Street Dance Magazine num 16

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Settembre 2014 - Anno 3 - n.4 - Bimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

GUEST

Boogaloo Kin, Bruce Ykanji & JD’Or

Festival

Summer Dance Forever

SPECIAL

Sicily Rules

Street Dance Magazine gratis a casa tua? Richiedilo su www.streetdancemagazine.it

Photo cover by: Little Shao


BOLOGNA coming soon

APRIAMO IL CERCHIO WAKE UP ITALY

Convocazione Stati generali della Street Dance Italiana Il nostro futuro nelle nostre mani


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GUEST Boogaloo Kin: Dancer first

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GUEST Bruce Ykanji: JD’OR 2015

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FESTIVAL Dutch Touch

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Experience Sicily Rules: Back Again

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FOCUS Red Bull Bc One Western European Final

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DRESS UP Same Fall Winter

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Top SONGS Barbara Cilluffo

Street Dance Magazine e streetdancemagazine.it si sono posti l’obiettivo di colmare un gap cronico nella scena street dance italiana. In un momento in cui l’informazione è frammentaria e confusionale, abbiam voluto aprire un’ampia finestra sulla streetdance italiana e mondiale, valorizzando il punto di vista e le esperienze dei più grandi artisti internazionali, dei professionisti e degli eventi più meritevoli di considerazione. Attraverso le loro parole, siamo sicuri si possa fare una buona comunicazione, ricevendo stimoli e ampliando la nostra conoscenza e consapevolezza. Senza informazione non c’è cultura. Street Dance Magazine and streetdancemagazine.it set themselves the target to plug a chronic gap in the Italian Street Dance scene. In a period where information is fragmentary and confuse we wanted to open a wide window about street dance, in Italy and around the world, increasing the point of view and the experience of the biggest interational artists, of pro and of the events which deserve more consideration. Through their words, we’re sure it will be a good comunication, reciving incentives and wideing our knowledge and consciousness. Without information there is no culture! SDM Team - info@streetdancemagazine.it



Boogaloo

Kin Dancer first

Photo by: Little Shao


Come e perché hai cominciato? Oh, questa non è una domanda semplice. Quand’ero giovane stavo nella Lega Professionale delle Arti Marziali Coreane, facevo Taekwondo, ma dopo nove anni ha iniziato ad annoiarmi di quella vita. Un giorno, mentre camminavo nella mia scuola, ho visto un ragazzo fare un headspin. Ne sono rimasto colpito e così ho chiesto che cosa stesse facendo. Mi ha detto che era un bboy, gli ho chiesto se poteva insegnarmelo ed ho iniziato con il bboyin’. Il nome del bboy era Pack Soo Hyun. Quando sei passato al poppin’? La prima volta ero in un luogo di allenamento dove c’erano molti ballerini, alcuni di loro vestiti con maglie grandi e cuffie. Ho avuto anche loro come insegnanti e per un paio d’anni dopo ho ballato hip-hop. A quel tempo non c’era molta informazione ed ho iniziato a cercarne le radici. In quei tempi i miei insegnamenti sono stati i videotape di Mop Top Crew, Elite Force e Japan Dance Delight. Un giorno vidi un ragazzo allenarsi nel poppin’ in uno studio. Gli chiesi di insegnarmi, mi piacque e da lì iniziai. 4

Quando sei uscito dalla Corea per la prima volta? Per un battle nel 2004. Avevo vinto Freestyle Session Corea e sono andato alle finali in Giappone. La maggior parte dei ballerini asiatici di poppin’ ha uno stile più “tecnico”, mentre tu hai più groove, un feeling diverso, come Boogaloo Sam. Come mai hai scelto questa via? La ragione è semplicemente Skeeter Rabbit. È uno dei miei migliori insegnanti, mi ha insegnato come ballare, non il poppin’ o le skills. Nel 2005 vi fu un evento ad Osaka chiamato Twirl or Twist, la giuria era composta da tutti gli Electric Boogaloos. Hanno scelto 8 persone tra 200 ballerini, tutti popper giapponesi oltre a me. Ho vinto il primo round contro Kei e poi ho perso in semifinale contro Rey dei Go Go Brothers. Durante il break, Skeeter Rabbit venne da me con fare molto serio, tant’è che mi sentivo intimidito e mi disse: “Perché l’hai fatto?!?”. Ed io: “Cosa?”. E lui: “La tua selezione nelle eliminatorie era perfetta, il mio punteggio è stato 10, ma il battle di semifinale ha fatto schifo”. Ed io: “Dov’è la differenza? Ho ballato nello stesso modo…”.

How and why did you start? Oh, this is not a simple question. When I was young I used to be in the Professional Korea Martial Art, for Taekwondo. But after 9 years I started to get bored of my life, so one day I was walking in my school and I’ve seen a guy doing an headspin. I was surprised and told he was a bboy and I asked to teach me that. So I started with bboyin’. His name was Pack Soo Hyun. When did you turn to poppin’? The first time I was in a practice place where there were a lot of dancers, some of them wearing big clothes and headphones, so I went to them too, and for I couple of years I danced hip-hop. At that time there wasn’t a lot of information, so I started to search the roots and my teaching for that time were the videotapes from Mop Top Crew, Elite Force and Japan Dance Delight. One day in a studio I saw a guy doing poppin’, I liked it and I started to learn it. When did you move from Korea for the first time? It was for a battle in 2004. I won Freestyle Session Korea and I went to the final in Japan. The biggest part of asian poppin’ dancers has more a “tecnique style”, but you’re more groovy, you have a different feeling, like Boogaloo Sam. So, how did you choose this way? The reason is only Skeeter Rabbit. He’s one of my best teachers, he teached me how to do the dance, not the poppin’ or the skills. Before that I was watching only Pete, Skeeter Rabbit or Mr. Wiggles. But in 2005 there was an event in Osaka called Twirl or Twist and the judges were all the Electric Boogaloos. They chosed 8 among 200 dancers, all the japanese poppers and me. I won the first round vs Kei and I lost in the semifinal vs the GoGoBrother Rey. During the break, Skeeter Rabbit called me, he was very serious and I was definitely overawed. He asked me: “Why did you do that?!?”. And I was like: “What?”, so he said: “Your prelim dance was perfect, my score is 10, but the semifinal battle sucked…” and I: “Where is the difference? I did the same, dance...” and he said: “No, in the first round you were dancing but in the semifinal you


