Saggio del testo la storia di stefania popoli

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LA STORIA VOL. 3 IL NOVECENTO IL LIBRO DELLA CLASSE 2.0

La Storia in schede esplicative, interattive, multimediali a cura della Prof.ssa Stefania Popoli

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LA STORIA Openbook il libro digitale, interattivo, multimediale e inclusivo Questo libro di Storia nasce dall’esigenza di rendere attiva la lezione in classe, perché consente di apprendere attraverso video, audio, schede, mappe concettuali, linee del tempo, esercizi interattivi, che rendono più stimolante l’approccio con i saperi. Le consegne sul portale Classroom, e i file postati su stream -occasione di ulteriori approfondimenti- entrano in perfetta sinergia con i contenuti dando l’opportunità all’allievo di mettere in campo le sue competenze e di apprenderne di nuove. L’alunno dispone di un testo che gli permette di studiare ovunque (multidevice e fruizione online) utilizzabile su tablet, PC, smart phone. La fruizione dei contenuti è possibile anche offline grazie al formato PDF. Lo informa da più punti di vista, ma soprattutto lo stimola a preparare a sua volta un percorso individuale che gli darà la possibilità di creare un nuovo testo, più ricco e articolato, grazie a pagine del testo in formato Word scaricabili. Questo OpenBook quindi è solo la piattaforma da dove ognuno parte per un proprio percorso, condiviso con i compagni di classe, e anche con gli altri docenti delle diverse aree cognitive. Condivisione quindi è la parola chiave che include la finalità di questo testo. Perché allora anche il formato cartaceo? A prescindere dalle direttive ministeriali, a cui dobbiamo comunque attenerci, che ci impongono testi misti (carta e web), l’allievo ha a disposizione uno strumento in più per raggiungere l’obiettivo: il testo cartaceo, il testo digitale interattivo, il formato word su cui elaborare ed arricchire i contenuti. Poi il libro, per essere aperto e chiuso, non ha bisogno di nessun supporto mediatico e nemmeno di un clik. Stefania Popoli docente di Lettere

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INDICE Tema 1

LA BELLA EPOQUE

La Bella Epoque - Le Invenzioni Arte e Cultura La donna nella Bella Epoque Le Suffragette -la donna vuole votare I progressi della scienza Società: la Seconda Rivoluzione Industriale La lotta di classe Karl Marx -il Manifesto Comunista Società: La questione sociale 1873-1896 Crisi di sovrapproduzione IMPERIALISMO La corsa alla Colonizzazione Pochi Paesi europei guidano immensi Imperi Si diffonde l’idea razzista della razza bianca superiore L’ITALIA DELLA SINISTRA STORICA Le riforme di Agostino Depretis Politica coloniale- Triplice Alleanza Francesco Crispi e la guerra in Etiopia ETA’ GIOLITTIANA

Tema 2

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LA GRANDE GUERRA

Le cause della Prima Guerra Mondiale L’effetto domino delle alleanze L’Italia si divide in Interventisti e Neutralisti Caporetto Conferenza di pace 1919

Tema 3

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LE DITTATURE

La Rivoluzione Russa La guerra civile La politica repressiva contro gli oppositori I NEP

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L’Italia del Dopoguerra i Partiti di massa Il Fascismo I simboli del Fascismo Sostenitori e oppositori del Fascismo Le idee fasciste – le barricate di Parma La Marcia su Roma il delitto Matteotti - La dittatura del ventennio La Nascita del Nazismo Il programma nazifascista di Adolf Hitler 1929 crollo della borsa americana La Grande depressione -Il New Deal Con la Grande crisi si consolidano le dittature europee Hitler al potere Stalin: la Russia negli anni del terrore Democrazie e dittature in Europa La guerra civile spagnola

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Tema 4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Premesse L’Italia diventa Impero - La guerra in Abissinia I Patti Italia Germania Giappone Le leggi razziali in Italia Le tappe della Seconda Guerra Mondiale La guerra si allarga La Carta Atlantica – Gli USA entrano nel Conflitto La svolta del 1942- le vittorie in Africa –la guerra nel Pacifico Lo Sbarco in Sicilia – Mussolini arrestato Armistizio dell’8 settembre 1943 La guerra in Italia dopo l’8 settembre La Resistenza – la guerra partigiana contro i nazifascisti La fine della guerra in Italia. La morte di Mussolini Le forze anglo-americane sbarcano in Normandia La Germania crolla e Hitler si suicida Gli USA sganciano le bombe atomiche sul Giappone Fine della guerra OLOCAUSTO Lo sterminio degli Ebrei

Tema 5

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IL DOPOGUERRA

Il processo di Norimberga La divisione della Germania

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La divisione di Indocina, Corea e Vietnam Creazione dello Stato Ebraico l’indipendenza delle colonie africane L’Europa dopo il conflitto Il Dopoguerra in Italia Il referendum del 2 giugno 1946 La Costituzione italiana Le elezioni del 18 aprile 1948 IL MONDO DIVISO - LA GUERRA FREDDA Patto Atlantico – Patto di Varsavia Le guerre parallele La guerra del Vietnam La Distensione La crisi missilistica di Cuba La Primavera di Praga L’ITALIA DEL BOOM ECONOMICO Effetti positivi e negativi dello sviluppo economico. La cassa del Mezzogiorno I Governi di Centrosinistra 1968 Contestazione giovanile Il ’68 risveglia il movimento femminista Gli Anni di Piombo – la strategia della Tensione Le Brigate Rosse – Rapimento e uccisione di Aldo Moro Gli anni Settanta – Ottanta La Crisi Anni ’80 i Governi del Pentapartito La crisi del sistema dei Partiti Le inchieste giudiziarie del Pool di Milano Elezioni del 1994: Primo Governo di Centrodestra La Mafia approfitta della debolezza dei Partiti Attentati a Falcone e Borsellino

Tema 6

103 104 105 106 106 107 109 111 112 113 114 116 117 118 119 123 124 125 126 127 128 129 130 130 131

SCENARI DEL XX-XXI SECOLO

Crollo del Muro di Berlino, Crollo dell’URSS, Le guerre jugoslave 11 Settembre 2001-guerra in Afghanistan e in Iraq-La Primabera araba Nord e Sud del Mondo – La Globalizzazione La lotta per i diritti da parte di chi ha donato la vita per i princìpi di uguaglianza: Gandhi, Martin L. King, Nelson Mandela, Aung San Suu Kyi, Malala Yousafzai

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TEMA 1

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La Bella Epoque 1875-1914 La Belle Epoque è un periodo storico, culturale e artistico europeo che va dalla fine dell'Ottocento fino all'inizio della Prima guerra mondiale. L'espressione "belle époque" (l'epoca bella, i bei tempi) nacque in Francia prima dello scoppio della Grande Guerra. Essa nasce in parte da una realtà storica e in parte da un sentimento di nostalgia. Dalla fine dell'Ottocento le invenzioni e progressi della tecnica e della scienza furono senza paragoni con le epoche passate. L'illuminazione elettrica, la radio, l'automobile, il cinema, la pastorizzazione, il vaccino per la tubercolosi e altre comodità, tutte contribuirono ad un miglioramento delle condizioni di vita e al diffondersi di un senso di ottimismo. Questa espressione ebbe fortuna perché esprimeva la contrapposizione fra l’epoca precedente e l’epoca successiva alla prima guerra mondiale, cioè tra il periodo della libertà e il periodo della perdita della libertà. La Belle Epoque indicava la vita brillante nelle grandi capitali europee, le numerose esperienze artistiche, ma soprattutto esprimeva l’idea che il nuovo secolo, il Novecento, sarebbe stata un’epoca di pace e di benessere. Non si rendevano conto, invece che si stavano solo preparando a una devastante guerra mondiale.

Esposizione universale di Parigi

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Arte e cultura Impressionismo 1874 Monet, Renoir, Cezanne, Degas

Monet

Renoir

Degas

Postimpressionismo Van Gogh

Gauguin

Hanri Toulouse Loutrec Primi manifesti pubblicitari

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CUBISMO Pablo Picasso Le Demoiselles d’Avignon, 1907 La prima opera cubista

FUTURISMO Umberto Boccioni, La città che sale Il quadro, realizzato nel 1910, può essere considerata la prima opera pienamente futurista di Boccioni

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La donna nella bella epoque

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Le suffragette La donna vuole votare

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La donna italiana vota per la prima volta il 2 giugno 1946 al Referendum “ Monarchia o Repubblica�.

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TESTO CANCELLATO

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Societa’ La II Rivoluzione Industriale Porta Alla ricerca di materie prime nei Paesi Extraeuropei Colonie in Afria - Americhe- Asia Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, sono i Paesi colonizzatori e maggiormente industrializzati Si sviluppa un pensiero contrapposto LA LOTTA DI CLASSE CAPITALISTI (Borghesia) OPERAI (proletariato) Cercano il maggior guadagno con la minima Protestano facendo lo sciopero perché spesa. lavorano molte ore (fino a 16 al giorno) per un salario basso. Danno un salario bassissimo agli operai. Non hanno nessuna assicurazione in caso di Quando gli operai si ammalano li licenziano e infortunio sul lavoro (molto frequenti a causa assumono nuovo personale. della catena di montaggio che portava alla Chiedono e ottengono l’intervento della polizia distrazione) e dell’esercito contro gli scioperanti. Sono licenziati se ammalati La famiglia allora si riduce sul lastrico (in mezzo alla strada) Fanno le serrate delle loro fabbriche per evitare Perciò occupazioni o che vengano danneggiate le Gli operai si organizzano in associazioni (Trade macchine. Unions) Abbiamo le prime leggi in favore degli operai.

