Snowbusiness Mag #12-2024

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SOMMARIO

SKYWAY MONTE BIANCO

RAGGIUNGE LA CARBON NEUTRALITY

Skyway Monte Bianco annuncia di aver ottenuto la carbon neutrality. La società Funivie Monte Bianco S.p.a operante nel settore del trasporto a fune, diventa così la prima funivia con cabine rotanti in Europa a conseguire questo traguardo. Ciò segna un grande risultato per la società, che considera la sostenibilità il pilastro della propria visione aziendale. Nel 2018, la realtà valdostana è stata, infatti, la prima in Italia a redigere il Bilancio di Sostenibilità, individuando aree di miglioramento e valutando le strategie future del settore. Lo stesso anno, Funivie Monte Bianco S.p.a ha lanciato il progetto Save the Glacier, con cui si impegna ad adottare nuove strategie e iniziative sostenibili. Tra quest'ultime, anche la creazione della collezione “Save The Glacier”, il cui ricavato è stato destinato alla pulizia del ghiacciaio.

A GENNAIO TORNA MINI MOUNTAIN MASH

A MADONNA DI CAMPIGLIO

TERRITORI DI ECCELLENZA, NASCE L’ASSOCIAZIONE CHE UNISCE MARE E MONTAGNA

Torna da giovedì 23 a domenica 26 gennaio 2025 lo spettacolo e l’energia di MINI Mountain Mash nell’Ursus Snow Park di Madonna di Campiglio. Il programma di questa ottava edizione propone attività e momenti dedicati a tutti: per i bambini, che potranno avvicinarsi alla tavola con i genitori, a sessioni speciali per donne e ragazze, fino ai contest di slopestyle e il banked slalom. Naturalmente, ampio spazio anche a test delle novità tra tavole, attacchi e scarponi firmati Burton. È dal 2017 che Pietro Colturi e lo staff di B-Factory organizzano una quattro giorni di emozioni incredibili che uniscono sfide spettacolari tra i migliori pro-rider del panorama internazionale e attività legate alla scoperta della disciplina rivolte ad amatori e ragazzi.

ROSSIGNOL HA SCELTO LIVIGNO E LE ALPI PER I SUOI SHOOTING INTERNAZIONALI

Sono le Alpi italiane, in particolare Livigno e Sestriere, la location scelta dal Gruppo Rossignol per i suoi shooting internazionali della collezione sci e abbigliamento 2024-25. I contenuti della campagna sono stati realizzati lo scorso inverno proprio sulla neve delle Alpi grazie a una produzione organizzata dall’headquarter francese del brand con il supporto della filiale italiana. Gli stessi contenuti che quest’autunno stanno veicolando la comunicazione internazionale del marchio del “galletto” online e offline, nelle pagine pubblicitarie delle riviste e nei web magazine di tutto il mondo. Ma l’Italia non è stata protagonista solo nella scelta della località, anche i modelli degli scatti sono personaggi di rilievo del mondo della neve del nostro Paese: istruttori nazionali di sci e maestri.

NORDICA È IL PARTNER TECNICO DI FISIP

Nordica, brand di Tecnica Group e uno dei marchi più amati dagli sciatori, è il nuovo partner tecnico di FISIP. L’accordo si svilupperà fino al 30 aprile 2027, abbracciando l’attesissimo appuntamento delle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026. Il brand metterà a disposizione della federazione una selezione di attrezzature e accessori dedicati allo sci alpino per tutte le specialità. Con più di 80 anni di storia, i prodotti del marchio hanno avuto un ruolo primario nelle competizioni dello sci alpino. Infatti, sin dalle vittorie del pioniere Zeno Colò, attraverso il fenomeno della Valanga Azzurra negli Anni '70, fino ai giorni nostri con Dominik Paris, hanno raggiunto i più alti gradini dei podi olimpici e mondiali. Nordica, inoltre, è già oggi la scelta di due membri della squadra A dello sci alpino FISIP, Davide Bendotti e Luca Palla.

SALOMON DIVENTA LICENZIATARIO UFFICIALE DEI GIOCHI OLIMPICI DI MILANO CORTINA 2026

Le destinazioni turistiche di eccellenza di Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Madonna di Campiglio e Porto Cervo hanno creato l’associazione Territori di Eccellenza, un’iniziativa volta a unire i luoghi più iconici d’Italia. Entro dieci mesi, l’associazione sarà formalmente costituita, unendo le destinazioni ad alta vocazione turistica riconosciute dalla Fondazione Altagamma. L’obiettivo è quello di promuovere il turismo d’eccellenza in Italia e all’estero, creando sinergie ed economie di scala per le attività promozionali legate ai territori. L’associazione lavorerà collaborando con istituzioni nazionali e internazionali ed enti privati. La valorizzazione dei Territori di Eccellenza include anche la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, artistico e culturale di queste località.

Salomon annuncia la firma ufficiale del contratto licensing con i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Dopo essere diventato Premium Partner dell’evento per fornire le divise per quasi 20.000 volontari, tedofori e tutto il personale coinvolto nell’organizzazione dei Giochi, il brand rafforza ulteriormente il proprio legame con i Giochi Invernali con questo nuovo accordo, che prevede lo sviluppo di un’intera collezione di “official licensed products”, destinata al grande pubblico. Comprenderà scarpe, giacche, bottom, layer intermedi, t-shirt, accessori e attrezzature per gli sport invernali. Per celebrare questa nuova importante tappa, Salomon ha lanciato una “capsule collection” con i primi prodotti ufficiali esclusivi impreziositi dal marchio Milano Cortina 2026.

NASCE L'ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA DELTAMILANO

Si chiama DELTAMILANO ed è la nuova associazione sportiva dilettantistica senza fini di lucro che si distingue per i valori di inclusione, accessibilità e sostenibilità. Il club, con sede a Rho e affiliato all’AICS, propone corsi di sci, snowboard, sci d’erba e skating, compreso lo skate to ski, escursioni in montagna e in bici oltre a immersio ni subacquee ed esperienze uniche nella natura e a giornate all’insegna dello sport e del benes sere mentale e fisico. DELTAMILANO si apre alla comunità di riferimento investendo su progetti di formazione, su iniziative di inserimento sociale e sulla più ampia partecipazione possibile, con la previsione di promuovere quanto prima propo ste di coinvolgimento anche del pubblico diver samente abile. Nel pieno rispetto dell’ambiente e della montagna, l’associazione offre, inoltre, un servizio di trasporto collettivo con diversi punti di raccolta sul territorio di Milano.

POC ANNUNCIA LA COLLEZIONE CON LA CAMPIONESSA HEDVIG WESSEL

POC ha annunciato la nuova collezione in edizio ne limitata e in collaborazione con la campiones sa del mondo di freeride Hedvig Wessel. Basata sui talenti naturali dell’atleta, la linea è nata da un’ispirazione conseguita durante le sciate e ar rampicate sulle montagne norvegesi. Calyx Car bon Hedvig Wessel è il nuovo casco firmato POC che comprende un morbido scaldacollo. Nexal Hedvig Wessel è la nuova maschera disegnata dall'atleta, adatta e sviluppata pensando principalmente a chi affronta terreni tecnici. Nexal mid Hedvig Wessel è una maschera con le stesse qualità della sopramenzionatat, solo, però, pensata per visi più piccoli e minuti. Devour Glacial Hedvig Wessel ed è, infine, la nuova proposta di occhiale che offre sicurezza e comfort grazie agli scudi oculari sulle lenti blu, all’ampio campo visivo e alle aste e al nasello regolabili.

AMSI PRESENTA LE NUOVE REGOLE DI CONDOTTA SULLE PISTE DA SCI

AMSI annuncia l’aggiornamento delle regole di condotta sulle piste da sci, che passano da 12 a 14. Questo importante cambiamento rappresenta un passo avanti nell’impegno dell’associazione a garantire a sciatori e snowboarder un’esperienza più sicura e consapevole. Per AMSI la sicurezza non è solo un requisito normativo, ma rappresenta un valore fondamentale che la società si impegna a diffondere con costanza. Le regole di condotta, semplici, chiare e facilmente comprensibili, costituiscono una guida indispensabile per prevenire incidenti. L'aggiornamento rappresenta un adeguamento al panorama sciistico in continua evoluzione: la presenza di snowboarder, sciatori telemark e sciatori con disabilità richiede una maggiore attenzione a traiettorie, velocità e rispetto reciproco.

Italiani e stranieri

COSA ASPETTARSI DALL’INVERNO IN ARRIVO?

Prenotazioni last minute, meno italiani e un fatturato in aumento, tra le varie cose.

La stagione invernale 2024/2025 per il settore della montagna bianca presenta indicatori positivi, nonostante le diverse sfide che il settore si troverà ad affrontare. L’Osservatorio Italiano del Turismo Montano di JFC, giunto quest’anno al suo quindicesimo anno di rilevazione, ha individuato le tendenze, gli indicatori economici e le classifiche delle destinazioni preferite dai nostri connazionali.

LA SITUAZIONE DELLA MONTAGNA BIANCA ITALIANA

Italiani e stranieri

La montagna bianca mostra segni incoraggianti nonostante una situazione ondivaga in Europa, influenzata dai conflitti esistenti e da difficoltà economiche in Paesi chiave in termini di affluenza turistica, come la Germania. Inoltre, com’è inevitabile, questi dati risentono delle condizioni climatiche altalenanti, che non agevolano una programmazione efficace della vacanza. Ciononostante, il mese di gennaio rispetto allo scorso anno segnerà un +4% di prenotazioni, tra cui alcune anticipate dal mese di febbraio. La provenienza sarà prevalentemente estera: se gli italiani segnano un -4,2%, gli stranieri aumentano invece del 7,5%, con Polonia, Regno Unito e Repubblica Ceca nel podio dei Paesi di origine, ma si prevede una crescita interna in Cina, Stati Uniti e Svezia. Gli italiani, come si evince, sono più incerti: a fine ottobre, il 66,8% non ha aveva ancora prenotato una vacanza in montagna. Tra le regioni dalle quali si prevede la maggiore affluenza spiccano Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio.

IMPATTO ECONOMICO E PREZZI PER LA STAGIONE

Per trascorrere un soggiorno in montagna si spenderà, quest’anno, il 5,9% in più rispetto alla stagione precedente. Gli hotel hanno alzato i prezzi delle camere del +5,1%, mentre la settimana bianca aumenta del 3,6% e nei weekend in alta stagione ci sarà un esborso maggiorato dell’8,4%. Gli impianti di risalita hanno alzato i prezzi degli skipass del 6,2% e le scuole di sci hanno incrementato le tariffe del 6,9%. Infine, anche i servizi di ristorazione mostrano un rincaro maggiore, pari all’8,1%. Per una settimana bianca, un adulto spenderà in media 1.453 euro, mentre un nucleo familiare composto da due genitori e un figlio arriverà fino a 3.720 euro. Il week end in montagna costa invece in media 571 euro per un adulto e 1.630 euro per una famiglia, evidenziando un aumento dell’8,4% rispetto allo scorso inverno.

PREVISIONI DI FATTURATO 24/25

Nonostante le difficoltà e i tempi incerti, si prevede un fatturato in positivo per i player del settore. L’hospitality ipotizza introiti per 5,75 miliardi di euro, 279 milioni in più rispetto alla precedente sta gione (+5,1%). I servizi per lo sci contano invece 4,5 miliardi, +3,3% dal 2023/24, pari a 131 milioni aggiuntivi. Infine, la categoria dedicata ad altri servizi segna un +4,5% e 60 milioni di euro in più dalla precedente stagione, toccando 1,4 miliardi di fatturato totale. Se da un lato queste cifre sono indicatori di buona salute della montagna bianca, dall’altra parte non bisogna trascurare il fatto che con ogni probabilità questi numeri siano influenzati anche dall’aumento generale dei prezzi, sebbe ne alcune tendenze – come la generale preferenza alle vacanze con i nonni o in gruppo, soggiorni in montagna più brevi, prenotazioni last minute e la ricerca di esperienze alternative allo sci alpino – lascino intuire un maggiore sforzo economico da parte del consumatore.

VACANZE INCERTE E DIVERSIFICATE

Se è infatti in aumento il trend della prenotazione ampiamente anticipata delle vacanze bianche, an che quattro mesi prima, questo è vero solo per i mesi in cui vi è innevamento certo, come gennaio e febbraio. L’alternativa sempre più crescente, a causa di fattori come le scarse precipitazioni nevose

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L’Osservatorio Italiano del Turismo Montano di JFC fa un punto sulla situazione congiunturale della montagna bianca nazionale per questa stagione di Benedetta Bruni

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Previsione Paesi di maggiore provenienza - inverno 2024/2025

Altre esperienze, oltre lo sci

e la disponibilità a lavoro, è quella di aspettare fino all’ultimo – il giovedì o addirittura il venerdì –prima di prenotare. E quando accade, è frequente che si tratti di daily user o di un winter break di poche notti. Ciò avviene prevalentemente per tre motivi: le persone cercano la coincidenza di prezzi convenienti, buone condizioni di neve e una minore affluenza, per vivere appieno la giornata nelle migliori condizioni possibili. È forse anche per questo motivo che cala la fidelizzazione alla località, in particolare da parte degli italiani. Se nel 2023 erano 7 su 10 a tornare nello stesso luogo dell’ultimo soggiorno (il 70,6%), quest’anno si riscontra una diminuzione dell’8%, toccando il 62%. Tuttavia, proprio per la tendenza a ridurre il soggiorno medio, è in aumento la ricerca di una montagna meno “active”, dove vivere più esperienze nel breve tempo a disposizione, preferendo attività più orientate al benessere – spa, ristoranti – ma anche il divertimento fuori dalle piste, in particolare per la fascia dei “giovani con portafoglio” tra i 21 e i 33 anni che, con un picco ai 28, sono sempre più interessati alla vacanza bianca. Aumentano, inoltre, le prenotazioni in gruppo, sia per i soggiorni che per le attività sulla neve come le lezioni di gruppo – il cui prezzo cala da 54,30 euro all’ora per il corso individuale a 26,5 per un’ora collettiva.

GLI SPORT SULLA NEVE

Se lo sci alpino si conferma lo sport più popolare sulla neve, con 2,1 milioni praticanti (+1,8% rispetto al 2023), è anche vero che si trascorre meno tempo effettivamente in pista. Per lo sciatore italiano aumentano le giornate in montagna (24,3 rispetto alle 22 del biennio 2021/22) e le giornate dedicate allo sci (19,5 rispetto a 18,8), ma diminuiscono le ore al giorno dedicate a questo sport (4 ore e 20 rispetto alle 7 ore del 2021/22). Deviano su altre attività, in prevalenza spa e terme (23,5%), passeg giate ed escursioni (21,8%) ed esperienze enogastronomiche (12,5%).

