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ROMA 26 MAGGIO 2016 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA SPORT NETWORK ALLEGATO AL

FILM CONCERTI SPETTACOLI ENOGASTRONOMIA FIERE EVENTI SPORTIVI CORSI ITINERARI FUORI PORTA

DENTRO LA TUA CITTÀ #INCOPERTINA

LOLA PONCE La cantante e showgirl torna nell’attesissimo Notre Dame de Paris insieme a Giò Di Tonno

> pag.10-11

#INEVIDENZA

Roma si trasforma nella Capitale della musica Springsteen, Duran Duran, Yes, Vasco Rossi, David Gilmour: sono solo alcuni dei nomi che canteranno le prossime notti magiche capitoline > pag.4-5

#INEVENTO Villa Borghese si accende con cavalli e cavalieri Con maggio ritorna l’amatissimo concorso ippico nel meraviglioso contesto di Piazza di Siena: i migliori del mondo in gara > pag.19-22-23

#INGUSTO Europei di calcio? Giochiamoli in cucina Quali sono i migliori ristoranti romani specializzati nella cucina delle nazioni che prendono parte a Euro 2016? Scopriamolo insieme > pag.24

CINQUE COSE DA NON PERDERE

Il 2 e il 29 giugno città da vivere Gli appuntamenti per trascorrere dei giorni di festa all’insegna del bello

Scopri di più su www.corrieredellosport.it/inroma

«Per me interpretare Esmeralda è stata una benedizione, ha cambiato il mio destino e l’amore del pubblico mi ha fatto crescere»


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SOMMARIO #MUSICA L’estate della Capitale suona rock >pag. 4

#MUSICA Uno stadio di emozioni

#ZETEMA Made in Roma >pag. 16

#ARTE Mucha e Barbie al Complesso del Vittoriano

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#URBAN MOOD La Grande Bellezza dall’alto

#EVENTI Tutto il top del Jumping mondiale a Villa Borghese

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#URBAN MOOD 5 cose da fare a Roma per i prossimi ponti >pag. 9

#COVER STORY Esmeralda? Semplicemente Lola Ponce >pag. 10-11

#CINEMA Due speciali come loro >pag. 12

#CINEMA Warcraft la nuova saga >pag. 13

#TEATRO Crozza finalmente a teatro >pag. 15

#BENESSERE Dolci attimi all’insegna del relax >pag. 2-3

#WEEKEND Un mare di castelli >pag. 4-5

#VIAGGI I gioielli del Lazio >pag. 6-7

#GUSTO A caccia di buon gusto a Roma pensando agli Europei in Francia

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#SPORT E AVVENTURA Tutti pazzi per il rafting

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#FUORI PORTA Panorami, borghi e laghi del Lazio >pag. 10

#SPORT LIFE Il grande volley a Roma #IN SALUTE Artrosi e protesi >pag. 27

#PETS Animali e obesità: ecco come curare questa patologia >pag. 29

LA VITA SECONDO IN caselle saranno i capoluoghi di regione del Belpaese. Per decidere a quali città spetteranno le caselle più ambite, tutti gli italiani sono chiamati alle urne su monopolyitalia.it. Poiché le caselle sono 22 (e i capoluoghi 20), si voterà anche per due comuni a scelta tra gli 8 mila comuni italiani, nessuno escluso. Al momento, guardando la classifica aggiornata in tempo reale, la città in testa è Trento.

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Il clic del mese In pochi lo sanno, ma questo è il mese delle urne anche per i Monopolysti, gli appassionati dell’intramontabile gioco da tavola inventato da Elizabeth Magie all’inizio del XX secolo. Già, perché c’è tempo fino al 17 giugno per contribuire alla realizzazione del tabellone del nuovo Monopoly Italia, che dopo ben 81 anni ha deciso di rifarsi il look. Al posto di Parco della Vittoria e Viale dei Giardini, protagonisti delle famose

IN...VIAGGIO

#CURIOSITÀ Piazza di Siena >pag. 22-23

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C’è un’Ape che se posa su un bottone de rosa: lo succhia e se ne va... Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa. Trilussa

INRoma è realizzato in collaborazione con Edipress


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Musica

L’ESTATE DELLA CAPITALE SUONA ROCK

Dal 7 giugno al 30 luglio. Il meglio del panorama musicale italiano e internazionale è solo al postepay Sound Rock in Roma live all’Ippodromo delle Capannelle e al Circo Massimo di Dario Morciano/Edipress

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l rock non è arte, è il modo in cui parla la gente normale” sostiene Billy Idol. E la gente normale che nella Capitale ha voglia di parlare di rock ha un solo luogo dove poterlo fare: l’Ippodromo delle Capannelle. È qui, come ormai da tradizione, che tutti gli amanti della buona musica anche quest’anno si daranno appuntamento per condividere la propria passione per il rock. Il 7 giugno, infatti, riapre le porte postepay Sound Rock in Roma, la rasseI gallesi Stereophonics sul palco l’11 luglio gna più rock del Belpaese che porterà nella Capitale il gotha della musica italiana e internazionale: dai Duran Duran a Bruce Springsteen, da David Gilmour agli Skunk Anansie passando per Afterhours, Salmo, Stereophonics e Primal Scream solo per citarne alcuni. Perché come cantavano i Kiss, quella che sta per arrivare sarà un’estate “Hotter the hell”, ovvero un’estate “più calda dell’inferno”, e a scaldare la Capitale ci penserà la parata di stelle che per due mesi sfilerà sul grande palco dell’Ippodromo delle Capannelle. E per fare le cose ancora più in grande, quest’anno, postepay Sound Rock in Roma “si fa” non in due, ma addirittura in tre: al classico Black Stage, infatti, si affiancherà il White Stage, con Springsteen live il 16 luglio al Circo Massimo James Senese in concerto il 5 luglio i live dei più interessanti artisti del panorama musicale indipendente italiano, e il Red Stage che ospiterà i Dj Set. E non finisce qui. Perché ai palchi allestiti alle Capannelle si aggiunge anche la venue unica e spettacolare del Circo Massimo per assistere a due dei concerti in cartellone di questa edizione numero 8. Sì, perché dopo il memorabile esperimento del concerto-evento dei Rolling Stones di due anni fa, all’interno dell’imperiale scenografica del Circo Massimo si esibirà prima il “player” dei Pink Floyd David Gilmour (2 e 3 luglio) e poi Bruce Springsteen e la sua Street Band (16 luglio). Un’edizione davvero esplosiva quindi che dal 7 giugno al 30 luglio regalerà alla Capitale 25 appuntamenti (15 internazionali e 10 italiani) live assolutamente di primo piano. A inaugurare la lunga estate rock saranno Simon Le Bon e i suoi Duran Duran che il 7 giugno tornano in Italia I milanesi Afterhours saliranno sul palco il prossimo 19 luglio a quattro anni di distanza dall’ultimo live nel Belpaese. Il giorno dopo, mercoledì 8, (il 28), l’irlandese Glen Hansard (6 luglio) un “parterre de rois”: Saxon, Anthrax, Sail festival capitolino apre al symphonic me- che chiuderà il suo tour proprio all’Ippo- baton, Bullet For My Valentine, The Ratal finlandese con il concerto dei Nightwish dromo delle Capannelle e tanti, tanti altri ven Age, The Wild Lies e A Perfect Day. E che per l’occasione saranno accompagna- fino all’attesissimo live degli Iron Maiden se come “urlava” Lou Reed “Il vostro dio ti dai connazionali Apocalyptica, gli Epica in qualità di headliner dell’edizione 2016 è il rock’n’roll” allora preparatevi alla lune i Temperance. Poi ancora Lukas Graham del “Postepay Rock in Roma Sonisphere”. ga estate targata postepay Sound Rock in (21 giugno) per la prima volta in Italia, G3 Gli Special guest della serata-evento sono Roma e buon rock a tutti!<

GIUGNO

LINE UP

Martedì 7 - DURAN DURAN Mercoledì 8 – NIGHTWISH + Apocalyptica, Epica e Temperance Martedì 21 – LUKAS GRAHAM Martedì 28 – BLACKBERRY SMOKE

LUGLIO

Sabato 2 – G3 featuring JOE SATRIANI, STEVE VAI, THE ARISTOCRATS Sabato 2 e Domenica 3 – DAVID GILMOUR* Mercoledì 6 – GLEN HANSARD Lunedì 11– SUEDE e STEREOPHONICS Martedì 12 – SLAYER Mercoledì 13 – THE 1975 Venerdì 15 – SKUNK ANANSIE Sabato 16 – BRUCE SPRINGSTEEN* Lunedì 18 – PRIMAL SCREAM Domenica 24 luglio – IRON MAIDEN *Al Circo Massimo

ROCK MADE IN ITALY Parallelamente all’eccezionale line up proposta dal Festival, per la prima volta sul “White Stage” dell’Ippodromo delle Capannelle si terrà The Italian Way, un nuovo progetto musicale indipendente in cui i protagonisti saranno alcuni degli artisti più rappresentativi del panorama italiano, ma non solo. Una serie di concerti live che spazieranno dall’hip hop al rap, dall’underground al punk rock, passando per il pop, l’elettro-rap e l’indie rock.

