Outdoor Magazine #02-2025

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Anno 18 - Num. 2 - 2025

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Patrik
Gasperini
, Guida alpina

DATI & STATISTICHE

10 I Il report Nevediversa 2024 di Legambiente

PUNTO IOG

12 I Nasce Outdoor Scenario

INCHIESTA ESCLUSIVA

14 I La Carica dei 101, seconda puntata

INTERVISTA

24 I Romain Millet, direttore generale Millet

INCHIESTA PROWINTER

26 I Come sta il settore outdoor

#MONTURAPEOPLE

28 I La passione che alimenta il sapere

RESPONSABILMENTE

29 I Polartec: meno impatto, più performance

FOCUS SKIALP

30 I Il potenziale dello scialpinismo

32 I Il report di Skimofestival

36 I Pierluigi Negri, direttore Consorzio della Media Valtellina

37 I Inside the race: prove olimpiche

MOVIES

38 I “Downstream” di POW e Icebreaker

EVENTI

40 I The North Face Transgrancanaria

FOCUS PRODOTTI

42 I La Sportiva

44 I CMP, Kayland, Trezeta

46 I C.A.M.P.

48 I Rab

49 I Ande

50 I Amplid, Montura

52 I Chillaz, Rock Empire

53 I Kong

54 I Luhta, Suunto

Romain Millet, direttore generale Millet
Pierluigi Negri, direttore del Consorzio della Media Valtellina

Nuove risposte a nuove domande

Che le dinamiche del nostro settore siano mutate e sempre più mutevoli lo ripetiamo da un po’. Ne abbiamo avuto l’ennesima conferma durante questa stagione invernale, non ancora conclusa ma ormai avviata verso la sua parte finale. Numerosi i sintomi, gli indizi, le prove. Molti li abbiamo peraltro disseminati più o meno esplicitamente anche in questo ricco numero di Outdoor Magazine. Nel quale cerchiamo come sempre di raccontarvi e interpretare il mercato nel nostro stile: non guardandolo (solo) da attenti osservatori ma vivendolo in prima persona dal di dentro e, talvolta, contribuendo pure attivamente alla sua evoluzione. Sempre, beninteso, con la massima e doverosa modestia che ci piace rivendicare. Da non confondere con la mancanza di una sana consapevolezza del valore di alcune idee e iniziative concrete e misurabili.

Sarà un “difetto” un po’ brianzolo-milanese, ma a differenza di altri (in Italia e pure all’estero) abituati a chiacchierare tanto e concludere poco o nulla, ci piace parlare poco (o il giusto) e fare (possibilmente bene) le cose. Avere una visione chiara di un progetto, meglio se a medio-lungo termine, portarla avanti e migliorarla anno dopo anno con il costruttivo confronto dei partner coinvolti. Proponendo iniziative o eventi che siano realmente utili al mercato e non portati avanti per inerzia o altre motivazioni. Da qui il successo dei due eventi invernali dei quali vi parliamo nelle prossime pagine: Prowinter Outdoor (del quale siamo stati partner attivo con un contributo decisivo insieme all’Italian Outdoor Group di Assosport e alla stessa Fiera Bolzano) e Skimofestival (da noi ideato e lanciato nel 2024). Due sfide vinte in una delle fasi più difficili e complicate degli ultimi decenni per il nostro settore. Anche se con alcuni segnali di ripresa, come si evince anche dalla seconda e sempre molto attesa puntata della nostra inchiesta sulla distribuzione specializzata.

Editore: MagNet Srl SB

Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO

Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI

Contributors: KAREN POZZI, PIETRO ASSERETO, SARA CANALI, BENEDETTA BRUNI, MAURIZIO TORRI

Art Director: ROSANGELA BARNI

Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano Tel. 02.87245180 - Fax 02.87245182 redazione@outdoormag.it www.outdoormag.it

Due iniziative che – guarda caso – sono andate secondo varie angolature ad anticipare, intercettare e dettare un cambiamento in atto nel modo di vivere l’inverno e il suo elemento più iconico e per certi versi “irrinunciabile”: la neve. Già ma irrinunciabile fino a quando e a che costo? Alcune possibili risposte le troviamo nell’interessante analisi del report “Nevediversa” di Legambiente. Una fotografia un po’ impietosa ma veritiera di come potrebbe o dovrebbe cambiare il turismo sulle nostre montagne a fronte di un innegabile e costante aumento delle temperature, anche a quote elevate. Proponendo anche esempi virtuosi di destinazioni che sono riuscite a ripensare la fruibilità della montagna, favorendo un tipo di turismo più legato al territorio e focalizzato su sport complementari allo sci alpino.

Se per usare qualsiasi tipo di sci la neve è comunque indispensabile, è chiaro che un discorso a parte merita il tema dello scialpinismo, per i valori legati a una disciplina che ci permette una maggior connessione con la natura e un impatto certamente diverso e più “sostenibile”. Anche nel senso più letterale del termine, ossia sull’impatto che genera sulle località, in un periodo nel quale l’overtourism inizia a essere non più un vezzo linguistico anglofono sconosciuto ai più, ma una problematica reale con la quale confrontarsi seriamente. Ecco perché, dopo avergli già dedicato l’ampio speciale dello scorso numero, torniamo a parlare di skialp con un ulteriore focus dove non manca pure qualche spunto polemico-motivazionale in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 a firma del nostro sempre ottimo e pungente insider Maurizio Torri. Argomento del quale, peraltro, torneremo a parlare nelle prossime settimane e mesi da varie angolature con un variegato “Road to”. Insomma: “Tanta roba”, come direbbe pure Marrano.

Benedetto Sironi benedetto.sironi@mag-net.it

Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Anno 18 - N. 2 - 2025 Periodico mensile. Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Iscrizione al ROC n. 16155 del 23 novembre 2007

Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI Una copia 1.00 euro.

L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali.

In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:

MagNet Srl SB Responsabile dati: Benedetto Sironi

Chiuso in redazione il 5 marzo 2025 Outdoor Magazine @outdoormag_ mag-net-srl

ANDREAS MOLL ALLA GUIDA DELLE UNIT MARKETING, MERCHANDISING E PRODOTTO DI ASICS EMEA

Andreas avrà il compito di favorire la continua crescita nelle categorie performance running, sportstyle e core performance Sports, tra cui tennis e sport indoor. Con oltre 20 anni di consolidata esperienza nell’industria sportiva, Andreas ha dimostrato una forte conoscenza nella gestione delle categorie di prodotto e nel successo del brand in un mercato altamente competitivo. Prima del suo attuale incarico, ha ricoperto per due anni il ruolo di category director of running presso ASICS, giocando un ruolo chiave nell’ottimizzazione del portfolio prodotti e nell’aumento della visibilità del marchio in Europa.

BENEDIKT BÖHM

LASCIA DYNAFIT

Oberalp ha annunciato che, a partire dal prossimo 15 giugno, Benedikt Böhm lascerà il ruolo di general manager del brand Dynafit, di membro dell’Oberalp Executive Board e di amministratore delegato per le società nazionali di Oberalp in Germania e Austria per intraprendere una nuova sfida professionale. Arrivato in Oberalp nel 2003, nel suo percorso Benedikt Böhm ha guidato il marchio Dynafit nel suo sviluppo da produttore di scarponi da sci in Austria a leader internazionale per la fornitura di sistemi per lo scialpinismo e il trail running. Dynafit oggi, anche grazie al lavoro di Benedikt Böhm, ha un fatturato di oltre 100 milioni di euro.

NICOLAS FAVRESSE NEO AMBASSADOR DI C.A.M.P.

NOL GERRITSE

AITOR VIRIBAY NUOVO GLOBAL SPORTS PERFORMANCE DIRECTOR DI SALOMON

Aitor Viribay, rinomato fisiologo e ricercatore nel campo delle scienze sportive, ha assunto il ruolo di global sports performance director, con la responsabilità di sviluppare il nuovo Athlete Performance Program per supportare gli atleti del trail running del brand. Viribay vanta un’ampia esperienza nel campo delle scienze umane e sportive. Per tre anni ha lavorato come head of human science per il team ciclistico INEOS Grenadiers e anche come ricercatore nel ramo del metabolismo dell’esercizio, nutrizione e fisiologia, ed è stato consulente per atleti d’élite e professionisti e consulente scientifico per diverse aziende.

NOMINATO BRAND DIRECTOR DI SALEWA

A partire dal prossimo 2 maggio, Nol Gerritse sarà il nuovo brand director di Salewa, il marchio del Gruppo Oberalp leader nella produzione di attrezzatura per lo sport da montagna. Nol Gerritse, nativo olandese e cittadino americano, approda in Salewa da Havaianas, dove ha ricoperto il ruolo di general marketing & product manager (GMO Global). Ha un’ampia esperienza come manager a livello internazionale grazie al background di posizioni apicali ricoperte in aziende multinazionali, come Havaianas, Lululemon, Keen, Colgate e Nike, che operano a livello globale.

Dopo averlo seguito e ammirato nelle sue imprese, il brand di Premana annuncia che il fuoriclasse belga ha scelto loro come proprio partner tecnico. Si sono incontrati, hanno parlato, si sono trovati in sintonia e ora sono pronti a vivere con insieme nuove avventure. Progetti che saranno sempre all’insegna dello stile, dell’ingaggio e di quella creatività che per Favresse va al di là dell’arrampicata, con un approccio scanzonato a scalate che richiedono capacità e impegno fuori dal comune.

TOPO ATHLETIC PUNTA SULL’OFF-ROAD CON UN RINNOVATO GRUPPO DI ATLETI ÉLITE

Un rinnovato team di atleti élite proiettato sull’ off-road, allenato da Fulvio Vable, si appresta a scendere in campo nelle sfide stagionali con i performanti modelli del marchio fondato da Tony Post. A trainare la compagine Andrea Elia, di Pasturo (Lecco), e Martina Chialvo, di Envie nel Cuneese. Gli altri atleti del team sono: Manuel Bonardi, Mattia Barlocco, Andrea Macchi, Samuele Raffaelli e Francesco Nicola per gli uomini, e Valentina Michielli e Beatrice Bianchi per le donne.

Andreas Moll, vice president of category ASICS EMEA
Aitor Viribay, global sports performance director Salomon
Nol Gerritse sarà il nuovo brand director di Salewa
Benedikt Böhm, che lascerà il ruolo di general manager Dynafit
Nicolas Favresse, climber
Andrea Elia, trail runner

EOG ELEGGE DAVID EKELUND DI

ICEBUG COME PRESIDENTE

David Ekelund, presidente EOG

Lo European Outdoor Group (EOG) ha eletto David Ekelund di Icebug come suo presidente in occasione dell'assem blea generale annuale andata in scena mercoledì 26 febbraio e, insieme a lui, anche tutto il board direttivo. Andrew Shand di Helinox sarà il vicepresidente dell'EOG mentre Achim Loeffler di WL Gore & Associates il tesoriere. Eletti anche cinque nuovi membri del Consiglio direttivo del FEAOG - Giulia Delladio (La Sportiva), Irina Andorfer (Sport 2000), Nina Hajikhanian (Patagonia), Jonathan Petty (Helen of Troy) e Heiko Schaefer (Mammut). Per la prima volta, il Consiglio di amministrazione dell'EOG, composto da 12 membri, presenta un equilibrio di genere tra uomini e donne del 50:50. L'As semblea Generale Annuale (AGA) dell'EOG del 2025 è stata presieduta dal nuovo direttore dell'EOG Christian Schneider meier, che ha ha ringraziato il presidente uscente Matt Gowar e i membri uscenti del consiglio di amministrazione dell'EOG Matthias Gebhard, Jan Lorch e Paolo Bor din per il loro contributo. Durante l'incon tro, ai membri è stato presentato il Rap porto annuale 2024, che illustra le attività e i risultati principali dell'associazione negli ultimi 12 mesi.

BROOKS ANNUNCIA

IL TEAM EMEA PER IL 2025

Il brand americano ha presentato la sua squadra ufficiale di atleti élite per la stagione 2025, composta da 56 runner tra le discipline trail e road. Il brand continua così a raffor zare il proprio impegno nel mondo dell’atle tica, con un team diversificato che combina esperienza, talento e passione per lo sport. Il roster è così composto: 32 atleti Trail, 14 atleti Strada, 10 atleti dell’Academy Trail, un programma esclusivo in Francia pensato per supportare i giovani talenti e accompagnarli nella loro crescita fino all’ingresso nel Brooks Elite Team.

Manga Climbing e Spaghetti Boulder vogliono permettere agli appassionati di vivere un’esperienza di arrampicata completa, dove la qualità delle strutture si unisce all’eccellenza dell’abbigliamento tecnico made in Italy. L’obiettivo è di creare sinergie tra innovazione, esperienza e community, dando vita a progetti, eventi e iniziative in grado di coinvolgere e ispirare gli appassionati di arrampicata. Il primo evento creato in sinergia è stato il contest-party Sloper Rumble in collaborazione con Spaghetti Boulder, che venerdì 28 febbraio ha animato la palestra Manga Climbing con i più forti rappresentanti della disciplina del bouldering e dove, per l’occasione, è stata presentata la nuova collezione SS 25 Spaghetti Boulder 2025.

ROCK MASTER 2025, UNA TRE GIORNI NO-STOP

L’edizione 2025 del Rock Master di Arco è pronta a incantare tutti con il celebre trofeo arcense che si rinnova ampliando i giorni di divertimento e sport, mantenendo intatto il fascino della sua formula KO Boulder e Duello Lead. L’appuntamento nella Mecca dell’arrampicata sportiva è fissato nel fine settimana del 17, 18 e 19 ottobre, quando Garda Trentino sarà protagonista di tre giornate esclusive all’insegna della passione per lo sport e dell’adrenalina. Il nuovo mantra di Rock Master sarà celebrare il “Vertical Thrill”, ossia il brivido verticale che si concretizza a partire dal rinnovato e accattivante logo, in linea con la dinamicità dell’evento.

BELAY EXPERIENCE TOUR 2025 DI PETZL, SICUREZZA E ARRAMPICATA AL CENTRO

Con il Belay Experience Tour, ricomincia il viaggio di Petzl nelle palestre indoor per far conoscere e provare tutti gli assicuratori con bloccaggio assistito della famiglia Petzl a partire dall’ultimo nato: il rivoluzionario NEOX. Un’occasione per testare anche tutti gli assicuratori con bloccaggio assistito del mondo Petzl. L’edizione 2025 del Belay Experience Tour toccherà la New Rock Climbing di Brescia (5 marzo), la Palestra Level24 di Bologna (19 marzo) e la SanbàPolis di Trento (20 marzo).

BORMIO INAUGURA L’ERA OLIMPICA DELLO SCIALPINISMO

CON IL SUO TEST EVENT

Il 22 e 23 febbraio 2025 Bormio ha ospitato una tappa di Coppa del Mondo ISMF di scialpinismo, che ha offerto uno spettacolare anticipo di ciò che avverrà nella prossima edizione delle Olimpiadi, quando il miglior talento scialpinistico mondiale si sfiderà per la prima volta nella storia per le medaglie olimpiche. La celebre pista Stelvio, che sarà teatro delle prove di sci alpino maschile durante i Giochi, ha rappresentato il palcoscenico ideale per un evento che segna il percorso verso il debutto olimpico di questa disciplina. Questo evento ha avuto un’importanza particolare in vista di Milano-Cortina 2026.

UTLAC – LAKE COMO ULTRA TRAIL, TUTTE LE NOVITÀ

Dopo la prima edizione del 2024, l’organizzazione ha deciso di fare alcune modifiche: è stata anticipata alle 7:00 l’ora di partenza e posticipato il tempo limite alle 22:30 a Lecco, il tracciato è stato snellito (diventano 62,5 i km da percorrere ma su un dislivello inferiore, di 3.755 m), è stato incrementato il numero dei ristori che ora sono sette e più equamente distribuiti, ed è stata introdotta la Utlac 15, che si sviluppa lungo i sentieri del Parco del Monte Barro. Il percorso si sviluppa per 13,5 km e 740 metri di dislivello.

Messe München (MMG) e l’European Outdoor Group (EOG) hanno annunciato che OutDoor 2025, previsto per il 19-21 maggio 2025, sarà sospeso. “La nostra decisione di non confermare OutDoor nel 2025 è logica. Nonostante i nostri migliori sforzi – che vanno da un nuovo concetto di fiera a discussioni approfondite e appelli – il numero di registrazioni che abbiamo ricevuto fino ad oggi indica che non raggiungeremo gli obiettivi stabiliti per OutDoor 2025. Se non possiamo raggiungere questi obiettivi, che prevedono il 20% in più di espositori e visitatori, credo che non svolgere la fiera quest’anno ci offra maggiori opportunità che rischi”, ha dichiarato Christian Schneidermeier, direttore ISPO.

Dal 30 novembre al 2 dicembre 2025, due giorni prima rispetto a quanto previsto: è questa la nuova data annunciata da Lena Haushofer, exhibition director del Gruppo ISPO: “L’inclusione di una domenica (30 novembre) offre ai rivenditori l’opportunità di partecipare alla fiera senza stress e senza trascurare le loro attività quotidiane”. La nuova struttura dei padiglioni espositivi è organizzata in tre aree lungo la catena del valore: Brands & Products, Upstream & Supply, Commerce & Experience. Torneranno inoltre la rinomata Sports Tech Nation e Sport Brand Media, nato come Sport Marke Medien.

ISPO MONACO 2025: NUOVE DATE E UN CONCEPT OTTIMIZZATO
- ISPO -

WL GORE & ASSOCIATES

ACCUSATA DI GREENWASHING DA UNA CLASS ACTION

L’11 febbraio 2025 lo studio legale Hagens Berman ha intentato una class action contro WL Gore & Associates, società madre e produttrice di Gore-Tex, sostenendo che l’azienda ha consapevolmente nascosto il suo continuo utilizzo di PFAS dannosi per l’ambiente, altrimenti noti come “sostanze chimiche eterne”. Secondo BusinessWire, gli avvocati accusano la società di greenwashing: se sul sito viene offerta una membrana in polietilene espanso (ePE) priva di PFAS, si legge a piè pagina che questa è stata “realizzata senza sostanze perfluorurate e polifluorurate aggiunte intenzionalmente; può contenere tracce”. La causa sostiene inoltre che Gore abbia detto ai clienti che i prodotti, nonostante contengano PFAS, siano “non tossici e sicuri per l’utente” e non rappresentino una minaccia per l’ambiente.

IL CEO DI PATAGONIA

SI SCHIERA A FAVORE DELLE

TERRE PUBBLICHE AMERICANE

È firmato dal ceo di Patagonia

Ryan Gellert l’articolo su Time Magazine che affronta il tema delle terre pubbliche americane minacciate dalle politiche avviate da Trump sulla loro privatizzazione e sul licenziamento del personale necessario proteggerle e accedervi. Gellert sostiene che gli americani sono uniti nell’idea di preservare natura e ambiente e che sarebbe necessaria un’azione comune per opporsi alle politiche del presidente americano. Tra i rischi, il governo potrebbe revocare l’accesso a escursioni, arrampicate e attività all’aria aperta, favorendo invece inquinamento e consumo del suolo per la mancata protezione delle aree naturali. Infine, Gellert lancia un invito aperto a qualsiasi leader aziendale e cittadino a prendere posizione al fianco di Patagonia.

THULE È TRA LE 50 AZIENDE PIÙ SOSTENIBILI AL MONDO PER SUSTAINALYTICS

Thule Group è stata nominata una delle 50 aziende più sostenibili al mondo all’interno della “ESG Top-Rated Companies List 2025” di Sustainalytics – società specializzata nella ricerca e analisi del settore. Thule si è classificata al 1° posto su 208 aziende analizzate nella categoria “Consumer Durables”, e al 50° posto a livello globale su 15.111 partecipanti allo studio. Con un ESG Risk Rating di 7,1 (su una scala che arriva a 40+), classificato come “Rischio Trascurabile”, Thule Group è quindi identificata tra le aziende più responsabili al mondo. L’elevata posizione in classifica dell’azienda riflette il suo impegno nella riduzione del proprio impatto ambientale, nel mantenimento di solide pratiche aziendali etiche e nell’integrazione della sostenibilità nelle proprie attività.

Ryan Gellert, ceo Patagonia

UN ALTRO MODO DI PENSARE L’INVERNO

Gli effetti dei cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più difficile vivere di sola montagna bianca. Il report “Nevediversa 2024” di Legambiente propone delle alternative sostenibili e che coinvolgono le intere comunità

L’inverno nelle montagne alpine e appenniniche da qualche anno sta soffrendo la carenza di neve a causa della crisi climatica. Come inevitabile conseguenza, stanno passando un periodo complicato anche i territori che vivono delle opportunità date dagli impianti di risalita come principale fonte di turismo stagionale. Se i paesi interessati si trovano in media montagna, poi, la situazione si aggrava ulteriormente. Al fianco di bacini idrici che non sono più complementari, ma diventano essenziali per l’apertura dei comprensori, tanti impianti sono stati dismessi proprio perché neanche la neve artificiale è più sufficiente per via di temperature comunque troppo miti. Il report “Nevediversa 2024” di Legambiente fa una fotografia a quello che è ormai il turismo della neve nelle montagne senza neve, e porta alcuni esempi virtuosi di destinazioni che sono riuscite a ripensare la fruibilità della montagna, preferendo un tipo di turismo più legato al territorio, rispettoso delle comunità locali, che coinvolge anche le Guide alpine e focalizzato su altri sport complementari e con impatto ambientale più contenuto.