Lui mi disse: “No, prima stavi ballando, ma nella semifinale eri concentrato solo sulla folla e sul dimostrare le tue skills. Non forzare questo aspetto, “senti” semplicemente la danza”. Al tempo non avevo realizzato e dopo due mesi tornai in Corea. Di lì a poco lui morì. Dopo un anno circa mi stavo allenando da solo in studio ed era come se qualcosa avesse improvvisamente colpito la mia mente. Oh, ecco che cosa intendeva Skeeter Rabbit. Sentire la danza. Grazie mille maestro, te ne sei andato ma mi stai ancora insegnando. E poi? Prima mi concentravo di più sul pop e sul beatkilling, ma dopo quello che mi ha detto Skeeter ho cambiato ed ho iniziato a fare più boogaloo. Ho incontrato Boogaloo Sam, sono andato in America, Giappone, ovunque… perché volevo apprendere più informazioni possibile. Parlando di Corea e Giappone, avete vinto il KOD, gli avete fatto il mazzo! Com’è stato? Ahah, come ti ho detto, quand’ero giovane guardavo un sacco di video dei ballerini giapponesi: Aki, Gucchon, Kei… quindi ogni ballerino giapponese è per me un insegnante, ma nel primo round ci siamo sentiti onorati di sfidare i nostri insegnanti. Mentre facevamo le routine in Corea eravamo concentrati solo alla vittoria. Abbiamo superato i nostri limiti e quando abbiamo vinto contro il Giappone ci siamo molto commossi. Abbiamo vinto contro i nostri insegnanti. Credo che la cosa importante non sia vincere od essere campioni, bensì il come si vince. A quel punto, la finale con UK è stata semplicemente un battle, ahahah! Come vivi il battle? Quando partecipo ad un battle non mi interessa il risultato. Da giovane avevo più fame e la mia attitudine sul palco era diversa, poi invecchiando ho trovato quell’attitudine un po’ stupida. Ora si tratta semplicemente di comunicare attraverso la danza; buona musica, buona gente e qualcuno che sta giudicando, ma non mi interessa. Ora sorrido, il mio volto è cambiato. Niente più rabbia, mi diverto è la danza che parla. Così è cambiato molto per me durante gli anni.

were focused only on the crowd and to show the skills. Don’t try to do that too much, just feel the dance”. I didn’t realize that at that time, after two months I was back in Korea and he passed away. After one year maybe I was practicing alone in my studio and something hit my head. Oh, that was what Skeeter meant, to feel my dance. Thank you so much, my teacher: you passed away but you’re still teaching me. And after that? In the beginning I used to focus on the pop and the beatkilling but after what Skeeter Told me, I changed and started to do more boogaloo. I met Boogaloo Sam and I went to America, Japan… everywhere, ‘cause I wanted to learn more information as possible. About Korea and Japan, you won KOD, so you kicked their ass, man! How does it feel? Hahaha, as I told you when I was younger I used to watch a lot of Japanese dancers video: Aki, Gucchon, Kei.... so every Japanese dancer is my teacher, but in KOD first round we felt honored to battle our teachers. But while we were making the routine in Korea, we focused only to become champions. In KOD we pushed it really hard, and when we won against Japan, we were emotional inside. We won against our teachers. I think that the important is not who’s the winner and who’s the champion, but “how” you win. Then the final with the UK was just a battle of course, hahaha! How do you live the battle? When I do a battle I don’t care about the result, when I was younger I had more hunger and my attitude on the stage used to change. But getting older, I found that attitude silly, now it’s just good dance communication, good music, good people, someone is judging but I don’t care. Now I smile, I change my face, no more anger, I enjoy it, it’s dance talking. So it changed a lot for me during the years.

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Photo by: Little Shao


JD Gold, come hai avuto l’idea? In realtà una parte di quest’idea è di Yugson e P.Lock; visto e considerato il rispetto che nutro per loro come ballerini e come persone, ho deciso di farlo aggiungendo ovviamente il mio tocco, il tocco del Juste Debout. Praticamente è un riunire tutti i ballerini che hanno segnato la storia del JD, non necessariamente i ballerini che hanno vinto o che sono venuti solo una volta, ahah, ma anche coloro i quali hanno rappresentato se stessi e dimostrato la lealtà verso l’evento e la storia del JD. Quali sono le idee per il JD 2016? Ci saranno dei cambiamenti? Sicuramente il JD 2016 sarà diverso: la venue cambierà, ci saranno più posti a sedere. Non ci sarà la formula dei 3 giorni, si farà come nel 2011, ma soprattutto il cambiamento maggiore saranno i nuovi Paesi. E cambierò sicuramente la mia strategia di business. Ora sapete tutto! 8

Dove si terrà il JD Gold? Come hai scelto la giusta location? Bercy è dura da battere… Le due venue che ho scelto per me sono perfette. Per ora non posso ancora dire dove sarà con certezza. Sarà o una piccola venue nel centro della città con 1300 posti a sedere (quindi preparatevi a prenotare i posti) oppure sarà un posto leggendario dei JD passati, con più posti a sedere. Ve lo comunicherò presto sul sito justedebout.com. Chi decide gli inviti? Tu o una line-up? Inviterò 4 o 5 ballerini per ciascuno stile. Poi la gente dai social network visiterà la pagina ed inviterà 1 ballerino su una lista di 20 tra gli storici partecipanti del JD. Nel mentre da Italia, Olanda, Germania, Kazakhistan, Russia e Svizzera arriveranno 1 o 2 ballerini, che effettueranno una precedente eliminatoria nel loro paese. Vi sarà un totale di 8 ballerini per ogni contest 1vs1 per i 5 stili: poppin’, lockin’, hiphop, house ed experimental.

