UNICUSANO FOCUS Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
ALLEGATO AL NUMERO ODIERNO DEL
I.P. A CURA DELL’UNIVERSITà NICCOLò CUSANO e di SpoRTNETWORK martedì 30 maggio 2017 www.corrieredellosport.it
Settimanale di Scienza, Industria e Sport a cura della Cusano
Geopolitica Unione Europea è tempo di scelte > A pagina V
Salute Ci si può fidare dell’omeopatia?
Psicologia L’amicizia ai tempi dell’adolescenza > A PAGINA II
> A PAGINA IV foto Manuel Scrima
L’attore è al cinema con “I Peggiori”: «Una commedia che fa ridere e riflettere sulla nostra realtà»
la versione di lino
> A PAGINA II
editoria
Alle radici del pensiero innovativo di Cusano > A PAGINA IV
il punto
Il G7 italiano
V
enerdì e sabato della scorsa settimana, com’è noto, si è svolto il G7 nella splendida Taormina, una delle tante perle della nostra penisola. Dal punto di vista italiano, due notizie fantastiche: siamo ancora tra i sette paesi più importanti al mondo - nonostante la crisi degli ultimi anni che si sta superando con grande lentezza e fatica - e il vertice è stato un grande successo per capacità organizzativa e, soprattutto, per la tangibile dimostrazione della nostra abilità e competenza nella predisposizione dei servizi di sicurezza. Ma com’è andata sul piano politico e degli equilibri che dovrebbero essere alla base dello sviluppo del globo? Difficile dare una risposta netta, come spesso avviene in riferimento a tante situazioni della vita. Una cosa è certa: il confronto è sempre foriero di riflessioni e riconsiderazioni e, quindi, anche in questo caso lo è stato. Certamente, in riferimento ad alcuni temi, è sembrato inevitabile un gioco “6 contro 1” e si è confermato su tanti punti il mutamento della politica internazionale americana originata dalla vittoria di Trump. Si deve sottolineare, però, che rispetto ai proclami e agli atteggiamenti spavaldi della campagna elettorale, il neo presidente degli Stati Uniti ha evidenziato ridimensionamenti e, in qualche caso, ha rivisto alcuni punti fermi della stessa: tutto ciò si era capito dai primi due mesi del suo mandato e dall’analisi degli iniziali cento giorni. Il documento finale, molto più sintetico dei precedenti, esprime risultati parzialmente positivi: compromessi accettabili su terrorismo e migranti, accordo in extremis sul commercio internazionale ma ancora da migliorare e, invece, dissenso degli Stati Uniti sul clima che, per gli altri paesi, è da regolamentare in base a quanto stabilito a Parigi. Fabio Fortuna Magnifico Rettore Università Niccolò Cusano SEGUE A PAGINA III