Aprile 2014 - Anno 3 - n.2 - Bimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma 1, NE/PD
GUEST
Tight Eyez, Fabrice, Ice C
EVENT
TheJamBO
Focus
Mnais - Around
Festival
The Week 2014
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Photo cover by: Little Shao
Street Dance Magazine Special Contents only on
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GUEST FABRICE: In my body
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GUEST Tight Eyez: God, Family & Dance
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EXPO Danzainfiera
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PREVIEW Red Bull BC One Cypher Italy 2014
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ITALIAN EVENT TheJamBO
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Festival The Week 2014
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Focus Mnais - Around
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EXPERIENCE Dj ICE C - Dance Vs Music
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DRESS UP All-over
Street Dance Magazine e streetdancemagazine.it si sono posti l’obiettivo di colmare un gap cronico nella scena street dance italiana. In un momento in cui l’informazione è frammentaria e confusionale, abbiam voluto aprire un’ampia finestra sulla streetdance italiana e mondiale, valorizzando il punto di vista e le esperienze dei più grandi artisti internazionali, dei professionisti e degli eventi più meritevoli di considerazione. Attraverso le loro parole, siamo sicuri si possa fare una buona comunicazione, ricevendo stimoli e ampliando la nostra conoscenza e consapevolezza. Senza informazione non c’è cultura. Street Dance Magazine and streetdancemagazine.it set themselves the target to plug a chronic gap in the Italian Street Dance scene. In a period where information is fragmentary and confuse we wanted to open a wide window about street dance, in Italy and around the world, increasing the point of view and the experience of the biggest interational artists, of pro and of the events which deserve more consideration. Through their words, we’re sure it will be a good comunication, reciving incentives and wideing our knowledge and consciousness. Without information there is no culture! SDM Team - info@streetdancemagazine.it
FABRICE In my body
Photo by: Little Shao
Fabrice, il più “anziano” dei Ghetto-Style, ma allo stesso tempo il più giovane, come mai? Credo di essere il più vecchio dei Ghetto-Style solo perché i miei anni sono composti da un 3 e un 5 (LOL), ma dopotutto sono come chiunque altro nella crew. Cerco sempre di parlare, ballare, condividere e divertirmi con tutti gli altri al massimo. Qualsiasi siano i miei impegni, sono sempre motivato a spingere ogni giorno e voglio ringraziare i membri dei Kaynix e dei Ghetto-Style per questo. Vorrei anche ringraziare le diverse generazioni di ballerini nel mondo, perché gran parte della mia giovinezza viene da loro. Mi sono allenato, ho imparato e lavoro con tre diverse generazioni: old school, middle school e new school ed è questo che mi ha reso chi sono oggi. “Si impara dall’old school, ma non si vive nell’old school, ecco perché l’hip hop è in costante evoluzione”.
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Come ti alleni? “Allenamento”. Credo che questa sia una definizione europea, che uso anche io, ma che non rispecchia esattamente il modo in cui mi esercito. Prima di tutto ho imparato da diversi
Photo by: Denis Guerrini
Fabrice, the oldest from Ghetto-Style but the youngest one. Why? I think I’m the oldest of Ghetto-style only because my age got a “3” & a “5”, LOL. But after that I’m like everybody else in the crew. I try to talk, dance, share & have fun with all of them the maximum as I can. Whatever my schedule is, I still got the motivation to push myself almost every day and I want to thank all the members of Kaynix & Ghetto-Style for that. In addition to them I want to thank all the different generations of dancers in the World, because a big part of my youth comes from there. I’ve been practicing, I’ve been learning and working with 3 different generations: old school, middle school, new school, so that makes me who I am today. “You learned from old school, but you don’t live in old school, that’s why hip-hop is always in evolution” How do you train? “TRAIN”. I think that it is a European word that I used to use too, but it’s a word that doesn’t necessarily correspond to the way I practice. First, in my hip-hop I learned a lot of basic steps from different styles from different OG dancers, then I worked a lot of variations of all those different steps so they could seem as natural as possible in
OG molti passi base dai diversi stili, dopodiché ho lavorato molto sulle variazioni dei diversi passi, per far sì che figurassero il più naturali possibile per il mio corpo (“mio”, perché ciascuno di noi ha un corpo diverso, quindi diverse possibilità). Inoltre bisogna avere il controllo del proprio corpo, questo significa controllare i tuoi isolamenti, i diversi effetti e le diverse energie. Tutto ciò che fai con il tuo lato destro, fallo anche con il lato sinistro. Tutto ciò che fai in piedi, prova a farlo a terra. Tutto ciò che fai in aria, prova a connetterlo a tutti i tuoi livelli. Alla fine il mio modo di ballare è come un film, come una fotografia o un libro. Provo solo ad essere libero e folle, applicandomi in tutti questi esercizi. “La danza è un movimento che contiene vita, come potresti danzare senza vita nei tuoi movimenti?” Ghetto-Style e Fusion Thug Concept. Il “Capo” dei Ghetto-Style è Kanon. Abbiamo un ufficio dove ci ritroviamo e discutiamo insieme dei vari progetti, come svilupparli al meglio, cosa manca, etc.
my body (“in my body”, because we all have a different body, so different possibilities). After that, you have to control your body, that means control your isolation, your different effect & energy. Everything you do on the right, try to do it on the left. Everything you do up, try to do it on the floor. Everything you do in the air, try to connect it with all your different levels. In the end my dance is like a movie, like pictures or a book, I just try to be crazy & free with all those different exercises I practice so much. “Dance is a movement with life in it, so how can you dance with no life in your moves?” Ghetto-Style and Fusion Thug Concept. The Ghetto-Style boss is Kanon, we have like the main office with some people from G-S & we all talk about our projects together, how we can develop them better, what’s missing, etc.
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Con il Ghetto-Style Fusion Concept abbiamo voluto mettere in evidenza la scena della street dance underground. Qualsiasi stile sia, nei Ghetto Style abbiamo tutti stili diversi, ma la stessa motivazione. “Mostrami chi sei con le tue skills e non a parole”.