LINE UP “THE ITALIAN WAY” GIUGNO

Sabato 11 – ORCHESTRACCIA Sabato 18 – I CANI Sabato 25 – COEZ

LUGLIO

Martedì 5 – JAMES SENESE + Maldestro Sabato 9 – GEMITAIZ Martedì 19 – AFTERHOURS Martedì 26 – GUE’ PEQUENO Giovedì 28 – SALMO Venerdì 29 – MINISTRI + Selton Sabato 30 – MEZZOSANGUE


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Musica

UNO STADIO DI EMOZIONI Live. Vasco Rossi, Laura Pausini e Pooh tre top player della musica italiana sono pronti a infiammare l’Olimpico di Dario Morciano/Edipress

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esso in panchina il calcio giocato, lo Stadio Olimpico, a giugno, riaccende i suoi riflettori sui big della musica italiana: Vasco, Laura Pausini e Pooh. Niente pallone, dribbling o calci di punizione, ma solo microfoni, chitarre e grandi canzoni. Protagonisti i top player delle note tricolore che faranno cantare i propri fan a ritmo delle proprie hit. E quando si parla di stadi, il re, il pallone d’oro della musica italiana è sempre lui: Vasco Rossi. Per il Blasco non una, non due, ma ben quattro concerti in programma allo Stadio Olimpico, il 22, 23, 26 e 27 giugno. Una tappa quella romana grande assente nel tour dello scorso anno e richiesta a gran voce dalle migliaia di fan del rocker emiliano. Roma chiama e Vasco risponde sì: «Proporremo qualcosa di nuovo, questo è un prolungamento del tour dello scorso anno, quando Roma era rimasta fuori e i fan si sono lamentati molto». Così, dopo il lungo e trionfale “Tour dei records e dei Topless ’015” che ha toccato Bari, Milano, Bologna, Padova, Messina, Firenze, Torino e Napoli, Vasco torna in quella che ormai è la sua “casa”.Roma, infatti, dopo la tripletta del 2014, detiene un primato tutto griffato Vasco: lo stadio Olimpico sold out per 14 volte, dal 1996 a oggi. Da un top player all’altro, l’11 giugno, ad aprire le danze sul prato dell’Olimpico sarà la regina del pop tricolore nonché l’artista italiana più

acclamata in giro per il mondo: Laura Pausini. Così dopo i grandi successi sul piccolo schermo ottenuti prima come giudice al talent La Banda, con Ricky Martin e Alejandro Sanz e poi al fianco dell’amica Paola Cortellesi nello show “Due” targato Rai, Laura è pronta a infiammare il pubblico del Belpaese con un tour #PausiniStadi che sbarcherà a Roma l’11 giugno dove l’artista di Faenza ha già annunciato un ospite speciale: per la sua “prima volta” nello stadio romano, Laura ha, infatti, voluto al suo fianco Biagio Antonacci, l’amico fraterno, il cantautore con il quale condivide una collaborazione storica. A chiudere la tripletta musicale tutta made in Italy la band più longeva del Belpaese, i Pooh che proprio per celebrare i 50 anni di carriera si regalano un emozionante e intenso tour negli stadi che sancisce anche un’eccezionale reunion. Per la prima volta, infatti, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli saliranno sullo stesso palco per far cantare generazioni di fan cresciuti sulle note di “Piccola Katy” o “Pensiero”. Una festa quella in programma il 15 giugno, ma anche un addio per la loro “Reunion – L’ultima Notte Insieme”. Al termine dei festeggiamenti per il “50ennale” si chiuderà per sempre la storia della band, e queste straordinarie celebrazioni saranno la degna conclusione di 50 anni di carriera, festeggiati nel migliore dei modi e proprio all’apice del successo. <

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LAURA PAUSINI - 11 giugno

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POOH - 15 giugno

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VASCO ROSSI - 22, 23, 26 e 27 giugno

COSTELLO E YES IN CONCERTO 29 maggio e 1° giugno: due date da segnare in agenda per due imperdibili live che vedono protagonisti Elvis Costello, il cantautore inglese nella classifica dei 100 artisti più grandi di tutti i tempi, e gli Yes nell’ultima data del loro tour europeo. Costello si esibirà il 29 maggio all’Auditorium Parco della Musica con il Detour Solo Show, un viaggio attraverso l’incredibile vita dell’artista, tra canzoni intramontabili e grandi cover, mentre sul maxi schermo scorrono i ricordi della sua storia. Palco dell’attesissima data romana degli Yes sarà invece quello del Teatro Olimpico, dove, il 1° giugno, la leggendaria band rock progressive regalerà al pubblico il live di due degli album più importanti della sua carriera, Fragile, del 1971, e, per la prima volta in assoluto, Drama, del 1980.

ELVIS COSTELLO - 29 maggio

YES - 1° giugno



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LA GRANDE BELLEZZA VISTA DALL’ALTO

Tempo libero. Ecco le terrazze panoramiche, naturali e artificiali, da cui godere di una vista mozzafiato sulla città

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on vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma. Il poeta Orazio Flacco Quinto l’aveva scritto già oltre 2000 anni fa. Aveva ragione all’epoca, ne ha da vendere ancora di più oggi. La grande bellezza della Città Eterna, nonostante i problemi che l’affliggono, è sempre lì, intatta, sotto gli occhi tutti, di noi che la viviamo tutti i giorni e dei tanti turisti che giungono qui per ammirare la metropoli più bella del mondo. Paolo Sorrentino ce l’ha mostrata in tutta la sua maestosità con il capolavoro premiato con l’Oscar per il miglior film straniero. L’ha ripresa anche dall’alto, da alcune delle terrazze più belle, da quelle naturali che stanno lì da secoli e secoli a quelle costruite dall’uomo. Il protagonista Jep Gambardella aveva un attico vista Colosseo. Una vista magnifica, la stessa che si ammira dal ristorante Aroma, situato all’ultimo piano di Palazzo Manfredi. Una stella Michelin e ai propri piedi la Domus Aurea e il Colle Oppio, niente male insomma. Non lontano, c’è un altro luogo che Sorrentino ha impresso nella sua pellicola: è il Giardino degli Aranci sull’Aventino che domina la vicina Sinagoga e il Ghetto. Dall’altra parte del Tevere si erge il Gianicolo, un’altra delle magnifiche terrazze cittadine: il consiglio è di andare in una giornata limpida e a mezzogiorno in modo da non perdersi lo sparo del cannone. Per il tramonto, invece, bisogna spostarsi sul Pincio, a Villa Borghese, posto imperdibile per ammirare il sole che scompare dietro le colline laziali. Una visita la merita anche la vicina terrazza di Trinità de’ Monti con tanto di ascensore per i più pigri. E per un momento di relax assoluto in compagnia della città più bella del mondo c’è la piscina con terrazza del Boscolo Exedra Roma che si affaccia sulla meravigliosa Piazza della Repubblica e la sua bellissima Fontana delle Naiadi posta al centro della stessa. E, per una vista mozzafiato, non si può non salire sul punto più alto della città, Monte Mario (circa 150 metri sul livello del mare) e magari fermarsi a cena al ristorante Lo Zodiaco per osservare al meglio tutta quella grande bellezza. E capire che Orazio Flacco Quinto, oggi, riscriverebbe le stesse cose di 2000 anni fa.<

UNA GIORNATA PANORAMICA #MEZZOGIORNO

Il momento giusto per godersi Roma dal Gianicolo e udire il suono puntuale del cannone.

#PRANZO

Al ristorante Aroma, all’ultimo piano di Palazzo Manfredi, si gode di una vista magnifica sul Colosseo.

#POMERIGGIO

Il periodo ideale per un po’ di sano relax sulla piscina del Boscolo Exedra Roma di Piazza della Repubblica.

#TRAMONTO

La terrazza del Pincio è il posto migliore per ammirare il sole che scompare dietro le colline romane.

#CENA

Al ristorante Lo Zodiaco, a Monte Mario, sul punto più alto dell’intera città per godersi la grande bellezza.


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COSE DA FARE A ROMA PER I PROSSIMI PONTI

Weekend e non solo. Appuntamenti ed eventi per le feste del 2 e del 29 giugno per chi non vuole lasciare la città

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RINO GAETANO DAY – RADUNO NAZIONALE Il 2 giugno dalle ore 20 si terrà il consueto concerto della “Rino Gaetano Band”, la cover band nata, molti anni fa, da un’idea di Anna Gaetano – sorel-

la del cantautore – e di cui fa parte il nipote di Rino, Alessandro Greyvision. La RGB si esibirà in una veste nuova, con musicisti professionisti e decisamente legati al progetto. L’evento si tiene – come ogni anno – in Piazza Sempione, nel quartiere Montesacro di

Roma, dove Rino Gaetano, il ragazzo di origini calabresi, visse con la famiglia.

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TORNA LA SAGRA DELLE CERASE A Palombara Sabina si celebra l’antica Sagra delle Cerase, giunta alla sua 88°Edizione. Le ciliegie, dette qui in dialetto Cerase, sono da sempre frutto tipico delle campagne locali, vera ricchezza e vanto di tutta la popolazio-

ne. Durante i cinque giorni della manifestazione si alterneranno giochi popolari, bande musicali, giochi per bambini, sbandieratori, band, comici, eventi sportivi come il titolo mondiale di kick boxing, Mercato in Fiera per le vie del paese e ovviamente gli stand gastronomici.

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BIANCANEVE AL TEATRO SAN CARLINO Una fiaba senza tempo quella di Biancaneve che ha ispirato registi, scrittori e musicisti. Su di lei sono state realizzati film, cartoni animati, opere musicali. Il teatro San Carlino ne fa uno spettacolo teatrale basato sulla narrazione. Una messa in scena semplice e suggestiva affidata a due attori burattinai e un musicista. In scena il 2 giugno ci saranno Biancaneve, la sua matri-

gna trasformista e sette simpatici nanetti ispirati al racconto originale dei F.lli Grimm.