JD Gold: how did you come up with this idea? Actually Yugson and P.Lock own half of this idea. And since I respect them as dancers and persons I decided to do it, of course with my touch, the Juste Debout touch. Basically it’s a reunion of all the dancers who marked the most Juste Debout history, not only the dancers who necessarily won, or came once and left (hahaha), but the dancers representing themselves and the loyalty they have shown in the Juste Debout event and history. What are your ideas for JD 2016? Is something gonna change? Of course Juste Debout 2016 will change: the venue is changing a little, there will be more seats and the last 3 days formula wasn’t the best, so it will be shorter like 2011, but honestly most of the changes will be on the new countries. And I will change my business strategy and business model as well. Now you know everything! Where will JD Gold be and how did you choose the right location? Bercy is a hard competitor... The two venues I’ve chosen are just perfect for me. But for now I can’t say where it will be for sure. It will be a small venue in the city center,1300 seats (so people have to get ready to take the tickets) or a legendary place from the Juste Debout past editions, but with more seats. I’ll let you know about it on juste-debout. com soon. Who decides the invitation? Is it you or a line-up? I will invite 4 or 5 dancers for each style. Then people on social network will visit and invite and choose from a list of 20 legendary dancers who came to JD. Just one dancer, while Italy, Holland, Germany, Kazakhistan, Russia, and Switzerland will send 1 or 2 dancers as well after a preliminary event. There will be a total amount of 8 dancers for each 1vs1 contest for 5 styles:


Ci potresti rivelare qualche esclusiva come… la giuria? Come già sapete sono stato giudice a The Week ed ho avuto modo di parlare con Pete, che mi ha detto: “Oh si, voglio esserci come giudice”. Sono stato molto felice perché ho sempre cercato di invitarlo, ma un tour di tre mesi era troppo lungo per lui. Quindi questo è già un grande scoop. Gli altri giudici saranno altrettanto bravi e leggendari. Vi sono molte attenzioni e aspettative sul JD. Hai mai pensato di mollare? Lasciar perdere? Moltissime volte. Nel 2009 ero vicinissimo a mollare tutto, ma un incontro in aeroporto con i giapponesi mi ha fatto cambiare idea. Mi dissero di essere forte e che sarebbero stati tristissimi se JD fosse morto (stavano per piangere). Ho quindi realizzato che l’evento non era più solo mio, ma nostro e che non potevo decidere da solo di interrompere ciò che avevamo costruito insieme. Così ho accettato di sacrificare tempo, il tempo per la famiglia, energia e soldi per questa splendida passione. La passione è ciò che porta tutti noi a fare ciò che facciamo. Ballare, organizzare eventi, giornali, scuole… tutte queste cose non portano soldi, anche se la gente ci crede ricchi (e questa è una delle ragioni che mi fa arrabbiare a volte). Siamo ricchi di passione. Senza questa passione, questo amore, la mia famiglia e mia moglie al mio fianco, il mio team, alcuni ballerini, amici ed il quadro dell’evento stesso che mi ricaricano di fiducia in ciò che facciamo ogni anno, senza tutto ciò il Juste Debout non esisterebbe da tempo. Quindi se organizzate eventi siate forti e pronti a scavare, ad andare nel profondo per soli 9 secondi di reale felicità all’anno, ahah! Questo è il gioco.

poppin’, lockin’, hip-hop, house and experimental. Can you reveal us some exclusive insight, like the jury? As you know, I was judging at The Week and I talked with Pete, who told me: “Oh yes, I want to judge this!”. I was so happy about it, ‘cause I’m inviting him since many years to do the tour and be a judge. But the 3 months tour is too long for him. So… I guess this is a big scoop now. The other judges will be really good and legendary too. There’s a lot of attention and expectation on JD. Did you ever think to give up? Oh, give up! Many times, of course. In 2009 I was so close to stop everything, but Japanese people, when I’ve met them at the airport, they told me to be strong and that if I’d stop they’d be really sad (they were close to cry). And I realize that even if I’m tired, it’s too late, the event is not mine anymore, but ours. And I can’t decide alone to stop what we built all together. So I accept to sacrifice time, family time, energy, money for this beautiful passion. The passion is what carries all of us to do what we do. Dance, organizing events, magazines, schools, all those things don’t bring money, even if the people think that we are rich (and this is one of the reasons that make me feel fed up sometimes). We are rich of passion. Without this passion, this love, my family and wife behind me, my team, some dancers, friends and the pictures of the event itself that recharges my faith on what we do every year, Juste Debout would not exist since a long time. So if you organize something, be strong and ready to go down and deep for only 9 seconds of real happiness per year, hahaha! This is the game.

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Tha


anks Photos by: Little Shao


Dutch Touch

è un’aria diversa quella che si respira in Olanda, dove il melting pot e più condiviso ed in cui la diversa origine viene vista come una grande potenzialità. Il clima è disteso, gioviale, divertito. Tutto sembra più leggero. Parlando con i Wave City, vincitori di Street Fighters World Tour 2014, ti rendi conto di quanto il “Dutch Touch” sia contagioso. Si sorprendono quando si rendono conto che in quattro abbiamo entrambi i genitori di origine italiana. L’Olanda, grazie a questa atmosfera di serenità e convivenza, sta assumendo negli ultimi anni un peso specifico sempre più importante nella scena mondiale.

In Holland you can breathe a different vibe, melting pot is more shared and different origins are seen as a big potential. The atmosphere is relaxed, jovial and funny. Everything seems lighter. Talking with Wave City, the winners of Street Fighters World Tour 2014, we realized how contagious the “Dutch Touch” can be. They were surprised by discovering that we all only have Italian parents. In the last couple of years Holland has achieved a big relevance in the World scene, thanks to its peaceful atmosphere.


