BANCA DATI
il segno di delfo
Le strade e i luoghi della bella Italia
GRUPPO EDITORIALE DELFO
collana periodica
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L’essere contemporaneo
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red Racing
L’arte di viaggiare a cielo aperto/Cultura/desiderio/emozione
Il Trono del Pavone TAPPETI ORIENTALI, PREGIATI, RESTAURI, LAVAGGIO
di Sadeghi Faramarz
Corso Martiri della Libertà, 46 - Tel. +39 030 3753533 25122 BRESCIA ITALIA
IL FUTURO PASSA DALLA STORIA
Città della Mille Miglia BANCA DATI
Alla scoperta di un’Italia emozionante
L’ESSERE CONTEMPORANEO
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red Racing
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il segno di delfo
Le strade e i luoghi della bella Italia
Edizione / Published by GRUPPO EDITORIALE DELFO
Direttore responsabile / Editor FRANCESCO CHIOLO
Coordinamento editoriale / Editorial coordination ALBERTINA IVANA BONVENTO, SARA TOMASINI
Hanno collaborato / Cooperating
SIMONE CHIOLO, MASSIMO CORTESI, PAOLO GAFFURI, ELIDE GIORDANI, MELANIA GAZZOTTI, PIERLUIGI PANNI
Fotografie / Photographs
ARCHIVIO GRUPPO EDITORIALE DELFO / FOTO STORICHE ARCHIVIO DEL CAV. ALBERTO SORLINI / FOTOSTUDIO RAPUZZI / FOTO BASILIO RODELLA / claudio candito / fiorenzo raffaIni FRANCO LUCINI / Giuseppe zioni / paolo piumbeni STEFANO colombi / stefano ZANOLA / VINCENZO MONTE
Grafica / Graphic design
ISTITUTO POLICLETO SEZIONE MARKETING COMMUNICATION DTP / ELISA CAVALLI / VALENTINA COSSU PIETRO COMINI / GIACOMO DI ROSA
Stampato in Italia / Printed in Italy
GRUPPO EDITORIALE DELFO via Aldo Moro, 44 25124 Brescia telefono 030 221374 r.a. fax 030 225376
segreteria@editorialedelfo.com L’Essere Contemporaneo Iscrizione Registro Periodici aut. Tribunale di Brescia 42/88 del 24 Ottobre 1988
L’ESSERE CONTEMPORANEO 5
E n g l i sh ve rs i o n
L’arte di viaggiare a cielo aperto/Cultura/desiderio/emozione
collana periodica
A GINEVRA HA DOMINATO IL SOGNO
Era come stare all’interno di un grande puzzle dove tutti cercano di vedere, toccare e ammirare l’oggetto del desiderio.
I nuovi scenari a livello planetario inducono alla ricerca del soddisfacimento di bisogni in aree esistenziali che sono considerate prioritarie e troppo trascurate in passato. Nuovi modelli di consumo hanno gradualmente acquisito cittadinanza. La consapevolezza ambientale e la percezione di compatibilitĂ di modelli di sviluppo ecosostenibili sono divenuti ormai patrimonio generalizzato.
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Sempre più auto come gioielli tecnologici. Sempre più progettisti alla ricerca della perfezione.
A Ginevra una grande varietà di auto eccezionali destinate agli “intenditori” che si possono permettere di spendere per il piacere di possedere e di guidare queste supercars. 7
CERNOBBIO
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LA STORIA DEL GENIO, DELLO STILE, DEL COSTUME
Q uest’anno ha trionfato
La Bugatti 57SC Atlantic del 1938, che si è aggiudicata il titolo di Best in show, la Coppa d’Oro ed il Trofeo Bmw Group.
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L’imprenditore della moda Ralph Lauren a Villa d’Este ritira il Trofeo BMW Group
a passione per l’automobile trascende il collezionismo: i gioielli a motore, come quelli del primo Novecento, raccontano storie, fasti, a volte tragedie. Preservarli nella condizione originale è rendere omaggio alla storia del genio, dello stile, del costume. Ed è anche per questo che vengono organizzate rassegne in cui tali vetture possono essere ammirate e premiate. Il Concorso di eleganza “Villa d’Este” è forse la più blasonata tra le rassegne di auto d’epoca. Istituito nel 1929, è tornato a nuova vita negli Anni Novanta grazie soprattutto al supporto di Bmw. Sulle rive del Lago di Como, il lussureggiante parco di Villa d’Este, a Cernobbio, ha fatto da cornice a fine maggio all’esposizione di una cinquantina d’auto costruite tra gli anni Venti e Settanta, suddivise in categorie. La giuria di esperti , presieduta da Lorenzo Ramaciotti , ha assegnato il premio “Best of Show”, offerto dal Gruppo Bmw, all’auto che più di ogni altra esprime bellezza, passione ed unicità. Ma al Villa d’Este anche il pubblico è protagonista: applausi e voti alle auto decidono infatti il vincitore del premio più ambito del Concorso, la Coppa d’Oro Villa d’Este. Quest’anno ha trionfato La Bugatti 57SC Atlantic del 1938, che si è aggiudicata il titolo di Best in show, la Coppa d’Oro ed il Trofeo Bmw Group. La vettura, di proprietà dell’imprenditore della moda Ralph Lauren (presente a Cernobbio) è bassa e profilata, con il posto guida arretrato, a ridosso del retrotreno. Il tetto ha un intaglio per l’alloggiamento della grandi portiere e il corpo vettura è tagliato longitudinalmente da una spina che parte dal radiatore e finisce all’estremità inferiore della coda, andando a tagliare in due lunotto e parabrezza.
Il Design Award for Concept Cars & Prototypes, assegnato sempre per referendum a Villa Erba, è stato vinto invece dall’Alfa Romeo Disco Volante realizzata da Touring (una Coupé, 8 cilindri 4700 cc). La Touring Superleggera Disco Volante è una due posti artigianale su base Alfa Romeo 8C Competizione, di cui mantiene telaio e motore: si ispira all’Alfa Romeo 1900 C52, disegnata nel 1952 dalla stessa carrozzeria milanese. Massimo Cortesi 9
la storia e IL suo GRANDE VALORE
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toria t i v a m i iglia La pr M e l l i alla M i r a r r e aF
dell
Castagneto zo en R e ti et d n io B Clemente
Maggio 1948 Primo a Brescia l’equipaggio Biondetti-Navone (Ferrari 166 S)
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FERRARI TRIBUTE TO MILLE MIGLIA Quest’anno l’evento ha avuto, quale apripista, un equipaggio d’eccezione: Silvio Dell’Aglio e Roberto Paoletti. Due appassionati esperti che, dagli anni Ottanta ad oggi, hanno partecipato, come piloti, a molte edizioni rievocative della Mille Miglia.
A bordo di una splendida Ferrari hanno preceduto e collaborato con gli “Angeli della Strada” anticipando le 75 magnifiche Ferrari.
Brescia, Paoletti e Dell’Aglio al museo Santa Giulia
le tappe: desenzano ravenna roma Brescia
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La storica passione per la Ferrari dal 1956 Il primo Club al mondo a sostenere la casa di Maranello.
Un tributo alla Ferrari da un libro di Giuliano Maggini che narra la storia del Gruppo Sportivo Ferraristi di Rezzato edito dell’Editoriale Delfo.
Grazie alla professionalitĂ e alla passione di Paolo Gaffuri, segretario del Club Ferraristi di Rezzato, e dello Studio Fotografico Odeon pubblichiamo, nella galleria che segue, immagini di splendide Ferrari.
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I grandi designers italiani Vignale, Scaglietti e Pininfarina hanno avuto una relazione privilegiata con la Ferrari
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Design: Vignale
Ferrari 195 Intel 2341 cc. - 12 cil. in 60째V - 130 hp - 180Km/h
1951
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Design: Scaglietti
Ferrari 250 GT California 2953 cc. - 12 cil. in 60째V - 240 hp - 250Km/h
1957
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Design: Scaglietti
Ferrari 250 GT Berlinetta passo corto 2953 cc. - 12 cil. in 60째V - 280 hp - 280Km/h
1959
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Design: Scaglietti
Ferrari 275 GTB4 3286 cc. - 12 cil. in 60째V - 300 hp - 268Km/h
1966
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Design: Pininfarina
Ferrari GTO 2855 cc. - 8 cil. in 90째V - 400 hp - 305Km/h
1984
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Design: Pininfarina
Ferrari 360 Modena 3586 cc. - 8 cil. in 90째V - 400 hp - 295Km/h
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Sergio Pininfarina
IDEATORE DI AUTO LEGGENDARIE VERI CAPOLAVORI DI DESIGN E TECNOLOGIA TRA QUESTI LA FERRARI 250 GT SPERIMENTALE
Un libro di Stirling Moss voluto da Vittorio Palazzani, Costantino Franchi e Gianluigi Filippini
La presentazione di Sergio Pininfarina nel libro dedicato alla Ferrari 250 GT sperimentale realizzato alla fine degli anni Ottanta dall'editrice Mille Miglia
Il marchio di questo grande protagonista del Made In Italy continuerĂ a correre sulle strade del mondo
...Grazie...
...In ricordo dell'uomo che ha disegnato le macchine piĂš belle del pianeta...
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L’ Essere Contemporaneo
La redazione e i collaborori all’opera per documentare la Red Racing a Brescia, a Ferrara, a Gambettola e a Manerbio.
L
a Mille Miglia, a partire dalle sue prime edizioni, si proponeva al fascino del pubblico. Lungo i 1600 km si sperimentava la potenza dei motori, la gente intravvedeva e immaginava il futuro, tifava per i piloti, apprezzava la loro resistenza psico-fisica e intelligenza strategica. Tutto era possibile grazie alla lungimiranza delle organizzazioni di Brescia e delle città attraversate dalla gara. Così il mito ha avuto origine. Oggi il pubblico si impone sulla Mille Miglia. Sfilano le macchine del Novecento, si evocano i geniali progettisti di queste vetture fatte ad arte. La Mille Miglia è un evento che, grazie alle edizioni rievocative, incrementa il valore della passione, del restauro, del riuso, del viaggio a cielo aperto nelle strade e nei centri storici più belli del nostro paese.
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red Racing
Brescia 16 Maggio 2013 / immagini di pierluigi Panni
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Nicolas De Ghellinck
Brescia ore 19.00
167vettura ciisitalia modello 202 s mm Spyder Nuvolari (1947). 27
182-
Luciano Attardo Parrinello - Pierantonio Ercoli
vettura Patriarca modello 750 sport (1950). 28
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red Racing
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Giuseppe Bruni - Antonio Verzera
150vettura lancia modello aprilia 1500 Sport barchetta (1947). 29
Bruno Ferrari - Carlo Ferrari
23vettura Bugatti modello t 37 (1927). 30
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red Racing
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Junichiro Munemasa - Yuto Nishio
165vettura pagani lancia modello ps 147 sport (1947). 31
Giuliano Canè - Klaus Peter Reichle
13vettura Bugatti Francia modello t 37 Grand Prix (1927). 32
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red Racing
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Steven Adler - Jakob Greisen
60vettura alfa romeo modello 6c 1750 Gran Sport (1931). 33
Stephen Bond - Victoria Bond
345vettura maserati modello 200 s/250 (1957). 34
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red Racing
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Wolf-Dieter Baumann - Andrea Malagoli
vettura Maserati modello 200 si (1957). 35
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Le CittĂ della Mille Miglia BANCA DATI
Brescia Capitale delle auto storiche
La forma ĂŠ design,
i rumori sono armonie, gli odori fragranze intense.
le auto storiche convivono e si integrano perfettamente con i centri storici e le strade che percorrono. 37
Città della Mille Miglia BANCA DATI
Brescia CITTà DELLA MILLE MIGLIA
Provincia: Brescia Regione: Lombardia Popolazione: 193,784 abitanti
Fondata, secondo una leggenda, dall’eroe Ercole, Brescia ha un cospicuo patrimonio storico-artistico e un interessante patrimonio archeologico. L’UNESCO ha dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità l’area monumentale del foro romano (comprendente il Capitolium e il teatro romano) e il complesso monastico longobardo di Santa Giulia. A Brescia, nel 1927 fu ideata la Mille Miglia da quattro grandi appassionati di automobilismo dell’epoca: il conte Aymo Maggi, il conte Franco Mazzotti, l’instancabile organizzatore Renzo Castagneto e il giornalista Giovanni Canestrini.
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®
L Il segreto del mito e città della Mille Miglia.
è nel ricordo della gente, corsa dopo corsa.
L
di Francesco Chiolo a pioggia battente sulle strade di e sociale dell’evento, anch’esso distante Brescia. In Piazza della Loggia, transen- o irrilevante rispetto all’unica realtà delnata, tanta gente, fitta, ostinata nonostan- la pista. te il tempo inclemente, guarda quasi stu- Guardando gli uomini - piloti di questa pita lo spettacolo di queste mitiche auto Mille Miglia riesci invece a intuire con storiche parcheggiate sul selciato scivo- precisione che dietro al mezzo (vere ope-
loso. Un pubblico concentrato sull’identificazione di marche e modelli. Oggi dopo anni di non coinvolgimento diretto cerco di capire la natura di un evento del genere. Nella Mille Miglia automobile e pilota si integrano in una dimensione più profondamente umana. La Mille Miglia è una cosa diversa dalle gare automobilistiche di oggi, quelle dei Gran Premi. Non vedi l’uomo, non lo vedi materialmente nascosto com’è da tute, caschi. Non vedi il pubblico distante, separato. Non vedi il contesto urbano
re d’arte mobili) c’è un individuo con la sua abilità, con la sua fragilità, con la sua misura imperfetta e la sua capacità di fondersi nel contesto attraverso le strade di mezza Italia, i mitici 1600 km. Brescia in tutto questo ha la sua funzione decisiva. Qui è nata la Mille Miglia e in queste ore ospita gli appassionati provenienti da tutto il mondo. A loro si presenta come un’urbe carica di storia con i suoi monumenti: il Foro Romano, il Castello, le Piazze. Monumenti silenziosi, quasi metafisici ma anche protettivi come una 39
Gino Danieli
IL SIGNORE DEL Road Book Mille Miglia dagli anni Ottanta al 2007
“Quando i concorrenti mi ringraziavano per averli portati in posti bellissimi alla scoperta di un’Italia emozionante, non erano rare le volte in cui mi dicevano, soprattutto i piloti stranieri: adesso siamo stanchi, ma fra un paio di giorni ritorneremo sul percorso da turisti, perchè è stato un viaggio da sogno.”
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When competitors thanked me for having taken them in beautiful places and for having made them discover the stirring side of Italy, they, especially foreign drivers, often said to me: “We are tired now, but in a few days we are going to follow again the itinerary as tourists because it has been a dream travel”.
tutela autorevole di questi uomini, mossi dalla passione, e di rumori che si avvicendano intorno ai primi momenti della partenza e ai primi km del percorso. In fondo tutte le città italiane che la Mille Miglia percorre hanno le stesse caratteristiche. Sono da scoprire nel calore e nella dimensione umana delle loro aree monumentali che rappresentano il grande patrimonio storico-artistico del nostro paese. Il museo viaggiante ci fa scoprire l’automobile e la città in un’ottica diversa; ci fa dimenticare i problemi di un oggi cittadino intasato di traffico, di rumori e ci fa parlare del rapporto tra città ed automobile superando la realtà di una
difficile convivenza. Le ragioni di questa difficile convivenza sono storiche se si pensa che il centro urbano delle città italiane, con le dimensioni delle sue strade, con l’articolazione dei suoi percorsi, non è nato per l’automobile. La Mille Miglia, al di là di ogni considerazione romantica e sentimentale, è sempre stato un evento incomprensibile al di fuori del passaggio per le città. Questo evento non ha un semplice percorso di gara, non un asettico tracciato che sperimenta il prodigio del motore e l’emozione della velocità bensì un’esperienza dipendente da quel mondo che l’automobile attraversa e divide. Basti pen-
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sare a città come Ferrara, Roma, Siena, Firenze: centri storici come teatri che accolgono un evento sì rapido e transitorio ma carico di emozioni. Predomina comunque la sensazione che le auto storiche, nelle vie di queste città, segnino una corretta dimensione emozionale e culturale, quella dell’uomo contemporaneo che vive con intensità i suoi interessi sia artistici che tecnologici. Il museo viaggiante attraversa
città che hanno un legame privilegiato con la storia della Mille Miglia. Ferrara con uomini come Ettore Bugatti che riesce a realizzare il suo primo modello di auto grazie ai finanziamenti dei conti Gulinelli. La Toscana con Clemente Biondetti, generoso trionfatore di 4 edizioni, persona libera, geniale, appassionata, pilota, meccanico, motorista di valore. Frequentava Piazza San Gallo a Firenze dove c’era l’officina del suo 42
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Per gli appassionati i giorni della Mille Miglia “vengono GUSTATI a piccoli sorsi come un elisir di lunga vita”. amico Pasquino Ermini, altro genio. Passavano le ore libere immaginando nuovi motori, nuovi carburatori da provare e da sperimentare nelle edizioni della Mille Miglia di allora. Gli eventi dell’epoca presentavano al mondo un’Italia con strade percorribili e un’industria dell’automobile sicuramente artigianale ma ricca di genialità e di passione.
