ROMA 27 OTTOBRE 2016
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA SPORT NETWORK ALLEGATO AL
FILM CONCERTI SPETTACOLI ENOGASTRONOMIA FIERE EVENTI SPORTIVI CORSI ITINERARI FUORI PORTA
DENTRO LA TUA CITTÀ #INCOPERTINA
ALL’INTERNO MIXED ZONE
Le curiosità più divertenti dal mondo Scienza, amore, web e tantissime news divertenti e sfiziose
Scopri di più su www.corrieredellosport.it/inroma GIOVANNI GASTEL
FRANCESCA CHILLEMI
Faccia a faccia con l’attrice siciliana
> pag.10-11
#INCONCERTO
Palalottomatica: palco per cinque superstar Apre stasera Max Gazzè, poi l’atteso ritorno dei The Cure. A seguire la grande musica italiana con i live dei Pooh, dei Modà ed Elisa > pag.7
#INQUARTIERE Torna il LunEur Park tra giochi e divertimento Dopo otto anni riapre i battenti il giardino delle meraviglie totalmente ristrutturato e progettato per le famiglie > pag.4
#INFESTA Halloween tutta da vivere per una notte da paura... Tra chiese e musei da brividi, un tour tra luoghi e nascondigli della Capitale per godere la suggestione e il fascino di un 31 ottobre davvero terrificante > pag.5
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SOMMARIO #URBAN MOOD Finalmente bentornato LunEur Park!
#MIXED ZONE Le notizie più divertenti
Malformazioni congenite della mano nei bambini
>pag. 16-17
>pag. 4
#URBAN MOOD Un tour nella Roma da paura
#GUSTO Tutti i sapori dell’autunno nella Capitale
Un rivoluzionario metodo per guarire la frattura al femore
>pag. 5
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#MUSICA Al Palalottomatica una parata di stelle a ritmo di musica
#GUSTO Con il Mercato Centrale tornano protagonisti gli artigiani del sapore
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>pag. 5
Lidia e Dario, un amore invincibile >pag. 6
Un nuovo approccio alle malattie psichiatriche >pag. 7
#CINEMA Doctor Strange Le magie Marvel
#SPORT LIFE Le ultime dai circoli
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Un’attività semplice e libera: la corsa... verso il benessere >pag. 8
#COVER STORY Francesca sognatrice inesauribile
#IN ZÉTEMA I mille volti di Picasso
Lesione del menisco: quando operare
>pag. 10-11
>pag. 21
>pag. 9
#CONSIGLIATO DA IN A lezione di comics
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La salute in pausa pranzo >pag. 10
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#TEATRO All’Ambra Jovinelli arriva Holliwood >pag. 15
INSalute La Legion Run sbarca a Roma
>pag. 11
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LA VITA SECONDO IN
Il clic del mese Sono passati 18 anni e finalmente l’attesa sta per terminare: inaugura il 28 ottobre il “Roma Convention Center - La Nuvola”, il centro congressi – più comunemente conosciuto come La Nuvola di Fuksas (dal nome del suo architetto) – dell’Eur. Per Roma è una grande promessa: basti pensare che il turismo congressuale porta un introito di circa 1.400 euro a persona a congresso, e, come afferma l’ad di Eur spa, Enrico Pazzali, si parla di una previsione di 200-300mila congressisti
Il Padel alla conquista della Capitale
l’anno, un grande potenziale per la città. L’inaugurazione sarà un vero e proprio evento mediatico trasmesso in diretta su Rai Uno alla presenza del premier e di 1800 invitati. In occasione di questo grande show sarà rivelato il vincitore del concorso online #NametheFuture a cui la capitale ha affidato il compito di dare un nome all’edificio, un nome che racchiuda tutte le caratteristiche del Centro congressi, oltre al suo ruolo sociale e urbano.
Non temo la morte ma neanche la corteggio. Se hai campato bene è la giusta conclusione della vita. Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926 – Milano, 13 ottobre 2016)
INRoma è realizzato in collaborazione con Edipress
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Urban Mood
FINALMENTE BEN TORNATO LUNEUR PARK!
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02 GLI ELEFANTINI VOLANTI Tra le attrazioni più attese gli Elefantini Volanti, tanti colorati pachidermi che grazie alla direzione artistica del gufetto Tango, danzano nel cielo ogni giorno. Tra di loro c’è il giovane Jumbo, un coraggioso elefantino che un bel giorno decise di volare più in alto dei suoi amici pachidermi per raggiungere le nuvole dei sogni.
Divertimento. Il giardino delle meraviglie riapre il suo magico portale ed è subito record
O
ggi, dopo ben 8 anni, riapre i battenti LunEur Park, il luna park di Roma: il parco divertimenti più antico d’Italia, la sua realizzazione risale infatti al 1953. Il LunEur Park spalanca le sue porte con una veste completamente nuova: totalmente ristrutturato e progettato per i bambini da 0 a 12 anni e le loro famiglie. Un luogo dove la fantasia, la creatività e i colori si fondono con giostre, giochi e laboratori, pensato appositamente per soddisfare le esigenze di tutte le famiglie ma anche dei genitori single, che potranno divertirsi con i loro bambini in maniera spensierata e del tutto sicura. Un luogo innovativo, inedito per Roma e per il territorio nazionale, in linea con quanto avviene nelle grandi capitali europee. La prima grande iniziativa sono state le selezioni per Mastri Girandolai che ha coinvolto tutti i bimbi della Capitale per riempire di girandole il parco. La fantasia ha un posto d’onore nel nuovo LunEur Park: per tutti gli appassionati di Cosplay, che amano indossare i costumi dei loro beniamini dei cartoni animati, film e videogiochi, saranno dedicati alcuni giorni speciali, in cui si potrà entrare nel Giardino delle Meraviglie con i propri costumi e giocare e scattare foto con tutti gli altri, in un’atmosfera fuori dal mondo. Fantasia, divertimento, gioco ma anche scienza e cultura in collaborazione con “professionisti della didattica green”, per offrire ai giovani studenti della Capitale innovativi laboratori didattico-creativi: lo spazio che oggi è occupato dal Luneur Park era stato concepito, nel progetto
dell’Esposizione Universale del 1942, come un lussureggiante giardino botanico. In questo nuovo secolo, il Giardino delle Meraviglie si è trasformato in un’oasi, al centro di Roma, facilmente raggiungibile, che ospita oltre 400 specie di piante diverse, arricchito con un nuovo giardino a misura di famiglie. Siete pronti a visitare questo meraviglioso parco? Il Luneur Park rinasce, rinnovato nell’offerta e nello stile: un luogo magico, immerso nel verde e ricco di esperienze diverse, dalle giostre alle attività ludiche, dai laboratori in compagnia di formatori professionisti e giovani ricercatori, ai giochi di “una volta”. <
01 LA FESTA DI HALLOWEEN
La festa non finisce qui: l’Halloween più divertente per le famiglie romane è previsto, nel Giardino delle Meraviglie, da sabato 29 ottobre a martedì 1° novembre. Tutti i bambini e le bambine della Capitale avranno ben quattro giorni a disposizione per far uscire il mostriciattolo o la streghetta che è in loro e divertirsi sfacciatamente tra zucche, fantasmi, dolcetti e scherzetti. Rigorosamente in costume.
03 MAESTRI GIRANDOLAI
Nei primi tre weekend di ottobre, i bambini di Roma hanno avuto modo di partecipare alle “selezioni” per diventare veri Mastri Girandolai. Con l’aiuto delle magiche civette che abitano il Giardino delle Meraviglie, i bambini si sono cimentati nella creazione di centinaia di girandole colorate: le più originali verranno piantate nel Parco dagli stessi bambini, proprio oggi, 27 ottobre, in modo da superare il Guinness World Records per il prato con il maggior numero di girandole al mondo.
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Urban Mood
UN TOUR NELLA ROMA DA PAURA
Hashta g #COSA
FAREA ROMA
Halloween. Al pari di altre metropoli europee, anche Roma nasconde veri e propri luoghi cult del macabro da visitare
C’
è una Roma nascosta, celata dal fascino della storia e la suggestione dell’arte, che porta con sé risvolti macabri capaci di acquistare straordinaria attualità quando la ligia tradizione italiana fa uno strappo alla regola e decide di abbracciare la festa di Halloween, ricorrenza celtica con radici profane. Nella Città Eterna c’è materiale sufficiente per armarsi di coraggio e intraprendere un vero e proprio tour dell’orrore. La via del macabro a Roma non può che essere aperta da Dario Argento: il maestro del brivido romano ha regalato ai suoi concittadini un museo degli orrori, il Profondo Rosso Store. Si tratta in realtà di un negozio/museo al 260 di via dei Gracchi: al piano terra si possono acquistare giocattoli, pupazzi e maschere a tema horror, mentre con 3 euro si può accedere al piano sotterraneo tramite una porta di colore rigorosamente rosso per intraprendere un mini-tour tra film e cimeli del set del cineasta romano dov’è possibile ammirare, tra le altre cose, la maschera del bambino di “Phenomena” o il manichino di “Demoni”. Passeggiando per le vie del
centro, un occhio inevitabilmente cade sull’Ospedale delle bambole in via di Ripetta nei pressi di Piazza del Popolo. Si tratta di una bottega artigiana di Federico Squatriti, esperto nella riparazione e ricostruzione di bambole e giocattoli. Il tratto veramente macabro della bottega è dipinto dalla vetrina, affollata da teste, braccia e gambe di vecchie bambole: un’immagine davvero inquietante. Il culmine del macabro si raggiunge, tuttavia, nella cripta dei cappuccini sita all’interno della chiesa di Santa Maria Immacolata in via Veneto, dove l’horror
L’horror nella Capitale Dal museo di Dario Argento alla cripta con l’ossario dei frati cappuccini. Tutte le attrattive macabre di Roma
si fonde con la religione. La cripta della chiesa è senz’altro la maggior attrazione dell’edificio: qui vengono ospitate le ossa di circa 4000 frati cappuccini risalenti tra il 1528 e il 1870. La cripta si compone di cinque piccole cappelle che ospitano anche alcuni corpi interi mummificati dei frati. La targa all’interno della cripta recita: «Quello che voi siete noi eravamo, quello che noi siamo voi sarete». Ma le attrattive horror romane non sono finite qui, basta scatenare la fantasia e si può visitare il Museo Laboratorio della Mente dove si ripercorre la storia di 500 anni del manicomio di Roma, o il Museo delle Anime del Purgatorio all’interno della chiesa del Sacro Cuore del suffragio sul Lungotevere Prati, o il Museo Criminologico o, più banalmente, il cimitero del Verano.<
La cripta della chiesa di Santa Maria Immacolata in via Veneto
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AL PALALOTTOMATICA UNA PARATA DI STELLE A RITMO DI MUSICA Live. Rock, pop, punk e new wave sul palco del palazzetto dell’Eur grandi nomi italiani e internazionali
POOH 4 NOVEMBRE - ORE 21.00 Dopo il saluto negli stadi, a grande richiesta, prosegue nei palasport il tour con l’originale formazione a cinque tra grandi successi del passato e brani inediti scritti in occasione della reunion.
