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Luglio 2012 n°8 - SPECIALE UMBRIAJAZZ
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specialeJazzOff Magazine - Periodico di musica, cultura e territorio. Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/2010
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Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 15.000
A volte ritornano… La domanda è la stessa dell’anno scorso: perché siamo qui? Perché JazzOff a Perugia? Scontatamente, perché chi cerca di fare editoria su temi musicali ha bisogno di confrontarsi con i grandi, con una manifestazione come Umbria Jazz che è sempre stata e rimane il punto di riferimento di settore più importante a livello nazionale. Siamo qui con il nostro modesto prodotto divulgativo, JazzOff appunto, per farci conoscere ad un pubblico nuovo che forse, scorrendo le pagine di questo giornale, potrà incuriosirsi e venire a scoprire la nostra realtà (che forse non è poi così sconosciuta…). JazzOff è un magazine che è partito ormai quattro anni fa dall’esperienza di AtinaJazz, ma che cerca con il tempo di trasformarsi in qualcosa di diverso, di “indipendente” rispetto alle attività della manifestazione, andando a cercare le curiosità di questo variegato mondo artistico che possono essere piacevoli alla lettura, anche per quelli che non possiamo definire un pubblico “squisitamente jazz”. La nostra presunzione non è certo quella di essere un riferimento editoriale di settore, né tantomeno una rivista specializzata o monografica; la nostra presunzione è quella di “stare nel mezzo” (il giusto mezzo), di raggiungere un equilibrio stilistico che ci consenta di parlare di jazz e dei suoi protagonisti con “leggerezza” (lungi da noi il senso dispregiativo del termine). La leggerezza salverà il mondo, lo diciamo sempre nella nostra redazione… Entriamo allora nel vivo di questo numero dedicato ad Umbria Jazz: troverete articoli che accennano al programma del Festival di settore più importante in Italia, al progetto AtinaJazz e all’iniziativa legata allo sviluppo turistico della Valcomino (che vi invitiamo a visitare!). E ancora: l’intervista al Direttore artistico di UJ Carlo Pagnotta ed il programma completo dei vari concerti; le iniziative del Campus della Musica di AtinaJazz e il workshop fotografico con Andrea Boccalini che non ha bisogno di presentazioni. Insomma, 10.000 copie di JazzOff distribuite su Perugia nella settimana più frequentata dell’anno: troppo ambiziosa come sfida per il nostro free press? Chi ha avuto modo di incrociarci lo scorso anno magari mentre passeggiava per Corso Vannucci forse sfoglierà di nuovo volentieri questo numero di JazzOff, almeno lo speriamo. Vi rinnoviamo il nostro invito turistico, quello di visitare, in occasione di AtinaJazz 2012 dal 19 al 29 luglio, la nostra Valle di Comino, luogo che forse molti conoscono solo per citazioni cinematografiche. C’è di più, venite a scoprirlo!
CASSINO
(Fr) via Enrico De Nicola, 245 Tel. Fax: 0776.31.02.65 cell.329 61 51 383 info@pepenerorestaurant.eu
03
Ascolto, dunque, sono. Il grande Miles diceva: “è stato sempre un mio dono quello di ascoltare la musica. Non so da dove viene. C’è e non mi faccio domande”. Noi di domande oggi ne facciamo molte, anzi troppe, proprio su quello che non dovrebbe essere opinabile o confutabile come l’espressione dell’arte. La tendenza è quella ad essere tutti critici musicali, entrare nelle pieghe (retoriche) di una performance e cavillare sull’intenzione dell’artista, un po’ come se fossimo tutti psicologi. E se la direzione non fosse questa? Forse bisognerebbe tornare ad una dimensione di ascolto puro, semplice, pulito, senza il pregiudizio dell’esperienza pregressa, senza dover necessariamente approdare ad un giudizio. Non ci riusciamo. E’ più forte di noi. Siamo occidentali, siamo sopraffatti dalla spazio e non consideriamo i silenzi, il vuoto come parte del nostro universo: vivi ed indispensabili. Quale è dunque lo spirito che dovremmo avere quando andiamo ad ascoltare un concerto? Come tornare ad essere un po’ bambini e riassaporare lo stupore dell’ascolto della musica come se fosse la prima volta? Una riflessione, questa, che è nata l’altro giorno mentre osservavo i volti del pubblico di AtinaJazz dello scorso anno. Cosa provavano quelle persone? Perché erano lì e cosa rappresentava quel momento per loro? Chi organizza concerti ha secondo me una grande responsabilità. Che sia una grande manifestazione come Umbria Jazz che sia un festival in un paese di cinquemila abitanti come AtinaJazz. La responsabilità è quella di proporre un ascolto e, dunque, paradossalmente, di educare. La questione è: esistono ancora ascoltatori puri di jazz? O anche l’ascolto segue inevitabilmente la legge dell’offerta artistica della manifestazioni? Chi influenza cosa e viceversa? Il punto che spesso viene trascurato è quello dell’enorme potere persuasivo della musica, legato alla sua capacità di influenzare gli umori delle persone. Un concerto può cambiarti la vita, un disco può renderti diverso. Cosa succederà allora al quattordicenne che per la prima volta ascolta Ornette Coleman dal vivo, magari per caso? O alla signora che ha già vissuto dieci vite e ricorda un amore passato tra le note di Al Jarreau? O al bravo padre di famiglia che da giovane studiava la chitarra (ma poi ha dovuto rinunciare…si sa, la vita è dura) durante un concerto di Pat Metheney? Ognuno è ciò che ascolta in fondo, ognuno è ciò che avrebbe voluto suonare. Noi ci avviciniamo sempre vicino al nostro palco, quello di AtinaJazz, con l’animo del bambino che vuole ascoltare per la prima volta la musica che cambierà la sua vita. Speriamo nel contagio di questa sensazione, speriamo in una nuova rivoluzione fatta di emozioni positive. Oggi, in un’epoca in cui con lo sviluppo delle comunicazioni di massa, si sta ridando importanza alle immagini ed al discorso analogico, i nostri giovani (e meno giovani) ritrovano nella musica un medium comunicativo più efficace e immediato di tante altre forme. La musica ha sempre guidato i grandi cambiamenti sociali, quotidianamente ci completa. A questo punto basta domande, ridiamo alla musica il ruolo che merita, all’ascolto un posto da protagonista nella nostra vita. Alla parola crisi rispondiamo con le note. Ascoltiamo dunque siamo, sperando di essere sempre qualcosa di migliore.
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Intervista a Carlo Pagnotta, motore di UmbriaJazz Sorpresi... con merito! Terzo posto nel “Jazzit Award” per AtinaJazz
Luglio 2012 n°8 speciale UmbriaJazz Periodico di musica, cultura e territorio a diffusione gratuita edito da Comag Sales srl Reg. Trib. Cassino n° 02/2010 Redazione: Via Lombardia 58 - 03043 Cassino (FR) Direttore responsabile Elide Di Duca Responsabile Editoriale Maurizio Ghini Responsabile Ufficio Stampa Maurizio Quattrini Hanno collaborato: Carlo Pagnotta, Luciano Vanni, Andrea Boccalini Foto Mirko Macari, Michele Cantarelli Loreto Pantano, archivio Jazzoff Grafica e impaginazione Aras sas Staff Marketing Comag Sales Stampa Centro Stampa Quotidiani S.p.A. via dell’industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Tiratura 15.000 copie Info info@jazzoffmagazine.it www.atinajazz.com tel. + 39 392 95 45 762 +39 333 82 62 445
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UmbriaJazz2012 il Programma
Chick Corea & Stefano Bollani Chihiro Yamanaka trio
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Herbie Hancock David Murray Big Band & Macy Gray The John Scofield Hollowbody Band
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Enrico Rava & PM Jazzlab Pat Metheny Unity Band
11
Sonny Rollins Sting Back to bass tour
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Julien Colarossi Chihiro Yamanaka trio
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Roy Hargrove 5et Asì 4et feat Michele Rabbia Jam Obsession
AtinaJazz 2012 una storia presente di turismo culturale
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AtinaJazz il progetto
Mario Romano 4et feat Enrico Rava Dado Moroni & Max Ionata
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Stefano Bollani & Hamilton De Holanda
21 22 23
Manhattan Transfer
AtinaJazz e il sogno della musica d’insieme Workshop Fotografico A. Boccalini - M. Santoni
05 Intervista a Carlo Pagnotta, motore di UmbriaJazz Pitagorica intervista al patron del Festival più importante d’Italia.
Sorpresi... con merito! Atina jazz si piazza al 3°posto nella classifica “Jazzit award” votata dai lettori.
Che rapporto hai con Renzo Arbore? Conosco Renzo Arbore da tanti anni, è il presidente della Fondazione Umbria Jazz e i rapporti sono più che ottimi. Non potrebbe essere altrimenti, parla sempre bene di me!
1973: finisce la guerra in Vietnam, esce The dark side of the moon dei Pink Floyd, Il Padrino vince l'Oscar come miglior film, nasce Umbria Jazz. Quale e' stata l'intuizione di questo festival? Sinceramente non ricordavo che nel 1973 finì la guerra in Vietnam, tanto meno l'uscita di "The dark side of the moon dei Pink Floyd, a quel tempo mi interessava solo il Be-Bop. L'intuizione di fare un festival gratuito come Umbria Jazz fu dell'allora assessore al turismo della Regione Umbria Alberto Provantini. Io, in qualità di presidente del Jazz Club Perugia, avevo solo portato alle Istituzioni Umbre l'idea di un festival jazz. (Non ci sorprende la modestia di Carlo Pagnotta che viene fuori da questa risposta, resta il fatto che, forse con un pizzico di incoscienza con una buona dose di inconsapevolezza, si stavano gettando le basi per una manifestazione che ha cambiato lo storia della musica live in Italia…e non solo. Il paragone con gli eventi citati nella domanda non è casuale)
Secondo te Umbria Jazz ha avuto negli anni un ruolo educativo nei confronti del suo pubblico? Indubbiamente Umbria Jazz ha avuto un ruolo importante nella diffusione del jazz. Non lo dico io, l'ho letto in giro svariate volte. Sicuramente la manifestazione degli anni '70, visto come ė finita, ha interessato molto anche i sociologi. (Non c’è dubbio: Umbria Jazz è stato e rimane un fenomeno sociologico da studiare attentamente, anche e soprattutto per i risvolti culturali ed economici che ha avuto soprattutto nella Regione Umbria. Perugia non sarebbe quella che è senza questo Festival, io che ci ho studiato e che ho vissuto UJ per alcuni anni direttamente posso confermarlo. Il ruolo educatore per la diffusione del jazz è sicuramente un aspetto importante ma forse il più naturale. Tutti a luglio ormai, per le strade della città, “voglion fare il jazz”…)
(Modesto e con senso dell’umorismo, per questo ci piace Carlo Pagnotta. Sarà vero che Renzo Arbore parla sempre bene di lui? Magari faccio un’intervista al diretto interessato così lo scopriamo!)