Ora, certo, il percorso e le città attraversate sono diverse. La cultura automobilistica non è più la stessa e diverso è lo spirito della gente che assiste alle nuove edizioni della Mille Miglia: hanno un rapporto tutt’altro che privo di quel fascino storico e turistico che il nostro bel paese deve continuare a coltivare con grande passione.
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L’intramontabile forza della storia.
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I protagonisti dal ‘27 al ‘57 Minoia-Morandi OM 665 S “Superba“ (77,238 km/h)
Campari-Ramponi Alfa Romeo 6C 1500 SS (84,128 km/h)
Campari-Ramponi Alfa Romeo 6C 1750 SS (84,688 km/h)
Nuvolari-Guidotti Alfa Romeo 6C 1750 GS (100,450 km/h)
1927
1928
1929
1930
Caracciola-Sebastian Mercedes SSKL
Borzacchini - Bignami Alfa Romeo 8C 2300 Spider (109,884 km/h)
Nuvolari -Campagnoni Alfa Romeo 8C 2300 Spider (108,575 km/h)
Varzi Bignami Alfa Romeo 8C 2600 “Monza“ (114,307 km/h)
(101,147 km/h)
1931
1932
1933
1934
Pintacuda-Della Stufa Alfa Romeo P3 (tipo B 1934) (114,753 km/h)
Brivio-Ongaro Alfa Romeo 8C 2900A “Corsa “(121,622 km/h)
Pintacuda-Mambelli Alfa Romeo 8C 2900A “Corsa “(114,747 km/h)
Biondetti-Stefani Alfa Romeo 8C “308“ (135,391 km/h)
1935
1936
1937
1938
Von Hanstein-Baumer BMW 328 (166,723 km/h)
Romano-Biondetti Alfa Romeo 8C 2900 B (112,238 km/h)
Biondetti-Navone Ferrari 166 S (121,227 km/h)
Biondetti-Salani Ferrari 166 MM (131,456 km/h)
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1947
1948
1949
Marzotto G.-Crosara Ferrari 195 S (123,209 km/h)
Villoresi-Cassani Ferrari 340 “America“ (121,882 km/h)
Bracco-Rolfo Ferrari 250 S (128,591 km/h)
Marzotto G.-Crosara Ferrari 340 MM (142,347 km/h)
1950
1951
1952
1953
Ascari Lancia D 24 (139,645 km/h)
Moss-Jenkinson Mercedes 300 SLRW (157,650 km/h)
Castellotti Ferrari 290 MM (137,442 km/h)
Taruffi Ferrari 315 S (152,442632 km/h)
1954
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VERONA
Provincia: Verona Regione: Veneto Popolazione: 252,065 abitanti
Più di tre milioni di persone ogni anno visitano la città scaligera: importante meta turistica, in virtù della sua ricchezza artistico-architettonica, nonchè per le numerose manifestazioni internazionali che vi si tengono. La città è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per la sua struttura urbana e per la sua architettura. Le mura racchiudono al loro interno il centro storico dove si possono ammirare numerosi resti romani ben conservati come l’Anfiteatro Arena, caratterizzato dalla luminosità dei marmi, il Teatro romano, il Ponte Pietra, l’Arco Trionfale dei Gavi e molto altro ancora. Grazie al noto poeta e scrittore inglese William Shakespeare, Verona può considerarsi una delle città italiane più conosciute al mondo. A lui si deve inoltre l’appellativo “città dell’amore”, il cui simbolo è il celebre balcone della casa di Giulietta.
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Città della Mille Miglia BANCA DATI
VICENZA
Provincia: Vicenza Regione: Veneto Popolazione: 115.853 abitanti
Vicenza, meta di turismo culturale, è conosciuta come “la città di Palladio” che vi realizzò numerose architetture nel tardo rinascimento. Negli anni Novanta la città è stata inserita tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO insieme alle ville palladiane del Veneto. Ogni anno molti turisti accorrono a Vicenza per ammirare alcuni dei luoghi d’arte più importanti della regione: dalla Basilica Palladiana alla Torre del Girone, da Palazzo Chiericati, oggi sede della Pinacoteca Civica, al Tetro Olimpico, da Casa Pigafetta a Villa Capra, detta la Rotonda, da Palazzo Leoni Montanari alla Chiesa dei Santi Felice e Fortunato, dal Santuario della Madonna di Monte Berico all’Oratorio di San Nicola da Tolentino. Vicenza è anche un importante centro industriale ed economico italiano. 51
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Città della Mille Miglia BANCA DATI
Padova
Provincia: Padova Regione: Veneto Popolazione: 204.867 abitanti
Sede di una prestigiosa ed antica università fondata nel 1222, Padova vanta numerose testimonianze di un glorioso passato culturale e artistico che la rendono meta del turismo internazionale. La Cappella degli Scrovegni, affrescata agli inizi del Trecento da Giotto, è uno dei più straordinari e rivoluzionari capolavori dell’arte medievale. Padova è universalmente conosciuta come “la città del Santo”, appellativo con cui viene chiamato a Padova Sant’Antonio, il famoso francescano portoghese, nato a Lisbona nel 1195, che visse in città per alcuni anni e vi morì il 13 giugno 1231. I resti del Santo sono conservati nella Basilica di Sant’Antonio, importante meta di pellegrinaggio e uno dei monumenti principali cittadini. Personalità legata a Padova è Galileo Galilei per averla trasformata nel suo osservatorio, il cui simbolo più caratteristico è la Specola.
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ROVIGO
Provincia: Rovigo Regione: Veneto Popolazione: 53.319 abitanti
Ludovico Ariosto nell’Orlando furioso l’ha nominata “Città delle rose” e grazie a questa sua descrizione rimane conosciuta così da tanti. Di notevole prestigio è l’Accademia dei Concordi, nata intorno al 1580 per volontà del conte Gaspare Campo, con l’intento di riunire letterati e studiosi locali per discutere di letteratura, musica ed arte. Nel corso degli anni questa istituzione si è distinta per l’attività scientifica e culturale da essa svolta, anche per quanto riguarda l’ingegneria idraulica. Interessante il Duomo, dedicato a Santo Stefano Papa e Martire, che all’interno custodisce numerose sculture e dipinti. Da non perdere sono anche il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, detto la Rotonda, e la Chiesa di Sant’Antonio di Padova.
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Città della Mille Miglia BANCA DATI
ferrara
Provincia: Ferrara Regione: Emilia-Romagna Popolazione: 132.545 abitanti
Ferrara gode di un importante periodo aureo quando nel Basso Medioevo e nel Rinascimento sotto il governo della famiglia degli Este viene trasformata in un centro artistico di grande importanza non solo italiano ma anche europeo, arrivando ad ospitare personalità come Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, Niccolò Copernico, Andrea Mantegna e Tiziano, Pico della Mirandola. L’UNESCO le conferisce il titolo di patrimonio mondiale dell’umanità per la prima volta nel 1995 come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, riceve un ulteriore riconoscimento per il Delta del Po e per le Delizie estensi. Ferrara è una storica meta della Mille Miglia grazie alla famiglia Borsetti, titolare di un importante e qualificato studio che organizzaza grandi eventi.
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Ravenna
Provincia: Ravenna Regione: Emilia-Romagna Popolazione: 160,243 abitanti
Ravenna, tre volte capitale, nello specifico: dell’Impero Romano d’Occidente, del Regno degli Ostrogoti e dell’Esarcato bizantino. Il centro storico di Ravenna risente in modo particolare dell’influenza della civiltà bizantina, caratteristiche documentate dalle splendide basiliche e dai battisteri, al cui interno è conservato il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità compreso tra i secoli V e VI. Il complesso dei primi monumenti cristiani di Ravenna è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qualsiasi punto della città, dal parco Teodorico al Planetario, dal Giardino delle Erbe Dimenticate alla Basilica di Sant’Apollinnare in Classe, è facilmante raggiungibile attraverso le numerose piste ciclabili.
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CESENA
Provincia: Cesena Regione: Emilia-Romagna Popolazione: 97.603 abitanti
Cesena è caratterizzata dalla presenza di numerose aziende che operano in campo agricolo, gastronomico, tecnologico; dall’esistenza di numerosi centri termali e da un’elevata qualità della vita. Il centro, comprendente numerose chiese e palazzi di notevole interesse storico e artistico, è delimitato dalle mura, da porte e da vari torrioni posti sotto l’antica Rocca Malatestiana. Di notevole prestigio è la Biblioteca Malatestiana, costruita nella metà del XV secolo, prima biblioteca civica italiana ed unico esempio di biblioteca monastica medievale perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria. L’UNESCO ha riconosciuto l’importanza culturale della Malatestiana inserendola, prima in Italia, nel registro della Memoria del mondo.
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GAMBETTOLA
Provincia: Forlì-Cesena Regione: Emilia-Romagna Popolazione: 10.437 abitanti
Centro di pianura che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha sviluppato l’industria e il commercio. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico si possono ammirare: la chiesa parrocchiale di Sant’Egidio, ricostruita nel dopoguerra; villa Pecci e il cosiddetto “palazzaccio”, una costruzione di fine Ottocento, utilizzata come stazione di posta per il cambio dei cavalli. Gambettola è una capitale del riciclaggio di materiali usati ed è conosciuta dagli appassionati di auto storiche nel mondo per il qualificato mercato dei ricambi d’epoca. La Mille Miglia passa da Gambettola ogni anno e riceve un’accoglienza straordinaria grazie al presidente Carlo Zavatta e ai suoi collaboratori appassionati della Mostra Scambio. Questa manifestazione è un affascinante appuntamento annuale che espone migliaia di curiosità ed oggetti strani, pezzi d’epoca altrove irreperibili.
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CITTà di san marino
Repubblica di San Marino Popolazione: 32.538 abitanti
La Serenissima Repubblica di San Marino, o semplicemente San Marino, è uno Stato autonomo situato nella penisola italiana. A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino e il monte Titano sono stati inseriti dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità in quanto “testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo”. Città di San Marino è il nucleo residenziale più antico e raccoglie le sedi istituzionali del Consiglio Grande, Generale, del Governo (Palazzo Pubblico) e delle segreterie di Stato. Il suo borgo racchiude i monumenti e i luoghi di interesse più importanti del Titano: le tre “penne”, ovvero le torri medievali, simbolo di San Marino, la Basilica del Santo che conserva le reliquie di colui che ha fondato il Paese, il Monastero di Santa Chiara, la Porta e la Chiesa di San Francesco.
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san sepolcro
Provincia: Arezzo Regione: Umbria Popolazione: 16.300 abitanti
Il centro storico di Sansepolcro si caratterizza per un succedersi di pregevoli palazzi medioevali e rinascimentali oltre che per le Chiese ricche di affreschi. Sansepolcro è legato all’importante figura di Piero della Francesca poiché ne esaltò i caratteri nelle sue opere, avvicinandola così a quella città ideale di cui allora si discuteva nelle corti italiane. Imperdibile il Museo civico dove si possono ammirare i suoi capolavori, e la visita alla Casa dell’Artista. La città conta un gran numero di chiese, tra cui la Basilica Concattedrale (Duomo), in buona parte legate a monasteri, conventi e confraternite.
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Città della Mille Miglia BANCA DATI
ASSISI
Provincia: Perugia Regione: Umbria Popolazione: 28.147 abitanti
È conosciuta per essere la città in cui nacquero, vissero e morirono san Francesco, patrono d’Italia, e santa Chiara. Il piccolo centro umbro è meta di molti pellegrini che, ogni anno, decidono di visitare e rivivere gli scorci che furono di San Francesco, patrono d’Italia. La Basilica di San Francesco, come la Chiesa di Santa Chiara, meritano una visita attenta e dettagliata. La Porziuncola, è contenuta all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, è il nucleo originale e primitivo di tutto il movimento francescano. Oltre all’aspetto religioso della città sono altrettanto importanti l’Anfiteatro romano, l’arena e la Rocca maggiore.
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CittĂ della Mille Miglia BANCA DATI
SPOLETO
Provincia: Perugia Regione: Umbria Popolazione: 39.574 abitanti
Stretta fra le antiche mura di cinta, che presentano stratificazioni umbre, romane e medievali, conserva un inestimabile patrimonio d’arte e cultura: un teatro romano, la basilica paleocristiana di San Salvatore, innumerevoli chiese romaniche e il Duomo contenente i pregevoli affreschi di Filippo Lippi. Annessa al Duomo si trova la Cappella del vescovo Eroli, affrescata dal Pinturicchio. Tra gli edifici civili spiccano la rocca, il monumentale ponte delle Torri e i settecenteschi palazzi Callicola, Campello e Ancaiani.
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Città della Mille Miglia BANCA DATI
TERNI
Provincia: Terni Regione: Umbria Popolazione: 113.242 abitanti
Questa città subì pesanti invasioni da parte dei Goti, dei Bizantini, dei Longobardi e agli inizi del XII secolo venne completamente devastata da Federico Barbarossa. Terni è nota come la “Città degli Innamorati”, dato che San Valentino, cui è stata dedicata una Basilica, ne fu vescovo e le sue spoglie sono qui custodite. All’interno di un suggestivo ambiente naturale è inserita la Cascata delle Marmore, nei secoli riprodotta da vari artisti nella pittura e celebrata nella letteratura. Di origine romana, le sue acque sono attualmente utilizzate per alimentare centrali idroelettriche.
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ROMA
Provincia: Roma Regione: Lazio Popolazione: 2.643.591 abitanti
Fondata secondo la tradizione il 21 aprile 753 a.C., nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima grande metropoli dell’umanità, cuore di una delle più importanti civiltà antiche che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l’arte, l’architettura, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Il suo centro è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la basilica di San Paolo fuori le mura, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Roma, cuore della cristianità cattolica, ospita al proprio interno l’enclave della Città del Vaticano.
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VITERBO
Provincia: Viterbo Regione: Lazio Popolazione: 64.548 abitanti
La città ha antiche origini e un vasto centro storico medioevale cinto da mura e circondato da quartieri moderni. Viterbo è storicamente nota come la Città dei Papi: nel XIII secolo fu infatti sede pontificia e per circa 24 anni il Palazzo Papale ospitò o vi furono eletti vari Papi. La città è famosa per il trasporto della Macchina di Santa Rosa, tradizionale e spettacolare manifestazione che si svolge ogni anno in settembre in onore della Santa patrona. A Viterbo hanno sede l’Università della Tuscia, il comando nazionale dell’Aviazione dell’Esercito, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito e la Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare.
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RADICOFANI
Provincia: Siena Regione: Toscana Popolazione: 1.170 abitanti
Comune di origine medioevale con una economia agro-industriale. Il centro è ai piedi di un rilievo di probabile origine vulcanica, su cui sorgeva l’antica rocca, ricostruita nel Novecento, visibile da decine di chilometri di distanza. In realtà, quel che appare oggi è solo una ricostruzione su forme del Medioevo: un torrione quadrangolare circondato da resti di fortilizi. La rocca originaria, costruita nel Duecento e rifatta nel 1565, fu distrutta nel Settecento. Meritano sicuramente di esser visitati il bellissimo ed importante Palazzo pretorio, alcuni edifici religiosi e la cosiddetta Posta granducale.
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SIENA
Provincia: Siena Regione: Toscana Popolazione: 54.646 abitanti
La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico e artistico. Il centro storico è dominato dalla Piazza del Campo, una delle più grandi piazze medievali, a forma di conchiglia, teatro del famoso Palio. Numerosi sono i tesori d’arte della città tra cui il Duomo, una delle più alte realizzazioni di arte romanico-gotica, ricco di sculture, pitture e architetture. Il territorio circostante la città è ricco di paesaggi tipici da non perdere come le Crete e il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia inserito, insieme al centro storico di Siena, nell’elenco dei siti patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
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FIRENZE
Provincia: Firenze Regione: Toscana Popolazione: 379.560 abitanti
Nel Medioevo è stato un importante centro culturale, commerciale, economico e finanziario; nell’età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana sotto il dominio delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Fu capitale d’Italia dal 1865 al 1871, dopo l’unificazione del Paese (1861). Importante centro universitario e patrimonio dell’umanità UNESCO, è considerata il luogo d’origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell’arte e dell’architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti.
