MyTown

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È sempre tempo per Umbria Jazz

Scoprire il Lazio In 55 itinerari tutti i segreti per vivere giornate indimenticabili alla scoperta virtuale dei monumenti della regione

Edizione “Winter” per l’appuntamento che unisce la ricchissima tradizione enogastronomica umbra all’amore per la musica

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SERRA ROBERTO

HITS Capodanno con comici e soubrette. Antonio Albanese è al Gran Teatro con i suoi “Personaggi”

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MOVIE Finalmente arriva “Avatar”, l’atteso ritorno del regista che fece navigare di nuovo il Titanic: James Cameron

p.6 FOOD Delizie al cioccolato per palati fini: praline e torte per andare incontro al gusto con passione

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FLASH 8 • Il grande electro-pop degli AIR 10 • Teo Teocoli e amici al Sistina 13 • Giacomo Balla “Genio futurista” 16 • I consigli per il brindisi perfetto 18 • Tornare in forma con il pilates

UN 2010 DA NON PERDERE I dieci eventi che scandiscono l’anno che verrà: da Caravaggio fino agli U2 allo Stadio Olimpico passando per Cats

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utte le strade portano a Roma. Le vie della musica, dell’arte, del teatro e dello sport si incontrano nella Capitale. Una stagione che vivrà il suo culmine a ottobre, con il mega-concerto degli U2 dell’8 ottobre. Ma la grande musica dominerà per tutta la primavera e l’estate, con la reunion dei Litfiba del 19 aprile e l’esibizione di Mark Knopfler il 13 luglio. L’anno che verrà inizierà però nel segno dell’opera, con la prima assoluta di Opfergang, e

dell’arte, con la prima mostra italiana dedicata a Edward Hopper e la celebrazione di Caravaggio nel quattrocentesimo anniversario della morte. A primavera si sveglieranno anche i gatti di “Cats”, per la prima volta in versione italiana nell’allestimento della Compagnia della Rancia. Gran finale a ottobre con i Mondiali di volley maschile. A pagina 4 e 5


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COSA

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ROMA • GENNAIO 2010

Show a Capodannno

Venditti ai Fori

Mercatini Natale

Fino al 6 gennaio 2010 Mercatino natalizio di Piazza Navona Ormai un appuntamento classico in una delle piazze più belle d’Italia. Tanti stand con dolciumi, giocattoli, addobbi, giostre. Non mancano artisti e saltimbanchi per allietare i visitatori e poi le riproduzioni della Befana, protagonista assoluta della manifestazione. Piazza Navona Fino al 6 gennaio 2010 Mostra Mercato Caravanserraglio Ritorna la tradizionale Mostra Mercato natalizia di artigianato, design e moda. 250 mq. di spazio espositivo, elegantemente allestito, con prodotti artigianali, vestiti, collane, borse, tappeti e complementi d’arredo. Area pedonale Auditorium Parco della Musica 6 gennaio 2010 Mercatino Circolo degli Artisti Abiti ed accessori vintage, produzione stilisti indipendenti, artigianato, antiquariato, collezionismo, libri, vinili, oggettistica. Apertura ore 15. Via della Casilina Vecchia, 42 Dal 27 al 30 dicembre Mostra-Mercato “Miscellanea” Per lo shopping di fine anno: alto antiquariato, gioielli, abbigliamento, borse, cachemire, bigiotterie, perline d’acqua, candele ornamentali, prodotti per il relax, tovaglie ricamate e prodotti enogastronomici. Spazio Etoile Piazza S. Lorenzo in Lucina, 41

Anno 2009 STAMPA Media Stampa srl Via del Litografo, 4 Bologna SPORT NETWORK SRL Via Messina, 38 Milano - Tel. 02 349621

Il tradizionale concerto di Capodanno chiuderà il primo decennio degli “anni zero” ai Fori Imperiali, con l’esibizione degli Zero Assoluto e con il gran finale di Antonello Venditti. Sul palco, rivolto verso piazza Venezia, il cantautore romano salirà intorno alle 23 proponendo i brani del suo ultimo album, “Dalla pelle al cuore” e i grandi successi della sua carriera, da “Alta marea” fino agli omaggi alla capitale “Roma capoccia” e “Grazie Roma”. Presenta la serata Cristina Chiabotto.

Vince la solidarietà

Roma insieme Prosegue fino al 6 gennaio “Roma insieme”, l’iniziativa di solidarietà inaugurata l’anno scorso e promossa dal Comune che mette a disposizione dei cittadini dieci pulmini itineranti per effettuare il recupero di beni utili per i meno fortunati. La raccolta sarà effettuata davanti ai supermercati distribuiti sul territorio della città e in alcune piazze romane dal lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 e il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10.00 alle ore 18.00. I prodotti raccolti saranno distribuiti, con l’ausilio di volontari a parrocchie, enti di assistenza, e case famiglia durante le festività natalizie. I BENI DA RACCOGLIERE I generi utili per aiutare i più bisognosi sono: alimenti per l’infanzia, latte uht, zucchero, caffè, biscotti, olio, pelati, pasta, riso, tonno, legumi in scatola, coperte, passeggini, fasciatoi, seggioloni, detersivi, saponi.

Risate di Capodanno Spettacolo speciale la notte di San Silvestro con i “Personaggi” di Antonio Albanese: inizio alle 22 e brindisi di mezzanotte col pubblico. Al Parioli “Rimanga tra noi” con Antonio Giuliani e Fanny Cadeo

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hi ride a Capodanno, ride tutto l’anno. Una speranza, forse ottimistica, che potrebbe giustificare l’idea di festeggiare la notte di San Silvestro concedendosi un’alternativa co-

mica e salutare al veglione: il teatro. Per celebrare la notte più lunga dell’anno Antonio Albanese ha deciso di regalarsi e regalare una data unica nel centro Italia, al Gran Teatro, per il suo “Personaggi”, la sera del 31 dicembre, con inizio alle 22 e brindisi col pubblico a mezzanotte. Una carrellata di manie, di volti, di piccole grandi tensioni e frustrazioni, di nevrosi e alienazioni, una raccolta degli anti-eroi a volte surreali che costituiscono la cifra distintiva dell’arte dell’attore di Lecco. Maschere che, però, dietro l’aspetto grottesco nascondono un’umanità profonda e diventano uno spec-

chio in grado di filtrare e rappresentare il mondo in cui viviamo con una quasi paradossale autenticità. La realtà diventa teatro, il teatro racconta la realtà attraverso Epifanio e i suoi sogni internazionali, l’Ottimista visionario, il serafico Sommelier o Cetto La Qualunque. “Uomini senza età, senza città, uomini forti e stupidi, uomini magri e strani” per usare le parole di Francesco De Gregori ne “Il suono delle campane”. Maschere di ogni tipo e di ogni genere, che raccontano l’Italia dal Nord al Sud, che permettono di sviluppare al meglio la trama tessuta da Michele Serra e dallo stesso Albanese con la


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ROMA • GENNAIO 2010

DOVE

SERRA ROBERTO

COSA CHI QUANDO

Mercatini

tutto l’anno

Porta Portese Tutte le domeniche. Da Piazzale Portuense a Viale Trastevere Campo dè Fiori Dal lunedì al sabato dalle 7 alle 13.30. Piazza Campo dè Fiori

La buona novella La Pfm rilegge e riarrangia il concept album di Fabrizio De Andrè del 1970 basato sui vangeli apocrifi. Nel concerto del Granteatro del 29 gennaio anche le emozioni di “Stati di immaginazione”, un ritorno alle sonorità prog degli esordi collaborazione di Piero Guerrera, Enzo Santin e Giampiero Solari. Durante le feste, in momenti caratterizzati da piccoli e grandi bilanci e dagli immancabili buoni propositi per l’anno che verrà, concedersi una risata spensierata è un bisogno e un piacere cui lasciarsi andare volentieri. Alla comicità non si sottraggono Antonio Giuliani e Fanny

Cadeo, che portano in scena anche l’ultimo dell’anno “Rimanga tra noi”, commedia all’italiana di cui l’attore è anche co-autore e regista, sviluppata con l’ironia e la leggerezza che caratterizzano lo stile di Giuliani. Protagonisti della storia due orfanelli che provano ad abbindolare con un improponibile stratagemma una donna anziana, ricca e vedova. Tra

inattesi flashback che scompaginano l’iter narrativo, doppi sensi surreali e camuffamenti linguistici, attorno ai protagonisti si muovono personaggi naif, come l’autoritaria nipote miope interpretata da Fanny Cadeo. Uno spettacolo che, pur nella goliardia dominante, veicola un messaggio importante di riscoperta del valore della famiglia.

Gli spettacoli di Capodanno

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Antonio Albanese “Personaggi” Gran Teatro Viale di Tor di Quinto Ore 22

Antonio Giuliani e Fanny Cadeo “Rimanga tra noi” Teatro Parioli Via Giosuè Borsi, 20 Ore 20

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quarant’anni dalla pubblicazione de “La buona novella”, la Pfm ha deciso di riprendere e riarrangiare il concept album di Fabrizio De Andrè che presenterà in una serie di concerti-evento insieme al suo ultimo lavoro strumentale, “Stati di immaginazione”. Una rilettura, quella del lavoro di Fabrizio De Andrè, che conferma un legame profondo tra la Premiata Forneria Marconi e il poeta-cantautore genovese. Due dei componenti storici della Pfm, Franz Di Cioccio e Franco Mussida (che allora suonavano ne “I quelli”) collaborarono alla registrazione dell’lp, arrangiato da Mauri-

zio Reverberi, che già aveva voluto i due musicisti con Lucio Battisti. Un omaggio che si pone in continuità ideale con il grande tour del 1978, in cui nacquero la versione rock, poi universalmente apprezzata, de “Il pescatore” o “Il giudice”, pensate con una trama melodica più essenziale, e furono arrangiate solo due canzoni dalla “Buona Novella” (la commovente “Il testamento di Tito”, che re-interpreta i dieci comandamenti, e “Maria nella bottega del falegname”). De Andrè rielabora l’amore cristiano partendo dai vangeli apocrifi, completando un’umanizzazione di Maria e di Gesù, che già era iniziata con “Si chiamava Geù”. La seconda parte del concerto è dedicata a “Stati di immaginazione”, un ritorno alle origini per la Pfm, capofila del rock progressivo, costruito su lunghi pezzi strumentali. Otto tracce come otto film, per entrare in quella che il gruppo aveva chiamato “musica immaginifica” per meglio spiegare la ricerca di unire note ed emozioni, creando un’inimitabile poesia visiva.

Via Sannio Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, il sabato dalle 8 alle 18. Via Sannio (S.Giovanni) Conca d’Oro Ogni sabato e domenica dalle 9 alle 20. Via Conca d’Oro (incrocio Ponte delle Valli) Piazza Mazzini Ogni prima e terza domenica del mese dalle ore 10. Piazza G. Mazzini (zona Lepanto) Mercatino etnico Tutte le domeniche dalle 18 alle 24. Via dei Magazzini Generali, 8 bis Mercatino del Pigneto Ogni quarta domenica del mese, dalle ore 9 al tramonto. Via del Pigneto La soffitta sotto i portici Ogni prima e terza domenica del mese, dalle ore 9 al tramonto. Piazza Augusto Imperatore Antiquariato a Piazza Verdi Ogni terza domenica del mese, dalle ore 9 al tramonto. Piazza Verdi (Parioli)


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ROMA • GENNAIO 2010 KEVIN MAZUR

COSA DOVE QUANDO CHI I link di MyTown

Eventi

Live Accademia di Santa Cecilia L.go Luciano Berio 3 Tel. 06 80242501 www.santacecilia.it Atlantico Viale dell'Oceano Atlantico, 271/d Tel. 06 5915727 www.atlanticoroma.it Auditorium Parco della Musica Viale Pietro de Coubertin Tel. 06 80241281 www.auditorium.com Auditorium Conciliazione Via della Conciliazione, 4 Tel. 06 68801044 www.auditoriumconciliazione.it Palalottomatica Piazzale dello Sport Tel. 199 128800 www.forumnet.it

Stage Gran Teatro Viale di Tor di Quinto Tel. 06 3336233 www.ilgranteatro.it Teatro Brancaccio Via Merulana, 244 Tel. 06 98264500 www.teatrobrancaccio.it Teatro Eliseo Via Nazionale, 183 Tel. 06 48872222 www.teatroeliseo.it Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 Tel. 02 7636901 www.teatromanzoni.it

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IMMOLAZIONE

In tre serate indimenticabili, dal 10 al 12 gennaio, l’Accademia di Santa Cecilia presenta in prima esecuzione assoluta Opfergang (Immolazione), dramma in musica commissionata dalla stessa Accademia a Hans Werner Henze, che si è ispirato a “Das Opfer”, poema drammatico dell’austriaco Franz Werfel datato 1913. Protagonisti un curato cane bianco e un fuggiasco che in un monologo interiore racconta il suo passato, senza svelare le cause della sua rovina.

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EDWARD HOPPER

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CARAVAGGIO

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CATS

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LITFIBA

Dopo il successo riscontrato a Milano, la prima mostra italiana delle opere di Edward Hopper, il più popolare artista americano del XX secolo, approda nella Capitale, al Museo Fondazione Roma, dal 16 febbraio al 13 giugno. È un tributo verso uno dei massimi poeti della solitudine, dell’isolamento, del senso di estraniamento urbano del secolo scorso, da ammirare con l’aggiunta di nuovi capolavori provenienti dai musei statunitensi.

Una trentina di capolavori assoluti di Caravaggio, solo quelli storicamente accreditati come autografi, al termine di una accurata e doviziosa ricerca, saranno esposti dal 18 febbraio al 13 giugno alle Scuderie del Quirinale, per celebrare il quarto centenario dalla morte del grande artista lombardo. Una scelta che ha indotto a escludere la produzione variamente riferita alla sua “bottega” per mantenere una chiara ed univoca impostazione.

Finalmente uno dei musical più noti ed amati al mondo, rappresentato già in 20 Paesi, con quasi 17 mila repliche solo tra Londra e Broadway, tradotto già in dieci lingue, arriva in italiano, al Sistina dal 14 al 18 aprile. Dopo sei anni di trattative per ottenere la cessione dei diritti, la Compagnia della Rancia ne ha ottenuto l’allestimento, arricchito dalle coreografie originali firmate da Daniel Ezralow.

