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Costipazione controllata e omogenea per opere di rilievo
macchine stradali
Matteo Ferrario
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COSTIPAZIONE CONTROLLATA
E OMOGENEA PER OPERE DI RILIEVO
DCF GROUP HA ACQUISTATO ALLA FINE DEL 2019 DAL RIVENDITORE BAMAC SRL IL RULLO MONOTAMBURO BOMAG BW 226 BVC-5, CHE HA GIÀ UTILIZZATO IN UN PRIMO CANTIERE PER LA REALIZZAZIONE DELLA BARRIERA GEOLOGICA DI UNA DISCARICA DI RIFIUTI: “STRADE & AUTOSTRADE” HA RACCOLTO LE IMPRESSIONI DI UTILIZZO E APPROFONDITO I MOTIVI DELLA SCELTA
All’interno della vasta gamma Bomag per la compattazione, i rulli monotamburo giocano un ruolo determinante nel processo costruttivo e costituiscono un punto di riferimento per il settore, offrendo una serie di soluzioni tecnologiche: dai sistemi di misurazione e regolazione della compattazione, quali Variocontrol, BCM 05 o Terrameter, a quelli per la riduzione dei costi d’esercizio come Ecomode ed Ecostop. Alla fine dello scorso anno, DFC Group, realtà che opera sul territorio nazionale in vari settori, ha acquistato dal rivenditore pugliese Bamac Srl il rullo monotamburo Bomag BW 226 BVC-5, che ha già impiegato in un cantiere prima del lockdown.
Ne abbiamo parlato con l’Amministratore Delegato di DCF Group, Francesco De Cristofaro.
“Strade & Autostrade”: “Vuole presentarci DCF Group e la sua storia? Di che tipo di lavori vi occupate e a quale clientela vi rivolgete?”.
1. Il parco macchine del Gruppo, cui si è aggiunto alla fine del 2019 il rullo Bomag BW 226 BVC-5
“Francesco De Cristofaro”: “D.C.F. è l’acronimo di De Cristofaro Francesco: nel 1978 nasce la Società con attività prevalente di movimento terra, scavi, demolizioni e sbancamenti. Una storia fatta di crescita e successi che ha portato in questi anni l’Azienda a specializzarsi in attività di: • manutenzioni e interventi multispecialistici; • opere civili, infrastrutture viarie; • opere speciali (fondazioni e consolidamenti); • trasporti; • bonifica siti; • decommissioning. In questi anni, l’Azienda si è distinta per la sua efficienza, qualità, competitività, professionalità, competenza e credibilità. L’affiancamento generazionale, basato sulla convivenza delle due generazioni (padre e i due figli), è stato sicuramente un’occasione di sviluppo aziendale che ha proiettato DCF Group verso nuove sfide: • recupero mediante impianto di soil washing (R13-R5) di aggregati riciclati e artificiali (Marcatura CE secondo
EN13242:2002+ A1:2007), sostanzialmente minerali caratterizzati da alti indici prestazionali-geotecnici; • attività di rewilding; • riqualificazione di aree industriali dismesse. La passione e la tenacia hanno portato negli anni alla rivisitazione dei processi aziendali, all’acquisizione di nuove competenze e innovazioni tecnologiche di processo. L’attenzione sistematica all’uso efficiente delle risorse nell’era della Green Economy ha spinto l’Azienda a “chiudere il cerchio”, reintroducendo nel sistema gran parte dei residui che sono ancora utili e recuperando tutti quei prodotti nella logica della piena rigenerazione delle risorse e della riduzione del capitale naturale. Rispondiamo a una clientela importante che spazia dai petrolchimici ai gestori di impianti di produzione energia, Enti pubblici e privati”.
“S&A”: “Qual è il vostro raggio d’azione sul territorio?”. “FDC”: “Riusciamo a operare agevolmente su tutto il territorio nazionale, specie per interventi di servizi multispecialistici, mentre per attività legate in modo più vincolante agli stabilimenti e quindi a cicli produttivi, univocamente autorizzati e progettati in modo specifico, riusciamo ad essere competitivi nel raggio dei 300-400 km”.