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BOLOGNA
Provincia: Bologna Regione: Emilia-Romagna Popolazione: 373.039 abitanti
Bologna è da sempre considerata nucleo di progresso intellettuale, artistico e scientifico. Il Centro Storico medievale è ben conservato: Le Due Torri, vero e proprio simbolo della città, sono l’ultima testimonianza delle quasi duecento case-torri che nel Medioevo la dominavano. Oltre a prestigiosi musei, palazzi, piazze, chiese e bellissimi giardini, la città accoglie cittadini e turisti nelle numerose osterie, teatri, mercati all’aperto e nelle botteghe dei prodotti tipici, eredi di una tradizione culinaria che tanto l’hanno resa famosa. Bologna è un polo fieristico di rilievo europeo per numero di esposizioni ed ospita importanti fiere come quelle della cosmetica, dell’edilizia e del libro per ragazzi.
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MODENA
Provincia: Modena Regione: Emilia-Romagna Popolazione: 185.960 abitanti
Una città ricca di tradizione, culto per la buona tavola e passione per i motori. Qui che è nato ed ha preso vita un mito divenuto uno dei più grandi simboli del made in Italy, riconosciuto a livello mondiale: il marchio Ferrari. Poco distante dalla città, a Maranello, si trova il Museo Ferrari visitato ogni anno da molti appassionati provenienti da tutto il mondo. La città di Modena è stata dal 1598, e per diversi secoli, capitale del ducato degli Este ed è un’antica sede universitaria ed arcivescovile. Il Duomo, la Torre Civica (Ghirlandina) e la Piazza Grande della città sono state dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
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CREMONA
Provincia: Cremona Regione: Lombardia Popolazione: 72.179 abitanti
La città si trova nel cuore della Pianura Padana, poco distante dalle rive del fiume Po. La provincia di Cremona è una terra ricca di gioielli storico-artistici che permettono a chi ama l’arte e la cultura di ripercorrere le tappe del percorso storico di questo territorio: edifici di epoca medioevale, chiese, piazze, ville e castelli nelle zone fluviali. Piazza del Comune è un esempio di piazza medioevale su cui si affacciano i principali edifici della città: il Duomo, il Battistero, il Palazzo del Comune con il celebre Torrazzo, emblema della città e la Loggia dei Militi.
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MANERBIO
Provincia: Brescia Regione: Lombardia Popolazione: 12.869 abitanti
Cittadina di pianura dalle antiche origini che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha incrementato le attività commerciali e soprattutto ha sviluppato il tessuto industriale basato sulla forte presenza dell’industria tessile. Manerbio dispone di un ampio e funzionale Centro Culturale aperto a persone di ogni età. Situato all’interno del palazzo comunale in piazza Cesare Battisti, dispone di: un’ampia biblioteca, Spazio Giovani e Informagiovani, Museo archeologico e Teatro. Diverse iniziative sono gestite dalla L.U.M (Libera Università di Manerbio) tra le quali: seminari, uscite culturali e visite nelle città o nei luoghi di interesse storico-artistico, corsi di vario genere e iniziative a livello sociale e culturale.
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La leggenda passa da qui MANERBIO
La Mille Miglia ha una lunga storia che si intreccia con quellla di Manerbio un paese della provincia di Brescia. I fratelli Stanga hanno realizzato sette auto, una piccola produzione di vetture ingegnose e originali. Costruite per partecipare alla mitica corsa, Manerbio inoltre, ha ospitato la fabbrica dei Conti Marzotto una generazione di Gentiluomini con la passione per la Freccia Rossa. Il Conte Giannino Marzotto vinse la Mille Miglia del 1950 e del 1953.
La famiglia Stanga alla partenza delle Mille Migla del 1949
Quattro dei cinque fratelli Marzotto. Da sinistra Giannino, Paolo, Umberto e Vittorio. Tutti e quattro hanno corso in auto. I due pi첫 forti come piloti erano i Conti Giannino e Paolo. Il Conte Aymo Maggi premia il pilota Gianfranco Stanga
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E la tradizione continua ancora oggi alle 23 del 18 Maggio 2013 l’equipaggio formato da Matteo Marzotto e Silvestro Specchia passava dal controllo orario di Manerbio dopo aver percorso la Red Racing contemporanea.
Il Dottor Giuseppe Pozzi e il Dottor Maurizio Cavaciocchi cordinatori del comitato accoglienza di Manerbio. 93
MANERBIO
Le immagini della galleria che segue sono di Paolo Piubeni, Stefano Colombi
I vincitori dell’edizione 2013 l’equipaggio argentino Juan Tonconogy Guillermo Berisso su una Bugatti T40 del 1927.
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Il conte Giannino Marzotto DOPO AVER VINTO LA MILLE MIGLIA DEL 1950 E DEL 1953
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Conte Giannino Marzotto
gentiluomo discendente di una illuminata e benemerita generazione di imprenditori
...Con lui avevamo in comune non solo l'amore per la Mille Miglia, la corsa pi첫 bella del mondo (da lui vinta due volte negli anni Cinquanta) ma anche la passione per il cibo, per il vino, per l'arte e pi첫 in generale per la vita...
La sua visione disincantata di questo mondo 97 e i suoi insegnamenti resteranno sempre con noi
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La festa collaterale alla Mille Miglia Uno dei protagonisti: “Mister Croccantino” segue la mitica corsa da 24 anni. Il Signor Giuseppe Zioni in due edizioni ha partecipato anche come concorrente. Dire che la Mille Miglia è il suo grande amore è poco... lo divide solo con l’arte (ama anche dipingere). Lungo i 1600km si è fatto una quantità enorme di amici ai quali non fa mancare la sua dolce creazione “Il Croccantino Mille Miglia” buono, veramente buono, ha un solo limite: non è in vendita ed è prodotto solo per l’evento. Mister Croccantino è un appassionato davvero generoso. Dopo la gara da anni organizza una conviviale dove invita amici della corsa più bella del mondo creando un’occasione di vera cordialità. Gli appassionati a volte hanno punti di vista veramente inconcigliabili ma, difronte all’ospitalità del Signor Zioni, mettono la loro spada “fatta di diversità e bellicosità” nella roccia creando quella serenità, oggi come ieri, tanto necessaria ad una manifestazione importante e impegnativa come è la Mille Miglia. La corsa fatta di piloti ufficiali assistiti dalle industrie, legata a vetture eccezzionali, a organizzazioni meticolose, a budget rilevanti, a sottili calcoli di marketing è solo l’aspetto più visibile ma, riconosciamolo, quasi mai si parla della Mille Miglia di coloro che costituivano e continueranno a costituire il “nucleo degli innamorati della corsa”. 99
La suggestione del viaggio Milleseicento chilometri di Massimo Cortesi
Una
galoppata al volante di una Bmw X6 M50d, messoci a disposizione dall’ufficio stampa della Bmw Italia.
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L
a Mille Miglia rievocativa è una manifestazione che sostituisce la suggestione del viaggio alla frenesia della competizione: gli scenari attraversati dalle vetture storiche si snodano lungo 1600 km di strade statali e provinciali, senza un solo tratto di autostrada e meritano di essere vissuti appieno. Certo che se state seguendo la manifestazione come cronisti potete avere qualche difficoltà a mantenere il ritmo della galoppata, perché ogni sosta vi costringe a recuperi non indifferenti, per non perdere la bellissima carovana. Ma questo non è un problema se siete al volante di una vettura dalle prestazioni adeguate: così, quest’anno, non abbiamo avuto alcun patema, perché eravamo al volante di una Bmw X6 M50d, messaci a disposizione dall’ufficio stampa della Bmw Italia. Un Suv fantastico, poderoso, con un motore 3 litri 6 cilindri sovralimentato a gasolio, in grado di erogare 381 Cv e, soprattutto, una coppia di 740 Nm a soli 2000 giri, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi. Tali caratteristiche, unite al favoloso cambio automatico doppia frizione ad 8 marce e alla trazione integrale, ci hanno fatto letteralmente divorare il percorso della Mille Miglia, anche nei tratti sotto la pioggia. Un viaggio da cronisti, ma in prima classe, con una vettura regina del suo prestigioso settore.
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Cosa ha reso mitico il marchio della Mille Miglia e la rinascita della corsa dagli anni OTTANTA al 2007 la capacitĂ di avere memoria storica e la consapevolezza DI AVERE importanti obiettivi da raggiungere. la riscoperta del valore della grande storia della Mille Miglia dal 1927 al 1957. La professionalitĂ e la perseveranza di quanti, grazie ad un qualificato comitato organizzatore, hanno profuso il loro impegno in un efficace lavoro di squadra. TRAGUARDO CHE ha portato questo evento ad essere di grande interesse internazionale.
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POLICLETO
dagli anni ottanta al 2007 una storia professionale vissuta di "corsa" con entusiasmo e passione
Comitato Organizzatore Organizing Committee
Presidente Vice-Presidenti Consiglieri Segretario Generale
Giuseppe Lucchini Giacomo Bontempi Vittorio Palazzani Gino Danieli Costantino Franchi Vincenzo Ziletti
President Vice-Presidents Directors Secretary-General
Grazie alla nostra committenza 104
IL COMITATO ORGANIZZATORE ha portato la Mille Miglia nelle pi첫 belle strade del mondo IL Comm. ENRICO Ranzanici CON L'AUTO DI CASTAGNETO
IL Comm. ADAMO PASOTTI CON MARCO MANCINELLI
COSTANTINO FRANCHI E IL COMM. GIACOMO BONTEMPI
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GIUSEPPE LUCCHINI E VINCENZO ZILETTI
GINO DANIELI PREMIATO DA GABRIELLA E CLAUDIO MORESCHI
VITTORIO PALAZZANI
le iniziative collaterali dagli anni ottanta al 2007 mille miglia: la festa di tutti Brescia ha celebrato le giornate
che hanno preceduto la partenza con una serie di manifestazioni in cui cultura, religione e spettacolo hanno sposato L'INTERNAZIONALIZZAZIONE E lo sport 106
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POLICLETO
a ginevra dagli anni ottanta al 2007
La Leonessa d'Italia ha presentato la Mille Miglia ai mass media del mondo
albertina ivana bonvento responsabile dell'ufficio stampa mille miglia fino a maggio 2007
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I Libri
Tre edizioni dedicate al Club Mille Miglia Franco Mazzotti edite dal Gruppo Editoriale Delfo
Dagli anni Ottanta al 2007
Brescia ha vissuto notti magiche Brescia gave all a night of magic
La città della leonessa ha dato vita ad una serie di manifestazioni collaterali, con una proposta di fondo interessante e innovativa: la gara come occasione per scoprire e amare di più l’Italia. Le più belle auto del mondo nei giorni della Mille Miglia monopolizzano l’interesse e la passione per le auto storiche dentro alcune delle città e dei paesi più affascinanti d’Italia. Un gemellaggio stupendo attraverso strade che hanno una lunga storia da raccontare.
GIORNI CARICHI DI MAGIA
IMMAGINI DELLA MILLE MIGLIA
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A DAGLI ANNI ottanta AL 2007
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due pagine di storia Il Professor Dario Campana Direttore dell’archivio storico della Mille Miglia con il Dottor Vittorio Palazzani Presidente dell’Associazione Museo della Mille Miglia. Legati da una grande amicizia e da passione per la Freccia Rossa, insieme hanno vinto questa mitica gara nel 1984.
L’Istituto Policleto ha ideato e coordinato la fattibilità, nonchè la realizzazione di questo scrigno di storia della corsa più bella del mondo.
Il sindaco di Brescia Mino Martinazzoli diede il via al primo studio di fattibilità riguardante il Monastero di Sant’Eufemia che prefigurò la creazione del Museo Mille Miglia.
La Mille Miglia ha un fascino mondiale che la pone al riparo da ogni possibile momento di stanchezza, di calo di attenzione o di passione. É una corsa italiana che, oggi come ieri, tutto il mondo ama.
IL MUSEO MILLE MIGLIA:
OBIETTIVO RAGGIUNTO GRAZIE ALL'IMPEGNO PROFESSIONALE PROFUSO IN SETTE ANNI DALL'EFFICACE LAVORO DI SQUADRA DELL’ISTITUTO POLICLETO E DEI SUOI112 COLLABORATORI.
IL GiornO IN CUI SI è FIRMATO L'accordo di programma al museo Mille Miglia
con il professore Giuliano Urbani, Ministro dei Beni Culturali e con l’allora Presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli oggi assessore al commercio e al turismo della regione Lombardia.
L'inaugurazione con testimonials eccezionali
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INTERNAtIONAL press
SULLE ORME DI PERSONAGGI DI FAMA MONDIALE CHE SONO STATI OSPITI IN MOLTE LOCALITà BRESCIANE IN EPOCHE DIVERSE
Isola di San Paolo (lago d'Iseo), Isola del Garda e Villa Feltrinelli a Pompiano
I MASS MEDIA ACCREDITATI ALLA MILLE MIGLIA IN tre originali CONFERENZE STAMPA EVENTo per promuovere NON SOLO LA FRECCIA ROSSA MA ANCHE tre ECCELLENZE DELLA TERRA BRESCIANA
i mezzi utilizzati per accompagnare i giornalisti sono stati: carrozze D'EPOCA trainate da cavalli, un treno d'epoca, una motonave storica e quattro elicotteri. le tre località, cariche di fascino, hanno ospitato personaggi in costume anni trenta. 115
BRESCIA città INTERNAZIONALE GRAZIE ALla mille miglia le iniziative daGLI ANNI OTTANTA fino al 2007: brescia ha ospitato l'italia della mille miglia mille miglia sotto le stelle la città in festa aspettando la mille miglia la mille miglia: il mito per eccellenza centro studi mobilità e turismo in collaborazione con il mondo accademico
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EDIZIONE 1988 117
Il haProfessore Franco Spinelli realizzato il centro studi “Mille Miglia: mobilità e Turismo” presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università degli Studi di Brescia
(Testo tratto dalla documentazione di allora)
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UNIVERSITà DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTà DI INGEGNERIA Un altro primato della collaborazione tra Mille Miglia e Università si è raggiunto con l’attività del LABORATORIO DI OPTOELETTRONICA E il mondo delle auto storiche CON LA REALIZZAZIONE dEL modellO in 3D di una tra le più prestigiose Ferrari: la 250 MM.
Il laboratorio di Optoelettronica della Facoltà di Ingegneria, diretto dalla Professoressa Giovanna Sansoni, si collocava alla fine degli anni Novanta, nel campo delle strumentazioni e del rilievo 3D, in una posizione di assoluta eccellenza in Italia, e ai primi posti nel mondo. Questo laboratorio ha realizzato i rilievi tridimensionali con tecniche ottiche eseguite su una prestigiosa auto storica della Mille Miglia, la Ferrari 250 MM. Di grande suggestione sono state le rappresentazioni virtuali della stupenda automobile viste in termini di nuvole di punti, poi più realisticamente con la sua superficie ed il suo colore, ruotati e sezionati in diverse misure.
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dagli anni OTTANTA al 2007 Il nostro Istituto ha ideato e realizzato, oltre al catalogo ufficiale delle Mille Miglia, una serie di agende dedicate A QUESTO EVENTO. la cartina della cittĂ per gli ospiti internazionali "Welcome Brescia" e una serie di diari per gli studenti, cercando di coprire tutte le esigenze evidenziate nella ricerca attuata con il metodo della cultura dell'ascolto per fasce d'etĂ .
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istituto policleto, IDEATORE E coordinatore delle
iniziative collaterali della mille miglia dagli anni ottanta al 2007
oltre al tradizionale concorso vetrine e al premio mille miglia riservato agli studenti delle scuole
grandi spettacoli: musica, teatro, mostre, arte e...
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piazza paolo vi tra i grandi concerti organizzati A BRESCIA, PER OSPITI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, ricordiamo: 1997 il coro della fenice duomo vecchio 1998 concerto nomadi 1999 concerto nek 2000 concerto lucio dalla 2001 concerto pooh 124
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dagli anni ottanta al 2007 in occasione della mille miglia i grandi concerti
la leonessa d'italia
dagli anni ottanta al 2007 ha portato il piĂš grande museo dell'automobile attraverso le strade piĂš belle in un articolato e magnifico grand tour. brescia, nei giorni della mille miglia, ha ospitato grandi personaggi della cultura, dell'imprenditoria, dello sport e dello spettacolo.
