Economie, fragilità, popolazioni

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PROGETTAZIONE URBANA MATERIAL STORIES CHI LAVORA, DOVE LAVORA? URBANISTICA LAUREA IN ARCHITETTURA

Atelier Progettazione Urbana | Material Stories | Politecnico di Torino | Laurea Triennale in Architettura | Prof. Cristina Bia nchetti | Prof. Nicola Russi | Collaboratori: Luis Martin, Zoe Marraffa, Camilla Rondot, Paolo Bianco, Mattia de Angelis, Erica Intellini, Alessandro Corbino, Francesco Cost antin | Studenti: Yvonne Morana s277177, Elisa Gallo s286816, Vanessa Lai s286166, Manuela Tituccio s286014, Giulia Stefanìa s286752, Giorgia Orlandino s285819 , Chiara Mussino s285788, Amalia Biancheri s285673 ATELIER

LAVORARE

CHI LAVORA, DOVE LAVORA? 01

1.1_ Luoghi del commercio e accoglienza

1.2_ Luoghi della protezione

1.3_ Luoghi della produzione

1.4_ Agricoltura e allevamento

1.5_ Il sistema di accessibilità

1.6_ Occupati per settore - Valdigne 02

ABITARE

2.1_ La popolazione

2.2_ Tasso di occupazione e disoccupazione

2.3_ I flussi del turismo

2.4_ Il merato immobiliare

2.5_ I sistemi insediativi 03

QUESTIONI

3.1_ Allevamento

3.2_ Le cave

3.3_ Impianti di risalita 04

SI PUÒ IMMAGINARE UNA

MONTAGNA SENZA GHIACCIO?

L’ indagine nasce dalla questione “chi lavora, dove?”: punto di partenza che ha funto da filo conduttore sin dalla prima fase di raccolta dati. Attraverso le riflessioni nate in seguito al periodo di ricerca è stato possibile realizzare uno studio su fragilità e vulnerabilità del territorio: dai dati sulla popolazione sono state infatti ricavate informazioni sui luoghi di difesa del cittadino: istruzione, salute e lavoro. Sin da subito si è posta l’attenzione sul territorio da considerare ai fini di un’indagine coerente ed esplicativa, motivo per il quale si è scelto di approfondire l’area della Valdigne, comprendente comuni di Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex e Prè Saint Didier, tutti luoghi strettamente influenzati dalla presenza del Monte Bianco. La fase di ricerca sulla popolazione comprendeva lo studio della sua struttura e della sua composizione, con una particolare attenzione sull’andamento del mercato immobiliare e sui sistemi insediativi che la popolazione stessa abita; processo utile a cogliere e comprendere tutte le dinamiche sociali del territorio preso in esame. A questo punto si è posta l’attenzione sui luoghi del welfare, comprendente istruzione e sanità, per poi soffermarsi sul tema “collante” della nostra indagine: il lavoro. Tale questione si è evoluta attraverso un confronto sul tasso di occupazione e disoccupazione tra diversi comuni, al fine di individuare analogie e differenze tra essi: è dunque emerso come il turismo sia il settore che più contribuisce alla crescita del territorio. Inoltre, indagando sui luoghi del turismo, si sono evidenziate differenze stagionali e provenienze significative da parte di alcuni comuni. Per concludere ci si è soffermati sulla mobilità: come e per quale motivo la popolazione si sposta e se, in qualche modo, questo possa incidere sul lavoro.

00

CHI LAVORA, DOVE LAVORA?

