Giugno 2012 - Anno I - n.4- Bimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
GUEST
Byron
WORLD JAM
Bounce Greece
PREVIEW
The Week 2012
SPECIAL CREW
Mnai’s
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Photo cover by: PHOTO CENTER - Russi
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GUEST Byron - What I am
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PREVIEW The Week
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WORLD JAM Bounce Bounce Greece ITALIAN JAM Life Style Contest
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REPORT Italian Spring Jams
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SPECIAL CREW Mnai’s
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GOOD VIBES The Sleepers
EXPERIENCE Street Dance 2 - Betty Style
FOCUS Auditions n.2 - Modulo Project
THEATRE Flying Back
SCHOOL ED - Emozione Danza
KIDS 7-9 anni
DRESS UP Come Back
MUSIC Show Music
Street Dance Magazine e streetdancemagazine.it si sono posti l’obiettivo di colmare un gap cronico nella scena street dance italiana. In un momento in cui l’informazione è frammentaria e confusionale, abbiam voluto aprire un’ampia finestra sulla streetdance italiana e mondiale, valorizzando il punto di vista e le esperienze dei più grandi artisti internazionali, dei professionisti e degli eventi più meritevoli di considerazione. Attraverso le loro parole, siamo sicuri si possa fare una buona comunicazione, ricevendo stimoli e ampliando la nostra conoscenza e consapevolezza. Senza informazione non c’è cultura. Street Dance Magazine and streetdancemagazine.it set themselves the target to plug a chronic gap in the Italian Street Dance scene. In a period where information is fragmentary and confuse we wanted to open a wide window about street dance, in Italy and around the world, increasing the point of view and the experience of the biggest interational artists, of pro and of the events which deserve more consideration. Through their words, we’re sure it will be a good comunication, reciving incentives and wideing our knowledge and consciousness. Without information there is no culture! SDM Team - info@streetdancemagazine.it
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Quando e come hai iniziato a ballare? Credo di aver iniziato quando sono nato, ma prima di avvicinarmi all’hip hop ballavo afro, salsa, zouk e dance hall, perché questi sono gli stili e la musica che si ballano/ascoltano in Martinica, il luogo da cui provengo. Mio padre mi ha sempre fatto ascoltare anche la black music americana, James Brown, BT Express etc. Verso il 1984, grazie alla tv ed alla gente che viveva a Sarcelles, ho conosciuto lo smurf, il waving, il breakin’ ed il poppin’. Questi sono stati i primi stili, ma sono sempre stato curioso per cui mi sono avvicinato ad altro. Agli inizi ero conosciuto per il mio ‘gioco di gambe’; oggi alcuni dicono che ballo hip hop, altri house, io invece dico che ho sempre cercato di maturare, di crescere in tecnica e nel controllo del corpo. Un processo che richiede molta pazienza. Ballavo nel mio quartiere e nei weekend ballavo nei club; questo era il mio miglior ‘allenamento’. Posso dire che ho lavorato in tutti i settori della danza, non soltanto nel freestyle, anche se il freestyle è sicuramente tra le prime cose che ho fatto, perché è un sentimento naturale, senza aspettative. Di certo tanti anni fa non avrei mai pensato che questo sarebbe stato il mio lavoro.
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Com’è stato il tuo arrivo in Italia e l’approccio con la cultura hip hop italiana? Sono giunto qui dopo aver girato un po’ ovunque, con i Magic Force. Era più o meno il 1998. Poco tempo dopo, Laure Cortellemont mi ha convinto a rimanere in Italia. Si sono sbloccate un po’ di cose, tipo lo spot pubblicitario per la Freddy. Da voi non c’era la stessa cultura hip hop della Francia e non ne capivo il motivo. In generale - anche tra i ballerini e gli artisti - non moltissimi conoscevano l’hip hop, perciò il clima non era molto positivo, anche se qualcosa in ambito lavorativo saltava fuori. Sono sempre stato comunque fiducioso. Kris poi ha iniziato a portare allo scoperto gente come me facendoci conoscere ai vari staff ed organizzazioni. È anche grazie a lui se oggi, guardando indietro fino a pochi anni fa, c’è stato un cambiamento nella street dance italiana. Soltanto a 30 anni sono stato convinto ad iniziare ad insegnare, prima semplicemente non ne avevo voglia. Oggi tengo lezioni all’Accademia Mas di Milano, vivere stabilmente qui mi rende più semplice integrarmi nel vostro paese. Ecco: un’altra persona importante per la mia integrazione e per la parte legata alla danza è Mattia ‘Cresh’ Crescentini, perché lui ha voluto imparare le cose giuste e perché mi è stato ‘sotto’ in un certo modo, quando ancora non capivo l’importanza
When and How did you start dancing? I think I started when I was born, but before getting close to hip hop I used to dance afro, salsa, zouk and dance hall, ‘cause these are the styles and the music for one to dance and listen to in Martinique, the place where I came from. My dad use to make me listen to American Black music too, James Brown, BT Express etc. Around 1984, thanks to TV and the people who lived at Sarcelles, I became acquainted with smurf, waving, breakin’ and poppin’. These are the first styles I danced but I’ve always been curious so I approached other styles. At the beginning I was known for my ‘jeux de jambes’; some say I dance hip hop, some house, however I say that I’ve always try to grow up, to improve my technique and the control of my body. A process that needs a lot of patience. I used to dance in my neighbourhood and over the weekends in the clubs. I can say that I worked almost in every dance field. Hence not just freestyling, even if freestyle is certainly among the first things I’ve done, because it’s a natural feeling, without expectations. Certainly so many years ago I would never have thought that this would have been my job. How was your arrival in Italy and your approach with Italian hip hop Culture? I’ve got here after having been around almost everywhere, all along with Magic Force. It was more or less in 1998. A short time later, Laure Cortellemont convinced me to try and stay in Italy, then a few things got unlocked such as the ADV for Freddy. But your hip hop culture was not the same as in France, and I couldn’t understand why, so there were not so many job opportunities out there. In general - even among dancers and artists - hip hop wasn’t so popular, that’s why the atmosphere wasn’t very positive, even if something kept coming up in the working area. For this reason I’ve always been rather calm and positive. Those where the days when Kris started to bring people like me above the surface, to spread the word, to make us known among staffs and organizations. Lookin’ back to a few years ago, it’s also thanks to him if today we can perceive a turning point, a tangible change in the Italian hip hop culture. Only when I was 30 I let myself be convinced to teach, something I didn’t feel like it before. Nowadays I teach at MAS Academy in Milan and being a resident here makes it simpler for me to really feel part of your Country. For sure, the hip hop culture understanding problems are always there, and in this sense I constantly keep
di trasmettere e di educare la gente in Italia alla cultura hip hop. Lui è stato capace di ‘svegliarmi’ e di stimolarmi a farlo. Dico grazie a tutto ciò ed a queste persone che mi hanno spinto ad insegnare ed educare su questa cultura, perché in tal modo ho conosciuto e ho visto tante cose, in questi 25 anni di hip hop. Cosa pensi sia cambiato da allora e cosa invece deve ancora cambiare? Penso che da allora ci siano stati dei cambiamenti. Se da un lato la nuovissima generazione (10-12 anni) promette molto bene, l’attuale può e deve invece fare ancora uno sforzo per capire che questa è una cultura, che non c’è solo la danza. La musica è la prima cosa. È strano, perché In Italia ci sono molte più scuole di hip hop rispetto alla Francia e tante persone si dicono parte della cultura hip hop, ma io non sono sicuro di questo. Noto delle carenze anche nella musica: non ci sono negozi di dischi specializzati in hip hop, in tv gli artisti hip hop hanno poco spazio, i concerti e i club non funzionano. Bisogna riflettere su questo, per capire le difficoltà nella crescita della cultura hip hop in Italia. Forse bisogna anche cambiare modo di insegnare nelle scuole di danza, perché insegnare non vuol dire organizzare subito coreografie, freestyle e battle. Insegnare a ballare significa per prima cosa far capire come muoversi da soli, come controllare il proprio corpo. Un altro problema di insegnamento è che qui lo stile hip hop sembra più assimilato al fitness. A questo punto mi viene da dire che non devi ballare per forza hip hop se non lo ‘senti’, soltanto perché va di moda. Ci sono tanti altri tipi di ballo. Che consiglio vuoi dare alle nuove generazioni di ballerini? Io continuerò ad insegnare ed educare, perché sento che ce n’è bisogno. Lo farò anche tra le critiche, come è normale che avvenga. Penso di avere dimostrato con i fatti che sono riuscito ad insegnare a ballare ovunque ed a tanta gente, senza chiedere niente in cambio. Oggi ballo con passione e felicità, sento ancora il ‘brivido’. Se non lo sentissi più, mi farei qualche domanda. Prima interessatevi alla musica, in secondo luogo non andate a lezione con la stessa testa con cui andreste a fare ginnastica. Andate a lezione per imparare cose nuove, non cose che già sapete; a questo serve lo studio. Imparate a crescere, prima di pensare ad insegnare. Soprattutto cercate di capire quello che state facendo, il vostro livello attuale, per poter capire di che cosa avete bisogno. Questo significa imparare a studiare.
on educating not only in Italy, but whenever I dislocate to other countries too. Another important individual for my integration in Italy and as far as dance is concerned is Mattia ‘Cresh’ Crescentini, because he wanted to learn the right things and because he pushed me in a certain way, when I didn’t understand the importance of educating and putting across hip hop culture to Italian people yet. He was able to wake me up and drive me to do it. I’ve to be thankful to all this and to all this people who urged me to teach and educate, cause in such way I came to know and see so many things, over my 25 hip hop years experience. What do you think it’s changed since than and what must change as yet? I think there have been changes since then. The newest generation (10-12 years old) is very promising, while the actual generation still has to make an important effort, in order to understand that this is a culture, that there is not just dancing. Music is the first thing. It’s strange, because there are more hip hop schools in Italy than in France and many people define themselves as part of the hip hop scene but I’m not so sure about that. Maybe we have to change the way of teaching in the dance schools, since teaching doesn’t mean organizing choreographies, freestyle and battles right from the outset. First of all, dance teaching means how to make people understand how to move on their own, how to control the body. Another hip hop teaching problem in Italy concernes the fact that here hip hop style seems to be put in the same category as fitness. At this point I’d like to say this: do not feel forced to dance hip hop if you don’t ‘feel it’ Any advices to dancers? I’ll keep on teaching and educating because I feel there is a need for it. I’m gonna do it even among criticisms, as it often happens, because I think I have always and everywhere shown that I was able to teach dancing to many people, without asking anything in exchange or back. Today I dance with joy and still feeling the ‘thrill’. If I’d not feel it anymore, I’d really question myself. Firstly, get yourself interested in music, then don’t go to a class with the same gym’s approach. Go to class to learn new things, not things you already know. Let’s study to learn things. Learn to grow up before thinking about teaching. Most of all: try to understand what you’re doing and your actual level, in order to understand what you need. This means to learn how to study.
