suo padre Zeus (Liam Neeson) grazie alla complicità del fratello Hades (Ralph Fiennes). Per raggiungerlo dovrà sfidare chimere e demoni, superare il labirinto del Tartaro, fino al duello finale con Ares (Edgar Ramirez) e Crono. Duelli corpo a corpo e battaglie catastrofiche tra dei, titani ed eserciti raccontate in un 3D davvero divertente.
Fastest
di Mark Neale, Con Valentino Rossi, Jorge Lorenzo
>Stasera e domani sul palco dell’Auditorium della Conciliazione
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MUSICA
il maestro americano racconta oltre 40 anni di carriera tra canzoni autobiografiche e versi intimi entrati con il tempo nell’immaginario collettivo
Il SINGER SENTIMENTALE Il doppio appuntamento nella Capitale chiude il tour italiano di James Taylor
idolo del folk americano, il ragazzo colto e tormentato che nel cuore degli anni Settanta divenne un idolo assoluto, James Taylor, chiude il suo travolgente e passionale tour con un doppio appuntamento all’Auditorium della Conciliazione. Stasera e domani, infatti, il singer americano regalerà due ore di grande musica ripercorrendo dal vivo i brani che l’hanno reso celebre e amato da giovani e meno
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giovani di tutto il mondo. La Capitale si prepara, così ad essere travolta da un vero e proprio maestro delle sette note, da un cantautore capace di dare corpo all’arte della scrittura nelle sue forme più personali e universali. Taylor è, infatti, un maestro nel descrivere situazione specifiche, talvolta anche autobiografiche, in una maniera talmente intima e personale da riuscire a catturare le persone di ogni luogo allo stesso identico modo. Non sorprende quindi se per più di 40 anni Taylor è stato un punto di riferimento per i suoi fans alternando momenti di gioia e di dolore e facendo sentire ai suoi ascoltatori che non sono soli. “An intimate evening” – una serata intima – promette il menestrello americano che nel doppio appuntamento allestito all’Auditorium della Conciliazione racconterà la sua
storia, la sua musica, i suoi versi raccolti in oltre centocinquanta canzoni molte delle quali entrate nell’immaginario giovanile, soprattutto quello della generazione dei Seventies. Ma non per delle combat songs da cantare nelle marce contro la guerra nel Vietnam o per i diritti civili, bensì ballads finissime dalle melodie orecchiabili che raggiungono in modo diretto il cuore. Cool music, si potrebbe definire, per le inconfondibili atmosfere melanconiche e sentimentali. Il tour italiano che ha raccolto apprezzamenti in ogni singola tappa e che chiuderà proprio a Roma è il consolidamento di un successo e una carriera artistica di grande valore che prosegue ancora, tra il rispetto e la stima dei suoi colleghi che riconoscono in Taylor uno dei padri del rock contemporaneo americano.
>Radici nel Cemento il 31 marzo all’Intifada
IL REGGAE DI PROTESTA Nel 1993 si formano con il nome di Roots in Concrete. Due anni dopo, decidono di “italianizzarsi” e chiamarsi più semplicemente Radici nel Cemento. Un nome che deriva da una metafora della tradizione e della memoria storica di una società, come la nostra, che dimentica troppo in fretta il proprio passato. L’esempio sono quei grossi alberi che si trovano ai lati delle strade e che, nonostante sembrino soffocati
CONCERTI Aprile
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21.00
SIMONE CRISTICCHI
Teatro della Cometa
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20.30
LINO PATRUNO
AlexanderPlatz
dall’asfalto, riescono a sviluppare le radici da cui potranno nutrirsi fino al punto di incrinare e spaccare il cemento. Allo stesso modo, il mondo occidentale (e il nostro Paese in particolare) deve iniziare a ricordare e imparare dal passato e dai suoi errori per risolvere i problemi sorti per via del suo rapido sviluppo. Facile intuire che il loro sia un canto di protesta contro le contraddizioni della so-
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cietà moderna, ben rappresentato dall’ultimo album Il Paese di Pulcinella, un ritratto disincantato, divertito e a tratti aspro della situazione sociale e politica italiana. Sul palco dell’Intifada, in via di Casal Bruciato, le Radici nel Cemento si presentano in versione “ristrutturata” dopo l’uscita dalla band di Adriano Bono e con Rastablanco a ereditare il ruolo di primo vocalist. Appuntamento per i fans il 31 marzo.
DIGITALISM
Circolo degli artisti
Nella Capitale per presentare Only In Dreams, secondo album della formazione americana
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MUSICA
Il ROCK si tinge di ROSA Dalla scuderia Sub Pop una band tutta al femminile. Dum Dum Girls al Traffic Club il 1° aprile tra reminiscenze punk e alt-pop a rivelazione del garage-pop americano, le Dum Dum Girls, sbarcano in Italia. Osannato sin dagli esordi del 2008 dalla critica specializzata e dagli appassionati di musica indie, il quartetto californiano arriverà a Roma per un live imperdibile che si terrà il 1° aprile al Traffic Club – per presentare Only In Dre-
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ams, secondo capolavoro targato Sub Pop Records. Il disco, che abbandona gli eccessi adolescenziali del disco d’esordio I Will Be dedicato alla madre, è una magica connessione tra l’attitudine da girls-gang con l’eyeliner pesante delle Shangri-Las, l’esplosivo rock’n’roll dei Cramps e le atmosfere dilatate dei Mazzy Star, in un tripudio
di cori armonici, riverberi e fuzz. Delle tracce del nuovo disco si respira tutto il sound d’Oltreoceano marcatamente vintage trasudati dalle pareti dei noti Pink Duck Studios di Josh Homme dei Queens of the Stone Age in cui sono sta-
ti registrati i suoni. Una vera e propria miniera d’oro in termini di vecchi amplificatori e chitarre rare, e prodotto da Richard Gottehrer (Blondie, GoGo’s) e Sune Rose Wagner dei Raveonettes. Il ive del 1° è quindi l’occasione giusta per
respirare della buona musica indie-pop targata Los Angeles e assistere alla performance di una band il cui nome porta con se un carico di aspettative non indifferenti se si tiene conto che Il loro nome non è altro che una reinterpretazio-
ne della canzone di Iggy Pop, Dum Dum Boys, e tra le formazioni che le hanno maggiormente influenzate nella crescita artistica ci sono band del calibro di The Ronettes, Siouxsie and the Banshees, Patti Smith e Billy Holiday.
