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PRIMO PIANO Ritorna il festival MiTo e a settembre la città risuona di suoni, spettacoli ed emozioni, dalla tradizione italiana fino alla suggestioni africane

p.3 MUSICA Dopo tre anni di attesa l’11 settembre torna in Italia al Mediolanum Forum la canadese Avril Lavigne, ventiseienne ricca di talento e bellezza

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FLASH 03 u ANCORA NOTRE DAME DE PARIS 10 u CAVEMAN DA RIDERE 16 u MANGIARE MILANESE 19 u UNA NOTTE A LEGNANO

Sta arrivando in Super 8 J.J. ABRAMS DIRIGE E SPIELBERG PRODUCE MA STAVOLTA L’ALIENO PER TORNARE A CASA È DISPOSTO A TUTTO stato uno degli appuntamenti più attesi dell'estate cinematografica americana. Presto lo sarà anche per gli scampoli di quella italiana. Il 9 settembre in sala arriva Super 8 il film evento che unisce il mito Steven Spielberg con il “nuovo” che avanza, quel J.J. Abrams già dietro i successi televisivi di Alias e Lost, e protagonista di franchigie come Mission: Impossible e Star Trek. Il motivo di tanta attesa risiede,

sì, nei nomi del produttore e del regista. Da quando esplose negli anni Settanta con Lo Squalo, Spielberg ha incarnato il modo di fare spettacolo al cinema: dalla saga di Indiana Jones fino a quella dei dinosauri del Jurassic Park, lo statunitense ha rappresentato l'unità di misura dello spettacolo di celluloide, prima di scegliere l'impegno con Schindler's list e Salvate il soldato Ryan. A pagina 2

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PRIMO PIANO

>Dopo Star Trek il creatore di Lost torna finalmente al cinema con una storia di sentimenti, emozioni e alieni in salsa anni Ottanta

ABRAMS sul SUPER 8 Insieme a lui sale anche Steven Spielberg che produce in un film-omaggio al suo cinema di fantascienza

stato uno degli appuntamenti più attesi dell'estate cinematografica americana. Presto lo sarà anche per gli scampoli di quella italiana. Il 9 settembre in sala arriva Super 8 il film evento che unisce il mito Steven Spielberg con il “nuovo” che avanza, quel J.J. Abrams già dietro i successi televisivi di Alias e Lost, e protagonista di franchigie come Mission: Impossible e Star Trek. Il motivo di tanta attesa risiede, sì, nei nomi del produttore e del regista. Da quando esplose negli anni Settanta con Lo Squalo, Spielberg ha incarnato il modo di fare spettacolo al ci-

nema: dalla saga di Indiana Jones fino a quella dei dinosauri del Jurassic Park, lo statunitense ha rappresentato l'unità di misura dello spettacolo di celluloide, prima di scegliere l'impegno con Schindler's list e Salvate il soldato Ryan. Come Spielberg (che diresse il primo episodio di Colombo) J.J. Abrams ha iniziato a raccogliere i primi successi in tv, con la serie Lost. Abrams ha ideato, scritto e girato Super 8. Il secondo punto a favore della pellicola è l'originalità: in una lunga estate in cui hanno occupato in pianta stabile le sale di tutto il mondo saghe fantasy tratte da libri di successo e supereroi, Super 8 rappresenta uno dei pochissimi

progetti, ormai, di pellicola a grande budget per una sceneggiatura originale. Ad alimentare la curiosità, l'operazione “vintage” tra le righe: per Abrams si tratta di un vero omaggio proprio al cinema di Spielberg, soprattutto alla sua fase “fantascientifica” quando con Incontri ravvicinati del terzo tipo ed E.T. contribuiva a rielaborare il modo in cui concepivamo gli alieni tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta. Se Ridley Scott con il suo Alien, aveva trasformato le forme di vita extraterrestre in un pericolo per l'umanità, mettendo all'improvviso l'uomo un gradino più in basso nella catena alimentare, Spielberg li di-

pinse come romantiche figure che vogliono il Bene e non interferire con le nostre esistenze. In Super 8, un gruppo di ragazzini assiste casualmente a un terrificante incidente ferroviario (una delle scene più spettacolari) durante le riprese di un film amatoriale. Il convoglio aveva un carico speciale: un alieno. Ci sono tutti gli ingredienti di E.T.: i bambini, un rapporto conflittuale con il mondo degli adulti, la provincia americana che cambia durante l'epoca reganiana, un extraterrestre che vuole tornare a casa. Insomma, dal 9 settembre si viaggia in astronave nel tempo, direttamente verso gli anni Ottanta.

CURIOSITÀ La prima italiana in lingua francese è datata 2001: sul palco del Forum di Assago arriva finalmente Quasimodo

PRIMO PIANO

PAZZI per Esmeralda Il capolavoro di Riccardo Cocciante ispirato al Notre Dame de Paris di Hugo ritorna per festeggiare i dieci anni di successi

il tour del decennale di uno dei successi più clamorosi del teatro musicale. Notre Dame de Paris, il musical di Riccardo Cocciante ispirato al romanzo di Victor Hugo, è stato per tutta l’estate in giro per l’Italia per celebrare la ricorrenza. Finalmente, dopo un primo rinvio e lo spostamento dallo stadio San Siro, a fine settembre Milano ospita Quasimodo ed Esmeralda (il ruolo che ha lanciato Lola Ponce). Proprio in questi giorni, invece, la carovana di Notre Dame di Paris è a Torre del Lago, la “patria” di Puccini. Come scritto, si tratta di una celebrazione. Sono passati ormai dieci anni dalla prima di Notre Dame de Paris in versione originale francese in scena al Forum di Assago il 21 marzo 2001 e nove dal de-

NUMERI NOTRE DAME DE PARIS 842 repliche ad oggi in Italia - 2.500.000 spettatori paganti ad oggi - 35 cantanti: 7 nel ruolo di Esmeralda, 5 in quello di Quasimodo, 6 nei panni di Gringoire e di Frollo, 3 in quelli di Clopin e Febo e 4 nel ruolo di Fiordaliso - 75 ballerini, acrobati e breaker 106 tecnici specializzati - 38 città toccate dal tour - 82 tappe - 400 ore di registrazione audio e video 18 mezzi pesanti noleggiati - 2.846 biglietti omaggio emessi 500 le telefonate giornaliere per informazioni e prenotazioni 425 gli operatori che hanno lavorato alla produzione italiana più di 4.000 contatti al giorno sul sito www.notredamedeparis.it oltre 25.000 messaggi e-mail ricevuti

>L’8 settembre è tempo di moda

Vogue Fashion’s Night Out Dopo il grande successo del 2009 e del 2010, torna anche quest’anno l’appuntamento con la moda. Il Comune di Milano e Vogue Italia, infatti, hanno organizzato per la notte dell’8 settembre la nuova edizione della Vogue Fashion’s Night Out. Scenari della manifestazione saranno il famoso quadrilatero della moda e l’intero quartiere di Brera, che per l’occasione sarà animato in ogni via da musica classica, jazz e dj set. Dalle ore 19.00 alle 23.30 i negozi resteranno aperti e sarà possibile incontrare stilisti, modelli e redattori di Vogue e Vogue.it, che daranno ai visitatori suggerimenti di stile per il loro shopping.

Antiquariato sul

Naviglio Grande

butto della versione italiana dello spettacolo al Gran Teatro di Roma il 14 marzo 2002. In questo lunghissimo periodo di rappresentazioni in tutto il Paese, l’opera popolare di Riccardo Cocciante e Luc Plamondon, nella versione italiana di Pasquale Panella, ha mietuto trionfi e successi stagione dopo stagione. Ad oggi, oltre 2 milioni e mezzo di spettatori hanno assistito, nello Stivale, allo spettacolo. Una messa in scena che rappresenta un impegno anche tecnologico per il nostro Paese, poco abituato ai grandi spettacoli a cui invece è possibile assistere a Londra o Broadway. Basti pensare che il Gran Teatro di Roma fu costruito appositamente per Notre Dame de Paris, con un avanzato sistema di motorizzazione controllato da compu-

ter, l’unico esistente in Italia ed attualmente utilizzato in concerto solo dagli U2. Un sistema utilizzato per tutti gli effetti di sollevamento e volo, sfruttando così tridimensionalmente l’intero spazio scenico. Tra il muro di fondo e le quinte sono stati realizzati circa 600 metri quadri di superficie. Inoltre, utilizzati 3 sipari su binari per complessivi 630 metri quadri che alternandosi fra loro creano vari livelli di profondità del piano scenico con giochi di trasparenza e proiezioni di grande suggestione. Sui 400 metri lineari di strutture a traliccio in alluminio utilizzati per la sospensione delle attrezzature scenotecniche, sono sospesi 150 proiettori motorizzati controllati da 2 consolle computerizzate ed interfacciate tra loro.

