ANNO XXXI N° 41 - 30 Novembre 2014 € 1.00
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Tempo di Avvento Gesù viene a portarci la vera libertà dei figli di Dio Carissimi fedeli, l’inizio di un nuovo anno liturgico, con il tempo dell’Avvento, ci avverte che sta avvicinandosi il Natale. Si tratta di un tempo che vuole essere di preparazione spirituale a fare sempre più spazio a Gesù nella nostra vita di ogni giorno, ascoltando la sua Parola insieme alla comunità parrocchiale. Gesù viene a portarci la vera libertà dei figli di Dio. Il programma pastorale che stiamo seguendo, guidati dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti, ci invita a riflettere sulla dignità e il valore del corpo, degli affetti e della sessualità, dignità e valore che scaturiscono da quel Dio che ha preso corpo nel seno di Maria. San Paolo, nei capp. 5-11 della sua lettera che ci accompagnerà in questo periodo, ci presenta un vangelo che ci aiuta a liberare il corpo, l’affettività e la sessualità dagli idoli del nuovo paganesimo per un amore autentico, capace di costruire solide relazioni tra le
persone e nella comunità cristiana, superando la chiusura egoistica su noi stessi e imparando ad essere attenti e a donarci agli altri come ha fatto Gesù. È quello che san Paolo, imitando Gesù, ha fatto, consacrando tutta la sua vita per annunciare il Vangelo. Dio che si fa uomo in Gesù di Nazareth, proprio perché uomo, ci parla della grande dignità di ogni essere umano creato da Dio e che, quindi, merita di essere amato e rispettato sempre, anche se si trova a vivere in situazioni umanamente povere e disagevoli. Non sempre quest’uomo è nel giusto: l’amore di Dio, se necessario, richiama e corregge, non rifiuta e non strumentalizza mai. Così deve essere anche l’amore che dobbiamo a noi stessi e a tutti. Di cuore auguro a tutti di vivere il tempo dell’Avvento come una grazia che il Signore concede a noi e alla nostra Chiesa diocesana. Con affetto, la mia benedizione. Il vostro vescovo + Carlo Bresciani San Benedetto del Tronto, 30 novembre 2014 SPECIALE a pag. I e II
SOS Il Telefono Azzurro Onlus e l’istituto di ricerca Doxa Kids hanno pubblicato una indagine su l’ADOLESCENZA, molto interessante, ma limitata. Azioni sregolate di gruppi di adolescenti sono diventate il cruccio della nostra città. I risultati della ricerca sono stati presentati il 18 novembre a Roma nel corso di una tavola rotonda presso Palazzo Ferrajoli. All’incontro, moderato da Giovanna Milella, giornalista, conduttrice televisiva e consigliere di amministrazione della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, e introdotto dal Professor Ernesto Caffo, Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus, hanno partecipato numerosi rappresentanti del mondo delle istituzioni e, come commentatori, esperti del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Osservatorio Adolescenti ha coinvolto oltre 1500 giovani dagli 11 ai 19 anni su tutto il territorio italiano, con 100 domande su temi di particolare attualità, tra cui salute e alimentazione, tempo libero e sport, nuove tecnologie e vita online, percezione del proprio corpo e desideri, rapporto con genitori e amici, sessualità e scuola. Come spesso accade è stato ignorato il rapporto con la religione, sempre più convinti che la persona umana e quindi anche l’adolescente, sia fatto a cassetti. Pur così limitata l’inchiesta mostra degli aspetti singolari di un momento così imprevedibile e fluttuante della vita umana. Per dare un’idea di questa precarietà il prof. Caffo nell’introduzione fa riferimento all’opera pirandelliana: uno nessuno centomila. “Uno, centomila, nessuno. Uno il desiderio di trovare una propria identità. Centomila i volti e le maschere, i profili e gli avatar. Nessuno: esserlo è la paura più grande, quella che può spingere ai gesti più estremi”.
Non solo slogan:"Con l’azzardo ti giochi la vita"
A pag. 3
"L'esempio dei Santi aiuti il caro popolo italiano a guardare con speranza al futuro"
A pag. 4
Il sepolcro di santo Stefano Protomartire
A pag. 3
Al termine della Messa celebrata sul Sagrato della Basilica Vaticana per la Canonizzazione di sei Beati, Papa Francesco ha recitato l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale. Prima della preghiera mariana, il Santo Padre ha salutato tutti i pellegrini venuti a rendere omaggio ai nuovi Santi, in modo particolare le delegazioni ufficiali dell’Italia e dell’India. Ha poi espresso l'auspicio che "l’esempio dei quattro Santi italiani, nati nelle Provincie di Vicenza, Napoli, Cosenza e Rimini, aiuti il caro popolo italiano a ravvivare lo spirito di collaborazione e di concordia per il bene comune e a guardare con speranza al futuro, confidando nella vicinanza di Dio che mai abbandona, anche nei momenti difficili".
segue a pag. 2
La Festa dell’Immacolata Concezione La tradizionale e per certi versi storica, novena dell’Immacolata, presso la parrocchia di S.Benedetto Martire, avrà inizio il 28 novembre alle ore 20,30 con una fiaccolata che partirà contemporaneamente dalle quattro zone della parrocchia: Bruglia, Zona Nord, Cimitero, Suore Concezioniste, per convergere tutte presso «lu Campanò». Da qui poi si andrà in chiesa. È un invito di partecipazione a tutti ad iniziare dalla periferia per onorare la Mamma Celeste e continuare così quella devozione che si fa ringraziamento legata a tragici eventi della nostra storia. Programma a pag. 2
“Finestra aperta sul nostro Seminario regionale”
A pag. 4
INSERTO SPECIALE AVVENTO E ANNO DELLA VITA CONSACRATA
Pag. I /II