Congiuntura e Pubblicità rapporto di ottobre 2013

Page 1

Rapporto del 20 dicembre 2013, sui dati dell’ottobre 2013

-CONGIUNTURA ECONOMICA E INVESTIMENTI PUBBLICITARI 2013 Sintesi del rapporto fondato sui dati dell’ottobre 2013 Le pagine iniziali sono destinate al lettore frettoloso poiché riportano in estrema sintesi quanto dettagliatamente esposto nel completo rapporto delle pagine successive.

• • • • • •

• • •

• • • •

Si conferma anche in ottobre il processo di risalita dal fondo da parte della generalità degli indici economici; processo che ha avuto inizio dopo il primo trimestre di quest’anno, invertendo così quel costante processo di caduta avviato con il 2011. Va doverosamente significato come il suddetto processo di risalita non si sia avviato simultaneamente per tutti i settori e per tutti i comparti, ma abbia iniziato dapprima con i settori più lievemente colpiti dalla recessione e, successivamente, con quelli colpiti più duramente. Quanto sopra descritto ribadisce nuovamente la fine della fase distruttiva della recessione e l’avvio della fase di risalita, sia pure graduale e non priva d’intoppi e d’incertezze, nonostante sia ancora caratterizzata da variazioni tendenziali negative rispetto al 2012. Va inoltre osservato come il citato processo di risalita della nostra economia sia in consonanza con gli analoghi processi che hanno coinvolto già da qualche tempo la generalità delle economie dell’euro-zona e da cui l’economia nazionale ha tratto beneficio. Le suddette affermazioni trovano fondamento e giustificazione nella attenta considerazione delle serie storiche delle variazioni tendenziali di periodo, poiché esse sono in grado di offrire quella visione panoramica preclusa alle singole variazioni congiunturali e tendenziali. Il processo di risalita sopra tratteggiato si riscontra nella generalità degli indici e, segnatamente, nella produzione industriale (specie dei beni di consumo non durevole), nel fatturato e negli ordinativi dell’industria (in modo particolare dei mercati esteri), nella produzione delle costruzioni, nell’import-export, nelle vendite al dettaglio (specie dei prodotti alimentari), negli investimenti pubblicitari. Detto processo non ha mancato d’influenzare positivamente il clima di fiducia delle imprese manifatturiere e delle costruzioni, nonché il clima di fiducia dei consumatori. Ad ogni buon conto va riferito come le prospettive generate dal quadro dianzi disegnato trovino conforto e suggello nelle concordi previsioni ufficiali del PIL che dovrebbe evolversi dal -1,8% del corrente anno al +0,8% dell’anno successivo. Se si scende poi nei dettagli della produzione industriale si può confermare l’avvenuto punto di svolta dell’andamento recessivo nei seguenti periodi: a maggio, per il comparto dei beni di consumo non durevole; a giugno, nel comparto dei beni di consumo durevole e in quello dei beni intermedi; a luglio, nel comparto dell’energia; a settembre, nell’aggregato dei beni di consumo. Sembra quindi ridondante prevedere che tutti i comparti della produzione industriale potranno chiudere il 2013 in posizioni nettamente migliori di quelle di fine 2012, pur navigando ancora sotto l’insegna negativa delle variazioni tendenziali rispetto al 2012. Lo sta a dimostrare lo specifico rapporto 2013/2012 della produzione dei beni di consumo, cui sono correlati gli investimenti pubblicitari, in quanto le stime previsive per il 2013 stanno ad indicare un -2,2% che è nettamente inferiore al -4,5% con cui si è chiuso il 2012. Lo stanno a dimostrare gli investimenti pubblicitari che, pur con qualche trascurabile inciampo, proseguono con passo deciso la risalita lasciandosi alle spalle quel -18,8% del mese di marzo per raggiungere nel mese di ottobre un più confortante -13,3%. Inoltre, si deve annotare che i dati che si possiedono sembrano disegnare per gli investimenti pubblicitari una significativa accelerazione sulla via del recupero, tanto da autorizzare non soltanto il raggiungimento per la fine di quest’anno un più confortante -8,0%, ma anche la fondata attesa di variazioni tendenziali positive già nei primi mesi del nuovo anno. Il processo di risalita ha investito anche il fatturato complessivo dell’industria essendo passato dal -6,7% di aprile al -4,5% di ottobre. Analogamente dicasi per il fatturato sul mercato nazionale passato dal -9,6% di aprile al -7,0% di ottobre, nonché per il fatturato dell’industria sui mercati esteri passato dal -0,5% di marzo al +0,9% di ottobre. 1


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.