Ricostruzione della durata del manto nevoso a partire dal 1400, basata sulla dendrocronologia dei ginepri dell’Alta Val Malenco (da Carrer et al., 2023b)

GLI EFFETTI DEL CALDO IN QUOTA

Secondo uno studio pubblicato nel 2023 sulla rivista “Nature Climate Change” (Recent waning snowpack in the Alps isun precedented in the last six centuries), il manto nevoso sulle Alpi non è mai stato effimero come oggi in almeno 600 anni e nell’ultimo secolo la sua durata si è accorciata in media di un mese a causa di un riscaldamento atmosferico di circa 2°C. Non solo: l’intervento “Prove dell’influenza umana sulla perdita di neve nell’emisfero settentrionale” pubblicato sulla rivista Nature a gennaio 2024 riporta che il riscaldamento globale ha causato una consistente diminuzione del manto nevoso nell’emisfero settentrionale tra il 1981 e il 2020. Riduzione che rischia in tempi brevi di raggiungere la soglia di ben il 20% nelle numerosissime località europee e nordamericane dove le temperature invernali superano i -8°C. Il trend ormai è chiaro: meno neve e più caldo. E ne risentono inevitabilmente anche i paesi montani che basano i loro inverni prevalentemente sulle opportunità che offrono gli impianti di risalita. Rischiando però di limitare a poche opzioni la fruizione di un territorio che potrebbe dare molto di più. Anche perché non sempre l’impianto è la risposta vincente a tutti i problemi di una valle. A marzo 2024 (dati aggiornati al 15 febbraio 2024), le strutture dismesse ammontavano a 260 (+11 dal 2023), gli impianti temporaneamente chiusi erano 177 (+39), quelli aperti “a singhiozzo” invece 93 (+9) e 214 quelli sottoposti

ad “accanimento terapeutico”. I casi di smantellamento e riuso sono invece raddoppiati, ma rimangono ancora bassi (31, +15 rispetto al 2023). Tuttavia, non sembra che le istituzioni siano disposte a recepire appieno il problema.

A fronte dei 148 milioni di euro destinati nel 2023 dal ministero del Turismo per l’ammodernamento degli impianti di risalita e di innevamento artificiale, solo 4 milioni sono stati stanziati per la promozione dell’ecoturismo. Sembra quindi ormai che il rilancio delle piccole località, dove i fiocchi naturali ormai sono un evento raro, passi per lo più da robuste iniezioni di denaro pubblico per tamponare i danni piuttosto che da investimenti volti a diversificare la proposta e destagionalizzare le attività.

I PUNTI DELLA SNACC

In Italia, in realtà, disponiamo della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SNACC), un documento che propone una serie di azioni che, idealmente, le località dovrebbero osservare per proporre attività che “riconvertono” montagne tradizionalmente dipendenti dagli impianti in destinazioni con un ventaglio di possibilità più ampio, sia a livello sportivo che gastronomico, storico e culturale. La prima di queste iniziative è, per l’appunto, diversificare l’offerta turistica invernale, aumentando la fruibilità dei territori montani per forme di sport a minor impatto ambientale coinvolgendo anche il settore privato in queste iniziative di adattamento. Questo punto viene ripreso anche successivamente nel documento, che vuole favorire iniziative – anche tramite contribuiti europei – che promuovono la montagna e le diverse modalità di fruizione, in tutte le stagioni. Viene consigliato anche di rafforzare lo scambio esperienziale e di “buone pratiche” tra regioni e Paesi frontalieri. Un aspetto importante inoltre è la promozione di misure volte ad adattare l’apertura e la durata della stagione invernale all’effettività disponibilità di neve, soprattutto se la tendenza è quella di stagioni più tardive e brevi. A tal proposito è necessario irrobustire gli attuali sistemi di monitoraggio e previsionali e, per ottimizzare denaro e investimenti, ridurre le lacune conoscitive sui flussi turistici e i bilanci di fatturato dei comprensori sciistici delle aree montane italiane. Infine, viene affrontata la questione dei cambiamenti climatici, auspicando a una verifica dei processi del territorio riguardo i cambiamenti in atto e futuri, al rafforzamento degli attuali sistemi emergenziali di evacuazione veloce, e la riduzione delle incertezze circa i cambiamenti climatici nel settore turistico invernale.

LE BUONE PRATICHE SUGGERITE DA NEVEDIVERSA

Il dossier Nevediversa ogni anno raccoglie un numero di buone pratiche che raccontano di un rapporto con la neve incentrato sulla sostenibilità ambientale e lo sviluppo. Queste si caratterizzano per la capacità di innovare l’offerta turistica in armonia con la valorizzazione dell’ambiente naturale, delle professionalità a largo raggio, del patrimonio storico e architettonico nella sua unicità. Luoghi in cui le comunità in quanto tali assumono un ruolo non secondario e che, se emulati, permetterebbero di prefigurare uno sviluppo montano capace di trarre dal turismo dolce gli elementi necessari per le comunità montane, che rivendicano il diritto al benessere e a posti di lavoro stabili e dignitosi. Dati strumentali

Valle Maira (CN)

La Valle Maira è stata una delle valli più colpite dallo spopolamento e dall’abbandono, ma è riuscita a diventare un paradiso perché grande sostenitrice del turismo dolce, con un investimento economico e culturale importante. Di fatto, oltre a itinerari di ski touring e scialpinismo apprezzati anche in Oltralpe, il territorio è famoso per lo sci di fondo, ma non mancano le occasioni per ciaspolare, pattinare o scalare le cascate di ghiaccio. Fondamentale è il ruolo svolto dal Consorzio Turistico Valle Maira, che raduna più di 130 operatori in una valle di circa 2.000 residenti. Il Consorzio si è anche distinto per scelte indirizzate ad attività eco-sostenibili con prese di posizione anche coraggiose, come la contrarietà alla circolazione di fuoristrada, SUV, quad e moto sulle strade bianche in quota, respingendo una proposta della Regione Piemonte. Inoltre, è nata un’altra società consortile, la Val di Lanzo, un esempio di come si possono unire le forze per valorizzare una montagna sostenibile e un sano turismo outdoor coinvolgendo anche tour operator stranieri

Valle dei Cavalieri (Succiso, RE)

Nel 1991 il paese ha visto chiudere l’ultimo bar, dopo l’ultima bottega. Così, i ragazzi della pro loco si sono rimboccati e maniche e hanno costruito la Cooperativa Valle dei Cavalieri, dal nome della zona geografica in cui si colloca Succiso. Da allora i soci sono diventati 63, con sette dipendenti fissi, e la realtà ha promosso attività diverse come l’agriturismo e il ristorante, sperimentando nuove offerte turistiche in collaborazione con il Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano. Ha creato un’azienda agricola, acquistato un pulmino per trasporto alunni e medicinali, e con un importante investimento ha realizzato un impianto fotovoltaico. Nel 2018 la Cooperativa, con il progetto “Comunità e resilienza” contro lo spopolamento, ha ricevuto il secondo premio per “L’eccellenza e l’innovazione nel turismo” dall’Unwto, nella categoria imprese. A Succiso non ci sono impianti, solo territorio, ambiente e tanta voglia di costruire comunità.

Skimofestival, Santa Caterina Valfurva (SO)

A queste aggiungiamo anche la riuscita di Skimofestival, il primo festival dello scialpinismo in Italia tenutosi dal 7 al 10 febbraio a Santa Caterina Valfurva: appoggiandosi alle Stelvio Natural Skimo Trails di Bormio (tracce di skialp già segnate e manutenute dalle istituzioni, aziende e associazioni locali) e al territorio, l'evento è riuscito a dare un’alternativa anche e soprattutto a neofiti e principianti dello scialpinismo. Con il lavoro congiunto di enti, istituzioni, guide alpine, aziende e società degli impianti, si è inoltre creata un’offerta valida e diversa dal solito, attirando chi, erroneamente, viene considerato un “attore non pagante” come lo scialpinista e aprendo un’alternativa all’appassionato outdoor.

OUTDOOR SCENARIO

Accademia Outdoor Pro, il tradizionale appuntamento dedicato alla formazione del personale dei negozi italiani specializzati, si evolve. Per il 2025 l'Italian Outdoor Group di Assosport presenta un nuovo format _ a cura dell'Italian Outdoor Group

Nasce Outdoor Scenario, un evento che coniuga la formazione tecnica (Accademia Outdoor Pro) con l’analisi e il confronto sulle principali tematiche del mondo outdoor (Italian Outdoor Forum). Uno sguardo sulle tendenze di prodotto e di mercato, per ampliare la visione e immaginare insieme il futuro del nostro settore. Una chiamata all’azione condivisa, per lo sviluppo e la protezione dell'industria outdoor.

Una comunità formata da tante identità, uniche e indipendenti, ma ispirate da valori comuni; un insieme di diversità che rappresentano un patrimonio di cultura ed esperienza, nella produzione e nella distribuzione delle migliori proposte per gli appassionati. Questi siamo noi, aziende dell’outdoor system, protagonisti di un mercato che, in particolare nel corso degli ultimi cinque anni, ha conosciuto una straordinaria accelerazione, ma con essa un’ampia riconfigurazione in termini di pubblico, di stili e di modi di intendere l’esperienza a contatto con la natura, generando nuovi bisogni e nuove risposte.

si rischia di perdere un’occasione forse irripetibile, perché in mancanza di questo impegno la prospettiva potrebbe diventare una pericolosa inversione di tendenza. Passando dall’evoluzione all’involuzione di un mercato oggi potenzialmente florido e carico di aspettative, uno in crisi di identità, contaminato da fattori “tossici” estranei ai principi di autenticità e valore tecnico che da sempre lo caratterizzano.

La formazione professionale stessa, elemento cardine per la generazione e conservazione del valore dei marchi e delle insegne che li rappresentano, pensiamo quindi vada oggi riletta in una nuova chiave. Alla trasmissione di informazioni tecniche che riguardano le scelte progettuali e stilistiche dei prodotti, questo scenario ci spinge a integrare l’esperienza formativa con nuovi spunti di analisi e riflessione. In questo, Italian Outdoor Group e le aziende che lo compongono deve assumere un impegno che si traduce in azioni concrete, promuovendo iniziative che mettano a contatto gli operatori del settore, titolari di insegne e loro personale di vendita, con esperti dentro e fuori le aziende di produzione per andare oltre la logica base della dinamica commerciale, ragionando insieme su come sviluppare e proteggere un mercato che conserva uno straordinario potenziale di crescita.

Outdoor Scenario si presenta dunque come una vera e propria chiamata all’azione condivisa in funzione di un beneficio comune; un’opportunità di crescita professionale e culturale senza la quale

Nella sua prima edizione, al momento in cui andiamo in stampa, Outdoor Scenario vede scendere in campo con Accademia Outdoor Pro i marchi Aku, C.A.M.P., Ferrino, Karpos, Ortovox, Outback, Panorama Diffusion e Vibram. Temi della formazione: innovazione tecnica di prodotto e nuove frontiere della sostenibilità.

Per Italian Outdoor Forum, presentati da Alfredo Tradati (Outdoortest.it), un panel di esperti dell’industria e della distribuzione di settore si confronteranno sul tema: "Egocentrico, multi-esperienziale e intossicato: il nuovo consumatore outdoor fra autenticità ed emulazione".

OUTDOOR SCENARIO 2025: LE DATE

Lunedì 7 aprile – Verona – Hotel Expo, Verona Villafranca

Lunedì 14 aprile – Santhià (VC) – Golf Club Cavaglià

Formazione a sessioni uniche formula One For All, ogni negozio partecipante assiste a tutti i training della durata massima di 40 minuti l’uno.

Ore 9:30 start formazione – parte 1

Ore 10:30 coffee break

Ore 13:00 pausa pranzo

Ore 14:00 start formazione – parte 2

Ore 15:30 start Forum

Ore 17:30 fine dei lavori e rinfresco

italianoutdoorgroup.it

PUNTO IOG

BILANCIO DI FINE ANNO

• Qual è stato l’andamento delle vendite?

• Quali sono i tre fattori che hanno influenzato l’andamento del 2024 in modo positivo?

• Quali sono i tre fattori che l'hanno influenzato in modo negativo?

• Voto complessivo al 2024

TREND D'ACQUISTO

• Vendete anche online?

• Quanto incidono in percentuale sul totale le vendite online?

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Quali sono state le categorie merceologiche più acquistate?

TREND NELLE DISCIPLINE

• Per quali discipline avete avuto maggiori acquisti di prodotto?

LE DOMANDE

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Quali sono le caratteristiche dei prodotti che hanno maggiormente inciso nella scelta del cliente?

ANDAMENTO DELLA DOMANDA

D'ABBIGLIAMENTO

• Avete notato un aumento o diminuzione della richiesta di abbigliamento rispetto agli anni scorsi? RESPONSABILITÀ

• Avete richiesta di prodotti sostenibili?

• Il cliente è disposto a spendere di più per un prodotto sostenibile?

SOCIAL MEDIA

• Quali social media utilizzate di più?

• Avete notato un incremento di engagement o vendite provenienti da queste piattaforme nel 2024?

MARCHI PIÙ VENDUTI NEL 2024

Quali sono in ordine i vostri tre top brand di*:

A. Calzature hiking-trekking

B Calzature mountain lifestyle

C. Calzature climbing

D. Calzature trail running

E. Scarponi da scialpinismo/freeride

F. Sci

G. Abbigliamento outdoor

H. Abbigliamento intimo tecnico

I. Accessori (bastoncini, occhiali, caschi)?

L. Attrezzatura climbing

(*+ in crescita, = stabile, - in calo)

BRAND RIVELAZIONE DEL 2024

ALTRE OSSERVAZIONI

2a PUNTATA

LA CARICA DEI 101

Prosegue l’inchiesta esclusiva di Outdoor Magazine sull’andamento delle vendite del mercato nel 2024. Parola ai negozianti _ a cura della redazione

La nostra rivista è sempre attenta al negoziante e alle sue necessità. I retailer rappresentano l’anello fondamentale della filiera distributiva e, proprio per questo, è importante raccogliere il loro punto di vista, ascoltarne le richieste e considerarne i bisogni. I primi numeri del nuovo anno raccolgono la consueta “Carica dei 101” (diventata ormai un marchio di fabbrica di MagNet), con essa realizziamo una

LATINI SPORT

SERRA SAN QUIRICO (AN) - PUNTI VENDITA: 1

GABRIELE LATINI - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +10%.

• Maggiore richiesta di prodotti per escursionismo e per la corsa.

vera e propria indagine di mercato a 360 gradi, con un bilancio dell’annata appena conclusa e prospettive per quella appena iniziata, novità, trend, problematiche, opportunità e proposte: archiviato il 2024 nei bilanci dei punti vendita, qual è il sentiment dei negozianti?

Ecco la seconda puntata della nostra inchiesta con interessanti spunti di riflessione per tutti gli operatori del mercato outdoor.

• Competitor online con prezzi troppo bassi che vanno anche a sminuire i brand.

• Voto 2024: 7

VENDITE ONLINE

•Sì, vendiamo anche online.

• Oltre il 50%.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, abbigliamento, accessori.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, trail running, camminata in pianura, lifestyle. CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Estetica, prezzo, di tendenza. DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (+) SCARPA (-) SALEWA (-)

• Calzature mountain lifestyle: LA SPORTIVA (+) SCARPA (-) AKU (=)

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (+) BROOKS (=) SCARPA (-)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: CMP (=) MONTURA (+) COLUMBIA (=)

• Abbigliamento intimo tecnico: MICO (+) CMP (+) UYN (-)

• Accessori: CMP (+) FERRINO (=) DEMON (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo

BRAND RIVELAZIONE

• ON

PASSSPORT

BUSCHE DI CESIOMAGGIORE (BL) - PUNTI VENDITA: 2

MARCO PIOVESAN - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• -5%.

• La clusterizzazione dell’offerta, l’attenzione al servizio post vendita e la ricerca delle novità.

• Il meteo, la disponibilità economica, la frammentazione del mercato.

• Voto 2024: 7

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 6 a 10.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Abbigliamento, accessori. TREND DELLE DISCIPLINE

• Trail running, trekking, camminata in pianura, nordic walking.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Più destinazioni d’uso, comfort, leggerezza, prezzo, estetica.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (-) SCARPA (-) HOKA (+)

• Calzature mountain lifestyle: HOKA (+) LA SPORTIVA (-) SCARPA (-)

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: HOKA (+) LA SPORTIVA (-) BROOKS (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (-) CRAZY (-) RAB (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: ODLO (=) CRAFT (-) ALPIK (+)

• Accessori: LEKI (-) C.A.M.P. (=) GABEL (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo

BRAND RIVELAZIONE

• HOKA

FORCHINI DI TUTTO E DI PIÙ

SOVERE (BG) - PUNTI VENDITA: 1 ALBERTO FORCHINI - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +85%.

• Attraverso il passaparola e la pubblicità sui social siamo riusciti ad attirare nuovi clienti.

• La problematica principale è stata il meteo in primavera (da metà aprile a quasi metà luglio sempre brutto tempo).

• Voto 2024: 9

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 0 a 5%.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Abbigliamento.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Il trekking è la disciplina per cui vendiamo di più, il trail running invece è la disciplina per cui vendiamo più calzature. Ci stiamo inserendo molto bene nel climbing e nell'alpinismo.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• In primis l'estetica perché un articolo deve colpire, poi il prezzo e il comfort.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È cresciuta.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili.

SOCIAL MEDIA

• Instagram, Facebook, WhatsApp.

• Sì, abbiamo notato un incremento. Abbiamo creato una bacheca WhatsApp dove inseriamo tutte le offerte e ha funzionato benissimo perché non tutti seguono i social più classici.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: JOMA (+) GARMONT (=)

• Calzature mountain lifestyle: GARMONT (=)

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: JOMA (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: NORDSEN (+) REDELK (=) MCKEE'S (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: DEVOLD (+)

• Accessori: FERRINO (=) EDELRID (+)

• Attrezzatura climbing: EDELRID (+)

BRAND RIVELAZIONE

• JOMA per le calzature e NORDSEN per l'abbigliamento.

ALTRE OSSERVAZIONI

• È sempre più impegnativo riuscire a incrementare le vendite nel mondo outdoor, a causa dei cambiamenti climatici, della quantità di merce disponibile sul mercato e delle vendite su internet; ma il bello del commercio è questo. Viviamo in un mondo sempre in cambiamento, non si finisce mai di imparare e di adattarsi ai mercati, ma dopo 30 anni di attività mi viene ancora da dire che è un mestiere che non cambierei.

EZIO SPORT

COGNE (AO) - PUNTI VENDITA: 1

ROGER SAVIN - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• -20%.

• Il clima favorevole in autunno ci ha permesso di allungare la stagione estiva per recuperare un po’ il mese perso a causa dell'alluvione.

• L’alluvione che ha colpito il nostro territorio ci ha fatto perdere l’intero mese di luglio.

• Voto 2024: 6

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, abbigliamento, accessori.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Multisport, trekking, sci da fondo.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Comfort, multisport, prezzo.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende. Un occhio di riguardo alcuni clienti ce l'hanno sui capi che sostituiscono la piuma naturale con quella sintetica. Sugli altri materiali riscontriamo una certa indifferenza rispetto all'argomento sostenibilità.

SOCIAL MEDIA

• Nessuno.

• Non usiamo social per la promozione della nostra attività. La nostra filosofia è quella di fidelizzare il cliente avendo un rapporto diretto. Questo significa che oltre alla vendita vera e propria dedichiamo del tempo a consigliare itinerari e gite, ad approfondire consigli tecnici o ad ascoltare le esigenze del cliente. Questo fa sì che la pubblicità sia fatta tramite il passaparola.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: SCARPA (=) CMP (+) SALOMON (=)

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: SCARPA (=)

• Calzature trail running: SALOMON (+) SCARPA (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: SALOMON (+) FISCHER (-)

• Abbigliamento outdoor: CMP (=) MONTURA (=) MICO (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (+) CMP (-)

• Accessori: LEKI (=) ZIENER (+) DEMON (=)

• Attrezzatura climbing: PETZL (+) BEAL (=)

BRAND RIVELAZIONE

• Nessuno.

ALTRE OSSERVAZIONI

• Il cliente è sempre più orientato sul multisport, di conseguenza cerca sempre piu capi, calzature e accessori che gli permettano di praticare diverse attività.

DIMENSIONE SPORT

PIAMBORNO (BS) - PUNTI VENDITA: 1

GIACOMO BALADA - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +4/5%.

• È aumentata in modo esponenziale la clientela entry level, quella interessata al trekking semplice in montagna e che deve acquistare tutto l'outfit. Inoltre, la crescita dell'interesse per lo scialpinismo ha influito sulle vendite degli accessori come le pelli di foca. Infine, ha funzionato lo store online, specie per l'inverno.

• Sicuramente il meteo ha giocato a nostro sfavore, sia in primavera sia in autunno, quando abbiamo sofferto molto. Nonostante poi l'estate sia andata molto bene, è stato difficile sopperire ai tre mesi difficili che hanno condizionato tanto. Anche la neve che arriva sempre più tardi ci mette in difficoltà rispetto alle vendite legate allo skialp. Noi lavoriamo molto con l'estero e quest'anno da Norvegia, Finlandia e Polonia, mercati con cui abbiamo sempre lavorato molto bene, sono arrivati davvero pochi ordini. Infine, una nota negativa è rappresentata da un rapporto con le aziende che sta diventando sempre più difficile: manca la capacità di risolvere problemi, ma soprattutto una visione a lungo termine. Serve una visione più ottimistica e una migliore cooperazione delle aziende tra di loro a favore del mercato.

• Voto 2024: 7

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 11 a 20%.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Abbigliamento, accessori.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, scialpinismo.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Multisport, seasonless, estetica.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È cresciuta.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili.

SOCIAL MEDIA

• Instagram, Facebook, TikTok

• No, non abbiamo notato un incremento. Queste piattaforme chiedono tanto investimento e diventa sempre più caro farsi notare.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: KAILAS (+) SALOMON (-) LA SPORTIVA (-)

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: KAILAS (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: DYNAFIT (=) SCARPA (=)

• Sci: BLACK CROWS (-) DYNASTAR (-) SKI TRAB (-)

• Abbigliamento outdoor: CMP (+) MONTURA (-)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (+) MONTURA (+)

• Accessori: C.A.M.P. (+) SKI TRAB (+) SALICE (-)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo BRAND RIVELAZIONE

• KAILAS

ELITE SPORT

RIVA DEL GARDA (TN) - PUNTI VENDITA: 1

PATRIZIA CELLANA - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +3%.

• Aumento dell’utenza, soprattutto tra i camminatori e i bikers, e della presenza di turisti. Inoltre, c’è stato un ritorno dei clienti nei negozi fisici.

• La concorrenza degli shop online, soprattutto le offerte dirette dei brand nostri fornitori. Il fattore climatico che, nel periodo invernale, ha influenzato le vendite dei prodotti relativi agli sport sulla neve. L’aumento generale dei costi (in particolare energetici) a fronte di margini di guadagni sempre più bassi.

• Voto 2024: 8

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 0 a 5.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, abbigliamento.

