IL P ER IOD IC O PER C H I AMA E VIVE LA MUSI CA specialeJazzOff Magazine - Periodico di musica, cultura e territorio. Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/2010
Dicembre - Gennaio 2013 n°10 Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 15.000
AtinaJazz Winter
nuova formula : concerti in anteprima; workshop; mostre fotografiche; turismo di Maurizio Ghini La prima pagina di JAZZOFF è sempre una sorta di indice emotivo… in prima pagina trovano rifugio tutte le emozioni, le speranze, le preoccupazioni e perché no, anche le responsabilità che AtinaJazz con i suoi quasi 30 anni di storia impone… AtinaJazz infatti è diventata con il tempo parte del tessuto del territorio, uno dei principali eventi estivi e, forse, quello più conosciuto fuori dai confini territoriali. In questo periodo dell’anno, con l’ombra grigia della crisi, le emozioni esaltanti dei concerti estivi, dei tanti ragazzi del Campus che provenienti da tutt’Europa e dal Nord America, hanno elettrizzato la scorsa edizione del festival, sono ovattate, le emozioni, le speranze lasciano il passo alla pressione, all’impegno dell’imminente sessione invernale, le location, i manifesti, gli alberghi, il service… ed allora rido !!! Si rido, ed è quasi una risata isterica! In questo mix d’emozioni nel rileggermi la prima pagina di JazzOff di luglio che anticipava lo scorso Festival estivo, nella quale proclamavo il mio amore per AtinaJazz! I Love AtinaJazz ! Ecco il winter… ecco l’inverno, ecco il gelo… altre emozioni che subentrano, scalzano quasi le precedenti… non è forse vero che i grandi amori sono così? Il Winter alla sua IV edizione è l’amore consapevole… la voglia di stabilità, di continuità, anche le location nel chiuso delle mura del palazzo Ducale di Atina con i suoi oltre 500 anni di storia, sono in definitiva un ritorno a casa… quella casa che vogliamo aprire a tutti gli amanti del jazz e non solo, con ben 7 appuntamenti musicali in 3 giorni tutti gratuiti! Quella casa che vorremo diventasse la casa di tutti gli appassionati, gli amanti di AtinaJazz, di Atina e della Valcomino, splendida vallata circondata da incantevoli paesini, ai confini del parco nazionale d’Abruzzo, ricco di storie e tradizioni che con il progetto della FONDAZIONE ATINAJAZZ PER LA VALCOMINO, vorremo poter ancora di più diffondere e condividere… Altre speranze ed emozioni già si affacciano a scalzare a loro volta le preoccupazioni e i timori del futuro… allora è vero amore?
Workshop Umbria Jazz festival AJW Winter
AtinaJazz Winter 2013
Fondazione AtinaJazz
Due incontri in collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale per affrontare alcune delle tematiche più importanti per gli addetti ai lavori attinenti l’organizzazione di un festival.
Orvieto 28 dicembre / 1 gennaio Umbria Jazz Winter ventesima edizione. Cinque giorni di buona musica, turismo, cultura nel cuore dell’umbria. Gli artisti e il programma dettagliato della manifestazione.
Tutti gli artisti dell’edizione 2013 di AtinaJazz Winter che torna nello splendido scenario di Palazzo Ducale ad Atina. Tre giorni di concerti in anteprima, grazie alla collaborazione di Cam Jazz e Jando Music.
Un percorso di crescita per una manifestazione che con gli anni si è imposta come uno dei maggiori eventi musicali del Basso Lazio. La nascita della “Fondazione AtinaJazz” ne certifica e qualifica il futuro.
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CASSINO
(Fr) via Enrico De Nicola, 245 Tel. Fax: 0776.31.02.65 cell.329 61 51 383 info@pepenerorestaurant.eu
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Baby It's Cold Outside… La parola winter, da sola, rimanda al freddo. La parola winter invece, messa accanto a jazz, sembra trasmetterci una sensazione di calore, quasi a dire: difendiamoci da questo freddo inverno ascoltando del buon jazz. Del resto, freddo e jazz hanno una antica tradizione, basta ricordare l’esempio fra tutti di Baby, It’s Cold Outside di Frank Loesser che, nel 1944, suggeriva addirittura di affrontare l’inverno facendo l’amore. Questo spassoso dialogo fra un uomo ed una donna che devono decidere di stare insieme perché “fa freddo fuori” (la donna in realtà finge una resistenza che non c’è) ha visto coppie davvero celebri: Louis Armstrong/ Velma Middleton, Sammy Davis/Carmen McRae, Ray Charles/Betty Carter, Bing Crosby/ Doris Day, Louis Jordan/Ella Fitzgerald, Willie Nelson/ Norah Jones, Dean Martin/ Andrews Sisters, Rod Stewart/Dolly Parton, Michael Bublè/Annie Murray, Tom Jones/ Cerys Matthews, eccetera eccetera. Ma la versione più divertente era del trio Montgomery Plant, che eseguiva la parte del richiedente con le due voci femminili armonizzate, mentre il maschio cercava scuse dicendo che il padre, la mamma e la sorella si sarebbero preoccupati. Un po’ sulla scia di una quanto mai necessaria sdrammatizzazione dell’idea del freddo, che in questo momento nel nostro paese non è certamente solo quello climatico ma rimanda alla paralisi ghiacciata della nostra economia, del lavoro, del nostro ottimismo, della nostra vita quotidiana, mi sento di dire: facciamoci scaldare, ora più che mai, dalla musica. Dal jazz (non a caso) made in Italy e, stavolta, gratuito (il che non guasta). Se il simbolo per eccellenza di AtinaJazz Summer era un grande cuore rosso che gridava l’amore per questo festival, allora continueremo a parlare d’amore: amore per il jazz, per l’Italia che sforna talenti magnifici forse troppo spesso ignorati, amore per il nostro territorio e per le sue eccellenze fatte di montagne, vini, cibo, che hanno la capacità unica di accomunare e di far condividere esperienze, di far parlare linguaggi apparentemente diversi. Insomma, di farci innamorare ancora. Questo bizzarro rimando allo stato di innamoramento non è solo un insieme di emozioni, di sensazioni, di percezioni, di impulsi, come appare dagli studi neurofisiologici, ma un complesso processo in cui gli individui entrano in relazione, si trasformano e creano una nuova società e un nuovo progetto di vita. E’ un processo complesso in cui vi sono delle tappe obbligate come il raccontarsi reciprocamente tutta la propria vita per fare in modo che l’altro possa conoscerlo e capire come lui ha visto il mondo. In questo modo gli innamorati arrivano ad amare non solo l’oggi, ma anche il passato e il domani. Ciascuno racconta i suoi “amori” e il processo di ricostruzione congiunta della loro vita, gli innamorati si proiettano nei futuro, elaborano un sogno comune. E questo progetto è possibile perché il mondo è trasfigurato, pronto ad accoglierlo. Non è sforzo, pena, è creatività. E noi in questo processo creativo ci crediamo ancora una volta, lo testimoniamo attraverso queste tre giornate di inizio anno che non sono solo una semplice programmazione invernale di una manifestazione musicale, sono un accenno di speranza creativa per questo 2013. Sono un invito, ad innamorarsi ancora…
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Enrico Zanisi Trio
Workshop festival AJW
UMBRIA JAZZ Winter #20
Periodico di musica, cultura e territorio a diffusione gratuita edito da Comag Sales srl Reg. Trib. Cassino n° 02/2010 Redazione: Via Lombardia 58 - 03043 Cassino (FR) Responsabile Editoriale Maurizio Ghini Responsabile Ufficio Stampa Maurizio Quattrini Foto Mirko Macari, Michele Cantarelli Loreto Pantano, Lucio Gentile archivi: Jazzoff, CamJazz, Jando Music
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UMBRIA JAZZ Winter il programma
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AtinaJazz Winter 2013
Grafica e impaginazione Aras sas Staff Marketing Comag Sales Stampa Centro Stampa Quotidiani S.p.A. via dell’industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Tiratura 15.000 copie Info info@jazzoffmagazine.it www.atinajazz.com tel. + 39 392 95 45 762 +39 333 82 62 445
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Marco Valeri 4et
Alessandro
Lanzoni Trio Michele Rabbia solo
Fondazione AtinaJazz per la Valcomino
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Campus della Musica
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Dicembre - Gennaio 2013 n°10
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Ricette Umorali ad AtinaJazz
Enzo Pietropaoli 4et Alessandro Paternesi 5et JAZZOFF Collection New LoKomotive Trio feat Luca Aquino
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Il Turismo Dreaming Holidays per AtinaJazz VALCOMINO un mondo da ascoltare e da gustare
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AtinaJazz Workshop due incontri che affrontano alcune delle tematiche più importanti attinenti l’organizzazione di un festival
Workshop AtinaJazz Winter 2013 In collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio meridionale Corso di laurea in Scienze della comunicazione Durante la tre giorni di AtinaJazz Winter, in particolare il 4 e 5 gennaio 2013 pomeriggio, abbiamo pensato di creare, in stretta collaborazione con il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, un momento di approfondimento e di riflessione dedicato non solo agli studenti universitari, ma anche e soprattutto agli addetti ai lavori del mondo musicale italiano, su tematiche che sicuramente possono essere di grande interesse. Tenuto da professionisti del mondo della comunicazione e dai docenti dello stesso Ateneo, i workshop sono rivolti a coloro che vorranno scambiare idee sulla propria esperienza professionale e creare anche un terreno di confronto sulla materia dello spettacolo dal vivo, la quale si trova sicuramente oggi in uno stato di accentuata dipendenza dai media e da dinamiche della comunicazione ormai note a tutti. Pensato per chi lavora e per chi intende lavorare nei settori della comunicazione e dell'organizzazione di eventi, questi appuntamenti permetteranno di porsi alcune domande fondamentali: come comunicare lo spettacolo? Come valorizzare un marchio? Che ruolo possiamo avere nei confronti di uno sponsor e viceversa? Come utilizzare le risorse messe a disposizione dalle nuove tecnologie? Quali modalità, tempi, opportunità e canali conoscere e sfruttare per dare rilievo all'attività di una organizzazione di eventi culturali, di una etichetta discografica, di un concertista? Infine: in che maniera integrare i compiti dell'ufficio stampa e quelli dei responsabili della promozione e del marketing? Come bucare, in sostanza, il muro dei media?
