Mytown mese di marzo

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Cirque du Soleil in Italia

A Ronciglione Prosegue la stagione di prosa del teatro Petrolini con la prima della commedia “Non c’è tempo amore” con Amanda Sandrelli e Blas Roca

Quattro appuntamenti, a Torino, Pesaro, Bologna e Firenze, con lo spettacolo “Saltimbanco”. un viaggio nel cuore della città moderna

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HITS Tornano a emozionare gli Spandau Ballet, band che ha fatto la storia degli anni Ottanta

p.4 LIVE Approda a Roma il nuovo tour di Francesco Renga, “Orchestra e voce”, tra cover e grandi successi

p.8 FOOD

© MUSACCHIO & IANNIELLO

Vivere le emozioni della notte nell’atmosfera glamour di Spazio Novecento o nello storico Piper

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FLASH 2 • Neri Marcorè interpreta Gaber 6 • Nelle sale “Alice in Wonderland” 10 • Arena e Santamaria al Piccolo Eliseo 12 • Ferlinghetti, il pittore beat 18 • Verso la maratona di Roma

SULL’ISOLA DI LEONARDO CON DICAPRIO SBARCHIAMO SU SHUTTER ISLAND, IL NUOVO CAPOLAVORO DEL MAESTRO ITALO-AMERICANO MARTIN SCORSESE

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ono insieme ormai dal 2002, quando uscì nelle sale di tutto il mondo “Gangs of New York”. Oggi Leonardo DiCaprio è una delle stelle del cinema e con il Maestro Martin Scorsese ha dato vita a un sodalizio che sta offrendo frutti abbondanti. L’ultimo è “Shutter Island” che arriva nei cinema di Roma e di tutta Italia il 5 marzo. Si tratta di un viaggio allucinante e allucinato in un misterioso manicomio criminale, protetto dal mare su di un’isola al largo delle coste sta-

tunitensi. Per Scorsese è l’ennesimo viaggio dentro la violenza dell’Uomo del XX secolo, come già accaduto con i personaggi che, negli anni Settanta e i primi Ottanta, affidò al suo amico Robert De Niro. All’epoca i due regalarono alcuni dei film più preziosi della cinematografia contemporanea come “Taxi driver” e “Toro scatenato”. Oggi, nel XXI secolo è DiCaprio il nuovo De Niro. A pagina 4



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Sfida per la vittoria

saggio alle nuove generazioni. Un messaggio che, seppur datato, rivela tutta la sua debordante forza e la sua drammatica attualità. Ad oltre trent’anni di distanza, infatti, lo spettacolo, simbolo di una forma d’arte che ha trovato in Gaber un inventore e interprete d’eccezione, non ha perso niente della suggestione, del valore dell’originale. È un ibrido capace di coinvolgere e emozionare, e soprattutto di far riflettere, con un po’ di amarezza se si pensa che a dispetto del tempo che passa, per fortuna o purtroppo, le problematiche

sono sempre le stesse. Questa maschera dell’uomo comune si interroga beffardamente, paradossalmente, sui destini dell’uomo moderno, tra alienazione e consumismo, utopia e impotenza, sogni, desideri, paure e manie. E Neri Marcorè, con la scrittura di Sandro Luporini, crea un tessuto di emozioni e speranze in un nuovo mondo possibile, in cui al centro ci sia di nuovo l’uomo.

L’attore è accompagnato sul palco da due pianiste, Silvia Cucchi e Vicky Schaetzinger che esaltano l’elaborazione concertistica di Paolo Silvestri. Le scene di Guido Fiorato ricordano le piazze di De Chirico, sospese tra estraniamento e comprensibilità. La regia è affidata a Giorgio Gallione, che ha già lavorato con Marcorè ne “La lunga notte del dottor Galvan” di Daniel Pennac.

Il signor G

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Nel 1970 Giorgio Gaber si presenta al Piccolo Teatro di Milano con la prima edizione del recital “Il signor G.”. È la svolta della sua carriera. Si sente più libero, i testi

delle canzoni portate a teatro e dei monologhi, scritti con l’amico pittore Sandro Luporini, attaccano con intelligenza e duro sarcasmo le ipocrisie della classe dirigente.

La favola del Calais è una storia vera; una squadra di dilettanti che arriva in finale di Coppa di Francia. La penna di Osvaldo Guerrieri e la voce di Marianella Bargigli la fanno rivivere il 26 marzo al Quirino per la rassegna “Autogestito”

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arianella Bargilli non è appassionata di calcio. Tifa moderatamente per il Livorno, segue i Mondiali e poco altro, ma è rimasta folgorata dalla storia, dalla favola del Calais, prima squadra dilettante dal 1933 a raggiungere la finale della Coppa di Francia. Una favola di sogni, una storia di riscatto che Osvaldo Guerrieri ha raccontato con delicatezza e qualche libertà narrativa, inventando qualche personaggio collaterale, l'edicolante o la fioraia che inseguono una magia inattesa insieme agli eroi per caso di una squadra improvvisamente arrivata a

battersi con le migliori di Francia. Un gruppo di operai, impiegati, che giocavano per hobby ma in semifinale riescono a battere il Bordeaux e conquistare un'incredibile finale. Il 7 marzo 2000 quel gruppo di ragazzi, che la sera prima l'ha passata in discoteca o in qualche salotto tv, si ritrova catapultato su un palcoscenico che aveva solo immaginato: abituati a giocare davanti a poche centinaia di spettatori, si ritrovano a Saint-Denis, lo stadio del trionfo francese sul Brasile con la doppietta di Zidane, contro il Nantes. All'intervallo il Calais è in vantaggio 1-0, con gol di Duitre, ma come tutte le più belle cose anche il sogno è svanito presto, come le rose, per un rigore dubbio all'ultimo minuto. Undici metri che hanno fatto la differenza tra vittoria e sconfitta. Ma alla fine il capitano del Nantes, Mickael Landreau, alza al cielo la coppa insieme al capitano del Calais, Reginald Becque. E tutta una città di tifosi per una notte può gridare all'unisono, con tutto l'orgoglio del mondo, “Alè Calais”.

COSA DOVE CHI QUANDO Spettacoli

Dal 1 al 14 marzo Un cero signor G Uno spettacolo unico ed esilarante che fa rivivere l’ironia del teatro canzone di Giorgio Gaber a tutti coloro che ne sentono la mancanza e a chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo. A vestire i panni del “Signor G” sarà Nerì Marcorè che oltre a possedere una fisicità ed una voce simile a Gaber, sa recitare e cantare molte bene, oltre che suonare la chitarra. Teatro Olimpico Piazza Gentile da Fabriano, 17 Dal 2 al 14 marzo Le signorine di Wilko Torna a Roma il “teatro filologico” di Alvis Hermanis. Un spettacolo tratto dall’omonimo romanzo breve di Jaroslaw Iwaszkiewicz, “Le signorine di Wilko”, in cui il regista lettone affronta il tema della memoria fondendo la tradizione russa con quella tedesca e affidando, per la prima volta, il palco ad un gruppo di soli attori italiani. Teatro Argentina Largo di Torre Argentina, 52 Dal 2 al 14 marzo Testimoni Uno spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni per raccontare attraverso la finzione drammaturgica lo stato d’animo di chi assiste involontariamente ad un delitto di mafia e sceglie di denunciarlo. Protagonisti sul palco saranno i volti noti di Giampiero Ingrassia, Cesare Bocci e Giovanni Vettorazzo. Teatro Sala Umberto Via della Mercede, 50 Dal 9 al 28 marzo La notte poco prima della foresta Un monologo dirompente di Bernard Marie Koltès. Un fiume di parole ed attimi che raccontano la storia di un uomo solo, terribilmente solo che tenta di ritrovare la propria identità in una terra non sua. Juan Diego Puerta Lopez, regista e coreografo colombiano, è l’artefice di questo progetto drammaturgico che dirige un duttile Claudio Santamaria. Teatro Piccolo Eliseo Via Nazionale, 183


4 COSA DOVE CHI QUANDO

Teatro Nazionale L’Heure Exquise Carla Fracci e Micha Van Hoeke interpretano un balletto debuttato nel 1998, firmato da Maurice Bejart per Torino Danza. Uno spettacolo intenso che mescola note di Mozart, Weberrn, Léhar e Mahier a gesti e parti recitate per raccontare le vicende umane di Winnie e di suo marito. Fino al 2 marzo Via del Viminale, 51 Big Mama Solar Orchestra Un tuffo tra le sonorità psichedeliche dei Pink Floyd con la musica elettronica ed etnica della Solar Orchestra. La formazione romana attiva da qualche anno presenta un omaggio alle magie musicali di Syd Barret intervallato da qualche excursus nella produzione della band stessa. 3 marzo Vicolo di San Francesco a Ripa, 18 Palalottomatica Disney On Ice! Topolino e Minni nel Magico Viaggio Per la prima volta in Italia, un nuovo grandissimo appuntamento Disney On Ice. Topolino e Minni saranno le due simpatiche guide che condurranno grandi e piccini verso quattro celebri mondi incantati Disney quello de “La Sirenetta”, de “Il Re Leone”, di “Lilo & Stitch” e di “Peter Pan”. Dal 24 al 28 marzo Piazzale dello Sport, 1

RACCONTACI LA TUA ROMA AIUTACI A SCOPRIRE ANGOLI NASCOSTI O POCO CONOSCIUTI DELLA CITTÀ Inviaci una foto che racconti il tuo quartiere, una via, una piazza, uno scorcio significativoe sarà pubblicata sul prossimo numero di MT scrivi a: redazione@edi-press.com

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ROMA • MARZO 2010

Tornano gli anni Ottanta

Spandau Ballet Once more. Una volta ancora. Hanno scelto un titolo che è metà commento metà dichiarazione di intenti gli Spandau Ballet per il singolo inedito che lancia il loro Reformation Tour. Dopo i Led Zeppelin e i Police, un’altra band arrivata al top delle classifiche negli anni Ottanta annuncia di voler tornare alla ribalta nella formazione originaria. Sperando, magari, di ripetere il “fenomeno Take That”. Nel caso degli Spandau Ballet, che hanno annunciato il ritorno a bordo dell’HMS Belfast, la nave militare inglese ormeggiata sul Tamigi dove tennero uno storico concerto, l’operazione è più facile che in altri. La formazione originaria, infatti, non è mai cambiata: i fratelli Gary e Martin Kemp, il primo chitarrista e autore di quasi tutti i brani, bassista il secondo; il sassofonista e percussionista Steve Norman, il cantante Tony Hadley, che dopo lo scioglimento del gruppo ha intrapreso una carriera solista, assieme al batterista John Keeble, quinto membro ufficiale

della band, e al tastierista Toby Chapman, sesto componente ufficioso. Con loro, a partire dal 1983, ha iniziato a suonare il sassofonista Steve Norman, il cui assolo ha reso indimenticabile “True”, title-track dell’album del 1983 che ha lanciato gli Spandau Ballet verso la fama internazionale. Abbandonati i tratti da movimento New Romantic che ne avevano caratterizzato gli inizi, la band inglese mantiene un’immagine raffinata, quasi aristocratica, e finisce per dar vita a un dualismo estetico e artistico con i Duran Duran. L’autunno scorso la band, che ha venduto oltre 25 milioni di dischi nel mondo, si è ritrovata in sala di registrazione dopo 19 anni per incidere un album di versioni totalmente riarrangiate dei loro successi storici, tra cui “Only when you leave”. Il brano, che apriva l’album Parade del 1984, rappresenta l’ultima hit americana degli Spandau Ballet: un’edizione rinnovata viene offerta in formato digitale a chi si registra nell’area riservata del sito ufficiale della band. Messi alle spalle acrimonia, incomprensioni, e battaglie legali per le royalties, i musicisti hanno ritrovato l’armonia necessaria scatenando un incredibile e inaspettato entusiasmo in Inghilterra: ad ottobre, dopo l’annuncio del primo concerto alla O2 Arena di Londra, avvenuto nell’ambito di una straordinaria esibizione del programma di Jonathan Ross della BBC, i 15 mila biglietti sono andati esauriti in 20 minuti. In Italia sono tre le date previste a marzo: il 1° a Milano, il 2 a Roma, al Palalottomatica e il 3 a Firenze.