>Al Poldi Pezzoli l’opera di Galliani

Omaggio D’ARTISTA La mostra Bellini, Botticelli, Pollaiolo. Capolavori s/velati da Omar Galliani, a cura di Lorand Hegyi, è una personale, affascinante lettura o meglio reinterpretazione – dell’artista di tre delle icone assolute della casa-museo milanese: l’Imago Pietatis di Giovanni Bellini, il Compianto sul Cristo Morto di Sandro Botticelli e il Ritratto di Dama di Piero del Pollaiolo. A ciascuno di questi capolavori Omar Galliani riserva una sorta di “omaggio d’artista”: l’allestimento, a cura di Mario Botta, risulta fortemente evocativo e punta a far dialogare le opere con gli ambienti del museo che le ospitano.

CURIOSITÀ Nell’ambito di MITO, il Teatro degli Arcimboldi ospita 2 concerti: il 9 la Prague Philharmonia diretta da Jan Latham-Koenig che accompagna il solista Fazil Say in una serata interamente dedicata al pianoforte; Zubin Metha dirige la Israel Philarmonic Orchestra il 13 nel poema sinfonico Les Prèludes di Franz Liszt e nella Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler.

PRIMO PIANO

CITTÀ in MUSICA XXXXXXXXXXXX

Milano si unisce ancora una volta a Torino nella proposta di un festival musicale innovativo: il MITO SettembreMusica nel segno dell’Unità d’Italia e la commistione dei generi in un cartellone poliedrico

uovi itinerari di ascolto, passione per la ricerca, affetto per la tradizione. È la proposta di due città che si uniscono in un festival: MITO SettembreMusica. Dal 3 al 22 settembre la quinta edizione della manifestazione, che insiste nello sforzo – perseguito fin dalle origini e poi per tutto un lustro – di immaginare nuovi spazi ed esperienze musicali per il pubblico. MITO da sempre coinvolge il territorio, puntando sull’utilizzo imprevisto di piazze, musei, teatri, sale da concerto, palcoscenici inediti per generi differenti: dalla classica al pop, passando per il jazz, l’etnica, l’avanguardia. Anche in quest’edizione molteplici sono i luoghi che tornano ad essere crocevia, rete, sfondo per l’esperienza intrigante del sapere e del-

l’ascolto. Grazie al sostegno del Comitato per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il Festival ha commissionato brani ad alcuni tra i maggiori compositori viventi, italiani e stranieri, che verranno proposti al pubblico in prima esecuzione mondiale, sia a Milano che a Torino: Salvatore Sciarrino, Fabio Vacchi, Fabio Nieder, Ivan Fedele, Francesco Antonioni e Matteo Franceschini sono i sei compositori italiani che hanno accettato la sfida. Li affiancheranno l’inglese Harrison Birtwistle, il francese Pascal Dusapin, l’americano Michael Daugherty, il giapponese Toshio Hosokawa, il cinese Guo Wenjing, l’olandese Louis Andriessen e l’estone Arvo Pärt. Il paese straniero ospite è Haiti per raccontare cultura, ritualità e l’anima meticcia dell’isola caraibica. Come nel 2010 il Fe-

stival dedica, a Milano, un’intera giornata alla musica africana. Sul palco si alternano, dal pomeriggio alla sera, artisti di spicco come Lokua Kanza dal Congo, Boubacar Traoré dal Mali e l’Orchestra National de Barbes, con musicisti provenienti da Algeria, Francia e Marocco. Tra sinfonica e classica ci saranno Liszt e Mahler, i Carmina Burana di Carl Orff e Le Sacre du printemps di Igor Stravinsky, eseguiti dalla Südwestdeutsche Philharmonie e dal Coro dei Bamberger Symphoniker, diretti da Vassilis Christopoulos. Una notizia nella notizia: per la prima volta a Milano, una grande orchestra sinfonica si esibirà al Mediolanum Forum di Assago. Il Festival si apre anche a contributi e generi diversi. A Milano invece spazio ai break in jazz con artisti che si affacciano alla scena, tra cui

spicca il nome di Alessandro Lanzoni. Art Blakey, Benny Golson, Wayne Shorter, Hank Mobley, Valery Ponomarev, sono solo alcuni dei numi tutelari del genere che vedranno le loro musiche riproposte. Nel ventennale della scomparsa omaggio a Miles Davis in entrambe le città con Enrico Rava, Stefano Bollani, John Scofield e Dave Douglas. A Milano arriva Stacey Kent, uno degli astri nascenti del panorama jazz mondiale, un’artista unica che unisce lo swing delle proprie origini americane alle influenze stilistiche e linguistiche europee. Un posto importante in cartellone spetta anche alla musica elettronica, al crossover e alle contaminazioni con altri generi: Christian Fennesz, gli Emeralds e gli A Certain Ratio Per il pop, a Milano, Ornella Vanoni e Peppe Servillo.

Nel film di Martin Campbell, Ryan Reynolds difende la Terra e il suo amore per Blake Lively

CINEMA

La luce dell’UNIVERSO È Lanterna Verde, un altro supereroe che atterra nelle sale cinematografiche a poco più di un mese da Captain America

Lively, salita all’onore delle cronache, oltre che per la sua bellezza spaziale anche per la love story con Leonardo DiCaprio. Tra i cattivi un altro giovane ben più che emergente, essendo un attore fatto: Peter Sarsgaard. L’enigmatico Sinestro è interpretato dal più esperto Mark Strong, già visto in Kick-Ass e Sherlock Holmes. A dispetto della gran quantità di informazioni da fornire allo spettatore per calarlo

velocemente nella storia di Lanterna Verde, il film di Martin Campbell scorre veloce e digeribile, avventuroso e pieno di effetti speciali che conquistano. Forse i personaggi sono piatti e stereotipati. Forse il nostro tempo è troppo smaliziato per appassionarsi ad un eroe che fa della volontà la propria forza e dotato di un potere praticamente illimitato così come i suoi nemici che, invece, si nutrono della paura.

BLAKE LIVELY Da Los Angeles con bellezza 24 anni, losangelina. A guardarla, dà proprio l’idea della bellezza californiana: bionda e fisico perfetto, tipica cheerleader. Blake Lively, infatti, fa la cheerleader, a scuola, ma inizia presto a lavorare in televisione. Il botto lo fa con Gossip girl in cui interpreta Serena Van der Woodsen, la cui preoccupazione principale sono vestiti e scarpe. L’affermazione definitiva è in The Town al fianco di Ben Affleck in un ruolo anche diverso da quello della ragazza patinata ma più problematico. La vedremo in Savages di Oliver Stone, al lavoro con Benicio Del Toro, John Travolta, Uma Thurman e Salma Hayek. Circola voce che sarà Samantha nel «prequel» di Sex and the City. In Lanterna Verde è una capitana d’industria e si tinge i capelli di nero. Chissà cosa ne pensa Leonardo DiCaprio, suo attuale boyfriend.

supereroi tornano a invadere le sale cinematografiche italiane e visti i tempi se ne sentiva la mancanza. Dopo poco più di un mese trascorso tra crollo delle Borse mondiali e manovre economiche “lacrime e sangue”. L’ultimo era stato Captain America: il primo Vendicatore. Oggi, 31 agosto, toc-

CARTELLONE settembre

ca a Lanterna Verde che porta il suo anello luminescente sul grande schermo e in 3D. La Warner ha messo insieme un cast di attori giovani ma di grido. Su tutti il protagonista, Ryan Reynolds, che nei panni dell’avventato pilota di aerei Hal Jordan, uno sciupafemmine che rifugge ogni responsabilità, si ritrova sulle spalle il com-

pito di proteggere la Terra. Sarà arruolato nel corpo delle Lanterne Verdi, una sorta di polizia cosmica creata dai Guardiani dell’Universo per perseguire la giustizia e proteggere tutte le forme di vita da qualsiasi genere di male. Sfortunatamente, poco prima che Reynolds/Jordan iniziasse a farne parte, il nemico più peri-

Il signore dello zoo di Frank Coraci Con Kevin James, Rosario Dawson

coloso dei Guardiani e delle Lanterne si risveglia dalla sua prigione nella pietra su un pianeta lontano. Toccherà proprio alla matricola il compito di salvare l’Universo puntando su quello che sembrava, inizialmente, un limite: la sua umanità. Al fianco di Reynolds c’è la stella emergente del momento, la meravigliosa Blake

Solo per vendetta di Roger Donaldson Con Nicolas Cage, January Jones

Ruggine di Daniele Gaglianone Con Filippo Timi, Stefano Accorsi

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EFFETTI Le scimmie sono animate con la computer grafica CGI: Andy Serkis è Cesare, il loro leader. Serkis ha prestato le sue espressioni già al Gollum de Il signore degli anelli e il King Kong sempre con la regia di Peter Jackson.