SOCIALISTI Tentano di organizzare una società ideale (Saint Simon, Fourier, Owen) Princìpi di uguaglianza e di giustizia “Socialisti Utopisti” SOCIETA’ IDEALE

DEMOCRATICI Volevano un VOTO DEMOCRATICO PER TUTTI Anche per gli operai più poveri. Uguaglianza sociale Distribuzione dei beni-ricchezza.

In Gran Bretagna si diffusero le società di mutuo soccorso e le cooperative di consumo Aiutavano gli operai ammalati e disoccupati

Compravano le merci e le rivendevano agli operai a un prezzo molto più basso.

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Giuseppe Pellizza, Il quarto stato 1895-1898 olio su tela; 293 x 545. Milano, Galleria d'arte moderna

Quest’opera rappresenta la Lotta di Classe che si andava delineando in quegli anni prendendo spunto dalle idee di Karl Marx che con Engel aveva pubblicato nel 1848 IL MANIFESTO COMUNISTA Karl Marx diceva che la proprietà privata è un furto del capitalista verso l’operaio che lavora per arricchire il suo padrone. Nella società c’è sempre stata la LOTTA DI CLASSE (patrizi e plebei) SOLO CON UNA RIVOLUZIONE si sarebbe abbattuta la Borghesia e lo sfruttamento del capitalista. Teorizzava la proprietà collettiva dei mezzi di produzione e dei guadagni, il COMUNISMO.

ricerca materiale sul web con cui arricchire le tue conoscenze sulla lotta del proletariato 16


TESTO CANCELLATO

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1873-1896 CRISI DI SOVRAPPRODUZIONE Il mercato non è in grado di assorbire tutti i prodotti emessi dalle fabbriche. I magazzini sono pieni di merci. Gli operai sono licenziati in massa. Crisi del settore agricolo dei Paesi industrializzati a causa dell’uso delle prime macchine agricole e dei concimi chimici. Troppi cereali. Il prezzo dei cereali crolla per la concorrenza con quello americano e russo. Nell’Italia del Sud le fattorie andarono in rovina

contadini disoccupati

EMIGRAZIONE 1870-1900 emigrazione di massa 21 milioni di Europei partirono per le Americhe-Australia-Nuova Zelanda Sovrappopolamento è una delle cause principali dell’emigrazione nei continenti poco sviluppati. Questo cambiò aspetto al Pianeta- contribuì allo sfruttamento del terreno (oro- argento- carbonepetrolio- diamanti). NAZIONALISMO Fu la politica di difesa dei Paesi industrializzati per rafforzare i mercati interni in crisi economica. PROTEZIONISMO Grazie a forti tasse sulle merci straniere importate e a monopoli sulle merci, gli Stati proteggevano i loro mercati ed evitavano le importazioni. TRUST Mancanza quindi di concorrenza e controllo sui prezzi da parte dello Stato. Flussi migratori degli Italiani dopo l’Unità d’Italia.

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imperialismo La corsa alla colonizzazione Dal 1870 al 1914

COLONIE NEL MONDO 1914 19


POCHI PAESI EUROPEI GUIDANO IMMENSI IMPERI L’imperialismo ha motivazioni economiche Alla base di questa espansione c’era la volontà di assicurarsi le materie prime come il petrolio (motore a scoppio), i minerali, il carbone, il ferro, il cotone (per le fabbriche di filati in Inghilterra) ecc., ma anche le rotte commerciali. È infatti del 1869 l’inaugueazione del Canale di Suez, da un progetto italiano, con l’opera di Giuseppe Verdi “Aida”. Da quel momento non si dovette più circumnavigare l’Africa per raggiungere le Indie. Le colonie poi dovevano diventare nuovi mercati per i paesi colonizzatori, e un “posto al sole” per quelli che, perduti i terreni da coltivare a causa della forte meccanizzazione delle campagne, si riversavano nelle città, creando forti disagi nella classe borghese che si sentiva poco sicura nelle strade e in casa propria. In quegli anni si era generato un forte aumento della popolazione (crescita demografica) perciò le popolazioni erano entusiaste dell’espansione dei territori in Africa e Asia delle loro Nazioni. Si sviluppò quindi un forte senso di appartenenza della nazione chiamato Nazionalismo. La coseguenza fu che si voleva proteggere la propria Patria dai mecati stranieri (merci) che portavano al fallimento delle fabbriche nazionali (perdita del lavoro degli operai). Gli imprenditori chiedevano ai Governi che fossero applicate forti tasse sulle merci straniere per proteggere i commerci interni. Questo fenomeno è chiamato Protezionismo La corsa alle colonie generò una forte crescita del mercato delle armi che diventavano sempre più sofisticate e moderne. Le fabbriche europee prosperavano ed erano quotate molto bene nella Borsa valori come quelle di Parigi, Francoforte, Londra, New York. Ci furono molti investimenti da parte di azionisti provenienti dalla media e anche bassa borghesia. Però se le fabbriche chiudevano per fallimento, molti erano quelli coinvolti economicamente e le perdite in denaro erano meno pesanti per tutti. Anche oggi ci sono continui investimenti da parte di piccoli risparmiatori in azioni che hanno un valore di mercato che cambia ogni giorno in base all’offerta (cala il valore) e alla richiesta (aumenta il valore).

Borsa di Milano filmato storico Grafico dell’andamento dell’Euro sui mercati mondiali 20


SI DIFFONDE L’IDEA RAZZISTA DELLA RAZZA BIANCA SUPERIORE L’imperialismo si nutriva di ideologie razziste per giustificare le stragi che i militari compivano nei villaggi per avanzare nelle conquiste dei territori. Si diceva quindi che l’uomo bianco era superiore visto che era progredito molto confronto alla altre razze che non avevano raggiunto un pari grado di civiltà. Durante il Congesso di Berlino del 1878, a cui parteciparono le potenze mondiali di allora, si discusse anche di questo aspetto, cioè se fosse legittimo avere un diverso modo di considerare le altre razze da parte delle potenze colonizzatrici, e si stabilì che l’uomo bianco doveva portare i propri valori morali e civili nelle terre indigene ed educare le popolazioni anche con il ricorso della forza. Cancellare quindi le loro tradizioni considerate immorali. Nelle colonie venne applicata da subito una rigida separazione fra bianchi e popolazioni indigene, africane e asiatiche.

Vignetta razzista italiana

FACCIAMO IL PUNTO

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L’italia della sinistra storica Verso la democrazia partecipata 1876-1887 Con Agostino Depretis per la prima volta la Sinistra va al potere. RIFORME 1877 SCUOLA ELEMENTARE OBBLIGATORIA dai 6 ai 9 anni 1882 RIFORMA ELETTORALE

21 anni, 20 Lire di tasse annue, 2^ elementare. Si passa dal 2% al 7% della popolazione che ha diritto al voto (artigiani e operai) Da 600mila a 2 milioni di votanti.

Depretis adottò il protezionismo delle merci nazionali (aumenta le tasse sulle merci importate) Favorì l’industria nazionale (forti investimenti) ACCIAIERIE DI TERNI-OFFICINE MECCANICHE DI BREDA CENTRALI ELETTRICHE- INDUSTRIE TESSILI Non si fece scrupolo di chiedere e ottenere il voto in parlamento dei deputati e senatori della Destra, quando non aveva sufficienti voti, per far approvare le leggi che il suo Governo proponeva. Quindi deputati della Destra passavano alla Sinistra. Questo sistema venne chiamato TRASFORMISMO. POLITICA COLONIALE 1882 protettorato dell’Italia in Abissinia (attuale Etiopia) 1882 TRIPLICE ALLEANZA Germania - Austria - Italia. Ci furono molte proteste da parte della popolazione soprattutto dagli Irredentisti che vedevano svanire il sogno di unire le terre al confine fra Italia e Austria, rimaste a quest’ultima dopo l’Unità.

Dalla vignetta sulla destra si vede il re Umberto I che tiene in mano l’accordo già strappato, come infatti più avanti vedremo.