PERSI SU SHUTTER ISLAND A due anni da “The Departed” Martin Scorsese torna con Leonardo DiCaprio in uno psicothriller tesissimo: una collaborazione importante che sta segnando gli anni duemila del regista

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l Maestro è tornato e con lui c'è il suo allievo prediletto. Il 5 marzo esce “Shutter

Island”, l'ultimo film di Martin Scorsese, protagonista Leonardo DiCaprio. È il quarto incontro tra i due, dopo “Gangs of New York” (girato negli studi di Cinecittà), “The Aviator” e soprattutto “The Departed”, il film che ha consentito a Scorsese di vincere finalmente l'Oscar per la regia e il miglior film. Oggi il regista abbandona i suoi amati criminali per affrontare, solo formalmente, il film di genere: un thriller ambientato in un carcere

psichiatrico, dove due agenti dell'FBI sono alla ricerca di un assassino. Passati a Roma prima di recarsi a Berlino per presentare il film in anteprima, Scorsese e DiCaprio hanno insistito molto sulle premesse del film e di Teddy Daniels, il protagonista interpretato dallo stesso DiCaprio. «Shutter Island ha un debito verso i grandi film degli anni '30 e '40, quelli di Lang e Fuller, anche se io come regista non mi reputo al loro


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ROMA • MARZO 2010 COOPER

BENIAMINO GIROTTI

COOPER

COSA

DOVE CHI QUANDO

Corsi

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Da non perdere, per chi ama Scorsese e per chi vuole immergersi nel suo mondo ai limiti tra horror e sogno stesso livello» - ha evidenziato Scorsese nella conferenza stampa romana «Nel mio stile c'è una presenza molto forte del cinema tedesco, soprattutto di quei registi che vennero a lavorare in USA, come lo stesso Lang o Preminger». Così, scavando dentro il cuore della sua ultima fatica – tratta da un romanzo di Dennis Lehane, lo stesso di “Mystic River” e “Gone baby gone” - è possibile ritrovare una costante del lavoro di Scorsese: l'indagine intorno al “man of violence” e soprattutto le origini di questa violenza. Per DiCaprio si tratta di «un personaggio dark, estremo

e incasinato, di quelli che piacciono a me e che ho amato da piccolo, quando li ho visti interpretati da Robert De Niro, Montgomery Cliff e James Dean». In questo ennesimo viaggio in una pulsione che il regista italo-americano conosce tanto bene (da “Taxi driver” a “The Departed” passando per “Toro scatenato”, Scorsese ha sempre raccontato la violenza) “Shutter Island” ha un passo in più, una sorpresa che da un Maestro con una cifra stilistica tanto definita non ti aspetti: il film stupisce per la mutazione genetica che porta dentro il genere “thriller” incrociandolo con l'horror e le

suggestioni oniriche di Lynch. «La violenza è un'esperienza formativa. Il viaggio di Teddy Daniels, la sua conclusione drammatica, la sua sofferenza mi ha portato a ragionare sull'essenza della natura umana e come questa può essere turbata dalla malvagità intorno a noi». Così il vecchio Maestro ci porta ai confini di un mondo visivamente strabiliante, in cui godere di ogni inquadratura, con una colonna sonora al limite della perfezione e un cast straordinario in cui, insieme a DiCaprio, troviamo il meraviglioso Ben Kingsley e un eccellente Mark Ruffalo.

IL MAESTRO E I SUOI ALLIEVI Film con De Niro I heard you paint houses (2011?) Casino (1995) Cape fear (1991) Quei bravi ragazzi (1990) Re per una notte (1983) Toro scatenato (1980)

New York New York (1977) Taxi driver (1976) Mean streets (1973)

The Departed (2006) The Aviator (2004) Gangs of New York (2002)

Film con DiCaprio The rise of Theodore Roosvelt (2011?) Shutter Island (2010)

Film con Day-Lewis Gangs of New York (2002) L’età dell'innocenza (1993)

Tra passato e futuro Il jazz si colora di tradizione e si ammanta di tecnologia all'Auditorium. L'11 marzo Danilo Rea rilegge i brani storici di Fabrizio De Andrè; il 17 di scena Pat Metheny sul palco con un ensemble di strumenti automatizzati

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ue solisti d’eccezione, due serate-evento all’Auditorium con il fascino del pianoforte e della chitarra. Giovedì 11 marzo alla Sala Petrassi apre Danilo Rea, virtuoso dei tasti bianchi e neri alle prese con una originale e personalissima rilettura di Fabrizio De André. Pianista poliedrico, Rea già in passato ha scavalcato i confini del jazz collaborando con Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e soprattutto Mina, ha riarrangiato i grandi brani del cantautore genovese. “La canzone di Marinella”, “Via del campo”, “Inverno”, “Il Pescatore” o “Bocca di rosa” torneranno in versio-

ni altamente suggestive. Mercoledì 17 il testimone passa a Pat Metheny per la prima italiana di “The Orchestrion Tour”. Il chitarrista, in grado di competere per fama con le star del pop, ha saputo creare uno stile personale, aperto a tutti i generi e a tutte le influenze. La performance che regalerà sul palco romano sarà un autentico esperimento: da solo sul palco, interagirà con le più moderne tecnologie, evoluzioni dell’autopiano, ovvero pianoforti suonati in automatico da rulli di carta, per creare un'esibizione realmente orchestrale, pur non avendo altri musicisti in carne e ossa sul palco. I sistemi automatizzati sono stati perfezionati per simulare percussioni e strumenti a martello e hanno permesso di realizzare le armonie mobili che rappresentano la cifra distintiva dello stile di Metheny. I suoi esperimenti di fusione tra antico e moderno nascono da lontano, dal 1978, dalle esibizioni live dei brani di “New Chautauqua”, ottenuti sovrapponendo più chitarre virtuali col metodo della live looping technology.

Corso base di fotografia Un corso teorico e pratico allo stesso tempo. Lo scopo è quello di alternare cenni storiografici sui materiali e le macchine fotografiche del passato e del presente con prove pratiche in interni ed esterni che porteranno i partecipanti a scattare foto tecnicamente corrette. Iscrizioni fino ad esaurimento posti. Dal 2 Marzo al 1 Giugno Martedì (17-19 o 19-21) Officine Fotografiche Via Casale de Merole, 17/A Tel 06 5125019 Capoeira Un corso pensato per tutti, sia adulti che bambini, su una danza nata in Brasile che si mischia con le arti marziali. I partecipanti impareranno un tipo di ballo fortemente espressivo caratterizzato da movimenti singoli e armonizzati in sequenza. Fino a fine Giugno Martedì e giovedì (19.30-21) Ass. Vida Nova Via dei Reti, 29/B-C Tel 06 45447100 Corso di Djembè Corso per familiarizzare con le sonorità e il ritmo di un particolare strumento africano. Una serie di appuntamenti per approcciare e imparare a suonare con il Djembè qualsiasi tipo di ritmo musicale. Fino a fine Giugno Venerdì (18.30-19.30) Centro di cultura popolare Tufello Via Capraia, 81 Tel 06 87184111 Animazione – corso base Un corso pensato per tutti coloro che amano lavorare con i bambini in contesti ludici e ricreativi. A tutti i partecipanti verranno insegnate le varie fasi dell'organizzazione di una festa. Iscrizioni entro il mese di Aprile. Dal 22 al 23 Maggio Dalle 9.30 alle 17.30 Diversamente cooperativa sociale Via Marco Celio Rufo, 23 Tel 06 97998125


DYNAMIC DUO Saranno di nuovo insieme per “Dark shadows”, adattamento di una serie tv horror-grottesca degli anni Sessanta, che terrorizzò il pubblico dell’epoca con licantropi e vampiri. Depp e Burton si conoscono benissimo e preparano, così, l'ottava collaborazione dopo “Alice in Wonderland”. Una partnership iniziata nel 1990 con il meraviglioso “Edward mani di forbice”, in cui il talento di Burton si rivelò maturo e Depp riluce di una triste intensità. Poi, venne il tributo al peggiore regista del mondo, “Ed Wood” (1994). In seguito la coppia si calò nelle fumose leggende horror de “Il mistero di Sleepy Hollow” (1999) e nella stop motion de “La sposa cadavere” (2005). Negli ultimi anni Burton e Depp hanno intensificato gli sforzi. Li abbiamo visti insieme ne “La fabbrica di cioccolato”, adattamento del racconto per bambini di Roald Dahl e nello straordinario musical “Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street” (2008), in cui Depp canta e consuma la sua vendetta degna del Conte di Montecristo.

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ROMA • MARZO 2010

ALICE, BURTON E DEPP Il regista più gotico di Hollywood e la sua star prediletta affrontano il celebre personaggio creato da Lewis Carroll ritornando con lei nel Paese delle meraviglie C'è qualcosa di affascinante nell'idea di poter vedere il regista più immaginifico e al tempo stesso più tormentato di Hollywood alle prese con una delle fiabe che maggiormente hanno segnato tempi e generazioni. Pubblicata per la prima volta nel 1865, “Alice nel Paese delle meraviglie” fu trasposta sul grande schermo da Norman Z. McLeod nel 1933 e, poi - in versione animata - da Walt Disney nel 1951. Proprio la casa di produzione di Burbank fondata dal grande disegnatore ha affidato a Tim Burton il compito di una nuova versione. Il regista di “Edward Mani di forbice”, “Sleepy Hollow” e “Sweeney Todd” non è certo un uomo dalle scelte facili: così, in-

sieme alla sceneggiatrice Linda Woolverton, nota per aver scritto film come “La Bella e la Bestia” e “Il Re Leone”, ha optato per il sequel: Alice diciassettenne cade nella tana del Bianconiglio, il quale è convinto di aver ritrovato la bambina che qualche anno prima passò nel Paese delle meraviglie. Questa è l'unica scena ripresa dal libro di Carroll di “Alice in Wonderland”, girato con la tecnica del performance-capture e riprese liveaction. Per il resto non c'è stato alcun adattamento ma una completa riscrittura, partendo dagli stessi personaggi e riportandoli in azione. Anzi, l'influenza maggiore è il poemetto Jabberwocky di Carroll: scritto in un linguaggio nonsense, è da lì, ad esempio, che arriva il personaggio draghesco del Jabberwocky, quello che Alice deve sconfiggere. Come il GrafoBrancio, e tutti i toni del linguaggio del Sottomondo. Anche la spada di Alice arriva lì. Un approccio audace nell'impostazione come nella scelta della protagonista, caduta sulla giovane Mia Wasi-

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certa ottusità mentale, piuttosto che come un tizio supermatto. Poteva passare da momenti di estrema leggerezza a qualcosa di molto pericoloso e tragico». Insieme all'amatissimo Depp, Burton ha voluto al suo fianco la sua compagna, Helena Bonham Carter come la Regina di cuori, mentre Anne Hathaway è la Regina bianca. Alice cadrà di nuovo nella tana del Bianconiglio il prossimo mercoledì 3 marzo.

FILM FRAME

Arriva Daybreakers

Graduatoria dei film in sala ottenuta sommando le stellette assegnate dai principali quotidiani italiani L’uomo che verrà Avatar Tra le nuvole Lourdes La prima cosa bella La bocca del lupo Amabili resti Il concerto Baciami ancora Il figlio più piccolo An education Wolfman Alvin Superstar 2 Promettilo! Paranormal activity Scusa ma ti voglio sposare

kowska, ma non in quella degli attori di supporto, una schiera di artisti che con Burton si trovano a meraviglia. A iniziare da Johnny Depp, alla settima collaborazione con il regista che lo lanciò in “Edward Mani di forbice”. Ormai stella tra le più importanti in circolazione, che ha dato vita a icone amatissime come il pirata Jack Sparrow e che presto sarà anche il Ranger solitario, Burton gli ha riservato una sfida che non poteva rifiutare: il Cappellaio matto. L'attore ha dichiarato che «alla fine, ho deciso di vederlo come un personaggio buono ma con diversi danni fisici, ma anche una

Se il mondo fosse dei vampiri?

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Una piaga ha trasformato gran parte dell'umanità in vampiri. I pochi esseri umani rimasti sono “coltivati” per il sangue. Alcuni cercano di trovare un nutriente che sostituisca il sangue, altri sono a caccia di una soluzione per salvare gli uomini rimasti. Con “Daybreakers” dei fratelli Spierig continua l'onda lunga del genere gotico vampiresco, che ormai sta inflazionando tutti i media. Dal primo racconto, apparso nel 1819 a firma del medico personale di Lord Byron, John Polidori, le librerie

traboccano di romanzi con protagonisti i “non morti”. Il salto al cinema è stato breve: “Underworld”, “Blade”, “Intervista con il vampiro”, fino a “Twilight”, passando per la serie tv “True Blood”, i vampiri dominano ormai la scena. Insomma, una volta in sala, state attenti ai morsi sul collo. Daybreakers di The Spierig Brothers con Ethan Hawke, Willem Dafoe Durata 98' In sala dal 12 marzo


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ROMA • MARZO 2010 LEAH GALLO

Il turco italiano

AFTERSCHOOL

Ritorna Ferzan Ozpetek con “Mine vaganti”. Nel cast Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo e Alessandro Preziosi

Marzo 2010 è il mese e l’anno del ritorno del regista turco, ma italianissimo di adozione, Ferzan Ozpetek, la risposta del Belpaese a Pedro Almodovar. Infatti, da sempre Ozpetek ama confrontarsi

con i temi (solo apparentemente) della diversità, riuscendo a gestire magnificamente dei cast stellari. Con “Mine vaganti” (in sala dal 12) lascia la rassicurante pattuglia di attori italiani con cui ha gi-

LOREY SEBASTIAN

rato i capisaldi della sua carriera – come la Buy, la Mezzogiorno, Accorsi e Favino visti, ad esmepio, in “Le fate ignoranti” e “Saturno contro”– per dirigere Riccardo Scamarcio, per la prima volta nei panni di un omosessuale posto di fronte alla scelta di fare outing e rinunciare a un ruolo nell’azienda di famiglia. Con Scamarcio c’è un altro bellissimo del cinema (e della televisione) italiano, Alessandro Preziosi, e Nicole Grimaudo, ad una nuova esperienza con Ozpetek.