MAX GAZZÈ 27 OTTOBRE ORE 21.00 A 36 anni dal suo esordio, Un live che è un racconto della carriera di Max tra brani estratti dall’ultimo album “Maximilian” e i più grandi successi del passato per uno show spettacolare ricco di novità multimediali.
THE CURE 30 OTTOBRE - ORE 21.00 La leggendaria band inglese capitanata da Robert Smith torna finalmente in Italia dopo. E quello della Capitale sarà uno dei 30 concerti annunciati dai The Cure per il loro nuovo tour europeo.
MODÀ 9, 11 E 12 NOVEMBRE - ORE 21.00 Dopo il trionfo davanti a 90.000 spettatori allo Stadio San Siro di Milano, i Modà tornano live con un tour nei palazzetti che li vedrà protagonisti per tre date al Palalottomatica di Roma.
ELISA 19 E 20 NOVEMBRE ORE 21.00 Dopo il raddoppio di Padova e Milano, Elisa fa il bis anche a Roma. Sul palco, un live esclusivo con i brani estratti dal suo ultimo disco “ON” oltre ai suoi più grandi successi del passato.
VETRINA PER TALENTI TRA MUSICA E DANZA 8 NOVEMBRE. Al Teatro Ambra alla Garbatella il contest organizzato dall’associazione “I Colori dell’Anima” di Alex De Vito
Un vetrina per giovani talenti della musica e della danza. È questo il contest pensato dall’Associazione culturale “I Colori dell’Anima” in collaborazione con Egidio Russo. Giunto alla sua seconda edizione, la manife-
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Musica
stazione si svolerà il prossimo 8 novembre presso il Teatro Ambra alla Garbatella. Una grande opportunità, una vetrina per molti giovani talenti che vogliono mettere in mostra tutte le proprie potenzialità e il proprio talento. E quello dell’8 novembre vuole essere un trampolino di lancio così come spiega Alex De Vito, presidente dell’associazione “I colori dell’Anima”: «Esibirsi in un teatro di prestigio qualunque sia l’esito finale, è già una vittoria». Le iscrizioni resteranno aperte fino al 3 novembre e sono estese anche alle scuole di canto, musica e ballo che possono così cogliere l’occasione per presentare e iscri-
vere i propri allievi. Alla pre-selezione in programma il 7 novembre possono, infatti, accedere tutti. Tante le figure professionali che collaborano alla progettazione e realizzazione del contest: la direzione artistica è affidata ad Alex De Vito, mentre quella musicale è di Adelmo Musso. La giuria numerosissima e qualificata è presieduta da Gino Landi. A presentare la manifestazione due professionisti d’eccellenza: Matilde Brandi e il Mago Heldin. E a giudicare dai premi messi in palio, vale davvero la pensa mettere in gioco il proprio talento per sognare un grande futuro: per la danza sarà messa in palio una borsa di studio mentre per la sezione musica, “I colori dell’anima” offrirà la produzione di un singolo. Tutto l’evento sarà trasmesso in diretta sulle frequenze di Hi Five Radio. <
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Cinema
DOCTOR STRANGE LE MAGIE MARVEL Cinecomics. Un altro tassello fondamentale nell’universo cinematografico degli Avengers, in sala da ieri con Benedict Cumberbatch e Tilda Swinton
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già nelle sale, con circa 10 giorni di anticipo rispetto ai fan americani, l’ultimo capitolo dell’universo cinematografico Marvel, con un nuovo personaggio che promette di essere la chiave dei futuri sviluppi della avventure degli Avengers e del loro gruppo di alleati e nemici. Doctor Strange è la storia dell’omonimo dottore nonché neurochirurgo di fama mondiale che dopo un terribile incidente d’auto perde l’uso delle mani. Dopo disperati tentativi di recuperare le sue capacità ormai spezzate, Strange si reca in Nepal alla ricerca di KamarTaj, un antico luogo che sembra nasconda il segreto di prodigiose guarigioni. Scoprirà che si tratta della prima linea di una battaglia contro invisibili forze oscure decise a distruggere il nostro mondo. Il nuovo supereroe Marvel è interpretato da Benedict Cumberbatch, attore londinese in grado di spaziare dal Frankenstein a teatro che gli è valso il Laurence Olivier Award nel 2012 fino alla saga di Star Trek dove ha interpretato Khan nel secondo film
del reboot ideato da J.J. Abrams, Star TrekInto Darkness, ha doppiato il drago Smaug nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson, è stato candidato all’Oscar per la sua interpretazione dello scienziato inglese Alan Turing in The Imitation Game. Nei panni del talentuoso neurochirurgo che, deluso dalla medicina occidentale, fugge in Napal per cercare cure alternative, Cumberbatch si è trovato particolarmente a suo agio: finiti gli studi obbligatori trascorse un anno sabbatico come insegnante d’inglese in un monastero tibetano. Doctor Strange è una straordinaria giostra visiva, due ore divertenti tra magie e paradossi spazio temporali, con effetti spettacolari, con città e strade che cambiano e mutano forma diventando dei labirinti di Escher sullo stile di Inception. Per difendere il pianeta Terra, lottano con Cumberbatch Tilda Swinton, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Benedict Wong e Mads Mikkelsen. E ricordate: come per ogni film Marvel, restate fino alla fine dei titoli di coda, dove troverete ben due scene.<
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TANTA GLORIA PER IL QUARTO ROMA WEB FEST Evento. Punto di incontro per filmmaker e produttori, si è chiusa la kermesse Premiati per “Z” The Series e Cakes
Si è conclusa la 4° edizione del Roma Web Fest. Gli screening dei prodotti webnativi di qualità, selezionati dal direttore artistico Janet De Nardis sono stati al centro di una kermesse che ha visto la partecipazione di circa diecimila persone. I filmmaker italiani si sono distinti per la creatività presentando idee fresche e ben scritte, che in buona parte sono state prese in considerazione da produttori cinematografici e televisivi. Anche i broadcaster erano presenti all’appello, da Canal Plus a Sky Atlantic (media partner dell’evento) che ha premiato con 15mila euro la web serie “Z” The Series e con 5mila euro per lo sviluppo il progetto Cakes. Il premio Movieland di 5mila euro è stato assegnato al divertentissimo Romolo + Giuly, mentre il premio Janssen di 20mila euro è stato vinto da A.M.I. L’obiettivo del Festival è quello di dare la giusta dignità alle webserie come strumento di divulgazione e ai filmmaker l’opportunità di essere pagati come meritano per il lavoro creativo e culturale che svolgono come è stato espresso nel divertente promo con Luca Vecchi e Clayton Norcross.<
Benedict Cumberbatch è Doctor Strange
PIF, ROMANTICISMO E IMPEGNO Italiani. Con In guerra per amore l’attore e regista racconta la Mafia e l’Italia del 1943
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rotagonista della “preapertura” della Festa del Cinema di Roma, arriva oggi in tutte le sale italiane il secondo film di Pif, In guerra per amore, con lo stesso Pif, Miriam Leone e Andrea Di Stefano. Affermatosi con il programma televisivo Il Testimone, oggi Pif è già al secondo lungometraggio. Il primo, La mafia uccide solo d’estate, è stato molto apprezzato da pubblico e critica per il garbo con cui ha affrontato un tema come quello della storia recente italiana letta attraverso la lente di un bambino che insegue il primo amore e si tro-
va a incrociare i padrini della Sicilia. In guerra per amore è ambientato durante la Seconda guerra mondiale, nel 1943. Arturo vive la sua travagliata storia d’amore con Flora. I due si amano, ma lei è la promessa sposa del figlio di un importante boss di New York. Per poterla sposare, il nostro protagonista deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, che è un giovane squattrinato, ha un solo modo per raggiungere l’isola: arruolarsi nell’esercito americano che sta preparando lo sbarco in Sicilia, l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della Mafia.<
Pif in una scena del film In guerra per amore
Janet De Nardis, direttore artistico di Roma Web Fest
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Cover Story
FRANCESCA SOGNATRICE INESAURIBILE
GIOVANNI GASTEL
Intervista. La Chillemi, Miss Italia a soli 18 anni e adesso attrice affermata, non ha alcuna voglia di fermarsi qui di Cosimo Santoro/Edipress
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soli 18 anni è stata incoronata Miss Italia e da quel momento nulla è stato più come prima per Francesca Chillemi. Il successo a Salsomaggiore Terme le spalanca le porte di un mondo tutto nuovo, per lei nata e cresciuta in una Sicilia (a Barcellona Pozzo di Gotto per la precisione) che porta sempre nel cuore e che quando può va a ritrovare. E in questa nuova vita della giovane Francesca entra un’altra città, la più bella al mondo, Roma. È la Capitale, con le sue bellezze e contraddizioni, con la sua magia, il suo caos a consegnarle le chiavi di un’altra esistenza e a far sì che i suoi sogni si realizzino. GIOVANNI GASTEL
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gi l’inte Insomma vinci Miss rvista Italia e lasci Barcello- w a n c h e w s w.corrie na Pozzo di Gotto per redellos u port.it/in trasferirti a Roma. Il roma motivo di questa scelta di vita? E come sono stati i tuoi primi anni nella Capitale? Mi sono ritrovata dinnanzi a un bivio: Roma o Milano. E ho optato per la Capitale, è stata una scelta dettata da ciò che volevo fare in futuro, ovvero diventare attrice. Sono stati 13 anni belli, Roma è una città particolare, con un grandissimo potenziale, a volte un po’ ferma, ma pur sempre un posto magico, fantastico. La novità. Recentemente è entrata anche nel cast della popolare fiction “Braccialetti rossi” Ora però vivi in Veneto, a Bassano del Grappa… Sì, ma è come se non fossi mai andata via, da aprile ormai sto quasi in pianta stabile a Roma. I luoghi che ami di più della Citta Eterna? Essendomi trasferita fin da subito a Roma Nord, è quella la mia zona, dove ho le mie amicizie, i punti di riferimento. Dopo tanti anni, questa città è diventata un po’ mia e mi piace tanto ritornarci… Miss Italia è il palcoscenico che ti ha lanciata. Un’esperienza che rifaresti oggi? Ma certo! Quella è l’esperienza che mi ha dato la possibilità, a 18 anni, di trovare una mia indipendenza e di riuscire a essere
Il suo obiettivo «Diventare attrice poliedrica, riuscire a interpretare ruoli diversi»
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Cover Story GIOVANNI GASTEL
BOTTA E RISPOSTA
FRANCESCA CHILLEMI IN CONTROPIEDE Il tuo soprannome? Memole.