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Cosa ne pensi della “faida” hip-hop Stati Uniti vs Francia? Stati Uniti vs Francia: LOL. Per me non si tratta di Stati Uniti contro Francia, ma di persone contro altre persone, per diverse ragioni: business, ego, rispetto, provocazioni verbali, etc. A mio parere non è giusto parlare di Paese contro Paese, perché si tratta solo di ballerini con opinioni divergenti. Ora, personalmente: credo che gli americani siano alla base della danza hip-hop creata nei club, hanno persone con diversi stili ed etnìe, per cui vi sono stati molti scambi multiculturali nella creazione dei passi. Dopodiché, l’hip-hop è arrivato in Francia e lì si è creata un’altra storia indipendente, con un suo multiculturalismo e con un proprio vocabolario (buono o non buono che sia). Ho imparato qualcosa sull’hip-hop, dopo molti anni di pratica: che non si può rivendicare di aver sviluppato uno stile o danza che resterà invariata negli anni. Perciò ciascun Paese ha la propria storia, la propria cultura ed ha sviluppato a modo suo questa fantastica cultura chiamata hip-hop. “Ora alcuni lo accetteranno, altri no, perciò fate la vostra scelta e siate liberi con essa, dovete semplicemente rispettare le basi, prima di sviluppare il vostro stile personale”. Quali sono i progetti futuri dei Kaynix? Voglio rendere i Kaynix una compagnia internazionale. è il mio bambino, che condivido con persone con cui amo lavorare. Con i Kaynix sto provando a sviluppare il modo in cui faccio freestyle su diverse persone, sfruttando il loro talento.
Finally, with Ghetto-Style Fusion Concept we just want to put the underground street dance foreground, whatever your style is, in Ghetto-style we all have a different styles but the same motivation. “Show me who you are with your skills and not with your mouth”. What do you think about the hip-hop debate: USA vs France? USA vs France: LOL. To me it’s not USA vs France, it’s people vs other people for different reasons: business, ego, respect, trash talking, etc. So to me it’s not fair to say there’s a country against another, because they are just dancers with a different opinion. Now, personally: I think the Americans are at the base of the hip-hop dance created in the clubs, they had people with different styles, different ethnies, therefore multicultural exchanges when they were creating their steps. After that, hip-hop dance arrived in France, but at that time French people didn’t have a good english, no internet, etc., so at that time we had informations from videotapes, clips & some dancers who went in US, etc. So now what I can say is France has had its own history and has developed hiphop with a multiculturalism of its own, with its own vocabulary (good or not). I just learned something, after so many years of practicing hip-hop: you cannot claim to have developed a style or a dance that will be unchanged over the years. So each country has its own history and culture to develop in its own way this fabulous culture called hip-hop. “Now some people will accept it, some people not, so make your own choice & be free with it, you just have to respect the basics, before you develop your own style”. What about the future Kaynix projects? I want to develop Kaynix as a international company, it’s my own lovely baby with people I love to work. With Kaynix I try to develop the way I’m freestyling with different people, trying to work with everybody’s talent.
Tight Eyez
God, Family & Dance
Per chi lo guarda dall’esterno, il krump appare una danza violenta e piena di rabbia, ma non è ciò che sembra. No, semplicemente richiede molta forza ed energia, per cui non credo sia possibile fare una faccia carina e sorridere tutto il tempo mentre usi tutta la tua forza. La cosa appare strana, l’hiphop è più sorrisi e spensieratezza, ma anche noi ci divertiamo, è che richiede tutta la nostra forza. Ma non è un ballo rabbioso. Perché il krump non è incluso come stile nei maggiori stand up battles? Credo sia perché la gente ad oggi non lo rispetta abbastanza, ma è per questo che stiamo lavorando, al fine di metterlo sullo stesso piano degli altri stili. Molta gente non capisce e dobbiamo far sì che capisca.
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Come funziona la gerarchia nelle differenti famiglie? Io, Tight Eyez, sono Big Tight Eyez, i Junior sono Baby Tight Eyez. Non è una differenza di livello, nessuno è più importante di nessun altro, semplicemente i miei junior sono i più vicini allo stile Tight Eyez, ne condividono i diversi aspetti. È come il fratello maggiore ed i fratellini minori: una vera famiglia, poiché non ne abbiamo una. Come decidi che/quando qualcuno merita di entrare nella famiglia? Si tratta della persona, del cuore e del carattere, non necessariamente delle skills, perché puoi migliorare le tue skills, ma non è la stessa cosa per la persona e come tu ti senti riguardo quest’ultima. C’è un forte legame tra la tua danza e Dio, potresti spiegarcelo? Da quando l’ho creato con Mijo, per me è più che una danza. è come vivo la mia vita, come ho iniziato ad avere fiducia in me stesso. È ciò su cui ho costruito la mia carriera e che mi dà da vivere. É più che semplice danza, perché arriva da un luogo spirituale. Ho vissuto molte cose e non vi sono spiegazioni per questo, se non Dio, per cui è come sei gli donassi la mia danza. Sento che è lui il responsabile di ciò che accade in questo Mondo. Come hai raggiunto una così profonda relazione con te stesso per arrivare a ballare in questo modo? Proviene dalla mia famiglia, mi hanno sempre detto di essere me stesso. Sono stato cresciuto
For the people watching from the outside, krump looks like a dance full of rage and violence, but it’s not what it looks like, right? No, it just takes a lot of power and energy, so I don’t think you can make a pretty face and smile all the time while you’re using all your strength. But it just looks unfamiliar, hip-hop is more smiles and good times. We have fun too, it just takes all of our might, our strength. But it’s not an angry dance. For you, why the most important stand-up battles do not include krump? I don’t think people respect it enough yet, but that’s why we are doing our work right now, to make sure it’s put on the same stage of the other dance styles. A lot of people don’t understand it, so we have to make people understand now. How does the chain of command work for the different families? I’m Tight Eyez, I’m big Tight Eyez. Junior, little Tight Eyez is Baby Tight Eyez. It is not a difference of level, nobody is more important than another person, it is just my Junior is the closest to the Tight Eyez styles, they all share different sides and different things about the style. It’s like the big brother and the little brothers under him, like a real family, ‘cause we have no families. How do you decide when somebody is worth to became a family member? Become - In the Eyez family, for example… It’s about the person, the heart and the character, not necessarily about the skills. Because you can improve your skills, it isn’t the same for any person, and how do you feel about that person. There is a big bondage between your dance and God, can you explain it? Since I’ve created it with Mijo, dance is more than just dance to me, it’s how I live my life, it’s how I start to have a confidence. It’s how I make my career and how I make a living, so when I dance it comes from a spiritual place. I’ve been through a lot of things, and no explanations got me through those things but God, so I kind of gave the dance to Him, my dance. ‘Cause I feel he’s responsible for what happens in this World. How did you reach a so deep relation with yourself in order to dance in this way? It comes from the family I come from, they
da mia nonna e non ho conosciuto mia madre e mio padre, se non poco tempo fa. Mi è sempre stato detto di essere me stesso, che non c’era nulla di sbagliato in me. Il krump mi ha dato il mio valore ed una ragione per essere al mondo. Per questo è come se sentissi di dover aiutare chi è come me, cercando di andare ovunque e di mostrare il krump a tutti, diffondendolo con amore, mostrandone il cuore, la passione e facendo capire che nulla va nascosto. Possono vedere tutto della mia vita perché da essa proviene il mio krump.
