SocialMediAbility 2013

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Guido Di Fraia

L’uso dei Social Media da parte delle aziende italiane 7 Novembre 2013


Metodologia Terza edizione della “ricerca osservatorio” sull’uso dei SM da parte delle aziende italiane (precedenti ediz.: 2010-2011) • Basata su un panel di 720 aziende seguite da oltre 3 anni • Approccio quantitativo/qualitativo • Ricerca campionaria: non problema auto-selezione! • Condotta, partendo dai siti web aziendali, attraverso schede di analisi costruite ad hoc

• Tecnica: analisi del contenuto come inchiesta • Periodo di osservazione: • 25 marzo – 25 maggio 2013


Metodologia Il panel Relativo a: • 6 settori: • Alimentare • Bancario • Arredamento (in sostituzione del settore Elettronica analizzato nel 2010) • Hospitality • Moda • Pubblica Amministrazione Per ciascun settore sono state analizzate, estraendole casualmente da un data base commerciale contenente tutte le aziende italiane: • 120 aziende di cui: • 40 piccole • 40 medie • 40 grandi • Le dimensioni sono state stimate in relazione al fatturato dichiarato e al numero dei dipendenti ponderato in relazione allo specifico settore di attività

720 il totale delle aziende monitorate nei tre anni


Metodologia Fasi della ricerca • La ricerca si è strutturata sulle seguenti fasi: • Mappatura della presenza web e social di tutte le aziende • Analisi quantitativa dei dati di penetrazione e delle metriche ottenute attraverso la piattaforma Blogmeter • Analisi categoriale e narrativa focalizzata sulle forme e tipologie di contenuti social relativi agli ambienti Facebook e Twitter “attivi”* • Ricomposizione dei dati ottenuti nell’indice sintetico di SocialMediAbility

*sono stati considerati attivi i canali social in cui l’azienda ha pubblicato almeno 2 post/tweet nei due mesi di osservazione


Composizione del panel Settori Analizzati Totale aziende esaminate

Dimensioni dell’azienda ESCLUSE PPAA

720 piccola 32%

media 33% piccola media

Banche 120

grande 34%

PPAA 120 Alimentari 120

Arredamento 120

Moda 120

Hospitality 120

grande

Sede dell’azienda Nord 53%

Sud 20%

Centro 27%

nord centro sud


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Livelli di penetrazione


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Valori complessivi AttivitĂ di Social Media Marketing Uso di almeno un social media sul totale delle 720 aziende 70% 60% 50% 40%

64%

30%

50% 20%

32% 10% 0% 2010

2011

2013


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Valori complessivi AttivitĂ di Social Media Marketing Uso di almeno un social media per settore 75%

80%

72%

70%

62%

64%

61%

57%

60% 50%

72%

59%

54% 48%

47% 37%

40%

37%

34%

33%

31% 30%

23%

20% 10% 0% Alimentari

Moda

PPAA 2010

Hospitality 2011

2013

Banche

Arredamento


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Valori complessivi AttivitĂ di Social Media Marketing Utilizzo di almeno un social media per dimensioni delle aziende 90%

81%

80% 70% 53%

60% 50%

57%

50% 47% 43%

2011 2013

40% 30% 20% 10% 0% piccola

media

grande


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Valori complessivi Attività di Social Media Marketing Social Media più utilizzati per anno 100% 90% 80%

75% 71%

70% 60%

51% 45%

50%

40% 40%

35%

32%

44% 2010

36%

2011

30%

2013

20%

9%

9% 10% 0%

15%

14%

16%

7% 4%

3%

3%

1% 4% 9% 2% 4% 2%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Valori complessivi Attività di Social Media Marketing Altri social media rilevati nel 2013 50% 45% 40% 35% 30% 25%

18%

17%

20%

12%

15%

4%

10% 5% 0% Google Plus

Instagram

Pinterest

Foursquare


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Valori complessivi AttivitĂ di Social Media Marketing Presenza di link agli ambienti social sul sito aziendale 45% 40% 35% 30% 25%

41%

20% 15%

25% 10%

17%

5% 0% 2010

2011

2013


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Valori complessivi AttivitĂ di Social Media Marketing Presenza di link agli ambienti social per settore 100%

90% 80% 70% 60% 50%

47%

50%

45%

40%

33% 29%

30%

41%

40%

39% 35% 27%

29% 25% 21%

20%

12%

10%

14%

15%

4%

0% Alimentare

Moda

PPAA

2010

Hospitality

2011

2013

Banche

Arredamento


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Pratiche d’uso


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Facebook


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Tipologie di post pubblicati dall’azienda