Qual è la tua peggiore abitudine? Comandare (ride, ndi).
Il poster che avevi in camera da piccola? Non ne avevo, mai avuto idoli…
Il tuo peggiore errore di moda? Mi capita quando mi sveglio alle 5 del mattino e poi mi ritrovo sul set e mi dico: “Ma come cavolo mi son vestita?”. Ne ho fatti diversi quando ero diciottenne, ma solo perché mi consigliavano male…
La tua serie tv preferita? Orange is the new black, Narcos, Breaking Bad. Sono tante le serie che mi piacciono…
La cosa peggiore che hai mangiato? Il fegato.
Parteciperesti a un reality? A oggi no! A chi ruberesti l’identità per un giorno? A Meryl Streep.
Quale sarebbe il titolo perfetto per una tua autobiografia? Una siciliana a Roma o una siciliana nel mondo. Perché mi sento sempre siciliana e al tempo stesso cosmopolita.
I selfie per IN
qui adesso. Non dico che senza Miss Italia non ce l’avrei fatta. Volere è potere secondo me. Avrei fatto di tutto per arrivare qui dove sono, qualcosa mi sarei inventata. Miss Italia mi ha aiutato, è stata una scorciatoia, mi ha permesso di essere conosciuta subito e di desiderare ancora di più di fare questo lavoro… In tv poi ci sei rimasta... Ci racconti cosa è successo dopo? Archiviata Miss Italia, ho iniziato a studiare, a seguire dei corsi intensivi di recitazione nonostante gli impegni in alcuni programmi televisivi. E ora eccomi qua! Con “Che Dio ci aiuti” e con il personaggio di Azzurra è arrivata la consacrazione definitiva. Ti rivedi un po’ in lei? Dici bene consacrazione perché finalmente ho avuto un ruolo in una commedia e
La carriera. La consacrazione arriva con il personaggio di Azzurra nella serie tv Rai “Che Dio ci aiuti”
po’ più faticoso sotto tutti i punti di vista.
mi sento portata per questo. Se mi rivedo? In realtà no perché è un personaggio un po’ fuori di testa, alcuni toni fanno parte della mia personalità, solo alcuni però: fortunatamente non sono così “ignorante” (sorride, ndi).
Ora sei entrata nel cast di Braccialetti Rossi, serie tv che appunto affronta un tema tutt’altro che leggero… ma come è stato lavorare al fianco di giovani attori? Giovani, ma dei veri professionisti! Ognuno di loro ha capito perfettamente la possibilità che gli è stata data e si impegnano davvero tanto. Raramente ho trovato un cast così giovane e al tempo stesso consapevole di quest’opportunità.
È dunque la commedia il genere che preferisci? Non esattamente, è quello che mi diverte di più, perché è un tema leggero. Quando affronti qualcosa di drammatico, ti ritrovi a provare emozioni diverse ed è un
Hai vinto Miss Italia, sei un’attrice importante, sei diventata mamma di una bambina (Rania, nata a febbraio). Hai altri sogni da realizzare? C’è sempre qualcosa da realizzare, chi si ferma è finito. Di sogni ne ho uno dietro
l’altro: innanzitutto affermarmi, cercare di diventare un’attrice poliedrica, sperimentare altri ruoli. Ad esempio mi piacerebbe interpretare un personaggio un po’ instabile psicologicamente, fuori dagli schemi. Pratichi degli sport? Quali discipline segui in tv? Ho praticato boxe in passato, ora mi dedico a una disciplina in particolare, il Metodo De Rose: è una sorta di yoga, ma sviluppato in un modo totalmente diverso. Non guardo sport in tv in generale, ogni tanto mi “costringono” a guardare qualche partita di calcio, il Milan e il Bassano Virtus (il suo compagno, Stefano Rosso, è il presidente del club, ndi).<
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Consigliato da “IN”
A LEZIONE DI COMICS Fumetti. Nata a Roma nel 1979, la Scuola Internazionale è un riferimento per chi sogna di lavorare nel settore
È
la più importante scuola italiana nel proprio settore, con una fama e un prestigio riconosciuti anche a livello internazionale, aggettivo che, non a caso, trova posto nel suo nome: stiamo parlando della Scuola Internazionale di Comics, fondata a Roma nel 1979 dal disegnatore (oggi Direttore Generale di tutte le sedi) Dino Caterini e diventata negli anni la possibilità più concreta per chiunque sogni di lavorare nel campo del fumetto e delle arti visive. La Scuola – come ci dice il direttore Caterini – «vuole preparare tutti i ragazzi con l’ambizione di lavorare nel campo dell’arte figurativa e digitale in modo tale che possano sfondare in un settore lavorativo molto difficile». L’esclusiva preparazione e il prestigio della scuola sono riconosciuti anche dagli innumerevoli sbocchi lavorativi che gli studenti trovano alla fine del loro percorso, con impieghi in grosse case editrici italiane, francesi e nei colossi statunitensi come Marvel, DC Comics e Disney. La scuola oggi, oltre che nella Capitale, ha sedi a Firenze, Jesi, Torino, Pescara, Padova, Reggio Emilia, Brescia e Napoli, senza dimenticare l’ultima apertura nientemeno che a Chicago. Gli allievi avranno la possibilità di scegliere tra una ricchissima offerta di corsi: si va dal fumetto, disegno, animazione e scrittura creativa fino alla grafica,
web design e, tra le ultime novità, l’area Videogame Programming e l’area Sound Design (in collaborazione con l’Università di Tor Vergata) e Music Composition. I corsi sono tutti in collaborazione anche con l’Università Anglo Cattolica San Paolo Apostolo. I docenti sono tra i più autorevoli nei rispettivi campi artistici, pronti a formare i giovani studenti «grazie a degli innovativi metodi di insegnamento – continua il direttore -, affinati da 37 anni di attività: strumenti didattici dinamici che si evolvono con i tempi. I mezzi più tecnologici sono attualmente disponibili nella nostra scuola». Insomma, da un lato, un giovane allievo desideroso di poter fare della propria passione un lavoro e che deve essere pronto a tirar fuori tutto l’impegno e la determinazione possibili; dall’altro, uno staff di professionisti pronti a ripagarlo con la massima serietà e il grande amore per questo lavoro. Lo stesso amore, la stessa passione che ha permesso alla Scuola Internazionale di Comics, dal 1979 a oggi, di ergersi come l’unica realtà consolidata del settore dell’insegnamento delle arti figurative e digitali.< INFO Scuola Internazionale di Comics Via Francesco Lemmi, 10 www.scuolacomics.com/sedi/roma
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ALL’AMBRA JOVINELLI ARRIVA HOLLYWOOD
Spettacolo. Il 17 novembre esordio italiano per la commedia di Hutchinson
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ntonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Gigo Alberti e Paola Giannetti. Sono loro i protagonisti di Hollywood, la commedia scritta da Ron Hutchinson che racconta la storia di come é stata realizzata una delle più colossali e famose opere cinematografiche di tutti i tempi: Via col vento. Sul palco dell’Ambra Jovinelli, dal 17 al 27 novembre, con adattamento e regia di Virginia Acqua e progetto artistico di Gianluca Ramazzotti, verrà messa in scena la situazione surreale, ma realmente accaduta a Hollywood
nel 1939, che ha visto protagonista David O. Selznick. Il produtto- # COSA re del film dopo due FARE ARO anni di preparazioMA ne e cinque mesi di riprese non è assolutamente sodgiorni disfatto del lavoro effettua- e 5 notti perché Hecht to e decide di mettere da non ha letto il lunghissiparte la sceneggiatura di mo romanzo di Margareth Sidney Howard e il regi- Mitchell. Così il produttosta, amico fraterno, Geor- re e il nuovo regista aiutage Cukor. no lo sceneggiatore ad imIl resto è storia, quella ap- mergersi nella storia. Da punto descritta da Ron qui scaturiscono occasioHutchinson nella sua com- ni di grande comicità almedia. Selznick ingaggia ternate ad altre di pura folVictor Fleming il regista lia. Ma nel testo c’è anche più famoso dell’epoca e molto altro. Ad esempio si Ben Hecht, lo sceneggia- evince l’antisemitismo di tore più abile e veloce, per cui Selznick è vittima e che fargli riscrivere da capo la tanto avvicina la sua figusceneggiatura. Tutto in 5 ra alla Rossella O’ Hara del
SU IL SIPARIO AL TEATRO FLAVIO NUOVA STAGIONE. È ripartita con Pirandello la programmazione della sala che si dedica a spettacoli di prosa e cinema di nicchia
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Si è alzato il sipario sulla nuova stagione del Teatro Flavio. La sala, a due passi dal Colosseo, si è distinta negli anni per una programmazione che lascia grande spazio ai spettacoli di prosa, dai classici alle opere originali di autori contemporanei, e al cinema, quello di qualità e più ricercato che normalmente non trova diffusione con la distribuzione canonica. La stagione 2016-2017 è ripartita con una delle commedie di Luigi Pirandello, L’Amica delle Mogli, che sarà
COSA C’È A TEATRO SISTINA Via Sistina, 129 Tel. 06 4200711 Il Marchese del Grillo dal 3 al 27 novembre
TRASTEVERE Via Jacopa de Settestoli, 3 Tel. 06 5814004 Giallo sporco dal 2 al 13 novembre
AUDITORIUM Viale Pietro de Cubertin, 30 Tel. 06 80241281 Incontri con Francesco Guccini 6 e 7 novembre
GOLDEN Via Taranto, 36 Tel. 06 70493826 L’albero di Natale dal 22 novembre al 18 dicembre
BRANCACCIO Via Merulana, 244 Tel. 06 80687231 Peter Pan il musical dall’11 novembre all’11 dicembre
TESTACCIO Via R. Gessi, 8 Tel. 06575482 Ciao papà ti presento mia madre dal 15 al 27 novembre
ELISEO Via Nazionale, 183 Tel. 06 83510216 Il giuoco delle parti dal 1° al 20 novembre
OLIMPICO Piazza Gentile da Fabriano, 17 Tel. 06 3265991 Greg & The Frigidaries il 7 novembre
INDIA Lungotevere Vittorio Gassman, 1 Tel 06 684000311 Storia dell’Odissea Dal 15 al 17 novembre
romanzo di Mitchell. Due personaggi uniti dalla voglia di rivalsa, di ribellione e di raggiungere a tutti i costi i propri obiettivi. E in più c’è il sogno Americano, quello chiamato Hollywood a cui è legata la grande passione per i cinema. Hollywood è una commedia che gira il mondo dal 2004 e arriva per la prima volta in Italia, al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, dopo aver raccolto gli applausi di oltre 10 milioni di spettatori.<
in scena fino al prossimo 27 novembre. L’opera di Pirandello viene riproposta a distanza di quarant’anni dalla compagnia Venturini – De Vita con la regia di Franco (Venturini) che mira a coinvolgere il pubblico in uno spettacolo mette in evidenza tutto il dramma della gelosia. Sul palco Federica De Vita, Franco Venturini, Chiara Conti, Maurizio Venturini ed Erica Cremenich.