always told me to be myself. I was raised by my grandmother, I really didn’t know my mom and dad, until… like recently so. They always told me to be myself, that there was nothing wrong with me. Krump gave me my worth, a reason to be on Earth. So I feel like I have to help people that were like me, so I went crazy just going everywhere and trying to show the more I could to everybody and spread it with love and passion, the heart, and to not hide anything to anybody. They can see everything of my life, ‘cause that’s where my Krump comes from.
Come ti alleni oltre alla danza? Quando avevo tempo mi allenavo sei ore al giorno; ora mi alleno due ore, perché ho maggior consapevolezza e non devo esercitarmi così a lungo. Però guardo costantemente video e correggo tutto ciò che posso. Guardo i video di altri krumper per vedere cos’hanno compreso e cosa stanno facendo. Mi prendo dei rischi, leggo molto e alleno prima di tutto la mente, perché per fare krump devi avere una mente forte. E poi guardo chi mi ha ispirato, come Michael Jackson, James Brown, Sammy Davies Jr. e mia madre.
How do you train besides dance? When I had time I used to train 6 hours a day, now it’s more like two hours, ‘cause I have more knowledge now, so I don’t have to work this hard, but I constantly watch videos, correcting everything I can. I watch video of other krumpers to see what everybody understands and what everybody’s doing. I take risks, I read a lot and I train mentally first, ‘cause in order to do Krump you have to have a strong mentality. So I look to my inspirations, like Michael Jackson, James Brown, Sammy Davies Jr. and my mom.
Quest’anno sarai a The Week. Ci sarà l’opportunità di conoscere meglio il krump; cosa ti aspetti da questo percorso? Ogni volta che le persone capiscono il krump è meglio, il feeling è buono e così l’energia, ma quando c’è molto krump, succede sempre qualcosa di folle, perciò credo che qualcuno cambierà, la vita di qualcuno cambierà dopo una sessione di freestyle o dopo il workshop. Il krump è l’insieme di molte cose differenti, cose di vita, per cui questo è ciò che mi aspetto, ciò che accade ogni volta.
This summer you’ll be at The Week, there will be the chance to know more about krump. What do you expect from this kind of path? Anytime people understands krump it’s better, the feel is good, the energy is good, but when there is a lot of krump something crazy happens, so I believe somebody is gonna be changed, somebody’s life’s gonna change by freestyle sessions, the workshops, because krump comes from a lot of different things, life things, so… I expect this. It happens everytime.
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DanzaInFiera Was Dope!
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L’edizione 2014 di Danzainfiera ha avuto, per l’area street dance, un’ulteriore conferma della propria importanza nella scena, che forse di primo acchito sfugge ai più. Nel weekend del Juste Debout, l’evento di maggior richiamo al mondo, DIF riesce a incrementare i propri numeri, aumentando la qualità di battle e workshops, oltre a presentare una nuova, seppur ancora inesperta, generazione di freestylers. In fase di programmazione qualche dubbio sicuramente aleggiava tra gli organizzatori, per la concomitanza con le World Finals di Parigi Bercy, ma i risultati ottenuti danno ancora più prestigio all’evento fiorentino, che si attesta come uno degli expo di maggior appeal in Europa, di sicuro il più prestigioso in Italia. Dalle lezioni di Storm, Meech e Natsuko, continuando con la wild card per il Red Bull BC One conquistata da Tetris, al 5 Skillz vinto dagli Mnais, l’intensità dell’evento è stata testimoniata anche dalle partecipazioni estere. Se da un lato la qualità ha tenuto col fiato sospeso le centinaia di spettatori accorsi, dall’altra la partecipazione di giovani ballerini ai battle deve essere interpretata come nuova linfa per il movimento. Facce nuove, mai viste, che devono sicuramente crescere ma che approcciano il freestyle in età precoce rispetto ai propri predecessori. Se dovessimo proporvi due copertine di DIF 2014, sarebbero sicuramente le semifinali per la wild card del Red Bull BC One e la performance dei The Dreamers nel primo turno del 5 Skillz. Se lo spirito e l’entusiasmo sono propedeutici a tecnica e risultati, loro ne sono stati un degno esempio. L’appuntamento è per DIF 2015, keep in touch!