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IDEE PER IL FUTURO idee-progetto
riguardanti la costituzione di una
fondazione
dedicata alla nuova cultura della mobilitĂ
la creazione di una vera domus aurea come forma di UNIONE evolutA tra tuttE LE ASSOCIAZIONI E gli appassionati di motori bresciani
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idee-progetto per la realizzazione del primo centro di consultazione territoriale. STRATEGIE OPERATIVE PER INTERNAZIONALIZZARE SEMPRE PIÙ LA MILLE MIGLIA: MANIFESTAZIONE STORICO/CULTURALE/SPORTIVA.
strategie per promuovere valorizzare e internazionalizzare sempre più il museo della mille miglia
la creazione di un forum per una cultura nuova della mobilità
Istituto Policleto sezione ricerche e formazione
129 segreteria@istitutopolicleto.it
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D
XVI TROFEO BIONDETTI
omenica 7 luglio si è conclusa la XVI edizione del Trofeo Biondetti che ha visto la vittoria dell’equipaggio Piantelli - Montaldi su Bentley Speed Model del 1926. Una passeggiata dove cultura, arte e paesaggio non finiscono mai di stupire. Il tour, partito da Forte dei Marmi, attraverso suggestive strade panoramiche ha raggiunto Montecatini e sostato nell’incantevole cittadina di Bagni di Lucca dove i partecipanti hanno avuto la possibilità di vedere la magnifica statua lignea del XV secolo, realizzata da Jacopo della Quercia, raffigurante il cavaliere di San Cassiano. Ritornando verso Lido di Camaiore è stato attraversato uno dei borghi più belli d’Italia, Montecarlo di Lucca, per poi giungere alla splendida Piazza dei Miracoli di Pisa.
L’equipaggio femminile Pagani - Pagani su Jaguar è stato premiato con un prezioso cadeau della gioielleria Veschetti Forte dei Marmi 130
4/5/6/7 luglio
Un viaggio da sogno
XVI TROFEO BIONDETTI
2013
Il tour si è concluso con una serata di gala all’insegna della storia del grande pilota Biondetti ricordando la sua partecipazione alla Mille Miglia negli anni che vanno dal 1936 al 1954, anni che l’hanno visto vincitore o classificato tra i primi dieci equipaggi in gara. Il Gruppo Sportivo Ferraristi di Rezzato, sodalizio nato negli anni Cinquanta e primo club al mondo a sostenere la Ferrari grazie alla vittoria dell’equipaggio Biondetti - Navone alla Mille Miglia del 1948, ha colto l’occasione per dare agli eredi Biondetti una targa in segno di gratitudine a quanti ancora oggi onorano la memoria di questi grandi campioni. Il legame tra questa parte della Toscana e Rezzato ha una radice comune fatta di umanità coraggiosa e tenace, tipica degli uomini che “lavorano il marmo”. Caratteristiche queste anche del pilota Biondetti che ha dedicato la sua vita alla “corsa più bella del mondo”. I segni del legame con Brescia, città della Mille Miglia, si sono visti in quest’edizione: l’equipaggio femminile Pagani - Pagani su Jaguar è stato premiato con un prezioso cadeau della gioielleria bresciana Veschetti che, da poche settimane, con la sua nuova sede di Forte dei Marmi è entrata a far parte di una delle mete dello shopping dell’eccellenza della Versilia. Alla serata hanno partecipato più protagonisti della cultura: per la musica Giovanna Sorbi, bresciana, maestro d’orchestra, figura di primo piano apprezzata anche oltre i confini nazionali. Per la storia, tra gli altri, Fabio Lamborghini, direttore del Museo Ferruccio Lamborghini e Alfredo Spinetti, storico collezionista e appassionato di Ferrari. Altro segno bresciano per festeggiare la conclusione di questo bel tour: il brindisi con uno dei grandi vini della Franciacorta, Francesco I dell’Azienda Agricola Uberti.
Il gruppo sportivo Ferraristi di Rezzato per onorare la memoria di questo Grande Campione ha consegnato una targa agli eredi Biondetti 131
LE LOCALITà DEL XVI TROFEO BIONDETTI
Bagni di Lucca
Un mondo da scoprire
Cavaliere di San Cassiano (Jacopo della Quercia sec. XV)
BAGNI DI LUCCA TERME / BORGO A BUGGIANO / COLLODI / PESCIA
Borgo a Buggiano (Pistoia) Museo Vigili del Fuoco
“Circolo dei Forestieri” Ristorante Villa Ada Piazza J. Varraud “Circolo dei Forestieri” La Ninfa delle Terme
Villa di Bellavista
Pescia / Collodi Il Giardino Garzoni e il Parco di Pinocchio
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IL XVI TROFEO BIONDETTI A MONTECATINI TERME Visita al centro storico di Montecatini Alto Visita to historic center of Montecatini Alto
Grand Hotel Du Park et Regina MONTECATINI TERME Il Grand Hotel Regina immerso nel verde a fianco del parco termale di Montecatini luogo ameno e rinomato per le sue acque.
The Grand Hotel Regina rises in the open spaces beside the park of Terme di Montecatini, a spa famous for its waters.
Sistemazione alberghiera e cena presso l’Hotel Regina Accommodation and dinner at Hotel Regina
Visita guidata alle famose Terme del Tettuccio
Visit to “Terme del Tettuccio” 133
Biondetti trionfatore con Romano alla Mille Miglia del 1947
Clemente Biondetti
UN POKER DI CORAGGIO E UN PIZZICO DI TEMERARIETÀ Originale, eclettico, vulcanico anche nella vita privata La nipote racconta AL GIORNALISTA SAVERIO CIATTINI: “Era un UOMO straordinario”
Signora Biondetti, com’era veramente suo zio? di vista, aveva investito tutto “Meraviglioso. Più di così non quello che aveva messo insiesarebbe stato possibile. Era un me al tempo delle vittorie nella uomo straordinario, imprevedibisua passione per le macchine. I le, fantasioso, irascibile, tenero, quadri che vede sono stati acClemente Biondetti affascinante, scontroso. Un orso quistati da artisti amici quando con Renzo Castagneto col cuore grande come una casa. le cose gli andavano bene. Gli Diceva di sì prima ancora di sapere cosa gli stapiacevano molto, negli ultimi anni li mostrava vi chiedendo. Quando se n’è andato ci siamo a tutti con le coppe, i trofei, le medaglie, gli alaccorti, soprattutto io che gli sono stata vicibum zeppi di foto color seppia, i ritagli sgualcina negli ultimi tempi, che ci aveva lasciato un ti e ingialliti dei giornali. Il campione è qui, ma vuoto incolmabile. Rimasto senza contratti, con non soltanto qui. Me ne rendo conto quando mi una cupa e disperata voglia di continuare a cortelefonano per ricordarlo i suoi amici, sempre rere più veloce possibile per non farsi raggiunmeno numerosi, e una delle occasioni è quella gere dalla morte che ormai non lo perdeva più della Mille Miglia.
Uniti dalla passione per le moto Clemente Biondetti, con lo squadrone Norton
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Clemente Biondetti e le sue vittorie alla Mille Miglia
O quando, durante l’estate in forse, non sarebbe più disposta a Versilia passano a salutarmi e tornare. Ha trasferito tutto in Veraggiungono un episodio, una silia, affetti, amiche, memoria, piccola storia che non conoquello che conta della vita, il suo scevo”. mondo è ormai qui. Biondetti è Vedova di un avvocato che soprattutto una gloria automobiliaveva lo studio a Pietrasanta, stica fiorentina. C’è una scuderia due figlie, Bianca Lidia Bianche lo ricorda, ci sono gli amici: Clemente Biondetti durante una corsa chi (ma nella targa della vilquelli della gara e quelli delle offila di Fiumetto, ovattata dal silenzio verde di cine di allora. Biondetti era affezionato alla parte platani e pini marini, ha aggiunto al cognome della città della Mille Miglia fatta di un’umanidel marito quello di Biondetti) è la memoria tà coraggiosa e tenace, tipica degli uomini che storica del mitico vincitore di quattro Mille lavorano il marmo. Caratteristiche queste che a Miglia. Una signora dolce, appartata, discreta lui non mancavano. Lo vedevano arrivare qualche rimpiange Firenze dove è nata ma dove, che giorno prima della corsa, sigaretta in bocca,
Dall'album dei ricordi di Biondetti, a Brescia per la Mille Miglia, intervistato dal cronista Gino Bini
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Nel 1938 con l'Alfa Ufficiale
cicatrice sulla fronte, con quel sorriso triste e scanzonato, alla guida dei suoi bolidi rombanti e misteriosi con la voglia di presentare i motori a questi suoi grandi amici maestri della meccanica, come lui li definiva, uomini con occhio non comune e con officine attrezzate di tutto punto. Con loro l’appuntamento non era solo annuale. Quando poteva durante l’anno, per un consiglio o per una cena tra amici, tornava a Brescia, una terra di appassionati, come lui, di motori. “Lo zio Clemente era fatto a modo suo, l’ho già detto. Era un fiorentino nato per sbaglio nel 1898 a Buddusò, vicino a Cagliari dove il padre, impresario edile Casentinese era andato con la famiglia per lavoro. E si incavolava quando, per sfotterlo, l’amico Pintacuda lo chiamava meccanico tosco-sardegnolo. Lo zio, che era il più giovane dei quattro fratelli, Felice, Giovanni, Maria e Giuseppe, non aveva fatto neppure l’asilo in Sardegna. Durante la guerra noi fummo costretti a sfollare e lui, che nel 1924 aveva cominciato a correre in moto, ne aveva nascoste due, una Norton e una Harley Davidson in un fienile in campagna, dovette restare “alla macchia” fino a quando non arrivarono gli alleati. Quando lo zio Clemente vinse con l’Alfa Romeo la Mille Miglia del 1938 i giornali fecero dei titoli striminziti che lo mandavano in bestia anche se sapeva benissimo che non poteva aspettarsi un trattamento migliore. Non era il pilota del regime”.
Quanto guadagnava Clemente Biondetti con le corse? “Dall’Alfa Romeo prendeva cinquemila lire al mese, credo che fossero tante ma lui era un generoso, aveva le mani bucate. Diceva: “I soldi sono rotondi per ruzzolare o fatti di carta per volare. Guai a tenerli attaccati alle mani”. Più tardi, dopo le vittorie nella Mille Miglia, credo che ricevesse ingaggi di mezzo milione per le gare alle quali era invitato. Alla madre delusa e contrariata per questa sua professione di pilota, perché anziché impegnarsi nelle imprese dei fratelli che costruivano case e ville nel Casentino e in Versilia aveva preferito “rompersi l’osso del collo” correndo in moto e in automobile, lo zio aveva promesso che l’avrebbe portata a spasso su una bella macchina, guidando giudiziosamente e che l’avrebbe fatta vivere in una bella villa. Mantenne le promesse ma solo in parte”. Che lavoro faceva suo zio quando non correva? “Credo si preparasse per correre, penso che lavorasse sui motori, l’ho sempre visto con le mani sporche di olio nella sua officina. Durante la guerra, quando non c’erano più le corse, aveva messo su un commercio di quadri con i soliti amici: Risari, un giovanissimo artista bresciano e l’inseparabile Pintacuda. Personaggio quest’ultimo sempre elegante - lo chiamavano l’ungherese anche se invece era di origine siciliana - grande corteggiatore di belle signore 133
nel 1947 con l'Alfa Berlina di Romano
dell’aristocrazia, impeccabile baciatore di mani. Zio Clemente era il rovescio di Pintacuda. Vestito come gli capitava, frequentava piazza San Gallo dove c’era l’officina di Pasquino Ermini e dove passava le giornate libere con meccanici e carburatoristi delle zone. Se ricordo bene credo che non abbia mai fatto altro a parte gestire e lavorare nell’officina in cui aveva tre dipendenti e un ragazzino, Michele Cortini che faceva l’apprendista e che portò con sè nella Mille Miglia del 1951 finita dopo trecento chilometri, quando si ruppe il motore della Jaguar che lo zio aveva montato su un telaio Ferrari. Divenne anche socio in un ristorante sulla via bolognese dove gli amici, tantissimi, andavano a vederlo
passare durante la Mille Miglia. Non credo proprio che lo zio avesse il senso degli affari. Era un uomo con un forte carattere che non accettava compromessi, voleva che tutto fosse chiaro e non sopportava soprusi. Era schietto e sincero fino a sembrare (o ad essere) brusco e indisponente. Dopo la Mille Miglia del 1938, vinta in coppia con Stefani sull’Alfa Ufficiale, quella del 1947 con l’Alfa berlinetta di Romano, partecipò anche a quella del 1948 dove fu il primo pilota a vincere con una Ferrari. Vinse anche nel 1949 sempre con una macchina dell’ingegnere. Nel 1950 partecipò alla Mille Miglia con una Jaguar. Poi arrivò il successo alla 10 Ore di Messina nel 1952, un ottavo posto nel 1953 alla Mille Miglia e, nello
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Clemente Biondetti con il Conte Giovanni Lurani
La Jaguar di Biondetti con Castagneto inaugura nel 1951 la galleria del Castello di Brescia (fotografia del cav. Alberto Sorlini)
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1948 la Ferrari prima alla Mille miglia Le congratulazioni di Enzo Ferrari al vecchio lupo toscano
stesso anno, un trionfo alla Coppa Toscana, una vittoria con la Ferrari 250MM alla 6 Ore di Bari, un secondo posto assoluto nel Giro di Calabria… Soprattutto, nonostante l’inesorabile malattia, uno splendido quarto posto alla Mille Miglia del 1954 con una Ferrari. Nella sua ultima gara, il 27 settembre 1954, tagliò il traguardo su un’auto veloce, ma non certo irresistibile, una Aurelia B20. Morì in una gelida mattina di febbraio del 1955”. Cosa amava soprattutto suo zio, oltre alle corse? “Sua moglie che era una bella donna dalla
quale però non ha avuto figli, tutti noi nipoti, gli amici con i quali condivideva le sue grandi passioni, l’arte, la meccanica, le motociclette e naturalmente le macchine. Tanto da continuare a sognare di costruirne una con solo il suo nome, che si basava su soluzioni meccaniche incredibilmente innovative, che, però, non riuscì a vedere realizzata. Quando penso a quanto guadagnano oggi i piloti delle moto e delle automobili, se sono vere le cifre di cui si sente parlare, mi viene rabbia e tenerezza per lo zio Clemente che ha avuto veramente poco”.
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Viaggiare a cielo aperto open meeting
In Italia ci sono strade There are roads in Italy che meritano di essere percorse that truly deserve to be driven con la tua auto storica in a vintage car
WWW.BRITISHMOTORCLUB.IT 142
PROSSIMO EVENTO DEDICATO ALLE AUTO INGLESI 25 AGOSTO 2013
5째 TOUR DEI DUE LAGHI
UNA BELLISSIMA PASSEGGIATA IN PIENA FILOSOFIA SLOW DRIVE SU STRADE CHE MERITANO DI ESSERE PERCORSE CON AUTO STORICHE
Le copertine di due libri dedicati al Monastero di San Pietro in Lamosa curati dal Professor Franco Pagnoni per conto del Gruppo Editoriale Delfo
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DOMENICA 25 Agosto 2013
5°Tour dei Due Laghi
in collaborazione con Registro Italiano Triumph Spitfire e associazione amatori veicoli storici
roadbook
Programma Ore 11,00 ritrovo presso il Monastero di San Pietro in Lamosa Provaglio d’Iseo - Brescia − accettazione presso la disciplina del Monastero − visita (libera) al sito sacro dell’XI secolo − lunch nel chiostro interno al Monastero (con eccellenze gastronomiche locali)
Ore 13,15 partenza per: Iseo > Covelo > Pilzone d’Iseo > Sulzano > Riva > Sale Marasino > Vesto > Marone > Vello > Toline > Govine Ore 14,00 arrivo a Pisogne − parcheggio, esposizione vetture in Piazza Umberto I (Piazza Mercato) − caffè al bar Tazio Nuvolari − visita (con guida) alla Chiesa Santa Maria della Neve (ciclo di affreschi del Romanino) Ore 15,00 partenza per: Costa Volpino > Lovere > Castro > Riva di Solto > Zorzino > Solto Collina > Piangaiano > Endine Gaiano > Purà > San Felice al Lago > Moj > Monasterolo del Castello > Casazza Ore 16,00 arrivo a Spinone al Lago (Borgo del Cigno) Lago di Endine − sosta con rinfresco in riva al Lago dove i migliori prodotti da forno incontrano vini, bevande e un caffè di qualità... Ore 17,00 partenza per: Spineda > Bernardino > Endine > Ziboni > Solto Collina > Riva di Solto > Cambianica Ore 17,30 arrivo a Tavernola Bergamasca − sfilata per le vie del borgo e passaggio su strada panoramica alta Ore 17,45 si prosegue per: Gallinarga > Predore > Sarnico > Credaro > Castelli Calepio > Capriolo > Cologne Ore 18,20 arrivo a Coccaglio − aperitivo presso la cantina Castello Bonomi Ore 19,00 Welcome to Chiari – Chiari (BS) − cena presso il ristorante Bistrot della Filanda − sfilata per le vie del centro storico e presentazione equipaggi al pubblico − esposizione auto in piazza Zanardelli (zona pedonale)
con il Patrocinio dei comuni di
CITTÁ DI CHIARI
PISOGNE
TAVERNOLA BERGAMASCA
Si ringraziano i soci sostenitori che ci supportano e collaborano alla realizzazione dei nostri eventi
Un Tour A tutte
ES C le LUS Restauro autoIVO RIS Costruzioni macchine inglesi ER VA TO
British Racing Green Quality spare parts
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Vintage racing sportscars
Tour esclusivo riservato a tutte le auto Inglesi costruite precedentemente al 1980
Gentilissimi appassionati,
V
i invitiamo a partecipare al 5° Tour dei Due Laghi che si terrà, come tutte le precedenti edizioni, l’ultima domenica di Agosto. È un’occasione, questa, per vivere insieme un’incantevole giornata che sarà caratterizzata dalla passione per i motori storici, l’arte, la cultura, lo spettacolo e il buon cibo. Quest’anno si partirà da uno dei luoghi più affascinanti della Franciacorta: il Monastero di San Pietro in Lamosa, un monumento sacro dell’XI secolo. L’itinerario che andremo a percorrere abbraccia completamente due laghi: il Lago d’Iseo e il Lago di Endine, spingendosi fino alla singolare e verdissima Valle del Freddo. In serata, a conclusione del Tour, saremo accolti dalla Consortile Città di Chiari che, per l’occasione, ha predisposto un vero comitato d’accoglienza. Quest’ultimo darà vita ad una serata di festa in perfetto stile british. Lì ceneremo, sfileremo per le vie del centro storico, ascolteremo buona musica dal vivo e tanto altro ancora...