Pasqua con la musica classica
>A SANTA CECILIA, CONLON dirige MASCAGNI È conosciuto per le sue interpretazioni wagneriane ma il 31 marzo, il 2 e 4 aprile, James Conlon dirigerà l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia nell'interpretazione dell'italianissima Cavalleria Rusticana, l'opera che squarciò il sipario del teatro musicale italiano con l'urlo vero lanciato, e non cantato, dopo la morte del protagonista, Compare Turiddu. È l'opera che anticipò idee e rappresentazione che solo nella seconda metà del XX secolo alimentarono il cinema Neorealista. Il capolavoro assoluto di Pietro Mascagni, per tre serate Cavalleria Rusticana - tratta da una novella di Giovanni Verga - andrà in scena in forma di concerto sul
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21.00
SERGIO CAPUTO
The Place
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MARTA SUI TUBI
Angelo Mai
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palcoscenico dell'Auditorium Parco della Musica affidata alla bacchetta di James Conlon, all'Orchestra e al Coro dell'Accademia di Santa Cecilia, e ad una compagnia di voci tra le migliori in circolazione. Una rappresentazione, quella dell'atto unico, particolarmente azzeccata visto che è ambientata in Sicilia alla fine dell'800, all'alba della domenica di Pasqua quando Turiddu, figlio di Lucia, intona un canto malinconico (“O Lola ch'hai di latti la cammisa”) a Lola, la bella ragazza di cui si era perdutamente innamorato prima di partire militare e che, al suo ritorno, aveva trovato sposa del carrettiere Alfio. Poi... be' per il seguito c'è solo un modo: o il libro o l'opera.
ADRIANO BONO
Circolo degli illuminati
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CONTROL V
Angelo Mai
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TEATRO
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Zuzzurro e Gaspare alla Sala Umberto con un classico della comicità scritto da Francis Veber
TUTTI A CENA CON IL “CRETINO” I due attori lombardi Andrea Brambilla e Nino Formicola tornano a Roma con una commedia dall’ironia tagliente e la forza speciale delle opere senza tempo uando Francis Veber l'ha scritta negli anni Novanta è riuscire a instillare ne La cena dei cretini il gene dell'eternità. Perchè la storia è semplice, funzionava allora e funziona ancora oggi. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta "cena dei cretini", alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadi-
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camente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il “cretino” di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti. Un successo travolgente a teatro, un film francese imperdibile e uno americano che
nell'adattamento ha perso ogni forza. A riproporcelo fino all'8 aprile alla Sala Umberto è il duo milanese Zuzzurro&Gaspare. Una vita tra cabaret e teatro, il grande successo televisivo, poi una pausa, coincisa in parte con un incidente occorso a Zuzzurro. Ma niente li ha fermati e, tornati al primo amore, continuano a catturare e soprattutto far ridere il pubblico di tutta Italia. Come si è approcciato a La
cena dei cretini Andrea Brambilla, alias Zuzzuro, attore nonché regista della piece? Come faccio sempre quando affronto queste opere, rispettando quello che l'autore voleva dire e rappresentare senza aggiungere assolutamente niente. Mi sembra la formula migliore. Secondo me Veber voleva raccontare il cretino in un modo, l'oppressore del cretino in un altro e io ho cercato di esprimere questo.
La cena dei cretini è degli anni Novanta. Avete attualizzato la storia? L’attualità non è entrata ma c'è la costanza della presenza, in ogni epoca, dei cretini e degli oppressori che spesso si rivelano più cretini dei primi. Ci saranno sempre, l'attualità di Veber è proprio raccontare una società di allora, che c'è oggi e che ci sarà probabilmente anche domani. Le sono piaciuti i due film tratti dal lavoro di Veber? Quello francese mi è piaciuto molto, quello americano per niente, trovo che abbia tradito le intenzioni dell'autore con un'interpretazione che non rispetta i sentimenti e ciò che il francese ha scritto. Lei è il regista e sul palco interpreta il cretino, Francois Pignon. Come ha affrontato il personaggio pensando che in passato è stato interpretato anche da Jacques Brel? Sono il regista ma sono anche il cretino. In effetti si potrebbe dire che sono un regista cretino! A parte gli scherzi, lo faccio come io penso di poterlo fare, inge-
nuo ma per nulla scemo, con i suoi alti ei bassi di intelligenza e di sottomissione, una sottomissione di amicizia e non di potenza. Come è il rapporto con Roma? Noi ci siamo sempre trovati bene ma purtroppo non veniamo invitati spesso. Quest'anno saremo per la prima volta alla Sala Umberto, anzi peccato che facciamo solo due settimane perchè se si potesse fare un mese.... Dopo tanti anni insieme, Zuzzurro&Gaspare sono più come fratello e sorella o marito e moglie? Siamo semplicemente due persone che hanno gli stessi intenti lavorativi e si frequentano e lavorano insieme per questo motivo. Non siamo gli “amici delle elementari”, finito di lavorare ognuno fa la sua vita, viviamo due mondi diversi. Cosa c'è nel futuro? L'anno prossimo continueremo con La cena dei cretini. Posso dirle che l'altra notte ho avuto un incubo in cui mi è apparso improvvisamente Shakespeare.
CHE COS'È
Quando Stanno Suonando la Nostra Canzone ha visto la luce a Broadway nel 1979, Giampiero Ingrassia era il figlio 18enne di un grande della commedia italiana. Nel 1980 "sbanca" il WestEnd londinese. Nel 1981 è rappresentata nel Belpaese da una coppia prestigiosa: Gigi Proietti e Loretta Goggi.
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TEATRO Cartellone
>ANCORA IN SCENA L’OSPITE INATTESO Di Agatha Christie Stabile del Giallo Fino al 13 maggio Straordinario mystery teatrale in cui commedia e suspance si uniscono perfettamente
Enrico Brignano è Tutto suo padre 14 date a Roma per il comico
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tra i comici più amati. È stato una “Iena” e, in queste ultime settimane, ha raccolto il testimone di un altro grande della romanità, interpretando lo spot Lavazza che, tanti anni fa, portò nella case di tutti gli italiani il sorriso di Nino Manfredi e la celebre frase “Più lo mandi giù più ti tira su”. Enrico Brignano ha una carica tutta sua: spesso adrenalinico, nella sua comicità c'è un retrogusto amaro reso tale dalla perdita di quei valori che regalarono la grandezza proprio a personaggi come Manfredi o Sordi. In Tutto suo padre, (Palalottomatica il 2,5,6,7,8,9,12,13 e 14 aprile) Brignano si interroga
su sé stesso, sulla vita, sulle amicizie, sui rapporti umani, raccontando i rapporti con le persone più vicine a lui, gli amici veri e i suoi familiari, mette in piazza le difficoltà, gli scontri, la paura di rovinarli e soprattutto di perderli, in un “viaggio” sempre in bilico tra comicità ed emozioni. Con lucida determinazione e con l’ironia che lo contraddistingue, mette alla berlina vizi, difetti e pregi delle persone a lui più vicine senza risparmiare nessuno, soprattutto se stesso. Accusa, si difende, punta il dito su questo mondo che ha fatto diventare tabù parole come serenità, spensieratezza, onestà. Tuona sarcasticamente contro la vita vissuta in punta di piedi, contro falsità e ipocrisie. Uno spettacolo omaggio alla sua famiglia e al ricordo di suo padre.