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INCHIESTA JACINI (inchiesta agraria) che documenta la miseria delle campagne. ABOLIZIONE DELLA TASSA SUL MACINATO che era stata messa dopo l’Unità d’Italia per il contributo alle spese delle guerre di Indipendenza. la MISERIA DELLE CAMPAGNE però non diminuisce EMIGRAZIONE verso le Americhe (Titanic documentario) ricerca sul

materiale con cui arricchire le tue conoscenze sull’emigrazione

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IL GOVERNO CRISPI 1887-1896 Garibaldino e amico personale di Garibaldi, era a Palermo nel 1860 quando si preparava lo sbarco dei Mille. Si ispira alla politica autoritaria di Otto Bismarck, il Cancelliere tedesco di Guglielmo I FECE DELLE RIFORME DI SINISTRA ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE (codice Zanardelli)

DIRITTO DI SCIOPERO

LIBERTA’ DI AGGREGAZIONE Organizzazioni socialiste Camere del Lavoro

ricerca materiale con cui arricchire le tue conoscenze 1893-94 FASCI SICILIANI lavoratori in sommossa. Manda l’esercito e dichiara lo Stato di Assedio soffocando nel sangue la rivolta. SCIOGLIE IL PARTITO SOCIALISTA APPENA FONDATO da Filippo Turati nel 1892 1895 Manda l’esercito in Etiopia per farne una colonia, ma trova una forte resistenza e il Negus di Etiopia, Menelik, ad Adua sconfiggerà gli Italiani grazie all’aiuto del Regno Unito che aveva interessi coloniali in Somalia e in Egitto. Muoiono 7000 italiani. Crispi è costretto a dimettersi. DI RUDINI’ lo sostituisce e firma la pace con l’Abissinia. NUOVE TASSE PER RIPARARE AI COSTI DELLA GUERRA COLONIALE 1898 sommossa degli operai a Milano per il prezzo del pane che era aumentato a dismisura. Viene mandato l’esercito a sedare la sommossa e il generale Bava Beccaris dà l’ordine di sparare con i cannoni sulla folla. 80 morti e 500 feriti il bilancio di quella giornata. IL RE UMBERTO I decora Beccaris per le giornate di Milano. Questo determinerà il suo destino. Il 29 giugno del 1900 il re sarà assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci. Con questo attentato mortale inizia il ‘900, il secolo delle due grandi guerre e dei due blocchi continentali.

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Età giolittiana Giovanni Giolitti 1903-1914 Cambiò la politica dei governi precedenti della Sinistra Storica Aveva idee liberali però riteneva che anche i lavoratori e la classe operaia avessero il diritto di esprimere le loro opinioni. CERCAVA UN PUNTO DI INCONTRO E DI INTESA FRA LE CLASSI SOCIALI RIFORME:

Libertà di associazione a tutte le classi sociali 1910 Confederazione Nazionale degli Industriali (Confindustria)

1906 Confederazione Generale del Lavoro (CGIL)

Previdenza sociale Norme che tutelano il lavoro delle donne e dei ragazzi- tutela della maternità Riposo festivo Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro-sussidi e aiuti per invalidi e anziani

Riforma elettorale (1912) VOTO PER TUTTI GLI UOMINI (suffragio maschile - i votanti passano a 8 milioni) INDENNITA’ PARLAMENTARE tutti i cittadini possono candidarsi al Parlamento senza preoccupazioni finanziarie. Percepiscono denaro per il loro servizio.

1913 Accordo tra Cattolici e Liberali Patto Gentiloni Libertà di coscienza e di associazione Libertà della scuola, dell’Istruzione religiosa Opposizione al divorzio Riconoscimento delle organizzazioni economiche e sociali cattoliche

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POLITICA ESTERA: fu fedele alla Triplice Alleanza (Germania Austria Italia) ma mantenne buoni rapporti anche con Inghilterra Francia e Russia che si erano alleate nella Triplice Intesa (1907) 1911

Imposizione della sovranità dell’Italia in Libia con la forza dell’esercito (LibiaSomalia-Eritrea, sono le colonie italiane). La conquista della Libia non fermò la forte emigrazione, né aprì nuovi mercati e ricchezze. Solo ingenti spese da parte dello Stato portarono alcune migliaia di agricoltori a fondare aziende agricole in Libia.

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Nazionalismo Nei governi di Giolitti si rafforzò il Nazionalismo un movimento politico a favore delle imprese coloniali. Aspira che l’Italia diventi una grande potenza coloniale, è favorevole alla riconquista dei territori italiani che ancora facevano parte dell’Austria (Trento e Trieste). Alle elezioni del 1913 Giolitti fu rieletto, ma, nonostante ciò, fu sempre più difficile per lui prendere decisioni, date le pressioni dei Cattolici, dei Liberali, e dei Nazionalisti. 1914 Cade il Governo Giolitti e viene eletto il Liberale, conservatore di destra, Antonio Salandra. SOLLEVAZIONI POPOLARI

Novecento di Bertolucci

17 giugno 1914 ad Ancona vengono uccisi tre operai in uno scontro con la Polizia. In tutt’Italia viene proclamato lo sciopero generale (tumulti e tentativi di sommosse) BENITO MUSSOLINI direttore del giornale socialista “AVANTI” capeggia i movimenti e le manifestazioni dei dimostranti della Sinistra Socialista della Romagna e le Marche. Sul Campo resteranno 16 morti tra dimostranti e forze dell’ordine.

Riformisti –Collaborano alle riforme in Parlamento I SOCIALISTI si dividono in Massimalisti- si oppongono al Governo perché mirano alla Rivoluzione del Proletariato 25


TRIPLICE ALLEANZA

TRIPLICE INTESA

1882

1907

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TEMA 2 LA GRANDE GUERRA

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1914 PRIMA GUERRA MONDIALE

CAUSE ECONOMIA COLONIALE

PROTEZIONISMO

FORTE NAZIONALISMO

CONTRASTI ECONOMICI

DIFESA- CORSA AGLI ARMAMENTI

ORGOGLIO NAZIONALE

DIFESA DEI PRODOTTI NAZIONALI

TRIPLICE ALLEANZA 1882 (Germania-Austria-Italia)

TRIPICE INTESA 1907 (Francia-Inghilterra-Russia)

SVILUPPO DELLE INDUSTRIE BELLICHE

TENSIONI NELLE REGIONI BALCANICHE TENTATIVI DI ESTENSIONE IN QUELLE REGIONI DA PARTE DELLA RUSSIA E DELL’AUSTRIA E IN ALSAZIA E LORENA TENSIONI FRA FRANCIA (vuole riprendersi i territori ceduti alla E GERMANIA Germania da Napoleone III)

La Germania aveva fatto una corsa agli armamenti tale da mettere in allarme le altre nazioni che a loro volta incentivavano le industrie belliche che si arricchivano sempre più. Nel 1907 gli Stati che si sentivano minacciati dalla potenza militare della Germania, alleata inoltre con Austria-Ungheria e Italia, stipularono un accordo, la Triplice Intesa, che si contrapponeva alla Triplice Alleanza. Entrambi gli accordi comportavano l’immediato aiuto degli altri Stati se uno fosse stato attaccato da un nemico. Se invece uno Stato avesse arbitrariamente attaccato uno Stato sovrano, gli alleati non erano obbligati ad intervenire. Quindi solo se attaccati sarebbero intervenuti in aiuto gli Alleati. L’EUROPA E’ DIVISA IN DUE BLOCCHI CONTRAPPOSTI CON INTERESSI ECONOMICI E POLITICI CONTRASTANTI. La Seconda Rivoluzione Industriale aveva portato enormi progressi nella scienza in generale e in quella bellica in particolare, per cui si stava preparando per l’Europa la più devastane guerra che mai avesse vissuto fino a quel momento.

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L’EFFETTO DOMINO DELLE ALLEANZE CAUSA IL CONFLITTO MONDIALE i Balcani erano un punto caldo dove i tentativi espansionistici austriaci erano fortemente contrastati dai Nazionalisti serbi. A Sarajevo, capitale della Bosnia, il 28 giugno 1914, uno studente serbo appartenente a un movimento indipendentista slavo uccise l’Arciduca d’Austria, erede al trono, Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia. Cronaca dell’epoca

L’Austria accusò il Governo serbo dell’attentato e inviò un Utimatum* alla Serbia Ma quest’ultima non accettò tutti i suoi punti. L’Austria, dopo essersi assicurata l’appoggio della Germania, il 28 luglio dichiarò guerra alla Serbia. Da qui hanno inzio le dichiarazioni di guerra che porteranno la conflitto mondale.

30 luglio, lo Zar di Russia ordina la mobilitazione generale a difesa della Serbia *Ultimatum: 1 agosto, la Germania risponde dichiarando guerra alla Russia e 3 agosto

alla Francia, sua alleata.

4 agosto il Regno Unito dichiara guerra alla Germania

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atto con il quale uno Stato pone a un altro alcune condizioni da soddisfare entro una data precisa, minacciando sanzioni economiche o un intervento militare nel caso le sue richieste non vengano accolte.


3 agosto La Germania dichiara guerra al Belgio e lo invade, nonostante si fosse dichiarato neutrale, per attaccare la Francia. 23 agosto Il Giappone dichiara guerra alla Germania nel tentativo di sottrarre i possedimenti coloniali in Cina.

L’ITALIA PER IL MOMENTO RIMANEVA FUORI DAL CONFLITTO L’Austria non è stata attaccata nel suo territorio perciò non scattano gli obblighi di intervento in aiuto della Triplice alleanza.

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Il conflitto La Germania confida in una guerra rapida contro la Francia, ma questa prepara una linea difensiva molto forte spostando l’esercito a Nord, grazie anche alla resistenza dei Belgi. Numericamente Austria e Germania erano inferiori con 3.800.000 soldati Inghilterra Francia e Russia 5.800.000 soldati La Germania però contava sulla sua supremazia bellica (armi) e sulla maggiore rapidità del suo esercito. I fatti però smentirono questa tattica, infatti sulla Marna, a soli 40 km da Parigi, i Francesi riuscirono a fermare l’esercito tedesco, nonostante i 500 mila soldati morti. Le speranze della Germania e dell’Austria di ottenere un rapida vittoria erano finite INIZIAVA DA QUEL MOMENTO UNA ESTENUANTE “GUERRA DI POSIZIONE”.

