ALA
ARMONIOSO LABIRINTO ASOLANO
ARMONIOSO LABIR
RINTO ASOLANO
ALA
ARMONIOSO LABIRINTO ASOLANO
Tutte le parti della casa si ripetono, qualunque luogo di essa è un altro luogo. Non ci sono una cisterna, un cortile, una fontana, una stalla; sono infinite le stalle, le fontane, i cortili, le cisterne. La casa è grande come il mondo. J.L.Borges, La casa di Asterione
I tre filosofi - Giorgione
VISIONE
Ritratto d’uomo con libro verde - Giorgione
Evocando la città di Asolo, in una pagina della raccolta Veneto Felice del 1985, Giovanni Comisso scrive: “Nell’alto della Rocca ci si sente come al vertice di un diamante, dove ogni sfaccettatura suscita un panorama di “iridescenze”.
Sulla scorta di tale icastica suggestione vediamo riflessa in uno dei lati di questo diadema il Ritratto d’uomo con libro verde, opera del Giorgione, che allude all’invenzione del libro tascabile e a Pietro Bembo, suo ideatore, conosciuto come uno tra i più fini intellettuali e interpreti del XVI secolo, segnando con tale scoperta un momento decisivo nella storia europea e concorre a descrivere la transizione alla modernità e a un nuovo paradigma di diffusione della cultura e delle idee.
Il quadro coglie in questa viva immagine l’anima del Rinascimento, che ha saputo coniugare mirabilmente invenzione, arte e cultura, vita attiva e vita contemplativa. Asolo, accanto alle altre corti, che costellavano la penisola, è stato il felice microcosmo di questo fecondo connubio.
ALA guarda a quel passato carico di virtualità e attese, per scorgere e ridisegnare la fisionomia futura della città di Asolo, al fine di restituirla alla sua vera vocazione di fucina creativa e alla sua straordinaria tradizione cosmopolita.
L’idea che anima il progetto è l’istanza di una ripresa della visione rinascimentale in chiave contemporanea, che concepisca la cultura come veicolo di bellezza, gusto e intelligenza, come risorsa competitiva e investimento in grado di generare un’efficace sinergia tra arte e impresa. Grazie a una consolidata rete di rapporti con noti artisti e prestigiosi festival internazionali, in un contesto di relazioni privilegiate con i Paesi emergenti quali Russia, Brasile e India, ALA intende promuovere e diffondere eventi di alto profilo culturale e di visibilità internazionale.
Prendere parte a tale ambizioso programma significa contribuire alla rinascita di Asolo come modello di coniugazione di questi due momenti essenziali e inseparabili per una reale ripresa del Paese; significa inoltre diventare gli artefici di un paradigma inedito per il trevigiano e l’Italia in generale, in una prospettiva di respiro e prestigio internazionale.
La scelta dell’acronimo ALA rinvia alla metafora del labirinto che in questa accezione è da intendersi come sfida alla complessità contemporanea, come ricerca e invenzione di itinerari inattesi e strategie conoscitive in grado di aprire nuovi orizzonti.
ASOLARE
Gian Francesco Malipiero
Ancora a tutta la fine dell’800 questo angolo veneto non s’era imbastardito e i paesaggi del Giorgione e di Cima da Conegliano riapparivano dinanzi a noi in tutta la loro bellezza: navigavamo fra il Medioevo e il Rinascimento. Infatti non è possibile sostare ad Asolo senza avvertire il respiro della storia, che ci sorprende in ogni suo angolo, così come la felice posizione, la mitezza del clima e l’amenità dei luoghi, che l’hanno resa, sin dall’epoca preistorica, meta di insediamenti e crocevia di civiltà. Incastonata tra le più dolci colline venete, Asolo sorge dov’era ubicata l’antica Acelum, citata da Plinio il Vecchio nel I secolo d.C. e menzionata da Claudio Tolomeo, il secolo successivo, con il nome di Akedon. Gli studiosi grazie al ritrovamento di resti di mammuth e reperti in selce fanno risalire la comparsa della prima civiltà al medio paleolitico.
Freya Stark
Tra l’VIII e il I secolo a.C. comparvero alcuni insediamenti paleoveneti; sul declivio della collina infatti è stata scoperta una necropoli risalente a quel periodo. Grazie al ritrovamento di numerosi reperti, che documentano la presenza di terme, di un acquedotto, di un foro e di un teatro, gli storici hanno potuto dimostrare che Acelum divenne municipium, ascritto alla tribù Claudia, con giurisdizione sulla pianura sottostante sino alla via Postumia e dal fiume Brenta al Piave.