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WORLD JAM In un paese sotto i riflettori per il pesante periodo economico, l’hip hop resta la risposta per migliaia di ragazzi HIP HOP: THE ANSWER FOR GREEK YOUTH Thessaloniki May 25th-27th
REDBULL BC ONE GREECE CYPHER 2012 8
B-Boy ZOOB della crew Lucky Dice è il vincitore del Red Bull BC One Cypher Greece, svoltosi venerdì al CLUBVOGUE di Salonicco, in una notte senza precedenti dedicata al breakin’ e che ha avuto tutto: numeri spettacolari, musica e grandiosi battle tra i 16 migliori b-boys della Grecia. La prossima tappa sarà San Pietroburgo il 4 agosto, dove ZOOB rappresenterà la Grecia alle semifinali reclamando il lasciapassare per la finalissima del prossimo dicembre a Rio de Janeiro. Gli host della serata - MC 12th Monkey e DJ Kid Stretch - hanno scaldato l’atmosfera facendo si che i b-boys potessero letteralmente gettarsi nel battle. I giudici: Roxrite (Red Bull Bc One World Champion 2011), Storm (Battle Squad Germania) e Lil Kev (PhaseT-Francia). Alle 16 è iniziata la preselezione per le 4 wildcards che hanno completato la griglia dei 12 b-boys selezionati nella top 16. La serata non ha incluso solamente battle di alta scuola. Due special shows - lo showcase di 12th Monkey e l’esibizione hip hop dei Loonabeats, vincitori dell’hip hop International Greece 2012 - hanno messo ancor più in rilievo l’intensità ed il ritmo in
B-Boy ZOOB from the crew Lucky Dice is the winner of Red Bull BC One Cypher Greece, held on friday in an unprecedented CLUBVOGUE breaking night in Thessaloniki. A night that had everything: spectacular stunts, music and hard battles among the best 16 B-Boys in Greece. Next stop will be St. Petersburg on august the 4th, where ZOOB will represent his country in the semifinals, claiming the coveted ticket to secure a place in the Rio de Janeiro Grand Final, december 2012. MC 12th Monkey on the mic and DJ Kid Stretch, the hosts for the evening, warmed up the atmosphere so that the b-boys could be ready to throw themselves into the battle. Judges were Roxrite (Red Bull Bc One World Champion 2011), Storm (Battle Squad - Germany) and Lil Kev (PhaseT France). At 4 pm the pre-selection for 4 wildcards who completed the final top 16 of 12 preselected b-boys went on. The evening did not only include subversive battles, but also two special shows, one rap showcase by 12th Monkey and a hip hop dance showcase by the champions
Photo by: Nika Kramer
un’unica celebrazione della scena b-boy greca. Nel 1997 Salonicco è stata la Capitale Culturale d’Europa ed è sul punto di festeggiare il titolo di Capitale dei Giovani d’Europa per il 2014, ma quel venerdì notte la città è sicuramente divenuta la seconda capitale del breakin’ in Grecia! 800 fan della cultura hip hop nazionale erano presenti nel club più hot della città ispirando in tutti i sensi, dall’inizio alla fine, la top list dei 16 b-boy più forti di Grecia. Il famoso Roxrite, dopo l’eccitante serata, ha dichiarato: “Sono rimasto colpito dall’alto livello dei b-boys greci. Quest’anno ho partecipato come giudice in molti paesi a diversi Red Bull BC One Cyphers e senza dubbio questo è stato uno dei migliori. ZOOB ha vinto perché aveva la strategia migliore”. ZOOB: “Sono eccitatissimo, non riesco ancora a crederci! Ho deciso di partecipare al Red Bull BC One Cypher per divertirmi, perché amo ballare e non mi sarei mai aspettato di arrivare così in alto. Penso che ai giudici sia piaciuto il mio stile. Ed è per questa ragione che alle semifinali di San Pietroburgo sarò me stesso, tenendo un basso profilo e farò di tutto per impressionarli”.
Loonabeats, winners of hip hop International Greece 2012. The intensity and rhythm rose up even more in a unique celebration of the greek b-boying scene. In 1997 Thessaloniki was the Cultural Capital of Europe, and the city is on the brink to celebrate the European Youth Capital title in 2014, but certainly that friday night it became the second largest capital of the greek breakin’! 800 fans of the domestic hip hop culture were in the hottest club of the city to inspire in every way the golden top 16 b-boys. After the exciting evening the famous Roxrite said: “I was impressed by the high level of greek b-boys. This year I took part as a judge to many Red Bull BC One Cyphers in various countries, and this was without doubt one of the best. ZOOB won because he had a winning strategy”. ZOOB: “I’m excited, yet I can’t believe it! I decided to join Red Bull BC One Cypher just for fun, because I love dancing and I did not expect to win it. I think the judges liked my style. For this reason at the semifinals in St. Petersburg I’ll stay true to myself, keeping a low profile and I’ll do everything to impress them”.
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BATTLE OF THE YEAR BALKANS & BOUNCE 2012
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La celebrazione dei 10 anni del Battle of The Year Balkans & Bounce 2012 è stata un completo successo. Più di 2000 spettatori hanno presenziato alla due giorni di festival, trasmettendo il messaggio che la danza in Grecia ha un presente dinamico ed un futuro promettente. Uno degli highlights del festival sono i side events, a cui gli ospiti hanno avuto l’opportunità di assistere gratuitamente. Giovedì, sotto i BOTY Balkans, si è tenuta la battle di poppin’ 1vs1 con Eyedoll (Salonicco) che ha vinto il titolo contro Chicken Robot (Atene). Da venerdì a sabato i giudici hanno tenuto seminari di breakin’, new style, waackin’ e house per principianti ed esperti, impartendo i segreti di anni e anni d’esperienza. Dopo il primo Redbull BC One Greece Cypher del venerdì, sabato 26 maggio tutto pronto per il Battle Of The Year. Alle ruote d’acciaio Dj Dmice e Dj Kid Stretch. Un totale di 8 team provenienti da Grecia, Cipro, Albania e Turchia. I giudici della serata, Roxrite (USA), Storm (Germany) e Lil Kev (France) hanno avuto difficoltà nella scelta, a causa dell’alto livello della maggior parte dei team. Come evento speciale della serata vi è stata la presentazione dello special show dei Funky Habits, Da Yonkerz e Bad Eye. Ecco la griglia delle semifinali: Dead Prezz (GRE) vs Bassick (CIP)
Celebrations for the 10th anniversary of the Battle of The Year Balkans & Bounce have been completely successful in 2012. More than 2000 spectators visited the 2-days festival sending the message that dance in Greece is a dynamic present and promising future. Highlights of this edition were the side events where guests had the opportunity of a free entry. On thursday the 1st, held under BOTY Balkans, Popping Battle 1vs1 went on with Eyedoll from Thessaloniki to win the title against the Chicken Robot from Athens. From friday to sunday the judges delivered breakin’, new style, waackin’ and house workshops for beginners and advanced ones, showing their secrets kept in many years of experience. Friday was the day of the first Redbull BC One Greece Cypher, then on Saturday, may the 26th, everything was ready for the Battle Of The Year 2012, with Dj Dmice and Dj Kid Stretch cranking the steel wheels. A total of 8 teams from Greece, Cyprus, Albania and Turkey. Judges for the evening, Roxrite (USA), Storm (GER) and Lil Kev (FRA), had a very difficult task because of the high-level showed by most of the teams. A special happening in the evening has been the special dance showcases by Funky Habits, Da Yonkerz and Bad Eye. Here’s the semi-finals grid: Dead Prezz (GRE) vs Bassick (CYP)
Lucky Dice (GRE) vs Breaking Feet (ALB). Alla finale sono acceduti Dead Prezz (GRE) vs Lucky Dice (GRE). I Dead Prezz rappresenteranno la Grecia ed i Balcani al Global Battle of The year 2012 l’11 novembre 2012 a Montpellier (Francia), completamente spesati dall’organizzazione BOTY Balkans Headoffice. La crew è risultata anche vincitrice del prestigioso Best Show title. I finalisti dell’1vs1 BOTY Balkans 2012 sono stati invece Cut 1 (Lucky Dice) e Lee da Atene, con Cut 1 vincitore dell’agognato biglietto che lo porterà in Francia. Domenica 27 maggio si è tenuto il Bounce Streetdance Contest 2012 per la miglior coreografia. La competizione è stata di alto livello. Quest’anno ha visto un forte incremento nel numero e nella qualità dei partecipanti, per un totale di 42 gruppi tra Salonicco, Serres, Kavala, Larissa ed Atene. I Loonabeats (Salonicco) hanno vinto il Best Choreography prize, seguiti al secondo e terzo posto rispettivamente da Couple Issues e Funky Habits. I Funky Habits hanno però battuto i Loonabeats nell’edizione speciale di Street Fighters Greece Edition e rappresenteranno la Grecia alla finale che si terrà a Cesenatico (Italia) il 14 luglio, in occasione del The Week.
Lucky Dice (GRE) vs Breaking Feet (ALB) Dead Prezz (GRE) and Lucky Dice (GRE) advanced to the final. Finally The Dead Prezz will represent Greece and the Balkans in the Global Battle Of The Year 2012, taking place on November the 17th in Montpellier, France, with all expenses paid by the organization’s BOTY Balkans Headoffice. Dead Prezz won the prestigious Best Show title too. In the 1vs1 contest of BOTY Balkans 2012, Cut 1 (Lucky Dice) challenged Lee from Athens, with Cut1 winning the coveted ticket that leads him to France. On Sunday, May the 27th the Bounce Streetdance Contest 2012 competition showcased the best streetdance choreography. A very high technical level characterized this competition. A sharp increase in investments saw this year a total of 42 teams from Thessaloniki, Serres, Kavala, Larissa and Athens giving their best. The Best Choreography prize went to Loonabeats from Thessaloniki, followed by Couple Issues and Funky Habits. Funky Habits beat Loonabeats too in the Street Fighters Greece Edition special edition battle and will represent their country in the grand Final to be held in Cesenatico, Italy on July the 14th at The Week event. Be ready for The Battle! www.battleoftheyear.gr www.bounce.com.gr
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LIFESTYLE CONTEST - Napoli, 5-6 Maggio 2012 1 2
Il 6 Maggio scorso, a Napoli, si è festeggiato il 10° anniversario del contest coreografico di urban dance più rappresentativo del sud Italia, ovvero il Lifestyle Contest. L’evento è da sempre sinonimo di cultura, evoluzione, professionalità e soprattutto trasparenza. Ideato appunto dieci anni fa dal coreografo/ ballerino Fritz Zamy, conosciuto da tutti semplicemente come Fritz, anche quest’anno - con la sua organizzazione Lifestyledance - ha dato un’impronta importante nel calendario italiano degli eventi coreografici dedicati all’hip hop. Dopo due anni di attesa, di supporto all’appuntamento della domenica, sabato 5 maggio è stato riproposto I’m the One, un evento che ha visto crescere negli anni e con orgoglio tanti freestylers, giunti oggi allo status di ballerini e coreografi professionisti. New style, house, poppin’ e breakin’, questi gli stili proposti al contest del sabato, in un clima familiare che ha visto esaltare valori quali il divertimento, il talento e la passione. I due giorni si sono distinti anche per lo spessore internazionale dei nomi presenti in giuria: Joseph Go e Frankey (Francia), Eszteca (Olanda), Jo Sassi (Parma) e per
On the 6th of may 2012 in Naples, the 10th anniversary of Lifestyle Contest, the most representive choreographic contest in the south of Italy went on. The event has always meant culture, evolution, professionality and overall fairness. Created ten years ago by the dancer and choreographer Fritz Zamy (aka Fritz), the contest gave an important imprint to the choreographic events dedicated to Hip Hop in the Italian schedule, thank to its Lifestyledance organization. After a two years pause, on saturday the 5th the I’m the One went on stage again, to support the sunday meetings. It’s an event which proudly saw the growing of many freestylers, who nowadays have reached the status of professional dancers and choreographers. New style, house, poppin’ and breakin’ were the styles offered all over the saturday contest, in a familiar atmosphere which rose up such values as having fun, talent and passion. Those two days were also marked by the international credibility of the judges: Joseph Go and Frankey (France), Eszteca (Holland), Jo Sassi (Parma-Italy) and for breakin’ Japo (Bandits crew), Ninja’JS e Afro Walter (DBR Naples-Italy).
il breakin’ Japo (Bandits crew), Ninja’JS e Afro Walter (DBR Napoli). Molti dicono che gli ‘eventi di Fritz’ sono un modo per ricaricarsi, in cui l’atmosfera che si respira è unica e armoniosa. Ballerini (piccoli e grandi), coreografi e soprattutto genitori, con il loro impegno, i loro sacrifici, i loro pianti o sorrisi di vittoria, fanno si che un evento come il LifeStyle Contest - in una dura realtà come quella di Napoli - continui ad essere un appuntamento tanto atteso. Oggi, come dieci anni fa.