CINEMA

Scimmie, razza PADRONA? Il 23 settembre torna la lotta tra uomini e primati per la dominazione del pianeta i sono film che entrano nel codice genetico di intere generazioni. Ci sono scene che restano negli occhi, nel cuore e nella mente di chi ha la fortuna di viverle, come quando, su una spiaggia deserta, Charlton Heston vede il suo passato o meglio il suo futuro. Forse neanche lui lo ha compreso fino in fondo. Il pianeta delle scimmie, a dispetto degli spesso non riusciti sequel, è uno di quei film e la scena descritta è quella finale, quando l’attore che credeva di essere atterrato su un lontano pianeta abitato dai primati, scopre i resti della Statua della libertà e capisce di essere tornato a casa, ma nel futuro: l’umanità si è autodistrutta e le scimmie hanno conquistato il pianeta. Era il 1968. Poi ci fu un remake di Tim Burton, dimenticabile. Oggi, il progetto è ambizioso. L’alba è il pianeta delle scimmie è quello che si chiama reboot: un “riavvio” della serie, ispirato non solo al film del 1968 ma al romanzo del 1963 di Pierre Boulle. La mitologia che ha costituito il successo del film di Heston trova le sue origini in questo prequel che racconta l’inizio di quei fatti in una storia del tutto originale. Un progetto che vuole lasciare aperta la porta a dei sequel che facciano rivivere una storia che sembra senza tempo. Nel cast anche James Franco, Freida Pinto, John Lithgow e Brian Cox.

PERSONAGGI DA MT Ryan Gosling, bello, bravo, apparentemente perfetto Ha folle di fan trepidanti, di genere femminile e di tutte le età, che lo aspettano fuori dagli studi televisivi o gli alberghi che lo ospitano; recentemente a New York ha salvato un passante da un’aggressione; in Rete girano video virali che lo riguardano mentre legge lettere delle sue fans. Ryan Gosling è l’attore del momento. Probabilmente lo è da qualche anno quando, giovanissimo, ricevette la nomination all’Oscar per Half Nelson. Dopo la prossima partecipazione alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia nel film di George Clooney Le idi di marzo (nelle sale italiane nel gennaio 2012) probabilmente lo sarà ancora di più. Ryan Gosling sembra avere tutto: è bello (delle sue fans abbiamo scritto), è bravo e non sceglie mai ruoli semplici. In Lars e una ragazza tutta sua interpreta un ragazzo con problemi di socializzazione che si innamora di una bambola di plastica, la porta a casa a conoscere la sua famiglia, la accudisce, trascorre con lei romantiche giornate al lago. Prossimamente, lo ammireremo in Crazy, Stupid, Love (dal 16 settembre), commedia romantica con Steve Carell, e soprattutto in Drive (30 settembre), pellicola per cui il regista Nicholas Winding Refn è stato acclamato a Cannes come il nuovo Tarantino e Gosling ha confermato la sua poliedricità interpretando un’autistastunt che per arrotondare lavora con una banda di rapinatori di banche. Nel prossimo futuro ci sarà molto Ryan Gosling. È meglio iniziare a scoprirlo fin da subito.

Terraferma di Emanuele Crialese Con Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro

Contagion di Steven Soderbergh Con Matt Damon, Kate Winslet

Il debito di John Madden Con Sam Worthington, Helen Mirren

Carnage di Roman Polanski Con Jodie Foster, Kate Winslet

>Dopo il successo dell’album

Goodbye Lullaby, la 26enne canadese condurrà un talent in Usa

MUSICA

Il ROCK di AVRIL Grande attesa per il ritorno di Lavigne in Italia che suonerà al Mediolanum Forum l’11 settembre

vril Lavigne potrebbe sembrare una ragazza ribelle e spregiudicata. In un’intervista a AOL, però, ha rivelato di essere diversa. «Sono una persona riservata, piuttosto timida e introversa, ma c’è anche un altro lato di me. Lo vedete nella mia musica. Scrivo delle ballad profonde ma faccio anche pezzi pop poco impegnativi, che “prendono in giro” i ragazzi e cose del genere». La cantante ha proseguito: «Vado là fuori e faccio sca-

tenare il pubblico con i miei salti, con le mie corse sul palco, ma mi piace anche starmene seduta al pianoforte ed esibirsi in qualcosa di più toccante. Quando salgo sul palco, è anche mia responsabilità assicurarmi che

«Sono una ragazza timida ma sul palco mostro l’altro lato di me stessa e faccio scatenare il pubblico»

ogni singola persona nel pubblico trascorra momenti indimenticabili». Per qualcuno, sono più indimenticabili di altri. Sta facendo il giro del web il video del “blitz” di un fan durante un concerto della 26enne canadese a Belo Horizonte. Tutto ha inizio quando Avril annuncia la cover di Fix You dei Coldplay, ma uno spettatore fraintende, crede che la cantante si sia rivolta a lui e prova a ricambiare l’amore del suo idolo: sale sul palco e prova ad abbracciarla. Avril si pre-

para a tornare in Italia, dove manca da tre anni, con tre tappe del tour che presenta il suo ultimo album, Goodbye Lullaby: l’8 settembre a Torino, il 10 al Palalottomatica di Roma, l’11 al Mediolanum Forum di Milano. E

>Il 23 al Teatro Arcimboldi

Fascinazioni NOISE-ROCK

La carriera artistica della PFM si arricchisce di un altro tassello. L’ultima frontiera di Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Franco Mussida, insieme a Lucio Fabbri, Gianluca Tagliavini e Roberto Gualdi, riguarda l’incontro tra due mondi all’apparenza lontani: i linguaggi contemporanei e la musica classica. Accompagnata dall’Orchestra Regionale Toscana la PFM parte per la sua nuova avventura, il 23 al Teatro Arcimboldi, con PFM in Classic, un ponte tra culture musicali distinte e linguaggi diversi allo scopo di avvicinare un nuovo pubblico ai grandi compositori italiani ed europei.

Settembre

del mondo musicale daranno consigli a giovani in cerca di gloria. Con lei, Sean Kingston, rapper 21enne che potrebbe essere stato una delle cause della rottura tra Justin Bieber e Selena Gomez.

>Blonde Redhead l’8 al Carroponte

La PFM tra Mozart e Verdi

CONCERTI

ha già annunciato di aver scritto otto canzoni di quello che diventerà il suo quinto disco in studio. Intanto, a settembre, farà parte di un nuovo talent show Usa: Majors and Minors, dove personaggi già affermati

Un sound ruvido figlio del punk e del noiserock. È questo il marchio di fabbrica dei Blonde Redhead, la band newyorkese che l’8 settembre calcherà il palco del Carroponte per riproporre dal vivo Penny Sparkle, l’ultimo stadio della continua evoluzione e trasformazione artistica del gruppo. Una sorta di chiusura del cerchio costruito intorno ai precedenti tre dischi e che rappresenta la definitiva attestazione della band su sonorità di un pop elettronico liquido tra fascinazioni vintage e dilatazioni temporali, che si sposano alla perfezione con le ammiccanti melodie di Kazu.

21.00

COLD CAVE Segrate

21.00

NICCOLÒ FABI Carroponte

06 21.00

NOMADI Palasharp

CURIOSITÀ

La cover di Umbrella è stata un’hit in Germania, nei Paesi Bassi, Finlandia, Austria, Svizzera, Svezia e Norvegia.