Nel periodo tardo imperiale con l’ascesa del cristianesimo, la città divenne sede vescovile sino al 969 quando fu assegnata come feudo al vescovado di Treviso. Tra il secolo XI e il XIV al governo della città si alternarono diverse potenti famiglie, quali i Tempesta, gli Ezzelini, i Da Camino, gli Scaligeri e i Carraresi, sino a quando passò sotto l’egemonia della Serenissima.
Verso la fine del ’300, sotto la dominazione veneziana, Asolo conobbe un periodo di grande splendore e raggiunse il suo apogeo nel 1489 grazie alla presenza di Caterina Cornaro, regina di Cipro e Armenia che, spodestata dal trono, ebbe in dono dalla Serenissima la signoria di Asolo.
Caterina Cornaro - Signora di Asolo, Regina di Cipro, Gerusalemme e Armenia - dipinto di Tiziano
Sotto il suo raffinato influsso la città si trasformò in una delle più eleganti corti rinascimentali, che vide l’avvicendarsi di molti tra i più eccellenti artisti e intellettuali dell’epoca: Giorgione, Lorenzo Lotto, Pietro Bembo, che qui vi ambientò la sua celebre opera “Gli Asolani”, dialogo sull’amore interpretato alla luce della filosofia neoplatonica. Teatro di questo felice connubio di arte e aristocrazia fu il Castello di Asolo, di impianto medievale, dimora della regina, occupato in precedenza dagli Ezzelini e dai Carraresi. Il borgo divenne residenza ambita per i nobili veneziani, che vi costruirono numerosi palazzi, conferendogli quei tratti rinascimentali, che tuttora si possono ammirare nella loro integrità. Nel 1742 Asolo acquisì il titolo di Città e nel 1750 fu fondata l’Accademia dei Rinnovati, che promosse l’ambiente culturale del centro. All’approssimarsi della caduta della Serenissima, il territorio asolano fu segnato dagli scontri fra i Francesi di Napoleone e gli Austriaci. L’11 marzo del 1797, Napoleone Bonaparte fece la sua comparsa in città e
Carlo Scarpa
Tomba Brion - Altivole
Amore e Psiche - Antonio Canova
raggiunse la cima del monte San Martino per contemplare l’armata imperiale, che si trovava al di là del Piave. Palazzo Pasquali (attuale Municipio) reca su una lapide l’iscrizione dedicata alla presenza dell’imperatore francese, che in questa residenza soggiornò per una notte.
LORO CI SONO
STATI.
E TU?
Mstislav Rostropovic
Claudio Arrau
Svjatoslav Richter
Salvatore Accardo
Alfred Brendel
Adrian Maben
Alain Resnais
Jean Rouch
Asolo tra le molte suggestioni, che da sempre ha saputo evocare, richiama tra le altre l’immagine del microcosmo, del frammento, che custodisce in sé il tutto, quasi come scheggia di uno specchio, in cui pare riflettersi il mondo. Asolo nella sua stagione smagliante di città d’arte cosmopolita è stata teatro di eventi e rassegne di altissimo rilievo culturale, tra i quali si ricorda il festival di Musica da Camera, che ha Marta Argheric
Andrej Tarkovskij
ospitato illustri artisti come, Mstislav Rostropovic, Claudio Arrau, Svjatoslav Richter, Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Uto Ughi, Marta Argheric, Alfred Brendel, per citarne solo alcuni; il Festival Internazionale del Film sull’Arte e di Biografie d’Artisti che nel 1973 ha conferito il Gran Premio Asolo al regista Andrej Tarkovskij per l’indimenticabile capolavoro,
Elisabetta I
“Andrej Rublëv” e assegnato il premio Duse nel 1977 a Ingrid Bergman, nel ‘82 a Elisabeth Bergner e a Ottavia Piccolo nel 2008. Il festival ha accolto inoltre registi come Alain Resnais, Jean Rouch e Adrian Maben.
Nel 1968 Vittorio De Sica girava presso la villa di Maser alcune scene di “Amanti”, con Marcello Mastroianni e Faye Dunaway, Francesco Conz
che in quel periodo soggiornavano ad Asolo. Da ultimo, non possiamo esimerci dal citare i nomi di Orson Wells, Catherine Deneuve e Alberto Sordi, anch’essi sedotti dal fascino della “città dai cento orizzonti”. Infine si deve menzionare tra gli eventi culturali, che hanno concorso a suggellare la vocazione squisitamente artistica di Asolo, le neo-avanguardie del movimento Fluxus Art, che tra
Uto Ughi
il 1963 e il 1985 hanno realizzato performance divenute storiche e note in tutto il mondo e il Festival del Cartone Animato, tenutosi dal 1974 fino al 2005, salvo qualche interruzione,
John Cage Ottavia Piccolo
Elisabeth Bergner
Igor Stravinskij
Bruno Giuranna
Osvaldo Cavandoli
Catherine Deneuve
Faye Dunaway
Vittorio De Sica
fondato e diretto da Bruno Bozzetto e Osvaldo Cavandoli, noti tra i più grandi animatori italiani.