Valori Assoluti Informativo

Istituzionale

(Ri)lancio di eventi

Relazionale

Stimolo prod. UGC

Alimentari

1.715

53%

6%

25%

14%

2%

Arredamento

1.011

46%

6%

24%

24%

0%

Banche

1.186

36%

14%

31%

11%

7%

Hospitality

752

55%

16%

14%

15%

0%

Moda

1.752

47%

16%

20%

15%

1%

PPAA

2.301

26%

13%

56%

2%

2%


Tipologia di post pubblicati dall’azienda 0%

10%

20%

30%

alimentari

40%

hospitality

70%

80%

90%

21,1%

80%

26,9%

52,2%

12,9%

20,6%

40,6%

4,5%

0,2%

99,8%

69,6%

Auto-prodotti dall’azienda specificatamente per FB Auto-prodotti dall’azienda non specificatamente per FB Ri-sharing di contenuti generati da altri

100%

17,4%

6,7%

52%

moda PPAA

60%

58%

arredamento banche

50%

26,0%

3,7%


L’aspetto grafico della pagina FB 0%

alimentari

10%

2,7%

arredamento banche

30%

40%

50%

60%

43,2%

5,0%

100%

45,0%

36,1%

22,6%

inadeguato/non aggiornato

90%

12,0%

50,0%

5,9%

80%

68,0%

58,3%

moda

70%

54,1%

20,0%

hospitality

PPAA

20%

5,6%

77,4%

70,6%

basic (adeguato,ma senza grafica personalizzata)

23,5%

evoluto e personalizzato


La strategia comunicativa 0%

10%

20%

alimentari

30%

40%

50%

60%

60,5%

70%

80%

21,1%

90%

100%

5,3% 13,2% Un approccio strategico, coordinato e continuativo di comunicaz

arredamento

64,0%

12,0% 8,0%

16,0% Una strategia comunicativa coerente al brand, ma una tantum

banche

hospitality

60,0%

2,8%

52,8%

moda

PPAA

0,0%

38,9%

8,8%

6,7% Assenza di strategia comunicativa e ri5,6% sharing di eventi/notizie di altri ambienti aziendali

0,0% 6,7%

93,3%

41,2%

33,3%

32,4%

17,6%

Iniziative “spot� (dedicate a comunicare promozioni o eventi)


Post con piÚ engagement Attenzione dell’azienda ai commenti degli utenti Monitorati (ci sono repliche dell’azienda) Lasciati liberi senza controbattere 100% 90%

81%

92%

92%

91% 79%

80%

70%

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

30% 19%

21%

9%

8%

8%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Twitter


Tipologie dei tweet “Forma” dei tweet 100% 90%

5,2%

12,1% 21,8%

16,4% 29,8%

80%

42,4%

24,6%

44,0%

70% 60%

34,4%

22,1%

Con mention (@)

61,3%

50% 40%

49,5%

16,7%

43,9%

30% 20%

46,4% 41,6%

19,3% 31,3%

10%

2,2% 0%

13,8%

3,0%

Testo + Link

7,9% 5,7%

Con uno o più hashtag (#)

4,4%

Solo testuale


Tipologie dei tweet Tipologie dei tweet prodotti dall’azienda

1.

Informativo (Ri)lancio di Relazionale, Istituzional Valori Assoluti /comunicativo eventi (online stimolazione e/corporate di prodotto e offline) di relazione

Informativo/comunicativo di prodotto

Alimentari

49,1%

Arredamento

44,5%

Alimentari

1.685

Banche

15,7%

Hospitality

43,9%

Moda

32,6%

Arredamento

22,0%

2.

Istituzionale/corporate

3.

(Ri)lancio di eventi (online e offline)

4.

Relazionale, stimolazione di relazione

5.