Ho visto che in calendario quest'anno e' prevista la presenza di un guru della disco come dj Ralf. Questa apertura verso una sperimentazione del cartellone artistico e' il futuro di UJ? Ralf è perugino, come lui sostiene è cresciuto con Umbria Jazz, quindi viva i perugini che si fanno conoscere nel mondo. Sul futuro di UJ parliamone un'altra volta. (Scaramanzia sul futuro di UJ? Noi di AtinaJazz siamo contenti di aver potuto notare che aver inserito nel nostro cartellone artistico un DJ di fama mondiale come Claudio Coccoluto, accostato audacemente ad Enzo Pietropaoli e Luca Aquino è, in fondo, una scelta interessante e, perché no, vincente in termini di interesse mediatico e speriamo di pubblico. Siamo bravi anche noi?)
Invece l'idea dello speciale reggae dedicato a Marley? Il Reggae per la prima volta a UJ? Vediamo come andrà la serata, che mi sembra molto interessante, poi ti dico se ho fatto bene o male. (Anche qui parco di riflessioni aprioristiche. Forse ha ragione, parlare di un esperimento musicale come questo in una manifestazione jazz è prematuro. La curiosità a questo punto cresce di più, Marley è un mito incontrastato anche dalle nostre parti…)
Domanda di parte e assolutamente interessata: che consiglio darebbe ai suoi colleghi di Atina Jazz? Atina non ha bisogno di consigli, Maurizio Ghini ė bravissimo a trovare soldi pubblici e sponsor. Purtroppo non bastano mai…Auguri! (Accettiamo gli auguri di Carlo con grande piacere e li ricambiamo. Sul fatto che i soldi non bastano mai siamo assolutamente d’accordo, ma siamo convinti che l’entusiasmo e la qualità del lavoro alla fine pagano. Crediamo nel progetto AtinaJazz e se il patron di UJ vorrà venire a trovarci anche quest’anno ne saremmo onorati) Elide Di Duca
AtinaJazz è un cantiere sempre aperto… ad ogni edizione c’è sempre qualcosa di nuovo da inserire, qualcosa da rinnovare, qualcosa da cancellare o riprogettare… c’è sempre qualcosa da imparare e, perché no, anche qualcosa da copiare e, alla fine, anche qualcosa da farsi copiare. Forse è proprio quest’instabilità di fondo e la coscienza che c’è sempre qualcosa da migliorare, che ci ha portati a questo inaspettato riconoscimento attribuitoci dai lettori della rivista JAZZIT che nell’annuale sondaggio, ci hanno catapultato al 3° posto in Italia tra le manifestazioni di settore. Tra i tanti obiettivi che ci siamo prefissi fin dall’inizio, quello di combattere una sorta di naturale diffidenza Maurizio Ghini, patron di AtinaJazz con Gianmaurizio Foderaro Rai Radio1 nell’edizione 2011 verso il Jazz, musica che molti reputano, probabilmente sbagliando, troppo impegnativa, non adatta ad una piacevole serata estiva… L’idea di “esportare” AtinaJazz con le varie sezioni d’anteprima che negli anni hanno toccato, Sora, Cassino, lo scorso anno Gaeta, quest’anno Terracina e Fiuggi, nasce proprio dalla consapevolezza che il Jazz, per tornare ad essere quello degli albori, quello che a New Orleans si suonava per le strade, alle feste e che la definizione ufficiale definisce “Musica Popolare”, deve tornare tra il pubblico, tra la gente e farsi riscoprire nella sua pienezza di varietà e di interpretazioni. In quest’ottica nascono le nostre numerose serate lontane dalle mura amiche del centro storico di Atina, con la stessa finalità nasce anche il progetto del Campus della Musica, dove avremo una trentina di giovani studenti di musica, provenienti da almeno 6 paesi, pronti ad incontrarsi e confrontarsi con i tanti giovani del territorio in una jam session multiculturale e multietnica che potrà solo aumentare il vigore che solo l’incontro di tanti giovani amanti della musica può creare. In quest’ottica il concerto che vedrà esibirsi, al fianco di due noti jazzisti italiani come Enzo Pietropaoli e Luca Aquino, un dj di fama internazionale come Claudio Coccoluto, una produzione originale di AtinaJazz che vuole rivolgersi anche al pubblico degli amanti della discoteca, facendogli scoprire che il Jazz, il buon Jazz, in quanto a ritmo non ha nulla da invidiare…
Umbriajazz 2012 Programma
06
KJ DENHERT BAND 21,00 Main Stage CHIHIRO YAMANAKA TRIO To Monk STAN TRACEY TRIO featuring ANDREW CLEYNDERT, CLARK TRACEY An Evening with
HERBIE HANCOCK BAND featuring JAMES GENUS, TREVOR LAWRENCE, LIONEL LOUEKE 21,00 Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight Teatro Morlacco “Monk 'n Roll”
FRANCESCO BEARZATTI QUARTET CONCERTI GRATUITI Centro Storico
21,00 TRIBUNAL MIST JAZZ ORCHESTRA 23,00 FUNK OFF on stage
17,30 CONAD Jazz Contest: DONATELLO D'ATTOMA
QUARTET 19,00 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 20,30 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE 22,00 TUBA SKINNY 23,30 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 01,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
Venerdì 6 luglio
Domenica 8 luglio
RYAN TRUESDELL presenta “THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT” 13,00 & 19,00 Bottega del vino
JUAN PABLO JOFRE ROMARION con I SOLISTI DI PERUGIA ingresso gratuito 13,00 Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00 Ristorante La Taverna Jazz Lunch STEFANO MINCONE QUARTET 17,30 Teatro Morlacchi “THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT”
19,00
Apertura Arena Santa Giuliana
19,30 Restaurant Stage Restaurant à la carte, Snack Bar
12,00 Teatro Morlacchi Tributo ad Astor Piazzolla
TUBA SKINNY 21,00 Main Stage CHICK COREA, STEFANO BOLLANI DUET
Concert # 2
STEFANO BOLLANI, HAMILTON DE HOLANDA DUET
“NEW BOTTLE, OLD WINE” and “GREAT JAZZ STANDARDS” 19,00 Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI
Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET 21,00
CONCERTI GRATUITI Centro Storico 18,30 Street Parades FUNK OFF
Piazza IV Novembre 21,00 DOCTOR DIXIE “60th ANNIVERSARY” BAND 23,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
Giardini Carducci NON STOP MUSIC Self Service Restaurant & Snacks 13,30 KJ DENHERT BAND
RYAN TRUESDELL EASTMAN JAZZ ORCHESTRA special guest FRANCESCO CAFISO music from
Sabato 7 luglio 12,00 Teatro Morlacchi ributo ad Astor Piazzolla
JUAN PABLO JOFRE ROMARION con I SOLISTI DI PERUGIA ingresso gratuito 13,00 Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine
RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00 Ristorante La Taverna Jazz Lunch STEFANO MINCONE QUARTET 17,30 Teatro Morlacchi “THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT” Concert # 1
RYAN TRUESDELL EASTMAN JAZZ ORCHESTRA music from THE CLAUDE THORNHILL ORCHESTRA and “OUT OF THE COOL” and “INDIVIDUALISM OF GIL EVANS”
Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 19,00
Apertura Arena Santa Giuliana 19,30 Restaurant Stage 19,00
Restaurant à la carte, Snack Bar
Concert # 3
“NEW BOTTLE, OLD WINE” and “GREAT JAZZ STANDARDS” CONCERTI GRATUITI Centro Storico 18,30 Street Parades FUNK OFF
Piazza IV Novembre 21,00 COLUMBIA UNIVERSITY JAZZ BAND 23,00 FUNK OFF on stage
Giardini Carducci NON STOP MUSIC Self Service Restaurant & Snacks 13,00 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 14,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 16,00 CONAD Jazz Contest: M.O.F. 5tet 17,30 KJ DENHERT BAND 19,00 TUBA SKINNY 20,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 22,00 KJ DENHERT BAND 23,30 TUBA SKINNY 01,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
Martedì 10 luglio
Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 19,00 Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00
19,00
Apertura Arena Santa Giuliana
19,30 Restaurant Stage Restaurant à la carte, Snack Bar
TUBA SKINNY 21,00 Main Stage Sound Prints
Concert # 5
RYAN TRUESDELL EASTMAN JAZZ ORCHESTRA “MILES AHEAD” special guest FABRIZIO BOSSO “PORGY AND BESS” special guest PAOLO FRESU CONCERTI GRATUITI Centro Storico 8,30 Street Parades FUNK OFF
Piazza IV Novembre 21,00 COLOURS JAZZ ORCHESTRA 23,00 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP
Giardini Carducci NON STOP MUSIC Self Service Restaurant & Snacks 13,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE 14,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 16,00 CONAD JAZZ CONTEST: HUMPTY DUO 17,30 TUBA SKINNY 19,00 KJ DENHERT BAND 20,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 22,00 TUBA SKINNY 23,30 KJ DENHERT BAND 01,00 FUNK OFF on stage
Giovedì 12 luglio
Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 19,00 Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00
19,00
Apertura Arena Santa Giuliana
19,30 Restaurant Stage Restaurant à la carte, Snack Bar
THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 21,00 Main Stage PAT METHENY UNITY BAND w/ CHRIS POTTER, ANTONIO SANCHEZ & BEN WILLIAMS Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight Tatro Morlacchi “THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT” 21,00
Concert # 6
Restaurant à la carte, Snack Bar
con ENRICO RAVA e PM JAZZ LAB 21,00 Ristorante La Taverna
CONCERTI GRATUITI Centro Storico
Jazz Dinner
18,30 Street Parades FUNK OFF
BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 21,00 Main Stage Spectrum Road