Il 2010 sarà l’anno di una delle band rock più amate d’Italia, i Litfiba. Dopo una burrascosa separazione, i due componenti originali del gruppo toscano, Ghigo Renzulli e Piero Pelù hanno completato un percorso di riavvicinamento artistico che produrrà quattro imperdibili concerti. Saranno soddisfatti Elio e le Storie Tese che nel 2003 avevano sperato in una riconciliazione. Appuntamento, a Roma, il 19 aprile al Palalottomatica.

I DIECI MOMENTI IMPERDIBILI DEL 2010 A

rte, musica, teatro, sport. Il 2010 di Roma sarà un anno vissuto nel segno delle grandi emozioni e dei grandi eventi. A fare da ouverture, “Opfergang” (“Immolazione”), dramma musicale che l’Accademia di Santa Cecilia ha commis-

sionato ad Hans Werner Henze, uno dei massimi compositori contemporanei che risiede nel nostro Paese da 50 anni. Il suo sogno di musicare il “Das Opfer” di Franz Werfel, sarà concretizzato, dal 10 al 12 gennaio, in prima assoluta, con l’Orchestra di Santa Cecilia e Antonio Pap-

pano impegnato nella doppia veste di pianista e direttore d’orchestra. I testi sono in tedesco con sopratitoli in italiano. Febbraio è un grande mese per l’arte: a distanza di tre giorni si aprono due grandi esposizioni. Il 16 arriva al Museo Fondazione Roma la mostra di Edward Hopper, il


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ROMA • GENNAIO 2010

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© MUSACCHIO & IANNIELLO

Eventi

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ARA PACIS

Per celebrare il Natale di Roma, il 21 aprile 2010 l'Ara Pacis, il monumento che Augusto ha dedicato alla Capitale e al mondo come monito dell'impegno alla pace, ospiterà capi di Stato e personalità di livello mondiale per affrontare insieme i temi della pace, della dignità, del perdono e della riconciliazione. Hanno confermato la propria presenza Abu Mazen e Shimon Peres per riflettere sul processo di dialogo in Medio Oriente.

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EPTA

Il fascino di un numero. Nicola Piovani ha disegnato sette movimenti, una suite orchestrale di sette musicisti. I brani sono intervallati da voci registrate che recitano frammenti della tradizione teatrale, poetica, mitologica, biblica e matematica del numero dei Colli e dei Re di Roma. Brani che vanno dai Sette contro Tebe di Eschilo al Settimo sigillo, fino a testi di Pitagora e Odifreddi. All’Eliseo dal 7 al 9 maggio.

La prima assoluta di “Opfergang”, le grandi mostre dedicate a Caravaggio e Edward Hopper, il debutto in italiano di Cats; i concerti dei Litfiba, di Mark Knopfler e degli U2, gli esperimenti di Nicola Piovani e le finali dei Mondiali di volley principale artista americano contemporaneo. La mostra, che ha già riscosso grande successo a Milano, si presenta nella Capitale in versione arricchita da nuovi capolavori. Un percorso completo che permette di godere al meglio dello stile del cantore dell’America del quotidiano e della solitudine della middle class. Il 18 sarà la volta di Caravaggio. Una trentina di opere di Michelangelo Merisi, dal “Bacco” degli Uffizi alla “Cena di Emmaus” della National Gallery, di attribuzione certa, saranno esposte fino al 13 giugno alle Scuderie del Quirinale. Un progetto che celebra l’unicità dell’arte del genio “maledetto” che si basa su un ampio ricorso a fonti letterarie e documentali che hanno permesso una severa indagine critica delle opere. In primavera la Capitale sarà invasa dai gatti. Non quelli del

Colosseo, ma i Jellicle, i 25 felini più famosi del mondo, che si riuniscono per conoscere chi di loro potrà salire al “Livello superiore” e rinascere a nuova vita. Sono i protagonisti di “Cats”, che finalmente arriva in traduzione italiana nell’allestimento della Compagnia della Rancia e le coreografie originali di Daniel Ezralow, dal 14 al 18 aprile al Teatro Sistina. Il giorno dopo l’ultima replica, al Palalottomatica, l’appuntamento è con i Litfiba, la rock-band che torna nella formazione originaria, con Ghigo Renzulli e Piero Pelù, nell’ambito di un ciclo di quattro concerti. Il 21, poi, si celebra il Natale di Roma, e all’Ara Pacis, capi di Stato e personalità internazionali discuteranno di dignità, integrazione e riconciliazione. La grande musica non si esaurisce qui. Dal 7 al 9 maggio spazio a EPTA, esperi-

mento musicale-filosofico di Nicola Piovani che ha scritto una partitura in sette movimenti per sette musicisti: i brani saranno intervallati da letture di carattere poetico, teatrale, matematico sul numero sette. A luglio, a dominare sarà invece il sei, il numero delle corde della chitarra che Mark Knopfler maneggia con impareggiabile maestria. Il 13 l’ex musicista dei Dire Straits sarà al Palalottomatica per presentare “Get Lucky”, il suo sesto album da solista, e ricordare i grandi evergreen come “Romeo and Juliet”. Grande autunno, infine, con le finali iridate di volley maschile, nella speranza che Roma si riveli sede fortunata come nell’Europeo 2005, vinti dagli azzurri in una finale thrilling con la Russia, e il “360° Tour”, seconda e ultima data italiana degli U2, che saranno l’8 ottobre all’Olimpico.

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MARK KNOPFLER

Il 13 luglio al Palalottomatica spazio alle emozioni del mago della chitarra Mark Knopfler. L’ex musicista dei Dire Straits ha scelto Roma come una delle tre date italiane del tour che presenta “Get lucky”, il suo sesto album da solista. Nelle esibizioni, però, non mancherà lo spazio per apprezzare i successi della sua lunga carriera, come “Romeo and Juliet” e “Tunnel of love”.

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COSA DOVE CHI QUANDO

I link

di MyTown

Teatro Olimpico Piazza Gentile da Fabriano, 17 Tel. 06 3265991 www.teatroolimpico.it Teatro Parioli Via Giosuè Borsi, 20 Tel. 06 8073040/41 www.teatroparioli.it Teatro Sistina Via Sistina, 129 Tel. 06 4200711 www.ilsistina.com

Art Chiostro del Bramante Arco della Pace, 5 Tel. 06 68809035 www.chiostrodelbramante.it Galleria Borghese Piazzale Scipione Borghese, 5 Tel. 06 32810 www.galleriaborghese.it Macro Via Reggio Emilia, 54 Tel. 06 0608 www.museiincomune.it

MONDIALI DI VOLLEY

L’Italia ospiterà i prossimi mondiali di pallavolo maschile che prenderanno il via il 25 settembre. L’Italia è nel girone A con Giappone, Egitto e Iran. La rassegna iridata, che torna nel nostro Paese dopo 30 anni, coinvolgerà dieci città e approderà a Roma dal 4 ottobre: al Palalottomatica, già sede dell’indimenticabile Europeo 2005, si svolgeranno due gironi di terzo turno, le semifinali e le finali. Il titolo sarà assegnato il 10 ottobre.

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U2, “360° TOUR”

A cinque anni dal mega-concerto per il “Vertigo Tour”, gli U2 tornano a Roma, l’8 ottobre allo Stadio Olimpico. Come al solito, oltre all’impareggiabile maestria musicale della band irlandese, una delle migliori dal vivo, sarà grande l’impatto visivo con il sistema video a pannelli led indipendenti che illumina il megapalco e la torre alta 45 metri.

Museo dell’Ara Pacis Lungotevere in Augusta Tel. 06 0608 www.arapacis.it Palazzo delle Esposizioni Via Nazionale, 194 Tel. 06 39967500 www.palazzoesposizioni.it Scuderie del Quirinale Via XXIV Maggio, 16 Tel. 06 39967500 www.scuderiequirinale.it Vittoriano Via di San Pietro in Carcere Tel. 06 6780363 www.ambienterm.arti.beniculturali.it/vittoriano


NUOVO AQUILA CAPODANNO Notte di San Silvestro in compagnia del cinema horror di Serie B. Il nuovo cinema Aquila presenta Capodanno de/genere: verranno proiettati da mezzanotte alle sei del mattino alcuni tra i migliori B movies del genere horror. Un omaggio al cinema grottesco degli anni ’80 è il semi-sconosciuto “La croce dalle sette pietre”, con attore e regista Marco Antonio Andolfi, presente anche in sala. Il film è un punto di incontro tra l’horror e il poliziottesco. Dopo l’opera di Andolfi, in sala 1 verrà proiettato “17, ovvero l’incredibile e triste storia del cinico Rudy Caino”, un fanta-horror in versione partenopea diretto da Enrico Caria, impregnato di una pungente critica sociale e con una straordinaria colonna sonora realizzata da Daniele Sepe. Intera notte da morti viventi in sala 2, con “Diary of the Dead” (2007) di George A. Romero, che ripercorre temporalmente il primo capitolo della saga degli zombie.

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ROMA • GENNAIO 2010

IL FUTURO È AVATAR James Cameron cambia le coordinate visive del genere fantascientifico con effetti speciali in 3D di ultima generazione. Protagonisti del film, in tutte le sale dal 15 gennaio, gli attori emergenti Sam Worthington e Zoe Saldana insieme alla bravissima Sigourney Weaver Ha scritto e diretto, ma prima ancora pensato e progettato, il successo cinematografico più clamoroso del secolo scorso. “Titanic” detiene il record per l’incasso più alto della storia del cinema (1,842,879,955 dollari, poco meno della metà delle entrate dello scudo fiscale). Per James Cameron fu l’inizio di un’ossessione per il relitto che riposa sui fondali dell’Atlantico. In un certo senso, è stato come se il regista fosse perseguitato da quella frase pronunciata dal suo protagonista, Leonardo Di

Caprio, sulla prua del transatlantico: “Sono il re del mondo”. Una volta finito di giocare con i documentari subacquei, per Cameron giunse il momento di capire cosa fare. Da lui ci si attendeva qualcosa di stravolgente, definitivo e che cambiasse il modo di fare cinema. “Avatar” è la risposta a questa esigenza. Sarà il Italia il 15 gennaio, dopo anni di annunci e disannunci che ne hanno messo spesso in pericolo la stessa sopravvivenza. Ma il film “rivoluzionario” di Cameron è ormai cosa fatta, se è vero che è uscito negli States nel week end più importante dell’anno, quello immediatamente prima di Natale 2009 e ha portato a casa 77 milioni di dollari in un colpo solo. Avatar è esattamente ciò che si chiedeva da più parti all’uomo che diresse “Aliens”, che creò la saga di “Terminator”, che raccontò le bugie e fin di bene della spia Schwarzenegger in “True Lies” e che fece di nuovo navigare il Titanic. Avatar è l’odierno stato dell’arte ma rappresenta soprattutto un salto in avanti importante grazie a una innovativa

Graduatoria dei film in sala ottenuta sommando le stellette assegnate dai principali quotidiani italiani Il mio amico Eric A serious man Welcome Moon A Christmas Carol Dieci inverni L’uomo nero 500 giorni insieme La cosa giusta Triage Meno male che ci sei Cado dalle nubi Dorian Gray La dura verità Jennifer’s body L’isola delle coppie

28 media 3,5 27 media 3,37 24 media 3 17 media 2,83 22 media 2,75 19 media 2,71 18 media 2,57 16 media 2,28 12 media 2 14 media 1,75 10 media 1,67 8 media 1,6 10 media 1,43 7 media 1,4 9 media 1,28 5 media 0,83

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tecnica di ripresa in 3D. Dopo Avatar, gli effetti speciali non saranno più gli stessi. Il cinema non sarà più lo stesso. Infatti, il film è virtuale per almeno il 60%. Nel 2154 l’Uomo vuole conquistare Pandora un pianeta ricoperto di foreste ma nel cui sottosuolo c’è un minerale importantissimo. Ma l’aria su Pandora è irrespirabile, e gli scienziati di una potente multinazionale inventano l’avatar, un organismo per metà umano e per l’altra metà Na’Vi, razza che vive su Pandora in uno stato quasi selvaggio. I soldati possono collegarsi all’avatar attraverso il proprio sistema nervoso e così inizia l’invasione. Cameron e la sua troupe hanno inventato un linguaggio, nuove specie animali, piante incredibili e un mondo sospeso nell’aria. Ma il cuore del film è, oggi come allora, l’ingordigia, lo sfruttamento delle risorse naturali e il disprezzo per le razze diverse dalla nostra. “Avatar” racconta il futuro ma dentro c’è tanto del nostro presente e del nostro passato.

Ritorna l’horror spagnolo in presa diretta

Il classificone Scudetto Champions League Champions League Champions League Europa League Europa League Europa League Salvezza Salvezza Salvezza Salvezza Salvezza Salvezza Retrocessione Retrocessione Retrocessione

movie

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[Rec] 2, il contagio è digitale Quando due anni fa arrivò nelle sale, [Rec] fu una lieta sorpresa: l’idea è sostanzialmente quella che ha fatto il successo di “The Blair witch project” – ovvero la ripresa amatoriale – riletta con uno stile televisivo. L’impatto fu importante, così tanto che il 5 gennaio arriva un atteso seguito. Sono sempre Balaguerò e Plaza a rimettere in onda le riprese nel condominio di Barcellona abitato dagli zombie ma stavolta la vicenda ha un’evoluzione: l’infezione si replica più velo-

cemente e la stessa ripresa video si avvale di tecnologie ancor più all’avanguardia. Così, con il virus che riporta in vita i morti viaggia anche la connessione digitale dei video amatoriali.