Si ringraziano per tutte le iniziative di co-marketing a supporto dell’evento
Bistrot della Filanda RISTORANTE
) Viale M ellini,11- Chiari (BS
tutti i vini
cena a Chiari
ORGANIZZATORE INCARICATO
lunch nel chiostro
Fontana
istituto policleto Dott.ssa Albertina Ivana Bonvento Direzione: Via A. Moro, 44 25124 Brescia-Italia tel. +39 030 221710 fax +39 030 225376
Formaggi e Salumi di qualità dal 1919
Società Consortile per la Promozione dell’Area del Centro Storico di Chiari
accoglienza aChiari
segreteria@istitutopolicleto.it
eccellenze gastronomiche
WWW.britishmotorclub.it
emozioni e storia
rinfresco e caffè Viaggio a cielo aperto
Welcome to Chiari Quota di partecipazione Euro 50,00 a persona,
comprensiva di ospitalità completa dalle ore 11,00 alle ore 21,00 145
I club dei motori inglesi a cura di Simone Chiolo
Un’indagine che ha censito 24 club. Questa Banca Dati offre la possibilità di conoscere alcuni significativi club del mondo che hanno in comune la passione per i motori inglesi.
24 Club di auto
storiche inglesi INGHILTERRA
VINTAGE SPORTS-CAR CLUB - OXFORDSHIRE
FRANCIA
VDC NORMANDIE
GRAN DUCATO DI LUSSEMBURGO
BRITANNICA SPORTS CAR OWNERS CLUB LUSSEMBURGO
AUSTRALIA
BRITISH MOTOR CLUB OF CANBERRA INC.
CANADA
BATANS – BRITISH AUTOMOBILE TOURING ASSOCIATION OF NOVA SCOTIA BLUEWATER BRITISH CAR CLUB - ONTARIO FRASER VALLEY BRITISH MOTOR CLUB BRITISH COLUMBIA BRITISH VICTORIA CAR CLUB - ONTARIO LE RENDEZ-VOUS DES ANGLAISES - QUéBEC
STATI UNITI
BRITISH CAR CLUB OF WESTERN NEW YORK BRITISH MOTOR CLUB OF SOUTHERN NEW JERSEY PIEDMONT BRITISH MOTOR CLUB - NORTH CAROLINA BRITISH MOTOR CLUB OF UTAH CAR CLUB BRITANNICO DI NORTHEAST PENNSYLVANIA BRITISH CAR CLUB – CAPE COD VALLEY BRITISH AUTO CLUB - CALIFORNIA CATAWBA VALLEY BRITISH MOTOR CLUB NORTH CAROLINA British Motor Club OF Cape Fear NORTH AND SOUTH CAROLINA THE BRITISH CAR CLUB OF GREATER CINCINNATI - OHIO THE BRITISH CAR CLUB OF SOUTHWEST FLORIDA STRICTLY BRITISH MOTOR CLUB - WASHINGTON Berkshire British Motor Club NEW YORK Northern Indiana Lakes British Motor Club - INDIANA
GIAPPONE
HIROSHIMA CLUB DI AUTO STORICHE INGLESI
146 segreteria@istitutopolicleto.it
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO
INGHILTERRA VINTAGE SPORTS CAR CLUB - OXFORDSHIRE
Il Vintage Sports-Car Club con sede a Chipping Norton, nel Regno Unito, è stato istituito nel 1934 da un gruppo di giovani per promuovere lo sport e il passatempo dell'automobilismo, principalmente per le auto costruite prima del 1931. Con una forte presenza di membri giovani femminili, ad oggi conta 7.500 membri ed oltre 30 eventi l'anno organizzati, tra cui corsa, rally stradali, prove di guida e turismo. Per far parte di questo club non è necessario possedere un'auto d'epoca, basta semplicemebnte esserne appassionati.
www.vscc.co.uk
FRANCIA VDC NORMANDIE
Il VDC Normandie è stato istituito nel 1998 su iniziativa di alcuni membri con il desiderio di divertirsi unendo una passione comune, le auto d'epoca. Nacque così un multi-brand club inglese con automobili registrate appartenenti a case importanti quali Triumph, Austin Healey, MG, Lotus, Morgan, Marcos, TVR, Jaguar, Aston Martin, Sunbeam, Reliant, Gilbern e molte altre ancora. Ad oggi il club possiede oltre quaranta membri ed un centinaio di auto.
www.vdcnormandie.com 147
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO
GRAN DUCATO DI LUSSEMBURGO BRITANNICA SPORTS CAR OWNERS CLUB LUSSEMBURGO Fondato nel novembre del 1977 da pochi appassionati riunitisi con lo scopo di fondare un club per la British Sports Cars in Lussemburgo, quando l'entusiasmo per le auto vecchie nel gran ducato cominciò a crescere. Presto, l'adesione è salita ad 80 membri diventando rapidamente conosciuto nei paesi ai confini. Oggi le auto, più o meno 110, appartenenti a diversi marchi inglesi dagli anni '20 fino ad oggi, sono nelle mani fortunate dei nostri membri.
www.bscoc.org
AUSTRALIA BRITISH MOTOR CLUB OF CANBERRA INC. Fondato nel settembre 2010, questa grande famiglia accoglie tutti i veicoli storici originali (e modificati) ed in particolare predilige grandi case automobilistiche quali Austin, Morris, MG, Riley, Wolseley. Nessun incontro formali o riunione di commissione,ogni Business Club è discusso durante una cena, o durante una gita. Il loro obiettivo è quello di divertirsci, creando un club che incarni uno spirito di amicizia e cameratismo, composto da membri che possiedono o apprezzano le automobili britanniche e altri veicoli storici.
www.britishmotorclub.com.au 148
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO
CANADA BATANS BRITISH AUTOMOBILE TOURING ASSOCIATION OF NOVA SCOTIA
BATANS è una organizzazione no-profit registrata in Nova Scotia, in Canada, una terra ricca di verde con grandi vie d'acqua, laghi e strade panoramiche mozzafiato. La mission di questo club è quella di promuovere la fruizione e la conservazione delle automobili inglesi, e di incoraggiare la comunione tra i proprietari e gli ammiratori. Fondato nel 1983 da tre appassionati di auto inglesi ad oggi conta circa 225 membri tra gli Stati Uniti e il Regno Unito.
www.batans.ca BLUEWATER BRITISH CAR CLUB - ONTARIO
Nato nel 1995 dall’esigenza di fondare un Club multi-marchio, il Bluewater British Car ha sede a Sarnia, in Ontario. È gestito da volontari uniti dall’interesse per la promozione e la conservazione delle automobili d'epoca inglesi (MG, Healey, Triumph, Jaguar solo per citarne alcune). Principali obiettivi del Club sono: la pubblicazione di una newsletter mensile chiamata “The Spanner” e l’organizzazione di almeno un evento al mese.
www.bluewaterbritishcarclub.ca 149
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO FRASER VALLEY BRITISH MOTOR CLUB - BRITISH COLUMBIA
La Fraser Valley British Motor Club è un insieme di appassionati dedicati al restauro e alla gestione di classiche vetture inglesi. All'interno di questo club ci sono membri che hanno una storia lunga di passione per queste nobili auto. Molti di loro sono esperti nel restauro e nella manutenzione di vecchie glorie che hanno avuto origine tanti anni fa da un paese lontano.
www.britishcarclub.ca BRITISH VICTORIA CAR CLUB - ONTARIO
La britannica Victoria Car Club (VBCC) è un club di appassionati che amano possedere e guidare automobili inglesi. Il club non è grande, conta circa 50 auto. I membri sono interessati ad approfondire e diffondere la cultura automobilistica, la convivialità e a condividere l'interesse per il restauro e il buon funzionamento e la mobilità nelle belle strade di questi gioielli a quattro ruote britannici. Il club organizza ogni anno 20 importanti eventi.
www.victoriabritishcarclub.ca LE RENDEZ-VOUS DES ANGLAISES - QUéBEC
Le "Rendez-vous des anglais" è il più grande club per appassionati di auto inglesi di tutte le marche nel bellissimo territorio del Quebec. La missione del Club è: 1. Vivere la passione per le automobili storiche britanniche / 2. Condividere questa passione tra i proprietari di auto d'epoca / 3. Diffondere la cultura di settore / 4. Organizzare tour conviviali tra collezionisti, i restauratori e i possessori di auto storiche.
www.carvaq.org 150
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO
STATI UNITI British Car Club of Western New York
Gli scopi primari del British Car Club of Western New York sono: favorire cameratismo e buona volontà tra gli appassionati di auto inglesi, oltre a scambiare idee e competenze tecniche per il restauro e la conservazione delle vetture inglesi. Il Club Car britannica è un vero e proprio Multi-Club Marque. Tra i registi presenti vi sono proprietari di Austin-Healey, di Jensens, MG, giaguari, sole e Rovers. La loro adesione è di oltre 200 membri. Ciò che accomuna tutti i membri del club è l'entusiasmo per le auto inglesi, indipendentemente dal loro stato.
www.bcc-wny.com BRITISH MOTOR CLUB OF SOUTHERN NEW JERSEY
Il British Motor Club of Southern New Jersey attualmente registra oltre 150 membri, con quasi 225 vetture tra cui molti modelli diversi, come Austin-Healey, Jaguar, Lotus, MG, Rolls Royce, Sunbeam, Triumph, Hillman e altri. I membri di BMC sono aggiornati con le attività del club e le informazioni tecniche che vengono pubblicate ed inviate a tutti i membri ogni due mesi.
www.bmcsnj.org 151
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO PIEDMONT BRITISH MOTOR CLUB - NORTH CAROLINA
Club di automobilistica britannica i cui membri vivono nella zona occidentale del North Carolina ed in parte in Europa. Si rivolge a tutti gli appassionati di auto inglesi ed europee che amano lavorare sulla loro auto, incontrare altri proprietari e, soprattutto, guidare nelle belle strade del North Carolina.
www.piedmontbritishmotorclub.com BRITISH MOTOR CLUB OF UTAH
La British Motor Club of Utah accoglie chiunque possiede o è un appassionato di auto classiche inglesi e camion. Nato nell'estate del 1988 a Salt Lake City quando le vetture inglesi erano considerate solo vecchie auto e i prezzi erano inferiori rispetto ad oggi. I proprietari ed appassionati di auto inglesi erano distanti tra loro, e da questo i fondatori decisero di istituire questo club di auto britanniche che è diventata un'organizzazione di grande successo.
www.bmcutah.org British Car Club of Northeast Pennsylvania
Il Car Club inglesi del nord-est della Pennsylvania è statofondato nel 2003. Dopo molti raduni il gruppo - composto da Norm Bourcier, Bill Demkovitch, Harry Ware, Bill Shamonsky, Jim Fox e Jeff Kiefer - desiderò dar vita ad un club locale di auto storiche offrendo spettacoli e convivialità per gli appassionati di auto inglesi. La missione principale del club è il restauro, la conservazione e il godimento dell'auto britannica.
www.bccnepa.com 152
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO BRITISH CAR CLUB CAPE COD - Massachusetts
L'idea di dar vita al Car Club British Cape Cod ebbe inizio nel maggio 2000. L'oceano insieme alle bellissime strade panoramiche rendono Cape Cod perfetto per i viaggi di piacere nelle automobili roadster inglesi, non solo in estate, ma tutto l'anno. In pochi anni il club ha raggiunto oltre 300 membri. Ormai è più vecchio di un decennio vecchio, ma ancora un'organizzazione attiva. Le auto membri attuali includono Austin Mini, Bentley, Cortina, Jaguar, Land Rover, Lotus, MG, Morris Mini e Triumph.
www.capecodbritishcarclub.org VALLEY BRITISH AUTO CLUB - CALIFORNIA
Dal 1993 accoglie appassionati di auto antiche, classiche e in particolare inglesi realizzate durante l'inizio e la fine del 20 ° secolo da leggendarie case automobilistiche. Un esempio sono Triumph, Jaguar, Lotus, MG, Austin Healey, MINI Cooper e Rolls Royce. Organizza, durante l’anno, numerose attività tra cui diversi tour automobilistici sulla costa del Pacifico e l’importante Mostra Classic Car britannica.
www.valleybritish.org CATAWBA VALLEY BRITISH MOTOR CLUB - NORTH CAROLINA
Il Catawba Valley British Motor Club organizza ogni anno numerosi eventi divertenti ed incontri per i suoi membri. Oltre al business del club offrono dimostrazioni di prodotti legati alla passione automobilistica britannica e servizi per il restauro delle vetture. Il principio fondamentale di questo club è: non importa la destinazione, l’importante è divertirsi!
www.cvbmc.org 153
Protagonisti
delLe Classiche in strada NEL MONDO British Motor Club of Cape Fear NORTH AND SOUTH CAROLINA
Il British Motor Club di Cape Fear è stato fondato nel 1998 da un gruppo di appassionati di auto storiche con particolare attenzione per le Classiche sportive inglesi. Il Club è cresciuto lentamente ma costantemente fino ad arrivare agli attuali 115 membri entusiasti. L’organizzazione di incontri mensili, di tour sportivi e la redazione di una newsletter sul proprio sito internet, permettono a questo club di diffondere e far conoscere la loro passione in tutta la nazione.
www.bmccf.org
AltriClub Statunitensi THE BRITISH CAR CLUB OF GREATER CINCINNATI - OHIO
www.bccgc.com
THE BRITISH CAR CLUB OF SOUTHWEST FLORIDA
www. bccswf.com
STRICTLY BRITISH MOTOR CLUB - WASHINGTON
www.strictlybritishmotorclub.org
Berkshire British Motor Club - NEW YORK
sites.google.com/site/berkshirebritishmotorclub
Northern Indiana Lakes British Motor Club - INDIANA
www.nilbmc.org
Un club di appassionati Giapponesi
HIROSHIMA CLUB DI AUTO STORICHE INGLESI
www.hiro-shima.com 154
Il viaggio a cielo aperto Una ricerca ricca di risultati
A
nche quest’anno l’Istituto Policleto ha concluso l’indagine riguardante il “Viaggio a cielo aperto”. In quest’ultimo semestre sono stati presi in esame 24 Club di appassionati di auto storiche inglesi di 7 nazioni (Inghilterra, Francia, Lussemburgo, Canada, Australia, Stati Uniti e Giappone). Il risultato di questo impegnativo studio ha arricchito con aggiornate informazioni il nostro Osservatorio sulle oscillazioni del gusto e sugli interessi di questo importante target di collezionisti di auto storiche nel mondo. L’universo indagato ha dimostrato di apprezzare quanto fatto dal nostro Istituto negli anni, in particolare: 1) La ricerca riguardante le 99 città ospitali (tra queste figurano le mete del percorso Mille Miglia) 2) Il repertorio dei borghi più belli d’Italia 3) Il repertorio riguardante i castelli di 9 regioni d’Italia 4) I 112 itinerari attraverso le più belle strade d’Italia completi di mete, durata e costi Altra indagine che ha mostrato grande interesse, soprattutto tra i collezionisti di auto storiche stranieri, è quella dedicata ai “99 protagonisti di sette secoli di storia d’arte”. Di seguito presentiamo il nostro repertorio delle Abbazie e Priorati d’Italia e rispondiamo, con un lavoro che ci auguriamo venga apprezzato come i precedenti, a quanto richiesto dai collezionisti di auto storiche intervistati nel mondo. Di seguito un’anteprima di n.18 pagine suddivise per regione dedicate alle Abbazie e ai Priorati. 155
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A nteprima di n.18 pagine
dedicate alle Abbazie e ai Priorati delle Regioni
Emilia Romagna Lazio Lombardia Marche Toscana Umbria 157
BA N CA DAT I EMILIA ROMAGNA
Abbazia di Pomposa Codigoro (FE) benedettini sec. VIII-XII Orari: dal lunedì alla domenica 8.30 - 19.30 chiuso nei giorni 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Ingresso a pagamento - Intero € 5,00 (nei giorni festivi € 3,00 e ingresso gratuito alla chiesa) - Ridotto € 2,50 (nei giorni festivi € 1.50 e ingresso gratuito alla Chiesa)
Abbazia di Pomposa
Risalente al IX secolo, ebbe una grande importanza per la conservazione e la diffusione della cultura durante il Medioevo grazie ai monaci amanuensi che vi risiedevano. Il complesso pomposiano oggi è costituito dalla chiesa abbaziale di Santa Maria con campanile, la sala capitolare, il refettorio, la cosiddetta “sala delle Stilate” e il dormitorio (oggi Museo Pomposiano).
