IL P ER IOD IC O PER C H I AMA E VIVE LA MUSI CA JazzOff Magazine - Periodico di musica, cultura e territorio. Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/2010
D i c e m b r e 2 0 11 n . 0 6 Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 10.000
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AtinaJazz Winter 2012
... e la festa ricomincia! Cari amici di Jazz Off ci siamo lasciati ben 4 mesi fa con il numero dedicato all’edizione estiva del nostro scoppiettante festival jazz …ci siamo presi una pausa di riflessione dopo tanto clamore …e la festa ricomincia! A dire il vero avevo pensato ad un titolo diverso… avevo pensato a “Scusate il ritardo” ripescando il titolo del film dell’indimenticato ed indimenticabile Massimo Troisi, che volle sottolineare così il tempo trascorso rispetto al film precedente, ma a certi miti bisogna portare rispetto e poi, voglio guardare avanti… e avanti c’è la terza edizione di AtinaJazz Winter che incombe, nuove forze, nuovi entusiasmi, nuovi progetti! Anche quest’anno AtinaJazz Winter andrà a collocarsi a cavallo del ponte dell’Epifania, a chiusura delle feste natalizie, con un’edizione itinerante che abbraccerà la Provincia di Frosinone, partendo da Cassino il 5 gennaio per trasferirsi a Fiuggi nei giorni successivi e approdare in chiusura, domenica 8 gennaio, nella natia Atina con una giornata ricchissima di avvenimenti, quasi a volersi far perdonare le scappatelle fuori porta… …e la festa ricomincia! È giusto ripartire in questo modo, in effetti abbiamo chiuso l’edizione estiva di AtinaJazz come una grande festa; è stato veramente fantastico! Abbiamo rivisto il grande pubblico, ottima affluenza a tutti i concerti con pienoni per gli appuntamenti più importanti, molti giovani che hanno dato finalmente ampio spazio alle jam session tanto che negli ultimi giorni era diventato difficile trovare posto, con l’applaudita partecipazione anche di qualche vecchia gloria atinate che ha rispolverato per l’occasione il sax… e pensare che solo un anno fa abbiamo avuto difficoltà a coinvolgere i musicisti nostrani! Siamo convinti di aver imboccato la strada giusta e attraverso JazzOff vedremo di guidarvi al meglio attraverso il nostro sogno, purtroppo dovremo fare a meno della preziosa collaborazione di Elide Di Duca che ha creduto in questo progetto fin dal primo giorno, ma come potrete leggere nel suo ultimo editoriale ha le sue valide motivazioni, salutiamo l’arrivo di Daniele Camerlengo appassionatissimo giornalista con un ricco curriculum di collaborazioni con le principali riviste del settore che, con questo numero di fine anno inizia la sua collaborazione con Jazz Off, così come salutiamo Vittorio Macioce, noto giornalista, conosciuto al grande pubblico anche per le sue frequenti apparizioni televisive come opinionista a La7, che ci guiderà nel mondo della letteratura, scoprendo gli infiniti legami tra la musica ed i libri. Insomma … Scusate il ritardo … e ricomincia la festa! Maurizio Ghini
CASSINO
(Fr) via Enrico De Nicola, 245 Tel. Fax: 0776.31.02.65 cell.329 61 51 383 info@pepenerorestaurant.eu
“Un regalo in jazz per te e i tuoi amici”
1 cd della JazzOff Collection + il Taccuino Atinajazz 1 Cd di Jazz della raccolta JazzOff Collection insieme al taccuino AtinaJazz copia fedele del leggendario taccuino di artisti e intellettuali degli ultimi due secoli, da Vincent Van Gogh a Pablo Picasso a Ernest Hemingway... Un semplice rettangolo nero, gli angoli arrotondati, la tasca interna, la chiusura con l’elestico: un oggetto anonimo e perfetto nella sua essenzialità, un compagno di viaggio tascabile e fidato, che ha custodito schizzi, appunti, storie e suggestioni prima che diventassero immagini famose o pagine di libri amati.
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Quando i figli crescono… E’ sempre così. Quando i figli prendono nuove strade c’è una stretta al cuore, una nostalgia per il fatto che ti rendi conto che non sono più “tuoi” nel senso più ampio del termine e che lasciarli andare è più difficile di averli messi al mondo. Ma, allo stesso tempo, ti rendi conto che nuovi sentieri e nuove esperienze si apriranno davanti a loro e che, forse, quello che hai insegnato loro servirà a renderli più autonomi, più consapevoli, magari più saggi. Una parte di te continua nelle loro azioni e questo è il senso più semplice, ma proprio per questo universale, dell’eternità che si ripete e che si ripeterà sempre. Jazz Off per me è questo: un figlio partorito “con dolore” (come nelle migliori citazioni dalle Sacre Scritture!) ma con immenso amore; un figlio cui ho dato gran parte di me e della mia passione e, credo, anche due gambe forti per poter camminare “nel mondo” anche da solo. Quando nel 2008 Maurizio ed io pensammo di avventurarci in questa follia editoriale, non eravamo ben consapevoli del fatto che questa sorta di “appuntamento cartaceo” che parla di musica jazz e del nostro territorio potesse arrivare fino al 2012…o forse sì? In cuor nostro molto probabilmente abbiamo sempre saputo che, qualsiasi veste grafica il nostro magazine avesse avuto, avrebbe conservato il suo spirito avventuroso, la sua anima pioneristica e a volte un po’ provocatoria che speriamo possa continuare ad avere anche nel futuro. Dal mio punto di vista, femminile ed “iracondo”, ho raccontato quattro edizioni di Atina Jazz estive e due invernali (Jazz Off si appresta a raccontare anche la terza edizione del Winter), condividendo con il pubblico e con i lettori le emozioni, negative e positive, accompagnate anche dalle immagini che sono state sempre un elemento importante del mio lavoro. Come Direttore di Jazz Off in questi anni ho cercato di essere lucida nei confronti delle possibilità di questo prodotto editoriale, a volte mi sono lasciata cullare dall’entusiasmo delle ultime grandi edizioni del Festival, a volte ho ceduto anche alla tentazione di dire quanto eravamo bravi. Si sa, “ogni scarafone è bello a mamma sua”… Questo mio contributo a questo numero è per sottolineare quanto Jazz Off continuerà ad avere un posto privilegiato nel mio cuore e nel mio cervello; pur non essendone più il Direttore molto probabilmente continuerò ogni tanto a fare capolino tra le sue pagine, magari per cercare di convincervi a comprare un disco attraverso una recensione o a seguire un nuovo progetto artistico. Ritorno ai miei primi amori, dunque, la parola e la musica, assolutamente ammalianti per stare lontano da loro troppo a lungo…:-) Sicuramente la nuova redazione, che è già frequentata da firme di grande qualità nel panorama della critica musicale italiana, continuerà ad essere un appuntamento atteso e rassicurante per i lettori. La presenza di Maurizio Ghini sarà ancora una garanzia per Jazz Off. Auguro a tutti un buon lavoro e un 2012 pieno di parole, pieno di emozioni. Dal canto mio, continuo a condividere quello che affermava Pasolini sul senso della scrittura… che forse un senso non c’è e si scrive per inerzia e per se stessi o per impegno, con quel grande limite e paradosso che è la lingua e la parola scritta stessa. Per paradosso o per impegno non importa, l’importante è continuare a scrivere. A presto.
