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Aganis, collezione di vini firmata Advision
Luxoro Colori a caldo e cliché:
Advision Design:
AGANIS. TRE COLLEZIONI DI VINI, UNA SOLA ANIMA INCANTATA
Raccontare territorio e miti attraverso label & packaging design e una nuova brand identity. È questa la sfida raccolta da Advision, che ha creato l’identità di Aganis, la nuova impresa della famiglia Cecchetto. Un progetto complesso realizzato magistralmente insieme ai partner Grafical, Avery Dennison e Luxoro.
ADVISION
È un’agenzia di comunicazione integrata con sede a Marano di Valpolicella che si definisce «Grande agenzia ma di piccolo formato». Un ecosistema unico nel suo genere, caratterizzato da un equilibrio dinamico straordinario e una particolare stabilità evolvente. «Crediamo che comprendere il mondo di chi decide di affidarsi a noi e imparare il suo mestiere, sia il primo passo per fare bene e meglio il nostro. Ci piacciono le sfide da togliere il fiato» dicono di sé. Advision si occupa di identità visiva e branding, packaging design, advertising, fotografia, video & storytelling. Etichette fuori dagli schemi, packaging sorprendenti e adv graffianti sono solo alcune delle cose pazzesche che non vedono l’ora di creare.
www.ad-vision.it
Già proprietaria dei brand Ca’ di Rajo e Terre di Rai, la famiglia Cecchetto, radicata nel trevigiano, nel corso del 2022 ha deciso di uscire dai confini regionali per acquisire e dare nuova vita a una realtà friulana da tempo dismessa nelle vicinanze di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. Un investimento importante e una pianificazione quinquennale che punta su varietà autoctone e vitigni internazionali di successo, su sostenibilità ed enoturismo, proiettando gli stessi valori e la stessa passione che hanno permesso alla famiglia di radicarsi e prosperare da generazioni nel suo territorio d’origine.
È nato così il Progetto Friuli – Aganis, che ha visto l’agenzia veneta Advsion impegnata fin dalle primissime battute, a partire dall’ideazione del naming fino allo sviluppo delle etichette per le tre linee di vini: gli Autoctoni fermi (Ribolla Gialla, Friulano, Refosco e Malvasia), gli Spumanti (Ribolla Gialla e Rosé da Pinot Nero) e gli Internazionali (Merlot, Cabernet Sauvignon, Sauvignon, Chardonnay e Pinot Grigio).
«Ci siamo approcciati al concept creativo con grande rispetto, identificando nella tradizione popolare e nelle caratteristiche uniche del territorio friulano la chiave di lettura per l’intero progetto, che esaltasse l’unicità di un paesaggio incantato e la forza di una cultura ancora radicata nelle storie e nei racconti popolari» spiega Ilaria Bontempo, Art Director di Advision. «Un rispetto per le tradizioni, volto a esaltare il senso di appartenenza al territorio, che però non ha voluto rinunciare a modernità, dinamismo, ambizione e visione internazionale, qualità che caratterizzano la famiglia Cecchetto, cercando di uscire dai paradigmi soliti del mondo vinicolo».
A innescare la scintilla dell’ispirazione sono state le fate e le ninfe acquatiche della tradizione, le agane: la parola dialettale indica infatti figure femminili della mitologia alpina che abitano nelle vicinanze dei corsi d’acqua.
Proprio loro, le agane, diventano il centro di una narrazione che riconduce al vino come momento di incontro magico, capace di unire e raccontare una storia antica, ma non solo: è dall’astrazione stilizzata di una figura femminile accucciata sulla riva di un fiume che nasce il lettering distintivo del brand, caratterizzato da una sinuosa “A” graziata che diventa un potentissimo elemento figurativo. Non più solo lettera, ma vero e proprio pittogramma che vive di vita propria ed è immediatamente riconoscibile.