Nel 2008 è stato realizzato un remake statunitense shot-for-shot di [Rec] intitolato “Quarantena”, ambientato in una caserma dei pompieri di Los Angeles,


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Si ride con Carlo e gli altri

GERE BABBO NATALE

Torna Verdone con “Io, loro e Lara” con Laura Chiatti e Anna Bonaiuto

A poco meno di due anni dall’ultimo film, “Grande, grosso e Verdone” e a sette dall’ultima commedia corale, “Ma che colpa abbiamo noi”,

ritorna Carlo Verdone, il 5 gennaio con “Io, loro e Lara”. Il comico e regista romano sembra ripartire da un grande gruppo di perso-

naggi, interpretati da un ottimo cast, che gli consentano di allungare il suo occhio sincero tra i vizi e le virtù italiane. L’intento è di ridere delle debolezze dei suoi concittadini, annotandone manie, evidenziandone i tic, a volte imitarne gli eccessi. Stavolta, si concentra sullo straniamento di Padre Carlo Mascolo che torna dalla sua famiglia interrompendo la sua missione umanitaria in Africa per recuperare un po’ di serenità spirituale. Facile immaginare che sia un percorso impervio se Laura Chiatti è pronta a distrarlo.

Ritorna Luc Besson

Arthur e i Minimei Luc Besson è il regista francese di maggior successo al botteghino e non solo in patria. Dopo aver percorso innumerevoli strade artistiche, aver prodotto numerosi film ed essersi sposato tre volte – in due occasioni con splendide attrici come Anne Parillaud e Milla Jovovich – Besson, uno degli esponenti più importanti del “cinema du look” torna con il secondo capitolo dell’annunciata trilogia d’animazione su Arthur e le sue avventure tra il popolo dei Minimei. “Arthur e la vendetta di Maltazard” arriva il 30 dicembre.

Bruce Willis meglio di Superman

RAGAZZE “BOLLENTI”

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Natalie Portman La principessa Amidala della seconda trilogia di “Guerre stellari” ritorna nei panni della moglie infedele di un disperso nella guerra in Afghanistan, che tradisce con il fratello. In “Brothers” la Portman interpreta una ex cheerleader madre di due bambine. Hilary Swank Dopo due premi Oscar vinti con ritratti forti di donne indomabili (Boys don’t cry e Million dollar baby) la Swank non si riposa e ritorna con “Amelia”, storia della Earhart prima donna aviatrice ad attraversare l'Oceano Atlantico, diretta da Mira Nair.

Laura Chiatti È la nuova musa di Carlo Verdone. Laura Chiatti, dopo aver rappresentato un pezzo del nuovo cinema giovanilistico, sbarca nella commedia “da grandi”, al fianco del regista romano in “Io, loro e Lara”. Un’altra occasione per ammirarne il fascino.

Si è perso il conto delle volte che Bruce Willis ha salvato il mondo. Ad oggi sono circa 16, facendo una somma spiccia tra capisaldi del cinema d’azione come i quattro “Die Hard” - che lo hanno lanciato verso la fine degli anni Ottanta - e gioielli come “L’esercito delle dodici scimmie”. Senza considerare, poi, tutte le occasioni in cui ha messo in salvo qualcuno, come ne “Il sesto senso”, al fianco dell’allora attore-bambino Haley Joel Osment che, malgrado l’aiuto di Bruce, da quando vide la “gente morta” non si è più ripreso. Nel 2010, Willis torna alla sua attività preferita: mostrare i muscoli e salvare il mondo, per lo meno quello apparente de “Il mondo dei replicanti”. Nel film di Jonathan Mostow (nelle sale dall’8 gennaio) interpreta il classico poliziotto che fatica a rispettare le regole pur di ottenere quel che vuole: risolvere il mistero del virus che colpisce i surrogati (automi che assumono l'aspetto che ogni uomo desidera, uscendo in sua vece nella vita reale e lasciando il proprio ‘originale' in carne e ossa a casa) che distrugge il robot ma anche l’essere umano ad esso collegato.

Rischia di essere il Natale di Richard Gere. Durante le feste le sale cinematografiche romane e italiane in genere sono “invase” da due film interpretati dal bell’attore americano: “Amelia” e “Hachiko il tuo miglior amico”. Il primo è la storia di Amelia Earhart, prima donna aviatrice ad attraversare l'Oceano Atlantico e a tentare il giro del mondo, scomparsa nel nulla il 2 luglio del 1937. Nel film della regista indiana Mira Nair uscito il 23 dicembre, Gere recita al fianco di Hilary Swank, icona del nostro tempo, due volte Premio Oscar. Il 30 dicembre, invece, il bel Richard è protagonista di “Hachiko – il tuo miglior amico”, storia dell’amicizia tra un uomo e il suo cane, che lo attende ogni giorno sulla banchina del treno che lo porta al lavoro. Il film di Lasse Hallstrom è stato presentato lo scorso ottobre al Festival Internazionale del film di Roma.

SERGIO LEONE UNO SGUARDO INEDITO Prosegue fino a fine gennaio la mostra “Sergio Leone, uno sguardo inedito - 4 grandi film in 100 magici scatti”. L’esposizione a Cinecittàdue Arte Contemporanea (Viale Palmiro Togliatti, 2 dalle 11 alle 19.30, ingresso libero) rientra nel novero di iniziative tese a celebrare gli ottant’anni dalla nascita e ai vent’anni dalla scomparsa di Sergio Leone. Un viaggio in 100 fotografie inedite con cui ripercorrere la vita privata e professionale del grande maestro, dagli esordi ai suoi successi internazionali.


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ROMA • GENNAIO 2010

UN SOFFIO DI AIR IL DUO FRANCESE COMPOSTO DA JEAN BENOIT DUNCKEL E NICOLAS GODIN SARÀ ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA IL 23 GENNAIO

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ornano in Italia gli AIR, il duo pop-elettronico francese che presenta il suo quinto album, “Love 2”, caratterizzato da sonorità avvolgenti e interamente registrato ad Atlas, lo studio di registrazione che la band possiede a Parigi. Il gruppo è nato nel 1995 alla Scuola Superiore di Architettura di Versailles: Jean Benoit Dunckel (che è la voce del gruppo oltre a suonare il piano e i sintetizzatori) studiava matematica mentre Nicolas Godin si dedicava all’architettura. Il nome AIR è in realtà un acronimo di Amour, Imagination, Reve (amore, immaginazione, sogno). Sogno e immaginazione che costituiscono una delle cifre distintive della musica degli AIR, assimilabili al movimento del cosiddetto “french touch”, il filone elettronico transalpino, con influssi

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evidenti dei Pink Floyd e dei Depeche Mode. I loro suoni, benché tutti rielaborati al computer, si mantengono dolci. Ed è proprio la compresenza di tecnologia futurista e tradizione la cifra distintiva della band, come emerge dal titolo del loro album d’esordio “Moon Safari”, che rimanda proprio alle due anime della loro musica. Un album che, nelle intenzioni di Sofia Coppola, avrebbe dovuto costituire la colonna sonora della sua pellicola di debutto come regista, “Il giardino delle vergini suicide”: ma gli AIR le hanno proposto una soundtrack originale, “The Virgin Suicide”, il loro secondo album. Con la regista la collaborazione si è prolungata durante “Lost in translation” in cui compare il brano “Alone in Kyoto”, dal loro album di maggior successo, “Talkie Walkie” del 2004.

GLI AIR E LA PUBBLICITÀ I brani del duo francese hanno fatto da sfondo a diversi spot: “Surfing on a Rocket” è stata la colonna sonora della pubblicità della Nissan Armada (2005), “Playground love” a quella dei jeans Levi’s (2002), “All I need”è stata usata per il recente spot di Unipol Gruppo Finanziario.

L’OPERA A TEATRO Portare la lirica ai giovani. È l’ambizioso scopo della rassegna “L’Opera a Teatro”, progetto frutto della collaborazione tra la Regione, l’Agis Lazio e il Teatro dell’Opera. Da gennaio a maggio sono in programma oltre trenta appuntamenti di livello che coinvolgono 23 teatri, come il Ghione e l’Eliseo. Ma sono già in corso le anticipazioni di Natale, un antipasto di esibizioni iniziate il 14 dicembre che proseguiranno fino all’Epifania. Ogni concerto è preceduto dagli interventi didattici del direttore d’orchestra, del coro o dei singoli musicisti che spiegano il contenuto e i dettagli dei brani e regalano curiosità e informazioni utili per gustare al meglio l’esecuzione successiva, con l’indicazione degli autori e del contesto dei titoli. Due gli appuntamenti tipici: i concerti della domenica mattina, rivolti a giovani, studenti e famiglie, per lo più dedicati al grande repertorio della lirica; e le esibizioni serali con ensemble orchestrali che eseguono brani sinfonici, operistici e di musica da camera. I biglietti, per entrambe le tipologie di evento, hanno un costo di 10 euro.

Inverno nel segno di Verdi e Zeffirelli

Lirica, da Violetta a Falstaff Giuseppe Verdi e Franco Zeffirelli: le note del compositore veronese, e gli allestimenti del regista fiorentino, marcano la continuità tra la fine della stagione 2009 e l’inizio del calendario 2010 del Teatro dell’Opera di Roma. Fino al 31 dicembre sarà in scena la Traviata, che Zeffirelli ha voluto “santa”, martire dell’amore. Un senso nuovo, che si palesa nella scena finale del secondo atto quando Violetta Valery vestita di bianco scende le scale della dimora di Flora e canta il suo sacrificio ad Alfredo e alla società. Quella stessa società che la lascia ai margini, a morire in povertà e assediata dai creditori e dalla tisi mentre intorno il contrasto

con l’opulenza della Parigi di fine Ottocento domina tutta l’opera: dalla sua casa in cui si svolge il primo atto, tra specchiere dorate e una soffocante sovrabbondanza di broccati e suppellettili alla casa di campagna in cui il padre di Alfredo arriva ad accusare Violetta di voler spogliare il figlio delle ricchezze e lo rimprovera di aver cancellato dal cuore la Provenza natia, mentre Violetta si fa giurare amore (“Amami Alfredo”) e fugge. La stessa ricchezza della sala da gioco in cui Alfredo pregia Violetta gettandole una borsa di denaro ai suoi piedi. Un contrasto che diventa insostenibilmente doloroso nel terzo, quando alla morte solitaria di Violetta fa da

contraltare la gioiosa parata del carnevale per le strade. Franco Zeffirelli cura anche la regia del Falstaff, che Verdi ha composto a 80 anni, che apre la nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma concludendo un’assenza che nella Capitale dura da vent’anni. Il personaggio shakesperiano torna con la direzione di Asher Fisch e la ricostruzione delle scene originali del debutto, in un allestimento prezioso arricchito dai più apprezzati baritoni della scena attuale. Un cambio di tono radicale rispetto alla Traviata, una farsa, un messaggio festoso racchiuso in un messaggio: “Tutto nel mondo è burla. L’uomo è nato burlone”. CORRADO MARIA FALSINI


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ROMA • GENNAIO 2010

TORNANO GLI EUROPE QUATTRO DATE ITALIANE PER LA BAND SVEDESE, CHE SARÀ ALL’ATLANTICO IL PROSSIMO 28 GENNAIO

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n’ultima occhiata al Paradiso. È questo il senso del titolo del nuovo album degli Europe (Last Look at Eden), ma è anche il sentimento che possono provare i fans di una delle band svesesi di maggior successo, insieme agli Abba, sapendo che tornerà in Italia per un ciclo di quattro concerti. Il gruppo si presenterà con la formazione originale: Joey Tempest (voce), John Norum (chitarra), John Leven (basso), Mic Michaeli (tastiere), Ian Haugland (batteria). La stessa che ha registrato “The final countdown”, l’album con la traccia omonima che ha lanciato, nel 1986, gli Europe nel-

Roberto Ciotti il 22 gennaio al Crossroads

L’anima blues di Roma Si è appassionato al blues grazie ai dischi e ai concerti di Jimi Hendrix. Da allora Roberto Ciotti non ha mai smesso di amare la musica, trovando una sua via personale di interpretare questo particolare genere, che ha contaminato con sonorità mediterranee e con un inconfondibile carattere latino. La sua Stratocaster regala suoni melodici e avvolgenti che si esaltano in un tessuto sonoro ricco anche di percussioni. Una carriera avviata negli anni ’70, con il gruppo “prog” dei Blue Morning, con i quali regi-

stra un album omonimo nel 1973, prodotto da Antonello Venditti, e collabora alle registrazioni di “Alice non lo sa” di Francesco De Gregori. Il 22 gennaio Roberto Ciotti sarà al Crossroads con la sua Elektric Band, con cui ha registrato nel 2008 il cd-dvd antologico “My blues”, che raccoglie una selezione di brani dai suoi primi sei album, da “No More Blue” del 1989 a “Behind the Door” del 2002, eseguiti il 7 dicembre 2007, per la seconda edizione del festival “A Kind of Blues” a Stazione Birra, a Roma.

L’AUTOBIOGRAFIA Nel 2006 Roberto Ciotti si mette a nudo con “Umplugged”, libro con allegato un cd acustico con i suoi principali successi, edito da Castelvecchi, con la prefazione di Renzo Arbore

CURIOSITÀ Nel 1980 Ciotti ha aperto due concerti italiani di Bob Marley. Ha collaborato alla colonna sonora di “Marrakech Express” e “Turné” di Gabriele Salvatores

Gospel Festival all’Auditorium fino al 31

Verso un Capodanno spiritual Il fascino di un dicembre diverso, gioioso ma con una intensa carica di religiosità. Prosegue fino al 31 dicembre il Roma Gospel Festival all’Audi-

torium Parco della Musica. Giunta alla 14 ma edizione, la rassegna che regala le emozioni delle migliori formazioni spiritual degli Usa sta diven-

tando un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Chiusura il 31 dicembre con il reverendo Jessy Dixon & The Chicago Gospel Singers.

©MUSACCHIO & IANNIELLO

PROGRAMMA 27 dicembre Cedric Ford 28 dicembre Nicole Slack Jones 29 dicembre Oscar Williams 30 dicembre Robin Brown 31 dicembre Rev.Jessy Dixon

l’Olimpo delle star. È un lavoro chiave, il punto più alto e insieme l’inizio della fine del gruppo. I componenti iniziano a manifestare un po’ di stanchezza, gli album successivi vanno bene ma non arrivano ai livelli del precedente, i rapporti con il manager Thomas Erdtman si fanno sempre più tesi, tanto che decidono di rimpiazzarlo con Herbie Herbert. Ma dopo il “Prisoners in Paradise world tour” gli Europe si sciolgono. Poi la magia è tornata all’improvviso, per il concerto del Millennio, che a Stoccolma celebrava il Capodanno 2000. Il secondo tempo della carriera degli Europe è iniziato. Gli anni ’80 sono tornati, più ruggenti che mai.