Jeff Bridges da Oscar

Crazy Heart Il 7 marzo si consegnano a Hollywood gli Oscar. Tra i favoriti per la statuetta al miglior attore c'è uno dei migliori talenti del cinema e probabilmente anche uno dei più sottovalutati. A Jeff Bridges non sono bastate quattro nomination (dalla prima del 1971 per “L'ultimo spettacolo” all'ultima del 2000 per “The contender”) per convincere l'Academy. Ci riprova quest'anno per l'acclamatissimo personaggio di Bad Blake, un cantante folk alcolizzato e sul viale del tramonto nel film di Scott Cooper “Crazy Heart”. Con lui, anche l'attrice Maggie Gyllenhaal ha ricevuto una nomination. In attesa della consegna dei premi il 7 marzo, il 5 “Crazy Heart” esce in tutte le sale italiane.

Meryl Streep tra Alec Baldwin e Steve Martin

LE RAGAZZE BOLLENTI DI “APPUNTAMENTO CON L'AMORE” RON BATZDORFF

Julia Roberts Ultimamente si è vista spesso in Italia la “pretty woman”. L'ultima volta a Napoli per girare una scena di “Mangia, prega, ama”. La Roberts non può mancare nella commedia romantica “Appuntamento con l'amore” di Garry Marshall, nelle sale il 12 marzo.

Anne Hathaway Marzo 2010 è un mese importante per la dolce Hathaway. È la Regina bianca nell'attesissimo “Alice in Wonderland” mentre nel film di Marchal se la vede con Topher Grace (Venom nell'ultimo “Spiderman”) in divertenti vicende d'amore. RON BATZDORFF

RON BATZDORFF

Jessica Alba In forma dopo la gravidanza, la Alba non è certo “invisibile” sullo schermo malgrado abbia interpretato Sue Storm ne “I fantastici quattro”. Anche lei è salita di prepotenza grazie alla sua bellezza sull'allegra corazzata di “Appuntamento con l'amore”.

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Chi, tra gli utenti di Facebook, non ha un amico che alla voce situazione sentimentale ha scritto “è complicato”? Dal 19 marzo, arriva nelle sale proprio “E' complicato”, film diretto dalla brava regista Nancy Meyers (“Tutto può succedere” e “What women want”), che racconta il riaccendersi dell'amore tra due coniugi divorziati. Al centro della vicenda la straordinaria Meryl Streep che, in attesa dell'uscita della sua ultima fatica nelle sale, il 7 marzo sarà per la 16ma volta sul palco dei premi Oscar con la nomination come migliore attrice protagonista per “Julia&Julie” e il suo personaggio Julia Child. In “E' complicato”, è al centro delle attenzioni di Alec Baldwin e Steve Martin che, tra l'altro, presenteranno proprio la serata degli Oscar. La reunion del terzetto sul palco del Kodac theatre è stata compromessa dall'improvviso ricovero in ospedale di Baldwin, dovuto, secondo alcune fonti, a un eccesso di alcol e farmaci, mentre, invece, secondo l'entourage dell'attore, si è trattato di un abuso di sonniferi.

In sala da venerdì 26 febbraio, l'opera prima di Antonio Campos che negli anni Settanta si fece un nome in Portogallo girando documentari. Nel XXI secolo trova lo script giusto per arrivare al cinema, ragionando intorno al tema dei video a bassa risoluzione postati su YouTube e gli adolescenti. In un'esclusiva high-school americana un gruppo di studenti vive tra solitudine e isolamento. I video sembrano essere l'unico modo di connessione tra di loro, fino a quando una tragedia sconvolge le vite di tutti. La conflittualità tra istituzioni perbeniste e l'emergente cultura giovanile provoca un corto circuito e una spaccatura tra le generazioni e i rispettivi linguaggi.

ANCORA EASTWOOD Con l'età, Clint Eastwood non è soltanto migliorato ma ha incrementato la capacità produttiva. Ormai, il “texano dagli occhi di ghiaccio” sforna un film all'anno quando, invece, non ne dà alle stampe due, uno praticamente dietro l'altro. È accaduto tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007 quando sfodera due perle sulla Seconda guerra mondiale, guardandola prima dalla parte dei vincitori (“Flags of our fathers”) e poi da quella degli sconfitti (“Lettere da Iwo Jima”), raccontando la crudezza dei conflitti armati vivendo il dolore della sconfitta e l’esigenza della pace. Poi, è stata la volta del suo inno alla società interrazziale, interpretando un uomo intollerante che si sacrifica per pacificare il suo quartiere, scosso dalle differenze tra clan etnici. Oggi, anno 2010, ancora una volta Eastwood parla di tolleranza, portando sullo schermo una storia vera, ovvero di come Nelson Mandela, appena diventato presidente del Sudafrica liberato dall'apartheid, usò lo sport, e il rugby in particolare, per riunire una nazione divisa dall'odio razziale. “Invictus”, con Matt Damon, è in tutte le sale già dal 26 febbraio.


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ROMA • MARZO 2010

ZINGARO FELICE ALEX BRITTI TORNA IN VERSIONE LIVE CON UN TOUR TEATRALE PER PROMUOVERE L’ULTIMO ALBUM, “.23”. APPUNTAMENTO IL 3 AL GRAN TEATRO

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on quelle chiarre può fare ciò che vuole. Alex Britti dipinge affreschi di musica attraverso le sei corde, e ha ritrovato l’ispirazione con un disco atteso e meditato, “.23”, che fa riferimento alla sua data di nascita, lanciato dal singolo “Piove”. Il suo quinto lavoro in studio, realizzato a quattro anni dal precedente, è un disco vero, di spessore, con undici gemme pop più una ghost track e le due tracce (“Estate” e “Quando il cielo piange”) presenti nell’edizione deluxe. Un mix equilibrato di jazz, blues, pop, folk, reggae e soul che Britti porta in tour nei teatri di tutta Italia e che sbarcherà nella capitale, cui ha dedicato “Venite tutti a Roma”, il 3 marzo, al Gran Teatro. Britti sarà accompagnato sul palco da una band

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di livello assoluto: Alessandro Marzi alla batteria, Matteo Pezzolet al basso, Stefano Sastro al pianoforte e tastiere, Andy Bartolucci alle percussioni e cori e Alice Pelle alle tastiere e cori. Il concerto è l’occasione per ripercorrere le tappe principali della carriera del chitarrista e cantante, che superata la soglia dei quarant’anni vive la sua professione e la sua arte con rinnovata maturità compositiva e stilistica. Senza rinnegare brani di spirito più scanzonato, come “La vasca” e “Solo una volta (o tutta la vita)”, Britti dipana un filo sottile di suggestioni che pur nella diversità delle sonorità finisce per tessere un tappeto coerente di emozioni. Passando per successi come “Gelido”, “7000 caffè”, “Oggi sono io” e “Lo zingaro felice”, a vincere sarà la buona musica.

INFO UTILI

I biglietti per il concerto di Alex Britti si possono acquistare online sul circuito TicketOne, nelle modalità indicate sul sito www.ticketone.it, nelle biglietterie del circuito Green Ticket e attraverso biglietto.it (online, nei punti vendita autorizzati e chiamando lo 06 6613434)

A TUTTO JAZZ Appuntamenti di rilievo al Big Mama, locale storico per la musica dal vivo. Il 4 marzo di scena l’eleganza raffinata, l’artigianato folkrock di Dirk Hamilton, stretto negli anni Settanta tra la voglia di parlare a molti e il desiderio di non diventare una rock-star, come canta in una delle canzoni più belle del suo repertorio, “The Classic Sweat Poze”. Il 12 echi di musica nera riempiranno il locale grazie alla voce di Giulio Todrani, alias Alan Soul, il padre di Giorgia. Considerato una delle migliori voci soul del panorama musicale italiano, reinterpreta brani culto di Otis Redding, Ray Charles, Smokey Robynson e James Brown, presenti anche nel suo ultimo album, “Live @ Big Mama”. ll 13 marzo spazio al più grande bluesman italiano, Roberto Ciotti, che torna alle origini con uno show acustico in cui pesca a piene mani dalle sue sperimentazioni originali, che affondano le radici nella tradizione mediterranea almeno tanto quanto nei capisaldi delle dodici battute, da Robert Johnson a Jimi Hendrix. Ad accompagnarlo il percussionista Flavinho Vargas ed una lunga serie di chitarre.

Molto più di una band gothic

Lacuna Coil, metal italiano

I Lacuna Coil, gruppo milanese che ha costruito una solida fama nella scena alternative metal in Usa e in Nord Europa,

ha faticato di più a trovare spazio e notorietà in Italia. La band, che in 15 anni di storia è passata attraverso numerosi abbandoni e cambiamenti di formazione, si è imposta sul mercato italiano nel 2006, con l’album “Karmacode”, lanciato dalla cover di “Enjoy the silence” dei Depeche Mode. Il 5 marzo saranno all’Atlantico, nella terza tappa italiana del tour europeo le-

gato a “Shallow live”, concept album che rappresenta il quinto lavoro in studio della band. Anticipato dal singolo “Spellbound”, potrebbe rappresentare l’inizio di una svolta stilistica per i Lacuna Coil, che virano verso un rock meno oscuro e più melodico, con l’anima alternative che resiste negli assoli alle chitarre e nei riff delle intro. A conferma della solida reputazione oltreoceano, l’album è entrato direttamente al numero 16 della classifica ufficiale di Billboard, diventando la più alta new entry italiana di sempre.

Mango celebra la sua carriera

Gli amori sono finestre L’ultimo album di Mango, “Gli amori sono finestre” è una summa della sua storia, che l’artista lucano porta in tour toccando Roma il 5 marzo, al Gran Teatro. Un album generoso e poetico, malinconico e raffinato. Il testo che dà il titolo al suo ultimo lavoro è una poesia recitata da Flavio Insinna, una sensibile elegia sull’amore tra carnalità e spiritualità. Due gli inediti: “E poi di nuovo la notte” e“Contro tutti i pronostici”, cantato insieme ai Rei Momo, band di Lagonegro che Mango produce.


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ROMA • MARZO 2010 CHIOVITTI ROBERTO

ORCHESTRA E VOCE FRANCESCO RENGA RILEGGE I GRANDI SUCCESSI DELLA MUSICA ITALIANA DEGLI ANNI SESSANTA ANTONIO CALANNI

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n omaggio alla grande musica italiana. Francesco Renga ha scelto di cantare i grandi successi degli anni Sessanta, con l’accompagnamento musicale dell’Ensemble Symphony Orchestra. Ne è risultato un album pieno e affascinante, “Orchestraevoce”, presentato a Madrid e già disco di platino, in cui rivivono intramontabili evergreen come “Io che non vivo senza te”, “Non si può morire dentro” o “Un amo-

Suggestioni di marzo a Santa Cecilia

CONCERTI IN EUROPA

Il fascino della classica Sarà Antonio Pappano, direttore dell’orchestra dell’Accademia dal 2005, il grande protagonista dei concerti di marzo a Santa Cecilia. Il musicista inglese naturalizzato statunitense, ma di origini beneventane, aprirà dirigendo Han-na Chang, violoncellista coreana con cui aveva già lavorato in Romance nel 2007 su musiche di Caikovskij. Tre serate, il 6, 8 e 9 marzo, dedicate al “Cigno di Tuonela”, un movimento della suite “Lemminkäinen” di Sibelius, e a musiche di Nielsen, Smetana e Dvorak. Il 13,

15 e 16 marzo il più giovane direttore delle orchestre della Royal Opera House di Londra, con Omar Tomasoni alla tromba, eseguirà musiche di Haydin, come la sinfonia numero 104 “London”, e di Bartok. Il 18 marzo sarà di scena Grigory Sokolov al pianoforte in un recital con brani di Bach, Brahms e Schumann. Prima del concerto, come da tradizione del ciclo dei “Salotti del venerdì” previsto un incontro-seminario sui temi dell’esibizione accompagnato da degustazione di vino.

PER I RAGAZZI

Il 3 marzo, alle 10.30, lezione concerto dell’orchestra dell’Accademia che eseguono, e analizzano, alcune delle più celebri musiche da film

IL PIANO

Il 7 marzo, al Museo degli Strumenti Musicali, secondo appuntamento della rassegna Ponti Sonori: serata tutta dedicata al pianoforte

Il soul di Giuliano Palma

Ritorno al futuro Passato prossimo e recente, melodia e leggerezza tra hit anni Sessanta, ska e rythm & blues. E soprattutto una nuova voglia di fare e scrivere musica. Sono le tante facce di Giuliano Palma, che continua a girare l’Italia con gli animali da palcoscenico dei Bluebeaters. Saranno a Roma l’11 marzo, alla Stazione Birra, per presentare live il nuovo album, “Combo”, lanciato dalla cover di “Per una lira” di Lucio Battisti. Un album dalla vocazione in-

re così grande”. Autentici pezzi di storia della canzone nostrana che riecheggiano nel tour omonimo che partirà da Milano e Roma. Nella capitale la cornice scelta è quella, intima e raccolta, dell’Auditorium Conciliazione: appuntamento il 27 marzo. Naturalmente non mancheranno i pezzi forti che hanno scandito la carriera di solista di Renga, dopo l’addio ai Timoria, di cui per anni era stato vocalist. Il “secondo tempo” della sua esperienza musicale è iniziato con l’uscita dell’album che porta il suo nome. Ma l’esplosione di fama e notorietà è arrivata con il brano “Raccontami”, premio della critica a Sanremo Giovani nel 2002 e il successivo album “Tracce”. La vittoria al festival di Sanremo del 2005, con il commovente brano “Angelo” sigilla una maturità artistica, che si declina anche nell’attività di scrittore, con “Come mi viene”, raccolta di racconti, ciascuno dei quali ispirato all’album collegato “Ferro e cartone”.

ternazionale, che riprende anche Stevie Wonder e i Buzzcocks, che si chiude con il tema di Frankestein Junior, con un’anima northern soul, e per la prima volta un’orchestra di 18 elementi. La grande novità di questo album, per quella che si è auto-definita “la principale orchestra da ballo d’Italia”, sono quattro brani totalmente inediti. Le radio a dicembre hanno lanciato il primo, “Un grande sole”, che vede la collaborazione con Samuel Romano, voce dei Subsonica.