Per fare un paragone, è un po’ come negli anni 70 quando, a differenza delle altre squadre di calcio in cui la disciplina, il ritiro pre-partita e l’astinenza dal sesso erano un dogma, la grande nazionale orange di Cruyiff cambiava la storia del calcio, portando concetti come l’accettazione del sesso pre-gara ed il soggiorno con le proprie famiglie fino a poco prima del match. Alla domanda: qual è il vostro segreto, loro rispondono: in Olanda c’è una libertà totale, puoi dire liberamente il tuo parere, è la prassi. Il politically correct non esiste, esistono le buone maniere nel dire le cose, ma non cerchiamo scorciatoie e non ci sentiamo di offendere nessuno dicendo quello che proviamo. Questo vale per il sociale, la politica, i rapporti interpersonali, la tv. Ovviamente a volte è anche un limite, ma nella stragrande maggioranza dei casi è una grande virtù. “Da mettere in agenda subito per il 2014”. Così terminava il nostro report dell’anno scorso. Infatti, come da programma, siamo tornati in quel di Amsterdam poiché le premesse del Summer Dance Forever di quest’anno erano ancora più allettanti del 2013. il “Dutch Touch” è stato ben presente: ottima organizzazione, estrema comodità nel raggiungere le location della discoteca Paradiso e del Mc Theatre, livello dei battle altissimo. Già camminando il giorno precedente per le strade di Amsterdam, era difficile non notare i diversi manifesti di Summer Dance Forever. Prima tappa il giovedì: Night at the Theatre. Gli show proposti, che John ha selezionato accuratamente negli inviti, hanno soddisfatto e superato le aspettative. Il tutto in una location suggestiva, che avrebbe retto il confronto con i migliori teatri italiani. Ad esibirsi sono stati i Les Twins, i Wrecking Crew Orchestra, crew giapponese che lavora con le luci, Drosha and Statue, The Arc, Phorm (David Colas e Santiago), Soul Footwork, The Collective, DC Vortex (coreografati da Yugson Hawks), Havoc (coreografati by Mamson) ed ultimi i vincitori di Street Fighters Best Show 2014: gli Mnais. I giorni successivi sono stati dedicati ai battle. Venerdi: Poppin Dance Forever. Giuria: Kei (JAP), Nelson (FRA), Monstapop (CAN). Il tutto è avvenuto all’interno del Mc Theatre ed ha visto 108 iscritti alle selezioni. Tra i 12 selezionati anche Shorty, che ha perso alla prima sfida contro Creesto (FRA), il quale a sua volta ha avuto la peggio in finale contro il giudice Nelson (FRA). Ecco un commento del vincitore: “Era la mia prima volta e posso affermare che il Poppin Dance Forever 2014 è uno dei migliori

It’s like in the 70’s, where for all the soccer team discipline, the training camp and the sex abstinence were a dogma, but not for the great Holland of Crujiff, who changed the soccer history with concepts such as the acknowledgement of the pre-match sex and spending time with family till the day before the match. When we asked them “what’s your secret” they replied: in Holland we are totally free, you can say your opinion, it’s normal. There is no “politically correct” form, there are good manners but we don’t look for shortcuts and we don’t feel offensive saying our personal opinion: this counts for every field, social, political, relations and tv. Of course sometimes this is a limit, but for most of the times it’s a virtue. “To schedule for 2014”, this is how ended our last year report of the event. So, as we said, we are back in Amsterdam since the advances for this Summer Dance Forever edition were even more tempting than the previous ones. The “Dutch Touch” good organization has been well there, extreme convenience into reaching locations of the “Paradiso” disco and the “Mc Theatre”, then high level for the battles. Walking on the streets of Amsterdam the day before the event, it was difficult not to notice the different “Summer Dance Forever” posters. First stage: Thursday, “Night at the Theatre”. The proposed shows that John has carefully selected, have satisfied and overcome the expectations. It was all in a suggestive location that would have held up the comparison with the best Italian theaters. Les Twins, The Wreckings Crew Orchestra - a Japanese crew that works with the lights - Drosha and Statues, The Arc, Phorm (David Colas and Santiago), the Soul Footwork, The Collective, DC Vortex (choreographed by Yugson Hawks) and Havoc (choreographed by Mamson) The Mnais winner of Street Fighters Best Show 2014 all showed up. Friday: “Poppin Dance Forever”. Jury: Kei (JAP), Nelson (FRA), Monstapop (CAN). Everything happened inside the Mc Theatre, as 108 dancers showed up for the selections, among the 12 Shorty was selected too, who lost to the first challenge against Creesto (FRA), who lost in the final against the judge Nelson. Here’s a comment from the winner: “It was my first time and I can affirm that Poppin

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eventi a cui io abbia preso parte. Questo concept ha fatto sì che mi spingessi al di là dei miei limiti. Mi è piaciuto molto anche vedere i miei fratelli spaccare in house ed hip-hop. Congratulazioni a John, a tutto lo staff, a ciascun ballerino ed alla gente per l’energia ed il vibe positivo. Mi sono sentito benedetto. Quest’evento ha sicuramente qualcosa di speciale”. Da menzionare l’umiltà di Kei, nell’ammettere la sconfitta contro Gator. Il sabato è stata la volta dell’House Dance Forever. Lcation: Discoteca Paradiso. Gli iscritti questa volta erano ben 175, a passare tra i 12 un altro italiano, Taje, anche lui purtroppo uscito alla prima contro Caleaf, vincitore di quest’anno, che ha detto: “È stato un onore condividere il mio amore per il ballo con tutti questi grandiosi ballerini che hanno preso parte all’evento, ma lo shout out più grande va a John ed a tutto il suo staff. Ci vediamo a Febbraio, big leaf dff 4 life”. Il livello del battle è stato allucinante, già basta menzionare la giuria: Hiro (JAP), Shan S (USA) e Yugson (FRA). A molti è dispiaciuto non poter assistere alla sfida Tony McGregor vs Hiro, ma sfortunatamente Tony ha avuto dei forti crampi alle gambe dopo un lungo volo ed essere stato sveglio più di 24 ore. Fino alle semifinali, ha comunque steso il floor ed il pubblico. Massimo rispetto. Ultimo battle, non per numeri, è stato l’Hip-hop Dance Forever, che ha visto ben 235 iscritti. La giuria era composta da Dedson (FRA), Hurricane (USA) e Icee (FRA), la location la stessa del giorno precedente. Il livello di questo battle è stato tale che vi sono stati ammessi 14 ballerini anziché 12. Da menzionare assolutamente la sfida tra Jimmy Yudat e Paradox, in cui quest’ultimo ha dimostrato la sua umiltà ammettendo la sconfitta. Jimmy in finale si è poi scontrato con Kyoka, una talentuosa ballerina giapponese di soli 18 anni. Ma senza nulla togliere a Kyoka, l’esperienza conta. Se poi è unita alla musicalità ed al talento, Jimmy ne è uscito vincitore: “Sapere che vi sono 235 ballerini da tutto il mondo e tu, tra tanti, vieni sostenuto e scelto dal pubblico… Grazie. Per l’energia, l’ispirazione, grazie ai dj per la musica, a John e all’organizzazione. Quest’evento mi fa capire perché amo questa cultura. Hip-Hop Forever!”. Ogni battle ovviamente ha avuto poi il suo after party, i dj hanno suonato divinamente, l’energia era incredibile, tutto solo per l’amore del ballo. Complimenti all’organizzazione, che nonostante i grandi numeri ha saputo rispettare al meglio le tempistiche. Che dire? Summer Dance Forever ha ampiamente soddisfatto le aspettative. Da rimettere in agenda per il 2015!