Al cospetto di tale vivacità culturale e dell’altissimo profilo dei progetti ricordati, la Città appare ora come una “bella addormentata”, sospesa in una sorta di oblio e in attesa di essere ridestata. Questa immagine non si limita a restituire la condizione attuale del paese, ma più profondamente suggerisce l’idea di un passato non compiuto, ma solo sopito e carico di virtualità e promesse, che attendono di essere Marta Argheric
Orson Wells
Bruno Bozzetto
Ingrid Bergman
Alberto Sordi
risvegliate e dispiegate.
ALA guarda dunque al passato per riprogettarne il risveglio e ripensare la città, facendo emergere la sua vera natura di fucina creativa, punto di riferimento per l’arte, la creatività e gli scambi tra mondo culturale e mondo dell’impresa. Concretamente ALA intende promuovere e diffondere eventi di alto profilo culturale e visibilità internazionale, in virtù di una rete di rapporti, consolidata da lungo tempo, con noti artisti e prestigiosi festival internazionali, in un contesto di relazioni privilegiate con i Paesi emergenti quali Russia, Brasile e India. L’idea che anima il progetto è la necessità di una ripresa della visione rinascimentale in chiave contemporanea, che concepisca la cultura come veicolo di bellezza, gusto e intelligenza, come risorsa competitiva e investimento in grado di generare un’efficace sinergia tra arte e impresa.
Marcello Mastroianni
Prendere parte a tale ambizioso programma significa contribuire alla rinascita di Asolo come modello di coniugazione di questi due momenti essenziali e inseparabili per una reale ripresa del Paese; significa altresì diventare gli artefici di un paradigma inedito per il trevigiano e l’Italia in generale, in una prospettiva di respiro e prestigio internazionale.
Perché questo progetto possa prendere avvio e affinché sia dotato delle risorse necessarie per tradursi in un’azione reale, occorrono la collaborazione e la partecipazione di molti attori e di differenti competenze, che possono concorrere a una sua piena realizzazione. Confidiamo nella facoltà di immaginare, sperimentare e progettare, viva in ognuno di voi, perché questa rinascita di Asolo possa realmente accadere, perché non vogliamo perdere l’ occasione di essere con voi i protagonisti di questo improcrastinabile risveglio.
Casa Longobarda - Asolo
PROGETTI
BRASILERUSSIAINDIACINASUDAFRICAART
“In quella parte della terra prava italica, che siede tra Rialto e le fonti di Brenta e di Piava” (Dante, Paradiso IX 25-27) si eleva la città di Asolo: collocata su dolci colline, vanta un secolare ricchissimo patrimonio di storia, arte e suggestive dimore scelte da famosi personaggi nazionali ed internazionali. Inoltre fiorenti attività artigianali si sono da sempre sviluppate, tramandando stili e tecniche; molte anche le imprese operanti nell’Asolano, che sono conosciute in tutto il mondo. Ecco perché la città di Asolo possiede quelle potenzialità attrattive e funzionali per accogliere e promuovere il progetto BRASILE RUSSIA BRICS art ASOLO, che con le sue varie discipline dal cinema INDIA alla musica, dalla poesia alla pittura, dalla danza alla fotograCINA SUDAFRICA fia sia il luogo dove vivere, assaporare e trarreART ispirazione.
Ed Asolo è il luogo ideale per diventare il catalizzatore di idee, dove il tempo scorre con ritmi propri, dove passato, presente e futuro si fondono in una unica dimensione.
BRASILERUSSIAINDIAC
BRICSART
ASILERUSSIAINDIACINASUDAFRICAART
BRASILERUSSIAINDIACINASUDAFRICAART
Oltre 6500 film in rappresentanza di circa 100 nazioni, 9 giorni di proiezioni, premi, mostre, incontri, rapporti internazionali, performance e video-installazioni, fanno della meravigliosa cittadina di Asolo e del territorio che la circonda un unico grande palcoscenico, con attori principali quali Eleonora Duse, Caterina Cornaro, Antonio Canova, Andrea Palladio, Paolo Veronese, Gianfrancesco Malipiero, Freya Stark, Carlo Scarpa. Lo scopo primo del festival è sempre stato quello di presentare opere che altrimenti non sarebbe stato possibile vedere e conoscere, colmando gli spazi lasciati vuoti dalla distribuzione e dai media. Il Festival asolano è riuscito pienamente nel suo intento, dal momento che la sua qualità e originalità sono state poi un modello per altre rassegne importanti che si sono affermate successivamente nel mondo. Le origini dell’ArtFilmFestivalAsolo risalgono al 1973, quando, dalla felice intuizione di Flavia Paulon e dalla lungimiranza di un’amministrazione locale decisa a sostenere il risveglio culturale della città, nasceva ad Asolo il Festival Internazionale del Film sull’Arte e di Biografie d’Artista, destinato a diventare, sin dalla prima edizione, una delle rassegne più importanti a livello internazionale del film sull’Arte.