Many say that “Fritz’s events”, are a way to get recharged, in which the atmosphere is unique and harmonious. With their commitment, their sacrifices, tears or victory smiles, all the dancers (adults and children), choreographers - and most of all the parents - make possible for an event such as Lifestyle Contest to keep on being an awaited event, in a hard side as the neapolitan one. Today as ten years ago.
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Sabato 28 Aprile, presso la palestra Attiva, si sono svolte le classi e poi - a partire dalle ore 15.00 - i contest presso lo Zerogravity. La selecta per il breakin’ è stata opera di Freestyle Concept / Dinamike & Oxroc (Napoli) Judges breakin’ under 16: Prisoners Winner breakin’ contest 2vs2 under 16: Emathia Judges breakin’ over 16: - Snook (Prisoners - Styel2ouf team) - Monsa (Hip hop Connection) - B-Boy Stacco (Natural Force - The Fameja) Winner breakin’ contest 2vs2 over 16: Cima e Eddy Selecta: Dj Ricky (New Style, House, Mix Style) e Dinamike & Oxroc (poppin’ & lockin’) Host: Simone Alberti - Rampage Stand-up battle judges: Dedson Killa, Naim, Ryan Longo, Mr Nevo Winners: Lockin’ 1vs1: Sasà Poppin’ 1vs1: Sasà House 1vs1: Giancristoforo (Ordinary Dancers) New Style 1vs1: Carlos (Mnai’s) Mix style judges: Dedson Killa, Naim, Snook, Ryan Longo Winner: Klandeskillz
La seconda edizione si è svolta il 14 e 15 Aprile a Verona, presso il Berfi’s Club. Solo Contro Il Mondo è un evento creato e diretto da Mickael Lamarre, aka NIAKO. Giudici: Ben (Legion X - Germania), Dedson (Wanted Posse - Francia), Uk (Bad News MP - Germania/Francia), Deidra (USA), Bauka (Kazakistan), Mario MPA (Svezia), Alex (The Cage, Legion X Junior - Belgio), Rickesh (Italia) Gli 8 selezionati: Ace, Carlos, Oumou, Daze, Idriss, Marco, Micky, Rex. Music: Dj Asfalte, Dj Sparta Concept BPJ: la Battle Party Jam è una battle di mix style 4vs4. Non ci sono preselezioni ma i primi 64 iscritti vanno direttamente agli ottavi di finale. I team/crew sono composti ad estrazione, per cui non si può sapere con chi si comporrà il proprio team di ballo. Winner BPJ: Schtroumpfs Crew (Aida, Daze, Dedson e Grichka). Programma sabato 14: Workshop con Uk, Dedson e Grichka. Preselezioni ottavi di finale della mitica BPJ (Battle Party Jam), la mix style battle di Solo! Clubbin’ night con Dj Qsfalte
Domenica 29 è stata la volta della Crew Competition, impreziosita dagli Show dei gruppi ospiti: Shameless, Prisoners, Xail Attitude Crew, Icon e Shiverz. Judges: Dedson Killa (Francia), Naim (Francia), Francesca Cecchini (Abruzzo, Italia), Eleonora Lad e Pacini (Abruzzo, Italia), Mr. Nevo (Abruzzo, Italia), Dany Margot (Abruzzo, Italia), Stefania Palmieri (Italia). Il montepremi totale è stato di 5000 € + trofei + premi speciali + borse di studio.
Domenica 15: Battle 1vs1 Battle BPJ Show dei Tree Boo Dancers, Klan De Skillz e R.A.F. Crew. E, prima delle finali, incredibile show di Vicelow! Winner battle Solo Contro Il Mondo: Bauka (Kazakistan)
STREET DANCE MAGAZINE APRE UNA PARENTESI DEDICATA ALLE JAMS & EVENTI DELL’ INTENSA PRIMAVERA ITALIANA. STREET DANCE MAGAZINE PRESENTS A SPECIAL REPORT OF THE MAIN ITALIANS SPRING’S JAMS & EVENTS Bolo One Move si sviluppa in due giorni: il primo per i contest di freestyle e coreografico + after party, il secondo giorno per i workshop. Energia positiva, buona partecipazione ed alto il livello. Winners: Hip hop: Carlos Voguein’: Tj - B-Fuji Waackin’: Awanawaack Anna 3vs3 mix style: Double Struggle Breakin’: B-Boy BK Gruppi under 16: 1° Milkshake • 2° Pancake Crew • 3° Under C. Gruppi over 16: 1° Effetti Collaterali • 2° Eazy • 3° Nappy Q
CICO PRESENTA: RED BULL SPINKINGS ACADEMY HOW TO - BREAKIN’ TUTORIAL www.redbull.it/spinkingsacademy www.spinkings.it
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Express Yourself è condivisione, amicizia, rispetto e soprattutto divertimento! Il programma di quest’anno ha previsto: Stages e workshop la mattina, Breakdance battle 2vs2 junior e senior, Hip hop crew contest kids, Teen, Senior, Freestyle, Mix style 3vs3, Party e DJ Set al Nu Club la sera precedente. Il montepremi di quest’anno è stato di 1000 €.
Express Yourself is sharing, friendship, respect and having fun! Here’s the schedule for this edition: Stages and Workshops in the morning; Breakdance Battle 2vs2 junior e senior, Hip Hop crew Contest kids, teen, senior, Freestyle mix style 3vs3 and the night before the party and DJ Set at Nu Club in Vicenza. This year Express Yourself total prize amount was 1000 €.
Stage e Giuria: Camillo Lauricella (Germania) - Kris (Break The Funk) - Sesè Ballarin Carlos Kamizele (Mnai’s) - B-Boy Nasty Den (Break The Funk) - B-Boy Mac Zone - B-Boy Nagasaky (Funkabbestia Crew).
Workshops and Jury: Camillo Lauricella (Germany) - Kris (Break The Funk, Italy) - Sesè Ballarin - Carlos (Mnai’s) - B-Boy Nasty Den (Break The Funk, Italy) - B-Boy Mac Zone B-Boy Nagasaky (Funkabbestia Crew)
Sabato 21 Aprile si è tenuto il Mix Style 3vs3 Contest, oltre al Party al Nu Club. Mix style contest 3vs3 (New Style, Poppin’, Lockin’, Waackin’, House, Breakin’) direttamente sul posto. Giuria: Carlos (Mnai’s, Italy) - Sesè Ballarin B-Boy Nasty Den (Break The Funk, Italy). MC: Vise Dj: Ricky Winners 3vs3 Mix Style: The Mnai’s
Saturday, april the 21st, a Mix Style 3vs3 (new style, poppin’, lockin’, waackin’, house, breakin’) contest and the Party at Nu Club disco took place directly in da place. Jury: Carlos (Mnai’s, Italy) - Sesè Ballarin - B-Boy Nasty Den (Break The Funk, Italy). Mc: Vise Dj: Ricky Winners 3vs3 mix style: The Mnai’s
Domenica 22 per l’Express Contest coreografico: Categoria Kids (under 12): 1° Street Phenomenal 2° Baby Tribe 3° Hit The Bit Categoria Teen: 1° Brown Sugar 2° Hip hop Please 3° Ladies & Gentlemen Categoria Senior: 1: Effetti Collaterali 2: B Cube 3: Out of Head Breakdance Senior 2vs2 Winners: The Fameja
Sunday april the 22nd, Choreographic Express Contest: Kids category (under 12) 1° Street Phenomenal 2° Baby Tribe 3° Hit Da Beat Teen category: 1° Brown Sugar 2° Hip Hop Please 3° Ladies and Gentelment Senior Category: 1° Effetti Collaterali 2° B Cube 3° Out of Head Breakdance Senior 2vs2: Winners: The Fameja
Campodarsego, Padova, 12 maggio 2012: è la quinta edizione dell’H2R Hip hop Revolution, la prima manifestazione dedicata alla cultura hip hop a Padova, probabilmente la migliore per numeri (64 gruppi partecipanti, 700 ballerini impegnati e un flusso di ben 2200 persone nelle 7 ore di svolgimento) ed entusiasmo manifestati da coloro che vi sono accorsi. Centinaia di giovani, di tutte le provenienze e culture, si sono sfidati per tutto il pomeriggio in appassionanti contest, per i quali si è raggiunto il sold-out. I vincitori delle tre categorie in gara sono stati decretati da una Giuria prestigiosa, formata nientepopodimeno che da Michael Fields, Swan e Brooklyn Terry! Il sapore della competizione non è mancato nemmeno alla sera, quando nel classico appuntamento con il Best Show (host: Tromba) è andata in scena la tappa di semifinale di zona di Street Fighters European Tour 2012, con una decina di agguerriti gruppi professionisti a disputarsi i 5 posti utili per l’accesso alla finale di zona. Alto il livello della contesa. Grande poi l’interesse per lo sperimentale The Master and the Pupil, un contest tra coppie formate da un ballerino professionista (il ‘maestro’) ed un aspirante under18 (l’allievo, appunto). I 600 spettatori presenti in sala hanno dimostrato di gradire la nuova formula, con un lungo applauso finale. Aldilà della competizione, che comunque fornisce sempre un grande incentivo alla partecipazione, l’aspetto saliente dell’H2R è stato ancora una volta l’entusiasmo coinvolgente delle centinaia di giovani convenuti, felici di stringere nuove amicizie con tanti loro coetanei, con i quali condividere una splendida passione.
Campodarsego, Padua, 12 May 2012: the fifth edition of H2R Hip Hop Revolution, the first 100% hip hop culture dedicated event in Padua, probably the best in numbers (64 crews, 700 dancers involved and a flow of quite 2200 people during the overall 7 hours of the event) and enthusiasm showed by people who came up. Hundreds of young people coming from different towns and cultures have challenged one another during the whole afternoon in passionate contests, which resulted in a sold out event. Winners of the three competition categories have been awarded by a prestigious jury: Michael Fields, Swan and Brooklyn Terry, fancy that! The flavour of the competition showed in the evening too, featuring the classic Best Show contest (host: Tromba), with the semifinal stage for Street Fighters European Tour 2012, with a dozen of battle-trained professional crews competing each other for the 5 places to the zone final. A very high-level and tight competition. All eyes on the experimental Master and the Pupil contest, a tournament among couples made of one professional dancer (the ‘Master’) and an emerging under18 (the ‘Pupil’). The audience of 600 people proved to have enjoyed the show by a long final applause. Apart from the competition, which however is always a great incitement, once again the main aspect of H2R has been the involving enthusiasm of hundreds of young people, which were happy to make new friends of the same age, whom to share a wonderful passion with.