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150 OPERE DI BANKSY A PALAZZO CIPOLLA

Il Museo Fondazione Roma a Palazzo Cipolla ospiterà le opere di Banksy, l’ignoto street artist che da anni affascina il mondo intero senza mai essere uscito allo scoperto. “War, Ca-

pitalism & Liberty” – questo il titolo della mostra di Banksy a Roma:150 le opere di Banksy esposte nella Capitale. “Nessuna in mostra proviene dalla strada, quindi non saranno esposti strappi” – specificano dalla 999Contemporary.

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ROMA ANNI TRENTA Roma Anni Trenta. La Galleria d’Arte Moderna e le Quadriennali d’Arte 1931 - 1935 - 1939. La mostra è dedicata alle opere acquistate dal Governatorato di Roma alle prime edizioni delle Quadriennali d’Arte (1931-1935-1939), importanti manifestazioni espositive, destinate a rappresentare l’arte italiana contemporanea nelle sue diverse tendenze. La Quadriennale nasceva in un vasto piano di riordino e razionalizzazione delle iniziative a carattere espo-

sitivo sul territorio nazionale. L’idea era accentrare le forze più rappresentative dell’arte italiana in un’unica grande esposizione di raccordo tra le mostre provinciali e regionali, organizzate dai sindacati artistici, e l’appuntamento internazionale della Biennale veneziana.


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ESMERALDA? SEMPLICEMENTE

LOLA PONCE

Intervista. La cantante e attrice argentina torna a incantare il pubblico del Belpaese nei panni del personaggio che 14 anni fa l’ha incoronata in Notre Dame de Paris di Dario Morciano/Edipress

I

l giorno in cui Riccardo Cocciante la scelse per interpretare Esmeralda nella versione italiana del fortunato Notre Dame de Paris, Lola Ponce era un bellissima ragazza poco più che ventenne che in Spagna cercava fortuna in quella che è da sempre una sua grande passione: la musica. Da quel lontano 2002 la bella e sensuale artista argentina di strada ne ha fatta e anche tanta. E oggi, dopo una ricca e fortunata carriera divisa tra cinema, tv e ovviamente musica, e dopo aver costruito una splendida famiglia, Lola torna al suo primo amore, Notre Dame de Paris, e a quel personaggio, Esmeralda, che le ha dato le luci della ribalta e fatta conoscere al grande pubblico. Al suo fianco Giò di Tonno, con il quale ha anche trionfato al Festival di Sanremo del 2008, e tutto il cast originale che 14 anni fa ha incantato il pubblico del Belpaese con un musical dal respiro internazionale. Lola di nuovo nei panni di Esmeralda. Quanto è grande l’emozione e come sta andando questo nuovo tour di Notre Dame de Paris? Un’emozione gigante e inspiegabile a paro-

intervista integrale su

le. C’è gente di tutte le età e l’emozione è talmente grande grazie anche corrierede all’unione tra il pubblillosport.it /inroma co e noi artisti. Siamo una grande famiglia e ogni città ci sorprende sempre di più per l’amore dimostrato ogni sera. È impossibile non ascoltarli e l’emozione è talmente grande che è tutto come un sogno. Quanto sei legata a questo personaggio e quanto è stato importante per la tua carriera? Non sono legata, Il tour Esmeralda è Un’emozione unica proprio parpiù forte di prima te della mia Pubblico fantastico vita e lo sarà per sempre. è tutto un sogno Grazie a lei canto, recito e ballo. È un personaggio che rispecchia tutte le sfumature di una donna: ha la fede, il tradimento, il dolore, la felicità e la libertà, tutte cose che una donna incontra

PH ALESSANDRO DOBICI

nella sua vita (ride, ndi). Questo personaggio mi ha formato come artista e lo porterò con me per sempre. Ma dagli esordi nel 2002 a oggi, quanto è cambiata Lola Ponce e cosa hai imparato da questo personaggio? La cosa più bella che mi ha insegnato è quella di credere nei valori fino alla fine. Non sono cambiata molto tranne che ora sono diventata mamma e sono innamorata di un uomo incredibile. Dal punto di vista personale è cambiato che ho creato una famiglia e questo mi ha permesso di dare ancora più valore a tutte le cose. Per quanto riguarda il personaggio Esmeralda, invece, sono la stessa anche se prima ero un po’ più acqua e sapone, easy come è lei, mentre oggi credo di avere molta più libertà nell’interpretarla e questo grazie alla normale evoluzione che posso aver avuto anche a livello vocale, recitativo e mi sento completamente a mio agio. Ora

siamo una cosa sola (ride, ndi). Quando hai iniziato a vestire i panni di Esmeralda immaginavi che sarebbe stato il tuo trampolino di lancio? Assolutamente no. È stata una benedizione e una fortuna per me. Interpretare Esmeralda ha cambiato il mio destino perché io nasco come artista pop e quando mi si è presentata l’occasione ero in Spagna con un mio disco. Lì mi ha visto Riccardo Cocciante e mi ha portato in Italia puntando molto su di me (ride, ndi). Avevo solo 20 anni e mi è stata data un’enorme possibilità. Non conoscevo nemmeno l’italiano e dover preparare un’opera di tre ore, cantare e recitare in una lingua diversa dalla mia non è stato semplice. La cosa che mi ha fatto crescere è stato sempre l’amore del pubblico. Ringrazio tutti per questo e ogni sera, a ogni spettacolo, cerco di dare tutta me stessa per ripagare l’opportunità e le cose belle che ne sono scaturite, dalla


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recitazione come nella musica.

NOTRE DAME DE PARIS

Le prevendite e le presenze agli spettacoli dimostrano testimoniano il successo di Notre Dame de Paris. Dal 9 al 25 giugno sarete a Roma, cosa deve aspettarsi il pubblico della Capitale e cosa ti aspetti tu dal pubblico romano? Il pubblico da me sicuramente si aspetta di vedere Esmeralda, ma credo anche Lola perché siamo la stessa cosa. Si aspetta di vedere un personagLo sport gio ancoSeguo il calcio ra più libero e affascie tifo per la Roma come Pratico tante attività nante è stato in e adoro lo sci nautico tutti questi anni. In realtà io do senza mai aspettarmi nulla e questo credo sia la cosa più importante nella vita. Spero di vedere tanta gente e di poter salutare tutti, rincontrare tanti amici che mi hanno seguito in questi anni e sarò sicuramente emozionatissima. Poi l’ultimo giorno a Roma, il 25, sarà il mio compleanno, farò 34 anni, e faremo una grande festa tutti insieme (ride, ndi). Questo nuovo allestimento ha dalla sua la forza del cast originale. Al tuo fianco ancora una volta Giò di Tonno. Com’è stato ritornare tutti insieme sullo stesso palco? Ogni show è una magia e un’emozione inspiegabile. Siamo legatissimi e anche se molto impegnativo fra di noi c’è una sinergia pazzesca che ci fa fare le cose in maniera semplice e con allegria. Questo nostro rispetto, amicizia e amore arriva al pubblico e ci permette di divertirci veramente tantissimo. Con questo spettacolo stai mettendo in mostra alcune delle tante “facce” di Lola Ponce. Canti, reciti, sei una modella e da poco anche mamma. Come fai a conciliare tutti questi aspetti di te? È più semplice di quanto possa sembrare. Le mie figlie hanno dato un qualcosa in più alla mia vita, mi hanno arricchito. Hanno un padre che è anche lui un artista e quindi vivono immerse in questo nostro mondo e girano tanto con noi. Grazie a Notre Dame stanno pure imparando l’italiano. È semplice conciliare tutto perché sono tutte parti della mia vita e organizzandoci bene e con concentrazione si fa tutto. Poi abbiamo la fortuna di avere dei genitori che ci danno una mano. E questa tua poliedricità, la tua vita, è raccontata benissimo nel tuo blog “SnapLola”. Sì, è vero. Lo gestisco io perché mi piace controllare tutto in prima persona senza affidarmi a qualcuno. Ma per fare tutto quello che fai ti servirebbero giornate da 30 ore? Esatto, non mi bastano le 24 ore (ride, ndi), lo dico sempre anche al mio compagno. Ho bisogno di tenere la testa sempre impegnata, fare mille cose, stare in mezzo alla natura, fare sport, prendermi cura del mio corpo e di tutta la mia famiglia. Diciamo che sono una donna a 360 gradi. Ho una mamma e una sorella che sono simili a me e forse è anche per questo che sono così. Alla fine noi siamo lo specchio della nostra famiglia e loro mi hanno insegnato che è possibile fare tanto e insieme. Ma visto che fai mille cose e il tour ti terrà impegnata fino a fine anno, riuscirai a trovare del tempo per le vacanze? In realtà prendo la vita come una vacanza.

A ROMA IL MUSICAL DEI RECORD Dal 9 giugno il ritorno nella Capitale con la stessa formula vincente e una location d’eccezione: il Centrale del Foro Italico

BOTTA E RISPOSTA

LOLA PONCE IN CONTROPIEDE La parola italiana più bella? Amore. Descriviti in tre parole? Allegria, libertà e passione. Cosa che mangi sempre quando torni in Italia? Adoro la carbonara.

E se fossi invisibile qual è la prima cosa che faresti? Soffrirei perché nessuno potrebbe vedermi (ride, ndi). Se domani mattina ti svegli e sei un uomo qual è la prima cosa che fai? Sarebbe un bel problema perché mi piace troppo essere donna.