progetto cinema
“L’arte è per tutti”, come diceva Keith Haring, ed è con questo proposito che nasce il Festival Fuori. Durante il periodo del Film Festival prende vita in contemporanea il progetto Festival Fuori, comprendente un insieme di mostre, esposizioni e esibizioni tutte incentrate sull’arte. Quest’anno il progetto Festival Fuori è focalizzato sulla figura dell’artigiano. Essendo stata la città di Asolo un importante centro storico, vogliamo riproporre l’artigiano nel suo contesto di origine, permettendogli di presentare i suoi lavori e trasformando la bottega in un laboratorio espositivo. Oggigiorno la figura dell’artigiano tradizionale è scomparsa ed è diventata una figura altamente specializzata e tecnologicamente avanzata e di ricerca, che crea in maniera innovativa e proiettata al futuro. Asolo con il suo centro storico si trasforma, quindi, in un unico grande laboratorio di ricerca e sviluppo aperto al pubblico, un open-space artigianale, con l’obiettivo finale di mettere al centro l’artigiano.
Progetto Festival Fuori L’ARTIGIANO DEL FUTURO
Quest’anno, all’interno della rassegna Festival Fuori, è nato un progetto di collaborazione tra scuole di cinema di diversa provenienza con l’obiettivo finale di metterle a confronto. Il progetto prevede la presenza di un gruppo di studenti di tre scuole di cinema di nazionalità italiana, brasiliana e russa, che collaborerà e parteciperà alla realizzazione di un documentario riguardante il Festival di Asolo, il territorio asolano e i suoi personaggi più famosi: Caterina Cornaro tra Asolo e il Barco ad Altivole, Andrea Palladio e Paolo Veronese a villa Barbaro a Maser, Antonio Canova con la sua casa e Gipsoteca a Possagno, Carlo Scarpa e la Tomba Brion a San Vito di Altivole e Gianfrancesco Malipiero con la sua casa in Asolo. Una rassegna sulla cinematografia delle varie scuole e sul cinema d’animazione della nazione rappresentata integrerà il progetto stesso.
Progetto Festival Fuori SCUOLE DI CINEMA A CONFRONTO
Il premio alla carriera viene assegnato annualmente ad una attrice di fama internazionale di cinema o di teatro. Tra le insignite, nei quarant’anni di storia del premio, una per tutte, Ingrid Bergman.
Premio Eleonora Duse
Questo progetto è volto in prima istanza alla digitalizzazione del materiale video archiviato presso la sede dell’ALA. Dato che le operazioni che sono volte a costituire un archivio digitale di materiale video sono onerose, sia in termini di tempo che di acquisto di attrezzature e di competenze in oggetto, un primo investimento da parte dell’ALA, magari raggiunto tramite fondi comunitari, può avvantaggiare anche tutti i piccoli e medi archivi del Veneto, diventando l’ALA un centro di erogazione servizi in merito all’archiviazione digitale di materiale audiovisivo ma anche cartaceo, multimediale e di altra natura, favorendo lo scambio di competenze ed un circolo virtuoso di aiuti a piccole realtà culturali, che da sole non potrebbero avvicinarsi all’argomento. ALA attiverà rapporti internazionali per una collaborazione tra archivi di settore.
Mediateca ed archivio dell’ALA Esempio di sinergia fra LE realtà culturali
Polo culturale di sicuro richiamo non solo per le straordinarie qualità ambientali, in cui il convento è inserito, ma anche per le caratteristiche intrinseche del complesso monastico: eccezionale cono visuale e ideale quinta visiva per un auspicato utilizzo della corte come spazio a rappresentazioni culturali di vario genere. Precedentemente sede dell’università americana CIMBA per oltre 15 anni, diventa ora necessaria un’iniziativa a livello internazionale, finalizzata alla costituzione di un MASTER OF ARTS, un centro di alta cultura, con specializzazioni nel Cinema, Musica, Teatro, Architettura e Design. Si propone quindi la costituzione di un comitato con l’obiettivo primario di promuovere una sottoscrizione internazionale, finalizzata all’acquisizione del Convento, alla sua gestione e ai suoi progetti.
Convento SS. Pietro e Paolo Asolo
ALA
ARMONIOSO LABIRINTO ASOLANO
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