“COMUNICARE LO SPETTACOLO” 4 gennaio h 16:00 Biblioteca comunale Saluti Ciro Attaianese Magnifico Rettore Università di Cassino e del Lazio meridionale Fiorenza Taricone Coordinatrice Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Interventi La valorizzare del marchio Luciano Rea Presidente Distretto Design Sora Le opportunità dell’Europa per i progetti culturali Raffaella Orlandi Esperta consulente Programmi Finanziamenti Europei Flow disposizionale e flow di stato. Perluigi Diotaiuti Docente Psicologia dei processi cognitivi Univeristà di Cassino e del Lazio meridionale LOLA: nuove frontiere della tecnologia applicata alla musica Marco D'Ambrosio Università di Cassino e del Lazio meridionale – Centro Ateneo Servizi Informatici
“GESTIONE DEL MARCHIO E DELLE SPONSORIZZAZIONI” 5 gennaio h 16:00 Biblioteca comunale Interventi Arte ed esperienza nell'industria culturale Mico Capasso Docente Università di Cassino e del Lazio meriodionale Il ruolo e le aspettative dello sponsor Vincenzo Formisano Docente Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale Vicepresidente Banca Popolare del Cassinate La situazione dello spettacolo dal vivo in Italia Maurizio Roi Presidente ATER Emilia Romagna - Presidente AGIS N.B. il programma dei Workshop potrebbe subire variazioni
Umbriajazz Winter #20 Orvieto
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28 DICEMBRE - 1 GENNAIO: UMBRIA JAZZ WINTER VENTESIMA EDIZIONE. CINQUE GIORNI DI BUONA MUSICA, TURISMO, CULTURA NEL CUORE DELL'UMBRIA PER FESTEGGIARE VENTI ANNI DI STORIA DEL FESTIVAL. Edizione speciale questa per UMBRIA JAZZ WINTER. La versione invernale del Festival raggiunge le venti edizioni. Un traguardo importante per questa manifestazione, nata nel 1993, che si è ritagliata un posto molto particolare nel panorama dello spettacolo italiano, non solo del jazz. Il Festival si svolge secondo una formula consolidata e di successo, affinata nel corso degli anni e centrata sul connubio tra turismo e spettacolo di qualità, con il valore aggiunto dell’ospitalità di una delle più belle città dell’Umbria, ricca di storia e cultura. Per non parlare della buona cucina. A legare questi tratti distintivi della manifestazione resta il cartellone proposto dal direttore artistico Carlo Pagnotta. Location d’eccezione anche quest’anno il magnifico Duomo, progettato da Lorenzo Maitani e realizzato tra il Trecento e il Cinquecento, farà da cornice nel pomeriggio di Capodanno alla Messa della Pace impreziosita e caratterizzata dalla presenza della musica gospel. Espressione e sintesi di culture e religiosità diverse che grazie alla musica si incontrano rendendo indimenticabile tale esperienza. I concerti serali si svolgono al Teatro Mancinelli, inaugurato nel 1886, che offre la sintesi dei principali caratteri dell’architettura orvietana, al Palazzo del Popolo, realizzato in pietra basaltica e tufo, descritto la prima volta nel Duecento, al Palazzo dei Sette, eretto a cavallo del Trecento, caratterizzato da volte e archi possenti e affiancato dalla pregevole Torre del Papa, a Palazzo Soliano, al cui piano terra si trova il Museo Emilio Greco, con sculture e creazioni grafiche donate alla città dallo stesso. Suggestivi anche la Sala del Carmine, una ex chiesa del 1300 facente parte del più vasto complesso del Carmine che comprendeva anche un convento e il Ristorante San Francesco, situato in un edificio che ospitò nel 1200 un convento francescano, location del gran cenone di fine anno la notte del 31 dicembre a suon di jazz e sede ideale dei jazz lunch e dinner. B. KurtElling - Ph. Anna Webber
Dee Alexander
LE GRANDI VOCI, IL JAZZ ITALIANO, I RITMI LATINI E LA MUSICA GOSPEL PROTAGONISTI DELLA VENTESIMA EDIZIONE DI UMBRIA JAZZ WINTER. Kurt Elling propone un omaggio allo storico palazzo dell'editoria musicale a New York. Un raffinatissimo lavoro, dopo i numerosi tributi a Chicago, molto newyorchese. Evitando gli autori più celebrati nell'ambito del jazz (con l'eccezione di Duke Ellington e Jimmy Hamilton), Elling sceglie brani composti al civico 1619 di Broadway scavando nel repertorio di Sammy Cahn e Jimmy Van Heusen, Sam Cooke, Harry Warren, Burt Bacharach, Paul Simon e Carole King (da sola e in coppia con Gerry Goffin). Esordio a Umbria Jazz, e resident anch’egli per l'intera manifestazione, per quello che la critica americana ha definito il più sensazionale cantante emerso in questi ultimi anni: Gregory Porter. Il suo album di debutto, Water è stato un clamoroso successo di critica e di pubblico, avendo ottenuto una sorprendente nomination ai Grammy come Best Jazz Vocal, una situazione non molto frequente per un album di debutto. Nel febbraio 2012 è uscito il nuovo attesissimo album, intitolato Be Good: una raccolta di dodici pezzi, in gran parte inediti e scritti dallo stesso Porter, più alcuni standard come Work Song, God Bless the Child e Imitation of Life, la title track di un film candidato all'Oscar del 1959 con Lana Turner e Sandra Dee. Dee Alexander è una delle più apprezzate voci della scena di Chicago e il pubblico di Umbria Jazz ha imparato negli ultimi anni ad apprezzarla per il suo essere a proprio agio con tutti i generi, dal gospel al blues, dall’R&B al soul, riuscendo a dare un tocco particolare a tutte le sue interpretazioni, grazie ad uno swing e un groove del tutto personali. Anche la Alexander sarà a Orvieto per i cinque giorni della manifestazione. Gino Paoli con Danilo Rea: uno speciale concerto il
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Gregory Porter
giorno di Capodanno a base di voce e pianoforte in cui si potranno ascoltare insieme uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi, che non mancheranno di regalare al pubblico grandi sorprese. Giovanissimo, nato nel 1986, è invece Jonathan Baptiste. Con un eccellente background di studi alle spalle, un primo lavoro a suo nome a diciassette anni e un debutto alla Carnagie Hall di New York a soli diciotto anni, il pianista e cantante originario di New Orleans è anche un ottimo polistrumentista, a suo agio con il sax e il basso. Grazie a tutto questo Baptiste può essere considerato una delle nuove grandi promesse della cultura musicale jazz americana. A dimostrazione di ciò sono le sue già numerose collaborazioni con grandi nomi quali Wynton Marsalis, Alvin Batiste e Donald Harrison. Dopo dieci anni torna a Orvieto Jaques Morelenbaum, special guest nel Cello Samba Trio di Paula Morelebaum. Nato nel 2003, l’ensemble rielabora con sonorità cameristiche e raffinate alcune fra le più note pagine di autori storici di samba in Brasile. Ancora ritmi latini con Pedrito Martinez, scoperto nell’ultima edizione estiva di Umbria Jazz. Nativo di Cuba, è un percussionista, congas in particolare, cantante e autore che sta ottenendo un grandissimo successo a New York: musica nuova ancorata alla tradizione afro-cubana. Pattuglia italiana numerosa e di livello, a iniziare dal superquintetto di Giovanni Tommaso con Pietro Tonolo, Flavio Boltro, Danilo Rea e Roberto Gatto: una reunion di un gruppo che è stato protagonista nella prima edizione del 1993. Mauro Ottolini Sousaphonix Bix Factor è il nuovo progetto discografico - editoriale del musicista veronese e del suo ensemble Sousaphonix, un concept album dedicato alla musica degli anni venti e trenta. In programma brani tratti dal repertorio jazz tra gli anni 20 e la metà degli anni 30, con musiche della tradizione di New Orleans e Chicago che finora nessuno in Italia ha mai inciso, compresi alcuni brani originali e il secondo movimento di Ebony Concert di Igor Stravinsky. Giovanni Guidi si presenta con due musicisti giovani, ma di grande esperienza: l’americano Thomas Morgan, bassista prediletto da Paul Motian negli
Mauro Ottolini Sousaphonix Bix Factor
