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L’avanzamento dei lavori della galleria di sicurezza del Frejus
cementi& calcestruzzi
Alfonso Ratti(1), Luigi Martinotti(2) Federico Nervi(3), Mauro Pelucchi(4)
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L’AVANZAMENTO DEI LAVORI
DELLA GALLERIA DI SICUREZZA DEL FREJUS
PRESSO IL CANTIERE DI BARDONECCHIA (TO), A SEGUITO DELLE OPERAZIONI DI POSA DELLO SPRITZ BETON E DEI CONCI PREFABBRICATI, ORA SI LAVORA PER LE OPERE DI COMPLETAMENTO IN CALCESTRUZZO
Il tunnel del Frejus, che unisce Bardonecchia (Piemonte) con Modane (Savoia) rappresentando una importante arteria viaria di raccordo tra l’Italia e la Francia, è stato oggetto di intervento, da parte dell’Associazione Temporanea di Imprese costituita da Itinera SpA di Tortona (AL), Razel-Bec SA di Parigi e Mattioda Pierino & Figli SpA di Cuorgnè (TO), per la realizzazione della galleria di sicurezza (si veda “S&A” n° 129 Maggio/ Giugno 2018) che corre parallela all’esistente, come si evince dalla planimetria della Figura 1. Per realizzare il tutto nella prima fase, è stato utilizzato tra il 2013 e il 2014, il cemento Portland 52,5 R tipo I prodotto presso lo stabilimento Buzzi Unicem di Robilante (CN), finalizzato alla produzione dei conci prefabbricati di rivestimento, prodotti presso l’impianto di Salbertrand (TO) (si veda “S&A” n° 119 Settembre/ Ottobre 2016) e successivamente posati in fase di scavo effettuato mediante TBM. Per rivestire i circa 6.400 m della nuova galleria di sicurezza relativa al lotto italiano sono stati installati 24.570 conci larghi 1,80 m (3.510 anelli) equivalenti a una produzione totale di calcestruzzo di circa 70.200 m3 (Rck 55 e classe consistenza S1). Il ciclo produttivo richiesto era di due turni lavorativi al giorno che garantiva una realizzazione media giornaliera di 70 conci (dieci anelli completi). Si precisa che per un tratto di circa 500 m all’imbocco lato Italia con l’utilizzo di aeranti sono stati realizzati conci prefabbricati (Rck 55 classe di consistenza S1) in classe di esposizione XF4.
1. La planimetria del tracciato della galleria di sicurezza parallela all’esistente del traforo del Frejus in esercizio
CEMENTI SPECIALI
2. La sezione tipo della galleria scavata con TBM e rivestita con conci prefabbricati
COS’È IL CEM I 52.5R
Il CEM I 52.5R è un cemento che contiene il 95% di clinker e fino ad un massimo del 5% di costituenti minori. Questo prodotto, caratterizzato dal rapido sviluppo delle resistenze iniziali, è conforme alla Norma europea armonizzata EN 197/1 ed è dotato di marchio come previsto dal Regolamento europeo 305/2011 (CPR). Tra gli impieghi corretti vi è il calcestruzzo armato - normale e non - per opere con elevate resistenze iniziali e finali, calcestruzzo per strutture prefabbricate e/o precompresse anche con cavi pre-tesi, calcestruzzo per opere che richiedono il disarmo in tempi ravvicinati al getto e calcestruzzo per manufatti prefabbricati con o senza maturazione accelerata. Successivamente sono state realizzate diverse opere in calcestruzzo ordinario e spritz-beton ad umido utilizzando il CEM 42.5R II/ALL prodotto presso lo stabilimento Buzzi Unicem di Trino (VC). L’opera principale, realizzata con calcestruzzo in classe Rck 40 in classe di esposizione XF4 (secondo la Norma UNI EN 206), ovvero resistenza ad attacco da cicli di gelo disgelo con presenza di sali disgelanti, è stata la galleria artificiale realizzata all’ imbocco del tunnel stesso; tale opera si sviluppa per una lunghezza di circa 60 m. Inoltre, con calcestruzzo sempre in classe Rck 40 (classe esposizione XF1/XC3), sono stati realizzati i rami perpendicolari, i rifugi e i by-pass realizzati tutti in calcestruzzo tradizionale gettato in opera. I volumi di calcestruzzo realizzati ad oggi sfiorano i 12.000 m3 .
