MyTown - Giugno

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PRIMO PIANO A un anno esatto dalla morte di Michael Jackson, uno spettacolo fiume all’Olimpico ricorda la carriera e i grandi successi del Re del Pop

p.4 SPORT Quattro giorni dedicati allo star bene e alla cura del corpo. È il Festival del Fitness, che animerà il Parco del Foro Italico dal 10 al 13 giugno

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FLASH 06 TORNA L’A-TEAM 12 L’ESTATE DEL MACRO 14 SAPORI DI MARE 20 JAZZ IN SABINA

Una MAXXI capitale d’arte APERTURA UFFICIALE PER UN MUSEO UNICO, DESTINATO A CAMBIARE LA VITA CULTURALE DI ROMA

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o stile di Zaha Hadid, con le ispirazioni fluviali, le scale curve e i sorprendenti tagli di luce creano gli stimoli perfetti per un luogo destinato ad ospitare tutte le forme della creatività del XXI secolo. Un contenitore che valorizza al meglio contenuti spesso crossover, che vanno dalle installazioni alle creazioni più sperimentali, senza tralasciare di dedicare approfondimenti su figure e stili più storicizzati dell’arte e del design del Nove-

cento. Il MAXXI è anche il primo museo di respiro nazionale dedicato all’architettura del Duemila e aspira a catalizzare l’attenzione e la riflessione di un pubblico fatto non solo di appassionati d’arte. Il primo piano, infatti, sarà sempre aperto e accessibile gratuitamente e la collezione permanente sarà periodicamente riallestita per regalare sempre nuove suggestioni. A pagina 2 e 3


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PRIMO PIANO

Senza titolo “Silhouette” di Gino de Dominicis

La grande APERTURA Il MAXXI inaugura le sue attività con quattro mostre

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n un contesto di forme fluide, il primo allestimento tematico delle collezioni di arte e architettura del MAXXI non poteva che chiamarsi “Spazio”. Un dialogo interdisciplinare in cui trovano posto una novantina di opere e dieci installazioni site-specific commissionate appositamente per il museo, che così diventa soggetto attivo e non solo collettore passivo nell’ambito dell’offerta culturale. Tra gli studi coinvolti Diller, Scofidio e Renfro; Lacaton & Vassal Architetcs, West 8 e l’italiano Cino Zucchi, che ha sviluppato tendenze interessanti grazie ai suoi studi su architettura e paesaggio. Il MAXXI ha l’obiettivo di porsi come catalizzatore della

creatività contemporanea, come moltiplicatore di esperienze e di espressioni variegate. Una tendenza che emerge dalla scelta di dedicare una delle mostre inaugurali al turco Kutlug Ataman: “Mesopotamian Dramaturgies”, questo il titolo dell’esposizione, raccoglie otto opere video di uno dei più interessanti artisti contemporanei che riflettono uno dei temi cardine della società moderna, il confronto tra Oriente e Occidente, tra modernità e tradizione. Non mancheranno, comunque, spazi di approfondimento e riflessione sul Novecento. Gli eventi inaugurali, infatti, includono anche la prima retrospettiva di Gino de Dominicis, artista punto di riferimento per le giovani generazioni, e la mostra dedicata a Luigi Moretti, architetto ma anche editore, gallerista e artista, che unisce la cultura del secolo scorso e lo sguardo sul futuro, che incrocia e fonde stimoli e discipline in un tutto che è più della somma delle parti.

Courtesy of Zaha Hadid Architects

SGUARDI d’autore verso il FUTURO Apertura ufficiale per il Museo di Arte e Architettura contemporanea, un laboratorio di creatività per il XXI secolo

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a mano originale e riconoscibile di Zaha Hadid ha reso il MAXXI un museo unico per vocazione e stile. «Uno spazio che invita a ospitare performance, a dare sfo-

go a tutti gli aspetti della creatività» spiega Anna Mattirolo, direttore del MAXXI arte, «che dà energia e valore alle opere». «Una costruzione così dinamica», le fa eco Margherita Guccione che guida il MAXXI architettura, «crea una maggiore attrattiva, introduce una relazione positiva tra contenuto e contenente». Museo multiculturale e multidisciplinare, il MAXXI cerca di «leggere la contemporaneità e così interpretare il futuro» prosegue la Mattirolo. «Vogliamo sviluppare uno sguardo che va al di là della specificità. Vogliamo aiutare a trovare chiavi di lettura particolari, senza banalizzare. Cer-

chiamo di abituare a riflettere sulla realtà». Una dimensione, quella della ricerca avanzata, che passa anche per il museo di architettura, che non ha eguali in Italia. Eppure, spiega la Guccione, «è una disciplina che coinvolge direttamente l’esistenza, che organizza lo spazio fisico». Ma né l’offerta artistica né quella architettonica dimenticano il passato. Ci saranno esposizioni, approfondimenti su figure storicizzate e sull’archi-

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tettura del secolo scorso che non ha trovato una sistematizzazione. C’è soprattutto la volontà di creare un autentico spazio pubblico, una sorta di agorà, luogo di incontro e di arricchimento per tutti. «La collezione» conclude la Mattirolo, «sarà ri-allestita almeno una volta l’anno» e il piano terra, chiosa la Guccione «è completamente aperto al pubblico, che può entrare senza pagare alcun biglietto».

>Zaha Hadid Con il suo stile unico e visionario l’architetto iracheno è tra i pensatori più influenti per Time


JAMES_O’MARA

ROLAND HALBE

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PRIMO PIANO

Il mondo di Villa Adriana Quarta edizione a Tivoli del Festival internazionale in programma dal 15 giugno al 18 luglio

Elvis Costello SIMONE CECCHETTI

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Anna Mattirolo, direttrice del MAXXI Arte SIMONE CECCHETTI

eatro, danza e musica le protagoniste della quarta edizione del Festival Internazionale di Villa Adriana in programma nella splendida cornice della villa di Tivoli dal 15 giugno al 18 luglio. La serata inaugurale sarà all’insegna della danza con “Gnosis”, il nuovo assolo di Akram Khan, danzatore anglo-indiano accompagnato da un complesso di musicisti provenienti da India, Regno Unito, Pakistan e Giappone. L’internazionalità sarà il filo conduttore del Festival: il 22 e 23 sarà la volta del “Cloud Gate Dance Theatre of Taiwan”, una compagnia di danza contemporanea proveniente dall’omonima repubblica asiatica. Il 26 si esibirà la Vertigo Dance Company, un gruppo di 13 ballerini israeliani che presenterà al pubblico “Mana. Vessel of

Light”. Luglio a Villa Adriana inizierà sulle note di “Pierino e il Lupo” dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, a narrare la favola la voce dell’attore Filippo Timi. Il 4 luglio, primo appuntamento con il teatro con Mimmo Cuticchio e la rappresentazione del “Tancredi e Clorinda” di Monteverdi; dall’8 al 10 si potrà assistere ad uno spettacolo ideato da Victoria Chaplin, figlia del grande Charlie: “L’oratorio di Aurèlia” interpretato da Aurèlia Thierrè, a sua volta figlia della Chaplin. Il grande jazz scende in campo il 13 luglio con Enrico Rava e la PMJL con una rivisitazione live dell’album “Rava Noir” inciso nel 1997. A chiudere il festival il 18 luglio ci sarà l’artista più atteso della manifestazione: il cantautore Elvis Costello insieme alla band degli Sugarcanes.

Raccontaci la tua Roma Margherita Guccione, direttrice del MAXXI Architettura

AIUTACI A SCOPRIRE ANGOLI NASCOSTI O POCO CONOSCIUTI DELLA CITTÀ Inviaci una foto che racconti il tuo quartiere, una via, una piazza, uno scorcio significativo e sarà pubblicata sul prossimo numero di MT - scrivi a: redazione@edi-press.com


>Oltre sei ore di show con grandi star internazionali, come Akon,

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PRIMO PIANO

Joss Stone e Missy Elliott; un viaggio emozionante per rivivere gli indimenticabili successi di Jacko

Tributo a Michael Jackson L’evento del 25 giugno all’Olimpico arriva a un anno esatto dalla scomparsa del Re del Pop, ricordato in uno spettacolo-fiume con coreografie e musica dal vivo

DANNY MOLOSHOK

BARBARA GINDL

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n omaggio alla memoria e alla carriera. Uno show di oltre sei ore per ripercorrere vita e carriera dell’uomo che abbiamo imparato a conoscere come “Il Re del Pop”. Il 25 giugno, a un anno esatto dalla morte della star, il “Michael Jackson Memorial Tribute” accenderà lo stadio Olimpico di stelle che canteranno le sue canzoni e balleranno sulle sue coreografie. Un tributo che si pone in stretta continuità con il documentario

“This is it”, un legame reso più evidente dalla presenza a Roma del coreografo e coproduttore della pellicola, Travis Payne. Non tutti i nomi degli artisti che parteciperanno all’evento sono stati ufficializzati. Certa, però, la presenza del fratello di Michael, Marlon, di Kim Carnes (famoso negli anni ‘80 per la hit "Bette Davis Eyes"), del leader degli “Imagination” Lee John e di Alfred McCrary, un corista dei Jackson Five. Tra le partecipazioni eccel-

lenti, Dj Coccoluto e tre star internazionali come Akon, che ha duettato con Michael Jackson in “Hold my Hand” e a Jacko ha dedicato la sua “Cry out of Joy”; Joss Stone e Missy Elliott, icona dell’hip-hop e dell’r&b che collabora con Madonna e Mariah Carey. Secondo le indiscrezioni che filtrano sui contenuti dello show, dovrebbe essere in programma un intervento dell’avvocato Brian Oxman, che illustrerà le ultime novità sul processo contro chi ha causato la mor-

te del cantante e si collegherà, dopo mezzanotte, con i network Usa per rilanciare le sue ultime, scottanti e inedite rivelazioni. Non mancheranno i duetti virtuali, impreziositi dalla presenza fissa sul palco dell’orchestra diretta dai maestri Marco Sabiu e Stefano Barzan, e i balletti che vedranno sul palco anche Mvula Sungani e Kledi Kadiu. Durante la serata sarà lanciata anche una raccolta fondi benefica a favore della “Fondazione San Raffaele Monte Tabor”.