Biglietteria tel. 0533 719119
Abbazia di San Colombano
Abbazia di S. Colombano Bobbio (PC) benedettini sec. VII-IX
Il complesso abbaziale del monastero si compone di numerosi edifici: la Basilica e la piazza San Colombano, il chiostro interno con il Museo della Città, il Museo dell’Abbazia nella zona dell’antico Scriptorium di Bobbio. Quest’ultimo nel 982 comprendeva oltre 700 codici e, dopo la dispersione in altre biblioteche, conservò 25 dei 150 manoscritti più antichi della letteratura latina esistenti al mondo.
fax 0523.960242 info@cooltour.it www.cooltour.it
Abbazia di San Silvestro di Nonantola
Abbazia di S. Silvestro di Nonantola Nonantola (MO) benedettini sec. VIII-XII
L’abbazia, fondata nel 752 dall’abate Anselmo, possedette proprietà terriere molto estese e fu un importante punto di riferimento per un’intensa attività di bonifica dei terreni. Conserva uno dei più importanti tesori delle cattedrali italiane formato da stauroteche della Santa Croce del Signore, lipsanoteche e rarissime reliquie tessili del IX secolo.
Orario di visita museo e abbazia: Da martedi a venerdi: dalle 9 alle 12.30 Sabato: dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 Domenica: dalle 15 alle 18.30
tel. 059 549025 www.abbazia-nonantola.net Chiaravalle della Colomba Alseno (PC) cistercensi sec. XII
Chiaravalle della Colomba
L’abbazia, fondata da San Bernardo di Chiaravalle attorno al 1135, fu sede di attività religiose, scientifiche, letterarie e agronomiche. Venne gestita dai monaci cistercensi fino alla soppressione avvenuta nell’epoca napoleonica. Il corpo fondamentale è la basilica, cui aderisce un chiostro trecentesco di particolare bellezza e pregio.
tel. 0523 940132 www.cistercensi.info/chiaravalledellacolomba
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BA N CA DAT I EMILIA ROMAGNA
Sant’Apollinare in Classe Ravenna camaldolesi sec. VI Orari: dalle 8.30 alle 19.30 Ingresso a pagamento
Sant’Apollinare in Classe
Costruita nella prima metà del VI secolo fu dedicata a Sant’Apollinare, primo vescovo di Ravenna. All’interno della basilica le pareti sono spoglie, eccetto la zona absidale, ricoperta da un “manto policromo” di mosaici. Al centro, sul luogo del martirio del Santo, è collocato un altare antico. Lungo i muri della basilica sono sistemati numerosi sarcofagi databili dal V all’ VIII secolo.
tel. e fax 0544 473569 apollinare.ravenna@novamusa.it www.soprintendenzaravenna.beniculturali.it
San Domenico
San Domenico Bologna domenicani sec. XIII Orario da lunedì a venerdì ore 9/12 - 15:30/18 il sabato ore 9/12 - 15:30/17 nei giorni festivi ore 15:30/17
È sede principale dell’ordine Domenicano. Nell’Arca di San Domenico, posta all’interno della Basilica, sono conservati i resti del Santo, fondatore dell’ordine religioso dei Frati Predicatori. Nel corso dei secoli la chiesa subì ampliamenti e rimaneggiamenti munendosi di cappelle, di un campanile, e accumulando nel tempo una vasta collezione di opere d’arte dei maggiori artisti, fra cui Michelangelo, Filippino Lippi e il Guercino.
tel. 051 6400491
San Francesco
San Francesco Bologna francescani sec. XIII-XIV La Basilica San Francesco è aperta tutti i giorni. Mattina: 6.30 – 12.00 Pomeriggio: 15.00 – 19.00
Nel 1236 i Frati Minori iniziarono la costruzione della Basilica proseguendo poi con la realizzazione del complesso conventuale e del cimitero. Subì ingenti danni durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ma venne restaurata e tornò all’antico splendore. L’attuale biblioteca, ricostruita nell’ex refettorio, contiene un prezioso archivio musicale con circa 3000 manoscritti.
tel. 051 221762 www.sanfrancescobologna.org
San Giacomo Maggiore Bologna agostiniani sec. XIII-XIV Orario lunedì-venerdì 7.30-12.30 / 15.30-18.30 sabato-domenica e festivi 8.30-12.30 / 15.30-18.30
San Giacomo Maggiore
Fondata nel 1267 come chiesa dell’ordine degli Agostiniani, contiene all’interno la Cappella Bentivoglio, splendida architettura di metà Quattrocento, ricca di opere d’arte rinascimentale. Con l’avvento napoleonico gli Agostiniani furono allontanati, rientrarono nel 1824, ma parte del loro convento era divenuto sede del Conservatorio Musicale.
tel. 051 225970
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BA N CA DAT I EMILIA ROMAGNA
San Giovanni in Canale Piacenza domenicani sec. XIII Orario feriale 7.30/12.00 - 15.30/ 19.00; festivo 9.00/12.00 - 17.00/19.00;
San Giovanni in Canale
Fondata dai Domenicani nel 1220 fu sottoposta a ripetuti restauri ma conserva molti elementi di chiara origine medievale. L’interno, spoglio e grandioso, contiene numerosi monumenti sepolcrali, il sarcofago di Alberto Scotti (sec. XIV) e affreschi del ‘400 ridipinti. Nella cappella del Rosario c’è una tela di Gaspare Landi (“Salita al Calvario”).
tel. 0523 330471
Santa Maria dei Servi
Santa Maria dei Servi Bologna servi di Maria sec. XIV-XV
Fondata nel 1346 come chiesa dell’ordine dei Servi di Maria venne elevata a basilica da Papa Pio XII. È da sempre al centro della tradizione musicale della città e ancora oggi al suo interno si tengono spesso, concerti di musica classica di elevata qualità. È articolata in cappelle laterali poco profonde, ricche di opere d’arte.
tel. 051 226807 www.santamariadeiservi.com
San Mercuriale
San Mercuriale Forlì vallombrosi sec. XII-XIII Orario feriale e festivo dalle 6.30 fino a tarda sera Ingresso gratuito Per visite guidate alla Chiesa: offerta libera
L’abbazia di San Mercuriale rappresenta il più antico edificio di Forlì. All’interno si trovano opere importanti di Palmezzano, Carrari, Francesco Menzocchi. Nel 1944 venne danneggiata gravemente da un bombardamento. Durante i necessari lavori di ristrutturazione e consolidamento furono rinvenute le fondamenta ed i resti dell’antica chiesa. Seguirono lavori e studi archeologici.
tel. 0543 25653 www.turismoforlivese.it
Santo Stefano Bologna benedettini sec. V-XI-XII
Santo Stefano
La Basilica di Santo Stefano è un complesso di edifici di culto la cui realizzazione, secondo la tradizione, è legata a San Petronio. Dalla piazza Santo Stefano si ha una visione d’insieme delle facciate delle tre chiese: del Crocifisso, del Sepolcro e dei Santi Vitale e Agricola. Nella basilica del Sepolcro si trova una fonte d’acqua; il chiostro medievale è caratterizzato dal fatto di essere su due piani.
tel. 051 223256 info@basilicasantostefano.it www.basilicasantostefano.it
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BA N CA DAT I LAZIO
Abbazia di Casamari Véroli (FR) cistercensi sec. XII-XIII
Abbazia di Casamari
L’abbazia di Casamari, edificata sulle rovine di un antico municipio romano, è divenuta nel tempo sede di varie attività che vedono impegnati i monaci, oltre che nella preghiera, anche nell’insegnamento presso l’Istituto San Bernardo, fondato nel 1898 internamente all’abbazia; inoltre gestiscono la farmacia, la liquoreria, il restauro dei libri, la biblioteca e il museo archeologico.
tel. 0775 282371 abbazia@casamari.it www.casamari.it
Abbazia di Farfa
Abbazia di Farfa Fara in Sabina (RI) benedettini sec. VII-XIII orario invernale 10:00 - 13:00 / 16:00 - 18:00 orario estivo 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:30
Monastero della congregazione benedettina cassinese, in pochi decenni divenne uno dei centri più conosciuti e prestigiosi dell’Europa medievale. Nella chiesa abbaziale, situata al centro del complesso, si trova un affresco raffigurante la “Madonna col Bambino che viene incoronata da due angeli tra i santi Benedetto e Scolastica”. Annessa all’Abbazia troviamo la biblioteca statale dove sono confluiti molti volumi.
tel. 0765 277065 www.abbaziadifarfa.it
Abbazia di Fossanova
Abbazia di Fossanova Priverno (LT) cistercensi sec. XII-XIII Lunedì: 17.30 - 19.00 Sabato: 18.00 - 19.30
L’abbazia è un perfetto esempio del primo stile gotico italiano. Il complesso abbaziale è costituito dal chiostro, dalla chiesa di Santa Maria, dalla Sala Capitolare, dal refettorio, dalla cucina e dai dormitori. Completano l’insieme la casa dei pellegrini, il cimitero e l’infermeria. In quest’ultima vi è la stanza dove visse, pregò e meditò san Tommaso d’Aquino negli ultimi giorni della sua vita e dove morì nel 1274.
tel. 0773 939061 tel. 0773 939382 abbazia@libero.it www.abbaziadifossanova.it
Abbazia di Montecassino Cassino (FR) benedettini sec. VI-XI
Abbazia di Montecassino
Per tutto il medioevo l’abbazia fu un centro molto vivo di cultura grazie alle biblioteche, agli archivi, alle scuole scrittorie e miniaturistiche. Personalità nota legata all’Abbazia fu Desiderio, il futuro Papa Vittore III (sepolto nell’abbazia stessa) che fece ornare la chiesa con preziosissimi affreschi e mosaici.
tel. 0776.311529 fax 0776.312393 - 0776.311643 montecassinoabbazia@gmail.com www.montecassino.it
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BA N CA DAT I LAZIO
Abbazia Santa Maria di Grottaferrata Grottaferrata (Roma) basiliani sec. XI-XIII
Abbazia Santa Maria di Grottaferrata
Fondata nel 1004 da San Nilo da Rossano, sul terreno di un’antica villa romana concesso ai monaci, l’abbazia fu spesso saccheggiata e occupata da eserciti di ogni provenienza. A sua difesa vennero costruite potenti mura che ancora oggi la circondano. All’interno l’arco trionfale che divide la navata centrale dal presbiterio, è decorato da un mosaico medioevale rappresentante la Pentecoste.
tel. 06 9459309 fax 06 9456734 www.abbaziagreca.it
Abbazia di Valvisciolo
Abbazia di Valvisciolo Sermoneta (LT) cistercensi sec. XIII-XIV
Secondo la tradizione il monastero fu fondato nel XII secolo da monaci greci e in seguito occupato e restaurato dai Templari nel XIII sec. Quando nel XIV secolo questo ordine venne disciolto subentrarono i Cistercensi. L’intero complesso è costituito dalla Chiesa, dalla Sala Capitolare, dal Refettorio e dal Chiostro.
tel. 077330013
Sant’Agostino
Sant’Agostino Roma agostiniani sec. XV
La facciata è stata progettata da Leon Battista Alberti mentre l’interno ospita uno dei più noti capolavori del Caravaggio: la Madonna di Loreto, detta anche Madonna dei Pellegrini. Oltre a questa celebre tela si possono trovare anche un lavoro del Guercino con i santi Agostino, Giovanni Evangelista e Girolamo, il famoso affresco del Profeta Isaia di Raffaello, la statua della Madonna col Bambino di Andrea Sansovino.
tel. 06 6880 1962 fax +39 06 6833547 - 06 68215193 agostiniani@infinito.it
San Benedetto o Sacro Speco Subiaco (Roma) benedettini sec. VI, XIII-XIV Orari di visita 9.00 – 12.30 / 15.00 – 18.00
San Benedetto o Sacro Spreco
Addossato alle rocce di una rupe a strapiombo sulla valle dell’Aniene è formato da due chiese sovrapposte e da diverse cappelle collegate tra di loro. Nella Grotta Santa è conservata la statua di S. Benedetto del Raggi, discepolo di Bernini, mentre nella Chiesa Inferiore si trova il celebre affresco di S. Francesco d’Assisi senza aureola.
Ass.di promozione turistica tel. 333 7684518 info@terredaniene.com
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BA N CA DAT I LAZIO
San Francesco alla Rocca Viterbo francescani sec. XIII-XIV
San Francesco alla Rocca
La Basilica è gestita da molti anni dai Frati Minori Conventuali. All’interno si trovano i sepolcri di due Papi: Clemente IV e Adriano V. Di particolare interesse storico è l’annesso convento che ha ospitato santi, papi e imperatori. Nonostante i bombardamenti che la colpirono nel 1944, la chiesa conserva ancora importanti opere d’arte.
www.sanfrancescoviterbo.it
Santa Maria in Aracoeli
Santa Maria in Aracoeli Roma francescani sec. XIII Da maggio a settembre dalle ore 9.00 alle 18.30. Da ottobre ad aprile dalle ore 9.30 alle 17.30.