The 2014 edition of Danzainfiera received, for the street dance area, an additional confirmation of its importance in the dance scene, which may not be clear at first blush. During the Juste Debout weekend, the most acclaimed hip-hop event in the world, DIF succeeded in incrementing its numbers, improving the quality of battles and workshops, and presenting a new, although still inexperienced, generation of freestylers. During the planning of the event some doubts surely arose among the organizers due to the concurrence of the World Finals of Paris Bercy, but the results obtained give even more prestige to the Florentine event which stands out as one of the most appealing expo in Europe, and for sure the most prestigious in Italy. From the classes with Storm, Meech and Natsuko, going on to the wild card of the Red Bull BC One conquered by Tetris, and to the 5 Skillz won by the Mnais, the intensity of the event was proved also by the foreign attendances. If on one side the quality of the event kept with bated breath the hundreds of people, on the other end the participation of young dancers at the battles has to be interpreted as fresh nourishment for the movement. New and unseen faces who certainly still have to grow, but who approach the freestyle at an earlier age than their predecessors. If we had to propose two covers of DIF 2014 these would certainly be the semi-finals of Red Bull BC One wild card and the performance of The Dreamers at the first round of the 5 Skillz. If spirit and enthusiasm are preparatory to technique and results, they were a respectable example. The date is for DIF 2015, keep in touch!
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Ci sono bboys e bboys, come ci sono battle e battle. Provate a chiedere ai bboys, che nel corso degli anni si sono alternati tra i vari Cyphers, Qualifiers e World Final, qual è la differenza tra il Red Bull BC One e gli altri main events del circus mondiale. La risposta sarà: pressione e tenuta fisica. Pensate alla World Final 2012 di Rio de Janeiro in cui Issei, dopo esser stato assoluto dominatore dell’anno, non ha nemmeno passato il primo turno.
There are various dancers and various battles as well. Try to ask to every bboy who has been inside Cyphers, Qualifiers and World Finals what’s the difference between the Red Bull BC One and the other main events around the world; the answer will probably be the tension and the physical stamina. You should think about the World Final of 2012 (Rio de Janeiro), where the main
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Photo by: Mauro Puccini
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Pensate a Differ che, sfiancato dalla fatica, non è riuscito a fronteggiare in maniera competitiva Mounir. Esperienza, preparazione atletica, skills e strategia; sono le doti fondamentali per chi vuole recitare il ruolo di protagonista al Red Bull BC One, ad ogni livello. Kacyo le ha dimostrate ed espresse, vincendo meritatamente il Cypher Italy 2014. Alcuni rumors non lo davano molto in forma nell’ultimo periodo ma il bboy palermitano, da anni a Roma con i suoi De Klan, già dalla richiesta di 100 gr di carboidrati a pranzo ha lasciato intravedere la grande determinazione che poi ha riservato al Link, sin dalla prima entrata. La più grande soddisfazione è arrivata vedendo tutta la scena pronta a riconoscergli il merito, non facendogli mancare rispetto e calore. Con la vittoria di Bologna, Kacyo ha ottenuto la possibilità di gareggiare al Red Bull BC One Qualifier in Finlandia. L’obiettivo è quello di emulare le gesta di Froz, che nel 2013 ha saputo difendere i nostri colori e portarli alla finale mondiale di Seul. è stato il BC One di Bologna, della knowledge di Skeme Richards ai tecnici, di Kid David e Phsx e di Cima in giuria, di molti giovani che si stanno confermando come linfa per il nostro movimento, di MovyCube, Ibra, Naz, Tetris ed altri. Una generazione di ventenni pronti a farsi spazio nell’elite del breakin’ mondiale. Adesso però giù il cappello per Kacyo. Il Red Bull BC One è diverso, serve altro!
favorite Issei incredibly didn’t pass the first round. Just think about Differ, who was fatigued and not able to smoke Mounir. Experience, physical training, skills and strategies are the main qualities to attend the Red Bull BC One at every level. Kacyo had all these and deserved to win the Cypher Italy 2014. People thought he was not on form this time but the bboy from Palermo - who has been living in Rome for so many years - asked to get 100 gr. of carbohydrates for lunch, which was a clear sign of his great determination. The most important satisfaction was to see all the scene showing him love and respect. After the victory in Bologna, Kacyo got the ticket for the Red Bull BC One Qualifier in Finland; the target is to copypaste Froz 2013’s result: to take the italian flag at the World Final in Seoul. This was the Bologna-style BC One, the one of the Skeme Richard’s knowledge on Technics, of Kid David and Phsx. The one of Cima, who was judging the young generation who are supporting our movement. MovyCube, Ibra, Naz, Tetris and many more: 20 years old people, ready to emerge in the world of breakin’. But right now, hats off to Kacyo. The Red Bull BC One is different, we need something else and more!
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L’anima street di Danzainfiera sarà presente a TheJamBO con un programma articolato sulle tre giornate, che prevede all’interno del padiglione dedicato alla Street Dance attività continue su quattro fronti: formazione, opportunità professionali, spettacolo e competizioni. All’interno della Dance Zone, un’ampia quantità di contenuti di qualità – gratuiti ed a pagamento – a cui poter partecipare o di cui poter fruire come semplici spettatori. L’Urban Park bolognese sarà travolto da tutta l’energia di queste discipline, che contano un numero sempre maggiore di appassionati, anche in Italia. Due sale, appositamente allestite, dove poter approfondire e sperimentare, attraverso le lezioni di una line-up di altissimo livello: Dedson (Wanted Posse, Serial Stepperz - Fra) per l’hiphop, Slim Boogie (Machine Gone Funk - Usa) nel poppin’, per la prima volta in Italia. Quindi Byron per l’house, autentica colonna della street dance europea, mentre per il breakin’ ci sarà Kacyo (de Klan), fresco vincitore del Red Bull BC One Cypher Italy. La protagonista del waackin’ sarà invece Rada Caselle, mentre il venerdi i workshops saranno aperti da due lezioni gratuite di Kris e Carlos, freschi protagonisti di Mnais Around. Quelli di Dedson e Slim Boogie saranno gli unici workshops a pagamento mentre tutte le altre lezioni saranno gratuite. Non solo workshops, ma anche eventi: Choose your Prize, 1vs1 di breakin’ in cui è il vincitore a scegliere il proprio premio su una base di tre possibilità, tutte del valore di 1000 €. Quindi la finale di Z2 di Street Fighters World Tour e LA Kidz&Senior, per non parlare della rassegna Dance The Flow. TheJamBO, essendo una finestra sull’arte urbana, vivrà anche dei live di Rocco Hunt, Clementino, Inoki, Primo & Torme, Unlimited Struggle, Assalti Frontali e di due gruppi che hanno fatto la storia del rap mondiale: Public Enemy & De La Soul. TheJamBO: feel the street!