11Il Jazz da leggere
di Vittorio Macioce
12 P-Funking
la Marching Band nelle strade di Fiuggi
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Nuove forze. Daniele Camerlengo
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Il programma di AtinaJazz Winter
a 7Intervista Rita Marcotulli
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Danilo Rea, Enrico Rava
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Ettore Fioravanti 4et
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Enzo Pietropaoli 4et
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Scatti di Jazz
L’Accademia ambulante Workshop di fotografia
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Il Tram del gusto sulle strade del vino Spazio Jazzclub: Bar Italia Jazz Club
Dicembre 2011 n°6 Periodico di musica, cultura e territorio a diffusione gratuita edito da Comag Sales srl Reg. Trib. Cassino n° 02/2010 Redazione: Via Lombardia 58 - 03043 Cassino (FR) Direttore responsabile Maurizio Ghini Responsabile Editoriale Maurizio Ghini Responsabile Ufficio Stampa Maurizio Quattrini Hanno collaborato: Daniele Camerlengo, Vittorio Macioce Riccardo Crimi, Michele Cantarelli Roberto Reale
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Un salto indietro emozioni e ricordi di AtinaJazz Summer 2011
Foto Mirko Macari, Riccardo Crimi Loreto Pantano, archivio Jazzoff Grafica e impaginazione Aras sas Staff Marketing Comag Sales Stampa Centro Stampa Quotidiani S.p.A. via dell’industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Tiratura 10.000 copie Info info@jazzoffmagazine.it www.atinajazz.com tel. + 39 392 95 45 762
9 Danilo Rea 10
Beatles in Jazz Radio livres incontra il Jazz
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AtinaJazz ed il turismo un’idea per la Valcomino
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Nuove forze. Daniele Camerlengo si presenta. La passione, che incalza le nostre anime con la sua forza elegante e rude al contempo, è simile a un motore che sorprende per la quantità di spirito che infonde. In questi tempi bui per la scena culturale del belpaese e, in particolare, per quella musicale, dove l’ottimismo delle vibrazioni annaspa a venir fuori, c’è bisogno di gesti che scaldino il cuore e che sappiano risvegliare le coscienze addormentate dal materialismo che domina nella nostra quotidianità. Bisogna rimboccarsi le maniche con il sorriso della semplicità per far crescere la nostra terra, colorandola con il meraviglioso cromatismo delle emozioni, quel turbamento contagioso che ci modella di veritiera vitalità.
Bisogna rimboccarsi le maniche con il sorriso della semplicità per far crescere la nostra terra... La mia volontà è quella di raccontarvi la magia delle emozioni, di trasmettervi l’energia popolare e travolgente della musica jazz...
Lo stesso contagio visionario che permise all’avvocato Vittorio Fortuna ed al suo gruppo di amici in primis e alla cittadinanza intera poi di realizzare la folle impresa di trasformare Atina in un centro culturale aperto agli appassionati di jazz e di cultura a tutto tondo della nostra bellissima provincia frusinate. Un grande insegnamento che Elide Di Duca e Maurizio Ghini hanno saputo valorizzare amplificandone i contenuti e creando una dimensione pulsante dove le arti, la musica e le esperienze solidali interagissero tra loro facendo brillare le loro ricchezze sensibili. Ringrazio loro per avermi dato la possibilità di inserirmi in questo progetto affidandomi queste pagine, forse hanno visto in me quello spirito sognante che può portare lontano o la stessa capacità visionaria che traina ciò che si pensi sia impossibile, di sicuro, potranno aver visto “un appassionato che appassiona”, citando un momento della performance di Rocco Papaleo della passata edizione estiva. La mia volontà è quella di raccontarvi la magia delle emozioni, di trasmettervi l’energia popolare e travolgente della musica jazz, cercando di coinvolgere la moltitudine di aficionados, audaci e temerari, ma, soprattutto, di stimolare la curiosità dei giovani e stuzzicare la loro creatività coinvolgendoli nei numerosi mondi che il giornale apre a loro, invitandoli a partecipare ed ad inviarci materiale, articoli, foto, commenti... Daniele Camerlengo
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Gennaio Cassino h 17:00 Anteprima winter concerto carcere di Cassino con Danilo Rea piano solo
h 21:00 Teatro Manzoni Danilo Rea Omaggio ai Beatles Ingresso € 12,00
(l’incasso della serata servirà a finanziare le iniziative di solidarietà a favore della casa circondariale di Cassino)
Gennaio Fiuggi h 12:30 - 18:30 esibizione itinerante della P-Funking Band h 16:30 apertura mostra fotografica XXVI edizione di AtinaJazz presso il salone del Teatro Comunale h 18:00 incontro in musica con Enrico Rava che presenta il suo libro "Incontri con musicisti straordinari" a cura di Vittorio Macioce h 21:00 Teatro Comunale Enrico Rava, Danilo Rea Ingresso € 20,00
Gennaio Fiuggi h 17:30 incontro con Tullio Avoledo a cura di Vittorio Macioce h 20:30 Teatro Comunale Aperitivo in jazz con degustazione dei prodotti tipici della Ciociaria e della Valcomino a seguire Gegè Telesforo 5et (h21:15) Ingresso € 15,00
Gennaio Atina
h 12:00 - 15:45 Piazza Marconi concerto
Banda Musicale Città di Fiuggi
h 16:30 Palazzo Ducale incontro letterario con Maurizio De Giovanni a cura di Vittorio Macioce h 18:00 Palazzo Ducale Ettore Fioravanti 4et h 20:30 Palazzo Ducale Aperitivo in jazz con degustazione dei prodotti tipici della Ciociaria e della Valcomino, a seguire Enzo Pietropaoli 4et (h21:15) Ingresso € 12,00
6-7-8 gennaio, Fiuggi-Atina WORKSHOP FOTOGRAFICO ATINA JAZZ WINTER 2012
FOTOGRAFARE IL JAZZ
A cura di Michele Cantarelli e Riccardo Crimi
Costo iscrizione: € 180,00 (€ 150,00 per chi si iscrive entro il 10/12). La quota comprende libero accesso ai concerti indicati nel programma del workshop. INFO e ISCRIZIONI: Info@michelecantarelli.com • 335.7021369 (dalle 10,00 alle 19,00)
Via XX Settembre, 17 03043 Cassino (FR)
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A colloquio con
Rita Marcotulli di Daniele Camerlengo
La pianista romana rivive la presa emozionale del “dono sonoro” ai detenuti della Casa Circondariale di Cassino della passata edizione invernale. L’ idea del “dono sonoro” è frutto dell’illuminazione del caso? Il tutto nasce da una chiacchierata informale con il patron di Atina Jazz Maurizio Ghini, che mi ha contattata proponendomi questo meraviglioso gesto di solidarietà a favore dei detenuti della Casa Circondariale di Cassino. Un’esperienza sorprendente ed emozionante, condivisa con mia sorella Carla e Luciano Biondini, che mi capitò di vivere già in passato a Nuoro con Paolo Fresu. Una piccola ma importante carezza d’animo per quella sofferente dimensione di vita. Cosa hai letto nei loro volti? Molti non vivono l’esterno e vedere il mondo reale che entra dentro il loro trasforma la sofferente consuetudine in un fuggente attimo di gioia e di felicità, un abbraccio desiderato da tempo che li rende liberi. Anche se per loro la musica jazz era quasi una novità, gli iniziali segnali di esitazione e titubanza hanno lasciato spazio al calore delle emozioni, facce estasiate e commosse che man mano che il flusso sonoro aumentava d’intensità facevano trasparire tutta la loro voglia di partecipazione. Quale momento della performance ricordi per la maggiore intensità emozionale? Un’immagine che è rimasta ben impressa nella mia mente è il forte
turbamento di un detenuto durante l’esecuzione della mia composizione “Autoritratto”. La voce e le parole di mia sorella Carla rispecchiavano il disegno della sua vita, che poi è il riflesso della sofferenza di chi si guarda dentro, un percorso che tutti i detenuti compiono, ma anche un punto di partenza per capire i propri sbagli e redimersi. Ognuno di noi potenzialmente può essere uno di loro, siamo umani e tutti possiamo cadere nell’errore, molti vengono giudicati senza avere la compiacenza di scendere nelle loro intime profondità d’animo e capire la natura delle loro mancanze. Cosa pensi di aver trasmesso o risvegliato nelle loro coscienze? Il cromatismo espressivo della musica e le emozioni dirette del suono sono le ricchezze che la musica trasmette, quel calore universale che risveglia le vibrazioni che sono presenti in ognuno di noi e ci permettono di gioire di vita e guardare ciò che ci circonda con occhi nuovi. Per me è stato un grande insegnamento, una esperienza da rifare. Uscendo ero contentissima e convinta di aver donato qualcosa.
