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ARTE L’Unità d’Italia raccontata dai pittori-soldato che l’hanno vissuta in prima persona. Alle Scuderie del Quirinale “1861. I pittori del Risorgimento”.
p.12 e 13 CINEMA Oliver Stone riporta “in vita” Gordon Gekko per un altro atto di accusa contro la finanza e il capitalismo in “Wall Street: il denaro non dorme mai”
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FLASH 03 VAN GOGH IN MOSTRA 08 SI RIPARTE DA “ZERO” 16 LA FESTA DI MARINO 18 RED BULL X-FIGHTERS
U2, tutti i lati della musica IL GRUPPO IRLANDESE A ROMA PER UN CONCERTO DA VIVERE SU UN PALCO TECNOLOGICO E RIVOLUZIONARIO
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oma si prepara a vivere l’evento musicale più atteso dell’anno. Il conto alla rovescia sta per terminare e finalmente l’8 ottobre tutti i fan degli U2 potranno saltare al potente ritmo della musica del gruppo irlandese. Bono Vox e compagni, infatti, ritornano in Italia dopo l’esaltante data estiva di Torino. La tappa romana, allo Stadio Olimpico, fa parte del fortunatissimo 360° Tour 2010 che ha toccato le più grandi città nord-americane ed europee fa-
cendo registrare il tutto esaurito in ogni live. A cinque anni di distanza dalla loro ultima apparizione nella Capitale, il concerto sarà anche l’occasione per rivivere tutti i più grandi successi della vasta produzione artistica degli U2 e per rimanere incantati dall’avveniristico palco circolare che abbraccerà il pubblico a 360°, tra luci, schermi giganti e una pedana circolare dotata di ponti rotanti. A pagina 5
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PRIMO PIANO
FIORELLO ancora Show L’appuntamento è fissato al Palalottomatica per il 14 e 15 ottobre
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opo la televisione e la radio, è arrivato anche il cinema. «Fiorello è un amico e un talento» ha detto dello show-man siciliano John Turturro che l’ha voluto nel suo film-documentario “Passione”. L’ha messo a cavallo di un asino mentre canta e balla sulle note di Caravan Petrol con un copricapo alla Rodolfo Valentino. Fiorello, comunque, non ha certo abbandonato il suo amore per il teatro. Dopo la pausa estiva («ho fatto fisioterapia con Miccoli» ha dichiarato in un’intervista recente), dopo il bagno di folla di Palermo e l’intervento a chiudere il
concerto di Elisa a Catanzaro raccontando la timidezza della cantante friulana nel suo debutto al Karaoke, lo show-man torna a Roma con il suo Fiorello Show il 14 e 15 ottobre. Con la regia di Giampiero Solari e la partecipazione dell’ormai immancabile maestro Cremonesi, lo spettacolo rimane un flusso di storie e di canzoni sempre cangiante, che si arricchisce di stimoli e di suggestioni lungo le tappe. Un eterno movimento in cui Fiorello trasforma gli eventi del quotidiano in uno show sempre nuovo e sempre fedele a se stesso e allo spirito leggero che ne ha garantito il successo. Uno spettacolo in cui, come sempre, la naturale tendenza all’improvvisazione di Fiorello avrà il solito, rilevante, peso e in cui il pubblico potrà ritrovare le maschere e i personaggi che hanno segnato il passato recente a Viva Radio 2.
UNA FESTA che sa di cinema Un amore di celluloide fa vibrare il cuore degli appassionati della Capitale: torna il Festival Internazionale del Film di Roma
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rapelano poche indiscrezioni dai corridoi progettati da Renzo Piano dell’Auditorium – Parco della musica che dal 28 ottobre al 5 novembre ospiterà la quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Una manifestazione che, dalla sua nascita, vive un dualismo-antagonismo con la storica kermesse veneziana ma che è un punto di riferimento anche in virtù del peso che l’audiovisivo laziale
ha su tutto il comparto nazionale: 36 mila addetti, esportazioni, per il 2008, pari a 144mln di euro, il 30% delle imprese italiane cine-audiovisive e il 70% della distribuzione cinematografica e video, per complessivi 53 mila addetti. Così la manifestazione ha un’importante sezione dedicata al business e ai prodotti della regione e italiani in genere: “Mercato internazionale del film”, diviso in “Business street” e “Fabbrica dei progetti” che la
scorsa edizione hanno visto aumentare per il quarto anno consecutivo il numero dei progetti presentati, dei paesi rappresentati e degli accreditati. Il cuore del festival, però, sono sicuramente la “Selezione Ufficiale” (presidente della giuria Sergio Castellitto), “L’altro cinema”, “Alice nella città” e “Occhio sul mondo/Focus”. In attesa del cartellone definitivo annunciato per il 7 ottobre, sarà “Last Night” di Massy Tadjedin con Keira Knightley ad
CAROLA VAN WIJK
GETTY IMAGES
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PRIMO PIANO
Il ritorno di VAN GOGH Erano 22 anni che a Roma non veniva dedicata una mostra al maestro dell’Espressionismo
“Autoritratto”
JOJO WHILDEN
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aprire il Festival 2010. Grande attesa per il film prodotto da Nicole Kidman in Selezione Ufficiale: “Rabbit Hole” di John Cameron Mitchell, con la stessa Kidman, Dianne Wiest e Aaron Eckhart. Si annuncia interessante anche il “duetto” tra Margherita Buy e Silvio Orlando nella sezione
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“L’Altro Cinema | Extra”. In “Alice nella città” anteprima per “Winx Club 3D – Magica Avventura”. “Occhio sul Mondo | Focus” punterà i riflettori sul cinema e la cultura giapponese, con la proiezione della versione restaurata del capolavoro di Kurosawa, Rashomon.
assato e futuro, “Campagna senza tempo” e “città moderna”. Due estremi, due passioni, due pulsioni opposte e allo stesso tempo convergenti su cui si incardina la carriera e la produzione di un artista amato e contraddittorio, forse amato perché contradditorio, come Van Gogh. Al capostipite dell’Espressionismo il Vittoriano regala una mostra che lo riporta a Roma dopo 22 anni. Dall’8 ottobre al 30 gennaio, un percorso scientifico affascinante guiderà alla scoperta di tutte le fasi della sua vita artistica attraverso 110 tra dipinti, acquerelli e studi su carta. Artista maledetto, folle, uomo di grande cultura, è stato fine paesaggista e acuto ritrattista. Si è avvicinato ai maestri del passato come Delacroix (autore di quadri a soggetto epico e tragico come “La libertà che guida il popolo” o “La zattera della Medusa”) o Millet, ma aveva il fiammingo Rembrandt come modello. Van Gogh ha sempre cercato l’incontro con i contemporanei, come gli impressionisti Pissarro e Cézanne, espressione della Scuola di Barbizon, che
preferiscono paesaggi en plein air, e i post-Impressionisti come Seurat e Gauguin. Van Gogh costruisce un’immagine idealizzata della vita rurale con scene come l’imponente “I piantatori di patate” ma allo stesso tempo riesce a esprimere il sentimento della modernità attraverso uno sguardo profondo sulla città, il luogo principe dell’esperienza contemporanea, come ne “Il viadotto”. Tutta la sua creazione ruota intorno alla volontà di creare opere moderne che però potessero superare il giudizio del tempo, il contingente: una cornice concettuale che lo ha portato ad esplorare anche lo studio di figura, partendo dall’immagine del contadino “ideale”. Opere di scarso interesse, però, nell’ambiente parigino più interessato ai ritratti moderni. Allora Van Gogh sperimenta pennellate e uso dei colori negli svariati autoritratti fino a reinterpretare lo schema delle Madonne con Bambino nel “Ritratto di Madame Roulin”. Opere diverse, che condividono un medesimo spirito e uno stesso scopo: essere eterne e moderne allo stesso tempo.
“Cipressi con due figure femminili”
>Ugo Tognazzi
Raccontaci la tua Roma
A venti anni dalla scomparsa, tributo all’attore con l’anteprima del documentario di Maria Sole Tognazzi, “Ritratto di mio padre”.
AIUTACI A SCOPRIRE ANGOLI NASCOSTI O POCO CONOSCIUTI DELLA CITTÀ Inviaci una foto che racconti il tuo quartiere, una via, una piazza, uno scorcio significativo e sarà pubblicata sul prossimo numero di MT - scrivi a: redazione@edi-press.com
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Aspettando gli U2 Ad aprire il concerto degli U2 sarà una delle band più apprezzate della scena musicale indie-rock newyorchese odierna: gli Interpol. Il gruppo di Paul Banks, considerato una visione moderna della new-wave in chiave post-punk, nell’attesa dell’esibizione di Bono e compagni presenterà al pubblico l’ultimo lavoro in studio “Interpol”, un album più lavorato e distaccato dai suoni più grezzi e istintivi delle prime uscite.