TREND DELLE DISCIPLINE

• MTB, trekking, tennis, trail running.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Prezzo, estetica, multisport.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili. In questo momento economico complicato, il cliente è più interessato a quello che spende rispetto alle caratteristiche di sostenibilità e a volte anche alle funzionalità tecniche del prodotto. La prima domanda che ci viene rivolta da molti clienti appena entrano

SPORTMARKET

CORNUDA (TV) - PUNTI VENDITA: 1 ANDREA GALLINA - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• -5%.

• Abbiamo un personale sempre più tecnico e preparato, organizziamo un circuito di 60 gare di sci alpino e portiamo in montagna 15 pullman pieni di persone che vogliono sciare.

• La neve che non sempre è l’ideale, l’aumento del costo della vita e le aziende che spesso fanno il nostro lavoro.

• Voto 2024: 5

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Accessori e scarponi.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trail running e sci alpino.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Spiegazioni tecniche del personale.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili.

SOCIAL MEDIA

• Instagram, Facebook e TikTok.

• Sì, abbiamo notato un incremento. Più si “posta bene”, più seguito si ottiene.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: AKU (+) DOLOMITE (+) SALEWA (+)

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (+) NEW BALANCE (+) ICEBUG (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: TECNICA (=) LANGE (-) LA SPORTIVA (-)

• Sci: ROSSIGNOL (+) VAN DEER (+) BLIZZARD (+)

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (=) SALEWA (=) KARPOS (-)

• Abbigliamento intimo outdoor: ODLO (+) IRON-IC (+) LOFFLER (+)

• Accessori: LEKI (=) KOMPERDELL (=) OAKLEY (+)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo BRAND RIVELAZIONE

• VAN DEER

in negozio è: "Cosa avete in offerta?".

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento. I social possono essere un'ottima vetrina, ma in tipologie di negozio come il nostro non incide in modo significativo sulle vendite.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (+) MERRELL (=) AKU (-)

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: SAUCONY (+) BROOKS (=) MERRELL (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: HEAD (-)

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (+) KARPOS (=) LA SPORTIVA (-)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (=) X-BIONIC (-) UYN (-)

• Accessori: LEKI (=) OUTOF (+) HEAD (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo

BRAND RIVELAZIONE

• UNDER ARMOUR

ALTRE OSSERVAZIONI

• Il problema più grande del nostro settore in questo momento è che non si ha più la possibilità di vendere i prodotti al loro prezzo di listino. I consumatori sono costantemente bombardati da offerte, vendite promozionali già a inizio stagione e Black Friday che durano un mese intero. Ci vorrebbe uno sforzo collettivo per tornare a regolamentare i momenti da dedicare alla vendita e quelli da dedicare alla svendita.

SKI CENTER MILANO - PUNTI VENDITA: 1 DAVIDE FABBRICA - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +5%

• Il negozio è nuovo nella zona e piano piano ci conoscono nel circondario. Per il noleggio arrivano anche dalla provincia e da altre città come Bergamo e Piacenza perché forniamo materiale d'alpinismo vario. Recentemente abbiamo inserito altri marchi, grazie agli incontri nei vostri eventi.

• Il problema più grande è il continuo aumento dei prezzi: quello trovato sul web è spesso più basso del costo di acquisto del rivenditore. Mi è capitato di acquistare da grandi catene dove il materiale costava meno rispetto a comprarlo direttamente dalle aziende. Queste ultime dovrebbero imporre il prezzo di vendita dove, se un negoziante ha più potere di acquisto, avrà anche più margine grazie allo sconto ricevuto.

• Voto 2024: 6

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Accessori e scarponi.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Scialpinismo e multi-sport. CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Prezzo, comfort e estetica. DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende. Purtroppo dovrebbe essere una scelta primaria ma la maggior parte della gente non si preoccupa di questo aspetto. SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: non le trattiamo

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: non le trattiamo

• Scarponi da scialpinismo/freeride: DALBELLO (+) ATOMIC (=) LA SPORTIVA (=)

• Sci: VÖLKL (+) ATOMIC (=) DYNAFIT (=)

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (-) CRAZY (-) RAB (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: LURBEL (+) FRENDO (=) BRIZZA (=)

• Accessori: COBER (=) GABEL (+) ATOMIC (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo BRAND RIVELAZIONE

• MAJESTY

AVVENTURA DUE

TRIESTE - PUNTI VENDITA: 2 ANTONELLA TIZIANEL - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• C’è stato un leggero incremento.

• Non saprei rispondere.

• Il problema principale è sempre internet, che ormai mangia vivi i negozianti ed è il nostro più grande concorrente insieme ai nostri fornitori, perché il cliente può trovare sui loro siti la merce scontata.

• Voto 2024: 6

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature e abbigliamento.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Climbing e speleologia.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Estetica.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• Sì, abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più. Il cliente inizialmente chiede il prodotto sostenibile, ma quando scopre che costa il 20% in più poi non finalizza l’acquisto.

SOCIAL MEDIA

• Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (=) LOWA (=) SCARPA (=)

• Calzature mountain lifestyle: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=) AKU (=)

• Calzature climbing: BOREAL (+) LA SPORTIVA (=) WILD CLIMB (=)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (=) KAYLAS (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: PATAGONIA (+) CRAZY (+) E9 (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: ODLO (=) DEVOLD (=) CRAZY (=)

• Accessori: GABEL (=)

• Attrezzatura climbing: PETZL (-) EDELRID (-) CAMP (-)

BRAND RIVELAZIONE

• Nessuno

OUTDOOR COMANO

COMANO TERME (TN) - PUNTI VENDITA: 1 FABRIZIO MORINI - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• -20%.

• Nessuno.

• Le condizioni di meteo sfavorevoli e il calo notevole dei turisti.

• Voto 2024: 5

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature e accessori.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, camminata in pianura e trail running. CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Estetica e prezzo.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende. Il cliente come prima cosa guarda al prezzo. SOCIAL MEDIA

• Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: MONTURA (+) HOKA (=) SCARPA (=)

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: HOKA (=) ALTRA RUNNING (=) SCARPA (-)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (=) DEVOLD (+)

• Accessori: LEKI (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo BRAND RIVELAZIONE

• ALTRA RUNNING ALTRE OSSERVAZIONI

• Purtroppo i piccoli negozi sono soffocati dalle tasse e dalla concorrenza online.

ALTA QUOTA OUTDOOR

ISERNIA - PUNTI VENDITA: 1

MARCO DE LELLIS – TITOLAR E

BILANCIO DI FINE ANNO

• -10%.

• La crescita del settore per il comparto hiking e tempo libero, l’evoluzione del mondo outdoor verso un prodotto lifestyle.

• È calato il prodotto tecnico legato all’alpinismo, sia l’attrezzatura e l’equipaggiamento sia l’abbigliamento o la calzatura più tecnica.

• Voto 2024: 6

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 6 a 10%.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature e abbigliamento.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Lifestyle e trekking.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Assistenza al cliente.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• Sì, abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Sì, è disposto a pagare di più. Noi offriamo solo prodotti sostenibili e spieghiamo al cliente il motivo della nostra scelta su determinati brand rispetto ad altri. Cerchiamo di fare delle scelte più basate sull’etica che sulla convenienza

commerciale. La nostra strategia è di puntare sulla qualità, non solo del prodotto finale ma anche dell’intera filiera che ci sta dietro.

SOCIAL MEDIA

• Nessuno in particolare.

• No, non abbiamo notato un incremento. Prima utilizzavamo di più i social, come YouTube, Instagram e Facebook, ma da un po’ abbiamo trovato un nostro equilibrio dove vediamo che ciò che realmente fa la differenza è la garanzia di una filiera e un servizio di qualità.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=)

• Calzature mountain lifestyle: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=)

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=) CRAFT (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: PATAGONIA (=) MOUNTAIN EQUIPMENT (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: PATAGONIA (=) LA SPORTIVA (=)

MOUNTAIN EQUIPMENT (=)

• Accessori: OSPREY (=) SEA TO SUMMIT (=) DEUTER (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo

BRAND RIVELAZIONE

• MOUNTAIN EQUIPMENT

THE PEAK

LIVIGNO (SO) - PUNTI VENDITA: 1

FABIO BIESUZ - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +35%.

• Mi piace pensare che la qualità impostata in negozio sia stato il fattore principale.

• I clienti italiani hanno sempre meno potere d'acquisto, purtroppo.

• Voto 2024: 8

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, abbigliamento, accessori. TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, trail running, scialpinismo.

CARATTERISTICHE PRODOTTO

• Comfort, prezzo, qualità del marchio.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili. Gli italiani soprattutto, gli stranieri un filo di più.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (+) NNORMAL (+) DYNAFIT (+)

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: LA SPORTIVA (+)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (+) NNORMAL (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: TECNICA (+)

• Sci: DYNASTAR (+) BLIZZARD (+) NORDICA (+)

• Abbigliamento outdoor: DYNAFIT (+) LA SPORTIVA (+) BLACK DIAMOND (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: DEVOLD (+) ODLO (+) DYNAFIT (+)

• Accessori: JULBO (+)

• Attrezzatura climbing: BLU ICE (+) EDELRID (+)

BRAND RIVELAZIONE

• NNORMAL

BIBO SPORT

BIELLA - PUNTI VENDITA: 1

CRISTINA CIBIEN - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +10%.

• Da luglio abbiamo continuato a lavorare senza nessuno stacco, compresi agosto, che è stato un mese che ci ha sorpreso in positivo, e settembre, quando abbiamo iniziato a ricevere le prime richieste per l’inverno.

• La prima metà dell’anno, in particolare maggio e giugno, è stata disastrosa a livello di meteo e questo ha rallentato le vendite.

• Voto 2024: 8

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Abbigliamento, sci e scarponi.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Sci e trekking.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Tecnicità, vestibilità ed estetica.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende. Le aziende cercano sempre di più di utilizzare materiali sostenibili, cosa che fa piacere a qualche cliente in particolare che ha già questa visione culturale ed etica. Non incide però a livello di tendenze d’acquisto.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (=) SCOTT (=) SALEWA (=)

• Calzature mountain lifestyle: NEW BALANCE (=) SCOTT (=) LA SPORTIVA (=)

• Calzature climbing: : LA SPORTIVA (+)

• Calzature trail running: NEW BALANCE (=) SCOTT (=) LA SPORTIVA (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: : DYNAFIT (=)

• Sci: SALOMON (+) NORDICA (+) VÖLKL (+)

• Abbigliamento outdoor: PATAGONIA (+) MONTURA (=) PICTURE (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: UYN (=) MICO (+) MONTURA (+)

• Accessori: LEKI (+) DEUTER (+) C.A.M.P. (+)

• Attrezzatura climbing: PETZL (+) GRIVEL (+) C.A.M.P. (+)

BRAND RIVELAZIONE

• PATAGONIA

PEIRANO SPORT

MANTA (CN) - PUNTI VENDITA: 1

ENRICO PEIRANO - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• -20%.

• Aver lavorato nel tempo per fidelizzare il cliente finale ci ha aiutato a mantenere un ritmo adeguato nonostante un anno veramente difficile.

• Il meteo avverso nella nostra zona e le disponibilità economiche sempre più limitate non aiutano un settore che è ancora poco riconosciuto dalle autorità e poco o per nulla aiutato. La presenza sempre più attiva su internet con concorrenze troppo difficili da gestire rende il nostro lavoro sempre meno sicuro. Serve un cambio di passo sotto moltissimi aspetti.

• Voto 2024: 6

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature e accessori.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, camminata in pianura, lifestyle.

CARATTERISTICHE PRODOTTO

• Prezzo ed estetica.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende. Sono pochi quelli che concepiscono un prezzo più elevato per un prodotto più sostenibile. Il fast fashion colpisce tutti i settori, aiutato da pubblicità martellanti e dalla disponibilità economica esigua.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento. MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=) DOLOMITE (=)

• Calzature mountain lifestyle: DOLOMITE (=) SCARPA (-)

• Calzature climbing: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=) ULYSSES (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: DYNAFIT (-) LA SPORTIVA (-) SCARPA (-)

• Sci: SKI TRAB (-) ZAG (-) DYNAFIT (-)

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (=) SALEWA (=) DYNAFIT (-)

• Abbigliamento intimo outdoor: UYN (+) MONTURA (+) LÖFFLER (+)

• Accessori: LEKI (=) JULBO (=) C.A.M.P. (=)

• Attrezzatura climbing: C.A.M.P. (=) BLUE ICE (=)

BRAND RIVELAZIONE

• Nessuno

ALTRE OSSERVAZIONI

• Il cambiamento climatico sta sicuramente penalizzando un settore molto legato alle condizioni meteo, sia estive che invernali. L'avvento del fast fashion, abbinato al calo del potere d'acquisto, non aiuta i marchi sempre più costosi, certamente migliori ma percepiti come cari. La presenza sempre maggiore di e-commerce proprietari delle aziende che propongono articoli molto scontati sono diventati i nostri principali competitor. Difficile capire quale sia la strada giusta da prendere, sicuramente bisognerà lavorare su molti aspetti diversi, magari iniziare a farsi riconoscere come una categoria di lavoratori precisa e più tutelata, il provare a riunirsi e a fare squadra e sperare anche in un miglioramento della vita in generale.

SPIT SPORT OUTDOOR

FANO (PU) - PUNTI VENDITA: 1 GIACOMO BERLIOCCHI - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +3%.

• L’estate è stata molto bella e favorevole, la gente si è spostata tanto.

• La concorrenza di un negozio che ha svenduto tutto per cessata attività.

• Voto 2024: 7

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 0 a 5.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Abbigliamento.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, alpinismo e lifestyle.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Prezzo.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende.

SOCIAL MEDIA

• Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=) TREZETA (=)

• Calzature mountain lifestyle: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=)

• Calzature climbing: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (=) REDELK (=) SCOTT (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (=)

• Accessori: SCOTT (=) SALICE (=) C.A.M.P. (=)

• Attrezzatura climbing: PETZL (=) EDELRID (=) C.A.M.P. (=)

BRAND RIVELAZIONE

• C.A.M.P.

PIANETA SPORT

MALÉ (TN) - PUNTI VENDITA: 1 PAOLA BONETTI - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +1%.

• Il nostro servizio post vendita, l’assistenza verso il cliente e la fidelizzazione di quest’ultimo.

• La situazione meteorologica e l’aumento dei costi.

• Voto 2024: 8

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online. CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, accessori, scarponi.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trail running, trekking, scialpinismo.

CARATTERISTICHE PRODOTTO

• Prezzo, comfort, multisport, seasonless.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende.

SOCIAL MEDIA

• Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=) DYNAFIT (=)

• Calzature mountain lifestyle: SCARPA (=)

• Calzature climbing: SCARPA (=)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (=) SCARPA (=) SAUCONY (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: SCARPA (=) DYNAFIT (=) LA SPORTIVA (=)

• Sci: SKI TRAB (=) HAGAN (=) DYNAFIT (=)

• Abbigliamento outdoor: DYNAFIT (=) LA SPORTIVA (=) ROCK EXPERIENCE (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: LÖFFLER (=) MICO (=)

SFIDA 2.0

MESENZANA (VA) - PUNTI VENDITA: 1

ROBERTO AGOSTI - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +15%.

• L’aumento dei brand che trattiamo in negozio, la collaborazione che portiamo avanti con le guide alpine e i relativi corsi che offriamo.

• I costi elevati.

• Voto 2024: 7

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, accessori, attrezzatura climbing, sci e scarponi.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, alpinismo, scialpinismo.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Di tendenza, seasonless.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: AKU (=)

• Calzature mountain lifestyle: AKU (=)

• Calzature climbing: WILD CLIMB (=)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (-) SCOTT (+) HEAD (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: LA SPORTIVA (-) SCOTT (+) HEAD (=)

• Sci: HEAD (+) BLACK CROWS (-) MAJESTY (=)

• Abbigliamento outdoor: non lo trattiamo

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (+)

• Accessori: C.A.M.P. (=) SALICE (=) HEAD (=)

• Attrezzatura climbing: EDELRID (+) BLACK DIAMOND (=) C.A.M.P. (=)

BRAND RIVELAZIONE

• EDELRID

INTERSPORT LE BAITE

OULX (TO) - PUNTI VENDITA: 2 PAOLA YVES – TITOLARE

BI LANCIO DI FINE ANNO

• -4%.

• Aumento della clientela sportiva, clima estivo buono e specializzazione interna.

• Mancanza di neve sia all’inizio che alla fine del 2024, clientela con meno potere di acquisto, surplus di prodotto in circolazione.

• Voto 2024: 6

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Abbigliamento, scarponi.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Lifestyle, trekking, trail running.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Comfort, prezzo ed estetica.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende dalla sensibilità del cliente.

SOCIAL MEDIA

• Instagram

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: DOLOMITE (=) MCKINLEY (=) SALOMON (=)

• Calzature mountain lifestyle: DOLOMITE (=) MCKINLEY (=)

• Calzature climbing: RED CHILI (=)

• Calzature trail running: HOKA (=) SALOMON (=) JOMA (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: VÖLKL (+) HEAD (=) ATOMIC (=)

• Abbigliamento outdoor: KARPOS (-) CRAZY (=) MCKINLEY (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (=) MCKINLEY (+) ENERGETICS (=)

• Accessori: LEKI (=) BOLLÉ (=) KOMPERDELL (-)

• Attrezzatura climbing: C.A.M.P. (=) EDELRID (-)

BRAND RIVELAZIONE

• CRAZY

FRANCO SPORT

BIELLA - PUNTI VENDITA: 1

ROBERTO FRANCO – TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• Decremento.

• I marchi emergenti, la qualità e l’affidabilità.

• Politiche di guerra del nostro Paese completamente assurde e ingiustificate che hanno fatto lievitare i costi energetici. La mancanza di tutela sindacale di categoria e politiche mirate a privilegiare le vendite online.

• Voto 2024: 5

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, trail running e camminata in pianura.

CARATTERISTICHE PRODOTTO

• Leggerezza, comfort, personalizzazione con strumentazione professionale.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, la sostenibilità fa parte di una speculazione fasulla a cui non crediamo.

SOCIAL MEDIA

• Facebook.

• No, suscita meno attenzione rispetto al passato.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: TOPO (=) KAILAS (+) ASOLO (=)

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: KAILAS (=) TOPO (=) 361° (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: ANDE (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: OXYBURN (+)

• Accessori: JOLUVI (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo

BRAND RIVELAZIONE

• JOLUVI

099 OUTDOOR

GROSSETO - PUNTI VENDITA: 1

MICHELE PIERI – TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• -8%.

• Nessuno.

• Prezzi online fuori controllo, aziende che ci fanno la concorrenza con scontistiche in qualunque occasione dell’anno e con saldi dal 3 luglio fino al 4 gennaio, potere economico delle famiglie che è diminuito.

• Voto 2024: 6

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 0 a 5.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking, lifestyle, trail running e nordic walking. CARATTERISTICHE PRODOTTO

• Più destinazione, prezzo, comfort ed estetica.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili. In questo momento economico, si preferisce il prezzo alla sostenibilità.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (=) SALOMON (=) SCARPA (-)

• Calzature mountain lifestyle: SCARPA (-)

• Calzature climbing: LA SPORTIVA (=)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (=) SCARPA (-) SALOMON (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: MONTURA (-) PATAGONIA (=) SALEWA (-)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (=) TECSO (=) PATAGONIA (-)

• Accessori: LEKI (-) UVEX (-) JULBO (-)

• Attrezzatura climbing: PETZL (=) BLACK DIAMOND (=) CLIMBING TECHNOLOGY (-) BRAND RIVELAZIONE

• Nessuno

BRUNELLO SPORT

MANTOVA - PUNTI VENDITA: 1

BARBARA SPAGNA - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +10%.

• Il nostro impegno sui social e la ricerca di marchi alternativi e diversi.

• Non ha aiutato il tempo: ci sono stati periodi in cui ha piovuto molto o non ha fatto freddo. Anche la stagione invernale si è spostata tanto. Un’altra questione è quella del Black Friday, che è l’unico periodo in cui le persone ci comprano i capispalla perché molto scontati.

• Voto 2024: 8

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, abbigliamento e accessori.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Multisport e lifestyle.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Originalità, prezzo e comodità.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più. È più un interesse da parte delle aziende che dei consumatori. Ci sono invece clienti stranieri che cercano il made in Italy, che ai connazionali invece non interessa molto.

SOCIAL MEDIA

• Instagram.

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: CMP (=)

• Calzature mountain lifestyle: TEVA (+)

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: non le trattiamo

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: CMP (=) NORDSEN (=)

• Abbigliamento intimo outdoor: CMP (=)

• Accessori: non li trattiamo

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo

BRAND RIVELAZIONE

• Nessuno

ORIZZONTI VERTICALI

TORINO - PUNTI VENDITA: 2

COSTANTINO SABATO - SOCIO

BILANCIO DI FINE ANNO

• È stato stabile.

• Non mi viene in mente niente di positivo.

• in primis il meteo non ci ha permesso di lavorare bene, poi il Black Friday ci ha danneggiato moltissimo. Le aziende usano questa occasione come scusa per svuotare i magazzini, prima riversando la merce nei negozi, e poi vendendo il rimanente online facendoci pure concorrenza. Ci deve essere un cambiamento commerciale: secondo noi internet non ripaga come la fiducia e il servizio.

• Voto 2024: 5

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Abbigliamento e sci.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Alpinismo e arrampicata.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Qualità e leggerezza.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• Sì, abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Sì, è disposto a pagare di più, ma va spiegato il prodotto e sensibilizzato il cliente con un consiglio. Noi ci orientiamo per fare la differenza.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: SCARPA (+) LA SPORTIVA (-) KAYLAND (=)

• Calzature mountain lifestyle: SCARPA (+) ON (+) DOLOMITE (-)

• Calzature climbing: SCARPA (+) EVOLV (=) LA SPORTIVA (-)

• Calzature trail running: KAYLAS (+) SCARPA (+) TECNICA (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: SCARPA (=) TECNICA (+) DALBELLO (-)

• Sci: TECNICA (+) K2 (=) ARMADA (-)

• Abbigliamento outdoor: MAMMUT (+) RAB (-) ROCK EXPERIENCE (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: UYN (-) ROCK EXPERIENCE (=) ODLO (=)

• Accessori: BLACK DIAMOND (+) GIPRON (+) JULBO (+)

• Attrezzatura climbing: BLACK DIAMOND (+) PETZL (=) GRIVEL (+)

BRAND RIVELAZIONE

• ROCK EXPERIENCE

ALTRE OSSERVAZIONI

• Direi alle aziende di fare attenzione alla distribuzione, non immettersi nella vendita diretta sul mercato, a meno d'imporsi limiti chiari, ma lasciare spazio alla vendita tradizionale favorendo i negozianti e non le grosse piattaforme. Questo sarebbe un primo passo per rilanciare il settore. Le aziende sarebbero le prime ad avere conseguenze gravissime se non ci proteggono.