08 …un salto indietro emozioni e ricordi di
Atinajazz Summer 2011 di Maurizio Ghini
Un salto indietro fino a luglio nel pieno dell’estate in Valcomino, a dire il vero in quei giorni festivalieri, abbastanza freddina e tremendamente umida… se ricordo infatti il pomeriggio prima del concerto di Al Jarreau con nuvole nerissime, cariche d’acqua che circondavano minacciose Atina come se volessero, inondarla e con essa spazzare via il festival. Non ricordo bene quale dei tanti santi protettori invocati siamo riusciti a sensibilizzare, ma come per incanto meno di 2 ore prima del concerto è spuntato il sole… dando luce ad una serata ricca di emozioni come poche, con un grande artista sul palco che, a dispetto dei tanti acciacchi di una vita in perenne movimento, ha saputo regalarci un fiume d’emozioni coinvolgendoci e coinvolgendosi tanto che, per un attimo, si è bloccato portando la mano alla bocca quasi per cercare di fermare, in un gesto di pudore infantile, un’emozione impellente. Vedere i suoi occhi lucidi carichi di lacrime è stata un’esperienza unica che ci ha dato una visione nuova ed emozionante del Grande Artista, quello con le lettere maiuscole. Ci ha dato una visione di quello che è e può essere sempre più AtinaJazz: un condensato di emozioni pure e sempre sorprendenti, in grado di coinvolgere intimamente… Le parole di Wynton Marsalis che, a fine concerto si è trattenuto con noi e con i tanti giovani fino a notte fonda, raccontandoci l’emozione provata nell’ammirare, dal palco, la Cattedrale di Santa Maria Assunta che domina una piazza Marconi stracolma per uno dei concerti in assoluto più belli delle ultime edizioni… Così come vedere Jean Paul "Bluey" Maunick leader degli Incognito che dopo la loro coinvolgente performances si è trattenuto ad ascoltare le jam session improvvisate dai giovani musicisti, ecco nel fare un salto indietro a quest’estate questi sono i ricordi più nitidi di un’edizione, sotto molti punti di vista, memorabile… Un’edizione che finalmente ha visto la partecipazione di tanti ragazzi che, specie dopo il concerto principale, si sono intrattenuti, rumorosi e festanti tutte le notti fin oltre le canoniche ore 02:00, in quello che sta diventando sempre più un emblema del nuovo corso di AtinaJazz, il cortile del Palazzo Ducale, grazie anche all’entusiasmo ed alla disponibilità dei giovani fantastici ospiti del festival: i torinesi Jambalaya ed i ragazzi canadesi selezionati dall’Humber School di Toronto, che con la loro musica hanno dato vita ad un magico mix. Ecco questo è il mio personalissimo salto indietro in quella che rimarrà sicuramente una delle edizioni più entusiasmanti di AtinaJazz, speriamo non sia l’ultima, per adesso ci stiamo preparando per … un salto In avanti per un 2012 all’altezza delle aspettative!
DE.LA. 87 AUTORICAMBI
di De Luca Antonio & C. snc
Corso Munazio Planco, 238 Tel. e Fax 0776.610884 03042 Atina Inf. (Fr)
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Gen naio Cassino
Teatro Manzoni h. 21:00 Ingresso €12,00
Danilo Rea Dopo la magica serata della passata edizione del Winter, tributata a Fabrizio De André, non potevamo non chiedere a Danilo Rea di tornare anche quest’anno (squadra che vince…). Per quest’edizione itinerante di AtinaJazz Winter, Danilo sarà particolarmente itinerante passando dal concerto pomeridiano del 5 gennaio all’interno della Casa Circondariale di Cassino, per poi esibirsi in serata al Teatro Manzoni, sempre a Cassino, trasferendosi a Fiuggi il giorno seguente, dove si esibirà nel Teatro Comunale in compagnia di un altro grandissimo del jazz, italiano e non solo, Enrico Rava di cui parliamo nella pagina seguente. Quindi un grosso impegno per Danilo Rea, che ha accettato con grande entusiasmo di esibirsi davanti ai detenuti del carcere di Cassino, bissando l’appuntamento che lo scorso anno ha visto esibirsi Rita Marcotulli con la sorella Carla e Luciano Biondini (vedi art. pag 7). Danilo Rea presenterà un progetto davvero originale, che trasporta nell’universo jazz i brani immortali di un gruppo che ha fatto la storia della musica mondiale. “Beatles in Jazz” è un tributo alla band di Liverpool, la cui musica viene riletta attraverso l’arte di un grande pianista, che da sempre fa dell’improvvisazione il suo linguaggio preferenziale e che, a vedere il corso della sua carriera ricca di collaborazioni ed inventiva - come il pubblico di AtinaJazz ben sa - non è nuovo alla formula del tributo, a questa maniera singolare di vivere il jazz e vestirlo di altri generi musicali, più popolari e certamente più noti, andando a creare incontri insoliti e magici che, pur parlando in lingua jazz, riescono a farsi amare e capire da tutti.
Danilo Rea: piano
Al teatro Manzoni gli amici di AtinaJazz potranno godere di uno spettacolo senza dubbio suggestivo, del fascino irripetibile della poesia del pianoforte di Danilo Rea e, al tempo stesso, fare un piccolo gesto di solidarietà, infatti l’incasso della serata sarà utilizzato per finanziare l’appuntamento presso la Casa Circondariale di Cassino, durante il quale saranno forniti ai detenuti anche alcuni beni di prima necessità che non sempre, data la crisi le amministrazione riescono a fornire nelle quantità normalmente necessarie per un vivere civile.