DBA

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PRIMO PIANO

Una vita di parole L’Auditorium dedica, dal 5 all’8 giugno, una rassegna di quattro spettacoli a Vincenzo Cerami

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na vita spesa accanto alle parole. Parole piegate ad usi multiformi, dalla sceneggiatura di “La vita è bella” al teatro e ai fumetti. È la vita di Vincenzo Cerami, fatta di ironia latente e umorismo diffuso. “Una vita di parole” è anche il titolo del monologo in prima nazionale che arricchisce la rassegna antologica di quattro spettacoli organizzata all’Auditorium dal 5 all’8 giugno. «È un monologo in cui vado a braccio» ha spiegato Cerami nella conferenza stampa di presentazione, «anche se naturalmente ho dei punti di arrivo precisi. Racconterò dei miei incontri con Totò, e di quelli con Pasolini, Calvino, Piovani. Non sarà niente di nostalgico, comunque». Un punto di vista singolare che lo unisce a “Italia Mia”, che apre la rassegna:

>Torna Mondofitness dal 9 giugno

una versione riveduta e corretta di Made in Italy, in cui Cerami racconta la storia moderna attraverso la bellezza degli oggetti e il design. La rassegna prevede anche “Viaggio nel silenzio”, riflessioni a schema libero in una notte in chat, dialogo immateriale in quello che Jeffery Deaver ha chiamato “The blue nowhere” (Profondo blu) e diventa introspezione, meditazione sul senso della realtà e sull’identità. Si chiude con “Lettere al metronomo”, spettacolo che ha segnato il debutto da attore di Cerami. Un classico che ha creato un nuovo tessuto espressivo: si tratta, infatti, di letture ad alta voce di lettere, scritte in versi, il cui ritmo di lettura cambia a seconda dei sentimenti, proprio come un metronomo che simboleggia il battito del cuore.

>Il “Green Network Roma Seven”

Un’estate IN FORMA

Sette per sette UGUALE RUGBY

Trentamila metri quadrati divisi in 20 aree, dalla zona fitness alla sala pesi, dalla Beach Area alla nuova Boxe Area Competition. Dal 9 giugno ritorna Mondofitness, il villaggio sportivo della Capitale, immerso nel verde del Parco di Tor di Quinto. Tra le novità di quest’anno il bootcamp, disciplina che si ispira al training dei marines ed è molto apprezzato dai divi di Hollywood. Non mancherà un’area per i più piccoli che saranno intrattenuti da animatori esperti. Verranno anche allestiti dei maxischermi per seguire i Mondiali di calcio. Il villaggio sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 24, l’ingresso è gratuito.

Tre giorni di corse e di mete. 75 partite con il meglio del rugby a sette, che dal 2016 sarà anche sport olimpico. È la magia del “Green Network Roma Seven”, che parte il 3 giugno e si conclude con la suggestiva finale alle 23.30 di sabato 5. C’è grande attesa per la Francia, per la British Army ARU, selezione dell’esercito britannico che annovera molti figiani, maestri di questo sport. Per la prima volta saranno al via allo Stadio dei Marmi gli “Wallabies” australiani, terza nazione al mondo nella specialità, ma la squadra da battere restano i “Roma seven”, una squadra internazionale a inviti in cui l’anno scorso hanno giocato diversi All Blacks.


>Liam Neeson e Bradley Cooper

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veterani della guerra del Golfo perseguitati ma felici

CINEMA

Ritorno col botto per l’A-TEAM Una delle serie televisive più amate degli anni Ottanta diventa finalmente un film

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a sigla, il furgone e i loro soprannomi: Hannibal, il capo, Sberla, Murdock e “Pessimo Elemento” B.A. Baracus. Sono le colonne portanti della serie tv “A-Team” che negli anni Ottanta andò in onda per 98 episodi. Dal 18 giugno lo saranno anche del film con protagonisti Liam Neeson, Bradley Cooper,

Sharlto Copley e Quinton Jackson. Quello sull’A-Team è un film di cui si parla da tempo, da quando il successo del primo “Mission: impossible” dimostrò che c’era un mercato per le pellicole ispirate ai telefilm di successo degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Per molto tempo non se ne è fatto nulla, sceneggiatori e registi si sono susseguiti fino a quando non è stato affidato a Joe Carnahan. La sua scelta è di ricreare la perfetta alchimia tra i personaggi dell’A-Team: con una trama ridotta all’osso e

storie sempre uguali, il segreto della serie era nell’interazione tra i quattro con “i piani ben riusciti” di Hannibal (era il motto che ripeteva in ogni episodio), le truffe di Sberla, le pazzie di Murdock e la paura di volare di B.A. Tutti questi elementi torneranno al cinema: se nella versione originale l’A-Team era composto da veterani del Vietnam accusati di un crimine che non avevano commesso e costretti a sopravvivere in clandestinità come mercenari, per il grande schermo saranno dei reduci delle forze

speciali americane di ritorno dalla guerra del Golfo, obbligati a fuggire dai loro carcerieri. Per riuscirci dovranno affidarsi al carisma di Neeson, la faccia da schiaffi di Bradley Cooper nei panni di Sberla, uno Sharlto Copley dallo sguardo spiritato per Murdock e l’ex campione di PRIDE Fighting Championships giapponese Quinton “Rampage” Jackson. E se negli anni Ottanta malgrado esplosioni e auto che saltano in aria nessuno si faceva mai male, al cinema l’A-Team promette di essere letale.

Per lungo tempo si è parlato di un film sull’A-Team con Mel Gibson nei panni di Hannibal, Owen Wilson in quelli di Murdock e Brendan Fraser come Sberla. Nel film del 2010 troveremo alcuni dei componenti del vecchio cast come Dirk Benedict (Sberla) e Dwight Schultz (Murdock).

>In sala dall’11 giugno

>Una famiglia in crisi da bugie

JANE CAMPION e la Bright Star

Le menzogne di CITY ISLAND

“Oh fossi come te, lucente stella”, è il verso che apre una delle poesie più celebri di John Keats. Al poeta irlandese la regista Jane Campion ha dedicato il suo ultimo “Bright star” (trad. stella lucente) sugli ultimi tre anni di vita e d’amore con Fanny Brawn. Ispirato ai versi ma soprattutto alle lettere che i due si scambiarono – e che, una volta pubblicate scandalizzarono la società vittoriana – “Bright star” è il lento consumarsi di un amore, in parallelo con il disfacimento fisico dell’uomo che morirà di lì a poco a Roma dove tutt’ora è sepolto nel Cimitero acattolico vicino alla Piramide Cestia.

A City Island vive la famiglia Rizzo, dove le bugie e le doppie vite sono di casa. Come il capofamiglia Vince (Andy Garcia), guardia carceraria, che scopre tra i nuovi arrivi della prigione il nome del figlio che aveva abbandonato 20 anni prima. Cast importante quello messo a disposizione di Raymond De Felitta: con Garcia, l’ex infermiera nonchè fiamma nella finzione di “E.R.” di George Clooney/Dottor Ross Julianna Marguelis, e la sempre brava Emily Mortimer (vista in “Match point” di Woody Allen e “Shutter Island” di Scorsese). City Island arriva nelle sale il 25 giugno.