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PRIMO PIANO
LA MUSICA A 360 GRADI Gli U2 a Roma allo Stadio Olimpico l’8 ottobre per il loro secondo ed ultimo appuntamento italiano dopo l’acclamato successo estivo di Torino. Tante grandi hit e pezzi inediti accompagnati da un palco circolare e una scenografia futuristica
360° TOUR 2010 - 2011
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’astronave musicale più prestigiosa al mondo atterra a Roma. Gli “alieni” che l’8 ottobre scenderanno da quell’astronave saranno 4 “ragazzi” di una delle band più apprezzate del panorama rock contemporaneo: gli U2. Il gruppo irlandese capitanato dalla carismatica voce di Bono Vox si presenta, infatti,
allo Stadio Olimpico in occasione del 360° Tour 2010 per “conquistare” il popolo romano con un’arma di sicura efficacia: la loro travolgente musica. L’attacco sarà una frustata a 360° grazie ad un palco simile ad un gigantesco ragno – al centro del terreno dell’Olimpico – dotato di un sistema video cilindrico a pannelli led inter-
dipendenti, e una struttura di acciaio che si innalza da terra di oltre 45 metri su una pedana circolare dotata di ponti rotanti. Un sistema che, illuminando la marea ondeggiante che riempirà lo stadio, nella sua extraterrestre potenza darà l’impressione reale di un’astronave arrivata dal pianeta immaginario del rock. Sarà un vero e proprio
abbraccio collettivo che accompagnerà il pubblico per l’intera durata dell’invasione musicale. Un invasione a cui sarà difficile resistere grazie alla capacità degli U2 di utilizzare al meglio le armi a loro disposizione: scenografia avvolgente, tecnologia che sa di paranormale e che catapulta in un vortice di emozioni con il solo ausilio di tre dei più terrestri degli strumenti: un basso, una batteria e una chitarra. Tre strumenti che accompagnati dalla trascinante voce di Bono hanno segnato pagine memorabili nella storia del rock passato e odierno ma con uno sguardo rivolto anche al futuro nel quale, vista la scenografia, sembrano aver già messo piede. L’appuntamento capitolino sarà l’occasione per rivivere dal vivo tutti i più grandi successi del vasto repertorio U2, da Beautiful Day a Pride, da One a Sunday Bloody Sunday fino a Elevation e Glastonbury, scritta due giorni dopo aver suonato alla Porta di Brande-
30 Settembre SIVIGLIA 2-3 ottobre COIMBRA 8 ottobre ROMA 21 maggio DENVER 24 maggio SALT LAKE CITY 01 giugno EDMONTON 04 giugno SEATTLE 07 giugno OAKLAND
Un palco imponente al centro dello stadio avvolgerà il pubblico per un’esperienza a tutto tondo burgo per il ventennale della caduta del muro. Una pioggia di gioielli della loro lunga serie di successi a cui verranno affiancati alcuni pezzi inediti che The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen hanno già regalato, ad agosto, al pubblico italiano in occasione del loro primo concerto nel nostro Paese, a Torino. Nella sera del live romano, lo stadio si trasformerà in un campo di battaglia, un confine magico nel cuore della Città Eterna, in
SPAGNA PORTOGALLO ITALIA USA USA CANADA USA USA
cui gli U2 cercheranno - con la loro inconfondibile scarica di adrenalina - di trascinare nel loro sogno musicale un pubblico pronto a lasciarsi rimorchiare da un vertiginoso bagno di emozioni. Un’imponente produzione dal tonnellaggio e dai costi esorbitanti, spettacolare e magistralmente nelle redini dei quattro “condottieri” irlandesi che sin dalle prime uscite live hanno lasciato intuire il loro autentico ruolo: farsi carico dell'implacabile sete di modernità del “circo” musicale continuando a suonare del grande rock. Tutto questo è il mondo U2 e chi l’8 varcherà i cancelli dell’Olimpico per assistere alla loro performance, tornando a casa potrà felicemente urlare “It’s a beautiful day”.
>Film d’azione tra Usa, Austria e
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Spagna, per due attori affascinanti e carismatici
CINEMA
Una COPPIA FANTASTICA Tom Cruise e Cameron Diaz tornano insieme sul grande schermo con “Innocenti bugie”, una spy story a tratti sorprendente
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elli, bravi, di successo, a volte un po’ scomodi. L’8 ottobre è il giorno di “Innocenti bugie”, il film di James Mangold (già regista de “Quando l’amore brucia l’anima”) con Tom Cruise e Cameron Diaz. I due tornano
insieme dopo l’esperienza di nove anni fa in “Vanilla Sky” diretti da Cameron Crowe. In verità, i tre (insieme a Crowe) si ritrovarono a dividere lo stesso set anche in “Minority Report” di Steven Spielberg per un cameo. Per Mangold la coppia si riforma in una spy story con il chiaro obiettivo di intrattenere: June, ragazza di Wichita con la passione per i motori, incontra all’aeroporto Roy, un affascinante sconosciuto. I due si ritroveranno sullo stesso aereo ma con diverse “destinazioni”: lei per
tornare a casa, lui per trafugare una batteria che può fornire energia inesauribile. I loro destini saranno legati, costringendoli a un’avventura attraverso Stati Uniti, Spagna e Austria per salvarsi dalla CIA e da criminali di mezzo mondo che vogliono rubare la preziosa tecnologia. “Innocenti bugie” gioca proprio sul conflitto tra l’ordinaria June, coinvolta in sparatorie nel centro di Wichita o inseguita dai tori a Pamplona, e l’addestratissima spia Roy che si ritrova a tenere un corso accelerato
su come si spara con un’arma automatica a una biondina spaesata. Il film gioca così più sul tono divertito e farsesco, piuttosto che sulla pura azione. Anche il cast di contorno a Cruise e Diaz è eccellente, con Peter Sarsgaard nei panni di un riuscitissimo cattivo, l’emergente Maggie Grace (vista in “Lost” nei panni di Shannon), la candidata all’Oscar Viola Davis e Paul Dano che si conferma sempre di più una realtà di Hollywood sul punto di esplodere definitivamente.
Sono stati 12 gli sceneggiatori coinvolti nella stesura della sceneggiatura di “Innocenti bugie” e prima di Mangold, per la regia era stato incaricato Tom Dey. Anche la coppia di protagonisti era diversa, almeno all’inizio: come prima scelta i produttori avevano pensato a Adam Sandler, poi a Chris Tucker insieme a Eva Mendes
>Celestini e l’emarginazione
La PECORA NERA cinema d’impegno?
>Ben Affleck torna alla regia FABIO ZAYED - MAILA IACOVELLI/SPOT THE DIFFERENCE/MADELEINE
©2009 WARNER BROS. ENTERTAINMENT INC. AND LEGENDARY PICTURES
Ascanio Celestini è una figura a tutto tondo del panorama artistico italiano. Non disdegna l’impegno sociale ma lo immerge nella sua ironia fredda e mal celata, incastrando l’uscita de “La pecora nera” nelle sale italiane (dal 1° ottobre) tra i suoi impegni teatrali, radiofonici e televisivi. Il film (tra i pochi italiani applauditi al recente Festival di Venezia) affronta il difficile tema della malattia mentale riprendendo una sua pièce teatrale e un libro, e affidandolo a un bel cast con, insieme a Celestini, la bella Maya Sansa e Giorgio Tirabassi.
CARTELLONE Ottobre 2010
THE TOWN città criminale Boston sta diventando la capitale delle crime-story più drammatiche degli ultimi anni. Clint Eastwood ambientò lì il suo pluripremiato e meraviglioso “Mystic River”. Poi fu la volta di Scorsese, che con “The Departed” arrivò all’agognato Oscar. Ben Affleck vi girò “Gone baby gone”, la sua sorprendente opera prima da regista, e torna lì l’8 ottobre con “The Town” in cui è un rapinatore di banca che si innamora di una donna che ha tenuto in ostaggio. Cast imperiale con lo stesso Affleck, Jon Hamm (stella del serial tv “Mad Men”), Jeremy Renner e Rebecca Hall.
