SKETCHBOOK albrecht dürer by silvia pesci
ALBRECHT DÜRER sulla griglia e sul grottesco — tecniche dell’incisione — silvia pesci
Albrecht Dürer NORIMBERGA (1471-1528) Albrecht Dürer nacque nel 1471 a Norimberga, in Germania, da una ricca famiglia di orafi. Già in casa sviluppò la sensibilità per l’arte, imparando il mestiere del padre, che gli permise poi già nel 1486 di apprendere l’arte della pittura da Michael Wolgemut, frequentando la sua bottega, dove entrò in contatto con la xilografia. Appena quattro anni dopo iniziò un viaggio di studio e lavoro tra la Germania e l’Olanda, dove approfondì i suoi studi e le tecniche. Nel 1494, dopo essere rientrato a Norimberga, sposò la compagna Agnes Frey, ma appena qualche mese più tardi partì per un nuovo viaggio in Italia. È qui che entrò in contatto con il Rinascimento, che segnerà il suo percorso artistico. L’anno successivo Albrecht Dürer rientrò in Germania e aprì un suo studio, dove diede sfogo al suo stile, che diventò una commistione tra il dettaglio dell’arte tedesca e l’interesse per lo spazio dell’arte italiana attraverso suggestive incisioni xilografiche. Fece nascere così un primo seme per il Rinascimento nordico. Tra il 1505 e il 1507 venne nuovamente in Italia, fermandosi a Venezia e facendo tappa a Bologna per approfondire i temi sulla prospettiva. I suoi lavori cominciarono a circolare e gliene venivano commissionati di nuovi. La sua passione per il dettaglio emerse però nell’approfondimento degli studi sull’arte che indagano anche sulla matematica e sulle parti più teoriche, che continuò a studiare anche rientrato in Germania e lavorando per l’imperatore Massimiliano I. Un duro scossone allo stile di Albrecht Dürer lo si deve alla sua conversione al luteranesimo, che gli farà abbandonare lo stile decorativo che aveva sviluppato in favore di uno più austero, basato principalmente su soggetti religiosi ed evangelici. L’artista morì nel 1528 a Norimberga, dopo aver fatto ulteriori viaggi anche nei Paesi Bassi dove si avvicinò allo stile Fiammingo e durante il quale scrisse un diario che ci permise di decodificare al meglio le sue opere.
3.
Produzione XILOGRAFIA E BULINO - ANALISI Nella sua produzione artistica Albrecht Dürer ha utilizzato principalmente due tecniche: la xilografia prima e il bulino successivamente. Basti considerare che tutto il suo patrimonio artistico arrivato fino a noi si compone di circa 250 xilografie, 100 bulini, 6 acqueforti e 3 puntesecche. La xilografia è una tecnica di stampa in rilievo, ovvero è ottenuta bagnando di inchiostro una matrice su cui le parti da stampare si trovano in rilievo. La matrice viene preparata dall’artista scavando in tavolette di legno le aree che devono essere vuote. Ci sono due tipologie di tavolette: legno di testa, più duro da lavorare e si ha quando il legno è tagliato in senso perpendicolare alla vena o legno di filo, più morbido, ottenuto da un taglio longitudinale alla vena dell’albero. La tavoletta viene preparata utilizzando diversi strumenti per l’incisione, anche a seconda dei tratti che devono essere incisi. Successivamente l’intera superficie viene bagnata d’inchiostro attraverso un rullo, lasciando vuote le superfici scavate, stampando quindi un negativo di quanto inciso. La tecnica del bulino, invece, rientra nelle tecniche di stampa in cavo, ovvero l’inchiostro viene rilasciato sul foglio di carta mediante dei segni incisi sulla superficie della matrice. Albrecht Dürer utilizzava delle matrici in rame, che venivano intagliate per via di un bulino, ovvero un piccolo scalpello d’acciaio con un manico in legno che si adattava alla conca della mano dell’incisore. Durante l’incisione si sollevano dei riccioli di materiale che vengono poi rimossi con un raschiatoio che serve appositamente per pulire tutti i solchi. Proprio i solchi vengono poi riempiti di inchiostro e trasmetteranno quanto disegnato al foglio di carta.
Opere CIFRA STILISTICA E INFLUENZE Ripercorriamo la storia di Albrecht Dürer attraverso le sue opere. Specializzatosi in incisioni diede un apporto attivo a quest’arte, rivoluzionandone la tecnica e il flusso, occupandosi in prima persona del processo completo: dal disegno all’incisione fino alla stampa vera e propria. Le opere di Albrecht Dürer, grazie all’influenza italiana, fecero nascere il movimento conosciuto come rinascimento nordico, che fino a quel momento si era sviluppato solo in Italia. Nonostante il grosso della produzione di Albrecht Dürer sia legato a temi religiosi cristiani, nelle sue incisioni si possono ritrovare anche animali, streghe, e altri personaggi derivanti dalle tradizioni nordiche. Guardando le sue opere non si può che rimanere sorpresi dalla maestria e dal nuovo utilizzo delle tecniche della xilografia e del bulino.
6.
Apocalypse of St. John, Devouring the Book
8.
10.
Apocalypse of St. Juan Durero
12.
14.
The Virgin and Child surrounded by Angels
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20.