CARTELLONE maggio

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Universal soldier: Regeneration di John Hyams Con Jean-Claude Van Damme

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La maschera del demonio Di Lamberto Bava Cinema Trevi-Fantafestival

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L’amore e basta di Stefano Consiglio Cineclub Detour


CRAIG BLANKENHORN

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CINEMA

LE RAGAZZE sono tornate “Sex and the city” è nelle sale con il secondo capitolo cinematografico

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i sono i vestiti, le magliette fashion e le scarpe glamour – possibilmente Manolo Blahnik o Jimmy Choo. Non manca qualche saggio product placement ma soprattutto ci sono loro: le quattro eroine di una bella fetta di pubblico televisivo al femminile che da qualche anno sta invadendo il cinema. “Sex and the city 2” è un’altra occasione per le urlanti festaiole e modaiole ragazze di ogni angolo del mondo di unirsi per vedere se finalmente Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha troveranno l’amore e la tanto anelata pace interiore – e forse anche dei sensi. Le quattro da New York hanno avuto il merito di cambiare il linguaggio televisivo: mai, prima di loro, si erano visti e

>Il segreto dei suoi occhi e dell’Oscar Arriva nelle sale italiane il 4 giugno il film premiato con l’Oscar per il Miglior film straniero del 2010. “Il segreto dei suoi occhi” ha sorpreso tutti la notte tra il 7 e l’8 marzo per essere riuscito a trionfare malgrado ci fosse un’agguerrita pattuglia di capolavori: “Il profeta”, “Il canto di Paloma” e soprattutto “Il nastro bianco”, il meraviglioso film di Haneke che tutti accreditavano come il probabile vincitore. Invece, ha vinto “Il segreto dei suoi occhi”, coproduzione targata Argentina-Spagna, pellicola che probabilmente in Italia non sarebbe nemmeno stata distribuita senza questo trionfo a sorpresa. Juan Pablo Campanella racconta con garbo la storia di un ex assistente Pubblico Ministero che, una volta in pensione, decide di fare luce su di un caso che lo ossessionò da giovane ed intorno al quale si nascondono dei misteri, liberando dei segreti del suo passato che ne cambieranno per sempre la prospettiva e il ricordo.

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L'acchiappadenti di Michael Lembeck Con Dwayne Johnson

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The Hole in 3D Un film di Joe Dante Con Chris Massoglia

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Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha hanno segnato il costume e la tv sentiti personaggi femminili in tv parlare apertamente di dimensioni del pene e autoerotismo, essere tanto libere sessualmente e allo stesso tempo inseguire l’ideale dell’amore purchè fosse benestante, ben educato e possibilmente con un attico vista parco a Manhattan. Con i cameo annunciati di Liza Minnelli, Britney Spears, Penelope Cruz, Miley Cyrus, Mariah Carrey e Heidi Klum ha fatto notizia il ritorno in cast di John Corbett, alias Aidan, una delle storie d’amore più tormentate di Carrie.

Fantafestival compie 30 anni Ancora appuntamenti in città Consumato uno degli eventi più attesi, l’incontro con Roger Corman, il Fantafestival continua fino al 6 giugno con le anteprime, gli eventi e gli incontri per tutti gli appassionati del genere horror, fantastico e fantascientifico. Tra questi la proiezione della filmografia completa di Ray Harryhausen, uno dei maestri statunitensi degli effetti speciali “a passo uno”, con cui, decenni prima della computer graphics, integrava sul grande schermo attori in carne e ossa con mostri e creature fantastiche. Tra le anteprime del festival “Giallo” di Dario Argento con Adrien Brody, “Saw VI” (saga diventata una franchigia di successo del genere horror), “The Hole 3D”, “The Road”, “L’acchiappadenti” e “La regina dei castelli di carta”. Non manca una rassegna di “Brividi Italiani” dedicata alla grande stagione dell’horror nel nostro Paese e Premio alla carriera a Daria Nicolodi, che proprio di quella stagione fu grande protagonista. La manifestazione, giunta alla 30ma edizione, si svolge tra i cinema Trevi, Embassy, Nuovo Aquila. Per ulteriori informazioni www.fanta-festival.it.

Che fine ha fatto Osama Bin Laden? di Morgan Spurlock - Documentario

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Lei è troppo per me di Jim Field Smith Con Jay Baruchel


>Il frontman Jeff Tweedy fonde

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la tradizione folk con il rock e le sperimentazioni elettroniche

MUSICA

La VOCE degli USA Gli Wilco, storica rock-band di Chicago, saranno in concerto all’Auditorium il 30 maggio

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l lato oscuro, l’anima inquieta dell’America. Gli Wilco sono per il ventunesimo secolo quello che Bob Dylan ha rappresentato negli anni Sessanta. E non è un caso se l’ispiratore comune di entrambi è Woody Guthrie. Come non è un caso che alcuni pezzi inediti che Guthrie avrebbe voluto affidare a Dylan siano stati musicati da Billy Bragg e dagli Wilco in quello che è diventato il terzo al-

bum della band di Chicago, “Mermaid Avenue I & II”. Il leader del gruppo, e autore di gran parte delle canzoni, Jeff Tweedy, incarna l’idealismo tipico del folk dopo la disillusio-

Due gli album che racchiudono meglio lo stile dei Wilco: “Yankee Hotel Foxtroat” e “A ghost is born”

ne post-sessantottina e riesce a far convivere la vena politica con l’intimismo di una coscienza tormentata e le sofferenze di una vita in cui ha conosciuto anche depressione e abuso di farmaci. Sul piano musicale Tweedy tende verso melodie pop ma non nasconde affinità elettive con il country borderline di Johnny Cash e con il rock classico, senza disdegnare negli ultimi lavori tappeti di sonorità elettroniche.

>All’Atlantico va di scena la storia del grunge

Due i momenti chiave nella carriera degli Wilco, iniziata nel 1990. Nel 2001 la band, in polemica con la politica della Warner (che avrebbe voluto imporre una svolta più commerciale), acquista per 50 mila dollari i nastri originali e si accorda con la Nonesuch. L’anno successivo esce uno dei capolavori della band, “Yankee Hotel Foxtroat”, mix di ballads e blues, di pop e di rock, di spensieratezza e dolore. Dolore dal quale emerge

ROBERTO CIFARELLI

OLTRE AL JAZZ c’è di più La batteria di Roberto Gatto chiuderà, con due concerti, il 4 e 5 giugno, la rassegna “Blue Note” alla Centrale Montemartini. Il musicista romano suonerà con il suo “Quartet”: Luca Mannutza al piano, Daniele Tittarelli al sax alto e soprano e Luca Bulgarelli al contrabbasso. Una formazione consolidata con cui ha costruito percorsi variegati e piacevoli con influssi di diverse culture musicali, dando una colorazione swing anche a generi diversi. Una formazione in cui Gatto interagisce intensamente con i musicisti, lasciando anche molto spazio all’improvvisazione.

Le graffianti sonorità grunge degli Alice in Chains tornano nella capitale. L’appuntamento è per il 10 giugno sul palco dell’Atlantico. Un concerto speciale per i fans del genere e del gruppo di Seattle in particolare. La band di Jerry Cantrell, infatti, manca dalle scene da un po’ di anni dopo che la morte del cantante Layne Stanley nel 2002 ne aveva segnato lo scioglimento. L’appuntamento dell’Atlantico rappresenta così una tappa per riscoprire le melodie intime e malinconiche degli Alice in Chains che si ripresentano al pubblico con una nuova voce, William DuVall, e un nuovo album: Black Gives Way To Blue.

maggio

denza da anti-dolorifici a causa di crescenti crisi di panico e emicranie. Dalla selva oscura, il fantasma del leader, cui il titolo sembra riferirsi, riemerge con un

>Roberto Gatto chiude “Blue Note”

Alice in Chains IN TOUR

CONCERTI

l’altro grande caposaldo che segna la produzione musicale degli Wilco, A Ghost is born. Un album che nasce dopo il ricovero di Tweedy per la dipen-

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21.30

Ministri Circolo degli Artisti Via Casilina Vecchia, 42

04

20.00

Megadeth Atlantico Live Via dell'Oceano Atlantico, 271

05 21.30

Vanilla Sky Blackout Rock Club Via Casilina, 713


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MUSICA

album mutante e mutevole, con una voce intensa e profonda, sincera e potente, senza quella vena ironica che caratterizzava i precedenti lavori. L’ultimo

album, eponimo della band, che rappresenta il cuore del concerto del 30 maggio, è una sintesi e una dichiarazione di intenti. Un lavoro conservativo e

maturo, un compendio leggero e rassicurante per gli instancabili viaggiatori sulle rotte della sperimentazione musicale.

>Tutti i suoni del mondo a VILLA ADA Anche quest’anno Roma incontra il mondo a Villa Ada. Diversi gli artisti internazionali che si esibiranno sul palco all’interno del polmone verde di via Salaria. La rassegna partirà venerdì 18 giugno e proseguirà fino al mese di agosto. Gli appuntamenti da non perdere questo mese sono quelli con la voce vellutata e sensuale della brasiliana Rosalia De Souza e con la band giamaicana Toots and The Maytals che calcano i palcoscenici di mezzo mondo dal 1968. Suonano la musica giamaicana, ma in realtà vengono dal Salento: sono i Sud Sound System, una band ormai di culto per gli appassionati del reggae, genere musicale che sarà protagonista anche con gli Africa Unite e il “padrone di casa” Brusco. Non mancheranno espressioni del rock di casa nostra come i “Tre Allegri Ragazzi Morti” e “Il Teatro degli Orrori”. Un esperimento interessante è quello condotto dai Radiodervish che uniranno i suoni del Libano con la tradizione delle bande musicali pugliesi.