STAMPA E NOBILITAZIONE: IL TOCCO SPECIALE DI GRAFICAL
Quello che contraddistingue Grafical è la capacità di interpretare la stampa a 360°, e questo ha posizionato naturalmente l’azienda tra le leader nel settore litotipografico. Il significato che Grafical attribuisce alla propria realtà è quello dell’officina, dove tra tecnologie e grande maestria hanno origine quei manufatti contenenti il valore aggiunto dell’azienda, che si può definire con una parola: speciale. Ogni etichetta, ogni stampa, ogni packaging racconta una storia. La storia di Aganis è una storia di territorio, natura, miti e leggende. Il design e le illustrazioni dei vini Autoctoni e Internazionali sono stati interpretati da Advision, ispirati alle forme del Tagliamento e alle silhouette delle sue ninfe. Insieme ai designer Grafical ha studiato nei minimi dettagli le tecniche di stampa e nobilitazione, ideali per esaltare al meglio il Visual delle etichette. Colori a caldo, braille serigrafico e vernice serigrafica ruvida hanno fatto la differenza. La serigrafia ruvida richiama la texture dei ciottoli del Tagliamento. L’argento a caldo di Luxoro e la vernice serigrafica lucida sono due forti richiami agli specchi d’acqua friulani. Infine la forma sagomata dell’etichetta studiata per il range “Internazionali” si sposa perfettamente con la silhouette della bottiglia, dando una forte identità ai vini nel loro complesso. → www.grafical.it
PAESAGGI CHE BRILLANO DI LUCE PROPRIA CON GLI EFFETTI A CALDO LUXORO
Le linee di etichette pensate per i prodotti della cantina Aganis hanno tutte e tre un richiamo brillante che pone un punto luce sul design ispirato al territorio e alla tradizione popolare, tre effetti a caldo che evidenziano la narrazione legata alla terra e alla natura tra mito e folklore. Nella prima linea, Internazionali, troviamo una stampa a caldo con l’argento satinato della linea ALUFIN®: a essere nobilitato è il sigillo identificativo che distingue il marchio. Nella linea Autoctoni l’oro a caldo LUXOR® 385 è stampato con un design diverso per ciascun vino. L’effetto dà l’idea di anticato, di qualcosa di ancestrale e delicato, si armonizza con tutta la grafica che esprime l’anima spirituale della terra. L’oro aggiunge il tocco di eleganza che non intacca la semplicità. Infine per la linea Spumanti l’effetto scelto è il LUXOR® 429, un oro classico che risalta sul nero dell’etichetta. La luce dell’oro è preponderante, la protagonista dell’opera. Il calore che viene emesso dalla stampa a caldo dorata mette in evidenza le grafiche tono su tono e tutto il design brilla come di luce propria. → www.luxoro.it
«C’è un fil rouge che si stende – dice Alberto Della Rossa, Copywriter di Advision e autore del naming – come il filo de lissia teso da una parte all’altra della valle su cui di notte le fate stendevano i panni lavati della povera gente, esausta dopo una giornata di lavoro nei campi. Un filo che attraversa le etichette del brand».
Nascono così i nomi dei singoli vini, direttamente dal dialetto friulano, a rappresentare un mondo sospeso tra mito e realtà: sono Po’ Folc, Vivarôs, Incjant, Di Flabe e Flôr, che descrivono le bottiglie di vini autoctoni, mentre le due bottiglie degli spumanti utilizzano lo stesso artificio retorico per evocare la gioia della festa, con Slusint e Peteç. In coerenza con questa scelta filologica per gli autoctoni, i cinque vini della linea internazionale mantengono semplicemente il nome classico della DOC come da disciplinare di produzione.
«Sotto il profilo grafico – racconta Silvia Silvagni, Packaging & Brand designer di Advision – le etichette stilizzano il paesaggio friulano, con i suoi torrenti spumosi che si snodano tra gole rocciose e radure fiorite che ancora oggi ospitano fate e folletti del folklore». Alla base della costruzione dell’identità
LE CARTE AUTOADESIVE AVERY DENNISON, MATERIA PER LA NARRAZIONE
Avery Dennison ha partecipato a questo progetto con due carte molto amate e iconiche della collezione Premium Labeling Materials Fasson®. In particolare, per la stampa degli Spumanti e della Linea Internazionali è stata scelta Rustique Blanc FSC® Plus. Per la Linea Autoctoni, le etichette sono state stampate su Cotton Touch Craft FSC®. Rustique Blanc è una delle carte naturali più iconiche di Avery Dennison grazie alla caratteristica marcatura a feltro che ne rende la texture unica e molto riconoscibile, perfetta per etichettare prodotti di alta gamma con una forte personalità. È quindi adatta per raccontare attraverso l’etichetta l’essenza magica del territorio in cui le uve maturano, vengono raccolte per poi diventare dei vini di eccellenza che tutto il mondo ci invidia. Prodotta con cellulosa certificata FSC®, la carta ha uno speciale trattamento anti spappolo e anti muffa, per resistere negli ambienti umidi come la cantina, il frigorifero e il secchiello del ghiaccio. Inoltre, la tecnologia Plus rallenta l’ingrigimento dell’etichetta in presenza di condensa oppure a contatto diretto con l’acqua e il ghiaccio del secchiello, impedendo la formazione di grinze e il sollevamento dei bordi. In questo modo l’etichetta rimane integra fino all’ultimo sorso di vino. Adatta ad ogni tipo di stampa, riesce a far risaltare al meglio il progetto grafico pensato dal designer e tutte le nobilitazioni Luxoro-KURZ. Cotton Touch Craft FSC® è una carta naturale certificata FSC® che contiene anche fibre di cotone, una pianta che si rinnova annualmente riducendo l’impatto ambientale della carta. La presenza del cotone conferisce all’etichetta una texture raffinata, dall’aspetto antico – quasi fosse fatta a mano – e una morbidezza che stimolano sia la vista che il tatto rendendo la carta perfetta per premiumizzare qualsiasi prodotto. Offre un’elevata stampabilità con tutti i sistemi di stampa e nobilitazione ed è particolarmente adatta per la stampa a rilievo o bassorilievo grazie alla grammatura importante (120 g/m2). Come la maggior parte delle carte Fasson®, anche Cotton Touch Craft è trattata per resistere all’umidità e alla muffa in quanto è progettata per tutti quei vini o liquori destinati all’invecchiamento in cantina, oppure ai bianchi, ai rosé e alle bollicine che sviluppano condensa una volta tolti dal frigorifero. → www.averydennison.com visiva del marchio e dei singoli vini, infatti, c’è l’evocazione, ossia la capacità di immaginare, immergendovisi, nel territorio in cui questi vini nascono: la natura abitata dalle ninfe. E così corsi d’acqua, flora, rilievi vengono stilizzati ed esaltati con forme e colori pastello che si alternano a colori decisi, proprio come l’anima di Aganis: forte e delicata insieme, decisa, di carattere, femminile, elegante e raffinata. «Dal punto di vista tecnico, le etichette sono realizzate da Grafical su carta Avery Dennison in stampa offset CMYK e nobilitate da tecniche di braille serigrafico, debossing e l’utilizzo di colori a caldo Luxoro per i dettagli in oro e argento», concludono Bontempo e Silvagni.