The street soul of Danzainfiera will be represented in the streetdance pavillion at TheJamBO. It’s gonna be a full 3 days schedule that will involve many activities on four different levels: education, professional opportunities, shows and battles. Inside the Dance Zone you can get involved or just watch a lot of qualities contents, some with fees, others for free. The Bologna Urban Park will be overwhelmed by the energy of these disciplines, counting an always increasing number of supporters in Italy as well. There will be two halls especially set up to increase and go through the classes by a high level line-up such as: Dedson (Wanted Posse, Serial Stepperz - Fra) for hip-hop, for the first time in Italy Slim Boogie (Machine Gone Funk - Usa) for poppin’. Byron will be there too, an authentic pillar of the European house. Then Kacyo for breakin’ (from De Klan and winner of Red Bull BC One Cypher Italy). There will be Rada for waackin’ and there will be two free classes with Carlos and Kris, fresh protagonists of Mnais Around, on friday the 6th of june. All the workshops are free except for the Dedson and Slim Boogie ones. In addition to the workshops there will be many events: Choose Your Prize, a 1on1 breakin’ battle where the winner can choose among three choices of a 1000 € price. Then the Street Fighters World Tour Zone 2 Final; LA Kidz&Senior and the festival Dance The Flow. TheJamBO is an open window on the urban street art, so there’s gonna be the live performances of Rocco Hunt, Clementino, Inoki, Primo & Torme, Unlimited Struggle, Assalti Frontali and two crews that made the worldwide history of rap: Public Enemy & De La Soul. TheJamBO: feel the street!
SUPER DAVE
19 Aprile @ Beat Street - Caldogno martasavio@msn.com
24 Aprile @ CSC Athena Studio - Cesena Rada Caselle
STORM-Antoinette-Carlos 11 Maggio @ H2R - Padova h2r.revolution@gmail.com
Dedson 7-8 Giugno @ TheJamBO - Bologna info@danzainfiera.it
Slim Boogie 7-8 Giugno @ TheJamBO - Bologna info@danzainfiera.it
TOUR DATES 2014 thu 24 Apr @ Matis - Bologna (1째 round Z2 Italy)
fri 25 Apr 2014 @ TEATRO VERDI - Cesena (STREET FIGHTERS JUNIOR + give it UP JUNIOR) sun 27 Apr @ Lifestyle - Napoli (Final Z3 Italy) sat 3 May @ Milano (Last round Italy Z1) sat 10 May @ H2R - Padova (Final Z1 Italy) sun 11 May @ Bounce - Thessaloniki - Greece (Greece Preselection) sun 18 May @ Tokyo - Japan (Japan Preselection) sat 24 May @ Ljubljana - Slovenia (Balkans Preselection) sun 25 May @ Utrecht - Holland (North Europe Preselection) sun 1 Jun @ Street Kings - Catania (Final Z4 Italy) sun 15 Jun @ Paris (North France Preselection)
sat 19 Jul @ The Week - Cesenatico - Street Fighters World Final
www.streetfightersonline.it
Photo by: Little Shao
Perché si chiama The Week? Perché non si tratta di uno di quei singoli eventi in cui le persone vengono, comprano il biglietto, ricevono stimoli e vanno a casa. È una settimana piena di momenti indimenticabili, con persone che pensano e vivono allo stesso modo, piena di feedback ed input filosofici accompagnati dal ballare nelle classi, su di una nave, in piscina, nei ristoranti, nei bar, in bicicletta e nelle docce. Se venite, diventate parte di questi agenti attivanti. Anche chi tende a stare ai lati ad osservare viene contagiato dalla dilagante felicità nell’aria. ”Socialize and Get Down...”, come direbbe Newcleus. Pace! Storm
Why is it called The Qeek? Because it’s not the usual single event where people come and buy a ticket to lean back and watch, get stimulated and go home. It is a week full of unforgettable memories with people that think and live likewise, full of feedback and philosophic inputs besides the action of dancing in classes, ships, pools, restaurants, streets, bars, bicycles and showers. If you come, you become one of those active agents. Bystanders are getting pulled in through a contagious happiness in the air. “Socialize and Get Down!”, like Newcleus used to say”. Peace out! Storm
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Photos by: Denis Guerrini
Con il sole alle porte e le t-shirt sfoggiate in questi primi pomeriggi primaverili, la vibrazione di The Week inizia a farsi sempre più insistente ed affascinante. Come sarà l’edizione 2014? Di sicuro popolata e animata da tantissima gente proveniente tutto il mondo, che ha già prenotato durante l’inverno. Sarà un’altra grande chance per la scena italiana di dimostrare il proprio valore internazionale, sarà un grande prova di come in Italia le teste hip-hop ci siano, gli eventi di livello e la gente che lavora in maniera professionale pure, non a caso il nostro paese è la nazione con il più alto numero di camp estivi di qualità. è pur sempre vero che nessuno può prevedere con esattezza gli accadimenti: ogni anno è sempre una cosa diversa, nuove presenze in costante arrivo, mentre coloro i quali ritornano sono sempre diversi dall’edizione precedente. Gli equilibri di un evento di creano di ora in ora, di party in party e c’è bisogno del giusto tempo per capirsi. Ma volete mettere il feeling nel conoscere persone mai viste prima, nello star bene, nel tenersi in contatto anno dopo anno per poi darsi appuntamento per l’edizione successiva o nel vedersi durante i vari eventi programmati durante la stagione? Volete mettere la bellezza di uscire dalla routine di un anno di lavoro per concedersi un po’ di tempo per se stessi e per la propria passione con i propri amici? È un tempo che ricarica mesi di stress, un periodo diverso, più leggero, veloce, dorato: sole, musica hip-hop e ragazzi da tutto il mondo. Con il numero di eventi concomitanti sembra incredibile che ci sia ancora gente che da sette anni vuol vivere The Week dal primo all’ultimo giorno, da alba ad alba. Per dare sempre nuovi stimoli, The Week 2014 potrà contare su tre guest in più rispetto alle passate edizioni, con un studio chiamato “Plus” in cui sperimentare rispetto alle quattro discipline: hip-hop, house, poppin’ e lockin’. Ci sarà un surprise party, che verrà svelato soltanto negli istanti precedenti... forse! Festeggeremo insieme il decimo anniversario del Give it Up, il primo battle di stand-up dance in Italia, essendo nato nel 2005. Anche perché di Street Fighters World Final, Pool e Yacht sapete già tutto! It’s The Week, baby!