I Tre Allegri Ragazzi Morti

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21.00

Arisa Auditorium Via Pietro de Coubertin

13 20.00

Bad Religion Atlantico Live Via dell’Oceano Atlantico, 271

24

21.00

Moltheni Circolo degli Artisti Via Casilina Vecchia, 42

QUESTO MESE A VILLA ADA... Gabin feat. Mia Cooper Il Teatro degli Orrori Radiodervish Sud Sound System Rosalia De Souza Brusco & Roots In The Sky Africa Unite e Tre Allegri Ragazzi Morti Toots and The Maytals

29 21.00

18 giugno 20 giugno 23 giugno 24 giugno 25 giugno 26 giugno 27 giugno 30 giugno

Elio e le storie tese Cavea Auditorium Via Pietro de Coubertin


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TEATRO

>«È un genere che nasce

dall’opera buffa, purtroppo per anni abbiamo smesso di produrlo»

STORIE in musica Saverio Marconi, direttore artistico della Compagnia della Rancia, che ha curato l’allestimento italiano di “Cats”, spiega le ragioni del successo dei musical in Italia

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cati sia teatri che li ospitassen genere ibrido, ro sia autori che ne propomoderno ma con nessero». Mentre in America radici e ispirazioni hanno iniziato a svilupparsi, antiche. Il musical con storie e stili molto vicini a che conosciamo oggi, angloquelli dell'operetta del primo sassone di derivazione, ha Novecento. «È solo con West antenati italianissimi. Come Side Story che il musical guaspiega bene Saverio Marconi, dagna complessità stilistica e direttore artistico della Comnarrativa». In pagnia della Italia Garinei e Rancia, artefiGiovannini ce principale «Il pubblico deve hanno riaperto del “ritorno a capire, per questo una strada, e casa” di un geoggi il musical nere per troppo traduciamo anche i può di nuovo tempo dimen- testi delle canzoni» affermarsi ticato in Italia. come genere «Il teatro musidi punta aiutato dalla circolacale fa parte del DNA italiano, zione globale e globalizzata della nostra tradizione teatradella musica. «Nella scelta di le, basti pensare all'opera bufcosa produrre», prosegue fa. Poi abbiamo smesso di Marconi, «noi ovviamente teprodurne, perché sono man-

Cartellone

>OPERA LA TRAVIATA Chiesa All-Saints 5, 12 e 19 giugno Torna in scena per tre serate, grazie all’Accademia d’Opera Italiana, una delle opere più amate e più rappresentate dell’intera produzione verdiana.

DON GIOVANNI Teatro Sistina 10 e 11 giugno Alla quinta edizione, Pocket Opera affronta l’opera mozartiana con la regia di Stefano De Luca.

MANON Teatro dell’Opera Dal 17 al 24 giugno Nuovo allestimento, coprodotto dall’Opéra di Montecarlo, in lingua originale con sovratitoli, per l’opera comica ispirata alla “Manon Lescaut”.

niamo gli occhi aperti su quello che c'è all’estero e che non è mai stato rappresentato in Italia, sperando che il gradimento sia lo stesso. A volte, però, come con Pinocchio, c'è il desiderio di realizzare uno spettacolo che sia completamente italiano». Uno degli aspetti chiave nelle scelte stilistiche della Com-

pagnia della Rancia è la traduzione dei testi sia delle parti recitate che delle canzoni. «Il successo recente di Cats», di cui la Compagnia ha ottenuto dopo anni i diritti per la realizzazione di una versione italiana, «dimostra che è fondamentale far capire al pubblico di cosa si sta parlando. È un'esigenza degli stessi auto-

Dall’Amleto di Timi al dramma del pizzo

>GIUGNO AL TEATRO INDIA Ricco programma di spettacoli per il mese di giugno al Teatro India. Si inizia l’8 con “Finale di partita” (testo di Samuel Beckett): i protagonisti sono Hamm, cieco e costretto su una sedia a rotelle, e il suo servo Clov. I due hanno un rapporto conflittuale e l’incalzante botta e risposta che costituisce il cuore della trama è come una partita a scacchi alla cui inevitabile sconfitta il protagonista cerca di sfuggire. Dal 15 al 20 va in scena “La signora che guarda negli occhi” di Sabrina Petyx, quella signora è la paura che ti costringe ad abbassare la

testa e che impone il silenzio e l’omertà alle vittime del pizzo e dell’usura. Due riadattamenti dell’Amleto debuttano il 22 giugno: il primo è uno spettacolo di e con Filippo Timi, l’attore perugino in “Il popolo non ha il

“Il popolo non ha il pane, diamogli le brioche” e “Amleto a pranzo e a cena” saranno rappresentati negli stessi giorni rispettivamente alle 20.30 e alle 22.

Un momento di “Finale di partita”

pane, diamogli le brioche” veste i panni del principe shakespeariano che si ribella alla sua storia, si sveglia nel mezzo della notte e inizia a ridere e a demolire il suo mondo, ne viene fuori una commedia sul potere e sulla pazzia che ne può scaturire. Una rivisitazione divertente della tragedia di Shakespeare è quella di Oscar De Summa, “Amleto a pranzo e a cena” ci fa comprendere quanto il principe danese sia presente ancora oggi nella vita di tutti i giorni. Entrambi gli spettacoli resteranno in scena fino al 27 giugno.


IGNAZIO MARCONI

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TEATRO

ri: non farlo sarebbe come allestire l’Amleto in italiano mantenendo il monologo in inglese, perché è più bello». Per questo anche nel prossimo progetto inedito, Mamma Mia, le canzoni degli ABBA saranno tradotte in italiano. Una scelta che il pubblico italiano, e romano, ha dimostrato di apprezzare. «Lo spettacolo tea-

trale è scritto sull'acqua, vive solo nel momento in cui viene rappresentato: per questo la risposta degli spettatori è fondamentale. E la risposta è stata ottima sia in Pinocchio che in Cats, cui sono particolarmente legato; perché è l'ultimo nato, e come i bambini più piccoli ha bisogno di più attenzione e sostegno».

Terzo atto di “Dieci partite” al Vittoria

>LA ROMA A TEATRO

>TEATRO VITTORIA

GINO MANCINI

Domenica 30 maggio è una data che i tifosi romanisti non dimenticano: è infatti il giorno di Roma-Liverpool, finale di Coppa Campioni 1984. E proprio in questa data Giuseppe Manfridi porta al Teatro Vittoria il suo personale racconto di questo kolossal della sconfitta. Lo spettacolo è il terzo atto del ciclo “Dieci partite”, nato dall’idea di Daniele Lo Monaco, direttore di Rivista Romanista. Un racconto di emozioni e memoria, in cui lo sceneggiatore di “Ultrà” evolve nel ruolo di performer completo che affabula con la voce e fa rinascere ricordi e memorie.

Giuseppe Manfridi

>FUORI DAL COMUNE teatro. Il 31, alle 21.30, al CIPE va in scena “Brecht a Babilonia”: spettacolo su due ricercati che decidono di fondare una città capitale del divertimento, che però finisce per diventare il luogo simbolo della spiritualità. Il 1° giugno lo stesso sipario si aprirà su “Amore mio non piangere”, riflessione sulle migrazioni nato nel 2009, nel centenario della nascita di John Fante. Si chiude il 3 con “Quel che resta”, comici pensieri sulla morte.

È iniziata il 20 maggio la seconda edizione della rassegna “Salviamo i Talenti” che vede protagonisti i giovani registi, attori e autori. Dopo i primi progetti teatrali “A cuore aperto” e “Cambio vita” sono altri due gli spettacoli che concorreranno ad aggiudicarsi il Premio Corsini.

LA TERRAZZA

Rassegna di spettacolo all’Alessandrino

Le arti dello spettacolo si incontrano al quartiere Alessandrino. Grazie all’associazione Groucho Teatro, con la collaborazione di Linfateatro e TiConZero, fino al 3 giugno piazza dei Gerani, la piazzetta degli archi e la sede del CIP (Centro di Iniziativa Popolare) in via delle Ciliegie si animano con la rassegna “Fuori dal comune”. Il Festival, dopo il successo delle scorse edizioni, punta a dare voce e spazio ai giovani e alle realtà creative emergenti. Tanto spazio al

Premio Corsini

PER I PIÙ PICCOLI “Fuori dal comune” non dimentica i bambini. Il 2 giugno sarà riservato a loro lo spettacolo che conclude la serata dopo la parata musicale diretta dalla Banda della Mensa (che inizia e finisce alla “piazzetta degli archi”). “La valigia cantastorie”, questo il titolo del lavoro, è un gioco teatrale interattivo sulla magia della fiaba.

3-4-5 giugno Un’esigenza interiore: quella di ascoltare le voci degli invisibili che vivono di piccole gioie quotidiane.

EMOTICON 10-11-12 giugno Giocare con gli stereotipi emotivi attraverso la capacità attoriale di appropriarsi di una storia qualsiasi e di viverla veramente.