Da piccola cosa sognavi di diventare da grande? Quello che sono, una cantante. La parolaccia che dici più spesso? Non dico parolacce (ride, ndi). Cosa hai in tasca in questo momento? Di materiale niente, un sacco di sogni. La canzone che canti sempre sotto la doccia? “Bello come il sole” (di Notre Dame de Paris, ndi) o “Lovely day” che amo molto. La tua paura più grande? Avere paura. A chi ruberesti l’identità per un giorno? Ahi che bella domanda… però forse a nessuno.

Ogni giorno, anche se devo lavorare, cerco di vivere la vita approfittando dei momenti liberi che ho. Anche ora che sono in giro con lo spettacolo, vado a prendere un po’ di sole, mangio le specialità dei luoghi in cui ci esibiamo e organizzo la mia vita incastrando tutto per vivere ogni giorno come se fosse una vacanza. Nel presente di Lola si legge Notre Dame de Paris. Nel futuro cosa leggeremo? Io vivo il presente e lavoro per far sì che possa andare tutto per il meglio. Mi stanno proponendo tante cose stupende, ma la mia intenzione è sempre accettare cose che possono aiutarmi a crescere a livello artistico. Mi sto concentrando molto sulla musica, sto componendo e registrando e in questi giorni uscirà un brano super estivo che ho girato in Giamaica e si chiama Surfing in the sky. Io e la musica siamo

i Leortlainpaer IN op Il selfieCd

«È una storia che ha per luogo Parigi nell’anno del Signore 1482…». Con questo incipit si apre l’opera musicale che ha rivoluzionato il teatro nazionale ed europeo degli ultimi 18 anni: Notre Dame de Paris. Sono passati 14 anni da quando, per la prima volta, il musical andò in scena nella versione italiana di Pasquale Panella (musiche di Riccardo Cocciante per una produzione di David Zard) al Gran Teatro di Roma, con un cast che seppe da subito conquistare pubblico e critica. Negli anni Notre Dame de Paris ha assunto l’epiteto di “Musical dei Record” e a partire dal 9 giugno tornerà nella Capitale dopo 4 anni di assenza, questa volta in una location d’eccezione, il Centrale del Foro Italico. La location si trasforma per l’occasione in un’arena progettata su misura in modo da permettere un’ottima fruizione del pubblico da ogni settore. Il palco verrà rialzato all’altezza del primo anello, che sarà ricoperto da una pedana dalla quale partirà una platea “in ascesa”. I 370 mila biglietti venduti sinora non fanno che confermare la grande aspettativa del pubblico per uno spettacolo di per sé intramontabile, ma che ritorna con l’intero cast originale: Lola Ponce tornerà a vestire i panni della zingara Esmeralda, accanto a Giò di Tonno in Quasimodo, e poi ancora Matteo Setti nelle vesti del cantastorie Grigioire e Graziano Galatone (Febo), Leonardo di Minno (Clopin) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso). I biglietti continuano ad andare a ruba in un tour che tocca numerose città italiane, il tutto a colpi di sold out, per un’opera eccezionale che si conferma lo spettacolo più amato dagli italiani.

una cosa sola e non riesco a vivere senza. Ok la musica, ma lo sport lo segui? E il calcio? Sono da sempre tifosa della Roma e amo tutti gli sport soprattutto quelli acquatici. Ho sempre sciato sull’acqua e non amo la neve perché sono più per il clima caldo. Lo sport è una parte fondamentale della mia vita e la penso come i latini che dicevano “mens sana in corpore sano”. Mi prendo cura del mio corpo attraverso una corretta alimentazione e praticando tanto sport. Con questa chiacchierata abbiamo conosciuto Lola a 360 gradi. Secondo te quale sarebbe il titolo perfetto per questa intervista? Non lo so, non mi hanno mai fatto questa domanda. Mettiamo “Semplicemente Lola” (ride, ndi).<

Il selfieCodipe Es rtm iner aalda per IN INFO Foro Italico – Campo Centrale dal 9 al 25 giugno ore 21.15 Biglietti a partire da 26 euro www.ndpitalia.it


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Cinema

DUE SPECIALI COME LORO

The Nice Guys. Russell Crowe e Ryan Gosling in un poliziesco tutto da ridere

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GIÀ IN SALA

Alice attraverso lo specchio Alice attraverso lo specchio è il sequel del film del 2010 firmato da Tim Burton, Alice in Wonderland. Qui Burton non dirige, ma con il cast è confermato con Mia Wasikowska, Anne Hathaway e Johnny Depp.

DA OGGI

A sinistra Ryan Gosling torna a un ruolo leggero dopo i film con Refn. A destra, Russell Crowe

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ussell Crowe e Ryan Gosling sono i protagonisti di The Nice Guys, poliziesco dai toni volutamente farseschi che rilancia uno degli autori più innovativi della Hollywood degli ultimi 30 anni. Shane Black torna infatti a dieci anni dal suo ultimo lavoro da lui scritto e diretto, quel Kiss Kiss Bang Bang che lanciò la sua partnership con Robert Downey Jr che poi lo volle prepotentemente alla direzione di Iron Man 3. Soprattutto, Black è conosciuto per il lavoro con la saga di Arma Letale, che lo lanciò come il mago del buddy movie di genere poliziesco. In una sorta di aggiornamento versione anni Dieci del XXI secolo di Arma Letale, The Nice Guys propone Russell Crowe nei panni di un appesantito detective dalle maniere spicce che insieme a Ryan Gosling compone una coppia destinata a lasciare il segno. I due lo hanno dimostrato nel tour promozionale che li ha portati anche a Roma dove, tra una battuta e l’altra, hanno dato un antipasto del film. Crowe chiama Gosling “Rino Ragazzino”, ha spiegato come suo figlio, alla domanda se preferisse che papà Russell rinunciasse a un film per stare più con lui, ha ribattuto deciso “Noooooo”. Invece Gosling ha spiegato come, dopo aver cementato la sua col-

laborazione artistica con Nicolas Winding Refn in pellicole di culto come Drive e Solo Dio perdona, ha rivelato che «è un sollievo ogni tanto promuovere un film che fa ridere, dopo tutta una serie di ruoli drammatici in cui le interviste vanno a finire tipo una seduta devastante di psicoterapia». In Nice Guys (1° giugno), una Los Angeles libertina, stravagante e decisamente trendy fa da sfondo alle gesta di un investigatore privato, Holland March (Ryan Gosling), e

Ispirandosi a eventi realmente accaduti, Colonia racconta la storia di Lena e Daniel, una giovane coppia che rimane implicata nel colpo di stato militare avvenuto in Cile nel 1973.

Genere. Scrive e dirige Shane Black, l’uomo che inventò il nuovo buddy movie poliziesco con Arma Letale con Mel Gibson un detective senza scrupoli , Jackson Healy (Russell Crowe) che si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso del secolo! Il tutto ambientato nei caotici e irriverenti anni Settanta, di cui ci è raccontato tutto l’armamentario di scandali politici, corruzione morale e sociale, abbigliamento oggi decisamente rivalutati.<

Colonia dramma cileno

godeteveli nelle sale

Russell Crowe è un grande tifoso di rugby


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In Cinema Quartiere XXX

WARCRAFT LA NUOVA SAGA

DAL 6 APRILE

DA NON PERDERE

Fantasy. Ispirato al celebre videogame, arriva in sala l’atteso film del figlio di Bowie, Duncan Jones

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nnunciato da una poderosa campagna di marketing, arriva dal 1° giugno Warcraft – L’inizio, l’attesissima trasposizione cinematografica del celebre videogioco. La regia è stata affidata a Duncan Jones, figlio del recentemente scomparso David Bowie e in passato apprezzato autore di chicche come il fantascientifico Moon e l’altro sci-fi Source Code. Non solo, Jones è un grande appassionato di videogiochi. World of Warcraft è un celeberrimo gioco di ruolo che conta nel mondo

Fandom. Con 12 milioni di iscritti è un mondo videoludico che coinvolge emozioni e avventura oltre 12 milioni di iscritti. Un notevole carico di pressione per il regista nato con la moda ma che ha stupito tutti con il suo talento e che sta attraversando un periodo della sua vita che lui stesso non ha esitato a definire folle. Come tutto il mon-

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L’ISOLA DEL CINEMA. Ritorna, nella splendida cornice dell’Isola Tiberina, L’Isola del Cinema, la kermesse che da giugno a settembre propone proiezioni, incontri ed eventi cinematografici. “Hollywood sul Tevere” è il titolo della 22a edizione, che promette di valorizzare il cinema in tutte le sue sfumature, dal settore indipendente agli Studios. Un momento di Warcrtaft-L’inizio

do non ha potuto fare a meno di piangere, lo scorso 10 gennaio è scomparso il papà David. In quei giorni Duncan stava completando il montaggio e la post produzione di Warcraft – L’inizio, il suo progetto più ambizioso che il famoso genitore non potrà mai vedere. Come del nipote: infatti a giugno è prevista la nascita del figlio di Duncan Jones e proprio il primo giorno del mese arriva nelle sale il suo nuovo film. Nel cast, Rob Kazinsky, grandissimo appassionato del videogame e che è diventato una sorta di consulente dello staff artistico vista la sua enorme esperienza. Sul set ha stretto una bella amicizia con il collega Toby Kebbel – che nel film interpreta l’Orco Durotan mentre Kazinsky è Orgrim Martelfato.<

MIAMI BEACH. Grande iniziativa del Corriere dello Sport e Rai Cinema collegata al film Miami Beach. Dal 26 maggio al 4 giugno è visibile su www.corrieredellosport.it il trailer del nuovo film di Carlo Vanzina; rispondendo esattamente a due domande sarà possibile vincere un weekend per due persone al Best Western Hotel Nettunia di Rimini e altri premi. Diversamente dal videogame, orchi e umani si alleano contro un comune pericolo