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In these spring afternoons with the upcoming sun and the first t-shirts on, the vibe of The Week is becoming day by day more insistent and charming. How is the 2014 edition going to be? For sure it’s gonna be populated and animated by people from all around the World, that already booked it during the winter. For the Italian scene it’s going to be another big chance to show its international value and its hip-hop heads, as much as events of a certain level and professional people too. It’s not a coincidence if Italy is the nation with the biggest number of high quality summer camps. It’s also true that nobody can exactly foresee the events: every year is different, there are always new people coming, while those who come back are not the same of the last edition. The balance of an event changes hour by hour, party by party and it takes the right time to figure it out. But there is no comparison with the feeling of knowing new people, enjoying the moment, keeping in touch year by year, making a date at the next edition or meeting each other during the many different events scheduled during the year. How wonderful is to get out of the routine of a full working year and find out some time for yourself and for your passion with your friends? It’s time to rise from stressful months, it’s a different moment: lighter, quicker and golden. Sun, hip-hop music and young people from all over the world. In spite of many other concurrent events, it seems surprising that there is people willing to live The Week from the first to the last day, from sunrise to sunrise. To always give you more incentives, The Week 2014 is going to count three more guests than the past editions. There’s gonna be be a dance studio named “Plus” as well, to experiment other discipline in addition to the four: hip-hop, house, poppin’ and lockin’. There’s also gonna be a surprise party, that will be revealed… you’ll see when! We’re gonna celebrate the 10th Anniversary of Give It Up, the first stand up battle in Italy. Talking about the Street Fighters World Final, the Pool Party and the Yatch Party, you just know everything yet! It’s The Week, Baby!
Domenica 22 giugno 2014
La scuola Yin Yang Club vi invita a Galliate (Novara) alla 4a edizione del
3Dance Contest
Stage, Contest Coreografico, Freestyle, Hip hop Summer Party Fluo (dalle 22:30 - ingresso gratuito) info.3dance@gmail.com 3Dance Contest 2014 (4°EDIZIONE)
Judges:
Wers (hip hop)
Wally (house)
Jr.Grinchka (krump)
Info: yinyang.club@libero.it • +39 346 2205783 o +39 338 3288286
MNAIS - AROUND
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Il 12 e 14 Aprile gli Mnais sono andati in scena al Teatro Nazionale Barclays di Milano con lo spettacolo AROUND, nel quale ero in veste di coreografo hip-hop. Ci sono voluti otto mesi di lavoro per terminare la prima tappa di questo progetto, che ha l’obiettivo di portare questo spettacolo in giro per i teatri nazionali ed internazionali. Prima che andasse in scena il tutto, molti mi hanno chiesto di che cosa si trattasse, che tipo di spettacolo si sarebbero trovati davanti, se di hip-hop o altro. Nulla di tutto questo. AROUND altro non è che il racconto del viaggio di una valigia smarrita, interpretato da sette ballerini di hip-hop e tre ballerine di modern/ classica. Questa è stata la novità: per la prima volta in Italia un produttore - che di nome fa Roberto Bosatra - ha messo a disposizione tutte le risorse disponibili per realizzare uno spettacolo, credendo con fiducia per la prima volta in un gruppo di ballerini di street dance, ivi compreso il sottoscritto come coreografo (mai accaduto prima d’ora). Per la prima volta ci è stata data la possibilità di dimostrare che - con le risorse giuste - anche persone del “nostro” mondo sono in grado portare sul palco uno spettacolo che può piacere al pubblico più vario. Per me e per i ragazzi è stata una meravigliosa esperienza, allo stesso tempo difficile e molto impegnativa, perché non abbiamo fatto quello che di solito siamo chiamati a fare. Coreograficamente ho lavorato a fianco di un regista (Marco Silvestri) e di una direttrice coreografica (Mirella Rosso); il mio lavoro è stato quello di tradurre in passi di danza hip-hop l’esigenza di queste due persone, cercando di comunicare quello che il racconto richiedeva con le qualità dei ballerini, quindi non solo danza ma anche un faticoso lavoro sulle intenzioni. I miei complimenti dunque vanno al gruppo, che si è messo in discussione ed ha fatto esercizi teatrali per poter essere
On the 12th and 14th of April the Mnais crew went on stage at the National Theatre Barclays of Milan with the AROUND show, which I choreographed for the hip-hop section. We worked for 8 months to reach the first goal of this project: to bring this show at national and international theatres. Before the show, a lot of people asked me what’s this project mainly about, what kind of show they were going to see, if hip-hop or something else. Nothing about this. AROUND is nothing but a story of a lost suitcase, which is interpreted by seven hip-hop dancers and three classic/modern female dancers. That’s the innovation: for the first time in Italy a producer - Roberto Bosatra - has given us all the available resources to create a show, for the first time trusting a group of street dancers and including me as a choreographer (never happened before). For the first time we had the possibility to prove that, along with the right resources, even people of “our” world are able to put up a show which is a good show, not just for the people that belong to this culture. For me and the others it was a very nice experience and a difficult one as well, because we have done what we usually don’t do. For the choreography I worked with a director (Marco Silvestri) and a directress of choreography (Mirella Rosso); my tasks were to translate the hip-hop steps taking into account the expectations of these two directors and trying to communicate what the story required with the quality of dancers, therefore not only dancing but with a hard work on the acting intentions as well. So, huge congrats to the group, which has shown itself and has made the best to be believable during the show. Thus we have told a story, a travel, AROUND. We didn’t created neither hip-hop nor