Dance Forever 2014 is one of the best events I took part of. This concept made me push over my limits. I also appreciated to see my brothers breaking it in house and hip-hop. Congratulations to John, to the whole staff, to every dancer and to the people for the energy and the positive vibe, I felt blessed. This event surely has something special”. We have to mention the fairness of Kei by admitting the defeat against Gator. On Saturday it was time of House Dance Forever. Location: Disco Paradiso. The dancers this time were 175, to pass through the 12 another Italian: Taje, unfortunately defeated in the first round by Caleaf, the winner of this edition, that said: “It’s an honor to share my love for the dance with all these great dancers that have taken part to the events, but the greatest shout out goes to John and his staff. See you in February, big leaf dff 4 live”. The level of the battle has been amazing, to mention the jury is surely enough: Hiro (JAP), Shan S (USA) and Yugson (FRA). Many were afraid to not be able to witness the Tony McGregor vs Hiro battle, but unfortunately Tony had some strong cramps to his legs after a long flight and being awake for more than 24h. Up to the semifinals he has rocked the floor and the audience. Maximum respect, however. The last battle, not in numbers, has been the Hip Hop Dance Forever, with 235 registrations. The jury was composed by Dedson (FRA), Hurricane (USA) and Icee (FRA), the location was the same of the previous day. The level of this battle was so high that 14 dancers had to be chosen, instead of 12. It has to be absolutely mentioned the challenge between Jimmy Yudat and Paradox, where the last has shown his humility by admitting the defeat. In the final Jimmy clashed with Kyoka, a talented 18 years old Japanese dancer. But experience counts, especially if carried by musicality and talent, so Jimmy came up winning: “To know there were 235 dancers from the whole World and among so many I am the one sustained and chosen by the crowd makes me say thanks. For the energy, the inspiration, thanks to the djs for the music, to John and the organization. This event makes me understand why I love this culture. Hip Hop Forever”. What’s left to say? Summer Dance Forever has widely satisfied the expectations. To put again on agenda for 2015!


SDM Crossword 1

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ORIZZONTALI 1. SDFE 2. Il cerchio 3. La settimana dell’hip-hop in Italia 4. Il Ceasare della street dance 5. Toro contro toro del breakin’ 6. L’house a terra 7. Città famosa per il poppin’ 8. Ha portato il lockin’ in Giappone 9. L’host 10. Laurent e Larry

Le risposte le trovate nell’ultima pagina

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VERTICALI 1. Il ballerino di Justin Bieber 2. Javier, leggenda del waackin’ 3. Le iniziali di Caleaf 4. Pioniere del breakin’ in Europa 5. Il pareggio nelle sfide 6. Colui che ha vinto più volte il Juste Debout 7. Congelamenti nel breakin’ 8. Il Mr. del Poppin’ 9. Missy Elliot è una sua fan


Battles 2 3 0 2

JUDGE :

Oskar Pitre AKA Supreme (Sweden)

GUESTS :

Manu (France) Moon (Korea) Firelock (USA) Arvidos (Sweden)

ADRESS :

Canal 93 (Event) 63, avenue Jean Jaurès 93000 Bobigny Gymnase Léo-Lagrange (Workshops) Avenue de Bobigny 93130 Noisy-le-Sec