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CROZZA FINALMENTE A TEATRO Show. Dopo un periodo solo in tv, tornano sul palco le gag del comico

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no straordinario modo di descrivere la società, un’attenzione smisurata nell’imitare ogni piccolo dettaglio dei personaggi che interpreta, una comicità che racconta la politica, le debolezze e i personaggi bizzarri del nostro bel paese. Maurizio Crozza con le sue parodie e i suoi monologhi è stato anche quest’anno vero protagonista del venerdì sera televisivo su La 7. Oggi il comico genovese torna a esibirsi dal vivo nei teatri, nelle arene e nei palazzetti di tutta Italia con il nuovo spettacolo “Le Meraviglie di Crozza” e sarà in scena

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a Roma il 4 e A il 5 giugno. OM All’AuditoEAR R A rium ConSAF O C # ciliazione, il comico riproporrà le sue migliori performance così come le sta portando in tour in tutta Italia: dal senatore Razzi al manager della Fiat Marchionne, passando per il premier Renzi, Papa Bergoglio e il Governatore della Lombardia Roberto Ma- che di satira, lo spettacolo roni. Non mancheranno le riprende anche sul palcoimitazioni più amate come scenico teatrale il format quella del presidente della di successo sperimentato Sampdoria Massimo Fer- e collaudato in televisiorero. Come al solito Croz- ne. Una formula d’eccelza non si limiterà ad imi- lenza grazie anche al latare un personaggio noto, voro del gruppo di automa lo farà del tutto suo. Tra ri che costruiscono sketch gag vecchie e nuove, cari- sempre molto attuali. Uno

show che assomiglia a un viaggio per la nostra penisola, leggermente confusa, difficile da vivere ma sempre divertente da raccontare. Al fianco del comico, non mancheranno i compagni d’avventura Andrea Zalone e Silvano Belfiore e la sua band.<

LE MASCHERE PIÙ ATTUALI

LO CHEF SALVINI Tra le ultime trovate di Crozza c’è l’imitazione del vegan chef Simone Salvini. Forse tra le più inaspettate parodie che il comico potesse studiare.

SERGIO MARCHIONNE Tra i personaggi più longevi imitati da Crozza c’è Sergio Marchionne, il quale si è detto sempre molto divertito dalla sua rappresentazione.

VINCENZO DE LUCA Crozza è solito imitare politici come Renzi o Razzi. Una delle parodie più pungenti è forse quella del Governatore della Campania.

PAPA FRANCESCO Nemmeno il Vaticano è riuscito a scampare alle parodie. Dopo aver rotto il ghiaccio con Ratzinger, è toccato anche a Papa Francesco.

ROBERTO MANCINI Memorabile l’imitazione post match dell’allenatore dell’Inter Roberto Mancini da parte del comico genovese dopo il derby perso 3-0.

COSA C’È A TEATRO ARGENTINA Largo di Torre Argentina, 52 Tel. 06.684000311 Ultimo inventario prima di liquidazione dal 14 al 16 giugno regia di Stefano Ricci AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA CAVEA Viale Pietro De Coubertin Tel. 06 80241281 Cavalli di battaglia 18 giugno di Gigi Proietti DEI CONCIATORI Via dei Conciatori, 5 Tel. 06 45448982

Martha – La memoria del sangue dal 31 maggio al 5 giugno scritto e diretto da Riccardo Italiano INDIA Lungotevere Vittorio Gassman Tel. 06 68804601 Crave dal 7 al 12 giugno scritto da Sarah Kane diretto da Pierpaolo Sepe KOPO’ Via Vestricio Spurinna,47 Tel. 0645650052 Le voci di Giò dal 27 al 29 maggio di Eduardo Ricciardelli

OLIMPICO Piazza Gentile da Fabriano, 17 Tel. 06 3265991 Le quattro stagioni dal 27 al 28 maggio regia di Fredy Franzutti PARIOLI Via Giosuè Borsi, 20 Tel. 06.83510216 Più forte del destino 26 maggio di Antonella Ferrari PICCOLO ELISEO Via Nazionale, 183 Tel. 06.83510216 Belcanto – The Luciano Pavarotti

Heritage dal 26 maggio di Luigi Caiola direzione artistica di Franco Dragone SISTINA Via Sistina, 129 Tel. 06.4200711 Fiorello in L’ora del Rosario dal 19 giugno TESTACCIO Via R. Gessi, 8 Tel. 06.575482 Per un po’ di tenerezza dal 27 al 29 maggio di Aldo Nicolaj diretto da Igino Massei


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In Zètema

MADE IN ROMA STORIA DEL LOGO NELL’ANTICA URBE

Fino al 20 novembre ai Mercati di Traiano in esposizione preziosi reperti: dalle stoviglie ai marmi uno straordinario viaggio alle origini del concetto di brand MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI Via Quattro Novembre, 94 - Roma Promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura A cura di Claudio Parisi Presicce, Lucrezia Ungaro, Marina Milella e Simone Pastor Orario: tutti i giorni, 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima) Informazioni e prenotazioni Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.mercatiditraiano.it #madeinroma

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l brand? Non è certo un’invenzione dell’uomo moderno. Anche gli antichi romani utilizzavano strategie di marketing e ‘firmavano’ i loro prodotti con loghi, codici a barre ed etichette a garanzia di qualità e a prova di contraffazione. Vetri, piatti e lucerne portavano impressi i simboli distintivi dei propri produttori, le derrate alimentari venivano trasportate in botti ed anfore timbrate da impresari e commercianti: dallo stampo con il nome di un famoso vetraio alle lucerne e alle loro matrici con i riferimenti alle officine fino ai ‘signa’ sulle persone. E’ sorprendente e appassionante la storia del marchio raccontata nella mostra archeologica “MADE in Roma. Marchi di produzione e di possesso nella società antica”, ospitata fino al 20 novembre 2016 nella suggestiva cornice del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano. In esposi- Calco di rilievo funerario con nave e botti - Museo della Civiltà Romana di Roma zione reperti preziosi, provenienti da prestigiosi musei romani ed internazionali, tra i quali, per il ruolo delle città come importanti centri di produzione nell’Impero Romano, il Römisch-Germanisches Museum der Stadt Köln di Colonia e il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, seconda tappa della mostra. Si alternano dunque tutti i possibili ‘marchi di fabbrica’ di 2mila anni fa, quando la pace che Roma garantiva aveva dato vita ad un mondo globalizzato in cui stili, tecniche e valori erano condivisi in una cultura multietnica. Due macro sezioni compongono il percorso espositivo. Nella prima viene analizzato l’aspetto “industriale” del marchio, tra bolli laterizi e stoviglie in ceramica e terracotta. All’interno della seconda, dedicata alla produzione e al commercio marittimo, anche un focus sui ‘medicamenta’, come un vasetto di lykion, il prezioso collirio, e alcune glandes (proiettili), con ingiurie contro i nemici. Non solo oggetti. I romani amavano ‘firmare’ anche le persone che possedevano. A fuoco venivano marchiati gli schiavi, i fuggitivi e i criminali. E pur essendo un’usanza ‘barbara’, presto i tatuaggi si diffusero tra i soldati per indicare con orgoglio la legione di appartenenza (e prevenire diserzioni). Ad animare la mostra anche apparati multimediali, un sistema di comunicazione dedicato anche ai più piccoli e un fitto Bollo anfora Dressel - Museo dei Fori Imperiali di Roma calendario di attività didattiche. <

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L’ULTIMO SPETTACOLO Schiavi, liberti, criminali, prigionieri di guerra ma anche uomini liberi, i gladiatori vivevano nei loro alloggi, vere e proprie caserme fornite di arene per i loro allenamenti, come il Ludus Magnus, le cui rovine sono ancora ben visibili vicino al Colosseo, sede ideale dei combattimenti. La costruzione dell’anfiteatro Flavio nella valle tra il Celio, l’Oppio e la Velia iniziò sotto l’imperatore Vespasiano nel 72 d.C., mentre fu inaugurata dal figlio Tito con cento giorni di cerimonie, giochi e spettacoli, ma completata solo da un altro imperatore, Domiziano, che ne fece realizzare le strutture sotterranee. Non tutti necessariamente all’ultimo sangue, i combattimenti all’interno del Colosseo erano seguiti da un grande numero di “tifosi” che si accalcavano sugli spalti dell’imponente arena entusiasmandosi di fronte ad abilità e alla prestanza dei propri favoriti, spesso conosciuti da lungo tempo e citati con il loro soprannome. Ogni categoria di duellanti era definita dalle armi (tridenti, spade, arco e frecce) e dalle protezioni adoperate (elmi e scudi con ornamenti) e tra queste si differenziavano i Venatores, che combattevano contro animali non solo feroci, come i leoni e le tigri, ma anche esotici come elefanti, cammelli o anche con orsi, cervi e capre selvatiche. Un passatempo che in seguito declina insieme all’impero e con l’affermazione del Cristianesimo, fino alla definitiva proibizione da parte dell’imperatore Valentiniano III.