You tube le nuove armi 1

You tube le nuove armi 2

La trincea

nelle trincee scavate nel terreno, protette dal filo spinato e dalle mitragliatrici. I costi della guerra diventarono enormi, sia per la continua perdita di soldati, sia per i costosi rifornimenti bellici ed alimentari. 31


Germania e Austria si trovarono accerchiate, dovendo combattere su due fronti- EST (Russia) OVEST (Francia). L’Inghilterra poi garantiva un controllo sui mari e una fonte di risorse economiche e umane grazie alle sue floride colonie. L’Inghilterra controllava via mare che le Potenze Centrali non si approvvigionassero dalle loro colonie. La Germania utilizzò per la prima volta i sommergibili, gli U-BOT, per affondare le navi nemiche. Tra la fine del 1914 e nel corso del 1915 entrarono in guerra anche Turchia e Bulgaria a favore della Triplice Alleanza. NeL frattempo L’itaLia Si divide iN

neutralisti

interventisti

Giolitti e il suo schieramento politico, convinti che avrebbero ottenuto molto di più se avessero concordato con l’Austria di rimanere fuori dal conflitto in cambio di Trento e Trieste, l’Istria e altri territori reclamati dagli Irredentisti.

Repubblicani, Liberali conservatori, Nazionalisti, Sindacalisti rivoluzionari, Irredentisti. Alcuni Cattolici, come Don Luigi Sturzo, ritenevano che non fosse giusto rifiutarsi dal compiere il proprio dovere in caso di dichiarazione di guerra. I Cattolici contrari alla guerra di qualunque Benito Mussolini (espulso dal partito Socialista schieramento. fonda il quotidiano “Il Popolo d’Italia”) fu un fervente Interventista. I Socialisti, gli operai e i contadini convinti che Il re Vittorio Emanuele III la guerra avrebbe portato loro ancora più Antonio Salandra capo del Governo. povertà e miseria. Gli appartenenti al “Movimento Futurista” come F. T. Marinetti Il poeta Gabriele D’Annunzio che nel maggio 1915 a Genova tenne un discorso interventista infuocato che portò buona parte dell’opinione pubblica a schierarsi per la guerra. Vai su classroom e prendi la consegna del lavoro da svolgere su questo tema L’Italia firma il 26 aprile 1915 il “Patto di Londra” con il quale si stacca dalla Triplice Alleanza passando nella Triplice Intesa. Si impegna ad entrare nel conflitto contro l’Austria entro un mese. In cambio, in caso di vittoria, l’Italia avrebbe ottenuto il Trentino, l’Alto Adige, fino al Brennero, Trieste, l’Istria, Valona in Albania, e parte delle colonie tedesche. L’entrata in guerra dell’Italia il 24 maggio 1915 costrinse l’Austria ad aprire un nuovo fronte a sud per opporsi all’attacco dell’Italia, indebolendo gli eserciti sul fronte russo. Il comando delle operazioni viene affidato al Generale Cadorna. L’esercito italiano era meno forte e meno equipaggiato di quello austriaco. Mancavano divise adeguate per il caldo e soprattutto il freddo. 23 giugno 1915 sull’Isonzo (Gorizia) ci furono 4 battaglie durissime con modesti risultati di avanzamento (Battaglie sul Carso alle quali partecipa il poeta Giuseppe Ungaretti*) 60/70.000 morti. ANCHE PER L’ITALIA INIZIA UNA GUERRA DI TRINCEA 32


Giuseppe Ungaretti SOLDATI

Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie

Pdf

Vai su classroom e prendi la consegna del lavoro da svolgere su questo tema I916 RIPRESA DELLE OFFENSIVE SU TUTTI I FRONTI

FRONTE TEDESCO I Tedeschi sferrano un attacco sul fronte francese a Verdun (antica roccaforte) ma sono bloccati. La battaglia dura circa 10 mesi. I Tedeschi usano il gas per snidare e uccidere i soldati francesi nelle trincee e sui campi di

FRONTE FRANCESE I Francesi, aiutati dagli Inglesi, usano i carri armati per la prima svolta durante una grande offensiva sul fiume Somme. Più di 1milione di caduti sui due fronti.

battaglia. I Francesi riuscirono a non retrocedere. In soli 5 mesi morirono 600mila uomini nei due schieramenti.

La Germania sfonda il blocco navale inglese nel mare del nord (battaglia dello Jutland 31 maggio 1916) ma fallisce pur procurando gravi perdite all’Inghilterra.

Fronte Occidentale Consiglio di leggere “NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE” di E. M. Remarque

Questo romanzo fu censurato da A. Hitler perché contro la guerra. Pdf 33


PRIME PROPOSTE DI PACE, ma gli interessi di entrambi i fronti erano troppo discordanti e non si arrivò ad un punto comune per porre fine alla guerra. Il 6 aprile 1917 gli USA entrano nel conflitto.

A causa della Rivoluzione Russa* (vedi la scheda a pag. 44) la Triplice Intesa fu privata di un prezioso alleato, ciò fu compensato dall’ingresso in guerra degli Stati Uniti. Il presidente Wilson fu indotto a dichiarare la guerra per vari motivi:  la pressione dell’opinione pubblica sdegnata dagli attacchi tedeschi alla flotta mercantile americana: il transatlantico Lusitania fu affondato da un sommergibile tedesco provocando 1200 vittime.

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Ebbe peso sulla decisione di intervenire la simpatia fra gli Stati Uniti e l’Inghilterra. Il fatto che gli Stati Uniti si erano esposti economicamente con l’Inghilterra erogando notevoli prestiti: se la Triplice Intesa avesse perduto la guerra i prestiti americani difficilmente sarebbero stati restituiti. Una vittoria tedesca, infine, avrebbe rappresentato un serio pericolo per gli interessi americani nel Mediterraneo e nel Medio Oriente.

Cartina delle potenze mondiali in guerra

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TESTO CANCELATO……………………………………..

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IL DRAMMA DEL FRONTE ITALIANO: CAPORETTO Il 24 ottobre 1917 gli austro-tedeschi riuscirono a sfondare le linee italiane fino a conquistare Udine e raggiungere il fiume Tagliamento. Era la vendetta degli Austriaci nei confronti dell’Italia che aveva tradito la Triplice Alleanza. Libera dalla guerra contro la Russia, che si era ritirata a causa delle sommosse capeggiate dai Bolscevichi, l’Austria poté spostare verso l’Italia le truppe e sfondare le linee italiane. La prima breccia nello schieramento italiano fu aperta a Caporetto. Vi fu una perdita di circa 400mila uomini tra morti e feriti. Fu la più grande disfatta dall’inizio della guerra. Il morale dei soldati, già duramente provato da due lunghi anni di dure battaglie e di privazioni, si disgregò sotto le cannonate del nemico. Il Paese tuttavia reagì contro i capi supremi dell’esercito, accusati di incapacità organizzativa, come il generale Cadorna, che venne rimosso e sostituito dal generale Armando Diaz che ebbe un rapporto più umano con i soldati. Questo sollevò il morale dei combattenti anche grazie alle promesse di terre e agevolazioni alla fine del conflitto. Furono chiamati alle armi dei ragazzi della classe 1899, che allora avevano 18 anni, per dare vigore e ricambio alle truppe.

SCIOPERI, MANIFESTAZIONI AMMUTINAMENTI 1917 anno di tumulti, scioperi nelle fabbriche dove i ritmi di lavoro erano insopportabili. C’era richiesta ovunque di cessare il conflitto: la fame e la stanchezza stavano stremando la popolazione civile. Le donne avevano preso il posto degli uomini nelle fabbriche e nelle campagne.

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DIMOSTRAZIONI PACIFISTE VI FURONO A TORINO E A BERLINO. Nell’ottobre 1917 vi fu la rivoluzione in Russia da parte della classe operaia e contadina, che si ribellò al potere dello zar a seguito degli enormi sacrifici subiti durante il conflitto mondiale che comunque fu solo l’effetto scatenante, le cui cause vanno ricercate nella grande disparità sociale che da sempre c’era in quel paese. Al fronte vi furono molti casi di ammutinamento e di diserzione* che furono risolti con la fucilazione sul campo e la decimazione (Punire un reparto con la decimazione, uccidendo un soldato estratto a sorte ogni dieci) per dare l’esempio a tutti coloro avessero avuto *Disertore è il soldato intenzione di fare altrettanto. che abbandona Tutto questo provocò ribellioni e defezioni ancora più forti. l’esercito. Casi di ammutinamento si ebbero su tutti i fronti. Molti si mutilavano per tornare a casa. 1918: ANNO DECISIVO DELLE SORTI DELLA GUERRA E DELLA FINE DEL CONFLITTO L’aiuto americano fu fondamentale sul fronte franco-tedesco sulla Marna. Il generale Foch contrattaccò i Tedeschi e li costrinse a ritirarsi. Anche in Belgio i Tedeschi furono costretti al ritiro e segnarono le sorti della guerra. Nell’ottobre 1918 gli Italiani a Vittorio Veneto sfondarono le linee austriache e conquistarono Trento e Trieste il 3 novembre, il 4 novembre Diaz annuncia la vittoria italiana. Il Germania l’Imperatore Guglielmo II fugge in seguito ad una rivolta popolare e viene proclamata la Repubblica.