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Benvenuti al sud Di Luca Miniero Con Claudio Bisio
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Step up 3D Di Jon Chu Con Rick Malambri
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Quella sera dorata Di James Ivory Con Anthony Hopkins
TM AND © 2009 TWENTIETH CENTURY FOX FILM CORPORATION
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CINEMA
WALL STREET il muro della paura Ritorna Gordon Gekko, il profeta dell’avidità finanziaria degli anni Ottanta
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icembre 1987, esce nelle sale americane “Wall Street”, l’atto di accusa di Oliver Stone contro il capitalismo e lo spirito reganiano del tempo. Settembre 2008 fallisce la banca d’affari Lehmann Brothers, innescando ufficialmente la spirale di paura della crisi dei mutui sub-prime che dalla finanza a stelle e strisce si diffonde rapidamente a tutto il sistema economico globale. 22 Ottobre 2010 Oliver Stone ritorna con “Wall Street: il denaro non dorme mai” in cui riprende i fili della storia di Gordon Gekko, lo spietato signore della borsa americana, dipanandoli nel disastro economico degli ultimi anni. Spietato e corrotto Gekko si trova in un mondo che, dopo i suoi
TM AND © 2009 TWENTIETH CENTURY FOX AND REGENCY ENTERPRISES
Michael Douglas ritrova il personaggio che gli regalò l’Oscar nel 1988 anni di prigione, non è cambiato molto, e deve affrontare il silenzio di una figlia che non vuole più vederlo. Stone è un intellettuale che ha centrato la propria cifra stilistica sulla missione di svelare al suo pubblico i meccanismi del potere dell’impero americano. Lo fa ancora una volta, ricordando di essere un grande regista e portando sullo schermo, oltre a Michael Douglas, due emergenti come Carey Mulligan (candidata agli Oscar 2010 per “An Education”) e Shia LaBeouf.
DiCaprio uomo dei sogni
>Arriva l’atteso Buried
Nolan inventa Inception
90 MINUTI DA INCUBO
Si grida spesso al “film dell’anno”. È accaduto in occasione dell’uscita di “Avatar”. Difficile sperare che possa avvenire due volte nel breve giro di alcuni mesi ma anche “Inception” di Christopher Nolan ha fatto vibrare i polsi di critica e pubblico. Con un budget di 160 milioni di dollari (una cifra che raramente si riserva a script originali che non trattino di supereroi o saghe fantasy letterarie) ne ha incassati quasi 300 solo negli Stati Uniti e anche nei primi due giorni di programmazione italiana ha visto le sale piene. Uscito venerdì 24, “Inception” è una possente opera di pura creazione con Leonardo DiCaprio ladro di idee a cui viene chiesto di inserirne una nella mente di un magnate dell’energia. Nolan gira alcune scene incredibili, duelli in assenza di gravità, città che esplodono mattone su mattone, e sequenze di sogno dentro al sogno che violano le leggi della fisica e dello spazio-tempo. Il film è imperdibile e da gustare in una bella sala ma se vi piacciono le trame lineari forse è meglio rivolgersi da un’altra parte.
Ha solo 37 anni ma già si parla molto di lui. È lo spagnolo Rodrigo Cortés, il regista di “Buried” che lo scorso gennaio ha sconvolto pubblico e critica del Sundance Film Festival e il 22 ottobre sbarca in Italia. La trama è semplicissima: Paul Conroy, un autotrasportatore cittadino americano in Iraq come contractor civile, è rapito, chiuso in una bara e seppellito sotto terra. Il film si svolge tutto al suo interno e con un solo protagonista, Ryan Reynolds, alla luce di un accendino e di un telefono cellulare, unico contatto con il mondo esterno. Per lui soltanto 90 minuti di ossigeno per salvarsi, mentre il film ne dura 94. Con queste premesse, Cortés tiene lo spettatore inchiodato alla poltroncina, utilizzando come elementi narrativi paure ataviche come la fame d’aria, la claustrofobia o la fobia dei serpenti. Con soli tre milioni di budget e un attore in rampa di lancio come Reynolds (già visto in “X-men le origini: Wolverine” e “Ricatto d’amore” nonchè marito di Scarlett Johansson ma in nessun modo imparentato con il collega Burt Reynolds), Cortés ha creato un esercizio di stile cinematografico avvincente.
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Cattivissimo me di P. Coffin, C. Renaud, S.Pablos Con Steve Carell
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Adèle e l'enigma del faraone Di Luc Besson Con Louise Bourgoin
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Gorbaciof Di Stefano Incerti Con Toni Servillo
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Paranormal Activity 2 Di Tod Williams Con Katie Featherston
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MUSICA
Otto concerti tra il 29 settembre e il 9 ottobre nella prestigiosa Piazza di Siena a Villa Borghese
Tanti auguri RENATO Zero torna nella Capitale con un live d’eccezione per festeggiare con “Roma sua” il suo 60mo compleanno e la sua lunga carriera musicale
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oma si prepara ad abbracciare uno dei suoi “figli”, Renato Zero che per il suo compleanno ha deciso di regalare alla sua città e al suo pubblico un evento live unico: Sei Zero. Sei zero come il numero degli anni (60) che il 30 settembre Renato Zero compirà, festeggiando questo traguardo con “Roma sua” come la definisce l’artista – con ben otto concerti (29-30 settembre e 2-3-5-6-8-9 ottobre). Otto appuntamenti per un unico viaggio, condensato nella suggestiva cornice di Piazza di Siena a Villa Borghese, nell’universo Zero e nella sua vasta produzione musicale. Ogni sera uno spettacolo diverso dal precedente, ogni sera una scaletta differente, ogni sera ospiti d’eccezione, amici e colleghi ma soprattutto tutte le sue canzoni e le sue hit di sempre:
CONCERTI Ottobre 2010
01
20.30
MOTEL CONNECTION Brancaleone
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21.00
BRANDON FLOWERS Circolo degli Artisti
07 21.00
da “ Triangolo” al “Il carrozzone”, da “Cercami” a “Mi vendo”, da “Ancora Qui” a “Il Cielo”, da “Amico” a “I migliori anni della nostra vita”. Un’occasione imperdibile per tutti i “sorcini” che potranno rivivere a 360° l’avventura musicale e artistica di Renato e festeggiare con lui il suo 60mo compleanno e la sua straordinaria carriera dagli esordi fino all’ultimo disco “Presente”. Sei Zero, sarà anche un luogo d’incontro per tutti i fan con lo “Zero Village” che ospiterà iniziative e una imperdibile mostra che, per la prima volta, darà la possibilità ai fedelissimi “zerofolli” di vedere gli eccentrici costumi indossati da Zero nei suoi indimenticabili concerti, oltre a fotografie e videoproiezioni inedite come “Ciao Nì”, primo e unico film da protagonista di Renato diretto da Paolo Poeti nel 1979.
GRINDERMAN Atlantico Live
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MUSICA
SALTI IN REGGAE alla romana Intervista a Rastablanco, voce solista dei Radici nel Cemento, che il 20 ottobre salirà sul palco del Qube
“I
l reggae diventerà una forma di lotta, se non è già accaduto. Non devi cercare di capirlo in un solo giorno ma prenderla un po’ per volta e lasciare che cresca dentro di te”. Più di trent’anni fa Bob Marley cercava di spiegare così l’avanzata di un genere sconosciuto alle orecchie di molti. Un genere nato sulle basi del movimento rasta giamaicano ma che presto ha fatto breccia anche fuori dai confini caraibici sdoganando il suo ritmo, per affondare le radici in diverse parti del mondo declinandosi in forme differenti. In Italia il genere ha avuto i suoi “seguaci”, ma ancora oggi rimane una musica di nicchia. Un piccolo mondo dal quale si elevano alcune proposte interessanti nel nostro Paese. Una di queste sono i “Radici nel Cemento”, uno dei gruppi più affermati del reggae
italiano con ben 15 anni di storia e sette album alle spalle segnati dalla passione per i suoni caraibici che tornano dal vivo a Roma il 20 ottobre al Qube. Un gruppo che, come sottolinea il cantante Giorgio Spriano, in arte Rastablanco, «nasce un po’ per caso dall’idea di mettere in note alcuni dei disagi e delle problematiche che nei primi anni Novanta vivevo io e alcuni miei amici che ora fanno parte del gruppo». Una formazione poliedrica che, prosegue Giorgio «ha varie ramificazioni. Ognuno di noi ha portato nel gruppo la propria musica e i propri idoli; io ad esempio ho un origine più punk e rock, altri reggae a 360° o ska». E le influenze si sentono nelle loro canzoni che mettono insieme anche strumenti, come i fiati, inusuali allo stile reggae e un suono che è cresciuto e si è perfezionato negli anni. Una crescita musicale
che non ha mai, però, dimenticato l’elemento principe del loro genere: la denuncia sociale. «Siamo molto attenti a quello che succede intorno a noi. Cerchiamo di cantare quello che ci “disturba” della società e per questo ci sentiamo più vicini al versante reggae ingleselondinese, che è impegnato e più vicino al sociale e al quotidiano, rispetto al rastanesimo jamaicano». Ma nonostante il reggae viene solitamente relegato insieme al rap a musica di denuncia, Giorgio sottolinea: «Oggi non è più come trent’anni fa. La musica e in particolare il reggae che suoniamo noi lo vedo più come un accompagnamento che una guida. Non è il veicolo principale. Il punk in passato ha avuto un’altra portata e si inseriva soprattutto in un percorso di rottura. Oggi tutto questo non c’è e non ci sarà. La musica può solo denunciare
ma non cambiare le cose da sola». Il reggae quindi si è trasformato ed è cresciuto grazie anche all’apertura dei mainstream che però «hanno segnato la morte del reggae e spalancato le porte al business, sempre meno di rivolta è più attento alle collane e alle auto di lusso». Famosi per i loro live nei quali a volte sono stati affiancati da grandi artisti del calibro di Roy Paci e Tonino Carotone, per il futuro afferma Giorgio «non credo di condividere il palco con altri cantanti come in passato, ma mi piacerebbe avere delle collaborazioni in studio con i Subsonica, Zulu dei 99 Posse e Cisco dei Modena». Per chi invece da tempo attende un nuovo lavoro discografico, svela: «Oltre al singolo che dovrebbe uscire a fine ottobre, abbiamo in mente un paio di idee. Un album in studio e forse anche un cd dal vivo». LAURIE LEWIS
Il Guillaume Tell di nuovo in scena
>RIAPRE SANTA CECILIA Il 16 ottobre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inaugura la Stagione Sinfonica 2010-2011 all’Auditorium-Parco della musica con il Guillaume Tell, “a grande richiesta” dopo il grandissimo successo di pubblico e di critica della prima esecuzione a Roma nel novembre 2007. Un capolavoro di Rossini che vedrà protagonisti orchestra e coro dell’Istituzione guidati da Antonio Pappano. Il 17 ottobre, il compositore contemporaneo Matteo D’Amico presenterà il suo nuovo lavoro “Fuga di Bisanzio” con la direzione di Jurowski e il celebre gruppo vocale Hilliard Ensemble. Ottobre continuerà con Lang Lang, il pianista più “in voga” del momento che sarà diretto sempre da Pappano (23, 24 e 25 ottobre) nel famoso concerto n. 1 di Chopin.