Stimolazione produzione UGC

Stimolazione produzione UGC

8,9%

16,8%

23,9%

1,2%

2,8%

34,0%

17,8%

0,7%

49% 10,3% 6,3%

14,9%

9%

33,4% 5,8%

17%

26,2%

40,3% 18,2%

24%

25,7%

1%

0,3%

25,8% 0,6%

667

45%

3%

34%

Banche

3.798

16%

10%

33%

40%

0%

Hospitality

972

44%

6%

6%

18%

26%

Moda

1.671

33%

15%

26%

26%

1%

PPAA

5.722

22%

13%

60%

4%

1%

PPAA

12,7%

60,4%

3,7%

18%

1%

1,2%


Tipologie di tweet pubblicati dall’azienda sull’account ufficiale Ri-sharing di contenuti generati da altri Auto-prodotti non specificatamente per TW Auto-prodotti dall’azienda 90% 80% 80%

72%

71%

70%

62%

61%

60%

52%

50% 40% 35%

40%

35% 25%

30% 18%

20%

11%

9% 10%

4%

9% 11% 3%

3%

0% Alimentari

Arredamento

Banche

Hospitality

Moda

PPAA


La strategia comunicativa sull’account Twitter PPAA

40,6%

moda

hospitality

9,4%

6,3%

93,8%

6,7%

6,3%

13,3%

banche

33,3%

alimentari

5,9%

10%

20%

5,9%

13,3%

6,7%

53,3%

0%

Una strategia comunicativa coerente al brand, ma una tantum

40,0%

64,7%

arredamento

Un approccio strategico, coordinato e continuativo di comunicaz

30%

6,7%

40%

50%

60%

13,3%

70%

80%

90%

100%

Assenza di strategia comunicativa e risharing di eventi/notizie di altri ambienti aziendali Iniziative “spot� (dedicate a comunicare promozioni o eventi)


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

La SocialMediAbility delle aziende monitorate


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Indice di SocialMediAbility L’indice di SocialMediAbility è un indicatore sintetico della qualità complessiva dell’uso che l’azienda fa dei social media come canali di relazione, comunicazione e marketing E’ composto da tre dimensioni che valutano i seguenti aspetti:

• Orientamento • Attenzione-cura (gestione) • Efficacia


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Indice di SocialMediAbility Edizione 2013: Le tre dimensioni analizzate in questa terza edizione:

- sono le stesse valutate negli anni precedenti (confrontabilità dei risultati) - ma gli indicatori attraverso cui sono state misurate sono stati potenziati e arricchiti - anche grazie all’uso della piattaforma Social Analytics di Blogmeter - includendo nuove variabili che si basano su metriche divenute standard


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Indice di SocialMediAbility I tre indicatori e le loro variabili ORIENTAMENTO 1. Quanti social media sono stati creati dall’azienda? 2. Da quanto tempo è stata aperta: • Una pagina Facebook corporate • Altre pagine Facebook (eventuali) • Un account Twitter • Un profilo LinkedIn • Un canale YouTube • Un account Pinterest • Una pagina Google+ 3. L’apertura/chiusura degli canali alla pubblicazione di contenuti da parte degli utenti


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Indice di SocialMediAbility I tre indicatori e le loro variabili 1. 2. 3. 4. 5.

GESTIONE Aggiornamento medio di Fb Numero di Brand post creati nel periodo di osservazione Tweet complessivi nel periodo di osservazione Aggiornamento medio dei Tweet, per day, nel periodo di osservazione Data di pubblicazione degli ultimi: • Post • Tweet • Video da parte dell’azienda sui canali social ufficiali • ecc.


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Indice di SocialMediAbility I tre indicatori e le loro variabili 1.

2. 3. 4. 5.

EFFICACIA Data di pubblicazione di utenti su social ufficiali degli ultimi: • Post • Tweet • Replies a tweet • Video • Commenti su G+ Fan totali sulla pagina dell’azienda al 26 maggio 2013 Incremento Fan per day Media “People Talking About” della Fan Page Numero post degli utenti


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Indice di SocialMediAbility I tre indicatori e le loro variabili EFFICACIA 6. Numero dei commenti degli utenti 7. Brand Engagement per post 8. Media di commenti/like/sharing dei 10 post con più engagement 9. Followers della pagina corporate al 26/5/13 10. Incremento dei followers e numero medio per day 11. Klout Score dell’account Twitter 12. Numero medio di @ (mention) dell’account aziendale per day 13. Profile e Total Impression Twitter 14. Numero iscritti a YouTube e visualizzazioni totali dei video 15. Ecc.