Si diversificano anche le discipline. Aumentano infatti gli snowboarder (+5,5% e 555 mila praticanti) e si vive un vero e proprio “boom” dello scialpinismo, che cresce di un vertiginoso +68,7% rispetto al 2023 e tocca i 183 mila praticanti. Diminuiscono, invece, i fondisti (-14,9%) e i ciaspolatori (-6,3%). Infine, la spesa media sostenuta dai nostri connazionali per lo sci alpino sarà di 2.696 euro per ogni praticante, con Head (17,1%), Rossignol (15,4%) e Nordica (11,4%) nel podio dei brand di sci preferiti.

UN NUOVO FENOMENO: GLI “SNOWMADS”

Una novità è la rilevazione di una categoria di lavoratori che decide di trasferirsi per un periodo di tempo anche molto lungo (almeno 100 giorni) in località montane durante la stagione invernale, lavorando da remoto: si tratta degli “snowmads” digitali, persone già appassionate e che praticano sport sulla neve. Queste sono per il 55,3% sono di genere femminile, di cui il 38,7% sono sposate, il 62,2% laureate e il 34,1% alloggia in case di proprietà e/o di parenti. Parliamo di un mercato potenziale di 125 mila persone.

TRE SFIDE PER IL FUTURO

Infine, l’Osservatorio ha individuato tre sfide sulle quali le destinazioni si dovrebbero concentrare per rafforzare la propria attrattività. La prima è la sostenibilità: i visitatori sono più consapevoli della fragilità dell’ambiente montano – specialmente in inverno – e per questo cercano pratiche visibili e concrete da parte delle località a dimostrazione di un’effettiva tutela del territorio, come la riduzione della plastica, un’efficiente mobilità ecologica e l’ampliamento delle car free zone. Il secondo tema verte sull’identità culturale, che si allaccia a un’altra tendenza di questa stagione che vede l’appassionato partecipare con coinvolgimento alle tradizioni delle comunità locali, rifiutando le “riproduzioni” di eventi che potrebbero benissimo trovare anche altrove. In ultimo, anche il concetto di benessere olistico ha assunto un ruolo di spicco: passando meno tempo sulle piste, i turisti invernali cercano anche occasioni per rilassarsi e rendere la montagna un luogo dove rigenerarsi, trovando un equilibrio tra la natura, il benessere personale e il comfort.

I clienti delle scuole

PRONTI AL LANCIO

È sulla rampa la venticinquesima edizione di Prowinter che quest’anno si presenta ricca di novità: dall’area outdoor, ai test di Carezza fino al premio allargato a molteplici categorie

di Sara Canali

Attraverso una conferenza stampa digitale in diretta dai FieraMesse Studios di Bolzano, la venticinquesima edizione di Prowinter ha anticipato la fitta agenda di eventi che animerà l’evento in programma da lunedì 13 a mercoledì 15 gennaio 2025. Ad aprire l’incontro è stata la brand manager di Prowinter Geraldine Coccagna che, per l’occasione, ha vestito anche i panni di moderatrice della conferenza, dimostrando subito grande entusiasmo per il lavoro che la kermesse altoatesina sta attuando in queste ultime edizioni:

“Prowinter si è alleata con l’Italian Outdoor Group di Assosport e con MagNet con l’obiettivo di tramutare la fiera in un vero e proprio must per le aziende del settore. Siamo riusciti a espandere la nostra area espositiva e oggi siamo felici di questa piattaforma che dovrebbe diventare la più importante dell’inverno. A ciò si aggiungono i Prowinter Test Days powered by ITASnow e Prove Libere Retail by Pool Sci Italia che daranno la possibilità di testare in pista le ultime novità del mercato”

PROWINTER OUTDOOR

Geraldine Coccagna, brand manager di Prowinter

Sarà proprio Prowinter Outdoor la nuova proposta di questa storica edizione. A raccontarlo nel corso della conferenza stampa è stato Vittorio Forato, vicepresidente dell’IOG: “Tra gli obiettivi del gruppo, c’è la creazione di iniziative con le principali fiere di settore ed è proprio sulla base di questo principio che Italian Outdoor Group diventa partner ufficiale di Fiera Bolzano, insieme a MagNet inaugurando il nuovo Prowinter Outdoor. La fiera diventa occasione per sviluppare ricerche per una migliore conoscenza del mercato, anche attraverso la condivisione di dati, esperienze e sinergie tra le varie aziende”.

PROWINTER TEST DAYS

Confermata per questa edizione anche l’iniziativa dei Prowinter Test Days by ITASnow e Prove Libere Retail by Pool Sci Italia. La seconda edizione delle prove materiali rappresenta il primo ski test del 2025 in Europa e segna l’inizio ufficiale delle nuove collezioni 2025/26 per la rete vendita italiana e internazionale. Un’opportunità unica per i 300 negozianti attesi in pista per testare oltre 500 prodotti, tra sci e accessori, appartenenti alla prossima stagione. Non si tratta solo di provare le ultime innovazioni tecniche, ma di acquisire conoscenze pratiche sui materiali, informazioni essenziali per fornire ai clienti finali un servizio di consulenza qualificato e personalizzato. L’evento di Carezza offrirà un ambiente informale ma professionale, dove aziende, negozianti e noleggiatori potranno scambiarsi opinioni, esperienze e best practices. La location di Carezza Ski è pronta ad accogliere sulla pista Prà

di Tori anche la stampa specializzata italiana e internazionale. Ne ha parlato Emilio Fontana, presidente del Pool Sci Italia: “L’iniziativa rappresenta un appuntamento irrinunciabile per le forze vendite delle aziende e, con la nostra iniziativa ospitata a Carezza, noi e Prowinter diamo la possibilità di testare la maggior parte dei prodotti in anteprima assoluta, così che negozianti e noleggiatori possano pianificare con anticipo le proprie strategie di acquisto».

PROWINTER AWARD RETAIL

Il premio dedicato alle eccellenze del settore quest’anno ha aperto le nomination anche al settore più ampliato della montagna riconoscendo diverse categorie, da sci e scarponi per lo sci nelle due categorie top e all around, fino all’attrezzatura da scialpinismo e quattro categorie Outdoor che premieranno zaini e calzature. Due giurie selezionate, composte da esperti e personalità del settore, hanno già individuato i prodotti finalisti in ciascuna categoria. “Tra i criteri di valutazione che abbiamo utilizzato per valutare i prodotti certamente la vendibilità degli stessi ha avuto un ruolo importante”, ha commentato Florian Eisath, ceo Carezza Dolomites e giurato Prowinter Award Retail.

NEXTGEN RETAILPRO

In collegamento alla conferenza stampa anche un giovane negoziante di 25 anni di Roma, rappresentante della nuova generazione che guarda all’attività con un’ottica nuova. La fiera infatti vuole guardare anche al futuro inaugurando l’edizione zero del progetto NextGen RetailPro con cui porterà in fiera un gruppo di Under25 facenti parte del segmento vendite di attrezzature sportive. I giovani retailer, tramite candidatura, si sono iscritti all’iniziativa promossa da Fiera Bolzano che permetterà loro di visitare la fiera in maniera guidata e incontrare le personalità di spicco del settore. Un’occasione davvero importante per cominciare a creare un network e sviluppare le competenze richieste ai negozianti.

UN ALTRO SFORZO PER LA SOSTENIBILITÀ

La seconda edizione dello Ski Industry Climate Summit organizzato da Atomic a ISPO Monaco ha rinnovato la promessa del settore sci e snowboard per un’economia più responsabile di Benedetta Bruni

AISPO Monaco, tra il 2 e il 3 dicembre, si è tenuta la seconda edizione dello Ski Industry Climate Summit. In quest’occasione, i brand hanno riaffermato il loro impegno nel rendere il comparto più sostenibile tramite pratiche di collaborazione e innovazione. Organizzata da Atomic, la due giorni ha riunito oltre 180 professionisti del settore ed esperti sui temi ambientali provenienti dai principali brand, fornitori, rivenditori, commercianti e organizzatori nel comparto sci e snowboard. L’aumento dei partecipanti del 25% rispetto al summit inaugurale nel 2023 ha evidenziato il crescente interesse e la dedizione dell’industry verso l’azione climatica. Supportato da Protect Our Winters (POW), Winter Sports Sustainability Network (WSN) e Federation of the European Sporting Goods Industry (FESI), l’evento ha visto la partecipazione di vari esponenti con diversi background che hanno quindi potuto esporre diversi punti di vista e argomentazioni chiave su pratiche di sostenibilità avanzate nel settore dell’equipaggiamento per gli sport invernali.

I RISULTATI PRINCIPALI

1. Riciclo ed economia circolare: sebbene stiano emergendo nuove e promettenti tecnologie di riciclo, il summit ha sottolineato che una loro implementazione su larga scala richiede partnership con imprese terze. Collegare gli sforzi per il riciclo con modelli di business sostenibili è stato identificato come un passo chiave verso una fattibilità anche economica.

2. Analisi del ciclo di vita (LCA) e standardizzazione dei dati: le metodologie con cui viene svolta la LCA stanno avanzando rapidamente, tuttavia il settore sta ancora affrontando delle sfide in termini di standardizzazione e protocolli di condivisione dati. I partecipanti si impegnano a sviluppare una comunicazione comune per l’analisi del ciclo di vita per assicurare comparabilità e trasparenza tra i processi.

3. Preparazione normativa: con norme ambientali in evoluzione in Europa e in

Nord America, gli stakeholder hanno convenuto sulla necessità di un’advocacy proattiva. Stare al passo con i requisiti di conformità, come l’European Green Deal e altri standard emergenti in tema di dichiarazioni sostenibili, è adesso una responsabilità condivisa.

4. Decarbonizzare la filiera: i leader di mercato hanno riconosciuto il potenziale della decarbonizzazione della catena di valore con operazioni quali l’approvvigionamento di energia rinnovabile e collaborazioni più strette con i fornitori. Dunque, l’espansione di tale processo anche alla logistica è emersa come una priorità chiave per le azioni future.

I partecipanti hanno dato feedback particolarmente positivi, specialmente grazie a un percepito sforzo da parte dell’organizzazione e degli esperti stessi di “passare dall’impegno all’azione”, come sottolineato anche da Jonas Schneider, executive director POW Europe. “Il secondo Ski Industry Climate Summit annuale, tenutosi a ISPO, ha dimostrato un’altra volta i progressi che gli sport sulla neve stanno facendo contro i cambiamenti climatici, sottolineando al contempo l’importanza cruciale della cooperazione”, ha commentato invece Riika Rakic, head of strategy, sustainability and governance della International Biathlon Union.

GUARDANDO AL FUTURO

Lo Ski Industry Climate Summit 2024 si è concluso con la promessa di un impegno continuo da parte degli attori coinvolti a favore della collaborazione e di una presa di responsabilità nel settore. I partecipanti hanno rimarcato l’importanza di fare progressi continui verso dei modelli di economia circolare, una maggiore trasparenza dei dati e un’advocacy legislativa. Dal canto suo Atomic ha già uno sguardo al 2025, dove vede un’espansione delle collaborazioni e dei gruppi di lavoro, nonché dei progetti pilota per rendere più sostenibile tutto il settore degli sport invernali.

UN'ATTESA STAGIONE DI SPORT

La prima neve è finalmente arrivata in molti comprensori di Italia, tra cui quello di Bormio che si prepara a un periodo intenso tra avvio della stagione sciistica e la tappa di Coppa del Mondo, prevista il 28 e 29 dicembre di Pietro Assereto

L’inverno a Bormio è arrivato e sulle piste delle tre ski aree - Bormio, Santa Caterina e Cima Piazzi - si può già sfrecciare nonostante il posticipo dell'avvio di stagione. L’apertura degli impianti di risalita e delle piste, inizialmente prevista per il 30 novembre, è stata infatti spostata a causa delle condizioni meteorologiche attuali e delle previsioni a breve termine. La decisione è stata presa dalla Direzione di Bormio Ski, con grande senso di responsabilità verso sciatori e visitatori. Nonostante ciò, la finestra di freddo ha permesso di avviare i lavori di innevamento programmato, fondamentali anche in vista della tappa di Coppa del Mondo prevista il 28 e 29 dicembre sulla pista Stelvio, ormai a poco più di un mese di distanza.

LA COPPA DEL MONDO

A fine dicembre, Bormio ospiterà la 33esima tappa di Coppa del Mondo di sci alpino maschile, che si terrà sulla mitica pista Stelvio, famosa per i suoi tracciati tecnici e spettacolari. Il 28 e 29 dicembre, gli uomini più veloci al mondo si sfideranno in discesa e super-G. Sarà un evento imperdibile, con possibilità di vivere l'emozione in pista grazie all’ammodernamento dello Ski Stadium in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Oltre alla Coppa del Mondo di sci alpino, Bormio avrà anche l’onore di ospitare per la prima volta la Coppa del Mondo di scialpinismo dal 21 al 23 febbraio. La gara, che si terrà sulla parte finale della Stelvio, sarà anche un “test event” per l’esordio olimpico della disciplina nel 2026.

DATE E DETTAGLI

Il programma di discesa e super-G a Bormio inizierà il 26 dicembre con la prima prova cronometrata, seguito il 27 dicembre dalla seconda prova e l’estrazione dei pettorali. La discesa libera avrà luogo il 28 dicembre, mentre il 29 sarà la volta del super-G. Grazie ai recenti miglioramenti dello Ski Stadium, l’esperienza sarà ancora più coinvolgente, con nuove opzioni per i tifosi: la Tribuna Bormio è pensata per chi desidera vivere l’emozione da vicino, mentre la Terrazza Stelvio è per un’esperienza più esclusiva, che combina lo spettacolo della gara alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche locali.

LA FONDAZIONE BORMIO

Una delle principali novità di questa stagione invernale è la gestione della cabina di regia, che è passata dalla FISI alla nuova Fondazione Bormio. Questa si occuperà non solo dell’organizzazione degli eventi di Coppa del Mondo, ma anche di tutte le gare olimpiche previste, con l’obiettivo di promuovere le competenze del territorio, rendendo gli eventi sportivi una parte integrata ed emozionante della comunità locale. Tra le novità in programma ci saranno numerosi eventi collaterali, che renderanno ancora più speciale l'atmosfera di Bormio durante le festività natalizie, con un mix di musica, spettacoli e intrattenimento.