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Ancora in Piedi € 8000 4 EMILIA
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Ancora in Piedi tira le somme di un successo quasi impreventivabile: oltre 800 presenze tra workshops, battles e concerti. Una maratona hip hop che, al termine delle varie attività che faranno da corollario all’evento, prevede di consegnare oltre 8000 euro nelle casse dell’Amministrazione Comunale di Sant’Agostino, per la ricostruzione delle scuole elementari. Fabrizio Toselli e Roberto Lodi, sindaco e vice sindaco di Sant’Agostino intervenuti nella session di domenica ai Giardini Sonori, si sono detti sorpresi ed immensamente riconoscenti verso persone giunte da tutto il nord Italia per sostenere l’evento, oltre agli aiuti pervenuti da artisti tedeschi, austriaci e californiani. Toccante l’esibizione al contest coreografico della crew Les Arts di Mirandola, la cui scuola di danza non esiste più. A loro è stata riservata una standing ovation di 2 minuti, oltre alla promessa di riproporre un evento similare nei prossimi mesi, per il sostegno di questa scuola diretta da Alessia Goldoni, che tanto ha dato alla scena street dance italiana negli ultimi anni. Se l’hip hop molto spesso viene preso sottogamba, per il proprio lifestyle un po’ sopra le righe (e per qualcuno adolescenziale), Ancora in Piedi è stata una smentita netta, chiara e tangibile: i concetti di fratellanza, vicinanza e solidarietà non sono solo emulazioni filoamericane, ma concretezza e realtà. Ore spensierate, gioiose, ricche di vibrazioni positive, che hanno preso voce nella parte serale attraverso le rime degli Mc’s, capaci di intrattenere il pubblico fino all’una di notte: Ensi, Esa, Mistaman, Lugi e Deda hanno dispensato messaggi forti e chiari per le vecchie e nuove generazioni. Un ringraziamento va fatto alle realtà locali che hanno sostenuto Ancora in Piedi: DNA, Giardini Sonori, Hotel Santo Stefano, Hotel Astra, Europa Hotel & Cafè, Dolcemela B&B, Laguna Estate, Modà Restaurant, Bolo One Move, i Sofisti, Somnium Ballet.
GRAZIE
Emilia is Still Standing Ancora in Piedi is totalizing an almost unthinkable success: more than 800 spectators attending workshops, battles and concerts. Once all the corollary activities to the event are over, we can speak about a hip hop marathon foreseeing to give more than 8000 euros to Sant’Agostino Council for the rebuilding of its primary school. The Urban Community got enthusiastically together giving their art for free to be as useful as possible to the cause. Fabrizio Toselli and Roberto Lodi, mayor and vice-mayor of Sant’Agostino were at sunday afternoon session at Giardini Sonori and said they were surprised and immensely grateful toward all those people who got in Ferrara from northern Italy to support the event. They were also grateful for the help given by german, austrian and californian artists. During the choreographic contest it was touching to see the exhibition of Les Arts Crew from Mirandola, whose dance school doesn’t exist anymore. They were accorded a 2 minutes standing ovation, plus the promise to organize a similar event again in the next months in order to support this school directed by Alessia Goldoni, that gave so much to the italian street dance scene in the last years. Ancora in piedi gave the lie in a clear and tangible way to the fact that hip hop is badly considered for its lifestyle and a bit above the lines (and, for somebody, still in its teens). The concepts of brotherhood, closeness and solidarity are not just an emulation of the American scene, but a very concrete reality instead. Carefree joyful hours, rich in positive vibrations which were given voice by the mc’s rhymes during the evening, able to entertain the audience til’ 1 o’clock in the night. Ensi, Esa, Mistaman, Lugi e Deda offered strong and clear messages for new and old generations. Thanks must be given to those local realities which supported Ancora in Piedi: DNA, Giardini Sonori, Hotel Santo Stefano, Hotel Astra, Europa Hotel & Cafè, Dolcemela B&B, Laguna Estate, Modà Restaurant, Bolo One Move, i Sofisti, Somnium Ballet.
INAUGURAZIONE 23 settembre 2012
The Mnai’s la crew più amata
Dopo un anno di show ed esperienze varie, ancora battles per dimostrare chi siete? Kikko: Che sia show o battle, a noi interessa dare il meglio ed il nostro obiettivo è l’essere il più competitivi possibile, sia in Italia che in Europa. Ca-Ma: Fondamentalmente ci divertiamo a fare entrambe le cose e crediamo che solo attraverso la completezza ci si possa elevare come artisti e ballerini. Kira: Se ti accontenti, il livello non sale. Mo-Ca: Sulla questione televisiva, (Italia’s Got Talent, Buona Domenica, San Remo, Quelli che il calcio, Boing) si può dire che è lavoro, ma sono anche esperienze importanti a livello professionale ed opportunità di far vedere quello che sai fare al grande pubblico. Per i ‘puristi’ che hanno criticato: dopo di noi ed i Dangerous Game, una miriade di gente si è catapultata a fare casting e trasmissioni, per cui converrebbe parlare meno e cercare di aumentare il proprio livello. Xu: La gente dimentica troppo spesso che lo spirito è il divertimento, quando balliamo lo facciamo per far star bene. Se poi si vince bene, se perdi devi allenarti di più ma non cambia nulla, lo devi fare con la gioia negli occhi e nel cuore. Prima c’è il divertimento, poi il resto, per questo non capiamo gli attacchi. I detrattori a prescindere vivono male e questo non è positivo, in primis per loro e poi per la scena stessa. Ca: Siamo coscienti di apparire un po’ ‘leggeri’, siamo esposti a questo forse perché abbiamo un’attitudine scanzonata. Quando ottieni anche i risultati è normale dar fastidio, ma noi siamo così dentro e fuori. Si può piacere o no ed è tutto legittimo, ma le critiche a prescindere di solito provengono dai gelosi, da chi non ha vinto nulla o non si è mai distinto. Noi sappiamo ciò che vogliamo e, nonostante difficoltà contingenti, stiamo spingendo un sacco.
ed odiata in Italia
After one year of shows and various experiences, are you still doing battles to demonstrate who you are? Kikko: Be it a show or a battle, we want to give our best, and our goal it’s being competitive as much as possible, in Italy and Europe. Ca-Ma: Basically we enjoy doing both and we believe that only through completness you can rise yourself as an artist and a dancer. Kira: If you content yourself the level don’t rise. Mo-Ca: About the television matter (Italia’s Got Talent, Buona Domenica, San Remo, Quelli che il calcio, Boing) we can say tha it’s work, but it’s also an important professional experience and chance to show to a big audience what you can do. For the “purist” who criticized us: after us and Dangerous Game, a mass of people rushed themselves to castings and tv programs, so it would be useful to talk less and try increasing one’s level. Xu: Too often people forget that the mood is “to have fun”, when we dance we do it to feel good. Than if you win, good, if you lose you have to practice more but nothing changes, you have to do it with joy in your eyes and your heart. First amusement comes, than the rest, it’s for this reason that we do not undrestand attacks. In any case detractors live badly, and this isn’t positive, for them in primis and for the scene itself. Ca: We know we look a little light, maybe we are exposed to this ‘cause we have a breezy attitude. When you get results it’s normal to annoy people, but this is the way we are inside and outside. You can be appreciated or not, and all is legitimate,but biased criticisms usually came from jealous people, who never won anything or never standed out. We know what we want, and despite many difficulties, we are pushing-it a lot! The actual formation, is it a daughter of hard professional and human choices?
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Photo by: Nima Benati
La formazione attuale è figlia anche di scelte professionali ed umane difficili? Mat, Mo: È stato difficilissimo staccarsi da Riky, Marco e Claudio, ma si doveva fare una scelta professionale, si doveva dividere il lato umano da quello lavorativo. Era un passaggio dovuto, doloroso, ma credo che dopo due anni la cosa sia stata compresa ed i rapporti siano tornati ottimi con tutti. Enr: Confermo quanto detto prima, la parole chiave è armonia. Il motivo per cui ho lasciato gli Yessai è stata proprio quella mancanza di positività che invece qui ho ritrovato. Con gli Mnai’s ho ricominciato a godermi la vita, sia personalmente che come ballerino. Mnai’s: Pensa si è fatto un tatuaggio. Poi in spiaggia è meglio non dire cosa ha combinato. Enr: Daiiii che poi lo scrivono! Comunque volevo ringraziare pubblicamente Byron, per aver compreso e supportato la mia scelta.
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Un altro binomio Mnai’s è Emilia+Romagna. Kira: Ecco, se prima parlavi di ca****i, beh quelli sono loro, siamo noi romagnoli a tirare la baracca. I bolognesi - lo sai - sono fighetti, per cui bisogna prenderli di forza! Mnai’s: Kira minaccia tutti! Kira: A parte gli scherzi - che poi tanto non sono - non avendo un leader è automatico far fatica a coordinarci, ma siamo uniti e stiamo migliorando giorno dopo giorno anche sotto questo aspetto. Mnai’s: Oltre ad Enrico, abbiamo inserito nuovi b-boys, per essere pronti anche a battles europee, obiettivo che ci siamo posti per il prossimo anno, anche se capiremo già dalla finale di Street Fighters (ammesso di arrivarci) di che pasta siamo fatti. Come vedete la scena in Italia? Mnai’s: In Italia ci sono molte crew forti che stanno alzando il livello di brutto. Sicuramente quelle che preferiamo sono Klandeskillz e Double Struggle, a cui auguriamo di tornare il prima possibile dopo questo momento di transizione, che comunque è fisiologico in una crew.
Mat-Mo: It was very difficult to leave Riky, Marco and Claudio, but we had to make a professional choice, we had to split the human side from the professional one. It was a due and painful passage, but I think that after two years the thing has been understood and relations are perfectly back as they were with everybody. Enr: I confirm what has been told before, the keyword is harmony. The reason why I left Yessai has been the lacking of that positivity that I’ve found here instead. With Mnai’s I started to enjoy life again both personally and as a dancer. Mnai’s: Let’s think about it: he had a tatoo. And it’s better not to tell what he did on the beach. Enr: Come ooon! They write it. By the way I want to personally thank Byron for having understood and supported my choice. Another binomial Mnai’s is Emilia+Romagna. Kira: Here we are!If you were talkin about du******s before, here they are, it’s us, people living in Romagna, who carry on the shed. People from Bologna-you know- they are “dandies”, so you have to take them by force. Mnai’s: Kira threatens everybody! Kira: Jokes aside-half serious one really Not having a leader it’s automatic having a hard time to coordinate ourself, but we are bonded and we are improving day by day under this aspect too. Mnai’s: In addition to Enrico we inserted new b.boys, to be ready for European battles too. A goal we set to ourself for next year, even if we’ll be able to judge from Street Fighters Final (supposing that we’ll be there) what we are worth. How do you see Italian scene? Mnai’s: In Italy there are many strong crews who are rising the level forcibly. Certainly Klandeskillz and Double Struggle are the ones we prefere and we wish for them to come back as soon as possible after this transition moment which is anyway a physiologic thing in a crew.