“S&A”: “Come è composto il vostro parco macchine?”. “FDC”: “Il parco macchine risulta molto variegato in quanto, passando da attività di manutenzione edile ordinaria e straordinaria di edifici civili ed industriali ad attività di decommissioning o di riqualificazione di siti industriali dismessi, si necessita di molte macchine operatrici e utensili/applicazioni industriali di varia natura. L’area che vede il movimento terra per le opere civili e geotecniche, le attività di estrazione mineraria, le riqualificazioni ambientali e le azioni di rewilding, oltre ai cicli produttivi per la produzione di terreno vegetale, terre modificate e misti cementati, investe una parte preponderante del nostro parco macchine”.
“S&A”: “Quando avete acquisito il rullo monotamburo Bomag BW 226 BVC-5 e da quali esigenze è nata la scelta?”. “FDC”: “Il rullo monotamburo Bomag BW 226 BVC-5 viene acquistato a fine 2019 e la decisione scaturisce dalla necessità di controllare e confrontare in campo quanto sviluppato, progettato e sperimentato in laboratorio, in merito al grado di costipazione e capacità portante, attraverso la misura diretta del Modulo di Deformazione restituito dal sistema Terrameter di cui è dotata la nuova macchina. In questo modo riusciamo ad avere una evidenza oggettiva, immediata e diretta delle prestazioni dei nuovi materiali generati dai nostri stabilimenti come il TM001 (Terre Modificate) per la costruzione di opere in materiali sciolti e il rinforzo di pendii: materiali che risultano pienamente conformi alla Norma UNI 11531-1 (Costruzione e manutenzione delle opere civili delle infrastrutture - Criteri per l’impiego dei materiali- Terre e miscele di aggregati non legati). Uno dei vantaggi immediati del sistema, oltre a una riduzione dei consumi di carburante per i passaggi ritenuti ridondanti, è rappresentato dalla restituzione di un’opera con un grado di costipazione omogeneo. La capacità di regolare le masse vibranti (Variocontrol) conduce a sua volta al miglioramento dell’opera, in quanto consente di non disturbare strati diversi da quelli previsti in progetto. Questo rullo trova la sua massima espressione nell’esecuzione di opere pubbliche e private di rilievo, dove il coordinamento con la DD.LL. rende tutto il cantiere più fluido e trasparente con certificazione di garanzia del prodotto che si sta generando, puntuale ma allo stesso tempo continua e distribuita”.
“S&A”: “Ci vuole parlare più nel dettaglio del primo cantiere in cui avete impiegato la macchina?”. “FDC”: “Il primo intervento eseguito nei primi due mesi dell’anno 2020 è consistito nella realizzazione della barriera geologica per la costruzione di una discarica di rifiuti non pericolosi in osservanza al riferimento normativo costituito dal D.Lgs. 13.01.2003, n° 36. Lo strato di spessore pari a 1 m costituito prevalentemente in argilla pre-laminata presso lo stabilimento Fertilmont di Lucera (FG) è stato costruito per strati da 20 cm e opportunamente costipato con il rullo monotamburo BW 226 BVC-5. Per ottenere la permeabilità prescritta in capitolato è stato necessario impostare come livello di lavoro del Variocon-
RULLI MONOTAMBURO
2. Il primo cantiere in cui è stato impiegato il nuovo rullo ha riguardato la realizzazione di una barriera ecologica per una discarica
macchine stradali
3A e 3B. Alcune fasi dei lavori che si sono svolti nei primi mesi del 2020
trol la posizione manuale L1-L3 in quanto quella automatica, per via della eccessiva elastoplasticità del materiale, concedeva al sistema un livello eccessivo di oscillazione del valore del modulo dinamico con difficoltà di stabilizzazione dello stesso. La procedura manuale ci ha consentito di operare tra L1-L3, ottenendo il valore del modulo di deformazione 60-80 MN/m2 che ha di conseguenza garantito il raggiungimento della permeabilità prescritta. Un valore superiore ha generato una sorta di refluimento del materiale con aumento della porosità. La possibilità di scelta manuale è risultata un’arma vincente, in quanto siamo riusciti a garantire l’uniformità di costipamento sia sul fondo della vasca che sulle scarpate su una superficie totale di circa 30.000 m2 senza eseguire prove di campo ulteriori, con evidenti risparmi economici. Il risultato è stato una costipazione controllata e omogenea sull’intera superficie di progetto. La macchina è stata acquistata con il sistema delle fasce artigliate, che stiamo utilizzando nella costruzione di argini di mascheramento ambientale di altezza pari a oltre 30 m utilizzando terre modificate. Gli strati di compattazione sono di circa un metro di spessore, con modulo di deformazione pari a un valore medio di circa 80-100 MN/m2 (posizionandoci tra i valori di un sottofondo stradale e quelli di uno strato di fondazione - Norma UNI 11531-1). Questo è stato necessario al fine di garantire cedimenti primari e secondari accettabili. Il sistema delle fasce artigliate applicate al tamburo ci consente di “legare” ogni singolo strato all’altro, scongiurando il verificarsi di superfici di scivolamento proprio nei piani di attacco, che risulterebbero i più critici se costipati completamente con tamburo liscio”.