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

SocialMediAbility Complessivo: 720 casi Anno 2011

Anno 2013 orientamento social media

orientamento social media

10,0

10,0 8,0

8,0

6,0

6,0 4,0

4,0

1,4

2,0

2,4

2,0

0,0 1,1

0,0

1,1

1,6

social fficaciaefficacia social media media

1,7

attenzione/cura

efficacia social media

Indice medio aziende: 1,16

Indice medio aziende: 1,91

attenzione/cura


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

SocialMediAbility Aziende grandi: 240 casi Anno 2011

Anno 2013 orientamento social media

orientamento social media

10,0

10,0 8,0 8,0 6,0 4,2

6,0 2,9

4,0

4,0

2,7

efficacia social media

2,0

2,0

0,0

0,0 2,4

3,5

attenzione/cura

Indice medio aziende grandi: 2,6

efficacia social media

3,7

attenzione/cur

Indice medio aziende grandi: 3,8


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

SocialMediAbility Aziende medie: 240 casi Anno 2011

Anno 2013 orientamento social media

orientamento social media

10,0

10,0

8,0

8,0

6,0

6,0

4,0 2,1

4,0 2,0

0,8

2,0

0,0 0,5

efficacia social media

0,0 0,5

1,0

attenzione/cura

Indice medio aziende medie: 0,6

efficacia social media

1,0

attenzione/cura

Indice medio aziende medie: 1,4


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

SocialMediAbility Aziende piccole: 240 casi Anno 2011

Anno 2011 orientamento social media

orientamento social media 10,0

10,0

8,0

8,0

6,0

6,0

4,0 2,0

4,0 1,0

0,4

2,0

0,0 0,2

efficacia social media

0,0 0,3

0,3

attenzione/cura efficacia social media

Indice medio aziende piccole: 0,2

0,4

attenzione/cura

Indice medio aziende piccole: 0,6


Indici SMA Indice SocialMediAbility delle aziende con almeno 1 social media attivo efficacia punteggio orientamento attenzione social indice social media /cura media medio alimentari 4,3 3,1 3,3 3,6 arredamento 5 3 2,6 3,5 banche 4 3,6 3,5 3,7 hospitality 4,5 3,2 3,1 3,6 moda 4,2 3,5 3,5 3,8 PPAA 4,1 3 2,7 3,3


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Approfondimento per Settori


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Moda


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Attività di Social Media Marketing Uso di almeno un social media 100% 90%

80% 70% 60% 50% 40%

62%

30% 20%

72%

37%

10% 0% 2010

2011

2013

Vs tot. aziende: 64%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Attività di Social Media Marketing Presenza di link dei social media sul sito aziendale 60%

50%

40%

30%

50% 20%

39% 27%

10%

0% 2010

2011

2013

Vs tot. aziende: 41%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Social media più utilizzati Social Media più utilizzati per anno 100%

100% 94%

2010 2011

90%

2013

80% 65%

70%

57%

60% 50%

42%

53%

47% 38%

40% 30% 20% 10% 0%

21% 15% 7% 9% 5%

16% 6% 2%

0% 2%

6% 0%

0%

3%

0%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Social media più utilizzati Altri social media rilevati nel 2013 60%

50%

40%

30%

50% 20%

27% 10%

15%

5%

0%

Google Plus Vs tot. aziende: % 17

Instagram Vs tot. aziende: 4%

Pinterest

Foursquare

Vs tot. aziende: 18%

Vs tot. aziende: 12%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

SocialMediAbility delle grandi aziende Anno 2011

Anno 2013

orientamento social media

orientamento social media

10,0

10,0

8,0

3,8

8,0

6,0 3,9

6,0

4,0

4,0

2,0

2,0

0,0

0,0 3,5

4,0

efficacia social attenzione/cura media

efficacia

Indice medio: 3,7

5,1

4,7

attenzione/cura

Indice medio: 4,7


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

SocialMediAbility caso di eccellenza Anno2011

Anno 2013 orientamento social media

orientamento social media

10

10 8 8 10

9

6

6 4 4 2 2 0

0

7

efficacia

10

4

attenzione/cura

efficacia efficacia social

10

attenzione/cura


Le dimensioni dei caratteri sono proporzionali all’indice di SocialMediAbility ottenuto dalle aziende

Giorgio Armani

Dolce & Gabbana Ravazzolo

Killah

Benetton

Toy G

Sisley Marina Rinaldi

Pinko

Moschino Valentino

Iceberg

Roberto Cavalli

Pal Zileri

Essenza

IBLUES

Persona Collezioni

Alberta Ferretti Marrella

Fendi

Stefanel

Playlife


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Hospitality


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Hospitality Attività di Social Media Marketing Uso di almeno un social media 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30%

47%

20% 10%

33% 22%

0% 2010

2011

2013

Vs tot. aziende: 64%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Hospitality AttivitĂ di Social Media Marketing 50%