CAMPO BASE

CARVICO (BG) - PUNTI VENDITA: 1

ALESSANDRO CHIAPPA - TITOLARE

BILANCIO DI FINE ANNO

• +5%.

• Dal post-Covid sempre più gente si sta avvicinando alla montagna, quindi anche il mondo dei suoi frequentatori sta aumentando. Le gare da trail running inoltre stanno tornando ad avere i numeri che avevano prima della pandemia. Infine, il nostro negozio risente molto positivamente dall’attività di mia moglie, che insegna nordic walking.

• La prima parte dell’anno è stata molto piovosa e questo ha rallentato parecchio le vendite. Il post-pandemia ha generato tanto magazzino, perciò ci portiamo dietro ancora tanta merce da smaltire, il che rallenta l’assortimento dei nuovi modelli.

• Voto 2024: 7

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 0 a 5%.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking e trail running.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Comfort, tecnicità, leggerezza e praticità.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È rimasta stabile.

RESPONSABILITÀ

• No, non abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Sì, è disposto a pagare di più. Questo perché siamo noi i primi a proporre

un capo sostenibile. Ormai le aziende si sono avvicinate a questo trend, ma a parte chi ne fa un valore portante all’interno della loro comunicazione, non sono ancora riuscite a far entrare questo fattore nella mentalità italiana. Non c’è ancora cultura, siamo un po’ indietro rispetto ad altri stati.

SOCIAL MEDIA

• Instagram.

• Sì, abbiamo notato un incremento. Noi portiamo avanti una comunicazione più educativa dove diciamo cose giuste ma con un tono leggero, ed è ciò che contraddistingue il nostro stile.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: HOKA (+) SCARPA (=) LA SPORTIVA (=)

• Calzature mountain lifestyle: ICEBUG (+) SCOTT (+) SCARPA (=)

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: HOKA (=) BROOKS (+) SAUCONY (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: REDELK (+) NORDSEN (+) SCOTT (-)

• Abbigliamento intimo outdoor: OXYBURN (+) MICO (=) I-EXE (=)

• Accessori: C.A.M.P. (+) SALOMON (+) SALICE (+)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo BRAND RIVELAZIONE

• 361° ALTRE OSSERVAZIONI

• Serve più dialogo e trasparenza tra i negozi. È inutile riunirsi in gruppi se poi non c’è rispetto per chi ne è fuori.

BILANCIO DI FINE ANNO

• +1/2%.

• Siamo riusciti a svuotare un po’ il magazzino dalle scorte.

• Le aziende che tendono a fare vendita online e quindi fanno concorrenza ai negozi.

• Voto 2024: 8

VENDITE ONLINE

• No, non vendiamo online.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Trekking invernale.

ALPMANIA

FERRARA - PUNTI VENDITA: 1 ELENA BAZZANINI - TITOLARE

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Prezzo.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È cresciuta. RESPONSABILITÀ

• Sì, abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende.

SOCIAL MEDIA

• Facebook.

• No, non abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (-) SCARPA (-) SALEWA (-)

AREA SPORT

TAVAGNACCO (UD) - PUNTI VENDITA: 1

• Calzature mountain lifestyle: SCARPA (-)

• Calzature climbing: LA SPORTIVA (+) SCARPA (=)

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (+) SCARPA (=)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: PATAGONIA (+)

JACK WOLFSKIN (+) CMP (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: LÖFFLER (-) MICO (-)

• Accessori: : GABEL (=) DEMON (=)

• Attrezzatura climbing: C.A.M.P. (=) PETZL (-)

CLIMBING TECHNOLOGY (-)

BRAND RIVELAZIONE

• PATAGONIA

DANIELE PIVIDORI, GIANCARLO SNIDERO – TITOLARI

BILANCIO DI FINE ANNO

• +10%.

• Il nostro negozio ha oltre 30 anni e possiamo garantire alta qualità perché pratichiamo gli sport che trattiamo e abbiamo collaboratori competenti in materia, come Gabriele Zampieri. In questi anni, in caso di dubbi, ci siamo confrontati con dottori, ortopedici e fisioterapisti. Questo ci ha dato un bagaglio di esperienza importante, al punto che, ormai, sono loro che ci mandano i pazienti con tanto di prescrizione medica.

• Alcune aziende stanno delegando il loro magazzino ai negozi e ci fanno pure concorrenza vendendo online, a prezzi più bassi, gli stessi modelli che dicono di non poterci fornire perché non più in stock.

• Voto 2024: 8 VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 11 a 20%.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature.

BILANCIO DI FINE ANNO

• +10%.

• In prima parte la nostra Running Community con eventi e allenamenti settimanali, poi la costante ricerca di prodotti e servizi da offrire al cliente e infine, ma non da meno, la comunicazione sia digitale che cartacea.

• Per prima cosa il grosso distacco dei prezzi online su alcune piattaforme, poi il fatto che le aziende non investono più nei negozi ma solo su influencer, e, infine, il rapporto che l'azienda ha con il cliente, diventando il principale concorrente.

• Voto 2024: 7

VENDITE ONLINE

• Sì, vendiamo anche online.

• Da 0 a 5%.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

• Calzature, abbigliamento e accessori.

TREND DELLE DISCIPLINE

• Running, camminata in pianura, trekking e trail running.

CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Comfort, tendenza e prezzo.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita.

RESPONSABILITÀ

• Sì, abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• Dipende. Molte volte il cliente chiede il prodotto

TREND DELLE DISCIPLINE

• Camminata in pianura. CARATTERISTICHE PRODOTTI

• Comfort.

DOMANDA D'ABBIGLIAMENTO

• È diminuita. RESPONSABILITÀ

• Sì, abbiamo richiesta di prodotti sostenibili.

• No, non è disposto a pagare di più. C’è un po’ più di attenzione rispetto a prima, ma è comunque poca e siamo noi a proporre articoli riciclati.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• Sì, abbiamo notato un incremento soprattutto su Facebook: ci sono persone con problemi ai piedi che non sanno come risolvere e trovano la nostra pubblicità online. Sui nostri canali stiamo cercando di far capire che il piede va rispettato.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: non le trattiamo

• Calzature mountain lifestyle: non le trattiamo

CARAFFA SPORT & RUN

MONDOLFO (PU) - PUNTI VENDITA: 1 DAVIDE CHIACCHIARINI – TITOLARE

sostenibile, ma non sempre lo sceglie a dispetto di prodotti più economici.

SOCIAL MEDIA

• Instagram e Facebook.

• Sì, abbiamo notato un incremento.

MARCHI PIÙ VENDUTI

• Calzature hiking-trekking: LA SPORTIVA (+) CMP (+)

• Calzature mountain lifestyle: LA SPORTIVA (+) NEW BALANCE (=)

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (+) BROOKS (+) NEW BALANCE (-)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: CMP (+) ADIDAS TERREX (+) NEW BALANCE (-)

• Abbigliamento intimo outdoor: MIZUNO (+) CMP (+) X-TECH (=)

• Accessori: FERRINO (+) CMP (+) GARMIN (=)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo

BRAND RIVELAZIONE

• ADIDAS

ALTRE OSSERVAZIONI

• Nel 2024 abbiamo notato le difficoltà che molti appassionati di outdoor incontrano nella scelta delle calzature più adatte. In un settore dove il comfort, la protezione e l'affidabilità delle scarpe sono essenziali per affrontare al meglio sentieri tecnici,

• Calzature climbing: non le trattiamo

• Calzature trail running: LA SPORTIVA (+) BROOKS (+) NNORMAL (+)

• Scarponi da scialpinismo/freeride: non li trattiamo

• Sci: non li trattiamo

• Abbigliamento outdoor: LURBEL (+) NNORMAL (+) LA SPORTIVA (+)

• Abbigliamento intimo outdoor: MICO (+) MIZUNO (+)

• Accessori: LEKI (+)

• Attrezzatura climbing: non la trattiamo BRAND RIVELAZIONE

• 361° ALTRE OSSERVAZIONI

• Mi auguro più collaborazione tra aziende e negozi. È amareggiante sapere che i brand si rivolgono ai punti vendita solo finché devono introdurre e far conoscere i nuovi prodotti al mercato, salvo poi darli in smercio a chiunque nel momento in cui prendono piede, alzando così la concorrenza in modo esponenziale.

terreni impervi e lunghe distanze, l’abbondanza di offerte online e la spinta della grande distribuzione stanno creando sempre più confusione. Purtroppo, molte aziende privilegiano questi canali a scapito dei negozi specializzati, che invece offrono competenza e supporto tecnico indispensabili per chi vive l’outdoor con passione. Un’altra criticità è il ruolo degli influencer e delle sponsorizzazioni mirate, che spesso promuovono prodotti senza una reale valutazione tecnica, rischiando di far compiere scelte poco adatte ai reali bisogni degli utenti. Questo fenomeno porta molti appassionati ad acquistare scarpe in base alla tendenza del momento piuttosto che alla loro reale efficacia su determinati terreni e condizioni climatiche. Camminare, correre e vivere la natura richiede attrezzatura affidabile e una scelta consapevole. Per questo, il ruolo della consulenza esperta resta fondamentale: solo attraverso un supporto tecnico mirato si può garantire sicurezza, comfort e performance ottimali, permettendo agli amanti del nostro mondo di affrontare ogni avventura nel miglior modo possibile.

IMPRENDITORIALITÀ FAMIGLIARE

Millet rappresenta un'eccellenza radicata in oltre un secolo di tradizione e innovazione. Ha costruito la sua reputazione sulla profonda conoscenza delle esigenze degli alpinisti, sviluppando un know-how unico nella creazione di prodotti tecnici che combinano resistenza, funzionalità e comfort

_ di Pietro Assereto

Da generazioni, il brand francese collabora strettamente con guide alpine e atleti professionisti per testare e perfezionare ogni articolo in condizioni estreme, garantendo prestazioni ottimali anche negli ambienti più impervi. Questa filosofia di eccellenza artigianale, unita all'utilizzo di tecnologie all'avanguardia e materiali innovativi, continua a definire l'identità del marchio, mantenendo viva una tradizione di qualità che ha accompagnato esploratori e avventurieri nelle loro imprese più audaci attraverso i decenni. Ne abbiamo parlato a Cervinia con Romain Millet, direttore generale e pronipote del fondatore, in occasione del rinnovo della partnership con le Guide Alpine del Cervino. L’ultima volta che ti abbiamo intervistato era il 2022. Come sono andati questi anni?

Per me bene, grazie (ride, ndr.). E anche per il brand, siamo in linea con i nostri obiettivi. Come sai, ora possediamo la maggior parte del capitale: probabilmente in questi anni avremmo potuto crescere più in fretta ma abbiamo deciso di essere cauti su alcune decisioni. Per esempio? Stiamo evitando, per il momento, la contaminazione con il mondo fashion. Siamo concentrati sul nostro core, la montagna, e siamo cresciuti ogni anno. Per noi è molto importante avere una base solida e ragionare su dove vogliamo portare l’azienda da qui a 30 anni. Abbiamo già fatto un super lavoro sulla brand identity, aggiornando il logo, lanciando nuovi prodotti e intervenendo su questioni puramente corporate come l’IT e la logistica. Infine, ma non meno importante, abbiamo investito anche sul D2C, aprendo un negozio a Torino e uno a Bolzano, oltre all’e-commerce.

Quali valori legati alla tradizione familiare senti siano ancora fortemente presenti nella cultura aziendale di Millet? Come si traducono nelle decisioni quotidiane e nella gestione dell'azienda?

Hai tirato fuori un’ottima questione in quanto io credo davvero che il brand sia ancora qui dopo tutti questi anni proprio perché i suoi valori non sono cambiati. E il più importante, sin dal 1921, è “priorità alla montagna”. La montagna ci rende felice, ci arricchisce e ci appaga. Lo pensava mio nonno e lo penso anche io. Ma come possiamo assicurare alle future generazioni questa felicità con il riscaldamento globale che stiamo vivendo? Come ci evolviamo in questo ambiente? Questo è il valore più importante e quello sui cui ci concentriamo maggiormente.

Hai citato il riscaldamento globale. Quali azioni promuovete per fronteggiarlo?

Entro il 2030 abbiamo come obiettivo quello di ridurre del 25% le nostre emissioni di CO2. Una cosa molto importante che facciamo, oggi come 30 anni fa, è la tracciabilità: dobbiamo essere certi dove prendiamo la materia prima, come la lavoriamo e in che fabbrica. A volte è molto semplice perché il 50% dei nostri prodotti escono da una nostra fabbrica in Tunisia, ma non è sempre questo il caso. Un altro

aspetto molto importante sul quale stiamo lavorando è il materiale. Non sto parlando di prodotti green o riciclati ma ci stiamo ponendo la domanda “come posso usare materiali già esistenti?”. Al posto che estrarre fibre nuove, vogliamo creare un sistema di riutilizzo.

E il vostro progetto con i ghiacciai?

Abbiamo avviato nel 2020 una stretta collaborazione con il progetto Ice & Life, guidato dallo scienziato Jean-Baptiste Bosson. A causa dei cambiamenti climatici, i ghiacciai si stanno sciogliendo in tutto il mondo a un ritmo sempre più rapido. Queste aree emerse sono le ultime zone incontaminate del pianeta e si stanno sviluppando una gran varietà di ecosistemi e biodiversità che noi vogliamo tutelare.

Oggi avete rinnovato la partnership con le Guide Alpine del Cervino. Quanto sono importanti per voi queste collaborazioni?

Sono fondamentali, per entrambi. Per loro perché gli forniamo materiale necessario per il loro lavoro. Per noi perché sono professionisti della montagna e vedere il nostro marchio associato a loro è un motivo di vanto, nonché una mossa di marketing. Lato nostro, sono importanti perché ci permettono di capire cosa sta succedendo quotidianamente sulle montagne. Inoltre, il loro feedback sui nostri prodotti è fondamentale, molto di più di quelli che riceviamo dai nostri atleti. Questo perché loro sono simili al consumatore finale, hanno più o meno le stesse esigenze.

Negli ultimi anni, un po’ come tutto il settore, avete investito molto sul trail running. Continuerete su questa strada in futuro?

A noi il trail running, che a me piace chiamare mountain running, è importante in quanto molti nostri atleti lo praticano come allenamento cardio e per rimanere in forma. Certo, sponsorizziamo anche alcune gare ma non è il nostro core business come magari lo è per altri brand.

Quanto è importante avere una collezione “all round”? Una che possa andare bene per più discipline?

Tantissimo: sia perché non tutti possono permettersi una giacca per fare ice climbing e una per scialpinismo, sia in ottica sostenibilità. Uno dei nostri prodotti più popolari, la giacca Trilogy V, risponde proprio a questa esigenza.

Di recente avete affidato la rappresentanza italiana a Ursus Sport. Quanto puntate sul nostro mercato?

Siamo presenti in Italia da oltre 50 anni, anche con figure iconiche come Bonatti e Messner. Insieme al Giappone è il Paese dove vogliamo crescere maggiormente e di fatto stiamo investendo molto, con l’apertura dei negozi a Torino e Bolzano. Certo, non è facile: la concorrenza è molto forte e, giustamente, avete una preferenza per i brand italiani.

© Mattia Rizzi
Romain Millet, direttore generale e Laurent Nicoletta, presidente Guide Alpine del Cervino

Polartec® Power ShieldTM RPM is a revolutionary fabric technology made with 100% recycled polyester fiber content and designed for high-intensity performance. Weather protection for the future thinking and sustainably committed.

Beyond Weather Protection.

Polartec® Power ShieldTM RPM.

SELEZIONE NATURALE

A Prowinter abbiamo potuto confrontarci con diverse aziende e ricevere feedback di valore rispetto lo stato di salute del nostro settore. Ne esce un quadro di positività, ma anche di continua sfida. Per sopravvivere bisogna adattarsi a un “nuovo” inverno di Karen Pozzi

Prowinter 2025, tenutosi a Bolzano dal 10 al 13 gennaio, ha segnato l’esordio di Prowinter Outdoor. Nato da un nuovo concetto di inverno dettato da modi diversi di vivere la montagna complementari allo sci alpino, anche e soprattutto alla luce dei cambiamenti stagionali e delle contaminazioni da parte di altri sport. Il nuovo progetto, nato dalla proficua collaborazione tra l'Italian Outdoor Group, Fiera Bolzano e MagNet, ha portato a Prowinter oltre 70 brand del mondo outdoor. Abbiamo così approfittato della massiva presenza per confrontarci con molte di loro e ricevere feedback rispetto all’andamento del mercato nel 2024 e le previsioni per il 2025.

IL BILANCIO DEL 2024

Alla domanda: “Mi fornisci un rapido bilancio del 2024?”, i rappresentanti delle aziende ci hanno fornito un quadro uniforme tra difficoltà e ottimismo. Tutti gli intervistati concordano su un anno positivo ma molto complicato dove ha contato molto selezionare le strategie commerciali migliori e collaborare con i negozianti. I temi emersi sono stati:

• BILANCIO POSITIVO MA RICCO DI SFIDE: le parole “positivo” e “complicato” sono state le costanti delle nostre interviste, il 2024 infatti ha messo alla prova tutte le aziende che hanno fatto il possibile per “ripulire” un mercato in sofferenza raggiungendo alla fine buoni risultati. “È stato un chiaroscuro, nel senso che dopo il biennio 2021/22 abbiamo avuto effettivamente anni un po’ più difficili. Ma il 2024 si è concluso con un buon recupero e in modo quasi sorprendentemente positivo”, Giovanni Codega, responsabile commerciale Italia C.A.M.P.. “Il 2024 non è stato un anno semplice. Dopo l’andamento del 2023, molte aziende, comprese noi, si aspettavano che fosse l’anno di rilancio post-Covid. Tuttavia non è stata una stagione semplice, ma si sono però poste le basi per un buon 2025”, Matteo Tolio, sales & marketing manager italy, uk and cycling europe di Polartec.

“Il 2024 è il quarto anno migliore di sempre per l’azienda”, Fabio Furlanetto, sales manager AKU.

• POST COVID: a influenzare l’andamento del mercato è stata inevitabilmente la pandemia che sicuramente ha “gonfiato” i dati degli anni immediatamente successivi e determinato indici di crescita annuali difficili da mantenere. La percezione è stata quindi a posteriori quella di un calo delle vendite per tutti che, a sentire le aziende, è assolutamente fisiologica.

“Il post-Covid ha dopato il mercato e il ritorno alla normalità nel biennio 23/24 è stato un po’ difficile”, Oriano Gilardoni, responsabile commerciale di Ande.

“Come tanti altri brand outdoor, abbiamo subito il periodo post-Covid: presi dall’entusiasmo, i clienti hanno iniziato, infatti, ad acquistare grosse quantità di prodotto senza che le aziende avessero disponibilità per tutti. Ciò ha creato una “bolla” che poi è ovviamente esplosa.

Solo in seguito siamo riusciti a tornare su abitudini e consumi in linea con i periodi pre-pandemici, con la necessità di smaltire le scorte e riassestare i magazzini”, Halinka Fietta, responsabile marketing gruppo MGM.

• FOCUS SULLE PROBLEMATICHE: i motivi che hanno reso il 2024 difficile da affrontare riportano alle instabilità di mercato, climatiche e geopolitiche e soprattutto al meteo.

“L’inflazione persistente, le difficoltà economiche in alcuni mercati chiave, la chiusura di alcuni partner commerciali importanti e la presenza di stock elevati nei territori hanno influenzato il contesto commerciale”, Jody Barattin, sales director ww SCARPA.

“Se consideriamo l’instabilità geopolitica, l’inflazione, il meteo incerto e lo stock consistente presso i negozianti, che sono ancora molto prudenti nel fare nuovi ordini, non è stato un anno semplice”, Matteo Tolio di Polartec.

“Il mercato è stato influenzato da una serie di fattori tra cui il meteo: abbiamo venduto meglio alcune categorie di prodotto in base a periodi più o meno piovosi o freddi o a mezze stagioni più miti”, Hervé Domenighini, European sales director Rab.

“Con la presenza della neve è andata bene, quindi in crescita rispetto a novembre. Per quanto riguarda i prossimi mesi, dipende da come le varie stazioni sciistiche gestiscono la stagione. Dipendiamo ancora molto dalla neve”, Costanza Bacchi, global marketing manager Cober.

• CALO DELLE CATEGORIE COLLEGATE ALLE PRECIPITAZIONI

NEVOSE: il meteo è il fattore determinante per il sell out e nel 2024 ha sicuramente influenzato le tendenze d’acquisto. L’assenza di neve ha inevitabilmente segnato negativamente il mercato dello scialpinismo.

“La stagione dello scialpinismo ha sofferto la mancanza di neve sin dall’inizio dell’anno fino a questo momento. Ma, nel nostro caso, bilanciamo bene la perdita nel settore skialp con il mondo estivo, con la calzatura da running”, Marco Nicoli, sales manager italia Dynafit/Oberalp.

“Lo ski touring, nonostante i numeri in crescita, continua a risentire delle condizioni meteo sfavorevoli. Un altro inverno segnato dalla carenza di neve in molti Paesi rappresenta una sfida per la crescita di questa categoria”, Jody Barattin di SCARPA.

“È stato un anno complicato e con poca neve, cosa che per lo scialpinismo impatta in maniera determinante sulle vendite”, Cinzia Sertorelli, vendite Italia Ski Trab.

• OVERSTOCK E RELAZIONE CON I PARTNER: nel 2023, la parola chiave del mercato outdoor era stata “overstock”, i magazzini pieni di aziende e negozi avevano generato molto pessimismo. Nel 2024 la situazione è migliorata grazie soprattutto alla collaborazione tra brand e retail che devono diventare sempre più partner per affrontare insieme le sfide presenti e future.

“Per rispondere a queste sfide, SCARPA ha adottato misure per rafforzare le relazioni con i partner, ottimizzare la gestione delle scorte e preservare la competitività. Inoltre, abbiamo arricchito il nostro portafoglio con una serie di nuovi prodotti, che hanno contribuito a mitigare il rallentamento della crescita”, Jody Barattin di SCARPA.