AMORE e musical Al Sistina dal 3 aprile Stanno Suonando la Nostra Canzone con Giampiero Ingrassia
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tanno Suonando la Nostra Canzone racconta la tempestosa e divertente storia d’amore di Sonia Walsk e Vernon Ghersh, lei paroliera lui compositore. Lei passionale, insicura, incapace di rispettare alcune regole e infrangere quelle altrui, lui geniale, ansioso, in analisi da una vita… Dal 3 al 22 aprile Stanno Suonando la Nostra Canzone è al Sistina con la regia di uno che,
qualche anno fa, fu il protagonista proprio con la direzione di Gigi Proietti: quel Gianluca Guidi, figlio di Johnny Dorelli, che ha voluto sul palco proprio l’amico Giampiero Ingrassia. I due si sono incrociati la scorsa estate sulla scena del Globe Theatre di Roma diretto da Gigi Proietti interpretando I Due Gentiluomini di Verona di William Shakespeare. Di Ingrassia Guidi dice «Attore solido, bravo cantante, per-
sona per bene, bravo padre, Giampiero ha la capacità di farmi ridere in qualsiasi momento... anche fossimo nella più delicata e seriosa delle situazioni…condividiamo lo stesso stile di vita: facciamo le cose seriamente senza prenderci troppo sul serio! Che è un grande viatico per sopravvivere!». Tra loro Simona Samarelli. Non resta che aspettare che suonino “quella” canzone.
COCKTAIL DI SCAMBI... MA NON È QUELLO CHE PENSATE Di Salvatore Scirè Teatro Testaccio Fino al 2 maggio Pungente satira della società di oggi, incentrata su un gatto viziato
GOMORRA Di Roberto Saviano Quirinetta Fino al 1° aprile Il bestseller di Saviano arriva a teatro con tutta la forza di una sventagliata di kalashnikov
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ARTE IN PILLOLE “AMORE E PSICHE, IL MITO IN MOSTRA” 16 marzo – 10 giugno Roma – Castel Sant’Angelo Uno dei miti più famosi della storia dell’arte raccontato dai capolavori provenienti dai maggiori musei italiani, attraverso dipinti, disegni, sculture, incisioni, arazzi e terracotte.
“TINTORETTO” 25 febbraio – 10 giugno Roma - Scuderie del Quirinale La mostra vuole illustrare compiutamente l’opera di uno dei maggiori artisti italiani del Cinquecento attraverso i tre principali generi della sua pittura: il tema religioso, il tema mitologico e il ritratto.
“LUX IN ARCANA. L’ARCHIVIO VATICANO SI RIVELA” 29 febbraio – 9 settembre Roma – Musei Capitolini 100 documenti originali per la prima volta visibili a tutti. Eresie, papi e imperatori, crociate, lettere cifrate, manoscritti, codici. Un evento irripetibile che racconta la Storia attraverso le sue fonti.
“IL GUGGENHEIM. L’AVANGUARDIA AMERICANA 1945 – 1980” 7 febbraio – 6 maggio Roma – Palazzo delle esposizioni Storia dello sviluppo artistico americano durante un’epoca segnata da grandi trasformazioni: prosperità economiche, rivolte politiche, avanguardie artistiche e culturali, ma anche conflitti internazionali.
SALVADOR DALÌ: L'UOMO, L'ARTISTA Fino al 30 giugno Vittoriano Dal 10 marzo è aperta la mostra dal titolo "Salvador Dalì: l'uomo, l'artista". Continua la tradizione delle grandi mostre al Complesso di Piazza Venezia. Dopo Giotto nel 2011 e Van Gogh l’anno scorso.
>In mostra al Museo dell’Ara
Pacis dal 5 aprile al 2 settembre alcuni capolavori russi del ’900
RUSSIA d’Avanguardia Aristarkh Vasil’evic Lentulov: Paesaggio. Chiese. (Nuova Gerusalemme)
Kandinskij, Chagall, Rodcenko, Malevic, Tatlin, Lentulov e Goncarova sono solo alcuni tra gli artisti presenti
arà dedicata alle correnti d’avanguardia dell’arte russa d’inizio Novecento la prossima mostra ospitata dal Museo dell’Ara Pacis dove, dal 5 aprile al 2 settembre, si potranno ammirare le opere di artisti come Kandinskij, Chagall, Rodcenko, Malevic, Tatlin, Lentulov e Goncarova. La mostra si svilupperà lungo otto diversi temi. Sarà possibile vedere come lo stile di Kazimir Malevic sia cambiato nel corso degli anni, passando dal cubofuturismo espresso nel Falciatore del 1912 al suprematismo dei famosi Quadrati. Si proseguirà con Mosca, ben nota rappresentazione della Piazza Rossa dipinta da Vasilij Kandinskij e non mancheranno le opere di Marc Chagall tra cui possiamo menzionare Negozio a Vitebsk, Bagno di bimbo e Lo spazzino e gli uccelli che esprimono il suo legame con il mondo contadino dei villaggi russi. Interessanti saranno anche le raffigurazio-
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ni appartenenti al movimento noto come cubofuturismo in cui la scomposizione dei punti di vista tipica del cubismo si fonde con i concetti di movimento e di simultaneità del futurismo. Proseguendo con la visita, si andrà a scoprire l’arte del gruppo Fante di Quadri e le differenze tra loro e la cop-
Le opere provengono dalla Galleria statale Tretijakov e dai musei meno noti di Kazan, Kirov, Krasnodar, Saratov, Samara. pia formata da Mikhail Larionov e Natalíja Goncarova che se ne sono distaccati. Infine sarà possibile conoscere l’astrattismo diffusosi in Russia attorno al 1914 con Larionov e Goncarova e il costruttivismo, espressione dello spirito che ha animato la Rivoluzione d’Ottobre del 1917.