00
01
LAVORARE

1.2_Luoghi della protezione

Legenda

Luoghi del commercio Accoglienza Impianti di risalita e arroccamento Piste di fondo

Alte vie Aree sciabili

300 200 100 0 500 400 Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier 10

Legenda

300 250 200 150 100 50 0 350 400

secondaria di primo grado

Scuola

Scuola

11 286 89 257 135 366

Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier 1 2 3 4 5

Scuola
Occupati nei luoghi del commercio e accoglienza Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier
secondaria di secondo grado
184 130 245 142 448
1.1_Luoghi del commercio e accoglienza
Autostrada Rete stradale Costruito
Istruzione Sanità Municipio Rete stradale Costruito
Occupati nei luoghi dell’ istruzone e sani-
Numero scuole
d’infanzia Scuola primaria

Occupati nei luoghi dell’industria

Occupati nei luoghi dell’agricoltura e allevamento

Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier
Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier 300 250 200 150 100 50 0
Legenda
1.3_Luoghi della produzione
Imprese edili Falegnameria e ar tigianato Industrie metallurgiche Cave di mar mo Autostrada Rete stradale Costruito
1.4_Agricoltura e allevamento 30 20 10 0 80 40 50 60 70 12 13 272 86 260 69 238 72 8 52 17 22
Legenda Lavorazione prodotti locali Allevamenti Pascoli Vigneti Rete stradale Costruito
Pendolari per lavoro Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier 200 300 400 500 100 100 80 60 40 20 Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier Occupati nei luoghi del commercio Occupati nei luoghi dell’ istruzone e sanità Pendolari per lavoro Occupati nei luoghi dell’industria Occupati nei luoghi dell’agricoltura e allevamento 500 500 500 400 400 400 300 300 300 200 200 200 100 100 100 Legenda Fer mate del
Linea del
Impianti Autostrada
1.5_I sistemi di accessibilità 0 100 200 300 400 500 14 1.6_Occupati per settore - Valdigne 15 493 44 398 221 119
bus
bus
Rete stradale Costruito
02 ABITARE

2.2_Tasso di occupazione e disoccupazione

Courmayeur La Salle Morgex La Thuile Prè-Saint-Didier Popolazione Superficie km Superficie costrutio km2 Densità ab/km2 Densità costruito ab/km2 2615 2021 816 2058 977 209,61 83,94 125,67 43,64 33,4 2,32 0,48 0,99 1,17 0,36 12 24,12 6,49 47 29 1127,16 4210,42 824,24 1758,97 2713,89 Densità Fasce d’età Popolazione straniera 020406080 100 0 300 600 900 1200 1500 16,4 % 63,6 % 1,2 % 21 % 5,1 % 58,2 % 3,5 % 55,1 % 7,2 % 21 % 4,2 % 16,4 % 72,2 % 5,6 % 84,6 % 5,1 % 5,1 % 34 % 4,3 % 8,7 % Occupazione 54,47% Disoccupazione 6,03% Disoccupazione giovanile 13,27% Occupazione 53,88% Disoccupazione 7,27% Disoccupazione giovanile 21,88% Occupazione 53,41% Disoccupazione 6,61% Disoccupazione giovanile 23,88% Courmayeur Pré-Saint-Didier Occupazione 55,71% Disoccupazione 4,99% Disoccupazione giovanile 16,67% La Salle La Thuile Morgex Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier Europa Asia Africa America 0-14 15-39 40-69 70-84 85 in poi 273 776 1215 414 196 282 401 302 117 915 365 99 227 11 7 47 258 539 925 314 161 148 435 260 125 66
Occupazione 54,76% Disoccupazione 5,40% Disoccupazione giovanile 12,50% 2.1_La popolazione 18 19

flussi del turismo

Alberghi Campeggi Rifugi e bivacchi Impianti di arroccamento e risalita

Alte vie Rete stradale Costruito

2.3_I flussi del turismo

Legenda

Alberghi Campeggi Rifugi e bivacchi Impianti di arroccamento e risalita

Alte vie Rete stradale Costruito

Provenienza turisti italiani - arrivi anno 2022 Provenienza turisti stranieri - arrivi anno 2022

Lombardia - 78091

Liguria - 20766

Emilia RomagnaToscanaPiemonte - 44377

Lazio - 9250

Veneto-

Regno Unito - 20484

Francia - 33124

Germania - 6151

Svizzera- 10006

Paesi Bassi - 4827 Spagna - 3724

Movimenti
turistici - arrivi anno 2022
Numero di alberghi Numero di posti letto
0 50000 100000 150000 200000 250000 300000 350000 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Italiani Stranieri 2.3_I
Courmayeur LaSalle LaThuile MorgexPre-Saint-Didier Courmayeur LaSalle LaThuile MorgexPre-Saint-Didier 0 10 20 30 40 50 60
Legenda
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 55 7 16 4 36 3481 233 2324 114 939 20 21

Andamento dell’indice di quotazioni, in media regionale, per il capoluogo e per comuni. Opportuno è sottolineare come il dato sia fortemente influenzato dai comuni ad interesse turistico, quali comuni della Valdigne.