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Come nasce il progetto? Makvel: The Sleepers Recordz nasce nel 2007, dall’unione di due teste creative ed un po’ matte come la mia e quella di Spectrum a.k.a. Fu*kerSem. L’intento è da subito quello di divertirci creando qualcosa di nuovo, musica senza nessun limite di sorta, con lo scopo unico di trasmettere a chi la ascolta le stesse emozioni che noi proviamo nel comporla. Negli ultimi due anni il gruppo si è arricchito di altri tre elementi: Vins Pistone (tastierista e bluesman con esperienza ventennale), FarmBeat (bboy, dj), SupaFunk (beat maker) ed infine Enrythm (street dancer & producer). Siamo tutti attivi anche singolarmente con le nostre produzioni e penso che il bello del gruppo sia il mix di esperienze diverse e background differenti, che convogliano in un’unica produzione musicale quando lavoriamo insieme ai progetti sotto l’egida The Sleepers. Nel 2009 abbiamo iniziato a creare musica strettamente dedicata al mondo della street dance, coinvolgendo anche diversi ballerini nel processo di creazione dei brani e devo ammettere che la risposta del pubblico è stata straordinaria. In poco tempo le nostre produzioni hanno fatto il giro del pianeta e sono state suonate in
Tell us about the birth of Sleepers Recordz Makvel: The Sleepers Records was born in 2007 from the meeting of two creative and a little crazy minds such as mine and the one of Spectrum, aka Fu*kerSem. Right from the beginning, our purpose was to have fun creating something new. A limitless music. The only goal of our music is to comunicate to the listener the same feelings we felt composing it. In the last two years the band has been enriched by two other elements: Vins Pistone (keyboards player and bluesman with a twenty-years experience), FarmBeat (bboy, dj), SupaFunk (Beat Maker) and Enrythm (street dancer and producer). We are all individually active too, and I think that a positive thing is the mixture of different experiences and backgrounds in our band, all channelled in a single musical production, whenever we work together on different projects under The Sleepers monicker. In 2009 we started to create a strictly street dance dedicated music, envolving many dancers in the creating process of the songs, and I have to admit that the audience feedback has been outstanding. In a short time our productions went around the world and were played in the most important world battles, such as Juste
Debout in Paris, ISM in Taiwan, Old School Night in Osaka and many more. It’s a huge satisfaction to listen to our music at such events, and I want to personally thank those friends that support us and have always pushed our production on the consolles. I’m talking about artists such as Dj Batsu, Dj FireMike, Bj Piggo, Dj Hipsam, Dj Fayme and the Funky Cosmic, with whom we’re are going to have a featuring, in addition to Poppin John, who really pushed our last album creating a video on purpose. Many props to Swan, who has been following us affectionately since day one, and obviously to my AllStyle crew. Finally I thank all our followers that constantly keet on getting support. Now we’re working on the new album, which is dedicated to all the street dancers: funk, g-funk, hip hop, house. The release date is expected for the end of 2012. No limits, just music! Stay tuned.
Photo by: Daniele Iannuzzi
tutti i battles più importanti del mondo, come il Juste Debout di Parigi, l’ISM di Taiwan, l’Old School Night di Osaka e tanti altri. Poter ascoltare la nostra musica in eventi come questi è per me un’enorme soddisfazione e mi sento di ringraziare personalmente alcuni amici che ci supportano e che spingono le nostre produzioni da sempre. Parlo di artisti come Dj Batsu, Dj FireMike, Bj Piggo, Dj Hipsam, Dj Fayme e i Funky Cosmic - con i quali faremo presto una collaborazione - oltre a Poppin John, che ha spinto il nostro ultimo album creando un video apposta per l’occasione, a Swan che ci segue con affetto fin dal primo album ed ovviamente alla mia crew AllStyle, infine a tutti i supporters che non ci hanno mai fatto mancare il loro grande appoggio. Ora stiamo lavorando al nuovo album, dedicato agli street dancers; funk, g-funk, hip hop, house. L’uscita è prevista per la fine del 2012. No limits, just music! Stay tuned.
Photos by: Mauro “KITZ” Vallotti
Prima cosa: chi è Betty Style? Ahahah, hai una ventina di pagine a disposizione? Betty Style è una persona determinata e che ama le sfide, quelle con sé stessa in primis. È decisa a mettersi in gioco e figlia del mondo. Sin da piccola ero già testarda e decisa, con le idee piuttosto chiare sul da farsi. Ho dedicato tutta la mia vita alla danza e continuo a farlo, convinta del fatto che in questo percorso non ci si può mai considerare arrivati. C’è sempre da imparare. Essendo una persona trasparente, è piuttosto semplice riuscire a leggermi come un libro aperto, anche se non tutti sono in grado di farlo, talvolta fraintendendo i miei modi di fare. Sono schietta e dico sempre quello che penso, perciò tante volte risulto ‘scomoda’, specialmente in questo mondo. Alla fine, come si dice: io non sono cattiva, è che mi disegnano così.
First of all: Who is Betty Style? Ahhahah, do you have some twenty pages available? Betty Style is a determined person, who loves challenges, those with herself for first. She is determined to stake herself, and to be a citizen of the world. Since I was a little girl I was stubborn and determined, with rather clear ideas on what to do. I’ve dedicated all my life to dancing and I’m still doing it, I’m convinced that you can never consider yourself already there. There is always something to learn. Since I am a straightforward person, It’s quite easy to read me as an open book. However, not so many can do it, sometimes misunderstanding what I do/say. I’m blunt, I always say what I think, that’s the reason why many times I prove unconvenient, especially in the dance scene. At the end, as you say: “I’m not bad, I’m just drawn that way”.
Sei l’unica italiana nel cast di StreetDance 2. Puoi raccontarci quest’esperienza?
You are the italian one in the cast of StreetDance 2. Can you tell us about this experience?
Essere l’unica italiana a far parte della crew mi fa onore: allo stesso tempo mi rende consapevole del fatto che siamo noi stessi a decidere ciò che vogliamo fare, fino a dove abbiamo intenzione di spingerci. Come si dice: sky’s the limit! In StreetDance 2 interpreto Bam Bam, tatuatrice di Amsterdam che viene reclutata dal protagonista (Falk Hentschel) e dal suo amico/manager (George Sampson) per formare una crew e partecipare ad un battle importantissimo. Un’esperienza davvero bellissima, unica. In quel periodo ero a Parigi per allenarmi e mi sono ritrovata all’audizione; c’era un sacco di gente, ballerini di ogni tipo e nazionalità ed un’energia incredibile. Dopo la parte ballata, che si è svolta in coreografia & freestyle, ho affrontato la componente di recitazione e le varie prove video. Decisamente una giornata lunghissima e molto stancante, ma che si è conclusa al meglio con la conferma del mio ruolo nel cast del film. Dopo poco è arrivata la convocazione a Londra, per iniziare le prove. Il film è stato girato in alcune delle città più belle d’europa e noi eravamo spesso in viaggio senza nemmeno accorgercene. Personalmente è stato bello confrontarmi e collaborare con alcuni dei migliori ballerini della scena, c’è sempre stata armonia ed il feeling tra noi è stato davvero bello. Ciò ha portato ad un fluido affiatamento e sul set è risultato tutto naturale. I nostri personaggi, poi, sono stati costruiti su di noi, per cui ‘giocarci’ è stata proprio una bella sfida.
It’s been an honor to be the only italian dancer there: at the same time this made me clear that we are the only master of our faith and where we want to push ourselves to. As you say: sky’s the limit. In StreetDance 2 I play Bam Bam, a tatooer from Amsterdam who gets enrolled by the lead character (Falk Hentschel) and his friend/ manager (George Sampson) to form a crew and take part to a very important battle. It has been a beautiful and unique experience. I was in Paris for training and I found myself at the audition with a lot of people, dancers of every kind and nationality. There was an incredibile energy out there. After the choreography & freestyle dancing part, I faced the acting phase and the video rehearsal. It has been definately a very tiring and long day, but it ended in the best way, with my confirmed presence in the movie’s cast. After a short time I got called to London to start the rehearsal. The movie was shot in some of the most beautiful cities in Europe, and we were often travelling without being able to realize that. Personally it has been beautiful to cooperate and to confront myself with some of the best dancers out there. There’s always been a harmonic vibe and the feeling was wonderful. This brought a fluid team spirit so that everything came out natural on the set. Whatsmore, our characters were built on us, so playing them was a really good challenge.
Questo film quanto ha cambiato la tua vita artistica? Ogni lavoro che faccio porta ad una mia crescita artistica. È sempre un modo nuovo per confrontarmi ed affrontare sfide con me stessa. Questo era per me il secondo film. Tuttavia, oltre alla danza, c’è stato il fattore recitazione, per me da non sottovalutare. Penso che, essendo un film e rimanendo impresso su pellicola, guardandomi indietro potrò un domani raccontare quest’esperienza.
How much did this movie change your artistic life? Each thing I do makes me grow artistically. It always brings me a possibility to confront and challenge myself anew. This was my second movie. This time there was the acting factor, not to be underestimated. Given a movie is literally printed on film, when looking back on it I think that I’ll be able to recount this experience.
Come vedi la situazione lavorativa per i ballerini italiani di street dance qui in italia? Come vanno le cose all’estero? Secondo me la situazione in Italia è pessima. Di lavoro per i ballerini praticamente non ce n’è, la maggior parte dei professionisti è obbligata ad insegnare ed a combattere perennemente contro questo sistema che ahimé - pur migliorando non cambierà, almeno per il momento. Nel nostro paese non mancano né talenti
What do you think about the professional situation for the italian street dancers in Italy? How does it work in other countries? In my opinion, the italian situation is aweful. There’s literally no job opportunity for dancers, and most professionals have to fall back on teaching and constantly fight against this system that unfortunately for now it’s not going to change, even if it’s slowly getting better. In Italy there’s no lack of real talents nore -
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autentici né - purtroppo - ballerini mediocri che si offrono per lavori non retribuiti, pur di aver una ‘marchetta’ in più sul proprio curriculum. Fino a che tutte queste persone lavoreranno gratis, è ovvio che strutture artistiche o coreografi continueranno ad approfittarne. Io sono del parere che non bisogna accettare queste condizioni per ballare, né tantomeno scendere a compromessi. Poi ognuno di noi è libero di agire come meglio crede, però sicuramente così facendo non si contribuisce alla crescita della danza nel nostro paese. Altro tasto dolente riguarda il fatto che spesso i lavori sono gestiti da persone incompetenti, o da coreografi che, pur avendo un nome nella scena commerciale perché lì da anni, non danno la possibilità ai più giovani di potersi esprimere. C’è ancora molta ignoranza nella scena del ‘balleriname’ vario e troppa poca voglia di approfondimento da parte di questi gran lavoratori dello spettacolo. Tolti quelli del settore, diciamo le cose come stanno: quasi nessuno sa di che cosa si tratti realmente. Ci ritroviamo ancora oggi ad audizioni hip hop in cui ci viene chiesto se sappiamo ballare lo ‘stile rap’! La maggior parte delle volte troviamo bandi ed inserzioni per street dancers. Poi, una volta sul posto, ci rendiamo conto che tutto quello che ci chiedono è di spogliarci e scioglierci i capelli. Dunque, tirando le somme, lo showbiz italiano si basa per lo più su canoni estetici e balletti ridicoli. All’estero ci sono più possibilità di lavoro e la danza ha sicuramente uno spazio molto più ampio, sia sulla scena commerciale che underground. Perciò, per tutti coloro che vogliano fare della loro passione anche un mestiere, consiglio vivamente di andare fuori per acquisire una formazione personale e artistica.
unluckily - of poor dancers offering themselves for unpayed works, in order to have another “prostitute’s token” on their CV. As long as all these people will work for free, the art institutions and choreographers will keep on taking advantage of it. I think that neither you have to accept those conditions to dance, nore to compromise. Everyone is free to act according to what is better in his own opinion. Surely, if you accept everything, you’re not gonna contribute to the growth of italian dancing scene. Another raw note is that engagements are frequently managed by incompetent people or by renowned and so long successful choreographers in the show business that don’t give younger people the chance to express themselves. There’s still a lot of ignorance in the so called ‘dancing’ scene, and too little will to get in thick of it, as far as this great show business workers are concerned. Not to talk about the those who are really part of the scene, let’s say things straight: almost nobody knows what street dance really is. Today we still go to auditions where we are asked if we can dance “rap style”! Most of the time we find advertisements and announcements for street dancers. Then, once we are there, we realize that all they ask for is to undress us and to loosen our hair. So the italian showbiz is mostly based on aesthetic standards and ridiculous ballets. There are more chances to work abroad and dancing has surely an vider space there, in the commercial and in the underground scene. So, I strongly recommend all of those who want to turn their passion into a profession to go abroad to get a personal and artistic formation.