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MIXED ZONE TUTTO INSIEME, TRA IL SERIO E IL SEMISERIO, IL PEGGIO E IL MEGLIO DELLE NEWS
#SCUOLA UN VOTO PER L’EMPATIA Nelle scuole danesi, per combattere la depressione e la solitudine che attanagliano la società contemporanea, è stata inserita tra le materie l’empatia, ovvero la capacità di un individuo di immedesimarsi nei pensieri e negli stati d’animo di un’altra persona. Non a caso, la Danimarca è definito il “paese con gli abitanti più felici del mondo”.
#GIGI HADID & KENDALL JENNER UN GRANDE EPIC FAIL Le due amatissime modelle, protagoniste di due interviste per W Magazine, sono state vittime di un Photoshop Fail davvero epico. Le gambe delle due sono state “photoshoppate” così tanto da vedersi togliere anche le ginocchia. Fan all’attacco!
#TECH REALTÀ VIRTUALE IN SPALLA È in vendita da questo mese il MSI VR One, un PC completo per la realtà virtuale dotato di un processore, una scheda video e connessioni all’interno di uno zaino. Grazie a questa corposa dotazione hardware, il produttore taiwanese, insieme a MSI, ha superato le limitazioni ai movimenti dell’utente tipici dei visori per la realtà virtuale di HTC e Oculus (che richiedono il collegamento al PC o al notebook).
#SHOPPING UN MATERASSO CON UN SEMPLICE CLIC Grazie alla nuova startup britannica eve Sleep (che ha da poco aperto le spedizioni verso l’Italia), è possibile scegliere e ordinare un materasso online che verrà recapitato direttamente a casa senza alcuno sforzo da parte dell’acquirente. Non lo si trova comodo? Può essere restituito entro 100 giorni. Come lo si riceve? Sottovuoto, in un bel pacco. Per una vera esperienza d’acquisto.
#SCIENZA QUANDO LA FANTASCIENZA DIVIENE REALTÀ “Interstellar” è solo uno dei molteplici film fantascientifici in cui si utilizza lo stato di “sonno profondo” per raggiungere pianeti lontani. Difatti, l’ibernazione è una delle teorie scientifiche più accreditate per permettere all’uomo di affrontare gli anni di viaggio nello spazio: abbassando la temperatura del corpo e rallentando al minimo le attività fisiologiche si invecchia pochissimo e si è inconsapevoli del passare del tempo.
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#ESPERIENZE UN GIORNO IN CARCERE Se qualcuno desiderasse mai di vivere l’esperienza di un giorno in prigione, in India, a Sangareddy, si può. Basta pagare 500 rupie, circa 7 euro e, senza la necessità di dover commettere un reato, si può provare per un giorno cosa vuol dire essere un carcerato. Lo scopo dell’iniziativa? Educativo o turistico che sia, è di certo molto particolare.
#NATURA ADDIO JIA JIA Jia Jia, la più grande femmina di panda gigante che abbia mai vissuto in cattività, è deceduta lo scorso 17 ottobre dopo aver vissuto per ben 38 anni. Era il simbolo dello zoo Ocean Park di Hong Kong nonché idolo dei bambini che ogni giorno accorrevano numerosi per visitarla. La femmina di panda già non riusciva a camminare da tempo e continuava a dimagrire: i medici del bioparco hanno deciso di sopprimerla per “evitarle ulteriori sofferenze”.
#SOCIAL LA PRIMA PAROLA DELLA SIGNORINA FACEBOOK Né “mamma” né “papà”: la prima parola uscita dalla bocca della piccola Max Zuckerberg, ispirata al suo migliore amico Beast, è stata “dog”. Da bravo papà Facebook, Mark lo ha subito postato sui social: “Beast la ama troppo. O almeno ama il cibo che lei perde dalla bocca”.
#CURIOSITÀ IL CONTADINO PIÙ ELEGANTE DEL MONDO La maggior parte delle persone crede che i contadini siano sporchi e poveri. Questa è la ragione per cui Kiyoto Saito, contadino giapponese, lavora tutti i campi attorno alla cittadina di Keng vestito in giacca e cravatta. Inizialmente questo è stato percepito come un gesto di sfida, ma poi i contadini stessi hanno cominciato a supportarlo comprendendo il suo sforzo di riscatto del lavoro contadino.
#GADGET BUON COMPLEANNO, IPOD! Nessuno lo direbbe mai, ma sono passati ben 15 anni dalla nascita del primo lettore digitale Apple: l’iPod. Era il 23 ottobre 2001 quando Steve Jobs lo presentò al mondo. Da allora il modo di ascoltare musica è cambiato, nonostante in quella circostanza gli scettici non furono pochi.
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TUTTI I SAPORI DELL’AUTUNNO NELLA CAPITALE Scelti da noi. Ecco i ristoranti della città dove assaggiare i piatti più esclusivi a base di funghi, tartufo e zucca
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ome la moda ha le sue tendenze di stagione, anche la cucina segue l’andamento di queste ultime, variando i piatti in base ai prodotti che caratterizzano un preciso periodo dell’anno. L’autunno, visto dai più come una stagione triste che mette fine all’allegria dell’estate e ci prepara alle rigidità dell’inverno, in realtà porta con sé tante ricche sorprese sulla tavola: dai frutti (mele, melograno, uva e castagne solo per citarne alcuni) ad alcuni prodotti pregiati, come il tartufo, i funghi e anche la zucca, simbolo di una festa molto attesa, in programma giusto fra pochi giorni: Halloween. Ma dove assaggiare i sapori tipici dell’au-
Anche il vino protagonista È appena arrivata in città una piacevole sorpresa per i winelovers romani: Brylla, in via Chiana tunno a Roma? La Capitale, dall’alto della sua vasta offerta enogastronomica, non vi lascia l’imbarazzo della scelta con tanti posti da scoprire e tanti piatti unici da gustare. Partiamo dai funghi, una delle tante specialità di Armando al Pantheon, dove non è difficile incontrare qualche parlamentare, magari intento ad assaggiare la faraona con porcini e birra nera, vero must della casa. Da non farsi sfuggire anche i porcini che lo chef Claudio Gargioli fa arrivare direttamente dalla Calabria. A due passi da Piazza Navona, a Coromandel, il piatto forte del momento sono i funghi di stagione con crema di castagne, nocciole, cacao, stracciatella e crumble alle erbe. I funghi, in particolare quelli del Monte Amiata, sono invece di casa a “Il Caminetto”, ristorante storico del quartiere Parioli.
Vera delizia del palato, prodotto tra i più pregiati e ricercati in cucina, il tartufo è forse il vero re dell’autunno. A Roma lo si può gustare al meglio da “Le Sorelle” a Piazza di Spagna: qui il menu è praticamente a base di tartufi freschi e funghi porcini. Se vi capita invece di passare dalle parti di Campo de’ Fiori è d’obbligo fermarsi alla Taverna da Lucifero, locale a forte vocazione tradizionale e con un’offerta variegata: da non perdere le deliziose fettuccine al tartufo. Tartufo che è il protagonista incontrastato del menu di “Ad Hoc”, locale raffinato ed elegante in via di Ripetta; qui, oltre ad assaggiarlo, si possono anche acquistare scegliendo tra prodotti di caratteristiche e consistenze differenti. E veniamo alla zucca, che monopolizza o quasi i menu di “Le Tre Zucche” in zona Portuense (da assaggiare il flan di zucca con fonduta di Parmigiano e porcini, i cappellacci di zucca al burro di malga e maggiorana e i fiori di zucca ripieni di ricotta di pecora) e di “Da Cesare”, in via del Casaletto (tra le specialità ci sono la panzanella di zucca alla romana e i ravioli di zucca e pecorino alla gricia). E, infine, non si possono accompagnare dei piatti così prelibati come quelli elencati con quella che è la vera bevanda di questa stagione: il vino. E per i winelovers della Capitale è arrivata da pochi giorni una piacevole sorpresa: si chiama Brylla e si trova in via Chiana e dà l’opportunità di bere alla mescita tutti i vini in carta, oltre 200 etichette di ricerca e passione per un grande viaggio attraverso le zone vinicole più importanti del mondo e produzioni più piccole di altissimo livello: partendo dalla Francia, dai grandi rossi di Bordeaux all’Italia dove potrete trovare etichette di tutte le regioni della penisola. Per esplorare al meglio questo colorato ventaglio enologico, Brylla si propone in forma di assaggio, calice, mezza bottiglia o bottiglia. <
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Gusto
CON IL MERCATO CENTRALE TORNANO PROTAGONISTI GLI ARTIGIANI DEL SAPORE Consigli. Dal pane fresco al pesce, dal trapizzino ai formaggi. Cultura e tradizione alla Cappa Mazzoniana di Roma nel nuovo progetto di Umberto Montano
GAMBERO ROSSO ACADEMY, FOOD WINE AND MUSIC FOODTAINMENT. Imparare divertendosi ecco la nuova formula che unisce cibo vino e cultura da oggi anche a Roma
Il foodtainment è un format nuovo ma sempre più utilizzato. Una nuova idea che unisce cibo e vino all’intrattenimento, alla cultura e al divertimento. È proprio questa la proposta lanciata da Gambero Rosso Academy che con Food Wine and Music ha voluto creare delle forme di relazione, di intrattenimento, di divulgazione, di cultura, di costruzione di relazioni positive e anche di business. Imparare divertendosi. Food Wine and Music è tutto questo ed è rivolto a persone di ogni età e ogni professione. Nella serata di lancio dell’evento i partecipanti hanno potuto lavorare fianco a fianco con gli chef per poi assaggiare i loro piatti sorseggiando del buon vino, ascoltando buona musica, chiacchierando e rilassandosi alla fine di una giornata ricca di impegni. Un’atmosfera lounge e informale, elegante e conviviale allo stesso tempo che si riproporrà molto presto perché Gambero Rosso Academy ha in programma altri interessanti eventi a partire da quello che presto approfondirà le relazioni tra cinema e cucina.< www.gamberorosso.it
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opo Firenze ora Mercato Centrale è arrivato anche Roma. Una formula vincente quella ideata e costruita dal Presidente Umberto Montano, imprenditore con oltre quarant’anni di esperienza nel mondo della ristorazione, insieme al gruppo ECVacanze di Claudio Cardini (leader europeo nel settore dei campeggi) che lo scorso 5 ottobre ha inaugurato la sua nuova casa romana nella Cappa Mazzoniana a due passi dalla Stazione Termini. Una scelta più che mai azzeccata come afferma il Presidente perché «Mercato Centrale deve offrire un luogo gratificante, bello, dove si sta bene e soprattutto dove si mangia dell’ottimo cibo e si paga il giusto prezzo». Questi in poche parole gli elementi che caratterizzano Mercato Centrale insieme, ovviamente, al lavoro degli artigiani del sapore. Il loro contributo è «il valore più gran-