Leonard Cohen Uno dei più influenti cantautori della scena mondiale conferma tutta la vitalità della sua produzione. Canzoni che affrontano le questioni centrali dell’esistenza. 11 marzo Parc de Espositions Tours, Francia Cranberries Dopo sette anni Dolores O’Riordan si riunisce con i membri originari della band storica di Limerick per un ciclo di concerti live e probabilmente un nuovo disco di inediti. 22 marzo Zenith Parigi Joshua Bell Uno dei più amati violinisti contemporanei diretto da Riccardo Muti nell’esecuzione del glorioso concerto per violino di Beethoven. 23 marzo Symphony Hall Birmingham 50 Cent Il grande rapper e produttore torna in Europa portando i successi del suo ultimo album, “Before I self destruct” e le hits della sua carriera. 25 marzo M.E.N. Manchester

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ROMA • MARZO 2010

STORIE DI ULTIMI LELLO ARENA E CLAUDIO SANTAMARIA AL PICCOLO ELISEO: RIFLESSIONI SULL’ESSERE STRANIERO

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guardi d’autore sulla condizione di straniero. Nella città aperta per eccellenza il Piccolo Eliseo presenta due riflessioni sull’inclusione e l’esclusione nell’ambito della rassegna “Roma città teatro”. Fino al 7 marzo sarà protagonista Lello Arena nel classico moderno di Manlio Santanelli “Uscita di emergenza”. I protagonisti, Cirillo e Pacebbene vivono nell’unica stanza abitabile di un caseggiato minato dal terremoto. Gli abitanti del quartiere sono scappati, loro restano, frenati dalla paura dell’altro, del mondo, più forte del terrore del sisma. Racconto clautrofobico, saggio mascherato di antropologia, il testo si fa portavoce di una visione profetica e leggermente apocalittica di un mondo sradicato in cui uomini

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sopravvivono nel degrado, preferendo vivere ripiegati su se stessi mentre si alternano amore, istinto, pazzia, oscuro desiderio di liberazione. Dal 9 al 28 il testimone passa a Claudio Santamaria, alle prese con il primo lavoro teatrale di Bernard-Marie Koltès, lo storico “La notte poco prima della foresta”. Un monologo in atto unico, con protagonista un clochard, personaggio borderline per antonomasia, che pur essendo “dentro” si sente straniero. Un “ultimo dei Mohicani” che si muove attraverso un flusso ininterrotto e interminabile di parole. E attraverso le lunghe frasi piene di ossessioni e di sogni interrotti, trova il mezzo magico per combinare assenza e mancanza, per dare corpo ai fantasmi della sua immaginazione.

ROMA CITTÀ TEATRO

La prima edizione della rassegna del Piccolo Eliseo Patroni Griffi, ideata da Orazio Torrisi, nasce dalla sinergia tra il teatro romano e l’associazione siciliana Città Teatro. Il progetto è dedicato ai talenti del teatro italiano, con attenzione particolare alla drammaturgia contemporanea.

IL MUSICAL A COLAZIONE Lino Moretti e “L’altra compagnia” proseguono la tradizione di adattare i grandi romanzi dickensiani in versioni musicali e offrirli in matinée dedicate prevalentemente al pubblico delle scuole. Il “Brancaccio”, che ha già ospitato anche “Canto di Natale”, ripropone dal 15 al 23 marzo “Oliver Twist”, che ci riporta nei sobborghi fumosi e malfamati della Londra di fine Ottocento. Qui il piccolo orfano tenta di costruire il suo destino imparando, anche attraverso le tentazioni di strada, a distinguere il Bene dal Male. Le note solenni della colonna sonora accompagnano una storia narrata rispettando lo spirito anti-romantico del romanzo e rendono le vicende emozionanti e coinvolgenti. Un allestimento scenico multiforme caratterizza le differenti ambientazioni in cui si dipana la storia: l’impersonale orfanotrofio, l’accogliente e serena casa di Brownlow, le grigie periferie della capitale inglese. Un delicato affresco per riscoprire una storia paradigmatica di riscatto infantile.

Nuovo show targato Disney on Ice

Una serata di magia e fantasia Una vacanza per tutta la famiglia, concentrata in una sola notte. “Disney on Ice! Topolino e Minnie nel Magico Viaggio” è lo spettacolo evento, prodotto da Feld Entertainment, che, attraverso la guida di due dei personaggi più amati dei cartoon, fa rivivere la magia di quattro delle più affascinanti fiabe Disney: La Sirenetta”, “Il Re Leone”, “Lilo & Stitch” e “Peter Pan”. Quattro scenari, quattro mondi che passano dal colorato regno sottomarino alla giungla esotica, dalle savane afri-

cane alle luci di Londra. Sul palco un cast internazionale di pattinatori iridati che si muovono in un caleidoscopio variegato di stili e di musiche, in cui convivono colonne sonore Disney e classici del rock and roll. Ispirato dalla fusione creativa di generi, il coreografo Cindy Stuart ha inserito nello spettacolo coreografie originali e suggestivi numeri classici di pattinaggio artistico, come il passo a due con Ariel e Eric. Lo show sarà a Roma, al Palalottomatica, dal 24 al 28 marzo.

Oggi ultima replica di “Bothanica”

Momix, arrivederci a marzo MAX PUCCIARIELLO

Si chiude oggi, al teatro Olimpico, lo spettacolo “Bothanica” che ha definitivamente consacrato i Momix facendo registrare il tutto esaurito per l’intera settimana di programmazione. Grazie al successo ottenuto, l’Accademia Filarmonica Romana che ha lanciato i Momix in Italia e con i quali collabora da molti anni ha annunciato che lo spettacolo verrà ripresentato per altre due settimane nel mese di marzo in occasione del Festival Internazionale della Danza. La Compagnia ha invece fatto sapere che dedicherà al fascino millenario della Capitale uno spettacolo che dovrebbe andare in scena nel 2012.


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ROMA • MARZO 2010 BRUNEAU GERALD

SCOMODI DOVERI GIAMPIERO INGRASSIA E CESARE BOCCI PROTAGONISTI DI “TESTIMONI”, ALLA SALA UMBERTO DAL 2 AL 14 MARZO

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a percezione dei meccanismi della giustizia portata alle estreme conseguenze. Angelo Longoni ha giocato, un po’ come Kafka, sull’oscurità e l’imperscrutabilità del sistema e messo due onesti cittadini al centro di una storia più grande di loro, che raggiunge effetti ed estremi tragi-comici. “Testimoni” è un testo complesso, scritto inizialmente per la coppia Alessandro Gassman-Gianmarco Tognazzi, e portato in scena alla Sala Umberto da un altro figlio d’arte, Giampiero Ingrassia, con Cesare Bocci (Mimì Augello nei film per la tv

A marzo arrivano Cirilli e Siani

Un mese di risate GIX MUSELLA

Il palcoscenico moltiplica le possibilità artistiche di un attore. Apre infinite prospettive, permette di assumere identità diverse, di essere “centomila” pur restando “uno”. È quello che cerca di fare Gabriele Cirilli, che trae un primo bilancio pubblico della

sua vita e della sua carriera in uno spettacolo, al Teatro dei Satiri dal 9 marzo all’11 aprile, in cui alterna personaggi, gag, balletti e poesie. Uno show in cui si mette a nudo, con la consapevolezza che comunque “Nessuno è perfetto”.

Un altro mattatore delle tavole di legno sarà protagonista a Roma, in una serata evento, il 13 marzo al Gran Teatro: Alessandro Siani, che porterà in scena “Più di prima International”, dopo il grande successo riscontrato l’anno scorso al teatro Olimpico. Una selezione di monologhi irriverenti, in cui miscela opere d’autore e un’innata vis comica nutrita anche di improvvisazioni. Riflessioni in salsa comica con cui dissacra luoghi comuni, vizi e virtù dell’uomo medio contemporaneo. Dal 9 al 28 marzo, infine, si può sorridere anche di una sgangherata gang di malviventi che tenta la svolta con il colpo della vita. Ambientato nella Roma degli anni Ottanta, “Ladri di galline...praticamente polli” racconta di un gruppo di ladruncoli che passano la vita nel retro di un bar, che hanno la grande occasione di smerciare una partita di cocaina. Ma presto si accorgono di essere stati raggirati, e di essere solo vittime per la polizia corrotta.

del Commissario Montalbano). La storia nasce quando due amici, testimoni casuali di un omicidio di malavita, decidono di denunciare gli assassini e intervenire in tribunale. A questo punto i due protagonisti, in costante pericolo di vita, dovranno vivere in un luogo segreto. Devono cambiare nome, città, si ritrovano catapultati in una cupola di vetro in cima a un grattacielo. In questa dimensione surreale i due amici dovranno imparare a diventare estranei a se stessi, costretti a cambiare anche lavoro, a trasformarsi dunque in due persone “altre”. Un apprendistato in cui saranno accompagnati da un funzionario irritante e implacabile, che avrà il volto di Giovanni Vettorazzo. In una realtà mutevole, la vicenda assume toni da farsa dell’assurdo e costringe i due amici a interrogarsi sul valore di una giustizia che appare manipolata e distorta, e che trasforma i due onesti cittadini, che hanno solamente cercato di seguire dovere e coscienza, in accusati.

LA SICILIA DI JANNUZZO Dal 2 al 7 e dal 16 al 21 marzo, il teatro Quirino ospita lo spettacolo “Girgenti amore mio...” di Gianfranco Jannuzzo. Il comico agrigentino racconta in modo esilarante l'amore per la sua terra, dipingendo ironicamente abitudini e modi di fare di una regione ricca di contraddizioni. Tanti i temi trattati attraverso monologhi che raccontano tutte le sfaccettature, di una città come Agrigento (Girgenti), che l'attore definisce «dolce e amara allo stesso tempo». Una sorta di antologia sulla sua città natale e su tutta la Sicilia con uno sguardo all’intera penisola italica. Uno spettacolo, scritto a quattro mani con Angelo Callipo che pur non essendo siciliano, scrive di Sicilia avendo sempre chiara l'idea che a quel “Girgenti” ognuno possa sostituire il nome della propria città o del proprio paese per l'universalità dei temi trattati. Gianfranco Jannuzzo, attore e regista siciliano, è definito l'erede di Gino Bramieri. Ha frequentato la scuola di recitazione di Gigi Proietti e dedicato la sua vita al teatro vantando collaborazioni illustri come con Garinei e Giovannini.

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ROMA • MARZO 2010

IN MOSTRA CARAVAGGIO In occasione dei quattrocento anni della morte di Caravaggio, le Scuderie del Quirinale omaggiano il “pittore della luce tenebrosa” con una mostra affascinante con i quadri più rappresentativi dell’artista lombardo. Fino al 13 Giugno Scuderie del Quirinale Via XXIV Maggio, 16 BOLDINI E GLI ITALIANI A PARIGI Una mostra imperdibile che raccoglie le opere degli italiani a Parigi della seconda metà del XIX secolo. Un catalogo ricco di opere del periodo della Belle Epoque provenienti da collezioni private e non sempre accessibili ad un pubblico vasto. Fino al 6 Aprile Chiostro del Bramante Via della Pace,5 EDWARD HOPPER Per la prima volta in Italia, Roma rende omaggio al più grande artista americano del XX secolo. Una mostra di 170 opere del pittore che viene definito il caposcuola del Realismo americano. Fino al 13 Giugno Museo del Corso Via del Corso, 320 L’ETÀ DELLA CONQUISTA Una mostra che garantisce al pubblico un viaggio tra i capolavori provenienti dai maggiori Musei europei e che descrivono il fascino dell’arte greca a Roma. L'esposizione offre l'occasione di riflettere su un'epoca di profondi cambiamenti nei canoni stilistici e sul gusto estetico della Roma antica. Fino al 5 Settembre Musei Capitolini Palazzo Caffarelli Piazza del Quirinale

Tra pittura e poesia L’universo pittorico di Lawrence Ferlinghetti, artista e primo editore delle opere Beat, in mostra al Museo di Roma in Trastevere fino al 25 aprile Pittori e poeti possono raffigurare la realtà allo stesso modo, sosteneva Aristotele. L’immagine del “pittore dot-

to” ha tenuto banco per tutta l’epoca classica, propagandosi anche nel periodo umanistico-rinascimentale, con Leon Battista Alberti ad esempio. In questa categoria può a pieno titolo rientrare Lawrence Ferlinghetti, pittore novantenne cui il Museo di Roma in Trastevere dedica una personale, inaugurata il 26 febbraio, fino al 25 aprile. Ferlinghetti, uno dei rappresentanti più attivi

del movimento Beat, accompagna infatti la pittura con l’attività di poeta e di editore. È infatti proprietario della casa editrice City Lights, che ha pubblicato i primi romanzi di Kerouac e di Ginsberg: e per averne stampato Howl, opera condannata per oscenità, finì in carcere. La sua raccolta più nota di verso, “A Coney Island of the Mind”, è stata tradotta in nove lingue. Sia da

scrittore che da pittore si mantiene sulla linea di dissenso non violento antimilitarista e antirazzista tipico della generazione Beat. Ha occhi attenti più alla realtà che all’introspezione, come nella “Sing Sing Series” in cui dipinge un uomo incappucciato legato alla sedia elettrica con la scritta “This is not a man” sullo sfondo a simboleggiare la natura disumanizzante di

una giustizia che decreta morte. Il suo è un percorso creativo che attraversa e rivisita alcuni degli avvenimenti chiave degli ultimi sessant’anni, dalla vicenda tragica di Sacco e Vanzetti al muro di Berlino, dalla guerra in Iraq al dramma degli immigrati. La mostra sarà accompagnata dalla proiezione del documentario esclusivo sull’artista di Elettra Carella Pignatelli.