Presenza di link dei social media sul sito aziendale

45% 40% 35% 30% 25%

45% 20%

35% 15% 10% 5%

12%

0% 2010

2011

2013

Vs tot. aziende: 41%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Hospitality Attività di Social Media Marketing Social Media più utilizzati per anno

2010 2011 2013

98% 100% 90%

85%

80% 70% 60% 49% 50% 40%

40% 35% 30% 24%

30%

26% 21%

18%

16%

20%

10%

10%

3%

2%

4%

4%

4%

0% Facebbok

Twitter

Blog

Youtube

Flickr

LinkedIn


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Hospitality Attività di Social Media Marketing Altri social media rilevati nel 2013 20% 18% 16% 14% 12% 10%

19%

8% 6%

11%

4%

5%

2%

2% 0% Google Plus Vs tot. aziende: % 17

Instagram Vs tot. aziende: 4%

Pinterest Vs tot. aziende: 18%

Foursquare Vs tot. aziende: 12%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Hospitality SocialMediAbility delle grandi aziende Anno 2011

Anno 2013 orientamento social orientamento media social media

orientamento social media 10,0

10,0

8,0

8,0

6,0 4,0

2,6

6,0 4,2

2,8

4,0

2,0

2,0

0,0

0,0 2,4

3,5

efficacia social media

3,6

attenzione/cura efficacia social media

Indice medio: 2,6

attenzione/cura

Indice medio: 3,8


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Hospitality SocialMediAbility caso di eccellenza Anno 2011

Anno 2013

orientamento social media

orientamento social media

10 10

8

9

6

7

4

5

10

2

3

0 8

efficacia social media

1 10

10

attenzione/cura efficacia social media

10

attenzione/cura


Principe di Savoia Hotel

Renaissance

Alpitour World Hotels

Regina Elena Hotel

Star Hotel

Terme di Sirmione Hotel Hassler Hotell Hotel Artemide

Sina Hotels Hilton Molino Stucky

Bauer Venezia

Ata Hotel

Thermae Hotels

Hotel de Russie

Splendido Hotel

San Tommaso Hotel

Baglioni Hotel Hotel Concordia

Sogedin Hotels Cipriani Hotel

Esplanade Hotel

Domina Vacanze

Forte Village

Bluserena Una Hotel Lungarno

Accor Hotel

Terme di Saturnia


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Alimentare


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Alimentare Attività di Social Media Marketing Uso di almeno un social media 60%

50%

40%

30%

57% 47%

20%

31% 10%

0% 2010

2011

2013

Vs tot. aziende: 64%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Alimentare Attività di Social Media Marketing Altri social media rilevati nel 2013 16% 14% 12% 10% 8%

14% 6%

11%

4% 2%

0%

2% 0% Google Plus

Instagram

Vs tot. aziende: % 17

Vs tot. aziende: 4%

Pinterest Vs tot. aziende: 18%

Foursquare Vs tot. aziende: 12%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Alimentare SocialMediAbility delle grandi aziende Anno 2011

Anno 2013

Orientamento social media

Orientamento social media

10,0

10,0 8,0 8,0 6,0 3,7

6,0

4,4

4,0 4,0 2,0

2,0

0,0

3,8

0,0

3,1

Efficacia social media

4,4

4,0

Attenzione/cura Efficacia social media

Indice medio: 3,6

Attenzione/cura

Indice medio: 4,2


Accademia Barilla Riscossa

Nuova Pasticceria

De Cecco

Illy

Barilla

Girella

Divella

Balocco SaclĂ

Giovanni Rana

Lavazza

Ferrarini

Mulino Bianco Rio Mare Parmacotto

Divella

Vincenzi Biscotti

Mutti Bistefani

Zuegg


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Bancario


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Bancario Attività di Social Media Marketing Uso di almeno un social media 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30%

75% 54%

61%

20% 10% 0% 2010

2011

2013

Vs tot. aziende: 64%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Bancario Attività di social media marketing Altri social media rilevati nel 2013 30%

25%

20%

15%

24% 10%

5%

9%

10%

Pinterest

Foursquare

1% 0% Google Plus Vs tot. aziende: % 17

Instagram Vs tot. aziende: 4%

Vs tot. aziende: 18%

Vs tot. aziende: 12%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Bancario SocialMediAbility delle grandi aziende Anno 2011