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21.00
THE FIRE Jail Break
12 20.30
Il direttore d’orchestra Antonio Pappano
BLIND GUARDIAN Atlantico Live
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21.00
IRON BUTTERFLY Jail Break
Rastablanco leader dei Radici nel Cemento (in alto)
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BLANK DOGS Circolo degli Artisti
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TEATRO
>Domina la spiritualità al
Sistina con La Divina Commedia e Jesus Christ Superstar
FAVOLE e religione Ottobre regala tre grandi musical a Roma: al Brancaccio tornerà in scena “La Bella e la Bestia”
È
del 1991 diretto da Kirk Wise e stato il musical di Gary Trousdale con le musiche maggiore successo di Alan Menke, vincitore di due in Italia nella scorsa Oscar per miglior canzone oristagione e ha già ginale e miglior colonna sonoaccumulato 25 milioni di spetra. Con 33 artisti e un cambio tatori nel mondo. Dopo gli otto di scena ogni 7 minuti, con mesi di programmazione del Arianna ancora nei panni di 2009, torna “La Bella e la BeBella e un’orchestra dal vivo, lo stia”, dal 23 ottobre al Teatro spettacolo è pronto ad emoBrancaccio. Lo spettacolo, prezionare il pubsentato in anteblico romano. prima mondiale Domina la spial Theatre Un- Jesus Christ ritualità, invece, der The Stars di Superstar è lo nell’offerta di Houston in Te- spettacolo in lingua musical del xas nel novemoriginale più Teatro Sistina. bre del 1993 e rimasto per 13 programmato in Italia Fino al 10 ottobre sarà in sceanni di fila in na “La Divina Commedia”, programmazione a New York opera necessariamente sinot(con 5 mila repliche), racconta tica, ricostruzione che non può una storia senza tempo. È il che essere un volo d’angelo trionfo di un amore impossibiparziale sul monumentale viagle immortalato nel film Disney
Cartellone
>PRIME LEAR Teatro India Dal 28 settembre al 17 ottobre Giorgio Albertazzi nei panni del Re shakesperiano: regia di Antonio Latella
UN TÈ PER TRE Teatro Olimpico Dal 12 al 24 ottobre Amicizia e amore in una commedia con musica e balletti ricca di colpi di scena: di e con Biagio Izzo
CENA A SORPRESA Sala Umberto Dal 5 al 24 ottobre Deliziosa commedia di Neil Simon: grande successo a New York, arriva per la prima volta in scena in Italia.
gio spirituale e ultraterreno narrato in versi da Dante. Marco Frisina ha disegnato un tappeto musicale cangiante, che come il linguaggio dantesco varia e si adatta alla scena: le sonorità rock esprimono la drammaticità dell’Inferno, e lasciano spazio a struggenti melodie per il Purgatorio e arie sinfoniche nel Paradiso. Lo spet-
tacolo vanta anche la collaborazione del Premio Oscar Carlo Rambaldi, che ha disegnato le Tre Furie, il Volto di Lucifero e il Grifone. “L’amor che move il sole e l’altre stelle” è coperto da più terreni sentimenti nell’ultima settimana della Passione di Gesù, raccontata in musica da “Jesus Christ Superstar”, opera che ha cam-
Parodia della serie più vista di sempre
>LOST, LA MEZZA STAGIONE Jack Shepard chiude gli occhi su un’isola deserta. È la fine della serie che ha cambiato la tv; con lui milioni di fan hanno chiuso gli occhi su una storia di vita e morte, bene e male, destino e libero arbitrio, simbologia e nodi irrisolti. Hanno provato a riannodarli in blog e forum, elaborando teorie più o meno verosimili. Forse mai una serie televisiva aveva generato tali reazioni e una tale profonda identificazione con i suoi protagonisti. La storia dei naufraghi rivive anche a teatro, al Greco di Roma: sei anni riuniti in una
“mezza stagione”, una parodia dedicata a chi la serie l’ha amata e anche a chi non l’ha mai vista e magari può così trovare lo stimolo giusto per perdercisi. La regia di Claudio Insegno guida un gruppo di naufraghi che non sa come co-
Claudio Insegno è regista e attore di una versione tutta da ridere della serie che ha cambiato la televisione
struire una zattera o una capanna, che non ha idea di come trovare del cibo, che vede l’orso polare e pensa ci sia un circo nelle vicinanze, che il “fumo nero” sia il risultato di una comunità hippy, quella degli “altri”. Con 18 attori, tra cui lo stesso Claudio Insegno (nel ruolo di Benjamin Miles) e Federico Perrotta (che interpreta Hugo), con la partecipazione in video di Pino Insegno e Sandra Milo, lo spettacolo è una brillante parodia arricchita dalle musiche originali di Jacopo Fiastri e i costumi di Graziella Pera.
CARMELO DI LEO
LORIS T. ZAMBELLI-PHOTOMOVIE
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TEATRO
biato la storia del teatro musicale mondiale. Lo spettacolo, con la regia di Massimo Piparo, celebra il suo quindicesimo anniversario con un cast senza precedenti: Mario Venuti sarà Pilato, Simona Bencini la Maddalena, Matteo Becucci (vincitore di X Factor 2) Giuda. Il protagonista nel ruolo del titolo è Paride Acacia. È l’unico
spettacolo in lingua originale programmato in Italia per undici anni consecutivi (dal 1995 al 2006). Questa versione, poi, è l’unica nel mondo che ha ottenuto il riconoscimento della Santa Sede nell’anno del Giubileo: allora nel ruolo di Giuda c’era Carl Anderson, che l’aveva già interpretato nel film del 1973 di Norman Jewison.
Zuzzurro e Gaspare al Teatro Golden
>UNA RISATA CI GUARIRÀ Ridere del domani, imparare ad accettare pregi e difetti in un’epoca che è sempre più frenetica e stressogena. Zuzzurro e Gaspare ci provano con l’ironia garbata che li contraddistingue, con l’oliato meccanismo del cabaret sempre arricchito da tocchi personali, in “Non c’è più il futuro di una volta” dall’uno ottobre al Teatro Golden. Così, senza perdere il gusto per la battuta e la lungimiranza che solo lo sguardo disincantato sul mondo può dare, lo spettacolo fa riflettere sulla difficoltà di combinare i vecchi modelli con i nuovi modi di vivere e comunicare.
Rivive la storia del Misantropo all’Argentina
>LA FORZA DELLA VERITÀ Ha avuto il coraggio di creare un teatro nuovo, di descrivere senza restrizioni i costumi del suo tempo. Ha saputo attingere dal suo vissuto e dai maestri del passato, trasformando storie comuni in simboli universali. Per questo il teatro di Molière continua ad affascinare e appassionare ancora oggi con storie come Il Misantropo che una nuova produzione del Teatro di Roma, porta in scena all’Argentina in prima nazionale dal 12 ottobre, con protago-
nista Massimo Popolizio. Il regista Massimo Castri, che prosegue la proficua collaborazione con l’attore romano, si è accostato per la prima volta alla produzione del commediografo francese. E ha scelto di iniziare raccontando la storia di chi rifiuta i compromessi e pone la sincerità al di sopra di tutto, di chi sceglie di essere la persona che ha sempre sognato anche a costo di urtare le sensibilità altrui e di perdere amicizie e protezioni.
