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1988-2010 Storia recente di grandi riforme
ricerca storica | parte settima | 1988 - 2011 Storia recente di grandi riforme
Siamo così arrivati ai giorni nostri, che segnano anche una data importante per la Rivista, in quanto la direzione, sino a quel momento sempre affidata alla famiglia Lombardini, passa nelle capaci mani dell’Avv. Salvatore Arena, già collaboratore e vice-direttore. L’avvocato Arena guiderà la testata fino al 2008, non solo seguendo per vent’anni la vivace evoluzione normativa, ma interpretandone gli aspetti più complessi ed incerti, e facendosi portavoce di domande, istanze, auspici che tutti gli operatori rivolgono nel corso di questi importanti passaggi.
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Su questi anni non ci soffermiamo molto, perché molti di noi li hanno seguiti in prima persona, ed anche i più giovani si trovano a dover conoscere ed applicare la normativa vigente.
Anno 1998: prende forma l’AIRE, con tutto il lavoro che ha comportato e le successive conseguenze sul voto degli italiani all’estero.
Anno 1989: arriva il nuovo Regolamento Anagrafico, che oggi applichiamo, ma che comincia a dare segni di vecchiaia, tanto che si sta parlando di un nuovo testo.
Anno 1990: la legge 241 sul procedimento amministrativo ha rappresentato una rivoluzione nei rapporti fra PA e cittadino, che non è più un soggetto passivo che “porge rispettosa domanda” e poi attende indefinitamente una risposta dalla PA, ma diventa soggetto attivo, titolare di diritti definiti e di possibilità di partecipazione.
Anno 1992: la riforma della legge sulla cittadinanza.
Anno 1995: la legge 218 riforma il Diritto Internazionale Privato, che peraltro grava l’ufficiale di Stato Civile di nuove responsabilità.
Anno 2000: il D.P.R. 445 e la grande riforma dello Stato Civile, che col D.P.R. 396 rivoluziona alcuni concetti, dando più responsabilità (e soddisfazione professionale) all’impiegato, che può firmare e correggere i propri atti.
La legge sulla Privacy rappresenta poi un’altra pietra miliare. Continuano, e continueranno sempre, tutti i quesiti su questioni concrete e particolari, incluso il caso di una sposa deceduta durante la celebrazione, lasciando l’atto a metà, una delle tante situazioni curiose che costituiscono il sale del nostro lavoro.
A partire dagli anni novanta iniziano immigrazioni massicce da Paesi stranieri, che costringono le anagrafi e gli uffici dello Stato Civile a confrontarsi con problematiche nuove e variegate, che forse sono state la vera rivoluzione per gli operatori dei Servizi Demografici, molti dei quali hanno dovuto rispolverare nozioni che pensavano di non dovere applicare mai nella vita professionale. Inutile citare in questa sede tutta la corposa normativa, a volte neppure ben armonizzata, che ha accompagnato questi flussi migratori ed ha richiesto continui ritocchi e variazioni, per adeguarsi alle indicazioni dell’Europa da una parte ed alle mutate condizioni geopolitiche dall’altra. La Rivista dedica, in circa trent’anni, oltre 500 articoli a queste tematiche.
Non parliamo poi della rivoluzione tecnologica, con l’introduzione di e-mail, posta certificata, firma digitale, albo pretorio on-line, carta d’identità elettronica (sì, qualcuno l’ha vista!) e tante altre meraviglie.
Oggi sono il nostro pane quotidiano, anche nel senso che con gli stipendi che abbiamo è sempre più difficile procurare il companatico, e per leggere gli articoli non è più necessario andare a rovistare negli archivi, è sufficiente collegarsi al sito dell’Editore per potere leggere e scaricare tutto quanto ci occorre. Magari non su un arcaico PC, ma su un modernissimo tablet!
Anno 2008: restyling n. 2
Anno 2014: restyling n. 4 Anno 2011: restyling n. 3