ultimi anni della sua vita e collaboratore di Steve Coleman, John Abercrombie, Mark Feldman, Craig Taborn, Jim Black, tra i tanti e il portoghese Joao Lobo, richiestissimo batterista tra i giovani musicisti europei più interessanti. Ambedue hanno già collaborato con Giovanni, Morgan nei quintetti e Lobo nel quartetto e nella Unknown Rebel Band. Gegè Telesforo, considerato uno dei migliori specialisti dello scat a livello internazionale, presenta il suo nuovo album titolato NU JOY, che contiene nove composizioni originali scritte da Telesforo e due nuovi arrangiamenti: “No Woman No Cry” e “Stronzo” (il famoso brano “scat” scritto da Lucio Dalla nel 1983) che sarà riletto da Telesforo in chiave funk. I Quintorigo con “Plays Jimi Hendrix”: un progetto articolato che omaggia uno dei musicisti più importanti e innovatori del XX secolo, Jimi Hendrix, rileggendone in modo personalissimo e al tempo stesso attento le composizioni, accompagnati da Eric Mingus, figlio del grande jazzista Charles Mingus. Il gospel, presente tradizionalmente a Umbria Jazz Winter, quest’anno sarà rappresentato da Bobby Jones & The Nashville Super Choir. Il canto religioso è espressione di spiritualità ma anche delle più autentiche radici del jazz e più in generale della cultura popolare delle comunità Nere. Bobby Jones è uno dei personaggi di primissimo piano di Nashville, uno dei centri nevralgici e pulsanti della musica americana da sempre. È stato numerose volte ospite del festival, sia nell’edizione invernale di Orvieto che a Perugia. Tutti i giorni infine buon cibo, degustazioni e musica jazz, ma non solo, dalla tarda mattinata a notte fonda al Palazzo del Popolo, al Palazzo dei Sette e al Ristorante San Francesco. Ennesimi e graditissimi ritorni per due dei beniamini del pubblico di Umbria Jazz Winter: Gary Brown, da New Orleans il duo voce-chitarra Kim Prevost e Bill Solley, elegante formula che è stata talvolta accostata a Tuck & Patty. Debutto a Orvieto per una nuova e promettente voce proveniente da New Orleans, Anaïs St. John. Italianissime la Rimbamband, una formazione composta da cinque musicisti “un po’ suonati”, come loro stessi si definiscono, e i Four Vegas, formatasi nel 1999 a Roma grazie alla passione di cinque musicisti innamorati dei suoni e dei costumi degli anni ‘50 e ’60. Tutti i giorni appuntamento con il concerto multimediale “Elle, singulière, plurielle” dedicato alle donne del XX secolo. Musiche del quintetto di Giampaolo Ascolese, con la voce di Paolo Massera, e gli interventi visivi di Massimo Achilli. Come tradizione del Festival due esibizioni quotidiane della marching band per le vie del centro storico con i sempre più popolari Funk Off, che interpreta-
no a modo loro questa formula della street band con grande senso dello spettacolo e una originale evoluzione artistica che rivitalizza un genere vecchio di un secolo. Da non perdere il loro show on stage la notte di Capodanno. Anche quest’anno i migliori studenti dei seminari estivi della Berklee Summer School at Umbria Jazz Clinics si esibiranno il primo giorno del Festival, in un triplo set con il quintetto di Gianluca Pellerito e con la giovanissima Sarah McKenzie, piano e voce. Prestigiosa conclusione per la ventesima edizione di Umbria Jazz Winter. Il 1° gennaio 2013, alle ore 21.30, avrà infatti luogo, presso il Teatro Mancinelli di Orvieto, la premiazione della trentesima edizione del “Top Jazz”, l'annuale referendum indetto dal mensile specializzato Musica Jazz. Cristiano Romano
Umbriajazz Winter #20 Programma
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GREGORY PORTER SEPTET 16,00 palazzo del popolo - sala dei 400 JONA THAN BATISTE “Elle, singulière, plurielle” dedicato alle donne del XX secolo concerto multimediale GIAMPAOLO ASCOLESE QUINTET CON 0!/,! -!33%2! VOCE progetto visivo Massimo Achilli 17,00 sala del carmine Street parade: FUNK OFF 18,00 centro storico GIOVANI TOMMASO REUNION QUINTET feat. PIETRO TONOLO, FLAVIO BOLTRO, DANILO REA & ROBERTO GATTO 18,00 palazzo del popolo - sala expo “Gospel at its BEST” DR . BOBBY JONES & THE NASHVILLE GOSPEL SUPERCHOIR 19,00 palazzo del popolo - sala dei 400 PAULA MORELENBAUM CELLO SAMBA TRIO special guest JAQUES MORELENBAUM 1619 Broadway - The Brill Building Project KURT ELLING 21,00 teatro mancinelli
Venerdì 28 dicembre BERKLEE /UMBRIA JAZZ CLINICS 2012 AWARD GROUP SARAH McKENZIE TOP BERKLEE AWARD 2012 GIANLUCA PELLERITO QUINTET 16,00 palazzo del popolo - sala dei 400 ingresso libero, free entrance
Street parade: FUNK OFF 18,00 centro storico
Jazz Dinner: THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 21,00 ristorante al san francesco Round Midnight: MAURO OTTOLINI SOUSA PHONIX “BIX FACTOR” palazzo del popolo - sala expo GARY BROWN & FEELINGS ristorante al san francesco PALAZZO DEI SETTE MEETING POINT "AR s3NACKSs %NOTECA ./. 34/0 -53)#
DEE ALEXANDER & EVOLUTION ENSEMBLE feat. TOMEKA REID special guest NICOLE MITCHELL
13,00 KIM PREVOST & BILL SOLLEY 14,30 ANA ÏS ST. JOHN & HER TRIO
GREGORY PORTER SEPTET 21,00 teatro mancinelli
17,30 RIMBAMBAND
Jazz Dinner: GARY BROWN & FEELINGS 21,00 ristorante al san francesco
22,00 FOUR VEGAS 23,30 ANA ÏS ST. JOHN & HER TRIO
Round Midnight: GIOVANI TOMMASO REUNION QUINTET feat. PIETRO TONOLO, FLAVIO BOLTRO, DANILO REA & ROBERTO GATTO palazzo del popolo - sala expo GARY BROWN & FEELINGS ristorante al san francesco PALAZZO DEI SETTE MEETING POINT "AR s3NACKSs %NOTECA ./. 34/0 -53)# 19,00 ANA ÏS ST. JOHN & HER TRIO 20,30 JONATHAN BATISTE 22,00 GEGÈ TELESFORO NU JOY BAND 23,30 KIM PREVOST & BILL SOLLEY 01,00 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP
Sabato 29 luglio Street parade: FUNK OFF 11,30 centro storico GIOVANI GUIDI TRIO feat. THOMAS MORGAN , JOÃO LOBO 12,00 museo emilio greco DEE ALEXANDER & EVOLUTION ENSEMBLE feat. TOMEKA REID special guest NICOLE MITCHELL 12,00 palazzo del popolo - sala dei 400
16,00 GEGÈ TELESFORO NU JOY BAND 19,00 KIM PREVOST & BILL SOLLEY 20,30 GEGÈ TELESFORO NU JOY BAND
01,00 RIMBAMBAND
Domenica 30 dicembre Street parade: FUNK OFF 11,30 centro storico
QUINTORIGO plays JIMI HENDRIX, SPECIAL GUEST %2)# -).'53 VOCE 18,00 palazzo del popolo - sala expo
Lunedì 31 dicembre & Martedi 01 Gennaio
PAULA MORELENBAUM CELLO SAMBA TRIO special guest JAQUES MORELENBAUM 19,00 palazzo del popolo - sala dei 400
GEGÈ TELESFORO NU JOY BAND
DEE ALEXANDER & EVOLUTION EN SEMBLE feat.TOMEKA REID special guest NICOLE MITCHELL GREGORY PORTER SEPTET 21,00 teatro mancinelli Jazz Dinner: GARY BROWN & FEELINGS 21,00 ristorante al san francesco Round Midnight: GIOVANNI TOMMASO REUNION QUINTET feat. PIETRO TONOLO, FLAVIO BOLTRO, DANI LOREA & ROBERTO GATTO palazzo del popolo - sala expo THE PEDRITO MARTINEZ GROUP ristorante al san francesco PALAZZO DEI SETTE MEETING POINT "AR s3NACKSs %NOTECA ./. 34/0 -53)# 13,00 RIMBAMBAND 14,30 FOUR VEGAS 16,00 GEGÈ TELESFORO NU JOY BAND 17,30 ANA ÏS ST. JOHN & HER TRIO 19,00 RIMBAMBAND
Jazz Lunch: GARY BROWN & FE LIN GS 13,00 ristorante al san francesco
“Elle, singulière, plurielle” dedicato alle donne del XX secolo concerto multimediale GIAMPAOLO ASCOLESE QUINTET CON 0!/,! -!33%2! VOCE progetto visivo Massimo Achilli 17,00 sala del carmine
QUINTORIGO plays JIMI HENDRIX, SPECIAL GUEST %2)# -).'53 VOCE 15,00 palazzo del popolo - sala expo
Street parade: FUNK OFF 18,00 centro storico
HAPPY NEW YEAR !! FUNK OFF ON STAGE THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 23,00 palazzo del popolo - sala expo 1619 Broadway - The Brill Building Project KURT ELLING GREGORY PORTER SEPTET 01,00 teatro mancinelli “Gospel at its BEST” DR . BOBBY JONE S & THE NASHVILLE GOSPEL SUPERCHOIR 01,00 palazzo del popolo - sala dei 400 PALAZZO DEI SETTE MEETING POINT "AR s3NACKSs %NOTECA ./. 34/0 -53)# 01,00 ANA ÏS ST. JOHN & HER TRIO
Martedi 01 Gennaio
01,00 FOUR VEGAS
Street parade: FUNK OFF 11,30 centro storico
Lunedì 31 dicembre Street parade: FUNK OFF 11,30 centro storico PAULA MORELENBAUM CELLO SAMBA TRIO special guest JAQUES MORELENBAUM 12,00 museo emilio greco “Gospel at its BEST” DR . BOBBY JONES & THE NASHVILLE GOSPEL SUPERCHOIR 12,00 palazzo del popolo - sala dei 400 Jazz Lunch: GARY BROWN & FEELINGS 13,00 ristorante al san francesco GIOVANI GUIDI TRIO feat. THOMAS MORGAN , JOÃO LOBO 15,00 palazzo del popolo - sala expo
DEE ALEXANDER & EVOLUTION ENSEMBLE feat. TOMEKA REID special guest NICOLE MITCHELL
JONA THAN BATISTE
FOUR VEGAS 21,00 ristorante la penisola
22,00 GEGÈ TELESFORO NU JOY BAND 23,30 ANA ÏS ST. JOHN & HER TRIO
“Gospel at its BEST” DR . BOBBY JONES & THE NASHVILLE GOSPEL SUPERCHOIR 12,00 palazzo del popolo - sala dei 400
1619 Broadway - The Brill Building Project KURT ELLING 16,00 palazzo del popolo - sala dei 400
GRAN CENONE DI FINE ANNO: KIM PREVOST & BILL SOLLEY
02,00 RIMBAMBAND
GIOVANI TOMMASO REUNION QUINTET feat. PIETRO TONOLO, FLAVIO BOLTRO, DANILO REA & ROBERTO GATTO 16,00 palazzo del popolo - sala dei 400
MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX “BIX FACTOR” 15,00 palazzo del popolo - sala expo
GARY BROWN & FELINGS 21,00 ristorante al san francesco
20,30 KIM PREVOST & BILL SOLLEY
GIOVANI GUIDI TRIO feat. THOMAS MORGAN , JOÃO LOBO 12,00 museo emilio greco
Jazz Lunch: THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 13,00 ristorante al san francesco
GRAN CENONE DI FINE ANNO: ANAÏS ST. JOHN & HER TRIO
PAULA MORELENBAUM CELLO SAMBA TRIO special guest JAQUES MORELENBAUM 17,00 teatro mancinelli JONA THAN BATISTE “Elle, singulière, plurielle” dedicato alle donne del XX secolo concerto multimediale GIAMPAOLO ASCOLESE QUINTET CON 0!/,! -!33%2! VOCE progetto visivo Massimo Achilli 17,00 sala del carmine QUINTORIGO plays JIMI HENDRIX, SPECIAL GUEST %2)# -).'53 VOCE 18,00 palazzo del popolo - sala expo PALAZZO DEI SETTE MEETING POINT "AR s3NACKSs %NOTECA ./. 34/0 -53)# 13,00 KIM PREVOST & BILL SOLLEY 14,30 FOUR VEGAS 16,00 GEGÈ TELESFORO NU JOY BAND 17,30 RIMBAMBAND 23,00 JONATHAN BATISTE
DEE ALEXANDER & EVOLUTION ENSEMBLE feat. TOMEKA REID special guest NICOLE MITCHELL 12,00 museo emilio greco GIOVANI TOMMASO REUNION QUINTET feat. PIETRO TONOLO, FLAVIO BOLTRO, DANILO REA & ROBERTO GATTO 12,00 palazzo del popolo - sala dei 400 Jazz Lunch: GARY BROWN & FEELINGS 13,00 ristorante al san francesco QUINTORIGO plays JIMI HENDRIX, SPECIAL GUEST %2)# -).'53 VOCE 15,00 palazzo del popolo - sala expo PAULA MORELENBAUM CELLO SAMBA TRIO special guest JAQUES MORELENBAUM 16,00 palazzo del popolo - sala dei 400 Due come noi che... GINO PAOLI & DANILO REA 16,00 teatro mancinelli Messa della pace & Gospel: DR . BOBBY JONES & THE NASHVILLE GOSPEL SUPERCHOIR 17,00 duomo JONATHAN BATISTE “Elle, singulière, plurielle” dedicato alle donne del XX secolo concerto multimediale GIAMPAOLO ASCOLESE QUINTET CON 0!/,! -!33%2! VOCE progetto visivo Massimo Achilli 17,00 sala del carmine Street parade: FUNK OFF 18,00 centro storico 1619 Broadway - The Brill Building Project KURT ELLING 18,00 palazzo del popolo - sala expo GREGORY PORTER SEPTET 19,00 palazzo del popolo - sala dei 400 CENONE DI FINE FESTIVAL: THE PEDRITO MARTINEZ GROUP
PALAZZO DEI SETTO MEETING POINT PALAZZO DEL POPOLO SHOP UFFICIO STAMPA TEATRO MANCINELLI UFFICIO FESTIVAL BOX OFFICE
SALA DEI 400
SHOP
SALA EXPO SHOP
SALA DEL CARMINE
UFFICIO TURISTICO TOURIST INFORMATION CENTER ASCENSORE LIFT SCALE MOBILI ESCALATORS
DUOMO MUSEO EMILIO GRECO
RISTORANTE AL SAN FRANCESCO
FUNICOLARE FUNICULAR TAXI CAPOLINEA BUS BUS TERMINAL ACCESSI AGEVOLATI DISABLED ACCESS PARCEHGGIO LIBERO FREE PARKING AREA PARCHEGGIO A PAGAMENTO PAYMENT PARKING AREA SOSTA CAMPER CAMPER PARKING AREA WC
SERVIZIO TAXI + 39 0763 301903 + 39 330 551244 + 39 360 433016 (h 24) + 39 349 7292550 (h 24) + 39 360 433057 (h 24)
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12 venerdì 4 gennaio, h 19:45 Palazzo Ducale Atina
Marco Valeri 4et
Marco Valeri batteria Daniele Tittarelli sax
Francesco Lento tromba Pietro Ciancaglini contrabbasso
The Apple è il primo progetto del batterista romano Marco Valeri che sceglie una formazione piano-less per il suo debutto da leader. L'incontro con il sassofonista Daniele Tittarelli risale al 2000 e insieme costituiscono il Garbatella's Dream Trio e partecipano al concorso Tremplin du jazz di Avignone, riscuotendo notevole successo di pubblico e critica. Nel 2002 esce il primo disco del quartetto di Daniele Tittarelli: Jungle Trane, titolo di uno dei brani di cui Marco è compositore. Tra il 2002 e il 2003 Marco si reca più volte a New York dove entra in contatto con la realtà musicale americana e dalla quale è profondamente influenzato. Numerose e prestigiose le collaborazioni fino ad oggi con musicisti italiani ed internazionali, tra i quali: Bill Saxton, Jd Allen, Amedeo Tommasi, Gary Smulian, Andy Gravish, Dado Moroni, Eddie Gomez, Rick Margitza, Dave Liebman, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Benny Golson, Flavio Boltro, Maurizio Giammarco, Gegè Telesforo, Fabio Zeppetella, Jeremy Pelt, Enzo Pietropaoli, Nicola Conte e Danilo Rea. The Apple è l’espressione di una maturità raggiunta e di una consapevolezza musicale acquisita che lo vede leader di un quartetto d’eccezione: oltre a Daniele Tittarelli al sax, Francesco Lento alla tromba e Pietro Ciancaglini al contrabbasso, musicisti che ormai vantano collaborazioni importantissime come Enrico Rava e Sergio Cammariere per Tittarelli, Mario Bondi e Fabrizio Bosso per Ciancaglini e Orchestra Jazz della Sardegna e Nicola Conte per Lento. Il cd - prodotto da Jando Music in collaborazione con Via Veneto Jazz (Distribuzione EMI) – contiene composizioni originali di Marco Valeri che si dimostra oltre che affermato batterista un compositore raffinato e mai scontato (Daehoidar, Marquinho, The Apple), oltre a brani di Tittarelli (LM, Zeman, Dagniele) ed il resto delle tracks sono brani non originali riarrangiati da Marco Valeri. Tra questi April in Paris, non a caso colonna sonora dell’omonimo film degli anni ’50; infatti, tutte le tracks del disco sembrano il perfetto accompagnamento di immagini di una pellicola di quell’epoca, evocando scene di polizieschi francesi, atmosfere hitchcockiane o versioni raffinate di Bond di altri tempi. Maurizio Quattrini
13 venerdì 4 gennaio, h 21:45 Palazzo Ducale Atina
Alessandro Lanzoni Trio
Alessandro Lanzoni piano Matteo Bortone basso Enrico Morello batteria
In passato ce ne sono stati tanti, di enfant prodige. E quanti di loro sono finiti nel dimenticatoio ancor prima che potessero godere del loro talento: Christopher Holliday, nel cui quartetto iniziò Brad Mehldau, Sergio Salvatore, l'italo americano che fu addirittura prodotto, a soli 11 anni, da Chick Corea e suonava con John Patitucci. E poi molti altri. Molti di questi non sono riusciti a oltrepassare il più grande incrocio della loro strada: slegarsi dalle fitte trame di manager, produttori, giornalisti pronti a ricercare il nuovo fenomeno da baraccone. Pronti a incastrarlo. Alessandro Lanzoni, ragazzo toscano appena passata la soglia della maturità, sta invece riuscendo a ritagliarsi un suo spazio e un suo tempo. Senza correre, dosato l'impazienza tipica dei ragazzi. Premi, riconoscimenti tanti, il concorso Massimo Urbani, di ben sei anni fa, e quello, fuori dai confini nazionali dedicato a Martial Solal nel 2010 sono gli apici di un cammino universalmente riconosciuto. Nonostante tutto, oggi ha meno angoscia e la sua musica gioca su più colori. Più leggero e irriverente, ma se possibile ancor più variegato: ha appreso il linguaggio degli standard (e in questo suo esordio per CamJazz rifà Crepuscole With Nellie e Bright Mississippi, entrambe di Thelonious Monk), ha conosciuto il blues, ha scrupolosamente e cronologicamente ingoiato i classici (da Earl Hines a Bill Evans e anche molto oltre), approfondendo lo sguardo sull'armonia. Nessuno struggimento, niente nichilismo, sopra e sotto le righe di un disco che lo rivela nello standard trio, c’è gioia di vivere e consapevolezza dei propri mezzi. Così, quando anche i codici che fino a qualche tempo fa potevano andar bene per descrivere la sua giovane estetica, vanno stretti, il bivio, quello lì che solo i più talentuosi incontrano lungo il proprio cammino, è stato attraversato. Guai a tornare indietro.
sabato 5 gennaio, h 18:30 Cantinone Visocchi
Michele Rabbia solo
DOKUMENTA SONUM CamJazz Dokumenta sonum di Michele Rabbia è un “progetto contenitore” dove immagini, mini-installazioni sonore, gesti e azioni musicali si snodano su trame sonore. Il suono, elemento principe di questo lavoro, viene utilizzato come un tessuto su cui poter creare interventi atti ad una sua continua trasformazione creando colori e sfumature, mentre il rumore, trattato come parte del suono musicale, si accosta ai silenzi dando vita a strutture narrative. La percussione è il “mezzo” espressivo che guida questo progetto lungo le vie della ricerca e della sperimentazione. Un lavoro unico, quello prodotto da CamJazz, per un Dvd capace di mettere in luce le molteplici sfaccettature del musicista torinese. Improvvisazione totale, dove immagini e suoni si fondono, si assecondano, e sembrano commentarsi a vicenda. Un’istallazione di arte contemporanea oltre i generi, le etichette e i linguaggi, dove oggetti dalle forme più disparate, nati per altri usi, diventano strumento musicale nelle mani di Michele Rabbia.