“S&A”: “Quali sono le impressioni di utilizzo dell’operatore, in particolare per quanto riguarda il sistema VarioControl per controllare l’efficienza di compattazione?”. “FDC”: “Non nascondo che inculcare questa nuova tecnologia a un operatore di base non è immediato per via della conoscenza di alcuni fondamenti di geotecnica. Tuttavia in opere di ingegneria di un certo livello è sempre presente un Direttore di cantiere a cui illustrare il progetto e predisporre a priori la macchina. Ciò detto, abbiamo creato una piccola istruzione operativa lasciandola a bordo macchina dove si illustrano le modalità di utilizzo del Variocontrol, contraddistinguendo attività in materiali a grana fine e materiali a grana grossa. L’operatore, in coordinamento con il Direttore Tecnico di cantiere dopo le prime fasi di avviamento, di settaggio e raggiungimento dei parametri ideali, non deve fare altro che organizzare il lavoro per aree e renderle omogenee. Chiaramente anche l’operatore si sente soddisfatto dal proprio ruolo e diventa comunque un tassello importante del controllo e della riuscita dell’opera, oltre a essere parte attiva nell’ottimizzazione dei costi. L’omogeneità delle aree di lavoro è attestabile mediante l’utilizzo della stampante a corredo del Terrameter per una lunghezza di 150 m”.
“S&A”: “Che tipo di assistenza post-vendita vi viene fornita? Avete accordi particolari con il rivenditore e/o la Casa produttrice?”. “FDC”: “L’assistenza post-vendita viene garantita dal nostro rivenditore di fiducia Bamac Srl, che, grazie ai suoi Tecnici formati dalla Bomag Spa e ai suoi furgoni di assistenza, ci raggiunge e garantisce una veloce e professionale assistenza presso i cantieri. La Bamac Srl è ormai da tanti anni presente sul territorio pugliese con il marchio e i prodotti Bomag, e grazie alla professionalità dimostrata dai suoi venditori ha ormai quasi monopolizzato l’attenzione delle imprese del territorio”.
Sulla collaborazione che ha portato alla vendita del rullo a DCF Group abbiamo intervistato anche Terigio Carmelo Cipriano, Direttore Commerciale di Bamac Srl.
“S&A”: “Vuole parlarci della Bamac, della sua storia e del raggio di azione sul territorio?”. “TCC”: “La Bamac ha sede a Modugno (BA) e opera dal 2012 nel settore dell’edilizia, movimento terra e stradale come leader di zona grazie alla vasta gamma di prodotti, servizi e alla loro qualità. Obiettivo della Bamac è offrire ai propri clienti una gamma completa di proposte e soluzioni in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. I punti di forza del nostro gruppo sono da sempre professionalità, spirito d’iniziativa e dedizione al lavoro: caratteristiche che ci hanno consentito di affrontare in questi anni nuove sfide e che hanno permesso di raggiungere traguardi importanti e stringere partnership con Aziende leader di settore come appunto la Bomag, oltre a marchi storici come JCB, Atlas Copco (Epiroc) e Fiori. L’ampio parco macchine per la vendita e il noleggio spazia dai mezzi movimento terra e stradali alle attrezzature per la demolizione. La Bamac ha investito molto anche sul noleggio perché è il modo più semplice per raggiungere un elevato standard qualitativo dei servizi, a fronte di un’obiettiva riduzione del budget di spesa, dando la possibilità di avere il mezzo con le caratteristiche più idonee alle proprie esigenze. Il nostro raggio di azione è molto ampio e si estende da Nord a Sud della Puglia, comprendendo le provincie di Bari, BarlettaAndria-Trani, Foggia, Taranto e Matera”.