Il Colosseo visto dall’alto Ippolito Caffi olio su carta riportato su tela, 1855 Museo di Roma Palazzo Braschi

MUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 Info 060608 www.museiincomune.it; www.museodiroma.it


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Arte

COMPLESSO DEL VITTORIANO LE DONNE DI ALPHONSE MUCHA E LA BAMBOLA DI TUTTO IL MONDO Arthemisia Group apre al pubblico due mostre tutte al femminile: protagoniste assolute le figure sinuose del genio dell’Art Nouveau e l’intramontabile Barbie, che con i suoi 56 anni si riconferma un’icona globale

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l Complesso del Vittoriano vive una nuova primavera, con il passaggio al timone di Arthemisia Group, colosso del settore mostre in Italia e azienda quasi tutta al femminile. E proprio il mondo delle donne è protagonista delle due nuove mostre presenti nell’ala Brasini: le celebri e sensuali figure femminili del genio dell’Art Nouveau Alphonse Mucha e Barbie, la travolgente bambola icona pop per eccellenza.

rizzato da linee morbide, forme floreali e richiami fotomorfi nato nella Parigi della Belle Époque-, Alphonse Mucha diventa celebre per i suoi ritratti di donne. Sorridenti, sensuali, dai volti gentili; sono figure eleganti, intense, combattive, coraggiose ma anche fragili, sensibili, innamorate. Mucha le ha immortalate con il tocco leggero della sua abile mano, e adesso sono tutte raccolte nella mostra del Vittoriano, comprensiva di oltre 200 opere e divisa in sei sezioni tematiche, ognuna rappresentante le diverse sfumature e i differenti ambiti di azione dell’artista: “Un boemo a Parigi”; “Un creatore di immagini per il grande pubblico”; “Un cosmopolita”; “Il mistico”; “Il patriota”; “L’artista-filosofo”. MOLTO PIÙ DI UNA BAMBOLA. Il suo vero

A. Mucha, Autoritratto, 1899. Olio su tela, 32x21 cm © Mucha Trust 2016

L’ARTE DI MUCHA. È uno degli artisti più famosi a cavallo tra ‘800 e ‘900, considerato uno dei padri fondatori del cosiddetto Art Nouveau – lo stile artistico caratte-

A. Mucha, Le stagioni: Estate, 1896. Serie di quattro pannelli decorativi. Litografie a colori, 103x54 cm ciascuna © Mucha Trust 2016

nome è Barbara Millicent Roberts, ma per tutti è solo Barbie. Che dopo 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale e antropologica, affermandosi nella cultura di massa non più come una semplice bambola con cui giocare, ma un vero e proprio idolo popolare. “Barbie. The Icon” arriva al Complesso del Vittoriano per raccontare l’incredibile storia di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia, resistendo allo scorrere degli anni e attraversando epoche e terre lontane, rappresentando oltre 50 diverse nazionalità, e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale. La mostra si articola in cinque sezioni, ed è preceduta da una sala introduttiva, “Semplicemente Barbie”, dove si trovano otto pezzi iconici e rappresentativi per ogni decade, A. Mucha, Lance Perfum “Rodo”, 1896. Litografia a colori, 44,5x32 cm © Mucha Trust 2016 dal 1959 al 2016.< ALPHONSE MUCHA Dal 15 aprile all’11 settembre 2016 Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, via San Pietro in carcere, Roma

BARBIE. THE ICON Dal 15 aprile al 30 ottobre 2016 Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, via San Pietro in carcere, Roma

ORARIO APERTURA dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30 Venerdì e sabato 9.30 - 22.00 Domenica 9.30 - 20.30 (La biglietteria chiude un’ora prima)

ORARIO APERTURA dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30 venerdì e sabato 9.30 - 22.00 domenica 9.30 - 20.30 (La biglietteria chiude un’ora prima)

BIGLIETTI Intero € 13,00 Ridotto € 11,00

BIGLIETTI Intero € 12,00 Ridotto € 10,00

INFO E PRENOTAZIONI www.ilvittoriano.com | T. +39 06 871511 | ufficiogruppi@arthemisia.it

INFO E PRENOTAZIONI www.ilvittoriano.com | T. +39 06 871511 | ufficiogruppi@arthemisia.it

Barbie. The icon © Mattel Inc


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Eventi

TUTTO IL TOP DEL JUMPING MONDIALE A VILLA BORGHESE CSIO. Fino al 29 maggio è in programma nella Capitale l’ottantaquattresima edizione di Piazza di Siena, uno dei concorsi ippici più importanti dell’anno

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IL MONDO DELLE DUE RUOTE

THE BIKE. Il negozio, situato nel circuito di Vallelunga, ti permette di girare in pista noleggiando le moto

Cavalieri e cavalli a Piazza di Siena danno spettacolo per tutti gli appassionati di equitazione. Nella foto John Whitaker

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scattata ieri l’edizione numero 84 di Piazza di Siena, l’evento più importante nel panorama del jumping mondiale, dove si sfideranno i migliori cavalieri internazionali. I temi dominanti per questo 2016 sono modernità, tradizione e glamour come ha confermato nella conferenza stampa di presentazione il presidente della FISE, Vittorio Orlandi. Otre ai consueti caroselli dei Lancieri, dei Carabinieri e dei ragazzi di Villa di Buon Respiro, lo show è garantito anche dalle lady appassionate di moda e di equitazione che si presenteranno a Villa Borghese con cappelli a falde larghe e abiti stravaganti per conquistare i flash dei fotografi durante i cin-

que giorni previsti per le gare. Non mancheranno per tutta la durata della manifestazione, stand e ristoranti. A bordo campo, infatti, il pubblico potrà magiare fino a sera quando la scena sarà catturata dal Food Truck Fest, promosso da Vinòforum, con proposte enogastronomiche italiane. E poi ancora street food, birre artigianali e stand dove acquistare gadget e tutto il necessario per l’equitazione. Il tutto condito dal fascino di Villa Borghese, location che da novant’anni si apre alla grande equitazione nel cuore della città. Lo splendore del parco romano non sarà assolutamente intaccato dalla manifestazione, infatti, il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, ha rassicurato tutti fir-

mando un protocollo con l’organizzazione che al termine della manifestazione dovrà lasciare Piazza di Siena come l’ha trovata. Inoltre le tribune e l’allestimento delle grandinate sono più basse, garantendo un minor impatto ambientale e l’ingresso per il pubblico sarà sul lato della Casina di Raffaello o dalla balconata che offre il lato della Casina dell’Orologio. L’altra novità è rappresentata dalla cultura che quest’anno si associa a Piazza di Siena con una bellissima iniziativa che costituisce anche una grande opportunità: ingressi gratuiti o fortemente scontati e visite guidate organizzate ad hoc nei poli museali limitrofi alla piazza come i Musei Bilotti e Canonica e la Galleria Nazionale Arte Moderna.<

Posizionato all’interno del circuito di Vallelunga, The Bike è il posto giusto per tutti gli amanti delle due ruote. Francesco e Federico sono due appassionati di meccanica, esperti piloti, istruttori e conoscitori della pista, si ritengono fortunati per essere riusciti a piazzare la struttura giusta nel posto ideale, vale a dire dentro uno dei più noti circuiti d’Italia e d’Europa. The Bike, non è solo un negozio tradizionale di moto ma ha anche dei servizi esclusivi sul circuito di Vallelunga: The Bike fornisce pacchetti tutto compreso che includono il noleggio della moto, gomme, benzina e turno, breafing tecnico, materiali di consumo e fotografie professionali che ti ritraggono in azione. E’ possibile, inoltre, noleggiare anche l’abbigliamento necessario. The Bike ti offre l’opportunità di comprare di regalare un’esperienza emozionante per passare una giornata adrenalinica con le migliori marche del settore. E’ anche possibile lasciare la propria moto trovandola sempre pronta per l’utilizzo. Puoi usufruire non solo del servizio di custodia ma anche di soluzioni personalizzate comprensive di controlli periodici in officina, tagliandi, disponibilità di personale tecnico per l’assistenza ai box, sia nei turni liberi in autodromo, sia nei giorni di gara. The Bike, infine, ti permette di girare in vari autodromi sia italiani che esteri con la loro squadra di corsa e non solo.<


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PIAZZA

DI SIENA VIAGGIO NELL’84MA EDIZIONE DEL CONCORSO IPPICO PIU’ IMPORTANTE D’ITALIA

Curiosità

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#CAMPIONI MASTER FRATELLI D’INZEO Due anni fa il concorso ha assunto la nuova denominazione di Master Fratelli D’Inzeo in ricordo di due tra i più grandi campioni di sempre scomparsi entrambi tra il novembre e il febbraio 2014, pochi mesi prima dell’edizione numero 82. Piero e Raimondo D’Inzeo, cavalieri italiani ufficiali dei Carabinieri, riuscirono nell’impresa di centrare una storica doppietta olimpica con l’oro e l’argento conquistati proprio a Roma. Con otto Giochi consecutivi i “fratelli invincibili” hanno scritto le pagine più importanti dell’equitazione italiana.

#COMPETIZIONE LA COPPA DELLE NAZIONI Come al solito tra le gare più attese c’è la Coppa delle Nazioni (in programma il 27 maggio). Oltre all’Italia saranno presenti altre sette squadre: Germania, Francia, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada e Svezia. Nella gara più prestigiosa la nostra squadra manca dal gradino più alto del podio ormai da molti anni, infatti bisogna ritornare al 1985 quando Graziano Mancinelli, Giorgio Nuti, Bruno Scolari ed Emilio Puricelli portarono in trionfo a Villa Borghese per l’ultima volta i colori azzurri.

#PIAZZA DI SIENA LA LOCATION #VILLA BORGHESE LA STORIA La storia di Piazza di Siena è legata a una delle famiglie più nobili di Roma: i Principi Borghese. Alla fine del Settecento fu il principe Marcantonio, originario proprio della provincia di Siena, a commissionare agli architetti Mario e Antonio Asprucci un’area capace di rievocare le atmosfere e i fasti delle tradizionali feste popolari e dei palii tipici del senese.