MINGHI AL GHIONE Quarto appuntamento, il 18 gennaio, per il ciclo di concerti di Amedeo Minghi al teatro Ghione. Il cantautore romano ripropone, “Di canzone in canzone”, tutta la sua trentennale carriera con i grandi successi come “1950”, “L’immenso”, il brano che ha scandito l’inizio del suo grande successo e che ha segnato una tappa di passaggio importante verso la maturità artistica e musicale, o “Vattene amore”, portata al Festival di Sanremo in coppia con Mietta. L’iniziativa riporta l’artista ad una formula da lui molto amata, e che ha già sperimentato con alto gradimento nel 1989: il suo “Forse sì musicale”, che ha preso il via all’Eliseo, ha attraversato i maggiori teatri italiani lungo tre stagioni con 160 repliche. Nel ciclo di concerti al teatro Ghione, ognuno dei quali a suo modo unico e diverso dagli altri, Minghi sarà al centro della scena accompagnato solo dal fedele pianoforte e con un’elegante cornice dorata e barocca a fare da scenografia. A completare l’opera la musica, le immagini, i video, i racconti dell’artista romano, che porta le sue canzoni e i suoi pensieri sull’amore. Riflessioni a voce alta intorno alle ragioni del cuore che la ragione non conosce.

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ROMA • GENNAIO 2010

EVVIVA I GIOVANI

TEO TEOCOLI E GLI AMICI DEL DERBY DI MILANO (ARMANDO CELSO, MARIO LAVEZZI, TONY DALLARA) AL SISTINA DAL 13 AL 24 GENNAIO

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er il sesto anno consecutivo, Teo Teocoli ha scelto di consacrarsi al teatro, nella formula per lui ormai consolidata dell’one-man-show. Il titolo dello spettacolo, “La compagnia dei giovani” richiama l’omonima esperienza teatrale che tra il 1954 e il 1972 ha riunito il gotha del teatro italiano dell’epoca: Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Romolo Valli, Anna Maria Guarnieri, Elisa Albani, Giuseppe Patroni Griffi, Pierluigi Pizzi. Ma vuole essere soprattutto un omaggio ai “giovani dentro” che accompagnano il Teo nazionale sul palco, gli amici di sempre che ne hanno condiviso gli inizi nello storico Derby di Milano, talenti che hanno scritto le pagine migliori del cabaret italiano, da Armando Celso (detto Ossario) fino agli amici Mario Lavezzi e Tony Dallara. Un amarcord, un viaggio nella memoria ma senza nostalgia, per raccontare l’Italia che è

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stata, attraverso i monologhi, le maschere che ne hanno segnato la carriera televisiva (Felice Caccamo, Peo Pericoli, il milanista fan di John Fashanu, protagonista di un siparietto comico con l’attore, Massimo Moratti), le canzoni. L’artista milanese, attraverso un meccanismo scenico vario e una struttura per lui ormai familiare (è infatti il quinto oneman-show che mette in scena) mette a frutto quarant’anni di esperienza teatrale ricavando spunti continui per raccontare il suo mondo, la sua vita e la Milano da bere. È, in fondo, un omaggio al teatro, una dimensione che in questi anni Teocoli frequenta di più e con maggior soddisfazione rispetto alla televisione, in cui comunque mantiene il ruolo di opinionista ironico ma competente alla “Domenica sportiva”, in cui riesce a regalare duetti comici involontari con l’ex arbitro Daniele Tombolini.

TEO E L’ONE-MAN-SHOW Dal 2003, Teo Teocoli ha realizzato altri quattro spettacoli con la stessa formula, in cui regge sostanzialmente da solo la scena: “Sono tornato normale show”, dal 2003 al 2005, “Non ero in palinsesto”, tra il 2006 e il 2007 e “Spettacolo a richiesta”, in tour dall’inizio del 2007.

DIVINO TANGO Non è una proprietà privata o soltanto un passo più o meno complesso e sensuale, scrive Adrian Aragon a proposito del tango. Il ballerino porta la magia della danza che si vive, non si impara, l’essenza dell’anima argentina sul palco del Teatro Italia, dal 19 al 24 gennaio. E al “ritmo sicuro di una danza piena di sogni e di sapienza” come cantava Paolo Conte, le musiche di Carlos Gardel, Astor Piazzolla, Francisco Canaro accompagnano il filo di una storia elegante e sensuale, classica e contemporanea al tempo stesso. “Divino Tango” è lo spirito argentino nella sua massima espressione, è passione che trasuda nella sottile promessa di erotismo che connota un ballo in cui due corpi si muovono all’unisono e suggeriscono un dopo, una promessa che va oltre la musica e la danza. Uno spettacolo che vuole essere un tributo ad una terra che grazie ai sogni, grazie ad una multiforme ricchezza culturale ha saputo affrontare le crisi politiche ed economiche senza rinunciare alla parte più autentica della propria identità nazionale.

Paolo Hendel al Parioli dal 12 al 24 gennaio

Il tempo delle susine verdi Nuovo monologo teatrale per Paolo Hendel, che regala al pubblico del teatro Parioli, dal 12 al 24 gennaio, il suo ultimo monologo “Il tempo delle susine verdi”, in cui torna ad affrontare uno dei suoi temi preferiti, la “macchina-uomo”, le sue fragilità, le paure, le inquietudini: solitudine, malattia, insoddisfazione. Nel suo stile caustico, con la sua tipica fulminante ironia, l’artista toscano racconta il suo e il nostro mondo, la quotidianità di una vita spesa dietro ai sogni di felicità da raggiungere in fretta.

Dietro a tutto c’è un bisogno d’amore che ha accomunato tutti gli uomini in ogni tempo e in ogni luogo. A fare da filo conduttore nel racconto i ricordi di scuola, le suggestioni e le invenzioni surreali che hanno caratterizzato tutta la carriera dell’attore fiorentino, che riporta in teatro uno dei suoi personaggi più riusciti, Carcarlo Pravettoni, l’industriale cinico, proprietario della Carter & Carter, “azienda leader nel settore”. L’imprenditore, nella finzione scenica, si presenta come consulente speciale per gli “affari sporchi”

e propone le sue personalissime soluzioni ai problemi dei nostri tempi.

HENDEL IN TV

Ingaggiato dal 1987 da Rai Tre per la conduzione de “I martedì di Paolo Hendel”, l’attore toscano torna in tv nel 1996 con la Gialappa’s Band. A “Mai dire Gol” nasce Carcarlo Pravettoni; con il trio comico partecipa anche al film “Tutti gli uomini del deficiente”

Travaglio all’Olimpico dal 12 al 17 gennaio

Il vizio della memoria ANDREA SACCHI

Non ci sono rivelazioni, nelle parole di Marco Travaglio, ma solo il racconto degli ultimi quindici anni di storia italiana, da Tangentopoli in poi. “Promemoria” vuole essere un esercizio della principale facoltà che tiene unito un popolo, la memoria collettiva, che è insieme il principale cardine per la difesa della libertà. Perché un popolo cui viene tolto il passato è un popolo manipolabile, come il “1984” di George Orwell testimonia. La sua è una volontà semplice: raccontare l’Italia mettendo in fila i fatti e le relazioni.


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ROMA • GENNAIO 2010 GIANMARCO CHIEREGTO/PHOTOMOVIE

COMICHE DISAVVENTURE LILLO E GREG AL BRANCACCIO DAL 19 GENNAIO CON “INTRAPPOLATI NELLA COMMEDIA”

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ubblico e attori “Intrappolati nella commedia”. È questo il titolo e il senso del nuovo lavoro teatrale di Lillo e Greg, che sarà al Teatro Brancaccio dal 19 gennaio al 7 febbraio. La trama prende il via mentre i due attori stanno facendo un sopralluogo sul palco del loro prossimo spettacolo. Lì però trovano la prima sorpresa: c’è ancora la scenografia di “Una moglie per Thomas”, la commedia che la precedente compagnia aveva chiuso una settimana prima. Si accendono le luci, e Lillo e Greg scoprono che c’è anche il pubblico in sala e i due si trovano involontari protagonisti della commedia in un para-

L’Otello all’Eliseo e l’Amleto al Quirino

Shakespeare, teatro universale Molto più di un dramma della gelosia. Come tutte le tragedie di Shakespeare, nell’Otello c’è un po’ di tutto, c’è già detto e non detto, la distruzione di un sogno, il confronto con l’altro, l'insensatezza e la banalità del male. Un’opera senza tempo, che ha scatenato l’interesse di Vittorio Gassman, Orson Welles e Carmelo Bene, tra gli altri, e che Arturo Cirillo, alla prima prova da regista alle prese con il Bardo, presenta in una versione più essenziale, in scena dal 12 al 24 gennaio all’Eliseo. Ha tagliato gli aspetti sociali, le scene corali (il consiglio del Doge, i soldati che commentano la tempesta all’inizio del secondo atto) mantenendo la storia ancorata intorno a pochi personaggi, dal ruolo e dalla fisionomia ben dettagliati. Un allestimento che rende ancor più evidente quanto l’Otello sia una tragedia della parola e dell’ossessione, che fa dei due protagonisti principali due “criminali” che non riescono a comprendere il femminile davanti a loro, due esempi degli effetti degenerativi in cui si può incorrere quando la differenza tra l’essere e l’apparire, autentica nevrosi contemporanea, si fa insostenibile. Prova d’attore shakesperiano anche per Alessandro Preziosi, che sarà al Quirino dal 26 gennaio al 7 febbraio con il

classico dei classici, Amleto, il testo con cui ogni artista sogna di cimentarsi. In versione ridotta (dura due ore e venti invece delle quattro canoniche), l’allestimento va in una direzione cinica, diversa dall’Amleto romantico e struggente. Una versione sui generis, sulla difficoltà di inseguire le proprie aspirazioni, con due punti dialettici chiari: da una parte il principe di Danimarca, superiore per cultura ai compagni che lo consigliano, attanagliato da dubbi che na-

scono dalla volontà di far corrispondere la vendetta alla certezza della giustizia, di trasformare l’intenzione in un’azione efficace; dall’altra la corte, in cui la famiglia di Polonio occupa un posto di spicco. Il dramma personale, nella lettura del regista Armando Pugliese, diventa una riflessione universale sulla difficoltà di seguire la propria indole senza lasciarsi sopraffare dall’ambizione, dal confronto con i padri, dalla corruttibilità dell’esistenza.

dosso spazio-temporale da cui non riescono a uscire. Le porte da cui entrano gli attori per loro non si aprono, le quinte sono murate, anche l’uscita di sicurezza li fa ritornare sul palco. Alla fine un varco si apre, ma solo per proiettarli in un’ulteriore dimensione parallela. Si ritrovano infatti nel momento clou di un quiz televisivo in cui si trovano a rispondere al fatidico domandone finale. Le spire di questo gioco surreale sembrano stringersi sempre più strettamente attorno a Lillo e Greg, alla ricerca della porta giusta per uscire da questa serie di situazioni impossibili, della via d’uscita per non restare per sempre “Intrappolati nella commedia”.

RICETTE D’AMORE Uno spaccato ironico e divertente sul mondo femminile. “Ricette d’amore”, scritta da Cinzia Berni e diretta da Pippo Cairelli, resterà fino al 3 gennaio,

prima di “traslocare” al Teatro Italia dal 26 gennaio al 14 febbraio. Le tre protagoniste, Giulia (Cristiana Lionello), Irene (Chiara Salerno) e Susanna (Marta Zoffoli) preparano l’esame a casa di Silvia (Cinzia Berni), e diventano amiche. Finché Luca, interpretato da Simon Grechi, ospite del fratello di Silvia nell’appartamento accanto, piomba in casa vestito solo con un asciugamano intorno alla vita perché è rimasto chiuso fuori di casa. Quando il quartetto si incontra di nuovo a Natale, tutte hanno una storia con lui, ma nessuna sa delle altre, che scoprono l’inganno e lo mettono di fronte alle sue responsabilità.

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ROMA • GENNAIO 2010

ANCORA

IN MOSTRA

IL SEGRETO DI MARMO Un complesso straordinario di undici marmi dipinti, un unicum nel panorama archeologico della Magna Grecia. I marmi provengono dal territorio dell’antica “Ausculum”, l’odierna Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. Fino al 18 aprile 2010 Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo Largo di Villa Peretti, 1 ROMA, LA PITTURA DI UN IMPERO Una panoramica sulla pittura romana e il suo notevole livello artistico raggiunto tra il II secolo a.C. e il IV secolo dopo Cristo. Dagli affreschi ai dipinti, passando per intere pareti, cento opere di rara bellezza, divise in 5 diverse sezioni. Fino al 17 gennaio 2010 Scuderie del Quirinale Via XXIV Maggio, 16 RENATO MARINO MAZZACURATI Nel quarantesimo anniversario della scomparsa del pittore e scultore, una mostra che delinea i suoi tratti artistici. Una serie di sculture, dipinti, grafiche da musei e collezioni private, curata da Claudia Terenzi e Silvana Bonfili con la collaborazione di Anna Paola Agati. Fino al 14 febbraio 2010 Musei di Villa Torlonia Via Nomentana, 70 CARAVAGGIO E BACON Due personalità sconvolgenti, due artisti maledetti si incontrano per la prima volta. Gli eccezionali dipinti di Caravaggio accostati a quelli del pittore inglese, l’artista contemporaneo che più si avvicina al Merisi. Fino al 24 gennaio 2010 Galleria Borghese Piazzale del Museo Borghese

10 anni di Scuderie Il grande museo del Quirinale raggiunge un traguardo importante. Intervista con il direttore generale Mario De Simoni

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ieci anni di successi, sanciti da “Roma. La Pittura di un Impero”, tutt’ora in corso, e da uno degli eventi più attesi del 2010: “Caravaggio”, una carrellata unica di capolavori assoluti e storicamente accreditati come

autografi mai visti assieme, riuniti alle Scuderie del Quirinale, per celebrare il quattrocentesimo anniversario della morte di Michelangelo Merisi. Mario De Simoni, direttore generale dell’Azienda Speciale Palaexpò (che raggruppa le Scuderie, la Casa del cinema, la Casa del jazz e il Palazzo delle esposizioni), ha le idee chiare sui risultati raggiunti dal museo in questi dieci anni e dove può arrivare nei prossimi dieci. Qual è la sua idea di museo?