Charlotte Bonaparte

I paesaggi di Stephen Shore

La principessa artista

Biographical Landscape

Le tappe della vita breve e inquieta di Charlotte Bona-

parte, figlia di Giuseppe, fratello maggiore di Napoleone. Dall’infanzia a corte all’esilio a Francoforte e Bruxelles, dalla frequentazione dell’Accademia di Belle Arti di Filadelfia fino al suo trascorso italiano tra Roma e Firenze. La carriera di una “dama di molto spirito” al Museo Napoleonico fino al 18 aprile.

Il Museo di Roma in Trastevere raccoglie le opere fotografiche di Stephen Shore, primo vivente ad avere una personale al Metropolitan Museum di New York. La selezione, presente fino al 25 aprile, racchiude il periodo 1969-79 e racconta l’esplorazione metodica dei paesaggi con un approccio che si avvicina all’arte concettuale.


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ROMA • MARZO 2010

GRANDE ARTE OLTRE LE MURA La condizione dell’uomo contemporaneo e le bellezze d’Italia in mostra tra Bracciano, Tivoli e Capena Lussuosi abiti-sculture, monumenti e luoghi di importanza mondiale, cavalli. Soggetti variegati, per altrettante mostre originali in programma a marzo nei dintorni di Roma. Al Castello Odescalchi di Bracciano c’è tempo fino all’8 marzo per ammirare le creazioni stilistiche di Roberto Capucci, che ha curato personalmente la mostra “Sovrana Eleganza” in cui presenta attraverso 66 vestiti la sua concezione della bellezza e della femminilità. I cavalli sono invece la grande passione di Katja Hannula,

Mostre

che ne ha fatto il soggetto delle sue creazioni artistiche, in mostra alla galleria Artidec di Bracciano dal 20 marzo al 25 aprile. Luca Capuano celebra invece le bellezze d’Italia, nella più grande esposizione mai dedicata ai 44 siti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. “Il paesaggio descritto”, questo il titolo della mostra, sarà a Villa d’Este, a Tivoli, dal 13 marzo al 18 aprile. C’è infine il respiro del mondo a Capena, all’Art Forum Wurth, dove è allestita fino al prossimo 7 agosto “Weltanschauung”, una mostra collettiva di 127 opere, disposte a comporre un planisfero, a testimoniare altrettanti sguardi d’artista sulla condizione dell’uomo contemporaneo.

SOVRANA ELEGANZA

CAVALLO

PAESAGGIO DESCRITTO

WELTANSCHAUUNG

In mostra gli abiti creati per Franca Valeri e Valentina Cortese (interprete di film di Fellini e Truffaut). Apre il vestito realizzato per Rita Levi Montalcini in occasione del Nobel 1986. Castello Odescalchi P.zza Mazzini 14 Bracciano Fino all’8 marzo

“Nobilis et humilis” è il sottotitolo della personale di Katja Hannula, allieva alla Scuola di Belle Arti di Parigi. Una intensa ricerca dell’aspetto spirituale degli equini. Artidec Via del Campanile 5 Bracciano Dal 20 marzo al 25 aprile

In nove mesi Luca Capuano ha girato l’Italia scattando 450 foto, una selezione delle quali compone la mostra che documenta lo stato dell’arte in Italia. Villa d’Este Piazza Trento 1 Tivoli Dal 13 marzo al 18 aprile

Un progetto italo-tedesco offre uno sguardo sul mondo e sul ruolo dell’artista attraverso 127 tasselli, tutti accompagnati da un testo, una poesia, da una dichiarazione. Art Forum Wurth Viale della Buona Fortuna 2 Capena Fino al 7 agosto

Al Museo Bilotti dal 10 marzo

Al Macro fino ad aprile

Il secolo della Biennale

Roma underground

Dopo Palermo e Verona, anche Roma scopre l’intenso rapporto che lega Venezia e la sua mostra d’arte più celebre, la Biennale. L’esposizione, curata da Enzo Di Martino, che resterà al Museo Bilotti dal 10 marzo al 9 maggio offre una storia documentata da una cinquantina di dipinti, tra cui spiccano opere di Boccioni, De Pisis, Depero e

Tancredi. Nel percorso sono inclusi anche una trentina di vetri di Murano, creati da celebri maestri vetrai e designer di fama mondiale come Tapio Wirkkala e Paolo Velini. La mostra è aperta da una selezione di fotografie dei protagonisti dell’arte del secolo scorso, ritratti durante l’allestimento del loro spazio alla Biennale.

Il progetto “MACROradici del contemporaneo” prosegue con “A Roma La Nostra Era Avanguardia”, omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, fino al 5 aprile. La mostra ripercorre due storiche esposizioni degli anni Settanta: “Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70” e “Contemporanea”, che inaugurò nel 1973 il parcheggio sotterraneo di Villa Borghese.

IL SEGRETO DI MARMO Un complesso straordinario di undici marmi dipinti, un unicum nel panorama archeologico della Magna Grecia. I marmi provengono dal territorio dell’antica “Ausculum”, l’odierna Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. Fino al 18 Aprile Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo Largo di Villa Peretti,1 MACHINA In mostra le “Machinae” dell’Antica Roma che hanno reso grande l’Impero. Esposti oltre cento esempi tra reperti archeologici , ricostruzioni virtuali e opere in scala. Fino al 5 Aprile Museo della Civiltà Romana Piazza G. Agnelli, 10 (Eur) AUSTRALIA TODAY Esposte per la prima volta in Italia 137 opere di artisti aborigeni. Un’arte dal significato profondamente esoterico, realizzata esclusivamente attraverso materiali naturali e che, nonostante tutto, continua a sopravvivere. Fino al 7 marzo Palazzo Incontro Via dei Prefetti, 22 A ROMA LA NOSTRA ERA AVANGUARDIA Con un omaggio a “Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70” e “Contemporanea”, la mostra accompagna il pubblico alla scoperta di una Roma d’avanguardia, tra laboratorio critico e underground. Fino al 5 aprile MACRO – Museo di Arte Contemporanea Via Reggio Emilia, 54 PER NON DIMENTICARE Una mostra per celebrare la doppia ricorrenza che cade quest’anno: il 70° anniversario dell’apertura del lager di Auschwitz e il 65° della liberazione del complesso di Auschwitz-Birkenau. Un’importante iniziativa per ripercorrere la vicenda della Shoah. Fino al 21 Marzo Complesso del Vittoriano Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)


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food ROMA • MARZO 2010

PASTICCERIE ETNICI CHIC LOCALI

Marinari Storica pasticceria romana situata nel quartiere africano in cui è possibile deliziarsi con una vasta gamma di dolci: millefoglie, montblanc, profitterol, sacher torte, mignon, fiori all’occhiello del locale. P.zza S. Emerenziana, 20/21 Tel. 06.86219332 Chiuso il lunedì Pompi Il regno del Tiramisù Dal 1960 questa pasticceria si distingue nella produzione di tiramisù. Famoso in tutta Roma per la bontà del suo dolce anche nelle varianti alla banana, al cioccolato fondente e alla fragola. Via Albalonga 7b/9/11 Tel. 06.7000418 Chiuso il lunedì Fabbrica di Marrons Glacés “Giuliani” Punto di riferimento per chi ama i marrons glacés e adora perdersi nel profumo e nell’odore intenso di cioccolatini prodotti artigianalmente; inoltre gelatine, torroni, panettoni e pandori di produzione propria. Via Paolo Emilio, 67-67/A Tel. 06.3243548 Chiuso domenica pomeriggio La Dolce Roma Piccola pasticceria specializzata in dolci austriaci e americani. Tra le specialità della casa ci sono: cranberry, chocolate e blueberry muffins, orange cake, apple pie, Linzertorte e Carrot Cake. Via del Portico d’Ottavia 20/b Tel. 06.6892196 Chiuso lunedì e domenica pomeriggio

San Giuseppe frittellaro Così Checco Durante, nel 1950, celebrava la tradizione di omaggiare il protettore dei falegnami con banchetti di dolci fritti, su tutti le zeppole Dopo la soppressione da parte da parte del Senato del culto di Bacco, nell’antica Roma il 17 marzo rimaneva un giorno di festa

dedicata al dio Liber, divinità italica della fecondità del vino e dei vizi. Durante i Liberalia si celebrava anche il passaggio dei giovani (bambine di 12 anni e bambini di 14) all’età adulta con l’abbandono della “bulla praetexta”, pendente indossato come collana. I ragazzi lasciavano anche la “toga praetexta” per prendere la “toga virilis”. Già allora la festa, che anticipava di due giorni l’equinozio di prima-

vera, era scandita dalla preparazione di dolci e frittelle. Una tradizione rimasta anche in epoca cristiana, quando la celebrazione pagana è stata sostituita dal culto di San Giuseppe, santo protettore dei poveri, delle famiglie, dei padri di famiglia, di carpentieri, ebanisti, falegnami, artigiani ed operai in genere. Il 19 marzo nasce come ricordo del rifiuto di ospitalità per Giuseppe e Maria: un atto

ricordato, soprattutto in Sicilia, con l’allestimento di banchetti per i poveri. L’associazione tra la festa di San Giuseppe, poi associata alla festa del papà, con i dolci, soprattutto fritti, è passata nei secoli, e le zeppole, fritte o al forno, decorate con una cucchiaiata di crema e un’amarena, sono diventate il simbolo più forte della ricorrenza. La versione attuale è stata elaborata in un convento,

anche se la paternità è dubbia. Certa invece la datazione della prima ricetta scritta delle zeppole, realizzata da Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino, nel 1837. A Roma è particolarmente sentita nel quartiere Trionfale, sede della Basilica Minore di San Giuseppe: per la festa, le vie si riempiono di friggitori e “frittellari” che cantano le lodi delle proprie creazioni gastronomiche.

Gli angoli di Roma preferiti dai vip/1

I gusti di Martina Taschetta Martina Taschetta, giovane attrice che sogna un ruolo drammatico, è in scena al Teatro Sistina in “Un sogno di famiglia” nel ruolo di Lalla, una ragazza espansiva e attenta alle apparenze, figlia di Enrico Montesano. Sulla scena si lascia prendere dalla magia dei reality, ma nella vita, confessa, «non so se parteciperei». Che rapporto hai con la gastronomia? Ottimo, mi piace molto mangiare. Per fortuna, poi, io sono di costituzione magra, per cui mangio di tutto. Non sono mai stata a

dieta, certo vado in palestra, ma non ho l’ossessione del peso o della linea. Mi piacciono molto i dolci, soprattutto la cioccolata. Qual’è il tuo piatto preferito? Adoro la pasta, soprattutto le lasagne o le tagliatelle al tartufo. Mi piace molto anche la pizza, ma quella romana, sottile e croccante. Ti piace la cucina romana? Per i miei gusti è un po’ troppo elaborata, pesante. Però mi piacciono i carciofi fritti. C’è un ristorante che frequenti spesso?

Ce n’è uno a Prati, “Paolo e Francesca” dove si mangia molto bene pesce. Poi “Jacini”, a piazza Stefano Jacini. Con quali colleghi ti ritrovi più spesso a mangiare? Con la compagnia nella quale sono adesso non ci vediamo molto spesso, ma solo perché abitiamo tutti un po’ lontani. Ma ho buoni rapporti con tutti, anche con amici e amiche con cui ho lavorato in passato, come Alice Teghil con cui ho lavorato in “Caterina va in città”.


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SAPORI DALL’AFRICA FOTOLIA

Nella Capitale sono molto diffusi i ristoranti che propongono le specialità tipiche del Continente nero: dal cuscus allo zighinì, dai felafl all’ingera In Africa mettersi a tavola è come un rito, è un qualcosa di sacro, e il contatto con il cibo, specie se condiviso in un’atmosfera familiare, viene vissuto come un momento gioioso. A Roma sono diversi i ristoranti in cui è possibile apprezzare la cucina del Continente nero con le sue tante varietà regionali: egiziana, etiope, eritrea. Iniziamo il tour dal cuore della Capitale: a due passi da Porta Pia troviamo il ristorante Asmara che, come suggerisce il nome, è specializzato in cucina tradizionale eritrea, ma anche etiope. Le specialità della casa sono a base

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di carne e pesce, ma non manca un ricco menu vegetariano, il tutto “condito” da un ambiente curato ed accogliente. Solo un anno di attività, ma un’esperienza decennale dietro ai fornelli per il ristorante Zighinì, che prende il nome da un piatto tipico della tradizione eritrea: uno spezzatino di carne (a scelta manzo, pollo o agnello) cotto con burro, cipolla e berberè, una delle spezie più utilizzate nella cucina locale, il tutto è accompagnato da varie verdure e servito sull’ingera, un pane spugnoso dal gusto acido sul quale vengono servite quasi tutte le pietanze. La tradizione africana in cucina la si ritrova anche nel ristorante Sahara, dove si può degustare un piatto che prende sempre più piede nella nostra tavola, il cuscus – lo si può chiedere anche nella versione vegetariana – magari dopo aver assaggiato delle gustose polpettine fritte: i felafl, e sorseggiando degli ottimi vini rossi sudafricani, come il Pinotage di Cape Spring e il Versus di Stellenbosch.