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Radio livres di Vittorio Macioce e Edoardo Inglese
i sassi di Mariolina Venezia o le minne siciliane di Giuseppina Torregrossa, la Granada di Josè Manuel Fajardo, il volto malandrino di Roberto Diso, il disegnatore di Mister No, l’eroe bonelliano che sogna l’Amazzonia su un Piper o la luna lontana con la telecronaca di Tito Stagno, i pugni spesi male di Tiberio Mitri raccontati da Andrea Caterini, i profondi abissi di Gianfranco Caligarich, il mare d’inverno di Chiara Valerio e la titanica resistenza di Aurelio Picca a questo tempo infame. La storia della play list all’inizio un po’ li spiazza, ma poi si mettono lì, qualche volta nervosi, altre con la smania di raccontarsi, in fin dei conti quasi tutti gli scrittori sono inguaribili egocentrici e allora l’idea di stare al centro della scena con le note che girano intorno li fa sentire dei veri demiurghi. Un romanziere è un uomo che ti racconta una storia, ma il passo da narratore a Dio è più breve di quanto si pensi. Lo dice anche Giovanni, l’apostolo del quarto vangelo, il veggente dell’apocalisse: in principio era il verbo. Come dite? Non è il caso di tirare in ballo il testamento del figlio dell’uomo per parlare di uno spettacolo dal vivo? Vero. Era solo per far capire che se a uno scrittore gli regali una colonna sonora, soprattutto se è quella della sua vita e delle sue storie, riesci a farlo contento con poco. E’ un trucco da illusionisti di provincia o da psicanalisti della domenica. Ma è quello che Edoardo Inglese ed io facciamo, o almeno ci proviamo. Poi mica riesce sempre bene. Comunque funziona così. Radio Livres è un format per parlare di libri, di storie, di romanzi, di filosofie, di fisica, di atomi, stelle, neutrini, di sogni, di uomini, di leggende, qualche volta perfino di politica. Ogni volta chiediamo al nostro paziente, ops, meglio dire ospite, di regalarci le nove canzoni hanno segnato la sua vita e le sue storie. Quasi tutti prima o poi inciampano nella nostalgia, ci si ritrova a parlare del primo bacio adolescenziale, c’è chi svela quello che non ha confessato neppure al suo migliore amico, c’è chi guarda la moglie e diventa rosso, c’è chi si commuove per un unicorno azzurro fuggito via. I libri spesso hanno una colonna sonora segreta. E’ quella che gli autori ascoltano o immaginano mentre fanno vivere, parlare, morire, amare, esistere i propri personaggi. Sono anche le note che rimbombano in testa agli scrittori nel ricordare pezzi della propria vita. E’ per questo che Radio Livres chiede ai suoi ospiti una play list di nove canzoni per raccontare il romanzo e la propria vita. Quei nove pezzi diventano la colonna sonora e il filo rosso dell’incontro letterario. La prima domanda è facile, qualcuno dirà banale: perché hai scelto questa canzone? E da lì si apre un mondo. Le storie saltano fuori come impazzite. In un paio d’anni ne abbiamo sentite tante. Ci siamo ritrovati nella Spagna franchista di Ramon Chau, che tradì il suo talento per una raccomandazione e un senso di colpa che non vuole andare più viva. Abbiamo guardato negli occhi Melissa P. per ritrovare la sua adolescenza smarrita. Ci siamo persi nella Racalbuto di Sciascia inseguendo il passo lento e strascicato del suo migliore allievo, Gaetano Savatteri. Ecco In altro Vittorio Macioce e Tito Stagno a destra alcuni momenti della manifestazione estiva nell’appuntamento ad Atina
Radio Livres questa volta incrocia il jazz. Ed è un po’ come tornare a casa, nelle strade dove ci si muove “all’antrasatta”, cioè all’improvviso, cercando di dialogare senza rete, inseguendo qualche straccio di note raccattate per caso. La letteratura che ci piace in fondo è questa, nuda, senza conferenzieri che gettano sulle storie una patina insopportabile di accademia e austerità, senza giacche e cravatte, senza il parlarsi addosso di chi cita i soliti quattro libri per darsi un’aria da intellettuale. Radio Livres è roba da gatti randagi, da uomini e donne che si incontrano solo per raccontarsi una storia e non importa chi sia il narratore, l’importante è che sappia narrare. Ci verranno a trovare tre ospiti speciali. Uno che con il jazz ci campa, uno che con la tromba ha girato i vicoli del mondo. Si chiama, e lo conoscete, Enrico Rava e ci racconta gli “Incontri con musicisti straordinari”. Il secondo Tullio Avoledo lo conosco da quando si annoiava in una banca dell’estremo Friuli, dove si azzeccagarbugliava come legale di fiducia. Poi è arrivato “L’elenco telefonico di Atlantide” o “La ragazza del Vajont” e tanti altri romanzi, fino a quello scritto a quattro mani con Davide Boosta Di Leo, il tastierista e fondatore dei Subsonica, un trhiller fanta-tutto con un titolo che appaga: “Un buon posto per morire”. Il terzo è Maurizio De Giovanni, il padre del commissario Ricciardi, uomo che calpesta le strade della Napoli anni ’30, fascista e indolente, dove anche i morti hanno la faccia di raccontarti una storia. Ricciardi è uno che sopravvive “camminando su una linea di confine tra due mondi coesistenti e mai in contatto tra loro, quello dei vivi e quello dei morti; e non può interagire né con gli uni né con gli altri”. Ha tanti Natali, tanti inverni, qualche scorcio di primavera o di lento autunno e nessuna estate da ricordare. E’ con questi tre signori che ascolteremo pezzi di canzoni e frammenti di storie, con i loro personaggi, con le vite che hanno incontrato, con le note e le parole che hanno avuto la fortuna di scambiare con quella parte di universo che continuiamo a chiamare umanità. In principio era il verbo, poi venne una domanda: perché ha scelto questa canzone?
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Gen naio 6/7 Fiuggi - 8 Atina
Il Jazz... da leggere
Macioce Vittorio Macioce è nato a Sora, in provincia di Frosinone, il 6 novembre 1967. È caporedattore ed editorialista de Il Giornale. La sua passione più profonda è la narrativa angloamericana, ma crede che il giornalismo sia ancora un mestiere di frontiera, un viaggio tra i crocevia della vita, dove si incontrano strade che partono da mondi diversi.
8 Atina Sala Consiliare h 16:30
Vittorio
7 Fiuggi Teatro Comunale h 17:45
6 Fiuggi Teatro Comunale h 18:00
a cura di Vittorio Macioce
Enrico Rava
Incontro con Enrico Rava - Dall'Hard bop al Free jazz, da Chet Baker a Miles Davis e Cecil Taylor, Enrico Rava nel suo libro "Incontri con musicisti straordinari" una sorta di racconto autobiografico che con le sue parole divertite e divertenti presenta la storia degli ultimi cinquant'anni di jazz.
Tullio Avoledo
Incontro con Tullio Avoledo - Con il suo romanzo d'esordio, “L'elenco telefonico di Atlantide” (gennaio 2003) pubblicato da Sironi, ha ottenuto un lusinghiero successo di critica e di pubblico e vinto il premio «Forte Village Montblanc - scrittore emergente dell'anno» a maggio è stato pubblicato il suo ultimo romanzo “Un buon posto per morire”, un thriller scritto a quattro mani con Davide Boosta Dileo, tastierista del gruppo Subsonica.
Maurizio De Giovanni
Incontro con Maurizio De Giovanni - Scrittore napoletano pluri-premiato autore di romanzi gialli, con il racconto "I vivi e i morti", vince il premio nazionale Tiro Rapido primo di una ricca serie di premi per i suoi romanzi gialli che vedono come protagonista Napoli ed il Commissario Ricciardi.
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Gen naio Fiuggi
esibizione itinerante
Nelle strade di
Fiuggi P-Funking!
l’energico groove dell’armata
Il movimento, l’energia e l’odore dell’eccitazione che racchiude sia l’essenza della passione che la purezza, originale e priva di inibizioni, un’esperienza travolgente che libererà in ogni angolo della città termale un caleidoscopio di pulsioni ed emozioni. “Siamo una marching band, e siamo funk: in altre parole siamo una Funking Band" così recita Riccardo Giulietti, leader della P-Funking, marching band perugina nata alla fine del 2007 con l’intenzione di scostarsi dal calderone omogeneo, definendo un tratto personale che ha permesso loro di ricevere riconoscimenti e stima, soprattutto grazie alle loro “evasioni sonore”, frutto di un lavoro di ricerca e di sperimentazione, difficilmente riscontrabile nelle tradizionali compagini da strada. La P del loro nome ha un duplice significato: un omaggio alla loro terra d’origine e il giusto tributo al funk di George Clinton e dei suoi Parliament-Funkadelic, un genere che ha preso proprio il nome di P-Funk. Il loro repertorio è una miscela esplosiva di funk, disco music, jazz, rhythm’n’blues e soul rivisitata in chiave marching, a cui si sommano le coreografie a cui partecipa tutta la band… “Qui c’è dell’energia!”