I RISCHI DELL’ISPIRAZIONE I personaggi di Molière erano in genere ispirati alla vita quotidiana dell’autore. Si racconta, ad esempio, che il Duca di Montasieur, precettore del Delfino di Francia, abbia minacciato di bastonarlo in quanto preso a modello per l’Alceste, protagonista del Misantropo. Ma poi ha cambiato idea e ha ringraziato Molière per l’onore riservatogli.
Romaeuropa
>HIGHLIGHTS SANS OBJET Teatro Vascello 30 sett. - 2 ottobre Uomini e robot danzano insieme nello spettacolo di Bory in cui la relazione tra uomo e macchina si trasforma in meraviglia e poesia.
AINCENDIES Teatro Eliseo 8 e 9 ottobre Tetralogia, con episodi indipendenti, che recupera il racconto epico e l’epica del racconto nel teatro della memoria di Wajdi Mouwad che mette in scena lo scontro tra gli individui e la storia.
THE BEST OF Teatro Palladium Dal 19 al 21 ottobre Debutta al Romaeuropa Babilonia Teatri, giovane compagnia italiana, con una sintesi di tre spettacoli che passano attraverso la storia d’Italia e i suoi luoghi comuni.
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ARTE
MOSTRE... BIENNALE DI ANTIQUARIATO Settima edizione della Biennale Internazionale: previsto un ampliamento degli spazi espositivi, divisi su due piani, e settanta espositori, con 18 presenze straniere. Palazzo Venezia Dal 30 settembre al 10 ottobre
RISORGIMENTO DEI ROMANI La mostra, attraverso cento opere, in gran parte foto originali del periodo 1849-1870, ripercorre il periodo risorgimentale dalla Repubblica Romana alla presa di Porta Pia. Museo di Roma in Trastevere Fino al 9 gennaio 2011
PROJECTING LONDON La mostra ripercorre il lavoro di Allies and Morrison e si concentrerà sui masterplan per il rinnovamento di Londra, dai quartieri “olimpici” alla stazione King’s Cross Central. The British School at Rome Dal 18 ottobre all’8 novembre
VIENNA La Capitale è al centro della mostra, che presenta i maggiori protagonisti dell’arte austriaca contemporanea, nella prima tappa di un percorso sulle grandi capitali europee. Gallerie Marie-Laure Fleisch Dal 4 ottobre al 6 gennaio
FOTOGRAFIA Prosegue fino al 24 ottobre FotoGrafia Roma 2010, nona edizione del festival internazionale di fotografia di Roma, quest’anno dedicato al tema delle “Future perspectives”. Macro Testaccio Fino al 24 ottobre
LE CITTÀ SOTTO LE STELLE Marco Ferrante racconta con colori caldi scene di vita qutidiana, spesso notturna, delle grandi metropoli, da Roma a Rio de Janeiro oltre a rappresentare scorci urbani. La mostra ripercorre, esponendo circa 30 opere, il suo percorso artistico tra il 1997 e il 2007. Galleria Edarcom Europa Fino al 6 ottobre
>Le opere vanno dai moti del 1848
fino alla breccia di Porta Pia, passando per la spedizione dei Mille
Orgoglio ITALIANO Le Scuderie del Quirinale celebrano i 150 anni dall’Unità d’Italia con “1861. I pittori del Risorgimento”, la mostra che racconta tutta quella stagione con le opere di pittori che hanno vissuto in prima persona eroismi e battaglie
T
re anni che hanno cambiato l’Italia. Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra celebra il triennio che va dal 1859, anno della Seconda Guerra d’Indipendenza, al 1861 e ricorda l’epica della stagione risorgimentale. Un triennio che ha visto la spedizione dei Mille, che ha unito la popolazione in una stagione di patriottismo e di epopea bellica. L’esposizione “1861. I pittori del Risorgimento” che si aprirà il 6 ottobre, unirà le grandi tele a soggetto militare con opere più piccole, che testimoniano la partecipazione popolare agli eventi. Il cuore rimangono le testi-
monianze oculari dei “pittori soldati” come Gerolamo Induno, Eleuterio Pagliano, Federico Faruffini, Michele Cammarano. Patrioti che partecipano in prima persona alle battaglie
Il cuore della mostra sono le grandi scene di battaglia dipinte dai “pittori soldati” di tutta Italia e le raffigurano in grandi quadri realistici, senza retorica. Ma c’è spazio anche per una corrente artistica che proprio in
quel periodo vede la luce, i Macchiaioli, con capofila Giovanni Fattori. Stilisticamente sulla scia dell’Impressionismo, del tutto nuove rispetto alla tradizione accademica, le opere che appartengono a questo filone hanno soggetti più “quotidiani”, e anche quando affrontano il tema delle battaglie lo fanno inquadrando il prima,
il dopo, quello che con un’espressione teatrale potremmo definire il “dietro le quinte”. Il polo tematico principale è anticipato, nella prima sala, da una serie di opere emblematiche che servono a presentare e introdurre i temi portanti attorno ai quali si articola l’esposizione: si può trovare qui, ad
Romics, quattro giorni di colori
>L’ARTE DEL FUMETTO Quattro giorni all’insegna dell’arte e della fantasia: è la magia di Romics, dal 30 settembre al 3 ottobre alla Fiera di Roma. Tra i protagonisti della manifestazione, che saranno premiati con il Romics d’Oro 2010, Ryoko Ikeda, creatrice di Lady Oscar che ora è un’affermata soprano, il disegnatore di Tex Claudio Villa e Chris Ware, autore della rivoluzionaria graphic novel Jimmy Corrigan. La manifestazione sarà anche l’occasione per la coloratissima sfilata cosplay, realizzata in collaborazione con il canale televisivo giapponese Aichi Television che organizza il World Cosplay Summit. E saranno proprio i vincitori dell’evento romano a rappresentare l’Italia nella sfilata mondiale, sperando di ripetere il trionfo della nazionale dello scorso agosto. Romics sarà anche il teatro di un evento unico nel suo genere: il primo book crossing dedicato solamente al mondo dei fumetti e delle graphic novel.
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ARTE “Il 26 aprile 1859” di Odoardo Borrani
“La carica dei Bersaglieri a Porta Pia” di Michele Cammarano
esempio, “I profughi di Parga” di Hayez, in cui gli umili cittadini della città greca diventano protagonisti della scena, che racconta il loro abbandono della patria durante la lotta per l’indipendenza dall’impero ottomano. Un quadro che lo stesso Mazzini definì un manifesto per una nuova arte nazionale. La mostra passa attraverso
scene dei moti del 1848, la spedizione dei Mille (illustrata, tra gli altri, da Induno ne “La discesa d’Aspromonte”), la Guerra di Crimea fino alla conclusione del processo di unificazione con la breccia di Porta Pia, raccontata da Michele Cammarano nella “Carica dei bersaglieri”. L’ultima parte della mostra si nutre di moniti no-
stalgici, di ricordi di quella stagione dipinti a distanza di tempo, come “Lo staffato” e “Lo scoppio del cassone” di Giovanni Fattori o come le opere elegiache e crepuscolari del siciliano Giuseppe Sciuti o del toscano Odoardo Borrani. Momenti, storie, ricordi che spingono verso un nuovo spirito civile e morale.
TUTTI I CORSI ARTC ROMA
MASTER
ARTIGIANATO E ARTE
FOTOGRAFIA
È stato inaugurato il 24 settembre il nuovo centro ARTC proArch di Roma, l’Authorized Rhinoceros Training Center. Disponibili corsi, di I e II livello per imparare a utilizzare il software, oltre a quelli riservati ai professionisti e ai corsi di 3ds Max. I cicli di lezioni partono al raggiungimento di un numero minimo di frequentanti.
L’11 ottobre partiranno tre corsi triennali post-diploma all’Istituto Quasar. Il primo riguarda l’habitat design, con tre specializzazioni: Architettura e Arredamento degli Interni, Architettura degli Spazi Verdi e dei Giardini, Industrial Design. Gli altri due sono dedicati a web&interaction e grafica e comunicazione visiva.
L’associazione culturale Artigianato e Arte organizza, a partire da ottobre, corsi di restauro mobili, di liuteria e di orologeria. A richiesta, inoltre, al raggiungimento di un numero minimo di frequentanti, sono disponibili corsi di vetreria artistica, di acquerello, disegno e tecniche pittoriche, di grafica artistica.
A ottobre partono i corsi di fotografia dell’associazione Laboratori Visivi: il 4 sarà avviato il corso base, il 5 quello avanzato che prevede 6 uscite su un totale di 16 incontri. Previsto anche un ciclo di 8 incontri di tre ore sullo sviluppo e la stampa b/n in camera oscura, oltre a corsi dedicati alla fotografia commerciale e a Photoshop.