“Questo è un momento cruciale per la nostra regione e per la Valtellina, con le Olimpiadi ormai sempre più vicine. La pista di Bormio è una delle più affascinanti e iconiche del circuito internazionale, su cui tutti vogliono confrontarsi per entrare nel novero dei grandi discesisti. Dimostreremo ancora una volta la capacità di coniugare bellezza, accoglienza e attrattività turistica. Le Olimpiadi rappresenteranno poi il fulcro di un lungo percorso che porterà Bormio e la Valtellina al centro del panorama mondiale. Evviva Bormio, la Valtellina e la Lombardia!” Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia

RIDE & INSPIRE

Chill è la fondazione di Jake e Donna Burton che dal 1995 organizza camp di snowboard, surf e skate per ragazzi che vivono situazioni di disagio

Il press day in casa Burton Milano di questo novembre ha rappresentato sì l’occasione per scoprire tutte le novità del brand americano distribuito in Italia da B-Factory, ma anche per dare voce a un’iniziativa che dal 1995 ha regalato un sogno a più di 30.000 giovani, lavorando con più di 2.000 ragazzi all'anno. Stiamo parlando di Chill, la fondazione fortemente voluta da Jake e Donna Carpenter, fondatori di Burton Snowboards, che ha come obiettivo quello di far provare l’esperienza di sport da tavola a ragazzi prevenienti da situazioni di disagio economico, fisico e sociale per regalare un momento di vita speciale. Chill collabora con agenzie di servizi sociali e altre di salute mentale, programmi di affidamento, programmi di giustizia minorile e scuole nelle comunità locali per coinvolgere i giovani partecipanti. In un certo senso, si pone come risposta e come partner per le diverse realtà che si preoccupano di rispondere alle esigenze di giovani ragazzi offrendo loro attrezzatura e servizi necessari per praticare gli sport da tavola in modo gratuito. A presentare l’associazione è stata Silvia Zucchiatti, Chill Italia Coordinator, che ha illustrato come i programmi di Chill siano stati in grado

di riconoscere la forza e il potenziale intrinseco di ciascuno dei ragazzi selezionati. Attraverso gli sport su tavola, la fondazione si pone l’obiettivo di insegnare nuove abilità, rafforzando la fiducia e ispirando la passione per i board sport per tutta la vita. Il primo programma di snowboard di Chill Italy è stato lanciato in collaborazione con B-Factory nel 2007. Oggi Chill Italy opera tutto l'anno con programmi di snowboard, skateboard e surf per giovani dagli 11 ai 19 anni collaborando con varie scuole, agenzie giovanili, iniziative sociali e partner di sport da tavola per fornire questi programmi con la copertura di tutti i costi associati. I progetti della fondazione utilizzano il processo di apprendimento esperienziale oltre a un programma di studio basato sui valori fondamentali per aiutare i giovani a crescere personalmente e a capire che esiste una via d'uscita dalla loro situazione attuale.

PER IL PIANETA NON SI FANNO SCONTI

Protect Our Winters Italia ha lanciato la sua campagna “Black Friday” per incoraggiare donazioni una tantum e risparmiare domani i costi della crisi climatica

In occasione del Black Friday del 29 Novembre, Protect Our Winter Italia ha lanciato la sua campagna: niente sconti e niente resi gratuiti ma piuttosto donazioni per iniziative volte a proteggere l’outdoor e i luoghi che amiamo. Un’iniziativa con cui l’organizzazione no-profit, apartitica e aconfessionale, impegnata nell’attivismo climatico ha fatto partire dal 19 novembre per contrastare i costi della crisi climatica. I destinatari dell’iniziativa non sono solamente le persone amanti degli sport all’aria aperta, ma anche le aziende del settore outdoor che vogliono partecipare attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

I SUCCESSI DI PROTECT OUR WINTERS DEL 2024

Nel corso dei suoi quattro anni di attività, POW Italia ha ideato diverse iniziative che hanno coinvolto vari personaggi del settore outdoor nella lotta al cambiamento climatico. Sono infatti numerose le aziende, le amministrazioni locali e le persone della community che hanno aderito alle azioni promosse da POW Italia. Lo dimostrano gli ottimi risultati raggiunti nel 2024: nell’ultimo anno, l’organizzazione no-profit nata dallo snowboarder professionista Jeremy Jones, non solo è riuscita a far pedalare i

Per supportare POW

suoi seguaci per oltre 34.000 km durante il Mese della Mobilità di settembre, ma ha anche contribuito ai tavoli di lavoro per la realizzazione della roadmap relativa agli obiettivi del Klimaplan 2040 firmato dalla provincia di Bolzano. La società ha, inoltre, partecipato a più di 30 eventi in tutto l‘arco alpino.

DONAZIONI

Senza il supporto di aziende come Montura nonché il contributo di generosi volontarie e volontari (sono 40 su tutto il territorio nazionale), le iniziative di Protect Our Winters Italia non sarebbero possibili. Donare a POW Italia è facile: basta cliccare sul link nel QR Code, seguire le istruzioni e scegliere l’importo della donazione. Su richiesta, Protect Our Winters Italia può anche rilasciare un certificato di avvenuta donazione per le eventuali detrazioni fiscali, ove applicabili.

Per donare, visita il sito

PROTEZIONE INTELLIGENTE

Dainese, in collaborazione con la FIS, ha creato D-air Ski 2 per tutelare gli atleti di discesa libera e Super-G che affrontano le gare più emozionanti al mondo

Èla FIS che ha fortemente voluto e infine ottenuto che, dalla stagione 2024/2025, l'uso di un sistema protettivo airbag diventi obbligatorio per tutti gli atleti, uomini e donne, nelle discipline Super-G e discesa libera. Una rivoluzione importante in termini di sicurezza sulle piste in due discipline in cui si viaggia a velocità elevate e che la recente tragedia della sciatrice

Matilde Lorenzi ha messo ancora più in luce la necessità di preservare al meglio gli atleti. Nonostante siano poi state introdotte diverse clausole a cui l'atleta si può appellare per non utilizzarlo, continua a prevalere l'idea che la sicurezza sia fondamentale. Proprio in questa ottica, Dainese ha creato propro in collaborazione con la FIS, D-air Ski 2, un dispositivo intelligente capace di attivarsi autonomamente. Frutto di un algoritmo sofisticato e di un airbag protettivo ingegnerizzato, rimane leggero e impercettibile fino al momento in cui serve davvero, offrendo agli atleti la massima libertà e protezione, anche sulle piste più estreme..

L'AIRBAG

La tecnologia brevettata con microfilamenti di Dainese D-air assicura che l’aria che gonfia l’airbag si propaghi in modo uniforme. Il cuore di questo sistema è lo Shield, un sacco airbag rivoluzionario che permette di controllare con precisione il flusso d’aria al suo interno, garantendo una protezione senza precedenti. I microfilamenti uniscono le pareti interne del sacco e, in caso di attivazione, le mantengono a una distanza omogenea di 5 cm su tutta l’area di copertura eliminando lo spostamento dell’aria. Il sacco acquisisce così una forma ingegnerizzata tridimensionale, lo Shield si

espande in una struttura avvolgente, offrendo una copertura ottimale che assorbe fino a 7 volte più energia rispetto a un protettore rigido tradizionale.

IL CERVELLO

Al centro del sistema D-air c'è la sua centralina elettronica alimentato da un software avanzato e da un algoritmo sofisticato, sviluppato in oltre 20 anni di esperienza nei contesti più estremi. Questo “cervello” rileva e analizza i dati in arrivo dai sensori 1.000 volte al secondo e riconosce le dinamiche di una caduta e attiva lo Shield. Accelerometri, giroscopi e GPS lavorano in sinergia per monitorare ogni movimento e identificare autonomamente le situazioni di pericolo.

SPH SPORTSPHERE è il rivoluzionario

brand CASUAL SKI SPORTSWEAR

L’abbigliamento sportivo infatti è sempre più influente sulla moda, con un pubblico sempre più in cerca di prestazioni top-level nella vita di tutti i giorni.

Per tal motivo SPH si è evoluta, adattandosi al quotidiano, pur mantenendo le alte prestazioni (colonna d’acqua 20.000 mm, traspirabilità 20.000 gr/mq/24h) garantite dall’immancabile lamina STC-Tech ora applicata sul nuovo tessuto in nylon elasticizzato. La termonastratura nei punti

critici assicura inoltre idrorepellenza a lunga durata. Ultima ma non per importanza, c’è l’ovatta PrimaLoft una microfibra 100% poliestere, capace di offrire movimenti fluidi ed un ottimo isolamento termico combinato a una notevole leggerezza. Tutto ciò incontra un design pulito ed elegante per l’uomo e tocchi glamour come il nuovo tessuto Satin e i dettagli Gold per la donna. Affronta l’inverno con un look casual trasversale grazie a SPH SPORTSPHERE

info: welcome@sph-sportsphere.it

JE T'AIME

Con il nuovo scarpone TX Pro, SCARPA dichiara il suo amore per il tallone libero, portando sul mercato un'innovazione che mancava da 15 anni di Sara Canali

Sono stati necessari 15 anni di ricerca e ascolto della community del telemark per sviluppare il nuovo TX Pro, ma con questo prodotto oggi SCARPA vuole ribadire il suo ruolo da top player in questo segmento di mercato. Un lungo lasso di tempo utilizzato dall'ufficio ricerca e sviluppo per venire incontro alle esigenze degli appassionati e lavorare instancabilmente al fine di creare un prodotto che rispondesse alle aspet-

TELEMARK TX PRO

Con una riduzione di peso del 12% rispetto al precedente TX Pro, il nuovo scarpone è dotato di una camminata senza attrito in modalità touring, con un enorme aumento dell’ampiezza di movimento rispetto al suo predecessore.

Compatibile con attacchi NTN e Tele Tech, TX PRO è caratterizzato da una camminabilità e leggerezza pari a uno scarpone da scialpinismo.

• La tecnologia Triple Injection, inventata e sviluppata da SCARPA appositamente per il Telemark, comporta l’utilizzo di materiali a densità differenziata per scafo, soffietto e punta e, combinato con il Torsion Bridge Frame che inserisce il materiale più rigido in una struttura che avvolge il tallone, la punta e l’avampiede, permette di creare uno scarpone leggero e facile da flettere, ma che allo stesso tempo offre un supporto torsionale superiore in fase di sciata.

• La scarpetta interna sposa alla perfezione lo scafo anche nella zona del soffietto per una sensazione di comfort estrema. La chiusura Cabrio-Overlap di SCARPA offre una flessione graduale e progressiva, consentendo la regolazione del volume, la trasmissione degli impulsi e la facilità di entrare e uscire dallo scarpone.

• TX PRO è inoltre realizzato con Pebax RNEW, un materiale ecosostenibile derivato dalla pianta del ricino, che riduce significativamente l’impiego di combustibili fossili e le emissioni durante il processo di trasformazione. Inoltre, la scarpetta interna Intuition, termoformabile per garantire un comfort personalizzato, e il sottopiede Ortholite sono entrambi realizzati con materiali riciclati, confermando l’impegno di SCARPA nel coniugare performance e sostenibilità.

tative dei telemarker più esigenti. Per la presentazione, è stato scelto il negozio Dameno Sport in via Affori 11 a Milano, in occasione dell’aperitelemark organizzato dal Telemark Club Milano per l’apertura della stagione. In questa sede, l’azienda di Asolo ha raccontato il lavoro necessario per riuscire ad alleggerire il modello precedente senza perdere in termini di funzionalità e tecnicità.

Modello donna
Modello uomo
©Riccardo
“LIBERO IL TALLONE, LIBERA LA MENTE”

Abbiamo chiesto a Massimo Pellizzer, category manager SCARPA, di parlarci di questa dichiarazione d'amore.

Come mai avete deciso di lanciare un nuovo scarpone per il telemark?

Il telemark rappresenta una nicchia nel mondo degli sport invernali. In questo momento storico in cui le aziende devono fare i conti con un inverno in trasformazione, ogni investimento che fa deve essere valuto attentamente e ponderato rispetto a quello che può essere il ritorno economico. Per questo motivo negli ultimi 15 anni gli sviluppi in questo settore di mercato si sono decisamente rallentati. E questo è successo anche a noi che, nonostante SCARPA sia stata la prima azienda a introdurre nel mercato uno scarpone da telemark in plastica nel 1993, abbiamo dovuto ridurre il focus su questa disciplina. Il lancio del nuovo TX Pro è una prova di coraggio sì, ma soprattutto d'amore per questa disciplina di cui ci sentiamo grandi precursori.

Erano tanti anni che non si vedevano innovazioni in questo settore. Perché proprio ora?

C'è anche da dire che negli ultimi anni SCARPA è stata molto focalizzata sullo scialpinismo poiché rappresentava una disciplina in forte crescita con possibilità di business importanti, mentre il telemark è rimasto stabile, anzi, sembra che alcuni storici praticanti, non vedendo evoluzione nel mercato, se ne siano anche allontanati. Nonostante ciò, noi abbiamo sempre detenuto una quota importante del mercato di questa disciplina e dunque, in parallelo, abbiamo cercato di continuare a sfruttare quello che avevamo in casa, cercando però di capire cosa poter fare di nuovo.

Cosa avete fatto in tutti questi anni?

Abbiamo continuato a fare test, ovviamente in maniera non prioritaria, ma pezzettino dopo pezzettino, abbiamo portato avanti lo sviluppo del nostro TX Pro. In tutto questo periodo, alcuni appassionati storici di telemark hanno continuato a stimolarci, scrivendoci per avere informazioni, mandandoci addirittura progetti e prototipi per creare “lo scarpone perfetto”.

Che effetto ha avuto questa insistenza?

Ci ha portato a investigare cosa cercassero i consumatori. Abbiamo capito che al centro c'erano le due questioni di leggerezza e agilità in fase di camminata, due caratteristiche diventate obsolete negli scarponi in commercio. Spinti da queste motivazioni ed esigenze e mettendo in campo

il nostro know how sugli scarponi da skialp, abbiamo creato il TX Pro il cui lancio ha avuto come claim “la dichiarazione d'amore di SCARPA per il telemark”, perché davvero da sempre il brand ha tentato di elevare questa disciplina portandola al pari delle altre del mondo neve con il passaggio da scarponi in pelle a quelli in plastica.

Chi avete coinvolto nel progetto?

Una volta raccolte le impressioni dalla community, per creare il nuovo TX Pro ci siamo affidati a degli esperti, tra cui anche dei collabaortori dagli Stati Uniti dove la disciplina viene praticata molto di più. Una volta arrivati a una fase di sviluppo avanzata, allora abbiamo allargato il coinvolgimento anche ad atleti tedeschi e norvegesi. Ridurre il peso di un 12% non è una banalità e sono stati necessari diversi test per arrivare al modello definitivo.

Cosa fa innamorare così tanto del telemark?