Kazimir Severinovic Malevic: Falciatore
IPSE DIXIT – FREED PENSIERO
«Io credo che si debba amare la vita per fare questo lavoro. E che bisognerebbe avere sempre l'attitudine di uno studente, essere curiosi, aver voglia di sapere. Essere un eterno studente, questa è la mia filosofia di vita»
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ARTE
FREED: IO AMO L’ITALIA Il fotografo di Brooklyn ha lavorato anche in Olanda, Germania e nel resto del mondo al 30 Marzo al 27 Maggio il Museo di Roma in Trastevere ospita una rassegna di 100 storici scatti in bianco e nero del celebre fotografo newyorkese Leonard Freed. La mostra testimonia l’intensa passione di un artista verso un Paese che visitò per ben più di 45 volte, e con il quale aveva vissuto, a suo dire, una “lunga storia d’amore”. Roma, Firenze, Napoli, Milano e Palermo erano i luoghi che avevano alimentato il profondo desiderio di cogliere l’essenza della natura umana, attraverso l’indagine fotografica della vita quotidiana della gente comune, come i pescatori siciliani o le donne di Napoli. Lo stesso fotografo riteneva che l’Italia fosse la scenografia ideale, perché di essa non interessavano tanto l’architettura e i paesaggi, ma appunto i suoi cittadini, gente nella quale passato e presente si fondevano inseparabilmente. Freed infatti definiva le sue opere “emotive”, non “informative”; non si considerava un fotoreporter, ma
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©ARCHIVIO GHERGO
GHERGO Il fotografo delle star ltre 250 scatti del fotografo che più di tutti immortalò la bellezza e l’eleganza dell’alta società degli Anni ’30, ’40 e ’50. Davanti al suo obiettivo, nello studio di via Condotti, sono passati molti dei più grandi personaggi di quegli anni; solo per citarne alcuni, Alcide de Gasperi, Giulio Andreotti, Sophia Loren, Vittorio Gassman, Marella Caracciolo, e di giovani case di moda (Fontana, Gattinoni). le fotografie testimoniano la professionalità e lo stile classico e sofisticato, aperto alle sperimentazioni di luci e ritocchi. Di Ghergo si presenta anche una forma espressiva meno nota, la pittura, influenzata negli ultimi anni dal cubismo picassiano e dall’esperienza futurista e cinematografica, cercando di coniugare le inquadrature proprie della fotografia con un allestimento visivo di più ampia regia, tipico della pittura. Oltre alle centinaia di fotografie, dunque, saranno esposti anche otto dipinti di un artista che contribuì a testimoniare il cambiamento di un mondo e di un’epoca dal fascismo ai primi anni della “Dolce Vita”. Al Palazzo delle Esposizioni dal 2 aprile all’8 luglio.
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un artista. Nato nel 1929 a Brooklyn, scopre la passione per la fotografia nei primi anni 50, proprio in un viaggio italiano; diventa foto-
grafo professionista, e divenuto autore di fama internazionale, nel 1972 diventa socio della prestigiosa agenzia Magnum. Si spegne ne-
gli Stati Uniti nel 2006, lavorando instancabilmente a vari progetti, tra cui un libro dedicato all’Italia, il suo grande amore.
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GUSTO
IL SAPORE al CENTRO Giò Ristorante e Il Giardino Pamphili: la tradizione si trasforma in eccellenza nel cuore di Roma ngredienti: temperatura mite e tanta voglia di divertirsi. Preparazione: introdurre l’ora legale, mescolare sapientemente con l’arrivo della bella stagione, unire la spensieratezza e il dinamismo della primavera, infine lasciar riposare. Lasciar riposare? Neanche per sogno! Ad aprile i nostri sensi si risvegliano: ci sentiamo più dinamici, riscopriamo la gioia di uscire e, naturalmen-
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te, di mangiare bene! Questo mese MT vi propone due perle nel centro storico di Roma: Giò Ristorante Caffè e Il Giardino Pamphili. A due passi da via del Governo Vecchio si apre un piccolo paradiso del gusto a 360°: sin dalle prime ore del mattino, infatti, Giò Ristorante vi offre una produzione che spazia da dolci e lieviti fino ai migliori piatti della tradizione, con particolare cura nella scelta delle materie prime. Un esempio? Il menu proposto per Pasqua 2012: burratina di bufala con pesto di pomodori secchi e mentuccia, “Gran Galà” ai carciofi (Flan, Giudia, crudi), tortelli farciti con cacio e pepe, favette fresche e pecorino romano Dop, agnello alle erbe con patate schiacciate al broccoletto, sorbetto di ananas e pastiera con salsa alla vaniglia, il tutto accompagnato da una selezione dei migliori vini della cantina. Info: via dei Filippini 4/7, tel.
0668301747, www.gioristorante.it. Realizzato in un’antica villa, casa di caccia dell’omonima famiglia nobiliare, Il Giardino Pamphili è un vero e proprio luogo incantato. Inebriati dal profumo di lavanda e rosmarino, potrete assaggiare una cucina e una varietà di vini e distillati che non hanno eguali nella Capitale. Per Pasqua il menu prevede etichette di qualità da abbinare con: antipasti, selezione raffinata di salumi, formaggi e ricotta con miele di bosco; primi, lasagnetta con carciofi, speck, mozzarella di bufala e pecorino di fossa e pappardelle al ragù di cinghiale; secondi, brasato di manzo danese al Sagrantino di Montefalco e patate di Avezzano al forno con rosmarino. E per dessert, vulcanello con cioccolato fondente Valrhona. Info: via Leone Dehon 63, tel. 0666012717-06661004603, www.ilgiardinopamphili.com.
Cultura biologica e arte
>IL CASALE della MANDRIA Volete approfittare di queste splendide giornate per una passeggiata fuoriporta durante la quale apprezzare i colori e i sapori della Provincia? MT vi consiglia una location fantastica per esaudire i vostri desideri. Al numero 23 di via Mediana Bonifica, infatti, si erge il magnifico Casale della Mandria. Qui, l’attenzione per la qualità del cibo e la passione per la coltivazione e l’allevamento si fondono esaltando la cultura dell’agricoltura biologica. Il casale, infatti, produce gran parte delle materie prime che utilizza e che trasforma in opere d’arte sulla tavola (come ad esempio il grano, da cui si prepara la farina per la pasta fresca, secca, i dolci e il pane). E a proposito di arte: disseminate per il locale troverete sculture e dipinti, realizzati, fra gli altri, anche dal proprietario Giuseppe Verri. L’agriturismo non solo propone corsi e incontri culturali tutto l’anno ma, a partire da giugno, anche spettacoli e concerti nell’anfiteatro di legno costruito all’esterno. Aperto a Pasqua e Pasquetta con menu dedicato. Info: 0693748540 e www.casaledellamandria.it.
INCONTRI
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GUSTO
OSTERIA DEL CANNELLINO
PASTICCERIA GATTO
TRATTORIA DELL’OMO
Vicino a Ponte Milvio, ambiente accogliente e familiare per una cucina che rispetta le tradizioni romanesche come amatriciana con le mezze maniche e la pasta al sugo di coda alla vaccinara.