AUDITIONS n.2 Auditions, Tv & Street Dancers by Laccio Modulo Project
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Finita la produzione di Serena Dandini - The Show Must Go Off - mi sono ritrovato ad osservare la situazione italiana, per capire quali possano essere i miei prossimi progetti, che cosa si può fare nel mondo dello show business e soprattutto chi o che cosa può portare una ventata di freschezza. Nel panorama della TV italiana si vive un periodo di stasi, non si capisce se dovuto ad una mancanza di soldi oppure di idee. Quando mi ritrovo a contatto con autori televisivi, la maggior parte di loro mi propone di reinventare quella che era la televisione italiana degli anni ‘60/’70. Un mondo sicuramente molto lontano dall’hip hop e dall’urban culture in generale, infatti il riferimento non è mai ‘Soul train’, ma quasi sempre Studio 1. Qualsiasi sia la commissione, ricerco sempre degli street dancers perché credo molto nel potenziale di questa danza, ricca di stili e sfaccettature per qualsiasi contesto. Diventa perciò fondamentale non tanto la tecnica, quanto la mentalità del ballerino. In alcune situazioni mi sono ritrovato ad organizzare audizioni, soprattutto quando la formazione Modulo Project non era numericamente sufficiente rispetto alla richiesta. Ne ricordo una in particolare, quella per il video di Genuwine ft Timbaland e Missy Elliott, dove ho avuto a che fare con gli stronzi, dai quali sono solito stare lontano. Il video avrebbe avuto un respiro europeo, quindi la produzione non era americana bensì europea, motivo per il quale è stato più semplice venissimo scelti noi. Il mio errore forse è stato quello di voler organizzare una lezione/audizione e di far pagare 5 euro ad ogni partecipante, perché tutto questo poteva far sembrare che volessimo intascarci i soldi. In realtà era una cifra simbolica per la lezione. Innanzitutto non si sono presentati molti ballerini, almeno rispetto al numero che pensavo. La cosa davvero assurda fu però che un ballerino molto conosciuto a livello nazionale, che si trovava fuori dalla sala, invitava le persone ad andarsene dicendo che l’audizione era una farsa, al punto che i ballerini prima di iscriversi venivano a chiedermi conferma della veridicità dell’audizione.
Once the Serena Dandini production The Show Must Go Off was over, I found myself looking at the Italian situation, to understand which project I could get into, what can be done in the showbiz and, mostly, who or what can bring a gush of fresh air. Italian TV is going through a moment of stasis and it’s not easy to understand if this it’s due to a lack of money or ideas. Whenever I catch up with tv authors, most of them ask me to revisit the ‘60’s/70’s italian television style. It’s certainly very far from hip hop and urban culture in general, infact the reference is almost always Studio 1 and never Soul Train. Whatever the job is, I always look for street dancers, ‘cause I strongly believe in the potentials of this dance, with its rich styles and facets for any contest. From this point of view a dancer technique isn’t as fundamental as his mentality. In a few situations I found myself organizing auditions, mostly when the Modulo Project fromation wasn’t numerically enough as the request. I remember once in particular, the one for Genuwine ft Timbaland and Missy Elliot video, when I literally had to deal with assholes, from whom I usually stay away. The video would have had a european style, hence the production was not american, which was the reason why it was simpler for them to choose us. Maybe I made a mistake: I wanted to organize a class/audition with a 5 euros fee, and this gave the wrong impression that I just wanted make money. Instead, it was intended as a symbolic sum of money for the class. In the end just a few dancers came up, at least considering the ones I expected to be there. I found truly absurd that a well-known italian dancer stayed outside and kept inviting people to leave, saying that the audition was a fake, to the point that the dancers came and asked me to confirm it was a real audition before subscribing. The chosen dancers were Xu Ruichi and Annalisa Marcelli (two excellent dancers) and not only the video was done, but it has been at the top for 17 weeks in the german top-list
I ballerini scelti furono Xu Ruichi e Annalisa Marcelli (due ottimi ballerini) e non solo il video è stato realizzato, ma è stato per ben 17 settimane in testa alla classifica in Germania, dove la scena hip hop è più sviluppata rispetto a quella italiana. Racconto questo episodio per farvi capire quanto i ballerini a volte snobbino alcune occasioni che possono sembrare troppo ‘commerciali’, rendendoli così molto limitati. Penso infatti che un ballerino, per poter vivere di questa professione, debba essere versatile e poliedrico. È anche importante capire quando si può scendere a compromessi, bisogna essere intelligenti nel discernere tra compromesso o necessità di lavoro. Il mio obiettivo futuro è far lavorare più ballerini possibile, dando loro modo di poter credere in quello che fanno, trasformando la loro passione in lavoro come lo è ora per me e come spero continuerà ad esserlo.
in Germany, where the hip hop scene is more developed than in Italy. I’m telling this to make you understand how much at times dancers underestimate some chances as too commercial, hence revealing themselves as very narrow minded. Infact I think that a dancer must be up to everything, being versatile and polyhedric, to be able to live at a professional level. It’s also important to understand when you have to compromise or not. You have to be clever enough to distinguish between a compromise and the need to work. My future goal is to provide work for as much dancers as possible, giving them a chance to believe in what they do, turning their passion into work just as I personally do now, and how I’ll keep on doing. www.moduloproject.com
THEATRE
La musica classica di J.S. BACH iincontra t i campioni i id d dell mondo di breakdance FLYING STEPS PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IL 3 OTTOBRE A FIRENZE E IL 6 E 7 OTTOBRE A TORINO DOPO IL SOLD OUT DEL TOUR EUROPEO DEL 2011 3 4
Dopo aver incantato pubblico e critica del Vecchio Continente durante il tour del 2011(registrando ovunque il sold out), è partito dalla Croazia il 3 maggio il RED BULL FLYING BACH World Tour, che farà tappa in Italia, per la prima volta, il 3 ottobre a FIRENZE (Teatro della Pergola) e il 6 e 7 ottobre a TORINO (Teatro Carignano). Il nostro paese è solo uno dei 12 paesi toccati dallo spettacolo (Medio Oriente, Asia, Europa) Il RED BULL FLYING BACH si appresta a girare il mondo con il suo spettacolo: i berlinesi Flying Steps, crew berlinese quattro volte campione del mondo, insieme al direttore d’Orchestra Christoph Hagel hanno dimostrato che la breakdance e la
In 2011, Red Bull Flying Bach amazed critics and audiences all over the continent with its first European Tour. The tour was completely sold out – at one show, all tickets were gone within 50 minutes. Now, this unique performance finally sets off to tour the world. On May 3rd 2012, the Red Bull Flying Bach World Tour kicks off at Pula in Croatia, followed by two appearances in Croatian capital Zagreb on May 05th and 06th. In June and September, the Flying Steps will inspire the audiences in Georgia, Norway, Lebanon, Qatar, and Dubai. The spectators in Italy, Sweden, Ukraine, the Czech Republic, and Japan will experience the seminal Bach - meets - breakdance extravaganza in October and November.
musica del celebre compositore tedesco Johann Sebastian Bach possono fondersi perfettamente. La performance, unica nel suo genere, dà nuova vita al “Well-Tempered Clavier” di Bach, miscelando la musica “colta” alla cultura giovanile. Nota dopo nota. Passo dopo passo. Protagonisti dello show, in una trama di 70 minuti, sono un pianoforte e un clavicembalo, beat elettronici e i passi acrobatici del b-boyng come head spins, power moves e freez, mentre sullo sfondo scorrono immagini audiovisive. La creazione di una propria grande produzione era un vecchio sogno dei Flying Steps. Con questo spettacolo RED BULL “ha messo le ali” al sogno della crew coronando un’amicizia decennale. Vartan Bassil, fondatore dei Flying Steps e premiato coreografo, racconta «Nei tentativi precedenti di unire musica classica e breakdance, i B-boys avevano contribuito alla musica semplicemente con i propri passi. Per il Red Bull Flying Bach invece non ci limitiamo solo a ballare, ma a focalizzare e ridare vita al Well-Tempered Clavier di Bach. Per noi, il Red Bull Flying Bach World Tour è un sogno divenuto realtà. Vogliamo incantare con la nostra arte il pubblico di ogni continente». E il direttore Christoph Hagel aggiunge «Le movenze di una crew di Breakdance sono tanto cool quanto le fughe di Bach. Dalla Croazia al Giappone, se ne accorgeranno tutti».
