Programma elettorale Grottamare Futura

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Candidato sindaco

Sandro Mariani


Elezioni amministrative 26 - 27 maggio 2013

Programma della lista

GROTTAMMARE FUTURA Sandro Mariani Ho 64 anni e sono un architetto. Ho conseguito la Laurea presso la Facoltà di Architettura di Roma e ho esercitato da sempre la libera professione. Dal 1988 sono amministratore delegato dell’azienda di famiglia e, negli anni, ho gestito altre attività commerciali. Sono titolare di uno studio di progettazione che esplica l’attività in vari settori della ristrutturazione, nuovi edifici, interior e design. Dal 2000 al 2008 sono stato Presidente dell’Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno. Già candidato sindaco, è stato consigliere comunale di opposizione negli ultimi cinque anni.

Candidato sindaco

Sandro Mariani


il programma

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Trasparenza e comunicazione con il cittadino

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Lavoro e orientamento al lavoro

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Solidarietà sociale e qualità della vita

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Ambiente e territorio

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Verde, pulizia e decoro

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Accessibilità urbana

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Turismo e commercio

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Cultura

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Sport

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Donne per le donne

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Scuola, giovani e giovanissimi

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La gioventù della terza età

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Vivaismo

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Sanità

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Protezione civile

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Piccoli amici animali

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Come si vota

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I Candidati

Paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti Cesare Pavese


C

i ritroviamo nelle parole di Cesare Pavese perché esprimono la forza dell’ambiente nel quale viviamo. Esso è parte di noi e va amato, tutelato, protetto.

mare e, attraverso esse o per mezzo di esse, attivare il nostro Rinascimento.

Solo così avremo uno sviluppo umano che conservi emozioni e memoria.

Se ricostruiamo l’identità della nostra terra, se ci convinciamo che il territorio è il nostro valore aggiunto, potremo essere certi della ripresa economica.

La nostra esperienza in consiglio comunale, nei cinque anni passati all’opposizione, ci ha visti impegnati in un confronto serrato sulle problematiche della città.

Non possiamo più stare fermi.

Su questa idea di progetto ci siamo ritrovati cinque anni fa.

Per noi è fondamentale continuare ad ascoltare i cittadini e conoscere le loro necessità.

Ora siamo ancora più convinti di essere sulla strada giusta e la vogliamo percorrere insieme ai cittadini di Grottammare perché insieme ce la possiamo fare.

Stiamo attraversando momenti duri, sia come nazione che come territorio, e anche la nostra cittadina è martoriata dalla disoccupazione dovuta alla cessazione di una moltitudine di aziende che ne rappresentavano il tessuto produttivo.

Grottammare, 1 maggio 2013

Per questo noi vogliamo ripartire dal territorio e dalle qualità che esso esprime. Dobbiamo sviluppare le sue potenzialità rompendo i confini comunali ed unendo il valore della montagna, della collina e del 7


Il Futuro va pensato, progettato e percorso

Grottammare futura è un’unione di uomini e di donne, nata nel 2007, che condivide l’impegno per uno sviluppo della città che migliori la qualità della vita e promuova l’equità sociale. Il nostro obiettivo è quello di perseguire insieme il bene comune, nel rispetto di regole condivise, secondo i principi di trasparenza, rinuncia ai privilegi e lealtà verso gli elettori. La nostra lista, anche questa volta, si è formata intorno alle idee e, solo successivamente, intorno alle persone e alle competenze. I valori e lo spirito della politica nel nostro paese sono stati traditi. La partecipazione e la democrazia spesso sono svuotate e ridotte a slogan, svilite dalla “ragioneria” degli interessi personali, dal desiderio di visibilità e dall’ambizione, dallo spirito dell’utilitarismo e del calcolo di parte, dall’atteggiamento di obbedienza e sottomissione a tacite regole divenute funzionali al mantenimento e alla conservazione del potere. In un momento di grave crisi economica, di impoverimento delle famiglie e di taglio dei servizi sociali, dobbiamo sostenere i cittadini, i loro diritti, il loro lavoro, ad iniziare dalle fasce più deboli. Intendiamo impegnarci perché le persone non perdano la fiducia e conservino la dignità come esseri umani e come lavoratori. Siamo garanti del programma che sottoponiamo ai cittadini e ci assumiamo la responsabilità della sua applicazione secondo il principio di lealtà alla scelta fatta dagli elettori.