Per Pasqua offrite o regalate una buona pastiera fatta secondo le tradizioni napoletane. Pasticceria Gatto è specializzata in dolci campani come (oltre alla pastiera) frolle, babà e sfogliatelle.
Un gioiello dai mille sapori, vicino alla Stazione Termini. Dal 1963 Pina e Gino offrono un ambiente semplice e le loro specialità della cucina romana e anche un’ottima selezione di piatti a base di pesce.
Viale Pinturicchio, 40 tel 06 3203925
Via Francesco D’Ovidio, 25 tel 06 824208
Via Vicenza,18 tel 06 490411
IL GUSTO dell’ITALIA PINO POLESI
Negli ultimi anni sono cresciuti i ristoranti di cucina tipica regionale: ecco quelli consigliati da MT per Campania, Sicilia e Sardegna a cucina italiana non è una cucina di tipo univoco. Al suo interno, possiamo trovare tante declinazioni a livello di sapori, ingredienti, preparazione e cottura che spesso coincidono con le diverse regioni geografiche. Le tante tradizioni gastronomiche del nostro Paese sono portate avanti anche dai ristoranti di cucina tipica regionale, che di certo non mancano a Roma. Un pezzo di Sardegna nella Capitale rivive nel quartiere di Monte Sacro con l’Hostaria Mamutones (Piazza Monte Gennaro, 29 – Tel. 06 8185237) inaugurata nel 1978. Tutti i piatti, dall’antipasto al dessert, sono tipici dell’isola dei quattro mori. Lo stesso vale per le bevande servite con gli ottimi vini Cannonau e Nuragus e l’immancabile mirto. Il venerdì, il menu è tutto a base di pesce. L’antica Roma incontra la vera cucina marinara tradizionale siciliana a Siciliainbocca che inaugura il primo locale nel 1999 in via Emilio Faà di Bruno (tel. 06 37358400). I proprietari Enzo e Roberto, originari rispettivamente di Messina e Catania, “importano” le materie prime dalla terra natale per preparare le loro specialità. I romani apprezzano fin da subito tanto che nel 2001 nasce il secondo locale (Via Flaminia, 390 – Tel. 06 3240187). Portabandiera della Campania è invece Napul’è (Viale Giulio Cesare, 89/91 – Tel. 063231005) che offre una selezione di piatti esclusivamente regionali oltre alla “vera pizza napoletana”.
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Hostaria Mamutones © FOTOLIA
Cialde espressi per la casa
>IL PIACERE DEL CAFFÈ Si avvicina la Pasqua, dietologi e personal trainer ne incentivano la consumazione (ma con moderazione) perchè accelera il metabolismo. Il caffè è uno dei piaceri italici e romani. Per poterlo guastare sempre e comunque l’azienda francese Handpresso ha pensato al caffè da viaggio: un cilindro grande poco più di una torcia elettrica che si attacca all’accendisigari dell’auto, capace di sviluppare una pressione di 16 bar: in due minuti il caffè è pronto. Qualche tempo fa, la stessa azienda aveva prodotto il modello manuale, da caricare con acqua calda e una piccola pompa ad aria per raggiungere una pressione sufficiente a far uscire un caffè cremoso. Per chi invece non vuole rinunciare al piacere del caffè a casa, qualità italiana, può rivolgersi a Speedy Coffee, azienda romana fornitrice di macchinette per espresso in comodato d’uso (senza alcun tipo di canoni) a aziende, uffici, piccole aziende e, da qualche tempo, anche famiglie. La quantità minima è di cento caffè al mese (circa 40 euro) con assistenza tecnica e consegna, la qualità è Lavazza. Per info speedy_coffee@libero.it tel 06 6690167 – 06 6690117
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TEMPO LIBERO
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>Il Pilates, utile per rimettersi in
forma ma anche per aumentare l’elasticità dei muscoli
Benessere e armonia del CORPO Ideata dal trainer tedesco Joseph Pilates, la disciplina ha visto aumentare il suo seguito negli ultimi anni
ix di yoga, danza e ginnastica, il Pilates è uno sport molto apprezzato dalle star, ma anche dalle donne comuni, in quanto tonifica e snellisce in modo efficace tutto il corpo ed è l’ideale per ritrovare la forma fisica e il benessere interiore. Come ci spiega Florinda Andreucci, in passato atleta specializzata nel mezzofondo e nella maratona e adesso insegnante di tale disciplina presso il Villa Ada World Medicine di Roma, una delle caratteristiche del Pilates è che ben
M Il ballo per stare INSIEME Il successo di programmi televisivi come Ballando con le stelle non sono casuali. Tanto seguito nasce da lontano. Sono anni che le sale da ballo di qualsiasi tipo e per qualsiasi età sono affollate di appassionati che vogliono imparare a ballare. Dal 1° marzo, in zona Olgiata è presente un'esperienza nuova, la scuola di ballo Pura Vida, con insegnanti di salsa (Ginevra Gigliozzi e Simone Bossone, ritratti nella foto), tango, merengue, danza classica e hip hop. Corsi per adulti la mattina e la sera ma anche per i bambini proprio con la danza classica ma anche con l'hip hop. Una passione, quella dei più piccoli, che insegnanti e staff di Pura Vida cercano di trasformare sempre di più in un'esperienza gioiosa e che arricchisca non solo fisicamente ma aiutando i bambini a stare insieme serenamente. Il tutto coronato da una serie di iniziative seguite da Guido Gentile e organizzate con il patrocinio della Provincia di Roma in cui ai ragazzi si insegna a difendersi, psicologicamente e fisicamente, da episodi di bullismo. Gli stage negli istituti scolastici per tutti gli studenti della Primaria prevedono anche i primi rudimenti di Krav Maga, l’arte marziale israeliana.