featuring CINDY
BLACKMAN SANTANA, JACK BRUCE, JOHN MEDESKI, VERNON REID Stompin' & Singin' The Blues 21,00
01,00 FUNK OFF on stage
La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight Tatro Morlacchi “THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT”
Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight Tatro Morlacchi “THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT” 21,00
Rava On The Dance Floor A Tribute to Michael Jackson
Apertura Arena Santa Giuliana 19,30 Restaurant Stage
18,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO
23,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO
21,00 Ristorante
ERYKAH BADU
19,00
DAVID MURRAY BIG BAND & MACY GRAY
22,00 KJ DENHERT BAND
ESPERANZA SPALDING
TUBA SKINNY 21,00 Main Stage AL JARREAU
RYAN TRUESDELL EASTMAN JAZZ ORCHESTRA “QUIET NIGHTS”” special guest FABRIZIO BOSSO “SKETCHES OF SPAIN” special guest PAOLO FRESU
17,00 TUBA SKINNY 20,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
Radio Music Society
Piazza IV Novembre
16,00 TUBA SKINNY
RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI
THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 21,00 Main Stage THE JOHN SCOFIELD HOLLOWBODY BAND featuring KURT ROSENWINKEL, BEN STREET, BILL STEWART
music from
14,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO
Jazz, Wine & Gourmet Cuisine
Apertura Arena Santa Giuliana
19,30 Restaurant Stage Restaurant à la carte, Snack Bar
18,30 Street Parades FUNK OFF
13,00 KJ DENHERT BAND
Feltrinelli
19,00
RYAN TRUESDELL EASTMAN JAZZ ORCHESTRA special guest STEFANO DI BATTISTA
Giardini Carducci NON STOP MUSIC Self Service Restaurant & Snacks
11,00 Libreria La conferenza stampa
RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI
Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight Tatro Morlacchi Dedicato a Thelonious Monk
PERUGIA JAZZ ORCHESTRA direttore MARIO RAJA special guest RICCARDO ZEGNA CONCERTI GRATUITI Centro Storico
JOE LOVANO AND DAVE DOUGLAS QUINTET featuring LAWREANCE FIELDS, LINDA OH, JOEY BARON
STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight Tatro Morlacchi “THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT” Concert # 4
RYAN TRUESDELL EASTMAN JAZZ ORCHESTRA special guest SCOTT ROBINSON music from
THE CLAUDE THORNHILL ORCHESTRA and “OUT OF THE COOL” and “INDIVIDUALISM OF GIL EVANS” CONCERTI GRATUITI Centro Storico
18,30 Street Parades FUNK OFF
Piazza IV Novembre
21,00 BRADLEY UNIVERSITY JAZZ ENSEMBLE
18,30 Street Parades FUNK OFF
23,00 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP
Piazza IV Novembre
Giardini Carducci NON STOP MUSIC
21,00 ROOSEVELT HIGH SCHOOL BAND 23,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
Giardini Carducci NON STOP MUSIC Self Service Restaurant & Snacks 13,00 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 14,30 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 16,00 TUBA SKINNY 17,30 CONAD JAZZ CONTEST: RAW FRAME 19,00 KJ DENHERT BAND 20,30 TUBA SKINNY 22,00 KJ DENHERT BAND 23,30 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 01,00 FUNK OFF on stage
Lunedì 9 luglio
Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 19,00 Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner 13,00
Self Service Restaurant & Snacks 13,00 TUBA SKINNY 14,30 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 16,00 CONAD Jazz Contest: OMIT FIVE 17,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 19,00 KJ DENHERT BAND 20,30 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE 22,00 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 23,30 KJ DENHERT BAND 01,00 FUNK OFF on stage
Mercoledì 11 luglio Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 19,00 Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner 13,00
Apertura Arena Santa Giuliana 19,30 Restaurant Stage 19,00
Restaurant à la carte, Snack Bar
Piazza IV Novembre 21,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE 23,00 FUNK OFF on stage
Giardini Carducci NON STOP MUSIC Self Service Restaurant & Snacks 13,00 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 14,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 16,00 KJ DENHERT BAND 17,30 CONAD JAZZ CONTEST: MACROMATIC 19,00 TUBA SKINNY 20,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 22,00 KJ DENHERT BAND 23,30 TUBA SKINNY 01,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
Venerdì 13 luglio Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 15,00 Teatro Pavone 13,00
proiezione del Film
"MARLEY" unico documentario autorizzato dalla famiglia ingresso gratuito 17,30 Teatro Friday the 13th
Morlacchi
LYDIAN SOUND ORCHESTRA direttore RICCARDO BRAZZALE 19,00 Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 19,00
Apertura Arena Santa Giuliana
19,30 Restaurant Stage Restaurant à la carte, Snack Bar
BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 21,00 Main Stage SONNY ROLLINS
Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight TEATRO MORLACCHI AMBROSE AKINMUSIRE QUINTET
23,00 FUNK OFF on
stage Giardini Carducci NON STOP MUSIC
21,00
Self Service Restaurant & Snacks 13,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE 14,30 TUBA SKINNY 16,00 CONAD JAZZ CONTEST: ZIG TRIO 17,30 BERKLEE/UJ CLINICS AWARD GROUP 19,00 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 20,30 KJ DENHERT BAND 22,00 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 23,30 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 01,00 KJ DENHERT BAND
CONCERTI GRATUITI Centro Storico 18,30 Street Parades FUNK OFF
Piazza IV Novembre 21,00 BERKLEY JAZZ SCHOOL LAB BAND 23,00 FUNK OFF on stage
Giardini Carducci NON STOP MUSIC Self Service Restaurant & Snacks 13,00 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 14,30 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 16,00 CONAD Jazz Contest: FERRIAN'S NUTIMBRE 17,30 BERKLEE/UJ CLINICS AWARD GROUP 19,00 KJ DENHERT BAND 20,30 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE 22,00 TUBA SKINNY 23,30 THE PEDRITO MARTINEZ GROUP 01,00 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
Domenica 15 luglio
Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00 Ristorante La Taverna Jazz Lunch STEFANO MINCONE QUARTET 17,30 Teatro Morlacchi Mostly Monk KENNY BARRON MULGREW MILLER ERIC REED BENNY GREEN 19,00 Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00
Sabato 14 luglio
Bottega del Vino Jazz, Wine & Gourmet Cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00 Ristorante La Taverna Jazz Lunch STEFANO MINCONE QUARTET 17,30 Teatro MORLACCHI WAYNE SHORTER QUARTET 19,00 Bottega del Vino Wine Aperitif & Dinner RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 13,00
19,00
KJ DENHERT 21,00 Main Stage Back To Bass Tour STING
Apertura Arena Santa Giuliana THE GREAT REGGAE EVENING 18,30 Main Stage STEPHEN MARLEY 19,45 Restaurant Stage 18,00
Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET 21,00
CONCERTI GRATUITI Centro Storico
Restaurant à la carte, Snack Bar
LEGENDA 1 Arena Santa Giuliana, Main Stage, Restaurant Stage Restaurant à la carte, Snack Bar, UJ Shop 2 Teatro Morlacchi 3 Bottega del Vino 4 Hotel Brufani 5 Ristorante La Taverna 6 Giardini Carducci, Conad Stage Restaurant, Snack Bar, UJ Info Point - UJ Shop 7 Piazza IV Novembre 9 BOX OFFICE 9 BOX OFFICE Arena Santa Giuliana ritiro biglietti prenotati reserved ticket collection 10 UJ Shop 11 Umbria Jazz Clinics 12 Libreria La Feltrinelli 14 [+] Ambulatorio Mobile red cross medical station 14 INFORMAZIONI TURISTICHE TOURIST INFORMATION Servizio Territoriale IAT Loggia dei Lanari - Piazza Matteotti,18 tel. + 39 075 5736458 / 5772686 info@iat.perugia.it
EAST PARK REGGAE COLLECTIVE Main Stage RITA MARLEY
18,30 Street Parades FUNK OFF
Piazza IV Novembre 21,00 SALERNO UNIVERSITY BIG BAND
ALPHA BLONDY
23,00 FUNK OFF on stage
Ristorante La Taverna Jazz Dinner STEFANO MINCONE QUARTET Round Midnight Teatro Morlacchi MELODY GARDOT
Giardini Carducci NON STOP MUSIC
21,00
Self Service Restaurant & Snacks 13,00 KJ DENHERT BAND 14,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 16,30 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE 18,00 BERKLEE/UJ CLINICS AWARD GROUP 19,30 CONAD JAZZ CONTEST: ORGANIC 3 21,30 BOBBY BROOM DEEP BLUE ORGAN TRIO 23,00 TUBA SKINNY 00,30 EAST PARK REGGAE COLLECTIVE
CONCERTI GRATUITI Centro Storico 18,30 Street Parades FUNK OFF
Piazza IV Novembre 21,00 TUBA SKINNY
BIGLIETTI Tickets
BIGLIETTI / TICKETS
box office on line www.umbriajazz.com Box office Arena Santa Giuliana dal 6 al 15 luglio from July 6 to July 15 19.00 - 22.00 / 7 pm - 10 pm RITIRO BIGLIETTI PRENOTATI / RESERVED TICKET COLLECTION dal 6 al 15 Luglio / from july 6 to July 15 c/o Box Office Arena Santa Giuliana dalle 14.00 alle 22.00 / from 2pm to 10pm Arena Santa Giuliana Restaurant Stage Ingresso consentito ai soli possessori del biglietto per il Main Stage Only main stage ticket holders will be allowed entry Restaurant à la carte, Snack Bar tel. + 39 3386671201 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 19, 30 from 9 am to 1 pm & from 3.30 pm to 7.30 pm