MUSICA

Sonorità ANNI ‘50 The Baseballs, il trio tedesco venuto alla ribalta con le divertenti cover delle hit moderne in chiave rockabilly, il 27 ai Magazzini Generali over travolgenti e divertentissime delle hit più celebrate del panorama musicale mondiale in chiave rockabilly. È da questa geniale intuizione che nasce The Baseballs, gruppo berlinese che dopo aver ottenuto grandi apprezzamenti da pubblico e critica di mezza Europa, vendendo circa un milione di copie e ottenendo dischi di platino e d’argento, è pronto a conquistare anche il Belpaese. Formatosi nel 2004, il trio tedesco è diventato popolare con versioni anni ‘50 di moderne hit come Um-

MUSICA PER LO SPORT Il compositore Chris Lawhorn ha lanciato il sito runhundred.com, dedicato alle canzoni più ascoltate da chi fa sport regolarmente. In cima alla “Top 10 Workout Tunes of 2011” c’è What the hell, primo singolo estratto da Goodbye Lullaby per i 150 beat al minuto e il ritmo sostenuto.

brella di Rihanna e Hot’n’Cold di Katy Perry, e per gli amanti del genere l’appuntamento è l’imperdibile live del prossimo 27 settembre ai Magazzini Generali per quella che sarà l’unica attesissima data italiana. Sam, Basti e Digger presenteranno il loro

>Il paradiso del JAZZ

QUESTO MESE AL BLUE NOTE...

Conclusa la pausa estiva, il Blue Note, la prima sede europea dello storico jazz club di New York, riparte con un mese ricco di appuntamenti con artisti di fame internazionale. Dai Radiodervish (2 settembre) a Oleta Adams (3-8), da Simona Bencini (15) a Nicola Conte (23-24) passando per Arisa (20) per chiudere con Gegè Telesforo (30) sono solo alcuni dei nomi che si alterneranno sul palco di quello in otto anni è diventata un’isola felice, un luogo accogliente dove assaporare tutti i lati di un genere musicale trascinante come il jazz. Dislocato su una superficie di 1.000 metri quadrati, la struttura e le dimensioni del locale permettono di vivere da vicino i concerti degli artisti grazie anche agli oltre trecento posti dislocati ad un passo dal palco. Da ogni posizione, infatti, e dalle affascinanti balconate, lo spettatore viene immerso in un’elegante atmosfera da jazz club con il massimo della qualità acustica ascoltando nel migliore dei modi artisti di livello internazionale. Per tutte le info, www.bluenotemilano.com

21.00

VERDENA Carroponte

12 20.30

RAIZ Teatro Studio

secondo album String’s’stripes, un disco che rimarca l’amore del gruppo per i suoni degli anni Cinquanta e Sessanta con le versioni coverizzate, tra le altre, di Tik Tok di Ke$ha, California Gurls di Katy Perry e Paparazzi di Lady Gaga.

20.30

FRANCO BATTIATO Villa Clerici

02 Radiodervish • 03 Ronnie Jones • 0608 Oleta Adams • 09 Michele Di Toro (MiTo) • 10 Live Tropical Fish feat. Beppe D’onghia • 13 Big One - Pink Floyd Tribute • 14 Gianluca Pellerito • 15 Simona Bencini • 16-17 Three Ladies of blues • 18 Patrizio Fariselli - Paolino Dalla Porta duo • 20 Arisa • 21 Stacey Kent (MiTo) • 22 Andrea Mirò • 23-24 Nicola Conte 25 Samantha Iorio • 27-29 Charlie Watts - The A, B, C, & D of Boogie Woogie • 30 Gegè Telesforo

17 21.00

SUBSONICA Legnano

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TEATRO

STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO PROJECT

>A 91 anni non smette di fare teatro nel tentativo di salvarci da un universo maleducato

Eterna FRANCA Non tutto è risolto al Teatro Grassi, dal 27 settembre al 9 ottobre, per ritrovare una grande interprete italiana

n'anziana signora che vive il bisogno di dare corpo ai propri ricordi, in bilico tra realtà e fantasia. La nuova commedia di Franca Valeri è intrisa di un lirismo malinconico e garbato nel dove l'eccentricità della scrittura si sposa al carattere di un personaggio capriccioso e caparbio. Ad accompagnarla una segretaria ossessionata dalla necessità di ricomporre i pezzi del puzzle caotico della vita, un figlio respinto e ricomparso, una cameriera e... una stufa di maiolica. La sfida è sentirsi ancora in gioco, ancora protagonisti dopo una vita lunga e avventurosa. E potrebbe sembrare quasi autobiografico lo smontare e rimontare i pezzi di un’esistenza in un caos ordinato e lirico, che coniuga l’eccentricità della scrittura con l’urgenza di dare corpo ai fantasmi, in un’altalena di citazioni e rimandi che creano un cortocircuito vitale tra persona e personaggio. Uno spettacolo che affronta il tema di una vecchiaia capricciosa e caparbia. In quest’ottica, all’indomani del debutto romano Franca Valeri ebbe l’occasione di dire della sua commedia: «Una volta c'era più rispetto e interesse per gli artisti e per il teatro. Adesso, diversamente

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che in Francia o in Inghilterra, da noi non c'è il nuovo, le uniche teste straordinarie sono quelle degli scienziati. Il teatro è fermo, si cerca di raspare nei classici che ormai sono dilaniati, non si sa più come proporli. Io ostinatamente propongo una nuova commedia mia, ma è l'ostinazione di una vecchia signora». Così la sora Cecioni e la Signorina Snob, due dei suoi più celebri personaggi che l’hanno fatta amare dal grandissimo pubblico, si lascia anche andare sul viatico dei ricordi. I ricordi dei grandi colleghi. «Vittorio De Sica era il mio idolo. Non era un uomo di cultura, ma talmente intelligente, acuto e ironico. Sono sicura di non avere maestri, ma se da qualcuno ho imparato qualcosa, è da lui. Aveva quella naturalezza che non è piatta verità, è la verità di chi recita». La stessa naturalezza di Franca Valeri? «Non è un dono, è una cosa che ho fatto mia, è la sintesi... Mi riconosco l'orecchio per sentire quando una cosa deve finire, è una dote musicale. Certi cantanti quando imbroccano un acuto non la finiscono più. A un certo punto dici: basta!». Oggi resta imperdibile uno spettacolo che racconta delle cose della vita senza amarezza ma con tanto coraggio.

Curiosità >A TEATRO IL GRANDE INQUISITORE Teatro Franco Parenti 12 settembre con Remo Girone In forma di monologo, alcuni brani della “Leggenda del Grande Inquisitore”, da “I fratelli Karamazov”.

LA VEDOVA ALLEGRA Teatro San Babila Dal 29 settembre al 1° ottobre Un capolavoro senza tempo che dal 1905 continua a mietere successi.

BROADWAY

Nella versione statunitense scritta e interpretata da Rob Becker, Defending the Caveman è stato portato sul palco per la prima volta il 26 marzo 1995 allo Helen Hayes Theater di New York, diventando, dopo 2 anni e 702 performance, il monologo di più lunga durata nella storia di Broadway.

TEATRO

TEO nelle caverne Teocoli alla regia teatrale della versione italiana di una delle commedie di maggior successo: Caveman - L’uomo delle caverne a anni Teo Teocoli, a dispetto dell’età (è un classe ’45) e degli incidenti in moto, è

straordinariamente attivo in tv, in teatro e anche in libreria. Dopo l’esordio al Derby di inizio anno, arriva al Teatro Nuovo il prossimo 24 settembre la sua regia di Caveman – L’uomo delle caverne. Con il nome Defending the Caveman è stato il monologo più longevo nella storia di Broadway. Lo show, in tour mondiale, ha conquistato i cuori di milioni di persone in più di 15 differenti lingue, prodotto in 30 paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Lettonia, Svezia, Germania e anche in Italia. La versione italiana è prodotta da Theater Mogul e Teatro delle Erbe, Caveman e interpreta-

to da Maurizio Colombi. Per Teocoli si tratta della prima regia teatrale. Caveman è uno sguardo preistorico alla battaglia dei sessi. Frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, l’opera teatrale originale, scritta da Rob Becker, commediografo, nonché protagonista della versione statunitense, è stata portata sul palco per la prima volta il 26 marzo 1995 allo Helen Hayes Theater di New York. Le dinamiche di coppia consentono al pubblico di identificarsi immediatamente, evidenziando, con forte impronta ironica, le dinamiche di coppia.