“Credo che le aziende e i clienti stiano tornando a fare squadra tra di loro”, Halinka Fietta del gruppo MGM.

LE PREVISIONI PER IL FUTURO:

OTTIMISMO E ADATTAMENTO

A detta degli intervistati, i primi mesi del 2025 stanno gettando delle buone basi per il futuro. Nonostante un sell out dipendente in modo negativo dalle precipitazioni nevose, i brand riportano sell in soddisfacenti che mostrano segnali di ottimismo. Indizi di un mercato che sta reagendo e si sta adattando alle nuove condizioni climatiche, grazie anche a una proposta di collezioni che rispondono a inverni più miti e a pratiche sportive multisport.

Come ben riassume Matteo Tolio di Polartec che, in qualità di ingredient brand, ha una visione allargata su più realtà outdoor: “Ci sono segnali positivi. La situazione per molti brand non è ancora quella pre-Covid, ma in miglioramento soprattutto lato magazzini. Dai feedback dei nostri brand partner, i forecast e gli ordini 2025 sono buoni. Ora dobbiamo solo sperare in qualche nevicata in più, anche se in generale bisognerebbe adattarsi a questi nuovi inverni, con giornate miti e non troppo fredde, ragionando a delle collezioni all season o mid season. Un trend che già diversi nostri brand partner stanno seguendo”

Anche Halinka Fietta racconta: “A cavallo tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025, gli incontri con la clientela sono stati positivi e hanno lasciato trasparire un senso di ripresa che non si lascia scoraggiare dalle condizioni climatiche”

A conferma di quanto riportato anche la risposta di Simone Finazzi, ceo di Ortovox: “Previsioni sell in ottime, i primi risultati di pre order e appuntamenti con clienti sono buoni grazie anche al fatto che abbiamo rinnovato le collezioni”

A guardare il 2025 con positività è anche Giulia Delladio, corporate marketing director di La Sportiva: “Siamo convinti che stia iniziando un nuovo ciclo per il nostro settore, caratterizzato da scelte consapevoli degli utenti finali e da un ruolo sempre più rilevante dei negozianti nel selezionare tra le proposte tecniche offerte dalle aziende”

CONCLUSIONI

Dopo un excursus su passato, presente e futuro, grazie alle parole delle aziende, la strada da intraprendere sarebbe quella dell’adattamento a un “nuovo” inverno. Una stagione “fredda” che inizia e finisce più tardi, mite e che non sempre porta neve. Così devono cambiare le aspettative soprattutto dei negozianti, le tempistiche e le proposte da parte dei brand. Le basi ci sono, gli appassionati sono tanti, ma a una “nuova” domanda, dobbiamo fornire una “nuova” risposta.

LA PASSIONE CHE ALIMENTA IL SAPERE

Montura e il suo impegno per la cultura: un’alleanza con il Trento Film Festival, il MUSE e il MART.

Il portavoce è Sebastião Salgado

_ a cura della redazione

Da oltre dieci anni, Montura si conferma come un prezioso motore culturale: è main sponsor del Trento Film Festival e, parallelamente, da un decennio sostiene il MUSE, contribuendo a fare della scena trentina un punto di riferimento per l’arte e la sostenibilità. Questa lunga collaborazione evidenzia come il sostegno al mondo della cultura non sia un impegno passeggero, ma una scelta strategica volta a promuovere iniziative capaci di unire estetica e consapevolezza ambientale.

Il Trento Film Festival 2025, giunto alla sua 73ª edizione, ha voluto dare prova di questa visione scegliendo come manifesto una fotografia di Sebastião Salgado, artista di fama mondiale. L’immagine, scattata nel suggestivo scenario del Parco Kluane in Canada, ritrae un ghiacciaio che, quasi in un grido silenzioso, comunica il dramma dei cambiamenti climatici in atto. Le parole di Mauro Leveghi, presidente del Festival, sembrano riecheggiare in quell’inquietante “urlo del ghiacciaio”, un invito a non ignorare il lento ma inesorabile deperire di un ecosistema fondamentale per l’equilibrio del pianeta.

Ma l’impegno per l’ambiente non si ferma al manifesto: da un’idea condivisa dal Festival nasce il progetto espositivo “Ghiacciai”, una mostra che si estende tra il MUSE di Trento e il MART di Rovereto. A partire dal 12 aprile 2025, il pubblico potrà immergersi in un percorso visivo e narrativo che, attraverso oltre cinquanta fotografie –in gran formato al MART e in una suggestiva installazione specifica al MUSE – racconta la maestosità e la fragilità dei ghiacciai. Con la direzione arti-

stica affidata a Lélia Wanick Salgado e curatori quali Gabriele Lorenzoni e Luca Scoz, l’esposizione non è soltanto un’esibizione di immagini, ma un vero e proprio dialogo tra arte e scienza, volto a sensibilizzare su un tema tanto affascinante quanto urgente.

Il ruolo di Montura in tutto questo contesto è emblematico. La sua presenza costante, sia come main sponsor del Trento Film Festival che come sostenitore del MUSE, testimonia una visione integrata e lungimirante, capace di mettere in luce la cultura come strumento di cambiamento. Grazie a questa partnership, si creano sinergie capaci di valorizzare non solo l’eccellenza artistica, ma anche la consapevolezza ambientale, fondamento imprescindibile per il futuro della nostra società.

Il connubio tra il potente messaggio ambientale del manifesto, la carica emozionale dell’esposizione “Ghiacciai” e l’impegno pluriennale di Montura rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprese e artisti. In un’epoca in cui l’arte si fa portavoce delle grandi sfide globali, il Trento Film Festival si afferma come una piattaforma in cui l’immagine diventa linguaggio universale e strumento di riflessione. Così, tra l’eco delle montagne e il sussurro dei ghiacciai, il panorama culturale trentino si arricchisce di un’esperienza multisensoriale che invita a guardare al futuro con occhi nuovi, consapevoli che ogni fotografia, ogni evento e ogni partnership sono tasselli fondamentali nella costruzione di un mondo più sostenibile e attento alla bellezza della natura.

Il Forte di Bard si prepara ad accogliere una manifestazione culturale di grande rilevanza, la mostra "Contrasti. Racconti di un mondo in bilico", che verrà inaugurata il 7 marzo. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Agence France-Presse, si propone di esplorare le tensioni e le contraddizioni di un'epoca in rapido mutamento attraverso una serie di fotografie che indagano temi sociali, economici e ambientali. In questo ambito, Montura si distingue come sponsor ufficiale, rafforzando il suo impegno nella promozione della cultura e nel sostegno a progetti di valore. Il brand, già consolidato in qualità di partner del Forte di Bard, rinnova il proprio contributo al dialogo tra arte e territorio, valorizzando il patrimonio storico e stimolando riflessioni profonde sul nostro mondo contemporaneo. Con questo connubio tra tradizione e innovazione, l'iniziativa si preannuncia come un'occasione imperdibile per gli appassionati d'arte, offrendo emozioni che arricchiranno il panorama culturale.

_IL FORTE DI BARD

MENO IMPATTO, PIÙ PERFORMANCE

Per la stagione SS 26, Polartec amplia la collezione Power Shield con una membrana e un tessuto che riducono ulteriormente l'impatto sull'ambiente

_ di Sara Canali

Dal continuo impegno e in linea con i suoi valori, per la stagione SS 26 Polartec propone Power Shield Pro e Power Shield RPM. Il primo è una membrana impermeabile e traspirante non-PFAS, realizzata in parte con nylon di origine vegetale Biolon*. Il secondo è un tessuto realizzato con poliestere 100% riciclato e reciclabile che offre massima protezione dagli agenti atmosferici ed altissima traspirabilità. In questo modo, Polartec aggiunge un ulteriore tassello alla sua continua evoluzione nel campo dell’innovazione sostenibile, ampliando la collezione Power Shield: una gamma di shell resistenti all'acqua e altamente traspiranti a basso impatto ambientale. Fin dal 1993 con l’introduzione del primo pile realizzato in poliestere riciclato da bottiglie di plastica, Polartec si posiziona all’interno del mercato come uno dei pionieri in ambito di ricerca ed innovazione tessile; sempre più sostenibile e ad alte prestazioni. Grazie all'eliminazione del PFAS e a processi produttivi eco-friendly, l’azienda ha ricevuto numerosi riconoscimenti, dimostrando che prestazione e sempre più attenzione all'ambiente possono andare di pari passo.

POLARTEC POWER SHIELD PRO

La soluzione plant-based proposta da Polartec è composta per il 45-48% da Biolon*, il nylon rinnovabile e non OGM che garantisce un’impronta di carbonio inferiore del 50% rispetto al Nylon 6,6 vergine, il benchmark di riferimento per il settore. Inoltre, dal punto di vista tecnico, il premiato Power Shield Pro offre una protezione impermeabile e traspirante 20/20:

• Impermeabilità: colonna d’acqua 20.000 mm (ISO 811)

• Traspirabilità: 20.000 g/m²/24h (JIS L1099, B1)

* Biolon è un marchio di Milliken & Company

POLARTEC POWER SHIELD RPM

Power Shield RPM è un tessuto in poliestere 100% riciclato, estremamente resistente, che rivoluziona la protezione dagli agenti atmosferici offrendo impermeabilità e traspirabilità ai massimi livelli, unite a grande elasticità, resistenza e durata.

• Trattamento: non-PFAS

• Impermeabilità: colonna d’acqua 10.000 mm

• Traspirabilità: 20.000 g/m²/24h

Disponibile nelle varianti tre e due strati, è stato pensato per atleti outdoor (runner, ciclisti, golfisti, sportivi competitivi), con l'obiettivo di risolvere una delle principali problematiche di chi pratica sport all’aperto: la sudorazione durante la performance.

Inoltre, l’innovazione sostenibile di Polartec coinvolge anche la costruzione dei tessuti: con la tecnologia Shed Less, l'azienda introduce un processo innovativo che riduce fino all’85% la dispersione di microfibre durante il lavaggio domestico, senza compromettere prestazioni e durata dei materiali. Meno rilascio di microfibre significa meno inquinamento negli oceani e nei corsi d’acqua.

“Da oltre tre decenni, Polartec si dedica allo sviluppo di tecnologie che spingono oltre i confini di un mondo più sostenibile, migliorando al contempo la durabilità dei prodotti. La famiglia Power Shield rappresenta il nostro passo più audace nella riduzione dell'impatto ambientale, senza compromessi su comfort e prestazioni”

Ramesh Kesh, senior vice president di Milliken & Company e business manager di Polartec

Non è la prima volta che Polartec applica Shed Less a un suo prodotto. La tecnologia, che riduce fino all’85% la dispersione di microfibre durante il lavaggio domestico, è infatti disponibile sui pile riciclati più iconici del marchio, tra cui Micro Series: pile premium con struttura lofted, che crea tasche d'aria termiche per trattenere il calore senza sacrificare la traspirabilità. Resistente, morbido, idrorepellente e ad asciugatura rapida, è il pile sintetico più versatile sul mercato. E ancora sulla 200 Series, la versione moderna del PolarFleece originale del 1993, il primo pile realizzato con filati ricavati da bottiglie di plastica riciclate. Oggi, grazie a tecnologie all'avanguardia, offre maggiore resistenza, leggerezza, calore e asciugatura più rapida, stabilendo lo standard di riferimento per i pile sintetici ad alte prestazioni.

© Mattia Rizzi
Polartec Power Shield RPM
Polartec Shed Less
Polartec Power Shield Pro

IL POTENZIALE DELLO SCIALPINISMO

Da una parte una disciplina di nicchia ma in costante e graduale crescita con esperti, amatori e beginner in cerca di un terreno di gioco innevato, tracciato e “sicuro”.

Dall'altra scarse precipitazioni nevose, calo delle vendite dell’attrezzatura e del comparto race.

Un mercato confuso che si domanda: ha senso puntare sullo skialp? Cerchiamo di dare una risposta _ di Karen Pozzi

Negli ultimi anni, il mercato dello scialpinismo è sotto la lente, molte aziende ma anche località e professionisti si interrogano sul suo potenziale e sui numeri che lo caratterizzano. Il trend post-pandemia confermava un boom legato principalmente alla chiusura degli impianti e alla voglia, dopo il lockdown, di entrare in contatto con una natura incontaminata. Una crescita esponenziale che, alla luce dei fatti, sembrerebbe rientrata ma che, come mostra il report dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano di JFC, ha superato i 100mila praticanti nel 2023/24.

L’ANALISI QUALITATIVA

Per avere un quadro più preciso sullo stato di salute del settore, a fine gennaio 2025, a un buon punto della stagione per fare un bilancio credibile, abbiamo deciso di parlare con alcune aziende del settore e di fare delle considerazioni alla luce di quanto vissuto durante Skimofestival, il primo festival dello scialpinismo in Italia. Un’analisi qualitativa che ci ha permesso di scattare una fotografia che mostra sfide, criticità, ma anche opportunità del settore scialpinismo.

Di seguito i punti emersi da questa analisi:

Uno scialpinista dalle mille facce: negli ultimi anni si sono delineati diverse inclinazioni di questa disciplina a seconda delle preferenze di ognuno. Accanto al race ci sono anche i "garisti" che ricercano tempo e prestazioni anche fuori dalle gare, o i "light tech", che scelgono prodotti fast and light prediligendo la risalita alla discesa. Accanto a loro gli scialpinisti più classici, che ricercano vette importanti e tradizionali quando le condizioni meteo lo permettono; gli amatori, che preferiscono la vicinanza alle piste o tracciati più facili e sicuri, preferibilmente in gruppo e con amici. Chi predilige la discesa in backcountry a scapito dei prodotti molto leggeri. Poi ci sono i consumatori "misti" che dispongono di doppia attrezzatura in quanto praticanti di più versioni dello scialpinismo, dal freeride allo ski fitness.

Sell out influenzato dal meteo: le scarse precipitazioni nevose di inizio stagione non hanno certo favorito il sell out come afferma Andriano Trabucchi, ceo di Ski Trab, ma ci sono varie aziende interpellate che ci confermano di essere in linea con le previsioni anche in vista di una migliore seconda parte dell' inverno. "Il sell-out della stagione in corso è molto volatile e variabile in base alla presenza di neve o meno. Essendo solo a fine gennaio è ancora presto per fare una valutazione, dato che lo scialpinismo si pratica fino a giugno e la vera stagione è la primavera”, afferma Marco Nicoli, sales manager Italia di Oberalp. A conferma anche la dichiarazione di Luca Salini, ceo di Crazy: “Storicamente la categoria dello scialpinismo si vende bene anche a stagione inoltrata, c’è in giro troppa 'ansia da saldi' che fa perdere un po’ di lucidità. Servirebbe avere più pazienza e lasciare fare alle stagioni il proprio corso, dobbiamo renderci conto che considerare chiuso l’inverno a fine gennaio non è una buona scelta”.

Crescita confermata: rispetto al trend di crescita è Marco Nicoli di Oberalp, a riassumere con parole chiare quanto emerso anche nel confronto con gli altri brand: "Da un punto di vista di volumi e valori possiamo dire che il comparto ha visto una forte evoluzione post-pandemia con un considerevole aumento di praticanti, che in parte sono rimasti. Oggi lo scialpinismo è in una fase crescente in termini di attrazione e amatori, sebbene in quantitativo minore rispetto all’anno post-Covid. Gli ultimi inverni non hanno facilitato la pratica per carenza di neve,

ma possiamo confermare di trovarci in una situazione di crescita".

Una nicchia di valore: che lo scialpinismo rimarrà per sempre una disciplina di nicchia come molti altri sport è un'inevitabile consapevolezza di tutti gli intervistati, ma per registrare numeri importanti dovrà essere il più accessibile possibile.

Race in calo e crescita del touring: se da un lato il mondo dello skialp race sta subendo un calo, anche a causa della mancata adesione di un numero consistente di iscritti oltre alle difficoltà di programmazione e organizzazione per via di condizioni nevose precarie, lo scialpinismo nella sua versione “touring” è sempre più in voga. E non stiamo parlando per forza di vallate, cime e itinerari immacolati, ma di percorsi facili e accessibili.

Il trend dello ski fitness: un'altra tendenza è quella dello ski fitness, un modo di risalire le piste senza impianti, con attrezzatura da skialp, e poi ridiscenderle come una normale pratica di sci alpino. Questo è molto apprezzato sia dagli appassionati alle prime armi, che spesso non hanno ancora le conoscenze necessarie per uscire in ambienti aperti e più tecnicamente complessi, sia dalle persone che desiderano tenersi in forma in una maniera alternativa, senza voler necessariamente ricorrere agli impianti di risalita, ma anche da chi non ha alternative per assenza di neve.

Ci scontriamo con il divieto della risalita in pista e l’assenza di condizioni favorevoli: come riassume bene Luca Salini, ceo di Crazy: "Il fatto che in Italia sia vietato pressoché ovunque risalire le piste blocca quello che viene definito ski fitness, anche se alcune località si stanno muovendo per agevolare gli sportivi in questa direzione. La vera essenza dello scialpinismo rimane quella della montagna, ma per frequentarla serve competenza e non sempre gli appassionati si sentono in comfort zone uscendo dai sentieri battuti”.

Bisogno di un terreno di gioco “tracciato e sicuro”: questo è il punto chiave dell’inchiesta. Se risalire le piste è vietato e chi deve praticare scialpinismo deve per forza avventurarsi fuoripista, siamo di fronte a un cane che si morde la coda: da una parte aumenta la domanda dove la fetta maggiore è composta da amatori e dall’altra non hanno le condizioni per praticare in sicurezza il loro sport. Da questo assunto nascono iniziative come Skimofestival, che mettono in sinergia istituzioni, territorio, brand e nuovi appassionati in contesti controllati con il supporto di guide ed esperti.

_CONCLUSIONE

Per tornare alla domanda iniziale, ha senso investire sullo skialp? Alla luce di quanto emerso: oggi più che mai abbiamo ancora un grande potenziale e una base di praticanti che va alimentata offrendo loro le migliori condizioni possibili e un terreno di gioco.

Oggi i dati numerici alla mano ci suggerirebbero un’inversione di marcia e, invece, analizzando nel dettaglio la situazione, questo è quel momento in cui investire, credere in qualcosa, lavorare in modo sinergico e porre le basi per un futuro favorevole. Chi ci crede (brand, eventi, località, operatori ed eventi come Skimofestival) raccoglierà i frutti.

OFFRIRE LE CONDIZIONI SIGNIFICA…

Finalmente diverse località stanno andando in questa direzione offrendo possibilità di risalita e sentieri già tracciati e mantenuti in collaborazione con le società di impianti. Un esempio è il progetto del territorio di Bormio degli Stelvio Natural Skimo Trails, che conta quattro itinerari tracciati, con risalita nel bosco e discesa in pista.

Anche l’Aprica è un caso virtuoso in questo senso dal momento che il venerdì sera sulla Baradello, la pista illuminata più lunga d’Italia, è possibile risalire con le pelli. A questi esempi si aggiungono diversi comprensori italiani che offrono itinerari tracciati e possibilità di accesso in pista agli scialpinisti in orari predefiniti. Ma al momento sono solo casi isolati. Non ci addentreremo ora sulle questioni di sicurezza, ma se garantire uno spazio di movimento per lo scialpinismo diventasse la regola, verrebbe anche controllato e normato. Noi di Outdoor Magazine continueremo a sensibilizzare su questo tema e a monitorare la situazione.

Perché il comparto race è in crisi? Un tema già ampiamente affrontato a gennaio 2024 quando, in occasione dei Winter Business Days, avevamo organizzato una tavola rotonda sullo scialpinismo e in seguito da Maurizio Torri nella sua rubrica Inside The Race. Tra le motivazioni che hanno portato allo scarso appeal delle gare ci sarebbero purtroppo, oltre a tante altre, anche le Olimpiadi e i format scelti per questo evento, ovvero la sprint e la staffetta mista perché più “sicure” e molto più “televisive”. I campionati nazionali e internazionali si sarebbero adattati a questi format attraendo meno persone, soprattutto gli amatori affezionati alle gare tradizionali, che, secondo alcuni operatori del settore, non trovano alternativa in quanto la Coppa Italia e i Campionati Regionali sarebbero stati trascurati dalla FISI.

La soluzione risiede, secondo Torri appunto o Luca Salini, ceo di Crazy, in un ritorno al passato caratterizzato da eventi più amatoriali, raduni o notturne per esempio, dove, come nelle gare di corsa, i primi 10 sono i veri atleti e il resto amatori che alimentano il movimento. Le garette non federali infrasettimanali sono state per molti anni fucina di talenti. Il format era tanto semplice quanto vincente: una salita cronometrata post lavoro con premiazione e festa in rifugio. Quelle proposte in questo avvio di stagione hanno riscosso incoraggianti responsi che confermano la riflessione: bisogna ripartire da qui. Ma anche ripensare le gare al passo con i tempi e andare incontro alle esigenze dei partecipanti con nuovi format che risultino meno impegnativi e onerosi anche sotto l’aspetto.

Luca Salini, ceo Crazy
Maurizio Torri, giornalista e fondatore di sportdimontagna.com

SKIMOFESTIVAL 2025: LO SCIALPINISMO IN TUTTE LE SUE FORME

Oltre 1.000 partecipanti tra pubblico e negozianti ai test e alle esperienze. La community dello skialp celebra la seconda edizione dell’evento, andata in scena dal 7 al 10 febbraio a Santa Caterina Valfurva, nello splendido territorio dell’Alta Valtellina _ di Karen Pozzi - foto Giacomo Meneghello

Dopo l’ottimo esordio del 2024, dal 7 al 10 febbraio scorsi a Santa Caterina Valfurva, in Valtellina, è tornato Skimofestival, il primo festival italiano di scialpinismo nato nel 2024 con l’obiettivo di riunire e allargare la community degli scialpinisti in un evento unico, scoprendo questo sport a 360°. Un’occasione per far vivere a esperti e nuovi appassionati esperienze su percorsi di vario livello, per condividere la propria passione, testare in anteprima le novità dei brand espositori, per incontrare atleti di questa disciplina pronta a esordire ai prossimi Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Un progetto nato dall’idea e dalle sinergie vincenti tra il gruppo MagNet (editore tra gli altri di Outdoor Magazine e organizzatore degli Outdoor & Running Business Days di Riva del Garda) e Altracom Sas (con Outdoortest.it, portale di riferimento per gli appassionati di attività all’aria aperta).