Appearances in Switzerland and Russia are scheduled for late November and December. Opposites attract! With Red Bull Flying Bach, the breakdance legends Flying Steps and opera director Christoph Hagel have proven, that breakdancing and the music of famous German Baroque composer Johann Sebastian Bach fit perfectly. Their creative performance visualizes and revives Bach’s Well-Tempered Clavier crossing the borders of serious music and youth culture. Note by note. Step by step. With piano, harpsichord and electronic beats. With head spins, power moves and freezes. With visuals and a storyline, 70 minutes long. The creation of their own big production with a unique approach was a long-held dream of the Flying Steps. With this show, Red Bull gave wings to the crew’s vision crowning a rich 10-year friendship. “In former attempts to join classical music and breakdance, the b-boys just supported the music with their moves. For Red Bull Flying Bach we are not only dancing, we are visualizing and reviving Bach’s Well-Tempered Clavier”, Vartan Bassil, founder of the Flying Steps and awarded choreographer, pointed out. “For us, the Red Bull Flying Bach World Tour is a dream come true. We absolutely want to fascinate each crowd, each country with our art”. And Christoph Hagel added: “The moves of a breakdance crew are as cool as a fugue by Bach. From Croatia to Japan: Everybody can relate to it.” For further information, please visit www.redbullflyingbach.com
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PRESSO:
Via Diaccio 83 Porcari (LU) U) Tel. 0583 1714917 Cel. 349 2219895 info@emozionedanza.it www.emozionedanza.it it
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Che cos’è e da che cosa nasce? L’Academy Dance Center of Hip Hop è un percorso formativo professionale in danza hip hop. Nasce dall’incontro tra Sponky Love - coreografo e ballerino internazionale - ed Emozione Danza, promotrice di molte manifestazioni come Back To The Style. Nel 2011 le due entità iniziano a collaborare, formando diverse crew e proponendo un percorso di studio (Sponky Style) il mercoledì e durante i weekend. Fin da subito passione e dedizione per questo lavoro permettono di raggiungere traguardi importanti nel panorama italiano. Basti ricordare la crew di bimbi con il nome di Monster Kids - che si è classificata in molti eventi tra i quali la finale di zona a Cesena di Street Fighters European tour 2012 - ED Special Crew, Fresh Crew e No Crash Crew, capaci di conquistare ricchi premi e di guadagnare una solida reputazione nel circuito hip hop italiano. Tutto questo ha portato a maturare l’idea di creare una vera e propria Accademia di Hip hop con un solo obiettivo: offrire la migliore qualità di formazione danza, attraverso insegnanti e coreografi riconosciuti a livello internazionale. Per cosa si distingue? Un’opportunità! Ecco il segreto dell’ADC of Hip Hop; un’occasione per tutti i ragazzi e le ragazze che amano questa disciplina. Come abbiamo già letto su questo magazine, il problema in Italia sono le possibilità lavorative per i ballerini in generale e più specificatamente per gli street dancers. A questo proposito, spiegano Fabio Marcucci e Mattia Capozzi, fondatori dell’Accademia insieme a Sponky Love: “la vera opportunità che darà l’ADC sarà quella di creare una compagnia di ballerini che avrà la possibilità di studiare e esibirsi su palcoscenici ed eventi internazionali, finanziati completamente in ogni aspetto dall’Accademia stessa. Infatti L’ADC metterà a disposizione un fondo economico ogni anno da destinare alla compagnia per coprire qualsiasi tipo di spesa (viaggi, vitto, alloggio, etc.) per sostenere trasferte nel nostro paese ma anche all’estero. Questo sarà un
What is it and what was it born from? Academy Dance Center of Hip Hop is an educational and professional course in Hip Hop dance. It was born from the meeting between Sponky Love - an international dancer and choreographer - and Emozione Danza, the promoter of many events such as Back to the Style. In 2011 they started to collaborate, shaping different crews and proposing a studying course (Sponky Style) on wednesdays and during the weekends. Since the beginning their passion and dedication to this work allowed them to reach important highs in the italian scene. Just remember the children crew named Monster Kids, which classified in many events such as the Zona final of Street Fighters European Tour 2012 at Cesena. ED Special Crew, Fresh Crew, and No Crash Crew can boast rich prices, having earned a solid reputation in the italian hip hop circuit. All this caused the idea to create an Out and Out Hip Hop Academy with just one goal: offering the best quality in dance education through teachers and choreographers wellknown at an international level. Why does it stand out? Beacuse it’s an opportunity! Here’s the secret of ADC of Hip Hop: it’s a chance for all the boys and the girls who love this discipline. As already stated in this magazine, in Italy the problem is centered in the working possibilites for dancers in general, for hip hop dancers especially. A propos of this, as Fabio Marcucci and Mattia Capozzi (founders of the academy together with Sponky Love) like to explain: “ADC will make possible a crew of dancers that will have the chance to study and perform on stages and in international events, totally financed by the academy itself. Infact a money fund will be put by ADC at the disposal of the company to cover whatever kind of expences (travelling, staying, food, etc.) over transferts in our country or abroad. This will be a first step to allow the chosen dancers to stand out and maybe to get an interesting working proposal! Let’s not forget the level which will have to be kept hugh by the company! In order
Quanto, cosa si studia e da che età? Tutto avrà inizio con un’audizione - 8-9 settembre 2012 - per l’ammissione all’anno accademico ed eventualmente alle borse di studio per frequenza gratuita o semi-gratuita. Entrati a far parte dell’Accademia, tutti i giorni gli allievi saranno seguiti da personal trainers, maestri e coreografi internazionali. Durante l’anno sarà a disposizione un fisioterapista, sotto la supervisione del direttore artistico Sponky Love. Gli allievi studieranno settimanalmente 11 ore, 440 ore annuali circa. Il tutto incentrato sullo studio della Old School e New School, dalle origini ai giorni nostri: Hip Hop, House, Poppin’, B.Boying, Lockin’, Krump, Afro, Footwork, Jazz Street, Hype. Sarà fatta una divisione per età (junior e senior), ricordando che potranno sostenere l’audizione e quindi far parte della accademia solo allievi con un’età superiore ai 10 anni. Il percorso accademico avrà la durata complessiva di 3 anni, con un quarto anno di esperienza all’estero. Per il primo anno accademico l’ADC è gemellata con la Jake’s Dance Factory in Olanda, accademia da cui sono usciti ballerini che hanno ballato per artisti quali Chris Brown, Mariah Carey, Keith Sweat e di supporto per Destiny ‘s Child, Ruff Endz e 50 Cent. Hanno inoltre partecipato come coreografi per Jetix e Top of the Pops. Oggi il problema più grande è quello della professionalizzazione. Il ‘moderno’ ballerino di hip hop deve essere un artista sia sulla scena quanto nelle competizioni, esprimendo il proprio livello tecnico ma soprattutto quello di performer. Cosa crea? Talenti & Crew! Sempre nella stessa data, oltre all’audizione per ammissione all’Accademia, si terrà anche una selezione per creare ed incrementare le crew della scuola. Emozione Danza e Sponky Love, nell’anno 2011/2012, hanno creato una crew di bimbi: Monster Kids, provenienti da città diverse (Savona, Livorno, Empoli, Bologna e Firenze), che si sono imposti in molti contest, ma che hanno fatto valere il proprio livello tecnico e artistico anche nelle competizioni di freestyle. In Toscana stiamo dando la giusta impronta alla nuova generazione. Vi aspettiamo a settembre! Stay Tuned!
to do so, a difficult and long work is needed. As Sponky always says: sacrifice is needed!” How much and what does one study? And from what age? Let’s come to the professional formation specifically. Everything will start wtih an audition on the 8th/9th of September 2012, to be admitted to the academic year and eventually be given a scholarship for frequently freely or halffreely. Once part of the academy, everyday the students will be followed by a personal trainer, international teachers and choreographers and a physiotherapist too. Everything will be supervised by the AD Sponky Love. The students will be studying 11 hours per week, for a total amount of 440 hours a year circa. All is focused on the study of the Old School and New School, from the beginning up to today. Hip hop, House, Poppin’g, B-Boyin’, Lockin’, Krump, Afro, Footwork, Jazz Street, Hype will be studied. Students will be divided by age (junior and senior), remembering that only pupils over 10 years old will be able to stand for the audition and hence become part of the academy. The academic course on the whole will last 3 years plus a fourth year’s experience abroad. For the first academic year ADC is twinned with Jake’s Dance Factory in Holland, where dancers renown in the international dance panorama who have danced for artists such as Chris Brown, Mariah Carey, Keith Sweat and have supported Destiny’s Child, Ruff Endz and 50 Cent; they took part in Jetix, Top of the Pops as well. The biggest problem today is getting dancers to become professionals, particularly of educating street dancers, from a technical but also performing point of view. Therefore the hip hop modern dancer must be able to be an artist both on stage and in contests, expressing his own level as far as technique and, mostly, as performing is concerned. What does it create? Talents & Crews! In addition to the audition for the Accademia, there’ll be a selection to create and increase the School Crew. Let’s say something about the children. In 2011/2012 Emozione Danza and Sponky Love created a children crew: Monster Kids, coming from different towns (Savona, Livorno, Empoli, Bologna & Florence) who got placed in many contests while asserting their technical and artistic level in freestyle contests too. In Tuscany too we are trying to give the right imprint to the new ‘Kids’ generation.
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Photo by: Stefano Dalle Luche
primo passo per permettere a tutti i ballerini che saranno scelti di farsi notare. Per ottenere tutto questo il lavoro è lungo e difficile e, come dice sempre Sponky: ci vuole sacrificio!”
KIDS 7-9 ANNI
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Dedichiamoci ora ai corsi dedicati a kids di circa 7-9 anni, personalmente tra i miei preferiti, capaci di dare soddisfazioni oltre misura se vi dedicherete ad essi con capacità ed avrete la fortuna di formare un gruppo motivato. A questa età gli allievi sono ‘spugne’ capaci di assorbire ogni cosa (in positivo e negativo), soprattutto se hanno già alle spalle un piccolo background personale. Alcune priorità: se non li introducete al freestyle prima dei 10 anni, avranno successivamente serie difficoltà a superare l’imbarazzo delle loro prime entrate. Seconda cosa. Dove possibile - fino a questa fascia è così - cercate di formare classi piccole, in modo da potervi dedicare agli allievi con molta attenzione dal punto di vista didattico e psicologico, in modo quasi personalizzato. In via generale, a questa età i bambini maschi creano meno problemi relazionali, mentre le bimbe meno problemi di disciplina. Avete insomma ancora poco tempo per relazionarvi a loro in modo univoco; a breve il gap di crescita e di maturità tra maschi e femmine sarà infatti abbastanza netto per circa 3-4 anni. Tutto questo sia in positivo che in negativo, perché ritengo che negli ultimi anni l’ingresso nella fase adolescenziale avvenga sempre prima. Naturalmente nelle ragazze avviene prima rispetto ai ragazzi. Se gli allievi hanno alle spalle un anno di formazione, è già il caso di cominciare le lezioni con un warm-up tecnico, inserendo breakdowns e tecniche specifiche separate. Quindi lezioni dove vengono proposte diverse discipline hip hop, spiegando loro in modo adeguato le differenti tecniche. Questo perché hanno bisogno di ‘sentire’ certe nozioni (e terminologie) diverse volte, prima che siano loro familiari. Soprattutto dotatevi di grande pazienza in fase di correzione e pulizia; siamo ancora in un’età dove
Fabrizio Lolli (CEO Dance Nation)
Now let’s turn to 7-9 years old kids. They’re my favourite ones, they are capable to give you unmeasurable satisfactions if you’ll entirely dedicate to them, luckily creating a motivated crew. At this age students are like sponges; they’re simply able to absorb everything (positive or negative), especially if they already have a personal background. Here’re some priorities: if you do not introduce them to freestyle before 10, they’ll have serious problems not to be shy when they’ll first go into a cypher. Second: at this stage is possible to try and form small classes, so you can concentrate on your students with a lot of attention from an educational and psycological point of view, almost as if teaching them individually. As a general rule, at this age boys create less aquainting problems, while girls create less discipline ones. So you’re facing a limited amount of time to relate to them in the same way; shortly the growth and maturity gap between boys and girls will be quite well marked for the next 3-4 years. All this both in a positive and negative way, because I think that nowadays the teenage period is coming up earlier and earlier. Obviously, it comes up earlier for the girls. If your students have already attended a dance school year, you can begin with a technical warm-up, using breakdowns and specific separated techniques. Hence classes where many different hip hop disciplines are introduced and different techniques are explained in the right way. This is because they need to ‘hear about’ some informations (and terms) many times to become familiar to them. Mostly, be very patient during the corrective and cleaning phase; we are dealing with a life period when
(fortunatamente) TUTTO è funzionale al loro divertimento. Aspettatevi dunque di vedere ripetuti gli stessi errori anche una ventina volte, nonostante li abbiate corretti pochi momenti prima. Per quanta passione possano avere, la loro è ancora una fase del tutto istintiva e ludica ed è giusto che sia così. Responsabilizzarli è lecito e necessario, ma la priorità è quella di non mettere i kids sotto pressione, anche in situazioni di contest e show. Un comandamento che dovrebbe essere fatto proprio anche dai genitori. Fate loro capire che è vostro dovere portarli sul palco ad un determinato livello e che pretendete da loro ESCLUSIVAMENTE che diano il massimo, perché traggano da loro stessi un’adeguata soddisfazione all’impegno profuso: se sapranno di aver ballato bene saranno soddisfatti ed avranno dimostrato già tutto ciò che dovevano; a loro stessi, a voi ed ai genitori. Tutto questo a prescindere dai piazzamenti nei contest. Dedicate le vostre energie per infondere loro le basi del rispetto, della sportività e della condivisione: dopo questa età, non ci saranno troppe altre occasioni in tal senso.