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ARTE

MOSTRE... LA SVEZIA E IL SUO PATRIMONIO NATURALE 15 Giugno - 15 Luglio Due mostre parallele concepite per evidenziare il ruolo centrale che la natura ricopre per il benessere delle nostre società, attraverso paesaggi e progetti di prodotti della Svezia. Casina di Raffaello Viale della Casina di Raffaello Tel 06 0608

TULLIO PERICOLI. LINEAMENTI. VOLTO E PAESAGGIO 16 Giugno - 19 Settembre Una selezione a cura di Federica Pirani di 53 oli di grandi dimensioni realizzati tra il 2007 e il 2010, prende in esame la ricerca pittorica sul ritratto e sul paesaggio condotta da Tullio Pericoli. Museo dell’Ara Pacis Corso Vittorio Emanuele II, 166 Tel 06 82059127

OLIVIERO RAINALDI. LA NATURA DELLE COSE 22 Giugno - 1 Agosto Un omaggio all’acqua e al suo potere evocativo, un viaggio a ritroso nel tempo tra miti e icone della letteratura e dell’arte all’interno di una delle ville storiche più raffinate e segrete di Roma. Villa Aldobrandini Via Mazzarino Tel 06 0608

ATTILIO SELVA - GESSI, DISEGNI E BRONZI 20 Maggio - 26 Settembre 2010 Per la prima volta a Roma viene presentata una selezione di opere, disegni e materiali d’archivio provenienti dallo studio dello scultore triestino Attilio Selva, messi a disposizione dalla famiglia. Museo Pietro Canonica a Villa Borghese Viale Pietro Canonica, 2 Tel 06 0608

>Installazioni site-specific,

progetti inediti e il nuovo ciclo sugli anni Ottanta

La grande estate del MACRO Nove mostre, nove suggestive visioni del mondo di oggi per celebrare l’apertura estiva del museo

L’

ombelico dell’arte. Per l’apertura estiva il Macro ha voluto dedicare ogni sala a un’artista diverso, in una congerie multiforme di stili e linguaggi. Una di queste è stata trasformata in un ambiente urban e underground con le installazioni a stencil sul pavimento, le scie disegnate con pneumatici e olio per motori, e le opere di Aaron Young che, nell’ambito della mostra “Slippery when wet” ha realizzato anche quattro video, di cui uno girato appositamente per la mostra che offre una prospettiva inusuale di Roma e del Colosseo. Le visioni singolari e

personali sono il cuore anche delle foto di Oscar Savio, con la sua “Architettura in bianco e nero”, paesaggi artificiali colti da angoli singolari e immortalati in un presente senza tempo. Paura e piacere, sulle suggestioni della “Dalia Nera”, sono le direttrici di “My dark places” di Joao Louro, in cui sono riuniti lavori inediti della serie “Blind images” in cui il minimalismo dei grandi monocromi è arricchito da citazioni ironiche che aprono nuovi orizzonti. Se l’oscurità è, anche metaforicamente, al centro dell’opera dell’artista portoghese, è il silenzio che prevale nell’installazione site-specific di

Una delle opere che fanno parte di “My Dark Places” di Joao Louro

Jacob Hashimoto: un elemento sospeso da cui si svilupperanno masse che creano l’illusione di essere immersi in una foresta di aquiloni, in uno spazio meditativo: perché, come recita il titolo, “Silence still governs our consciousness” (il silenzio governa ancora la nostra coscienza). Nell’estate del Macro c’è spa-

zio per l’avanguardia e per il revival, per la memoria e per il futuro. C’è un’attenzione particolare a Roma, vista nel suo ruolo di laboratorio critico nella mostra dedicata a Graziella Lonardi Bontempo, secondo allestimento di “MACROradici del contemporaneo”, prorogato per tutta l’estate. Ma c’è anche l’avvio di una

Vedute e percorsi archeologici

>PASSAGGI DI TEMPO Passato e presente della Città Eterna. Dal 28 maggio al 6 giugno torna a mostrarsi il volto misterioso della capitale con “Roma nascosta, percorsi di archeologia sotterranea”, un ciclo di visite in oltre 40 siti, spesso non aperti al pubblico. Dal 9 giugno al 31 luglio, invece, al pianterreno di Palazzo Venezia saranno esposti oltre sessanta disegni inediti della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, provenienti in gran parte dalla raccolta Luciani, archeologo di fama internazionale. I fogli, che vanno dal XVI al XX secolo, non vengono esposti organicamente dal 1956, anno in cui Valerio Cianfarani curò una mostra antologica a Palazzo Braschi. I disegni raccolgono rilievi, studi dell’antico (come il cinquecentesco rilievo della Colonna Traiana del Ripanda) e vedute anche di pittori stranieri, oltre a progetti per la sistemazione di piazze, palazzi e chiese, soprattutto tra il Settecento e l’Ottocento.


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ARTE “Untitled (un-mounted)” di Aaron Young

riflessione sul passato prossimo con “MACROall: Eighties are back”, ciclo di dieci mostre personali per rileggere l’arte italiana degli anni Ottanta. Ogni artista espone due opere, una storica e una recente, su una parete: si parte con il cosentino Alfredo Pirri, che espone “Squadre plastiche”, grande lavoro in legno che riflette sul-

l’immobilità e sulla caducità, e “Aria”. C’è spazio anche per due progetti inediti: “Micro, Aureo, Adela”, un ecosistema estremo, un’opera viva realizzata dallo spagnolo Jorge Peris; e “Lo spazio è un giardino da coltivare” di Luca Trevisani che, nell’ambito del ciclo di “Progetto speciali”, rappresenta sulle pareti le fasi lunari,

i movimenti astrali e le geometrie celesti. Al cielo, ai misteri atavici del cosmo ha pensato anche Gilberto Zorio, che con il suo “X Y Zorio” ha ripensato una delle sale al secondo piano trasformandolo in un’opera viva, un luogo carico di suggestioni ataviche, un microcosmo in cui la materia ciclicamente si rigenera.

QUATTRO LUOGHI PER IL 2 GIUGNO VITTORIANO

MUSEO DELLA LIBERAZIONE

MUSEO DELL’ARMA

MUSEO DELLA FANTERIA

È intitolato a Vittorio Emanuele II, sovrano ai tempi dell’unità d’Italia. Fu poi inaugurato da Vittorio Emanuele III in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni dell’unità nazionale.

Allestito nei locali dell’edificio che fu utilizzato dai tedeschi durante l’occupazione della città. Le celle di detenzione sono ancora oggi come furono lasciate dai nazisti in fuga.

Situato in Piazza del Risorgimento, fu istituito nel 1925 per raccogliere e custodire i cimeli e i ricordi che ricostruiscono l’origine e la storia dell’Arma dei Carabinieri.

Il museo sito in Piazza S.Croce di Gerusalemme ripercorre la storia della fanteria, dal Risorgimento alle guerre coloniali, passando per i due conflitti mondiali fino alla Resistenza.

Alla G.N.A.M. fino a gennaio

>TAGLI D’ARTISTA

Per la presentazione del soffitto “Ambiente spaziale con tagli” realizzato da Lucio Fontana nel 1960 per la casa dell’ingegnere Antonio Melandri,

la Galleria nazionale d’arte moderna fino al prossimo 11 gennaio celebra la cultura artistica del Novecento. Nel secondo salone il soffitto si af-

fianca al mobile di Calder, in cui gli scacchi colorati creano forme aperte e volatili, e la Ricostruzione del dinosauro bianco di Pascali, in cui i tagli

diventano strumento di costruzione. Nell’ala destra si sviluppa la cultura milanese tutta ispirata da Fontana, in cui domina il bianco.


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GUSTO

Mare, sapore di mare Piccolo viaggio tra i ristoranti che offrono specialità di pesce nei dintorni della Capitale, tra Ostia, Nettuno, Ciampino e Civitavecchia

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Roma il canto del mare non può arrivare. Ma i suoi profumi, e soprattutto i suoi sapori sì. Basta spostarsi solo un po’ verso il litorale. A poche decine di metri dal Pontile del Lido di Ostia, ad esempio, c’è il ristorante Il giardino degli aranci (Viale della Marina, 40/42,

tel. 06 56340130). Le sale sono arredate con nicchie e stucchi veneziani, nel menu dominano gli antipasti con crudité e crostacei, le paste con moscardini, vongole o spigola e secondi che vanno dall’astice alla catalana alla cernia gratinata al timo. La tradizione della cucina marinara è da sempre il punto di forza del ristorante Elisio, con vista panoramica sul litorale di Nettuno (via della Liberazione 50 – tel. 06 9852459/9852635). La cucina degli chef Elisio e Angelina Foschini spazia dai classici alle innovazioni, come i ravioloni di ripieni di spigola con le vongole o il tonno rosso alla messinese. Intorno alla Capitale arrivano anche intensi echi di Sardegna, ed è inevitabile che uno dei luoghi in cui i profumi e i sapori isolani sono più forti sia Civitavecchia, principale punto di collegamento marittimo con l’isola. Qui nel

1981 Giulio Bussu e sua moglie Maria Giovanna Mele hanno rilevato la Bomboniera (corso Marconi 50, 0766 25744) mantenendo il nome del locale preesistente ma trasformandolo in un pregiato e apprezzato angolo di Sardegna. Insieme alle proposte tradizionali, gli chef creano proposte più elaborate come il risotto con fiori di zucca e scampi. Spostandoci a Ciampino, a due passi dal raccordo c’è Il condottiero sardo (via dei laghi 73 – tel. 06 79350354) di Lino Coni, che proprio nell’isola dei nuraghe ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della ristorazione. L’arrivo quotidiano di pesce fresco impreziosisce le ricette degli chef, che ripropongono le atmosfere isolane in un ambiente distinto ed elegante, con un salone interno, una sala esterna per banchetti e ricevimenti oltre a una saletta riservata.

