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Editoriale Che questi siano anni di cambiamento, scelte e anche sacrifici è innegabile. Persino la stagione sembra aver perso l’orientamento, intere città spazzate via da alluvioni improvvise e altre che a Novembre si godono un clima insolitamente mite. Il nostro male oscuro è l’esserci dimenticati di pensare e investire su un futuro di qualità in nome di un’ansia da risparmio costante. L’economia ha bisogno di riassestarsi e le persone devono poter avere fiducia nel proprio Paese. L’obiettivo, pertanto, non dovrebbe essere ‘non spendere’, ma ‘spendere meglio’. Ritrovare il gusto dell’acquisto, ricercare l’occasione di qualità senza dover cedere alla mentalità consumistica della grande distribuzione. Questa è anche la filosofia alla base di www.styleup.it, portale che ospita i migliori showroom reggiani e le loro proposte più vantaggiose. Ma non solo! In questo numero vi proponiamo anche numerosi approfondimenti! Dalle ultime edizioni di Macef e Maison & Objet, sino a un focus sull’architettura sostenibile raccontata dal nostrano Andrea Oliva e dai progetti di un grande come Norman Foster. Sostenibilità, da Wikipedia, è la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello indefinitamente. Il che applicato alla società diventa: equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie. Proprio quell’equilibrio e quel rispetto di cui la nostra Italia ha bisogno. Buona lettura a tutti!
app! STYLE up! SARA’ SEMPRE CON TE SUL TUO SMARTPHONE GRAZIE ALL’APPLICAZIONE GRATUITA DISPONIBILE DANOVEMBRE SU APPLE STORE
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AUTORIZZAZIONE n. 1227 del 27 Maggio 2009 del Tribunale di RE. STAMPA Arbe Grafiche, Modena COPIA OMAGGIO Numero 10 - Anno 3 - Novembre - Dicembre - Gennaio COPYRIGHT
E’ espressamente vietata ogni riproduzione del Magazine in qualunque forma.
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LA REDAZIONE EDITORE Keymedia Communication Via Mameli, 15 - 42123 RE Tel. 0522.320721 Fax 0522.286052 www.key-media.it
CEO Matteo Margini matteo.margini@styleup.it ART DIRECTOR Raffaella Calso raffaella.calso@styleup.it VISUAL DEVELOPER Barbara Iemmi barbara.iemmi@styleup.it VIDEO EDITOR
SOMMARIO O 7. EDITORIALE 12. FOCUS ON Maison & Objet 16. FOCUS ON Collezione 7x11 20. FOCUS ON Macef 2011 24. HOME Palazzo Mongardini 26. PROJECT Quando l’ambiente riesce a valorizzare i prodotti... 34. HOME Decem con lode 38. PEOPLE Andrea Oliva
Valeria Reverberi valeria.reverberi@styleup.it
novembre
In Cover Casa sulla Morella (Castelnovo Sotto) Progetto di Andrea Oliva 54. GOD OF DESIGN Norman Foster 60. PROJECT La corte degli Ulivi 66. HOME Una storia scritta nelle mura 68. STYLE Vivere lo spazio senza barriere 70. FOCUS ON Le fabbriche dei sogni 72. LOUNGE Asiatic Foods, no limits 74. IN&OUT La soluzione per ogni ambiente 76. HOME Abitare il lusso 82. COMING NEXT I prossimi appuntamenti
BRAND DEVELOPER Patrizia Setti patrizia.setti@styleup.it SEO Damiano Congedo assistenza@styleup.it
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46. IN&OUT Per un interno casa di design 50. STYLE Most Wanted HANNO COLLABORATO Tiziana Menozzi, Pierluigi Torricelli, Andrea Chiavolelli, Ermes Orlandini, Carla Iori, Annamaria Bonori, Luisa Corradini, Davide Faccia, Annalisa Benassi, Elisabetta Vezzani, Mauro Romoli, Giuseppe Iannò, Adolfo Spaggiari, Paolo Pavarini, Achille Franceschini, Lisa Pergetti, Lauro Belli, Davide Poluzzi, Xu Lei, Luca Vezzali, Francesca Azzali, Simona Musazzi, Fabrizio Novellani, Andrea Rinaldi, Luciano De Nardis, Alessandro Mattioli, Valentina Chittano, Teresa Palu, Andrea Oliva.