In collaborazione con

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Scambio culturale con lo Staatsoper di Vienna

>FIDELIO DI BEETHOVEN “CANTA” ALLA SCALA Nell’ambito del programma di scambio con lo Staatsoper di Vienna, La Scala ospita il Fidelio in forma di concerto. Il 9, infatti, mentre Franz Welser-Möst dirige il capolavoro di Beethoven, lo stesso giorno l’Orchestra de La Scala diretta da Baremboim eseguirà il Requiem di Verdi davanti al pubblico viennese. In scena andrà l’ultima delle quattro versioni scritte dal compositore tra il 1805 e il 1814. È l’unico lavoro teatrale del maestro di Bonn. Opera dai forti connotati ideali e politici, il Fidelio aprì l’ultima stagione scaligera del secolo scorso, scelta da Riccardo Muti proprio per queste sue caratteristiche. È un’opera che ha le premesse nell’opéra à sauvetage che andava tanto di moda a Parigi durante il pe-

riodo del Terrore e che proprio a quel periodo guarda nelle sue tensioni morali e spirituali.

FIDELIO - Ludwig Van Beethoven Direttore Franz Welser-Möst Don Fernando Markus Marquardt Don Pizarro Albert Dohmen Florestan Peter Seiffert Leonore Nina Stemme Rocco Hans-Peter König Marzelline Anita Hartig Jaquino Norbert Ernst

AI NUMERI Ufficio 02 49.79.30.81 Mob. 345 65.38.556 Mob. 347 46.78.684 Mob. 347 46.82.098 Partners GOLF PEOPLE MAGAZINE (www.golfpeople.eu) TREND ONLINE (www.trend-online.com) Socio ordinario Assoconsulenza repertorio numero 691

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CORSI... ARTILAB: CORSO DI TORNIO Dalla preparazione dell'argilla alle varie fasi di foggiatura e rifinitura. Il corso permetterà ai partecipanti di lavorare al tornio in modo autonomo. Artilab Via Vannucci, 11 Tel. 02 89057278

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>Dal 22 settembre a Palazzo

Reale, l'antologica dedicata alla pittrice romana Gentileschi

DONNE e PASSIONE La mostra rende omaggio ad una delle più influenti artiste del Seicento ospitando 40 opere a storia di una donna e la passione di un’artista sono il filo conduttore della mostra monografica Artemisia Gentileschi. Storia di una passione a cura di Roberto Contini e Francesco Solinas, in esposizione dal 22 settembre a Palazzo Reale. La mostra, forte di oltre 40 opere e documenti inediti e arricchita da interventi scenografici e teatrali di Emma Dante, si prefigge di equilibrare i favori a ragione tributati all’eccellente genitore Orazio Gentileschi, e presenta al pubblico ogni nodo essenziale e spe-

cifico della sua pittura. Riscoprire il posto di Artemisia Gentileschi nella grande pittura del suo tempo e approfondire le vicende della sua vita, alla luce di documentazione edita ed inedita, sono tra gli obbiettivi della rassegna milanese: tre secoli è il tempo trascorso prima che l’artista romana venisse riconosciuta come una delle artiste più influenti del Seicento europeo; le vicende della sua vita avventurosa e libera mettevano in secondo piano la forza espressiva e il linguaggio ricco e fantasioso della sua arte. La mostra sarà suddivisa cronologicamente nelle quattro fasi che contraddistinguono la sua vita: gli inizi romani tra l’opera paterna e gli sguardi rivolti a colleghi-concorrenti di Orazio; gli anni fiorentini; gli anni Venti a Roma; il quasi quarto di secolo di attività napoletana con opere pubbliche e adeguata ricezione nazionale e internazionale delle sue qualità.

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IL DIARIO L’artista milanese, presenta un’esposizione, a cura di Francesco Porzio, dal titolo Cose Viste, con 24 nuovi lavori realizzati negli ultimi cinque anni, che rappresentano una sorta di diario di ricordi immateriali dell’artista

APRITI IED - IED- Università Fino al 30 Settembre Il meglio del design giovane si mette in mostra allo IED. In via Sciesa sono esposti alcuni progetti sviluppati quest'anno dagli studenti neo diplomati, in collaborazione con aziende come GIVI e Pinko. I visitatori possono ammirare un cortometraggio d'animazione ispirato a un racconto di Poe, prototipi di caschi, accessori e gioielli, lampade in alluminio riciclato, installazioni ambientali e un video della sfilata di fine anno del dipartimento di Fashion Design.

RIMINI - FORMA - Fino al 18 Settembre Immagini in bianco e nero, realizzate su lidi solitari, punteggiati da ombrelloni e sdraio chiuse. Un affresco poetico e intimo della città romagnola, di solito associata a divertimento e movida, a vacanze eccessive ma anche culla di valori e tradizioni rurali forti. Il lavoro di Marco Pesaresi, vero talento della fotografia italiana, oltre ad essere un omaggio alla città, è stato un folgorante esempio di come con lo scatto si riesca ancora a parlare di se stessi.

SMEMOWOW - MUSEO DEL FUMETTO Fino al 18 Settembre Oltre duecento vignette per raccontare venticinque anni di storia del diario più sfogliato d'Italia e ripercorrere l'avventura attraverso le tavole dei suoi disegnatori. La mostra è divisa in due sezioni: la prima presenta le vignette più significative e divertenti di ogni edizione; la seconda dedica cinque spazi monografici ai celebri Altan, Vauro, Staino, Ellekappa e Lunari. I visitatori possono ammirare il murale dipinto dagli street artists Pao e Willow.

104 GIORNI - 5 ORE - 32 MINUTI UNICREDIT STUDIO Fino al 9 Settembre 104 giorni - 5 ore - 32 minuti è il tempo trascorso da quando gli artisti Manuel Scano e Serena Vestrucci e la curatrice hanno iniziato a lavorare insieme per organizzare questa mostra negli spazi di UniCredit Studio. L'obiettivo è sottolineare come l'evento non sia solo l'esposizione di singole opere, ma anche, e soprattutto, il risultato di un processo che si evolve.

ARTE

STORIE di SCATTI già visti Giovanni Gastel collabora da trent'anni con le principali riviste di moda na sorta di diario di viaggio dell’artista carico di ricordi immateriali e smorzati: è lo stile di Giovanni Gastel, uno dei maggiori fotografi italiani, protagonista dal 15 settembre della mostra dal titolo Cose Viste allo Studio Giangaleazzo. La serie di fotografie, realizzata per l’esposizione di Milano, rappresenta il cambio di direzione intrapreso dall’artista: da affermato fotografo di moda ad un lavoro professionale che ricerca immagini silenziose di paesaggi, interni e oggetti quotidiani. Pervase da un’atmosfera distaccata e quasi onirica, in queste nuove opere Gastel, che collabora da trent’anni con le principali riviste di moda ed é uno dei grandi protagonisti della comunicazione pubblicitaria, si rivela al pubblico sotto un’angolazione diversa, privilegiando una dimensione personale e poetica, che mantiene però le qualità espressive che lo hanno reso celebre. Accompagna la mostra un catalogo con un testo di Francesco Porzio edito da Silvana Editoriale.

I Nowosielski alla Fondazione Stelline

>STORIE DI PORCELLANA Le vicende creative dei coniugi Nowosielski in esposizione alla Fondazione Stelline: in occasione del semestre della Presidenza Polacca dell’Unione Europea, è stata organizzata dal 15 settembre L’Atelier dei Nowosielski, gli artisti della ceramica tra i più apprezzati della Polonia. Il percorso espositivo presenta circa 40 opere cera-

miche – pannelli, anche di grandi dimensioni, composizioni, figurine in porcellana a tema storico, astratto o allegorico che rivelano la maestria dei coniugi Nowosielski nell’uso di un materiale tanto particolare quanto fragile, e un nucleo di circa 10 tele astratte che testimoniano la versatilità nell’esplorare tecniche diverse.

Una delle loro tematiche preferite è la rievocazione di eventi decisivi nella storia della Polonia e nella trasmissione delle sue tradizioni più autentiche. Sono state immortalate epiche battaglie che, nel corso dei secoli hanno segnato la storia della Polonia, fino alla tragica insurrezione di Varsavia del 1944 e agli orrori dell’Olocausto.