4. Da sinistra a destra, l’Amministratore Delegato di DCF Group, Francesco De Cristofaro, e il Direttore Commerciale di Bamac Srl, Terigio Carmelo Cipriano
5. Il rapporto fra Bamac Srl, Concessionario Bomag dal 2012, e DCF Group è ormai trentennale: proprio sulla base delle esigenze dell’Azienda è stato consigliato il rullo BW 226 BVC-5 6. La sede di DCF Group a Lucera (FG)
“S&A”: “Da quanto tempo siete Concessionari Bomag e a quale fascia di clientela vi rivolgete con i loro prodotti?”. “TCC”: “È dal 2012 che collaboriamo con la Bomag e grazie alla vasta gamma che offre possiamo spaziare in più settori, dal movimento terra con i rulli monotamburo a macchine per la discarica come appunto il BW226BVC a macchine strettamente stradali come i rulli tandem, combinati, gommati, vibrofinitrici stradali, frese stradali. Per completezza di gamma, Bomag ci offre anche le piccole attrezzature come piastre vibranti e vibrocostipatori. È difficile individuare una fascia precisa, perché proprio grazie a questa completezza abbiamo la possibilità di rivolgerci un po’ a tutte le categorie, dal movimento terra allo stradale all’edile”.
“S&A”: “Quando è nato il rapporto con DCF Group e cosa vi ha spinto a consigliare il rullo monotamburo BW 226 BVC-5?”. “TCC”: “Il rapporto di collaborazione con l’Azienda DCF è trentennale ed è nato inizialmente per la vendita di macchine movimento terra. Con gli anni e con la diversificazione in altri settori, abbiamo fornito altre macchine tra cui i rulli BOMAG e siamo molto contenti che la DCF ci abbia scelto come partner, in quanto oggi è un’Azienda leader e un punto di riferimento sul territorio. Il motivo della scelta di questo modello ci è stato suggerito dalle necessità del Cliente e dal tipo di lavoro che doveva svolgere. Dopo un’attenta e accurata valutazione e dopo aver coinvolto tutte le parti interessate abbiamo deciso di consigliare il BW 226 BVC-5, che è risultato essere la soluzione migliore da offrire al Cliente”. “S&A”: “Quali sono le caratteristiche che a suo avviso sono risultate decisive per la scelta da parte del Cliente? Vi è stata indicata qualche esigenza particolare?”. “TCC”: “Bomag è sinonimo di affidabilità, innovazione e tecnologia: il rullo Bomag BW 226 BVC-5 ha infatti un sistema innovativo e unico: il Variocontrol, che permette una regolazione dell’ampiezza automatica, vibrazione direzionata, massima flessibilità di impiego nei contesti più diversi, rilevazione tempestiva dei punti deboli, maggiore efficienza riducendo il numero di passate e controllo capillare della compattazione. Tutti questi vantaggi sono quindi risultati decisivi, oltre all’elevata produttività che rende questo rullo particolarmente valido per lavori di compattazione pesante con alti strati di rilevato”.
“S&A”: “Sono state previste delle giornate di affiancamento e formazione degli operatori alla consegna del rullo?”. “TCC”: “Sì, sono state previste giornate di formazione e affiancamento con il Personale preposto all’utilizzo del rullo, a cui - oltre all’utilizzo della macchina - sono stati spiegati i segnali, i dispositivi di avvertimento e i controlli periodici da effettuare sulla macchina per un buon funzionamento. Il tutto si è svolto presso il cantiere del Cliente con la partecipazione di Tecnici specializzati Bomag coadiuvati da quelli della Bamac, che seguono corsi specifici per essere sempre in grado di fornire risposte e soluzioni tempestive alle possibili problematiche”.
“S&A”: “Che tipo di assistenza post-vendita fornite?”. “TCC”: “Il Personale tecnico Bamac è altamente competente e qualificato, grazie ai continui corsi di formazione e aggiornamento volti ad accrescere le conoscenze e le capacità individuali, in linea con le esigenze organizzative e con i cambiamenti e le evoluzioni del contesto di riferimento. Forniamo un’assistenza programmata e continua in tutte le fasi di pre e post-vendita, con Tecnici capaci di intervenire con tempestività sia presso la propria officina che direttamente nel luogo in cui opera il Cliente. Tutte le attrezzature sono inoltre sottoposte a rigidi controlli e test con le più moderne tecnologie, così da rilevare preventivamente eventuali problematiche”. n
RULLI MONOTAMBURO