de. Senza di loro questo progetto non potrebbe esistere. Mercato Centrale nasce dal mio desiderio di voler ridare centralità agli artigiani del gusto, rimetterli al centro dell’interesse del pubblico. Gli artigiani del gusto sono una grande risorsa del nostro paese che purtroppo però hanno perduto le opportunità di stare in piedi». Così Umberto Montano ha deciso di rilanciare il loro lavoro con grande successo. E dopo i numeri di Firenze, 3 milioni di visitatori previsti per il 2016, ha voluto provarci anche a Roma. Un ristorante, una pizzeria, una birreria, una caffetteria oltre a 16 botteghe lavoreranno dalla mattina alle 7 fino a mezzanotte per garantire ai visitatori un prodotto sempre fresco, al giusto prezzo e soprattutto di qualità. L’esperienza al servizio della passione. Niente di più semplice. Questo il segreto dei successi di Umberto Montano. «Fare le cose belle credo sia
poi il frutto di un’esperienza che acquisisci nel tempo. In questo senso avere quarant’anni di vita vissuta in questo settore, senza aver mai smesso di lavorare con passione, può aiutare molto. Amo quello che faccio e forse adesso lo so amare meglio e più di prima». Mercato Centrale Roma non è solo un fantastico centro dedicato alle prelibatezze del Made in Italy ma allo stesso tempo è stato pensato anche come un luogo di aggregazione, di incontro e di cultura. «Ci sarà spazio per grandi eventi, abbiamo deciso di lavorare sul fronte del cinema e del teatro, vediamo cosa sapremo mettere insieme». Tutto questo è Mercato Centrale Roma: la bontà è elementare ed è al servizio di Roma.<
INFO Mercato Centrale Roma Via Giolitti, 36 www.mercatocentrale.it info@mercatocentrale.it
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SportLife
LE ULTIME DAI CIRCOLI Tutte le nuove tendenze del fitness, gli eventi e gli appuntamenti della nuova stagione Poi ancora cinema, canottaggio e anche la prima nazionale dello Street Workout CIRCOLO CANOTTIERI ROMA
DUE PONTI SPORTING CLUB Un’ orda pacifica ha colorato di rosso le strade del centro di Roma. Domenica 23 ottobre si è svolta la grande “prima” nazionale per Street Workout, il nuovo modo di fare fitness all’aperto che coniuga i benefici del movimento al piacere di scoprire o riscoprire le bellezze della propria città. Due ore di attività fisica a cui hanno partecipato anche Margherita Granbassi, Stefano Pantano e Nathaly Caldonazzo. I 300 partecipanti sono partiti da Circo Massimo per poi dividersi in due gruppi. Una metà si è diretta al Campidoglio, per svolgere una stazione statica di condizionamento muscolare e ripartire verso i Fori Imperiali dove si è ricongiunta all’altro gruppo, che si è fermato al Colosseo per dedicarsi al Body Fly.
CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO Grande risultato per il C.C. Lazio che domenica 23 ottobre ha conquistato il terzo posto alla “COPPA TEVERE 2016” con la soddisfazione, e il rimpianto di vedersi accreditare nella fase delle finali il 2 tempo assoluto. Gli artefici di questo grande successo sono Paolo Soda, Enrico Cresta, Stefano Fumasoni, Dario Sportelli, Luca Santoro, Carlo Piloni, Andrea Romano e Diana Pintaldi (Tim).
Ai Fori è stato il turno del Piloxing (fusione tra pilates, boxing e danza) del il Fit & Boxe (basata su sport di combattimento). L’allenamento si è poi concluso al Circo Massimo con yoga e thai chi.
«La morale? Il film ne ha tante, ma in particolare ci spiega che guadagna più chi fa del bene rispetto a chi lo riceve». È un messaggio positivo quello lanciato da Gabriele Mainetti al Circolo Canottieri Roma nell’incontro tenutosi lunedì 24 aprile. Quella in compagnia del regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” è stata un’altra serata nell’ambito di “Cinema Stabile”. Un film che parte da Roma da «un appassionato di Roma e della Roma», che vede tra i motivi del successo la grande prova di Claudio Santamaria e di Ilenia Pastorelli; l’enorme potere dirompente dello Zingaro, Luca Marinelli, e di Nunzia, alias Antonia Truppo. «Tutti attori che si sono scelti a vicenda - ha tenuto a precisare il loro regista - Anche Claudio Santamaria ha scelto noi. Io e lui siamo amici da sempre e ha aderito con gioia al progetto». A fare gli onori di casa Lello Mingione e il Segretario Generale del Circolo Massimo Mannocchi.
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IN VIAGGIO ARGENTINA E CILE Natale e Capodanno in Patagonia Un viaggio esclusivo nella Patagonia argentina e cilena. Per chi cerca gli scorci meno visti e meno fotografati della Patagonia, per chi vuole l’essenza vera dei luoghi, per chi ama percorrere le strade meno battute. Un viaggio”overland” per tutti. Partenza del 23 dicembre in compagnia del tour leader ANDREA SALVAGNINI. Quote a partire da euro 5750 per persona.
00187 Roma Via Barberini 30 Tel. +39.06.454101 Fax +39.06.45410777 www.viaggiareonline.biz viaggi@viaggiareonline.it
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I MILLE VOLTI DI PICASSO Fino al 19 febbraio 2017, in mostra all’Ara Pacis di Roma, negli scatti che ne fecero un mito
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icasso mai visto prima. Pablo nei panni di un torero, Pablo su una scala mentre dipinge Guernica nell’atelier di rue des Grands-Augustins. Pablo che danza in costume da bagno e Pablo che ride mentre si insapona nella vasca da bagno della sua grande casa di Cannes. Sono solo alcuni degli scatti esposti nella mostra “PICASSO IMAGES. Le opere, l’artista, il personaggio” al Museo dell’Ara Pacis, dove viene proposto il racconto inedito del percorso di un artista eccezionale e il ritratto intimo di un uomo che ha costruito la propria fama mondiale anche attraverso la cura della propria immagine. Duecento fotografie d’epoca “di” e “su” il pittore – alcune rare e mai viste, altre famosissime – insieme ad una selezione di opere grafiche, sculture e dipinti provenienti dal Musée national Picasso-Paris mettono dunque in evidenza il rapporto tra il genio dell’arte e la fotografia, usata spesso per immortalare se stesso ma anche per indagare in modo approfondito il mondo intorno. Le tre sezioni della rassegna corrispondono ad altrettante evoluzioni dell’utilizzo della fotocamera, prima documentale e poi sempre più creativo e avanguardistico: dalle prime sperimentazioni, in cui la macchina rappresenta uno strumento per affermare davanti ad amici, collezionisti e mercanti il suo status di artista, alle importanti collaborazioni con fotografi d’avanguardia, tra cui Brassaï e Dora Maar, poi sua compagna. Infine, la maturità artistica di Picasso quando, a partire dal dopoguerra, gestisce direttamente la propria immagine d’artista e personaggio pubblico diffusa dai media per accrescere il proprio fascino. Picasso svela se stesso, le sue passioni come la tauromachia, le sue donne, i
suoi figli: mille volti catturati dall’obiettivo di fotografi spesso illustri ma molto diversi tra loro, come il reporter Robert Capa o Henri Cartier-Bresson, e ripresi da copertine di riviste internazionali come “Life” o “Paris Match”. Prova di un’abilità straordinaria a creare il suo “mito” personale. La rassegna è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata da Electa in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris ed è organizzata con Zètema Progetto Cultura. A cura di Violette Andres e Anne de Mondenard.< MUSEO DELL’ARA PACIS Via di Ripetta,190 Tutti i giorni dalle ore 9.30 – 19.30 Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.arapacis.it #PicassoImages 1
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>1< Dora Maar (Henriette Theodora Markovic, detta) (1907-1997) Pablo Picasso su una scala mentre dipinge Guernica nell’atelier di rue des Grands-Augustins, Parigi, maggio-giugno 1937, Stampa d’epoca Gelatina ai sali d’argento, 20,1×24,5 cm Successione Dora Maar, 1998, inv. MP1998-269 PH. © ATELIER L. CLERGUE © D. MAAR © RMN-GRAND PALAIS /MUSÉE PICASSO DE PARIS. © SUCCESSION PICASSO BY SIAE 2016
>2< David Douglas Duncan (1916) Pablo Picasso danza davanti a Baigneurs à la Garoupe (1957) nell’atelier della sua villa La Californie, Cannes, luglio 1957 Stampa del 2013 Stampa digitale su carta Inkjet Gold Fibre Silk dal negativo originale, 50×60 cm Dono di David Douglas Duncan, 2014, inv. DunDav119 © D.D.DUNCAN © RMN-GRAND PALAIS / MUSÉE PICASSO DE PARIS © SUCCESSION PICASSO BY SIAE 2016
ESPERIENZA VAN GOGH In mostra. Dal 25 ottobre al Palazzo degli Esami, un’imperdibile esposizione multimediale
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er un’esperienza unica, dove arte e tecnologia si fondono, da non perdere la mostra multimediale “Van Gogh Alive – The Experience”, un percorso a 360 gradi che illustrerà oltre 3000 immagini su schermi giganti, pareti e pavimenti, accompagnate da brani di musica classica. Dopo Firenze e Torino arriva al Palazzo degli Esami di Roma, dal 25 ottobre al 26 marzo 2017, un’esposizione che mira a mostrare un Van Gogh come non si era mai visto. Saranno illustrate le opere realizzate dal grande pittore olandese tra il 1880 e il 1890, periodo della sua vita in cui sono concentrati i suoi maggiori capolavori. E sono questi gli anni in cui viaggia tra Parigi, Arles, Saint-Rémy e Auvers-sur-Oise. Per i visitatori sarà come poter camminare all’interno di questi quadri, immergendosi nei particolari che in altro modo possono venire trascurati e nelle incredibili pennellate di colore che caratterizzano il suo stile unico e irripetibile. L’animazione delle immagini, attraverso una sofisticata tecnologia che incorpora oltre 50 proiettori ad alta definizione, fa sembrare i dipinti
COME BEN-HUR …..O fortunato l’auriga, chiunque sia, per cui fai il tifo! Dunque egli ha avuto la fortuna di suscitare il tuo interesse? Possa questa fortuna capitare anche a me ed io salirò pieno di ardore sul carro… Così Ovidio testimonia il grande favore con cui erano accolte dal pubblico romano le corse dei carri e, di conseguenza, gli aurighi, gli antichi fantini. I romani facevano il tifo e scommettevano sul popolare spettacolo che aveva nel Circo Massimo il proprio teatro principale, ma anche in tanti altri luoghi analoghi dell’Urbe, come il Circo di Nerone, di Eliogabalo, di Adriano, Domiziano e Massenzio. In realtà lo schiavo che conduceva la biga spesso non era favorito dalla sorte, visto l’alto tasso di incidenti mortali, come nel caso dei noti Fuscus, scomparso a 24 anni, e Scorpus a soli 27. Per i fortunati che vincevano e sopravvivevano, però, il futuro si prospettava pieno di ricchezza, fama e anche di libertà. Gli aurighi romani indossavano comunque protezioni per il corpo, come un caschetto, e portavano con sé un coltello per evitare di essere trascinati dai cavalli in caso di cadute, dato che portavano le redini legate alla vita diversamente dai loro colleghi greci che le tenevano in mano.