«Un luogo che sia destinato alla trasmissione del sapere, oltre che alla sua conservazione, e che sia al tempo stesso un luogo accogliente, pulito, piacevole, ove ci si possa incontrare anche per leggere e comprare libri, prendere un caffè, seguire incontri culturali, ove si possa passare una giornata in alternativa alla TV a casa o allo shopping nei centri commerciali». Qual è l’iniziativa intrapresa nella sua gestione di cui è più orgoglioso?

«Forse la grande mostra in corso al Palazzo delle Esposizioni, dedicata ad Alexander Calder, uno degli artisti più grandi del ‘900, e anche uno dei più gioiosi e divertenti. Una mostra che altre capitali europee ci invidiano». Come stanno rispondendo i cittadini? «Abbiamo dati in netta controtendenza, rispetto al dato generale nazionale: nei primi 2 quadrimestri, rispetto al 2008, +85% di visitatori al Palazzo delle Esposizioni, +44%

alle Scuderie. Inoltre, un gradimento del 97% degli utenti, certificato dall’ Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici».

IL MUSEO PREFERITO DI MARIO DE SIMONI «La Frick Collection a New York, che ospita capolavori di commovente bellezza (penso al S. Francesco di Giovanni Bellini) nell’ atmosfera di una grande casa di inizio ‘900.»

L’arte di Ray Caesar

La magia dell’antica Roma fino al 5 aprile

Sogni di cristallo

La “Machina” dell’Impero

Alla galleria Mondo Bizzarro fino al 28 gennaio va in scena la seconda personale italiana dell’artista canadese Ray Caesar. I suoi sono quadri digitali, realizzati con il software Maya e stampati su carta pregiata. In una luce gelida, tra colori intensi prende vita un mondo di oscure bambine vittoriane, ninfe che richiamano a verità non dette. Un retaggio dell’esperienza dell’autore, per 17 anni illustratore all’ospedale psichiatrico di Toronto.

La vastità dell’Impero che ha reso Roma “caput mundi” si ritrova in una mostra didattico-scientifica ospitata al Museo della Civiltà Romana fino al 5 aprile. È il fascino di “Machina. Tecnologia dell’antica Roma”, che per la prima volta svela i segreti delle macchine che hanno reso possibile l’Impero. Oltre 100 esempi di tecnologia, 47 calchi dalla collezione del Museo e 32 frammenti, tra cui alcuni inediti, completano l’esposizione.


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ROMA • GENNAIO 2010

GENIO FUTURISTA

Il monumentale arazzo di Giacomo Balla, realizzato per l’Esposizione delle Arti decorative moderne di Parigi del 1925 sarà esposto all’Ara Pacis fino al 31 gennaio

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ue modi di esprimere il genio. Nel contesto dell’Ara Pacis, simbolo di un’epoca, di una visione ciclica e monumentale e della storia, si celebra la chiusura dell’anno del centenario del Manifesto di Marinetti con l’arazzo “Genio futurista” di Giacomo Balla. La sua è una genialità fissata nell’attimo dell’apparizione, nel suo manifestarsi esplosivo. Un’opera non esposta da più di trent’anni, che torna ad emozionare grazie a Laura Biagiotti, che l’ha acquistata

PARIGI 1925

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facendola entrare nella collezione della Fondazione che ha dedicato al marito scomparso. L’arazzo è sempre stato ritenuto, anche dallo stesso Balla, l’opera chiave della sua produzione. Impostato sui colori italiani (rosso, bianco e verde), che si intarsiano su un fondo blu e azzurro, la composizione è incentrata su una schematica figura d’uomo, in fondo un autoritratto dello stesso artista: la testa a stella, le braccia tese a formare una sorta di M, iniziali di Marinetti ma anche di Mussolini (di cui Balla ha sostenuto l’ascesa fin dal 1919) le gambe due cunei rossi. Un’opera che racconta e riassume un processo di meditazione che ha portato l’artista torinese a raffigurare i rapporti dinamici dell’universo con forme e colori puri, tentando attraverso la composizione artistica di dare corpo all’invisibile.

BALLA IN FRANCIA

IL RIMBORSO SPESE

FUTURISTI ALL’ESPOSIZIONE

OPERE IN SALONE

Nel 1925 la famiglia Balla versa in grave disagio economico e con la minaccia di uno sfratto imminente dall’abitazione di via Paisiello. È Marinetti, che cura l’esposizione dei futuristi nel padiglione italiano, a contattare Balla chiedendogli di preparare nuove opere.

Nel suo libro di memorie, Luce Balla così ricorda il giorno in cui il padre porta a casa le 40 mila lire di rimborso. “Cominciò a tirar fuori dei biglietti da mille. Per fare più effetto aveva disposto il denaro ricevuto in tutte le tasche del suo vestito cosicché la cosa non finiva mai”.

Fortunato Depero presentava arazzi, cuscini, giocattoli, disegni per scialli, progetti architettonici e tutta la produzione della sua officina di Rovereto; Enrico Prampolini progetti teatrali e decorativi. Lo spazio dedicato a Balla era invece un po’ più ristretto.

Al salone di Parigi, l’artista espone altre tre opere, insieme a “Genio Futurista”: “Mare vele vento” (citato anche come Mare velivolato), di analoghe dimensioni rispetto all’arazzo in mostra a Roma, e Farfalle in movimento e Fiori futuristi, più piccoli e di formato verticale.

Michelangelo ai Capitolini fino al 10 gennaio

24 gioiellieri in mostra

Madonna col bambino

Fasto ed eleganza

È stata definita “cartone” o “cartonetto”. Eppure nel disegno della “Madonna col bambino”, conservata alla Casa Buonarroti ed esposta fino al 10 gennaio ai Musei Capitolini, non si rinviene uno studio preparatorio per opere successive. È un pezzo unico, che conferma il valore del tema doloroso della maternità per Michelangelo. L’artista, anche nelle Pietà, ha dimostrato di vivere profondamente l’in-

tensità del rapporto madrefiglio, che però ha sempre rappresentato andando al di là dei canoni che vogliono la madre osservare con occhi amorevoli il bambino al seno. E anche nell’opera esposta a Roma, ha disegnato una Madonna che allontana lo sguardo dal Bambino attaccato al suo seno, quasi a volersene dissociare, che racchiude negli occhi il presagio delle sventure future.

Fino al 3 gennaio nelle sale del Museo Napoleonico dominano stile ed eleganza, con l’evento “Roma, il gioiello: fasto ed eleganza”. L’Associazione Regionale Romana Orafi, dopo il successo delle mostre di Pechino e Colonia, ha portato nella capitale la rassegna che porta 24 gioiellieri romani ad esporre le rispettive creazioni in un percorso che lega l’arte e la tradizione fino ai linguaggi di segno contemporaneo.

ARTE OGGI MARIANNE WEREFKIN. L’AMAZZONE DELL’AVANGUARDIA Esposizione dedicata alla carismatica pittrice russa, una delle artiste più interessanti di inizio Novecento che ha posto le basi per la nascita dell’arte astratta contemporanea. Mostra curata da Mara Follini e Federica Pirani. Fino al 14 febbraio 2010 Museo di Roma in Trastevere Piazza di Sant’Egidio, 1b IL FUTURISMO ROMANO Nel quadro delle iniziative legate al centenario del futurismo, mostra dedicata a Giacomo Balla, uno dei padri fondatori della corrente, e ad altri futuristi, come Enrico Prampolini, Fortunato Depero e Gerardo Dottori. Fino al 31 gennaio 2010 Villa Mondragone Via Frascati, 51 Monte Porzio Catone POP UP Pezzi unici, opere multiple, ma anche prodotti di consumo ideati e autografati dai maggiori artisti della Pop Art americana, come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Keith Haring. Fino al 6 febbraio 2010 Galleria Valentina Bonomo Via del Portico d’Ottavia, 13 NIKI DE SAINT-PHALLE Oltre cento opere nella prima grande mostra in Italia dedicata alla celebre artista della pop-art, scomparsa nel 2002. Femminismo, mitologia, inquietudini, alcuni dei temi presenti nelle opere. Fino al 17 gennaio 2010 Museo Fondazione Roma Via del Corso, 320 APOCALYPSE WOW A vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, una raccolta di 80 opere tra dipinti, sculture e installazioni, scelti tra i maggiori artisti che evocano il cambiamento epocale degli ultimi vent’anni di storia internazionale. Fino al 31 gennaio 2010 Macro Future Piazza Orazio Giustiniani, 4


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food ROMA • GENNAIO 2010

CAPODANNO

DAVIDE STARINIERI

TRADIZIONI VINI CIOCCOLATERIE

Room26 piazza Gugliemo Marconi, 31 06 54649512 - 3290385251 info@room26.it capodanno@room26.it www.room26.it

Villa Miani via Trionfale, 151 06 35348440 06 35458098 info@villamiani.com www.villamiani.com

White Lounge Restaurant Club via degli Avignonesi, 73 06 97278949 eventi@whitelrc.com www.whitelrc.com

Residenza Castelverde via Bolognino, 24 (zona Catelverde di Lunghezza) 06 22485694 06 22485616 info@residenzacastelverde.it www.residenzacastelverde.it

Salone delle Fontane via Ciro il Grande, 10/12 tel. 3661002484 info@capodannoromano.com www.capodannosalonedellefontane.it

Circolo degli Artisti via Casilina Vecchia, 42 06 70305684 info@circoloartisti.it www.circoloartisti.it

Stazione Birra via Placanica, 172 06 79845959 info@stazionebirra.it www.stazionebirra.it

Capodanno in maschera Costume e mantello sono d’obbligo. Per salutare il 2010 tutti al “Room26” e a “Villa Miani”: gli Anni ’20 ed “Eyes Wide Shut” la fanno da padrone Diciamoci la verità, Natale è bello, ma niente è come Capodanno. L’ebbrezza di passare una notte di follia, aspettando il famoso primo rintocco di mezzanotte non ha prezzo. Per salutare il

2010, i locali della Capitale, quest’anno, si sono davvero superati. Cercate qualcosa fuori dagli schemi? Non perdete allora la notte di San Silvestro al “Room26”. I ruggenti Anni ’20 faranno da sfondo alla festa in maschera organizzata dal locale in piazza Marconi. Al buffet accompagnato dalle sonorità jazz, seguirà la musica House di dj Luis Radio e Tony Humphries. L’ingresso a partire dalle 20.30, con cena inclusa, costa 100 euro, mentre il dopocena 60. Se invece bramate un’atmo-

sfera noir per dire addio a questo 2009, non potete mancare all’appuntamento di “Villa Miani”. La splendida residenza umbertina organizza una serata in stile “Eyes Wide Shut”. Nessuna informazione aggiuntiva al riguardo, ma non dimenticate maschera e mantello! Un colore e uno stile musicale diverso distingueranno le varie sale della villa. Il costo del biglietto per il dopocena a partire dalle 22.30 è di 80 euro, con il tavolo privato dai 130 a 160 euro. E se volete un’idea originale per il cenone, ecco

il “White Lounge Restaurant Club”, in via degli Avignonesi, 73. Il menu segue lo stile elegante e di tendenza del locale. E a proposito di programmi da far venire l’acquolina in bocca, la “Residenza Castelverde” offre la possibilità di scegliere fra la cena servita e quella a buffet, a cui seguirà lo spettacolo di cabaret con Oscar Biglia del “Seven Show”. Anche al “Salone delle Fontane” dell’Eur si saluta l’anno nuovo ridendo con la comicità di Dado e la musica mixata da Tommy Vee. I prezzi

della cena oscillano dai 175 ai 100 euro, mentre il dopocena costa 80 euro. E’ possibile entrare anche dopo la mezzanotte (55 euro). Non poteva mancare il “Circolo degli Artisti” che propone una special edition di “Screamadelica”. Fabio Luzietti, Lino&Nicola, Skalibur, 3 Untitled Dj’s e Supermarket infiammeranno l’ultima notte dell’anno a partire dalle 22.00, accompagnati dai visual di Bennet Pimpinella. L’ingresso va dai 13 ai 15 euro. E allora: benvenuto 2010!

Previste cene con degustazione e corsi di cucina

Da “Convoglia” si viaggia nei sapori Convoglia-Viaggio di sapori prepara un 2010 caratterizzato da happening conviviali, che esaltano il carattere del locale polifunzionale situato all’interno della Cappa Manzoniana, presso la Stazione Termini. Un ambiente razionalista, in cui dominano acciaio e vetro, arricchito da dettagli e tocchi originali e da un design moderno che lo rendono caldo e dinamico. Qui il

giovedì sera appuntamento fisso con le cene con degustazione, un ciclo iniziato a novembre che riprenderà il 14 gennaio per proseguire fino a maggio. Ogni sera viene invitato il produttore di una casa vinicola: quattro dei suoi vini saranno abbinati alle quattro portate del menu. L’invitato “speciale” spiega via via ai commensali le caratteristiche dei vini e suggerisce come degu-

starli al meglio ed esaltarne qualità e sapori. Il martedì, invece, si svolgeranno le lezioni del corso di cucina tenuto dallo chef di Convoglia, Alessandro Cecere. Le date di inizio non sono ancora state stabilite, ma quel che è certo è che si tratta di un ciclo di lezioni tematiche che partono dalle basi della cucina e della gastronomia per arrivare a trattare di preparazioni complesse.