ARTC proArch Via Pacinotti, 73 Tel. 06 44292280 artc.proarch-bcd.com
Quasar Via Nizza 152 Tel. 06 8557078 www.istitutoquasar.com
Artigianato e Arte Via Antonio Cotogni, 16 Tel. 06 5088305 www.artigianatoearte.it
Laboratori Visivi Viale dello Scalo di San Lorenzo Tel. 339 5637010 www.laboratorivisivi.it
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GUSTO
L’interno del ristorante “Antica griglia toscana”
Metti una sera a PRATI Nel quartiere si incontrano tradizioni gastronomiche diverse con stimoli per tutti i gusti
U
n tempo l’attuale quartiere Prati era noto come “Orti Domiziani” perché coincideva con i vigneti e i canneti della proprietà della moglie dell’imperatore Domiziano. Oggi è uno dei quartieri simbolo della vita, anche eno-gastronomica di Roma, in cui si incontrano e
si mescolano culture culinarie diverse. All’Antica Griglia Toscana (via dei Gracchi 86, tel.06 3200903), ad esempio, si ritrova la tipica ambientazione calda e accogliente della trattoria fiorentina, un clima familiare in cui apprezzare bistecche o ribollite insieme a piatti che appartengono alla tradizione romana, come l’abbacchio. Il ristorante, curato negli arredi e nelle rifiniture, dispone di una sala grande, in cui si possono anche organizzare cerimonie, e di due sale privée. Si respira la stessa atmosfera Dal Toscano (via Germanico 58/60, tel.06 39725717), che offre, tra gli altri, fagioli al fiasco, pappardelle e pici alla toscana innaffiati, e come potrebbe essere altrimenti, da un buon bicchiere di Chianti. Non mancano, ovviamente, una vasta selezione di carni cucinate in
prevalenza alla brace e dolci fatti in casa: alla marmellata di mirtilli, torta della nonna, frittelle di riso. Dal 2001 è attiva nel quartiere anche la “pinseria” La Pratolina (via degli Scipioni 248, tel. 06 36004409), che offre 37 tipi di pizza e 19 di antipasti in un ambiente confidenziale da 70 posti che si presta ad ogni tipo di serata. Ma c’è spazio anche per la tradizione del Sol Levante con Zen (via degli Scipioni 243, tel. 06 3213420), il primo ristorante giapponese con il kaiten, il tapis-roulant, in Italia. Sul rullo scorrono sushi, sashimi e nighiri in cui si fondono la classica cucina orientale e il gusto occidentale creando così una vera e propria “nouvelle cuisine”. L’ambiente è accogliente e dal design minimale, nel segno della tipica bellezza formale giapponese.
CORSI di ENOGASTRONOMIA DULCIS IN FUNDO Una lezione con il pasticcere Tiziano Mita per ottenere da semplici ingredienti e preparazioni tradizionali dei dolci che conquistano le papille gustative. 4 ottobre (18.00-21.30) Pepe Verde Via Santa Caterina da Siena, 46 - Roma - Tel 06 6790528
LA CARNE IN TUTTE LE SALSE Due incontri per apprendere le migliori tecniche di preparazione e cottura dei vari tipi di carne senza dimenticare le irrinunciabili salse di accompagnamento. 5-6 ottobre (19.00-22.00) Città del Gusto Via Enrico Fermi, 161 - Roma - Tel 06 55112211
AVVICINARSI AL VINO Otto lezioni per scoprire le proprietà del vino, riconoscerne i sapori e i giusti abbinamenti con i cibi. Dal 6 ottobre (ogni mercoledì 20.00-22.00) Enoteca “L’acino che vola” Via Gaetano Rappini, 23/c - Tel 06 5577709
INCONTRI
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GUSTO PROFUMO DI MIRTO
TORCHIO SARDO
HOSTARIA MAMUTONES
Delizioso locale nato nel 1992 che porta con sé la tradizione e la qualità delle migliori specialità della buona cucina sarda.
Un ristorante che dal 1979 con passione ed orgoglio porta in tavola i piatti tipici della cucina isolana in un ambiente moderno, accogliente e completamente ristrutturato.
Grazioso locale situato nel cuore di Montesacro, punto di ritrovo per gli amanti delle specialità sarde a cui si aggiungono i divertenti intermezzi dei camerieri.
V.le Amelia, 8 Tel 06 786206
Via Fabio Numerio, 30 Tel 06 7857140
P.za Monte Gennaro, 29 Tel 06 8185237
L’ISOLA CULINARIA Nella Capitale alla scoperta della cucina sarda frutto del connubio tra i piatti di mare e di terra
PINO POLESI
U
na cucina figlia del territorio in cui i sapori e i profumi trascinano il palato nelle sue origini. Questa è l’arte culinaria sarda, che così come il suo suolo risulta essere semplice ma nello stesso tempo forte nei sapori. L'insularità, la cultura agropastorale e l'agricoltura caratterizzano tutta la cucina dell’isola, ricca di ingredienti, priva di elaborazioni e aromatica. Tutte queste specialità, fortunatamente, si possono gustare anche nella Capitale in alcuni ristoranti che portano in tavola tutta la tradizione della cucina sarda. Uno di questi è Profumo di Mirto, un delizioso locale il cui menu privilegia piatti a base di pesce, sempre freschissimo e di qualità; tra i primi, da non perdere gli spaghetti con vongole e bottarga e i tagliolini all'astice. Tra i secondi l’astice alla catalana e il rombo al forno con patate gratinate e per concludere, i tipici dolci sardi con le seadas e il mirto. Viaggio gastronomico tra i sapori della Sardegna anche al ristorantepizzeria Torchio Sardo, con specialità di terra e di mare classiche dell’isola: dal pane carasau alla fregola con le vongole, dalla campidanese ai culargionis, dal maialino fino al formaggio alla griglia col miele, il tutto accompagnato da una buona serie di vini tipici. Per i nostalgici dei sapori genuini sardi, tappa d’obbligo all’Hostaria Mamutones: ogni giorno un piatto diverso e venerdì dedicato al pesce. Specialità, gnocchetti sardi al sugo e pennette al formaggio, porceddu, amaretti e dolci sardi.
L’interno dell’Hostaria Mamutones
Il mercato delle regioni
>GOLOSITÀ in FIERA Torna per il quinto anno consecutivo “Anzio tra mare e terra” e “Fiera dei golosi”, una delle più grandi mostre mercato delle prelibatezze e delle golosità tipiche delle regioni d’Italia. La manifestazione come per le precedenti edizioni, si snoderà tra le piazze e le strade della cittadina del litorale romano con numerosi stand che accoglieranno tanti buoni prodotti tipici. Nell’arco della tre giorni in cui la manifestazione avrà luogo, sono previsti momenti di degustazione gratuita a cui si affiancheranno degli spazi informativi a cura degli operatori e degli espositori presenti con interventi didattici, sulle tematiche trattate, pensati per i più piccoli grazie al coinvolgimento delle scuole. Nelle ore serali sono previsti spettacoli musicali e danzanti,animazioni per grandi e piccini con artisti di strada ed iniziative a carattere folkloristico e popolare. Per soddisfare tutte le esigenze informative e promozionali del pubblico partecipante sarà allestito un info-point come utile supporto di assistenza.
FUORI DAL GRA
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GUSTO AL TURCOTTO
L’ANTICA ABAZIA
COLLINE CIOCIARE
È il locale più antico di Anzio, attivo dal 1816. Cucina a base di pesce, dalle cotture delicate. Speciali gli antipasti di mare crudi e cotti che hanno dato inizio ad una vera e propria cultura gastronomica.
Cucina del territorio reinterpretata in chiave moderna. Il ristorante nasce sulle fondamenta visibili di un’antica abbazia, da qui il nome del locale. È il periodo giusto per i funghi e la cacciagione.
Nel cuore della campagna ciociara, le Colline ciociare accoglie con un ambiente elegante, sito in un’antica casa di campagna. Lo chef Salvatore Tassa crea piatti d'autore ricchi di armonia.