Corsa di bighe nell’antica Roma, Odier Edouard Museo Napoleonico, 1834
W.A.Y.S. ONLUS: INSIEME SI PUÒ IN CITTÀ. Un’associazione allegra e operativa da sostenere e alimentare
magicamente vivi, come le pale dei famosi mulini a vento. Proprio per la sua particolarità la mostra può essere indicata anche per giovani e bambini.< PALAZZO DEGLI ESAMI Via Girolamo Induno, 4 INFO E PRENOTAZIONI Tel. 06892101- www.vangoghroma.it
La W.A.Y.S. è una Cooperativa ONLUS che favorisce il collocamento di adulti con disabilità intellettiva nel mondo produttivo e nella nostra società. L’associazione, che vede tra i suoi sostenitori Banca d’Italia e Ama Roma, si basa sul volontariato e porta avanti iniziative e progetti che consentono ai soci di mantenere allenato il loro livello cognitivo e potenziare le loro abilità personali. Ogni iniziativa mette al centro l’ambiente e il vivere sostenibile, come i progetti “Smart Cell” e “Smart PC”, finalizzati alla raccolta di telefoni cellulari e PC usati che vengono poi smaltiti e/o riciclati, o il progetto sulla lavorazione di cuffie ed auricolari utilizzati dalle compagnie aeree durante i viaggi che vede impegnati i soci della ONLUS. Oltre all’iniziativa “Ehi dammi un tappo”,volta alla raccolta di fondi per i progetti di formazione, i ragazzi collaborano anche con il Gruppo di Acquisto Solidale, formato da persone che acquistano prodotti alimentari biologici direttamente dal produttore. Una realtà allegra e sempre in fermento che ha bisogno di crescere e continuare a costruire.<
L’ALTRA COVER Scopri di più su www.corrieredellosport.it/inroma 27 OTTOBRE 2016
SALUTE
BENESSERE - FORMA FISICA - SPORT - ALIMENTAZIONE
#INCOPERTINA
5/11 EMOZIONE LEGION RUN Cinque chilometri tra fango, ostacoli e tanto divertimento > pag.2 e 3
#INEVIDENZA/1
Fratture al femore, un metodo rivoluzionario Il professor Palombi di Villa Mafalda Casa di Cura spiega il suo protocollo che riduce al minimo l’invasività dell’operazione e i tempi di recupero > pag.5
#INEVIDENZA/2
La pausa pranzo italiana adesso è più salutare Secondo l’indagine Barometro Food il break dei lavoratori è cambiato: più spazio a cibi sani, frutta in ufficio e un menu equilibrato > pag.10
Gira il giornale e scopri Francesca Chillemi
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In Salute
LA LEGION RUN SBARCA A ROMA
Tor di Quinto. Sabato 5 novembre all’Ippodromo militare dei Lancieri di Montebello arriva per la prima volta in Italia la corsa a ostacoli che ha raccolto enorme successo tra le principali città europee e mondiali
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a Legione torna a Roma! A dirla tutta si tratta di Il brand di Legion Run è giovanissimo – nato appena tre un esordio e non di un ritorno, perché sabato 5 anni fa a Cipro – ma con una diffusione di ampio respinovembre Atleticom presenterà la prima edi- ro e repentina su gran parte del territorio europeo prima, zione della Legion Run ospitata nella capitale, per andare oltre i confini del vecchio continente poi con ma nel nome di questa particolare ed entusia- la tappa di Hong Kong e le prime due date nel calendasmante disciplina è evidente la suggestione che rio 2017 a Kuala Lumpur (14 gennaio) e Manila (4 marrimanda all’impero di 2000 anni fa. zo). La corsa legionaria ha raccolto grandi successi in città Cos’è questa Legion Run che finalmente fa tappa in Ita- prestigiose come Parigi, Lione, Atene, Cracovia, Sofia, Bulia dopo i successi raccolti nelle principali città europee e dapest, Gent e Nicosia, ma ovviamente a Roma la cornice mondiali? Si tratta di una corsa a squadre – anzi, a Legioni propone qualcosa di assolutamente inedito e accattivan– decisamente atipica: il format dell’ete. Innanzitutto la location: la Legion vento prevede, infatti, una corsa di 5 Run Roma si terrà, difatti, all’Ippodrochilometri con 15 ostacoli, naturamo militare dei Lancieri di Montebelli e artificiali, dislocati lungo l’intero #LegionRunRoma lo a Tor di Quinto. Un posto esclusivo, percorso. I concorrenti se la vedran- Più di 1000 gli iscritti bellissimo e suggestivo nel cuore delno con ostacoli di ghiaccio, di fuoco, da dividere in 20 Legioni la città, che difficilmente viene aperarrampicate con la corda e bagni nel per un percorso di 5 km to per eventi del genere. A differenza fango. Ci saranno 20 Legioni diverse di quanto è avvenuto in quasi tutte le in cui arruolarsi e chiaramente per chi con 15 ostacoli altre località europee (e non) dove la vuole partecipare assieme a un amicorsa veniva ospitata in zone periferico o a una comitiva, c’è la possibilità che e marginali della città, Atleticom è di far parte della medesima Legione per condividere ap- riuscita nell’impresa di portare la Legion Run in una zona pieno l’avventura. Si è parlato di ghiaccio, fuoco, fango e centralissima. L’iscrizione ha un costo di 50 euro e se riufilo spinato, ma niente paura perché la Legion Run Roma scite a organizzare un gruppo da minimo 10 persone, un è aperta a tutti: ciò che gli organizzatori vogliono diffon- ingresso è omaggio. Si attesta che parteciperanno tra i 1000 dere, infatti, è lo spirito di assoluto divertimento e rilassa- e i 1500 concorrenti, quindi che aspettate a unirvi alla pritezza coi quali si può intraprendere la corsa e soprattutto ma Legion Run di Roma?< l’unione e la cooperazione di gruppo, proprio come una PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI vera legione. È una prova fisica indubbiamente, ma non è www.legionrun.it certo riservata esclusivamente ai fanatici del CrossFit, anzi.