Tromba Direzione&Arrangiamenti RICCARDO "Magister" GIULIETTI Tromba MATTEO "Ciancameal" CIANCALEONI Tromba GIULIO "Xeno" BRANDELLI Tromba LORENZO "Channel" CANNELLI Tromba GABRIELE "Proc" BUSTI Sax Alto SAURO "ESaurito" TRUFFINI Sax Alto ANDREA "Rambo" MAGGIO Sax Tenore LORENZO "Pompa" BUSTI Sax Tenore RICCARDO "Buss" BUSSETTI Sax Tenore LEONARDO "Leo" RADICCHI Trombone ANTONIO "Tony" PICANO Trombone ANDREA "Gobbio" ANGELONI Trombone DANIELE "Maggio" MAGGI Susafono DANILO "Batacchio" TAMBURO Helicon FRANCESCO "Franz" PETROGALLI Sax Baritono STEFANO "Silfio" SILVI Sax Baritono FRANCESCO "Pirellone" FIORITI Rullante FEDERICO "MaC" ORTICA Cassa FEDERICO "Trino" TRINARI Percussioni ROBERTO "Master" GATTI Percussioni MICHELE "MikeFonda" FONDACCI Piatti FILIPPO "Johnny" RADICCHI
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Gen naio Fiuggi
Teatro Comunale h. 21:00 Ingresso €20,00
Danilo Rea , Enrico Rava
le loro materie fatte di suono ed empatia, la danza e l'avvincente bagliore dell'improvvisazione, due grandi personalità musicali unite dalla passione, dall'estro creativo e dalla saggezza compositiva. Il pubblico del Teatro Comunale di Fiuggi verrà travolto dalla bellezza di questa rara esperienza, un incontro-dialogo che vedrà, da un lato, Danilo Rea, pianista tra i più rappresentativi del panorama jazzistico europeo, che per la sua grande versatilità, è, nel contempo, un musicista ricercatissimo anche in ambito pop (è da più di dieci anni il pianista di fiducia di Mina e collabora, tra gli altri, con Claudio Baglioni, Adriano Celentano, Gino Paoli e Fiorella Mannoia) e, dall’altro, Enrico Rava, trombettista apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni ’70, che ha alle spalle una carriera costellata di prestigiose collaborazioni, tra cui quelle con Cecil Taylor, Jack de Johnette, Pat Metheny, John Abercrombie, Richard Galliano, Steve Lacy. Entrambi i musicisti tendono a prediligere l'aforisma sonoro poetico, un cammino armonico, immaginifico e seducente, che vedrà nascere tensioni liriche e temi poetico-musicali affascinanti
Danilo Rea: piano Enrico Rava: tromba
7 Gegè Telesforo
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Gen naio Fiuggi
Teatro Comunale h. 20:30 Ingresso €15,00
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Le evoluzioni vocali, giocose e mai banali, del poliedrico artista foggiano, saranno una delle attrazioni di questa intensa edizione invernale di Atina Jazz. Il teatro Comunale di Fiuggi farà da cornice a questo evento d’eccezione, Gegè Telesforo ed il suo quintetto presenteranno “So Cool”, un flusso compositivo caratterizzato da un groove malandrino e travolgente, che toccherà diverse regioni ritmiche: dallo swing al be-bop, al latin-jazz , forte dell’unicità sonora data dalla incredibile intesa con la band. Ad accompagnarlo sarà uno dei migliori organici in circolazione che definirei: virtuosi, cultori ed appassionati della “cultura musicale nera”. GeGè Telesforo: voce e percussioni Alfonso Deidda: piano Max Lonata: sax Dario Deidda: basso Amedeo Ariano: batteria
Gegè Telesforo, un grande uomo di musica, arte e televisione, ha saputo, nel corso degli anni, indirizzare la propria ricerca stilistica, proiettandosi nel meraviglioso mondo dello scat, ovvero I'improvvisazione vocale. Rispolverando un'arte quasi dimenticata all'estero, e da noi mai esistita, il vocalist pugliese ha saputo, dapprima, raccogliere attorno a se il meglio della scena jazz-fusion romana: indimenticabili i suoi concerti, a metà degli anni Ottanta, in cui si divertiva a rinnovare vecchi standard, in virtù di arrangiamenti mozzafiato e trovate armoniche spiazzanti.
Nei primi anni ‘90, grazie al sodalizio con Ben Sidran, pianista, cantante e raffinatissimo critico musicale, Telesforo trova negli Stati Uniti una seconda patria, collaborando con i musicisti più in vista, incidendo i suoi dischi per l’etichetta americana Go Jazz e lavorando in studi di registrazione prestigiosi come il Paisley Park di Prince, Sterling Sound e lo Skyline di New York. Memorabili i duetti vocali e le collaborazioni discografiche con Dizzy Gillespie e Tony Scott, Bob Berg, Jon Hendricks e Clark Terry, Dee Dee Bridgewater. Dalla seconda metà degli anni ‘90, dopo il periodo di lavoro svolto in studio a Minneapolis con i musicisti della New Power Generation di Prince, la sua ricerca musicale si è indirizzata sul versante di un funk aggressivo e purissimo, in cui gli elementi jazzistici e improvvisativi si saldano a una rigorosa ed infallibile concezione ritmica dominata dal "groove". Dal ’97 è special guest dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. GeGè Telesforo è oggi riconosciuto nel mondo come uno degli ultimi artefici ed innovatori dello scat, “l’unico artista/performer italiano che si possa fregiare del titolo di Groove Master”. Fiorello e GeGè Telesforo nella serata conclusiva del “ilpiùgrandespettacolodopoilweekend”
Il Consorzio Valcomino soc. coop. sociale propone un nuovo modello di impresa sociale, al servizio della collettività e delle istituzioni (enti pubblici e privati), attraverso azioni concrete nell’area dei servizi alla persona (sociali e socio-sanitari) e di quelli commerciali finalizzati all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Tel. 0776696026 - Fax 0776 696036 e.mail consorziovalcomino@virgilio.it web site www.consorziovalcomino.it
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Gen naio Atina
Palazzo Ducale h. 18:00 Ingresso gratuito
Ettore Fioravanti 4et L’incontro con la nuova compagnia di giovani amici e la duratura intesa, unita alla qualità d’insieme, spinge Ettore Fioravanti ad una nuovo e rigenerante lavoro musicale, la nona fatica discografica della sua carriera esaltante. Una rilettura dei suoi trascorsi e della sua saggia vena di compositore attraverso le sensibili estensioni sensoriali dei suoi “colleghi di scrittura”. Il flusso sonoro diventa materia da esplorare per esaltarne i floridi aspetti creativi, senza remore né aspettative esaurienti ma con la voglia di conoscere, vicendevolmente, le proprie anime musicali nel tempo.
Ettore Fioravanti: batteria Marcello Allulli: sax tenore Marco Bonini: chitarra Francesco Ponticelli: contrabbasso
Un tempo dilatato che accompagna il loro cammino tra la tranquillità ed il dolce ricordo delle armoniose vie del pane e l’imprevedibilità meravigliosa delle impervie vie del fuoco. Quindi non resta che accogliere l’invito dei musici erranti: “Seguiteci…” Ettore Fioravanti è batterista, compositore, direttore, autore di arrangiamenti. Nato a Roma il 18 maggio 1958, si diploma in Percussione presso il Conservatorio de L'Aquila. Dal 1975 svolge attività professionale in campo jazzistico, con musicisti italiani e non. E' membro del Quintetto di Paolo Fresu (votato migliore formazione jazz nel 1990 e 1991) dalla nascita del gruppo. Il suo nome è stato associato a: P.Fresu, A.Salis, F.D'Andrea, G.Schiaffini, R.Ottaviano, Karl Berger, Tony Oxley, Dave Liebman, Richie Beirach, Mal Waldron, Steve Swallow, Steve Lacy, Ernst Reijseger, Sheila Jordan, Tim Berne, Kenny Wheeler, George Coleman.