Jam Shows Workshops Exhibition

31 O C T O B E R 1 st NOVEMBER 2 nd NOVEMBER

PHOTO : LITTLE SHAO / DESIGN : CYNTHIA BARBIER


31 O C T O B E R

1 st NOVEMBER

2 nd NOVEMBER

6.00 PM WORKSHOP with FIRE LOCK (USA)

3.00 PM WORKSHOP with OSKAR (SWEDEN)

BATTLES

7.30 PM WORKSHOP with KHAN & MOON (KOREA)

4.30 PM WORKSHOP with P-LOCK (FRANCE)

9.00 PM to 23 PM JAM SESSION / FREE

6.00 PM CONFERENCE / FREE

Gymnase Léo-Lagrange Avenue de Bobigny 93130 Noisy-le-Sec RER E Noisy-le-sec

Gymnase Léo-Lagrange Avenue de Bobigny 93130 Noisy-le-Sec RER E Noisy-le-sec

Canal 93 63, avenue Jean Jaurès 93000 Bobigny M 5 Pablo Picasso

WORKSHOP PRICE 20€

WORKSHOP PRICE 20€

ENTRANCE 10€

11.00 AM preselections 1.00 PM Opening 2.00 PM Event Start 8.00 PM Ending

DESIGN : CYNTHIA BARBIER


Sicily Rules

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Photo by: YURASOV


GIUSEPPE MASSIMINO PARLA DELLA SICILIA, TERRA DA SEMPRE FERTILE, CHE DOPO QUALCHE ANNO DI TRANSIZIONE è RITORNATA CON TALENTO E FAME GIUSEPPE MASSIMINO TALKS ABOUT SICILY, WHICH HAS ALWAYS HAS BEEN A LUSH LAND, THAT AFTER SOME YEARS OF TRANSITION IS BACK WITH TALENT AND HUNGER. Per la Sicilia è stato un anno da incorniciare! Per la Sicilia il 2013/2014 è stata la stagione più entusiasmante ed avvincente fino ad oggi. Tanti i successi italiani nel breakin’, sia in ambito personale che di crew, a cominciare dal pluripremiato palermitano Kacyo, che conquista il RedBull BC One, seguito dal catanese Moviecube e dal siracusano Daga, che vince il BOTY ed il Best Show, seguito da un’altra crew siculo/calabrese, i Cool-in-aria (Messina, Catania, Siracusa, Reggio Calabria). Vanno menzionati anche i successi personali dei messinesi Monkey D e della bgirl Alessandrina. Nell’ambito coreografico, le vittorie sono state altrettanto notevoli, come il terzo alloro all’Hip-Hop International per i Renegade Master, seguiti da un’altra crew catanese: i Dogma Union. Entrambi hanno ben figurato anche al mondiale, con un rispettivo 12esimo piazzamento per i primi e un 20simo per i secondi. I Mighty Sicily, infine, nel panorama dei freestylers hanno messo insieme il fior fiore dei talenti siculi, come la siracusana Nikita che col giovanissimo messinese Nikten si è aggiudicata il secondo posto in hip-hop e house al Just Debout Italia. C’è poi il talento sempre più affermato del locker Berta, vincitore delle selezioni italiane dell’SDK, quindi il popper siracusano Neji, secondo al Give It Up ed il catanese Biagio, vincitore quest’anno del Wood a Berlino in house. I Mighty Sicily, composti da elementi della Sicilia orientale, hanno anche conquistato il secondo posto alla World Final di Street Fighters, aggiudicandosi anche lo Shut Up and Dance. Non è la prima volta che la Sicilia accede alle fasi finali dello Street Fighters, anzi! Ne conquista il titolo con i Nadanù proprio alla prima edizione. Qual è il segreto di questi risultati? Secondo me è da ricercare nella fame di vittoria che da sempre ci accompagna, già dai tempi degli Hardbreakers (1996), prima crew di breakin’ semiprofessionistica siciliana, quando ancora non esisteva la

For Sicily, 2014 is a special year! Sicily lived its most thrilling and fascinating season in 2013/2014. A lot of Italian positive breakin’ results both on an individual and crew basis, starting with the prizewinning Kacyo, who conquered the Red Bull BC One, followed by MovieCube, a guy from Catania and Daga from Siracusa, who won the BOTY and the Best Show, together with another crew from Calabria/Sicily, the Coolin-Aria (Messina, Catania, Siracusa, Reggio Calabria). We also have to mention the personal victories of Monkey D and bgirl Alessandrina. In the choreographic aspect there are a lot of positives, as the third place at Hip-Hop International for Renegade Master, followed by another crew from Catania: Dogma Union. Both did a good job in the worldwide competition, because they got the 12th and 20th place respectively. In the end Mighty Sicily have put together the best of Sicily’s talents, such as Nikita from Siracusa, who got the second place in hip-hop and house at Just Debout Italy, teaming up with the young guy Nikten from Messina. There is also the talented locker Berta, who won the Italian selections for SDK, then Neji, the popper from Siracusa, who got the second place at Give It Up and Biagio from Catania, who won The Wood in Berlin in house. Mighty Sicily, made up with elements from east Sicily, got the second place at the World Final of Street Fighter and they also won the Shut Up and Dance. It is not the first time that Sicily gets to the final stage of Street Fighters! In fact we won the first edition as Nadanù. What’s the secret behind these results? In my opinion it’s to be motivated to win, something that has always been with us, since the Hardbreakers era (1996). They were the first semi-professional crew from Sicily, when there was no difference between the stand-up dance and bboyin’, in Italy at least. In the golden age, the crew was only one and you had to know everything to be complete.

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differenziazione, almeno in Italia, tra chi ballava in piedi e chi a terra. Nella golden age la crew era una sola e lì ci doveva essere tutto per essere completi. Era un’epoca senza internet né tanto meno voli low cost. Chi viveva in Sicilia era tagliato veramente fuori dalla knowledge. Vivevamo di stralci di informazioni che ci arrivavano dal nord col contagocce, filtrate alla meno peggio. Fare HH era roba di nicchia. I siciliani, isolani doc come i sardi, si sa, testardi per natura, sono il genere di persone che quando vogliono diventare eccellenti sono veramente duri a morire. La sana competizione e l’immensa passione di sicuro sono state la chiave della crescita; credo sia il normale spirito di affermazione. All’inizio era solo questione di rappresentare, di farsi un nome, di fama, insomma. Ultimamente ci si è messo anche il business. Il migliore ballerino, vincitore di competizioni, uomo del momento, lavora di più ed è più pagato. È il più chiamato ad insegnare od a giudicare

It was a “no internet and no low-cost flights” era. People living in Sicily were so far from the core of the culture. We were constantly trying to get some information from the north. To do hip-hop was not something usual here. People from Sicily and from Sardinia, you already know, are naturally stubborn and when they want to be excellent nothing can stop them. A good competing attitude and a real passion surely were the key of the growth; I think it’s a normal spirit of affirmation. In the beginning there was only the feeling to represent, to make a name, fame, etc. Business came later. The best dancer, who wins more competitions, the man of the moment, he works more and is paid more. He is often called to judge and to teach, therefore he has the opportunity to make a living out of his passion. So then, in a land where working opportunities are always so few, to develop your skills is so important to survive. A proverb from Sicily says: cani affamatu curri chiù fotti (a hungry dog runs faster).


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e quindi ha più possibilità di fare un mestiere della propria passione. Ecco che, nel bene o nel male, in una terra affamata di lavoro e di opportunità migliori, sviluppare al massimo le proprie abilità diventa una questione di sopravvivenza. Un proverbio siculo dice: cani affamatu curri chiù fotti (cane affamato corre più forte). In questo caso i cani affamati si sono trasformati in branco ed insieme, in branco, si caccia meglio. Ma guai che i cani diventino solitari e si scontrino fra loro per lo stesso pezzo di pane. Di certo la scelta di fare hip-hop prevalentemente per soldi non ha mai pagato nel tempo e prima o poi si è sempre rivelata nella propria debolezza: solo una vera passione può motivare un lavoro infinito come quello del ballerino. L’associazionismo (la crew) in verità è l’hip-hop stesso, come la concorrenza (il contest). Ma si sa: in medio stat virtus e finché si manterrà un equilibrio tutto andrà per il verso giusto. L’esperienza insegna i limiti e gli equilibri, io cerco sempre di far capire che il vero pane è il mondo.