si adatta a chiunque: «Premetto subito che io lavoro all’interno di un centro per persone con problemi fisioterapici e per alcuni di loro il Pilates è parte del percorso riabilitativo. Alle mie lezioni vengono anche persone che vogliono rilassarsi, ballerini per l’allungamento muscolare, donne in gravidanza che vogliono prepararsi al parto e al post parto. Grazie al fatto che la mente e il corpo lavorano insieme, come se fossero un’unica unità, il Pilates è una disciplina che sa adeguarsi ai bisogni delle persone». Introdotta nel 1920 a New York dal trainer tedesco Joseph Pilates, questa ginnastica sta avendo grande successo perché permette di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo e, di conseguenza, preservarne il benessere correggendo la postura e migliorando la capacità cardiovascolare e respiratoria. Da quanto ci racconta Florinda Andreucci, l’aiuto che questa ginnastica può dare è notevole: «I
benefici sono molteplici. Può servire per correggere i vizi posturali adolescenziali, come rifinitura per gli atleti professionisti, alle donne nel post parto per rimettersi in forma e a chi soffre di problemi alla schiena. È utile anche a chi ha subito interventi per la cura dell’ernia per rinforzarsi ed evitarne il ritorno». Pur non essendo una disciplina registrata, il Pilates si basa su alcuni principi fondamentali che non andrebbero mai dimenti-
>Le grandi iniziative di Soluzione Moto
Cuore su DUE RUOTE A giugno passa a Roma la sfida di un pasticcere romano che raccoglie fondi per la Fondazione Salesi di Ancona per diffondere la cura assistenziale al bambino malato. Il Giro d'Italia in moto è l'idea di Simone Severini sostenuto da Soluzione Moto, punto di riferimento di tutti gli appassionati non solo dal punto di vista “meccanico” ma anche per tutto quello che riguarda abbigliamento e accessori (i primi con forti sconti proprio in questi giorni) ma anche le prove su pista. Soluzione Moto (Via Avignone 76/78 – tel 333 4330393 e 328 4440394) la domenica di Pasqua offrirà doni pasquali ai bambini che si trovano al Bambino Gesù di Palidoro. Quando si dice il cuore d’oro dei motociclisti.
cati. La prima regola è il controllo dei gesti, non solo del movimento che si sta eseguendo, ma anche della postura, della posizione della testa, degli arti e del bacino. Concentrazione e precisione sono fondamentali così come lo è la respirazione per svolgere questa ginnastica nel migliore dei modi. In ultimo, regola da non dimenticare è la fluidità dei movimenti: questi vanno, infatti, eseguiti lentamente e senza scatti.
FOCUS MODA BIMBI
>Colori vivi, accostamenti audaci, jeans trattati, ma anche tutine, bavaglioli, pigiamini e scarpette
BIMBI vestono alla MODA Il denim di Diesel e Gas per più grandi, mentre Chicco continua a vestire i più piccoli rriva la primavera: quali sono le tendenze della moda per l’abbigliamento bambini, neonati o già “grandicelli”? Per rispondere a questa domanda è sufficiente andare alla fiera di Roma il 31 marzo, dove si svolgerà l’evento Bimbi in Fiera. Lì le aziende di abbigliamento per ragazzi presentano le novità primavera estate 2012. Un tripudio di colori e fantasia, dove il jeans, sia per i piccoli che per i grandi, la fa da pa-
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drone. Diesel, ad esempio, propone un look giovanile, giocoso e rivolto al futuro, nel solco della filosofia e dello stile del marchio: jeans trattato e mixaggio di materiali, con strappi, cuciture, stampe e scritte. Per i ragazzi Diesel s’ispira al mondo delle corse, con immagini e colori che ricordano la classica iconografia dell’azienda, se pur con un tocco di giocosità, mentre per le ragazze mescola il mondo tribale con elementi pop, colori vibranti e stampe giocose. Non è da meno la collezione GAS Junior e Baby: stampe ricercate, cuciture a taglio vivo, ricami a effetto laser su felpe e t-shirt, “contaminate” con inserti di materiali diversi, ma anche rose stilizzate e toni sfumati di rosa e fuxia, borchie e glitter in argento cangiante. Anche Gas sposa il denim: classico ma aperto alle sperimentazioni, specie nei lavaggi e nei trattamenti. Delizioso e grintoso al contempo il pac-
chetto baby: minigonne, salopette, felpe, t-shirt e accessori, per uno stile GAS “in miniatura”. La Chicco si prende cura dei più piccoli dalla testa ai piedi: soffici tessuti, piccoli elefantini e motivi ricamati con orli e taschine per i neonati, oltre al-
l’abbigliamento più casual, come i cardigan, le camicie a scacchi, le polo, i bermuda, le felpe, per i bimbi fino a 3 anni. Insomma, la parola d’ordine di quest’anno è colore, un’esplosione di colori e di vivacità, non importa se righe o qua-
>Colore e praticità sono l’obiettivo dei marchi più noti
PASSEGGINO che passione! Tra le scelte importati che un genitore deve fare per il comfort del proprio bambino sicuramente c’è quella riguardante il passeggino da acquistare. Il marchio Inglesina propone nei negozi dal mese di marzo 2012 in edizione limitata una capsule collection che con le sue tonalità rende omaggio alla primavera. Ideale per le passeggiate nella stagione estiva, la linea Zippy Free System è infatti prodotta in tre esclusivi stili bicolore: il Candy, bianco e rosa, il Talco, grigio e bianco, e infine il Royal, bluette e bianco. L’agilità è importante, per questo non mancano i passeggini capaci di adattarsi alle diverse situazioni e condizioni del terreno, ne sono un esempio il Bugaboo Cameleon, perfetto per la città ma capace di affrontare anche terreni sabbiosi e nevosi, e il Trio Gio 0250 di Giordani. Infine, per coloro che vogliono un passeggino funzionale ma allo stesso tempo alla moda va segnalato il modello Onyx di Cybex, confortevole per il bambino ed eccellente per quanto riguarda la maneggevolezza, ma ricco di dettagli che ne valorizzano al massimo l’estetica.
FOCUS MODA BIMBI
dretti: tra le giovanissime andranno molto le camicie e leggeri cardigan di cotone color verde, turchese, giallo e pesca. Le mille e coloratissime righe daranno un’aria ancora più sbarazzina. Quest’anno poi le righe, di ogni tipo e colore, impongono il trend, specialmente in blu e grigio tra i ragazzi, dando un aspetto giocoso a pantaloni e magliette a maniche lunghe. Anche per i bimbi più grandi, tra i 5 e i 9 anni, c’è una vasta scelta di allegri colori primaverili, compreso il blu brillante, il verde e i simpatici colori fluorescenti e al neon. Sulle gonne, leggings o abitini di cotone del-
le bambine in questa fascia di età spopoleranno le stampe con cuori, fiori o frutta, mentre i colori come il verde e il giallo daranno ai jeans un’aria più sbarazzina. Cardigan e giacchini casual stile college completano il guardaroba primaverile. Ma la cosa importante, alla fine, sarà sempre la stessa: essere fashion.