MAG DATA
PROTEZIONE, BELLEZZA E SOSTENIBILITÀ DEGLI STAMPATI
Dall’editoria alla cosmesi fino al mondo food, la scelta del giusto film per il finishing degli stampati fa la differenza sul mercato. Davide Froldi, CEO di Mag Data, azienda specializzata dal 1981 nel taglio e distribuzione di film speciali, ci racconta tutto sulle ultime tendenze e sulla vasta scelta di effetti che è possibile ottenere.
Q
Quali tipologie di materiali e servizi al cliente offre oggi Mag Data?
Il Gruppo Mag Data è leader europeo nella fornitura di film per laminazione, imballaggio flessibile, labelling e alcune applicazioni industriali. La nostra “ricetta vincente” è la più ampia gamma di materiali disponibile sul mercato, unita a un livello di servizio che non teme confronti. Abbiamo uno stock di oltre 10.000 posti pallet nella sola sede centrale di Colorno (PR), cui si aggiungono quelli delle filiali in Italia ed all’estero. Disponiamo di 14 linee di taglio, cui se ne aggiungeranno altre a breve, per garantire un servizio non solo veloce ma anche customizzato. Infine, offriamo ai nostri clienti supporto nella gestione delle normative, ad esempio in ambito sicurezza e idoneità alimentare, grazie alla competenza di figure professionali certificate, appositamente inserite in azienda.
Quali sono le richieste di mercato e i trend più attuali in termini di applicazioni?
Le richieste sono diversificate a seconda del settore. Nella produzione di libri, la domanda è principalmente per i film lucidi e opachi, a cui si aggiunge il soft per alcuni titoli di pregio. Moda e cosmetica ricercano invece soluzioni di valore, che preservino e aumentino l’attrattività del prodotto. I film più apprezzati in quest’ambito sono i materici, che trasformano la carta in un materiale diverso (velluto, sabbia, lino, pelle, legno), e gli antigraffio-antimpronta. Assistiamo poi alla crescita di richieste di film olografici e metallizzati per il mondo delle card da collezione, oltre che per packaging e shopper d’impatto. Interessante infine la crescente richiesta di soluzioni connesse col mondo dell’alimentare, verso il quale molte aziende di stampa hanno allargato la loro offerta. Con oltre 150 diverse tipologie di film in portafoglio, riusciamo a soddisfare una gamma di esigenze davvero ampia.
Parlare di plastificazione degli stampati sta diventando un tabù, ma voi siete la dimostrazione che si può pensare a un finishing protettivo che sia anche sostenibile: può raccontarci di più sui nuovi film in distribuzione?
La “problematica” della plastica non è certamente colpa della plastica stessa, ma di chi manca di responsabilità nei propri comportamenti. La plastica è riciclabile, per produrre energia o nuova plastica, e in gamma abbiamo infatti film in PET PCR (Post Consumer Recycled) nei quali il 90% del materiale origina dalle bottigliette d’acqua smaltite correttamente. Quando è accoppiato con carta di grammatura idonea, il polipropilene può essere conferito nel riciclo della carta. È il concetto di “economia circolare” che cerchiamo di promuovere insieme ai nostri clienti. Sappiamo però che il mercato ha bisogno anche di prodotti biodegradabili e compostabili: il nostro cavallo di battaglia è l’Acetato di Cellulosa, che origina dalla polpa di legno (foreste certificate PEFC) e dal cotone, con caratteristiche fisiche ed estetiche eccezionali. È resistente ai graffi e ha un effetto tattile setoso particolarmente gradevole. Attualmente lo stiamo testando anche per applicazioni backlite.
Il nostro reparto R&D è comunque costantemente attivo nella ricerca di nuovi materiali ecologici, con l’obiettivo di trovare prodotti che combinino caratteristiche ecologiche con prestazioni e lavorabilità corrette.