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TRASPARENZA E COMUNICAZIONE CON IL CITTADINO

Onestà Passione Competenza Sì alla politica delle idee concrete del confronto della tolleranza dell’equità della condivisione del fare insieme del bene comune del paese vivibile delle piccole cose della trasparenza del territorio della competenza del sostegno al lavoro del verde, della pulizia e del decoro

Sì alla politica che che che che

promuove la cultura investe sui giovani non dimentica la storia salvaguarda anziani e bambini che combatte inquinamento e rumore che ama e tutela il verde che sviluppa il turismo che abbatte le barriere architettoniche che pensa al futuro che sogna

Il Comune deve trasformarsi in una casa di vetro che sia in grado di recepire le istanze dei cittadini sia positive che negative. Per una vera democrazia partecipativa, è nostra intenzione mettere in atto tutti quegli strumenti che facilitano la trasparenza, semplificano gli atti amministrativi e migliorano la comunicazione istituzionale. Tra amministratori e cittadini va sostenuto un dialogo costante e gli incontri pubblici debbono avere la reale capacità di incidere nel determinare le scelte.

LAVORO E ORIENTAMENTO AL LAVORO Promuovere le eccellenze di Grottammare come il turismo, il verde, la cultura, il clima, la storia, i cittadini illustri, i mestieri a vocazione artigianale e creativa, significa fare impresa e investire nel lavoro. Per questo un intervento a sostegno del territorio, pensato insieme alle realtà che in esso operano, produce anche benessere economico. Oggi la mancanza di occupazione deprime e sfiducia i singoli individui che spesso non riescono a valorizzare le proprie professionalità. 11


Noi proponiamo: • Istituzione di uno sportello del Centro per l’Impiego (ex ufficio di collocamento) presso la sede comunale. • Creazione, presso la Biblioteca comunale, di un Centro di Formazione accreditato per proporre corsi di qualifica e specializzazione spendibili sul mercato del lavoro. • Creazione di un Servizio di orientamento e sostegno alla ricerca di lavoro per i giovani. • Consulenza e sostegno per la ricerca di un nuovo lavoro per le categorie svantaggiate. • Creazione delle botteghe di mestiere. • Promozione, con le imprese locali, di corsi di formazione ad occupazione garantita. • Partecipazione a bandi europei per le politiche attive del lavoro. • Sostegno alla creazione d’impresa. • Sostegno all’imprenditoria femminile e giovanile.

SOLIDARIETÀ SOCIALE E QUALITÀ DELLA VITA Il benessere dei cittadini può essere garantito solo se il sistema di governo locale e delle politiche sociali risponde ad alcuni principi fondamentali quali: l’apertura dell’istituzione al cittadino e alle sue forme di rappresentanza, la partecipazione dei cittadini alle fasi di programmazione e gestione e valutazione dei servizi di cui beneficiano. In particolare: • Realizzare misure di sostegno alle famiglie che, a causa della crisi del lavoro, si trovano in situazioni di momentanea difficoltà economica. • Ampliare l’assistenza domiciliare ai disabili gravi, anche attraverso il sostegno psicologico. • Aumentare gli interventi di’”assistenza domiciliare ad ore”. • Garantire meglio e sempre di più il diritto di cittadinanza delle persone con disabilità.

• Coinvolgimento delle istituzioni nel sostegno ai lavoratori delle industrie private che vivono un difficile momento di crisi.

• Affrontare con impegno ogni aspetto legato non solo alla mobilità ed alle emergenze, ma anche alla vita di relazione culturale, sociale, e inserimento lavorativo.

• Interventi individuali e collettivi per restituire attenzione, peso, fiducia e speranza ai lavoratori.

• Assicurare l’assistenza domiciliare e scolastica alle persone diversamente abili e l’accessibilità alle nuove tecnologie dell’informazione. • Sostenere le fasce disagiate con interventi alla casa, all’assistenza sanitaria, all’accesso ai contributi economici. • Sostenere l’associazionismo ed integrarlo nella rete di servizi pubblici.

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• Costruire, con il contributo delle categorie economiche, strumenti di sostegno al potere d’acquisto.

AMBIENTE E TERRITORIO

• Creare uno sportello per la disabilità che informi e progetti una migliore qualità della vita, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie.