Anno 2013

orientamento social media

orientamento social media

10

10

08

8

06 04

6

1,4

02

2

00

1,3

efficacia social media

3,1

4

0

0,9 2,9

attenzione/cura

Indice medio: 1,2

2,9

efficacia social media

attenzione/cura

Indice medio: 3,0


Banca di Credito Cooperativo Fornacette

Credito Valtellinese

Webank

Veneto Banca

BNL Credito Siciliano

Sella Unicredit Banca di Roma

BP Vicenza

Banca IFIS

Banca Popolare dell’alto Adige

Anima Sgr

Monte Paschi di Siena Banco di Napoli

Emil Banca Credito Cooperativo Cassa dell’Umbria

Bancamediolanum

Intesa San Paolo

Banca Anghiari e Stia

Banca MonteParma

Poste Italiane Banco di Sicilia

Banca dell’Adriatico

CheBanca

C.R. Fabriano

Banca Pulia

Cassa di Risparmio del Veneto

Unicredit

FinecoBank

Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Arredamento


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Arredamento Attività di Social Media Marketing Uso di almeno un social media 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40%

59%

30% 20%

34%

10% 0% 2011

2013

Vs tot. aziende: 64%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Arredamento Attività di Social Media Marketing 60%

Altri social media rilevati nel 2013

50%

40%

30%

48% 20%

10%

27%

22% 0%

0%

Google Plus

Instagram

Vs tot. aziende: % 17

Vs tot. aziende: 4%

Pinterest Vs tot. aziende: 18%

Foursquare Vs tot. aziende: 12%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Arredamento SocialMediAbility delle grandi aziende Anno 2011

Anno 2013

Orientamento social media

Orientamento social media

10

10

8

8

6 4

6 4,2

2.7

4

2

2

0 2.2

0

1.9 2,8

Efficacia social media

3,0

Attenzione/cura Efficacia social media

Indice medio: 2,3

Attenzione/cura

Indice medio: 3,3


Calligaris

Scavolini

Snaidero

Febal Cucine

Artemide

Fantoni

Moretti Compact

Artflex

Mazzali

Codutti

Poltrona Frau Tiziana e Giuseppe Mascheroni

Cassina

Veneta Cucine

Divani & Divani

Natuzzi

Poliform Gobbo Salotti


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Pubblica Amministrazione


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Attività di Social Media Marketing Uso di almeno un social media 100% 90% 80%

70% 60% 50% 40%

64%

30% 20%

72%

37%

10% 0% 2010

2011

2013

Vs tot. aziende: 64%


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Attività di Social Media Marketing Altri social media rilevati nel 2013 20% 18% 16% 14% 12% 10%

18% 8% 6% 4% 2%

0%

4%

3%

0%

Google Plus Vs tot. aziende: % 17

Instagram Vs tot. aziende: 4%

Pinterest

Foursquare

Vs tot. aziende: 18%

Vs tot. aziende: 12%


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

SocialMediAbility delle PPAA esaminate Anno 2011

Anno 2013 Orientamento social media

Orientamento social media 10,0

10,0

8,0

8,0

6,0

6,0

4,0 1.7

4,0

2,0

2,0

,0

0,0

1.3

1.0

Efficacia social media

Indice medio: 1,3

1,8

Attenzione/cura

2,9

2,0

Efficacia

Attenzione/cura

Indice medio: 2,2


Provincia di Trento

Comune di Riccione

Comune di Torino

Comune di Belluno

Provincia di Prato Provincia di Reggio Emilia Provincia di Monza e Brianza Regione Veneto

Regione Abruzzo

Provincia di Teramo

Regione Marche

Comune di Reggio Emilia

Comune di Cesena

Comune di Urbino Comune di Bologna Comune di Aosta

Comune di San Benedetto del Tronto

Regione Lombardia Provincia di Napoli


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Come si raccontano le aziende su FB


Modello narrativo di analisi Obiettivo • Analizzare la macro-narrazione attuata complessivamente dalle aziende dei settori in analisi: come si racconta un certo settore sui social?