I PREZZI SONO COMPRENSIVI DEL DIRITTO DI PREVENDITA PRE-SALE RIGHTS INCLUDED
Biglietti numero verde 800462311 Box office c/o unicredit Sala Lippi, Corso Vannucci, 39, 06122 Perugia (PG) Fino al 15 luglio until July 15 dal lunedì al venerdì / Mo - Fri: 10 am - 1 pm / 3 pm - 7 pm sabato / Saturday: 10 am - 1pm
Apertura Arena Santa Giuliana
19,30 Restaurant Stage Restaurant à la carte, Snack Bar
PLATEA NUMERATA numbered seats
Gold
I° settore
II° settore
GRADINATA seats not numbered
6 LUGLIO
COREA-BOLLANI BOLLANI-DE HOLANDA
€ 55
€ 40
€ 23
7 LUGLIO
STAN TRACEY TRIO HERBIE HANCOCK BAND
€ 55
€ 40
€ 23
8 LUGLIO
SPECTRUM ROAD MURRAY BB & GRAY
€ 55
€ 35
€ 23
9 LUGLIO
SCOFIELD HOLLOWBODY ESPERANZA SPALDING
€ 55
€ 35
€ 23
10 LUGLIO
LOVANO-DOUGLAS RAVA & PMJO
€ 55
€ 35
€ 23
11 LUGLIO
AL JARREAU ERYKAH BADU
€ 55
€ 40
€ 23
12 LUGLIO
PAT METHENY
€ 55
€ 40
€ 23
13 LUGLIO
SONNY ROLLINS
€ 80
14 LUGLIO
REGGAE NIGHT
€ 55
STING
€ 23
€ 33 PLATEA NUMERATA numbered seats
15 LUGLIO
€ 40
Gold
I° settore
€ 155
€ 105
GRADINATA
II° settore
€ 55
seats not numbered
€ 35
PARTERRE
€ 30 ingresso gratuito
7 E 8 LUGLIO
JUAN PABLO JOFRE ROMARION con I SOLISTI DI PERUGIA
7/8/9/10/11/12 LUGLIO
THE GIL EVANS CENTENNIAL PROJECT Concert # 1, 2, 3, 4, 5,6
€ 15
7 LUGLIO
FRANCESCO BEARZATTI QUARTET
€ 15
8 LUGLIO
PERUGIA JAZZ ORCHESTRA
13 LUGLIO
LYDIAN SOUND ORCHESTRA
€ 12 € 12
13 LUGLIO
AMBROSE AKINMUSIRE QUINTET WAYNE SHORTER QUARTET platea e palchi I°, II°, III° IV ordine e loggione
€ 15
14 LUGLIO
MELODY GARDOT platea e palchi I°, II°, III° IV ordine e loggione
€ 30 € 15
15 LUGLIO
MOSTLY MONK platea e palchi I°, II°, III° IV ordine e loggione
€ 30 € 15
14 LUGLIO
€ 30 € 15
ALCUNI DEI GRANDI ARTISTI DI UMBRIA JAZZ 2012 Sarebbe davvero impossibile presentare in questo numero speciale di JazzOff tutti i nomi del cartellone di UJ di quest’anno. Abbiamo fatto una piccola selezione, legata forse ai nostri gusti e all’affetto che ci lega ad alcuni artisti. Non ce ne vogliano gli altri, li amiamo tutti!
CHIC K COREA E STEFANO BOLLANI DUET Venerdì 6 luglio, ore 21, Main Stage Arena Santa Giuliana Due pianisti che improvvisano insieme sono una grande sfida e queste performance di Chick Corea e Stefano Bollani sono state fonte di ispirazione e anche di divertimento. Per questi concerti non ci sono state prove, giusto una scelta di brani. L'improvvisazione spontanea e per niente definita. "Orvieto" è il primo album del travolgente duo, un insieme di brani tratti dai loro concerti live durante l’ edizione dell'Umbria Jazz Winter ad Orvieto 2010. Sin dall'inizio per i due musicisti è stato chiaro come questo sodalizio potesse avere un grande potenziale. Bollani dichiara di ascoltare Corea sin da quando aveva undici anni, prendendo spunto "dal suo stile, dal suo fraseggio e dal suo incredibile ritmo" e dice di essere molto onorato di suonare in simil compagnia. Da parte sua, Corea dice di seguire Bollani già da qualche anno e recentemente nelle note di copertina alla riedizione di "Solo Piano Improvisations/Children’s Songs” (ECM 2140-42)" cita Stefano come un pianista che lo sta ispirando. Nel corso degli anni, Corea ha suonato in duo con pianisti come Herbie Hancock, Friedrich Gulda, Nicolas Economou e Gonzalo Rubalcaba per registrazioni e concerti diventati celebri, mentre Bollani recentemente ha duettato con Martial Solal. Indubbiamente Corea e Bollani sono musicisti con una grandissima esperienza, ma quello che hanno realizzato insieme esalta le loro potenzialità ai massimi livelli. La coerenza della loro immaginazione è sbalorditiva. Corea e Bollani in questi brani completano ed espandono l’uno le frasi dell’altro come se – racconta Bollani – un’unica mente controllasse tutte e quattro le mani. Allo stesso tempo però "i due virtuosi hanno dimostrato una capacità incredibilmente armoniosa di mantenere tratti personali chiaramente identificabili anche durante gli "obbligati" per citare allaboutjazz.com.
CHIHIRO YAMANAKA TRIO Sabato 7 luglio, ore 21, Main Stage Arena Santa Giuliana Dodici dischi all'attivo con la prestigiosa Verve Records, miglior pianista in Giappone e acclamata in USA, Chihiro Yamanaka si e' imposta come una delle pianiste piu' importanti della scena jazz contemporanea. Nata a Tokyo risiede a New York, dove ha studiato al prestigioso Berklee College of Music. Swing, ritmo e una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate, il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile. Grande anche il senso della melodia, frutto di un suo prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte alla bossanova. Non è un caso che sia tra i giovani musicisti più richiesti dal ghota del jazz mondiale. Si è esibita con artisti quali Clark Terry, Gary Burton, George Russell, Curtis Fuller, George Benson, Harbie Hancock. Nel 2010 ha inaugurato il RomaFilmFestival nello splendido scenario del Museo Maxxi di Roma davanti a 1500 persone riscuotendo un successo straordinario. L’anno scorso la critica l'ha acclamata proprio per la sua esibizione all'Umbria Jazz Festival dove ha aperto il concerto di Herbie Hancock.
09 Sabato 7 luglio, ore 22.30, Main Stage Arena Santa Giuliana Herbie Hancock viene considerato una figura importante ma controversa del jazz moderno. Un artista che ha influenzato almeno una decade – gli anni settanta – declinando il jazz tradizionale in funk “elettrico” e conquistando larghissimi consensi - il milione di copie vendute con Head Hunters – ma che nel contempo ha fatto storcere il naso a più di un critico illustre. Come Arrigo Polillo, che all'epoca dei fatti lo definiva senza mezzi termini un “dispensatore di rock elettronico di grana grossa”. Accuse, queste ultime, che il Nostro non si preoccuperà minimamente di smentire – alzando, anzi, ulteriormente il tiro nel momento in cui si concederà a spot pubblicitari e sigle televisive – e che non influiranno su una produzione capace di mantenersi su ottimi livelli per buona parte della carriera. Nel 1962 sugli scaffali nei negozi di dischi compare Taking Off: niente a che vedere con le sperimentazioni di dieci anni dopo, ma abbastanza per impressionare prima Eric Dolphy e poi Miles Davis che lo vogliono in formazione. Una collaborazione che con il secondo dura fino al '68, quando il matrimonio lo porta ad abbandonare il Miles Davis Quintet – lo sostituirà Chick Corea – e lo spinge a intraprendere un percorso più personale. I tempi sono maturi, ovunque si tentano esperimenti di fusione tra i generi, da un lato per ridurre il gap di consensi con l'ormai affermato rock, dall'altro per modernizzare l'estetica del jazz sfruttando i progressi della tecnologia. Discorso diverso per Hidden Shadows, che torna sulla terra a trafficare principalmente con strutture funkeggianti, pur nell'ottica di un copione che esalta l'irregolarità del beat e prevede una distinzione di ruoli ben precisi: gli strumenti classici fiancheggiano il ritmo su un fraseggio che rimane pressoché immutato e le diavolerie di Hancock e Gleeson “animano il mood”, tra tastiere tradizionali e crescendo sintetici rubati a qualche b-movie sci-fi. Decisamente un bel sentire, soprattutto con la band che Hancock proporrà per il concerto di UJ 2012.
HERBIE HANCOCK BAND
Domenica 8 luglio, ore 22.30, Main Stage Arena Santa Giuliana Punto di forza del cartellone di Umbria Jazz 2012 il concerto di Macy Gray (passata anche per l’ultimo Sanremo) con la big band di David Murray in un programma blues. Macy Gray, nome d'arte di Natalie Renee McIntyre, è testimone di uno stile musicale che mescola soul e jazz, con accenni "urban". Per questi motivi, è stata definita una esponente del neo soul, sviluppatosi nella metà degli anni '90. Nel 1999, dopo aver ottenuto un contratto discografico, pubblica On how life is. L'album ottiene un enorme successo da oltre sette milioni di copie nel mondo, anche grazie a brani come Do something e soprattutto I Try, che le fanno guadagnare un Grammy Award. Collabora con Fatboy Slim, prestando la sua voce nel brano Demons. Nel 2001 pubblica il suo secondo album The Id, trascinato dai singoli Sexual revolution e Sweet baby che vanta la collaborazione con Erykah Badu. L'album è prodotto da Rick Rubin, e oltre la Badu, vanta collaborazioni nomi importanti della scena black contemporanea. Nel frattempo si guadagna la fama di artista bizzarra e imprevedibile, rilasciando dichiarazioni pubbliche spesso surreali. Nel 2002 appare in Spider-Man, dove interpreta se stessa, e partecipa all'album Shaman di Carlos Santana. Nel 2003 pubblica The trouble with being myself mentre nel marzo 2007 pubblica l'album Big, anticipato dal singolo Finally Made Me Happy che vede la collaborazione di Natalie Cole. L'album vanta inoltre collaborazioni con Justin Timberlake, Fergie, Will.i.am e Nas. A febbraio del 2012 partecipa al Festival di Sanremo in qualità di ospite, esibendosi con il brano Almeno tu nell'universo, nella versione inglese intitolata Flame.