In this case, dogs with hunger are a lot and if put together in a sort of bunch they can fight better. But it’s not cool when dogs get lonely, because in that way they fight each other to get the same piece of bread. Sure, during the years the choice to do hiphop merely for money has never paid and sooner or later it showed up its weakest side: only a real passion can motivate a never ending work as the dancer’s one. The crew is the real essence of hip-hop, as it is the contest. But you know, when the situation is well balanced, everything is gonna be alright. Experience teaches limits and balances, I always try to spread the knowledge that the real bread is the world.

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Photo by: Alessandra De Luca


Ripetersi è sempre più difficile. Lo sa bene Kacyo, che otto mesi dopo la vittoria al Red Bull BC One Cypher Italy dello scorso 8 marzo a Bologna è pronto a rappresentare l’Italia alla Western European Final di Helsinki. è un’Italia non più considerata sparring partner, nazione materasso: l’anno scorso Froz, vincendo a Napoli, ha creato una rottura netta col passato, sorprendendo i più titolati bboys e raggiungendo la World Final di Seul. Kacyo ha l’onere e l’onore di confermare i progressi della nostra scena in un battle che vedrà una line-up di primissimo livello - come ovvio che sia - in cui spiccano Lagaet, Skychief e l’astro nascente olandese Kid Colombia. Un battle è un battle, in cui anche gli outsider possono vincere se riescono a giocarsela bene, se sono pronti mentalmente e fisicamente, per cui non è da sottovalutare nemmeno Hatsolo, bboy di casa che con Focus (finalista 2013) ha fatto la storia dei Flow Mo. Abbiamo sentito Kacyo, che ci ha svelato come ad agosto si sia cimentato in molti street show per sviluppare il rapporto col pubblico, mentre in settembre tornerà in palestra per affinare gli ultimi dettagli. Nel corso di questi mesi si è sottoposto ad

Photo by: Denis Guerrini

To repeat ourselves is always difficult. Kacyo knows it so well that since 8 months from the victory of the Red Bull BC One Cypher Italy in Bologna he is ready to represent Italy at the Western European Final of Helsinki. Italy is no more considered a sparring partner, a mattress nation: last year Froz won the Western European Final in Naples and created a break with the past, because he surprised some of the most important bboys, reaching the World Final in Seoul. Kacyo has the honor to confirm the rise of our scene in a battle including a high quality line-up, as it should be, with Lagaet, SkyChief and the new rising star from Holland: Kid Colombia. A battle is a battle, where even the outsiders can win, if they know how to play their cards, if they are mentally and physically ready, therefore we don’t have to underrate also Hatsolo along with Focus (finalist of the 2013), already able to build the legendary Flow Mo crew. We talked with Kacyo and he said that in August he took part in a lot of street shows, to improve his relationship with the audience, but in September he is going to come back to the gym, because he has to warm up the finest details.

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una rigida preparazione fisica e ad una dieta personalizzata. A seguirlo in questo percorso c’è un professionista del settore come Claudio De Michele, già preparatore fisico del Napoli Calcio a cinque. Kacyo ci è sembrato molto tranquillo, con l’unico obiettivo di dare il meglio e godersi questa esperienza senza troppi patemi. Per ciò che concerne i pronostici, Kacyo non si sbilancia, ammettendo però che Lagaet - per esperienza, carisma e completezza - sulla carta è il favorito, ma lo era anche l’anno scorso e sappiamo tutti come è andata. Come per Froz nel 2013, la World Final del Red Bull BC One non è più una “Mission Impossible” per i bboys italiani. Kacyo ha talento, skillz e “physique du role” per poter diventare la mina vagante dei 16, capace con il suo stile - che attinge a piene mani dalla creatività sicula - di infiammare la fredda Finlandia oltre che i giudici tra i quali spicca, oltre Roxrite e Swift Rock, la leggenda italiana Maurizio “The Next One”. Non ci resta che supportare al massimo Kacyo in questa avventura, con la speranza di rivedere di nuovo un bboy italiano tra i migliori 16 al mondo. Ripetersi è sempre più difficile, ma parafrasando Biggie: Sky’s The Limit! Let’s go Kacyo!

In the last months he made a specific personalized diet and a special physical preparation: Claudio De Michele, physical trainer for Napoli Football Club is assisting him. Kacyo seemed very calm and relaxed, he only aims at living this experience 100% and do his best. He did not make any forecast, but he said Lagaet is the favourite one for his charisma and completeness, but he was the favourite one the previous year as well and we know what’s happened there. As for Froz in 2013, the World Final of the RedBull BC One is no more a “Mission Impossible” for the Italian bboys. Kacyo has talent, skills and “physique du role” to rise above the 16. With his Sicilian style, he is able to excite the cold Finland audience and the judges as well: Roxrite, Swift Rock and the Italian legend Maurizio “The Next One”. We have to support Kacyo, hoping to see another Italian bboy among the best 16 bboys in the world. To repeat ourselves is always difficult, but to paraphrase Biggie: Sky’s the Limit! Let’s go Kacyo!



Italians do it Better è un progetto di Street Dance Magazine che mira a diffondere in maniera sempre più capillare la cultura della street dance. Saranno proposti workshop delle diverse discipline in un rinnovato equilibrio tra qualità di insegnamento, costi e promozione, garantendo così notevoli vantaggi ad artisti, scuole e ballerini. La scelta artistica è ricaduta su alcuni tra gli elementi più di spicco della scena italiana, una generazione di trentenni con un invidiabile background tecnico e didattico! Gli stili proposti vanno dall’Hip Hop al Breakin’, dal Poppin’ al Lockin’, dall House al Waackin’ dalla Dancehall al Voguin’. Per maggiori info: italians@streetdancemagazine.it

Next Workshops:

Club n.15 Tangenziale Ovest n.15 Romentino - Novara

Sabato 15 Novembre Sesé: Hip Hop & House

Sabato 13 Dicembre Markeeno: Locking

Sabato 17 Gennaio Rada: Waacking & Dancehall

Info: yingyang.club@libero.it Paola: + 39 338 3288286 • Elsa: + 39 346 2205783


DRESS UP Same Fall/Winter!