EVERYTHING is (luckily) still functional to their amusement. So expect you to see the same mistakes almost twenty times, despite having corrected them a few moments before. Even if they have so much passion, they’re still living an instinctive and recreational period, it’s how it has to be. It’s fair and necessary to give them a sense of responsibility, but the priority it’s not to put kids under pressure, even at contests or shows. It’s a Commandment that also parents should keep. Make them understand that it’s your duty to bring them on stage once a certain level has been reached and that you EXCLUSIVELY require them to pull off their very best, so that they can get the right satifaction from their effort. If they’ll realize they have danced well, then they’ll be satisfied and they’ll have already showed everything they had to themselves, to you and to their parents. All this has to avoid the placements in contests. Put all your energies to learn them respect, fair play and sharing. After this phase, there won’t be many other occasions to reach for those concepts.
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DRESS UP COME BACK
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A volte ritornano! Per grande felicità di chi li ha tanto amati, avendo fatto parte di quegli anni; per altrettanta curiosità di altri che invece non li hanno vissuti, sentendone però parlare sovente. Mi sto riferendo agli anni ’80. Magari non tutti hanno fatto caso a quanto siano stati riproposti negli ultimi anni sul mercato capi di un certo tipo, di certe colorazioni o di un certo taglio e modello. Andiamo con la prima: la riproduzione di alcuni capi. Sono ad esempio prepotentemente tornate quelle che sono state tra le scarpe più richieste ed in voga a fine anni ‘80/primi ‘90: Rebook Pump. Dopo esser state indossate da celebrità sportive che ne fecero un marchio di fabbrica e di stile (D. Wilkins, D. Brown, M. Chang), ora si ritrovano anche in colorazioni più accese e spregiudicate (Pump Omni Lite 7 Deadly Sins) ed in modelli e linee legate ad artisti importanti (Pump Omni Lite Affili’Art J. M. Basquiat). È sicuramente una calzatura di un certo costo, ma chi non ha mai desiderato la famosa ed unica ‘scarpa con la pompetta’? A voi la risposta. Io stesso, con StreetFighters Store, dovevo averle. Sono un must. Secondo punto: le colorazioni, le grafiche ed il taglio dei capi. Anche queste sono variabili indice di un grosso ritorno. Marchi presenti da poche stagioni sul mercato, come Upper Playground e Panuu, hanno studiato e prodotto per la stagione spring/ summer 2012 t-shirt con grafiche irriverenti e con slogan ‘storici’. Senza dimenticare che Wemoto e K1X hanno pensato a capi legati a volti o frasi notissime di artisti scomparsi (Biggie, 2Pac e Eazy E). La cosa costituisce un prodotto a vendita certa. A questo aggiungerei anche la vestibilità dei capi: cambiata di molto, non solo dal punto di vista larghezza-lunghezza. Dunque camicie e jeans con un taglio proprio di quel periodo storico. Oltretutto si rivedono tanto anche il vintage e lo ‘strappato’, creati appositamente per le parti bottom.
KINO Street Fighters Store www.streetfighters-store.it
fashion@streetdancemagazine.it
“Sometimes they come back”! (I’m talking about the 80’s). For those who have loved them so much during those years, as much as for those who haven’t lived them, even though they have frequently heard about them. Maybe not so many noticed how much a certain kind of dress, of a certain color, cut or model has been put on sale again. Let’s go with the first one: the re-production of some clothes. For example, the most requested and in vogue shoes during the latest 80’s/early 90’s are back: the Reebok Pump. After having been worn by sport celebrities who have made them a matter of style and a trademark (D. Wilkins, D. Brown, M. Chang), now they are back with more flaming and daring colors (Pump Omni Lite 7 Deadly Sins), models and lines linked to famous artists (Pump Omni Lite Affili’Art J. M. Basquiat). For sure they’re a little bit expensive shoes, on the other hand how many hadn’t lusted after the famous and only “pump shoe” is a questionable issue. It’s up to you. Speaking for myself, and Streetfighters Store, I had to have them. They’re a must have. Second point: clothing colors, graphics and cuts. These are indicating a big comin’ back too. For spring/summer season 2012, recent marks as Upper Playground and Panuu produced t-shirts with pert graphics and ‘historical’ slogans. Let’s not forget Wemoto and K1X, with their links to faces or very famous sentences of long gone artists (Biggie, 2Pac and Eazy E). It’s a sure-sell strategy. Another fact is the wearability of clothes, since it changed a lot, and not only from a width-length point of view. So shirts and jeans are cut in that historical period way. On top of that, vintage and torn cuts can often be seen again for the bottom parts. Also the accessories chapter goes that way: New Era proposes the refined Short Visor Umpire caps, to be worn a Spike
Anche l’accessoristica si muove in quel senso: New Era propone i ricercati cappelli modello Short Visor Umpire, per poter essere indossati alla Spike Lee, ovvero con visiera rialzata e scritta della città o della squadra bene in vista. Ma anche occhiali MasterDis, con finta lente da vista e collane modello rosario, firmate Wood Fellas. Insomma ragazzi, siamo sempre invasi da una tale infinità di prodotti nuovi tra i quali cercare un’identità, che a volte può risultare tanto paradossale quanto bello poter scegliere qualcosa di ‘nuovamente vecchio’.
Lee, with raised visor and a well visibile town/team name. MasterDis and Wood Fellas go that way too, respectively with faked eye-glass and rosary signed necklaces. We have been invaded by so many new products among which we struggle to find a personal identity. So at times it can be good and paradoxical as well to choose something that’s ‘newly old’.
MUSIC SHOW MUSIC
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BJ PIGGO
Bratislava SVK Streetdance Kemp Street Dance Academy www.bjpiggo.com www.facebook.com/BjPiggoOfficial
Vi sono molte competizioni in cui devi eseguire una coreografia per poter arrivare al battle. E vi sono molti errori comuni, che personalmente ritengo dovreste evitare quando costruite la coreografia con la vostra crew. Riassumerò il tutto in pochi semplici punti.
There is a lot of competitions in which you have to do or make a show (choreography) to continue to the battles. And there is lot of common mistakes, that i personaly think you should avoid when your building up your choreography with your crew. I’m gonna break it down to few simple point.
1. Qual’è il senso del vostro show? Vi sono due modi di costruire una coreografia per uno showcase. Il primo è quello di intrattenere il pubblico quindi creerete uno scenario e lo esprimerete attraverso il ballato, o ancor meglio, il recitato e il ballato se ne siete a livello. Ad esempio mettere una canzone sciocca all’interno dello showcase come se foste studenti del liceo, come hanno fatto i Soul Sweat (crew svedese ndr) nel loro showcase “Playground”. Questo modo può risultare molto interessante a tutti. L’altro modo è mostrare le proprie abilità nella danza. Scegliete una o più tracce e ballate al vostro meglio mostrando le vostre abilità al di sopra della recitazione. Ma a mio avviso la prima opzione è migliore. Voglio vedervi creativi e vedere cosa potete scatenare nella mente del pubblico. Amo vedere qualcosa in più oltre al ballato quando si tratta di showcase. E non dimenticate, quando state facendo il vostro show siete i soli sul palco, prendete vantaggio di questo, sfruttate lo spazio con spostamenti, livelli ed energie.
1. Whats the point of your show? There are two ways how to build up a choreography for a showcase. One is to entertain audiance so you’ll create a scenario and express it through your dancing or better yet, dancing and acting if you have the level. For example, pick a sily song and do the show as if you’re student in high school like Soul Sweat did with their playground showcase. This way could be realy interesting for all the people. The other way is to show your skill in dancing only. I mean you choose a track or more tracks and dance your best to show your skill over the acting. But for me the first option is better. I want to see your creativity and what you can cause in audiance mind. I love to see something more that dancing when it comes to showcase. And don’t forget, you are only ones on the stage when your doing your show, take advantage of that, work with the space you get, with directions with levels and energies.
2. Musica Essendo un Dj per me questo è sempre l’ostacolo dello show. La cosa più musicalmente saggia è scegliere la traccia in sintonia con il vostro livello di danza e con lo stile di cui siete capaci. Inoltre non fate lockin’, per esempio, in coreografia solo per mostrare ai giudici che conoscete quello stile. Non è bello da vedere e a volte è addirittura ridicolo, quando non sapete fare propriamente un semplice up&lock. Fate solo gli stili che conoscete. Seconda cosa il mix musicale. Lo show deve apparire come un unico e solido atto, quindi quando ci sono 15 canzoni in uno show di 15 minuti c’è qualcosa di sbagliato.
2. Music This is for me as a Dj always stumbling block of the show. Most important musically wise thing is to chose your track according to your level of dancing and according to style you actualy mastered. Please dont do for example lockin’ in your choreography just to show judges you know the style. It doest look good and sometimes ridiculous, when you can not do simple up and lock properly. Do only the style you mastered. Second thing is music mix. The show has to look like one solid act, so when you have 15 songs in 5 minutes show, something is wrong. Depend on your mix, either choose one realy
Dipende dal vostro mix, potete anche sceglie una sola canzone veramente bella, su cui potete ballare tutti gli stili o fare un mix di più canzoni e stili differenti, ma fate si che sia bello, lineare e pulito. Quando qualcuno guarda il vostro show non vuol’essere interrotto da cattivi passaggi o da improvvisi cambi di energia,groove o atmosfera della canzone. 3. Meno è meglio È piuttosto semplice. Scegliete i migliori per il battle, il che significa che alcune volte vi saranno persone all’interno della crew che non faranno nulla nel battle. Non avete bisogno di 3 ballerini house o 5 di poppin per vincere. Avete bisogno del giusto numero di persone per ogni stile, meglio ancora, scegliete il ballerino con cui vi sentite più a vostro agio a ballare e questo ci porta ad un altro punto. 4. Siate una crew In una battle dovete agire e sembrare una crew. Incoraggiatevi l’un l’altro, partecipate e divertitevi. Non state semplicemente lì ad aspettare il vostro turno, siate parte della battle ogni secondo, così ballerete e vincerete come una crew. 5. I Trick! Tutti amano i trick, non c’è alcun dubbio, ma non dimenticate che siete ballerini e dovete provarlo. Molti trick nel vostro show possono distogliere la vista dalle vostre abilità di ballerini. Intendo dire che c’è sempre il ballato prima dei trick. Questo è il mio punto di vista sugli showcase o sulle coreografie prima delle battle. Come dice Marjory; live true, dance free (vivete veramente, ballate liberi).
good song, which you can dance to all styles or make a mix of more songs differents style but make it nice, smooth and clean. So when somebody is whatching your show he wont be interupted by bad mix or sudden changes of energy, groove, atmosphere of the song. 3. Less is more This is pretty simple. Choose your best people for the battle,which means sometimes there is lot of people in a crew that actualy is doing nothing in the battle. You dont need 3 house dancer or 5 popper to win. You just need right amount of people per style, better yet, choose dancer who you are comfortable to dance with and this leads to another point. 4. Be a crew In battle you have to act and look like a crew. Encourage each other, participate and have fun. Dont just wait for your round, be part of the battle every second so you will battle and win as a crew. 5. Tricks! Everybody loves tricks, no doubt about that, but dont forget that you are dancers and you have to proove it. Lot of tricks in your show can destroyed view on your dancing abilities. I mean that there’s always dancing’ before the tricks. This is my point of view on showcases or choreographies before battle. As Marjory sais: live true, dance free. Bless piggo
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