Sta tutto nel claim di questo sport: “libero il tallone, libera la mente”. Penso sia sufficiente per spiegare cosa faccia innamorare così tanto di questo modo di sciare.

Com'è andata la presentazione nel negozio Dameno di Milano?

Sono stato molto felice di aver presentato lo scarpone da Dameno Sport, negozio meneghino dalla lunga tradizione di telemark, in cui è nato anche il Milano Telemark Club. La cornice è stata davvero ideale per far emergere l'autenticità della disciplina e poter coinvolgere persone nuove. SCARPA, con questo lancio, si è prefissata anche l'obiettivo di “risvegliare” la passione per il tallone libero in chi l'aveva abbandonata per mancanza di novità, ma anche di incuriosire i giovani su questa disciplina storica, dando loro la possibilità non solo di fare qualcosa di diverso, ma anche di entrare a far parte di una community davvero unica.

SCOPRENDO IL MONDO SU SCI DA TELEMARK

Girare il mondo sugli sci. A dirla così sembrerebbe un sogno, ma c’è anche chi questo progetto lo ha fatto diventare realtà. Paolo Tassi (nelle foto), bolognese di nascita e ampezzano di adozione, guida alpina e scialpinista appassionato, nel 1996 è partito con in spalla uno zaino pesante con tanto di tenda e ai piedi scarponi e sci da telemark compiendo la traversata delle Alpi, dall’Austria alla Francia. Insieme a lui il compagno di viaggio Mauro Gilardi e Fulvio Mariani che, telecamera alla mano, trasformò questa avventura in un documentario che ha girato per festival in tutta Europa. “Di quel viaggio ho ricordi ancora molto vivi”, racconta. “Da quando siamo partiti con una bussola non funzionante, a quando abbiamo bivaccato sul Monte Bianco sotto una luna piena e la cometa di Ebook, un’esperienza pazzesca”. Paolo diventa un telemarkista conosciuto al punto da essere invitato a sciare in Norvegia. “Non avevo mai pensato di andare a sciare in un posto così distante e diverso”, racconta Tassi. “In realtà non sapevo nemmeno che si potesse sciare in Norvegia, ma appena vissuta quell’esperienza, ho capito che quello rappresentava il modo giusto di fare la Guida Alpina”. Da allora, Paolo ha accompagnato appassionati di telemark e scialpinismo in giro per il mondo, arrivando fino all’Antartide, viaggiando in mongolfiera, fino all’ultima avventura da cui è tornato il giorno stesso di questa intervista che lo ha portato in Kazakistan dove ha dormito ospite da ragazzi kazaki in un villaggio di Yurte in mezzo al nulla. “Dal 1997 organizzo una crociera scialpinistica nelle Alpi di Lyngen

a bordo della Polargirl, esperienza che si ripete oramai da vent’anni ogni primavera. Ho poi scivolato nelle nevi degli angoli più nascosti del pianeta portando la danza del telemark a incontrare le genti che vivono gli inverni”. Una passione che da spiegare non è semplice, ma nemmeno difficile, è semplicemente una sensazione. “Quando fai telemark, non scivoli sulla neve, ma sei nella neve. È un modo per vivere nel modo più naturale e più in sintonia con la montagna. Non c’è un altro modo per spiegarlo”. Questi viaggi hanno permesso a Paolo di conoscere molte persone e entrare in contatto con una community, quella del telemark, che è molto più ampia di quanto si creda. “Ho iniziato a sciare con il tallone libero perché mi obbligò il mio datore di lavoro Mario Lacedelli, proprietario del negozio K2 di Cortina. Lui era un insegnante di telemak e aveva visto in me un talento. Ha avuto ragione e da allora non ho mai più smesso”. Paolo Tassi oggi lavora in stretta sinergia con l’ufficio ricerca e sviluppo di SCARPA soprattutto per quanto riguarda il reparto skialp e, ovviamente, telemark. Lui è tra i protagonisti delle clip di lancio dello scarpone TX Pro e uno dei volti della campagna. Diversi anni fa, vidi uno scarpone da telemark su una rivsta e lo volevo a tutti i costi. Partii da Cortina con la mia macchina e con lo stradario in mano per arrivare ad Asolo dove suonai il citofono dell’azienda. Mi aprì Cristiana Parisotto e allora non seppi dire niente tanto era l’agitazione. Da allora il rapporto si è evoluto tantissimo e insieme lavoriamo davvero molto bene, ne sono orgoglioso” .

Telemark Club Milano

GOING EAST, IL VIAGGIO “OLTRE”

Il docufilm è stato presentato all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano in occasione dell’unica tappa italiana del Winter Film Tour di Arc’teryx di Tatiana Bertera

Oltre la neve, oltre lo scialpinismo e il freeride, oltre le comodità, per scoprire (o in alcuni casi riscoprire) il valore del viaggio fine a sè stesso e dei momenti intermedi. Quanto lontano possono portarci i mezzi pubblici (autobus e treni) e le nostre stesse gambe? Gli scialpinisti Silvia Moser, Max Kroneck, Joi Hoffmann e Loic Isliker hanno provato a rispondere a questo quesito intraprendendo un viaggio di tre settimane che, lo scorso inverno, li ha portati ad attraversare l'Europa dell'Est affidandosi esclusivamente a questi. Ne è nato un docufilm che, grazie al Winter Film Tour di Arc’teryx, sta facendo il giro del mondo. In Italia l’unica tappa è stata quella di Milano ed è andata subito sold out. Tra gli ospiti c’era anche la protagonista femminile di Going East, Silvia Moser.

Partendo da Tarvisio, i quattro si sono spostati sempre più a est arrivando sino al monte Hasan in Turchia, ultima tappa di un tour che li ha visti salire a bordo di 35 treni, 24 bus, 7 metro e 2 tram, per un totale di 140 ore trascorse all’interno di mezzi pubblici. Ore, minuti e secondi che però non sono stati, come comunemente si è portati a credere, tempo sprecato, ma piuttosto un'occasione per dedicarsi al riposo, alla raccolta del materiale (autoprodotto da loro stessi), a momenti di riflessione e alla conoscenza della cultura locale. E sono arrivati ad alcune, importanti conclusioni, che vengono lasciate al pubblico quali spunti di riflessione: in primis il valore del viaggio e in secondo luogo, ma non meno importante, quanto siamo disposti a sacrificare (in termini di comodità e di tempo) per permettere una mobilità che sia, come nel caso di questa avventura, veramente sostenibile.

Presenti alla serata Arc'teryx, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare due chiacchiere con Silvia Moser. 34 Anni, mamma venezualena, nonna cilena e padre italiano, nelle sue vene scorre il sangue di tante nazioni ed è forse anche per questo che Silvia ha saputo apprezzare così profondamente il viaggio.

“Si può fare, basta sapersi organizzare”

Intervista alla protagonista femminile Silvia Moser

Un viaggio alla ricerca della neve o altro?

Non è stato un viaggio alla ricerca della neve, ma un viaggio nato dalla curiosità di dove saremmo potuti arrivare solamente con i mezzi di trasporto. Siamo partiti da casa (ognuno dal proprio Paese e naturalmente fin dall’inizio coi mezzi) per trovarci a Tarvisio e da lì, via verso est.

A che conclusione sei giunta dopo questo viaggio?

Partivo molto, molto scettica all’idea di utilizzare i mezzi pubblici, anche perché vivendo in montagna, sono molto legata all’utilizzo dell’automobile per una questione di velocità e praticità. Ma dopo questa esperienza devo dire che, avendo il tempo e la volontà, si può fare.

Cosa fai nella vita, oltre all’atleta?

Vivo a Cortina e il mio primo lavoro è nell’azienda di famiglia, un'avventura sfidante, nuova e diversa, almeno quanto la laurea in sociologia, le gare di sci alpino e poi il Freeride World Tour. È stato il papà a iniziarmi allo sci fin da quando mi sono retta sulle gambe. Sono anche maestra di sci e ho sciato veramente tanto nella vita, ma è stato il freeride ad aprirmi al mondo.

Come descrivi il tuo rapporto con il brand?

Come un amore che va avanti da 10 anni, da quando sono entrata nel World Tour. Ha una filosofia che condivido al 100% e sono felice, orgogliosa, di poter essere portavoce di un marchio tanto prestigioso nel mondo.

Come vedi il tuo futuro?

Ora è difficile fare previsioni perché sono impegnata su tanti fronti, in primis quello con l’azienda di famiglia. Ma sto portando anche avanti un percorso di coaching che mi premetterebbe di rimanere nell’ambiente dello sci e degli atleti che praticano ad alti livelli.

Nuovo settore Prowinter Outdoor

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Prowinter Test Days powered by ITAS Snow in collaborazione con Prove Libere Retail by Pool Sci Italia L’evento n.1 per testare gli sci e gli accessori da pista del futuro 13-15/01/2025

Pista Prà di Tori, Carezza Ski

A REGOLA D’ARTE

Speed Course Master GS Konekt Deborah Compagnoni LTD

è lo sci di Dynastar disegnato dalla campionessa, ambassador di Fondazione Milano Cortina 2026 per le Olimpiadi e le Paralimpiadi

Nello sci si usa l’espressione “disegnare le curve” e sembra che l’atleta e campionessa olimpica Deborah Compagnoni abbia preso questa modo di dire alla lettera. Sua infatti la grafica dello sci Limited Edition Speed Course Master GS Konect Deborah Compagnoni sviluppato insieme a Dynastar e prodotto in 150 esemplari numerati. Ogni coppia di sci presenta anche la riproduzione della firma originale di Deborah oltre a due elementi a lei cari: le sagome delle montagne della Valtellina con l’aquila del Parco Nazionale dello Stelvio, la sua terra di nascita, e la sagoma delle Dolomiti con lo scoiattolo di Cortina d’Ampezzo, una delle venue dei prossimi Giochi di Milano Cortina 2026. Lo sci in edizione limitata è un ulteriore simbolo di sodalizio tra Deborah Compagnoni e il marchio di sci Dynastar che possono vantare una storia incredibile: Il brand del Monte Bianco è stato sempre ai piedi della sciatrice di Santa Caterina Valfurva, in tutti i successi di una carriera sportiva immensa. Ecco perché, proprio ora che i cinque cerchi olimpici stanno per tornare in Italia, Deborah Compagnoni è tornata a essere ambassador del marchio, fino ai Giochi invernali di casa.

SPEED COURSE MASTER GS KONECT DEBORAH COMPAGNONI LTD

Si tratta della versione Limited del pluripremiato Master Dynastar e racchiude in sé le migliori tecnologie:

Rectangular Sandwich e Ash Wood core fibro/metal che, abbinati all’interfaccia R22 e all’attacco LOOK SPX Rockerace, permettono di raggiungere un risultato sulla neve sensazionale.

Per tutti gli sciatori agonisti master, pro e di livello tecnico elevato che ricercano prestazioni World Cup con geometrie non FIS approved e raggi che aumentano esponenzialmente la facilità di utilizzo e il divertimento

Disponibile in due misure – 169 cm, raggio 15 metri e 173 cm, raggio 17 metri – costa 945 euro.

Appoggi potenti e precisi, tenuta e slancio senza eguali, reattività, potenza e stabilità perfette, con un contatto neve straordinario e unico.

DOVE TROVARE LO SCI

RINO SPORT - BORMIO (SO); MKE SPORT – DUBINO (SO); SPORTING SAN LORENZO – MILANO; ALPI SPORT - PONTE DI LEGNO (BS); ROSSINI SPORT – VERANO BRIANZA (MB); ROSSI DI ROSSI FRANCESCA – BARDONECCHIA (TO); GO E GO – BRENTONICO (TN); SPORTMARKET – CORNUDA (TV); ROSSIGNOL PROSHOP FORMIGLIANA (VC); ROSSIGNOL PROSHOP VERONA; ROSSIGNOL PROSHOP MONTEBELLUNA (TV); ROSSIGNOL PROSHOP SANTA CATERINA VALFURVA (SO / PROSSIMA APERTURA)

L'aquila del Parco Nazionale dello Stelvio
Le montagne della Valtellina
L'autografo
Lo scoiattolo di Cortina d'Ampezzo

IL TRATTO DI DEBORAH

Oltre che essere una delle sciatrici più vincenti di sempre, Deborah Compagnoni rappresenta oggi anche un vero e proprio simbolo dello sport italiano e dei suo valori. Nel tempo, le sono state intitolate una pista da sci nel suo paese natale, Santa Caterina Valfurva in Valtellina, un tratto del lungomare di Jesolo e un aereo della flotta ITA. Da parte sua, la sciatrice vincitrice di tre ori e un argento Olimpici, oltre a tre ori mondiali, una Coppa del Mondo in Slalom Gigante e 44 podi in Coppa del Mondo, è da sempre impegnata nel sociale con la sua Associazione “Sciare per la Vita” ODV, che si occupa della raccolta fondi per sostenere la cura e la ricerca sulle malattie ematologiche e oncologiche infantili ed è ambassador Unicef. Ma la grande passione della campionessa è anche quella dell’arte, che ha sempre espresso sia con i pennelli sia con gli sci ai piedi. La abbiamo intervistata per scoprire il dietro le quinte degli sci Speed Course Master GS Konect Deborah Compagnoni LTD.

Quando sciavi, di te dicevano che avevi una classe e un’eleganza unica nel tracciare le curve. Dici che ha a che fare con la tua vena artistica? Penso ci sia un collegamento tra come interpretavo lo sci, le gare e gli allenamenti, ovvero in modo sempre naturale, con quello che sentivo dentro come bisogno espressivo. Ho dato sempre molto valore alla tecnica,

ma anche all’armonia del movimento che nello sci è molto importante perché ha a che fare con l’aspetto stilistico del gesto. Sapere interpretare un pendio o un tracciato è qualcosa che ha a che fare con la fantasia e per questo penso ci sia una relazione con l’aspetto artistico. Lo sci moderno ha perso un po’ di questo stile: le piste ghiacciate e la ricerca di potenza hanno portato a un movimento più standardizzato, comune a tutti gli sciatori.

E fuori dalla pista, come esprimi la tua arte? Ho sempre amato dipingere e vorrei ritagliarmi un po’ di tempo per migliorare. Però sì, disegnare è una passione che coltivo da sempre.

Com’è nata la collaborazione con Dynastar per la progettazione dello sci

Speed Course Master GS Konect Deborah Compagnoni LTD?

L'idea è nata da me e per fortuna ha incontrato subito l’entusiasmo del brand Dynastar, al mio fianco durante la mia carriera da sciatrice. Inizialmente si pensava a uno sci turistico, adatto a un livello sci medio. Poi, visto che si parla di Olimpiadi e di biennio olimpico, abbiamo pensato fosse più coerente scegliere un modello agonistico. Per questo abbiamo scelto il top di gamma da pista che ha gli stessi colori che usano gli atleti in gara, ovvero il blu iconico del brand.