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Gen naio Atina
Palazzo Ducale h. 20:30 Ingresso €12,00
Enzo Pietropaoli 4et
Quest’estate Enzo Pietropaoli con il suo quartetto, ha incantato il pubblico nell’ultima sera di AtinaJazz Summer con un concerto di grande classe, regalandoci una chiusura in grande stile… una chiusura che ci ha accompagnato dolcemente alla conclusione di un’edizione di Atinajazz strepitosa… non a caso il loro lavoro discografico “Yatra” (registrato per la VVJ e Jando Music) è considerato da molti uno dei più CD di quest’anno, Un po’ per scaramanzia e molto perché il concerto ci è veramente piaciuto, vogliamo riproporvelo, con delle varianti, ovviamente, ma in un ambiente più intimo come quello del salone del Palazzo Ducale di Atina dove siamo certi potrete gustarne meglio le tante elegantissime sfumature di un jazz di grandissimo livello… Enzo Pietropaoli debutta nel 1975 con il “Trio di Roma”, una formazione che lo vede suonare accanto a due nomi prestigiosi del jazz italiano, Danilo Rea e Roberto Gatto. La sua carriera è del resto ricca di collaborazioni importanti: Paolo Fresu, Enrico Rava, Chet Baker, Brian Auger, Stefano Bollani, solo per citarne alcuni ed anche i riconoscimenti non sono da meno. Il contrabbasso di Pietropaoli e la sua magia hanno girato il mondo: dall’Europa all’Africa, agli Stati Uniti hanno potuto godere delle “note di basso” di questo artista davvero unico, di cui la “Biographical Encyclopedia of Jazz” di Leonard Feather e Ira Gitler riserva una voce. La sua ricca discografia conta circa 90 incisioni: Enzo Pietropaoli è ad AtinaJazz con un quartetto, in cui il conduttore è un clima riconducibile a un colore tendente al blu, che non è il blues, ma qualcosa di più, una sua dilatazione emotiva. Ritenendo che il jazz, forma d’arte tra le più importanti del 900, ha già espresso praticamente tutto e il suo contrario, Pietropaoli rinuncia a perseguire l’originalità a tutti costi coltivando le piccole differenze, piccole ma decisive, evitando l’autocompiacimento solistico, cercando di mettere in pratica la lezione dei grandi maestri: “ piazzare le note al posto giusto . . .” dove spesso il non fare conta più del fare, dove le pause pesano più delle note. Il repertorio è un mix di composizioni originali e brani presi in prestito da mondi lontani da quello del jazz, un’usanza assai in voga recentemente ma praticata da Pietropaoli fin dai suoi lontanissimi esordi e dunque “da tempi non sospetti”.
Enzo Pietropaoli: contrabbasso Fulvio Sigurtà: tromba Julian Mazzariello: piano Alessandro Paternesi: batteria
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Scatti di Jazz
Raccontare le immagini
di Daniele Camerlengo
Dal 6 Gennaio a Fiuggi nel Foyer del Teatro Comunale apre la mostra fotografica sui migliori scatti su AtinaJazz Summer Esperimenti di verità Le bizzarrie del caso che investono chi girovaga in cerca della giusta impressione, del colore baciato o della smorfia malandrina e madida d’emozione, la genuina narrazione di due simpatici aneddoti che amplificano l’emozione delle immagini, facendoci capire quanta meraviglia è contenuta in ogni singolo scatto. Eccovi due nude esperienze emozionali, raccontate dai fotografi e docenti del workshop Michele Cantarelli e Riccardo Crimi. Ecco quanto vogliamo raccontare con la nostra mostra fotografica
Il suo bicchiere di whisky (o era rhum?) di Michele Cantarelli Umbria Jazz della scorsa estate, Arena Santa Giuliana, girovago nel back-stage cercando di combinare qualcosa di buono prima del concerto. C'è la "brasilian night" nel main stage e in teoria c'è un bel da fare, fotograficamente parlando. E' già da un pò che sono "dietro" e non ho incontrato nessun artista, qualche manager, qualche amico, qualche addetto ai lavori, ma nessun musicista. E intanto là fuori, davanti al palco monta l'entusiasmo...Finalmente incontro qualcuno e detta così non sembra proprio che quel qualcuno è niente meno che uno spensierato Sergio Mendes accompagnato soltanto da un bicchiere di rhum (o è whisky?). Occasione imperdibile per scattare dei posati, così mi presento timidamente e alla richiesta di qualche scatto lui mi risponde: "How do you say? ...gim ch'è... bulo?" Aspettandomi uno "sure", oppure un "not now please", rimango spiazzato e ho dei dubbi su quello che mi dice. Ma quando ripete "gim ch'è bulo" con una pronuncia spassosa ma sufficientemente chiara, scoppio a ridere insieme a lui e gli confermo che si, nel dialetto perugino si usa dire proprio così per intendere in modo un po' buffo "andiamo che è bello". Più tardi, davanti al computer, ricordo con piacere la scena di lui che sale sul palco e accende la folla incredula urlando "gim ch'è bulo!" e continuo a guardare le foto posate di lui con il suo bicchiere di whisky (o era rhum?).
Voi le buttereste??? di Riccardo Crimi Mentre rimettevo un pò d'ordine nel mio archivio, aiutato da un amico, mi capitò sotto mano una serie di diapositive di erbetta da campo di calcio e immediatamente scatta la battuta dell'amico: “ è proprio vero agli inizi si fotografa di tutto però che te le conservi a fare?”, ed io: “adesso ti racconto e poi mi dici se le devo buttare.” Siamo a Perugia nel 1985, il mio primo Umbria Jazz e fortuna volle che in quell'anno suonasse il grande Miles Davis e il concerto, coincidenza, si tenne presso la stadio di Perugia. Ovviamente c'era grande attesa da parte mia, tanta emozione. Finalmente iniziò il concerto ed io con un occhio sulla reflex e le orecchie ben tese a non perdere nessuna nota iniziai a scattare, scattare e ascoltare. Ad un tratto Miles Davis scomparve, almeno io non lo vidi più sul palco, quindi ne approfittai per mettere ordine tra i rullini e mentre ero intento a frugare dentro lo zaino dell'attrezzatura sentii qualcosa, qualcuno avvicinarsi. Mi girai trovando la tromba sonante di Miles praticamente in faccia! Lui suonava ed io scattavo, scattavo foto all'erbetta dello stadio di Perugia mentre imbambolato guardavo il mito di fronte a me vicinissimo. Adesso capisci l'emozioni che mi danno queste apparentemente banali foto? Tu le butteresti? Voi le buttereste???
Fiuggi 6 Gennaio 2012 Salone del Teatro Comunale una selezione dei migliori scatti della XXVI edizione di AtinaJazz selezionati dalla redazione di
Foto di:Mirko Macari; Riccardo Crimi; Veronica Duszynski Michele Cantarelli; Carmine Valente; Michele di Lonardo; Loreto Pantano
L’Accademia ambulante
Fiuggi dal 6 all’8 Gennaio 2012
WORKSHOP FOTOGRAFICO
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Riccardo Crimi
Riccardo Crimi e Michele Cantarelli, fotoreporter di fama internazionale, guideranno i partecipanti al workshop di fotografia musicale, con suggerimenti teorici e pratici alla scoperta del rapporto tra fotografia e musica.
Michele Cantarelli
Per la prima volta all'interno di Atina Jazz Winter avremo un interessante workshop per tutti gli appassionati di fotografia con particolare riferimento agli scatti durante i concerti o spettacoli in genere.
Da Venerdì 6 a Domenica 8 Gennaio 2012, Michele Cantarelli e Riccardo Crimi, affermati fotografi musicali e di spettacolo, condurranno tra Fiuggi ed Atina il workshop "Fotografare il Jazz", un progetto formativo che mira a indagare ed approfondire i rapporti tra la fotografia e la musica jazz. Dalle prove al concerto, passando per il backstage, il corso affronterà le specificità legate a ciascuna fase, come l'attrezzatura, gli aspetti tecnici, il rapporto con i musicisti, le norme comportamentali. Verranno inoltre affrontate le tematiche legate all'editing, alla creazione di un portfolio personale e alle opportunità di business. Gli aspetti teorici saranno sperimentati sul campo grazie alla possibilità offerta dal festival di fotografare gli artisti durante i soundcheck e i concerti. Il materiale prodotto dagli allievi durante il workshop sarà poi oggetto della mostra fotografica che si terrà nella successiva edizione estiva di Atina Jazz e di una pubblicazione su JazzOff, magazine del festival. Oltre che per lo spessore tecnico assicurato dalle competenze professionali dei due docenti che si integreranno e completeranno vicendevolmente, l'iniziativa promette un'esperienza appagante anche per le capacità formative degli stessi, che in un clima creativo e di forte interattività forniranno agli allievi gli strumenti per conoscere e raggiungere le proprie finalità espressive. COSTO ISCRIZIONE €180,00 (€150,00 per chi si iscrive entro il 20 dicembre) . La quota comprende libero accesso ai concerti indicati nel programma del workshop. Si suggerisce di prenotare quanto prima, essendo limitato il numero dei posti. Per INFO e ISCRIZIONI al workshop info@michelecantarelli.com riccardocrimi@gmail.com 3357021369 (dalle 10,00 alle 19,00)
Strade del Vino
Cesanese
il
La Strada del Vino Cesanese , costituitasi nel 2006, è un insieme di itinerari territoriali dedicati ai temi della vite e del vino che si snodano in una zona territoriale che comprende alcuni comuni della Provincia di Roma e di Frosinone. Senza fini di lucro, l´obiettivo è quello di rafforzare la cultura ella qualità dell´accoglienza e dell´ospitalità , valorizzando le peculiarità enologiche, gastronomiche, storiche ed ambientali presenti nell´ambito della Strada del Vino Cesanese svolgendo attività informativa e formativa volta alla valorizzazione del territorio. Dall´unione delle esperienze di Maria Ernesta Berucci e Pierluca Proietti, al vertice dell´Associazione Strada del Vino Cesanese, Marco Gabrieli, dell´omonima ditta di autonoleggio con Conducente, ed infine Pierfelice Fiaschetti della Fiaschetti Pullmans è nato il progetto Tram del Gusto°°°TramVino. il Tram del Gusto°°°TramVino nasce pensando ad un servizio qualificato da offrire sia al singolo che ai gruppi per riscoprire il territorio e i suoi prodotti, ponendo come obiettivo primario l’offerta di un servizio qualificato a costi decisamente competitivi.