14 sabato 5 gennaio, h 19:45 Palazzo Ducale Atina
Enrico Zanisi Trio
Enrico Zanisi piano Francesco Ponticelli basso Alessandro Paternesi batteria
LIFE VARIATIONS CamJazz Essere nato nel 1990 e ormai da tempo essere percepito come uno dei più strabilianti talenti pianistici in circolazione non deve essere fardello semplice da portare, ma a guardare il risultato di questo “Life Variations”, a Enrico Zanisi questa responsabilità non pesa per nulla. Anzi. Un lavoro impressionante per maturità, idee, scrittura, concezione del trio format. Zanisi per questo primo lavoro pubblicato per la CamJazz chiama a raccolta due pezzi da novanta, anch’essi giovanissimi: il batterista Alessandro Paternesi e il contrabbassista americano Joe Rehmer, due musicisti del quale in Italia si sente parlare in maniera insistente, e non è un caso che le stelle più affermate della penisola fanno ricorso a loro per supportare i loro progetti. In questo “Life Variations” Zanisi mette in campo una visione musicale di grande personalità, conosce i linguaggi della tradizione, e non disdegna gli umori che arrivano dal Nord Europa. Nel 2007 al prestigioso premio Massimo Urbani lasciò tutti di sasso con la sua esibizione, e cinque anni dopo impressiona il processo di crescita che sta caratterizzando il suo lavoro. E la CamJazz ancora una volta è stata intelligente e lungimirante a raccogliere questa scommessa, perché si può essere certi che da qui a pochissimi anni Enrico Zanisi diverrà uno dei più grandi pianisti del panorama jazz internazionale.
15 sabato 5 gennaio, h 21:45 Palazzo Ducale Atina
Enzo Pietropaoli 4et
Enzo Pietropaoli contrabbasso Fulvio Sigurtà tromba Julian Mazzariello piano Alessandro Paternesi batteria
YATRA Vol. 2 Jando Music A circa due anni di distanza dalla pubblicazione di “Yatra”, il cd di esordio di Enzo Pietropaoli in veste di leader del suo nuovo quartetto, esce “Yatra vol.2”. Basta il titolo per capire quanto forte sia la volontà di dare continuità ad una avventura musicale iniziata in forma di ”viaggio”, ed infatti “Yatra vol. 2” va considerato come la seconda tappa di un percorso che, per volontà di Pietropaoli, sarà portato avanti con passione anche in futuro, vista anche l’ottima accoglienza di pubblico e critica. Yatra è stato, infatti, decretato dai lettori di JazzIt come il miglior album del 2011, Enzo Pietropaoli miglior bassista del 2011 per Musica Jazz e Fulvio Sigurtà, tromba del quartetto, come miglior giovane talento sempre per Musica Jazz. “Il consenso di critica e di pubblico tributato a “Yatra” mi ha, in un primo momento, messo di fronte ad un insolito senso di responsabilità, da una parte la paura di ripetermi, dall’altra quella di cambiare rotta e deludere chi ha tanto amato il precedente lavoro, avrei volentieri ricominciato da tre . . .” dice Pietropaoli parafrasando Massimo Troisi. “Alla fine ho scelto la via più spontanea e semplice, quella del “non scegliere” quella di seguire il suono del cuore, lasciandomi andare, assecondando la mia tendenza a toccare le corde dei sentimenti più intimi, non senza una severa intransigenza verso il rischio di essere banale o cervellotico, i due estremi che cerco di evitare nella mia musica perseguendo una sorta di “classicismo costantemente attualizzato”. All’insegna del detto “squadra vincente non si cambia” abbiamo Fulvio Sigurtà alla tromba, Julian Mazzariello al pianoforte e Alessandro Paternesi alla batteria, sempre più “famiglia”, poi ci sono le due labels, “Jando Music” e “Via Veneto Jazz”, e poi dallo studio di registrazione, agli ingegneri del suono di registrazione e mix, alla veste grafica e fotografica, all’ufficio stampa, si è mantenuto uno stile che vuole diventare sempre più riconoscibile. Così come nel precedente lavoro, Pietropaoli ha concepito “Yatra vol.2” pensando ad un ascolto “da cd” e dunque diverso da quello della dimensione “live” del quartetto dove le dinamiche, la durata degli assoli, e il fattore “imprevisto” vengono abitualmente enfatizzati, a volte estremizzati, questo per potere dare, a esecutori e fruitori, la possibilità di indagare questi due diversi aspetti della musica. Anche la track list, cinque composizioni originali di Pietropaoli e cinque brani attinti dalle diverse musiche del mondo, ricalcano la scelta del precedente lavoro rispecchiando la duttilità e la curiosità del leader verso forme musicali più disparate, dal country progressivo, Sarah Jarosz, all’amore per la storia e le radici del jazz, Louis Armstrong, alla classica, Felix Mendelssohn, al pop, David Bowie, alla poesia pura, Violeta Parra. Duttilità ma estrema coerenza, nel linguaggio, nella ricerca di quella coesione stilistica che Pietropaoli persegue con grande volontà e non senza ostacoli. “Per me essere semplice ma non scontato, essere originale ma non eccentrico, essere innocente ma non sprovveduto, è tra le imprese più difficili, è qualcosa che richiede impegno, quello di dare sempre un senso a ogni nota, a ogni pausa, e non è affatto facile, ho ancora tanto da imparare. “ Maurizio Quattrini
16 domenica 6 gennaio, h 17.30 Palazzo Ducale Atina
Luca Aquino Paternesi 5et Alessandro Claudio Coccoluto Enzo Pietropaoli
Alessandro Paternesi drums Simone La Maida sax Gabriele Evangelista double bass Federico Casagrande electric guitar Enrico Zanisi piano
DEDICATO Alessandro Paternesi P.O.V. Quintet è un progetto innovativo ed originale che unisce alcuni dei migliori talenti del giovane jazz italiano. Dopo aver collaborato con i più grandi musicisti jazz da Rava a Rea, da Marcotulli a Mirabassi, da Amii Stewart a Paul Mcandless, Alessandro Paternesi debutta con il suo primo disco da leader e compositore: Dedicato, registrato insieme al POV Quintet per la Radar Records/Egea Distribution. Batterista e compositore, Alessandro ha 29 anni ed è uno dei side man più ricercati del momento grazie all’inconfondibile musicalità che trasmette attraverso la sua batteria. La formazione vedrà sul palco Gabriele Evangelista, già contrabbassista di Rava, il giovanissimo astro nascente del pianoforte Enrico Zanisi, il suono inconfondibile di Simone La Maida ai sassofoni e Federico Casagrande, che con la sua chitarra completa lo spazio armonico e timbrico del gruppo. Batteria, arrangiamenti e musica sono di Alessandro. P.O.V. sta per Point of View, sigla con cui Alessandro esprime la propria visione nei riguardi della musica. I suoi brani uniscono lo stile compositivo classico e il jazz, con un approccio ritmico moderno, melodico e improvvisato. l titolo del disco prende il nome dalla genesi dei brani: ognuno è “Dedicato” a chi ha segnato il percorso musicale e non solo di Paternesi: persone care, viaggi e musicisti come Chopin, Brian Blade, Kenny Werner, David Binney e Cristina Zavalloni. Lo spettacolo si divide due suites che accompagnano il pubblico attraverso le diverse sonorità dei 5 strumenti; momenti melodici di impronta classica e ritmi moderni dal sapore rock, effetti “luce-ombra” che sottolineano i momenti di unione e di libertà improvvisativa dei musicisti.