Villa Borghese è la perfetta cornice per una manifestazione come Piazza di Siena. Uno dei parchi più grandi e celebrati della Capitale, fatta eccezione per tre edizioni svolte tra l’Ippodromo di Villa Gori (due volte) e quello dei Parioli, ospita dal 1922 il concorso, dal 1929 in modo definitivo. Dal 1926 la FEI inserisce il Concorso tra gli appuntamenti internazionali, e da quel momento inizia la numerazione ufficiale del CSIO di Roma, che fu interrotta dal 1941 al 1946 a causa della Seconda Guerra Mondiale.


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Curiosità

# CANDIDATURA ROMA 2024 Ormai sono mesi che si parla delle Olimpiadi del 2024 e della possibilità che sia Roma a ospitarle e ovviamente Piazza di Siena è sito olimpico nella candidatura italiana. L’incantevole palio all’interno di Villa Borghese ospiterebbe tutte le gare di equitazione sia di dressage che di salto a ostacoli. Quindi l’edizione del 2016 ha un’importanza particolare perché può portare ancora più lustro e forza alla candidatura della Capitale per un appuntamento che si sogna da troppi anni.

#PUBBLICO FREE ENTRY Una novità dell’84esima edizione del CSIO di Roma prevede l’ingresso gratuito per tutti. Quest’anno è possibile visitare il Villaggio Commerciare, tutti i punti ristoro e l’area prato intorno al campo da gara senza sborsare un euro. Per chi volesse assistere alle gare da posizioni più comode sono a disposizioni biglietti e abbonamenti VIP.

#LA GARA GLI AZZURRI IN GARA Sono ben 19 i cavalieri azzurri che parteciperanno ai cinque giorni di gare. Tra i più illustri figura sicuramente Emilio Bicocchi laureatosi campione italiano per la terza volta negli ultimi Campionati di Arezzo. L’attesa è tanta anche per Emanuele Gaudiano che con il suo 19° posto nel Ranking Internazionale Longines FEI è il primo tra gli azzurri in questa classifica. Da sottolineare l’esordio della giovanissima Matilde Giorgia Bianchi (22 anni) e la presenza dell’intramontabile Filippo Moyersoen a 62 anni ancora protagonista a Piazza di Siena.

#MONDANITÀ RITORNO AL GLAMOUR In questa edizione sarà sicuramente protagonista indiscussa anche la moda. Infatti già dalla conferenza di presentazione si è capito che nei dintorni di Villa Borghese si vedranno sfilare signorine con abiti stravaganti, cappelli alquanto vistosi e molto altro ancora, tutto per catturare i flash dei fotografi.


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Gusto

A CACCIA DI BUON GUSTO A ROMA PENSANDO AGLI EUROPEI IN FRANCIA Calcio a tavola. Per unire la passione per la nazionale a quella per il buon gusto, ecco dove scoprire le tradizioni enogastronomiche dei nostri “avversari”

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n concomitanza con gli Europei che si disputeranno in Francia, Roma si appresta ad accogliere i turisti che affolleranno le vie della città come succede sempre quando alle porte c’è l’inizio dell’estate. Dopo aver girato le bellezze della Capitale la sera tutti gli appassionati di calcio e non

solo si daranno appuntamento nei locali tipici del loro Paese presenti nella Città Eterna per vedere la partita insieme ai connazionali e gustare anche i prodotti della loro nazione. Dalla Spagna alla Grecia passando per Francia e Germania, sono molti i locali europei presenti nella Capitale. La cucina iberica è una

delle più importanti nel panorama internazionale: a Roma non sono presenti molti ristoranti spagnoli ma in questi puoi mangiare le migliori pietanze della Spagna. Il più famoso è sicuramente El Duende locale che ha raccolto l’idea delle “penas sevillanas” (tipici locali dove si balla il “flamenco”). Qui si può assaggiare una delle paellas più buone di Roma. Sempre nella Capitale è presente la catena di ristorazione 100 montaditos dove puoi mangiare quasi tutti i prodotti iberici gustandoli con un panino. Sono molto diffusi nella Città Eterna, invece, i locali greci. La tradizionale cucina non comprende solo l’insalata greca ma anche banchetto di pasticci, torte salate e secondi, principalmente di carne, gustosi, saporiti e suggestivi, proprio come il mare della Grecia. Nella Capitale tra i vicoli di Trastevere c’è Akropolis dove si respira aria e sapori greci mentre dalle parti del Pigneto c’è la Taverna Greco Egeo dove si può gustare una delle taramosalate più buone che si possono trovare nella Capitale. Non mancano neanche i ristoranti tipici francesi con i loro menù transalpini. Nei pressi di Piazza Navona c’è l’Eau Vive dove si potrà gustare il filetto del suino alla paprica, il cosciotto d’agnello pepe, basilico e aglio, i filetti d’anatra all’arancia oppure la faraona con pomodoro, cognac, pepe verde, erbe e aglio. Tra le vie di Piazza Carracci c’è Claire bistrot dove si possono gustare le tartarre, l’ossobuco alla transalpina, i potage e la crema di zucca. Nel cuore dello shopping romano si trova il Lowenhaus dove si può assaggiare i piatti tipici tedeschi come gli spaetzel, il gulasch alla tedesca e gli originali weißwurst. Non mancherà la bontà del lombo di maiale affumicato e dello stinco di maiale al forno accompagnati dai classici crauti e patate e per concludere i tipici dolci come lo Strudel di mele e la Sacher Torte, il tutto gustando una birra bavarese.<

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I SAPORI MERIDIONALI A ROMA TRADIZIONE. Dal pistacchio al tartufo: i migliori prodotti di “Delizie del Sud”

Mani artigianali e materia prima di alta qualità rende i tartufi di “Delizie del Sud “ un vero piacere per il palato. Prodotti freschi e rigorosamente made in Italy, nocciole piemontesi I.G.P., il fiore all’occhiello il gusto pistacchio, che è molto richiesto dalla clientela, utilizza pistacchi di Bronte il meglio del settore. Insomma un gelato artigianale davvero da provare. All’interno tutti i tartufi hanno il così detto “cuore caldo” che è morbido e gustoso anch’esso interamente fresco e prodotto da loro che rende il gelato davvero unico e di altissima qualità. Delizie del Sud una realtà che da piccola società familiare sta crescendo pian piano creandosi un nome nel settore.

DELIZIE DEL SUD tel. 346.5177193 - David Pagina facebook : https://it-it.facebook.com/ Delizie-del-Sud-SAS-334873233325973/


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Sport Life

IL GRANDE VOLLEY A ROMA

DUE PONTI SPORTING CLUB

Dal 24 al 26 giugno tre giorni di pallavolo al PalaLottomatica con la World League che vedrà gli azzurri protagonisti a pochi mesi dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro

Uno dei match della prima edizione del torneo Junior Champions Cup

Un’immagine della partita Italia-Polonia al Centrale del Foro Italico di Roma durante la World League 2014

L’appuntamento dell’anno si avvicina sempre di più, non manca molto alle Olimpiadi, ma prima per l’Italvolley c’è un’altra tappa di avvicinamento altrettanto importante. Dal 16 giugno al 17 luglio arriva la World League 2016 che per la nostra Nazionale si svolgerà tra Sidney, Roma e Teheran. Le gare si svolgeranno tutte durante i weekend e l’esordio azzurro è previsto per il 17 giugno in terra australiana contro i francesi campioni in carica. A seguire Zaytsev e compagni se la vedranno con Belgio e Australia prima di fare ritorno verso casa. Infatti il PalaLottomatica inizierà a gremirsi a partire dal 24 giugno quando i ragazzi del

commissario tecnico Gianlorenzo Blengini affronteranno nuovamente Australia e Belgio per chiudere con gli Stati Uniti. Dopo il grande successo delle scorse edizioni per la nuova tappa italiana la World League si sposta dal Foro Italico al palazzo dello sport di piazzale Nervi. L’ultimo weekend di torneo prima della fase finale si disputerà a Teheran (1-3 luglio) quando gli azzurri saranno impegnati contro Argentina, Iran e Serbia. Vista la vicinanza con le Olimpiadi brasiliane l’organizzazione del torneo ha deciso di optare, come già accaduto nel precedente anno

olimpico, per lo stesso format del Grand Prix con le prime cinque classificate più il Paese organizzatore alle Final Six in maniera da ridurre la durata della competizione per lasciare spazio ai Giochi di Rio. Il torneo è valido anche come pass per il Brasile, dove gli azzurri sono già certi di andare grazie al secondo posto ottenuto nella World Cup. Un’altra cosa è certa: l’accoglienza del pubblico romano per gli azzurri sarà come al solito fantastica e garantirà sicuramente quella carica in più ai ragazzi in campo che di conseguenza avranno il compito di far sognare gli spettatori sugli spalti.

L’attività giovanile è molto intensa al Due Ponti Sporting Club che fa delle scuole nuoto, tennis, calcio e danza un fiore all’occhiello. Tanto che, nonostante l’anno stia volgendo alla conclusione, sono già in programma attività che impegneranno i giovani atleti anche nel periodo estivo. Dopo la mega festa di chiusura corsi, la settimana dal 6 all’11 giugno sarà impegnata dalla consegna dei brevetti di nuoto e in contemporanea dall’inizio dei centri estivi. I piccoli atleti potranno quindi continuare a divertirsi con lo sport praticato durante l’inverno, ma non solo, perché per i mesi estivi sono in programma moltissime attività ludico-ricreative. Si sta svolgendo, intanto, sui campi del Due Ponti, la seconda edizione della Junior Champions Cup, torneo di calcio dedicato ai bambini di 9/10 anni. Oltre al circolo ospitante e al Canottieri Aniene, detentore del titolo, partecipano anche Canottieri Roma, Circolo delle Muse, Forum Sport Center, Antico Tiro a Volo, ASD SVS Roma e Nuova Milva. Finali e premiazioni sono in programma domenica 12 giugno.


