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I La montagna: eppur si muove
LA MONTAGNA: EPPUR SI MUOVE
Il ritorno allo sci sembra, finalmente, più vicino che mai. Le dichiarazione del ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’assegnazione dei Special Olympics 2025 a Torino sono un chiaro segno di ripartenza
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# di Sara Canali
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“Si tornerà a sciare”: sono queste le parole che il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha sottolineato nel corso dell’incontro avvenuto con il presidente del Collegio Nazionale Beppe Cuc. Lo stesso ha voluto anche evidenziare che nella prossima stagione invernale si tornerà alla normalità, ovviamente “con regole e protocolli”. Ha inoltre ribadito l’importanza che tutti gli attori del settore coordinino un’azione comune con la quale sostenere le specificità della montagna, che rappresenta elemento primario nella filiera turistica del nostro Paese. Amsi – Associazione Maestri Sci Italiani e Col. Naz. – Collegio Nazionale dei Maestri di Sci Italiani, in rappresentanza e tutela degli oltre 15.000 professionisti della neve e le oltre 400 scuole di sci danno notizia di questo primo importante tassello e raccolgono e condividono l’appello del ministro, ricordando che l’incontro svolto il 30 giugno scorso con Fisi e gestori impianti già richiamava questa specifica volontà. Proprio questa unione, insieme all’idea di un protocollo condiviso, è alla base di quella concertazione che si deve perseguire tra gli addetti ai lavori, gli operatori economici e le amministrazioni pubbliche del comparto. PROTOCOLLO - A fine giugno si è tenuto, presso la sede milanese della Fisi, un incontro programmatico in vista della stagione invernale 2021/22 con l’obiettivo di porre le basi del nuovo protocollo atto alla ripresa delle attività economiche, sociali e sportive montane. Presenti il Flavio Roda (presidente Fisi), Valeria Ghezzi (presidente Anef, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) accompagnata da Renzo Minella (presidente Anef Veneto), Giuseppe Cuc (presidente Collegio Nazionale Maestri di Sci), Gianni Poncet (vicepresidente vicario Amsi), la Commissione Medica Fisi con il presidente Andrea Panzeri e i dottori Giovanni Montani e Simone Porcelli, oltre a una rappresentanza degli omologatori di pista con Ernesto Rigoni ed Elena Gaja. Quello che ne è emerso, è l’esigenza di far conoscere il più possibile la realtà della montagna, che purtroppo rimane sconosciuta a molti, comprese le istituzioni. Un lavoro che sta coinvolgendo tutti i principali protagonisti dell'inverno e non solo, come l’Associazione Maestri Sci Italiani e Col.Naz - Collegio Nazionale dei Maestri di Sci Italiani che, in un comunicato congiunto, diffondono l’esito dell’incontro che si sintetizza nel messaggio: “Lo sci è uno sport che può essere considerato sicuro. Tutte le attività consentite dalla normativa, regimentate con appositi protocolli, si sono svolte in pressoché totale assenza di criticità, questo a evidente testimonianza che gli sport della montagna sono assolutamente percorribili”. Un incontro dunque propizio a gettare le basi per la stesura di un protocollo specifico, condiviso e orientato alla ripresa e al sostegno delle attività economiche, sociali e sportive del comparto montano italiano.
ITALIA AL CENTRO DEL MONDO NEVE - Non bastava l’assegnazione delle Olimpiadi alla combo Milano Cortina per i giochi invernali del 2026, l’Italia è stata scelta anche per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025. L’assegnazione è subordinata alle relative garanzie economiche previste e conferma il nostro Paese come cornice ideale per ospitare eventi di portata internazionale sulla neve. L’attribuzione della kermesse al Bel Paese è stata ufficializzata in occasione del Board Internazionale di Special Olympics cui hanno partecipato Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri con deleDa sinistra: Massimo Garavaglia e Beppe Cuc ga allo sport, e il ministro per le Disabilità Erika Stefani: “Soprattutto su questo tema, lo sport sarà la grande scuola per tutti al fine di favorire un’effettiva inclusione che avvii una piena trasformazione culturale nel nostro Paese”. La missione di Special Olympics è quella di dare l’opportunità di allenarsi e di gareggiare, in una varietà di sport olimpici, a bambini e adulti con disabilità intellettive durante tutto il corso dell’anno. I Giochi Mondiali Invernali Torino 2025, programmati dal 29 gennaio al 9 febbraio, coinvolgeranno 3.125 atleti e coach, 3.000 volontari, migliaia di persone tra staff, personale medico, familiari, media, ospiti, delegati e oltre 300.000 spettatori. Otto le discipline sportive suddivise tra Torino, Bardonecchia, Sestriere e Pragelato. Sci alpino (Sestriere), sci di fondo (Pragelato), danza sportiva, pattinaggio artistico, floorball, pattinaggio di velocità su pista corta (Torino), snowboard e corsa con le racchette da neve (Bardonecchia). Le cerimonie di apertura e chiusura saranno previste nel capoluogo piemontese, presso lo Stadio Olimpico Grande Torino. Il logo, creato per l’occasione, si compone di tre elementi: la Mole Antonelliana, simbolo della città, e le Alpi che ruotano, formando un fiocco di neve, intorno al simbolo di Special Olympics.
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