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FINO AD ESAURIMENTO MERCE La sala del ristorante Hostaria Borromei

I Giardini dell’Eden All’Hostaria Borromei e all’Osterialnove l’eccellenza si gusta anche all’aperto nto’, fa caldo”. Se leggendo questa frase, vi sentite proprio come l’avvenente signorina protagonista di un famoso spot di qualche anno fa, vuol dire che, stretti nella morsa dell’afa, spesso anche voi sbuffate per strada stringendo ventagli arrangiati o vi chiudete in casa nella speranza di rinfrescare spirito e corpo. In realtà, la ricetta per stemperare quest’ultimo strascico bollente d’estate è semplice: sce-

“A

FINO AD ESAURIMENTO MERCE

gliere un buon ristorante dove poter mangiare all’aperto! Fra i tantissimi locali della città, due hanno catturato la nostra attenzione per la bellezza della location e la qualità dei piatti proposti. Cominciamo dall’Hostaria Borromei. L’eleganza del palazzo storico della vecchia Milano che lo ospita, è esaltata dall’ampio giardino estivo che vanta oltre 40 coperti. La cucina, tipica regionale, spazia dalla carne al pesce. Fra le specialità della casa occupano un posto d’onore il cocktail di gamberi con ananas, gli spaghetti alla chitarra con filetto di branzino, uvetta e pinoli e gli scampi al curry e riso pilaf. Non mancano, naturalmente, i piatti tipici della tradizione come l’ossobuco di vitella con risotto alla milanese e scottadito di agnello con

zucchine fritte. Quanto ai dolci, provare per credere! Info: 02 86453760. Un altro angolo di paradiso si apre in via Thaon di Revel: al civico 9, infatti, si trova l’Osterialnove di Claudio e Alessandro. Un ambiente giovane e ricercato, con un giardino bellissimo, fa da cornice a una cucina che sceglie solo le migliori materie prime. Proprio per questo, il menu segue rigorosamente il ciclo stagionale. Se il pesce è sempre freschissimo, la carne è un vero punto di forza: esempio ne siano, gli spaghetti con dadolata di spada, olive taggiasche e crema di basilico e la battuta di Fassone. Per concludere, il tortino al cioccolato con cuore morbido è una delizia. Info: www.osterialnove.com e 02 66825162.

Antica Osteria de “Il Ronchettino”

>OASI DI PROFUMI E SAPORI Ai margini di Milano si apre un vero e proprio casale delle meraviglie. Parliamo dell’antica osteria de “Il Ronchettino”, un’oasi lontana dal caos cittadino, immersa nei profumi dei glicini, che decorano il giardino circostante, e della cucina lombarda. Il menu, che varia in base alla stagionalità, presenta alcuni piatti doc da provare in ogni periodo dell’anno. Le star di tutte queste prelibatezze sono senza dubbio lo gnocco fritto con culatello e i mondeghili al pomodoro. Fra i primi spicca il risotto alla milanese, mentre tra i secondi è l’orecchia d’elefante (la cotoletta) a vincere il primo premio: oltre a essere letteralmente immensa, infatti, può essere gustata in diverse varianti, dalla classica alla primavera, passando per quella alle nocciole. Una chicca per chi ama gli antichi sapori: in via Lelio Basso 9, potrete assaggiare anche le rane fritte. Info: www.ronchettino.it e 028262762.

INCONTRI

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A Trezzano sui Navigli, fra giardino e clima rustico, la protagonista rimane lei: la carne. Di varia natura, di tagli diversi, di diversa provenienza e cucinata in modi differenti.

Piatti tipici della tradizione italiana fra atmosfere country e contemporanee: pietanze tradizionali come il risotto alla milanese o rivisitati come scialatelli al carboncurry.

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All’Osteria Pizzeria da Gerry

L’ASSAGGIO è servito Nell’inedita cornice di San Siro andrà in scena l’evento gastronomico più cool dell’anno

Profumi di fiori di pesco in arrivo... aromi e sapori di lago che nascono

vvicinare il grande pubblico all’alta cucina e consentire a tutti, grandi e piccini, di provare piatti di famosi chef in un contesto informale, amichevole e divertente è lo scopo di questa seconda edizione del Taste of Milano, un’occasione unica per scoprire sapori e gusti di grande qualità. Due le importanti novità di questo secondo appuntamento che andrà in scena dal 15 al 18 settembre: l’esclusiva location dell’Ippodromo del Galoppo di San Siro e venti fra i più importanti chef e ristoranti della città che proporranno a tutti gli appassionati della cucina di eccellenza e dell’enogastronomia di qualità un viaggio nella migliore ristorazione milanese. Ci saranno la tradizionale cucina italiana, quella tipica meneghina e regionale, ma anche sconfinamenti esotici nella cucina giapponese e fusion: il festival si conferma il palcoscenico della migliore ristorazione che la città ha da offrire, una celebrazione delle sue eccellenze. E infine per concludere l’intenso programma e soddisfare tutte le esigenze verranno introdotti i Wine Tickets, degli speciali biglietti che consentiranno di partecipare a degustazioni esclusive e particolari, alla scoperta di vini pregiati, birre artigianali ed esotici mondi come quello del rhum, del cioccolato e del Sigaro Cubano, studiate su misura per gli appassionati più esigenti.

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lo cheffone Gerry e lo cheffino Federico ti preparano all’Osteria Cafè di Osmate il venerdì sera, domenica pranzo e cena:

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CORSI di ENOGASTRONOMIA UN MENU DI SPEZIE Profumi da tutto il mondo in questo corso dedicato alle spezie: importanti per le loro proprietà aromatiche, conferiscono quel tocco esotico e particolare ai piatti. Scoprite e distinguete tutti i gusti. 14 settembre - Congusto Via Enrico Tazzoli, 11 Tel - 02 63471982

L’UVA Un corso per realizzare leccornie con questo prodotto tipico dell’autunno:una tartare di mare con l'uva nera, il risotto con l’uva fragola, il pollo con la Regina e un semifreddo alla Pizzutella. 22 settembre - La nostra cucina Corso Indipendenza, 5 Tel - 02 7385110

FINGER FOOD Un corso per imparare a confezionare numerosissimi stuzzichini, come piccole quiche con pere, taleggio e noci e tartare di manzo con uova, da presentare durante l’aperitivo con gli amici. 8-9 settembre - La cucina italiana Piazza Aspromonte, 15 - Tel 02 70642242

Menu di Terra :

Menu di Mare :

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Tortino salato

Pepata di cozze con pomodorino pachino

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Risotto al Castelmagno Tagliata di manzo con patate Degustazione vino di Osmate, acqua e caffè

Pennette ai frutti di mare Frittura di mare in tempura Degustazione vino di Osmate, acqua e caffè

Ravioli bontà o Pennette al ragù di lago Sandra al forno o Lavarello alla brace o Persico dorato Degustazione vini locali

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Tradizionale e milanese, la proposta culinaria del giovane chef Simone Camesasca offre abbondanti piatti di carne e pesce addolciti, alleggeriti e rimodernati dalla sua creatività.

Un ambiente ideale per trascorrere una serata in compagnia, assaporando le ricette lombarde e mediterranee e il bello di spettacoli di cabaret, musica live e sagaci gag.

Vicino al Teatro degli Arcimboldi, è un ambiente informale e familiare, esteticamente tendente al Liberty, rivisitato da tanti altri stili. La cucina è tradizionale meneghina.

Via Marziale, 11 Tel. 02 76280618

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Via Alberto Nota, 47 Tel. 02 6433327

Milano tra RISO e formaggi Sono gli ingredienti tipici di buona parte delle ricette tipiche meneghine, da ritrovare e riscoprire, in angoli di tradizione

lla fine del ‘700 Ugo Foscolo ironizzava sui gusti alimentari degli abitanti di Milano e dei territori circostanti, e ribattezzò la città dei Navigli Paneròpoli la città dei Navigli. Panera è appunto, in dialetto, la panna, usata per addensare salse e sughi, condire i tortelli e accompagnare dessert. Furono i monaci di San Bernardo di Clairvaux, nel XII secolo, a dotare di una sistemazione idraulica «la bassa» dove, a fine novembre, calavano dagli alpeggi bergamaschi le mandrie stanche per la transumanza da cui il formaggio stracchino, che alludeva alle vacche stracche. Qui a poco a poco si insediò l' industria casearia che produceva anche il grana lodigiano e il gorgonzola. Milano è anche terra di riso e risotti, specialità da gustare con le rane, l’ossobuco o il rognoncino trifolato alla Trattoria milanese (viale Gorizia 30 - 02 8357670), ristorante articolato su tre livelli che si affaccia sulla Darsena. C’è un angolo di antica tradizione gastronomica anche nel cuore della nightlife, a corso Como 6: Alla Cucina delle Langhe (Tel. 02 6554279). Nato come Albergo Como a fine ‘800, viene trasformato in solo ristorante negli anni ‘60, quando inizia ad essere cono-

sciuto come “Alla cucina delle Langhe” perché insieme ai piatti della cucina meneghina offre ricette tipiche piemontesi. È un incontro di culture anche Il Giardinetto di Via Tortona (via Tortona

19 – Tel. 02 8393807) in cui si possono trovare piatti piacentini insieme a quelli milanesi come la torta lombarda, il risotto ai porri e formaggi locali o alla monzasca, la classica cotoletta.