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In Salute

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IN FORMA

CON IL FISIOTERAPISTA

ARTROSI E PROTESI

Articolazioni. I consigli di due esperti sulla necessità dell’intervento e sulla riabilitazione post-operatoria

L

’artrosi è una patologia degenerativa che colpisce le superfici articolari. Le ossa sono rivestite da un tessuto particolarmente specializzato che prende il nome di cartilagine articolare che permette alle articolazioni di muoversi tra di loro in modo fluido. Quando il tessuto cartilagineo perde le peculiari caratteristiche di “scivolamento”, diventando sempre più irregolare, il reciproco movimento diviene sempre più difficile e doloroso. Il dolore è dovuto al processo infiammatorio, mentre la difficoltà al movimento è invece legata al deterioramento della cartilagine, che perdendo le sue proprietà meccaniche, non consente più il normale scivolamento tra i due capi articolari.L’artrosi si manifesta con una relativa frequenza nei soggetti oltre i 60 anni e le articolazioni più colpite sono: anca, ginocchio e spalla, le prime due in particolare poiché sostengono il peso del corpo. I sintomi più frequenti sono il dolore locale e la difficoltà al movimento, ad esempio zoppia nel caso dell’anca e del ginocchio, difficoltà ad alzare il braccio nell’artrosi di spalla. Per capire meglio come affrontare l’artrosi abbiamo incontrato il dottor Giovanni Di Giacomo, chirurgo–ortopedico, responsabile del Concordia Hospital di Roma, e il dottor Alessandro Danieli, fisioterapista e responsabile del Poliambulatorio Speciali-

Protesi di spalla

stico Fisiodanieli in Roma. L’aspetto più importante è eliminare quei fattori di rischio, laddove presenti, che possono contribuire al processo artrosico come ad esempio il sovrappeso o il praticare attività sportive e/o lavorative che impegnino eccessivamente l’articolazione in questione. Quindi una corretta fisioterapia, l’uso di farmaci antinfiammatori, e talvolta dell’acido ialuronico, e dei fattori di crescita possono influire favorevolmente sul dolore. Dr. Di Giacomo, quando è necessario l’intervento di protesi? «Come tendenza si propone la protesi il più tardi possibile, quando il paziente ha un dolore molto forte, resistente ai trattamenti prima elencati. Resistere al dolore però per tempi prolungati, oltre ad essere scomodo, compromette le articolazioni vicine o controlaterali, sovraccarica in modo anomalo la colonna vertebrale, e il paziente non muovendo, ad esempio, la spalla per diversi anni, accelera l’osteoporosi e induce un importante disturbo ai muscoli articolari. Se pensiamo che le protesi devono essere inserite nel tessuto osseo, capiamo come un’importante osteoporosi può compromettere la stabilità protesica, così come una sofferenza cronica dei muscoli rende difficoltoso il recupero del movimento nell’arto protestetizzato. L’indicazione chirurgica alla protesi - continua il Dr. Di Giacomo - viene quindi data dallo specialista ortopedico che terrà in considerazione l’entità del dolore, l’età, le patologie associate, la durata della malattia, l’osteoporosi, il tono muscolare, l’apparato vascolare e altri fattori di rischio. Oggi i risultati degli interventi protesici articolari sono notevolmente migliorati. In particolare sono finalizzati a ridurre il dolore e a recuperare il movimento funzionale; equipe chirurgiche specializzate e l’innovazione dei materiali hanno contribuito e sicuramente contribuiranno a migliorare i già eccellenti risultati ottenuti. Rimane comunque sempre una chirurgia che presuppone un’indicazione chirurgica corretta, una buona esecuzione tecnica, un valido e monitorizzato recupero post-operatorio, cosi come un’attenta valutazione dei fattori di rischio specifici per ciascun paziente e delle eventuali complicanze di questo tipo di chirurgia (intolleranza all’elemento protesico, infezioni, dolore persistente)». Dr. Danieli, nei casi di artrosi lieve invece? «Normalmente viene consigliato al paziente di eseguire i movimenti al di sotto della soglia del dolore e di eseguire cicli di fisioterapia per cercare di mantenere una buona articolarità, un valido sostegno muscolare e di ridurre il dolore».

Dott. Alessandro Danieli, fisioterapista e il dott. Giovanni Di Giacomo, chirurgo ortopedico

Operazione. Si tende a proporla il più tardi possibile, ma vengono considerati vari fattori

Per un valido recupero post-operatorio quanto è importante il ruolo del fisioterapista? «Il ruolo del fisioterapista a seguito di un intervento è fondamentale. Il paziente dovrà indossare un tutore per circa 20–25 giorni, rimosso il quale inizierà un trattamento riabilitativo per circa 2–3 mesi, basato dapprima sul recupero articolare e poi sul recupero muscolare».

Recupero. Fondamentale il ruolo del fisioterapista e il trattamento riabilitativo In cosa consiste la riabilitazione? della durata di 2-3 mesi

«Per la riabilitazione il fisioterapista può avvalersi dell’aiuto di alcuni macchinari, come ad esempio la Hilterapia, o la Tecar terapia, un trattamento estremamente efficace, che viene effettuato dalle mani del fisioterapista in unione stretta col macchinario, che ne potenzia l’effetto. L’efficacia immediata di questi trattamenti - spiega il Dr. Danieli - fa sì che il paziente senta un immediato miglioramento del dolore. Successivamente, attraverso mobilizzazioni passive e attive, si cerca di recuperare un armonioso movimento dell’articolazione interessata. Infine, attraverso esercizi specifici, il fisioterapista aiuterà il paziente ad effettuare in autonomia le normali attività di vita quotidiana senza rischiare di rendere vani i propri sforzi o di far regredire la patologia». www.fisiodanieli.it www.laspalla.it


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Pets

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ANIMALI E OBESITÀ: ECCO COME CURARE QUESTA PATOLOGIA Prevenzione. L’eccesso di sovrappeso dei nostri amici può provocare un rischio maggiore di contrarre una malattia Per dimagrire, tre fattori sono fondamentali: le modifiche alimentari, quelle comportamentali e l’attività fisica

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obesità è diventata purtroppo molto frequente anche nei nostri animali da compagnia. Così come per l’uomo, il problema nasce in quanto si può avere un rischio maggiore di ammalarsi. L’aumento costante dell’insulina nel sangue causata dall’obesità è anche un fattore importante nello sviluppo del diabete mellito. Si ha uno squilibrio tra apporto e consumo energetico che provoca un eccesso di energia, che si accumula sotto forma di lipidi determinando un aumento di peso. Ci sono anche diversi fattori come età, razza, stato riproduttivo, composizione della dieta, ambiente e stile di vita. L’obesità sembra avere una prevalenza maggiore negli animali castrati, sia maschi che femmine. La maggior parte di essi sono sottoposti ad intervento prima che diventino sessualmente maturi. È importante sapere che proprio in questo periodo si verifica un naturale rallentamento della crescita e dei fabbisogni energetici. Se il proprietario continua a somministrare un alimento molto energetico e nelle stesse quantità, l’animale aumenterà di peso indipendentemente dalla castrazione. È comunque vero che gli ormoni sessuali possono influenzare l’assunzione volontaria del cibo, portando gli animali ad essere più

Debora Guidi, medico veterinario nutrizionista

attivi, e facendo risultare maggiore l’efficienza metabolica. Un animale castrato ha un fabbisogno energetico del 20-30% in meno rispetto ad un animale dello stesso peso intero. Se il nostro amico è obeso e lo vogliamo far dimagrire, tre cose sono fondamentali: le modifiche comportamentali, alimentari e l’attività fisica. Bisognerebbe evitare di offrire quotidianamente spuntini ai propri animali: questo a volte è già sufficiente per farli dimagrire. L’attività fisica moderata e regolare aumenta la spesa energetica giornaliera. Il terzo e principale componente è l’alimentazione, attraverso la restrizione calorica. La prima cosa da fare è pesare l’animale e definire un obiettivo da raggiungere. Importante è stabilire il peso ideale sulla base del quale verrà calcolata la razione. È consigliato un dimagrimento dello 1-2% a settimana: in percentuale superiore può essere pericoloso per la sua salute. Può essere utile offrire più piccoli pasti al giorno piuttosto che uno o due per gestire meglio la fame e per aumentare il dispendio energetico. L’alimento deve essere bilanciato in modo da apportare una riduzione calorica ma non una riduzione degli altri elementi (proteine, vitamine, minerali ecc.), così da non avere delle carenze. È consigliata una riduzione di lipidi e carboidrati e un aumento di proteine e fibra. In questi animali lo stress ossidativo è molto elevato, per cui è consigliato un apporto maggiore di vitamine antiossidanti (E, C) o di bioflavonoidi. Può essere utile integrare l’alimento con sostanze che “attivino il metabolismo” in grado di favorire un miglior utilizzo dei grassi, glucidi e proteine come carnitina, cromo, zinco ecc. Sebbene l’obesità nei nostri animali può essere curata, la prevenzione deve essere sempre l’obiettivo primario. Un’alimentazione a porzioni controllate, l’attività fisica regolare e l’assenza di cattive abitudini sono le condizioni necessarie per prevenirla fin da quando sono cuccioli.<


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