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I Courmayeur Green Weekend
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ACTIVE & SUSTAINABLE: IL GREEN WEEKEND INAUGURA L'ESTATE
Courmayeur e le sue valli sono state le protagoniste di una due giorni all'insegna del viaggio attivo ed ecologico. Un modo per coinvolgere un turismo di montagna sempre più variegato
di Sara Canali
La Val Veny e la Val Ferret aprono le loro porte agli appassionati di natura, sport all'aria aperta, “foodies” e famiglie e lo fanno in occasione del Courmayeur Green Weekend andato in scena il 26 e 27 giugno. Una novità introdotta dalla località valdostana per dare la possibilità a tutti di godere della varietà di intense esperienze estive ai piedi del Monte Bianco. Dallo sport alla musica, dai laboratori per grandi e piccini alle sorprese gourmet. Due giorni all'insegna di un approccio alla montagna consapevole ed esplorativo, con le due valli chiuse al traffico e percorribili a piedi, in bici e in navetta. L'appuntamento ha rappresentato l'occasione per inaugurare l’estate 2021 e ridare il benvenuto a una situazione di normalità. In Val Veny, sabato 26 giugno, i protagonisti sono stati lo sport e la musica con un programma organizzato su diverse e numerose tappe perfette per una giornata in famiglia o con gli amici. Boulder, orienteering, via ferrata, bike trail e trail running sono state le attività proposte in questo percorso, cornice di gare iconiche come il Tor des Géants e l’Ultra-Trail du Mont-Blanc. Erano presenti atleti pronti a incontrare il pubblico e dare consigli. Su tutti, Claudio Chiappucci che si è sperimentato nel “trail camp” con il campione della specialità Davide Cheraz. Alle 15.30 l’appuntamento si è spostato sotto al palco immerso nello scenario delle vette con il rapper e cantautore Carl Brave, per poi lasciare lo spazio al benessere con la pratica dello yoga. Domenica 27 giugno protagonista è stata la Val Ferret con 13 tappe gourmet. Tra sapori di montagna e profumi dei formaggi d’alta quota si sono gustate specialità locali. Momento clou: lo showcooking con lo chef stellato Paolo Griffa. Non solo food: la giornata si è sviluppata secondo un programma che ha dato spazio a tante sorprese, con musica dal vivo in vari punti della valle mentre ci si dedicava alle attività con vista sulle vette. I più piccoli, dai quattro ai sette anni, hanno montato i pony, realizzato “drappotte”, bambole con fili di lana, hanno imparato a riciclare creativamente e a conoscere la fauna con i guardiacaccia. I ragazzi fino ai 12 anni, invece, oltre a imparare tutto sul riciclo e sulle piante officinali, hanno provato a intagliare il legno, creare un arazzo, giocare con le fate o cimentarsi nel paintball. Il tutto nel segno della sostenbilità, visto che l'accesso alle valli era chiuso al traffico, salvo per le auto 100% electric, dalle 9 alle 17 con a disposizione il noleggio di 250 biciclette a pedalata assistita.
PARLA RAFFAELLA SCALISI, GENERAL MANAGER CSC COURMAYEUR
“ESSERE POLIEDRICI È LA NOSTRA FORZA”
Il Green Weekend ha rappresentato una novità nell'offerta di Courmayeur? Da dove è nata l'esigenza di questo evento? Una duplice finalità: da una parte la voglia di lanciare la grande estate e tutto quello che si può fare in montagna, in particolare a Courmayeur e nelle sue valli. Dall'altra invece è stata l'occasione per rimettere al centro il discorso della sostenibilità, tema a cui crediamo tantissimo e che diventa sempre più vitale per zone come la nostra. Abbiamo deciso di dedicare la Val Verny a tutto quello che è sport, mentre in Val Ferret abbiamo organizzato anche percorsi enogastronomici. Un'occasione per permettere a tutti gli operatori delle attività ricettive e di noleggio di fare sistema e creare un qualcosa di unico che faccia bene al territorio, fondamentale per questa ripartenza. A livello di sostenibilità, quali le azioni principali? Abbiamo chiuso le due valli al traffico per due giorni mettendo a disposizione delle navette e 250 eBike per il noleggio. Ci dà forza il fatto che i feedback ricevuti siano stati super positivi e che siano arrivati non solo dagli utenti, ma anche dai valligiani e dagli operatori del settore. Da dove è ripartita Courmayeur a livello di comunicazione per questa stagione estiva? Su cosa avete puntato per promuovere il territorio? Il claim dell'estate 2021 era: “Lo hai sognato, ora vivilo”. Una frase che fa capire quanto tutto quello che in questi ultimi due anni difficili è stato desiderato - libertà, movimento, aria aperta, sicurezza - da noi può essere trovato. La situazione pandemica ci ha limitati molto e la montagna rappresenta proprio il simbolo di respiro e senso di liberazione. Puoi viverla in compagnia, ma in spazi sempre aperti in totale sicurezza. La nostra campagna nasce da un sentimento diffuso che percorre un'estate in cui, finalmente, si può stare più rilassati anche grazie alla campagna vaccinale. In questo desiderio, poi, si sono inseriti nuovi utenti della montagna e conseguenti nuove necessità. Come avete risposto alle esigenze dei neofiti e della nuova clientela della montagna? Courmayeur ha la fortuna di essere una meta poliedrica, capace di mettere insieme più aspetti. Ha tutto quello che permette di vivere la montagna intensamente, ma è anche una città che offre locali, negozi e una strada centrale animata e da vivere. È sia montagna per assaporare esperienze uniche come avvicinarsi ai ghiacciai, ma anche semplicemente per andare a fare delle passeggiate in famiglia. Anche l'offerta ricettiva spazia dai camping agli alberghi cinque stelle per un range di offerta molto ampio. Noi cerchiamo sempre di rinnovare l'offerta e quest'anno, in alcune strutture, ci sono attività nuove come il forest bathing per entrare più in contatto con la natura o lo yoga outdoor. Inoltre, abbiamo inserito il Courmayeur Outdoor Night, una serie di attività notturne, dall'arrampicata alle passeggiate sotto le stelle con cena in rifugio. Si aggiunga un programma infinito per i bambini, perché il turista non prettamente di montagna vuole anche l'intrattenimento, e le attività laboratoriali per permettere all'intera famiglia di vivere una vera esperienza.