Degustazioni all’Auditorium

>VINI E OLI DELLA PROVINCIA Promuovere e valorizzare le straordinarie risorse di Roma e la sua provincia è lo scopo dell’iniziativa “La provincia delle meraviglie. Alla scoperta dei tesori nascosti” giunta quest’anno alla seconda edizione. Dalle opere d’arte ai musei, dalle varie tipologie di manufatti alle tradizioni enogastronomiche: sono i tesori che l’iniziativa promossa dalla Presidenza della Provincia intende valorizzare. Tra venerdì 4 e domenica 6 giugno toccherà ai vini e agli oli della provincia romana stare sotto i riflettori: la serra dell’Auditorium Parco della Musica sarà lo spazio privilegiato dedicato alle produzioni vitivinicole e olearie del territorio. I produttori potranno raccontare la propria azienda e le proprie produzioni. Non mancherà lo spazio riservato alle degustazioni grazie alle quali si potrà apprezzare con il proprio palato la qualità dell’olio extravergine della provincia di Roma, tra i più importanti figurano il “Sabina”, il “Colli di Tivoli”, il “Castelli Romani” e il “Soratte”. Quanto si parla di vini romani, invece, si pensa subito a quello dei Castelli, il primo del nostro territorio a essere riconosciuto DOC. Nella tre giorni di degustazioni, ci sarà anche l’occasione per eventi e incontri a tema. L’ingresso è libero, l’apertura al pubblico sarà dalle 17 alle 24 nei giorni di venerdì e sabato, dalle 11 alle 20 nella giornata di domenica.


INCONTRI

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GUSTO CHECCHINO

PASSETTO

VECCHIA ROMA

Un locale storico con 123 anni di romanità espressa per mezzo della cucina del quartiere o meglio del rione Testaccio dove è situato il ristorante.

Più di cento anni di storia culinaria in un locale nel cuore di Roma, dal 1860 punto di riferimento per chi ama spaziare in una gastronomia senza confini.

Un ristorante nato nel 1870 e situato al lato della Chiesa di Santa Maria, che vanta ricerca gastronomica e una tradizione di raffinata ospitalità.

Via di Monte Testaccio, 30 Tel. 06 5743816

Via G. Zanardelli, 14 Tel. 06 68803696

Piazza Campitelli, 18 Tel. 06 6864604

A TAVOLA CON LA STORIA Un viaggio enogastronomico tra alcuni dei ristoranti più antichi della Capitale per scoprire i sapori della cucina del passato con i piatti della tradizione

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er chi ama i sapori e i profumi della cucina di un tempo, la Capitale ospita alcuni ristoranti storici dove la sapienza con cui i piatti vengono preparati è antica quanto la nascita delle botteghe che li offrono. Camminando tra le strade e i vicoli della città si può essere, infatti, attratti da alcuni locali che presentano ancora quel fascino e quella seduzione delle pietanze di cento anni fa. Nel quartiere Testaccio si trova il ristorante Checchino, che dal 1887 continua a stupire il palato dei suoi clienti con tante ricette della tradizione romana che si sposano perfettamente con la cordialità e la professionalità dei suoi gestori. Il locale da qualche anno è inoltre stato insignito del titolo di Bottega Storica tutelata dal Comune di Roma. Nei pressi di Piazza Navona si trova, invece, il ristorante Passetto, insegna storica che risale addirittura al 1860, che ha conservato l’attenzione per una cucina genuina e gustosa che nel corso degli anni ha saputo conquistare il palato di numerosi ospiti illustri, dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra a Charlie Chaplin, da Grace Kelly a Salvador Dalì, per arrivare a Massimo Troisi, Harrison Ford, Sylvester Stallone e Leonardo DiCaprio. A due passi dal Campidoglio, infine, si trova il Ristorante Vecchia Roma, un locale che conserva intatta l'atmosfera d'altri tempi e offre un menu ricco di portate della tradizione romana e italiana. Il pezzo forte della sua offerta gastronomica è un grande tavolo apparecchiato con 14 grandi insalatiere ricolme di profumatissime insalate e fresche portate di pesce.

La sala del ristorante “Checchino”

Tendenze dal mondo

ROMA CONQUISTA la Grande Mela La cucina romana sbarca a New York. Negli ultimi anni è stata aperta almeno una mezza dozzina di nuovi ristoranti nella Grande Mela ispirati a Roma e alle sue ricette semplici, in cui poter trovare la porchetta, la coda alla vaccinara, la stracciatella, la carbonara o i saltimbocca. Così scopriamo che a Long Island c’è “Testaccio” dove lo chef Ivan Beacco serve, tra gli altri, particolari gnocchi di semolino o la trippa. Danny Meier ha invece aperto Maialino, mentre al Greenwich Village si può trovare la versione newyorchese di una trattoria con le pareti di mattoni. Gli americani stanno iniziando ad apprezzare le ricette semplici, ma autentiche, della cucina romana grazie anche alla maggiore reperibilità degli ingredienti, come il guanciale o le puntarelle. Sembra difficile, però, almeno per il momento, trovare i rigatoni alla pajata. Comunque i ristoranti che hanno aperto la tradizione, Lupa (inaugurato 11 anni fa) o Cacio e Pepe, non sono più pionieri isolati.


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INCONTRI

GUSTO

Da Jarro il Quattordicesimo ad Amoroma fino al Voy Restaurant per gustarsi il tramonto a due passi da uno dei luoghi preferiti dagli innamorati

JARRO IL QUATTORDICESIMO Uno dei posti più frequentati della zona con i tavolini posizionati nel bel mezzo della piazza. Da bere il locale offre un’ampia scelta di vini italiani ed esteri, un vasto assortimento di birre e svariati cocktail, il tutto accompagnato da un ricco buffet freddo con stuzzichini. Chiuso il lunedì. Piazzale di Ponte Milvio, 32 Tel 338 7079753

AMOROMA Nuovo locale della zona di Ponte Milvio, dall’ambiente accogliente e dal design innovativo. L’aperitivo inizia alle 18.30 con ottimi cocktail, selezionati vini alla mescita; i drink sono accompagnati da sfiziosi stuzzichini. Aperto tutti i giorni (la domenica solo per aperitivo). Piazzale di Ponte Milvio, 5 Tel 06 97274015

Aperitivo ROMANTICO I locali più cool per consumare l’appetizer a Ponte Milvio

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uogo di ritrovo da sempre per i più giovani, negli ultimi anni Ponte Milvio ha visto crescere la sua popolarità grazie ai film di Federico Moccia e ai suoi lucchetti che lo hanno reso il luogo romantico per eccellenza della capitale, soprattutto per i teenager. La zona ha registrato così un aumento delle presenze già a partire dal tardo pomeriggio, il momento ideale per consumare l’aperitivo. Il posto giusto per gustarsi un

drink all’esterno è Jarro Il Quattordicesimo, il più piccolo wine bar della capitale, posizionato quasi in modo strategico, con i tavolini che si affacciano sull’affollatissimo piazzale di Ponte Milvio. Tra gli ultimi arrivati in zona c’è Amoroma, un locale dal design innovativo nel quale si può gustare l’aperitivo dalle 18.30 con cocktails o vini accompagnati da sfiziosi stuzzichini. A poche centinaia di metri, al civico 496 di via Flaminia c’è il Voy Restaurant, qui si può consumare l’aperitivo tra le 18.30 e le 20.30; i drink sono accompagnati da assaggini e prelibatezze preparate dalla cucina che poco più tardi va a servire i clienti che si fermano per la cena. FOTOLIA

CORSI... CENA IN TERRAZZA Un appuntamento per orientarsi con fantasia e destrezza nell’organizzazione di una cena estiva. 16 giugno (19-23) Pepe Verde - Accademia del Gusto Via Santa Caterina da Siena, 46 Tel 06 6790528

IL BUFFET ESTIVO Dagli antipasti ai dessert, tutto quello che non deve mancare per un perfetto buffet a prova di caldo. 7 giugno (19 - 22) Città del Gusto Via Enrico Fermi, 161 Tel 06 55112211


>Il dì di festa va onorato con un

pasto abbondante possibilmente in un ambiente rilassante

La vista sulla spiaggia e, sotto, la terrazza del ristorante “Chalet del lago”

Domenica al lago Anguillara Sabazia ci accoglie con le sue suggestive spiaggette e tanti ristoranti