“Ricostruire una città umana significa eliminare la congestione, restituire alle piazze la loro funzione originaria di luogo di incontro, di scambio di esperienze, significa rendere accessibile per i deboli, come per i forti, i luoghi della vita collettiva e i luoghi della vita privata, significa fare della città il luogo nel quale i differenti ceti, i differenti mestieri, funzioni sociali, differenti etnie, abitudini, culture si mescolano e si scambiano reciproci insegnamenti” E. Salzano

• Realizzare mini appartamenti temporanei per ospitare famiglie o singoli in difficoltà. • Creare, con le associazioni di volontariato, empori per indigenti. • Ideare una struttura per accogliere i disabili motori e gli anziani senza assistenza familiare (case condivise o condomini solidali). • Migliorare l’integrazione sociale attraverso l’istituzione o il perfezionamento di corsi di lingue straniere, di alfabetizzazione informatica e di lingua italiana per stranieri. • Pensare un Festival dedicato alla salute e al benessere.

Pensiamo al territorio come valore e parliamo di territorio, e non solo di città, perché non ci limitiamo ai confini giuridici del comune. Dobbiamo prendere coscienza di vivere in un’area metropolitana che comprende quattro comuni: Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto e Monteprandone - Centobuchi. In quest’area i cittadini vivono e lavorano, la attraversano quotidianamente per lavoro, per le esigenze di vita e per l’attività scolastica. Per questo la politica deve aprirsi ad una collaborazione e al confronto con le Amministrazioni vicine. Viabilità, qualità della vita, gestione dei traffici veicolari, piste ciclabili, sistemi scolastici, verde, gestione delle spiagge e azioni comuni a difesa del mare, devono essere pianificati insieme. Per contrastare l’involuzione sociale e urbanistica della città occorre fermare il consumo di territorio, ricreare le condizioni ambientali di tutela della salute dei cittadini, ripensare il modello di mobilità.

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Se un’altra idea di città stenta ad affermarsi è perché ad essa si contrappone un altro punto di vista: quello della rendita immobiliare. Essa concepisce il territorio come un insieme di proprietà ciascuna delle quali deve tendere alla massima valorizzazione economica, mediante la sua trasformazione in edifici, piazzali e strade. Noi intendiamo: • Ricercare un reale consenso nello stabilire priorità degli interventi e scenari possibili di sviluppo. Noi non vogliamo creare consenso con la costruzione di piazze o grandi opere e non vogliamo praticare la politica come puro esercizio di autorità, come appropriazione-distribuzione di risorse pubbliche. Gli accordi di programma devono essere discussi e condivisi, accettati solo in quanto portatori di benefici alla comunità. Gli interventi importanti nel settore edilizio della città debbono essere programmati, altrimenti non ci saranno più regole di pianificazione territoriale e controllo di cubature, altezze, standard e dotazioni urbanistiche. • Prestare attenzione al paesaggio e all’eccessivo consumo di suolo. Salviamo ciò che di bello è ancora salvabile. • Progettare il Piano di recupero per il Centro ottocentesco, compresa la zona nord. • Valorizzare le periferie. • Sostenere il ruolo delle attività agricole, non solo come imprese economiche private, ma come agenzie diffuse di tutela del territorio, di cura del paesaggio, di custodia di valori, culture e tradizioni importanti per la collettività. • Ripensare il piano di viabilità e dei parcheggi. • Salvaguardare l’ambiente per tutelare i diritti delle generazioni future.

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VERDE, PULIZIA E DECORO Riqualificazione e incremento del verde: il verde è elemento fondamentale nella definizione dell’immagine dei luoghi e non deve nascere come “ritaglio” di lottizzazione. Lo spazio verde deve essere progettato per “quel” luogo e per “quella” funzione secondo un discorso coerente, che parli un linguaggio riconoscibile. Il verde dovrà essere elemento di riqualificazione delle zone centrali e restituire dignità alle periferie, pensando alle necessità di oggi e fornendo le basi per gli interventi futuri. La presenza del verde, oltre a migliorare la qualità del paesaggio e la qualità della vita, favorisce le relazioni sociali, promuove e qualifica l’immagine turistica, è fonte di crescita economica. La situazione del verde in zona Ascolani è desolante, nonostante le promesse dei programmi elettorali degli ultimi venti anni. Noi vogliamo: • Riprogettare Piazza Carducci e Piazza Gran Madre di Dio con elementi di arredo ed essenze arboree che favoriscano il piacere della sosta e delle relazioni. • Abbellire via Alighieri con aranci amari, pianta caratteristica e adatta, per le sue dimensioni, a non sottrarre parcheggi e spazi pedonali esistenti. • Riqualificare il parco “1°maggio” attraverso l’inserimento di elementi utili alla fruizione da parte delle persone appartenenti a tutte le fasce di età. Intendiamo inoltre: • Restituire prestigio alla Vedetta Picena, valorizzandone la vocazione di passeggiata panoramica, anche attraverso il restauro e la ripiantumazione del bosco sottostante con tecniche di ingegneria naturalistica al 17


fine di rendere fruibili i luoghi a parco naturalistico.