_FOCUS ON_MAISON & OBJET
Maison&Objet Maison Objet
PARIGI QUANDO TESORI DIVENTANO ARREDI Parigi, capitale della creazione, ha ospitato il saloneevento delle tendenze per la casa. Decorazione, tessile, arti della tavola, arredamento… tutta l’anima della moda-casa a MAISON&OBJET. Nuove creazioni ispirate, oggetti sublimi, colori
e linee, high-tech e artiginato worldwide, contraddistinguono il salone delle tendenze per l’arredo interno ed esterno. Appuntamento d’eccellenza per i più importanti buyer internazionali, il salone di Parigi, accompagna le imprese nella valorizzazione della qualità dei prodotti e nel rispetto dell’ambiente.
ETHNIC CHIC.MIC Quando un oggetto diventa un invito al viaggio, la casa diventa il luogo in cui fuggire. Il salone diventa così un villaggio di culture miste. Una mostra di oggetti che tramandano il loro kow how e la loro cultura seguendo i principi del commercio equo.
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PIAZZA ZANTI 10/A - CAVRIAGO (RE) - TEL. 0522 577460 - moschin.orologigioielli@gmail.com
_FOCUS ON_MAISON & OBJET
DESIGNERS
Edouard François è una delle maggiori figure dell’architettura green. Pioniere di questa tendenza, è stato ospite della mostra insieme a Patrick Gilles e Dorothée Boissier, creatori dell’agenzia di fama internazionale nel campo dell’ospitalità, ristorazione e lusso. Ronan e Erwan Bouroullec sono sinonimo, invece, del design “made in France” e rappresentano col loro minimalismo l’essenza di brand celebri.
Edouard Françcois a Maison&Objet, di fronte a un’installazione che ricorda la sua architettura eco sostenibile
HORS PISTES by François Bernard E’ sul terreno dello sport che la creazione trova una singolare energia per dinamizzare nuovi repertori di forme. Le diverse pratiche sportive ispirano giochi inediti. I grafismi, i materiali e le forme escono dalla linea retta. Si devia dalle tecnologie automobilistiche per arrivare a una funzionalità estrema e a una poesia anticonformista.
Ecco una selezione di alcune delle proposte più creative viste in fiera!
CHEHOMA - Vintage, industrial, antique
TEKNA NAUTI - Blakes Table Lamp
VILLA ALYS Lampe Olivier
14 LABEL’ TOUR - Tableau
Super Mèga tendence
NEXT EDITION 20-24 Gennaio 2012
Il raduno annuale dei produttori di tessuti da rivestimento per scoprire le nuove migliori collezioni; la mostra di interior design e designer; i mobili al centro della passione: dal classic chic all’ultra contemporary per una visione a 360° sull’homefashion; questi sono alcuni degli appuntamenti della prossima edizione di MAISON&OBJET che si terrà a Gennaio 2012.
CASETTE
_FOCUS ON_PM INTERNI
Collezione
L’artista Omar Galliani (a destra) e il critico d’arte Maurizio Vanni, intervenuti all’evento.
7x11
La Poesia degli Artisti Grande affluenza di pubblico per Collezione 7x11 - La poesia degli artisti. “... di Ganimede e altri voli”: La mostra itinerante inaugurata l’evento collaterale della all’interno dello showroom di PM serata ha presentato una Interni il 7 Ottobre e rimasta fino al cucina divenuta arte grazie 16, promossa da Valcucine e Gaggenau, a un’opera di Galliani. ha attratto tanti appassionati di arte e La creazione nata nel 2008 letteratura, ma non solo. per celebrare le opere del Il secondo piano dello showroom Correggio, fa del pezzo di reggiano ha ospitato una tappa di Valcucine un’opera unica. questa importante manifestazione che coinvolge 77 artisti italiani sul tema della poesia; tra questi anche il reggiano Omar Galliani, artista di fama internazionale, che ha scelto di rappresentare Alda Merini: “E’ un episodio intimo ed emozionante della mia vita a essere legato alla Merini. Non l’ho mai incontrata, ma lei ha incontrato il mio lavoro. Stavo lavorando a una mostra alla Fondazione Michetti nel 2009, curata da Giovanni Gazzaneo, il quale mi disse che la Merini, visto il catalogo, avrebbe voluto scrivere sulle mie opere. All’epoca lei stava già male, al punto che dettava i suoi versi. Compose “Ragazzo dal cuore rosso”, la poesia da me scelta per “7x11”, ispirata dalla mia opera “Santi”. Così, quando mi è stata proposta questa mostra, ho pensato subito a lei. Non l’avevo mai rivelato alla stampa prima” (intervista de “Il giornale di Reggio” - 9 Ottobre 2011).