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MALFORMAZIONI DELLA MANO Bambini. Un problema affrontabile e guaribile con l’aiuto e l’esperienza del Rome American Hospital
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e malformazioni congenite che interessano la mano del bambino non hanno trovato e, in alcuni casi, non trovano tutt’oggi risposta certa dal punto di vista scientifico, se non negli ultimi decenni con lo sviluppo di studi di teratologia e di genetica. «Le malformazioni della mano sono di diversa gravità – informa Giorgio Pajardi, direttore dell’UOC di Chirurgia e Riabilitazione della Mano dell’Ospedale San Giuseppe, Università degli Studi di Milano, e consulente a Roma presso il Rome American Hospital –. Dai casi in cui mancano tutte o quasi tutte le dita, a quelli in cui la mano, anche se apparentemente normale, non funziona correttamente, perché le dita sono unite». Oggi è possibile individuare queste malformazioni con le indagini prenatali, fatto che apre un problema etico: è comprensibile optare per l’interruzione della gravidanza quando la malformazione della mano si associa ad altre a carico di organi vitali, ma lo è altrettanto per lo shock di non poter contare le cinque dita? «Ogni qual volta si affronta una patologia congenita – prosegue Pajardi –, si deve tener conto che la famiglia gioca un ruolo di rilievo in termini decisionali e per il coinvolgimento emotivo. Per il piccolo paziente il reale problema sono gli altri, ancor prima i genitori. Qui la malattia congenita si differenzia da un fatto traumatico. Il bimbo malformato alla nascita è completo, anche se una mano non è completa sarà in grado di fare ogni cosa, a differenza di quello traumatizzato, che avverte come
inabilitante anche la perdita di una sola falange del mignolo». Situazioni delicate, dove soprattutto i genitori hanno bisogno d’aiuto: necessità raccolta fin dal 2008 dall’Associazione La mano del bambino, che supporta le famiglie e le indirizza a centri specializzati nella chirurgia della mano. Fra questi, nella Capitale, l’ambulatorio del Rome American Hospital, nato da oltre vent’anni di esperienza milanese del Professor Pajardi in questo campo. «Organizziamo ormai da cinque anni questo campus per sensibilizzare e informare le fami-
glie sulle concrete possibilità d’intervento sulle malformazioni della mano nei più piccoli – spiega Elisabetta Palleroni, Responsabile dell’Associazione La Mano del Bambino –. Per trattarle efficacemente è necessario rivolgersi presso centri specializzati e strutturati con reparti di chirurgia e riabilitazione della mano interamente dedicati ai bambini e, soprattutto, farlo prima possibile».< ROME AMERICAN HOSPITAL www.hcir.it 06 2255555 - info@hcir.it
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UN RIVOLUZIONARIO METODO PER GUARIRE LE FRATTURE AL FEMORE Parola agli esperti. Il professor Palombi di Villa Mafalda Casa di Cura spiega il suo protocollo che porta al minimo l’invasività dell’operazione e riduce al minimo i tempi di recupero
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rattura al femore. Parole che generano subito preoccupazione se non proprio paura in chi ha un familiare che ha subito questa lesione. Soprattutto per chi ha persone care anziane o un po’ avanti con gli anni, la rottura di questo importante osso degli arti inferiori può essere una vera e propria sciagura. Purtroppo le percentuali non sono incoraggianti tra coloro che ne sono stati affetti: 20% di decessi, 35% di disabilità permanente, dovute alle complicazioni post operatorie e una difficile riabilitazione. Il professor Paolo Palombi è riuscito a sviluppare un nuovo protocollo operatorio rivoluzionario che sta riscuotendo un notevole successo tra i pazienti e nella comunità scientifica internazionale. Si tratta del DILOPS (Divergent Locked Palombi Screws) un dispositivo che consente agli anziani fratturati di essere in piedi il giorno dopo l’operazione. Ne parla a INRoma lo stesso professor Palombi che lo ha ideato e che, dopo anni da Primario al CTO (Centro Traumatologico Ortopedico A. Alesini) di Roma, oggi opera a Villa Mafanda Casa di Cura. «Il DILOPS migliora la tecnologia. Fino a oggi, in chirurgia ortopedica, abbiamo utilizzato degli strumenti che possono
far consolidare il femore rotto di una persona anziana aggredendo in misura abbastanza importante pelle, muscoli e osso. Questo nuovo strumento minimizza “l’offesa” chirurgica al paziente riducendo la sua invasività. Il DILOPS è uno strumento che con le stesse caratteristiche di resistenza, ma che offre la possibilità di un’invasività minore, fa perdere meno sangue, così che il paziente, già il giorno dopo, può mettersi in pie-
Problema sociale. Altissima l’incidenza negli anziani causata dalla fragilità delle ossa e i disagi dell’età di. La perdita di sangue causa più lunghi tempi di recupero, così inizia tutto in ritardo, la riabilitazione tarda e il paziente rischia delle conseguenze, anche di non farcela. È fondamentale ridurre i tempi per una riabilitazione precoce del paziente fratturato». Come funziona il suo protocollo? «È un sistema che chiamiamo a fissazione interna, ovvero è un raccordo che si usa per mettere in connessione delle
lunghe viti che vanno nel collo femorale con altre viti in titanio che vanno nella diafisi femorale. Queste formano un tutt’uno con la miniplacchetta che serve per collegare le viti superiori a quelle inferiori, creando quello che in natura è rappresentato dall’Arco di Adams, il quale serve per sostenere le spinte gravitarie che agiscono sulla testa femorale e che si trasmettono alla parte distale della diafisi». Come mai quello della frattura del femore è diventato un problema clinico così importante? «In realtà lo è sempre stato. Gli anziani con molta facilità cadono e si fratturano il femore in quanto, mentre le persone più giovani hanno una qualità di osso migliore, chi è più avanti con gli anni ha un osso più fragile, che cede all’urto. Inoltre, con l’accrescimento dell’età media, si ha anche una maggiore casistica di fratture di questo tipo». Perché è così importante la ripresa immediata con la fisioterapia? «In medicina sappiamo che una persona anziana deve restare il meno possibile a letto. La permanenza a letto significa rischio di vita perché il paziente anziano purtroppo si ritrova in condizioni
di respirazione precarie per cui la gabbia toracica si muove male e può subire delle broncopolminiti. Stando per molto tempo appoggiata in un punto ristretto soprattutto sull’osso sacro, si possono generare le cosiddette piaghe da decubito, che sono una calamità per gli anziani perché difficilmente guaribili. Il paziente si trova anche in una condizione di precarietà vascolare con turbe circolatorie al cervello – sono frequen-
L’intervento. Sei viti che cambiano la vita: il paziente può essere in piedi già il giorno successivo ti casi di vaneggiamento – che, insieme ai problemi evidenziati prima, possono portare anche al decesso. Sono i motivi per cui bisogna rialzare immediatamente un anziano sottoposto a un intervento e metterlo subito nella condizione di stare seduto o addirittura in piedi. < INFO Prof. Paolo Palombi info@paolopalombi.com Tel. 335 8443834
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LIDIA E DARIO, UN AMORE INVINCIBILE Colle Cesarano. Una storia d’amore nata tra due pazienti si trasforma in un successo terapeutico senza precedenti
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mmerso in un vasto parco verde, a due passi dalla suggestiva Villa dell’Imperatore Adriano, sorge Colle Cesarano, centro residenziale dedicato alla cura delle malattie psichiatriche, eccellenza della Regione Lazio. Qui si sono conosciuti Lidia e Dario. La loro è una storia unica e singolare perché non nasce da un incontro su una spiaggia o durante una serata tra amici, ma in un centro di riabilitazione psichiatrica. Lidia ha 41 anni, con lunga storia in ambito specialistico e con esordio psicopato-
Il loro sogno è diventato realtà grazie a colloqui psicologici, gruppi psicoterapeutici e la terapia farmacologica logico in età giovanile. Alla diagnosi di disturbo borderline grave di personalità e gesti autolesionistici si aggiungono condotte di abuso alcolico. Dario ha 49 anni, con una diagnosi iniziale di schizofrenia paranoide. La storia clinica è iniziata con l’uso di sostanze stupefacenti in età adolescenziale culminata in una riacutizzazione delle tematiche deliranti di tipo persecutorio e mistico. All’interno della Struttura Residenziale Socio Riabilitativa 12 h (di media intensità assistenziale) di Colle Cesarano, i due ospiti hanno affrontato e superato la loro malattia attraverso interven-
ti terapeutico-riabilitativi, colloqui psicologici, gruppi psicoterapeutici e una adeguata terapia farmacologica. Ciò ha permesso loro un graduale riconoscimento della realtà e una riabilitazione dell’esperienza patologica, producendo grandi cambiamenti nella loro partecipazione alle attività comunitarie e alla vita relazionale. Il progetto terapeutico consisteva in permessi brevi a cui hanno fatto seguito altri più lunghi e questo ha consentito di iniziare una relazione stabile che, con il tempo e attraverso interventi multidisciplinari d’equipe, ha permesso di progettare una vita insieme al momento delle dimissioni dalla comunità (lo scorso maggio) presso la casa della paziente. «Lidia e Dario per noi sono stati un grande successo, non solo dal punto di vista professionale ma anche affettivo… Quello che vediamo oggi non è quello che ci saremmo aspettati un anno fa: le difficoltà sono state tante ma ci siamo resi conto che era una cosa che poteva funzionare. Loro insieme stavano bene e a noi questo ha dato la forza di aiutarli nel loro progetto di vita», spiegano Marianna Dosa e Giada Miscioscia, i due tecnici di riabilitazione che hanno seguito la coppia nel loro percorso. Ora Lidia e Dario vivono insieme restando costantemente monitorati e possono immaginarsi un futuro… Un’esperienza che racchiude il senso delle cure e dei trattamenti che offre Colle Cesarano. Per tutti quelli che sperano di poter tornare ad una vita ordinaria. <
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UN NUOVO APPROCCIO ALLE MALATTIE PSICHIATRICHE
Colle Cesarano. Le esperte spiegano come l’indossare o meno un camice abbia cambiato la sensazione del paziente nel sentirsi trattato o no come un malato
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l paziente non come un malato da curare, ma come una persona da recuperare che sta al centro di un ampio sistema coordinato. Un nuovo approccio alla cura delle malattie psichiatriche che ogni giorno viene messo in pratica a Colle Cesarano, Struttura Residenziale Psichiatrica alle porte di Tivoli, in provincia di Roma. Il nuovo modus operandi in questione comprende una poliedricità di approcci integrati che rivolge l’attenzione agli aspetti psicologici, sociali e familiari dell’individuo, fra loro interagenti e in grado di influenzare l’evoluzione della malattia. Il tutto nasce dalla trasformazione delle
caratteristiche dell’offerta nell’ambito della residenzialità psichiatrica che ha subito la Regione Lazio in questi ultimi anni e che ha creando i presupposti per una rete integrata che favorisce quanto più possibile i percorsi di autonomia e recovery del paziente. E a Colle Cesarano lo sforzo si è focalizzato sul tentativo di modificare una mentalità medicalizzata della gestione del paziente psichiatrico, passando da un approccio sanitario a un approccio terapeutico e aprendo così la struttura a nuove iniziative. Si tratta «di un modello dove l’aspetto medico più stigmatizzante è minore rispetto agli aspetti sociali, riabilitativi, psicoeducativi», precisa
la dott.ssa Giovanna Raimondo, responsabile medico Sanitario dell’Area Psichiatria di Colle Cesarano. Numerose sono le figure professionali che operano al centro: tecnici di psicologia e della riabilitazione, psicologi, psichiatri, medici, infermieri, operatori socio sanitari che vivono la struttura in maniera completamente diversa: «il camice che normalmente è il simbolo della malattia, dell’ospedale, della cura, viene portato soltanto nel reparto di acuti, dove l’assistenza medica è comunque alta. E questo ha cambiato moltissimo anche la sensazione del paziente nel sentirsi trattato non come un malato», aggiunge la dott.ssa Da-