• Sensibilizzare la popolazione sui temi del riciclo e del reimpiego

• Riqualificare e proteggere la pineta Ricciotti.

• Incentivare l’utilizzo di energie alternative.

• Trasformare a parco-giardino l’uliveto della Madonnina.

• Combattere l’inquinamento acustico e luminoso.

• Rinaturalizzare la pista ciclabile nord.

• Sensibilizzare sull’uso responsabile dell’acqua come un bene limitato e prezioso.

• Eliminare le barriere architettoniche rappresentate dagli immotivati gradini di corso Mazzini, ripristinare le caratteristiche originarie della piazzetta dell’Angioletto e mitigare la “freddezza” di corso Mazzini con arredi a verde.

• Promuovere insieme ai cittadini la pulizia e il decoro della città, anche attraverso campagne di sensibilizzazione ed iniziative nelle scuole.

• Riprogettare il giardino comunale e il “parchetto” delle scuole elementari. • Riqualificare le piccole aree verdi sulla strada statale e sull’intera tratta comunale. • Rinaturalizzare l’alveo del fiume Tesino per la creazione di un Parco fluviale fruibile. • Combattere con convinzione e mezzi adeguati il punteruolo rosso, incrementando la collaborazione con gli organismi regionali, con l’ASSATI e l’Università Agraria di Ancona, attraverso investimenti per l’attuazione di un serrato e costante programma fitopatologico. • Realizzare viali alberati che medino il passaggio tra insediamento urbano e campagna. • Curare particolarmente la pulizia delle spiagge libere. • Creare gli “orti di città” da assegnare a privati cittadini. • Aumentare la raccolta differenziata e migliorare il servizio di gestione dei rifiuti.

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ACCESSIBILITÀ URBANA

TURISMO E COMMERCIO

Ci proponiamo di attivare un dialogo che veda coinvolti i portatori di interesse, cioè tutti i cittadini o le associazioni che, attraverso le esperienze “sul campo”, possono contribuire ad una nuova cultura del tema dell’accessibilità.

Se intendiamo il territorio come valore, dobbiamo prendere atto che esso fa parte della nostra identità.

Sosteniamo i cittadini che intendono segnalare le varie problematiche, suggerendo alternative e rimedi in un confronto costruttivo con l’Amministrazione.

Per questo oggi non si può puntare solo sulla spiaggia o il mare per soddisfare le esigenze dei turisti. Le colline, i comuni storici, il paesaggio variegato dei campi, i borghi fino agli Appennini, tutto contribuisce al piacere di una vacanza nella terra picena.

In particolare intendiamo:

Vogliamo impegnarci per:

• Creare un archivio di dati, in continuo aggiornamento sull’accessibilità dell’edilizia pubblica. Questa sarà la base per la definizione di soluzioni progettuali da sottoporre alla città. • Diffondere una nuova cultura sul tema dell’accessibilità che potrà stimolare un miglioramento della fruizione di strade e marciapiedi da parte dei disabili e una migliore manutenzione e abbattimento delle barriere architettoniche.

• Attuare uno sviluppo sostenibile che migliori l’offerta più in chiave qualitativa che quantitativa. • Valorizzare tutto il territorio comunale e distribuire gli eventi nel corso di tutto l’anno. L’offerta culturale in senso ampio rappresenta il motore dell’industria turistica, con l’effetto, non secondario, di destagionalizzare, distribuendo temporalmente le presenze. • Organizzare incontri con gli operatori turistici per una politica unitaria sul mercato, per cercare tempi e modi di apertura e chiusura delle strutture. • Favorire l’associazionismo tra gli operatori turistici, gli albergatori e gli operatori commerciali. • Qualificare e promuovere l’offerta ricettiva e turistica. • Aumentare i punti informativi e i servizi di vigilanza notturna costiera. • Partecipare in modo associato alle fiere di settore in Italia e all’estero, anche attraverso la stampa di materiale pubblicitario che identifichi il 21