ASMARA

ZIGHINÌ

ENQUTATASH

SAHARA

Un pezzo di Eritrea nel centro di Roma con tutte le specialità a base di carne e pesce della cucina locale. Ricco menu per i vegetariani. Il ristorante è aperto anche a pranzo.

Tutti i piatti tipici di Eritrea ed Etiopia si possono gustare in un locale molto accogliente dallo stile sobrio ma che allo stesso tempo richiama i luoghi di provenienza del cibo.

Atmosfere etniche e grande ospitalità in un ristorante specializzato in cucina eritrea ed etiope dove si possono assaggiare specialità tipiche come lo zighinì, il cuscus, il kitfo.

La tradizione della cucina africana da gustare in un ambiente confortevole e accogliente in cui non mancano spazi folkloristici, come i tipici angoletti africani.

Via Cernaia, 36 Tel 06 4814409 www.ristoranteasmara.com

Via dei M.ti di Pietralata, 43 Tel 06 4500308 www.ristorantezighini.it

Via della staz. Prenestina, 55 Tel 06 273767 www.enqutatash.com

Viale Ippocrate, 43 Tel 06 44242583 www.ristorante-sahara.com

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PASTICCERIE ETNICI CHIC LOCALI

Go Thai Un mix essenziale tra ristorante e lounge bar dove poter degustare piatti tipici della cucina thailandese e vietnamita accompagnati da ottimi vini italiani. Specialità, la zuppa ai frutti di mare. Via Cesare Baronio, 143 Tel 067847723 Chiuso mercoledì a pranzo La primavera Ristorante accogliente che mette al servizio del pubblico un’esperienza quindicennale con una vasta scelta di piatti tipici della cucina cinese accompagnati da un sottofondo di musica tradizionale, tutto a prezzi molto contenuti. Via Poggio Ameno, 6 Tel 065431300 Chiuso lunedì a pranzo

Marianella Bargilli, un'autentica buongustaia

Kohinoor Il fascino dell’oriente nelle vicinanze di San Pietro. Specialità indiane di una cucina di qualità e dai gusti delicati. Possibilità di degustare una particolare salsa verde piccante per chi ama i sapori forti e intensi. Chiuso il lunedì. Via Aurelia, 32-34 Tel 0639370025 info@ristorantekohinoor.com www.kohinoor-ristorante.com

cose semplici, pane, patate, ma anche la carne, le “bisteccone”. E della cucina romana cosa apprezzi? Adoro la pasta cacio e pepe. Dove vai a mangiare più volentieri? Sicuramente dal “Pallaro”, dove mangi quello che passa la casa. In genere, comunque, dati gli impegni di lavoro, scelgo posti aperti fino a tardi: adoro i “Due Ladroni”, dove si mangia da dio, e naturalmente il bistrot del Quirino, in cui si può restare anche dopo il teatro.

Taiyo Un ristorante molto caratteristico dove poter mangiare le specialità della cucina giapponese classica in una tradizionale sala tatami stando seduti sui cuscini appoggiati sul pavimento. È anche a disposizione il servizio takeaway. Piazza Oreste Tommasini, 13 Tel 0686202375

Gli angoli di Roma preferiti dai vip/2

“Alè Calais” sarà il 9 marzo a Calais, a dieci anni dalla storica finale di Coppa di Francia persa dai dilettanti locali contro il Nantes. Una grande emozione per la protagonista, Marianella Bargilli. Sei originaria di Cecina: com'è stato l'impatto con Roma? Ci sono arrivata dopo un po' di peregrinazioni per l'Italia, Roma ti abbraccia, ti accoglie, ma se sei sola, come lo ero io, e hai un sogno devi anche essere dura. Alla fine ho trovato mio marito qui, è diventato

il mio scrigno. Anche se io ho sempre bisogno di stare con la valigia in mano. Che rapporto hai con la cucina? Mia madre e le mie sorelle cucinano benissimo, io sono un po' il maschiaccio della famiglia, ma ho trovato un marito straordinario ai fornelli. Ma quando si tratta di mangiare non mi faccio mancare niente. Raccontaci un po' i tuoi gusti a tavola. Non sono una da verdurine, mi piace la bella cucina toscana, quella fatta con le


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PASTICCERIE ETNICI CHIC LOCALI

Rinaldi al Quirinale Un ristorante elegante a pochi passi dal Quirinale e dal Teatro Eliseo. La cucina è raffinata e fantasiosa, basata su prodotti di prima scelta, ingredienti di stagione e sul connubio mare-terra. Via Parma, 11/a Tel 06 47825171 www.rinaldialquirinale.com Il Pagliaccio Premiato da due stelle della guida Michelin, il suo punto di forza è la creatività dello chef e proprietario Anthony Genovese. L’ambiente è raccolto, arredato con gusto ed eleganza, senza eccessive stravaganze. Via dei Banchi Vecchi, 129/a Tel 06 68809595 www.ristoranteilpagliaccio.it La Pergola Nel regno dello chef di fama mondiale Heinz Beck si può apprezzare l’eccellenza dell’arte culinaria e dell’ospitalità a tavola, in un ambiente arricchito da un esclusivo arazzo di Aubusson e da tele pregiate. Via Cadlolo, 101 Tel. 06 35092152 www.cavalieri-hilton.it Quinzi e Gabrieli Un ambiente raffinato ed esclusivo con pareti decorate da prestigiose pitture a mano. La specialità della casa è il pesce fresco, i cui sapori vengono esaltati da una cucina di qualità e visibile al cliente. Via delle Coppelle, 5 Tel 06 6879389 www.quinziegabrieli.it

Indovina chi viene a cena? O per meglio dire, indovina chi prepara la cena. Gli chef a domicilio sono l’ultima moda. Dalla colazione alla cena: il cuoco è servito Finora l’avete sempre evitata accuratamente. Tutte quelle persone, ma insomma, come si fa? La spesa, la cucina… E poi, dalla porta, al

massimo è entrato il postino con qualche raccomandata. Perché la cena con amici e parenti fa davvero paura. Per fortuna, però, c’è qualcuno che sa dove mettere le mani, persino a casa vostra. Parliamo degli chef a domicilio. Si tratta di personaggi mitologici metà umani e metà dei… della cucina naturalmente. Ce n’è davvero per tutti i gusti. Ma cominciamo da un personaggio “noto”. Andrea Golino, oltre a essere un attore e un

conduttore televisivo, è anche uno dei più famosi “cuochi a domicilio” della Capitale. La filosofia “rendere semplice ciò che è complesso” ha fatto della sua gricia una delle più rinomate di Roma. Per info: www.cuocoadomicilio.it. Sono simpatiche, belle e soprattutto brave. Debora, Agnese e Claudine, le chef di Cuochincasa.com, spaziano dalle serate di gala agli eventi più informali, fino ai corsi di cucina amatoria-

le. Il tutto sempre con glamour ed estrema attenzione per i dettagli. E a proposito di perfezione, che dire del pluridecorato chef Mario Cimino e della qualità della sua cucina mediterranea che sposa insieme passato e innovazione per deliziare anche i palati più raffinati? Per contattarlo cliccate su www.chefmariocimino.com. Se a spaventarvi, invece, è la quotidianità, i professionisti di Restauranthouse.com elaboreranno con voi dei veri e

propri menu settimanali. Faranno la spesa e vi prepareranno i piatti da scaldare o scongelare senza che voi alziate nemmeno un dito. E alla colazione pensano gli esperti di www.buongiornoamore.com (specializzati anche nelle cene romantiche per due, a domicilio naturalmente). La faccia del vostro partner davanti al cappuccino fumante e al cornetto caldo, racchiusi in una fantastica scatola a cuore, non ha davvero prezzo.

CHARLEY FAZIO

Gli angoli di Roma preferiti dai vip/3

I gusti di Gianfranco Iannuzzo Il suo ultimo spettacolo, “Girgenti amore mio” è un invito a riscoprire le proprie radici tra ricordi allegri e un sottotesto di malinconia. Com’è il suo rapporto con Roma? Io mi sono trasferito a Roma nel ’67, a 12 anni. È una città che ti accoglie con grande generosità, che è in grado di regalare opportunità straordinarie. Fa certo un po’ paura per la sua grandezza, ma non mi ha fatto sentire il trauma della novità, anche perché ogni quartiere è un po’

come un piccolo paese. C’è un quartiere che sente più suo? Ho sempre abitato in zone periferiche, i miei genitori vivono ancora a Torre Spaccata, ho studiato a Centocelle. Mi piace. E mi piacciono i romani, che hanno la stessa onestà e generosità di noi meridionali. Cosa le piace mangiare? Io non mangio il sugo di pomodoro, e la cucina romana mi permette di mangiare primi ottimi: gricia, carbonara, matriciana. Adoro, poi, le fave col pecorino. Mi piace,

della cucina siciliana, la pasta con le sarde, ma fatta alla catanese, in bianco col finocchietto. Dove va a mangiare più volentieri? Sono legato a tre ristoranti in particolare: “I due ladroni”, dove pensavo di prendere una saletta riservata per il mio matrimonio, il “Cantuccio”, dove fanno un ottimo risotto alle zucchine, e “Santopadre”. Ci vado sempre quando devo incontrare nuovi registi o discutere degli spettacoli, e mi ha sempre portato fortuna.


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UNA NOTTE DA VIVERE Piccola guida ai locali notturni più cool della Capitale e agli eventi in programma: dal futuristico Spazio 900 allo storico Piper, passando per il Goa Roma è una città che non si ferma mai, in quelle ore dove il silenzio sembra regnare incontrastato, ci sono dei piccoli mondi dove a farla da padrone sono follia (sana) e divertimento. Uno dei locali più conosciuti e glamour è Spazio Novecento, che può ospitare, oltre alle serate musicali, altri eventi come congressi, meeting, mostre, cene di gala e feste mondani. Mille metri quadrati che possono essere allestiti in diverse combinazioni, grazie alla dotazione tecnologica “in forza” al locale, completati da due splendide terrazze. Sabato 20 marzo, a “Spazio Novecento” arrivano i Cassius, un duo francese, tra i

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più importanti nel campo della musica elettronica, il loro brano di punta, “Toop Toop” fa parte della colonna sonora dell’apprezzato film di Paolo Sorrentino “Il divo”. Ha appena compiuto 45 anni, ma mantiene ancora un’impronta giovanile, è il Piper Club, una location ormai storica da dove sono passati tutti i migliori artisti italiani e internazionali. Dopo un periodo di assenza, sono ritornati i grandi concerti che hanno fatto la storia del Club. A marzo, ogni sabato notte è in programma la serata esclusiva Piper ‘n’ Roll: alle 23 concerto di una cover band, da mezzanotte spazio alla musica dance, chiusura a partire dalle 3 del mattino con un’ottima selezione di vintage. Musica all’avanguardia, i migliori dj internazionali e un ambiente dal design moderno e postindustriale: tutto ciò è il Goa Club, che ospita tre serate fisse ogni settimana. Il mercoledì è soul show, poi il venerdì d’elite, per poi chiudere una grande settimana al sabato con la serata Fromclassicson.

SPAZIO 900

PIPER CLUB

QUBE

RHOME

Sorge, nel cuore di uno dei quartieri più moderni della Capitale, l’Eur, una delle location più eleganti della città. Inaugurato nel 2007, può ospitare eventi di qualsiasi natura.

Un locale ormai storico della Capitale, nato nel 1965, e divenuto simbolo della contestazione e dell’anticonformismo che in esplodevano in quegli anni. Il 2006 ha visto il ritorno dei grandi concerti.

Uno dei locali più trasgressivi della capitale, disposto su 3200 mq suddivisi in tre piani, ciascuno dei quali propone un genere musicale differente. Al venerdì noto appuntamento con il Muccassassina.

Roma incontra la casa (home), è la filosofia del locale dalle due facce: da ristorante glamour per la cena, si trasforma in una sala disco che diventa il punto d’incontro per la popolazione più cool della città.

P.zza G. Marconi, 26/b Tel 06 54221107 www.spazionovecento.it

Via Tagliamento, 9 Tel 06 8555938 www.piperclub.it

Via di Portonaccio, 212 Tel 06 4385445 www.qubedisco.com

P.zza Augusto Imperatore, 42 Tel 06 68301430 www.ristoranterhome.com

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Massimo Lopez e la cucina Dopo i successi del teatro Sistina e della tournée negli Usa, Massimo Lopez torna a Roma, al Quirino, con “Ciao Frankie”, omaggio a Frank Sinatra. Ci racconta il suo legame con Roma? È nato quando avevo dodici anni. Con Roma ho un rapporto di grande amore, e come tutti i legami intensi mi manca quando sono via a lungo, ma se

resto molto tempo desidero andarmene. Dove le piace andare a mangiare? A Testaccio soprattutto, vado a caccia di matriciane o carbonare. Mi piacciono molto i primi, anche semplici.Se devo “disintossicarmi” vado al Cyborg Club. Ci sono episodi curiosi accaduti al ristorante?

