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San Pietro è uno stadio
from Stadium n. 5-8/2014
by Stadium
La grande festa del Csi ha unito sport di vertice e sport di base accendendo la piazza con i colori, le bandiere e lo spirito di festa delle società provenienti da tutta Italia. A Roma oltre 80mila cuori sportivi pulsanti.
di Marta Fais, Giulia Vellani, Federico Minniti
Buon pomeriggio Papa Ciccio
«Buon pomeriggio Papa Ciccio, prega per noi” c’era scritto sullo striscione dell’ Hinna Atletica S. Antimo, felice per avere 5 suoi ragazzi sul sagrato. “Dalle nostre parti, il piccolo Francesco, lo chiamiamo Ciccio, ed un piccolo in famiglia porta tanto amore e raccoglie tutti intorno a lui. il nostro Papa, con quel suo “buona...sera”, ci ha conquistati, e abbiamo voluto ricambiare l’amore che una famiglia può dare al suo piccolo ma grande Ciccio»
Indimenticabile viaggio in tandem
C’è chi pedala a testa bassa alle prese con i propri egoismi, chi si alza leggero sulle salite alla guida di un aquilone, chi prega per le vittime della strada, chi cerca di colmare una distanza oceanica, chi non si arrende nemmeno se rompe ogni pezzo della bici, chi sorride a tutto e a tutti, chi ha promesso di riportare una benedizione alla propria terra devastata dal sisma, chi si definisce il più laico del gruppo ma ha già sulle gambe le strade di Lourdes e di Santiago, chi ha la Bibbia come cartina per la tappa, chi percorre la vita come un viaggio in tandem, chi si sforza di spingere gli altri oltre l’orizzonte, chi si sente rinascere, chi ama la bici e chi ama con la bicicletta. John Martin Csi Emilia Romagna
Papa e ginnastica, che emozioni!
«Emozionante vedere papa Francesco da vicino quando, con la papamobile, ha fatto il giro per la piazza andando a incontrare gli sportivi». Lo dice Laura Tonetti, presidente del Centro Didattico Sportivo di Cimbro di Vergiate (VA) «Siamo andate a Roma in 33 - continua Laura - con età delle ragazze della ginnastica artistica dai 6 ai 25 anni e, nonostante la distanza in piazza, si è trattato di una bellissima giornata di festa. Un’esperienza che sarebbe stata ancora più unica se le ragazze che hanno appena vinto il Gran premio nazionale di ginnastica artistica avessero potuto esibirsi sul palco con Vanessa Ferrari».
Fa meta la squadra antimafia
Da Gioia Tauro a Piazza San Pietro: dal Papa c’era anche l’Aspi Padre Monti di Polistena (RC) che da 30 anni trasmette, attraverso lo sport, i valori della legalità e del rispetto altrui. Calcio, basket, pallavolo, rugby: queste le discipline per 300 giovani, dai 6 ai 18 anni: «questo inverno a causa degli atti di mafiosità subita, avevamo deciso di ritirare la nostra squadra, ma grazie all’intervento del Prefetto siamo ancora “in gioco”; - dichiara Fratel Stefano Caria, responsabile dell’Associazione - l’Incontro con il Papa per noi ha assunto una valenza importantissima: vedere 80.000 giovani fare festa tutti assieme,
vuol dire che restando uniti, seppure si perdono sul campo tutte le partite, si vince nella vita».
La partita più importante
«Un’emozione unica, indescrivibile, di rara intensità emotiva - dice Valter Ciaffoni dell’Atletico Nepezzano (TE). L’incontro con Francesco, ha lasciato in dote un ricordo indimenticabile, amplificato dall’entusiasmo di un vero Capitano che con semplicità, ci ha omaggiato del suo spirito sportivo. Ci ha ricordato con naturalezza la bellezza del gioco di squadra, fatto di autentica appartenenza e privo di qualsiasi forma di egoismo o isolamento. Al Suo fianco possiamo giocare insieme la partita più importante».
Meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca
«Complimenti e tanti auguri al Csi - afferma al ritorno a casa Antonio Toma dell’Associazione Nabor di Milano: Eravamo un centinaio e nonostante il lungo pomeriggio e il caldo, abbiamo vissuto una bellissima giornata. Incontrare il papa ci ha riempito di gioia. E la frase di Yuri Chechi rimarrà scolpita nei nostri cuori: “meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca».
Una pagina di storia
«C’è chi legge la Storia... e chi la Scrive! Noi del Csi, abbiamo fatto la Storia». A parlare è Luigi del San Domenico Savio di Merine. «In piazza erano tante le società sportive e oratori leccesi che hanno regalato una giornata indelebile al Salento. Grazie a Papa Francesco, il nostro capitano! Accoglieremo sempre il suo invito di giocare all’attacco... Grazie a tutti coloro che mi fanno amare ogni giorno questa associazione per la quale ho sempre dato tutto me stesso e dalla quale ogni istante ricevo una straordinaria carica di energia.
5 nostri atleti sul sagrato: che emozione!
Non ci sono parole per descrivere le emozioni che la rappresentanza dell’Acquanengo ha provato durante l’incontro con Francesco in piazza San Pietro. Siamo arrivati a Roma in 60 persone tra atleti, dirigenti e genitori, preparandoci per tempo con tanto entusiasmo, galvanizzati dalla notizia che cinque atleti e il nostro presidente don Giovanni Nava erano stati scelti per assistere all’evento direttamente sul sagrato della piazza. Che dire…Uno spettacolo davvero unico e irripetibile, un grazie al Csi per l’organizzazione che ci ha permesso di condividere momenti di preghiera, festa e gioia per lo sport. A.S. Acquanengo (CR)
Nel cassetto dei bei ricordi della nostra vita
La festa ha coinvolto pienamente il Centrodanza Matera, con tutta la scuola di ballo in piazza S. Pietro “ognuna di noi è tornata a casa con un carico di meravigliose emozioni che conserverà nel cassetto dei bei ricordi della propria vita. Mary D’Alessio maestra di danza