territorio e le sue tradizioni. • Organizzare eventi in bassa stagione coinvolgendo in maniera attiva tutti gli operatori turistici. • Realizzare pacchetti turistici da proporre in special modo in periodi di bassa stagione, anche con eventi di supporto. • Sostenere le attività commerciali esistenti e la semplificazione amministrativa per le nuove aperture. • Ideare corsi per operatori turistici al fine di migliorare l’accoglienza. L’aspetto economico può costituire una spinta positiva alla conservazione del paesaggio. In tale maniera cresce la consapevolezza dell’importanza della risorsa paesaggistica per valorizzare il turismo, e i prodotti tipici del territorio.

CULTURA Consideriamo la cultura non solo un valore di crescita personale ma anche una possibilità di fare impresa. Con le nostre proposte noi intendiamo: • Valorizzare e mettere in rete i musei esistenti (MIC, museo Diocesano, museo Tarpato e così via). • Creare un vero Museo Fazzini con un itinerario per la visita delle opere presenti sul territorio. Organizzare un Premio Fazzini al fine di sostenere l’arte come espressione delle potenzialità culturali delle giovani generazioni di artisti. • Rendere fruibile il Teatro delle Energie, oltre che per la stagione teatrale, per le iniziative provenienti dal territorio (spettacoli delle compagnie amatoriali, saggi finali e rappresentazioni scolastiche). • Realizzare uno spazio mostre per esposizioni delle opere degli artisti locali e nazionali. • Impegnarci per una fattiva ricerca di finanziamenti affinché i teatri comunali siano utilizzati come spazi di produzione teatrale, musicale e per le residenze. • Ritornare al Festival dell’Umorismo e non solo alle serate di Cabaret amore mio! • Diffondere il linguaggio musicale con iniziative che spaziano dalla musica classica alla musica contemporanea. • Promuovere e mettere in rete il tessuto associativo. • Sostenere le associazioni e le iniziative provenienti dal territorio.

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SPORT Impegnare risorse economiche per l’attività motoria e lo sport, vuol dire investire per il futuro. Ciò che spendiamo oggi lo risparmieremo domani. Incentivare la pratica sportiva vuol dire fare prevenzione sanitaria, sviluppare le relazioni sociali tra le persone, dare un contributo per la sicurezza e il controllo del territorio. È una priorità per noi migliorare e garantire, alle future generazioni, il benessere psico-fisico e sociale nel rispetto e in armonia con l’ambiente. Noi intendiamo:

• Organizzare competizioni locali, regionali e nazionali per soggetti disabili durante la stagione turistica. • Coinvolgere i genitori, gli insegnanti, gli allenatori, i dirigenti sportivi in un progetto partecipativo che induca i giovani ad impegnarsi regolarmente nella pratica sportiva, ispirandosi al fair play ed impegnandosi nel rifiuto della violenza e del doping.

• Promuovere manifestazioni che riguardino tutte le realtà sportive, anche quelle dei cosiddetti “sport minori”, non escludendo la realtà dello sport femminile. • Offrire ad ogni individuo la possibilità di praticare sport, ed è pertanto necessario facilitare l’accesso agli impianti sportivi con l’attivazione di politiche di avviamento allo sport: progetti rivolti ai bambini, ai giovani e agli anziani. • Creare piccole strutture sportive periferiche. Proponiamo di rilanciare gli investimenti per l’ampliamento, la manutenzione degli impianti, la costruzione di nuove strutture nelle zone della città che oggi ne sono sprovviste. Nel nostro progetto l’associazionismo sportivo deve essere riconosciuto come un interlocutore per l’organizzazione e la gestione dell’attività sportiva. 24

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DONNE PER LE DONNE Da anni ascoltiamo solo parole in merito all’importanza della partecipazione delle donne alla vita della città. Nel frattempo le donne sostengono, con le loro forze, uno stato sociale che non c’è e che le ignora, creando una situazione di intollerabile disparità che si traduce in isolamento dalla vita pubblica.

SCUOLA, GIOVANI E GIOVANISSIMI Chi non investe sui giovani non ha futuro! Intendiamo porre particolare attenzione agli edifici scolastici ed alla loro manutenzione. Inoltre vogliamo:

Sono inoltre le donne ad essere espulse per prime dal mondo del lavoro.

• Ottimizzare il servizio scuolabus.