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IL PIATTO DELLA FORTUNA Tra brindisi di fine anno, danze sfrenate e fuochi d’artificio tutte le scaramanzie da gustare a tavola per assicurarsi dodici mesi di ricchezza e felicità A Capodanno dopo aver indossato un indumento o un accessorio rosso, necessariamente nuovo e regalato, come buon auspicio di passionalità e amore, sarà la scelta di una portata, piuttosto che un’altra, ad influenzare le sorti per l’anno venturo. Che si creda o no nelle potenzialità propiziatorie di alcuni cibi sarà difficile non cedere alla tentazione di assaggiare, anche per gioco, il simbolo per eccellenza di fortuna economica: le lenticchie, che oggi accompagnano lo zam-

dolce& salato

© DOUBLEMPHOTOS - FOTOLIA.COM

pone; anticamente l’ultimo giorno dell’anno venivano regalate in un portamonete con l’augurio che si trasformassero poi in monete d’oro. Se i piccoli legumi non dovessero essere sufficienti basta gettare un occhio alla vicina penisola Iberica: per attirare l’abbondanza gli spagnoli mangiano 12 chicchi d’uva allo scoccare della mezzanotte. Tra i cibi da non perdere a fine pasto ci sono le noci e il melograno, il secondo è emblema di fertilità ed entrambi, poiché racchiusi in un guscio, stanno a simboleggiare l'auspicio di un anno protetto dai problemi. Infine è indispensabile che allo scoccare della mezzanotte risuonino i tappi delle bottiglie: mentre si brinda al nuovo anno il rumore scaccerà malocchio e spiriti maligni.

food ROMA • GENNAIO 2010

CAPODANNO TRADIZIONI VINI CIOCCOLATERIE

Pietro Un connubio perfetto tra tradizione familiare, cucina romana e un tocco di creatività. Tra le specialità i ravioli con le noci, bombolotti alla gricia, tonnarelli cacio e pepe, saltimbocca, ossobuco e spigola alla gaetana. Via Gesù e Maria, 18 Tel. 06.3208816 Chiuso la domenica

RAVIOLI AL COTECHINO CON SALSA DI LENTICCHIE

CAPICOLLO DI MAIALE CON MELOGRANO E NOCI

MACEDONIA DI CAPODANNO

Per il ripieno dei ravioli lessare cotechino e lenticchie, a queste unire un trito di lardo di Colonnata, rosmarino, aglio, carote, sedano e scalogno e il cotechino precedentemente cotto e sbriciolato. Per il condimento frullare e passare al setaccio le lenticchie restanti e aggiungere poca panna fresca liquida.

In un ampio tegame con olio e 1 noce di burro, porre le fette di capicollo incise da un lato e impanate nella farina. Girarle, farle rosolare, unire un bicchiere di vino bianco, le noci tritate e cuocere per 10 min., unire i chicchi di melograno e cuocere per 3 min. con il tegame coperto. Servire caldo con salsa di fine cottura.

Disporre un misto affettato di mele, banane, kiwi, arance, uva, mandarini, ananas, mango, papaia e melone, su un vassoio e bagnarlo con una spruzzata di limone; spolverizzare con zucchero e cannella e porre qua e là chicchi di melograno. Unire noci, pinoli mandorle e un rametto di menta al centro.

“A tavola con lo chef” spiega i segreti della cucina

Per incanto o per delizia Cucinare è una passione, è un’arte, è un linguaggio che può anche diventare, perché no, strumento di seduzione. È una inscindibile miscela, come ogni manifestazione della creatività, di talento e tecnica, di doti innate e qualità affinate con la pratica e l’esperienza. Se le prime non si possono insegnare, le seconde si possono imparare. E l’obiettivo di “A tavola con lo chef” è proprio questo: portare a tutti gli appassionati le basi per affrontare questa arte con

consapevolezza. La scuola offre corsi professionali, rivolti agli addetti ai lavori, ma anche corsi amatoriali per tutti coloro che non si accontentano di “farsi da mangiare”. A gennaio, il programma prevede “Cucinare è facile...?”, un ciclo di sei lezioni, una a settimana, per imparare i trucchi delle varie preparazioni con lo chef Antonio Chiappini, che guida anche il mini-corso (due lezioni di quattro ore) sul pesce: come riconoscere, pulire, sfilettare, cucinare pesce

azzurro, bianco, d’acqua dolce e crostacei. In programma anche corsi amatoriali di pasticceria. Nazzareno Lavini e Giuseppe Amato spiegano come preparare impasti base, torte, lieviti e dolci al cucchiaio (6 lezioni, dal 22 gennaio), mentre Valentina Gigli, in due lezioni da cinque ore, fornirà le basi delle tecniche di decorazione: la preparazione di paste e glasse, la realizzazione di biscotti e torte a piani per compleanni e tea-time sempre perfetti.

I CORSI DI GENNAIO Cucinare è facile...? 6 lezioni-una a settimana Inizio: mercoledì 13 (ore 10-14 o 18-22) o sabato 16 (ore 10-14) Piatti di pesce 2 lezioni di 4 ore Lunedì 25 e martedì 26 (ore 17-21) I dolci a casa tua 6 lezioni-una a settimana Inizio: venerdì 22 (ore 9-13 o 17-21) Le dolci decorazioni inglesi 2 lezioni di 5 ore Lunedì 18 e martedì 19 (ore 9-15) Tutti i corsi si svolgono in via dei Gracchi, 60

Mamma Italia Il piatto forte della trattoria è la pasta fatta in casa insieme al sapore genuino della tipica cucina romana: dai filetti di baccalà ai bocconcini di vitella. Via dell’Acqua Traversa, 196 Tel. 06.3312786 Chiuso lunedì, sabato a pranzo Giggetto al Portico d’Ottavia Inaugurata nel 1923 è una vera osteria romana nonché istituzione culinaria del Ghetto. Nel menu carciofi alla giudia, fiori di zucca ripieni, filetti di baccalà, puntarelle in salsa di alici, spaghetti alla carbonara, braciolette d’abbacchio. La Guida Michelin le ha attribuito una forchetta. Via Portico d’Ottavia, 21/a Tel. 06.6861105 Chiuso lunedì, il 24 e il 31 dicembre a cena Ciociaro Qui trionfano i sapori tipici del basso Lazio: fettuccine con ragù, funghi e piselli, tagliolini al tartufo; tra i primi anche i tagliolini con moscardini, fusilli con gamberi, mezzemaniche con pesce spada. Via Barletta, 21 Tel 06.3729204 Chiuso il martedì


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food ROMA • GENNAIO 2010

CAPODANNO TRADIZIONI VININI CIOCCOLATERIE

Trimani Via Goito, 20 Tel. 06 4469661 www.trimani.com Enoteca Costantini Piazza Cavour, 16 Tel. 06 3203575 www.pierocostantini.it Enoteca Lucantoni Largo di Vigna Stelluti, 33 Tel. 06 3292338 www.webdivino.com Enoteca Buccone Via di Ripetta, 19-20 Tel. 06 3612154 www.enotecabuccone.com Enoteca Il Nettare Rosso Viale Caduti per la Resistenza – Mercato Spinaceto, Box 141 Tel. 06 50781039 Uve e Forme Enoteca Bistrot Ristorante Via Padova, 6/8 Tel. 06 86764960 www.uveeforme.it

La scelta di Bacco Dai Castelli romani ai pregiati vini francesi, dallo spumante allo champagne, ecco i consigli per un brindisi di fine anno che sappia coniugare il gusto della buona tavola al piacere di un buon bicchiere Il cenone di San Silvestro ormai è alle porte, gente trepidante riempirà i ristoranti ro© STEVEPHOTO DI STEFANO VENTURINI

Enoteca Di Biagio Piazzale Jonio, 6-7 Tel. 06 8109874 www.enotecadibiagio.it Peccato Divino Via Properzio, 30 Tel. 06 45423168 www.enotecapeccatodivino.it Enoteca Ferrara Piazza Trilussa, 41 Tel. 06 58333920 www.enotecaferrara.it

mani e di tutta Italia per attendere la mezzanotte in compagnia di un’ottima cucina, meglio se abbinata a vini e champagne o spumanti di qualità. Simone Ferracci, sommelier del ristorante “Mirabelle”, a due passi da via Veneto, giunto quarto al concorso mondiale per sommelier, dispensa consigli per una scelta equilibrata: «L’abbinamento pietanzavino è un gioco di contatti, occorre un giusto bilanciamento tra le parti, l’uno non deve prevalere sull’altro, ad

esempio le carni bianche vanno con vini bianchi eleganti. Anche il tartufo bianco va con un vino bianco, strutturato, minerale come può essere lo Chardonnay». A mezzanotte champagne o spumante? Ferracci spiega che non c’è differenza nella produzione, anche se i prodotti sono diversi: «Franciacorta tiene in alto la nostra bandiera, ma se si vuol fare bella figura, occorre puntare su un classico francese dai più importanti e conosciuti come Moet et Chandon e

Veuve Clicquot fino ai meno noti ma altrettanto validi Allier e Bollinger. In Italia negli ultimi 15 anni sono stati fatti passi in avanti nella qualità della produzione, da segnalare tra gli ottimi vini “spumantizzati” il Greco di Tufo della Campania, la Passerina delle Marche e il Verdicchio». Dalla bollicina al fermo, ecco i Castelli Romani, un vino molto apprezzato nella capitale e dintorni,tre le aziende consigliate figurano Tenuta Colacicchi, Castel de Paolis e Casal Pilozzo. In

ambito nazionale, spiccano il Barolo, il Marchese di Gresy, «un vino differente da tutti gli altri, più speziato, più austero, e complesso allo stesso tempo», senza dimenticare l’Alto Adige e La Stoppa, prodotto in EmiliaRomagna. La palma d’oro va però ai francesi e in particolare al vino nero di Borgogna, parola sempre di Ferracci, che spiega come i transalpini partano avvantaggiati grazie a 50 anni di esperienza in più in materia vinicola. Alla salute!

Celebrazioni per il “re delle fraschette”

I 60 anni del Frascati doc Il Frascati doc compie 60 anni. Un vino che è anche un patrimonio per Roma e per il Lazio, difeso da un Consorzio presieduto da Mauro De Angelis, che riunisce 650 produttori e 45 cantine. Sono 900 in tutto i viticoltori del simbolo delle fraschette, sparsi tra Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone (con limitate “esondazioni” a Roma e Montecompatri) per coltivazioni che si estendono per 1650 ettari, su terreni vulcanici, che danno una produzione media di 200 mila quintali di

uva, da cui si ricavano 140 mila ettolitri di vino. Ma la produzione del Frascati è iniziata secoli e secoli prima del riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata. Il primo e più autorevole estensore delle regole di coltivazione e vinificazione fu Catone Il Censore, nato da famiglia di viticultori, nel suo trattato “De Agricultura”. Andrea Bacci, il medico di papa Sisto V, e autore di uno dei primi trattati sui vini in Italia, mise in evidenza come i viticoltori tuscolani avessero “pro-

pagato nelle loro vigne le viti più elette d'Italia” dalle quali si ottenevano vini forniti “ai conviti principeschi nonché alle mense borghesi di Roma”. Vini così apprezzati anche per le condizioni ambientali e climatiche dell'area, e soprattutto dalla relativamente alta temperatura ed insolazione nei mesi di settembre e ottobre. Caratteristica che permette ai grappoli di maturare lentamente sulla pianta e che garantisce buona parte delle particolarità del bouquet aromatico del Frascati.


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VOGLIA DI CIOCCOLATA PEO VERTAMY/09

Il nome della pianta, Theobroma cacao, vuol dire cibo degli dei. Viaggio alla scoperta degli angoli più dolci della Città Eterna tra barrette, praline e bon bon PEO VERTAMY/09

luoghi& incontri

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Scoperta e coltivata dai Maya, trasportata in Europa da Ferdinando Cortez nel 1528: se la pianta di cacao era un tempo merce rara oggi rappresenta un vero lusso per il palato. Per assaporare la polvere di cacao in un luogo intimo e caratteristico occorre recarsi a San Lorenzo: SAID dal 1923 è un’antica fabbrica di cioccolato dove è possibile acquistare dolcezze varie a partire dalle 10 del mattino, pranzare, fare un aperitivo o cenare. Dal 1995 tra i vicoli di Rione Monti il Maitre Chocolatier Maurizio Proietti ha dato vita alla Bottega del Cioccolato: in un locale dove predomina il rosso ciliegia, simbolo di tentazione, e il nero, colorazione del cacao grezzo, vengono realizzati in maniera assolutamente artigianale e con materiali pregiati le più svariate creazioni. Presso il punto vendita di via Stoppani 9 è possibile acquistare cioccolata di tutti i tipi: l’azienda artigianale napoletana “Gay-Odin”, aperta dal 1922, oggi conta 35 dipendenti e 10 negozi sparsi in Campania, nel Lazio e in Lombardia.