Prenotando il tour piĂš uno dei concerti di AtinaJazz Winter avrete uno sconto del 20% sul totale dei due biglietti.
Per informazioni e prenotazioni: Tel 0775 22.94.94 - 0775 22.91.35 NBJM TUSBEBEFMWJOPDFTBOFTF!HNBJM DPN t NBJM QJFSGFMJDF!ĂśBTDIFUUJ JU
i Tour del Tram del Gusto°°°TramVino. UN GIORNO SULLA STRADA DEL VINO CESANESE (Intera Giornata) Incontro alla stazione di Fiuggi con l´accompagnatrice una Guida esperta di storia, arte, vini e territorio, sistemazione sul "Tram del Gusto - TramVino" e partenza per il tour di durata giornaliera.
Mattina dedicata alla visita ai siti storici dei Comuni della Strada del Vino Cesanese. Resterete affascinati dalle particolarità artistiche e naturalistiche che scoprirete nei diversi Borghi, come dalle visite alle numerose aziende vitivinicole ricche di storia e tradizione. Pranzo in una struttura associata alla Strada del Vino Cesanese, dove scoprirete le ricette della tradizione. Non semplici ristoranti, ma luoghi dove vivere un´esperienza multisensoriale, dove, cibo, vino e ambiente si fondono in tutt´uno . Il pomeriggio trasferimento in azienda e passeggiata in vigna, scoprirete le eccellenze vinicole delle cantine Cesanesi, in cui a prevalere è un´ottica di massimo rispetto per la materia prima e la cura maniacale in campagna, che si rispecchia anche in cantina, dove si limitano al massimo gli interventi. Ritorno a Fiuggi previsto nel tardo pomeriggio. Per quanti vorranno il TramVino riparte alla volta di uno dei ristoranti selezionati sulla "Strada del Vino Cesanese" dove gusterete salumi , formaggi e piatti della cucina tradizionale accompagnati da vini autoctoni.
MERENDA SULLA STRADA DEL VINO CESANESE (tour hd)
Nel primo pomeriggio incontro alla stazione di Fiuggi con l´accompagnatrice: una Guida esperta di storia, arte, vini e territorio, sistemazione sul "Tram del Gusto - TramVino" e partenza per il tour che lambirà i Comuni della Strada del Vino Cesanese. Resterete affascinati dalle particolarità artistiche e naturalistiche che scoprirete nei diversi centri storici, come dalle visite alle numerose aziende vitivinicole ricche di storia e tradizione. Il TramVino vi porterà nel cuore della zona di produzione del Vino Cesanese. Oltre farvi conoscere la storia del territorio vi porterà sul territorio, alI´interno delle aziende dove incontrerete direttamente i titolari, impegnati nella valorizzazione delle splendide terre che circondano la zona. Qui nulla viene lasciato al caso nell´intero percorso da compiere per arrivare alla qualità : viticolo e di cantina. Terminata visita storico culturale e consumata la degustazione dei vini, il tour proseguirà per far rientro a Fiuggi. Per quanti vorranno il TramVino riparte alla volta di uno dei ristoranti selezionati sulla "Strada del Vino Cesanese" dove gusterete salumi , formaggi e piatti della cucina tradizionale accompagnati da vini autoctoni.
Metti una calda sera di Settembre, tre grandi amici appassionati di jazz e un buon bicchiere di bianco, il risultato?...Il Bar Italia jazz club. Chi vi scrive è Roberto, il proprietario del locale, che ha avuto la fortuna di incontrare due ragazzi speciali che, come me, cavalcano le meravigliose note del jazz; Francesco Mascio e Daniele Camerlengo, che hanno creduto fortemente nell’idea di portare il jazz tra le mura del mio locale. Dando finalmente un suono live alle tante immagini dei grandi jazzisti che affollano le pareti.
Nuova rubrica dedicata ai jazz club del territorio
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Bar Italia Jazz Club a destra Roberto Reale Foto di Riccardo Crimi
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Queste righe sono dedicate proprio a loro, al loro impegno ed alla loro professionalità, grazie a cui, in appena un anno, siamo riusciti a coinvolgere un ampio panorama jazzistico italiano, riuscendo a trasformare ogni sabato sera il Bar Italia in un vero e proprio “jazz club”, un punto di riferimento per tutti gli appassionati ed in particolare per i tanti musicisti che vengono a trovarci per godere insieme a noi di questo turbinio meraviglioso di note. Nel primo anno di programmazione si sono succeduti musicisti del calibro di Coen, Laterza, Sanjay Kansa Banik, Burk, Condorelli, Mariani, Recchia e tanti altri. Il nostro obiettivo è quello di condividere con quanti più possibile il piacere di ascoltare questo stupendo genere musicale in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue variopinte dinamicità, evitando di cadere in quella specie di stato “snobistico” in cui spesso ci si ritrova nei jazz club italiani. Dopo un avvio così intenso è nata l’associazione culturale “Jazz & Libertà” e con essa la prima edizione del Janula Jazz Festival, per noi un grande traguardo che ci ha premiati per il lavoro svolto durante la programmazione invernale. La 2 giorni cassinate ha visto salire sul palco Marco Zurzolo 4et, uno dei migliori interpreti di quel jazz mediterraneo ricco di sfumature e di sonorità infinite, e gli Oro-Logic 4et, un gruppo di giovani professionisti già tutti affermati nel panorama nazionale, affiancati da un icona della tromba jazz in Italia e in Europa ovvero Fabrizio Bosso. Questo secondo anno di esperienza del Bar Italia jazz club, devo dire che è iniziato nel migliore dei modi non solo per l’esibizione di Eddy Palermo e Ondina Sannino, Luca Aquino, Caterina Palazzi, Marcello Giannini e di tutti gli altri che si succederanno, ma soprattutto per la presenza di tantissimi appassionati che hanno fissato il Jazz Club del Bar Italia come tappa fissa del sabato sera… Speriamo di non dover dare una scadenza a questo sogno che, grazie a tutti quelli che ci sostengono, sta diventando una formidabile realtà. Prima di concludere un ringraziamento a JazzOff che in questa pagina ci ha dato la possibilità di raccontarvi la nostra storia, chi siamo…….noi, la nostra musica, la nostra gente Jazz & Libertà a tutti!!! Roberto Reale
Bar Italia Jazz Club Foto di Riccardo Crimi
La nostra Società nasce dall'idea di unire in forza lavoro e studio uomini e tecnici capaci di monitorare, studiare e risolvere problematiche nell’ambito ambientale, rivolgendo sguardo e forza verso le ENERGIE RINNOVABILI. La Eco System Italia Srl si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per realizzare impianti FOTOVOLTAICI SOLARI A BIOMASSE E BIOGAS ed in grado di assicurare assistenza globale, tecnica e progettuale , un servizio efficiente e tempestivo, un aggiornamento costante su tutto ciò che concerne le tematiche sull’energia “ZERO EMISSION”. La Eco System Italia si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per affrontare il problema inquinamento ambientale, è in grado di assicurare assistenza globale, un servizio efficiente e tempestivo e un aggiornamento costante su tutto ciò che concerne le tematiche ambientali. Eco System Italia S.r.l. Sede Legale in Via degli Scialoya, 3 00196 Roma - tel. 06.32.120.120 fax 06.32.21.607 Sede Operativa in P.zza S.S. Triade ,10 - 03036 Isola del Liri (FR) - tel. 0776.80.06.05 fax 0776.80.94.69 eMail: info@ecosystemitalia.it - eMail: francomancini@ecosystemitalia.it