Queste le nostre proposte:

• Migliorare il servizio di mensa scolastica tenendo conto che “siamo ciò che mangiamo”.

• Favorire l’ingresso delle donne alla vita pubblica attraverso la modifica degli orari delle riunioni politiche e dei Consigli comunali, tenendo conto degli orari e delle esigenze familiari. • Potenziare gli asili nido. • Rafforzare la comunicazione e i servizi per la prevenzione, la salute ed il benessere delle donne. • Creare una rete di sostegno specifica per il mondo femminile. • Adeguare gli orari dei servizi comunali per facilitarne la fruizione alle donne.

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• Effettuare interventi costanti di orientamento al lavoro e all’istruzione per gli studenti delle terze medie. • Promuovere stage e tirocini per giovani nelle strutture comunali. • Attivare progetti di: - prescuola e postscuola consistenti nell’accoglimento, vigilanza e intrattenimento degli alunni di scuola primaria attraverso attività ludicoespressive; - di doposcuola, offrendo in questo caso assistenza scolastica agli alunni della scuola primaria e secondaria.

• Incrementare le iniziative contro la violenza di genere.

• Promuovere le attività di educazione e di formazione dirette al rispetto dell’ambiente già nelle scuole di ogni ordine e grado.

• Sostenere il progetto “Benessere donna” e alle campagne per la prevenzione dei tumori femminili.

• Sperimentazione pedobus. • Inserimento di tutor nella biblioteca comunale a sostegno dei giovani studenti. 27


• Attivare corsi di lingue straniere gratuiti per bambini. • Potenziare i mezzi di trasporto pubblici in sostituzione dei veicoli di proprietà privata che colleghino i principali punti attrattivi della città. • Creare eventi sulle tematiche giovanili. • Ideare sconti o promozioni settoriali, nel periodo estivo, per incentivare il turismo dei soggetti con età inferiore a 30 anni. • Individuare o riaprire luoghi adibiti all’aggregazione giovanile, attualmente in disuso.

LA GIOVENTÙ DELLA TERZA ETÀ Nella vita dell’anziano è fondamentale la concezione del tempo. Il tempo libero è tempo non occupato da impegni, in genere doveri, necessità, lavoro e che si può liberamente dedicare a se stessi. Per questo è fondamentale educare alla vecchiaia come insegnamento a convivere con le proprie risorse. La nostra proposta riguarda: • Attivare corsi di aggiornamento, di creatività, università della terza età, centri di ricerca scientifica. • Attivare corsi per l’utilizzo dei social network quali facebook, twitter, ecc. • Organizzare interventi finalizzati a riconoscere il ruolo dei nonni. Il contributo educativo dei nonni, ancor più se ispirato ad autentici valori, può avere notevole rilevanza per lo sviluppo e la ricchezza della socializzazione del bambino. • Incrementare l’assistenza domiciliare agli anziani. • Creare luoghi di cura e di incontro per gli anziani nel mezzo degli insediamenti urbani per favorire l’incontro con gli altri di tutte le età: “Mai più soli”.

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VIVAISMO I vivaisti rappresentano una realtà già saldamente presente sul territorio, oggi non adeguatamente valorizzata. La passione degli operatori del settore ha portato avanti sperimentazioni sempre più avanzate promuovendo, anche a livello internazionale, un territorio qualificato a coltivare essenze sempre più ricercate.

• La costituzione di un partnerariato tra l’Amministrazione e le Associazioni dei vivaisti dal momento che, le opere in verde programmate dall’Amministrazione comunale, si realizzano per mezzo della consulenza e della fornitura delle essenze necessarie fornite dai vivaisti, promuovendo, nel contempo, la vocazione verde della città e il ritorno d’immagine per l’intero settore.

I nostri vivaisti hanno dimostrato di avere esperienza, professionalità e capacità per divenire impresa. Per questo motivo intendiamo attivare una Delega specifica per il vivaismo all’interno delle competenze dell’amministrazione e uno sportello per gli operatori per offrire risposte alle nuove sfide e problematiche inerenti il settore tramite: • La semplificazione delle procedure burocratiche e legislative. • La ricerca di risposte all’emergenza siccità. • La promozione della collaborazione con enti di ricerca e università al fine di sviluppare nuove tecniche di controllo degli agenti patogeni (punteruolo, ecc.) • La promozione di Grottammare come città vivaistica mediante partecipazione a fiere di settore internazionali. • La difesa degli spazi a vivaio esistenti: lo sviluppo edilizio indiscriminato ha portato alla mancanza di spazi causando una vera e propria “emigrazione vivaistica”. • La tutela e lo sviluppo dell’occupazione lavorativa nel settore. 30