1919 Conferenza di pace a parigi (Versailles)           

GERMANIA Restituzione alla Francia di Alsazia e Lorena Porto di Danzica alla Polonia (corridoio di Danzica) e cessione di buona parte della Prussia alla Polonia. Cessione di tutti i possedimenti coloniali Consegna della flotta navale all’Inghilterra Riduzione drastica delle proprie forze armate Risarcimento di tutti i danni provocati dal conflitto (132 miliardi di marchi oro) AUSTRIA Cessione all’Italia del Trentino, Alto Adige, Trieste e l’Istria Creazione della Repubblica Cecoslovacca e della Jugoslavia, alle quali vengono annessi territori appartenenti all’Austria e all’Ungheria. Risarcimento dei danni provocati dal conflitto (in misura molto minore della Germania) L’Austria perde l’Ungheria (che diventa autonoma) e diventa Repubblica. I Serbi, i Croati e gli Sloveni creano lo Stato Jugoslavo L’IMPERO OTTOMANO dopo la sconfitta, si disgrega e nasce la Repubblica Turca

L’Italia si sentì non soddisfatta delle suddivisioni perché si aspettava di ottenere la Dalmazia, la città di Fiume e l’Albania, secondo gli accordi del Patto di Londra, ma su quest’ultimo punto si opposero soprattutto gli Stati Uniti perché non si volevano creare colonie all’interno dell’Europa. 37


Il poeta aviatore Gabriele D’Annunzio con un gruppo di volontari (2000 legionari) occupò Fiume che, con un successivo trattato (Rapallo 1920) diventò Italiana. ricerca materiale con cui arricchire le tue conoscenze Vai su classroom e prendi la consegna del lavoro da svolgere su questo tema

LA PRIMA GUERRA MONDIALE SI ERA CONCLUSA CON L’ IMMANE BILANCIO DI 9 MILIONI DI MORTI E UN CUMULO DI MACERIE AL POSTO DELLE CITTA’ 38


1919 nasce la società delle nazioni L’esigenza era che non si dovessero mai più creare i presupposti di un nuovo conflitto. La sede fu istituita a Ginevra perché la Svizzera non era stata coinvolta nella guerra da cui si era dichiarata da subito neutrale. Non riuscì ad essere veramente operante a causa dei forti nazionalismi. Gli USA, da cui era partita l’idea di creare la Società delle Nazioni attraverso il Presidente Wilson, decisero di non farne parte perché il Congresso americano diede parere sfavorevole. Nasceva quindi sotto i peggiori auspici, e più avanti vedremo come non riuscì ad impedire che si generassero in Europa delle feroci dittature come quella nazista di Hitler.

I trattati di pace non tennero conto degli uomini, delle sofferenze, delle aSpirazioNi dei popoLi, per cui da parigi NaSceraNNo quei Semi deLL’odio che sfoceranno nella seconda guerra mondiale

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IL DOPOGUERRA PROBLEMI ECONOMICI: la Germania è in gravi difficoltà per le pesanti sanzioni dettate a Versailles Le tensioni sociali dovute alle difficoltà economiche diventarono esplosive in tutti i Paesi europei. La disoccupazione e il carovita furono problemi che tutti i Governi dovettero affrontare.

Un reduce della guerra chiede l’elemosina a Berlino

PROBLEMI POLITICI: la Rivoluzione Russa portò all’isolamento degli Stati Sovietici. I Governi

Europei, date le sommosse operaie sempre più frequenti e violente, temevano che il seme comunista potesse attecchire anche nelle popolazioni europee. Le sommosse furono spente nel sangue. Vi erano tensioni molto forti anche nei Paesi creati sulla carta geografica dai politici che non tennero conto delle affinità e delle divisioni etniche dei popoli forzatamente uniti o divisi. (Jugoslavia-Alto Adige). Gli Stati Uniti non conoscono crisi economica e sociale e diventano la maggiore potenza economica mondiale mettendo in difficoltà l’Inghilterra. 1919 NASCITA DEL MOVIMENTO FASCISTA IN ITALIA fondato da Benito Mussolini 1921 NASCITA DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO fondato da Antonio Gramsci 1923 NASCITA DEL PARTITO NAZIONALSOCIALISTA fondato da Adolf Hitler Per timore di perdere il potere di fronte alle sommosse popolari, i proprietari terrieri, gli industriali, appoggiarono e finanziarono partiti di ispirazione reazionaria-anticomunista come il fascismo in Italia e il il Nazionalsocialismo in Germania IL DOPOGUERRA FU COMUNQUE UN PERIODO DI GRANDE RIPRESA ECONOMICA MA ANCHE DI GRAVI SQUILIBRI SOCIALI

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TESTO CANCELATO……………………………………..

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TEMA 3 LE DITTATURE

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La rivoluzione russa CAUSE 

Economia al collasso già prima del conflitto mondiale

Struttura politica e sociale arretrata di tipo feudale: tutto il potere e la ricchezza erano nelle mani dello zar e della nobiltà terriera (non vi era un parlamento e non c’erano elezioni) ogni sommossa era soffocata nel sangue dall’esercito. La Russia era formata da circa 160 milioni di abitanti di cui l’81% era composta da contadini che vivevano quasi in schiavitù. Le industrie erano statali e gli operai percepivano salari bassissimi che non permettevano la sopravvivenza. Con lo scoppio della guerra tutte queste difficoltà si aggravarono.

 

EFFETTI 13 febbraio 1917 A San Pietroburgo vi fu una grande manifestazione alla quale parteciparono 20.000 operai. Operai e soldati iniziarono a manifestare insieme. I secondi protestavano contro la guerra. 15 marzo 1917 lo zar Nicola II abdicò (sarà poi arrestato insieme a tutta la famiglia) e la Russia divenne una Repubblica. Si costituì un governo provvisorio che doveva elaborare un sistema parlamentare simile a quello dei Paesi occidentali. Il Partito Socialdemocratico Russo, fondato nel 1898 dette vita allo schieramento dei Bolscevichi: integralisti nel credere che solo con la rivoluzione si sarebbe raggiunta una vera parità fra gli uomini. Menscevichi: credevano in un comunismo moderato e in un parlamento in cui democraticamente riformare le leggi. Pensavano che non fosse giunto il tempo per una rivoluzione. Le assemblee formate da operai, contadini, e soldati, erano chiamate SOVIET* Propaganda dei Soviet contadini e operai SOVIET

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L’itaLia deL dopoguerra La “vittoria mutilata” accresce l’insoddisfazione fra gli Italiani Una parte della società italiana riteneva che i trattati di pace del 1919 non fossero giusti verso l’Italia. Il Regno d’Italia aveva ottenuto Trieste, il Trentino, la Venezia Giulia e l’Istria, oltre l’Alto Adige, una regione la cui popolazione era a maggioranza tedesca. Era stata richiesta anche la città di Fiume, abitata in prevalenza da Italiani e reclamata dal nuovo Stato iugoslavo, e la Dalmazia, a maggioranza slava. L’insoddisfazione per quella che fu definita una “vittoria mutilata” fu alimentata da una fortissima propaganda da parte dei Nazionalisti, spesso ex membri dei corpi speciali dell’esercito (arditi, mitraglieri, aviatori), ex ufficiali in congedo. Molti di loro erano delusi anche dal peggioramento delle loro condizioni economiche e sostenevano che l’Italia si dovesse affermare come grande potenza e con una politica estera più aggressiva. Ci furono atti di allarmante violenza, una conseguenza della guerra che aveva portato a una bassa considerazione della vita umana. Forte del sostegno di gran parte dei nazionalisti e dell’opinine pubblica italiana, il poeta Gabriele D’Annunzio, nel settembre del 1919, partì con circa 2000 ex combattenti (legionari) e occupò Fiume. Dopo un anno, nel 1920 a Rapallo in provincia di Genova, un trattato riconobbe all’Italia la città di Fiume.

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D’ANNUNZIO sue opere Letteratura Faceva parte un forte dell’IO molto aviatore e Vienna città dei Fascismo e del Vittoriale, riceveva i Legionari di Fiume, nostalgici dell’impresa storica.

era un poeta molto famoso per le letterarie (vedi il testo di Italiana) e per il modo di vita. del Decadentismo che si basava su individualismo e una concezione alta (mito del Superuomo). Era divenne famosa la sua impresa su quando dal suo aereo buttò sulla volantini con scritto “VIENNESI ARRENDETEVI”. Fu vicino al Mussolini lo manteneva nel lusso dimora sul Lago di Garda. Lì

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Anche in Italia nascono i partiti di massa

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Il fascismo Benito Mussolini

Repetita

Dopo gli studi magistrali esercita per breve tempo la professione di maestro elementare. Nella giovinezza aderisce al partito socialista e diventa direttore dell’ “Avanti” organo del partito socialista. Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, si schiera con gli interventisti e si stacca dal Partito socialista che resta neutrale alla guerra. Parte volontario per la guerra dove resta ferito.