DAVID MURRAY BIG BAND & MACY GRAY
THE JOHN SCOFIELD HOLLOWBODY BAND
Lunedì 9 luglio, ore 21.00, Main Stage Arena Santa Giuliana Il Progetto Hollowbody offre a Scofield l'occasione di suonare con uno dei maggiori chitarristi dei nostri tempi, Kurt Rosenwinkel, assieme a Bill Stewart alla batteria e a Ben Street al basso. La chitarra è uno strumento con ampie possibilità tonali e i membri di Hollowbody se ne servono attraverso gli arrangiamenti firmati da Scofield, creati per il gruppo pensando alle prestazioni orchestrali della chitarra, del basso e delle percussioni. L'improvvisazione è, come sempre, la componente chiave e un'autentica magia del loro „gioco“ strumentale. Dalla fine degli anni Settanta ad oggi la chitarra e le interpretazioni di John Scofield hanno avuto un ruolo sempre crescente nel mondo del jazz. Con il suo stile interpretativo riconoscibile ed eterogeneo, Scofield è un maestro dell'improvvisazione jazzistica e la sua musica viene definita come un misto di post-bop, funky-jazz ed R&B. Un appuntamento da non perdere per i fan di uno degli strumentisti che ha contribuito a fare grande la storia del jazz.
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ENRICO RAVA & PM JAZZLAB A TRIBUTE TO MICHAEL JACKSON
Martedì 10 luglio, ore 22.30, Main stage Arena Santa Giuliana La PMJL - Parco della Musica Jazz Lab, è il collettivo di giovani talenti del jazz italiano capitanato da Enrico Rava, l’ensemble più recente prodotto dalla Fondazione Musica Per Roma. La PMJL presenterà il progetto ispirato a Michael Jackson, il re assoluto del pop che con le sue canzoni e la sua arte ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e dello spettacolo. Tutto è cominciato una sera di inizio estate dolce e tiepida come solo Roma sa regalare. Era il 25 giugno 2009, nella Cavea dell’Auditorium. Prima di noi uno stupendo concerto di Ornette Coleman. Quando siamo saliti sul palco ci è bastato abbandonarci alla magìa che Ornette aveva lasciato. E’ stato uno dei nostri concerti più belli. Più tardi, mentre esausti ma felici camminavamo verso i camerini e il pubblico continuava ad applaudire, qualcuno ci ha detto che poco prima era morto Michael Jackson. Fino a quel momento avevo avuto rapporti molto marginali con la sua musica e del personaggio conoscevo solo le stranezze e le maldicenze da gossip. Nei giorni seguenti radio e televisione trasmettevano di continuo video e brani del King of Pop. Poi di colpo la sua musica ha cominciato ad attrarmi in modo irresistibile. Forse a darmi il colpo di grazia è stato il riff contagioso di Smooth Criminal, sta di fatto che da un certo momento in poi Michael Jackson ha invaso la mia vita. Lunghi viaggi in macchina che avrebbero potuto essere d’una noia mortale si sono trasformati in entusiasmanti sedute d’ascolto. Insieme a mia moglie Lidia ci siamo procurati tutti i suoi dischi e tutti i video che siamo riusciti a trovare. Mi sono reso conto di aver ignorato per anni uno dei grandi protagonisti della musica e della danza del 900. La visione del film This is it, che documenta le prove di quello straordinario spettacolo che la sua morte ha impedito di realizzare, mi ha colpito profondamente. Vedere questo Peter Pan cinquantenne, così fragile e vulnerabile, trasformarsi in palcoscenico in un dominatore benevolo ma assoluto, in controllo del più piccolo particolare, da una luce troppo debole a una nota di basso non abbastanza enfatizzata, dal passo imperfetto di un ballerino a una pausa musicale troppo breve. Un artista completo, assoluto, perfezionista. Un genio. Mi sono anche reso conto che i suoi dischi più recenti, da History a Invincible , se sono forse i meno gettonati, sono probabilmente tra i più interessanti. La meravigliosa call and response di Stranger in Moscow o l’emozionante melodia di Speachless. E il capolavoro assoluto: Little Susie. E per finire la versione appassionata della sua canzone preferita: Smile, di Charlie Chaplin. A questo punto ho sentito la necessità di immergermi nella sua musica mettendoci qualcosa di mio. Ho trovato in Mauro Ottolini il complice ideale per lavorare sugli arrangiamenti. La Band non poteva che essere il PM Jazz Lab. Il luogo: l’Auditorium di Roma, dove tutto è nato. E. Rava.
PAT METHENY UNITY BAND Giovedì 12 luglio, ore 21.00, Main stage Arena Santa Giuliana I nostalgici saranno soddisfatti: il Pat Metheny Group è tornato: ora si chiama Unity Band ed è composto, oltre che dal chitarrista, dal contrabbassista Ben Williams, dall'ormai fido batterista Antonio Sanchez e dalla novità assoluta (era dai tempi di 80/81 con Michael Brecker e Dewey Redman che non accadeva) del ritorno di un sassofonista, nello specifico Chris Potter. Nonostante siano passati più di trent'anni il risultato non cambia: allora si chiamava fusion (attualmente questo termine è stato cooptato dalla gastronomia), oggi la chitarra synth di Metheny è così ingombrante e importante da fare genere a sé. La qualità è ovviamente altissima, soprattutto in brani meno convenzionali - Come and see con il clarinetto basso - o in Signals (Orchestrion sketch)”. I fan non rimarranno delusi. Pat Metheny è forse il chitarrista più famoso del mondo: la sua enorme popolarità è dovuta a una carriera che l’ha visto protagonista nei più svariati contesti e in continue tournée internazionali. Metheny è riuscito a forgiare un jazz quanto mai libero e aperto alle più svariate influenze, in particolare quella sudamericana, mettendo comunque sempre in primo piano una forte melodicità e una complessa armonizzazione. Ma, qualsiasi cosa stia suonando, rimane sempre se stesso, innamorato delle sue chitarre e del suo mondo variegato. Un modello per tutte le generazioni.
Anche per quest’anno è attesissimo il ritorno ad Umbria Jazz di Sonny Rollins. Quest’anno il Sax Colossus festeggia ottantadue anni, confermandosi senza alcun dubbio vera e propria icona vivente; con oltre sessant’anni di attività alle spalle il suono del suo sax tenore rimane ancora unico e inimitabile. Scrivere note biografiche su Sonny Rollins puo’ essere la cosa piu’ facile e difficile del mondo nello stesso tempo. Facile perche’ uno se la puo’ cavare con una frase di questo tenore: Sonny Rollins, classe 1930, newyorkese, e’ il piu’ grande musicista jazz vivente. Punto. Difficile perche’ ci vorrebbe un libro per spiegarne le ragioni. Bisognerebbe almeno dire che colui che non a caso e’ stato definito il saxophone colossus, dal titolo di un suo album epocale, ha funzionato da modello per generazioni di sassofonisti (poi arrivo’ John Coltrane, ma il modello-Rollins rimase); che oggi ha alle spalle una carriera lunga piu’ di mezzo secolo con alterne fortune (fra ritiri, crisi personali e resurrezioni artistiche) ma sostanzialmente da protagonista; che ha suonato con tutte le altre leggende del jazz ( Coleman Hawkins che fu il suo principale ispiratore, Miles Davis, Charlie Parker, lo stesso Coltrane, Thelonious Monk, J.J. Johnson, Bud Powell, Max Roach, Clifford Brown); che ancora oggi, anche grazie alle sue attenzioni salutiste e alla pratica yoga e’ capace di torrenziali assoli che lasciano a bocca aperta. Assoli in cui c’ e’ praticamente tutta la storia del jazz moderno ma anche una tale originalita’, sia nel suono che nel fraseggio, da fare di Rollins, nonostante le legioni di imitatori, qualcosa di unico e di immediatamente riconoscibile. Aveva visto giusto Arrigo Polillo che lo defini’ ‘’innovatore per vocazione, solitario per destino’’. Dopo tutto, e’ la definizione ideale per ogni artista moderno. Un hardbopper anni luce davanti a tutti, intrepido sperimentatore, perfezionista fino al maniacale, insoddisfatto e tormentato, capace di ritirarsi a studiare e riflettere, coraggioso al punto di voler ogni volta ricominciare. Un magnifico individualista ed una vera forza della natura. E poi, quel suono potente, fisico, denso di materia, violento o gioioso… Sonny Rollins, chi altri?