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SANITÀ Per ciò che riguarda la sanità occorre agire su due linee di indirizzo: • quella comunale con il potenziamento dell'attività distrettuale attraverso l'offerta di prestazioni specialistiche più aderenti alle esigenze della comunità • quella di area vasta, nella quale la riduzione programmata dei posti letto non è omogenea con altri territori (area di Ancona) e non è accompagnata da uno sviluppo della assistenza territoriale. Rispetto al territorio ascolano, l’ex zona 12 ha una inferiore copertura dell'Adi (Assistenza domiciliare integrata) e dell'assistenza riabilitativa. Entrambe necessitano di sviluppo in sinergia con i comuni limitrofi.

PROTEZIONE CIVILE È importante, per la nostra città, garantire la massima organizzazione di fronte ad eventi eccezionali e non prevedibili. La mancata sinergia tra Comune, Protezione Civile e le associazioni di volontariato, fa sì che oggi il cittadino non sappia, in caso di pericolo, a chi debba rivolgersi. È prioritario individuare facilmente il luogo di raccolta, sapere cosa fare e come comportarsi, come dare le prime comunicazioni e a chi chiedere aiuto. Significa dare una risposta concreta. Vuol dire avere la capacità di intervenire in tempi brevi, mettere la popolazione al riparo e a volte, salvare vite umane. Da queste considerazioni nasce il progetto S.O.A.G., acronimo di Struttura Operativa per le Associazioni di Grottammare, con il quale si intende favorire la collaborazione tra il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale/Regionale/ Provinciale o Comunale. L’obiettivo è creare un’unica struttura in un edificio antisismico che intervenga al verificarsi di una calamità, e che viva della collaborazione della Protezione Civile e delle altre associazioni di volontariato. 32

PICCOLI AMICI ANIMALI La vita di molti di noi è allietata dalla presenza di questi amici “pelosetti” che ci donano tanto affetto e allegria e ci fanno vivere in modo diverso la città. È importante sviluppare una nuova coscienza di amore e di rispetto per gli animali e i loro diritti. Avere la possibilità di portare in spiaggia gli animali domestici, significa anche aumentare la competitività dell’offerta turistica. Le nostre proposte riguardano: • La sistemazione della spiaggia dove è consentito l’ingresso dei cani e la creazione di nuovi spazi fruibili insieme agli animali da compagnia. • Il riconoscimento di eventuali colonie feline. • L’individuazione di uno spazio adibito a cimitero per animali d’affezione. • La sensibilizzazione verso i possessori di cani all’uso di palette e appositi sacchetti per la raccolta degli escrementi. • La divisione degli spazi adibiti al passeggio dei cani e a quello dei bambini.

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COME SI VOTA Si vota sempre con una sola scheda, sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Il cittadino può esprimere il proprio voto in 3 modi diversi: 1 tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest'ultima appoggiato; 2 tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate; 3 tracciando un segno sul simbolo di una lista (eventualmente indicando anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere appartenenti alla stessa lista) e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto "voto disgiunto". L’elettore può esprimere due preferenze per i candidati a consigliere, purché i candidati siano di sesso diverso ed appartenenti alla stessa lista (pena l’annullamento della seconda preferenza). PRIMO TURNO È eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia, si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). SECONDO TURNO Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

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I Candidati


ADDAZI Valerio

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Ho 29 anni, sono laureata in Chimica farmaceutica e dottorata in Scienze Chimiche. Mi occupo di volontariato e vivo la passione politica con spirito di servizio nella convizione che ognuno di noi possa contribuire, con il suo talento, ad una Grottammare futura migliore.

Ho 24 anni e sono studente presso la Facoltà di Chieti in Scienze Motorie. Ho sempre nutrito interesse per lo sport e per le politiche giovanili. Intendo mettere a disposizione le mie competenze per la crescita del mio paese.

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ALMONTI Michela

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FICCADENTI Aldo

Ho 39 anni e sono un consulente tributario. Lavoro, calcio e

Ho 29 anni e ho lavorato nel settore della sicurezza come Guardia Giurata. Attualmente mi occupo della gestione dell’azienda vivaistica di famiglia. Il progetto di Grottammare Futura mi ha appassionato e coinvolto. Penso che insieme possiamo restituire prestigio al nostro territorio.

volontariato presso la Croce Rossa Italiana rappresentano le mie attività e le mie passioni. Mi ispira il principio di J. F. Kennedy:” Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”.