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soli venti minuti di Cassia o Braccianese, ci aspetta Anguillara Sabazia. Tranquillo borgo di lago, il paese ha una discreta offerta di ristoranti in cui gustare la carne alla brace o del buon pesce di lago o mare, a seconda dei gusti. Il percorso inizia con lo Chalet del Lago (viale R. Belloni 28/29 – tel 06 9968014), fin dagli anni ’60 elegante meta del jet

set cinematografico, da Fellini a Rossellini, o attori come Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Gina Lollobrigida. La terrazza esterna si affaccia direttamente sulla piccola e suggestiva spiaggia per godere il tramonto del sole che scompare dietro le colline. La cucina è di impronta creativa e di base tradizionale e spazia tra diverse proposte di pesce (con arrivi giornalieri) e di carne, senza ovviamente dimenticare il naturale “matrimonio” tra cibo e vino. Ai clienti è offerta la formula “prenota cibo”: durante la settimana, su richiesta anticipata di almeno due giorni, sarà possibile ordinare e gustare i migliori prodotti del mare e della terra. Il Ristorante La Posta Dei Cavalieri (Via della Mar-

motta, tel 06 99607059) si trova all'interno dello splendido Country Relais, immerso nel verde con tavoli e sedie all'aperto. Il menu propone una sana e genuina cucina del territorio, esaltando i prodotti aziendali. Il Grottino (via delle scalette, 1 – tel 3407813935) ci aspetta nel cuore di Anguillara, letteralmente in una

grotta, dove gustare i sapori e il nettare della terra in cui si trova. Forse meno elegante ma di certo non meno buono è La Vela (via Lungolago delle Muse 12, località Vigna di Valle, tel 06 99607065). Ottimo per il pesce, da provare le linguine alla Gallinella, le fettuccine all'Aragosta, il rombo e la spigola di mare al forno.

Tra chef di fama e viste sul lago

>Cene di lusso ad ALBANO LAZIALE Venticinque km direzione sud partendo dal centro di Roma. È la breve distanza che bisogna percorrere per giungere ad Albano Laziale, cittadina che ha nelle bellezze naturalistiche (il lago omonimo) e archeologiche (Castra Albana) le attrazioni principali. Ad Albano non ci sono solo natura e archeologia, ma si possono trovare anche dei ristoranti di qualità con chef di livello internazionale dove fermarsi a mangiare. È il caso di Pipero, che ha ingaggiato di recente Roy Caceres, chef di origini colombiane, dotato di una creatività innata dietro i fornelli. Si possono gustare i migliori vini italiani e francesi e una lista di birre prodotte da micro-birrifici artigianali italiani, a consigliare i clienti l’esperienza del proprietario Alessandro Pipero, premiato come “miglior sommelier d’Italia” dalla guida de “L’Espresso” (via del Collegio Nazareno, 14; tel. 06 9322251). Completamente immerso nel verde del Parco dei Castelli Romani e con una stupefacente vista panoramica sul Lago di Albano è il ristorante Fauno del Bosco aperto il venerdì, il sabato a cena e la domenica a pranzo (via dei Cappuccini; tel. 06 9323749).

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GUSTO


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SPORT

>Il 10 giugno, in contemporanea

con il Golden Gala, parte la 22ª edizione del Festival

Il Fitness Olimpico Al Foro Italico quattro giorni all’insegna dello sport e delle novità 2010

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rima gli Internazionali di tennis, poi la finale di Coppa Italia e i Mondiali di beach volley, ora il Golden Gala. È proprio il caso di dirlo: l’Olimpico è ormai l’ombelico del mondo… sportivo. Fino al 13 giugno il fitness sarà protagonista assoluto al Parco del Foro Italico. Oltre al Golden Gala, andranno in scena, infatti, la finale nazionale dei Giochi Studenteschi di 1° grado e i Campionati Italiani Master. I tre eventi faranno da ciliegina al Festival del Fitness

che debutterà in concomitanza con il meeting internazionale di atletica leggera, il 10 giugno. Ogni giorno, la manifestazione (aperta dalle 11.00 a mezzanotte) presenterà un programma denso di appuntamenti: aerobica, pilates, hip hop, triathlon, parkour, corsa, ginnastica in acqua, pesi, bike e persino salto in alto, sono solo alcune delle attività da praticare nel villaggio dello sport. Fra un esercizio e l’altro verranno presentate anche le novità 2010: come ad esempio il bosu, una pedana per l’allenamento, che manderà in pensione l’ormai “obsoleto” step. Senza dimenticare la Macumba - “Land of Dance”, una sorta di mix esplosivo fra i ritmati balli brasiliani e i movimenti legati alle diverse discipline sportive, e la Pole Dance, che amplifica al contempo la forza e la flessibilità del fisico. È da non perdere, infine, la più grande lezione d’aerobica del mondo, che si terrà sabato al Foro Italico.

>“Da 100 a 1000 vele” dal 12 al 20 giugno a Ostia

Sulle ali DEL VENTO Dopo i successi de “Il Moro di Venezia” e “Luna Rossa” la vela è diventato uno sport sempre più popolare: in Italia sono un milione i praticanti.“Da 100 a 1000 vele” rappresenta un’occasione imperdibile per gli appassionati. Si parte il 12 giugno con la regata Fiumara GrandePonza-Fiumara Grande. Tra il lungomare e la zona pedonale del centro sarà allestito il “Villaggio” con diversi stand. L’evento più atteso sarà la 100 Vele, un grande raduno di barche sul litorale di Ostia il 19 e il 20. La mattina del 20 c’è la regata conclusiva, l’organizzazione metterà a disposizione delle imbarcazioni per chi vuol provare l’emozione del veleggiare.

> Le otto migliori nazionali di calcio da spiaggia a Roma

AL CIRCO MASSIMO a caccia dell’Europa Dopo il successo dello scorso anno, il calcio sulla sabbia torna protagonista nella Capitale. In attesa dei mondiali in Sudafrica, il calcio si veste d’estate e sbarca a Roma dove dal 4 al 6 giugno si svolgeranno gli Europei di Beach Soccer al Circo Massimo. In questa spettacolare cornice verrà allestito il Beach Stadium, sede delle “battaglie” per il titolo europeo delle otto migliori nazionali di calcio in spiaggia del nostro continente: Francia, Portogallo, Russia, Svizzera, Ungheria, Polonia, Spagna campione in carica e naturalmente l’Italia. Il pubblico potrà sostenere i propri beniamini grazie ad un’arena da 2500 posti che verrà allestita nel lato nord del Circo, dotata di un'area ospitalità e di un villaggio riservato al divertimento. Il 4 giugno la sfida tra Portogallo e Polonia, alle 17.30, darà ufficialmente il via all’Eurocup, mentre per assistere alla nostra nazionale bisognerà attendere che la luna salga alta sopra il Colosseo, quando alle 21.15 scenderanno nell’arena Italia e Ungheria. Durante la seconda giornata si svolgeranno le semifinali, mentre per il 6 sono in programma la finale per il terzo posto e la finalissima delle 20.15 che assegnerà il titolo europeo.


DOVE e QUANDO

GOLDEN GALA giovedì 10 giugno dalle 19.30 alle 22.30 Compie trent’anni il meeting di atletica della Capitale, quarta tappa della Diamond League 2010.

Stadio Olimpico di Roma MILLE E UNA CORSA venerdì 11 giugno dalle 17.00 alle 23.00 Mille come i metri da percorrere in, mille come il numero dell’atleta desaparecido Miguel Benacio Sanchez.

Stadio dei Marmi KIDS FITNESS PARTY venerdì 11 giugno dalle ore 19.00 Per i bambini iniziano le vacanze e ora possono divertirsi facendo attività fisica nell’area XRKade.

Foro Italico

A Villa Pamphilj i tre giorni dello Yoga Festival

>LO SPORT DELLA MENTE Una disciplina tradizionale per vivere al meglio il mondo d’oggi. La meditazione come strumento per superare stress e tensioni. È il messaggio dello Yoga Festival, che torna per il terzo anno a Villa Pamphilj dal 4 al 6 giugno con lo slogan “Yoga e Futuro”. In un’area di 3 mila metri quadri sono ospitate due aree esterne, tre sale per le pratiche,

la sala convegni e la zona ayurveda completamente rinnovata oltre a una serie di servizi aggiuntivi. Tra le novità lo spazio esperienziale dedicato allo “yoga sensibile”, una sequenza appositamente creata da Francesca Hezi per generare energia fisica e mentale e una serie di discipline innovative, come il trekking yoga (incontro di cam-

mino e meditazione), l’acro-yoga e lo yoga for runners. Ricco il programma di incontri e conferenze, in cui spicca la partecipazione di Swami Kriyananda, fondatore dei centri Ananda e uno dei pochissimi discepoli viventi di Paramahansa Yogananda, mistico che ha condiviso la pratica della non violenza con Gandhi.