Struttura pentadica della storia •

Attore

Azione

Scopo

Strumento

Scena


Nota metodologica Scena • Per valutare la scena in cui si svolge la storia che viene raccontata negli ambienti Facebook delle aziende è stato utilizzato il concetto di distanza prossemica. • Il termine, derivato dall'inglese prox(imity) «prossimità», indica lo studio delle relazioni di vicinanza nella comunicazione*. • Lo sfondo comunicativo di una relazione può essere misurato secondo quattro «cerchi» concentrici: • distanza intima • distanza personale, l'interazione tra amici • distanza sociale, la comunicazione tra conoscenti o il rapporto insegnante-allievo • distanza pubblica, le relazioni verso un pubblico *(Edward T. Hall,1963 )


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Moda


L’attore delle aziende del settore moda Attore protagonista • L’azienda stessa (100% dei casi)

Altri attori rilevanti • Alcuni testimonial (68% dei casi)


L’azione delle aziende del settore moda Azione principale • Parlare di sé e delle proprie attività (corporate branding) (83% dei casi)

Altre azioni fondamentali • Promuovere prodotti e servizi (53% dei casi) • Lanciare contest, raccogliere proposte e idee da parte degli utenti (33% dei casi)


Finalità di business delle aziende del settore moda Scopo principale • Brand awarness - costruzione o rafforzamento di visibilità, immagine – (100%)

Altri scopi fondamentali •

Engagement con clienti o prospect (52% dei casi)


La forma della comunicazione FB delle aziende del settore moda Gli strumenti utilizzati •

Fotografie (43% dei casi) e, più in particolare,

Fotografie costruite ad hoc – ad esempio con immagini con il brand dell’azienda (48% dei casi)


Lo sfondo comunicativo delle aziende del settore moda La scena •

Lo sfondo comunicativo costruito dalla relazione dell’azienda con l’utente, attua una distanza prossemica di tipo soprattutto sociale (55% dei casi).

Alcune aziende del settore moda sono però in grado di impostare la comunicazione con l’utente FB attuando una distanza prossemica di tipo personale o intimo (16% complessivo dei casi).


III Edizione Osservatorio IULM «SocialMediAbility delle aziende italiane».

Bancario


L’attore delle aziende bancarie Attore protagonista • La banca stessa (91% dei casi)

Altri attori rilevanti • Gli utenti (33% dei casi) • Una o più persone dell’azienda - AD, dipendenti, etc. – (24% dei casi)


L’azione delle aziende bancarie Azione principale • Dare informazioni o diffondere notizie su argomenti specifici (52% dei casi)

Altre azioni fondamentali • Promuovere prodotti e servizi (27% dei casi) • Stimolare e gestire l’interazione (27% dei casi)


Finalità di business delle aziende bancarie Scopo principale • Marketing di prodotto e servizio (50% dei casi)

Altri scopi fondamentali •

Branding journal: essere gatekaper/opinion leader di notizie o tematiche (45% dei casi)


La forma della comunicazione FB delle aziende bancarie Gli strumenti utilizzati •

Link a pagine gestite dall’azienda - sito, blog, altri social media – (43% dei casi)

Link a notizie e contenuti non aziendali (27% dei casi)


Lo sfondo comunicativo delle aziende bancarie La scena •

Lo sfondo comunicativo costruito dalla relazione dell’azienda con l’utente, attua una relazione prossemica di tipo pubblico (35% dei casi) o sociale (33% dei casi).


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Pubblica Amministrazione


L’attore delle PPAA Attore protagonista • L’ente pubblico stesso (85% dei casi)

Altri attori rilevanti • Una funzione dell’ente – es. ufficio comunicazione, ufficio stampa, etc.(38% dei casi)


L’attore delle PPAA Azione principale • Parlare di sé e delle proprie attività (comunicazione istituzionale) (94% dei casi)

Altre azioni fondamentali • Promuovere i servizi erogati (47% dei casi)


Finalità di business delle aziende del settore moda Scopo principale • Awarness e reputation - costruzione o rafforzamento di visibilità e reputazione – (97%)

Altri scopi fondamentali • Marketing dei servizi (20% dei casi)


La forma della comunicazione FB delle aziende del settore moda Gli strumenti utilizzati •

Fotografie (70% dei casi) di tipo generico, senza personalizzazione

Link a pagine gestite dall’azienda - sito, blog, altri social media – (68% dei casi)


Lo sfondo comunicativo delle aziende del settore moda La scena •

Lo sfondo comunicativo costruito dalla relazione dell’azienda con l’utente, attua una distanza prossemica di tipo prevalentemente pubblico (50% dei casi) o sociale (35%)


III Edizione Osservatorio IULM ÂŤSocialMediAbility delle aziende italianeÂť.