Nel 1919 fonda i “Fasci di combattimento” Alla fondazione del Movimento fascista parteciparono reduci delusi dall’esito della guerra, studenti, ex 46


socialisti, e il movimento artistico-letterario dei Futuristi. Adottarono la divisa degli arditi (ex combattenti, truppe d’assalto) Camicia nera, copricapo (fez) con il teschio. I Fascisti si presentarono alle elezioni del 1919 ma ottennero pochissimi voti (4000) e nessun deputato.

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I SIMBOLI DEL FASCISMO

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SIMPATIZZANTI E SOSTENITORI DEL FASCISMO

I ricchi borghesi industriali che temevano le sommosse operaie comuniste e non volevano le loro fabbriche occupate dagli scioperanti (1919-20 Biennio rosso). Borghesia contadina e latifondista che non voleva condividere con i braccianti in sciopero le terre e i guadagni. I piccoli borghesi strozzati dalle tasse e dal carovita (inflazione). I reduci della guerra che si trovano senza lavoro e senza prospettive per il futuro data la grande disoccupazione. I nazionalisti delusi per la “vittoria mutilata” e per le mancate promesse di colonie in Africa. Giolitti che preferì non intervenire quando i fascisti reprimevano con la forza i movimenti operai e contadini. I massimi gradi dell’esercito che vedevano nel fascismo la risposta forte alla debolezza dei governi del Dopoguerra. Vittorio Emanuele III che non seppe (o non volle) opporsi a Mussolini quando il 28 ottobre 1922 fece la Marcia su Roma, ma anzi gli diede l’incarico di formare il nuovo Governo.

OPPOSITORI

I Socialisti

Guidavano le lotte operaie e contadine

I Comunisti Gramsci che nel 1921 dette vita al Partito Comunista che si ispirava direttamente a quello sovietico di Lenin. I Liberali che ebbero una pesante sconfitta alle elezioni del 1919 Don Luigi Sturzo che fondò nel 1919 il Partito Popolare. Gli oppositori furono pesantemente ostacolati dalle squadre fasciste con “spedizioni punitive” dove il manganello e l’olio di ricino venivano usati provocando anche la morte. Molti andarono in Francia dove furono aiutati da militanti comunisti e socialisti francesi. Fra i principali obiettivi delle spedizioni squadriste ci furono le sedi dei giornali democratici o di idee socialiste. Fu incendiata la sede dell’ “Avanti” e di altri giornali come “Il Mondo”.

Squadre fasciste in azione

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La sede dell’Avanti presa d’assalto incendiata

Gli oppositori erano messi alla essere stati picchiati con il l’olio di ricino.

berlina sulla pubblica piazza dopo manganello e costretti a ingerire

LE IDEE FASCISTE NAZIONALISMO ODIO VERSO I COMUNISTI, ESALTAZIONE DELLA

ESASPERATO I SOCIALISTI E I LIBERALI VIOLENZA

Nel suo programma iniziale il fascismo sosteneva l’introduzione del Suffragio universale e la riduzione a 8 ore dell’orario di lavoro, ma ben presto tutto ciò fu abbandonato per lasciare il posto a idee reazionarie, antidemocratiche. Nel 1921 Giolitti indisse nuove elezioni e vide di buon occhio la crescente popolarità del movimento fascista. Temeva più i comunisti che la violenza dei fascisti. Mussolini decise che era giunto il momento di fondare un vero partito per cui trasformò il movimento fascista in Partito Nazionale Fascista (PNF). Questa volta il consenso fu abbastanza ampio e il nuovo partito ebbe 35 deputati in Parlamento che si coalizzarono con Conservatori, Liberali e Democratici.

teSto caNceLLato…………………… PARMA E LE BARRICATE CONTRO LE SQUADRE FASCISTE Il 1922 fu un anno carico di tensioni tanto che in agosto furono proclamati scioperi operai e contadini in tutta Italia. Anche a Parma ci fu una settimana di scioperi in opposizione alle minacce delle fazioni fasciste in difesa delle libertà politico sindacali. Il 2 agosto ci furono le barricate nell’Oltretorrente che si opponevano all’ingresso in città di Italo Balbo, braccio destro di Benito Mussolini. I Parmigiani riuscirono a scacciare i fascisti che a Parma erano venuti con l’intento di dare un esempio a tutte le altre città italiane. Si conteranno 40 morti di cui 5 fra gli Arditi del Popolo comandati da Guido Picelli, esponente del Partito Comunista. 49


Vai su classroom e apri il materiale di approfondimento sulle barricate a Parma del 1922 Prendi la consegna del compito da svolgere. Agosto 1922 Barricate in via Bixio a Parma

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SI APRE UN PERIODO CHIAMATO VENTENNIO FASCISTA (1922-1943)

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La nascita del nazismo in germania ………………………………………………………………………………

TESTO CANCELLATO

1929 la grande crisi mondiale ALIMENTA E CONSOLIDA LE DITTATURE EUROPEE

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I FATTORI DELLA GRANDE CRISI

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La notizia del Crac sui quotidiani americani La crisi portò gli USA all’isolazionismo commerciale, per evitare l’importazione di prodotti stranieri e salvaguardare l’Economia Nazionale (Protezionismo). Iniziano gli anni della cosiddetta “Grande Depressione”. Questa poi darà origine alla recessione, cioè a una fase di rallentamento della crescita produttiva mondiale. In fila alla mensa istituita dallo Stato È forte il contrasto tra il cartellone alle spalle dei poveri.

Bambini ad un corteo di protesta di disoccupati che chiedono lavoro per i loro padri Il crac di Wall street https://www.youtube.com/watch?v=6dpLSciTOoU 1 https://www.youtube.com/watch?v=0GeRhcMnuFw

2 Repetita

Come negli USA la crisi del ’29 si fece sentire in tutti i Paesi del Mondo, Paesi legati all’economia americana, fra questi anche la Germania. Infatti gli USA cessarono di aiutarla economicamente, ma anzi pretesero immediatamente gli interessi dei prestiti concessi negli anni precedenti.

Il New Deal Negli anni ’30-31 la crisi economica negli Usa peggiora ulteriormente. I programmi anticrisi del presidente repubblicano Hoover si rivelano un fallimento e fanno crollare i consensi nei confronti del Partito Repubblicano. Nel 1932 è eletto alla presidenza il democratico Franklyn Delano Roosevelt, che lancia il cosiddetto “New Deal”, una serie di misure volte a risanare l’economia e la società degli Usa, travolte dalla crisi. Roosevelt era un convinto sostenitore del “welfare state”, uno stato che interviene per garantire a tutti i cittadini l’accesso ai beni indispensabili (casa, salute, istruzione, livello minimo di reddito). Roosvelt promuove una grande massa di lavori pubblici per ridurre la disoccupazione (strade, ponti, centrali elettriche per fornire energia elettrica a costi più bassi rispetto alle compagnie 53


private). Lo stato inoltre indennizzava gli agricoltori, pagandoli per non produrre, per sostenere i prezzi dei beni di consumo. Roosevelt, attuando una scelta rivoluzionaria e coraggiosa, abbandona la politica della deflazione per favorire un’inflazione controllata: mette denaro in circolazione per cercare di aumentare i consumi interni (dei cittadini americani)e contemporaneamente svaluta il dollaro per favorire le esportazioni. Manifesto di propaganda del New Deal

CON LA GRANDE CRISI SI CONSOLIDAno LE DITTATURE EUROPEE La Repubblica di Weimar, già fortemente in crisi, barcolla sotto la spinta degli oppositori, fra cui i Nazionalsocialisti di Adolf Hitler che nel 1930 ottennero un successo elettorale travolgente. Dopo soli tre anni andarono al potere e Hitler divenne Cancelliere (capo del governo). Inizia così la dittatura nazista ispirata al modello fascista di Benito Mussolini. Le banche americane ritirano i prestiti Le esportazioni verso l’America crollano La produzione industriale diminuisce LE CONSEGUENZE DELLA CRISI DEL ’29 IN GERMANIA Aumenta la disoccupazione Calano i consumi Crollano i prezzi delle merci agricole Il Nazismo acquista consensi L’Italia fascista, pur risentendo della crisi mondiale, è fortemente orientata verso in’economia chiusa (autarchia) per cui i prodotti stranieri sono malvisti dal potere e scarsamente consumati dagli Italiani fascisti. Il duce, come Roosevelt, dà avvio a una serie di provvedimenti antidisoccupazione che risulteranno inoltre la “punta di diamante” della propaganda per il consenso di massa:  Battaglia del grano (autosufficienza nella produzione dei cereali)  Bonifiche dei terreni paludosi (Agro Pontino-fondazione di Littoria, Sabaudia, Carbonia)  Costruzione di infrastrutture (ferrovie, strade, ponti, edifici pubblici) La manodopera operaia veniva largamente impegnata in tali imprese per cui la disoccupazione era quasi annullata. Il consenso aumentava. 54


Le industrie furono favorite da fondi statali e loro disposizione (IRI, Istituto per la Ricostruzione Industriale) che portò allo sviluppo industriale. Anche la Campagna espansionistica (colonie in Africa) fece sì che le industrie producessero un maggior numero di armamenti impiegati poi nella guerra in Etiopia (1935-36) LA PROPAGANDA AUTARCHICA PROTEZIONISTA DEL REGIME FASCISTA