Ci racconti l’idea di questo sci?

Questo sci è disponibile in due misure - 169 cm, raggio 15 metri e 173 cm, raggio 17 metri – in numero limitato. La serigrafia con base blu rappresenta in modo stilizzato le montagne dove si possono riconoscere sia le Dolomiti che le vette della Valtellina, quindi Cortina e Bormo. Inoltre, c’è un’aquila stilizzata sulle punte che rappresenta l’area della Valtellina e uno scoiattolo sulle code, che invece ricorda Cortina. Mi è piaciuta molto questa esperienza e mi ha fatto rendere conto di quanto l’estetica dello sci sia molto importante al momento dell’acquisto.

Insomma, uno sci che è come un trait d’union tra due località che saranno molto importanti in vista dei Giochi a Cinque Cerchi…

Assolutamente! Con questo sci ho anche voluto unire il mio ruolo di ambassador di Fondazione Milano Cortina 2026 con la mia carriera. Sono nata a 10 km da Bormio e ho gareggiato molto a Cortina e sento che c’è un legame molto profondo tra queste due località che saranno entrambe la mecca dello sci alpino olimpico.

Che Olimpiadi saranno quelle italiane del 2026?

A livello tecnico, se parliamo di sci alpino, saranno spettacolari. Ma soprattutto rappresenteranno l’occasione per mostrare al mondo la bellezza delle nostre montagne e delle nostre località per portare un turismo nuovo a scoprire le bellezze che le Alpi sanno offrire.

UNA STAGIONE CON I “FIOCCHI”

Quella partita nell’area sciistica Carezza Dolomites, ai piedi del Catinaccio e del Latemar. 40 chilometri di piste per esperti e principianti e 13 moderni impianti di risalita nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO. di Karen Pozzi

Il comprensorio Carezza Dolomites si è preparato per una stagione invernale con i fiocchi. Quegli stessi fiocchi che hanno lasciato, già a metà novembre, 10 centimetri di neve fresca sulle piste creando delle prospettive buone per la prossima stagione, che proseguirà fino al 30 marzo 2025.

IL COMPRENSORIO

Sciare proprio ai piedi del Catinaccio e al cospetto del Latemar, mentre lo sguardo si posa sulle cime più spettacolari delle montagne dell’Alto Adige e del Trentino, Carezza Dolomites dista appena 15 minuti di automobile dall’incantevole Bolzano, il capoluogo di provincia dell’Alto Adige. Quest’area sciistica offre a chi non ha esperienza e ai più piccini l’assistenza di scuole di sci e parchi sci per bambini. Per chi non pratica questo sport con regolarità ci sono dei noleggi sci, mentre chi ama il freestyle o già si esibisce in acrobazie esperte potrà sbizzarrirsi presso lo snowpark! I rifugi alpini dell’area sciistica Carezza invitano a fare il pieno di energie gustando i piatti tipici della tradizione altoatesina e invogliano a concedersi delle pause di gusto tra strudel e buon caffè e a divertirsi in baita.

I NUMERI

A Carezza Dolomites ci si diverte sciando lungo 40 chilometri di piste. L’area sciistica offre il 15 % di piste nere, il 30 % di piste rosse e il 55 % di piste blu.

Più si sale di quota, più aumenta la difficoltà: in questo modo sia chi ha più esperienza, sia chi è alle prime armi, può cimentarsi su piste dal grado di pendenza adatto alle proprie capacità. 13 impianti di risalita accompagnano chi ama lo sci lassù, esattamente dove li porta il cuore.

LE NOVITÀ

I più esperti potranno affrontare una nuovissima avventura: la König Laurin Challenge. Nell’ultimo tratto della “König Laurin”, la pista da sci più lunga dell’area Carezza Dolomites (7,7 km), troveranno una nuova postazione “speedcheck”, dove sciatrici e sciatori potranno rilevare la propria velocità di discesa. Potranno così sfidarsi davanti a un panorama unico e vivere un’avventura straordinaria. Un altro speedcheck, inoltre, aspetterà tutti nell’ultimo tratto, a pendenza lievemente ridotta, della pista nera Pra di Tori.

PER I PIÙ PICCOLI

Il parco sci per bambini Naniland a Malga Frommer è stato rinnovato in collaborazione con la Scuola Sci Carezza. I giovanissimi sciatori potranno usare un tappeto di risalita di 150 metri per imparare a sciare e affinare tutte le tecniche base. Potranno poi sfruttare i vari livelli (da 0 a 3) introdotti nel parco.

LA SFIDA DELLA

SOSTENIBILITÀ

L’area sciistica sulle Dolomiti si è posta l’obiettivo di migliorare concretamente il proprio bilancio di emissioni di gas serra. Oltre all’utilizzo di energia green al 100%, grazie a un preciso sistema di monitoraggio, la società è già riuscita anche a ridurre fino al 30% i consumi dei carburanti dei mezzi per la preparazione delle piste e fino al 25% quelli energetici nelle operazioni di innevamento artificiale. Ma quest’anno è stata introdotta un’altra novità: l’abbandono del diesel a favore degli oli vegetali idrogenati (noti come carburanti HVO, “Hydrogenated Vegetable Oils”), per i mezzi battipista. Si stima che, in virtù di questa scelta, Carezza Dolomites potrà risparmiare il 60-90% delle emissioni di gas serra.

HAVE FUN

Tra le ore 13 e le 16 di ogni sabato a partire dal 28 dicembre alla Laurins Lounge si terranno gli appuntamenti après-ski con DJ, “Saturday Icebreaker”. Sempre alla Laurins Lounge, poi, i giovedì di marzo saranno all’insegna dell’aperitivo “Sunset Skiing” in programma dalle 16.00 alle 18.00.

PROWINTER TEST DAYS

Tra gli eventi che segnano l’inverno di Carezza, ci sono i Test Days di Prowinter. Dal 13 al 15 gennaio 2025, sulle nevi di Carezza ci sarà l’occasione per provare in anteprima gli sci da pista che saranno nei migliori negozi specializzati nell’inverno 2025/26. Un’occasione irripetibile, non solo per le prove, ma anche come momento di incontro e confronto tra tutti i player del settore, radunati in una location esclusiva. Ad ospitare l’iniziativa infatti sarà la pista Prà di Tori, a soli 40 minuti di auto da Bolzano.

Visita il sito ufficiale

Sulla neve senza pensieri

Con il patrocinio della Federazione Italiana Sport Invernali

ASSETTO COMPLETO

Per la stagione invernale, Burton punta su praticità e sicurezza, senza lesinare su comfort e prestazioni. Partendo dall’essenziale, come attacchi e scarponi

MEN’S STEP ON RENTAL SNOWBOARD BINDINGS

Questi attacchi offrono praticità e prestazioni, ideali per chi cerca un aggancio veloce e sicuro alla tavola. La base, realizzata con un mix di nylon e fibra di vetro al 30%, garantisce resistenza e leggerezza, mentre la tecnologia Toe Hooks 2.0 assicura un’ottima stabilità. Lo spoiler, regolabile con il sistema FLAD, permette di adattare l’inclinazione per un migliore controllo in discesa. Grazie all'uso di materiali rigenerati, il prodotto rispetta criteri di sostenibilità senza rinunciare alla qualità. La funzione Tool-Free Quick Disc, specifica per i noleggi, facilita e velocizza la regolazione degli attacchi. Con una risposta medio-rigida (flessibilità 5-8), questi attacchi Step On offrono precisione e controllo, adatti a rider di vari livelli su diverse tipologie di terreno.

MEN'S STEP ON BOA RENTAL SNOWBOARD BOOT

Questi scarponi offrono comfort, praticità e prestazioni ottimali, caratteristiche che li rendono particolarmente adatti per il noleggio. La scarpetta interna Progression Imprint 1, combinata con il sistema Lock-Up Cuff, assicura una calzata comoda e stabile, avvolgendo il piede in modo sicuro. La linguetta 1:1 Medium Flex contribuisce a un flex morbido e bilanciato, ideale per chi cerca una risposta naturale e

PER CHI CERCA AFFIDABILITÀ

ACAMAR JACKET

La Burton (ak) Acamar Jacket, per snow boarder professionisti e attività come il freeride, è realizzata con Gore-Tex Pro trilaminato per elevati livelli di imper meabilità e traspirabilità. Include una ghetta interna ai polsi in mesh power e garantisce ven tilazione ottimale. Gode del sistema Recco e presenta delle aree rinforzate per una maggiore durabilità nelle zone di usura intensiva.

ACAMAR BIB PANT

confortevole durante la discesa. Il sistema di allacciatura Single Zone BOA, con il resi stente cavo TX3, permette una regolazione rapida e precisa con un semplice movimen to. La struttura esterna include un rinforzo PU Backstay, per maggiore supporto e re sistenza nel tempo. Per quanto riguarda la suola, la costruzione in gomma Progression offre un’ottima durata e ammortizzazione, grazie al design con cuciture rinforzate su punta e tallone. Inoltre, l’uso di gomma riciclata dimostra un’attenzione particola re alla sostenibilità, mentre la tecnologia No-Delam impedisce il deterioramento nei punti più critici. Con un flex com preso tra 1 e 4, questi scarponi Step On hanno una risposta medio morbida, l'ideale per rider che cercano comfort e facilità di utilizzo, sia per imparare che per divertirsi in condizioni di neve rilassate.

INFO: B-Factory - 039.9193830 - info@b-factory.it

TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLO SNOWBOARDER

La giacca si abbina ai Bur ton (ak) Acamar Bib Pants, anch’essi in Gore-Tex Pro trilaminato. Questi pantaloni presentano bretelle regolabili con chiu sura a prova di neve, rinforzi in kevlar come paralamine nella parte inferiore e integrano il sistema Recco.

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Infine, la Burton (ak) Baker Down Jacket Insulator è una giacca isolante e comprimibile in piuma d'oca 800-filldown, tracciabile e certificata secondo standard etici. Il materiale esterno è in Pertex Quantum resistente e idrorepellente e il design minimalista la rende ideale sia come strato interme dio sotto una giacca shell o da sola in condizioni asciutte e fredde.

ANON M6

La maschera Anon M6 con lenti Perceive è dotata della tecnologia Magna-Tech, che sfrutta un sistema magnetico per consentire cambi rapidi e sicuri delle lenti. Compatibile con i facemask MFI (Magnetic Face Mask Integration), è disponibile sia in versione standard che con Low Bridge Fit per visi con un ponte nasale più basso.

ANON OSLO

Il casco Anon Oslo integra invece la tecnologia WaveCel, una struttura cellulare pieghevole che ne riveste l’interno. WaveCel agisce in tre fasi: si flette per attenuare l’impatto iniziale, si accartoccia per ridurre la velocità d’impatto e scivola per deviare l’energia lontano dalla testa. Include il sistema di regolazione 360° BOA e la fibbia magnetica Fidlock per una facile chiusura, anche con una sola mano e i guanti indossati.

B-Factory - 039.9193830 - info@b-factory.it

INFO:

DRITTO AL CUORE

Ovvero dove arriva ZAG, che da oltre 20 anni realizza i suoi sci con la passione per la powder che si respira a Chamonix e un senso di responsabilità verso l’ambiente

ABOUT ZAG

Pioniere nello sci freeride, resort e touring dal 2002, ZAG è diventato un punto di riferimento per l’all-terrain e un protagonista nel mercato europeo per lo scialpinismo.

La magia avviene nello ZAGLAB di Chamonix: qui gli sci vengono sognati, progettati e sviluppati, per poi essere testati nelle Alpi e raccomandati dai professionisti della montagna. Il risultato è un prodotto intuitivo e performante, per permettere a tutti gli appassionati di ogni livello di vivere sensazioni uniche sulla neve, e che riflette i valori chiari e concreti di ZAG: passione, autenticità e responsabilità, che guidano ogni scelta e ogni articolo.

UBAC

La serie UBAC di ZAG è una linea di sci da freetouring larghi e leggeri, progettati per chi ama andare alla ricerca delle migliori condizioni fuoripista. Più rigidi in torsione grazie ai rinforzi in fibra di vetro e carbonio, questi modelli sono ancora più stabili su tutti i tipi di neve. I fianchi in ABS contribuiscono a smorzare le vibrazioni, rendendoli ottimi anche per la neve dura. Il raggio ridotto e il doppio rocker rendono gli sci maneggevoli anche sulle nevi più difficili. La linea UBAC offre un ottimo compromesso tra leggerezza in salita e alte performance in discesa.

SLAP 104 LITE

Leggero e performante, questo sci si distingue per la sua versatilità: ideale per le salite senza perdere la sua anima freeride in discesa. La costruzione avanzata riduce il peso senza compromettere la performance e resistenza, grazie al topsheet in TPU spazzolato, alle fibre di carbonio e di vetro, alla struttura Semi-Cap e al mix di legni paulonia e pioppo. Il flax attenua le vibrazioni, mentre la soletta sinterizzata garantisce scorrevolezza. I bordi rinforzati e la piastra fenolica assicurano stabilità e affidabilità con attacchi skialp. Uno sci completo per chi cerca leggerezza in salita e alte prestazioni in discesa con neve polverosa.

MATA

Questo sci è stato progettato con una forma asimmetrica ed esplosiva, che conferisce una sciabilità impressionante, sia su neve compatta che fuoripista. Il topsheet in 50% poliammide riciclata lo rende resistente e brillante nel tempo. Le fibre quadriassiali e gli inserti in gomma creano uno sci confortevole in ogni condizione. La struttura SemiCap con anima in pioppo e l'inserimento del Titanal nella costruzione ha portato a un incremento nella resistenza, nel grip e nel ritorno di energia. Questa struttura è perfetta per gli sci da carving che necessitano precisione, assicurando pure divertimento.

CASUAL SKI SPORTSWEAR

SPH SPORTSPHERE propone capi che non solo offrono prestazioni tecniche eccellenti, ma si integrano perfettamente in uno stile di vita moderno ed elegante

Negli ultimi anni, l’abbigliamento sportivo ha acquisito un ruolo centrale nella moda, rispondendo alle esigenze di chi cerca capi performanti e versatili per la vita quotidiana. SPH SPORTSPHERE si pone all’avanguardia di questa trasformazione. Il claim "CASUAL SKI SPORTSWEAR" rappresenta l'essenza del brand, sintetizzando la capacità di unire la funzionalità tecnica necessaria per affrontare le piste da sci con dettagli di stile come tagli moderni, colori versatili e finiture eleganti. Questi elementi rendono i capi adatti sia alle avventure outdoor che alla vita urbana, con un'estetica che combina praticità e raffinatezza. L'obiettivo è creare capi che garantiscano comfort e performance eccellenti senza rinunciare a uno stile elegante contemporaneo e versatile.

Per rispondere a queste esigenze, SPH SPORTSPHERE ha perfezionato la sua proposta con tessuti e tecnologie all’avanguardia, garantendo comodità, protezione dalle intemperie e isolamento termico grazie a materiali traspiranti e impermeabili. Il cuore delle nuove collezioni è il tessuto in nylon elasticizzato, pensato per offrire libertà di movimento e un comfort senza paragoni. Questo materiale innovativo viene potenziato con la lamina STC-Tech, che garantisce livelli di prestazione eccezionali: impermeabilità straordinaria con una colonna d’acqua di 20.000 mm, ideale per affrontare pioggia, neve e umidità, ed elevata traspira -

bilità fino a 20.000 gr/mq/24h, che assicura il massimo comfort durante tutte le attività, sia outdoor che urban. Inoltre, la termona stratura dei punti critici garantisce un’ec cellente idrorepellenza a lungo termine, proteggendo efficacemente dalle infil trazioni d’acqua anche nelle condizioni climatiche più difficili.

La scelta dei materiali è fondamentale per garantire una protezione ottimale contro il freddo. Per i capi più tecnici

SPH SPORTSPHERE ha scelto di col laborare con PrimaLoft, abbinando al nylon elasticizzato un’ovatta d'eccel lenza che combina isolamento termi co e leggerezza, offrendo movimenti fluidi e naturali senza rinunciare al calore. Non mancano anche i capi in piuma dove lo stile richiede più vo lume.

SPH SPORTSPHERE infatti non si limi ta a offrire capi tecnici: il design è un pilastro fondamentale della sua iden tità, con un’estetica che combina linee essenziali, dettagli funzionali e finiture di pregio che distinguono il brand nel panorama dell’abbigliamento tecnico. Per l’uomo, le linee sono minimaliste, pu lite e caratterizzate da uno stile moderno ma sempre sobrio, perfetto per un look ca sual e versatile. Per la donna, dettagli ricer cati e tessuti aggiungono un tocco glamour: dal nuovo materiale satinato alle finiture Gold, ogni capo è pensato per chi desidera distinguersi con eleganza e personalità.

SPH SPORTSPHERE invita a vivere l’inverno con un abbigliamento che combina tecnica e stile in un mix unico, trasformando ogni usci ta in un'esperienza di comfort, sicurezza e stile senza compromessi. Non importa dove ti porti la giornata: sulle piste da sci o nelle strade della città, con SPH SPORTSPHERE sarai pronto ad affrontare qualsiasi sfida con performance e classe.

INFO: welcome@sph-sportsphere.it

UNA SERIE PER TUTTE

La gamma Singular è la proposta di Amplid per affrontare ogni condizione di neve e per non aver bisogno d'altro

La Singular Directional rappresenta il top di gamma di Amplid per quanto riguarda la versatilità nello snowboard. La serie Singular è stata progettata per dare vita alla tavola “One For All” definitiva, senza compromessi. Con questi modelli, Amplid ridefinisce lo snowboard all-mountain con caratteristiche di design all'avanguardia che garantiscono un'esperienza di riding senza precedenti. La novità di questa gamma è il “Pontoon Beams”, un laminato di carbonio strategicamente posizionato sotto l'attacco nella lamina inferiore, per ridurre al minimo la distorsione dell'asse a 90°, elevando il controllo delle lamine, migliorando l'aderenza e garantendo una guida stabile. Grazie a questa innovazione, i rider potranno godere di una migliore stabilità e di un maggiore controllo su diversi terreni. La Singular incarna l'essenza dello snowboard in tutte le sue forme permettendo di poter fare affidamento su una tavola soltanto adatta a tutte le occasioni. Grazie alle sue prestazioni e alla sua stabilità ineguagliabili, è la scelta ideale per i rider che cercano un'esperienza di snowboard onnicomprensiva. La gamma mette insieme sette lunghezze diverse per rispondere alle esigenze di tutti gli appassionati. Disponibile nella versione Directional (con quadrax glass per una maggiore stabilità) e nella versione twin (con biax glass per più maneggevolezza).

INFO: Boardcore srl - 02.69017189 - info@boardcore.it

INNO ALLA GIOIA

La collezione FW24 di Colmar celebra la felicità che solo una giornata sugli sci sa dare con una linea tecnica, calda e funzionale

Lo scintillio della neve appena battuta, le prime curve nella discesa che apre la giornata, appena gli impianti lo permettono. E poi l’ultima, quando inizia già a fare buio e le lamine ormai toccano quasi solo ghiaccio. Per essere sicuri di poter affrontare un’intera giornata sugli sci non servono solo buone gambe e un discreto fiato, ma anche abbigliamento tecnico, funzionale e soprattutto caldo, che non faccia filtrare il freddo neanche a pomeriggio inoltrato. Colmar sa come affrontare i continui cambiamenti di temperatura dati dalla fatica, dai momenti di fermo, dal sole che non scalda più. E lo fa con tute da sci tecniche, che però non si dimenticano dello stile.

HALF PADDED SUIT W

Tuta intera con pantalone aderente al corpo, grazie ai tagli ergonomici e al tessuto softshell con esterno liscio e interno in fleece garzato, impermeabile e traspirante. Il corpino è in tessuto di poliestere arricchito da filati lurex in tono che creano dei giochi di luce. Inoltre, è imbottito e trapuntato in piuma DWR per garantire impermeabilità e alta tecnicità. Le maniche e le ginocchia sono preformate e il cappuccio è fisso. La giacca è arricchita da dettagli che rendono l’esperienza sulla neve quanto più comoda possibile: oltre alla tasca interna è inclusa anche una tasca per lo skipass e il gancio portachiavi, mentre la cintura è elastica per una migliore mobilità. Per rendere più facile indossare anche altre attrezzature da sci, i polsi interni sono in stretch

e il fondo gamba presenta una zip. I pantaloni sono dotati di soffietto per una migliore termoregolazione. La giacca, con lampo YKK impermeabili, ha una fodera comfort in grafene e un interno piuma che offrono un buon mantenimento di calore. La tuta, infine, veste un fit regolare.

CONVERTIBLE – THERMO ORGANIZER JACKET M

Giacca da sci in poliestere 3L riciclato, in stretch impermeabile e traspirante e membrana riciclata. L’interno è staccabile e trapuntato, realizzato in poliestere opaco con mano pesca e con trattamento idrorepellente. Il tessuto è ecosostenibile, con imbottitura in Microflock Re-padding composto da fiocchi di poliestere 100% riciclato e idrorepellente con effetto simile alla piuma. Si tratta di un capo molto versatile, completamente termosaldato, che può essere usato come semplice shell esterno o abbinato all’insulator interno, anch’esso inossidabile singolarmente, per un sistema di layering che permette di avere l’abbigliamento perfetto in ogni situazione. Anche questa giacca presenta le comodità necessarie per passare una giornata serena sulle piste: una tasca per lo skipass, tasche interne, e porta telefono e gancio portachiavi, oltre al sistema Recco. Le lampo sono YKK impermeabili e quella centrale è a doppio cursore. Infine, la giacca veste un fit regolare, con polsi interni in stretch per una mobilità senza limiti.

INFO: Manifattura Mario Colombo & C. spa - 039.39431 - customercare@colmar.it

DENTRO E FUORI LE PISTE

CMP lancia un kit loose fit, ideale per le giornate sugli sci o sulla tavola.

Design, funzionalità e calore gli elementi chiave

GIACCA LOOSE FIT PER SCI E SNOWBOARD

Giacca che unisce funzionalità e design per offrire una soluzione completa agli appassionati di sport invernali, anche fuori dalle piste. Il laminato termico Clima Protect, le cuciture totalmente nastrate e il trattamento idrorepellente, tengono lontano acqua e freddo. Inoltre, la ghetta antineve integrata previene l'entrata di neve durante le cadute, mantenendo il corpo caldo e asciutto. Con il suo ingombro ridotto, l’imbottitura Feel Warm Flat offre massima libertà di movimento, oltre a calore costante, anche in caso di bagnato. Il cappuccio fisso è facilmente regolabile, per un fit personalizzato e una protezione ottimale. L'apertura centrale è dotata di una zip coperta da una patta antivento e bottoni a pressione che impediscono l'ingresso dell'aria fredda. Il modello è dotato di quattro tasche esterne con zip, due laterali per riporre oggetti di uso comune e due al petto per articoli più piccoli o dispositivi elettronici. In aggiunta, una tasca skipass con zip invisibile sulla manica, la rende perfetta per una giornata sulle piste. I polsini in Lycra con foro per le dita, forniscono un extra di calore e comodità e possono essere regolati con velcro per una vestibilità su misura. Il tascone interno in mesh e la secret pocket sono ideali per oggetti più grandi o per tenere al sicuro gli effetti personali.

PANTALONE LOOSE FIT PER SCI

E

SNOWBOARD

Pantaloni in Mechanical Stretch, progettati per gli entusiasti del multisport che richiedono prestazioni elevate in ogni condizione atmosferica. Realizzati per offrire il massimo del comfort e della protezione, questi pantaloni sono dotati di membrana Clima Protect, che garantisce resistenza ad acqua e vento senza compromettere la traspirabilità. L’imbottitura Feel Warm Flat, con il minimo ingombro, offre calore e libertà di movimento.

Le cuciture completamente nastrate forniscono una barriera impenetrabile a pioggia e neve, mantenendo l'asciutto e il calore anche durante le attività più dinamiche. Il design è studiato per supportare la massima libertà di movimento grazie alla flessibilità del tessuto stretch, che permette di eseguire una gamma completa di movimenti senza restrizioni.

FW 25/26

COLLECTIVE (OF) MOVING PEOPLE

CMP ha annunciato “Collective (of) Moving People”, un progetto che strizza l’occhio alle giovani generazioni e introduce uno stile completamente nuovo per il brand. La collezione nasce da una visione audace: immaginare un guardaroba che evolve con la sua epoca, che abbraccia il cambiamento e che si adatta non solo al corpo, ma anche allo spirito di chi lo indossa. “Collective (of) Moving People” è un invito alla libertà di movimento e alla scoperta di sé: una proposta nuova, la cui essenza composta da semplicità, modernità e fluidità, è rappresentata perfettamente anche nel logo. L'assenza di elementi superflui mette in evidenza i valori del brand: funzionalità, tecnicità e praticità. Il design dei capi gioca sui contrasti, sia cromatici, sia nella scelta dei tessuti, e mantiene una promessa ben salda: parlare il linguaggio della modernità e del comfort. È così che materiali tecnici, ereditati dal know-how decennale di CMP nella produzione di capi sportivi, si alternano a cotoni soffici e caldi, tinte pastello lasciano spazio ad incursioni di toni più accesi, felpe dal taglio crop si sposano con pantaloni oversize. Il trait d’union, però è la vestibilità loose, prediletta proprio per offrire il massimo in termini di comodità, e la trasversalità.

“L’ultima collezione CMP è destinata a un pubblico giovane, che chiamiamo “Collective (of) Moving People”. Abbiamo creato un look più contemporaneo per lo sci, con vestibilità over e meno inserti di colore. Questo target è tra i 20 e i 40 anni, e i capi sono genderless, adatti sia a uomini che donne. La collezione è pensata per chi pratica sport come lo snowboard e lo skate, con un design young e dinamico” Fabio Campagnolo, ad F.lli Campagnolo

INFO: CMP - cmpsport.com

TECNICITÀ E PERFORMANCE A PORTATA DI TUTTI

Il brand britannico, affermatosi grazie alla sua offerta di prodotti tecnici a un prezzo accessibile e competitivo, presenta un total look da donna

GNARLY JACKET

Modello Freeride della nuova collezione

AW25 Dare 2b, con Doppia apertura frontale (full zip e mezza zip con cer niere YKK Vislon) e impermeabilità 30.000 colonne d'acqua e traspirabi lità 30.000 m2/24hrs con il tessuto brevettato Dare 2b Ared 30/30. Inoltre, il tessuto è elasticizzato e riciclato. Il modello, senza PFC, PFOA e PFOS, è progettato per durare nel tempo grazie a un ele vata resistenza alle abrasioni. Ha le cuciture nastrate per una prote zione completa, imbottitura in tes suto riciclato per trattenere il calore e il cappuccio tecnico rinforzato con colletto alto e fascette di regolazione. Ha una tasca per lo skipass, la gonna paraneve con orlo in grip in gel e i pol sini con i passanti per i pollici.

ICE PANT Pantalone in tessuto elasticizzato, ri ciclato, impermeabile e traspirante

- ARED 30/30: 30.000 colonne d'ac qua e 30.000 m2/24hrs -, con cuci ture nastrate per una protezione impermeabile completa. presenta un'imbottitura in tessuto riciclato per trattenere il calore e la fini tura idrorepellente durevole. Il design ergonomico è sagomato alle ginocchia, la vita regolabile è rialzata sulla parte posteriore per una maggiore protezione e il tessu to sull’interno della caviglia e sull’orlo è resistente all’abrasione. Privo di PFC, PFOA, PFOS. Gode di ghette antineve e soffietto con cerniera sull’orlo e multita sche con cerniera.

A PROPOSITO DI DARE 2B

Dare 2b è il brand britannico che si è affermato nel panorama dell’abbigliamento sci e sportivo grazie alla sua offerta di prodotti ad alte prestazioni tecniche dal punto prezzo accessibile e competitivo, mantenendo senza compromessi qualità e attenzione ai dettagli, con uno stile giovane al passo con le tendenze del mercato. Sviluppato nel 1999 dal gruppo Regatta LTD (Manchester, 1981), Dare 2b include oggi un’importante linea di abbigliamento e accessori neve per la stagione invernale e un’ampia linea outdoor e multisport per la collezione estiva (incluso fitness, bike, running) con un’offerta a 360° uomo, donna e bambino. La filosofia del brand si basa sull’innovazione e sulla funzionalità. Sviluppa da sempre internamente le proprie tecnologie di prodotto in collaborazione con atleti e tester esperti del settore. Tra le principali spiccano sicuramente quelle che permettono ai prodotti Dare 2b di garantire un altissimo livello di protezione contro le intemperie, e le linee con

dettagli luxury. La collezione AW25-26 festeggia i 25 anni del brand confermando la membrana impermeabile e traspirante Ared 30/30, con 30.000 mm di colonne d’acqua e 30.000 m2/24hrs di traspirabilità, o ancora l’imbottitura SubZero Warmth, certificata per l’utilizzo fino a -24 C°, e la capsule collection “Luxe” impreziosita da cristalli Swarovski.

Altro importante punto di focus per Dare 2b è la sostenibilità. L’intera collezione utilizza materiali riciclati e modalità di produzione che riducono il più possibile l’impatto ambientale. Questo aspetto fa parte della più ampia iniziativa del gruppo Regatta LTD, “The Honesty Project”, che oltre alla sostenibilità della produzione ne cura con impegno l’aspetto sociale ed etico, tramite progetti di charity e supporto alla popolazione delle aree produttive con l’appoggio e la certificazione di diverse associazioni internazionali.

Regatta Italia - 0423.614140 - italy@regatta.com

TRA QUALITÀ, SICUREZZA E COMFORT

Outback ‘97, distributore in Italia per DPS, Mips e Kang, propone un kit da sci freeride. Sci, casco e bacchette, tre prodotti pensati per raggiungere le massime prestazioni garantendo sempre estrema sicurezza

DPS CARBON PAGODA TOUR CFL

Questi nuovi sci per la categoria touring mantengono il rapporto prestazioni-peso più leggero del settore, ma raggiungono ora nuove vette grazie ad aggiornamenti significativi e all’introduzione della forma 105. Tra questi il laminato in CFL che, creato dall’intreccio di fibre di lino con il carbonio, contribuisce a ridurre le vibrazioni torsionali, garantendo una guida fluida anche sulla neve dura. Gli sci rimangono energici e forti anche con il loro peso ridotto. Tra le novità anche la resina epossidica Super Sap a base ecologica che ha permesso al brand di abbandonare la dipendenza dal petrolio e ridurre l’impronta di carbonio. Super Sap è una materia prima che offre processi di produzione più ecologici per incollare gli strati degli sci senza compromettere le prestazioni. I DPS

Carbon Pagoda Tour CFL beneficiano dell’ultima soletta sinterizzata della serie 4000, che prolunga la vita dell’attrezzo, e di lamine realizzate in acciaio Rockwell 48, che donano durezza ed equilibrio per garantire alte prestazioni anche nelle condizioni meno ottimali.

FLAXTA DEEP SPACE MIPS

Il casco all-mountain è progettato e realizzato per ottenere la massima protezione senza ridurre il comfort. La costruzione ibrida del guscio combina la tecnologia in-mold con uno strato robusto in ABS, ottimizzando il peso, la durata e la stabilità strutturale del casco. L’anima realizzata in EPS al 100% riciclato è stata ottimizzata nella densità riducendo lo spessore del profilo, ma garantendo sempre il massimo livello di protezione. L'isolamento Primaloft Gold integrato, invece, offre calore nelle giornate più fredde, mentre l'esclusiva fodera FoamFit di Flaxta, basata sulla schiuma a memoria di forma, si adatta alla testa e dona sicurezza e comfort anche grazie al sistema di regolazione della taglia integrato. Il casco dispone, infine, di un sistema di ventilazione regolabile, che evita l’eccessiva sudorazione.

INFO: Outback ‘97 - 035.361103 - info@outback.it

KANG RECYCLED FREERIDE ADJUSTABLE

Le prime bacchette totalmente riciclate. Sono dotate di un manico in EVA lungo 35 cm che garantisce comfort e controllo e i tubi, in alluminio, sono riciclati a differenza del sistema di cinghie staccabili, che è l’unico elemento non reimpiegato. Il design si avvicina molto al progetto originale Kang, ma ha un aspetto più audace grazie al tubo superiore di 22 mm di diametro. Le bacchette dispongono, inoltre, del sistema di bloccaggio Kang, del Basket Powder Kang e offrono la possibilità di regolare la lunghezza dai 100 ai 135 cm.

IN POLE SULLE PISTE

Scuderia è la linea di Vist dedicata alla realizzazione di uniformi di alta qualità per i professionisti dell'industria dello sci secondo il claim “dagli atleti, per gli atleti” a cura della redazione

Sono due le anime di Vist. Da una parte, la linea Milano dal look maggiormente mountain lifestyle oriented, dall'altra invece c'è Vist Scuderia, la collezione dedicata ai professionisti del mondo race, federazioni, ski school, ski club, lift operations. La scelta di mostrare questi due caratteri fa parte dell'atteggiamento di un brand che da quasi 30 anni si muovo nel settore continuando ad evolvere e innovare attestandosi tra i marchi più performanti, scelto da oltre 130 squadre di sci in 37 paesi diversi. Dal 1997 infatti, da quando cioè Roberto Vivian ed Elmar Stimpfl mescolarono i loro cognomi per dare vita a Vist nel cuore delle Dolomiti, a Caldaro in Alto Adige, il brand ha sempre puntato all'eccellenza per i suoi atleti e oggi vuole portare lo stesso livello alla portata di tutti.

Vist Scuderia - Disegnata da Martti Kellokumpu, designer finlandese con una vasta esperienza nella progettazione di abbigliamento sportivo, l’impegno per l'artigianato è evidente in ogni fase, dai materiali più pregiati al processo di personalizzazione, che garantisce durata, funzionalità e stile. Oggi il team dirigenziale di Vist vanta due ex atleti olimpici: Tamara Gisem, coo, e Itamar Biran (in foto), business unit manager Vist Scuderia. È proprio con quest'ultimo che ci siamo confrontati per entrare più in profondità nella claim del brand “dagli atleti, per gli atleti”.

Ci spieghi cosa c’è dietro al claim "dagli atleti, per gli atleti"? Quali valori rappresenta?

ciale nel vedere qualcuno sulle piste indossare qualcosa che hai contribuito a creare. Quel senso di valore concreto e di scopo è qualcosa che non troverei mai in settori come la finanza o il banking, dove non esiste un vero prodotto con cui connettersi. È ciò che rende questo lavoro così appagante.

Quando gareggiavi, a livello di apparel, cosa mancava secondo te? O cosa poteva essere progettato meglio?

Quando gareggiavo, sentivo che l’abbigliamento spesso trascurava quelle cose di cui non capisci l'utilità finché non le hai davvero. All’epoca, l’abbigliamento era piuttosto essenziale, progettato esclusivamente per la velocità, con poca attenzione alla funzionalità o al comfort. Oggi siamo riusciti a integrare entrambi gli aspetti nei nostri design, aggiungendo caratteristiche che fanno davvero la differenza. Questo equilibrio, tra funzionalità e comfort permette agli atleti di trascorrere più tempo sulle piste e di dare il massimo senza compromessi.

Per me, “creato da atleti, per atleti” significa rimanere fedeli a ciò di cui gli sciatori professionisti hanno realmente bisogno. Si tratta di creare prodotti autentici che funzionano, concentrandosi sui dettagli che contano di più, come le prestazioni, il calore e il comfort. Invece di dedicare tutte le nostre energie al marketing, diamo priorità allo sviluppo di prodotti che fanno davvero la differenza. Da ex agonista, so quanto sia importante sentire che l’attrezzatura è stata progettata con cura e con uno scopo preciso. Questo è il valore dietro questa affermazione: autenticità, funzionalità e atleti al primo posto.

Qual è il valore aggiunto di avere più atleti in diversi ruoli di responsabilità?

Il valore aggiunto sta nella mentalità e nell’attenzione ai dettagli che portiamo. Come atleti professionisti, siamo abituati a concentrarci sulle piccole cose che altri potrebbero trascurare, dettagli che fanno la differenza tra buono ed eccellente. Questo punto di vista guida ogni aspetto del nostro lavoro, dal design alla produzione fino alla consegna. Significa condividere un impegno comune verso il duro lavoro e la precisione, garantendo che ogni fase sia ottimizzata per offrirci quel vantaggio dell’1%.

Quali aspetti della tua carriera sportiva hai portato all'interno dell'azienda? Ho sempre amato la comunità dello sci: è un gruppo molto unito dove ho costruito amicizie che dureranno tutta la vita, e a cui non so rinunciare. Entrare a far parte di questa azienda mi ha permesso di rimanere connesso a quel mondo contribuendo a qualcosa di significativo. Per me, creare un prodotto bello è incredibilmente gratificante. È qualcosa di tangibile: puoi toccarlo, sentirlo e persino usarlo per fare ciò che ami, come sciare. C’è qualcosa di davvero spe-

Quale è stato il prodotto più interessante e sfidante da sviluppare in termini di tecnologia?

Il prodotto più interessante e impegnativo da sviluppare in termini di tecnologia è stato il nostro tessuto Evotexx, utilizzato nelle giacche e nei pantaloni dello strato esterno. Si tratta di un materiale all’avanguardia dotato di una membrana intelligente che combina libertà di movimento con un design robusto e resistente. Realizzato al 100% in poliestere riciclato, è progettato specificamente per lo sci alpino. Ciò che lo rende unico è la sensazione di avere un tessuto a 4-way stretch pur offrendo la durata di un 2-way stretch. Onestamente, è difficile da descrivere: bisogna provarlo per apprezzarlo veramente. Il comfort, la funzionalità e le prestazioni che offre sono rivoluzionari, e ne siamo incredibilmente orgogliosi.

L'atleta Vist Bulgaro Alber Popov in azione
La squadra si sci alpino bulgara sponsorizzata Vist

SODALIZIO ITALO - AUSTRIACO

La collaborazione tra Fischer e VIST unisce l’esperienza consolidata del brand austriaco nel settore degli sport invernali e la maestria del marchio italiano nella creazione di abbigliamento tecnico di alta qualità. di Sara Canali e Pietro Assereto

dalla collezione FW 23/24, Fischer Alpine Skiwear è in licenza a Vist Italy. Ma la prima linea ad essere disegnata e sviluppata interamente da Vist è stata la FW24/25 destinata a chi cerca l’eccellenza in ogni dettaglio del proprio equipaggiamento, coniugando perfettamente stile e funzionalità. Creata da Martti Kellokumpu, designer finlandese con un passato da campione di Sci Freestyle, ogni pezzo della linea è il risultato di un’attenta progettazione che richiama la stessa innovazione tecnologica che caratterizza gli sci Fischer. Il marchio incarna i valori condivisi dalle due aziende, Fischer e Vist, che promuovono da sempre l'innovazione, l’eccellenza e la sostenibilità, diventando una vera e propria dichiarazione di passione per lo sport e uno stile di vita attivo. Ne abbiamo parlato con Luca Tomat (in foto), global sales e marketing director di Vist Italy.

Da quanto tempo Vist è licenziataria di Fischer abbigliamento e com'è nata questa sinergia?

Fischer è stata la naturale prosecuzione di un percorso che ha portato Vist a diventare un’azienda dall’elevata reputazione nell’ambito del design, lo sviluppo e la vendita di abbigliamento tecnico per lo sci alpino. Vist collabora già con adidas, e la British Olympic Association e Anta, per cui realizza, da quattro anni, la collezione da sci in co-branding Vist x Fila.

Fischer cosa va ad aggiungere al portafoglio di Vist in termini di prodotto e tecnologie?

L’abbigliamento Fischer ci ha consentito di andare a occupare uno spazio di mercato non in concorrenza con Vist Scuderia. Da un punto di vista del prodotto, entrare in relazione con il team R&D di Fischer ci ha motivati a spingere l’acceleratore sull’innovazione tecnica per essere all’altezza degli utilizzatori del brand che sono tendenzialmente sciatori esperti e attenti ad acquistare prodotti che possano sostenerli in prestazioni mediamente elevate. È da questo stimolo che nasce Evotexx, la soluzione adottata da Vist per garantire ai capi Fischer alpine skiwear la capacità di soddisfare fruitori molto esigenti, con elasticità ideale e al contempo durevolezza, impermeabilità e traspirazione ai massimi livelli.

Su quale aspetto di Fischer abbigliamento punterete di più: lifestyle o performance?

Fischer Sports ha come claim #LiveToSki. È una precisa presa di posizione che stabilisce come il consumatore di riferimento del marchio sia quello che in inglese si potrebbe definire “hard core”, ovvero lo sciatore che considera lo sci non uno stile di vita, ma la vita stessa. Per cui non c’è dubbio che Vist Italy continuerà a lavorare nello sviluppo e la vendita di collezioni altamente innovative e performanti, con contenuti non solo allineati al claim in questione, ma che puntino nel tempo al suo ulteriore rafforzamento.

Riguardo al mercato italiano, quale posizionamento immaginate per Fischer?

Puntiamo ad acquisire una solida presenza presso il canale snow specialty di fascia premium. L’obiettivo è confermare la reputazione di marchio tecnico leader nello sci entrando nei negozi dove ci sia adeguata assistenza nel descrivere al dettaglio feature e benefici tecnici che caratterizzano le collezioni sci alpino di Fischer.

Ranger e RC4 sono due capsule che prendono il nome da due sci iconici del brand. Che strategia c'è dietro questa scelta?

Che valore aggiunto può dare Vist a Fischer abbigliamento sul mercato italiano?

Fischer Alpine Skiwear è stata per molti anni in licenza a un operatore del NordEuropa che ha naturalmente interpretato la linea secondo criteri estetici tipici di quella zona. D’altro canto, Vist Italy, non appena ereditato il progetto, ha da subito iniettato un pizzico di gusto italiano. Questo intervento è stato immediatamente premiato dal mercato che ne ha riconosciuto il mantenimento di alcuni tratti distintivi legati al marchio Fischer, su tutti il ricorso al giallo fluo caratterizzante gli sci e gli scarponi, ma al contempo ravvisato interventi sia estetico che funzionale “italianizzanti”.

RC4 rappresenta un marchio nel marchio. Un franchise che Fischer Sports ha sapientemente e pazientemente costruito in anni di continua innovazione tecnica. La sfida di Vist è stata quella di ricreare una linea di abbigliamento che supportasse questi stessi atleti anche fuori dalle gare. Con orgoglio posso dire che il mercato ci sta dicendo che siamo riusciti nel nostro intento di creare una linea all’altezza del modello top di gamma degli sci RC4. Ranger invece rappresenta la novità. Come l’attrezzo Fischer sta evolvendo portando sul mercato prodotti all-mountain che consentano di intercettare consumatori che vivono la montagna in tutte le sue sfaccettature, cosi noi di Vist ci siamo uniti nel proporre prodotti che possano soddisfare questa esigenza. Lo facciamo con una capsule composta da due modelli, Mountain Voyager e Ranger appunto. Il primo dei due modelli è un set composto da giacca e pantaloni tre-strati, mentre Ranger è un set composto di giacca e calzoni imbottiti. Entrambi i set hanno una vestibilità tendenzialmente oversized e sono proposti in due varianti colore, sandstone e army green.

Dettaglio
Giacca modello Mountain Voyager
Giacca modello Ranger

DALLA TRADIZIONE, LA PASSIONE PER IL FUTURO

Ricerca, innovazione e rispetto per l’ambiente: così Cober si mantiene in prima linea nel panorama dei bastoncini da sci da oltre 70 anni a cura della redazione

Cober è tra le aziende italiane leader nella progettazione e produzione di bastoncini per le attività outdoor. Nella sede di Opera, alle porte di Milano, vengono sviluppati e realizzati i nuovi modelli in una catena industriale cortissima che svolge internamente la quasi totalità della produzione. “La scelta di creare i nostri prodotti in Italia non riguarda solo le fasi di lavorazione, stampaggio, colorazione e assemblaggio, ma anche la fornitura dell’alluminio”, spiega Alice Covini, global sales manager Cober (in foto). “Noi utilizziamo solo due tra le leghe più pregiate, provenienti da fornitori italiani. La 7075, una lega aeronautica nota anche come Ergal, ha il miglior rapporto tra peso e resistenza e ci permette di realizzare bastoncini più resistenti a parità di peso, o più leggeri a parità di resistenza. L'altra lega è la 5083, che ha ottime prestazioni a un costo inferiore e con la quale offriamo dei bastoncini entry-level con prestazioni che eccedono il prezzo al pubblico”.

Il vostro brand claim è “Your Passion. Our Tradition”. Come e quando comincia la storia di Cober?

La nostra storia inizia nel 1953, quando mio nonno ha fondato Cober con l’idea di creare la prima azienda strutturata per la produzione industriale dei bastoncini da sci. Memore delle esperienze di gioventù, quando ci si doveva arrangiare usando dei pezzi di legno, mio padre decise di dare vita alla prima vera fabbrica in Italia che riunisse tutte le operazioni per arrivare al prodotto finito. Ancora oggi questo è l’approccio che caratterizza la nostra azienda, e tutte le operazioni sono internalizzate.

Avete anche un passato negli attacchi da sci. Nel 1958, alla produzione delle “racchette da sci” venne affiancata quella degli attacchi. La sicurezza sugli sci era strettamente legata al corretto funzionamento degli attacchi, e le vecchie “ganasce” non riuscivano a svolgere una funzione veramente efficace. Mio nonno ha approfondito il problema, fabbricando i primi attacchi senza cavi, cioè i primi con la parte posteriore a sgancio semi-automatico, predecessori dei moderni attacchi a sgancio automatico. È così che è nato Reaktor: al suo tempo una vera rivoluzione. La nostra epoca ha coinciso con quella della valanga azzurra, e molti di quei leggendari sciatori hanno utilizzato proprio i nostri attacchi.

Lo scorso anno avete festeggiato il traguardo dei 70 anni. Per noi festeggiare i 70 anni di Cober è stato come celebrare qualcuno della famiglia, come sono per noi tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Il nostro legame con la montagna è fortissimo. Per la mia generazione la sfida più grande è quella di uno sviluppo sostenibile nel rispetto della tradizione. L'utilizzo di materiali riciclati, di elettricità da fonti energetiche rinnovabili e un ciclo di produzione a filiera corta sono le fondamenta su cui vogliamo costruire lo sviluppo futuro della nostra attività.

Nella storia aziendale, il vostro percorso verso una produzione più sostenibile inizia abbastanza presto: cosa è stato fatto sotto questo punto di vista? Fin dall’inizio dell’attività nel 1953 abbiamo sempre ritenuto importante il rispetto dell’ambiente. Negli ultimi decenni è aumentata la consapevolezza e la volon-

tà di migliorare progressivamente anche le specifiche attività di questo aspetto del nostro lavoro. Perciò, da oltre vent’anni, selezioniamo materie prime pregiate lavorate con macchinari all’avanguardia, il cui costante aggiornamento ci permette di mantenere alti standard qualitativi ed ecologici. Il percorso di responsabilità ambientale riguarda tutti i nostri processi produttivi, come la verniciatura a polvere, la serigrafia a UV senza solventi e lo stampaggio di componenti in plastica seconda vita. Inoltre, tutte le nostre materie prime vengono sottoposte a severi test per la tossicità. Ad oggi siamo gli unici produttori in Italia, tra i nostri competitor, a svolgere internamente tutte le fasi di produzione: questa scelta ci permette di avere pieno e diretto controllo sulla produzione e sulle scelte che la riguardano, senza deleghe sociali o ambientali a terzi.

Anche lo sviluppo dei nuovi prodotti è tutto interno?

Di per sé, il bastone da sci o da trekking è un prodotto relativamente semplice, ma ha bisogno di grande competenza nella scelta dei materiali, nella produzione dei tubi e nel design ergonomico delle parti funzionali. Negli anni abbiamo sviluppato soluzioni innovative per i suoi tre componenti base: la manopola, il tubo, e il sistema di regolazione. Inoltre, non produciamo solo per il nostro marchio “di famiglia”, ma anche per brand globali di sci e outdoor e altri più piccoli ma molto core. Questo ci costringe a un’innovazione continua sia per essere protagonisti di un mercato altamente concorrenziale, sia per rispondere alle esigenze dei nostri clienti, conciliando anche logiche più di nicchia e specialistiche.

Avete in programma delle innovazioni particolari?

A Prowinter presenteremo una novità molto importante. Per ora non possiamo ancora svelare nulla se non che è una tecnologia di design che risponde in modo semplice ma efficace a una necessità degli utilizzatori. La semplicità è ciò che ci distingue: sviluppare prodotti utili, funzionali e durevoli, evitando soluzioni dettate solo dalle vendite, impegnandoci invece per offrire un corretto rapporto qualità prezzo per l'utente e l’adeguata marginalità per i retailer.

SOCKS SKI SUPERTHERMO PRIMALOFT+MERINO

Progettate per lo sci in condizioni di clima particolarmente freddo. grazie alla combinazione esclusiva del filato di Primaloft con la migliore lana merino garantiscono, infatti, il migliore isolamento termico.

• Struttura realizzata in maglia Primaloft con Lana Merinos + fibra LYCRA su tutta la superficie della calza

• Rinforzo a doppia struttura nelle zone soggette a maggiore sollecitazione

• Disegno modellato sulla muscolatura della gamba

• Fasce elastiche anti torsione alla caviglia e nell'arco plantare

• Rinforzi anatomici modellati L+R specifici per il piede sinistro e quello destro

• Cucitura piatta invisibile anti-frizione

• 100% made in Italy

SOCKS SKI UNISEX WARM CONTROL

• Struttura in maglia light di lana + fibra LYCRA

• Massima sensibilità - Ideale per scarponi termoformati

• Fascia elastica anti-torsione su tutto l'avampiede ed alla caviglia per una calzata stabilizzata

• Cucitura piatta invisibile anti-frizione

• 100% made in Italy

INFO: Mico Sport - 030.2003211 - info@mico.it

FAUSNDALE E FAULKTON LE NOVITÀ INVERNALI DI ICEPEAK HEATLOOP DI X-BIONIC: CALORE COSTANTE IN OGNI SITUAZIONE

La nuova maglia tecnica a maniche lunghe, è specifica per gli sport invernali e ideale anche per affrontare le più basse temperature. Ispirato alla natura, il capo imita la struttura del pelo degli orsi polari con l’obiettivo di trattenere il calore. Il fulcro dell’innovazione è la nuova tecnologia HeatLoop: la maglia è lavorata con fibre idrofile che attirano l’umidità e fibre idrofobiche che la veicolano all’esterno, lasciando sulla pelle un sottile strato che evita il rischio di surriscaldamento durante l’attività. Infine, i canali d’aria della maglia garantiscono una ventilazione tra il capo e il corpo, che compensano lo squilibrio termico trasportando il calore alle parti più fredde.

INFO: Manifattura Mario Colombo & C. 039.39431 - colmar.com - x-bionic.com

Icepeak, uno dei brand più conosciuti di abbigliamento da sci e sportivo in Europa, propone per la stagione FW 2026 la nuova giacca invernale per lo scialpinismo in due versioni: Feudale per la donna e Faulkton per l’uomo. Composta da un tessuto a tre strati, è dotata di un’imbottitura termica e leggera (100g), che garantisce e calore in ogni condizione meteorologica. Le cuciture realizzate con la tecnica della termonastratura, sono piatte e rinforzate e offrono alte prestazioni di impermeabilità (15.000) e traspirabilità (10.000). Grazie ai tagli ergonomici e all’uso di materiali elasticizzati, inoltre, il capo garantisce un’alta adattabilità al movimento e un singolare livello di comfort. Il design si distingue per i suoi tessuti jacquard dai colori neutri e sofisticati.

INFO: Luhta Italy - 0365-558139 - info@luhta.it

IT'S FREERIDE TIME

Una giacca leggera ed elasticizzata e dei pantaloni dallo stile iconico: è il completo Naikoon di Picture, perfetto per affrontare la neve fresca in ogni condizione

Giacca e pantaloni Naikoon sono la proposta di Picture per vivere al meglio ogni avventura di freeride grazie alla tecnicità che non rinuncia allo stile. Il capospal la fa parte della linea Resort di Picture che mette insieme i prodotti più iconici del brand presentandoli con stampe vivaci e colori luminosi. Per questa collezione la sostenibilità è al centro: il brand si impegna a ridurre al minimo il suo impatto ambientale, utilizzando materiali ecologici e di prove nienza etica, incorporando soluzioni per il risparmio energetico in ogni fase della produzione. Tutto questo senza rinunciare alla per formance, visto che la linea Resort è progettata per ottimizzare l'esperienza sciistica. Dalle piste da sci agli snowpark, passando per le sessioni di backcountry lungo le piste e qualche linea di freeride, l'apparel di questa linea è progettato per fon dere perfettamente funzionalità e stile.

NAIKOON JKT

La giacca elasticizzata a due strati Naikoon è un capo da freeride leggero che può affrontare ogni situazione e condizione atmosferica. Progettata in modo ecologico con poliestere Circular, presenta una membrana 20K/20K per una traspirabilità e un'impermeabilità senza pari, rinforzata da un trat tamento idrorepellente durevole senza PFC e da cerniere impermeabili. Per ottimizzare la traspirabilità, la Naikoon è dotata di prese d'aria con cer

JULBO CYRIUS X: SOSTENIBILITÀ FORMATO MASCHERA

Il frame morbido della nuova maschera Julbo Cyrius X è realizzato in TPU desmopan bio-based derivato dal mais e per questo rappresenta a pieno il nuovo approccio del brand orientato alla sostenibilità. Novità del prossimo inverno, questo modello è l’evoluzione della precedente maschera Julbo Cyrius, ed è caratterizzato da una costruzione frameless e una lente cilindrica più ampia per garantire un campo visivo XXL. Progettata per sci, snowboard e freeride, la Cyrius X si distingue per un design moderno e leggermente squadrato, oltre al sistema di ventilazione Air Flow che, grazie a fori strategicamente posizionati nella parte inferiore della maschera, previene la formazione di condensa e l’appannamento della lente. Il comfort è assicurato dallo strato di gommapiuma a doppia densità e da una fascia regolabile, adatta a qualsiasi tipo di casco. La Julbo Cyrius X è disponibile con un’ampia gamma di lenti fotocromatiche Reactiv. La tecnologia Glare Control è un filtro a bassa polarizzazione che riduce i riflessi e accentua i contrasti, permettendo di identificare le lastre di ghiaccio e le irregolarità del terreno nevoso. Disponibile anche con lenti Spectron in policarbonato che offrono prestazioni eccellenti in ogni condizione.

niera per una facile regolazione della temperatura durante i momenti più intensi nella neve fresca. Per migliorare la protezione e la vestibilità, il cappuccio, i polsini e l'orlo sono tutti regolabili, mentre la fodera elasticizzata con maglia ibrida multi-densità offre un'eccezionale libertà di movimento. Con il suo taglio moderno, questa giacca è dotata di tasche e di tutti i dettagli funzionali necessari per l’attività. La giacca Naikoon permette di passare senza problemi dallo snowpark alla neve fresca senza pensarci due volte.

NAIKOON PANTS

I pantaloni elasticizzati a due strati Naikoon garantiscono traspirabilità, leggerezza e protezione per il freeride. Progettati in modo ecologico con poliestere circolare proveniente da scarti tessili, presentano una membrana 20K/20K per una traspirabilità e un'impermeabilità senza pari, rinforzata da un trattamento idrorepellente durevole senza PFC e da cerniere impermeabili. Questi pantaloni offrono la massima protezione contro la neve e il vento, grazie alla calda fodera in Coremax, e sono dotati di prese d'aria con cerniera per una facile regolazione della temperatura durante l'arrampicata o quando esce il sole. Perfettamente abbinati alla giacca Naikoon, questi pantaloni freeride dal taglio dritto sono adatti a tutte le salite e le discese in montagna, ideali per le lunghe giornate di corsa nella neve fresca.

INFO: Boardcore srl - 02.69017189 - info@boardcore.it

MASSIMA PROTEZIONE CON TITANO DI KASK

Casco all-mountain che affronta le avventure più audaci con design leggero ed elevata robustezza. Il primo aspetto che colpisce è la comodità di utilizzo, a cui si aggiunge il sistema integrato di aerazione attiva Active Ventilation ww System, che, in base alle esigenze e alle condizioni meteorologiche, permette allo sciatore di regolare il flusso d'aria all'interno della calotta. I paraorecchie in TPU assicurano una protezione ottimale dal freddo, mentre l'imbottitura traspirante e antibatterica lascia una sensazione di freschezza anche dopo lunghe giornate sulla neve. Esternamente la calotta è in ABS, un materiale estremamente solido, che rende il casco resistente anche agli impatti più duri, assicurando la massima protezione. Il design prevede un alloggiamento per il nastro elastico della maschera e un supporto regolabile, collocato nella parte posteriore, per fissarla e mantenerla in posizione. Titano è disponibile in sei taglie e quattro colorazioni.

BERNINA LITE 2, I BASTONI COMPATTI DI LEKI

Sono realizzati interamente in alluminio ad alta resistenza e dotati del nuovo Aergon Air Compact, che offre ancora più comfort e controllo nell’impugnatura. La speciale tecnologia della cavità consente una costruzione leggera che, combinata con le ampie superfici di sostegno, fornisce il massimo supporto anche su terreni ripidi o scarpate. Il retro del manico è stato completamente gommato per fornire una presa migliore. Grazie allo Speed Lock 2 plus, la lunghezza può essere regolata facilmente dai 100 ai 135 cm, anche con i guanti. I Bernina Lite 2 sono dotati di un grande cestello per gli attacchi che facilita la gestione di rampanti e pelli, di una rondella Big Mountain Binding facilmente sostituibile a mano e di una punta Flex Tip robusta per un uso preciso del bastone.

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