4. L’imbocco completato di un rifugio
3. Veduta esterna del cantiere con in primo piano il tratto di galleria artificiale realizzato (circa 60 m)
cementi& calcestruzzi
5. L’imbocco di un rifugio in cui è stato montato il ferro d’armatura
Sempre utilizzando il cemento 42.5R II/ALL prodotto presso lo stabilimento Buzzi Unicem di Trino sono stati realizzati gli spritz beton utilizzando il metodo ad umido con aggiunta di additivi acceleranti alla lancia (alkali-free) realizzando due tipologie di calcestruzzo in classe Rck 35 e Rck 45 (resistenze del calcestruzzo proiettato in opera quindi additivato con accelerante di presa) per un volume complessivo di circa 8.200 m3 .
COS’È IL CEM II/ALL 42.5R
Il CEM II/ALL 42.5R è un cemento che può contenere dall’80% al 94% di clinker e dal 6% al 20% di calcare. Questo prodotto è caratterizzato dal rapido sviluppo delle resistenze iniziali, è conforme alla Norma europea armonizzata UNI EN 197/1 ed è dotato di marchio come previsto dal regolamento europeo 305/2011 (CPR). Tra gli impieghi corretti: calcestruzzo armato, entro e fuori terra, dotato di buone resistenze iniziali e finali; calcestruzzo per fondazioni, calcestruzzo proiettato, per via umida, per il rivestimento di gallerie; calcestruzzo a contatto con acqua di mare; opere fognarie; calcestruzzo per lavori stradali e ferroviari. Tutte le opere sono state realizzate dall’ATI costituita dalle Società Itinera SpA, Razel-Bec SA e Impresa Mattioda Pierino & Figli SpA, di cui Itinera è la Mandataria. Lo schema contrattuale è quello di un Appalto Integrato e pertanto l’ATI ha anche dovuto coordinare ed organizzare la progettazione esecutiva delle opere realizzate. Materialmente tale progettazione è stata sviluppata dall’ATI dei Progettisti costituita dalle Società Sina SpA, Net Engineering SpA e Sintel Engineering Srl. L’avanzamento dei lavori è in linea con il cronoprogramma contrattuale e l’ultimazione è prevista per Ottobre di quest’anno.n
6. La berlinese d’imbocco, la dima d’attacco e lo scavo del tratto realizzato in tradizionale 7. Dettaglio del rivestimento di prima fase del cunicolo tra le St. 13/8 e l’imbocco della G.A.V. (Galleria Aria Viziata)
(1) Ingegnere, Direzione di cantiere di Itinera SpA (2) Geometra, Coordinatore e Responsabile di Zona di Buzzi Unicem SpA (3) Geometra, Referente Commerciale di Buzzi Unicem SpA (4) Geometra, Assistente Tecnico alle Vendite di Buzzi Unicem SpA
DATI TECNICI
Stazione Appaltante: Sitaf SpA Appaltatore: ATI costituita da Itinera SpA, Razel-Bec SA e Mattioda Pierino & Figli SpA Project Manager: Ing. Alessandro Lencioni di Itinera SpA Progetto preliminare: a cura della Società Musinet Engineering SpA (2002-2003) Progetto definitivo: 2006, Studio Lombardi SA Progetto esecutivo: ATI composta da Sina SpA, Net Engineering SpA e Sintel Engineering Srl Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: Ing. Fausto Cioci della Sintel Engineering Srl Responsabile del Procedimento: Ing. Massimo Berti Direzione dei Lavori: Ing. Stefano Torresani (fino a Giugno 2017) e Ing. Luca Cucino (da Luglio 2017) di I3S (Mandataria: SWS Engineering SpA) Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: Ing. Roberto Pozzallo Musinet SpA Responsabile dei Lavori: Ing. Roberto Trabacca Direzione di Cantiere: Ing. Ratti Alfonso di Itinera SpA Esecutore dei Lavori: Tunnel Frejus Scarl costituita dalle Società Itinera SpA, Razel-Bec SA e Mattioda Pierino & Figli SpA Subappaltatori principali: Technoscavi Srl, Palingeo Srl, CO.GEN. TA. Srl; ATI composta da EuroImpianti SpA e Sogen Srl, Faure Scavi Srl, Sitalfa SpA, ed Edil Costruzioni Arapi F.lli Srl; ATI composta da BIT, Carmont e Calabrese; ATI composta da Erdbau Srl e IAT Impermeabilizzazioni Srl, Soc. Brixia Cantieri Srl e Tecnomanto Srl Importo dei lavori: 133.120.252,42 Euro Data di consegna: 13 Febbraio 2012 Data di ultimazione: 31 Ottobre 2019
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