SAID DAL 1923

LA BOTTEGA DEL CIOCCOLATO

GAY-ODIN

Il locale mantiene tutto il fascino di un luogo di lavorazione artigianale degli anni venti ed è arricchita da un piccolo percorso museale dove è possibile vedere gli antichi strumenti usati per la lavorazione e per l’incarto. Sia l’aperitivo che la cena includono piatti a base di cioccolata. Via Tiburtina, 135 - San Lorenzo Tel. 06.4469204 www.said.it

Creazioni di cioccolato per tutte le occasioni: l’offerta spazia da alberi di Natale a maschere di Carnevale; dalla riproduzione del Colosseo o di San Pietro a finissimi cioccolatini dal ripieno più vario. Un nuovo punto vendita è stato aperto ad ottobre in via del Vantaggio. Via Leonina, 82 - Tel. 06.4821473 Via del Vantaggio – Tel. 06.36003224 www.labottegadelcioccolato.it

Le origini di questa fabbrica risalgono a fine ‘800 ovvero quando Isidoro Odin inizia a deliziare l’élite napoletana con il suo cioccolato. Da allora un crescendo di popolarità e di sapore: cioccolatini con fruttosio e senza zucchero, cioccolatini al caffè, al liquore, con la panna. Via Stoppani, 9 Tel. 06.80693023 www.gay-odin.it

Nel Lazio cresce la passione per l’agriturismo

Per le feste vince la tradizione Feste all’insegna della genuinità, dei prodotti della tradizione, della qualità e del biologico. Sono le tendenze per le festività e i cenoni di Capodanno evidenziate da Coldiretti, che ha segnalato come sempre più italiani scelgono gli agriturismi. Qui la convivialità si esalta nel legame tra l’ambiente e l’agricoltura, nella stretta corrispondenza tra specificità e ricerca dell’eccellenza, soprattutto in una regione come il Lazio con una forte occupazione nel settore, che nel

2007 ha approvato un piano agrituristico triennale per incentivare lo sviluppo delle strutture, del settore primario e dei prodotti enogastronomici tipici del territorio. Per trascorrere una notte di San Silvestro diversa dal solito, nel recupero pieno ed effettivo della tradizione locale, consigli utili arrivano da Coldiretti, che all’inizio del prossimo anno pubblicherà l’edizione 2010 della guida “Agriturismo”, edita da De Agostini (l’immagine

si riferisce a quella uscita quest’anno), in cui sono recensite le migliori realtà italiane del settore. La guida, che assegna ampio spazio alla regione Lazio, racconta piccole e grandi realtà di aziende agricole che hanno deciso di scommettere sulla filiera corta e sulla tipicità dei prodotti, per accontentare un numero sempre maggiore di cittadini che manifestano la voglia di riscoprire il valore dell’appartenenza gastronomica al proprio territorio.

food ROMA • GENNAIO 2010

CAPODANNO TRADIZIONI VINI CIOCCOLATERIE

Ciòccolati Boutique in cui sperimentare tutti i gusti e le forme del cioccolato. Il locale all’interno dispone di punti vendita di prodotti artigianali e di angoli adibiti alla degustazione. Via Marianna Dionigi, 36 Tel. 06.36006165 Via Appia Nuova, 41 G/H Viale Libia, 132 06 454 266 48. info@cioccolati.net www.cioccolati.net Chocolat Cioccolateria del centro storico dove poter cedere ad ogni tipo di tentazione a base di cacao. Via della Dogana Vecchia, 12-13. 06 68135545 Zen-O Locale in cui incontrarsi il pomeriggio per una cioccolata calda, un gelato o un caffè, dove poter gustare un aperitivo e cenare con piatti originali. Al suo interno è previsto uno spazio espositivo per presentare mostre di pittura, fotografia o organizzare eventi legati al mondo dell’arte e della cultura. Via Santamaura, 60 06 39750827. info@zen-0.it - www.zen-0.it Bibelot Arthè Sala da thè e cioccolateria: è possibile acquistare confezioni, bustine di tè, tisane, i più svariati tipi di cioccolate, tazze, teiere e biscotti; nel seminterrato c’è una sala adibita alla degustazione. Piazza dell’Alberone, 13. Tel. 3473318178


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Fit

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ROMA • GENNAIO 2010

PILATES, L’ORIGAMI DEL CORPO PUNTA ALL’EQUILIBRIO PSICOFISICO, RAFFORZA LA SICUREZZA IN SE STESSI E ALLONTANA LO STRESS. L’OBIETTIVO? FAR STAR BENE, COORDINANDO MENTE E CORPO ATTRAVERSO PROGRAMMI PERSONALIZZATI

D

ire che è la moda del momento è riduttivo. Sono diversi anni ormai che il Pilates va alla grande, soprattutto nella Capitale. In sostanza si tratta di un metodo di allenamento che consente un miglior controllo dei movimenti puntando sul coordinamento fisico e mentale. Sviluppato da Joseph Pilates agli inizi del ‘900, si basa su sei principi cardine: respirazione, baricentro, precisione, concentrazione, controllo e fluidità. Partiamo dal primo: la respirazione. E’ fondamentale che sia controllata e che accompagni in maniera corretta ogni esercizio. Passiamo quindi al baricen-

?

tro: considerato il punto focale del corpo, viene rafforzato con il lavoro della regione addominale, lombare e dorsale. Ovviamente è necessario il massimo della precisione e del controllo. Pensate ad una sorta di origami dei muscoli: ogni movimento ha uno scopo preciso e deve essere eseguito nel miglior modo possibile. La concentrazione, quindi, è assolutamente indispensabile: la mente diventa regista del corpo, vigilando su posizioni e gesti. Il tutto con fluidità, per creare un perfetto equilibrio di dinamicità e armonia. Concentrandosi sui muscoli che offrono supporto alla colonna vertebrale, il Pilates è natu-

ralmente indicato per la riabilitazione posturale. Non esiste un allenamento standard o una precisa documentazione scientifica da seguire:

ogni istruttore cerca con i suoi allievi un programma quanto più personalizzato e individualizzato possibile per raggiungere il massimo del

L’ORIGINE DEL METODO

Joseph Pilates ha elaborato il suo metodo di ginnastica durante la Prima guerra mondiale, con l’obiettivo di migliorare la riabilitazione dei reduci. L’ideatore di questa nuova tecnica raccomandava l’esecuzione di pochi, precisi movimenti per aiutare i soldati a recuperare la forma attraverso il rafforzamento, l’allungamento e la stabilizzazione di muscoli chiave. Ha scritto anche due libri sull’argomento: Return to Life through Contrology (1928) e Your Health: A Corrective System of Exercising That Revolutionizes the Entire Field of Physical Education (1934)

EVENTI SPORTIVI A ROMA CALCIO SERIE A 6 gennaio 2010 Lazio - Livorno 9 gennaio 2010 Roma - Chievo Verona 17 gennaio 2010 Roma - Genoa 24 gennaio 2010 Lazio - Chievo Verona 31 gennaio 2010 Roma - Siena

CALCIO C.ITALIA 12 gennaio 2010 Roma - Triestina 14 gennaio 2010 Lazio - Palermo

CALCIO SECONDA DIVISIONE LEGA PRO

Il Circolo Aniene recupera la storica fontana

Acqua Acetosa: la rinascita Lo sport non è solo competizione, dove si alternano grandi gioie a grandi delusioni, ma anche un’occasione per un impegno che restituisca alla società qualcosa che sembrava perduto. Caso emblematico è la Fontana dell’Acqua Acetosa che torna a vivere grazie all’impegno del Circolo Canottieri Aniene. I lavori di restauro sono durati un anno e mezzo, finanziati appunto dal Circolo – la spesa si aggira intorno a un milione di euro - in collaborazione con BNL-Gruppo BNP Paribas,

l’iniziativa del Circolo Canottieri Aniene. L’inaugurazione ufficiale del “Parco della Fontana dell’Acqua Acetosa” è avvenuta lo scorso 18 dicembre, sono intervenute numerose autorità, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, al sindaco Gianni Alemanno, poi l’Assessore alle Politiche Culturali, Umberto Croppi, il presidente del Circolo, Giovanni Malagò, e il sovrintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma, Umberto Broccoli.

La Corsa di Miguel il prossimo 24 gennaio

Onde in arrivo sul Lungotevere

10 gennaio 2010 Cisco Roma - Vibonese 24 gennaio 2010 Cisco Roma Isola del Liri

VOLLEY – SERIE A2 6 gennaio 2010 M. Roma Volley Katay Geotec Isernia 17 gennaio 2010 M. Roma Volley Edilesse Cavriago

Maire Tecnimont e il supporto logistico dell’Acea, che ha curato la realizzazione dell’impianto di alimentazione idrica e dell’impianto elettrico per l’illuminazione della fontana e dell’area circostante. Dopo mezzo secolo di degrado, nel 2003, il monumento vince l’edizione del censimento nazionale “I Luoghi del cuore”, promosso dal FAI, 1.467 italiani scelsero la Fontana dell’Acqua Acetosa come luogo da preservare per le generazioni future. Da questo riconoscimento è partita

Una corsa pensata e organizzata per ricordare un giovane di 25 anni con la passione per

l’atletica. Si chiamava Miguel Benancio Sanchez, fondista e poeta autodidatta, scomparso nella notte tra l’8 e il 9 gennaio 1978, nell’anno terribile dei desaparecidos in Argentina. Simbolo della corsa è la maglietta, rigorosamente senza sponsor, a maniche lunghe, che ogni anno cambia colore. La corsa di Miguel quest’anno si svolge il 24

gennaio, sullo sfondo alcuni dei luoghi più suggestivi della Capitale: partenza e arrivo all’Acqua Acetosa, con un percorso di 10 km che si snoda tra il Lungotevere e Ponte Milvio. I 5mila podisti che parteciperanno saranno divisi in tre “Onde”, con partenze differite di 2 minuti: partirà per prima la onda Bikila, in omaggio all’atleta etiope che correva a piedi nudi, poi l’onda Miguel composta dagli altri atleti competitivi e infine i non competitivi, che corrono sui 4 km. Ci si può iscrivere fino al 19 gennaio.


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ROMA • GENNAIO 2010

benessere psicofisico anche attraverso l’utilizzo di macchinari e attrezzi specifici. In questo modo la massa muscolare ritrova tono ed elasticità senza aumentare in maniera sproporzionata. E che dire poi dei giovamenti che ne può trarre chi è afflitto dal mal di schiena o chi vuole avere un ventre

piatto e tonico! Non si tratta però di un semplice esercizio estetico: l’obiettivo del Pilates, infatti, è far star bene. A Roma ormai praticamente ogni centro fitness offre corsi di Pilates ai suoi iscritti. Noi, però, vogliamo segnalarvene due in particolare: il True Pilates Italia e la Dabliu Fitness Suite. Il primo ha due

sedi: in Prati in via Pompeo Magno 3a e al centro in via della Vetrina 26. Si tratta dell’unico centro di formazione per istruttori di Pilates in Italia autorizzato dalla scuola di New York. Oltre ad offrire lezioni e corsi di ginnastica posturale, il True Pilates utilizza macchinari costruiti seguendo i modelli originali del-

In corso il Mondiale di volley per piccoli

EVENTI SPORTIVI A ROMA

Un lungo e ricco antipasto BRODY 2009

RUGBY – SUPER TEN 6 gennaio 2010 Futura Park R. Roma Parma Rugby FC 1931

Un piccolo assaggio della manifestazione sportiva più importante che si terrà in Italia nel 2010. E’ il Mondiale di volley per piccoli: 24 squadre di minivolley, in rappresentanza delle 24 nazioni che parteciperanno al Mondiale maschile senior, si sfidano per la conquista del titolo di campione del mondo dei piccoli. Protagonisti in campo i bambini di età compresa tra 9 e 11 anni in squadre miste: si gioca in tre contro tre, il torneo terminerà a giugno.

RUGBY – SERIE A 17 gennaio 2010 Mantovani Lazio 1927 Livorno Rugby ssd 31 gennaio 2010 Mantovani Lazio 1927 Piacenza R. C. 1947

BASKET SERIE A 3 gennaio 2010 Lottomatica Roma Armani Jeans Milano

Diverse iniziative già presenti in città

Ice Park: Roma va in pista Il freddo invernale fornisce un assist importante per nuove forme di intrattenimento, poco adatte al clima mite della Capitale. Il riferimento è agli Ice Park, veri e propri parchi divertimenti sul ghiaccio per grandi e piccini. Sono diverse le piste di pattinaggio inaugurate in tutta la città, a partire da piazzale Re di Roma, dove si può trovare anche un Villaggio di Natale con alcuni stand per lo shopping e dei punti ristoro per fare un break tra una pattinata e l’altra; la pista è aperta dalle ore 14

l’omonimo inventore. Per informazioni www.truepilates.it. Il secondo, che si trova in via di San Sebastianello 5 (piazza di Spagna), offre esclusivi programmi d’allenamento “One to One” con professionisti del settore e attrezzature all’avanguardia, in un ambiente elegante e raffinato. Per info: www.fitness-suite.it.

alle 24, nel weekend dalle 10 alle 24, ultimo giorno utile il 10 gennaio. Iniziative simili anche in Piazzale Caravaggio, all’interno del Parco delle Accademie (zona ex Fiera di Roma), a Piazza San Giovanni Battista de la Salle (quartiere Aurelio), e inoltre a Tor di Quinto e Tor Sapienza. Anche quest’anno Castel Sant’Angelo ospita una pista di pattinaggio nell’ambito dell’iniziativa “Ice Angel”, sul Lungotevere Castello, dove sarà possibile esercitarsi con un paio di lame ai piedi fino

al 28 febbraio, con un orario di apertura al pubblico che va dalle 10 alle 24, i prezzi sono compresi tra i 5 e gli 8 euro. Un parco del ghiaccio all’interno dell’Auditorium, per il sesto anno torna Sottozero, con una pista più grande che si sposta nell’area pedonale antistante l’ingresso principale. Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 24, ad eccezione del sabato, giorno in cui la chiusura è prevista alle ore 2. Prezzo fisso di 8 euro; Sottozero chiuderà i battenti domenica 7 febbraio.

10 gennaio 2010 Lottomatica Roma Martos Napoli 24 gennaio 2010 Lottomatica Roma Pepsi Caserta

PALLANUOTO SERIE A MASCHILE 9 gennaio 2010 Roma Pallanuoto RN Bogliasco 23 gennaio 2010 Roma Pallanuoto Lake Iseo Brixia 30 gennaio 2010 S.S. Lazio Pro Recco N e PN

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PERCORSI INTERATTIVI ZONA FOSSANOVA Minturno: ponte pensile sul Garigliano; Ninfa: acque, animali, piante e ruderi; Sperlonga: Villa di Tiberio; Fossanova: abbazia e borgo; Sermoneta: castello Caetani; Terracina: Santuario di M. Sant’Angelo, P.zza Municipio; Cori: Complesso di Sant’Oliva, Oratorio della SS Annunziata. ZONA VULCI Tarquinia: necropoli e tomba dei Demoni Azzurri; Cerveteri: necropoli della Banditaccia; Caprarola: Palazzo Farnese; Montefiascone: veduta del lago di Bolsena; Vulci: castello della Badia. TIVOLI Villa d'Este; Villa Adriana; Villa Gregoriana. ZONA MURA POLIGONALI Arce: Parco archeologico di Fregellae; Ferentino: acropoli; Alatri: acropoli; Ferentino: mercato Romano; Anagni: Cattedrale; Arpino: Mura Poligonali. ZONA VIA DEL SALE Monteleone Sabino: Santuario di S. Vittoria, Anfiteatro di Trebula Mutuesca; Leonessa: presepe rinascimentale nella chiesa di S. Francesco; Cittaducale: terme di Cotilia, P.zza del Popolo; Amatrice: Chiesa di S. Francesco, Santuario dell'Icona Passatora; Frasso Sabino: sepolcro romano detto Grotta dei Massacci; Cittaducale.