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SONNY ROLLINS
Venerdì 13 luglio, ore 21.00, Main stage Arena Santa Giuliana
STING - BACK TO BASS TOUR Domenica 15 luglio, ore 21.00, Main stage Arena Santa Giuliana Gran finale per il festival jazz con il concerto di Sting, che torna a Perugia per celebrare i suoi 25 anni di carriera da solista. Fresco di profezia sulla "fine del CD", ha annunciato il suo nuovo tour europeo proprio con questa formazione. L'ex Police sarà al basso per tutte le canzoni e i brani saranno eseguiti in modo volutamente spoglio. Con l'artista, sul palco, ci saranno Dominic Miller, Rufus Miller, Vinnie Colaiuta, Peter Tickell e Jo Lawry. Tra i brani che saranno sicuramente eseguiti sono da annoverare "Desert rose", "Every breath you take" e "Fields of gold". Partito non certamente come musicista professionista, Sumner (questo il suo cognome all’anagrafe) lavorò come scavatore e insegnante di inglese e, per un solo anno, anche di disegno. Tenne i suoi primi concerti ovunque potesse ottenere un lavoro. Suonò con gruppi jazz, in vari locali dell'epoca, come i Phoenix Jazzmen e Last Exit. Si pensa che abbia ricevuto il suo soprannome mentre suonava con i Jazzmen, perché portava spesso una maglietta a strisce nere e gialle; uno dei componenti della band, Gordon Solomon, notò che sembrava un'ape, e così divenne Stinger (colui che punge), abbreviato poi in Sting (pungiglione). Il primo album da solista di Sting è The Dream of the Blue Turtles (1985); comprende il singolo If You Love Somebody Set Them Free. In un anno, diventa tre volte disco di platino. Nothing Like the Sun viene pubblicato nel 1987 e contiene le canzoni We'll Be Together e The Lazarus Heart, dedicate alla madre morta lo stesso anno. Anche questo viene classificato disco di platino ed è riconosciuto come uno dei più importanti album rock degli anni ottanta. Alla ricerca continua di sperimentazioni e contaminazioni, l'11 luglio 1987 Sting sale a Perugia sul palco dell'Umbria Jazz Festival insieme al pianista Gil Evans e il sassofonista Branford Marsalis; durante questo live vengono eseguiti i brani Roxanne, Tea in the Sahara, Consider Me Gone e la cover del brano di Hendrix Little Wing che Sting aveva già realizzato in studio per lo stesso album Nothing Like the Sun. Alcuni brani di questo live sono stati registrati in un CD.
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AtinaJazz 2012 una storia presente di turismo culturale TRACCE DI UNA STORIA NOBILE Raccontare il presente di AtinaJazz ci porta, inevitabilmente, a parlare delle sue origini, un passato assai nobile che ha reso un piccolo centro della provincia di Frosinone uno dei palcoscenici più prestigiosi del jazz europeo. Tutto ha inizio nell’estate del 1986 con la prima edizione di un festival diretto da Vittorio Fortuna, un avvocato penalista appassionato di jazz che riesce a riunire attorno a sé un gruppo di amici e volontari: da allora sono passati per la deliziosa piazza Marconi di Atina musicisti quali Lee Konitz, Steve Lacy, Charlie Haden, Paul Motian, Jim Hall, Dave Holland, Gilberto Gil, Diane Schuur, Joshua Redman, Don Byron, Tom Harrell e al loro fianco i migliori interpreti del jazz italiano. Passano diciotto edizioni e il 28 maggio 2004 Vittorio Fortuna se ne va per sempre in seguito a un incidente stradale. È uno shock che sconvolge il mondo del jazz e l’intera comunità di Atina, profondamente legata a un uomo così entusiasta e lungimirante che aveva abituato quel piccolo centro del Lazio a dare ospitalità ad appassionati e musicisti provenienti da tutto il mondo. IL NUOVO CORSO La pesante eredità di Vittorio Fortuna è inizialmente raccolta dai suoi amici più stretti fino a quando, nel 2008, è Maurizio Ghini con la sua società di servizi Comag Sales a dar continuità ad Atina Jazz. Il resto è una storia recente, cinque edizioni – compresa quella del 2012 – che restituiscono al festival un cartellone di livello internazionale, un nuovo corso che ha il merito di fare di AtinaJazz un elemento chiave per lo sviluppo turistico dell’intera comunità montana di Valcomino, così incantevole
quanto non ancora valorizzata adeguatamente. Maurizio Ghini viene dal mondo dell’impresa e comprende che un evento è tale se unisce un grande cast alle eccellenze del territorio ed è questo il suo primo obiettivo. E così nascono edizioni nobili sotto il profilo artistico – tra i tanti musicisti ricordiamo Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Ornette Coleman, Enrico Pieranunzi, Wynton Marsalis, Al Jarreau e le numerose produzioni esclusive firmate ECM – ma altrettanto efficaci sotto il profilo turistico, in virtù di una vasta azione organizzativa che mette in rete agriturismi, resort, ristoranti e produttori delle eccellenze enogastronomiche tipiche del territorio. E così facendo, vivere AtinaJazz significa, imprescindibilmente, degustare gli ottimi formaggi tipici (come non segnalare l’eccellente pecorino di Picinisco dell’azienda Pacitti), i fagioli cannellini prodotti dalla cooperativa Atina dop e degustare il cabernet Atina doc (meritano le tante etichette della società agricola Ferriera); perché partecipare a un festival jazz significa, su tutto, una bella occasione per vivere un’esperienza di turismo culturale e Atina Jazz assolve appieno a questo scopo. PRESENTE E FUTURO L’edizione 2012 è la sintesi di un percorso di cinque anni di organizzazione messa a punto da Maurizio Ghini e dal numeroso staff di professionisti e volontari che lo circonda, un modello virtuoso che abbiamo documentato nel 2011 attraverso la nostra Jazzit|Tv. AtinaJazz è diventato a tutti gli effetti un fattore leva per la promozione dell’intero comprensorio provinciale e ne sono testimonianza gli eventi promossi nei comuni di Terracina, Fiuggi, Sora e Boville Ernica. Ma non solo. Il cartellone artistico di AtinaJazz insiste su quattro weekend del mese di luglio, perché l’idea di fondo è quella di offrire un’esperienza totale, fatta di buona musica e scoperta di un territorio: e non è un caso che Maurizio Ghini si sia fatto promotore di un consorzio di promozione turistica, per l’appunto denominata Valcomino, che annuncia il claim “un mondo
da ascoltare, un mondo da gustare”. IL CAST ARTISTICO DELLA NUOVA EDIZIONE C’è un po’ di tutto nel cartellone di Atina Jazz: star del firmamento jazzistico internazionale (Sarah Jane Morris, Manhattan Transfer e Roy Hargove) e italiano (Enrico Rava, Stefano Bollani, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli, Dado Moroni e Max Ionata), le migliori novità nel panorama jazzistico contemporaneo estero (Mario Romano, Julien Colarossi, Chihiro Yamanaka) e nazionale (Fulvio Sigurtà, Claudio Filippini, Luca Aquino e Lokomotive Trio). Ma Atina Jazz ha sempre abituato il suo pubblico a eventi fuori dall’ordinario e così per l’edizione 2012 il festival mette in scena una produzione originale che mette assieme il Dj Claudio Coccoluto con due jazzisti, il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il trombettista Luca Aquino: ai posteri, l’ardua sentenza. E infine lo spettacolo. Ray Gelato e la marching band P-Funking Band avranno il compito di portare gioia, spensieratezza e aria di festa, una funzione fondamentale per qualsiasi festival che voglia aprirsi a un sempre nuovo pubblico. IL CAMPUS DELLA MUSICA Ma la novità più significativa introdotta da Maurizio Ghini per l’edizione 2012 è senza alcun dubbio quella del “Campus della Musica”, un progetto assai ambizioso che coinvolgerà studenti di musica e un corpo docenti provenienti da tutto il mondo. Atina Jazz darà “residenza” a ventiquattro allievi scelti da quattro istituti musicali internazionali (con sede in Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Portogallo e Svezia) che studieranno musica e non solo, saranno infatti protagonisti, insieme ai tanti amici di AtinaJazz, di un’esperienza di conoscenza del territorio e di confidenza con i suoi abitanti, fornendo altresì un aiuto all’organizzazione del festival stesso. Un qualcosa di grande che negli anni potrà manifestarsi come una piccola utopia musicale italiana. Luciano Vanni
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IL PROGETTO ATINAJAZZ AtinaJazz al mare
AtinaJazz, giunta alla sua XXVII edizione, può essere sicuramente annoverata tra le più longeve manifestazioni estive in Italia e sicuramente una delle più importanti del Basso Lazio, tanto che ultimamente da un noto giornalista è stata equiparata addirittura ad un “prodotto tipico Laziale” ed in particolare della splendida e per certi versi ancora sconosciuta, Valcomino. A pieno titolo AtinaJazz sta diventando uno dei fattori di potenziale sviluppo del territorio, sulla scia della strada tracciata da Umbria Jazz che è stato ed è uno dei principali fattori di promozione per tutta l’Umbria. L‘edizione 2012 di AtinaJazz è articolata su più fasi con una prima battezzata “AtinaJazz al mare”, che si è svolta dal 2 all’8 luglio tra Gaeta e Terracina, a cui farà seguito la sessione delle Anteprime dal 13 al 15 luglio con 3 magnifiche serate a Fiuggi e il 19 l’ultimo dei concerti che chiudono il ciclo delle anteprime a Sora, nell’atrio dell’ateneo di Cassino e del Lazio meridionale suggellare la neonata collaborazione con la facoltà di Scienze della Comunicazione. Finalmente dal 20 al 29 luglio il cuore della manifestazione, nel centro storico di Atina e con due appuntamenti a Ponte Melfa, parte bassa e più moderna del paese. Sono inoltre previste 2 interessanti appendici appendici il 3e 4 agosto a
Cervaro ed il 9 agosto nello splendido borgo medioevale di Boville Ernica. Per l’edizione 2012 viene confermata inoltre la collaborazione tra Atina Jazz e Radio 1 Rai, che ha notevolmente contribuito alla promozione del Festival in ambito nazionale negli ultimi tre anni con la presenza durante le serate di GianMaurizio Foderaro, Responsabile del palinsesto musicale dell’emittente. Collaborazione rinnovata anche con la rivista JazzIt, nel cui sondaggio AtinaJazz è risultata al 3° posto tra i festival più importanti d’Italia. Insomma, un Festival ricco d’iniziative ed appuntamenti, come il Campus della Musica e il workshop fotografico di Andrea Boccalini, incontri letterari, mostre e quant’altro saprà far convivere e fondere la cultura locale, con la cultura nazionale ed internazionale, rappresentando la base per avviare quei processi di sviluppo culturale che sono gli elementi fondamentali per un sviluppo del sistema turistico ed economico, riqualificando e migliorando la vivibilità complessiva del territorio. Merita l’attenzione anche la sinergia creata tra AtinaJazz e il progetto Valcomino, iniziativa con lo scopo di sottolineare le grandi potenzialità di questa splendida area al ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo, in un’ottica di rilancio culturale e turistico, indicando al contempo le linee guida per una promozione condivisa e coordinata che sfrutti, oltre alle tante ricchezze paesaggistiche, culturali e gastronomiche della Valle, la grande abbondanza e varietà di eventi culturali, religiosi e sportivi, che ogni anno si svolgono nei vari paesi. Si ribadisce quindi il senso dello slogan coniato per lo scorso anno: condividere per crescere. E’ questo l’obiettivo e allo stesso tempo il motore delle attività di questo progetto che non è solo una manifestazione musicale ma sicuramente un’opportunità.