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A SETTEMBRE VINCE LA SAGRA Un modo per riunire le persone e festeggiare un'estate che sta terminando, ecco che le sagre diventano un trionfo dei sapori e della genuinità nel capoluogo meneghino. Tra gli avvenimenti da non perdere dal 2 al 4 settembre a Vaprio d’Adda è in programma la Sagra della Polpetta. Nel giardino del Centro Diurno Anziani sarà possibile gustare un primo piatto di pasta, un secondo piatto delle nostre favolose polpette con contorno, scegliendole tra differenti specialità e una varietà di dolci che delizierà i palati di ogni partecipante. Dal 9 all’11 a Mantegazza di Vanzago si rinnova l'appuntamento con i piatti tipici della tradizione lombarda. I ragazzi e gli amici della Real Mantegazza organizzano questa festa con tanta buona musica, eventi sportivi per assaporare le specialità locali come "pisceu in salsa versa", "fasoeu alla bud", pesce, carne alla griglia, formaggi, vini e birre. Il 17 e il 18 torna a Gorgonzola il celebre formaggio che ha preso il nome dalla nostra città. Si potranno riscoprire vecchie lavorazioni, antiche tradizioni contadine su un'aia del 1900, tornare a giocare coi giochi di una volta, ma soprattutto gustare il formaggio in mille modi diversi. Per i bambini un angolo di sagra tutto per loro con laboratori didattici sul latte e il miele. Tra le specialità proposte lasagnette o ravioli al gorgonzola.

SPORT

>Tante le stelle in pista; ci sarà anche Annalisa Minetti, regina dell’atletica paralimpica

MILANO va di CORSA Appuntamento al 18 settembre per la dodicesima edizione della Notturna

ilano per un giorno diventerà la capitale della grande atletica per la dodicesima edizione della Notturna. All’Arena Civica Gianni Brera, il prossimo 18 settembre, arriveranno molti dei protagonisti dei Mondiali di Daegu, in Corea. Nel programma, che inizierà alle 17, previste anche tre competizioni paralimpiche valide anche per la ricerca del tempo minimo di qualificazione per i Giochi di Londra. In pista anche Annalisa Minetti, la 34enne cantante vincitrice del

Festival di Sanremo nel 1998, che sta costruendo una carriera di atleta di successo. A maggio ha ottenuto la miglior prestazione stagionale nella sua categoria sugli 800 metri. Ma il doppio giro di pista non è nel programma paralimpico, perciò la Minetti si dedicherà ai 1500, distanza in cui detiene il record italiano (5’16”) con l’obiettivo di scendere sotto il muro dei 5’. Tante le pagine storiche e le emozioni vissute nella storia della manifestazione. Qui è iniziato, nel 2008, il sogno di Oscar Pistorius di gareggiare a livello olimpico e mondiale con i normodotati. A Milano sono passati Haile Gebreselassie, la leggenda della velocità Maurice Greene, Cristophe Lemaitre (primo bianco a scendere sotto i 10” nei 100 metri). L’anno scorso c’è stata anche l’emozionante volata nei 200 metri di Andrew Howe, che quest’anno ha dovuto rinunciare per l’infortunio al tendine d’Achille, l’ennesimo di una carriera sfortunata.

>Il 10 settembre di corsa all’Idroscalo

Il Giro da PAURA Torna anche quest’anno l’appuntamento con una delle più attese gare podistiche non competitive: il Giro da Paura. Giunta alla sua quinta edizione, la corsa si snoderà ancora una volta nel famoso anello che circonda il “mare” dei milanesi nella splendida cornice naturale del Parco dell’Idroscalo. Organizzata dall’associazione Atletica da Paura con la collaborazione della Provincia di Milano, la gara quest’anno si disputerà il 10 settembre e oltre alla premiazione dei tre classificati assoluti verrà consegnato un riconoscimento a tutti gli iscritti: un paio di occhiali da sole.

>Allenamento, società e protagonisti: uno sport in 65 mq

Luci a San Siro per NOTTE BIANCA dello Sport In attesa dell’avvio del campionato di calcio, Milano si muove, per la Notte Bianca dello Sport, nell’area di quello che è il simbolo sportivo della città: lo Stadio San Siro. Alla Scala del Calcio, che fu l’ufficio di lavoro di Helenio Herrera e di Josè Mourinho, di Nereo Rocco e di Arrigo Sacchi, o il palcoscenico, tra i tanti, di Facchetti, Rivera, Mazzola, Maldini e altri campioni, il 2 settembre dalle ore 18.00 partirà una lunga maratona di eventi sportivi e non solo. Si potranno visitare luoghi normalmente off-limits dello stadio come le Torri, gli spogliatoi di Inter e Milan super tecnologici o le sale vip oltre alla possibilità di effettuare un viaggio nella memoria con percorsi guidati dedicati alle due squadre milanesi e alla visita del museo con la sua grande raccolta di cimeli calcistici unici al mondo. Tante le attività ludiche a cui si potrà prendere parte con i tornei di calcio balilla e di Trisball con la “Notte Bianca Cup” dalle 19 alle 23. E ancora “Instradando in campo”, un’iniziativa per i ragazzi che potranno provare un percorso appositamente ideato dai formatori per unire il gioco del calcio all’insegnamento dell’educazione stradale. Per il programma completo www.sansirotour.com/nottebianca2011

SPORT

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>TUTTI DI CORSA ALLA LEGNANO NIGHT RUN Notte di corsa a Legnano il 9 settembre. Come da sette anni a questa parte si ripete il rito della Legnano Night Run, iniziativa nata dalle ceneri della storica “Per Legnano di sera” e organizzata dal Comune di Legnano con il supporto della sezione legnanese del CAI. Aperta a runner dai 5 agli 81 anni, sono previste due competizioni: Junior,

gara riservata a bambini dagli 8 ai 12 anni che prenderà il via alle 20.30 e si svolge sulla distanza di 1 chilometro (iscrizione gratuita). La Classic, invece, è riservata a tutti gli atleti dai 13 anni in su, lungo il percorso cittadino chiuso al traffico. Partenza ore 21.00 da largo Tosi. Distanza 7.500 metri. All’arrivo, nel cortile di Palazzo Malinverni, davan-

ti alla sede del Municipio, come sempre sarà allestito per gli atleti un punto ristoro grazie al supporto dell’associazione Panificatori di Legnano e zona. Legnano Night Run ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, passando dai 300 iscritti della prima edizione ai 1.200 di 4 anni fa. Per info: www.legnanorun.com

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IN REGIONE

>Dal 17 settembre, in 80 opere

il racconto di un’epoca tra cabaret, caffè e sale da ballo

ELOGIO DI FOLLIE Alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia una mostra raccoglie le visioni di Degas, Toulouse-Lautrec e Zandomeneghi su Montmartre

n quartiere decadente, nella Parigi di fine secolo. Crocevia di intelletto e piacere dei sensi, tra case chiuse e caffé-concerto. Il contraltare in ombra della conservatrice Terza Repubblica, in cui l’atmosfera bohemien era insieme un modo di vivere e un soggetto da immortalare e dipingere. In una parola: Montmartre. Un quartiere in cui Degas ha passato quasi tutta la vita e nel cui cimitero è sepolto, che Henri Toulouse-Lautrec definiva “fuori dalla legge”, che Federico Zandomeneghi (Zandò) ha identificato come luogo principe d’adozione. A questi tre artisti, alle loro visioni postimpressioniste le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia dedicano una mostra, “Les folies de Montmartre”. Dal 17 settembre al 18 dicembre, ottanta opere offriranno un ventaglio completo del simbolo del Decadentismo fin-de-siècle, di quella libertà di essere se stessi fino in fondo che si ripeterà solo nella breve stagione della Berlino di Weimar.