DEDICATO 1 Bass vs melody (K.W.) 5.11 2 Song for India 4.19 3 Vai...lentina 4.28 4 C.Z. 2.05 5 I’ll remember you 2.57 6 D.B. part.1 3.20 7 D.B. part.2 2.57 8 B.B. 3.08 9 Corale 6.49 10 Per Chopin parte1 5.51 11 Per Chopin parte2 5.31 12 Mè...me 4.41
Sulla scia del successo del progetto editoriale JAZZOFF Magazine, periodico ad AtinaJazz e non solo, nel 2009 è nata la piccola etichetta indipendente JAZZOFF COLLECTION, con lo scopo di produrre e promuovere quelle che sono le eccellenze musicali del territorio. C’è da dire che l’idea di JAZZOFF racchiude tante cose: una rivista cartecea, un portale, una community e soprattutto un dialogo con il pubblico di AtinaJazz, con l’intento di costruire progetti jazz originali. Questa etichetta è per noi è un progetto in cui sperimentare, è lo spazio creativo dove la musica e molto altro viene vissuta e rielaborata attraverso l'esperienza di AtinaJazz negli ultimi 27 anni, con un occhio proiettato a quelle che sono le sonorità del mondo contemporaneo. Del resto, non esiste un linguaggio così stimolante e produttore di idee come quello musicale. Il suono, il ritmo, la melodia, l’armonia, il sound sono, ben prima di essere espressioni di sistemi musicali più o meno strutturati, una fonte inesauribile di stupori, di desideri, di passioni. La musica è quindi una stimolatrice di crea-attività. Si fa edurre, si fa tirar fuori, si lascia coltivare, si lascia sbocciare. La musica è suono, è movimento, corpo, la musica è parola, è memoria, comprensione, è il fiume in piena delle sensazioni che compongono la nostra esistenza. Quello che desideriamo è farvi partecipi, attraverso le produzioni di JAZZOFF COLLECTION, di quell’avventura che è il progetto di AtinaJazz, delle tappe fondamentali del passato, del presente e soprattutto del futuro. Perché questo Festival non è solo jazz nel senso più stretto del termine, è anche confronto di esperienze culturali, sociali, è la voce della territorialità sana e delle eccellenze legate ad essa.
Dal 2009 ad oggi, JAZZOFF COLLECTION ha prodotto tre progetti originali:
CHROMOSOME Giorgio Ferrera Quartet feat. Javier Girotto
TOUR D’ITALIE GrandFour feat. Mirko Guerrini
MIGRAZIONI Lokomotive trio
La nostra Società nasce dall'idea di unire in forza lavoro e studio uomini e tecnici capaci di monitorare, studiare e risolvere problematiche nell’ambito ambientale, rivolgendo sguardo e forza verso le ENERGIE RINNOVABILI. La Eco System Italia Srl si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per realizzare impianti FOTOVOLTAICI SOLARI A BIOMASSE E BIOGAS ed in grado di assicurare assistenza globale, tecnica e progettuale , un servizio efficiente e tempestivo, un aggiornamento costante su tutto ciò che concerne le tematiche sull’energia “ZERO EMISSION”. La Eco System Italia si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per affrontare il problema inquinamento ambientale, è in grado di assicurare assistenza globale, un servizio efficiente e tempestivo e un aggiornamento costante su tutto ciò che concerne le tematiche ambientali. Eco System Italia S.r.l. Sede Legale in Via degli Scialoya, 3 00196 Roma - tel. 06.32.120.120 fax 06.32.21.607 Sede Operativa in P.zza S.S. Triade ,10 - 03036 Isola del Liri (FR) - tel. 0776.80.06.05 fax 0776.80.94.69 eMail: info@ecosystemitalia.it - eMail: francomancini@ecosystemitalia.it
17 domenica 6 gennaio, h 21.30 Palazzo Ducale Atina
New LoKomotive trio feat Luca Aquino
Tommaso Folchetti piano Mario Mazzenga double bass Giulio Marcelli drums Luca Aquino trumpet
La formazione Lokomotive, conosciuta negli ultimi due anni grazie al disco “Migrazioni” realizzato in trio, ha ottenuto da subito un ottimo successo di pubblico e di critica e si presenta in una nuova veste, sempre in evoluzione. Al pianista Tommaso Folchetti, al contrabbassista Mario Mazzenga e al batterista Giulio Marcelli, si aggiungeil trombettista Luca Aquino, quest’ultimo già ospite della formazione in prestigiosi festival jazz italiani. Le musiche del Lokomotive sono molto vicine a quelle che possono essere alcune sonorità della musica contemporanea europea: atmosfere viaggianti, che spaziano tra il Mediterraneo ed i Balcani, dal freddo nord al profondo sud di questo continente, dalle montagne alle profondità del mare. E il jazz si trasforma in tal modo in qualcosa di diverso, di nuovo, di ancora possibile. Provenienti da diverse esperienze artistiche, i musicisti trovano proprio nella diversità il giusto equilibrio e la tensione emotiva più appropriata per esprimere la loro individualità musicale. Che si tratti di improvvisazione o meno, il materiale melodico che passa tra le loro mani si trasforma in un work in progress interessante e dinamico, volto sempre a cercare angoli in penombra in cui la luce che arriva è intima e affascinante. AtinaJazz 2012 quest’anno li ha ospitati per il suo concerto di chiusura a Boville Ernica ma la formazione è stata già protagonista nelle edizioni 2010 e 2011. Tra le tappe più significative del tour “Migrazioni” ci sono: European Jazz Expo – Cagliari, Edimburgo Jazz Festival – Scozia, AtinaJazz a Gaeta, Music Inn – Roma e molti altri festival e jazz club italiani. In cantiere per il 2013 un nuovo intenso progetto discografico.
Luca Aquino nasce a Benevento, antica cittadina nel cuore del Sannio, in Campania, il primo giugno 1974, sotto il
segno dei gemelli. Il primo strumento che inizia a suonare è la tromba, all'età di vent'anni. Folgorato dal suono largo e caldo di Miles. L'abbandona due anni dopo per iniziare a studiare il sax alto. Sei mesi soltanto e, dopo essere stato ammaliato dal soffio di Chet (il suo secondo vero amore), la tromba rientra prepotentemente nella sua vita. Anche questa volta per soli due anni. Dopo ci sono solo gli studi universitari e la laurea in economia. E' però a questo punto che capisce di appartenere completamente alla musica. Infatti, riprende la tromba per non smettere più di suonare. Luca è completamente autodidatta. Non ha avuto maestri se non Paolo Fresu nei seminari di Benevento e Nuoro. E tanti dischi da ascoltare... Proviene dal rock, ama le melodie e odia i modelli (non solo nel campo musicale) e i futili virtuosismi. In musica come nella vita attribuisce pari importanza al suono e al silenzio. Il suo approccio all'elettronica è misurato, non ne è vittima. Il timbro di Luca è solo ed esclusivamente il Suo timbro. Per questo usa le Van Laar. Perchè lo lasciano libero, senza condizionamenti. Nel 2008 il suo primo album solista: "Sopra le nuvole" prodotto da Universal Music a cui fanno seguito nel 2009 "Lunaria" e il premio “Musica Jazz” come miglior talento del jazz italiano. Poi “Amam” registrato nell'antico bagno turco di Skopje, Macedonia, dopo un viaggio in auto di millecinquecento chilometri, fidandosi esclusivamente del suo manager che organizza e lo accompagna. Nel 2010 "Icaro solo" e nel 2011 "Chiaro", con il suo trio norvegese, per la neo etichetta Tùk Music di Paolo Fresu. Nello stesso periodo di tempo, poco più di tre anni, ha partecipato ad oltre cinquanta ulteriori registrazioni, spaziando dal jazz all'hip hop, dal grunge alla musica d'autore, dal metal al pop, ha inciso colonne sonore e ideato e diretto il festival “Riverberi”. E tanti concerti, ovunque. Perchè Luca ama soprattutto suonare, libero e senza imposizioni. Enrico Blumer
ATINAJAZZ Per La VALCOMINO un’idea di fondazione per lo sviluppo del territorio Negli ultimi anni AtinaJazz ha saputo conquistare un ruolo di vera a propria risorsa territoriale, una sorta di “prodotto tipico” di Atina e della Valcomino tutta, non solo come manifestazione musicale jazz tra le prime in Italia, ma soprattutto come motore dinamico di sviluppo culturale e, di conseguenza, turistico, economico e sociale. Dopo ben 27 anni di storia l’idea che la Città di Atina, attraverso una più ampia e condivisa partecipazione, assuma un ruolo diretto per garantirne la prosecuzione e lo sviluppo del Festival appare quasi naturale. Lo strumento che probabilmente più di ogni altro si presta a realizzare quest’obiettivo è quello della “Fondazione in Partecipazione”, con la presenza di soggetti privati al fianco di soggetti Pubblici, istituto che è ormai entrato nel linguaggio corrente in molti settori, dai Beni ed Attività Culturali, alla Sanità, all’Assistenza, anche la stessa Fondazione Umbria Jazz, che per il
settore può essere considerata un vero e proprio riferimento, è strutturata secondo questa formula. Specialmente in questo periodo di profonda crisi economica con interventi pubblici sempre più limitati, si parla in molte situazioni delle Fondazioni in Partecipazione, essendosi affermate come valido istituto per la gestione di tanti rapporti in cui Pubblico e Privato, fondendo le proprie competenze e potenzialità, riescono a conseguire obiettivi comuni d’interesse prevalentemente collettivo. Data quindi l’importanza che AtinaJazz ha per la promozione culturale e turistica del territorio, appare evidente che si debbano trovare formule che consentano di fondere gli obiettivi prettamente pubblicistici con quelli naturali di chi, in forma privatistica, si adopera per la realizzazione del Festival, con l’obiettivo di contribuire a garantire non solo la regolare prosecuzione di AtinaJazz ma anche il suo sviluppo e la sua diffusione, apportando attraverso l’istituto della Fondazione, idee e azioni che consentano il reperimento dei mezzi finanziari necessari. L’idea è che intorno alla FONDAZIONE ATINAJAZZ PER LA VALCOMINO possano aggregarsi vari soggetti pubblici come ad esempio tutti i comuni della Valcomino e del circondario coinvolti nell’iniziativa, l’amministrazione Regionale, l’Università, il Conservatorio e, ovviamente, quanti più privati possibile, cominciando dalla Banca Popolare del Cassinate che ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella crescita della manifestazione ben sapendo che tale sviluppo avrebbe avuto ricadute positive sull’intero territorio. Ovviamente sarà fondamentale il coinvolgimento della aziende del territorio e anche di quel tessuto di appassionati non solo di jazz ma di AtinaJazz (il che significa anche di Atina e del territorio), che ne costituiranno la struttura portante sulla quale far prosperare la manifestazione e non solo.
studioaras.it
19 Siamo convinti che AtinaJazz, specialmente se realmente condivisa con l’intero territorio, possa, con le dovute proporzioni, rappresentare un forte elemento di sviluppo come lo è stato e lo è ancora oggi Umbria Jazz che rimane un punto di riferimento assoluto non solo in campo nazionale. L’obiettivo prefisso può sembrare un sogno ma lo era sicuramente anche quello di Vittorio Fortuna e dei tanti amici che lo hanno affiancato e seguito in questi lunghi 27 anni di continui successi. Per tutti noi è il momento di dare inizio ad un nuovo ed entusiasmante percorso, convinti e fiduciosi che coalizzare e convergere intorno ad AtinaJazz la Valcomino tutta, sia ormai determinante al fine di contribuire con più forza al cambiamento del nostro vivere contemporaneo. In questa nuova sfida, esistono sicuramente persone che hanno deciso di mettere a disposizione le loro professionalità e competenze per gestire sempre più efficacemente i nuovi scenari della cooperazione territoriale.