TERRACINA 07 luglio/P-Funking Band 08 luglio/Danilo Rea & Enzo Pietropaoli
AtinaJazz anteprima FIUGGI
13 luglio/P-Funking Band 14 luglio/Sarah Jane Morris 15 luglio/Ray Gelato Band
SORA
19 luglio/Fulvio Sigurtà &
Claudio Filippini
AtinaJazz summer 2012 ATINA
20 luglio/Mario Romano 4et feat Enrico Rava 21 luglio/Dado Moroni & Max Ionata 22 luglio/Stefano Bollani & Hamilton de Holanda 25 luglio/Julien Colarossi 4et 26 luglio/Chihiro Yamanaka trio 27 luglio/Asì - Roy Hargrove 5et 28 luglio/Concerto Evento Jam OBsession
Luca Aquino, Claudio Coccoluto, Enzo Pietropaoli
29 luglio/Manhattan Transfer
BOVILLE ERNICA
09 agosto/Lokomotive Trio feat Luca Aquino
15 INGRESSO
EVENTI ATINAJAZZ
GRATUITO
20 Luglio
21 Luglio
Dopo oltre vent’anni di silenzio, il ritorno sulle scene di Mario Romano ha restituito agli appassionati uno dei più talentuosi pianisti jazz in circolazione, che per l’occasione sarà accompagnato dalla tromba di Enrico Rava. L’eleganza di Mario Romano, unita alle melodie di Rava, trombettista dal suono caldo, ormai inconfondibile, per una serata da palati fini.
Mario Romano 4etfeatEnrico Rava
Un viaggio di sola andata per ‘Ellingtonia’, una terra creata da due tra i più importanti artisti del ‘900, Duke Ellington ed il suo alter ego Billy Strayhorn, uomo che amava stare nell’ombra, ma secondo molti vero ispiratore dell’estetica ellingtoniana. Ma non importa chi abbia fatto cosa. Ciò che conta è che questi due geni contemporanei abbiano lasciato un’impronta indelebile su tutta la musica, non solo nel jazz. Ellington e Strayhorn hanno inventato qualcosa che prima non esisteva, gettando le basi armoniche e melodiche di un linguaggio che anticipava i tempi di parecchi decenni. Il progetto ‘2 For Duke’, prodotto da Jando Music in collaborazione con Via Veneto Jazz, è lo specchio della passione che Dado Moroni e Max Ionata hanno da sempre per il sound del ‘Duca’, che li ha fortemente influenzati, facendone, nel tempo, due veri e propri ‘maniacs’. Nel raffinato dialogo tra piano e sax si esprime tutto l’amore e l’ammirazione per l’eredità che il grande jazzista americano ha lasciato al mondo. Dado Moroni, tra l’altro, ha collaborato a lungo con Jimmy Woode e Sam Woodyard, contrabbassista e batterista storici di Ellington, consentendogli di immergersi a pieno nelle sonorità del grande compositore. Sonorità esaltate dall’intenso coinvolgimento emotivo di Moroni e Ionata, due eccellenti solisti originali, creativi e fra loro perfettamente complementari.
Dado Moroni & Max Ionata
16
17
22 Luglio
Stefano
Bollani & Hamilton de Holanda
Un affascinante incontro tra Italia e Brasile. Stefano Bollani, uno dei pianisti più estrosi e amati della scena jazzistica italiana insieme a Hamilton de Holanda, uno dei musicisti di maggior rilievo nella nuova generazione di interpreti e compositori della musica contemporanea sudamericana. Bollani, nelle sue performance, ama dialogare e improvvisare col pubblico, come ha dimostrato anche la spigliatezza nelle sue recenti esperienze televisive e radiofoniche. Nel momento in cui, però, appoggia le dita sul pianoforte, la teatralità lascia spazio a una tecnica straordinaria e a un lirismo emozionate, che gli sono valsi il soprannome di ‘piccola orchestra Bollani’, a sottolineare la sua capacità, con il solo pianoforte, di moltiplicare le note, come se suonasse più strumenti. Il carisma, la forza comunicativa, un tocco impeccabile al mandolino, pieno di sofisticata creatività, fanno di Hamilton de Holanda il Degno successore dei grandi mandolinisti Jacob do Bandolim, Joël Nascimento e Armandinho Macedo. Hamilton si ispira tanto al repertorio classico quanto a quello del jazz o della musica popolare brasiliana, sviluppando una polifonia completa e un’espressività sonora e percussiva ricca di sfumature. La sua carica inventiva è inesauribile e il suo suono potente e preciso. Un ensemble sorprendente, attesissimo. Assolutamente da non perdere.
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Il jazz più tradizionale di Louis Armstrong e Ben Webster, il bebop di Charlie Parker e Louis Stewart, le armonie modali di Wayne Shorter e John Coltrane, le sonorità moderne di Kurt Rosenwinkel e Brad Mehldau. Ma anche molta musica classica, l’ R&B di Jill Scott, il funky di James Brown, il rock di Jimi Hendrix e dei Led Zeppelin, il reggae di Bob Marley e tantissime altre influenze. Questo è il mix esplosivo della band e del modo di suonare e comporre del chitarrista Julien Colarossi, che riesce ad entusiasmare ed abbracciare pubblici di diverso stampo e gusti musicali. Originario di Settefrati (Valcomino), fa il suo esordio ad AtinaJazz un ‘quasi’ enfant du pays, un giovane musicista che, stabilitosi a Dublino nel 2007, ha convogliato l’interesse della critica e si prepara ad entrare tra i grandissimi del jazz contemporaneo.
INGRESSO
GRATUITO
25 Luglio
26 Luglio INGRESSO
GRATUITO
Julien Colarossi 4et
Chihiro Yamanaka trio Una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate, il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile, quello di Chihiro Yamanaka, pianista tra le più importanti della scena jazz contemporanea, o, come la definisce il New York Times, “una delle pianiste più importanti e geniali del XXI° secolo”. Nata a Tokyo e residente a New York, negli ultimi anni ha presentato concerti in piano solo, in trio e con Orchestra, in jazz festival tra i più importanti al mondo. Swing, ritmo, fender rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani e le influenze di sonorità tipiche della bossanova, frutto di un prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte della musica di Jobim. Filo conduttore delle sue esibizioni, l’acclamazione del pubblico e della critica specializzata. Musicista dotata di un innato senso della melodia, molto creativa, Chihiro sarà accompagnata dal contrabbasso di Mauro Gargano e dalla batteria di Mikey Salgarello, tra i musicisti più innovativi del panorama jazz internazionale.
Roy Hargrove 5et
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27 Luglio
Asì 4et
feat Michele Rabbia
27 Luglio
Así featuring Ermanno Dodaro, contrabbassista (Rossana Casale, Lucia Poli, Tosca, Rocco Papaleo), con il sassofonista–flautista Francesco Consaga (Rossana Casale), il pianista Arturo Valiante (Pino Daniele,Giorgia) ed il batterista Luca Caponi (Ascanio Celestini, Gabriele Cohen e John Zorn). L'ensemble "Así", è quello del classico quartetto di ispirazione jazzistica, ma la sua musica è un'alchimia che sa fondere, senza snaturarle, sonorità diverse. In occasione del concerto di Atina alla batteria avremo la straordinaria presenza di Michele Rabbia uno dei più originali percussionisti italiani….
Roy Hargrove è considerato un ‘giovane leone della tromba’, dopo le scorribande in quel funky contemporaneo che ha sempre dimostrato di amare, è tornato da un paio d’anni a farsi ascoltare alla testa di un emozionante quintetto acustico che esplora i territori dell’hard bop, tra concisi standards e delicate ballads. Tra i big del jazz mondiale, Hargrove è uno dei più versatili musicisti della generazione degli anni ’90, dotato di una tecnica formidabile, che non si limita al puro accompagnamento, ma che offre un continuo dialogo con la linea melodica principale, creando sempre nuovi spunti che danno un senso profondo alle composizioni. Circondato per l’occasione da superlativi musicisti, Hargrove conquisterà il pubblico come ha conquistato la critica, che lo acclama come uno dei più importanti trombettisti del mondo. Un genio che combina un forte legame con la tradizione e la tendenza di oltrepassare i limiti storico-stilistici del proprio strumento.
Luca Aquino Claudio Coccoluto Enzo Pietropaoli
EVENTI ATINAJAZZ Jam OBsession Concerto evento in esclusiva per AtinaJazz 2012 E' tutto vero, questi tre nomi sono saranno lì per caso. Il 28 luglio un appuntamento in esclusiva per AtinaJazz, un concerto evento di tre grandi artisti: il dj Claudio Coccoluto, il trombettista Luca Aquino e il contrabbassista Enzo Pietropaoli. Diversissimi tra loro per formazione, esperienze artistiche, generi musicali, hanno deciso di intraprendere questa avventura all'insegna della sperimentazione, per dimostrare quanto i linguaggi musicali siano in realtà trasversali. Jazz, pop, musica elettronica sono più vicini di quanto possiamo immaginare e loro vogliono dimostrarcelo.