Il duce come un contadino https://www.youtube.com/watch?v=_ZnACBeCqjM La battaglia del grano

Littoria ora Latina

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HITLER AL POTERE

https://www.youtube.com/watch?v=JDhun54MHBUbiograf. 55


IL PROGETTO DEL MEIN KANPF DIVENTA IL PROGRAMMA DEL GOVERNO NAZISTA

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L’avveNto aL potere di StaLiN la Russia negli anni del Terrore

STALIN

LENIN

TROTSKIJ

Lenin morì nel 1924 e ciò provocò una spaccatura ai vertici del Partito Comunista e dei suoi più stretti collaboratori: Trotskij e Stalin. TROTSKIJ STALIN Esponente di grande prestigio, era stato Era stato eletto Segretario Generale del l’organizzatore dell’Armata Rossa durante la Partito nel 1922 e raccoglieva ampi consensi Guerra Civile. Aveva guidato l’assalto al Palazzo fra i funzionari del Partito Comunista. d’Inverno la notte del 25 ottobre 1917. Era contrario all’organizzazione Economica Sosteneva che la Rivoluzione Comunista Borghese della NEP (vedi a pag. 49) dovesse essere realizzata solo in Unione Sosteneva che si dovesse fare scoppiare la Sovietica, e che i Partiti Comunisti europei Rivoluzione Comunista in tutti gli Stati dovevano difendere e sostenere il Comunismo Capitalisti. Sovietico per diffondere il Comunismo negli Era vicino alle ideologie di Lenin. Stati Capitalisti. Credeva in una crescita economica del Paese solo se l’economia era patrimonio esclusivo dello Stato Lenin non si fidava di Stalin perché riteneva fosse un uomo troppo violento e assetato di potere.

Trotskij ritratto in un murales di Diego Rivera, artista messicano Nonostante che Lenin avesse espresso giudizi negativi su di lui, Stalin nel 1927 riuscì a prendere il potere ed esiliò Trotskij. Quest’ultimo passò da un Paese all’altro dell’Europa dove costruì un forte consenso attorno alla sua persona e alla sue idee, poi si trasferì in America latina, in Messico dove fu assassinato da un sicario di Stalin nel 1940. 57


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TEMA 4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

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La seconda guerra mondiale PREMESSE Mire espansionistiche dell’Italia ETIOPIA 1935-36

e della Germania

OCCUPAZIONE DELLA RENANIA 1936

ALBANIA 1939

ANNESSIONE DELL’AUSTRIA 1938 ANNESSIONE DEI SUDETI 1938 ANNESSIONE DELLA BOEMIA E DELLA MORAVIA 1939 MIRE SULLA POLONIA: nella primavera del 1939 Hitler avanzò nei confronti della Polonia il diritto di passaggio nel “Corridoio di Danzica”, il passaggio sul mare che la Polonia ebbe grazie al Trattato di Versailles (1919)

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L’ITALIA DOPO L’8 SETTEMBRE DEL 1943

Il Sud era occupato dagli Alleati (Linea Gustav) Il Centro – Nord era occupato dai Nazisti. Intanto Benito Mussolini era stato liberato a Campo Imperatore da un commando di paracadutisti tedeschi (12 settembre 1943) e subito portato a Berlino a prendere ordini da Hitler. Questi lo obbligherà a fondare la Repubblica di Salò sul Lago di Garda con poteri nel Nord Italia fino alla Linea Gotica (Repubblica Sociale Italiana RSI).

Ormai Mussolini era ostaggio di Hitler

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La Resistenza Anche in Italia, come nel resto d’Europa, iniziò la lotta armata di resistenza contro i nazifascisti. La Repubblica di Salò comunque riuscì a radunare molti giovani che credevano che l’Italia non dovesse tradire la Germania sua alleata. Erano nati sotto il fascismo pertanto erano fortemente indottrinati all’obbedienza cieca al duce. Foto e manifesto della repubblica di Salò Altri invece, di estrazione familiare antifascista che avevano subito durante il ventennio ogni sorta di persecuzione, si arruolarono nelle file dei Partigiani (i fascisti li chiamavano ribelli). Con loro c’erano molti giovani appartenenti al disciolto esercito italiano che dovettero decidere da che parte combattere dopo l’8 settembre. La guerra partigiana si svolse prevalentemente nel Nord d’Italia (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, e Nord della Toscana). A Roma fu costituito il Comitato di Liberazione Nazionale CLN, i cui affiliati erano rappresentanti dei partiti antifascisti: Comunisti, Socialisti, Democratico-Cristiani, del Partito d’Azione. Si era formata anche la Brigata Garibaldi di ispirazione repubblicana e comunista. I membri della Resistenza collaboravano con l’esercito angloamericano per svolgere attività di sabotaggio e guerriglia, soprattutto lungo l’Appennino, dove i mezzi pesanti militari non potevano accedere. Facevano operazione di disturbo contro

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i tedeschi e i cosiddetti Repubblichini, per sfiancare le loro difese. I Partigiani cambiavano i loro insediamenti quasi ogni giorno per non essere catturati, ed anche per non mettere in pericolo le popolazioni locali che erano perseguite dai nazifascisti durante i rastrellamenti che compivano alla ricerca dei “ribelli”. Radio Londra era la fonte delle comunicazioni in codice via radio con il comando Anglo-Americano che forniva armi e viveri ai Partigiani. Durante la notte venivano paracadutati mezzi di sostentamento e munizioni per la guerriglia. Anche le donne erano impiegate nella resistenza, soprattutto come staffette, cioè coloro che portavano i messaggi da un comando all’altro sulle loro biciclette. Davano meno sospetti che gli uomini visto che questi o erano Repubblichini o Partigiani e difficilmente circolavano per le strade. Staffetta partigiana a un posto di blocco tedesco LE STRAGI Hitler ordinò che fossero uccisi 10 Italiani (anche civili, donne e bambini) per ogni tedesco morto, e questo portò all’eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma (25 marzo 1944) con 335 ostaggi uccisi dopo un attentato contro un convoglio tedesco, in cui morirono 33 soldati. Al processo che si fece negli anni’60 contro il colonnello Kapler, 65


comandante delle SS che si macchiarono dell’eccidio, questi dovette rispondere penalmente solo dei 5 martiri in più uccisi: la cifra dei morti doveva essere 330, secondo gli ordini militari tedeschi.

Il mausoleo delle Fosse Ardeatine Renato Guttuso “Fose Ardeatine” ROMA CITTA’ APERTA, FILM https://www.youtube.com/watch?v=rEQBPlx ma3M A Marzabotto (Bologna), per rappresaglia, furono uccisi 1850 abitanti (tra il 29 settembre-5 ottobre 1944). Non si contavano i torturati, gli impiccati e i fucilati. Anche i famigliari dei partigiani erano torturati atrocemente perché svelassero dove si nascondevano. Intere famiglie furono assassinate. Salvatore Quasimodo nella poesia “Alle fronde dei salici” racconta questi momenti drammatici di disumanità diffusa, tanto che i poeti non avevano più parole per “cantare” i sentimenti umani, perché nulla più era umano.

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……………………TESTO CANCELLATO

TEMA 5 IL DOPOGUERRA

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L’europa dopo iL coNfLitto La carta riporta i cambiamenti degli Stati europei dopo il secondo conflitto mondiale . L’Unione Sovietica acquisisce buona parte dei Territori baltici, le attuali Lituania, Lettonia, Estonia, oltre la Bielorussia. La Germania, come abbiamo visto, è divisa in due, l’Italia perde la Dalmazia e Fiume

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IL DOPOGUERRA IN Italia Il 25 aprile 1945 i partigiani e le forze alleate entrarono nelle città liberate dai nazifascisti, ma per gli Italiani iniziava un periodo durissimo. La Nazione era tutta da ricostruire e non solo materialmente, visto che molto andò distrutto sotto i bombardamenti, ma anche, o meglio soprattutto, dal punto di vista morale. Abbiamo già detto delle vendette da parte dei partigiani nei confronti dei fascisti e collaborazionisti, e ciò non aiutò ad una collaborazione positiva per la ricostruzione. Dopo l’euforia dei primi giorni di pace gli Italiani si resero conto che era difficile rimettere in moto la Nazione. Mancavano leggi democratiche visto che per 20 anni c’era stata un dittatura. Il re Vittorio Emanuele III aveva tradito gli Italiani con la sua fuga a Brindisi lasciandoli alla mercé dei nazifascisti. Abdicò in favore del suo erede Umberto II, ma era necessario che gli Italiani si pronunciassero direttamente se volevano una Monarchia o una Repubblica. Per un anno si formò un Comitato di Liberazione Nazionale, composto da esponenti dei vari partiti: Comunista (Plamiro Togliatti nella foto a sinistra) , Socialista (Pietro Nenni), Democristiano (Alcide De Gasperi nella foto a destra) , Repubblicano, Liberale, e altri minori che erano stati banditi durante la dittatura fascista. Aveva il compito di governare temporaneamente l’Italia. Gli Alleati non occuparono militarmente la nostra Nazione, e seppur sconfitti decisero che dovevano essere gli Italiani a scegliere il loro futuro.

