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BRAND PROFILE

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MISS INCLUSIVITÀ

Non è solo un discorso di body positive. Il beachwear che abbraccia diversi tipi di fisicità rappresenta un’occasione per rivoluzionare l’approccio a questo settore con una nicchia di mercato sempre più ampia di Simona Airoldi

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L’ arrivo dell’estate coincide inesorabilmente con la temuta prova costume. Un varco che attende ecumenicamente entrambi i sessi, anche se per il côté femminile è decisamente più difficile trovare modelli che valorizzino e siano costruiti con perizia, soprattutto quando le taglie sono più morbide della media, o anche solo discordanti tra pezzo sopra e pezzo sotto. Potrà sembrare un affare di poco conto, ma non lo è. Se i bikini componibili sono una conquista di questi ultimi anni, per le cosiddette curvy la situazione rimane ancora parecchio ostica. Secondo l’Inclusivity Report stilato dalla piattaforma Stylight, solamente il 54% tra i marchi mainstream offre una gamma di prodotti dedicata a questa categoria. Su Instagram e nelle pubblicità spopolano slip dalle sgambature abissali al limite del pornografico e interi che sembrano ridotti ai minimi termini da oblò e scollature a tuffo. Va segnalato, però, che si stanno facendo largo alcuni marchi che strutturano le loro proposte beachwear in un’ottica body positive e, soprattutto, pensando che a indossarle non saranno quasi mai le inarrivabili modelle di Victoria’s Secret, ma persone normali, con tutti i difetti del caso. Drappeggi calibrati, rinforzi nei punti giusti, pannelli shaping e tessuti premium sono tra i punti di forza di queste linee, che necessitano, però, di uno studio della modellistica più complesso e di una disponibilità di campionario più ampia e, di conseguenza, anche più dispendiosa. La comunicazione inizia a seguire questa scia inclusiva, assoldando volti e corpi che rappresentano diverse tipologie di vestibilità. Tra le portabandiera della categoria, sia sulle passerelle che sui social, Jilla Tequila che ha sfilato nientemeno che per Chanel, e Vivian Hoorn, stylist-influencer che promuove la filosofia del self-love.

In alto a sinistra: Maison Roèl In basso a sinistra: Jilla Tequila durante la sfilata di Chanel ss 21 Sopra: post Instagram @you.swim, beachwear Triumph ss 21 e scatto di Vivian Hoorn Sotto: post Instagram @chromat

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