Ebbene sì, l’estate è passata. Cosa aspettarsi quindi dall’autunno/inverno 2014? Tristemente, se volete, nulla di nuovo. Mi spiego. Si confermerà la tendenza importante del camo, dell’all-over ed i colori rimarranno tipicamente quelli invernali, con qualche rara sfumatura particolare. Forse perché c’è poco altro da inventarsi, forse invece perché il già inventato va benissimo ed è più che azzeccato. Non mancherà l’inserimento di marchi di nuova concezione, come Haru Clothing ed American Needle. Il primo, brand che ricalca in pieno la moda indicata sopra (all-over), questa volta però con t-shirt e felpe a fantasie di carattere prettamente giapponese, con immagini tipiche, numeri e loghi di metropoli della nazione del sol levante. Il secondo, invece, è un brand che da anni ricopre un ruolo importante al di fuori dell’Europa, andando spesso a fare grande concorrenza a marchi come New Era e Mitchell & Ness per quel che riguarda le leghe Mlb, Nfl ed Nhl. Ora sbarcherà anche qui e piacerà di certo. Va poi da sè che anche i suddetti NE e M&N saranno sempre al passo, l’uno con caps recanti frasi-icona come “Sorry, I’m old school”, piuttosto che “Sorry, I’m hip-hop” o ancora “Sorry, I’m rock” o similari, riscontrando così l’interesse di un pubblico definibile come totale. L’altro, trovando sempre nuove idee e fantasie grafiche per i propri snapback cap. Entrambi diranno poi la loro anche dal punto di vista dell’apparel. Chi continuerà a stupirvi sarà Cayler & Sons. Il brand tedesco è infatti arrivato a produrre capi sempre più interessanti, oltre ai soliti ed ormai noti snapback cap: se felpe e t-shirt rimangono fiori all’occhiello, anche gli zaini, le calze e le gymbag - tutti con grafiche senza eguali - grideranno forte la loro. È quello che il mercato richiede: esclusività e ricercatezza nell’abbigliamento, soprattutto in quello di tutti i giorni. Anche Wood Fellas amplierá i propri orizzonti, con nuovi occhiali da sole e non, collane e bracciali. Tutto totalmente in legno, come sempre, con l’aggiunta di un bel rinnovamento del parco caps. Tutto da vedere, garanzia. Ebbene sì: l’estate è passata. Cosa aspettarsi quindi dall’autunno/inverno 2014? Felicemente, se volete, nulla di nuovo.

KINO

Boma Store Ferrara fashion@streetdancemagazine.it

Well, summer is over. What should we expect from the autumn/winter 2014? Sadly, if you want, nothing new. I mean, the important tendency of the camo will be confirmed and the all-over and the colours will remain the same of the previous winter one including some rare particular shades. Maybe because there is less else to invent, and also perhaps because what we have already invented is fine and definitely perfect. We will also include new marks, such as Haru Clothing and American Needle. The first brand to reproduce the above mentioned trend (all-over), this time along with t-shirts and sweatshirts with fantasies reproducing the Japanese style, together with typical images, numbers and logos of the Japanese metropolis. The second one, instead, is a brand that since years has been covering an important role outside of the Europe, competing with marks such as New Era and Mitchell & Ness regarding Mlb, Nfl and Nhl lines. Now its going to come here as well and surely we are going to like it. Of course NE e M&N will be always trendly, one including the phrase “Sorry, I am old school “, rather than “Sorry, I am Hip Hop” or also “Sorry, I am rock” or something similar, therefore getting so much interest from most of the customers. The other one always finding new ideas and graphic fantasies for its own snapback caps. Both will express themselves from the apparel point of view. Cayler and Sons keeps surprising everyone. The German brand is producing always more interesting clothes, not only the same known snapback caps: if sweatshirt and t-shirts will still remain the top even bag packs, socks and the gym-bags - all of them including awesome graphics - will make a good impression. This is what the market requires: exclusivity and refinement of the apparel, especially in the everyday dressing department. Wood Fellas will enlarge its horizons too, with new sun glasses and normal glasses, necklaces and bracelets. Everything is made in wood, as always adding a good renovation of the caps sector. You must check it out. Well, the summer is over. What should we expect then from the autumn/winter 2014? Happily, if you want, nothing new.

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Classifica Dj BARBARA CILLUFFO

1) Cardiology (Isolée Mix) - Recloose - Elettronica 2) Vision (Karizma Eyecee Dubba) - Blaq Soul - Afro House 3) Happy (Lars Behrenroth Work & Dance Dub) Robert Owens & Wahoo - Deep House 4) Summertime (Drive Red Five RMX) - Distant People 5) Fadin’ - Dam-Funk - Electronic 6) Sign Me Up - Ras G - Electronic 7) Jazz Thing - Gang Starr - Rap 8) Slim’s Return - Madlib - Hip Hop 9) Stonecutters - Flying Lotus - Electronic 10) The Formula - The D.O.C. - Rap

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SOLUZIONI CRUCIVERBA 5

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ORIZZONTALI 1. summer dance forever 2. cypher 3. the week 4. tight eyez 5. bcone 6. lofting 7. fresno 8. toni gogo 9. mc 10. les twins 3

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VERTICALI 1. shaun evaristo 2. ninja 3. cs 4. storm 5. tie 6. yugson 7. freez 8. wiggles 9. mamson

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- Direttore responsabile: Marco Terrestri - Redazione: info@streetdancemagazine.it Alessia Grinfan, Alberto Gambato, Giovanni Tambarelli, Kino, Gianluca Nave, Enrica Campana. - Grafica: graphic@streetdancemagazine.it Denis Guerrini - Foto: Denis Guerrini, Little Shao, Yurasov, Alessandra De Luca - Stampa: Universal Grafiche - Mestrino (PD) - PubblicitĂ : commercial@streetdancemagazine.it Editore: Street Fighters a.s.d. via Camisano n.94 - Cesena 47521 info@streetdancemagazine.it Roc n. 21721



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