UNICUSANO FOCUS Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
ALLEGATO AL NUMERO ODIERNO DEL
I.P. A CURA DELL’UNIVERSITà NICCOLò CUSANO e di SpoRTNETWORK
Settimanale di Scienza, Industria e Sport a cura della Cusano
Speciale Puglia Fumetti e giochi Dopo la tragedia Inventiamo servono investimenti il nostro lieto fine > A PAGINA III
Protagonisti Pancaro e la filosofia del calcio “estetico”
> A PAGINA VI
Umberto veronesi > Nel Manuale di etica il professore si rivolge ai colleghi più giovani: «Il dialogo con i pazienti deve essere profondo, non dimentichiamoci che curiamo le persone»
> A PAGINA II
LA VIGNETTA
la missione del medico special Olympics
Giulia è più forte degli stereotipi: la sua storia > A PAGINA IV Prodotto da “L’ Arte nel Cuore”, Testi di Andrea Giovalè, Disegni di Vincenzo Lomanto. www.fourenergyheroes.it
martedì 19 LUGLIO 2016 www.corrieredellosport.it
> A pagina VII
il punto
Terrorismo gli effetti sui mercati
L’
ultimo folle atto che il 14 luglio ha colpito Nizza e, quindi, la Francia – che rimane al centro della drammatica escalation del terrorismo – ripropone con prepotenza il tema della strategia del terrore che si basa sull’assoluta imprevedibilità degli eventi in riferimento a luoghi, tempi e modalità di attuazione. Ogni volta si ripetono e si rincorrono le analisi più disparate su dinamiche, motivazioni e in relazione alla necessità di misure preventive per evitarli – e, più in generale, del rafforzamento del livello di sicurezza – e all’attenta considerazione di altre problematiche direttamente connesse al manifestarsi degli eventi. Esistono tuttavia anche effetti collaterali e complementari che hanno origine da tali situazioni; tra questi, quelli sui sistemi economici, spesso non immediatamente avvertibili e individuabili. Tali effetti hanno un impatto tendente a diluirsi e a diminuire nel tempo ma rilevante nel creare un clima di pericolosa incertezza, ansia e generalizzata sfiducia, soprattutto nelle popolazioni delle aree colpite. Innanzitutto, a livello macroeconomico si può verificare un calo dei consumi e degli investimenti, sulla base del timore del ripetersi di nuovi eventi; in secondo luogo, l’esigenza di maggior sicurezza, l’individuazione di adeguate forme di contrasto e la relativa predisposizione generano un aumento della spesa pubblica, soprattutto nel Paese interessato ma non solo (anche in Italia, ad esempio, fortunatamente ancora non colpita e speriamo mai, è stato previsto in legge di stabilità lo stanziamento di fondi aggiuntivi destinati al generale rafforzamento della sicurezza). Fabio Fortuna Magnifico Rettore Università Niccolò Cusano SEGUE A PAGINA II