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I Skipass, il palcoscenico della montagna invernale
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SKIPASS, IL PALCOSCENICO DELLA MONTAGNA INVERNALE
Torna la kermesse modenese, appuntamento che inaugura la stagione della neve. Parla Marco Momoli, direttore di ModenaFiere
# di Sara Canali
Lo scorso anno fu falsa partenza, quest'anno sarà con il botto. L'edizione 2021 di Skipass promette di farsi palcoscenico della montagna invernale, per permettere ai principali attori di ridare vitalità a un settore che ha sofferto (e non poco) ma che ora è pronto a ripartire, con tanta energia e nuova consapevolezza. Il salone di Modena, dal 29 ottobre al 1° novembre, sarà la casa dell'inverno pronto ad accogliere appassionati e professionisti. Ampio spazio sarà dedicato alle attrezzature, per poter toccare con mano le novità 2021/22 e confrontarsi con gli esperti del settore. Poi, insieme alla Fisi, Skipass darà il via alla stagione agonistica, avvalorandosi anche della presenza dei più forti campioni del panorama italiano. Diversi i momenti dedicati a loro nei quattro giorni del salone, culminanti con la consegna del premio “Atleta dell’anno 2021”. Importante conferma, la presenza del Pool Sci Italia, consorzio di aziende produttrici di sci, attacchi, scarponi, bastoni, caschi, maschere, guanti e protezioni, costituito da 25 marchi, fornitori tecnici delle squadre azzurre di sci. La presenza dei più importanti brand della neve è un’ulteriore testimonianza del grande valore che Skipass ha per il settore. Non mancherà lo spazio dedicato al turismo tra località e tour operator e, infine, l'evento rivolto agli espositori di Skipass a cui parteciperanno buyer italiani ed europei, ovvero lo Skipass Matching Day.
Per entrare nel merito dell'edizione 2021 di Skipass, abbiamo parlato con Marco Momoli, direttore di ModenaFiere.
Quali e quante sono le aspettative per l'edizione di Skipass 2021? Le aspettative sono sicuramente molto alte: sono due anni che il settore vive sospeso e dunque tutta l'attesa si è accumulata. Le condizioni in questi mesi sono andate via via migliorando e ora abbiamo la possibilità di organizzare fiere in presenza, ma soprattutto di tornare a sciare, grazie alla firma del protocollo del 22 settembre. Poter godere della montagna invernale è una notizia bellissima non solo per gli appassionati, ma per tutti gli operatori del settore e per l'economia generale dei territori montani.
La fiera rappresenta da sempre l'inizio simbolico della stagione. Sentite questa responsabilità e come pensate di gestirla? È sia un onere che un onore. La sentiamo come responsabilità perché diamo la possibilità di mostrare le novità a livello di attrezzatura, ma non solo. E anche le località turistiche hanno modo di raccontare loro stesse a un pubblico variegato. È però anche un onore, perché questo vuol dire diventare palcoscenico capace di ospitare tutti gli attori dell'intero settore. E noi vogliamo farlo al meglio.
Quali le novità rilevanti e quali invece i cavalli di battaglia irrinunciabili? Il fatto di riuscire a organizzare la fiera! Contando che lo scorso anno è stata annullata all'ultimo, già riuscire a organizzarla rappresenta una prima grande novità. Sarà una manifestazione che si concentrerà sui contenuti: ci sarà la presenza del Pool Sci Italia con le aziende che presenteranno i loro nuovi prodotti. È una cospicua presenza di regioni e località turistiche, oltre ai negozi fisici che ne permetteranno l'acquisto in loco. A tutto ciò si affiancherà un ricco programma di avvenimenti collaterali che organizzeremo insieme alla Fisi, nostro partner fondamentale. Ci sarà anche quest'anno un riconoscimento per gli sci club che si sono distinti per la loro capacità di coinvolgimento e di attività. Infine, dati importanti saranno raccolti dall'osservatorio di Skipass Panorama Turismo, creato nel 2010 per monitorare i flussi del turismo montano, uno strumento prezioso per tutti gli addetti ai lavori.
L'anno scorso avete organizzato dei momenti online molto interessanti, che hanno dato continuità alle attività di Skipass nonostante la mancanza della fiera. Pensate di continuare a usare questo strumento? Al momento stiamo lavorando molto sulla parte “in presenza” perché in poco tempo non è semplice riuscire a sistemare tutto. Ma il tema dell'online resta per noi molto attuale, soprattutto perché permette di dare continuità alla fiera anche fuori dai quattro giorni a calendario. Soprattutto in questo periodo storico in cui la montagna si sta slegando dal concetto di stagionalità, per una frequentazione 365 giorni all'anno.
Avete pensato anche a momenti istituzionali che possano rappresentare un messaggio per la politica nazionale sul mondo montagna? Diciamo che puntiamo di più a essere un luogo di discussione di temi economici, prima che politici.
Quali sono i temi da cui la montagna invernale deve ripartire? In primis, la sicurezza. Poi tutto quello che ha a che fare con la qualità, che è già molto alta. Altro elemento è la proposta di modalità diversa di fruizione della montagna anche durante l'inverno, con la presa di coscienza che oggi parlare di turismo invernale non vuol dire solo sciare, ma sfruttare un ventaglio di opportunità decisamente allargato.
A proposito di sicurezza, quali saranno i protocolli per partecipare a Skipass? Quelli firmati per la messa in sicurezza degli ambienti fiersitici: obbligo di Green Pass, mascherine e misurazione della temperatura. Il biglietto è acquistabile solo online e sul sito ci sono tutte le informazioni in tema di green pass e ticketing. Inoltre sarà assicurato un occhio alla sostenibilità con la costante attenzione che stiamo dando all'energia alternativa e all'ingaggio di società di allestimento certificate. Marco Momoli, direttore di ModenaFiere