In questa pagina e a sinistra, alcuni modelli della collezione GAS Junior e Baby
Tante novità per il benessere dei più piccoli
>TECNOLOGIA E DIVERTIMENTO olte sono le novità proposte in materia di accessori per i più piccoli. Dalla collaborazione tra due marchi come Chicco e De Longhi nasce il Baby Meal, robot da cucina con cottura, ideale per preparare facilmente del cibo sano attraverso l’utilizzo d’ingredienti naturali. Per coloro che cercano un seggiolone che sia colorato e comodo per il bambino, ma facile da pulire, l’ideale sembra essere il modello Omega di Bèbè Comfort, utilizzabile dai sei mesi ai quattro anni e dotato di schienale regolabile in ben cinque posizioni. Altrettanto comoda e divertente per i piccoli è anche la sdraietta Melodia di Peg Perego. Do-
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tata di barra con animali sonori riposizionabili, può diventare anche dondolo e comprende un selettore di musica a scomparsa con otto melodie e altoparlanti integrati nello schienale. Il massimo in materia di sicurezza sembra essere la linea Dect di Philips Avent, che comprende una serie di baby monitor capaci di rilevare ogni rumore nella stanza del piccolo e di ritrasmetterlo ai genitori in modo chiaro e nitido. Da acquistare sono anche i nuovi termometri di Chicco, come ad esempio il modello My Touch, un innovativo dispositivo a infrarossi che misura la temperatura se appoggiato alla tempia del piccolo per 5 secondi.
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IN REGIONE
APPUNTAMENTI FROSINONE Cassino Dal 31 marzo In una delle città che più di tutte ha conosciuto l’orrore della Seconda Guerra Mondiale, è allestita una mostra che ripercorre quel tragico periodo con i devastanti bombardamenti che colpirono Cassino e l’Abbazia di Montecassino, andata praticamente distrutta. A cura dell’artista Silvio Formichetti. Fino al 29 aprile.
RIETI Dal 31 marzo Presso la libreria moderna la mostra Cities, a cura di Barbara Pavan. Differenti mezzi espressivi interpretano, ciascuno con la propria peculiarità, brani dell’opera di Calvino che mantiene, a quarant’anni dalla sua pubblicazione, tutta la sua straordinaria attualità. La mostra terminerà il 5 maggio.
VITERBO 4-5 aprile All’Auditorium Santa Maria in Gradi in scena Ben Hur. Il successo teatrale, che prende spunto dal grande kolossal cinematografico, è firmato da Gianni Clementi e affronta il tema dell’immigrazione e del razzismo da un punto di vista originale e in maniera brillante. Per il pubblico momenti di riflessione, ma anche di ilarità.
LATINA Sezze Romano 1° aprile Presso il MAT Spazio Teatro, un piccolo teatro laboratorio nel centro storico della cittadina, sarà di scena Madama Bovary. Lo spettacolo sarà allestito da una compagnia teatrale torinese, guidata da Lorena Senestro, che porta a Sezze la versione integrale già inserita nel cartellone dello Stabile di Torino.
>Presenti i nomi più importanti del panorama nazionale e internazionale. Saranno allestite anche due mostre a tema
JAZZ a Primavera Edizione primaverile per il Tuscia in Jazz in programma dal 5 al 9 aprile a Ronciglione a Tuscia e il jazz, un binomio che negli anni sta diventando indissolubile. La riprova arriva dalla terza edizione del Tuscia in Jazz Spring che, dopo aver fatto tappa a Viterbo e Caprarola, si ferma per cinque giorni a Ronciglione. Presenti grandi nomi del panorama nazionale e internazionale: dal figlioccio di Renzo Arbore (Gegè Telesforo) a Peter Bernstein passando per Francisco Mela (batterista di Quincy Jones, Joe Lovano e Mcoy Tyner), Flavio Boltro e ancora Dario Deidda, Rick Margitza, Rosario Giuliani, Antonio Ciacca, Pippo Matino, Gegè Munari e Giorgio Rosciglione. Oltre ai concerti, ci sarà spazio anche per le Masterclass, con oltre 100 giovani iscritti da tutta Europa, seminari, jam session (ogni sera da mezzanotte in poi), aperitivi musicali e anche due mostre a tema: Resina in Jazz di Pietro Perelli e Immagini in Jazz che, attraverso le foto, ripercorre la storia del festival. Tra le novità più interessanti di quest’edizione ci sono le clinics, appuntamenti in cui i
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protagonisti del festival incontreranno i loro fans raccontando le proprie esperienze musicali e rispondendo alle domande dei presenti. Il direttore del festival Italo Leali si dichiara orgoglioso della rassegna: «In questi tre anni la sezione primaverile del festival è notevolmente cresciuta. Un esperimento che si può dire riuscito. Quando abbiamo deciso di riportare il Tuscia in Jazz a Ronciglione, ho pensato di realizzarlo in un momento dell’anno particolare: la Pasqua. Un periodo dove in giro per l’Italia non ci sono eventi del genere perchè è un periodo di vacanze. Ronciglione in Jazz Spring nasce con l’idea di essere anche un volano turistico per il territorio della Tuscia: un incentivo per i visitatori a scegliere la nostra provincia per le vacanze. La conferma della riuscita dell’operazione è il tutto esaurito che si registra da due anni a Ronciglione nelle strutture alberghiere. I turisti e gli appassionati arrivano da tutta Italia ed Europa per partecipare alla manifestazione. Sono grato al sinda-
DAVIDE SUSA
LUCA CICCIONI
co Sangiorgi e all’assessore Duranti per averci dato anche quest’anno la possibilità di realizzare il festival a Ronciglione. Un ringraziamento va anche a
Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Fondazione Carivit e a tutti gli enti e comuni che permettono la realizzazione della manifestazione».
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IN REGIONE
In FUGA per la vita Milena Vukotic e Valeria Valeri vogliono scappare dalla routine e dalle regole imposte dall’universo maschile
IL PROGRAMMA COMPLETO
8 APRILE
5 APRILE
19.00 SALA DEL COLLEGIO JAZZ CLINIC CON RICK MARGITZA
21.30 TEATRO PETROLINI FRANCISCO MELA MEETS FLAVIO BOLTRO, ALDO BASSI, PIPPO MATINO BASS PROJECT 24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO) JAM SESSION
6 APRILE 19.00 SALA DEL COLLEGIO JAZZ CLINIC CON FRANCISCO MELA
21.30 TEATRO PETROLINI TRIBUTE TO DUKE: PAOLO RECCHIA, ANTONIO CIACCA, GIORGIO ROSCIGLIONE, GEGÈ MUNARI, PETER BERNSTEIN MEETS LEONARDO CORRADI TRIO 24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO) JAM SESSION
9 APRILE 12.00 TENUTA VILLA LINA – GRIGLIATA E JAM SESSION JAZZ ON THE GRILL
22.00 TEATRO PETROLINI GEGÈ TELESFORO QUARTET (SPECIAL GUEST DARIO DEIDDA)
19.00 SALA DEL COLLEGIO JAZZ CLINIC CON GEGÈ TELESFORO
24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO) JAM SESSION
22.00 TEATRO PETROLINI ROSARIO GIULIANI, FLAVIO BOLTRO, ALBERTO MARSICO QUARTET
7 APRILE 19.00 SALA DEL COLLEGIO JAZZ CLINIC CON PETER BERNSTEIN 22.00 TEATRO PETROLINI RICK MARGITZA DARIO DEIDDA FRANCISCO MELA TRIO 24.00 SALA DEL COLLEGIO (INGRESSO LIBERO) JAM SESSION
24.00 SALA DEL COLLEGIO INGRESSO LIBERO JAM SESSION
MOSTRE DAL 5 AL 9 APRILE RESINA IN JAZZ DI PIETRO PERELLI CAFFÈ NUOVO - CORSO UMBERTO. DAL 5 AL 9 APRILE IMMAGINI IN JAZZ – FOTOGRAFI VARI - IL GUSTO IN VIALE GARIBALDI.