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L’intero staff di PM Interni ringrazia tutti coloro che hanno partecipato all’evento!
_FOCUS ON_PM INTERNI
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_FOCUS ON_MACEF
macef 91° edizione
DAL 8 ALL’11 SETTEMBRE, FIERAMILANO HA MESSO IN MOSTRA IL MEGLIO DEL COMPLEMENTO D’ARREDO NELLA NOVANTUNESIMA EDIZIONE DI MACEF
Si è chiusa con grandi numeri la novantunesima edizione di Macef Milano, Salone Internazionale della Casa. In questa edizione settembrina per la prima volta è stata presentata la novità AbitaMi, un laboratorio per le nuove tendenze dell’abitare moderno, che ha riscosso apprezzamento tra gli addetti ai lavori per l’alta qualità del progetto. I quattro giorni dedicati al meglio dell’home design hanno proposto a buyer internazionali, designer e architetti, rivenditori e giornalisti, il meglio della produzione italiana e un’interessante panoramica delle proposte internazionali.
L’edizione inaugurale di AbitaMi segnala anche l’istituzione di un riconoscimento alle personalità di spicco del mondo del design: progettisti, creativi, imprenditori, editori, che si sono distinti per la loro capacità di innovare, valorizzare, comunicare, nell’ambito di questo settore strategico per il Made in Italy. Quest’anno il Premio AbitaMi 2011 è andato all’architetto Alessandro Guerriero, docente al Politecnico di Milano e presidente di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
Macef Flash Fotografi per un giorno
E’ l’iniziativa che si sviluppa parallelamente alle edizioni Macef: un concorso che premia le 3 migliori fotografie scattate dal pubblico in visita tra i padiglioni. Tutti gli scatti sono stati valutati da una giuria di esperti e dallo Staff di Macef. Una selezione dei migliori scatti sarà inoltre esposta presso la sala Stampa di Macef durante la prossima edizione di Macef. Qui a fianco lo scatto di Michela Placanica, vincitrice dell’edizione appena finita. @Michela Placanica
Rosenthal Studio-Line 50 anni - 50 vasi
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Rosenthal ha festeggiato il 50° anniversario di Rosenthal Studio-Line con la mostra itinerante “50 anni, 50 vasi”. In mostra 50 vasi in edizione limitata, firmati dai più celebri artisti e designer internazionali appartenenti alla storia del design e al presente.
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Macef in Town
_FOCUS ON_MACEF
L’iniziativa collaterale alla mostra di Fieramilano, anche stavolta ha riscosso successo. Le vetrine della Rinascente dedicate alla manifestazione e il Temporary Store di Corso Garibaldi sono stati un punto d’incontro tra la community espositiva e la città di Milano. Il prestigioso department store di Piazza Duomo ha trasformato 8 vetrine in 8 piccole stanze delle meraviglie con in mostra il meglio di Macef e AbitaMi, progettate dall’Architetto Patrizia Scarzella.
Macef Taste Macef non è solo design, è anche gusto. 30 ristoranti di ottimo livello hanno proposto ai propri visitatori la grande eccellenza gastronomica italiana e hanno fatto assaggiare menù dedicati alla kermesse e il “Piatto di Macef”. Evento organizzato in collaborazione con RistorArte/Giallo Milano.
Mostra
“Le Occasioni Speciali” Giuliana Parabiago, direttrice di Vogue Sposa, ha curato la mostra che rimandava ai contenuti della seconda edizione di BonVivre, magazine interamente dedicato alle occasioni speciali. Oltre alla lista di nozze, un mondo dedicato al lieto evento.