55 VIAGGI VIRTUALI Per scoprire e ammirare le bellezze del territorio basta un click: come navigare sulla terraferma attraverso Culturalazio.it Al bando zaino in spalla e pranzo al sacco, dal 10 dicembre gli abitanti del web possono aggirasi tra l’antica città etrusca e romana di Vulci o tra le mura megalitiche del frusinate restando seduti comodamente nella propria casa. Il portale dell'assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio rinnova la sua veste grafica e i suoi contenuti, inaugurando 55 percorsi interattivi che ne valorizzano il patrimonio ambientale e archeologico. Utilizzando mappe tridimensionali, l’utente passeggia virtualmente tra le chiese, le rovine, i siti archeologici e naturalistici delle cinque aree identificate come i simboli della regione: Fossanova, Vulci, Tivoli, le Mura Poligonali, la Via del Sale. È possibile “immergersi” nei giardini di Ninfa, ammirare la cattedrale di Anagni, perdersi tra gli anfiteatri e tra i

resti dell’antica via Salaria, percorrere i sentieri di Villa d’Este o abbandonarsi alla vista del lago di Bolsena, accompagnati spesso da un audio guida. Le mappe interattive oltre a dare la possibilità di una gita virtuale, a chi conosce i luoghi ma non può raggiungerli fisicamente, diventano strumento di promozione turistica dinamico e accessibile per quanti scelgono internet per prenotare le proprie vacanze. A tale proposito il portale offre tutta una serie di “notizie geo-referenziate” ovvero indicazioni stradali per raggiungere monumenti, mostre, concerti e feste popolari.

Le meraviglie della natura a due passi da casa

Un simposio corale tra musica e religione

Un’oasi nella pianura pontina

La melodia della spiritualità

Ogni anno viene visitato da oltre sessantamila turisti provenienti da tutti i continenti, il New York Times lo considera il “più bello del mondo”, nel 2000 è stato di-

chiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio: il giardino di Ninfa, situato all’interno di una vasta oasi naturale che si snoda intorno al fiume Ninfeo, si ar-

ricchisce di un nuovo spazio. Il 15 dicembre è stata inaugurata l'area rinaturalizzata di Pantanello: dalla metà degli anni ‘90 sono stati realizzati un impianto boschivo ed un sistema di aree umide, tipiche della zona e diffuse fino agli anni trenta, per agevolare la sosta e la nidificazione dell’avifauna. La nuova area sarà visitabile solo in autunno e in inverno, con visite guidate e a seguito di prenotazione (info www.fondazionecaetani.org).

La collaborazione tra il Roma Gospel Festival e Tuscia in Jazz Festival fa approdare il Gospel nel viterbese. Dopo Soriano del

Cimino tocca a Ronciglione ospitare, il 27 dicembre alle 21 presso la Chiesa Santa Maria della Pace, una delle serate di

musica previste dalla rassegna: The Virginia Mass Choir accompagnerà la voce di Lemmie Battles, cantante dotata di forte carica espressiva, capace di arricchire la sua musica con accenti soul e blues. Ultimo appuntamento con una delle migliori cantanti e pianiste gospel della Georgia, nonché vera istituzione della città di Atlanta: Robin Brown & Thriumphant Delegation si esibiranno il 28 dicembre, alle 18.30, nella Cattedrale dell'Assunta di Nepi. Entrambi i concerti sono gratuiti.


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L’Epifania tutte le feste porta via

TUTTE LE FESTE

SUI TETTI DEL LAZIO

Casperia (RI) 6 gennaio ore 14.30 piazzale Oddo Valeriani Visita della Befana

Agenda fitta d’impegni per la vecchietta dispensatrice di cenere e carbone che nel Lazio sembra resistere agli attacchi del “novello” Santa Claus; il tour di consegne ha inizio la sera del 5 gennaio con la befana che arriva a Valentano, in provincia di Viterbo, per distribuire a tutti i bambini dolci e regali (www.valentano.org). Amatrice dedica una intera giornata di festa alla celebrazione dell’Epifania: il Palazzetto dello sport ospita dalle ore 10 il mercatino della befana, alle 17.30 una tombolata e alle 19 l’arrivo della vecchia che distribuirà doni a tutti i bambini presenti. Con la sua scopa la befana rag-

© EMIFOTOROMA - FOTOLIA.COM

Casaprota (RI) 6 gennaio ore 16 Arriva la Befana 6 gennaio ore 16.30 Spettacolo “Cunto” ispirato a favole popolari europee Teatro Fausto Tozzi. Castelforte (LT) 5 gennaio alle ore 18; il 6 gennaio alle ore 10 Natale a Castelforte: Babbo Natale incontra la Befana. Piazza Tommaso da Suio

giunge l’isola di Ponza dove, sempre il 6 gennaio in piazza C. Pisacane, incontra i pic-

cini; al suo arrivo seguirà dalle ore 16,00 lo spettacolo “Le marionette di Ike”.

La superficialità del Natale in un opera d’arte

Cosa resta se la festa è finita La galleria d’arte 3)5 Arte Contemporanea di Rieti ospiterà fino al 7 gennaio la mostra dal titolo “Christmas day”, realizzata dall’artista abruzzese Eugenio Percossi. L’esposizione, nata da un progetto realizzato a Praga nel 2005, svela all’osserva-

EVENTI SPORTIVI E APPUNTAMENTI GASTRONOMICI IN TUTTO IL LAZIO Polenta ad Arpino Domenica 17 gennaio, davanti alla Chiesa di S. Maria Assunta, in grandi paioli di rame, chiamati "cuttrelle", verrà cucinata un’abbondante polenta condita con sugo e pecorino grattugiato, che sarà poi benedetta dal parroco e distribuita a tutti i presenti gratuitamente. La città di Arpino perpetua questa antica tradizione dagli inizi del‘600, quando, in occasione della festa in onore di S. Antonio, la Confraternita del Santissimo e della Concezione, ancora esistente, offriva ai poveri del paese un pasto caldo chiamato "pappone".

In vetta al Terminillo Calendario fitto d’eventi sul monte reatino: domenica 27 dicembre a partire dalle ore 15.30, gli sbandieratori di Borgo Velino, daranno luogo ad una sfilata e ad una esibizione; il 31 dicembre alle ore 16, presso la Chiesa di San Francesco, un concerto a cura della Banda Musicale di Poggio Bustone saluterà il 2009; per tutti coloro che intendono iniziare il nuovo anno in maniera energica e sportiva, la CAI di Rieti organizza, il 2 gennaio dalle ore 9, una Ciaspolata d'Inverno (per informazioni e iscrizioni visitare il sito www.apt.rieti.it).

A tutta vela Doppio appuntamento sportivo nelle acque del litorale laziale: il 7 ed il 21 gennaio il mare di Formia ospiterà due prove del V Campionato Invernale del Golfo 2009/2010, organizzato dai circoli nautici “Caposele” e “Vela viva”, dal centro velico Vindicio, dai club nautici “Gaetayacht” e “Gaeta” e dalla Evslega navale Gaeta. Alle regate prendono parte quattro classi d’imbarcazione: Altura IRC, Altura Classe Libera, Laser, Optimist e 470 (info 0771324567, www.velaviva.it, info@velaviva.it).

tore l’inganno del “Natale”, la vena consumistica ed effimera che lo attraversa e l’enorme distanza dai quei sentimenti che dovrebbe effettivamente rievocare. Il protagonista della festa è l’abete: immortalato mentre arde in un video o accatastato tra i

secchi della spazzatura in un reportage fotografico che l’artista ha realizzato nei giorni seguenti al 25 dicembre. La galleria è ad ingresso libero ed è aperta dal martedì al sabato dalle 17 alle 20; info 0746 202779/3396918072, www.trecinque.it.

FORSE NON SAPEVATE CHE...

?

Cinque giorni a base di “corti”

Calza della Befana ricca di novità e aspettative per la città di Latina, che quest’anno apre le sale del rinomato Festival Pontino del Cortometraggio proprio il 6 gennaio. Una giuria tecnica, composta da artisti e esperti del settore, attribuirà sei premi ai miglior film italiani ed esteri mentre una giuria composta da rappresentanti della stampa locale assegnerà il premio “CortoPress” alla sezione “I colori della violenza”. Anche il pubblico, cresciuto in maniera esponenziale nel corso delle cinque edizioni precedenti, sarà chiamato a giudicare i 41 corti in concorso (provenienti da 37 nazioni diverse e selezionati tra i 408 giunti da tutto il mondo) e a scegliere il migliore tra quelli italiani. Inoltre una menzione speciale verrà assegnata da Radio Luna alla colonna sonora più bella. Le sale del Cinema Teatro Don Bosco di via Sisto V ospiteranno l’intera rassegna, dal 6 al 10 gennaio, ed accoglieranno ospiti illustri tra cui gli attori Gianmarco Tognazzi e Clemente Pernarella. L’ingresso è gratuito; per scaricare la brochure visitare il sito www.fpdc.it.

Sezze (LT) 6 gennaio ore15 Natale setino: La befana scende dai tetti. Piazza De Magistris Aprilia (LT) 6 gennaio dalle ore 10 alle 14 Natale Apriliano: Festa della Befana. Parco Manaresi Minturno (LT) 5 gennaio Festa della befana Castello baronale. 0771 674311 Fondi (LT) 5 gennaio ore 19 “Se brusa ‘a veccia”: serata magica per festeggiare la befana Parrocchia Maria SS.ma, Pio X. 349 8102258/0771 515926 Monte S.Biagio (LT) 6 gennaio Festa della befana Vallemarina, piazza Padre Biagio e nel centro storico. S.Felice Circeo (LT) 6 gennaio ore 16 “Natale al Circeo”: festa della Befana con spettacolo teatrale “A.A.A Befana cercasi” e karaoke Piazza V. Veneto.


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Fuori regione

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CAPODANNO A RITMO DI JAZZ Dal 30 dicembre al 3 gennaio, cinque giorni di grande musica ad Orvieto con la 17ma edizione di Umbria Jazz Winter Edizione invernale per la più importante manifestazione italiana di jazz, che in estate anima Perugia (evento cui si riferiscono le immagini). Una formula ormai di successo, che coniuga la musica con il turismo e la cultura, grazie a un programma molto ricco e a una città tra le più belle d’Italia, per storia e architettura. I concerti si dispiegano tra varie location, come il Teatro Mancinelli, inaugurato nel 1886, il Palazzo dei Sette, Palazzo Soliano, il Palazzo del Gusto e la Sala del Carmine. Ideale per i jazz lunch e dinner, è il ristorante San Francesco, un’occasione imperdibile per apprezzare l’ottima cucina orvietana e il buon vino locale. Recita la sua parte anche lo splendido Duomo, realizzato tra il Trecento e il Cinquecento, che ospiterà nel pomeriggio di Capodanno la Messa della Pace accompagnata dalla musica dell’Alabama Gospel

Choir, un gruppo di 35 elementi provenienti dagli States, tra i migliori del genere. Due new entry nelle location con il Club Hotel Aquila Bianca e il Club Bevi Piano, quest’ultimo sede di concerti della mezzanotte. Quest’anno la rassegna sarà dedicata al sassofonista Gianni Basso, scomparso di recente. Un tributo al compianto musicista verrà dal suo compagno di lungo corso, Renato Sellani. In occasione del centenario della nascita di Django Reinhardt, grande chitarrista che ha

fatto la storia del jazz, sarà il trio Rosenberg a ricordare il jazzista belga, di origine zingara, esattamente come il trio. La maggior parte degli artisti presenti a Umbria Jazz Winter arriva dagli Usa. Non mancano però gli italiani, tra cui spicca il Trio di Roma, composto da Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto, che festeggia i vent’anni di carriera. Infine ad animare le strade di Orvieto la street Band dei Funk Off. Il programma completo è disponibile su www.umbriajazz.com.

In Veneto una mostra dedicata a Giorgione

In 22 foto rivive l’attrice hard più amata

Tra opere e misteri irrisolti

Moana: una diva in mostra

L’artista più enigmatico e discusso del Rinascimento in mostra nella sua città na-

tale, Castelfranco Veneto, a 500 anni dalla sua prematura scomparsa, causata da

un’epidemia di peste. Il pubblico potrà ammirare i più grandi capolavori di Giorgione come “Saturno in esilio”, “Tre età dell’uomo”, “Doppio ritratto”, “Madonna con bambino”, “Tramonto” e “Tempesta” accanto alle opere di altri artisti con cui il Zorzi ebbe rapporti durante la sua breve ma intensa esistenza, tra questi anche Leonardo e Giambellini. La mostra sarà aperta al pubblico presso il Museo Casa Giorgione fino all’11 aprile 2010.

Dopo la fiction andata in onda nelle scorse settimane su Sky, interpretata dalla splendida Violante Placido, ecco una galleria di immagini per ricordare una donna ancora viva nell’immaginario di molti e che ha contribuito più di tutti a portare alla luce l’universo sotterraneo del genere hardcore. Ventidue scatti, tra cui 15 inediti, realizzati da Gianfranco Salis, fotografo romano, tra il 1988 e il 1990, per esaltare il fascino dell’anti-diva

per eccellenza, scomparsa prematuramente nel 1994, a soli 33 anni. Salis, noto fotografo di scena, al suo attivo collaborazioni anche con Fellini, ha immortalato in passato altri personaggi femminili come Sofia Loren e Marisa Berenson. Il maestro del cinema erotico, Tinto Brass, la ricorda così: «Moana aveva il sorriso ironico e sornione della Monna Lisa. Lei trasmetteva gioia e liberazione, perché Eros è liberazione; aveva qualcosa di

misterioso, rappresentava la sublimazione della sessualità, le foto di Salis restituiscono tutto questo».

“Moana Casta Diva” Foto di Gianfranco Salis Mostra a cura di Valerio Dehò Galleria Contemporary Concept Via San Giorgio, 3 Bologna Dal 23 gennaio al 27 marzo 2010




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