Certamente. Una volta ero andato a mangiare con amici. A fine cena, ero in fila per pagare il conto, mi si avvicina una persona che mi riempie di complimenti, a lungo, io mi sentivo anche un po’ imbarazzato. A un certo punto ho creduto fosse un mio amico di liceo. Tornato al tavolo, i miei amici mi hanno chiesto: “Be’, che ti ha detto Francesco De Gregori?”.

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PASTICCERIE ETNICI CHIC LOCALI

Circolo degli Artisti Uno spazio dove avanguardia, sperimentazione e spirito rock’n roll sono di casa. La programmazione musicale è senza confini, con tanti eventi esclusivi. Via Casilina Vecchia, 42 Tel 06 70305684 www.circoloartisti.it Micca Club Un punto di riferimento consolidato per chi vuole trascorrere la serata in compagnia della musica di qualità in un ambiente dal design e dagli arredamenti esclusivi. Via Pietro Micca, 7/a Tel 06 87440079 www.miccaclub.com Locanda Atlantide Una delle mete preferite del quartiere di San Lorenzo, un locale accogliente in cui non mancano la buona musica, ma nemmeno il teatro, la danza, la fotografia e i dj set underground. Via dei Lucani, 22/b Tel 06 44704540 www.locandatlandide.it Room 26 1.800 metri quadri per valorizzare in modo assoluto il suono della migliore musica della notte, divisi in Global Room, Live Music Room, Spazio espositivo d’arte contemporanea e ristorante. Piazza G. Marconi, 31 Tel 06 93386336 www.room26.it


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ROMA • MARZO 2010

CORRENDO, CORRENDO IL JOGGING NON AIUTA SOLO I MUSCOLI E LA CIRCOLAZIONE, MA INCREMENTA ANCHE MEMORIA E APPRENDIMENTO

A

Vi è mai capitato di pensare che, con il passare del tempo, la vostra memoria stia perdendo colpi e che per ricordare nozioni elementari, numeri di telefono, appuntamenti, l’agendina o i post-it siano sempre più indispensabili? Bene, da oggi potete stare tranquilli, la soluzione c’è. E non si tratta di un palmare di ultima generazione, ma di qualcosa di più semplice ed estremamente economico: il jogging. Recenti studi hanno dimostrato, infatti, che questa pratica sportiva incrementa memoria e apprendimento. Fa bene alla mente, dunque, ma anche al corpo. Praticare jogging vuol dire, infatti, migliorare la resistenza fisica, aiutare l’apparato circolatorio e perdere peso. Senza dimenticare l’apporto delle endorfine che, rilasciate durante l’attività, aiutano

?

a sentirsi meglio. Ma cos’è il jogging? La parola deriva dal verbo to jog, ovvero procedere a balzi. In sostanza è una corsa a passo lento, la cui velocità non deve superare i 10 km/h. E’ un esercizio aerobico, quindi, la frequenza cardiaca dell’atleta deve rimanere intorno a un intervallo di lavoro preciso. Per questo viene consigliato a tutti di utilizzare un cardiofrequenzimetro che calcoli i battiti del cuore. Chi vuole avvicinarsi a quest’attività può cominciare con delle sedute brevi (anche di soli 20 minuti) da praticare a giorni alterni, intervallando camminate a piccoli tratti di corsa, per poi aumentare gradualmente. Per evitare cali di zucchero, non bisogna mai esagerare. L’arrivo della primavera, inoltre, gioca a vostro favore: calzoncini e maglietta vi aspettano.

Alcuni Parchi di Roma dove praticare jogging

Parco Regionale dell’Appia Antica - zona Appia Antica-sempre aperto; Villa Ada - zona Salaria - aperta tutti i giorni dalle 7 al tramonto; Villa Balestra - zona Salario - aperta da novembre a marzo dalle 7 alle 20 - da aprile a ottobre dalle 7 alle 00.30; Villa Borghese - zona Centro - sempre aperta; Villa Doria Pamphili - zona Monteverde - aperta tutti i giorni dalle 7 al tramonto; Villa Glori - zona Flaminio - sempre aperta

EVENTI CALCIO - SERIE A

Piccola guida ai kartodromi di Roma

Il regno dei piccoli bolidi

06 marzo 2010 Roma - Milan 14 marzo 2010 Lazio - Bari 21 marzo 2010 Roma - Udinese 24 marzo 2010 Lazio - Siena 28 marzo 2010 Roma - Inter CALCIO - LEGA PRO 1 marzo 2010 Cisco Roma - Juve Stabia 14 marzo 2010 Cisco Roma - Aversa Normanna VOLLEY – SERIE A2 10 marzo 2010 M. Roma Volley Globo Banca Popolare del Frusinate 21 marzo 2010 M. Roma Volley Bassano Volley 28 Marzo 2010 M. Roma Volley Quasar Massa Versilia

L’emozione della velocità sicura, l’adrenalina di rivivere, in piccolo, le emozioni delle gare di Formula 1. Fare qualche giro in go-kart, trovarsi a pochi centimetri da terra mentre l’asfalto scorre, provare l’ebbrezza di una curva in derapata è un’ottima alternativa al classico weekend o alla tradizionale serata tra amici. A Roma, per gli appassionati, il punto di riferimento più noto è certamente la “Pista d’Oro” a Bagni di Tivoli, circuito impegnativo, molto tecnico, già teatro di gare valide per il Campionato Europeo e Mondiale. Vista l’elevata difficoltà della pista, i dilettanti della domenica potrebbero trovare maggiori

soddisfazioni con un approccio più morbido, scegliendo tracciati meno ostici, come quello dell’As Karting Club and Company (via della Muratella 49, Ponte Galeria). Costituito nel 1992, il club si estende su 22 mila metri quadrati e offre una pista asfaltata e illuminata di 700 metri. A disposizione per il noleggio 24 kart per adulti con motore Honda da 200cc a 4 tempi, più 8 mini-kart per i più piccoli dotati di propulsori limitati. Su un livello intermedio si pone il kartodromo Valle del Pantano ad Artena, non lontano dall’uscita Valmontone dell’autostrada Roma-Napoli: un circuito di 850 metri in cui si gira in sen-

so orario, in cui sono ammessi non più di 20 piloti contemporaneamente. Per avere la certezza di girare in pista senza dover sottostare ai capricci imprevedibili di Giove Pluvio c’ sempre l’Holykart, impianto al coperto con un tracciato di 440 metri, protetto con barriere elastiche karttrail. Il direttore tecnico sportivo, Paolo Tredicine, mette a disposizione modelli Indoor Masterkart 200 con telaio in tubi d’acciaio e motore Honda GX200 a posizionamento laterale. Presso la struttura, il KGT Racing Team di Stefano Tredicine organizza anche corsi di guida per kart per ragazzi tra i 5 e i 18 anni.


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ROMA • MARZO 2010

ROMA FA 16 AL VIA L’ULTIMA EDIZIONE DELLA MARATONA DELLA CAPITALE NEL GIORNO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA

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Il 21 marzo la Capitale si animerà dei colori più disparati, quelli delle pettorine degli atleti che parteciperanno alla 16ª Maratona di Roma AceaElectrabel. L’appuntamento è per le 9 in via dei Fori Imperiali, punto di partenza e arrivo. Lo scenario più bello del mondo, ovvero il centro storico della città, farà da sfondo ai quarantadue km di corsa. Per iscriversi c’è tempo fino all’8 marzo, tutte le richieste successive saranno valutate dall’organizzazione. Per chi non volesse

La coppa del mondo sbarca a Roma

Da Berlino a Città del Capo A quattro mesi circa dal fischio d’inizio del Campionato del mondo in Sud Africa, tutti gli appassionati di calcio potranno vedere la coppa che quattro anni fa Cannavaro e compagni hanno alzato nell’indimenticabile finale di Berlino 2006. La coppa del mondo FIFA, infatti, sarà esposta il 9 marzo in una dei luoghi di incontro più celebri di Roma, Piazza del Popolo. L’evento rappresenta una tappa di una manifestazione più ampia organizzata dalla multinazionale delle bollicine, CocaCola, che coinvolgerà in tutto

cinque continenti e ben 83 nazioni. Il viaggio itinerante del trofeo calcistico più famoso al mondo è infatti iniziato il 21 settembre 2009 a Zurigo e terminerà in Sud Africa il 4 maggio 2010. La tappa capitolina del Coca-Cola Trophy Tour ospiterà un Village in cui sarà allestita una esposizione interamente dedicata allo sport, al calcio e ai suoi valori di solidarietà e fair play. I visitatori, che avranno la possibilità di farsi fotografare con la coppa, potranno inoltre vivere un’esperienza unica attraverso una mostra interattiva

con i momenti più belli della storia della Fifa World Cup.

Informazioni Utili

Per accedere al Village del Coca-Cola Trophy Tour dove è esposta la coppa del mondo dei mondiali di calcio bisogna richiedere l’invito all’evento facendo richiesta al form disponibile sul sito www.coca-cola.it e registrarsi, entro l’8 marzo, per ottenere un Pass valido per l’ingresso di due persone. Roma 9 marzo Piazza del Popolo

Prima prova del campionato italiano

Torna il Rally dei Castelli

Tornano tra le strade di Frascati i motori rombanti delle auto da rally. In ritardo rispetto alle edizioni passate a causa delle cattive condizioni meteorologiche dei mesi scorsi, la quattordicesima edizione nazionale del Rally dei Castelli Romani

si svolgerà regolarmente nelle giornate del 20 e 21 marzo. Un appuntamento molto atteso da piloti e organizzatori che porteranno sulla linea di partenza circa 80 vetture tra le più note case automobilistiche, essendo la gara di apertura della stagione e del campionato italiano di categoria. Il via alla gara verrà dato sabato alle ore 15.30 da piazza Marconi a Frascati. Nel corso delle due giornate i concorrenti si confronteranno in tratti cronometrati e prove speciali percorrendo un totale di circa 427 km tra le strade di Grottaferrata, Rocca di Priora, Valmontone, Cave-rocca di Cave, Capranica prenestina e San Vito Romano e Gurcino-Altipiani di Arcinazzo. La competizione si chiuderà domenica 21 marzo a Frascati dove è prevista la premiazione intorno alle ore 17.30.

partecipare alla gara vera e propria c’è la ROMAFUN “La Stracittadina!”: una prova non competitiva di 4 km, aperta a tutti. Le iscrizioni potranno essere effettuate fino al giorno precedente la manifestazione, presso il Marathon Village. Ricordate, in ogni caso, di fare un leggero stretching prima della gara, di mantenere il più possibile un’andatura costante e di assumere regolarmente liquidi. Ma, soprattutto, di divertirvi. Detto questo: “Che vinca il migliore!”

BASKET - SERIE A 28 febbraio 2010 Lottomatica Roma-Carife Ferrara 14 marzo 2010 Lottomatica Roma Scavolini Spar Pesaro 21 marzo 2010 Lottomatica Roma Montepaschi Siena RUGBY - SERIE A 7 marzo 2010 Mantovani Lazio Giunti Firenze PALLANUOTO - SERIE A MASCHILE 20 marzo 2010 Roma Pallanuoto Pro Recco N e PN 20 marzo 2010 SS Lazio Nuoto Carige Imperia 31 marzo 2010 SS Lazio Nuoto Rn Florentia HOCKEY – SERIE A1 MASCHILE 20 marzo 2010 H.C. Roma SG Amsicora XVI EDIZIONE DELLA MARATONA DI ROMA 21 marzo 2010

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PROGETTO TEATRO L’Istituzione Progetto Teatro nasce nel 2004 grazie all’iniziativa del Comune e delle due compagnie attive sul territorio, “Centro Teatro Ricerca” e i “Ragazzi del Collegio”. Si tratta di un organo collegiale formalmente interno al municipio ma con piena autonomia gestionale e operativa; una sorta di scatola riempita di esperienze e gruppi eterogenei, che accoglie una serie di manifestazioni variegate nell’ambito delle arti performative. Negli anni l’Istituzione ha stimolato la sensibilità culturale dei cittadini attraverso la realizzazione di laboratori rivolti a bambini e ragazzi e stage, realizzati con la preziosa collaborazione delle scuole. All’attività didattica l’Istituzione unisce l’organizzazione e la cura della stagione teatrale, centrata prevalentemente al Teatro Petrolini, che ha in gestione sin dal momento della sua costruzione. Attraverso la partecipazione delle compagnie locali l’offerta si è via via allargata, finendo per includere influenze e tradizioni antiche e moderne, fra tradizione e sperimentazione. Il coinvolgimento delle compagnie locali, infine, serve a incentivare la politica di sviluppo territoriale che è al centro dell’operato dell’Istituzione.