2.5_I sistemi insediativi

Quotazione media. Bisogna sottolineare come questo valore sia fortemente influenzato dalle quotazioni registrate negli 11 comuni a maggiore vocazione turistica: Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex, Prè-SaintDidier, Valtournenche, Cogne, Gressoney, Ayas, Brusson. In questi comuni si colloca infatti il 30% dello stock regionale contro il 15% di Aosta.

Quotazione media in relazione alla Valdigne.

Vendite e affitti. Prezzi al metro quadro dei comuni della Valdigne.Dati relativi a Marzo. 2023

Edifici residenziali per epoca di costruzione % % 23,29 76,17
Fonti: Istat, immobiliare.it
Aosta Altri comuni Valle d’Ao1883 1841 -0,70% 0,30% 0,10% Quotazione media Var % 2021/20 Quotazione media €/m2 2021 Aosta Altri comuni Valle d’Ao3579 1841 -0,70% 1,20% 0,10% Quotazione media Var % 2021/20 Quotazione media €/m2 2021 Aosta Courmayeur La Salle 2063 7778 3212 8,43 22,61 17,38 Affitto €/m2 Vendita €/m2 La Thuile Morgex Prè-Saint-Didier 4341 2776 5488 14,72 12,35 23,48
12,71 % 87,39 % 23,09 % 76,91 % 0 100 200 23,79 % 70,27 % 300 400 500 29,14% 70,86 % <19181919-1945 1946-19601961-19701971-19801981-19901991-20002001-2005>2006 Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier Courmayeur La Salle La Thuile Morgex Pre-Saint-Didier 2.4_Il mercato immobiliare 22 23 Legenda Rete stradale Costruito Case abitate da residenti Seconde case

QUESTIONI

03

Per quanto dichiarato dall’OMS nel 2015 relativamente alla carne rossa, per le sempre più diffuse intolleranze e per una maggiore empatia verso gli animali, gli italiani negli ultimi 10 anni hanno consumato sempre meno carne e prodotti animali.

Solo in Italia negli ultimi dieci anni hanno chiuso quasi 12 mila allevamenti.

In 10 anni aumento di:

• Consumo di pesce e car ne bianca

• Consumo di alter native vegetali al latte

• Numero di animali macellati (macellati meno animali di grossa taglia, ma più animali di piccola taglia come polli)

In 10 anni calo di:

• Car ne consumata (-5,4 kg l’anno)

• Latte consumato (-15%)

• Car ne prodotta nei macelli italiani (-12%)

• Uso di gabbie per galline ovaiole (dal 75% al 55%)

• Pesca (-16%)

• Consumo di car ne bovina (-6,5kg l’anno)

Impronta idrica delle acque blu e grigie (m3/ton) relativi a prodotti di origine animale secondo il tipo di allevamento

Il settore alimentare contribuisce in modo sostanziale ai cambiamenti climatici, rappresentando il 20-40% delle emissioni totali di gas serra.Le carni bovine, ovine e i formaggi sono quelle che si distinguono e si aggiudicano il premio come principale fonte di emissioni. Prodotti animali come la carne producono da 10 a 50 volte più gas serra rispetto ai prodotti vegetali. Le emissioni includono le emissioni del bestiame (ad esempio il metano dalla digestione degli animali), l’uso del suolo, le colture alimentari e la catena di approvvigionamento.mila allevamenti.