laude, un’anziana signora che vive in una casa di riposo, e Margot, più giovane ma anche lei soffocata da un mondo che la tiene inchiodata al suo ruolo, si incontrano sul ciglio di una strada dove stanno facendo autostop per fuggire dalla loro vita e trovare un altrove. Le due protagoniste, interpretate da due grandi attrici quali Valeria Valeri e Milena Vukotic, appartengono a quella dimensione femminile della società che ha imparato ad ac-
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cettare le regole imposte dall’universo maschile. Ora, però, è giunto il momento di ribellarsi e fuggire per continuare a vivere. L’incontro tra le due donne genera un percorso nuovo e in movimento, che le porta a vivere di corsa e a guardare al presente anziché al passato. “Le Fuggitive” è una commedia divertente che alterna spunti comici a momenti riflessivi e analizza le problematiche dell’universo femminile senza banalizzarle. In scena il 31 marzo al Teatro Gabriele D’Annunzio di Latina.
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La Regione ha approvato una normativa che regola tutto il comparto audiovisivo © FOTOLIA
A tutto CINEMA Nascono il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e il Fondo Regionale con l’obiettivo di dare una nuova spinta e vitalità al grande schermo
audiovisivo è uno dei settori più vitali dell’economia del Lazio. Con 36 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la Legge Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo. L’obiettivo è superare la frammentazione degli interventi nel settore e disporre di un unico protagonista che abbia la gestione degli interventi. Il Centro Regionale per il Cinema e l'Audiovisivo sarà lo strumento principe della razionalizzazione
L’
del sostegno al comparto cinema e audiovisivo che prevede anche il Documento Programmatico Triennale e il Programma Operativo Annuale ovvero l'adozione di strumenti di programmazione degli interventi unitamente all'istituzione del Fondo Regionale per il Cinema e l'Audiovisivo. La Film Commission e l'Ufficio Studi e Ricerca sul Cinema e l'Audiovisivo sono le braccia operative attraverso cui la quasi totalità degli interventi saranno realizzati. A conferma
CURIOSITÀ
Secondo la ricerca delle università di Cagliari, Regione autonoma della Sardegna, Roma 3 e IULM Milano, in Italia ci sono oltre 1.000 corsi cinematografici, di questi solo 65 sono pubblici e ben il 20% si concentra in Lazio. Quindi, il Lazio, oltre a rappresentare la più importante area di produzione nell'industria cinematografica italiana, si conferma anche il centro con la maggiore offerta formativa in questo settore, con una quota del 20% che aumenta se si restringe l'ambito a quello universitario, e nello specifico ai master universitari: il 46% dei master risulta infatti erogato nel Lazio, diviso tra le università de La Sapienza e Roma Tre
del ruolo di traino per l’economia c’è l'istituzione del primo Film Fund per il Lazio, con la più alta dotazione finanziaria in Italia, 45 milioni di euro per il triennio 2012-2014, al fine di sostenere e valorizzare la produzione sul nostro territorio e, allo stesso tempo, la promozione di tutto il Lazio.
IL FESTIVAL DEL FILM DI ROMA
Dopo uno stallo di tre mesi la kermesse romana ha un nuovo direttore artistico. Marco Mueller arriva a Roma dopo 8 bellissimi anni come responsabile del Settore Cinema della Fondazione La Biennale di Venezia e direttore artistico della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Con lui, la mostra veneziana è tornata a crescere. Esperto di cinema orientale, Mueller è nato a Roma.
Dalla parte dei cittadini
Roma sopra la media italiana
CONTRO GLI ABUSI Fondata nel 1999 e ufficialmente costituita nel 2011, Assotutela (www.assotutela.net) raggruppa aziende, imprenditori, lavoratori, pensionati e disabili in un network per la tutela degli assistiti in tematiche fondamentali quali la gestione finanziaria, patrimoniale, assistenziale e di difesa dei diritti. In particolare Assotutela è attiva negli abusi bancari, la malasanità e le controversie
che contrappongono i cittadini a Equitalia. Assotutela rivendica sia le cartelle esattoriali che i tassi di usura e i tassi capitalizzati passivi ovvero l’anatocismo. Nel campo della sanità, Assotutela ha ottenuto numerose sentenze che hanno fatto giurisprudenza. L’associazione si pone l’ambizioso, ma irrinunciabile obiettivo di tutelare i diritti di tutti gli associati,
ASILI NIDO, LA SITUAZIONE persone diventate parte integrante di una famiglia unita contro ogni abuso.
METODO OPERATIVO
Gli associati di Asso Tutela hanno la possibilità di rivolgersi allo staff, sottoponendo domande, dubbi, questioni e controversie, sempre seguiti naturalmente da un consulente.
Una fotografia scattata sulla situazione degli asili nido a Roma. Un’istantanea dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma che cristallizza la situazione al 2009/2010, quando i posti a bando nel 2009/2010 sono stati solo 10.631 a fronte di 19.400 domande d’iscrizione. Quindi è elevato il numero di
bambini in lista d’attesa – rileva l’Agenzia del Comune - e spesso la difficoltà nell’abbattere le liste deriva dal comportamento di utenti che, pur essendo formalmente iscritti non sono presenti per lunghi periodi di tempo impedendo, di fatto, l’accesso al servizio agli altri utenti in attesa. Annota sempre l’ente che a Roma, degli 8.875 bambini in
lista all’inizio dell’anno educativo 2009/2010, circa la metà ha poi trovato posto nel corso dei mesi successivi, da cui ne risulta che ogni 100 domande presentate mediamente, alla fine, 19 bambini sono rimasti esclusi dal servizio, risultato comunque migliore rispetto alla media italiana pari a 27 bambini (fonte Cittadinanzattiva).
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