CHRISTIANE LÖHR
Haarsäule, 2022
horse hair, needles, 185 x 10 x 11 cm
Graskuppel, 2022 grass stalks, 18 x 28 x 25 cm, showcase 26 x 42 x 32 cm Kleiner Quader + Kleine Kuppel, 2020 plant stalks, 23,3 x 35 x 24 cm Dreierzylinder, 2020 plant stalks, 23,3 x 22 x 22 cm Kleiner Quader, 2016 plant stalks, 23,3 x 22 x 22 cm Kleine Fläche , 2007 airborne seeds, 22 x 22 x 20 cm Kleine Kuppel, 2020 grass stalks, 23 x 19 x 19 cm, showcase 42 x 40 x 40 cmCHRISTIANE LÖHR
Christiane Löhr’s oeuvre stems from her direct contact with nature, where she finds the elements and signs of her expressive language: the seeds of various plants such as thistle, ivy and burdock, become the material used in her small-scale sculptures, or horse hair which is used to realize the texture of her three-dimensional “drawings”, subtle, all-round structures, impalpable installations which can fit in the palm of one’s hand or large-scale works.
The artist is guided by the same internal geometry as her materials, in such a manner as to realize surprisingly light and fragile yet powerful and sturdy, fluctuating architectures which reveal her experimental interest for space together with her constant attention to the intimate, secret world of things. Surfaces and space are the primary themes of her drawings.
Her linear structures “grow” from a point on the bottom of the page to the upper margins, and develop what she terms as “exiting outflow, from the interior to the exterior”. In appearance, they seem to be able to grow infinitely and take over the room.
Il lavoro di Christiane Löhr nasce dal contatto diretto con la natura nella quale trova gli elementi e i segni del suo linguaggio espressivo: i semi di diverse piante, come cardi, edera, bardane, diventano i materiali per sculture di piccole dimensioni, oppure i crini di cavallo che utilizza per realizzare la trama dei suoi “disegni” tridimensionali, esili tessiture a tutto tondo, installazioni impalpabili che possono stare nel palmo di una mano o anche occupare grandi ambienti.
L’artista è guidata dalla stessa geometria interna dei suoi materiali, così da realizzare architetture fluttuanti, sorprendentemente leggere e fragili, ma al tempo stesso forti e solide, che rivelano il suo interesse sperimentale per lo spazio e insieme un’attenzione costante al mondo intimo e segreto delle cose. Superficie e spazio sono i temi principali dei suoi disegni.
Le sue strutture lineari “crescono” da un punto della parte inferiore della pagina al bordo superiore e sviluppano quello che lei definisce un “flusso in uscita, dall’interno verso l’esterno”. Otticamente sembra che possano crescere all’infinito e conquistare la stanza.
Christiane Löhr was born in Wiesbaden in 1965 and lives and works in Köln and Prato. She studied with Jannis Kounellis at the Kunstakademie in Düsseldorf. In 2016, she was conferred the XIX Pino Pascali Award and the Kunsthaus Baselland in Basel dedicated an important solo exhibit to her works.
She has exhibited in numerous public and private venues: the Jason MacCoy Gallery, New York; Villa e Collezione Panza, Varese; MART, Rovereto; the Museum of Arts and Design, New York; the Museum Wiesbaden; the Fundació Pilar i Joan Miró, Palma de Mallorca; the Kunsthalle Bern; the Kunstmuseum Bonn; the Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice; the Vangi Sculpture Garden Museum, Shizuoka; the Fattoria di Celle, Collezione Gori, Pistoia; Museo di Capodimonte, Naples; Chateau Chaumontsur-Loire, Domaine Régional de Chaumont-sur-Loire. She has taken part in collective exhibitions in leading galleries and museums in Italy and abroad: the 49th Venice Biennale (2001); Terre vulnerabili, Hangar Bicocca, Milan (2010);
Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea, MAMbo Museo d’Arte Moderna in Bologna (2013); The Human Condition, National Centre for Contemporary Arts NCCA, Moscow (2015); Altri tempi, altri miti. 16a Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Rome (2016); Urban Mining, Museo MAGA, Gallarate (2016); Collezione Panza di Biumo La materia della forma, MART, Rovereto (2017); The ground we have in common, Fondazione Benetton (2019); Vetrine di Libertà – la libreria delle donne di Milano, ieri, oggi, Fabbrica del Vapore, Milan (2019).
In 2018, the sculptor Tony Cragg invited Löhr to realise an exhibit at the Skulpturenpark Waldfrieden which he founded in Wuppertal. The Hatje Cantz publishing house of Berlin published a thorough monograph on her and in October 2020 a permanent work by Christiane Löhr was installed in the church of San Fedele in Milan.
In 2023 the Arp Museum Bahnhof Rolandseck held his monographic exhibition entitled Symmetrien des Sachten.
Christiane Löhr è nata nel 1965 a Wiesbaden e vive e lavora tra Colonia e Prato. Ha studiato con Jannis Kounellis alla Kunstakademie di Düsseldorf. Nel 2016 è stata insignita del XIX Premio Pino Pascali e la Kunsthaus Baselland di Basel le ha dedicato un’importante mostra personale.
Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati: Jason MacCoy Gallery, New York; Villa e Collezione Panza, Varese; MART, Rovereto; Museum of Arts and Design, New York; Museum Wiesbaden; Fundació Pilar i Joan Miró, Palma di Maiorca; Kunsthalle Bern; Kunstmuseum Bonn; Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice; Vangi Sculpture Garden Museum, Shizuoka; Fattoria di Celle, Collezione Gori, Pistoia; Museo di Capodimonte, Napoli; Chateau Chaumont-surLoire, Domaine Régional de Chaumont-sur-Loire. Ha partecipato a mostre collettive in importanti gallerie e musei in Italia e all’estero: 49ª Biennale di Venezia (2001); Terre vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano (2010); Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea, MAMbo
Museo d’Arte Moderna di Bologna (2013); The Human Condition, National Centre for Contemporary Arts NCCA, Mosca (2015); Altri tempi, altri miti. 16a Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma (2016); Urban Mining, Museo MAGA, Gallarate (2016); Collezione Panza di Biumo. La materia della forma, MART, Rovereto (2017); The ground we have in common, Fondazione Benetton (2019); Vetrine di Libertà – la libreria delle donne di Milano, ieri, oggi, Fabbrica del Vapore, Milano (2019).
Nel 2018, lo scultore Tony Cragg l’ha invitata a realizzare una mostra presso lo Skulpturenpark Waldfrieden da lui fondato a Wuppertal. La casa editrice Hatje Cantz di Berlino le ha dedicato un’ampia monografia e nell’ottobre 2020 è stato installato un suo lavoro permanente nella chiesa di San Fedele a Milano. Nel 2023 presso l’Arp Museum Bahnhof Rolandseck si è tenuta la sua mostra monografica dal titolo Symmetrien des Sachten.
CHRISTIANE LÖHR
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