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I La gamification nel retail

LA GAMIFICATION NEL RETAIL

Il coinvolgimento dell’utente durante l’acquisto è il segreto per emergere in un mercato sempre più saturo. Ecco alcuni consigli utili per una strategia efficace

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di Davide Cavalieri

Alla fine del primo anno di pandemia la popolazione digitale in Italia è aumentata del 4%, l’utilizzo di internet è salito al 74%, con un tempo speso online di oltre tre ore al giorno. La fascia di popolazione più connessa è quella dei giovani, con un’età compresa tra i 18 e i 34 anni.

Questo è il quadro che ci restituisce uno studio condotto da ComScore a marzo 2021. I dati riportati mostrano quanto internet sia ormai diventato parte integrante della vita quotidiana, qualcosa a cui, nessuno di noi, riesce più a rinunciare. Ciò rappresenta un vantaggio per il settore del retail perché diventa, per i brand, un’occasione di migliorare la propria visibilità e il proprio business. per differenziare la propria azienda dai concorrenti. Sebbene la gamification non sia un'idea nuova nella vendita al dettaglio, la sua più ampia applicazione nelle app per lo shopping deve ancora essere realizzata.

Offrire esperienze uniche, che coinvolgano l’utente durante l’acquisto, è il segreto per emergere in un mercato sempre più saturo. Per attirare nuovi clienti, o fidelizzare quelli già esistenti, è necessario creare qualcosa che sia attraente e divertente. Basare la propria strategia di vendita solo su promozioni, sconti e offerte speciali, infatti, non è sufficiente. Queste tecniche possono dare risultati per un breve lasso di tempo, ma a lungo andare non sono in grado di aumentare la partecipazione del cliente alle attività del marchio e quindi di creare engagement.

COME COINVOLGERE I PROPRI CLIENTI? La gamification (traducibile in italiano in ludicizzazione) rappresenta un’ottima soluzione. Il principio base di tali strategie è da rintracciare nella naturale tendenza delle persone alla socializzazione, all’apprendimento, alla competizione e al conseguimento di obiettivi. Il gioco diventa uno strumento importante perché può divulgare i valori del brand e raccontare storie significative per i clienti. In questo modo, il marchio diventa più distintivo e l’engagement la chiave AliExpress offre un eccellente esempio di gamification applicato al retail. La piattaforma di proprietà del gruppo Alibaba consente agli utenti di partecipare alle attività quotidiane e competere con gli altri utenti per guadagnare monete digitali, sconti e coupon. L'app, come è facile immaginare, registra milioni di utenti abituali e alti livelli di soddisfazione e coinvolgimento.

CONSIGLI PER UNA STRATEGIA EFFICACE Se vogliamo inserire il gioco in una strategia complessiva è necessario che sia implementato, in maniera coerente, con la vision e i valori del un brand. Le attività ludiche devono diventare davvero interessanti per i clienti, per cui è necessario prestare attenzione a non inserire troppe pubblicità che costringano l’utente a visualizzarle per proseguire nel gioco; oppure aver cura di non inserire azioni ripetitive e che richiedono troppo tempo per essere completate, perché potrebbero scoraggiare le persone portandole ad abbondare l’attività. Ma come primo punto di partenza, non dimentichiamoci di definire strategie di gamification soltanto dopo aver eseguito un’analisi approfondita del nostro target, per poter comprendere e anticipare le aspettative, oltre che definire delle attività coinvolgenti che fidelizzino nel tempo. I classici modelli di business vedono davanti a loro un futuro sempre più incerto, mentre i nuovi modelli trovano terreno fertile grazie agli ultimi cambiamenti. Con l’inserimento della gamification nel customer journey, parleremo sempre di più di “player journey”?

Davide Cavalieri, general manager di Cavalieri Retail

cavalieriretail.com

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