Come detto lo scopo della Fondazione dovrà essere quello di assicurare la continuità della manifestazione "AtinaJazz" proponendosi di realizzare tutte le iniziative ritenute necessarie a sostenere ed incrementare lo sviluppo e la diffusione del Festival e della Valcomino, sia di carattere culturale, artistico, turistico e promozionale. Sono conseguente incluse tra le finalità della Fondazione anche tutte quelle attività pur non direttamente collegate al Festival Jazz che possano favorire lo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio, con particolare riferimento alla stretta collaborazione con altre manifestazioni ed iniziative del territorio. Perché AtinaJazz deve essere finalmente percepita come un bene comune e il cui mantenimento e sviluppo rappresenta un’opportunità di crescita per tutta la Valcomino.
AtinaJazz Festival
Presentazione II edizione del Campus della Musica progetto didattico internazionale in collaborazione con il Conservatorio di Frosinone
Campus AtinaJazz: il sogno continua… Metti 7 scuole straniere, metti 25 giovani musicisti, metti docenti nazionali ed internazionali, metti un bel po’ di amicizia, condivisione, crescita e scambio ed ecco che viene fuori la ricetta perfetta di un Campus Musicale, il primo organizzato da AtinaJazz, nell’ambito della XXVII edizione del Festival e che è stato forse il progetto che ci ha riservato più sorprese di quante potevamo aspettarcene. Nato da un’intuizione ed è ideato, per l’estate 2012, dall’organizzazione di AtinaJazz, in particolare dall’ Associazione Culturale Kunoichi, insieme all’Asilo Infantile Beatrice di Atina, in
collaborazione con il Comune di Atina lo scopo è stato quello di gettare solide basi per strutturare il progetto dedicandolo ad un contesto internazionale più allargato. Ma l’internazionalità dell’iniziativa vuole ancora una volta fondersi con la territorialità di un contesto ricco di peculiarità non solo musicali, ma anche e soprattutto umane. I giovani di Atina e del frusinate sono stati una risorsa preziosa in questa edizione 2012 del Campus, e l’idea è quella di un coinvolgimento sempre più allargato e consapevole, fin dalla fase della progettazione per il 2013. Essendo un campus musicale vero e proprio, che avrà come protagonisti un minimo di 30 studenti provenienti da scuole di musica jazz straniere, accompagnati da docenti esperti che terranno le varie lezioni, i seminari e i workshop, ci sembrava naturale cercare di delineare in maniera più organica la collaborazione già avviata con il Conservatorio di Musica Licinio Refice di Frosinone, in particolare con il Dipartimento di musica jazz e popolare, per cercare di avviare percorsi comuni legati a programmi di internazionalizzazione europea come ad esempio l’Erasmus o il Leonardo. Questo sarà possibile, proprio per la complessità della stesura del progetto, solo per il 2014,
ma già dal prossimo anno riusciremo a coinvolgere più paesi e a strutturare sicuramente gli aspetti organizzativi. Tutto questo per consentire, nel periodo della pausa estiva degli studi e sotto la guida di docenti altamente specializzati, ai musicisti che suonano uno strumento nell’ambito jazz e non solo, di vivere un’esperienza musicale esclusiva, attraverso un percorso formativo integrato comprendente: la pratica della musica d’insieme, l’improvvisazione strumentale, la ritmica, le lezioni di strumento, oltre
21 Ricette umorali ad AtinaJazz
ai momenti di esibizione live delle varie formazioni straniere già esistenti che sicuramente creeranno occasioni di scambio e di jam session con musicisti italiani. Come è già accaduto lo scorso anno con i ragazzi della Proloco di Atina e con i volontari di AtinaJazz, il Campus della Musica mira ad attivare un circuito virtuoso di giovani, studenti, amici ed appassionati di musica, amanti del territorio, che possano contribuire all’organizzazione dell’iniziativa ognuno con le proprie attitudini. Collaborare a questo progetto significa rendersi disponibile ad un’esperienza unica, fatta di condivisione, di scambio culturale, educativo, artistico ma anche e soprattutto umano.
Anche quest’anno AtinaJazz Winter coniugherà la musica con il buon cibo e il buon vino, elementi peculiari della ValComino. Ancora una volta far dialogare linguaggi diversi, in questo caso quello musicale con quello gastronomico, cercando di sottolineare quanto in realtà questi due mondi hanno in comune. Stavolta, a sottolineare la trasversalità di questi linguaggi sarà anche la presentazione di un libro speciale, Ricette Umorali, scritto da Isabella Pedicini, che farà proprio da apripista culinario e non solo alle degustazioni in programma per i giorni 4 e 5 gennaio 2013. Il jazz, in fondo, è come il vino: ha un’universalità e una qualità che spesso e volentieri sono soprattutto italiane. Jazz, Cabernet (nel nostro caso il caro Cabernet Atina DOC) e buon cibo non è solo un accostamento eno-musicale, ma è un progetto concreto che caratterizza proprio gli originali appuntamenti di AtinaJazz, con lo scopo è di creare e valorizzare la rete che abbraccia l’intera area di produzione. Un momento, dunque, nel quale splendidi vini, ottimi piatti e bravissimi musicisti jazz (quest’anno rigorosamente italiani) saranno protagonisti, inseguendo lo stesso percorso creativo. Percorso creativo a cui si aggiunge stavolta anche la narrativa “gastronomica” delle ricette di Isabella che riserveranno non poche sorprese.Sono mondi che parlano una lingua senza geografie: quella del suono e del gusto. Attraverso i sapori e gli odori la musica e la scrittura diventano più ricche e condivisa con i numerosi spettatori che vorranno sperimentare quel gusto comune che avvicina ed unisce, seguendo un modo di vivere di qualità in sintonia con ciò che la vita ci offre. Insomma, un modo diverso di vivere la musica la gastronomia. Anche per questa IV edizione di AtinaJazz Winter, il ristorante PEPENERO di Cassino, ormai presenza abituale del festival, curerà le degustazioni di Palazzo Ducale, in collaborazione con alcuni ristoranti di Atina, preparando, oltre al classico buffet, due splendidi piatti presi dal libro che sarà presentato, uno per sera. Gli chef forse diventeranno scrittori o attori e la scrittrice forse diventerà chef, chi può dirlo? Venite a scoprirlo ad AtinaJazz Winter 2013! I piatti si sveleranno assaggiandoli…
Il libro: ISABELLA PEDICINI, RICETTE UMORALI, FAZI EDITORE 2012
Frequentare un'università lontano dalla propria città produce due grandi preoccupazioni nelle famiglie degli studenti. La prima è lo studio, la seconda è il cibo. Il fatidico "Hai mangiato?" intasa i telefoni di tutt'Italia, mentre "Mi raccomando, mangia!" è l'imperativo categorico che segue a ruota. Parte da qui Isabella Pedicini per le sue "Ricette umorali", un compendio 'gastrofilosofico' in cui i pensieri si mescolano agli ingredienti dei piatti da preparare. Da spaesata studentessa fuorisede, a furia di cucinare per sé e per altri, la protagonista di questa singolare raccolta di ricette si troverà ad affrontare con sempre maggiore consapevolezza elaborate pietanze come questioni di fondamentale importanza: "Ti ha baciata?", "Ha pagato lui la cena?", magari davanti a una tisana fumante, alle tre di notte, con le coinquiline calate in improbabili pigiami. Raccogliendo le riflessioni che emergono girando gli impasti, tagliando le zucchine o aspettando che bolla l'acqua, l'autrice arriva a formulare inoppugnabili verità, convinzioni personalissime e taglienti aforismi. Nelle "Ricette umorali" cibo e cuore si mescolano a seconda degli umori di chi scrive, tra gioia e paura, entusiasmi e avvilimenti, perché saper rigirare una frittata, a tavola come nella vita, è un'arte sopraffina.
22 Il programma di Dreaming Holidays per Atina Jazz.
un progetto di turismo di ritorno L’associazione culturale turistica nazionale Dreaming Holidays ha lo scopo di valorizzare il turismo e rilanciare l’immagine dell’ Italia all’estero. Per perseguire queste finalità, progetta e realizza attività di promozione turistica del territorio invitando gli associati a raggiungere le località proposte e guidarli in un affascinante viaggio attraverso luoghi sconosciuti, percorsi insoliti, e il lifestyle italiano. Allo stesso modo promuove lo sviluppo dell’accoglienza e dell’ospitalità da parte delle comunità ospitanti instaurando rapporti con enti, associazioni e altri organismi pubblici e privati per il miglioramento e la valorizzazione del territorio di competenza. Una delle azioni prioritarie è rivolta agli iscritti all’A.I.R.E (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e alle loro famiglie. Mantenere saldo il legame con le proprie radici è un obiettivo comune.