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Degas è il primo che guarda con occhi nuovi alla vitalità del quartiere, e così inaugura una rivoluzione, scandita da un programma racchiuso ne “Il pittore della vita moderna” di Baudelaire. Racconta le donne intente alla toeletta, le corse dei cavalli, i cabaret, il circo e il balletto: celebre il ciclo delle sue opere sulle ballerine. Le sale da ballo sono anche il soggetto delle tele più complesse di Toulouse Lautrec, come “Al Moulin Rouge”, scandito da una prospettiva non convenzionale, in cui l’utilizzo severo della luce illumina una narrazione ambigua. Amico di Aristide Bruant, cantante che si esibiva allo Chat Noire (il cui poster che raffigurava un gatto nero con l’aureola, disegnato da Théophile-Alexandre Steinlen è un’icona di Montmartre), Lautrec riempie il quartiere di poster e litografie. All’infinita riserva di temi e composizioni propri del quartiere attinse anche Zandomeneghi come dimostra, ad esempio, il suo Le Moulin de la Galette.

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APPUNTAMENTI BERGAMO Trescore Balneario 1° settembre

Alla Festa della Birra e Musica arriva il gruppo elettronico italiano più apprezzato della scena musicale nostrana: i Planetfunk, che hanno appena sfornato un nuovo disco. La loro è una miscela esplosiva di pop e dance apprezzata sia dal grande pubblico – le vendite dei lavori precedenti lo testimoniano - che dalla critica.

LECCO Osnago

2 settembre Alla Festa Democratica di Lecco ecco i Marlene Kuntz, che presentano dal vivo il loro ultimo lavoro, l’ottavo della carriera: Ricoveri virtuali e sexy solitudini. Il “ricovero virtuale” è il luogo in cui ci si ritrova sempre più spesso nella propria quotidianità, quasi cercando un rifugio inconsapevole: Internet.

COMO Campione d’Italia 6 settembre

Il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, Roberto Vecchioni si esibisce nel piccolo centro al confine con la Svizzera per proseguire un lungo tour estivo partito da Verona il 29 maggio e che si concluderà a metà settembre. Sul palco, il “Professore” sarà accompagnato da una band di sei elementi.

MANTOVA 9 settembre

È uno dei cantautori italiani più apprezzati: Francesco Guccini terrà un concerto al Palabam della città dei Gonzaga a partire dalle 21.30. Sul palco risuoneranno i più grandi successi del cantastorie modenese – definizione coniata da lui stesso accompagnato da una band di sei validi elementi.

CREMONA 10 settembre

Dopo aver girato in lungo e in largo l’Italia con Francesco De Gregori, Lucio Dalla torna a esibirsi da solo, in occasione del Festival di Mezza Estate di Cremona. Gli ultimi album e i più grandi successi di una carriera lunga mezzo secolo per il cantautore bolognese, accompagnato dalla sua inseparabile band.

DALLA FIABA AL MUSICAL Scritta dallo scrittore danese Hans Christian Andersen e pubblicata nel 1836, La Sirenetta ha fatto la sua comparsa anche al cinema con un film prodotto dalla Walt Disney (1989) e infine al teatro con il musical, portato in scena per la prima volta a Broadway nel 2008.

IN REGIONE

Un MUSICAL in fondo al MAR L’8 settembre a Cremona La Sirenetta in prima nazionale

a storia di Ariel, la figlia del re dei mari, diventa un musical. La prima nazionale de “La Sirenetta – Il musical” va in scena l’8 settembre a Cremona sul palco dell’arena Giardino nell’ambito del Festival di Mezza Estate. La favola di Andersen approda sul palcoscenico tra scenografie e costumi colorati, proiezioni avanguardistiche e balletti mozzafiato, musiche emozionanti e costumi sfavillanti. Uno spettacolo unico per grandi e piccini che, inevitabilmente, all’uscita dal teatro intoneranno il celebre ritornello “In fondo al mar, in fondo al mar…”. È lì infatti che si svolgono i fatti della novella con Ariel innamorata di Christian, principe della terraferma. Per conquistarlo, dovrà diventare donna. Si affida così ai poteri della perfida zia Brigida che può mettere in atto il suo disegno malefico: usurpare il trono di Tritone. Ma, la Sirenetta, che nel frattempo ha coronato il suo sogno d’amore, torna negli abissi e salva il regno del padre.

HIGHLIGHTS SPORT Nel weekend del 10 e 11 settembre Ardesio abbandona le sue solite vesti e si trasforma in una sorta di piccola Montecarlo, con un’esibizione di kart per le vie del paese della Val Seriana. L’esibizione è prevista per sabato 10 dalle 14.00 alle 17.30 e dalle 20.00 alle 22.00 e domenica 11 dalle 8.30 alle 10.10 e dalle 14.00 alle 17.30. La manifestazione si snoderà nella parte bassa del centro storico, creando un anello intorno alla Parrochia dedicata a S.Giorgio, con partenza ed arrivo in Via Locatelli. Saranno presenti tutte le categorie.

Tre giorni di trekking dal 9 all’11 settembre nella zona dei 5 laghi di Valgoglio, nel Bergamasco, per conoscere da vicino il territorio montano, per incontrare chi con la montagna lavora tutti i giorni e per tenere alta l'attenzione sui temi dell’acqua e delle energie rinnovabili. Non a caso, nel primo giorno è in programma una visita alla centrale idroelettrica di Aviasco. La seconda giornata è dedicata ai 5 laghi di Valgolgio salendo fino a quota 2.036 metri con pernottamento in baita. Domenica 11 si ritorna a Valgoglio centro.

400 persone per 400 metri: è un appuntamento fisso da 20 anni quello di Pavia con la staffetta benefica che si rinnova anche per il 2011 al Campo Coni di via Treves il 18 settembre. La formula è semplice: ogni squadra sarà composta da 400 persone ognuna delle quali dovrà portare a termine un giro di pista di 400 metri, correndo o camminando per poi passare il testimone al partecipante successivo. Il ritrovo è alle ore 8.45, la partenza del primo staffettista alle 9.30. Testimonial di questa edizione la campionessa Fiona May.

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IN ITALIA

GLI ANNI S folli Parigi negli anni Venti fu l’epicentro di un clima artistico scandaloso ma anche pieno di fervore creativo

Dopo la Grande Guerra la capitale francese ospitò gli artisti che dipinsero un’epoca

otto molti aspetti sono stati anni terribili: l’ascesa delle dittature, il devastante terremoto di Tokyo e Yokohama, il crollo di Wal Street. Gli anni Venti sono stati anche gli anni della nascita di Topolino e di un fermento culturale che in Europa ha consentito di ammirare grandi maestri all’apice della loro creatività. Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Miró, Magritte e Dalí furono allora i protagonisti di un periodo di eccezionale vitalità artistica che ebbe come

palcoscenico Parigi. Dall’11 settembre Palazzo dei Diamanti in Ferrara ospita Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalí. 19181933. Attraverso dipinti, ma anche sculture, costumi teatrali, fotografie, ready made, disegni, provenienti dai più importanti musei e collezioni private del mondo, la mostra rievocherà quella stagione irripetibile che ha visto intrecciarsi le principali tendenze artistiche del Novecento, prima che l’ascesa del Terzo Reich in Germania cambiasse in maniera irreversibile il clima europeo.

Appuntamento al Surf Village più famoso d’Europa

A TUTTO E...VENTO Ritorna anche quest’anno l’appuntamento per tutti gli amanti degli sport acquatici ma con una location tutta nuova e molto più grande. Sulla spiaggia di Badesi nel golfo dell’Asinara, infatti, dall’8 all’11 settembre per cimentarsi con le discipline più estreme e non. Dal windsurf, kitesurf, wake bording fino ad arrivare alla nuova disci-

plina hawaiana, il Paddlesurf. Per i meno temerari ma non meno sportivi, tanto divertimento con il beach tennis e le canoe. Per chi, invece, vuole solo rilassarsi ci sono concerti, spettacoli di bmx, breakdance e una bellissima spiaggia dove prendere gli ultimi raggi di sole prima della fine dell’estate. Da non perdere il concerto di Fran-

kie HRG e le tante feste organizzate nei locali più divertenti della Sardegna.

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