niela Ruggiero, responsabile di tutte le attività di psicologia e di riabilitazione di Colle Cesarano. Nel concreto, gli ospiti delle varie strutture Residenziali Psichiatriche del Centro di Tivoli – caratterizzati da uno status psicopatologico consolidato, a volte con una lunga storia di istituzionalizzazione alle spalle, da un vissuto di perdita dei legami affettivi, dei rapporti sociali e delle relazioni interpersonali – seguono interventi riabilitativi appropriati, personalizzati e contestualizzati all’interno di una rete di servizi che determina un miglioramento della qualità di vita e offre l’opportunità di neutralizzare o rallentare il processo di cronicizzazione.<
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CON IL FISIOTERAPISTA
UN’ATTIVITÀ SEMPLICE E LIBERA LA CORSA… VERSO IL BENESSERE! Parola agli esperti. È uno dei metodi più praticati per mantenersi in forma. Ecco i consigli su benefici e infortuni del Dr. Alessandro Danieli e del Dr. Giovanni di Giacomo
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gni tipo di attività fisica fa bene a chi la pratica, ovviamente tenendo conto dello stato di salute di ognuno. Fare sport aiuta a mantenere in forma il corpo e lo spirito. Gli sport sono numerosissimi ma la corsa è sicuramente l’attività più semplice da praticare perché libera da strutture ed orari. Questo sport nello specifico consente di conservare e sviluppare una buona forma fisica, aiuta a tenere sotto controllo il peso e migliora l’efficienza cardiaca e circolatoria. Correre offre anche momenti di svago, aiuta a scaricare la tensione e a togliere lo stress. Abbiamo sentito in proposito i nostri due esperti, il Dr. Giovanni Di Giacomo, specialista in chirurgia ortopedica, in particolare in chirurgia della spalla e del ginocchio, presso il Concordia Hospital di Roma e il Dr. Alessandro Danieli fisioterapista presso la Fisiodanieli in Roma. Sicuramente c’è una sostanziale differenza tra 1 ora di corsa e una maratona, soprattutto dal punto di vista psicologico. Nel primo caso viene calcolata solo la strada percorsa in 60 minuti, quindi basta correre, anche piano, e il percorso effettuato è proporzionale all’impegno impiegato. Nel secondo caso invece c’è un traguardo da raggiungere. Dottor Giovanni Di Giacomo, chirurgo ortopedico, e il dottor Alessandro Danieli, fisioterapista
Benefici. Correre conserva e sviluppa una buona forma fisica e combatte lo stress Cure. Dopo la diagnosi l’ideale è una terapia di tipo antalgica unita al lavoro del fisioterapista «Normalmente gli appassionati della corsa - intervengono i due specialisti sono dei soggetti che praticano questo sport durante tutto l’anno o quantomeno nei mesi precedenti la competizione, nel caso di una maratona, per presentarsi in condizioni ottimali dal punto di vista muscolo-scheletrico, ma in modo particolare dal punto di vista cardiorespiratorio. La problematica di questo sport – specificano – diventa particolarmente seria se si considera il terreno. Correre per lunghi periodi o per molti km sull’asfalto crea delle forze di ritorno attraverso il corpo che possono disturbare in modo particolare i tendini e le cartilagini. Le strutture più suscettibili sono
il tendine di Achille (e da qui le tendiniti) e le articolazioni degli arti inferiori in modo particolare il ginocchio e l’anca. Altra struttura particolarmente suscettibile, e che può dare disturbi dopo aver sostenuto una lunga corsa, è la colonna vertebrale. Il consiglio che noi chiaramente diamo – continuano i nostri due esperti il Dr. Di Giacomo e il Dr. Danieli - è quello di prepararsi con dei giusti allenamenti e di fare in modo particolare delle visite specialistiche per appurarsi che il cuore, e quindi l’apparato cardiorespiratorio, possano sostenere uno sforzo così importante. Gli eventi traumatici, in questa attività sportiva sono rari, ma alcune patologie, in modo particolare nei soggetti over 50 e over 60, se già pre-esistenti e non prevenute o trattate correttamente, si possono manifestare proprio durante la corsa o immediatamente dopo l’evento sportivo. Basti pensare al dolore del ginocchio sostenuto da problemi di cartilagine e di artrosi. La preparazione quindi è la forma migliore di prevenzione. Nuotare, andare in bicicletta, fare dello stretching e della ginnastica a corpo libero sono il modo migliore per affrontare questo sport». Il Dr. Danieli inoltre afferma: «Quando non ci si prepara adeguatamente e si presenta un problema al nostro fisico, dopo un’attenta diagnosi fatta da un ortopedico, medico dello sport ecc.. si può ricorrere alla fisioterapia per alleviare eventuali infiammazioni dovute più banalmente allo sforzo o a problemi più seri accaduti accidentalmente. In questi due casi una cura di tipo antalgica, con macchinari eventualmente Tecar®, LaserHilterapia, Crioultrasuonoterapia, ecc. aggiunte alla buona manualità del fisioterapista, possono essere un ottimo strumento per la via della guarigione ma anche della prevenzione ad es. effettuando ginnastica propriocettiva e l’applicazione del Kinesio Taping®, ovvero l’applicazione di cerotti adesivi in tessuto, con caratteristiche fisiche simili alla pelle. Essi vengono posizionati e mantenuti in sede per 5-7 giorni, per rilassare e scaricare tessuti profondi e congestionati, per drenare gonfiori ed ematomi e per aiutare l’atleta nel gesto sportivo». Per concludere, con le dovute accortezze, si può correre in molteplici modi: da soli o in compagnia, andare piano oppure veloce, per dieci minuti o per ore, al chiuso o all’aperto… è uno dei metodi più liberi per mantenersi in forma.< www.fisiodanieli.it www.laspalla.it
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LESIONE DEL MENISCO: QUANDO OPERARE Chirurgia. Lo spiega l’ortopedico Corrado Bait: «No all’intervento a tutti i costi. Meglio il trattamento conservativo»
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uno dei disturbi più frequenti in Italia, se pensiamo all’articolazione del ginocchio: parliamo di lesione traumatica del menisco, un caso in cui è fondamentale sentire il proprio medico di fiducia ed evitare di ricorrere al “dottor
Google” per l’autodiagnosi. Ogni persona infatti va valutata singolarmente per capire se, effettivamente, si siano compromesse le normali attività quotidiane. Innanzitutto, è bene sapere che «fisiologicamente le strutture articolari, invecchiando, perdono il loro con-
tenuto in acqua – spiega il dottor Corrado Bait, ortopedico specializzato in Traumatologia dello Sport – e il risultato, nel caso dei menischi, è che viene meno anche la capacità di ammortizzare gli stress all’articolazione. La degenerazione, quindi, è un processo fisiologico, come i capelli bianchi e le rughe, e non patologico». Ma quali sono i dolori che fanno scattare il campanello d’allarme? «In genere si ha la sensazione di avere un “sassolino” nel ginocchio, si prova dolore costante durante il carico e, soprattutto, nei movimenti torsionali», spiega Bait.
Eliminare il menisco negli anni può essere un rischio. Determinante è l’età del paziente La scelta terapeutica, invece, dipende da molti fattori che dovrà valutare lo specialista, conscio del fatto che il menisco va assolutamente salvaguardato per prevenire la degenerazione artrosica del ginocchio. «Nel caso di una rottura – precisa Bait – è necessario asporta-
Il dottor Corrado Bait
re la parte in modo selettivo. Ma eliminare il menisco è un rischio. Se vi sono le condizioni, quindi, riparare (suturare) è un imperativo per noi ortopedici. Mai invece asportarlo – avverte Bait – se questo risulta degenerato e se il danno è asintomatico». Per l’ortopedico, decidere tra un trattamento conservativo o un’operazione dipende dal singolo caso: «Ogni paziente ha una propria storia e delle diverse necessità. In generale, soprattutto nei giovani, bisogna sempre provare a riparare la lesione meniscale. Negli over 50 l’approccio di base è conservativo per la tendenza a sviluppare processi degenerativi ed artrosici».<
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LA SALUTE IN PAUSA PRANZO Benessere. Il break degli italiani ormai specchio di una nuova coscienza alimentare
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ast food, pizza al taglio e tramezzini? Ebbene sono sempre di più gli italiani che rinunciano alla pausa pranzo mordi e fuggi in favore di un pasto più leggero e salutare. È quanto emerge dall’ottava edizione di Barometro Food, l’indagine condotta in otto Paesi in collaborazione con Food, consorzio pubblico-privato europeo coordinato da Edenred, creatore dei ticket restaurant. Lo scopo è quello di sensibilizzare dipendenti e ristoratori sui vantaggi di una dieta salutare e bilanciata. Secondo l’indagine, che ha coinvolto circa 11.000 lavoratori e 2.000 ristoratori, quasi il 50% dei lavoratori si dichiara attento a consumare pranzi equilibrati e il 40% dei ristoratori ha visto crescere la richiesta di cibi più bilanciati e sani. In Italia, in particolare, il 77% degli intervistati è interessato a consumare per lo più cibo
stagionale e a Km0. Da non sottovalutare l’esigenza da parte dei lavoratori di veder distribuita in ufficio frutta fresca gratuitamente o di ottenere agevolazioni e offerte per praticare attività fisica in palestra. L’edizione 2016 dell’indagine mostra senz’altro che qualcosa sta cambiando. Anzi, qualcosa è già cambiato. In Italia, il Paese della dieta mediterranea, la popolarità degli snack salati e zuccherati scende in picchiata con un lavoratore su due che rinuncia a spezzare la fame con gli snack confezionati, privilegiando la frutta. Per quanto riguarda i ristoratori, Edenred ha lanciato anche #myidealrestaurant, un concorso che coinvolge i ristoranti di 42 Paesi in cui sono diffusi i buoni pasto e che ha eletto i locali che offrono i menu più salutari del network. Tra i vincitori, anche un ristorante italiano, L’Ancora di Messina, primo nella categoria “Informazione ai consumatori” e
“Pratiche ambientali”.<
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IL PADEL
I CAMPI DA GIOCO ASD MAGIC PADEL C/O ARIS SPORTING VILLAGE VIA SENOCRATE, SNC CASSIA COUNTRY CLUB VIA DELLA GIUSTINIANA, 951
ALLA CONQUISTA DELLA CAPITALE MSP Roma. Prosegue, con altri quattro appuntamenti la terza edizione del Circuito Amatoriale che unisce i giocatori della città in un’unica grande comunità
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uno sport che ha conquistato Roma e che ormai è praticato in ogni angolo della città. A diretta conseguenza della sua diffusione nella stagione 2014-15 è nato il Circuito Amatoriale di Padel promosso dal MSP Roma, Delegazione dell’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI MSP Italia. E così a settembre è partita la terza stagione del Circuito che coinvolge con tre diverse categorie (maschile, femminile e
misto) molti Circoli Sportivi di Roma e prevede incontri ogni due settimane. L’idea di MSP Roma è quella di creare un circuito in grado di unire idealmente gli appassionati di questo sport, formando una comunità di giocatori che aumenta ogni settimana. La competizione è stimolata dalla professionalità dell’organizzazione e da un ranking che assegna i punti ad ogni giocatore stilando una classifica che a giugno promuoverà i migliori che
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avranno il diritto di partecipare al Master. Dopo i primi due appuntamenti, svoltisi al Pro Roma e al Flower Padel, in calendario ci sono già altre quattro tappe: il 5 e 6 novembre (Padel Italia/Flaminio), il 19 e 20 novembre (Aurelia Padel), il 3 e 4 dicembre (Eur Paddle Club) e il 17 e 18 dicembre (Cinecittà Bettini). Di fianco al Circuito Amatoriale a gennaio 2017 inizierà la seconda edizione della Coppa Amatoriale a Squadre che per quest’anno conta la partecipazione di oltre 20 Circoli. «Il lavoro di un Ente di Promozione Sportiva come MSP Italia è anche quello di promuovere una disciplina emergente come il Padel partendo dalla base. A questo concetto abbiamo unito la professionalità e lo spirito amatoriale delle nostre manifestazioni per far sì che più giocatori possibili possano appassionarsi e puntare ad ottenere risultati in competizioni agonistiche italiane e internazionali con la Federazione». Questi gli obiettivi preposti dal responsabile Padel MSP Italia Daniele Scopece che a vedere i numeri, 1200 nuovi giocatori solo nel Lazio, sta ottenendo gli effetti desiderati.<
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