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CIARROCCHI Vittorio

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Ho 64 anni e sono un produttore artistico. Ho avuto già passione di sempre è l’attività culturale nella forma di impresa, professione che svolgo in Italia e all’estero.

CICCHI Elisabetta Ho 35 anni e sono laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bologna. Per alcuni anni ho svolto attività lavorativa nel campo dell’editoria e del giornalismo. Ho lavorato inoltre nel settore turistico in Italia e in Svizzera. Ora vivo e lavoro nella mia città e, stanca di stare a guardare, vorrei dare il mio contributo.

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GIACINTO Claudio Ho 35 anni e sono un Carabiniere. Rivesto il ruolo di Coordinatore per la Regione Marche di un’associazione di radioamatori e mi impegno, da anni, nella formazione gratuita di volontari e appassionati di comunicazione nell’ambito delle attività relative alle emergenze e in materia di Protezione Civile.

esperienze amministrative in qualità di assessore. La mia

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COCCIA Francesca

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MARALDO Antonello Ho 52 anni e sono Dirigente di un ente pubblico non economico. Sono laureato e specializzato in diritto del lavoro e sindacale. Vorrei concorrere alla crescita della città con spirito di servizio e reputo che sia indispensabile recuperare una dimensione di maggior vivibilità della nostra città.

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MARCONI Francesco

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Ho 59 anni ed esercito la professione di bancario. Fin dall’inizio ho condiviso il programma di Grottammare Futura e continuo a credere fortemente nella possibilità di un cambiamento.

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MARIOTTI Elsa Sono diplomata in Erboristeria all’Università di Urbino e ho

Ho 56 anni e svolgo la libera professione di architetto. Per lavoro e per passione mi occupo di case, delle persone che le abitano e di paesaggio. Il mio impegno personale è nato con Grottammare Futura per perseguire, insieme, il bene comune secondo i principi di trasparenza, rinuncia ai privilegi e lealtà verso gli elettori.

fatto della fitoterapia la mia passione. Ritengo che gli operatori turistici debbano associarsi per valorizzare e salvaguardare la nostra bellissima città.

MENICOZZI Matilde Ho 61 anni, sono laureata in Scienze Politiche e lavoro in

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qualità di Dirigente al Lavoro e alla Formazione la

prima

donna

assessore

al

Comune

di

Grottammare e ho deciso di mettere a disposizione della collettività la mia esperienza.

MOSCA Alessandra

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Ho 30 anni, lavoro nel settore commerciale e sono laureata in Psicologia presso l'Università di Parma. Le tematiche a me molto care sono: l'incremento delle aree verdi, specialmente nel quartiere in cui vivo, Zona Ascolani, le politiche sociali e la vita dei nostri amici a quattro zampe.

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TRAINI Stefano Ho 37 anni e sono un agente di commercio nel settore metalmeccanico. Sono appassionato di sport e di musica. Nel programma di Grottammare Futura ho trovato la cassa di risonanza per le idee che nascono dalla conoscenza dei problemi reali e dalla passione civile.

Professionale presso la Provincia di Ascoli Piceno. Sono stata

Ho 52 anni e sono videoterminalista. Sono stata sempre molto interessata alle tematiche sociali perché io stessa sono portatrice di disabilità. Intendo dare voce e visibilità a chi spesso non ne ha. Penso che le diversità devono essere tutelate poiché rappresentano un valore e un arricchimento dell’intera società.

PELLEI Lucia

Ho 61 anni e sono un’imprenditrice del settore turismo.

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PAOLINI Antonia

ZAZZETTA Massimo 16

Ho 59 anni e sono un architetto, esercito la libera professione occupandomi di progettazione civile e industriale. Sono già stato consigliere comunale e ho aderito con passione alla proposta di Grottammare Futura perché sono convinto che il confronto con la società civile sia l’unica soluzione ai problemi della nostra città.

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Senza lavoro non c’è dignità. Senza lavoro non ci sono sogni. Senza lavoro non c’è coraggio. Senza lavoro non c’è solidarietà. Senza lavoro non c’è amore. Senza lavoro non c’è paese. Senza lavoro non c’è democrazia.

Grottammarefutura.jimdo.com

Grottammare-Futura


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