La chiesa, posta sul Campidoglio, venne ristrutturata dai francescani e diventò anche centro della vita politica di Roma, tanto che vi si tennero assemblee popolari. La chiesa è famosa per il “Santo Bambino”, scultura in legno del bambin Gesù intagliata nel XV sec., che secondo la credenza popolare era dotata di poteri miracolosi.
tel. 06 6976 3839
Santa Maria del Popolo
Santa Maria del Popolo Roma agostiniani sec. XI-XV Feriali ore 7.00-12.00 / 16.00-19.00 Festivi ore 7.30-13.30 / 16.30-19.30
Gestita dagli Agostiniani dal 1250, subì diversi interventi di ristrutturazione anche da parte del Bramante, Raffaello (progettò la cappella Chigi) e Gian Lorenzo Bernini, il quale donò alla chiesa una chiara impronta barocca. Nella Cappella Cerasi, una delle più importanti della basilica, si trovano due importanti opere del Caravaggio: “Conversione di San Paolo” e “Crocifissione di San Pietro”.
tel. 06 361 0836 fax 06 3203155
Santa Maria sopra Minerva Roma domenicani sec. XIII-XIV
Santa Maria sopra Minerva
In questa basilica sono conservate le spoglie di Caterina da Siena e del pittore Beato Angelico. Lungo le pareti e la volta della chiesa si estende una decorazione ad affresco mentre nella cappella di San Raimondo di Peñafort si trova l’opera di Melozzo da Forlì “Cristo giudice tra due angeli”. La Chiesa della Minerva fu unita ad uno dei più importanti conventi dell’ordine domenicano.
basilica.minerva@tiscali.it www.basilicaminerva.it
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BA N CA DAT I LAZIO
Santa Scolastica Subiaco (Roma) benedettini sec. VI- XIII
Santa Scolastica
La Chiesa fa parte del Monastero di Santa Scolastica, complesso di edifici costruiti in epoche e stili diversi. La Chiesa attuale risale alla fine del 1700 e fu costruita sulle basi di altre chiese preesistenti. All’interno si possono trovare diversi dipinti rappresentanti la Pentecoste e l’“Incoronazione della Vergine”. Nel 1769 venne restaurata dall’architetto Giacomo Quarenghi.
tel 0774 82421 fax 0774 8242397 monastero@benedettini-subiaco.it www.benedettini-subiaco.it
Santissimi Quattro Coronati
Santissimi Quattro Coronati Roma benedettini sec. VII-XII
La Basilica è dedicata ai quattro Santi martiri: Castorio, Sinfroniano, Claudio e Nicostrato. È un complesso monastico fortificato costituito da: basilica, cripta, cortili, convento e antico palazzo cardinalizio. Importanti restauri furono fatti eseguire nel XV secolo dal cardinale Carillo. Nel XVI secolo il complesso fu affidato alle monache di clausura Agostiniane e adibito ad orfanotrofio.
tel. 0670475427 www.santiquattrocoronati.org
Santissimi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane
Santissimi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane Roma cistercensi sec. XII-XIII Orari Tutti i giorni ore 6.30-12.30 / 15.00-20.40
Posta all’interno del complesso abbaziale delle Tre Fontane, nel 1128 venne affidata ai monaci Cistercensi di Bernardo di Chiaravalle e nel corso del XIX secolo passò dai Cistercensi ai Francescani e poi, nel 1868, ai Trappisti. L’interno, sia della chiesa che degli altri edifici conventuali, è severo e spoglio. Le uniche decorazioni consistono in grandi figure degli apostoli rappresentate sui pilastri della navata.
tel. 06 678 3098 fax 065413395 www.abbaziatrefontane.com info@abbaziatrefontane.com
Abbazia di San Magno Fondi (Latina)
Abbazia di San Magno
Situato ai piedi del monte Arcano, il Monastero San Magno fu sede della comunità monastica fondata da s. Onorato nel VI secolo. Durante i lavori di restauro, che hanno interessato parte del chiostro, la foresteria, la chiesa superiore e quella inferiore, è stata ritrovata la chiesa medievale con un ciclo di affreschi sulla vita di San Benedetto risalenti al XI secolo.
www.monasterosanmagno.it segreteriamonastero@gmail.it
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BA N CA DAT I LOMBARDIA
Abbazia di Sant’Alberto di Butrio Ponte Nizza (PV) benedettini sec. XI-XV
Abbazia di Sant’Alberto di Butrio
Il complesso si compone della chiesa parrocchiale di Santa Maria, edificata da Sant’Alberto, e di tre oratori adiacenti e comunicanti: quello di sant’Antonio, la cappella del SS.mo e infine la chiesa di Sant’Alberto. Quest’ultima è la più importante perché contiene la tomba del Santo e perché in essa sono stati eseguiti pregevoli affreschi.
tel. 0383542161
Abbazia di Viboldone S. Giuliano Milanese (MI) umiliati sec. XII-XIV Orari 05,25 – 12,30 / 14,30 – 18,30 Ingresso gratuito
Abbazia di Viboldone
Fondata nel 1176 e completata nel 1348, per la bellezza della sua architettura e dei suoi affreschi trecenteschi è considerata uno dei più migliori complessi medievali della Lombardia. All’interno si trovano importanti affreschi, opere di Scuola giottesca, come il “Giudizio Universale” di Giusto de’ Menabuoi.
Tel. 02 9841203 info@viboldone.it
Abbazia San Salvatore Santa Giulia
Abbazia San Salvatore - Santa Giulia Brescia benedettini sec. VIII Orari invernali dal martedì alla domenica ore 9,30 - 17,30 Orari estivi dall’1 giugno al 30 settembre dal martedì alla domenica ore 10 - 18 Chiuso tutti i lunedì Biglietto a pagamento
Il complesso monastico di San Salvatore - Santa Giulia nel 2011 è stato nominato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. All’interno di San Salvatore si possono ammirare affreschi di Paolo da Caylina il giovane e Floriano Ferramola oltre, al ciclo delle Storie di sant’Obizio dipinte dal Romanino tra il 1526 e il 1527.
tel. 030 29 77 833 / 030 29 77 834 fax 030 297 8222
Certosa di Milano a Garegnano
Certosa di Milano a Garegnano Milano certosini sec. XIV-XVI
Fondata nel 1349 da Giovanni Visconti, ospitò personalità illustri della vita politica e religiosa del tempo come San Bernardino da Siena, San Carlo Borromeo, Filippo IV di Spagna e Francesco Petrarca. Le pareti della navata sono affrescate con storie dell’ordine dei Certosini mentre nel presbiterio si trovano affreschi e dipinti di Simone Peterzano, maestro di Caravaggio.
tel. 02 3800 6301 fax 02 33 49 85 45 certosamilano@gmail.com www.certosadimilano.com
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BA N CA DAT I LOMBARDIA
Certosa di Pavia
Certosa di Pavia Certosa di Pavia (PV) Certosinisec. XIV-XV Orari da Novembre a Febbraio 9.00 / 11.00 14.30 / 16.30 Marzo 9.00 / 11.30 14.30 / 17.00 Aprile 9.00 / 11.30 14.30 / 17.30 da Maggio ad Agosto 9.00 / 11.30 14.30 / 18.00 Settembre 9.00 / 11.30 14.30 / 17.30 Ottobre 9.00 / 11.30 14.30 / 17.00 Giorno di chiusura il lunedì tel. 0382 925613
Chiaravalle
Chiaravalle Milano cistercensi sec. XII-XIV
La costruzione della Certosa di Pavia fu iniziata dal Duca Gian Galeazzo Visconti nel 1396. All’interno contiene numerosi dipinti e affreschi di grande valore oltre alle tombe del fondatore, di Ludovico il Moro e di sua moglie Beatrice d’Este. Nel 1866 il monastero fu dichiarato monumento nazionale italiano. Gli edifici che fanno parte del complesso monumentale attualmente ospitano la sede del Museo della Certosa.
Complesso monastico cistercense fondato nel XII secolo da San Bernardo. I fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della Rovere, detti i Fiammenghini, ebbero l’incarico di decorare le pareti interne della chiesa che vennero ricoperte di affreschi ancora oggi visibili. Il coro, appoggiato ai muri della navata centrale, è uno splendido esempio di arte lignea; i pannelli intagliati rappresentano episodi della vita di San Bernardo.
tel. 0257403404 s.m.chiaravalle@libero.it www.borgodichiaravalle.it
Sant’Abbondio
Sant’Abbondio Como benedettini sec. XI
Il complesso, basilica e chiostro, è stato edificato nell’XI secolo per opera dei Benedettini. Fu più volte restaurato nel corso dei secoli e rivela numerose influenze esterne: normanne, borgognone e tedesche. Il Monastero adiacente alla Chiesa, costruito nel Medioevo, oggi ospita la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. All’interno, l’abside è ricoperta da un importante ciclo di affreschi risalente al primo quarto del 1300.
tel. 031 304518 cell. 338 2583328
Sant’Ambrogio
Sant’Ambrogio Milano benedettini sec. VIII-XII
Basilica fondamentale per la città e per la chiesa ambrosiana, venne edificata per volere del vescovo di Milano Ambrogio. Nel 1492 i Benedettini, che vi rimasero fino a quando vennero sostituiti dai Cistercensi dell’abbazia di Chiaravalle, diedero l’incarico a Donato Bramante di progettare la nuova canonica. Di alto valore artistico è il sacello di San Vittore in Ciel d’Oro: piccola chiesa inglobata nella basilica arricchita dalla splendida decorazione a mosaico.
tel.0286450895 www.basilicasantambrogio.it santambrogio@chiesadimilano.it
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BA N CA DAT I LOMBARDIA
San Benedetto del Polirone San Benedetto Po (MN) benedettini cluniacensi sec. XI
San Benedetto del Polirone
Fondata nel 1007 dal conte Tedaldo di Canossa, l’Abbazia è costituita da diversi edifici che in origine erano destinati alle attività dei monaci benedettini. Nel 1077 aderì alla riforma di Cluny. Oggi si conservano tre chiostri, il refettorio grande, l’infermeria e la basilica.
tel.0376 623036
S. Benedetto in Valperlana
S. Benedetto in Valperlana Lenno (CO) benedettini sec. XI
San Eustorgio
San Eustorgio Milano domenicani sec. XII-XIV
Fondata all’inizio del XII secolo, acquisisce numerosi terreni e strutture grazie a lasciti di privati. A partire dal 1298 la comunità benedettina abbandona il monastero che venne soppresso nel 1431. Successivamente la basilica e i resti del monastero passarono in mano a privati che destinarono gli edifici a uso agricolo, apportando notevoli modifiche. In seguito ai restauri del 1958 la chiesa venne riconsacrata e restituita alla funzione liturgica.
La fondazione della basilica, avvenuta indicativamente nel IV secolo, è stata a lungo attribuita a Estorgio I, vescovo di Milano nel 300 d.C. L’abside, la cui muratura risale alla prima metà dell’XI secolo, testimonia le successive trasformazioni in età romanica. Oggi è sede di celebrazioni durante l’epifania in quanto, secondo la tradizione, contiene le tombe dei Magi.
tel. 02-58101583 fax 02-89400589 parrocchia@santeustorgio.it www.santeustorgio.it
San Francesco
San Francesco Brescia francescani sec. XIII Orari: Festivi:7.30-12.30/15.30-19.30 Feriali: 6.30-11.30/15-19.30
La chiesa di San Francesco d’Assisi di Brescia è affiancata all’antico convento francescano risalente al 1300, da sempre abitato da Frati Minori Conventuali. L’interno della chiesa è diviso in tre navate da dodici colonne in pietra. La lunga navata centrale porta verso l’altare maggiore, di carattere gotico, arricchito da una grande opera del Romanino raffigurante la Madonna e i santi francescani.
tel. 030-29.26.701 fax 030-29.26.780
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BA N CA DAT I LOMBARDIA
San Giacomo di Pontida
San Giacomo di Pontida Pontida (BG) benedettini cluniacensi sec. XI Orari tutte le mattine , domenica eclusa dalle 9 alle 12 tutti i pomeriggi dalle 16 alle 18:30 (il sabato fino alle 18) Per visite guidate è obbligatorio effettuare la prenotazione.
L’abbazia di Pontida, nota anche come Monastero di San Giacomo Maggiore, è un complesso monastico benedettino fondato da Alberto da Prezzate nel’ XI secolo, divenuto priorato cluniacense. Il rinascimentale chiostro d’ingresso risale alla fine del secolo XV. Lungo la parete orientale sono disposti resti archeologici tra i quali capitelli e frammenti preromanici del secolo IX.
tel. 035 795 025 comunita@monasterosangiacomo.it
San Marco
San Marco Milano agostiniani sec. XIII Orari: Da lunedì a venerdì: 07:00-12:00 / 16:00-19:00 Sabato e domenica: 09:30-19:30 Ingresso gratuito
Santuario di Caravaggio
Santuario di Caravaggio Caravaggio (BG)
Questa basilica, per tutto il tardo medioevo fino all’età moderna, rappresentò la culla degli agostiniani in Milano: la loro presenza fu attiva e permise, fra l’altro, all’edificio di arricchirsi di numerose opere d’arte. Secondo la tradizione la chiesa è stata dedicata a San Marco per riconoscenza dell’aiuto prestato da Venezia a Milano nella lotta contro il Barbarossa. La struttura divenne, dopo il Duomo, la più ampia di Milano.
Imponente edificio di culto dedicato a Santa Maria del Fonte che, secondo la tradizione, apparve in tale località nel 1432. Il Santuario sembra diviso in due corpi separati: quello occidentale ospita cappelle riccamente decorate, le cantorie e l’ingresso principale; quello orientale consente la discesa alla cripta. Le due parti sono separate dal maestoso altare maggiore che è l’elemento più ricco e fastoso tra i complessi monumentali del santuario.
www.santuariodicaravaggio.it tel. 0363 3571 fax 0363 357203
San Pietro al Monte
San Pietro al Monte Civate (LC) benedettini sec. XI
L’abbazia di San Pietro al Monte è un complesso architettonico di stile romanico, situato in provincia di Lecco. Il luogo è attualmente composto da tre edifici: la basilica di San Pietro, l’oratorio intitolato a san Benedetto e quello che era il monastero di cui rimangono solo rovine. Le costruzioni facevano parte del complesso dell’abbazia benedettina di Civate comprensiva, nell’abitato, della basilica di San Calocero e delle chiese di San Nazaro e San Vito.
cell. 346 3066590. info@amicidisanpietro.it www.amicidisanpietro.it
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BA N CA DAT I LOMBARDIA S. Pietro in Ciel d’Oro Pavia agostiniani sec. VIII
S. Pietro in Ciel d’Oro
La basilica di San Pietro in Ciel d’Oro è situata a Pavia, eretta in epoca longobarda e in seguito ricostruita in stile romanico. La tradizione vuole che la basilica sia stata fondata dal re longobardo Liutprando per ospitare le spoglie di Sant’Agostino. È costituita da una pianta a tre navate. Il catino dell’abside principale è stato affrescato nel secolo scorso e richiama un antico mosaico.
tel.0382 303036
San Simpliciano
San Simpliciano Milano benedettini cluniacensi fond. sec. IV
La basilica San Simpliciano è stata fondata secondo la tradizione da Sant’Ambrogio. La sua singolare caratteristica architettonica è di essere il monumento paleocristiano milanese meglio conservato. Tra l’XI e il XIII secolo la struttura fu restaurata e portò alla luce parte delle strutture paleocristiane pertanto l’attuale chiesa oggi appare definita in grandi linee dalla costruzione romanica.
Tel. 02 862274 Fax 02 862274 segreteria@sansimpliciano.it www.sansimpliciano.it
Convento dell’Annunciata Piancogno (BS)
L’Annunciata
Fondato nel XV secolo è legato alla figura del beato Amadeo Menez da Silva convinto da fra’ Pietro Orlandi di Borno a costituire un romitorio nei pressi di una chiesetta dedicata ai Santi Cosma e Daziano. Il portale d’accesso della chiesa di Santa Maria Annunciata è decorato sulla sommità da una lunetta affrescata che rappresenta l’Annunciazione. Uno degli aspetti più notevole è la presenza di una parete interamente affrescata da una trentina di pannelli.
tel. 338.3576378 www.convento dellannunciata.it
Priorato di San Pietro in Lamosa Provaglio (Iseo) cluniacensi sec. XI
Priorato di San Pietro in Lamosa
Edificato sul sito di una chiesetta “privata” della famiglia feudale de Ticengo, dopo essere stata donata ai monaci dell’Ordine francese di Cluny si trasformò in monastero. Dal 1535 passò in gestione ai Canonici Regolari di San Salvatore di Brescia. Fu sede di una istituzione monastica di idee universalistiche poi divenne parrocchia e infine proprietà privata della famiglia Bergomi.
tel. 030/9823617 fax. 030/9823617 info@sanpietroinlamosa.org www.sanpietroinlamosa.it
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BA N CA DAT I MARCHE
Basilica della Santa Casa di Loreto
Basilica della Santa Casa di Loreto Loreto (AN)
Secondo un’antica tradizione la basilica conserva la casa nazaretana della Madonna. Nel 1468 cominciarono i lavori per la costruzione del grande Tempio, sia a protezione della Santa Casa che per accogliere la gran folla di pellegrini. Questa Basilica rappresenta uno dei più importanti monumenti gotico-rinascimentali d’Italia dove vi lavorarono i più grandi architetti dell’epoca tra cui Bramante e Baccio Pontelli.
tel. e fax: 071 9747155 sacrestia@delegazioneloreto.it www.santuarioloreto.it
Chiaravalle o Santa Maria in Castagnola
Chiaravalle o Santa Maria in Castagnola Chiaravalle (AN) cistercensi sec. XII
Fondata nel XII secolo dai monaci Cistercensi, l’abbazia di Santa Maria in Castagnola rappresenta un pregevole capitolo dell’architettura romanica in Italia. All’interno, la chiesa è impostata su una pianta a croce latina a tre navate. I vari capitelli dei pilastri sono tutti in pietra, mentre tutto il resto è in cotto o intonacato di bianco, rendendo così al meglio l’aspetto romanico dell’ambiente.
tel. 071 94350 info@parrocchiachiaravalle.it www.parrocchiachiaravalle.it
San Nicola Tolentino (MC) Agostiniani sec. XIII-XIV
San Nicola
La basilica, in origine intitolata a San Giorgio, venne costruita fra il XIII ed il XIV secolo per poi essere completata ed arricchita nei secoli successivi. Nel 1476 venne dedicata a San Nicola da Tolentino che era stato ospitato per circa trent’anni nell’annesso convento, morendovi nel 1305.
tel. 0733 976311 fax 0733 976343 agostiniani@sannicoladatolentino.it www.sannicoladatolentino.it
San Vittore delle Chiuse
San Vittore delle Chiuse Genga (AN) benedettini sec. XI
L’Abbazia di San Vittore alle Chiuse è un edificio romanico sorto come chiesa conventuale benedettina di un complesso monastico. Nonostante pesanti restauri novecenteschi mostra ancora l’articolazione volumetrica originale. All’inizio del XIII secolo il convento raggiunge il periodo di maggiore splendore fino al XV secolo quando l’abbazia fu soppressa.