AtinaJazz è l’occasione per apprezzare la storia, il paesaggio e le tradizioni di una terra ricca di sorprese come la Valcomino. L’invito è quello di lasciarvi stupire da un luogo dove l’inverno si colora di scenografie fiabesche, dove le strade e i sentieri sono solitari e i paesi hanno mantenuto le atmosfere di un tempo, non può essere declinato. A chiederlo sono le piazzette e i vicoli dei piccoli borghi che popolano Loredana Iafano cofondatrice di Dreaming Holydays la valle, gli innumerevoli scorci e una durante la conferenza stampa di AtinaJazz Winter natura da togliere il fiato. Per vivere appieno il territorio l’associazione turistica Dreaming Holidays offre agli ospiti la possibilità di soggiornare in Valcomino: da due a tre giorni, a scelta, con la possibilità ulteriore di personalizzare l’offerta. Le proposte, create appositamente per l’occasione, seppur diverse per tema hanno un unico filo conduttore: il desiderio di emozionarvi.
Vi raccontiamo una storia… La mattina vi accompagneremo, partendo da Atina, a visitare il borgo di Alvito e conoscerne la sua storia, le leggende, la cultura e le tradizioni attraverso i racconti della gente del luogo, sorseggiando un tè caldo tra le mura e il fascino di un palazzo storico. A pranzo vi lasceremo scoprire l’enogastronomia della Valle, prima di perdervi tra i vicoli di San Donato, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove potrete godere dei mercatini natalizi, dei loro prodotti, e degli artisti che animeranno il vostro tempo. Incluso: trasporto da Atina, guida locale, pranzo ( primo, secondo, dessert e acqua)
Perdersi nel tempo ( esclusivamente sabato 5 gennaio) La mattina, da Atina partiremo per Picinisco, piccolo borgo appenninico dove potrete ammirare l’intera Valle mentre un’esperta guida locale vi farà conoscere i tesori del paese. Si ripartirà attraversando le radure erbose dove i pastori portano il loro gregge al pascolo, per arrivare al caseificio ed assistere alla preparazione di formaggi locali. La giornata procederà con il pranzo, nel luogo che ha ospitato il celebre scrittore David Herbert Lawrence, dove gli ambienti sembrano non essere mai stati intaccati dal tempo. Incluso: trasporto da Atina, guida locale, visita al caseificio, pranzo (primo, secondo, dessert e acqua)
Ritrovarsi La giornata inizierà con una passeggiata a cavallo, immersi nella natura e accompagnati da una guida federale. Un pranzo all’insegna del benessere vi sarà servito in una confortevole baita. Nel pomeriggio vi aspetta un percorso relax comprensivo di sauna, bagno turco, vasca idromassaggio, doccia emozionale e massaggio rilassante.Le attività potrebbero essere invertite qualora se ne verificasse la necessità. Incluso: trasporto da Atina, passeggiata a cavallo con guida federale, pranzo leggero e una bibita, centro benessere con un massaggio. E’ prevista anche la possibilità di scegliere una sola delle attività proposte. Pernottamento: B&B – Agriturismo – Albergo Da 20 euro a persona in una doppia fino a 100 euro a persona in una doppia. Tutte le informazionisui pacchetti sul portale: www.dreaming-holidays.com
23 I c o m u n i d e lla Va lle : Alvito Atin a Il Territorio
Dal punto di vista geografico la Valcomino si presenta come un'ampia conca quasi circolare di 244 km2 in buona parte circondata da monti. A sud, nella zona di Casalattico, si trovano le propaggini settentrionali del Monte Cairo (con quote intorno ai 1000 m s.l.m.); a sud est di Picinisco la Serra Piano; il territorio di Picinisco si innalza fino al versante laziale del massiccio della Meta (2241 m), la cui cima più alta è il Monte Petroso (2247 m). Oltre Picinisco il paesaggio è caratterizzato dalla valle del primo corso del Melfa, la cui sorgente è nella Valle di Canneto (1020 m s.l.m.); subito dopo la linea di confine tra Lazio e Abruzzo percorre il fondovalle, fino alla località dei Tre Confini (1496 m). Proseguendo verso Settefrati e San Donato, si trova una lunga dorsale che culmina nella Rocca Altiera (2085 m). A nord il confine della Valcomino è segnato da un gruppo montuoso che ha un'altezza media di 1800 m. A nord ovest, fra Campoli Appennino e Alvito, la dorsale è di circa 1000 m. Verso sud ovest la conformazione della valle è caratterizzata da una zona collinare che non supera i 500 m: qui il confine naturale non è segnato con netta discontinuità dai rilievi montuosi, quanto piuttosto dal displuvio fra il Melfa e il Fibreno. L'altezza media del fondovalle, ad andamento collinare, è di circa 500 metri e nella sua zona più bassa, a sud, scende fino a 320 m.
La gastronomia, improntata all’utilizzo dei prodotti tipici del luogo, ripropone i sapori e i profumi della cucina rurale riproponoendo e rivisitando antiche ricette.
C a sa la ttico C a sa lvie r i Ga llin a r o Picin isco Sa n B ia g io Sa r a cin isco Sa n Do n a to Va lco m in o Se tte fr a ti Te r e lle Vica lvi Villa L a tin a In anni recenti, a partire da una apparizione avuta dalla veggente Giuseppina Norcia nel 1947, a Gallinaro si è sviluppato il culto di Gesù Bambino, meta di numerosi pellegrinaggi.
I PRODOTTI TIPICI DELLA VALLE Nella valle, in passato caratterizzata da una forte presenza di terreni seminati a frumento, granturco ed erba medica e di coltivazioni di vite e di olivo, ancora oggi si producono vino ed olio d'oliva di qualità: in particolare la vinificazione delle uve di cabernet e di altri vitigni pregiati, iniziata dopo la metà dell'Ottocento e affinatasi negli anni, ha dato luogo alla DOC di Atina. Anche la pastorizia (bovini e soprattutto ovini) è stata per secoli una risorsa di prim'ordine, per la presenza di ottimi terreni per l'alpeggio alle quote più alte: questo ha dato luogo alla produzione di ricotta e formaggi tuttora rinomati.
B e lm o n te C a ste llo
La Valcomino offre molte opportunità per escursioni a piedi nel versante laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e, in misura minore, per gli sport invernali. La valle è contrassegnata da luoghi rilevanti di pellegrinaggio religioso, come l'antichissimo Santuario della Madonna di Canneto presso la sorgente del Melfa, di San Gerardo di Silions a Gallinaro e di San Donato d'Arezzo nel paese omonimo, il cui culto è attestato in un documento del 778.
Il Consorzio Valcomino soc. coop. sociale propone un nuovo modello di impresa sociale, al servizio della collettività e delle istituzioni (enti pubblici e privati), attraverso azioni concrete nell’area dei servizi alla persona (sociali e socio-sanitari) e di quelli commerciali finalizzati all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Tel. 0776696026 - Fax 0776 696036 e.mail consorziovalcomino@virgilio.it web site www.consorziovalcomino.it
Durante l'estate, specialmente ad agosto, i paesi del Comino, arroccati sulle alture della conca, strapieni di visitatori e emigrati, danno luogo a una successione di feste e sagre, illuminandosi a turno e quasi a gara in splendidi fuochi d'artificio, fino a culminare nella suggestiva processione notturna del rientro a Settefrati dell'immagine della Madonna di Canneto, il 22 agosto. Tra le numerose tradizioni folkloristiche presenti nella valle è particolarmente significativa quella degli zampognari. Nella zona di Picinisco, San Biagio Saracinisco e Villa Latina - con una stretta integrazione con il vicino Molise, in particolare con Scapolil'attività legata alla produzione e al suono della zampogna è ancora molto intensa. Negli ultimi anni si sono affermate varie iniziative di approfondimento e di riscoperta culturale di questa tradizione, sia dal punto di vista musicale, vedi il Festival di AtinaJazz, che dal punto di vista etnoantropologico.
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in collaborazione con
www.atinajazz.com
Concerti in Anteprima;
Wokshop; Degustazioni; Incontri; Mostre Fotografiche nella splendida cornice di Palazzo Ducale ad ATINA.
media partner
Gennaio 2013
Marco Valeri 4et Marco Valeri drums, Daniele Tittarelli sax, Pietro Ciancaglini contrabbasso, Francesco Lento tromba • h 21:45 Lanzoni Trio
h 19:45
Alessandro Lanzoni piano, Matteo Bortone bass, Enrico Morello drums WORKSHOP h 16:30 “COMUNICARE LO SPETTACOLO” Sala Consiliare Gennaio 2013
Michele Rabbia Solo percussioni e campionature • h 19:45 Enrico Zanisi trio Enrico Zanisi piano, Francesco Ponticelli bass, Alessandro Paternesi drums. h 21:45 Enzo Pietropaoli 4et Enzo Pietropaoli contrabbasso, Fulvio Sigurta' tromba, h 18:30
Julian Oliver Mazzariello piano, Alessandro Paternesi drums WORKSHOP h 16:00 “GESTIONE DEL MARCHIO E DELLE SPONSORIZZAZIONI” Sala Consiliare Gennaio 2013
Alessandro Paternesi 5et Alessandro Paternesi drums, Simone La Maida sax, Gabriele Evangelista double bass, Federico Casagrande electric guitar, Enrico Zanisi piano • h 21:30 New LoKoMotive Trio feat Luca Aquino Tommaso Folchetti piano, Mario Mazzenga double bass, Giulio Marcelli drums, Luca Aquino trumpet h 17:30