28 Luglio
Jam OBsession
Jam OBsession: un'ossessione, quella per la musica, che non ha confini. Da non perdere.
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29 Luglio
Manhattan Transfer
Attivi sin dagli anni Settanta, i Manhattan Transfer sprigionano sul palcoscenico un’energia unica, offrendo uno spettacolo che attraversa un secolo di musica americana. Nel corso della loro lunga carriera Cheryl Bentyne, Tim Hauser, Alan Paul e Janis Siegel, hanno venduto milioni di dischi soltanto nel Nord America e vinto ben 10 Grammy Awards, oltre ad un’infinita lista di premi internazionali. Profondi conoscitori del jazz classico – il loro nome deriva dal celebre romanzo di Dos Passos dedicato alla New York degli anni ’20, la cosiddetta ‘era del jazz’ – e degni continuatori di una tecnica vocale che ebbe nel trio «Lambert, Hendricks & Ross» i principali interpreti, i quattro offrono dal vivo uno show entusiasmante e sempre coinvolgente. Le due cantanti svolgono parallelamente una rilevante carriera da soliste, che le ha portate a confrontarsi con musicisti del calibro di Kenny Barron, John Patitucci, David Newman, Chuck Mangione, Jack Sheldon, Bill Holman, Cedar Walton, Tom Harrell. L’entusiasmo dei fan, in America come in diversi Paesi, è rimasto immutato, e le performance live confermano che i Manhattan Transfer sono ancora oggi l’ispirazione dei gruppi vocali di tutto il mondo.
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all’organizzazione dell’iniziativa ognuno con le proprie attitudini. Collaborare come volontario a questo progetto significa rendersi disponibile ad un’esperienza unica, fatta di condivisione, di scambio culturale, educativo, artistico ma anche e soprattutto umano.
Atinajazz e il sogno della musica d’insieme.
Metti 6 scuole straniere, metti 25 giovani musicisti, metti docenti nazionali ed internazionali, metti un bel po’ di amicizia, condivisione, crescita e scambio ed ecco che viene fuori la ricetta perfetta di un Campus Musicale, il primo organizzato da AtinaJazz, che si terrà dal 20 al 29 luglio nell’ambito della XXVII edizione del Festival ormai diventato, secondo il sondaggio tra i lettori della prestigiosa rivista JazzIt, la terza manifestazione di settore più importante in Italia. Come nasce il progetto del Campus della Musica 2012? Il progetto nasce da un’intuizione degli organizzatori di AtinaJazz che già lo scorso anno ospitarono, oltre ad alcuni giovani musicisti italiani, i
Jambalaja vincitori dell’AtinaJazz Contest nel 2010, dieci studenti canadesi dell’Humber School di Toronto. Il successo ed il coinvolgimento di un gran numero di giovani del territorio alle frequentatissime jam session serali ne ha decretato un inaspettato successo tanto che quest’anno, grazie alla rafforzata collaborazione con l’Associazione Culturale Kunoichi e dall’Ente Beatrice di Atina, e la collaborazione con il Comune di Atina, si è pensato di strutturare questa collaborazione dedicandola ad un contesto internazionale più allargato. Ma l’internazionalità dell’iniziativa vuole fondersi con la territorialità di un contesto ricco di peculiarità non solo musicali, ma anche e soprattutto umane. I giovani di Atina e del frusinate sono e possono diventare una risorsa preziosa, soprattutto alla luce di quelle che sono le linee guida del progetto del Campus: educazione, volontariato, opportunità. A chi è rivolto il Campus? Si tratta di un campus musicale vero e proprio, che avrà come protagonisti proprio i 25 studenti delle sei scuole di musica straniere, accompagnati da docenti esperti che terranno le varie lezioni, i seminari e i workshop. Tutto questo per consentire, nel periodo della pausa estiva degli studi e sotto la guida di docenti altamente specializzati, ai musicisti che suonano uno
strumento nell’ambito jazz e non solo, di vivere un’esperienza musicale esclusiva, attraverso un percorso formativo integrato comprendente: la pratica della musica d’insieme, l’improvvisazione strumentale, la ritmica, le lezioni di strumento, oltre ai momenti di esibizione live delle varie formazioni straniere già esistenti che sicuramente creeranno occasioni di scambio e di jam session con musicisti italiani. Ma il Campus vuole rivolgersi anche ai giovani (e meno giovani) del territorio, che possono vivere per 10 giorni un’opportunità di crescita e di scambio, non solo linguistico ed artistico, ma anche e soprattutto personale. Un mondo diverso che si affaccia nella tua quotidianità può portare solo arricchimento. Attraverso il volontariato infatti, tutti potranno mettere al servizio di questa poliedrica comunità le proprie competenze ed acquisirne altre. Come è già accaduto lo scorso anno con i ragazzi della Proloco di Atina, il Campus della Musica mira ad attivare un circuito virtuoso di giovani, studenti, amici ed appassionati di musica, amanti del territorio, che possano contribuire
Quali sono le scuole di musica straniere presenti al Campus? Le scuole straniere coinvolte nel Campus della Musica di Atina 2012 saranno: s (UMBER 3CHOOL AND #REATIVE AND Performing Arts, Toronto, Canada s *AZZ AND 2OCK 3CHULE &REIBURG Friburgo, Germania s 3CHOOL OF THE (OT #LUB OF Purtugal, Lisbona, Portogallo s .ORTH +ARELIA 5NIVERSITY OF Applied Sciences, Joensuu, Finlandia s &RIDHEMS &OLKHOGSKOLA 3VALOV Svezia s .EWPARK -USIC #ENTRE $UBLINO Irlanda
I ragazzi della Humber School con Al Jarreau nell’edizione 2011 del Festival
Per tutta la durata del festival ad Atina avremo non meno di meno di 35 ospiti del festival tra studenti docenti ed accompagnatori che si fonderanno con i numerosissimi artisti in programmazione e speriamo con altrettanto numerosi giovani musicisti locali e non per una jam session multiculturale e multietnica che potrà diventare nel tempo un vero e proprio patrimonio per Atina e l’intera Valcomino. $A CITARE ANCHE LA PREZIOSA COLLABORAzione con la Scuola “Mille e una nota” di Cassino. Vuoi far parte del Campus di Atina Jazz 2012? Scopri come! www.atinajazz.com
%6%.4) !4).!*!:: Workshop fotografico Atina 27-29 Luglio Contatti: a.boccalini@tiscali.it 339 5873256 Comunicazione@mariannasantoni.biz Costo 500 Euro / 450 Euro entro il 10 Luglio Il Ws consente l'accesso gratuito a tutti gli eventi del festival LA FOTOGRAFIA DI SCENA $IDATTICA A CURA DI !NDREA "OCCALINI In aula: - Approfondimento tecnico sulle impostazioni e il corretto utilizzo della fotocamera nelle varie condizioni di luce che si presentano durante un concerto; - analisi, attraverso immagini di vari autori, dei differenti approcci con cui ci si può avvicinare alla fotografia di scena; - interpretazione e lettura del palco partendo dalla composizione dell'immagine in funzione del musicista (da un approccio documentaristico e narrativo all'utilizzo delle luci di scena per una interpretazione più personale e concettuale del concerto); - come muoversi durante un concerto in funzione degli artisti e del pubblico; - analisi, interpretazione, correzione e discussione delle foto scattate dai partecipanti.
IMPOSTAZIONI DI SCATTO e POST-PRODUZIONE NELLA FOTOGRAFIA DI SCENA $IDATTICA A CURA DI -ARIANNA 3ANTONI Due mezze giornate in aula e supporto sul campo nelle sessioni di scatto dal vivo.
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Applicazione pratica: Sessioni fotografiche durante i sound-checks, i concerti e gli eventi del festival, al fine di mettere in atto concretamente le nozioni, gli accorgimenti e i parametri affrontati nella parte teorica. Andrea Boccalini
Fotografo professionista trentacinquenne, ha collaborato con riviste nazionali ed internazionali e pubblicato oltre settanta dischi negli ultimi tre anni. Annovera tra le sue collaborazioni foto di booking e dischi con: Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Horacio el Negro Hernandez, Oregon, Antonio Sanchez, Paul Motian, Michael Blake, Antonello Salis, Giovanni Guidi, Giovanni Hidalgo, Dino Saluzzi, Michael Blake, Roy Hargrove, Roberta Gambarini, Anja Lechner, Giovanni Falzone e molti altri. Collabora e ha relizzato oltre dieci copertine per le riviste Jazztimes, Downbeat, Musica Jazz. Le sue foto sono inoltre state pubblicate sulle più importanti testate nazionali e internazionali (New York Times, New York Post, Repubblica e molte altre). www.andreaboccalini.com
- Impostazioni di scatto della fotocamera e misurazione dell’esposizione in condizioni scarsa luce per controllare al meglio il rumore e le forti differenze di stop tra le luci e le ombre; - carrellata sugli accorgimenti più importanti che in fase di scatto consentono di trarre il meglio dalla propria attrezzatura riducendo al minimo i tempi di post-produzione; - flusso di lavoro con Lightroom per una selezione veloce degli scatti, un’archiviazione intelligente e per l’ottimizzazione delle immagini; BASI DELL OTTIMIZZAZIONE DEI FILE IN FORMATO 2!7 O *0' CON UN approccio interpretativo, lontano al fotoritocco in senso stretto e più vicino allo spirito del reportage; - tecniche per elaborare in modo ottimale grandi quantitativi di immagini nel minor tempo possibile;
Marianna Santoni Fotografa professionista italiana, è considerata un Guru di Photoshop e ha ricevuto molti riconoscimenti prestigiosi in Italia e all'estero. È docente universitaria, autrice di diverse pubblicazioni e membro del ristretto gruppo degli Wacom Evangelist. Da anni collabora come consulente con i maggiori marchi del settore: ADOBE, CANON, NIKON, EPSON, HP, WACOM, X-RITE... www.mariannasantoni.com