Riviera Mallozzi, 44 - Anzio 06 9846340
Via S. Filippo Neri, 19 - Albano 06 9323187
Via Prenestina, 27 - Acuto (Fr) 0775 56049
Il MIRACOLO delle fontane A dispetto dei suoi 86 anni, la Sagra dell’Uva di Marino conserva del tutto intatto il suo fascino di evento che si mantiene tuttora in bilico tra il suo carattere sacro e quello puramente goliardico
P
er un’ora dopo il tramonto le fontane di Marino dispenseranno vino e non acqua in onore della Sagra dell’Uva, nel suo genere la festa italiana più antica. Dal 30 settembre al 4 ottobre, per l’ottantaseiesimo anno, si ripete il miracolo delle fontane quando l’erogazione dell’acqua è sospesa e al suo posto è fatto circolare l’inebriante nettare nella Fontana dei Quattro Mori e, per motivi di ordine pubblico, anche dalla fontana del Tritone, dal Fontanile Comunale e non solo. Come ogni anno, il clou è la prima domenica del mese, il 3 in onore della Madonna del SS. Rosario, sotto la cui protezione fu posta la spedizione navale della Lega Santa, che il 7 ottobre 1571 sconfisse la flotta turca nelle acque di Lepanto. Uno dei maggiori artefici di quella splendida vittoria fu Marcantonio Colonna, signore di Marino. Così, dopo la processione del mattino, per le vie della cittadina laziale si snoda un grandioso corteo storico in costume ri-
nascimentale animato da centinaia di figuranti, con cavalli e armature, che rievoca il trionfo che effettivamente fu tributato a Marcantonio Colonna. Dopo il corteo e il miracolo delle fontane la festa si trasforma in una sorta di colorato carnevale d’autunno: i carri agricoli e i carretti a vino attraversano le vie principali della città accompagnati da bande musicali e gruppi fol-
kloristici e, a tarda sera, giochi popolari per tutti in piazza San Barnaba e spettacoli teatrali nelle piazzette del centro storico. Spettacolari apparati si fondono con il suggestivo scenario urbano sotto le luci di fantastiche luminarie con l’accompagnamento di musiche e canzoni romanesche, tali da produrre un indimenticabile evento collettivo.
CORRENDO DIETRO una botte Dieci squadre di dieci città diverse si contenderanno domenica 26 settembre il Palio Nazionale delle Botti. La finalissima nazionale si terrà a Lanuvio in occasione della 34esima edizione Festa dell’Uva e del Vino. La gara si svolge spingendo delle botti che hanno una capacità di 500 litri su un percorso di varia lunghezza e difficoltà – in molti casi sono dei tratti stradali sconnessi che attraversano i centri storici - e che può arrivare a misurare 1.300 metri. Lanuvio è la nona e ultima tappa di una manifestazione promossa dall’associazione “Città del Vino” partita il 9 maggio da Suvereto, in provincia di Livorno. Prima delle gare ufficiali, occorre sostenere delle gare di qualificazione che si svolgono nei Comuni che fanno richiesta di ammissione al Palio. Oltre alla squadra locale, prenderanno parte alla finalissima le formazioni di Avio (Trento), Buie (Croazia), Castelnuovo Berardenga (Siena), Chiopris Viscone (Udine), Corropoli (Teramo) vincitori della scorsa edizione, Nizza Monferrato (Asti), Refrontolo (Treviso), Suvereto (Livorno) e Vittorio Veneto (Treviso). Durante l’evento verranno inoltre allestiti dei banchi d’assaggio di prodotti tipici e vini ottenuti da vitigni autoctoni delle città partecipanti.
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SPORT
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È la prima volta che l’evento principe del motocross freestyle arriva in Italia
BIKERS SU ROMA Il 2 ottobre la finale del Red Bull X-Fighters World Tour al Flaminio
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utte le strade del freestyle portano a Roma. Per la prima volta il Red Bull X-Fighters World Tour sbarca in Italia: lo Stadio Flaminio (preferito allo Stadio dei Marmi, scelto inizialmente) sarà il teatro della finale della manifestazione che incoronerà il campione 2010. I 170 mila spettatori live del 2009 hanno reso l’evento il numero uno nel mondo del motocross freestyle. E la tappa romana promette di non deludere le attese con 330 luci lungo un
percorso di 6500 metri con 5 salti da 23 metri, uno da tredici e uno straordinario long jump da 35 metri. Il formato prevede qualificazioni e poi una serie di sfide a eliminazione diretta con i cinque giudici, tra cui la leggenda italiana della FMX Alvaro Dal Farra, che valutano varietà, difficoltà e esecuzione, stile, uso del tracciato, spettacolarità e reazione del pubblico. In quattro sono in lotta per la vittoria finale: il norvegese André Villa, che da giovane è stato campione di sci acrobatico; il neozelandese Levi Sherwood, diciottenne che ha vinto la prova di Londra a Ferragosto grazie a un incredibile “superflip” ed è stato per questo soprannominato Rubber Kid, “ragazzo di gomma”; l'americano Nate Adams e l'australiano Robbie Maddison. Concorrenti agguerriti per ereditare lo scettro del campione in carica, l’americano Nate Adams, “The Destroyer”.
>Lo spettacolo di “Un’americana a Roma”
LA CORSA con l’elastico Il 3 ottobre torneranno al Decimo Tuscolano le emozioni di ”Un’americana a Roma”, la gara dal format rubato al ciclismo ideata da Max Monteforte nel 1989. Si succedono una serie di sprint, al termine dei quali l’ultimo arrivato viene eliminato. Tra uno scatto e l’altro una macchina gestisce l’andatura controllata per ricompattare il gruppo. È un bell’esempio di sport diffuso, che porta i valori e le passioni dell’atletica all’interno del tessuto urbano, in un contesto certamente inusuale ma forse per questo ancora più suggestivo.
>Il 10 ottobre Ostia ospita la Trenta chilometri del mare
La maratona DEL LITORALE Fatica e bellezza. La “Trenta chilometri del mare di Roma”, in programma martedì 10 ottobre, è una delle corse su strada più attese del litorale. Una prova che beneficia del paesaggio costiero, dei suggestivi passaggi al porto nuovo e al parco urbano della pineta di Castel Fusano. Il percorso scorre anche tra i resti dell’Antica Roma all’interno del Parco Archeologico e tocca scorci di storia e natura come il tempio della dea Roma e di Augusto, immersi nel verde dei pini. La gara, riservata agli iscritti Fidal e agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal Coni, parte e arriva allo Stadio della Stella Azzurra intitolato a Pasquale Giannattasio. La particolare collocazione nel calendario dell’atletica nazionale e internazionale la rende un test essenziale per “fare la gamba” in vista delle maratone invernali e delle trasferte d’Oltreoceano (New York, Fukuoka). Tra gli eventi collegati alla “Trenta chilometri del mare”, infine, c’è la minimaratona di San Francesco, che si disputerà la prima domenica di ottobre.
ANDREAS SCHAAD
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SPORT
Le finali dei Mondiali tornano in Italia dopo 32 anni
>LA CAPITALE INCORONA I RE DEL VOLLEY A Roma torna il grande volley. Al Palalottomatica, dal 4 al 10 ottobre, sono in programma le fasi finali dei Mondiali di pallavolo maschile. Sono passati cinque anni dal servizio lungo di Poltavsky che ha chiuso, nello stesso teatro, l’indimenticabile finale europea che ha dato agli azzurri il sesto titolo continentale. La rassegna iridata manca invece nella capitale dal 1978.
Anche allora il pubblico è stato grande protagonista, ma l’Italia ha chiuso “solo” al secondo posto perdendo la finale contro i sovietici. Si chiude così al meglio l’anno delle celebrazioni per il cinquantenario delle Olimpiadi di Roma, un’edizione che però non prevedeva il volley tra gli sport a cinque cerchi. Il Mondiale vede al via 24 squadre; le prime due di ogni gruppo passe-
ranno alla seconda fase, che si disputa tra Roma e Firenze. Queste dodici nazionali saranno divise in quattro gironi da tre, e solo le prime resteranno nella capitale per semifinali e finale. Tra le candidate alla vittoria la “solita” Russia (allenata dal nostro Bagnoli) e il Brasile fresco campione di World League e perché no l’Italia, con i ritorni di Mastrangelo e Fei. STEPHANE PILLAUD
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IN REGIONE
>Autori già affermati e giovani
italiani emergenti si alterneranno sulle scene
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UN MESE A TEATRO Per tutto ottobre tanti spettacoli con il festival “Quartieri dell’Arte” che si svolge tra Viterbo, Tuscania, Caprarola e Roma
È
giunto alla quattordicesima edizione il festival di drammaturgia “Quartieri dell’Arte”. Diversi appuntamenti per tutto il mese di ottobre che si snodano tra Viterbo, Caprarola, Tuscania e Roma. Il programma di quest’anno è concepito in equilibrio tra riflessione e ricerca delle strade future: classici contemporanei si affiancano a testi antichi orientali sconosciuti, autori affermati insieme a giovani emergenti. Come Paul Brodowsky, tedesco, classe 1980, autore di “Traffico” che sarà rappresentato per la prima volta in Italia il 29 settembre alla Scuderia del Palazzo Farnese a Caprarola. In prima mondiale, invece, sarà proposta l’opera dello slovacco Viliam Klimacek: “Ulisse chatta con gli dei, Amleto gioca alla Playstation, Raskolnikov legge fumetti” (il 1° ottobre all’Officina Belushi di Viterbo) traduce in termini teatrali i linguaggi della rete, del videogioco e della graphic novel. Nella serata successiva, a Tuscania, andrà in scena “Il tempo libero”, un progetto di serie teatrale di Gian Maria Cervo,
direttore artistico di “Quartieri dell’Arte” (con Alberto Bassetti): il primo episodio è stato rappresentato lo scorso 7 settembre in occasione dell’apertura del festival, a Tuscania ci sarà una sorta di episodio intermedio, mentre “Il tempo libero due o senza l’eleganza non esisterebbero marchette” sarà rappresentato al Teatro Olimpico di Roma il 5 ottobre. Sempre all’Olimpico, ma il 4 ottobre va in scena “Cellule” spettacolo di Luca De Bei: qui, i personaggi sono proprio come le cellule, delle entità chiuse e autosufficienti, che per riprodursi non hanno bisogno di un loro simile; “Cellule” sarà anche a Viterbo il 26 settembre all’Officina Belushi. Il festival ritorna poi nella Tuscia con le ultime tappe a Caprarola: “Matilda Savitch” (il 9) di Victor Lodato, uno dei più giovani e acclamati drammaturghi statunitensi. E infine toccherà a due giovani autori italiani: Vincenzo Latronico con “Linee guida sulla ferocia” (12 e 13), e Antonio Ianniello con “Non la smettevano mai di cantare” il 27 a chiudere quest’edizione di Quartieri dell’Arte.