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il più credibile possibile nella recitazione sul palco. Abbiamo così raccontato un viaggio, AROUND, non abbiamo fatto né hip-hop né danza contemporanea o contaminazione. Questo è quello che è arrivato anche al pubblico, ne siamo felici e fieri. Di sicuro ci sono molte cose ancora da migliorare, giustamente ci sono state critiche molto costruttive in merito, ma rimane il fatto di aver intrapreso con professionalità e convinzione una strada a noi sconosciuta fino al giorno prima. Spero che questo show faccia capire il potenziale degli street dancers Made in Italy anche in altri contesti. Rimane il fatto che è stata data fiducia ad che un personaggio del mondo hip-hop sconosciuto nell’ambiente teatrale - ed egli ha dimostrato di saper lavorare con altre figure professionali per uno spettacolo di queste dimensioni. Questa esperienza mi ha fatto crescere e fatto toccare con mano problemi a me ignoti fino a ieri, oltre ad aprirmi una nuova porta verso una nuova strada. Ringrazio pertanto questo splendido team. - Ballerini: Carlos Kamizele Marco Cristoferi (Kira) Mattia Quintavalle (Sly) Imad Kerrachi (Imad BK) Enrico Savorani (Chicco) Xu Ruichi Simone Panzera (Shorty) - Ballerine: Monica Vallini Jessica Sala Beatrice Restelli Produzione: Roberto Bosatra Regia: Marco Silvestri Direttrice Coreografica: Mirella Rosso Direttore fotografia: Gianni Melis Coreografo hip-hop: Kris Grazie di cuore a tutti voi per la vostra pazienza, professionalità e fiducia. Un grazie particolare a Carlos, per aver voluto fortemente la mia presenza all’interno di questo progetto. KRIS
contemporary dance or contamination. That’s what the crowd got and we are happy and proud of it. Undoubtedly there are a lot of things to improve, we also got a few critics which aim to improve us, but in the end it’s important that we did this work very accurately and that was something completely new for us. I hope that this show will convey the power of the Italian dancers in other fields as well. It’s very nice that this trust has been given to a guy from the hip-hop world, not very known in the theatre environment and that he has shown that he is able to work with other professional figures too, for an important show like this one. This experience made me grow up and even to face and solve problems that I have never seen before. It also opened new doors. Many thanks to this wonderful team. - Male Dancers: Carlos Kamizele Marco Cristoferi (Kira) Mattia Quintavalle (Sly) Imad Kerrachi (Imad BK) Enrico Savorani (Chicco) Xu Ruichi Simone Panzera (Shorty) - Female Dancers: Monica Vallini Jessica Sala Beatrice Restelli Production: Roberto Bosatra Director: Marco Silvestri Directress of choreography: Mirella Rosso Photography Director: Gianni Melis Hip-hop choreographer: Kris Thanks to everybody for your patience, trust, competence. Special thanks to Carlos, to have strongly wanted me for this project. KRIS
DancevsMusic ICE C
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Il titolo potrebbe confondere un po’, ma spero di essere compreso dopo i pensieri che seguiranno qui sotto. In effetti non sono il comune utente di youtube che guarda tutti i battle online, bensì quello che suona per quei battle. Perché? Perché mentre suono non riesco a vedere molto del battle, essendo concentrato sulla musica. Voglio dare il mio meglio, affinché ballerini possano fare del loro meglio. Per questo mi piace guardare anche i video degli eventi in cui ho suonato, così posso godermi l’intero battle e capire se posso fare di meglio la volta successiva. Ma vorrei concentrarmi sui commenti sottostanti i video, non importa che sia un battle hip-hop, house o di breakin’. Certamente molti commenti sono privi di senso e provengono da persone che vogliono semplicemente provocare o esprimere il proprio risentimento. Ma ho anche notato che molti commenti riguardano la musica suonata nei battle. Per esempio: su circa 50 commenti, solo 3 o 4 si riferiscono al battle in sé, ma molti commenti sono della serie: “Cos’è la prima canzone? Qual è la canzone a 2.34? Qual è la canzone in cui [ballerino X] ha ucciso il beat?”. Solo pochi commenti si riferiscono a quanto bello sia stato effettivamente quel battle, od alle skills dei ballerini, alle mosse od a come abbiano espresso se stessi ballando. Spesso la discussione riguarda i beat, raramente il ballo. Provate a cercare alcuni video di battle e/o ballerini noti e vedrete quante persone parlano solo della musica, specialmente quando c’è un kill the beat (uccidere il beat, consiste nel momento in cui il ballerino prende un particolare accento musicale con una particolare mossa, ndr).
The topic may be a little confusing, but I hope you will understand it through my words. Actually I’m not the average youtubeviewer who watches every battle online. I just watch the ones I´ve been djing for. Why? Because during the spinning I can´t see too much of a battle because I’m concentrating on the music. I want to give my best, so the dancers can do their best. So I like to watch the event I´ve played at, because now I can enjoy the whole battles and figure out if I can do something better the next time. Now I want to focus on the comments on these videos, no matter if I’m watching a hip-hop, house or bboy battle. Of course, a lot of comments are nonsense or just from haters. But I also noticed that a lot of comments are only about the music played in the battles. An example: from about 50 comments, only 3 or 4 say something about the battle itself and many comments are like: What´s the first song? What´s the song at 2:34? What is the song when (any dancer) killed the beat? Only few comments are about how dope this battle actually was, about the skills of the dancers, their moves or about their expression inside the dance. The discussion is often about the beats, but rarely about the dance. Go search some videos of famous battles & dancers and see how many people in fact only talk about the music; especially when there is a beatkill. It seems to me that a lot of people watching dance videos just “hear” but do not “see” anymore. I don´t know if people do not care about the dance but only about the music. But what is music without dance?