La seconda edizione, dedicata nei primi giorni al pubblico e successivamente agli operatori del settore, ha entusiasmato e convinto tutti: appassionati, atleti, aziende, negozi, media e partner locali. Tra questi ultimi il ringraziamento va in particolare alla Società Multiservizi Alta Valle Spa, nella persona di Veronica Mazzola, che per prima ha creduto nello Skimofestival, Beppe Bonseri, direttore di Santa Caterina Impianti, per aver messo a disposizione spazi, piste e personale di supporto. Così come la Pro Loco di Santa Caterina, con il presidente Andrea Panizza, per la preziosa assistenza logistica e il personale coinvolto.

ALIMENTARE LA CULTURA DELLO SCIALPINISMO

Lo scialpinismo è in continua espansione e coinvolge appassionati con motivazioni e obiettivi diversi: c’è chi cerca cime impegnative e luoghi incontaminati, e chi preferisce itinerari tracciati e più sicuri. Skimofestival punta a riunire queste varie anime offrendo loro un “terreno di gioco” con percorsi organizzati, formarli e arricchirli di un bagaglio di conoscenza, grazie alla collaborazione con le Guide Alpine di Bormio e ai campi Artva by ARVA (brand di Panorama Diffusion), per favorire una pratica consapevole e duratura dello skialp.

LO SCIALPINISTA DI SKIMOFESTIVAL

In queste quattro giornate, Skimofestival 2025 ha registrato un incremento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, superando nel complesso i 1.000 partecipanti alle varie attività. Da ben 12 regioni italiane, con una suddivisione dei livelli di abilità in principianti (35%), intermedi (46%) ed esperti (19%). Numeri che testimoniano un crescente interesse verso lo scialpinismo, vissuto come spor t naturale, in armonia con l’ambiente e in sicurezza.

LE EXPERIENCE

Fulcro del festival sono state le uscite guidate di scialpinismo e splitboard nel Parco Nazionale dello Stelvio, che hanno registrato il tutto esaurito già prima dell’evento. In totale, 18 Guide Alpine hanno gestito sei corsi di Skimo School, svariati campi ARTVA e nove experience di diversi livelli e dislivelli. La “Skimo sotto le stelle” ha inaugurato le attività, portando 40 partecipanti in notturna con lampade frontali accese fino a quota 2.000, in zona Plaghera. Dalla base di LaFonte sono partite Skimo Slow, Skimo Adventure by La Sportiva e Skimo On Top by Niva, rispettivamente di livello base, intermedio e

La partenza della Skimo On Top

avanzato, alcune dirette verso la Cima Sobretta (3.200 m.), attraversando il suggestivo Passo Gavia innevato. Tra le proposte, un’uscita dedicata ai lettori della rivista “Skialper”, media partner dell’evento, e due slot di “Skimo Slow Nature” con la naturalista Marta Tognetti (Guida del Parco Nazionale dello Stelvio), che ha illustrato flora e fauna locali. Numerose anche le sessioni della Skimo School per chi non aveva mai usato sci e pelli, a conferma del crescente interesse per l’avviamento allo scialpinismo.

TEST ATTREZZATURA

Alcuni dei migliori marchi dello scialpinismo hanno portato i propri prodotti in collezione o le anteprime nel villaggio test. Gli appassionati iscritti a Skimofestival hanno avuto l’esclusiva opportunità di provare i prodotti e i brand di ricevere feedback. Numeri impor tanti per i test effettuati dichiarati dalle aziende presenti che hanno potuto presentarsi o mostrare le proprie novità a una platea variegata, dal beginner che non possiede attrezzatura, all’esperto curioso di provare qualcosa di nuovo.

VALFURVA VERTICAL

Skimofestival ha proposto anche un attesissimo appuntamento race: sabato 8 febbraio è andata in scena la prima edizione di Vertical Valfurva, una spettacolare cronoscalata di scialpinismo che ha messo alla prova resistenza e determinazione degli atleti. Davanti al proprio pubblico Robert Antonioli e Giulia Compagnoni, gli atleti di casa, hanno messo la prima firma nell’albo d’oro di Valfurva Verti-

cal. La gara ha accolto 178 tra amatori e agonisti sui due percorsi da 5 km (1.000 d+) e 3 km (600 m d+) con arrivo a Cresta Sobretta appena sopra il rifugio Sunny Valley. Dietro le quinte a coordinare la logistica ci hanno pensato Sci Club Alta Valtellina, Unione Sportiva Bormiese, Soccorso Alpino e la locale Proloco. Numerosi sono stati i premi offerti da Crazy, Cimalp e DF Sport Specialist non solo per i vincitori ma per tutti i sorteggiati o quelli che si sono avvicinati al tempo segreto precedentemente definito. Una prima assoluta partita con il piede giusto, Valfurva Vertical e che, grazie al supporto di Santa Caterina Impianti, ha tutte le carte in regola per diventare una classica in notturna di metà stagione.

Valfurva Vertical
Valfurva Vertical
I partecipanti di una Split Experience
Test prodotto Ski Trab
Campo ARTVA by ARVA
Test prodotto Comera

INTRATTENIMENTO

Varie le attività collaterali proposte a partire dall’intrattenimento quotidiano nel Village di Santa Caterina Valfurva. Venerdì 7 febbraio si è tenuta una serata by Patagonia. Sono state ben 150 le persone che hanno assistito alla proiezione di “Papsura”, il film di Patagonia che racconta l’avvincente spedizione di Nick Russell e la sua scalata al monte Papsura in India. Il sabato è stato il momento di una doppia serata, lo Skimo Party presso il locale Terraza con premiazioni della gara e a seguire un deejay set e una proposta musicale/culturale che ha unito “Sciatori di Montagne”, lo spettacolo dal vivo di Natalia Ratti che intreccia voce recitante e pianoforte per raccontare le storie dei protagonisti dello sci alpinismo e la proiezione di Downstream, il docufilm sul tema critico dello scioglimento dei ghiacciai realizzato da Icebreaker e POW (Protect Our Winter).

PROGRAMMA OPERATORI

Dal pomeriggio di domenica 9 febbraio si è aperto il programma b2b, in cui i negozianti hanno potuto scoprire e testare le novità di vari brand e incontrare i loro rappresentanti. Il momento più atteso è stata la cena di networking al rifugio Sunny Valley Mountain Lodge, uno dei più suggestivi Rifugi d’Europa, con 120 partecipanti tra aziende, media, istituzioni e retail, alcuni arrivati con una “pellata” al tramonto.

TERRITORIO, ISTITUZIONI E PARTNER

Durante la serata, moderata da Maurizio Torri di Sport di Montagna, sono intervenuti Veronica Mazzola e Marco Colombo della Società Multiservizi Alta Valle Spa, i quali oltre a parlare delle prossime Olimpiadi (lo scialpinismo sarà di casa proprio a Bormio) hanno presentato Stelvio Natural Skimo Trails: un progetto che unisce diversi attori del territorio verso un obiettivo condiviso: proporre itinerari tracciati, con risalita nel bosco e discesa in pista. Molto apprezzati anche gli interventi di Gigi Negri (direttore Consorzio Turistico Media Valtellina) che ha portato il saluto e il supporto del territorio e della provincia di Sondrio, rimarcando quanto è importante lo scialpinismo per la Valtellina patria di grandi campioni e di numerose aziende del settore. Presenti anche importanti istituzioni come il sindaco di Santa Caterina Valfurva, Luca Bellotti, la sindaca di Bormio, Silvia Cavazzi, il presidente della Comunità Montana Alta Valtellina Francesco Cossi, il presidente di Fondazione Bormio, Matteo Bonfà. A chiudere gli interventi Gaia Ferrazzi, marketing coordinator di Polartec, partner di Skimofestival fin dalla prima edizione,

la quale ha illustrato le nuove tecnologie del brand all’insegna della sostenibilità e della performance: due ingredienti fondamentali quando si parla di scialpinismo. Un contributo importante quello di Polartec per la buona riuscita di questa edizione, così come lo è stato quello di Birra Forst che con le sue birre, anche 0,0%, ha allietato alcuni momenti chiave dell’evento e di tutti gli altri numerosi par tner e brand coinvolti.

ROAD TO…

Il grande successo spinge gli organizzatori a pensare già alla prossima edizione di cui saranno comunicate a breve le date. Non solo: il progetto prevede anche il lancio di alcuni eventi esperienziali itineranti, con l’obiettivo di promuovere e diffondere nel giusto modo la cultura di questa splendida disciplina che è lo scialpinismo.

Spettacolo "Sciatori di Montagne" di Natalia Ratti
Proiezione del film “Papsura” by Patagonia Il rifugio Sunny Valley durante la serata di networking
Una delle experience di Skimofestival

UN SALTO NEL FUTURO DELLA DISCIPLINA

La Valtellina si prepara per uno scialpinismo a cinque cerchi e con Skimofestival ha trovato pane per i suoi denti. Ne parla Pierluigi Negri, direttore del Consorzio della Media Valtellina

_ di Sara Canali

Quello al Sunny Valley è stato un appuntamento clou del fitto programma dello Skimofestival cui hanno partecipato circa 120 operatori del settore, in rappresentanza di alcune tra le migliori aziende e negozi outdoor e winter sport di tutta Italia. Un momento di confronto che ha ospitato anche le istituzioni tra i quali esponenti di Bormio Tourism, Santa Caterina, i sindaci delle due città (Bormio e Santa Caterina) la Comunità Montana, Fondazione Bormio e altri partner per poter fare una prima riflessione sul movimento che, nel 2026, riceverà le onorificenze olimpiche. Sponsor della serata è stato Polartec, che ha colto l'occasione anche per raccontare le sue innovazioni in termini di tessuti e membrane con un occhio sempre attento al discorso della sostenibilità.

La serata è poi continuata con una cena di alto livello, accolta nelle sale di una delle strutture più belle della Valtellina per un momento di networking e relax. Tra le persone intervenute, molto apprezzato il discorso di Pierluigi Negri, direttore del Consorzio della Media Valtellina e collaboratore con la provincia di Sondrio per l'organizzazione di grandi eventi. Originario dell'Aprica, tutti lo conoscono come Gigi sia per il suo passato da maestro di sci, sia per il suo impegno nella promozione delle montagne lombarde. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare impressioni e previsioni sul mondo delle pelli.

Cosa le resta di questo Skimofestival e cosa vede nel futuro di questo evento?

Da maestro di sci quale è stato, come ha visto cambiare lo scialpinismo sul territorio?

L'ho visto sicuramente crescere: all'inizio più che scialpinismo era freeride, si parlava principalmente di fuori pista. Poi ha attraversato il periodo in cui veniva combattuto dagli impiantisti che non accettavano di vedere sciare sulle loro piste senza acquistare il biglietto. Per fortuna anche questa fase è passata e si è capito che oggi la convivenza non solo è possibile, ma necessaria. Con inverni che registrano sempre meno neve a bassa quota, fare affidamento su sportiiv veri disposti a mettersi gli sci in spalla per poter raggiungere il manto nevoso, ci dà speranza. Inoltre, non si tratta più di uno sport per improvvisati: oggi lo scialpinista è un cliente alto spendente che comunque consuma nei rifugi, dorme nei nostri alberghi e acquista materiale e abbigliamento tecnico di alta gamma. Si tratta dunque di una buona clientela per l'intero territorio e prima capiamo questo potenziale, prima potremo offrire un turismo di qualità con un'offerta diversificata e complementare.

Lo scialpinismo sta guadagnando sempre più importanza nel contesto dello sport invernale. Rappresenterà la novità delle Olimpiadi di casa e Bormio in particolare sarà proprio il palco di questa disciplina, nonostante il format a cinque cerchi rappresenti una prova un po' anomala. Lo Skimofestival arriva dunque con un tempismo perfetto e sono certo che ha potenziale per crescere, per diventare itinerante toccando altre regioni. Perché non bisogna essere gelosi di qualcosa che si è creato nel proprio territorio. Quello che ho detto agli organizzatori la sera del Sunny Valley è di par tire per tempo nell'organizzazione della prossima edizione perché prevedo una crescita di visibilità della disciplina.

Considera la Valtellina un territorio fertile per lo scialpinismo?

Assolutamente sì: abbiamo diverse aziende importanti nel settore, da Crazy, a Ski Trab solo per citarne qualcuna e altrettanti atleti di alto livello come Robert Antonioli. Qualche giorno fa abbiamo organizzato il test event pre olimpico dimostrando di essere pronti. Abbiamo una grande cultura di questa specialità, qui si respira aria di scialpinismo perché il territorio è predisposto e siamo convinti che i Cinque Cerchi rappresenteranno la consacrazione del territorio alla Mecca di questa disciplina.

Bormio rappresenta un esempio virtuoso grazie ai suoi Stelvio Natural Skimo Trails. Cosa ne pensa?

Ne sono davvero orgoglioso perché rappresenta un qualcosa di unico in Italia e ci fa capire che se si collabora, si può vincere tutti insieme, impianti, sciatori e istituzioni.

_A PROPOSITO DI APF VALTELLINA

L'APF Valtellina è un'azienda speciale della Provincia di Sondrio che si occupa di due ambiti: promozione turistica, formazione e lavoro. Per quanto riguarda il primo aspetto, ha l’obiettivo di far emergere un’immagine unitaria della Valtellina, valorizzando e coordinando le singole specificità territoriali trasmettendo il messaggio che appartengono a un’unica destinazione caratterizzata da valori ed eccellenze comuni: identità, ospitalità, accoglienza, purezza della natura, cultura ed enogastronomia. Inoltre, APF Valtellina è un ente accreditato dalla Regione Lombardia per la formazione professionale e i servizi al lavoro, eroga percorsi di formazione per il diritto e dovere nei settori alberghiero e della ristorazione, del benessere, dell’edilizia e del tessile, presso le due sedi di Sondrio e Sondalo, nonché percorsi di formazione continua per adulti occupati e servizi di inserimento e reinserimento lavorativo per persone in difficoltà occupazionale.

Pierluigi Negri, direttore del Consorzio della Media Valtellina

MILANO CORTINA 2026: COME STA L’ITALIA?

Dopo il test preolimpico, facciamo il punto della situazione. A livello organizzativo ci siamo, come squadra no. A Bormio, azzurri ancora una volta lontani dal podio. In vista delle Olimpiadi bisogna cambiare marcia _ testo e foto di Maurizio Torri

MAURIZIO TORRI

Giornalista freelance, fondatore del sito sportdimontagna.com, fotoreporter e consulente di comunicazione per alcuni degli eventi più iconici del settore trail, skyrunning e scialpinismo

MAI COSÌ MALE

La tappa bormina di ISMF Skimo World Cup è servita al comitato olimpico di Milano Cortina per testare il format delle due discipline veloci che traghetteranno lo skialp tra gli sport a cinque cerchi. La macchina organizzativa si è mossa davvero bene, proponendo una due giorni dove tutto è filato per il verso giusto rispettando i rigidi standard richiesti. Anche il circuito gara è risultato spettacolare con delle vere e proprie paraboliche che hanno saputo esaltare in discesa gli atleti più audaci. In base ai feedback raccolti alcuni ritocchi e migliorie dovranno essere apportate, anche perché i test sono fatti proprio in quest’ottica.

Dal punto di vista sportivo Spagna, Svizzera e Francia si sono dimostrate delle vere e proprie corazzate. Alle loro spalle Austria, Germania e Cina sono apparse in crescita. Chi ha deluso, nonostante la finale sprint di Alba De Silvestro e quella mixed di Nicolò Canclini - Giulia Murada, è invece l’Italia.

Si dice che i grandi non siano quelli che non cadono mai, ma quelli in grado di ritrovare la forza per rialzarsi dopo i momenti di difficoltà. Alla nostra squadra, dopo gli schiaffi presi in questo avvio di stagione e nella due giorni di Bormio, serve una spinta d’orgoglio che la porti a un repentino cambio di ritmo. A memoria non ricordo uno score di zero podi del settore assoluto dopo quattro tappe (i nostri, per scelta federale, non hanno corso quella in Azerbaijan). In vista delle ultime quattro e con i Mondiali di mezzo, le occasioni per provare a invertire questo trend negativo non mancano. Servono però cattiveria agonistica e fame di vittoria. Caratteristiche che sino a questo momento hanno dimostrato di avere in pochi.

ERAVAMO I NUMERI UNO

Che fine ha fatto quel dream team che dettava legge in Coppa del Mondo? La squadra vista a Bormio è solo la “brutta copia” dello squadrone che per oltre un decennio ha fatto incetta di successi, titoli iridati e coppe di cristallo. Quando il nostro Paese e la federazione si sono fatti promotori per un ingresso dello skialp tra gli sport a cinque cerchi, una delle principali motivazioni era stata la presunzione di “medaglie facili”, alla luce della tradizione di un team che sembrava avere ben pochi rivali. Poi cosa è successo? Strategie sbagliate? Cambio generazionale? Normale ciclicità? Appagamento di alcuni at-

leti? Nazioni avversarie che hanno saputo meglio focalizzare l’obiettivo? Difficile dare una risposta. I motivi sembrano essere molteplici, sta di fatto che così proprio non va.

IL TEMPO SCORRE VELOCE

Fortunatamente manca un anno all’appuntamento tanto atteso, ma ora bisogna davvero cambiare registro. Non possiamo permetterci di fallire. È quindi necessario focalizzare attenzioni e sforzi su un numero ristretto di atleti che si giocheranno questa storica convocazione e lasciare che gli altri siano liberi di esprimersi nelle altre discipline, o sulle grandi classiche di fine stagione. Ma al momento chi sono i papabili?

SPRINT RACE

Anche se in questi primi tre mesi non è mai riuscito a trovare uno stato di forma accettabile che gli permetta di esprimersi sui propri livelli, Nicolò Canclini resta la nostra prima scelta per questa tipologia di gara. Alle sue spalle stanno crescendo Giovanni Rossi, Luca Tomasoni e Rocco Baldini, ma per il momento le maggiori chance sono per l’atleta bormino in forze ai Carabinieri. Al femminile Giulia Murada pare invece avvantaggiata su Alba De Silvestro che nell’ultimo anno ha fatto un salto di qualità notevole, ma attenzione alla giovane Katia Mascherona. La portacolori delle Fiamme Gialle non lascia nulla al caso e sottovalutarla potrebbe essere un gravissimo errore.

MIXED RELAY

Michele Boscacci e Alba De Silvestro sono una coppia affiatata nella vita e pure in gara. Lo hanno dimostrato con i podi di coppa lo scorso anno e agli italiani di specialità. Dalla loro hanno l’esperienza e quella fame di vittoria che con il passare degli anni non si è scalfita. A insidiare loro il posto potrebbero essere ancora una volta Nicolò Canclini e Giulia Murada anche se, a mio avviso, restano più performanti nella sprint. In pochi sembrano considerarlo ma un Robert Antonioli focalizzato ha la classe e i numeri per una gara da protagonista. Come Boscacci ha forse perso un pizzico di velocità di base, ma un palmares come il suo non lo si trova sugli scaffali di un ipermercato. Con le giuste motivazioni potrebbe rientrare alla grande nella riffa delle convocazioni.

DOBBIAMO SOLO CREDERCI

Ora che il gioco si fa duro è il momento di buttarsi nella mischia. Qui non si tratta di una semplice gara, qui si tratta di scrivere la storia. Milano Cortina 2026 sarà una vetrina incredibile, per voi e per il nostro sport. Siamo consapevoli che il livello in queste tipologie di gare si è alzato in maniera esponenziale, ma avete tutte le carte in regola per giocarvela con i migliori. Forza Italia. Forza Azzurri!

QUANDO LA SCIENZA DIVENTA UN FILM

Downstream è un progetto avviato da Protect Our Winters Europe in collaborazione con il marchio Icebreaker per sensibilizzare il grande pubblico sulle conseguenze del ritiro dei ghiacciai

La fusione dei ghiacciai, lo sappiamo, rappresenta da diversi anni un problema fondamentale per le nostre montagne. Quello che forse ancora non percepiamo, però, è quanto ciò che accade ad alte quote possa impattare in pianura, sui fiumi e, di conseguenza, su coltivazioni, sull’acqua potabile e sul nostro stesso stile di vita. Una riflessione questa che è stata portata a Skimofestival dalla proiezione di Downstream, film documentario nato da una collaborazione tra il brand Icebreaker e la ONG Protect Our Winters (POW).

L’obiettivo di questa produzione è quello di finanziare un progetto di ricerca scientifica che mette in evidenza gli impatti di vasta portata della perdita di ghiacciai destinata a un pubblico più generalista per mostrare le più ampie implicazioni per il pianeta e la società. Dal kayak all’irrigazione, dalla produzione di energia idroelettrica alla vita acquatica, il progetto illustra la varietà di sfide che affrontano le comunità e gli ecosistemi a valle ed esplora le azioni concrete che possiamo intraprendere per ridurre il nostro impatto e adattarci ai cambiamenti climatici. In un viaggio attraverso i tre continenti, la volontà è quella di esplorare l'impatto della perdita dei ghiacciai in tre grandi sistemi fluviali. Il progetto è accompagnato da un dettagliato whitepaper e un sito web interattivo che approfondisce la scienza alla base del film, offrendo agli spettatori una comprensione più approfondita dei temi.

IL DOCUMENTARIO

Protagonista del film è l’idro geologa francese Juliette Becquet, ma soprattutto i ghiacciai che, coprendo circa il 10% della Terra, immagazzinano il 75% dell’acqua dolce del mondo e sono essenziali per le risorse idriche globali. Quelli montani sostengono la vita ben oltre le loro aree immediate alimentando fiumi che scorrono dalle montagne agli oceani e che nutrono gli ecosistemi, sostengono migliaia di specie, trasportano i nutrienti e impattano la vita marina, influenzando intere catene alimentari. Per questo il documentario ci accompagna lungo tre fiumi: il Rodano (Europa), il Waitaki (Nuova Zelanda) e il Columbia (USA). In Francia la ricerca si concentra principalmente sull’impatto sulle comunità. La fusione dei ghiacciai, infatti, sta diminuendo il flusso d'acqua del fiume Rodano, con ripercussioni sulle imprese locali: a valle la gestione delle risorse idriche sta diventando una questione cruciale per i viticoltori, mentre la crescente salinizzazione del suolo influisce sulla produzione di riso e sulle forniture di acqua potabile. In Nord America, invece, si è voluto indagare l’impatto sulla biodiversità facendo riferimento al bacino superiore del fiume Columbia e alle sue numerose dighe. La riduzione della portata d’acqua, soprattutto durante l’estate, si ripercuote sulla produzione di energia idroelettrica ma anche sugli ecosistemi locali e sulla fauna selvatica come per esempio la riproduzione dei salmoni che faticano a risalire le correnti. Infine, quello che succede ai coltivatori è stato motivo di studio in Nuova Zelanda dove il prosciugamento del fiume Waitaki colpisce gli allevatori,

ostacolando la crescita delle piante e influenzando il pascolo delle pecore da lana Merino.