APPUNTAMENTI VITERBO Soriano nel Cimino 30 settembre-17 ottobre 43a edizione per la Sagra delle Castagne. Più che una sagra, si tratta di una manifestazione storico-rievocativa spalmata su tre weekend. Gli appuntamenti principali sono il corteo storico e il Palio delle Contrade. Non mancano le occasioni per degustare prodotti tipici.
LATINA Terracina 1-3 ottobre Tre giorni in compagnia dei libri con la prima edizione del “Terracina Book Festival”. Tra gli eventi previsti “Aperitivo d’autore”, “Terracina è… mistero” dedicato alla letteratura gialla e un incontro con Andrea Giannasi dal titolo “Giornalismo: la storia di una informazione in guerra”.
VITERBO Tuscania 2-3 ottobre Nella cittadina della Tuscia si tiene la sagra della cioccolata “a squajo” preparata rispettando scrupolosamente l’antica ricetta pensata 60 anni fa per deliziare gli invitati dei matrimoni. L’iniziativa mira a valorizzare una tradizione gastronomica locale e a sostenere i più bisognosi.
RIETI Poggio Bustone 3 ottobre Festeggia i 60 anni la Sagra della Porchetta, la più antica della provincia di Rieti, che si svolgerà nel parco “I Giardini di Marzo” dedicato alla memoria di Lucio Battisti cui Poggio Bustone ha dato i natali. Panini con la porchetta, buon vino e altre prelibatezze del luogo delizieranno i visitatori.
FROSINONE Ceprano 9 e 10 ottobre Come ogni anno si fa un salto nel passato con il Palio delle Corti che rievoca l’umiliazione inflitta da Papa Innocenzo IV al principe Svevo Manfredi. Previsti spettacoli, allestimenti di botteghe artigiane, giochi popolari, pranzo medievale, la gara di tiro con l’arco e il lancio di frecce incendiarie.
L’AGENDA
I festeggiamenti ad Aprilia per il santo patrono San Michele Arcangelo durano dal 29 settembre al 2 ottobre. Nella serata dell’1 ci sarà il concerto di Giuliano Palma. Il 2 concluderà la festa la vincitrice dell’ultima edizione di “Amici”: Emma Marrone.
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IN REGIONE
Festa ad Aprilia con GIULIANO PALMA “The King” e la sua band, i Bluebeaters, in concerto il 2 ottobre
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aranno i ritmi accattivanti di Giuliano Palma e “The Bluebeaters” a riscaldare la serata del 1° ottobre ad Aprilia in occasione della festa patronale dedicata a San Michele Arcangelo. “The King”, ex leader dei Casino Royale, si esibirà nella centralissima Piazza Roma e proporrà i suoi album di maggior successo, tra i quali spiccano cover di grandi artisti italiani e internazionali. L’ultimo lavoro, “Combo” (è il quinto album della band), da cui il nome del tour, spazia da Lucio Battisti a un omaggio alla saga di 007, di cui Giuliano Palma è un grande fan. Ska, reggae, soul sono i generi con cui il cantante con la sua band di 18 elementi ama “infarcire” i grandi successi del passato resi così più moderni e orecchiabili e molto apprezzati dal grande pubblico. La festa patronale ad Aprilia si concluderà il 2 ottobre con il concerto della giovane emergente Emma Marrone, vincitrice dell’ultima edizione del talent show “Amici”.
HIGHLIGHTS SPORT Decima edizione per la Mezza Maratona di Sabaudia che si corre il 26 settembre. La distanza è quella classica (21,097 km). Il percorso è pianeggiante e interamente su asfalto e si snoda tra il lungomare di Sabaudia, il Lago di Paola e il Parco nazionale del Circeo. La partecipazione è riservata ai tesserati Uisp, Fidal, Eps, in regola con la certificazione sanitaria per attività sportiva agonistica di atletica leggera. Ci si può iscrivere fino a 45 minuti prima della partenza, fissata per le ore 9.30 in Piazza del Comune a Sabaudia.
Si svolgerà domenica 24 ottobre la settima edizione della Mezza maratona “Città di Frosinone 2010 memorial Luigi Cipriani”, corsa su strada agonistica sotto il patrocinio della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica leggera). Ritrovo per i partecipanti alle 7.30 presso la Villa Comunale, partenza fissata alle ore 9.30. La partecipazione è riservata esclusivamente agli atleti tesserati Fidal. Ci si può iscrivere entro venerdì 22 ottobre anche on-line sul sito informasport.it o in alternativa la mattina della gara pagando però un sovrapprezzo.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il Memorial “Dottor Antonio Serva”, torneo di basket in carrozzina, in programma al palazzetto dello sport di Amatrice il 9 e 10 ottobre. A sfidarsi per la nona edizione quattro formazioni importanti nel panorama nazionale e internazionale del basket in carrozzina: gli israeliani dell’ Ilam Ramat Gan, gli “A Ruota Libera” di Rieti (che milita in A2), e due formazioni di Serie A1: l’HB Torino e il Padova Millenium Basket, che si preparano per l’inizio del campionato previsto il 23 ottobre.
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IN ITALIA
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Dal 17 al 24 ottobre la diciassettesima edizione di Eurochocolate
La “dolce” PERUGIA Il capoluogo umbro si trasforma nella capitale della golosità. L’evento 2010 avrà come tema la Zip, un viaggio “lampo” nel mondo del cioccolato
U
n viaggio “lampo” nel delizioso mondo del cioccolato. Questo il tema della diciassettesima edizione di Eurochocolate in programma a Perugia dal 15 al 24 ottobre. Nata nel 1994, la manifestazione negli anni si è consacrata come uno degli eventi
più importanti del capoluogo umbro, grazie soprattutto alla presenza sul territorio di uno dei marchi leader del settore in Italia e nel mondo: Perugina. L’edizione 2010 avrà come tema la Zip, che apre un mondo da scoprire e da preservare, in cui viaggiare per conoscere la delizie del ciocco-
lato. Ma Zip è anche un modo per comprimere i file, renderli meno pesanti e trasmetterli più velocemente. Ovvero un modo per comunicare...in un lampo. La manifestazione si svolgerà nelle vie e nelle piazze principali della città, e, per dieci giorni, il centro storico di Perugia cambierà volto grazie alle mostre espositive di cioccolata, ai laboratori all'aperto, ed alle degustazioni. Durante le giornate, inoltre, in alcuni stand, sapienti artigiani dolciari creeranno enormi sculture di cioccolato (per il programma completo visitare il sito www.eurochocolate.com).
A Torino si celebra Vittorio Emanuele II
IL RE GALANTUOMO In occasione del 150° anniversario dell’unità nazionale, nella città della Mole si inaugura il 2 ottobre una grande mostra dedicata al primo Re d’Italia. I luoghi non sono scelti a caso, sono quelli in cui ha vissuto Vittorio Emanuele II: il castello di Racconigi – residenza del padre Carlo Alberto –
dove sarà presente la sezione dedicata all’infanzia e alla famiglia. Al Palazzo Reale ci sarà la sezione “La vita di corte e quella politica” con l’apertura in anteprima delle stanze private del sovrano appena restaurate. Al Polo Reale, invece, la sezione dedicata al “contesto storico”. Saranno esposte
fotografie inedite, documenti, ritratti, uniformi, arredi, corredi, vestiti, gioielli e per completare il profilo del “Re Galantuomo” anche l’allestimento delle tavole sabaude, delle grandi e spettacolari esemplificazioni del cerimoniale di corte. Sarà possibile visitare la mostra fino al 13 marzo 2011.
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