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SPORT


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IN REGIONE

>Cinque band pronte a darsi

battaglia per aggiudicarsi la sesta edizione del festival

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AMERICA IN SUONI Appuntamento imperdibile a Bocchignano, frazione di Montopoli, per gli appassionati del genere con il “Sabina Jazz” il 5 e 6 giugno

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a una parte un territorio ricco di storia, costellato da suggestivi borghi medievali, immerso nel cuore dell’Italia, dall’altra un genere musicale le cui origini vanno ricercate nella cultura afro-americana. A Bocchignano, frazione di Montopoli di Sabina, due mondi che sembrano distanti anni luce tra loro si incontrano e si tengono compagnia per due giorni. È il sesto appuntamento con “Sabina Jazz” nato da un’idea di Bruno Castracucchi e sotto la direzione artistica di Renato Musillo. Due giorni densi di appuntamenti, il 5 e il 6 giugno, con vari concerti dislocati in piazze e piazzette di Bocchignano. Cinque le band musicali che si daranno battaglia a colpi di ottima musica per aggiudicarsi il festival. La Coliseum Dixieland Jazz Band, una delle icone italiane del dixieland, un modo particolare di fare jazz che richiama lo stile “New Orleans”, quello degli albori, quello che si suonava con la cornetta. Presenti, come lo scorso anno, i Bi-

xera, un’altra band che richiama il jazz degli anni ’20-’30 e in particolare Bix Beiderbecke, grande cornettista di quegli anni. I Les Hot Swing, capitanati da Alessandro Russo, sono i principali esponenti italiani del genere Manouche, quello stile nato in Francia dalla fusione tra jazz e musica gitana di cui il grandissimo Django Reinhardt è stato l’ispiratore. Presente a Bocchignano l’astro nascente del jazz italiano: Silvia Manco con il suo Trio, la giovane artista pugliese vanta illustri collaborazioni e numerose partecipazioni televisive, tra cui quella all’ultimo Festival di Sanremo. Infine, ci sono i padroni di casa: la Vacuna Jazz Band, una presenza fissa del Sabina Jazz, capitanata dall’ideatore dello stesso festival. La premiazione del gruppo migliore avverrà nella serata di domenica. A fare da contorno alla rassegna, o meglio da aperitivo, ci sarà la Bocchignano Jazz Friends, composta da appassionati di jazz tradizionale provenienti da Bocchignano e dintorni.


APPUNTAMENTI LATINA Formia 1 giugno Giusy Ferreri in concerto: l’artista venuta alla ribalta grazie al reality televisivo “X Factor” e al grande successo di “Non ti scordar di me” si esibirà in Piazza Pittore Mattei dalle ore 22. Un’occasione per ascoltare l’ultimo album “Fotografie”, che contiene esclusivamente cover di successo.

RIETI Forano 1-2 giugno Sesta edizione per la “Festa della Primavera”, rappresentazione storica per le vie del paese dello “Statutum Terre Forani in Sabinis” (1473). Con la rappresentazione si potranno conoscere le figure istituzionali dell’epoca. Previsto anche un corteo storico.

VITERBO Quartiere San Pellegrino 24-27 giugno Nel quartiere più antico del capoluogo della Tuscia tornano a scontrarsi guelfi e ghibellini per la rievocazione storica dell’assedio di Federico II alla città. Possono parteciparvi anche i turisti, basta scegliere con chi schierarsi e munirsi di un sano antagonismo.

VITERBO Nepi 4-13 giugno Il Palio del Saracino vede sfidarsi le quattro contrade del paese: La Rocca, Santa Maria, San Biagio e Santa Croce. Previsti anche due cortei storici, la giostra dei cavalli, la gara degli arcieri. Inoltre, le contrade allestiranno delle taverne nelle piazzette per gustare i piatti tipici della tradizione.

FROSINONE Morolo 11-13 giugno Nel centro storico del comune lepino, si terrà “Morolo in Arte”. Diverse le iniziative in programma: una mostra concorso di arte contemporanea, un’estemporanea di pittura, un saggio di danza, uno spettacolo teatrale e uno musicale.

RECORD

Per il quarto anno consecutivo la manifestazione si svolge nella tenuta di Spinicci, 80 ettari che si spingono fino al Mar Tirreno. Sono 150 gli spettacoli previsti per le tre giornate della kermesse. L’edizione 2009 ha visto la partecipazione di 52 mila visitatori.

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IN REGIONE

Festa campestre a TARQUINIA Dal 4 al 6 giugno appuntamento con la 20ma edizione di Game Fair

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itorna la più grande fiera campestre italiana, un grande villaggio di 80 ettari nella Maremma laziale dove a dare spettacolo sarà la natura. La ventesima edizione del “Game Fair” si terrà nella tenuta di Spinicci, a Tarquinia, dal 4 al 6 giugno, saranno tre giorni ricchi di spettacoli con protagonisti gli animali. Tra i più apprezzati c’è lo show dei “Falconieri del Re” grazie al quale il pubblico potrà ammirare le evoluzioni in volo di aquile, falchi, gufi reali, civette delle nevi e poiane. Non mancheranno performance di equitazione, le corse dei levrieri e delle dimostrazioni con cani da lavoro e da ricerca di persone. Ci si potrà cimentare con il tiro al piattello e il tiro con l’arco. Inoltre, la vicinanza del mare permetterà alcune dimostrazioni di tecnica di pesca, tra cui il surf casting. Anche quest’anno ci sarà l’appuntamento con il “Game Fair Show”, una dimostrazione narrata tra i sentieri della storia.

HIGHLIGHTS SPORT In occasione della Sagra delle Ciliegie del 2 giugno si rinnova l’appuntamento con la “Marcialonga delle Cerase” gara podistica non competitiva di 11 km con partenza e arrivo nel centro storico di Sant’Angelo di Roccalvecce, a due passi da Viterbo. Il percorso si snoda tra saliscendi naturali circondati dai ciliegi. I partecipanti riceveranno una t-shirt in ricordo della manifestazione, una bottiglietta d’acqua e un cestino di ciliegie. Al termine della gara, apertura degli stand gastronomici in piazza. Per maggiori informazioni: www.fidalviterbo.com

Beach volley, beach soccer? No, grazie. Meglio il beach handball. A Gaeta, dal 18 al 20 giugno, è in programma il “Memorial F.Calise”, torneo riservato a squadre di club e studentesche sia maschile che femminile per le categorie Senories e Under 18. Gli incontri, che saranno diretti da arbitri della Federazione Italiana Gioco Handball si terranno presso l’Arena Beach in via Marina di Serapo. Le fasi eliminatorie si disputeranno il 18 e il 19, poi semifinali e finali il 20. Per maggiori informazioni: www.gaetahandball84.it

Tra i sentieri dei castagneti di Vallerano, a pochi km da Viterbo, a stretto contatto con la natura si corre la 23ma edizione della “Maratonina dei Castagni”, gara podistica con prova competitiva di 12,5 km e prova non competitiva di 5 km. L’appuntamento è alle ore 8 di domenica 20 giugno. Previsti diversi premi per i migliori classificati. Ci si può iscrivere anche in gruppi (fino al 18 giugno) o individualmente (fino al 19), il costo comprensivo di pacco gara è di 8 euro. Per maggiori informazioni: maratoninadeicastagni.blogspot.com

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IN ITALIA

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Ospite d’eccezione sarà John Malkovich, per la prima volta nel nostro Paese

Due mondi UNITI MARIA LAURA ANTONELLI

Il Festival di Spoleto dal 18 giugno al 4 luglio occasione di incontro tra culture e linguaggi tanto distanti quanto diversi

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all’America di John Malkovich al Giappone di “Gogo No Eiko” il Festival dei due Mondi di Spoleto assume più che mai una dimensione internazionale. Si parte il 18 giugno con l’opera tratta dal romanzo omonimo di Yukio Mishima e musicata dal te-

desco Henze, la rappresentazione sarà in lingua giapponese. Per la prima volta in Italia arriva John Malkovich che si calerà nel ruolo di Jack Unterweger, grande seduttore ma anche spietato assassino realmente esistito, in “The Infernal Comedy Confessions of a serial killer”.

Non mancheranno figure apprezzate del cinema nostrano come Michele Placido che guiderà 18 giovani attori in “Troilus and Cressida” e Claudio Casadio, protagonista del film “L’uomo che verrà”. L’attrice francese Fanny Ardant si cimenterà nella lettura di testi di grandi autori mitteleuropei (c’è anche Kafka) in “Chants d’Est”. Il concerto di chiusura con Bernstein (danze sinfoniche da West Side Story) e la prima di Mahler si terrà nella splendida cornice di Piazza Duomo e sarà diretto dal giovane venezuelano Diego Matheuz.

Con Caetano Veloso e i Buena Vista Social Club Caetano Veloso

ESTATE IN MUSICA A SESTO Ritorna anche quest’anno nella verde cornice di “Villa Solaria” di Sesto Fiorentino, la rassegna musicale “Sesto d’Estate”. Apertura con il botto il 25 giugno con il rap colorato e divertente di J-Ax. I giorni seguenti saranno all’insegna della musica latinoamericana con il concerto

del popolare cantautore brasiliano Caetano Veloso (29 giugno). Il 30, spazio all’Argentina e ai fan del tango con il concerto-spettacolo dell’Ensemble Hyperion e dei ballerini Patricia Hilliges e Matteo Panero. Il 1° luglio sarà la volta dei ritmi cubani dei Buena Vista Social Club supportati da

un’altra artista carabica: Omara Portuondo. Caetano Veloso arriva in Italia con il tour “Zii e zie”; grazie all’album omonimo, l’artista brasiliano ha vinto il Latin Grammy

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