POW

Alla serata dell’8 febbraio erano presenti anche due volontari di POW Italy che hanno voluto raccontare in prima persona cosa fa la ONG e perché è fondamentale sostenerla per assicurare un futuro alle prossime generazioni. Nato nel 2007 da un gruppo di snowboarder preoccupati per i cambiamenti climatici, Protect Our Winters (POW) è diventato la principale voce della comunità outdoor per l'azione climatica. La missione è coinvolgere quante più persone possibili nella leadership per il clima attraverso educazione, collaborazione e advocacy. Trasformando la passione in azione, POW aiuta marchi, organizzazioni e individui a diventare efficaci sostenitori del clima. Oggi, la rete globale di POW conta oltre 150.000 sostenitori e più di 200 atleti ambasciatori negli Stati Uniti, in Europa, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Giappone.

_CAPSULE POW X ICEBREAKER

Alla base della partnership tra il brand e POW c’è una visione condivisa: il cambiamento passa attraverso le azioni. Fondato in Nuova Zelanda, il marchio è alla guida di un movimento che va oltre l'abbigliamento in fibre naturali e questa collaborazione è una testimonianza della dedizione alla tutela dell'ambiente e della fiducia nel potere dell'azione collettiva. Icebreaker ha collaborato con POW per lanciare una capsule di prodotti in edizione limitata ispirata alla bellezza e alla fragilità dei ghiacciai di tutto il mondo. Presenta una stampa aerea del ghiacciaio Gorner, in Svizzera, che si è ritirato di quasi due miglia dal 1859, simbolo dei cambiamenti climatici. Disponibile in modelli da uomo e da donna.

Guarda il film
L'idro geologa francese Juliette Becquet
Waitaki river

CINQUANTAQUATTRO

HIGH DUST GTX -

ISPIRATA ALLE DOLOMITI, CREATA DAI PIONIERI E INDOSSATA DAGLI AVVENTURIERI, DAL 1897.

UNA CORSA CHE È ANCHE UN VIAGGIO

La The North Face Transgrancanaria rappresenta una delle più antiche e belle gare di ultra-trail al mondo. Quest'anno, oltre a scorci da togliere il respiro, ha regalato record e sorprese

_ dalla nostra inviata Sara Canali

Il rosso della terra, il verde che cresce e si aggrappa ai ripidi pendii e ancora il blu dell’oceano. Gran Canaria è tutta qui, nell’insieme di colori vivi e decisi che ne fanno una collezione di scorci e panorami da scoprire una curva dietro l’altra, ancora meglio se percorse sulle proprie gambe. Non è un caso che 5.300 persone di 70 nazionalità diverse abbiamo deciso di volare qui per confrontarsi sugli otto diversi tracciati di gara proposti dalla The North Face Transgrancanaria 2025, evento che, per una settimana, ha trasformato l’isola nella mecca del trail running. Si tratta di uno degli eventi di ultra-trail più storici del calendario internazionale ed è celebrato come l'apertura della stagione delle gare. Per il terzo anno consecutivo, al fianco di una delle più belle gare del panorama trail, c’è stata The North Face, il brand americano che ha fortemente creduto nel potenziale delle sue distanze e nella capacità di attrarre molto interesse mediatico. Basti pensare che l’organizzazione ha accreditato più di 70 giornalisti e fotografi provenienti da Paesi come Stati Uniti, Svezia, Regno Unito, Francia, Italia, Norvegia o Cina. Non solo bellezza, ma anche prestigio: la gara sul tracciato Classic (126 km) ha fatto parte del circuito internazionale Gran Canaria World Trail Majors per il secondo anno consecutivo mentre per la prima volta la Marathon ha debuttato nel circuito Short Series by Gran Canaria World Trail Majors. Infine, il record è stato registrato anche a livello di montepremi visto che i tre migliori corridori dei percorsi Classic, Advanced, Marathon e Half hanno condiviso 36.000 euro in montepremi. Il record di Calbe Olbon sulla Classic ha rappresentato sicuramente uno dei momenti più intensi della kermesse con il cronometro fermato sulle 12h17'25” che ha segnato un nuovo incredibile record della distanza. L'estrema difficoltà della corsa ha inoltre causato il ritiro di diversi corridori favoriti, come Yngvild Kaspersen, Abel Carretero, Pau Capell, Borja

VECTIV 3.0

In occasione dell'ultramaratona TransGranCanaria (TGC) in Spagna, The Nort Face ha presentato Vectiv 3.0, la nuova collezione PE25 che introduce quattro nuove scarpe sul mercato. Nata da anni di innovazioni, test e feedback dettagliati condivisi dagli atleti del suo team, Vectiv 3.0 offre maggiore stabilità, la massima propulsione e un comfort senza paragoni. Summit Vectiv Pro 3, Summit Vectiv Sky 2, Vectiv Infinite 3 E Vectiv Enduris 4 combinano la tecnologia di propulsione Vectiv brevettata dal brand con le intersuole aggiornate Dream ad altissime prestazioni e le suole Surface CTRL ridisegnate per far sì che i runner possano ottenere il massimo dalle proprie prestazioni. Summit Vectiv Pro 3 è la scarpa da gara The North Face più avanzata di sempre, dotata di un sistema di piastre in fibra di carbonio a doppio strato e di un’intersuola ultraleggera in schiuma Dream infusa di azoto, per correre a un ritmo mai provato.

Fernández e Miguel Heras. Altro momento memorabile invece lo ha regalato Francesco Puppi che nella Marathon ha sorpassato in volata Robert Pkemoi rimasto in testa fino a 300 metri dall’arrivo. Anche in ambito femminile non sono mancate sfide e sorprese con la norvegese Henriette Albon che sulla 126 km ha distaccato di ben un'ora la seconda classificata Claudia Tremps, in testa fino a più di metà gara. Emozioni incredibili per una manifestazione dall’alto contenuto di colpi di scena.

LA NOSTRA TGC

Uno spettacolo e un’atmosfera unici a cui hanno assistito tutti, dagli atleti élite ai tanti amatori che sono arrivati a Gran Canaria per affrontare una gara dal grado tecnico elevato e temperature spesso molto calde. Tra questi anche noi che, invitati da The North Face, ci siamo confrontati sulla distanza della Half, una 21 km con 1.372 m di dislivello positivo che ci hanno messo alla prova ma insieme regalato dei bellissimi ricordi. La partenza dal borgo di Tunte ci ha portato su una delle più belle salite dell’Arcipelago: il sentiero di La Plata prima di affrontare un'emozionante discesa attraverso il quartiere di La Culata prima e Tejeda poi, dove si trovava il traguardo della gara. Nonostante la sua breve distanza, è una delle gare più spettacolari delle Isole Canarie. Il periodo che ha preceduto la sfida ci ha visti impegnati negli allenamenti con Jonathan Albon, atleta élite del team The North Face e secondo classificato sulla distanza della Classic, che ha sviluppato un’app in grado di allenare ogni tipo di trail runner a seconda del proprio livello. Con un incontro mensile direttamente con Jon, abbiamo avuto l’occasione di confrontarci e chiedere ogni tipo di informazione per poter affrontare al meglio la nostra gara. Un percorso da zero a una mezza maratona seguita passo passo da un campione.

LE GARE E I LORO VINCITORI

- Classic: 126 Km, 6.800 md+ • Vincitori: Henriette Albon e Caleb Olson

- Advanced: 82 km, 4.265 md+ • Vincitori: Ida Nilsson e Raul Butaci

- Marathon: 47 km, 1.840 md+ • Vincitori: Jennifer Lichter e Francesco Puppi

- Half: 21km, 1.372 md+ • Vincitori: Judith Wyder e Antonio Martínez

- Promo: 12 km, 730 md+ • Vincitori: Charlotte Delabarre e Ione Guerra

- TGC Youth: 5/10 km, 127 m / 479 md+ • Vincitori: Javie Moreno Diaz e Laura Cebollada Martinez

- Family Trail: 5 / 10 km, 127 m / 479 md+

- VK El Gigante: 5,5 km, 1.060 md+ • Vincitori: Henri Aymonod e Judith Wyder

Francesco Puppi, vincitore della Marathon
Caleb Olson, vincitore della Classic
TUONO E TUONO GTX

LA PERFORMANCE LEGGERA

Con Trango Pro GTX l'iconica linea di La Sportiva si evolve presentando un modello per l'alpinismo tecnico estivo che assicura massima protezione e durabilità

_ di Sara Canali

In ambiente alpinistico, Trango significa certezza. Da oltre 30 anni, infatti, questa linea di La Sportiva si distingue per leggerezza, uso di mescole grippanti e una precisa adattabilità al terreno per soddisfare i bisogni dei professionisti della montagna e degli utenti più esperti. Per questo motivo, l’azienda ha sentito la necessità di presentare l’evoluzione della gamma con Trango Pro GTX che vuole rispondere alle esigenze degli alpinisti che si interfacciano a un ambiente in trasformazione. Questa calzatura per l’alpinismo estivo presenta una nuova forma e un fit più ergonomico che prende il nome di Trango Ergo, appositamente studiato per adattarsi e fasciare al meglio le diverse conformazioni di piede, permettendo una progressione precisa sui terreni più impegnativi. Il risultato è una soluzione all’avanguardia per un’esperienza di alpinismo senza compromessi sviluppata insieme a Gore-Tex, Vibram e Vortex Gaiter che hanno apportato le ultime tecnologie che hanno contributo a creare un prodotto unico.

Ci siamo fatti raccontare le caratteristiche principali da Pietro Fariselli, technical trainer di La Sportiva.

Da dove è nata l’esigenza di creare un nuovo modello della gamma Trango?

Per La Sportiva, Trango è una parola importantissima perché identifica una famiglia di scarponi che ha avuto una profonda evoluzione. Con il nuovo Trango Pro GTX, abbiamo voluto mettere sul mercato uno scarpone leggero e agile, in linea con il moderno concetto di alpinismo estivo, ma partendo da un prodotto di punta che era il Trango Tower e facendolo evolvere. Era infatti dal 2017 che non mettevamo mano alla linea e c’era bisogno di un adattamento non solo in termini di tecnologia, ma anche in funzione del nuovo ambiente montano.

Cosa intendi?

Il cambiamento climatico ha influito molto sui tracciati di montagna: c’è sempre meno neve, più ghiaccio e dunque passaggi sempre più tecnici. C’è bisogno di un altro genere di adattabilità rispetto a quella di alcuni anni fa. Trango Pro GTX parla a utilizzatori molto tecnici per quanto riguarda l’alpinismo estivo e che dunque devono affrontare diversi tipi di superficie, dal ghiaccio al granito fino alla neve.

Su cosa avete lavorato principalmente per questo nuovo modello?

Abbiamo rivisitato la forma interna, ovvero il fit Trango Ergo, cercando di renderla il più ergonomica possibile per adattarsi alle diverse forme del piede e non essere costrittiva, ma comoda e precisa per tutti. Si presenta con una ghetta integrata nella tomaia in tessuto idrorepellente, elasticizzato e anti-abrasione con sistema di chiusura Vortex, di semplice e pratico utilizzo anche indossando i guanti. I ganci di chiusura sono realizzati in tecnopolimero caricato carbonio, ovvero in plastica con fibre di carbonio per avere la massima resistenza e al contempo garantire un peso contenuto. La tomaia è in nylon ad alta tenacità, idrorepellente e con zone anti-abrasione HoneyComb Guard, mentre la fodera è

in Gore-Tex Performance Comfort.

Quali sono le parole chiave per descrivere Trango Pro GTX?

Le parole chiave del nuovo Trango Pro GTX sono leggerezza, adattabilità, resistenza all’usura e con una buona risposta in termini di isolamento termico. La suola Vibram Cube Evo, realizzata con tecnologia SpringLug Tech per garantire l'assorbimento dell'impatto con il terreno e massima leggerezza, è stata disegnata dai tecnici La Sportiva con gli obiettivi di massimizzare le performance in fase di arrampicata grazie all'ampia Climbing Zone in punta ed esaltarne le caratteristiche in fase di trazione e frenata grazie all'utilizzo della tecnologia brevettata Impact Brake System. Una grande rivoluzione.

Leggerezza e durabilità: come fate funzionare questo strano binomio?

In termini di durabilità, abbiamo lavorato su piccole accortezze come le fettucce passa laccio rinforzate con filo in acciaio per garantire protezione su superfici abrasive. I bordi laterali di protezione realizzati in materiale alleggerito PU TechLite e quello della punta in gomma sono altre due caratteristiche che lavorano per ridurre al minimo l’usura. Il sottopiede in Nylon caricato carbonio è pensato per dare rigidità alla calzatura senza inficiare sul peso che è fermo a 640 g sul numero 42. I sistemi di protezioni si trovano anche dove non si vedono. Parliamo del 3D Flex System Evo un innovativo sistema di protezione della caviglia che al contempo, garantisce la naturale libertà di movimento e permette un più agevole utilizzo dello scarpone sia in lunghi avvicinamenti e scalate. Questa rivoluzione permette di avere una costruzione della tomaia in grado di aumentare la durabilità all'usura anche nei punti di snodo. Sicuramente un processo impegnativo in cui La Sportiva, è riuscita ancora una volta ad accrescere le proprie abilità di progettazione e realizzazione di nuove esigenze.

E a livello di protezione, come si educa il consumatore ad accettare che uno scarpone leggero possa essere anche protettivo?

Per fortuna oggi il pregiudizio dello scarpone leggero meno protettivo si sta affievolendo, ma ancora è necessario spiegare al consumatore finale che le tecnologie di oggi garantiscono performance anche con materiali più leggeri e quindi un peso complessivo della calzatura contenuto. Importante sottolineare che Trango è uno scarpone utilizzabile con ramponi semiautomatici, molto specifico per l’alpinismo tecnico e tradizionale estivo. Ed è importante che questo concetto passi a consumatori e negozianti.

Trango Pro GTX donna
Trango Pro GTX uomo
Suola Vibram Cube Evo
Pietro Fariselli, technical trainer
La Sportiva

PRONTI PER L’AVVENTURA

Un total look resistente, waterproof e leggero.

Firmato CMP, progettato per conquistare gli appassionati di trekking

GUSCIO 3 STRATI UNLIMITECH

Leggero, resistente e pronto a sfidare ogni condizione, il nuovo guscio CMP della collezione SS25 è il compagno ideale per gli appassionati di trekking e hiking. Realizzato in tessuto a tre strati e dotato di membrana Clima Protect impermeabile (WP 15.000) e traspirante (MVP 10.000), assicura prestazioni elevate anche nelle situazioni più impegnative. Le cuciture completamente nastrate e le zip waterproof creano una barriera efficace contro pioggia e vento, mentre il trattamento esterno water-repellent aggiunge un ulteriore strato di protezione dagli elementi. Il design è pensato per offrire il massimo della funzionalità: il cappuccio fisso ed ergonomico è regolabile con doppia coulisse e dotato di visiera integrata, mentre il collo alto frontale protegge dal vento e presenta un inserto interno in brushed tricot per un comfort extra. Le due ampie tasche laterali con zip, foderate in mesh e dotate di fondo a soffietto, permettono di trasportare comodamente gli oggetti essenziali. L'aerazione laterale sotto le maniche, regolabile tramite zip, favorisce una gestione ottimale della temperatura corporea, mentre i polsini con alamari in velcro e il fondo regolabile con coulisse su entrambi i lati assicurano una vestibilità personalizzata. Disponibile in versione color-block o tinta unita.

PANTALONE UNLIMITECH

4 WAY STRETCH

Realizzato in tessuto elasticizzato in quattro direzioni, questo pantalone segue ogni movimento e risulta estremamente confortevole per i trekking estivi, soprattutto in presenza di sensibile dislivello. La tecnologia Dry Function facilita l'evaporazione dell'umidità, garantendo una termoregolazione naturale e mantenendo il corpo asciutto durante l'attività fisica. Le ginocchia preformate e rinforzate assicurano protezione e durabilità nelle zone più sollecitate, mentre la cintura elastica con passanti offre una vestibilità personalizzata e confortevole. Dotati di due tasche laterali con zip e una tasca posteriore con chiusura lampo, questi pantaloni permettono di portare con sé gli oggetti essenziali in tutta sicurezza. Con un peso di soli 300 grammi, rappresentano la scelta ideale per chi cerca performance e leggerezza nelle proprie escursioni.

KAYLAND: DECISI COME UN TUONO

Tuono Leather GTX di Kayland è una novità FW 25/26 per il fast hiking, confortevole e affidabile. La suola Vibram Multiverse XS Trek Compound garantisce un grip eccezionale e stabilità, mentre l’intersuola in EVA bi-densità offre un’ottima combinazione di ammortizzazione e reattività. La costruzione Strobel dona flessibilità e leggerezza. All’interno, il plantare in schiuma PU e tessuto aggiunge comfort e traspirabilità, supportato dalla fodera in mesh che mantiene il piede asciutto. La membrana Gore-Tex Invisible Fit protegge efficacemente da pioggia e umidità, garantendo al contempo una ventilazione ottimale. La tomaia in nubuck, con puntale in gomma, offre resistenza e protezione da urti e abrasioni. Disponibile anche nella variante donna.

CARATTERISTICHE

• Forma: Outdoor Premium

• Membrana: Gore-Tex

Invisibile Fit Epe + mesh

• Peso (una scarpa): 370 g

• Misure: 6 – 12.5 UK (39 – 47.5 EU) con mezze misure

M.G.M. S.p.A. - 0423.489310 - info@kayland.com

MAI PIÙ FREDDO GRAZIE A TREZETA

La Thunder Leather Mid WP è la scarpa della stagione FW 25/26 che unisce stile e funzionalità, disponibile ora anche nella versione in pregiata pelle scamosciata. Con il suo look deciso e moderno, questa calzatura è la più leggera della sua categoria e assicura il massimo comfort anche nelle giornate più fredde e umide. Insieme all’innovativo sistema di blocco che si trova nella suola, questa calzatura pone particolare attenzione al comfort e la multifunzionalità, diventando la scelta ideale per l’intera famiglia che dedica la giornata a un trekking leggero. Disponibile anche nella variante donna.

CARATTERISTICHE

• Utilizzo: hiking

• Tomaia: WP Suede + Fabric

• Membrana: Mesh + Trezeta

Water Stopper

• Peso (una scarpa): 495 g

• Misure: 6 – 12.5 UK (39 – 47.5 EU)

Plantare: Eva + Fabric
Intersuola: Moulded EVA
Suola: gomma

Stabile e confortevole su qualsiasi terreno, la linea Talon/Tempest è progettata per adattarsi a ogni tuo movimento.

UN’ICONA

Ikon è un casco di nuova generazione targato

C.A.M.P. che combina la protezione e la robustezza dei modelli hardshell con la leggerezza e la ventilazione di quelli in-mold

Il guscio in ABS è eccezionalmente resistente, caratterizzato da una costruzione a nervatura 3D in corrispondenza delle aperture di ventilazione a nido d’ape. Sono così incrementate robustezza e rigidità. La calotta interna in EPP con top in EPS si estende su tutta la superficie del guscio esterno. Presenta aperture di ventilazione traslate che si combinano con quelle del guscio e aumenta la protezione in caso di impatti laterali. Il sistema di regolazione, dotato di comoda rotella azionabile anche con una sola mano, è basculante per essere compattato all’interno del casco riposto nello zaino. Anche il portalampada, caratterizzato da due clip anteriori ed elastico posteriore, è all’insegna della funzionalità: pratico e veloce, è utilizzabile a casco indossato grazie al tiretto posteriore e all’invito nella parte anteriore del guscio, tra le due clip.

CARATTERISTICHE TECNICHE /

• costruzione con guscio esterno in ABS e calotta interna in EPP con top in EPS

• 18 aperture laterali e posteriori combinate con il design della calotta esterna per un’eccellente areazione senza compromettere la protezione

• imbottitura frontale supplementare per maggior comfort

• sistema di regolazione posteriore con rotella, facile da azionare con una sola mano e a scomparsa nel casco per occupare meno posto nello zaino

• portalampada con due clip anteriori di grandi dimensioni ed elastico posteriore, accessibile anche con casco indossato

• disponibile in due taglie e diverse colorazioni

• conforme alle norme EN 12492 e UIAA 106

• componenti smontabili per pulizia o sostituzione e per gestire meglio il fine ciclo vita del prodotto

• packaging minimal in cartone riciclato e che non contiene plastica

Ikon Nova
Ikon

CONTRO LE INTEMPERIE

Rab è il brand per “The Mountain People”, pensato per chi vuole affrontare la montagna senza compromessi. Grazie a tecnologie avanzate e materiali caldi, resistenti e traspiranti, offre massima libertà di movimento, permettendoti di vivere ogni avventura, senza limiti

TESSUTO / Pertex Quantum riciclato

TRATTAMENTO / DWR senza fluorocarburi

IMBOTTITURA / PrimaLoft Silver RISE

CIRRUS FLEX JACKET

Leggera e compatta, la Cirrus Flex è una giacca tecnica ideale sia come strato esterno nelle mezze stagioni sia come midlayer nei climi più rigidi. Il tessuto esterno in Pertex Quantum riciclato con trattamento DWR senza fluorocarburi garantisce resistenza al vento e protezione dagli agenti atmosferici. L’imbottitura in PrimaLoft Silver RISE, realizzata al 100% con materiali riciclati, offre calore e una struttura capace di mantenere le prestazioni anche in condizioni di umidità. Per una migliore traspirabilità e libertà di movimento, la giacca è dotata di pannelli laterali elasticizzati in Thermic Stretch Fleece. Completa di cappuccio ibrido, tasche nascoste e regolazione dell’orlo, garantisce praticità e comfort anche nelle condizioni più difficili.