2 giugno 1946 Ci fu il Referendum istituzionale Per la prima volta le donne hanno diritto al voto. Lo stesso giorno furono eletti i deputati che dovevano scrivere la nuova carta costituzionale. Le elezioni politiche del 2 giugno 1946, furono le prime elezioni della storia italiana dopo il ventennio fascista. Le ultime elezioni erano state quelle del 1924. Ebbero diritto di voto tutti gli italiani, anche le donne. Gli aventi diritto al voto rappresentavano il 61,4% della popolazione. VINSE LA REPUBBLICA Per poche migliaia di voti 70


Tuttavia, ancora una volta l’Italia dimostrava di essere divisa: Nord e Sud. Dalla cartina sotto si può constatare come votarono gli Italiani: il Nord Repubblicano, il Sud Monarchico. Il 28 giugno 1946 l’Assemblea Costituente elesse il primo Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola. Il re Umberto II e la sua famiglia, dopo un brevissimo insediamento di un mese (era denominato re di maggio), se ne andò in esilio in Portogallo. Da quel momento fu proibito a tutti i componenti maschi eredi al trono di entrare in Italia. Solo nel 2002 sarà modificata la legge costituzionale e Vittorio Emanuele con il figlio Emanuele Filiberto di Savoia potrà varcare i confini italiani.

1 gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione Italiana (139 articoli) di cui è garante il Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento composto dal Senato (315 senatori) e dalla Camera (630 deputati). Il 18 aprile 1948 ci saranno le prime elezioni politiche. Intanto INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, BORSANERA, RICOSTRUZIONE, sono i gravi problemi che affliggono l’Italia del dopoguerra.

I Partiti alle elezioni del 2 giugno 1946 gli uomini di partito erano per lo più i Partigiani che avevano affiancato gli Alleati nella lotta contro l’occupazione nazista. Questi si dividevano in tre grandi partiti: DEMOCRAZIA CRISTIANA PARTITO COMUNISTA PARTITO SOCIALISTA Alcide De Gasperi Palmiro Togliatti Pietro Nenni

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IL MONDO DIVISO

La guerra fredda

USA

URSS

Nonostante le due potenze fossero fianco a fianco contro il nazismo, le ideologie differenti e la reciproca diffidenza lavoravano per una spaccatura insanabile. IL Comunismo era temuto da una grande potenza USA che basava la sua economia sul Capitalismo privato sulla Libera Iniziativa. 73


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IL DISCORSO DI MARTIN LUTER KING SULLA GUERRA IN VIETNAM da: “Martin Luther King - Coscienza e guerra del Vietnam” Dobbiamo muoverci dall’indecisione del passato all’azione. Dobbiamo trovare nuovi modi per parlare di pace in Vietnam e di giustizia per tutto il mondo in via di sviluppo, quel mondo che è alle nostre porte. Se non agiremo, saremo trascinati giù per i lunghi, oscuri e vergognosi corridoi del tempo riservato a coloro che hanno il potere senza la pietà, il potere senza moralità e la forza senza la capacità di vedere.

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Vedremo più avanti come Martin Luther King in quegli anni si stava battendo per i diritti dei neri americani che ancora vivevano fortissime discriminazioni in tutti i campi , dal diritto allo studio al lavoro.

LA DISTENSIONE Tuttavia gli anni della “distensione” erano iniziati grazie a tre uomini:

KENNEDY (USA) giovane Presidente del partito Democratico CHRUSCEV (URSS) successore di Stalin di cui denuncia pubblicamente i crimini. PAPA GIOVANNI XXIII cerca la distensione incontrando le altre Chiese 74


L’itaLia deL boom economico

https://www.youtube.com/watch?v=mjlxzoYe8Ks miracolo economico Con gli aiuti economici del “Piano Marshall” l’Italia vive dieci anni (1952-62) di crescente sviluppo in tutti e tre settori, soprattutto nelle industrie (secondario) e nei servizi (terziario). Prima del cosiddetto Boom economico il 42% della popolazione lavorava nel settore primario (al Sud il 57%) e solo il 7% delle case ha i servizi primari (acqua-elettricità).

EFFETTI DELLO SVILUPPO ECONOMICO POSITIVI NEGATIVI CALA LA molto)

DISOCCUPAZIONE (anche se non L’ITALIA NELLO SVILUPPO INDUSTRIALE E’ DIVISA IN DUE: al Sud vi sono poche industrie, causa l’arretramento in cui versano ancora molte zone “abbandonate” dallo Stato alla MIGLIORAMENTO DEL TENORE DI VITA, perché mercé della Mafia, che opera soprattutto nelle i salari degli operai aumentano. aree più depresse.

VI SONO SPOSTAMENTI MIGRATORI DAL SUD ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO: televisione, AL NORD da parte dei membri maschi della frigorifero, elettrodomestici, automobile, vespa, popolazione del Sud. Non essendoci alloggi vacanze estive. vicino alle fabbriche del Nord (Torino-Fiat, Milano-Pirelli) 75


In quegli anni la società italiana cambia radicalmente

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1957 SI FONDA LA COMUNITA’ EUROPEA IL MEC = Mercato Comune Europeo Trattato di Roma marzo 1957 Europa dei 6, i Paesi fondatori. ITALIA FRANCIA GERMANIA PAESI BASSI BELGIO LUSSEMBURGO Vai su classroom e prendi la consegna del lavoro da svolgere su questo tema

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1968 CONTESTAZIONE GIOVANILE https://www.youtube.com/watch?v=MJq56OIbLHo Repetita

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LE BRIGATE ROSSE Quelli erano gli anni del Compromesso Storico con E. Berlinguer (PCI) e Aldo Moro (DC) che collaboravano in Parlamento al fine di dare al Paese leggi condivise. Si formarono organizzazioni terroristiche di estrema Sinistra come le Brigate Rosse (BR) che avevano intenti rivoluzionari di guerriglia armata e che miravano a destabilizzare le istituzioni democratiche del Paese. Nel loro mirino c’erano i rappresentanti delle massime cariche del potere: magistrati, rappresentanti dei partiti Moderati e di Centro, giornalisti (Indro Montanelli), sindacalisti, anche operai non allineati alle loro idee estreme (Guido Rossa) . Renato Curcio fondatore delle BR Guido Rossa

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TEMA 6 SCENARI DEL XX- XXI SECOLO

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NORD E SUD DEL MONDO NEL SECONDO DOPOGUERRA IL PIANETA E’ DIVISO IN TRE La Guerra Fredda e la contrapposizione tra le due Superpotenze divise il mondo in tre parti:  PRIMO MONDO: Stati Uniti e i Paesi che facevano parte del Patto Nato  SECONDO MONDO: URSS e i Paesi del Patto di Varsavia, comunque da tutti quelli che erano dominati da regimi comunisti.  TERZO MONDO: i Paesi non schierati che erano concentrati perlopiù nei Paesi asiatici, africani e sudamericani che si erano da poco liberati dal dominio coloniale europeo o comunque avevano economie non industrializzate e poco competitive sui mercati internazionali. Per la loro arretratezza erano definiti anche Paesi in via di sviluppo e per la loro posizione geografica Sud del Mondo. La carta illustra la percentuale di mortalità causata dalla fame nel mondo

Link LA

GLOBALIZZAZIONE

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LA LOTTA PER I DIRITTI Da parte di chi ha DONATO LA VITA PER I PRINCIPI DI UGUAGLIANZA

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MARTIN LUTHER KING Era un pastore protestante di colore che si è battuto per i diritti degli Afroamericani che vivevano negli anni ’60 una discriminazione assoluta dai bianchi. Questo accadeva in negli Stati del Sud degli USA dove… . Vai su classroom e prendi la consegna del lavoro da svolgere su questo tema

You Tube I Have a dream

NELSON MANDELA si è battuto per la fine dell’apartheid in Sud Africa, la sua terra. Ha vissuto in carcere, ai lavori forzati, per 27 anni, poi… Vai su classroom e prendi la consegna del lavoro da svolgere su questo tema

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AUNG SAN SUU KYI

Discorso a Parma

È una donna Birmana che si è battuta, per la libertà del suo Paese oppresso da una feroce dittatura. Ha sacrificato tutta la sua vita, compresi gli affetti famigliari, per il suo popolo. Dal 1989 al 2010 ha vissuto agli arresti domiciliari e solo …

Nel 2012 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.

https://www.youtube.com/watch?v=zQHRhY25z8U Discorso a Bologna

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MALALA YOUSAFZAI è l’esempio di come l’istruzione, per i terroristi islamici, sia più pericolosa delle bombe nemiche. Ha sfidato i talebani, i terroristi che si sono insediati in Afghanistan e in Pakistan dopo la guerra di invasione da parte dell’Urss nel 1979. Appoggiata dal padre, un insegnante pakistano, sta lottando per il diritto delle bambine di andare a scuola in una terra dove ciò è calpestato ogni giorno. Nel 2012 resta ferita gravemente in un attentato ad opera dei talebani, e da quel Discorso all’ONU momento la sua storia sarà conosciuta in tutto il mondo. Nel 2014 le è stato conferito il premio Nobel per la Pace ed è diventata il simbolo delle donne e degli studenti di tutto il mondo. Nel 2013 ha pubblicato una sua autobiografia che racconta della sua emblematica esperienza.

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FINE DELLA PRESENTAZIONE 82


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