RAGIONI DI CUORE Amanda Sandrelli e Blas Roca arricchiscono la stagione di prosa del teatro Petrolini di Ronciglione con “Non c’è tempo amore” il 24 marzo Per il secondo anno consecutivo Amanda Sandrelli ha scelto di debuttare con una nuova commedia teatrale in prima nazionale al Teatro Petrolini di Ronciglione. Dal 24 marzo sarà in scena con “Non c’ tempo amore”, una commedia brillante sul sesso e sull’amore, su ciò che siamo e saremmo potuti diventare in cui recita con il compagno, di vita oltre che di palcoscenico, Blas Roca-Rey. Scritto da Lorenzo Gioielli, lo spettacolo, che vede nel cast anche Edy Angelillo, mette al centro la storia dell’avvocato Rudy Sottile e di sua moglie Elena, convinta che il marito abbia un appetito sessuale malato, che va oltre i cosiddetti “doveri coniugali”, e gli chiede di curare quella che lei ritiene la sua malattia. Nello stesso tempo Elena deve cercare di risollevare il morale del-

l’amica Nora, che passa da una disavventura amorosa all’altra. Lo spettacolo completa il trittico di opere che ha caratterizzato la stagione di prosa del teatro, un percorso iniziato con la rilettura dello “Pseudolo” di Plauto da parte di Franco Oppini e passato per il pirandelliano “La ragione degli altri”. Previsto anche un ciclo di lavori caratterizzati da scenografie minimali, nell’ambito del quale rientra “Metamorfosi, mutamenti surreali”, racconto corporeo ispirato al classico di Ovidio che debutterà il 17 aprile.

Parte la quarta rassegna “SteNik“

Rassegna di cabaret a Cassino

La magia del cortometraggio

Una risata ci salverà

Torna per il quarto anno consecutivo la Rassegna di Cortometraggi amatoriali SteNik, una vetrina im-

portante che offre visibilità ai film brevi e ai suoi autori. Dopo i successi ottenuti nelle edizioni precedenti,

quella di quest’anno ha già fatto registrare un record testimoniato dall’elevato numero di cortometraggi, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, che hanno aderito all’iniziativa. Saranno infatti più di 50 le opere che verranno proiettate in due differenti date. Primo appuntamento fissato per il 14 marzo presso il Teatro Europa di Aprilia a partire dalle dalle 17.30; seconda e ultima parte in programma domenica 11 aprile.

GIORGIO AMENDOLA

Prosegue per tutti i giovedì di marzo la rassegna “Morire dalle risate fa bene alla salute” al Teatro Manzoni di Cassino. Il 4 marzo sarà in scena Luciano Lembo, show-man di Lampedusa, apprezzato a Colorado Cafè per le imitazioni di Maurizio Costanzo e Robert De Niro. Nei suoi spettacoli alterna le gag e i monologhi alla musica, eseguendo una serie di canzoni che creano un tessuto musicale intorno alla vis comica. Il 12 toccherà al meccanico “Gasparetto”, ovvero Sergio Vi-

glianese, che nel 2000 ha visto la sua carriera prendere una significativa accelerazione con la prima apparizione a Zelig. La settimana successiva sul palco saliranno Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo, più noti al pubblico romano e non solo come Pablo e Pedro, che fino al 7 marzo saranno al Teatro Parioli di Roma con “Abbasso Zorro”. Chiuderà, il 25, Alberto Alivernini, comico e prestigiatore, che come da tradizione coinvolge il pubblico nei suoi numeri non tradizionali.


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“Da giovidì a giovidì” a Latina

Marzocca si fa in 3 A Palco Comico di Latina arriva Marco Marzocca, l’attore farmacista protagonista di “Da giovidì a giovidì”, di scena l’11 marzo che, forse è superfluo sottolinearlo, cade proprio di giovedì. La storia si svolge nello studio del produttore Stefano Toro, interpretato da Stefano Sarcinelli, figlio del notaio Raimondo, quello di «È possibboli?», “nato” al fianco di Corrado Guzzanti. Marzocca diventa uno e trino, perché interpreta anche lo sconclusionato collaboratore domestico filippino Ariel, ma è anche se stesso mentre, accompagnato dal suo agente (Max Paiella) propone una sceneggiatura al produttore. Nei due atti dello

spettacolo, la verve della tipica commedia all’italiana ben si combina con i ritmi sincopati

e le battute del cabaret televisivo modello Zelig per uno show ricco di colpi di scena.

Mostra fotografica in onore del regista

Fellini e Pontinia È rinato il teatro di Pontinia. La scelta è stata di intitolarlo ad una delle figure più importanti dell’arte cinematografica del XX secolo, Federico Fellini, un tributo a un grande romagnolo che rafforza, così, il legame tra il basso Lazio e la regione adriatica. Al regista

sarà l’occasione per rivedere alcuni dei capolavori di Fellini: il 7 alle ore 18, alla presenza del giornalista Sergio Zavoli e dell’attrice Anita Ekberg, sarà proiettato “La dolce vita”. Per informazioni www.teatrofellinipontinia.com

FORSE NON SAPEVATE CHE...

COMICI A TEATRO La tipica comicità napoletana nello spettacolo del comico Alessandro Siani, in programma il 18 marzo al Teatro Ariston di Gaeta. Nello spettacolo “Più di prima… International” , oltre ai monologhi su vizi e virtù partenopee, viene riproposto un cavallo di battaglia come “Tatore”, il personaggio che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, interpretato anni fa nella trasmissione televisiva “Bulldozer”. Un’altra chicca è il doppiaggio interamente in napoletano di una scena di Harry Potter.

dei sogni collettivi ma anche degli incredibili sensi di vuoto di una generazione, è dedicata una rassegna che si svolgerà il 7 e 8 marzo. A cura dell’associazione culturale “Arte e Teatro”, l’evento ricorda il 90° anniversario della nascita del grande italiano;

Partendo dalla frase “Nessuno è perfetto” che chiude il film “A qualcuno piace caldo”, e ironizzando sul suo anno di nascita, il 1967 appunto, Gabriele Cirilli porta sul palcoscenico “Classe ’67 nessuno è perfetto” in programma all’Auditorium Mario Costa di Sezze domenica 7 marzo alle ore 18. Il divertimento per il pubblico è assicurato grazie alle gag, ai personaggi, le canzoni, i balletti, pezzi di teatro e poesie portati sul palcoscenico dal comico di origine abruzzese, salito alla ribalta grazie a “Zelig”.

Prosegue la rassegna “Risate in poltrona” al Teatro Europa di Aprilia. Il 26 marzo sarà la volta dello spettacolo “Zelig Show”, che vedrà alternarsi sul palcoscenico alcuni comici affermati del popolare programma di Canale 5. Ci saranno Pablo e Pedro con i loro personaggi, tra cui l’esilarante sketch con Dio e l’Arcangelo Gabriele. Non mancheranno le poesie con l’ angolo a cura dell’ ”esperto” Flavio Oreglio e il divertente “Uomo del Trailer” interpretato dal comico siciliano Giancarlo Barbara.

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Il museo della liuteria ad Arpino

Per gli appassionati di strumenti a corda e mandolini in particolare, ad Arpino – un comune in provincia di Frosinone – è possibile visitare il Museo della Liuteria. L’esposizione dedicata a due maestri liutai natii del posto, Embergher e Cerrone, è provvista di attrezzature, disegni e documenti che consentono di ripercorrere la storia degli strumenti cordofoni e le fasi principali della lavorazione e costruzione del mandolino “Modello Romano” che si distingue – per il manico e l’ovale - dal più comune mandolino napoletano. Al museo vengono dedicate giornate a tema accompagnate da visite guidate in diversi periodi dell’anno. Alla tradizione ormai centenaria dei maestri liutai, ogni anno ad Arpino è anche dedicato un “Festival del mandolino” giunto alla sua settima edizione. La rassegna viene svolta regolarmente la prima domenica di agosto anche se durante l’anno vengono spesso promosse delle giornate musicali che Marco Chiappini – uno degli organizzatori del Festival – afferma «hanno uno scopo divulgativo. Un omaggio a due maestri come Embergher e Cerrone ormai sconosciuti, noti più all’estero che in Italia».

TUTTE LE FESTE Passo Corese (RI) 6-7 marzo, III Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. L’evento è organizzato da Co.Mo.Do -confederazione di Associazioni che si occupano di mobilità alternativa - con il patrocinio del comune di Fara Sabina e dell’Istituto superiore Aldo Moro. Info 06 36918179 0765 486116 Anagni (FR) 1° edizione del Rosso Cesanese dal 18 al 21 Marzo. Durante la manifestazione sarà possibile degustare il Docg Cesanese del Piglio ed effettuare visite guidate tra le 16 aziende della Strada del vino Cesanese. Nella giornata del 21 la città dei Papi e del buon vino si trasformerà nel Paese della buona domenica e sarà possibile assaporare i sapori della cucina tradizionale in 15 ristoranti del centro storico. Gaeta (LT) Serata di beneficenza presso il teatro Ariston di Gaeta il 10 marzo. Lo spettacolo in programma è “Pinocchio il musical”. Tutto il ricavato verrà devoluto all’ospedale di Formia per l’acquisto di un apparecchio indispensabile al reparto di Endoscopia Digestiva. Info 3924377531 Terminillo (RI) 7 Marzo Giornata dedicata ai più piccoli con la manifestazione “Pinocchio sugli sci”, gara di qualificazione regionale per le categorie Baby, Cuccioli, Ragazzi e Allievi. Info Comune di Rieti Tel 0746 2871


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Fuori regione

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what’s Up ROMA • MARZO 2010 DANIEL DEME

CIRQUE DU SOLEIL Quattro appuntamenti in Italia con lo spettacolo “Saltimbanco” in quattro città diverse: Torino, Pesaro, Bologna e Firenze La compagnia circo-teatrale più famosa al mondo torna a far visita al nostro Paese. Quattro le tappe previste, tutte nel mese di marzo: si parte da Torino (dal 3 al 7), si scende poi lungo la direttrice adriatica (Pesaro, dal 10 al 14), si risale a Bologna (dal 17 al 21) per poi chiudere il tour italiano dall’altra parte dell’Appennino, a Firenze dal 24 al 28. Lo spettacolo proposto è “Saltimbanco”, diretto da Franco Dragone, il debutto dello show risale al 23 aprile 1992 a Montrèal. Dal 2007, lo spettacolo è stato riadattato per consentirne la rappresentazione all’interno dei palazzetti. Saltimbanco trasporta lo spettatore, attraverso un viaggio ricco di significato, nel cuore della città, che viene esplorata in tutte le sue forme: dagli abitanti con le loro idiosincrasie e somiglianze, alle famiglie e ai gruppi, senza dimenticare la

frenesia tipica delle metropoli odierne, raffigurata attraverso l’attività incessante delle strade e l’altezza vertiginosa dei grattacieli. Lo spettacolo è dunque ispirato al tessuto urbano e ai vivaci abitanti che ne fanno parte. Lo straordinario cast del Cirque du Soleil trascina gli spettatori all’interno di un mondo fantastico e onirico, in una città immaginaria in cui la diversità è fonte di speranza. Le musiche sono del compositore originario del Quebec, René Dupéré, che ha

voluto rappresentare il crogiuolo di culture e linguaggi che contraddistingue la città contemporanea in un mix di parole e suoni provenienti da tutto il mondo, il risultato finale è una melodia che è allo stesso tempo classica e moderna, cosmopolita e tribale. La compagnia del Cirque du Soleil sarà in scena con “Saltimbanco” a Torino al Palaolimpico, a Pesaro all’Adriatic Arena, a Bologna al FuturShow Station e a Firenze al Mandela Forum.

DENIS SINYAKOV

Due importanti kermesse in Umbria

A Ravenna dal 28 febbraio

I festival dell’horror

I preraffaelliti in Italia

Una rassegna dedicata esclusivamente al cinema horror e fantasy, con tanto di premiazione – sedici le categorie di gara previste si terrà per la prima volta a Orvieto dal 19 al 21 marzo. Tre giorni in compagnia di grandi protagonisti del genere che fa “tremare” gli appassionati: da acclamati registi nostrani come Lamberto Bava e Dario Argento, ad attori internazionali entrati ormai nell’immaginario collettivo, come il mitico Freddy Krueger della serie

“Nightmare” interpretato da Robert Englund, o il Jason Voorhes di Venerdì 13 (Ari Lehman); sarà presente anche Jaime Balaguerò, che ha diretto i due “Rec”. Tra gli eventi, sono previste mostre, dibattiti e anteprime cinematografiche. La kermesse è organizzata da Fantasy Channel, canale monotematico presente sulla piattaforma Sky. Restiamo in Umbria e precisamente a Perugia: nel capoluogo si terrà dal 22 al 27 marzo la seconda edizione

del Fantasy Horror Festival. Sei serate interamente dedicate al cinema horror italiano e internazionale presso il Multisala Giometti, ogni sera verranno proiettati diversi film a partire dalle ore 19. Ci sarà anche uno spazio per le “giovani promesse” dell’horror con un concorso riservato ai cortometraggi in programma venerdì 26 marzo. Non mancheranno ospiti illustri come il regista Ruggero Deodato, che vanta numerose direzioni alle spalle.

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Per la prima volta nel nostro Paese, viene organizzata una mostra dedicata al movimento dei preraffaelliti, sorto in Inghilterra nella seconda metà

dell’ ‘800. Un gruppo di giovani artisti guidato da William Holman Hunt che si identificava con l’arte dei pittori precedenti a Raffaello, un’arte spon-

tanea e ispirata alla natura che metteva al centro delle proprie opere l’Italia e le sue bellezze. Il punto di riferimento era il periodo medievale e rinascimentale, in seguito, l’attenzione si spostò sui dipinti del Seicento, in particolare quelli veneziani. Saranno due i percorsi tematici seguiti dalla mostra: l’interesse dei Preraffaeliti per la letteratura e l’arte italiana, e la rappresentazione del paesaggio italiano. Le opere saranno esposte dal 28 febbraio presso le Sale del Mar a Ravenna.




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