TESSUTO / Thermic G Soft Fleece

INSERTI / Pertex Quantum Air

IMBOTTITURA / PrimaLoft Evolve Active Insulation

ASCENDOR SUMMIT HOODIE

Midlayer tecnico protettivo e traspirante, progettato per le attività invernali. La costruzione body-mapped combina materiali strategicamente posizionati per garantire il massimo comfort e prestazioni ottimali in condizioni variabili. Il tessuto principale in Thermic G Soft Fleece assicura isolamento termico e gestione dell’umidità. Presenta inserti in Pertex Quantum Air, un tessuto antivento e traspirante. L’imbottitura in PrimaLoft Evolve Active Insulation fornisce un calore leggero e una dispersione efficace del sudore. Il design include una vita sottile che si adatta perfettamente all’imbracatura e un cappuccio ideale da indossare sotto il casco. Dettagli come la tasca sul petto, le maniche con passanti per i pollici, l'elastico ai polsi e all'orlo garantiscono una vestibilità ottimale. Include un trattamento DWR privo di fluorocarburi.

TESSUTO / Matrix stretch double weave

TRATTAMENTO / DWR senza fluorocarburi

ZIP ALLA CAVIGLIA / per calzare gli scarponi

TOUR PLUS PANTS

Progettati per affrontare le condizioni invernali più impegnative, questi pantaloni softshell combinano mobilità, protezione e resistenza, rendendoli ideali per lo skialp e l’alpinismo. Realizzati in tessuto Matrix stretch double weave, garantiscono una vestibilità slim e articolata. Il trattamento DWR senza fluorocarburi respinge neve e umidità, mentre il morbido fleece backer assicura calore. Rinforzati nei punti strategici per resistere all’usura di sci e ramponi, offrono una chiusura sicura in vita e zip alla caviglia per adattarsi a diversi tipi di scarponi. Termici e traspiranti, sono l’alleato perfetto per ogni sfida in montagna.

B-Factory - 039.9193830 - info@b-factory.it

LA NEVE, I VIAGGI E LE NUOVE GENERAZIONI

Ande ripensa alle sue collezioni in chiave Gen Z: capi accessibili, dall’elevata componente tecnica. Adatti a chi lavora senza sacrificare le proprie passioni: dai canyon del Verdon o dopo una sciata sulla powder in Giappone

Ande è una realtà locale e storica, ben radicata ai piedi delle Alpi in una città come Lecco, che ha grande vocazione alpinistica. Si dice che ogni lecchese abbia la sua montagna, quella dove scappa appena può, che lo fa sentire in simbiosi con il territorio. Tutta la comunità vive e alimenta questa passione, e non è un caso, dunque, che a Lecco esista una naturale predisposizione alla produzione di attrezzature outdoor. Diventa un impegno imprescindibile, per un brand come Ande, quello di dare il proprio contributo alla cultura locale e trasmettere questa visione alle future generazioni. Tuttavia, per rispondere alle necessità del nuovo target diventa necessario creare un ponte tra chi Ande l’ha sempre usata e chi inizia a usarla ora.

LE COLLEZIONI ANDE

Per questo le nuove collezioni si portano dietro l’heritage di 50 anni di storia di Ande e la volontà di guardare al futuro, orientando i prodotti sempre di più verso i giovani, garantendo accessibilità pur mantenendo un concept altamente tecnico. Seguono questa tendenza, dunque, le linee da abbigliamento freeride, come il nuovo completo Alagna 2.0 dove il guscio per giacca e pantalone garantisce un’impermeabilità da 15.000 colonne d’acqua. Così come la collezione per lo sci da pista che si amplierà nell’inverno 25/26, e l’arrampicata sportiva, uno degli sport di maggior diffusione nonché più emblematici di questo stile tutto Gen Z che lavora senza sacrificare le proprie passioni, dalla cima del canyon del Verdon o tra la powder in Giappone. Con questa logica, anche l’abbigliamento da montagna diventa da “lavoro”, immaginando di poter rispondere a un cliente dalla seggiovia, o tra un tiro e l’altro in falesia. Questa è la nuova visione, e la “Questione di equilibrio” è la filosofia di Ande, sotto ogni aspetto.

ALAGNA 2.0 JKT

• pensata per alpinismo, scialpinismo e ice climbing

• impermeabile (15.000 mm), traspirante (15.000 g/m2/24h) e antivento

• cappuccio fisso con visiera, doppia regolazione e collo rialzato

• cerniere sotto le braccia dotate di puller

• ghetta interna elasticizzata regolabile e removibile e coulisse

a fondo busto

• zip waterproof e cuciture termonastrate

Avantgarde - 0341.288573 - customer@ande.it

What melts up there, matters down here.

L’IMPORTANTE È ESSERE OUTDOOR

Montura va ovunque, indipendentemente dalle condizioni, e lo fa offrendo protezione e comodità in tutti i suoi capi

UPLAND 3L HOODED JACKET WOMAN

Giacca con cappuccio Upland 3L da donna antivento ultra leggera.

Realizzata in tessuto Pro-Meteo a tre strati con membrana ultraleggera 20K/10K, questa giacca impermeabile ripara da pioggia e temporali improvvisi. Il nylon riciclato con struttura micro-ripstop resiste alle abrasioni e d ura nel tempo. In più, il materiale antivento è dotato di trattamento DWR senza PFAS per la massima protezione dalle intemperie.

Il cappuccio regolabile può essere indossato sopra il casco, mentre l'orlo elasticizzato e i polsini in velcro tengono la giacca sempre in posizione.

Grazie al tessuto con protezione solare UPF 50+, è lo strato ideale per i percorsi più esposti in alta quota. La tasca con zip permette di comprimerla e portarla ovunque nello zaino quando non la si indossa.

KRISTALL MAGLIA WOMAN

In poche parole, l’ideale per l'arrampicata e le escursioni estive.

Realizzato in tessuto elasticizzato 4-way-stretch, questo pile è progettato per muoversi liberamente quando si scala in falesia o si parte alla conquista della vetta.

La lavorazione a nido d'ape tridimensionale sul rovescio favorisce la traspirazione e aiuta a regolare la temperatura corporea, mentre il tessuto protegge dai raggi UV per riparare nelle giornate di sole.

La zip centrale, completamente apribile, è ideale per far circolare l’aria e non surriscaldare il corpo quando si vuole aumentare il ritmo.

In più, le comode tasche laterali con cerniera consentono di tenere gli oggetti essenziali sempre a portata di mano.

ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ

Per gli splitboarder che si godono per intero la stagione invernale, il Tour Operator di Amplid è il compagno di backcountry per eccellenza

Costruita per durare nel tempo e per garantire facilità di prestazione, questa splitboard è dotata di carbonio Zero90 per una maggiore resistenza e un peso ridotto, il che offre una guida fluida e stabile in qualsiasi condizione. Ha infatti un layup asimmetrico con una trama più leggera nel laminato inferiore per migliorare le prestazioni in neve fresca e ridurre il peso, rendendo le salite meno faticose. Con “Zero 90 Carbon”, Amplid continua a ridefinire il concetto di costruzione dello snowboard, assicurando che ogni singolo input del rider si traduca direttamente sulla lamina della tavola con precisione, potenza e scorrevolezza.

Con un profilo flessibile e facile da usare, è l’ideale per andare in qualsiasi tipo di neve ed è l'innovazione per l'utente che esige il controllo su ogni asse. I fori per la punta e la coda semplificano il montaggio delle pelli, mentre il Topsheet Stratospheric elimina la neve per mantenere la tavola leggera in salita. Disponibile in diverse lunghezze, la Tour Operator si adatta a rider di tutte le taglie, diventando così la tavola unisex ideale per brevi tour o missioni prolungate.

Kristall
Upland 3L
RETI DA PESCA

IL PERFETTO EQUILIBRIO L’IMPERO COLPISCE ANCORA

Due proposte Chillaz di pantaloni che uniscono tecnicità e stile per un doppio utilizzo: outdoor e urban. Grazie a tessuti resistenti e funzionali, un design ricercato e colorazioni neutre

BANFF DARK BLUE PANTS

Questi pantaloni incarnano l’essenza dell’abbigliamento tecnico che non rinuncia allo stile. Con un design ispirato all’apparel outdoor, ma rivisitato per la città, questi pantaloni sono leggeri, elasticizzati e resistenti. Le ginocchia preformate e il tessuto funzionale li rendono ideali per chi non si ferma mai, mentre il colore scuro e il taglio moderno li trasformano in un capo perfetto anche per un contesto più casual.

WORKING 2.0 INDIGO PANTS

Pantaloni pensati per chi cerca resistenza ma anche comfort, adatti sia alla vita attiva che al contesto urbano. Il tessuto resistente garantisce lunga durata, mentre il taglio ergonomico assicura libertà di movimento in ogni situazione, dal commuting in bici alla pausa caffè dopo l’arrampicata. Il look denim in tonalità indigo li rende perfetti per tutte le occasioni, combinando la praticità dell’abbigliamento tecnico con uno stile moderno e versatile.

TIME TO CHILL

Sia sulla roccia, nella palestra di arrampicata o nella vita di tutti i giorni, Chillaz unisce funzionalità, comfort e materiali sostenibili. Ispirandosi alla natura delle Alpi tirolesi, da oltre 20 anni sviluppa capi di abbigliamento che seguono ogni movimento con un perfetto stile. Per tutti coloro che amano la libertà, outdoor e ovunque.

STREAK

Rock Empire si distingue per uno spiccato senso di innovazione, come nel caso di Mr. Magnet, e per uno stile giovane e moderno

Un'imbracatura da arrampicata sportiva completamente regolabile e confortevole. I cosciali, dalla forma conica, si adattano a qualsiasi tipo di gamba, offrendo un elevato livello di comfort. Una fibbia rapida sulla cintura consente una regolazione veloce e sicura. I colori più brillanti e i nuovi materiali danno un restyling moderno. La fascia scorrevole in vita permette di posizionare idealmente i portamateriali, adattandoli alle esigenze dell’utente.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI /

- Cintura e cosciali: ergonomici

- Fibbie: tre rapide

- Cosciali: regolabili

- Portamateriali: quattro

- Taglie disponibili: S-XL, XXL

- Normativa: EN 12277

- Misure: Vita S-XL (75-100 cm), XXL (75-115 cm), Cosciali S-XL (53-66 cm), XXL (56-69 cm)

- Peso: 409 g

MR. MAGNET

Un accessorio unico e primo al mondo nel suo genere, sviluppato da Rock Empire per collegare i bracci del set ferrata. Si tratta di un piccolo dispositivo che si fissa facilmente ai bracci elastici della maggior parte di modelli dei set ferrata, in prossimità dei moschettoni. Grazie ai magneti presenti sul dispositivo, i due bracci del set sono saldamente collegati l'uno all'altro fino a quando, con una leggera pressione, si possono separare. L’uso delle due parti del Mr. Magnet è molto semplice e intuitivo. Ogni appassionato di ferrate conosce bene la situazione in cui Mr. Magnet sarà estremamente utile: l'arrampicata intorno ai punti di ancoraggio. In genere, l'utente si ferma, sposta il braccio elastico superiore e il moschettone su un ancoraggio, il braccio elastico inferiore scivola lungo il cavo. L'utente deve ogni volta allungare la mano per prenderlo, il che non è né comodo né piacevole. In molte situazioni, può essere addirittura pericoloso. Mr. Magnet risolve questa situazione in modo semplice e meraviglioso: collega e mantiene unite le due braccia elastiche durante la salita, così il braccio inferiore del set ferrata rimane sempre vicino a quello superiore. In questo modo, quando l'utente aggancia il braccio elastico superiore a un ancoraggio, quello inferiore e il moschettone rimangono a portata di mano; il braccio elastico inferiore non scivola giù verso il basso, lontano dalla portata dell'utilizzatore.

- Dimensioni: 62x32x24 mm

- Peso: 22 g

LARIO EDITION

Kong è da sempre rinomata per la qualità dei suoi prodotti e per il forte legame con il territorio dove è nata e che ha tanto contribuito allo sviluppo dell’arrampicata

LARIO 4

Imbragatura a quattro fibbie completamente regolabile, ideale per alpinismo, arrampicata invernale e vie ferrate.

CARATTERISTICHE /

• cintura lombare ergonomica e dotata di due fibbie di regolazione in lega leggera che permettono una centratura perfetta e mantenendo gli anelli porta-materiali in posizione ottimale;

• nuove fibbie in alluminio che permettono una regolazione rapida e precisa;

• cosciali e cintura realizzati con fettuccia a larghezza variabile, soluzione ergonomica che combina massimo comfort e peso ridotto;

• cintura e cosciali imbottiti realizzati in schiuma EVA e tessuto PES traspirante

e ad alta resistenza all'abrasione;

• due asole per l’inserimento del moschettone porta-materiale aggiuntivo;

• anello posteriore per il fissaggio del sacchetto porta-magnesite o di altri accessori;

• quattro anelli porta-materiali, sagomati ed ergonomici;

• disponibile in due colorazioni e in tre taglie: S – M/L – XL.

MEDALE 360

Set da ferrata a Y dotato di girello in inox che previene l’attorcigliamento dei bracci elastici.

CARATTERISTICHE /

• realizzato con fettuccia elastica da 20 mm e connettori Tango a doppia leva di sicurezza;

• dotato di cuciture ad alto carico e dissipatore più compatto realizzato in PES, facilmente ispezionabile grazie alla pratica custodia con zip;

• conforme ai requisiti di sicurezza della nuova revisione della norma

EN 958:2017 che prevede un carico d'uso compreso tra 40 e 120 kg;

• lunghezza totale del set: min. 90 cm - max. 130 cm.

Kong - 0341.630506 - info@kong.it

Set da ferrata
Medale 360

SENZA PENSIERI

La giacca da donna Icepeak Dazey ha tutto quello che occorre: traspirabilità, idrorepellenza, resistenza alle abrasioni. In più, include materiale riciclato e non utilizza PFC

Dazey è una giacca softshell da donna regular fit con cappuccio fisso regolabile, gomiti ergonomici e polsini elastici. Presenta tasche con cerniera idrorepellente e una protezione per il mento sulla cerniera frontale per una maggiore resistenza agli agenti atmosferici. Dal punto di vista tecnico ha un’impermeabilità di 10.000 mm colonne d'acqua e una traspirabilità pari a 5.000 g\m2\24h. Questo prodotto A.W.S. Extreme soddisfa infatti le esigenze delle persone attive all'aria aperta anche in condizioni estreme. Dettagli strutturali e materiali protettivi rendono il prodotto funzionale in ogni situazione, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Tutte le cuciture sono state nastrate per rendere il prodotto perfettamente waterproof. La giacca è realizzata in un tessuto a 2,5 strati, in cui l’e sterno è legato alla membrana impermeabile e traspirante. Un motivo di stampa in rilievo ricopre la membrana, proteggendola dall'abra sione. Il materiale in 4-way stretch aumenta la libertà di movimento. La superficie del tessuto è stata trattata con una finitura idrorepel lente. Infine, contiene materiale riciclato e l’impermeabilità è otte nuta senza utilizzo di PFC.

SCHEDA TECNICA /

• prodotto A.W.S Extreme

• impermeabilità di 10.000 mm colonne d'acqua

• traspirabilità pari a 5.000 g\m2\24h

• realizzata in 4-way stretch

e in tessuto a 2,5 strati

• realizzato senza utilizzo di PFC

info@luhta.it - luhta.com

CONNESSI ALLA NATURA

Il marchio finlandese Suunto ha realizzato una serie di cuffie open-ear che permettono agli appassionati outdoor di non rinunciare alla musica in tutta sicurezza

Le cuffie sportive a conduzione ossea Suunto (openear) offrono il perfetto equilibrio tra il piacere della musica e la consapevolezza dell’ambiente circostante, permettendo di vivere ogni esperienza in modo sicuro e coinvolgente. Con i modelli Aqua, Sonic e Wing, il marchio finlandese propone un’esperienza sonora avanzata per ogni contesto sportivo.

AQUA

Suunto Aqua è una soluzione di intrattenimento, uno strumento di allenamento e un dispositivo di comunicazione. Con un peso di 35 grammi, queste cuffie sono realizzate appositamente per integrare le attività ibride dentro l’acqua, dove analizza la nuotata e la postura, e fuori, monitorando invece la mobilità del collo e utilizzando test di salto per misurare l'affaticamento musco lare. Con un'autonomia totale di 10 ore e una struttura robusta che utilizza un leggero mix di titanio e silicone, Suunto Aqua è adatto per le avventure a lungo raggio che richiedono un adattamento rapido a diversi cambi di ambiente.

WING

Il modello Suunto Wing utilizza la tecnologia BoneSound che consente di trasmettere le vibrazioni direttamente all'orecchio interno attraverso gli zigomi, evitando il timpano. Ciò significa che i suoni ambientali, come il rumore di una valanga in partenza o l'avvicinarsi di un veicolo elettrico, non vengono bloccati. La certificazione IP67 rende queste cuffie resistenti a tutte le condizioni atmosferiche, funzionando perfettamente da -20°C a +60°C. Oltre ai tre pulsanti, è possibile rispondere e terminare le telefonate annuendo o scuotendo la testa e attivare il controllo musicale per passare alla canzone successiva.

SONIC

Le cuffie Suunto Sonic, una versione più accessibile delle Wing, sono realizzate in lega di silicone-titanio e, con un peso di 31 grammi, sono ideali per gli sport che richiedono molto movimento e presentano la necessità di indossare contemporaneamente un casco o un cappello. La certificazione IP55 conferma che la pioggia leggera o il sudore non influiscono sul loro corretto funzionamento. Sono dotate di un doppio microfono e di un sistema di cancellazione del rumore CVc che funziona fino a una velocità del vento di circa 15 km/h.

Suunto Italia - Andrea Perico, account manager - 340.4125320 - suunto.com

TANTA ROBA

Il prodotto outdoor trasformato in merce

_ a cura di Marrano

Fra le tante locuzioni del tempo moderno che fanno a gara per insterilire il linguaggio e urtare i nervi del sottoscritto, “Tanta roba!” è forse una delle più performanti. La si usa, come noto, in alternativa ad altre perle del giovanilismo tipo “strabello” o “straforte” e senza limiti di contesto, riferendosi a cose o persone. Un giovane bello e atletico, ad esempio, per certe biondine a vapore, è classificato tanta roba. Ma lo è anche, per parità di genere, una ragazza provocante agli occhi di un giovane manzo in tempesta ormonale. Il paesaggio stesso, un bel panorama, un lago alpino o il mare scosso da una forte burrasca possono essere tradotti con disinvoltura in tanta roba. Infine ci si affaccia all’universo delle cose e allora è tanta roba un’auto sportiva, un accessorio moda, una casa di lusso o, più semplicemente, la nuova edizione dello smartphone con la mela. Bene, tutto questo cosa c’entra? Niente, solo per dire quanto urticanti siano certe degenerazioni del linguaggio che però, a ben vedere, scava, scava, lasciano emergere qualcosa in più della sola perversione semantica.

“Tanta roba” potrebbe essere infatti il titolo del racconto di ciò che sta accadendo alla cultura produttiva tecnica e manifatturiera globale, outdoor compreso ovviamente, dove il termine roba esprime un significato di degrado dal livello superiore, denominato prodotto. Storicamente caratterizzato dai valori dell’autenticità e della funzionalità, fin anche in totale discordanza con l’estetica, il prodotto outdoor sta facendo i conti, ormai da tempo, con un prima strisciante e poi palese processo di contaminazione indotto dal lifestyle. Non serve essere un premio Nobel o un fine osservatore seduto nei grandi centri di ricerca per capirlo. Un fenomeno che, se da una parte ha avuto il merito di brasare anche il solo ricordo di certi deprimenti outfit anglosassoni, dall’altra ha progressivamente contribuito a mortificare lo spirito di ricerca e innovazione tecnica tipico dei migliori marchi del nostro amato mondo. Dentro e fuori i confini biancorossoverdi, beninteso.

Perché, a voler essere precisi, il processo non è comin-

ciato in Italia, patria dello stile e dell’eccellenza di prodotto, dove virtuose sacche di resistenza ancora presidiano la trincea dell’innovazione tecnica unita alla ricerca stilistica. L’attivazione del fenomeno ha origine nei luoghi in cui, per ragioni diverse, si è andata concentrando l’attenzione dei grandi operatori finanziari (i mitici investitori che fanno l’alto e il basso sui mercati a seconda di come sono andati di corpo la mattina...). Mercati in cui il sistema industriale conosce poco la cultura manifatturiera di eccellenza, fonte d’ispirazione per l’innovazione, mentre conosce molto bene il sistema dei fondi di investimento, che ragionano per numeri su un tabulato più che per cuciture rese da mani esperte, fresature, materie prime di alta qualità e tecniche di assemblaggio. Una cultura che ragiona più per astuzia ed econometria che per passione nella ricerca e nell’utilizzo del prodotto in un ambito ostile, come solo la natura vera sa essere in determinate condizioni.

Così, combinando con sapienza il lavoro delle più raffinate teste di marketing con quello della nuova generazione dei designer da apericena, le fiere di settore e le vetrine dei negozi specializzati outdoor si stanno via via riempiendo di tanta roba sempre più difficile da decodificare nel suo reale valore tecnico e funzionale, mascherata dietro la seducente patina dell’advertising che tutto crea e tutto distrugge, a partire dalla competenza tecnica di chi dovrebbe sapere proporre, scegliere e valutare. Prodotti che esprimono come unica certezza la stratosfericità del prezzo al pubblico, che infatti non viene quasi mai applicato dalla maggior parte dei negozianti, un po’ per pudore un po’ per la consapevolezza che sarebbe un’opzione di acquisto a vantaggio davvero di pochi. Fanno eccezione e lasciano aperta una nota di speranza, alcuni piccoli marchi virtuosi nelle nicchie più tecniche del mercato, dove si parla sul serio di sicurezza e funzionalità. Marchi per i quali un errore o un ritardo nell’innovazione possono significare l’espulsione certa dal mercato. Ma per il resto, viene proprio da dire: “Tanta roba!”.

*Lafuori. Una pagina pubblicitaria in meno, uno spunto di riflessione in più. Lafuori non è un nuovo brand outdoor fondato da due giovani mountain runners appassionati di climbing. Non è l’account Instagram di un influencer. Non è nemmeno il nome di una falesia segreta di un’isola sconosciuta del Mediterraneo o di un hotspot di Hokkaido dove cade la neve più polverosa del mondo. Lafuori è il titolo del contro editoriale di Outdoor Magazine. Un racconto libero e disincantato dell’outdoor scritto sotto mentite spoglie.

Vuoi rispondere a Marrano e dire la tua? Scrivi a redazione@mag-net.it

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