Narrazioni possibili e mancate


Struttura pentadica della storia Attore • Grandi assenti risultano: • gli utenti • persone dell’azienda, che ci “mettono la faccia” • Ad eccezione del settore bancario, le percentuali sono tutte inferiori al 15%*

L'Attore principale alimentari arredamento banche hospitality moda PPAA

L'azienda stessa 97% 60% 91% 100% 100% 85%

Una funzione dell'azienda 5% 76% 10% 9% 0% 38%

Una o più persone dell’azienda 5% 4% 24% 0% 3% 15%

Dei testimonial 0% 0% 24% 0% 68% 0%

Gli utenti 3% 0% 33% 0% 3% 0%

*tutte le percentuali illustrate nelle seguenti slide si riferiscono a domande a risposta multipla


Struttura pentadica della storia Azione • Decisamente meno presenti le storie in cui l’azienda: • Offre un supporto o customer care sui social • Stimola l’interazione con l’utente • Attua attività di coinvolgimento creativo e raccolta di idee L'azione principale alimentari arredamento banche hospitality moda PPAA

offrire parlare di sé e delle promuovere prodotti dare info/notizie su supporto/informazio proprie attività e servizi argomenti specifici ni ai clienti/utenti 65% 84% 22% 0% 33% 81% 38% 0% 24% 27% 52% 5% 88% 33% 6% 3% 83% 53% 3% 0% 94% 47% 24% 9%

stimolare l'interazione 14% 19% 29% 6% 10% 3%

lanciare contest/raccogliere proposte e idee 3% 0% 14% 0% 33% 12%


Struttura pentadica della storia Scopo • Le finalità di business sono generalmente ancora legate al social media marketing (“l’uso dei social per vendere”) e alla visibilità e immagine sul web • Rimangono scopi altemente potenziali e su cui puntare: • il social customer service • l’attività di social intelligence, customer insights e di crowdsourcing • la costruzione di relazioni pubbliche e di network con gli influencer Lo scopo principale delle azioni (finalità di business) dell’azienda alimentari arredamento banche hospitality moda PPAA

awarness

social media marketing di prodotto / servizio

customer service, customer care, CRM

71% 60% 30% 94% 100% 97%

79% 68% 50% 9% 0% 21%

0% 4% 5% 27% 0% 6%

social intelligence, engagement con clienti o cutomer prospect insights 3% 8% 5% 6% 0% 0%

13% 12% 40% 6% 52% 27%

crowd sourcing

3% 0% 0% 0% 0% 0%

public relation, scouting di influencer e opinion leader 0% 0% 10% 0% 0% 0%

branding journal, gatekaper di notizie o tematiche 13% 8% 45% 0% 0% 3%


Struttura pentadica della storia Strumenti • Da un lato risulta quasi superato l’utilizzo del solo “post testuale” tipico dell’aggiornamento di status • Dall’altro le aziende non sembrano essere in grado di raccontarsi attraverso strumenti quali infografiche, video, pool e sondaggi (a parte alcune eccezioni le percentuali sono tutte zero!)

Gli strumenti post testuali più utilizzati

foto

alimentari arredamento banche hospitality moda PPAA

32% 72% 48% 88% 90% 71%

0% 12% 5% 24% 10% 15%

foto costruite ad-hoc o con infografiche logo dell’azienda 74% 48% 24% 27% 48% 0%

0% 0% 19% 0% 0% 0%

video

link a pagine gestite dall'azienda

3% 8% 0% 3% 19% 0%

47% 20% 43% 3% 0% 68%

link a notizie e contenuti non aziendali 18% 28% 27% 0% 0% 12%

pool e sondaggi 0% 0% 5% 0% 0% 3%


Struttura pentadica della storia Scena • Le aziende molto raramente costruiscono storie capaci di attuare una distanza comunicativa di tipo intimo o personale

Lo sfondo comunicativo costruito dalla relazione dell’azienda con l’utente, attua una relazione prossemica intima personale sociale pubblica alimentari 0% 11% 79% 11% arredamento 4% 28% 56% 12% banche 0% 31% 33% 35% hospitality 0% 6% 74% 21% moda 3% 13% 55% 29% PPAA 0% 15% 35% 50%


Guido Di Fraia guido.difraia@.iulm.it

Patrizia Re: Coordinatrice Didattica Master SMM Valentina Neri: Tutor Master SMM Ricercatrice Senior: Elisabetta Risi Ricercatori Junior: Alessandra Bari, Enrico Broglia, Serena Castagnola, Mario Lambertucci, Carlotta Missaglia, Valentina Neri, Mario Vedetta

Ricerca realizzata anche grazie all’utilizzo della piattaforma proprietaria « Social Analytics » di


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