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BA N CA DAT I TOSCANA
Abbazia di San Antimo
Abbazia di San Antimo Montalcino (SI) guglielmiti sec. XII Orario durante la settimana e giorni feriali 10.15-12.30 / 15-18.30 domenica e festivi 9.15-10.45 / 15-18 Ingresso gratuito
Costruita a cavallo tra l’XI e il XII secolo, secondo la leggenda, per volere di Carlo Magno è immersa in un suggestivo paesaggio caratterizzato dalla presenza di piante d’olivo. In epoca medievale fu un’importante abbazia benedettina mentre oggi è sede dell’ordine dei Canonici Regolari Premostratensi, detti anche Canonici bianchi o Norbertini.
www.antimo.it Tel. 0577 835659
Abbazia di Vallombrosa
Abbazia di Vallombrosa Vallombrosa (FI)
Sorta per volere di San Giovanni Gualberto, svolse un ruolo importante nelle vicende religiose, civili e sociali del tempo. L’interno è ricco di decorazioni ad affresco e di tele del Sei e Settecento. Di particolare interesse è l’Assunta del Volterrano e la Trinità di Lorenzo Lippi. Decorate sono anche la sagrestia rinascimentale e il refettorio.
tel.055 862251 www.monaci.org
Certosa del Galluzzo
Certosa del Galluzzo Firenze certosini sec. XIV-XV Le visite sono “solo” guidate da un monaco agli orari prestabiliti con un minimo di sei (6) visitatori. Qual ora non si arrivasse al numero stabilito, la visita si rimanda all’orario successivo. Ingresso ad offerta.
Edificata a partire dal 1341 da Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del Regno di Napoli e membro di una delle più illustri casate fiorentine, venne ampliata e arricchita da numerose donazioni nel corso dei secoli. La Certosa è composta da vari edifici: chiesa, sala capitolare, sagrestia, refettorio, chiostri, officine ed abitazioni per i monaci ed i conversi. Nel 1958 i Certosini vennero sostituiti da Benedettini cistercensi.
www.cistercensi.info Tel. 055 2049226
Convento della Verna
Convento della Verna Chiusi della Verna (AR) francescani sec. XIII Orario Invernale: 6.30 - 19.30 Estivo: 6.30 - 22
Famoso per essere il luogo in cui San Francesco d’Assisi avrebbe ricevuto le stigmate nel 1224 ospita numerose cappelle e luoghi di preghiera e raccoglimento. Oltre alla Basilica Maggiore, dedicata alla Madonna Assunta, di grande importanza è anche la “Cappella delle Stigmate”, cuore del santuario, sorta sul luogo dell’evento miracoloso.
www.santuariolaverna.org
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BA N CA DAT I TOSCANA
Monastero di Montesenario
Monastero di Montesenario Vaglia (FI)
Il complesso monastico di Montesenario venne eretto nel 1234 da sette nobili fiorentini, fondatori dell’ordine dei Servi di Maria. La Chiesa dell’Addolorata presenta una ricca decorazione barocca mentre la Cappella dedicata ai Santi Fondatori è in stile neogotico. I frati producono tutt’oggi alcuni liquori nella distilleria del convento, erede dell’antica farmacia attiva per secoli.
tel.055 406441 - 406554
Sant’Agostino
Sant’Agostino San Gimignano (SI) agostiniani sec. XIII-XIV
Adiacente alla chiesa, realizzata in stile romanico-gotico, semplice e austera, sorge il Convento agostiniano e un chiostro quattrocentesco. Entrambe le pareti dell’ampia navata sono coperte da affreschi e dipinti di grande rilievo.
tel.0577 907012
Monte Oliveto Maggiore
Monte Oliveto Maggiore Asciano (SI) olivetani sec. XIV-XV Orari Ora solare: 9.15-12 / 15.15-17 Ora legale: 9-12 / 15-18 Ingresso gratuito
L’abbazia venne fondata nel 1313 da Bernardo Tolomei e tutt’oggi ospita i monaci dell’ordine Benedettino. All’interno della chiesa, costruita in stile romanico-gotico, si possono trovare varie opere d’arte tra cui la grande tela dell’altare maggiore raffigurante la Natività di Maria. Di grande importanza è anche la Biblioteca costruita in stile rinascimentale.
www.monteolivetomaggiore.it Tel. 0577 707611
Sacro Eremo e Monastero di Camaldoli
Sacro Eremo e Monastero di Camaldoli Poppi (AR) Orario Invernale da lunedì a sabato: 9-12 e 15-17 Orario Estivo da lunedì a sabato: 9-12 e 15-18 Tutto l’anno aperto domenica e festivi tranne durante le sante messe
L’eremo di Camaldoli, fondato da San Romualdo nei primi anni dell’XI secolo, è la casa madre della Congregazione benedettina dei camaldolesi ed è costituito da venti celle disposte su cinque file. A poca distanza dall’eremo si trova il monastero caratterizzato da linee molto sobrie al cui interno sono conservate sette importanti tavole realizzate da Giorgio Vasari.
www.camaldoli.it Eremo: tel. 0575 556021 Monastero: tel. 0575 556012
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BA N CA DAT I TOSCANA Santa Croce Firenze francescani sec. XIII-XIV Orari Lunedì - Sabato dalle 9:30 alle 17:00 Domenica e festività dalle 14:00 alle 17:00.
Santa Croce
La basilica è una delle più grandi chiese officiate dai francescani e una delle massime espressioni del gotico in Italia. Nota come Tempio dell’Itale glorie per le numerose sepolture di artisti, letterati e scienziati che racchiude all’interno. L’interno, semplice ma allo stesso tempo monumentale, dispone di undici cappelle destinate alle sepolture dei donatori e arricchite di importanti decorazioni murali.
tel.055 2466105 fax.055 2008789 www.santacroceopera.it segreteria@santacroceopera.it
San Francesco
San Francesco Arezzo francescani sec. XIII-XIV Orari dal Lunedi alla Domenica con orario 8.30-12.00 e 14.00-18.30
La Basilica di San Francesco è famosa per il celebre ciclo di affreschi delle Storie della Vera Croce che Piero della Francesca dipinse sulle pareti della cappella maggiore tra il 1453 ed il 1464. All’interno la navata è fiancheggiata a sinistra da alcune cappelle e a destra da edicole con ornamenti del Trecento.
tel. 0575.20630
San Miniato al Monte
San Miniato al Monte Firenze olivetani sec. XI-XII La Basilica viene aperta ogni giorno alle ore 7.00: fino alle ore 8.00 è aperto solo l’antico ingresso laterale al termine di Via delle Porte Sante. D’inverno la chiusura è alle ore 19.00 circa e dalle 13.00 alle 15.30. D’estate l’apertura è continuata, generalmente sino al tramonto del sole.
La basilica di San Miniato al Monte è uno dei migliori esempi di romanico in Toscana. All’inizio era un monastero benedettino, poi aderì alla congregazione Cluniacense e nel 1373 a quella Olivetana, che vi abita tutt’oggi. Adiacente alla chiesa si trova il monastero decorato da Paolo Uccello, responsabile anche degli affreschi del chiostro con le “Storie dei santi eremiti”.
tel.055.234.27.31 www.sanminiatoalmonte.it
San Salvatore di Monte Amiata Abbadia San Salvatore (SI) cistercensi sec. X-XIII
San Salvatore di Monte Amiata
Il convento fu retto dapprima dai Benedettini, per brevissimo tempo dai Camaldolesi e poi, dal 1228, dai Cistercensi. L’evento storico che ha reso celebre l’abbazia di S. Salvatore fu la permanenza che vi fece Carlo Magno nell’autunno dell’anno 800. Di grande valore monumentale ed effetto scenico è la Cripta risalente all’VIII secolo.
tel. 0577777352 www.abbaziasansalvatore.it
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BA N CA DAT I TOSCANA
San Galgano
San Galgano Chiusdino (SI) cistercensi sec. XII-XIII
L’abbazia di San Galgano è un’abbazia Cistercense costituita dall’eremo (detto “Rotonda di Montesiepi”) e dalla grande abbazia, ora completamente in rovina. Nella sacrestia sono ancora visibili tracce di affreschi dell’originaria decorazione pittorica. All’inizio XX secolo si iniziò il restauro eseguito con metodo conservativo quindi senza realizzare ricostruzioni ma semplicemente consolidando quanto rimaneva del monastero.
www.sangalgano.org
Santa Maria detta Badia
Santa Maria detta Badia Firenze benedettini sec. X-XIII
L’abbazia benedettina detta Badia Fiorentina fu fondata nel 978. Nel Quattrocento fu importante centro di cultura umanistica. A quel periodo risale la costruzione e la decorazione del suggestivo Chiostro degli Aranci, opera di Bernardo Rossellino. All’interno spicca la grande pala di Filippino Lippi “Apparizione della Vergine a San Bernardo” e la pregevole tela dell’ “Assunta e due santi” di Giorgio Vasari. Numerosi sono anche i monumenti sepolcrali.
Santa Maria Novella
Santa Maria Novella Firenze domenicani sec. XIII-XIV
La Basilica di Santa Maria Novella era per Firenze il punto di riferimento per l’ordine dei domenicani. Leon Battista Alberti disegnò il grande portale centrale mentre Giorgio Vasari si occupò della ricostruzione degli altari laterali. Numerose sono le opere d’arte contenute fra le quali spicca la “Trinità” di Masaccio e, nella Cappella di Filippo Strozzi, uno straordinario ciclo di affreschi di Filippino Lippi. Annessi alla chiesa si trovano gli edifici del convento con tre chiostri monumentali.
tel.055 219257 fax.055 9067593 www.chiesasantamarianovella.it
Santa Trìnita
Santa Trìnita Firenze vallombrosani sec. XII-XIV
La basilica di SantaTrìnita è sorta sul sito di un’antica chiesetta dedicata a Santa Maria dello Spasimo, gradualmente venne ingrandita ed abbellita, nella prima metà del Trecento ottenne il titolo di abbazia. Tra le opere d’arte che vi confluirono di grande rilievo fu la “Maestà” di Cimabue. La Cappella Strozzi, progettata da Lorenzo Ghiberti corrisponde all’attuale sagrestia mentre nella Cappella Sassetti è conservato il capolavoro di Domenico Ghirlandaio: gli affreschi con Storie di San Francesco.
tel. 055 216912
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BA N CA DAT I UMBRIA
Santa Chiara
Santa Chiara Assisi (PG) clarisse sec. XIII Orari 6,30 - 12,00 / 14,00 - 18,00 (escluso domeniche e festivi)
La chiesa venne costruita, dopo la morte di Santa Chiara, tra il 1257 e il 1265, attorno all’antica chiesa di San Giorgio. Lo stile architettonico è quello gotico e ricorda molto la quasi contemporanea basilica superiore di San Francesco d’Assisi. L’interno della chiesa è a croce latina con navata unica, transetto e abside poligonale. Il presbiterio ha al centro l’altare maggiore entro una serie di colonnine poligonali con capitelli gotici, opera di maestranze umbre della fine del XII secolo.
info@assisisantachiara.it www.assisisantachiara.it
San Pietro
San Pietro Perugia benedettini sec. X
L’abbazia venne edificata intorno al 996 sopra la precedente cattedrale, la prima sede vescovile di Perugia. La principale caratteristica del presbiterio (ricostruito dal Martelli e decorato con opere d’arte della fine del XVI secolo) è l’intarsio del coro ligneo, considerato uno dei più belli d’Italia. L’interno ha una struttura basilicale, con una navata e due corsetti. Ospita la più grande collezione di arte di Perugia, dopo la Galleria Nazionale dell’Umbria.
tel.07534770
San Francesco
San Francesco Assisi (PG) francescani sec. XIII
La basilica di San Francesco conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico. Nella storia la basilica (e l’annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti “frati della comunità”, il gruppo che andò in seguito a costituire l’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Nel 1796 è diventata Basilica Papale. Nell’anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
tel. 075 8190084 fax 075 8155208 www.sanfrancescoassisi.org
Duomo di Orvieto Orvieto (TR) premostratensi fond. sec. VI
Duomo di Orvieto
La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Orvieto, sede vescovile della diocesi di Orvieto-Todi e capolavoro dell’architettura gotica dell’Italia Centrale. Inizialmente disegnata in stile romanico, con l’arrivo di Giovanni di Uguccione vennero introdotte le prime forme gotiche. Il Duomo è da sempre intitolato alla Madonna Assunta.
opsm@opsm.it www.opsm.it
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dagli anni OTTANTA fino all’edizione del 2007
Quando l’Essere Contemporaneo diventava nel mese di maggio il catalogo ufficiale della Mille Miglia il repertorio del più grande museo viaggiante del mondo
brescia per quattro giorni la capitale delle auto storiche
il racconto dell’evoluzione dell’automobile
gli uomini che hanno fatto la storia dell’automobilismo
I repertori delle vetture e degli equipaggi
il dossier realizzato dall’istituto policleto
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La prima fotografia a colori della Mille Miglia 177
Per gli del m del t ondo doperato urism r ella cultiu o e de L’Istituto l comm ra, propone Policleto ercio ricerche , soluz per ch
i n questi oni e strumenti c delicati e on A qualifi importan creti è in grad c a t i t i Interloc settori. o di offr uto i attravers re il massimo su ri o “studi pporto s e Inoltre p piani operativi r e indagini speci trategico fi ig ropone e fficaci se uardanti proget che” al marke ti ed ev rvizi c ting terri toriale, d he vanno dagli s enti. tu al focus e g l’organizzazione di di fattibilità ruppi di di conve fino alla studio gni, g e s t i o n e di uffic Ricerch i stampa e genera li dispon Le 99 ci ibili, eff ttà ospita ettuate n li I po el 2012/ rtatori di 13 status I ricerca Viaggiar tori dell e a cielo aperto ’Istituto P o l i c leto 1 DEST Creano i presuppo INATION MA NAG sti, l un territo rio, un m ’immagine e gli EMENT st archio, u n evento rumenti per prom o un serv u CONC izio spec overe ifico Studiano EPT, BRAND & 2 , svil COR alla linea uppano e realizz PORATE IDEN an T comunic edizioni azionale o tutto ciò che è ITY (riviste, : n m ec libri, atti a di conve teriali cartacei e essario gni, mar non, chi, broc 3 MARKE hure ecc Individu …) T I N ano, pot G M ANAGE enziano M e gest ENT sia cultu rale che iscono tutte le le turistico v e comme e del marketing MARKE r c iale 4 Realizza TING & no studi A DVERT str I e promu ategici idonei pe SING STRATE overe a l GY r conqui stare, de ivello na s z t ionale e a WEB M internaz gionalizzare Ottimizz ARKETING, M 5 i o n ale ano la pr EDIA ST e s R e A n za T risultati, gestendo in internet utili EGY & DIGITA zzando c L IDEN il posizio TITY anali per namento o ttenere i all’intern mig o dei moto 6 SOCIAL ri di rice liori rca (Faceboo Utilizzano le po MEDIA STRAT tenzialit k, Twitte E G Y à r e Tripa dvisor) p delle comunità vi er aumen tare la po rtuali polarità in intern et. ww i opera i
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Dalla storia dei protagonisti degli sport, in particolare del golf, dell’automobilismo, dell’EQUITAZIONE, della vela e del tennis fino ai “Portatori di status” degli anni a venire. una innovativa ricerca riguardante gli scenari futuri e i nuovi modelli di produzione e consumo realizzata dall’Istituto Policleto. L’indagine ha osservato e indagato i “Portatori di status” che sono clienti/consumatori di beni e servizi di eccellenza.
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