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LA MONTAGNA: EPPUR SI MUOVE Il ritorno allo sci sembra, finalmente, più vicino che mai. Le dichiarazione del ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’assegnazione dei Special Olympics 2025 a Torino sono un chiaro segno di ripartenza # di Sara Canali
“S
i tornerà a sciare”: sono queste le paITALIA AL CENTRO DEL MONDO NEVE - Non role che il ministro del Turismo Masbastava l’assegnazione delle Olimpiadi alla simo Garavaglia ha sottolineato nel combo Milano Cortina per i giochi invernali del corso dell’incontro avvenuto con il presidente 2026, l’Italia è stata scelta anche per i Giochi del Collegio Nazionale Beppe Cuc. Lo stesso Mondiali Invernali Special Olympics 2025. L’assegnazione è subordinata alle relative garanha voluto anche evidenziare che nella prossima zie economiche previste e conferma il nostro stagione invernale si tornerà alla normalità, ovviamente “con regole e protocolli”. Ha inoltre riPaese come cornice ideale per ospitare eventi badito l’importanza che tutti gli attori del settore di portata internazionale sulla neve. L’attribuzione della kermesse al Bel Paese è stata ufficiacoordinino un’azione comune con la quale sostenere le specificità della montagna, che raplizzata in occasione del Board Internazionale presenta elemento primario nella filiera turistica di Special Olympics cui hanno partecipato del nostro Paese. Amsi – Associazione Maestri Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Sci Italiani e Col. Naz. – Collegio Nazionale dei presidenza del consiglio dei ministri con deleDa sinistra: Massimo Garavaglia e Beppe Cuc ga allo sport, e il ministro per le Disabilità Erika Maestri di Sci Italiani, in rappresentanza e tutela Stefani: “Soprattutto su questo tema, lo sport sarà la grande scuola degli oltre 15.000 professionisti della neve e le oltre 400 scuole di sci per tutti al fine di favorire un’effettiva inclusione che avvii una piena danno notizia di questo primo importante tassello e raccolgono e trasformazione culturale nel nostro Paese”. La missione di Special condividono l’appello del ministro, ricordando che l’incontro svolto Olympics è quella di dare l’opportunità di allenarsi e di gareggiare, il 30 giugno scorso con Fisi e gestori impianti già richiamava questa in una varietà di sport olimpici, a bambini e adulti con disabilità intelspecifica volontà. Proprio questa unione, insieme all’idea di un protocollo condiviso, è alla base di quella concertazione che si deve lettive durante tutto il corso dell’anno. I Giochi Mondiali Invernali Torino 2025, programmati dal 29 gennaio al 9 febbraio, coinvolgeranno perseguire tra gli addetti ai lavori, gli operatori economici e le amministrazioni pubbliche del comparto. 3.125 atleti e coach, 3.000 volontari, migliaia di persone tra staff, personale medico, familiari, media, ospiti, delegati e oltre 300.000 spetPROTOCOLLO - A fine giugno si è tenuto, presso la sede milanese tatori. Otto le discipline sportive suddivise tra Torino, Bardonecchia, della Fisi, un incontro programmatico in vista della stagione invernale Sestriere e Pragelato. Sci alpino (Sestriere), sci di fondo (Pragelato), 2021/22 con l’obiettivo di porre le basi del nuovo protocollo atto alla ridanza sportiva, pattinaggio artistico, floorball, pattinaggio di velocità presa delle attività economiche, sociali e sportive montane. Presenti su pista corta (Torino), snowboard e corsa con le racchette da neve il Flavio Roda (presidente Fisi), Valeria Ghezzi (presidente Anef, l’As(Bardonecchia). Le cerimonie di apertura e chiusura saranno presociazione Nazionale Esercenti Funiviari) accompagnata da Renzo viste nel capoluogo piemontese, presso lo Stadio Olimpico Grande Minella (presidente Anef Veneto), Giuseppe Cuc (presidente ColleTorino. Il logo, creato per l’occasione, si compone di tre elementi: la gio Nazionale Maestri di Sci), Gianni Poncet (vicepresidente vicario Mole Antonelliana, simbolo della città, e le Alpi che ruotano, formando un fiocco di neve, intorno al simbolo di Special Olympics. Amsi), la Commissione Medica Fisi con il presidente Andrea Panzeri e i dottori Giovanni Montani e Simone Porcelli, oltre a una rappresentanza degli omologatori di pista con Ernesto Rigoni ed Elena Gaja. Quello che ne è emerso, è l’esigenza di far conoscere il più possibile la realtà della montagna, che purtroppo rimane sconosciuta a molti, comprese le istituzioni. Un lavoro che sta coinvolgendo tutti i principali protagonisti dell'inverno e non solo, come l’Associazione Maestri Sci Italiani e Col.Naz - Collegio Nazionale dei Maestri di Sci Italiani che, in un comunicato congiunto, diffondono l’esito dell’incontro che si sintetizza nel messaggio: “Lo sci è uno sport che può essere considerato sicuro. Tutte le attività consentite dalla normativa, regimentate con appositi protocolli, si sono svolte in pressoché totale assenza di criticità, questo a evidente testimonianza che gli sport della montagna sono assolutamente percorribili”. Un incontro dunque propizio a gettare le basi per la stesura di un protocollo specifico, condiviso e orientato alla ripresa e al sostegno delle attività economiche, sociali e sportive del comparto montano italiano.
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