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AtinaJazz ed il turismo
un’idea per la Valcomino iniziamo dal logo
Con tre edizioni alle spalle di AtinaJazz Festival è il momento di fare tirare un pò le somme e cercare di capire dove e come intervenire per rendere il Festival sempre più strutturato, in continua crescita trasformandosi, conseguentemente, in un elemento di reale stimolo per la promozione del territorio e della Valcomino in particolare. Devo dire con grande piacere e non poca sorpresa che AtinaJazz, grazie anche a Rai Radio1, che ci segue con grande attenzione, ha saputo conquistare un ruolo di assoluto prestigio nel panorama nazionale grazie alla messa in onda dei concerti per oltre 8 (otto) ore sul principale canale radio italiano nella fascia serale dalle 21:00 alle 23:00, nelle quali avremo raggiunto non meno di 4.000.000 di contatti, siamo probabilmente il festival jazz italiano con il più alto numero di contatti… Questo momento di eccezionale visibilità non va quindi sprecato e sfruttato al meglio, innanzitutto rendendo più semplice l’individuazione geografica del nostro territorio ai tanti appassionati che ci seguono in radio; molti dei quali infatti tendono a confondere Atina con Latina, ovviamente quest’ultima più conosciuta dall’appassionato milanese o torinese che sia, ma che, al tempo stesso, dal punto di vista turistico non gode certo di grande appeal. Per cui non solo il nome AtinaJazz viene confuso con un ipotetico Latina Jazz, ma questa confusione non suscita neanche particolare stimolo al potenziale turista culturale.
U N M O N D O D A A S C O LTA R E U N M O N D O D A G U S TA R E
Non potendo e non volendo cambiare denominazione al festival abbiamo deciso di affiancare la denominazione territoriale che ne consenta una migliore identificazione, ma anche in questo caso ci siamo trovati di fronte ad un dilemma, inaspettato, non avendo trovato nelle varie ricerche nessun chiarimento in merito alla Valle di Comino, o Val Di Comino o in ultima e da noi prescelta per semplicità denominazione Valcomino. Tre nomi diversi per indicare un unico territorio, con enormi potenzialità turistiche, ma sconosciuto ai più! Francamente ci sono sembrati troppi e dovendo sceglierne uno, come tutte le cose che richiedono tempi e scelte immediate, cercando di usare il buon senso abbiamo adottato il nome VALCOMINO. Nome che tecnicamente, da un punto di vista comunicativo, presenta migliori caratteristiche mnemoniche essendo condensato, unificato e con, a nostro giudizio maggiore personalità. Il solito milanese o torinese, troverà grosso giovamento nel sapere che invece dell’agro pontino dovrà andare alla ricerca della nostra splendida Valcomino, e questo crediamo sia già un primo piccolo passo per far conoscere e promuovere il territorio. Sempre per facilitarne l’identificazione geografica, Atinajazz nel nostro percorso di espansione, abbiamo stabilito, non a caso, collaborazioni con le città di Gaeta e Fiuggi, proprio perché molto conosciute ed apprezzate in Italia sotto il profilo turistico, convinti che detto apprezzamento possa trasmigrare anche sulla Valcomino. Nella definizione del lettering da usare per il logo, sulla scia di altre aree e regioni che hanno tradizioni di successo e dimostrate capacità nel campo turistico, ci siamo orientati sull’utilizzo di un carattere semplice e leggibile, colorandolo con i colori tipici del territorio: dal giallo del sole; al verde dei prati e dei monti; per finire con l’azzurro dei fiumi e laghi che percorrono la valle. Il tutto rafforzato visivamente con l’inserimento di un logo a forma di globo che simbolicamente racchiude in un “mondo” le qualità della valle. “Un Mondo da Ascoltare Un mondo da Gustare” è lo slogan che, chiaramente, nella prima parte ha un affinità fin troppo ovvia con il festival, ma anche con la natura di cui è ricco il territorio; per poi immediatamente declinare ai prodotti tipici del territorio che sono elemento essenziale per ogni progetto di marketing territoriale. Ecco quindi che AtinaJazz Festival cercherà di dare il suo piccolo contributo alla diffusione del nome Valcomino collegandolo ad ogni sua iniziativa nella speranza di riuscire a dare, seppur piccolo, un contributo alla crescita del territorio. Invitiamo quanti vogliono ad utilizzare il logo semplicemente richiedendolo alla redazione della nostra rivista. L’utilizzo dello stesso, impegna ad un utilizzo etico ed inerente alle finalità senza contraffazioni e/o modifiche dell’originale.
Comune di Atina
Comune di Cassino
Comune di Fiuggi
studioaras.it
U N M O N D O D A A S C O LTA R E U N M O N D O D A G U S TA R E
h 17:00 Anteprima winter concerto carcere di Cassino con Danilo Rea piano solo
h 21:00 Teatro Manzoni Danilo Rea Omaggio ai Beatles Ingresso € 12,00
(l’incasso della serata servirà a finanziare le iniziative di solidarietà a favore della casa circondariale di Cassino)
Gennaio Fiuggi h 12:30 - 18:30 esibizione itinerante della P-Funking Band h 16:30 apertura mostra fotografica XXVI edizione di AtinaJazz presso il salone del Teatro Comunale h 18:00 incontro in musica con Enrico Rava che presenta il suo libro "Incontri con musicisti straordinari" a cura di Vittorio Macioce h 21:00 Teatro Comunale Enrico Rava, Danilo Rea Ingresso € 20,00
Gennaio Fiuggi h 17:30 incontro con Tullio Avoledo a cura di Vittorio Macioce h 20:30 Teatro Comunale Aperitivo in jazz con degustazione dei prodotti tipici della Ciociaria e della Valcomino a seguire Gegè Telesforo 5et (h21:15)
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Gennaio Cassino
Ingresso € 15,00
Gennaio Atina
h 12:00 - 15:45 Piazza Marconi concerto
Banda Musicale Città di Fiuggi
h 16:30 Palazzo Ducale incontro letterario con Maurizio De Giovanni a cura di Vittorio Macioce h 18:00 Palazzo Ducale Ettore Fioravanti 4et h 20:30 Palazzo Ducale Aperitivo in jazz con degustazione dei prodotti tipici della Ciociaria e della Valcomino, a seguire Enzo Pietropaoli 4et (h21:15) Ingresso € 12,00
Strade del Vino
Cesanese Prenotando il tour più uno dei il
concerti di AtinaJazz Winter avrete uno sconto del 20% sul totale dei due biglietti.
6-7-8 gennaio, Fiuggi-Atina WORKSHOP FOTOGRAFICO ATINA JAZZ WINTER 2012
FOTOGRAFARE IL JAZZ
A cura di Michele Cantarelli e Riccardo Crimi
Costo iscrizione: € 180,00 (€ 150,00 per chi si iscrive entro il 10/12). La quota comprende libero accesso ai concerti indicati nel programma del workshop. INFO e ISCRIZIONI: Info@michelecantarelli.com • 335.7021369 (dalle 10,00 alle 19,00)
In collaborazione con: