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I Da rifiuto a risorsa: la lana Latxa rinasce con Ternua

DA RIFIUTO A RISORSA: LA LANA LATXA RINASCE CON TERNUA

Un isolante termico dal forte potenziale per giacche di alta qualità, nonché un’ottima alterativa alla Merino. Alla scoperta del progetto green del brand basco

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_ di Chiara Bellini

Un milione di pecore della specie Latxa e 2,5 milioni di kg di lana all’anno. Da una parte l’animale simbolo dei Paesi Baschi, dall’altra un vero e proprio problema per i pastori, non avendo il filato un valore commerciale e non potendo essere smaltito. Cosa fare dunque? Ecco che Ternua ha trasformato questo rifiuto in un’opportunità, inserendolo in un progetto di economia circolare chiamato “Latxa Artile”, il corrispettivo di lana di Latxa in lingua basca.

L’INIZIATIVA - L’obiettivo è dimostrare il potenziale insito in questa tipologia di materiale, in modo da reintrodurla nel mercato come isolante termico per giacche di alta qualità e ridare valore agli allevamenti di pecore della Latxa, non solo a livello finanziario ma anche ambientale e culturale. Di conseguenza fornire uno sbocco stabile e continuo al prodotto e creare un mercato che coinvolga l’intera catena del valore. Il progetto è promosso da Ternua con l’associazione Muturbeltz, il villaggio Lamariako Azpikoa di Antzuola, l’azienda Iletegia di Lapurdi, insieme al sostegno del dipartimento dell’ambiente del governo provinciale di Gipuzkoa, per quello che è il miglior esempio di collaborazione tra governo, settore delle materie prime e industria.

PERCHÉ LA LANA LATXA? - L’ascesa delle fibre sintetiche nel settore tessile, insieme all’egemonia della lana Merino come materiale di primo strato hanno reso irrilevante quella di pecora Latxa, con un passato storicamente prezioso, che ha sostenuto l’economia dei piccoli villaggi baschi. Le pecore sono così state convertite all’uso caseario e la loro lana si è fatta più ruvida, dura e difficile da lavorare e i rifiuti di vello difficili da gestire, con spese ingenti sia per la produzione che per l’amministrazione. È infatti stimato che ogni pecora produca 2,5 kg di lana per un totale di 2.000 tonnellate per l’intera regione.

IL PROCESSO DI LAVORAZIONE - Per lo sviluppo del progetto è stato selezionato il villaggio di Lamariako Azpikoa, situato nel paesino di Antzuola, dal cui allevamento di pecore Latxa viene ricavato il materiale necessario da inserire nei prodotti finali. Dal 2009, nel frattempo, Ternua ha iniziato a portare avanti dei test mirati al ripristino della lana Latxa, in modo da poter essere lavorata e sfruttata per le sue caratteristiche tecniche molto interessanti. Oltre a essere antibatterica, termoisolante e termoregolatrice, gode di un’ottima tenuta dell’aria e dell'acqua grazie a un metodo di tosatura precisa e professionale, che prevede il taglio di ogni vello in un unico pezzo, senza rompere le fibre. Per ottenere un processo produttivo valido, inoltre, Ternua si avvale dell’esperienza dell’associazione Muturbeltz per la selezione della lana migliore. Una volta lavorato, l’isolante ottenuto viene inviato all’azienda e inserito nella giacca. ASPETTI GREEN - Grazie al progetto Latxa Artile la quantità di rifiuti è ridotta e, al contrario, viene aggiunto valore a un sottoprodotto che ha un alto potenziale di impiego. L’uso di un materiale biodegradabile e facilmente generabile come la lana di pecora, inoltre, è un’alternativa all’utilizzo di materiali isolanti a base di petrolio, con il loro impatto ambientale associato all’estrazione e alla fabbricazione. Come nella tradizione di Ternua, inoltre, la scelta dei tessuti propende verso criteri di sostenibilità quali uso monomateriali riciclati e riciclabili, facilità di riparazione del prodotto finito, suo smontaggio e riciclo una volta raggiunto il termine di vita utile.

Per spiegare il progetto Latxa Artile, Ternua ha incluso una speciale etichetta all’interno della giacca che descrive le varie fasi di fabbricazione

ARTILE JACKET

Con 400 grammi di lana, è la prima giacca Ternua progettata con la nuova tecnologia Artileshell, facente parte della passata collezione FW 20/21. Leggera, termica e traspirante, protegge da vento e pioggia, è trattata con un idrorepellente privo di sostanze tossiche (senza PFC) ed è ovviamente formata da un’imbottitura in lana natura ed ecologica. L’aspetto più interessante risiede però nella sua composizione, formata da tessuti riciclati, che confermano l’impegno di Ternua nel green e, anzi, rappresenta addirittura un update ai suoi criteri di sostenibilità. Precisamente sia il tessuto esterno che quello interno provengono da bottiglie di plastica post-consumo riciclate mentre la membrana è biodegradabile e composta da zucchero di mais. Le proposte invernali 21/22 prevedono, oltre alla giacca Artile per uomo e donna appartenenti alla linea Whales Spirit, anche la giacca Willows per lui e Willa per lei, inseriti nella collezione Spirit Outdoors.

QUARZO

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