Mi sembra che le persone, anziché “guardare” i video, “sentano” senza più “vedere”. Non so se alla gente interessi solo la musica o anche la danza. Ma cos’è la musica senza la danza? E di certo: cos’è la danza senza la musica? Credo non possano e non debbano essere due cose separate! Non fraintendetemi, certamente la musica è una parte essenziale per il ballo e per un battle. Ma credo anche che le persone dovrebbero essere un po’ più “sensibili”. Dovrebbero guardare i ballerini con maggiore concentrazione ed elogiare non solo i beat, ma anche i ballerini. Ritengo sia un po’ irrispettoso nei confronti dei ballerini ridurre l’attenzione verso un battle solo alla musica che vi viene suonata. Come ultima cosa, ma non meno importante: praticamente nessuno nei “commenti” si complimenta con il dj che suona quei beat di cui tanto si parla!
And of course: what is dance without music? I think they can’t and should not be separated! Don´t get me wrong, of course the music is an essential part of the dance and a battle as well. But I also think that people should get a bit more “sensitive”. They should closely watch the dancers and give props not only to the beats, but also to the dancers. In my opinion it´s a kind of disrespect to the dancers to reduce the battle just to the music. Last but not least: actually nobody in these comments give props to the dj who dropped the beats, which they actually all discuss about!
Marchio totalmente made in Italy, sia a livello di grafIca che di produzione, nato a fIne 2013, disponibile in esclusiva solo @ StreetFighters Store di Ferrara.
www. streeFIghters-store.it www.facebook.com/domeurbanclothing
DRESS UP ALL-OVER
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All-Over, Animal, Camouflage. Cosa sono? Indizi per guidarvi su cosa la farà da best seller in questo 2014. Andiamo ad analizzarli uno per uno. All-Over è il termine specifico con il quale vengono indicati quei tipi di capi - di norma top - con fronte, retro e maniche comprese, interamente a grafica o comunque aventi colori molto particolari e vivi, accesi. Si tratta di capi molto vistosi, il più delle volte recanti raffigurazioni irriverenti, simpatiche, spesso con aggiunta di frasi allusive, molto dirette ed esplicite. Ecco quindi brands come SugarPills e Mister Tee, Fly53 e Brooklyn Haze a farla da padrone. Il più delle volte vengono prese in causa sostanze stupefacenti o droghe leggere. Il risultato fino ad ora è ottimale: il cliente ama questi capi. Con il sostantivo inglese Animal si fa invece riferimento ai moltissimi capi i cui marchi hanno scelto di dare un’identità definibile, a tratti animalesca. Ovvero: New Era e Cayler & Sons caps, con visiera leopardata, tanks firmate Heaven45 totalmente zebrate, scarpe Supra modello Chimera (di cui avevo già accennato negli scorsi numeri), limitatissime e ghepardate. Anche Osiris dice la sua, con modelli di calzature Bronx a ricordo della Savana. Tutto richiestissimo. Chiudo con il tipo che forse più conoscete e da più tempo vedete in fantasia sui capi: il camouflage. Il famoso camo viene proposto da sempre sui cappelli di ogni brand, dai precedentemente citati New Era e Cayler & Sons a Neff, Classic, Mitchell & Ness, State Property e City Hunter. In aggiunta quest’anno, come da secoli ormai, la fanno da padrone i pantaloni total camo, modello cargo, di un po’ tutte le firme; ora solo più skinny-fit.
KINO
Street Fighters Store
www.streetfighters-store.it
fashion@streetdancemagazine.it
All-Over, Animal, Camouflage: what’s that? They are all clues to guide you through the 2014’s best sellers. Let’s analyze them, one by one. All-Over is the specific term for those kind of clothes, usually tops, that have front, back and sleeves full of pictures or very particular and bright colors. They are flashy clothes, most of the times with irreverent and funny depictions, in addition to explicit sentences. In this case, the main brands are SugarPills, Mister Tee, Fly53 and Brooklyn Haze. Most of the time there are references to narcotics and light drugs. The result? Good! The normal customer loves these clothes. Animal is related to the several items of brands that decided to give an animal-like print. New Era and Cayler & Sons caps get leopard-skin peaks, while the Heaven45 tanks are totally zebra-striped. The very limited Supra shoes Chimera model are cheetah-skinned. The Osiris brand delivers Bronx oriented shoes remembering the savannah. It’s all in very great demand. To finish it off, I’d like to mention the most known and seen clothing style since a long time: camouflage. The famous “camo” has always been used on every brand cap, starting from New Era, Cayler & Sons, Neff, Classic, Mitchell & Ness, State Property and City Hunter. In addition to that, this year - like many previous years - the total camo trousers (cargo model) get on the main stage by all the brands. Now they are just more skinny-fit. The same is for the shorts: in this case Dickies is the best, even for its wearability. I think I gave you enough clues to help you to better understand certain weird words as All-Over, Animal and
Lo stesso dicasi per gli short: qui Dickies si supera davvero, anche per la bella vestibilità. Credo di avervi dato sufficienti indizi per aiutarvi a capire meglio certi strani termini: All-Over, Animal, Camouflage: il top per ogni momento dell’anno!
Camouflage: the top for every time of the year!
- Direttore responsabile: Marco Terrestri - Redazione: info@streetdancemagazine.it Alessia Grinfan, Alberto Gambato, Giovanni Tambarelli, Kino, Kris, Gianluca Nave, Enrica Campana. - Grafica: graphic@streetdancemagazine.it Denis Guerrini - Foto: Denis Guerrini, Little Shao, Mauro Puccini - Stampa: Universal Grafiche - Mestrino (PD) - Pubblicità: commercial@streetdancemagazine.it Editore: Street Fighters a.s.d. via Camisano n.94 - Cesena 47521 info@streetdancemagazine.it Roc n. 21721
BOLOGNA SEttembre 2014
APRIAMO IL CERCHIO INFO coming soon
Convocazione Stati generali della Street Dance Italiana Il nostro futuro nelle nostre mani