Il water footprint è dato dalla somma di tre contributi in parte reali e in parte virtuali: l’acqua di evapotraspirazione utilizzata dalle piante per vivere (green water), l’acqua effettivamente utilizzata dai processi produttivi o per irrigare i campi (blue water) e l’acqua virtualmente necessaria a diluire e depurare gli scarichi (grey water)Facendo riferimento all’impronta idrica di acque blu e grigie (le più preziose dato che il consumo di acqua verde, quella piovana, esercita un impatto meno invasivo sugli equilibri ambientali), emerge chiaramente che 1 kg di carne di manzo da allevamento intensivo consuma il 97% di acque preziose in più rispetto allo stesso kg di carne proveniente da animali allevati al pascolo.

Occupazione del suolo m2/100gr proteine

La produzione animale industriale è una delle principali cause del degrado dei suoli. La necessità di coltivare grandi quantità di cereali per nutrire gli oltre 70 miliardi di animali, di cui i 2/3 allevati intensivamente, ha favorito il diffondersi delle monocolture, basate sull’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi. Questo ha contribuito a peggiorare la qualità del suolo, compromettendo la biodiversità, gli habitat naturali come le foreste, favorendo la desertificazione.

0%5%10%15%20%25%30%35%40% Riscaldamento Allevamenti Trasporti stradali Industria Altri trasporti Altro Agricoltura Produzioni energetiche BoviniSuiniFormaggiLatte 708 1.395 1.063 1.174 534 906 105 180
Confronto 1990-2018: emissioni di particolato PM2,5 in Italia
pascolointensivo
maiale bovino soiapisellipollo 12,5m2 5m2 2,7m2 1,5m2 0,8m2
1990 2018
0 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 2010 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2019 2018 2017 70,7 47,0 69,8 46,5 68,4 46,5 67,0 45,3 64,7 43,9 64,1 44,1 61,2 42,3 62,8 43,9 59,9 44,2 61,0 45,2 0 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 2010 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2019 2018 2017 20,7 48,3 21,0 50,5 20,4 51,0 20,2 53,0 21,0 54,9 20,9 55,8 21,4 57,5 22,3 57,9 23,6 59,6 24,5 58,9
settimana Consumo di latte
al giorno carne bovinacarne suina latte formaggi 0 2M 4M 6M 8M 10M 12M 14M 2010 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2019 2018 2017 0 100M 200M 300M 400M 500M 600M 201 016 2015 2014 2013 2012 2011 2018 Numero capi macellati (carne rossa) Numero capi macellati (carne bianca) bovini ovini e caprini suini 2 quaglie e piccioni conigli tacchini polli e galline Consumo pro capite annuo di carne 76 Kg 81,4 Kg 2010 2019 Motivi di scelta 36% 31% 24% 9% per rispetto degli animali per tutela dell’ambiente perchè fa bene alla salute per altre ragioni Vegetariani Vegani
Consumo carne bovina e suina almeno qualche volta a
e formaggio almeno una volta
0 26 27
https://oggiscienza.it/2020/05/14/consumo-carne-prodotti-animali-italia/index.html
Fonte:
3.1_Allevamenti 3.1_Allevamenti
Fonte: https://oggiscienza.it/2020/05/14/consumo-carne-prodotti-animali-italia/index.html

Morgex, Drumeilleux Tipologia : lose

Morgex, Suzey-Vineuve Tipologia : lose

Morgex, La Manche Tipologia : lose

Ditta : Pietra di Morgex s.r.l. Scadenza : 30.06.2023

Morgex, Bocasse Tipologia : lose

La Thuile, Mont-du-Parc Tipologia : lose

Ditta : Valpietre s.r.l. Scadenza : 30.09.2023

28 3.2_Le cave
45°45'14.5"N 7°01'29.0"E 45°45'07.6"N 7°00'44.9"E 45°45'01.7"N 7°00'20.5"E 45°44'53.9"N 6°59'35.8"E 45°45'04.9"N 6°58'34.6"E 0 50 300 m 100
PIANO delle ATTIVITÀ ESTRATTIVE
04 SI PUÒ IMMAGINARE UNA MONTAGNA SENZA GHIACCIO?

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