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L’UE informa
norme&leggi
A cura di Fabio Camnasio
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L’UE INFORMA
DA BRUXELLES, LE ULTIME NOVITÀ SULLE VIE DI TERRA, DEL MARE E DEL CIELO DI TUTTA L’EUROPA
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
• La BEI ha concesso un prestito di 40 milioni di Euro al Montenegro per migliorare la sua rete stradale. Il prestito finanzierà il rinnovamento di 180 km di strada nelle cinque più importanti arterie del Paese, compresi ponti e tunnel; • un prestito di 87 milioni è stato accordato dalla BEI alla città polacca di Cracovia per permettere l’acquisto di 90 tram di nuova generazione, a basso consumo energetico.
RETE TRANSEUROPEA DEI TRASPORTI
La Commissione Europea ha deciso di cofinanziare, via la BEI e altri fondi comunitari, lo sviluppo della rete di trasporti dei Paesi partner dell’Est Europa (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina) con un piano d’investimenti di 13 miliardi di Euro che servirà a costruire 4.800 km di collegamenti, fra strade e ferrovie.
PROCEDURE D’INFRAZIONE
• La Commissione ha deciso di inviare un parere motivato a
Cipro per non aver aggiornato il collegamento del suo registro nazionale alla nuova versione di TACHOnet, il sistema di interconnessione e scambio di informazioni tra gli Stati membri sui registri elettronici delle carte del conducente; • la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato alla
Francia per non aver ancora recepito le Norme europee per la creazione di uno spazio ferroviario unico, in particolare nel campo dell’accesso ai servizi ferroviari e delle garanzie di indipendenza dei gestori delle stazioni; • la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora all’Ungheria per non aver presentato i piani nazionali di attuazione relativi ai requisiti tecnici previsti da due regolamenti, concernenti l’accessibilità per le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta al servizio ferroviario; • la Commissione ha deciso di inviare lettere di costituzione in mora all’Irlanda e alla Polonia per non aver presentato relazioni in merito allo scambio di informazioni sulle infrazioni stradali, come prescritto dalle Norme dell’UE intese ad agevolare lo scambio transfrontaliero di dette informazioni; • la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora alla Spagna in considerazione del fatto che le procedure di sicurezza in tale Paese non soddisfano i requisiti della normativa dell’UE sulla sicurezza ferroviaria; • la Commissione ha deciso di chiedere alla Polonia di conformarsi pienamente alle Norme dell’UE per l’accesso al mercato internazionale dei servizi di trasporto effettuati con autobus.
TRASPORTO STRADALE
Il mercato automobilistico europeo ha iniziato il 2019 con un calo di vendite del 4,6% rispetto all’anno passato. Si tratta del quinto mese consecutivo in calo, che in parte può essere
1. La Commissione cofinanzierà lo sviluppo delle reti stradali nell’Est Europa
spiegato con le nuove Norme europee in materia di emissioni inquinanti, più severe per i veicoli nuovi. Il Gruppo Volkswagen resta il primo produttore in Europa (24,1% delle nuove immatricolazioni, malgrado un calo del 6,5%), seguito dal gruppo francese PSA (Peugeot-Citroen) con il 17,1% e Renault (9,7%). Male FCA che perde il 14,9%.
TRASPORTO FERROVIARIO
È sfumata la fusione fra i due colossi dell’industria di costruzioni ferroviarie europea. La Commissione ha infatti bocciato il progetto della francese Alstom e della tedesca Siemens stimando che le due Società non abbiano offerto garanzie sufficienti in materia di preservazione della libera concorrenza e che il nuovo gruppo rappresenterebbe “de facto” un monopolio a livello europeo. La nuova Società avrebbe rappresentato un giro d’affari di circa 15 miliardi di euro. La decisione è stata aspramente criticata dal Governo francese, che l’ha definita “assurda” e “ingiustificata”.
TRASPORTO AEREO
• Si è svolto a Bruxelles il primo meeting di cooperazione
UE-Africa per il settore del trasporto aereo, incentrato sul ruolo del settore aereo come generatore di posti di lavoro in Africa e sugli scambi d’informazioni fra i due Continenti.
Una speciale task force lavorerà fino a Giugno 2019 per fornire raccomandazioni in vista di un accordo di cooperazione nel settore; • la Commissione Europea ha aggiornato la black list delle
Compagnie aeree impossibilitate ad operare sul territorio comunitario; sono ora 115 le Compagnie aeree straniere che non possono volare nei cieli europei, più altre sei sottoposte a limitazioni (possono operare solo in determinati periodi o solo con determinati tipi di aeromobile); • in caso di “Brexit dura” (senza accordo), il Regno Unito uscirebbe dal sistema europeo Open Skies e le Compagnie britanniche non potrebbero continuare ad operare sul territorio comunitario, se non in partenza o arrivo da aeroporti britannici. Ad esempio, EasyJet non potrebbe più operare il volo Milano-Bruxelles. Anche alcune Compagnie europee, come Iberia e Aer Lingus, la cui proprietà è
a maggioranza britannica, non potranno ottenere la licenza europea, cosa impossibile se, appunto, la proprietà è a maggioranza extra UE; • la Commissione ha pubblicato il suo secondo rapporto sugli impatti ambientali del settore dell’aviazione, nel quale vengono considerati fattori quali rumore, emissione di gas nocivi e inquinamento dell’aria causati dall’aviazione civile. Il rapporto è una collaborazione fra Agenzia europea per l’Ambiente, Agenzia europea per la Sicurezza aerea e
Eurocontrol. Il Commissario ai Trasporti Violeta Bulc ha affermato che il rapporto certifica i miglioramenti fatti grazie alle azioni prese dalla Commissione; • Commissione Europea e Stati membri hanno adottato la
“dichiarazione di Amsterdam”, nella quale invitano tutti gli operatori del settore aereo a collaborare per implementare una Legislazione chiara, sicura e “verde” nell’utilizzo dei droni commerciali e privati. Il nuovo regolamento europeo sull’utilizzo dei droni dovrebbe vedere la luce il prossimo anno (con la nuova Commissione, probabilmente).
AMBIENTE E CLIMA
C’è sempre più olio di soia nei biocarburanti; la percentuale è infatti decuplicata tra il 2017 e il 2018. L’olio di soia (importato principalmente dall’America del Sud) appartiene ai cosiddetti “biocarburanti di prima generazione” (derivati dall’agricoltura) e il suo crescente utilizzo è contestato dalla organizzazioni ambientaliste in quanto la sua produzione ridurrebbe il volume di territorio usato per produrre cibo e inquinerebbe più di quanto dovrebbe far risparmiare. n
2. La Commissione ha bocciato la fusione fra i colossi ferroviari Alstom e Siemens UNIONE EUROPEA
3. Le Compagnie aeree britanniche potrebbero non poter più operare sul territorio comunitario
4. L’olio di soia è sempre più impiegato nei biocarburanti