macef
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tornerà a Fieramilano dal 26 al 29 Gennaio 2012, per la 92° edizione dedicata prevalentemente a Tavola e Cucina
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PALAZZO Mongardini UN RECUPERO CONSERVATIVO DI UNO DEI PALAZZI PIENI DI STORIA ALL’INTERNO DELLE ANTICHE MURA DELLA NOSTRA CITTA’, UNA PROPOSTA CHE UNISCE AMPI AMBIENTI A RIFINITURE DI LUSSO, IL SAPORE SPECIALE DELL’ABITARE LA STORIA In questo numero Prima Immobiliare ci fa entrare all’interno di uno dei palazzi più storici della nostra città: Palazzo Mongardini. In queste pagine le immagini e le piante ci illustrano l’attico ricavato dal restauro di questo prestigioso palazzo e che Prima Immobiliare propone: l’appartamento si sviluppa tra il secondo e il terzo piano su una superficie di ben 200 metri quadrati. Dall’ingresso posto al secondo piano si accede ad un ampio salone che può essere suddiviso tra zona soggiorno e sala da pranzo, a una cucina abitabile, a una camera matrimoniale con cabina armadio, ampio bagno e un ripostiglio/lavanderia. Un disimpegno accoglie la scala che porta al secondo piano dell’attico dove troviamo ben tre camere matrimoniali, un ampio studio e un grande bagno con vasca; il sottotetto con travi in vista rende ancora più particolare questo elegante e storico appartamento.
I Dettagli
L’attico qui illustrato sarà completato con un pavimento di legno in plancia, con sanitari Boffi e Nic Design mentre la rubinetteria sarà firmata Fantini, le porte saranno invece di Rimadesio, in cristallo e verniciate in tonalità; il tutto sarà poi completato da mosaici di Casa dolce casa e da corpi illuminanti di design. Il progetto degli interni è curato da BB Studio degli Architetti Andrea Bergianti e Francesco Bombardi.
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La Storia ed il recupero
Situato tra Via Emilia Santo Stefano e Via Guasco, a poca distanza da Piazza Gioberti e nei pressi della Chiesa di Santo Stefano, si trova all’interno dell’antica cinta muraria del centro storico. Se già in una mappa del 1591 si trovano tracce dell’edificio, sicuramente nel 1720 ci sono conferme della presenza de la “Casa delle Putte”, che nel 1907 prende il nome di Palazzo Mongardini a seguito dell’acquisto fattone da Giovanni Mongardini dalla Marchesa Ines d’Affitto. Attualmente il complesso restaurato risulta composto da un blocco principale derivato dalla prima costruzione sulla Via Emilia, che si sviluppa fino al grande cortile interno sotto al quale sono stati ricavati i posti auto, con un androne passante voltato a crociera, sui cui affacciano gli scaloni e gli accessi agli altri tre cortili. L’intervento di restauro di questo Palazzo, si è proposto di recuperare l’intero complesso nel pieno e completo rispetto
VIALE TIMAVO 2/C - 42100 REGGIO EMILIA TEL. 0522/406135 - FAX 0522/433745 WWW.PRIMAIMMOBILIARE.COM INFO@PRIMAIMMOBILIARE.COM
delle parti originali e/o modificazioni storiche progressivamente intervenute, valorizzandone le componenti architettoniche e materiche. Il fine del progetto di restauro è sempre stato quello del completo riutilizzo del complesso secondo gli usi originari: commerciale nelle “botteghe” del piano terra sulla Via Emilia, principalmente residenziali nelle altre parti e in tutti gli altri livelli. Gli interventi sono stati comunque limitati, grazie al buono stato di conservazione delle parti, sono state infatti effettuate opere di consolidamento che non hanno mai leso gli elementi storicamente importanti della struttura come, per esempio, le pregevoli pavimentazioni in “terrazzato veneziano” e i soffitti finemente decorati per i quali è stato previsto il fedele recupero. Considerando che già in origine il complesso risultava suddiviso in unità abitative, il mantenimento di tutti i pregevoli vani scala esistenti permette un accesso molto frazionato, quasi indipendente, a tutte le nuove unità abitative, servite da ascensori.
_PROJECT_IOTTI & PAVARANI
PROGETTARE
Creare
Design essenziale e rigoroso, ma in grado di generare spazi accoglienti: ecco cosa contraddistingue il progetto alla base del negozio Smeg di Reggio Emilia. Ideato dallo studio di Architettura Iotti e Pavarani, è il primo negozio e showroom monomarca della città; per questo il progetto si ispira direttamente alle linee guida tracciate dalla filosofia del gruppo, cercando di farsi immagine stessa e non solo contenitore di “tecnologia che arreda”,
QUANDO L’AMBIENTE RIESCE A VALORIZZARE I PRODOTTI: LO SHOWROOM SMEG DI REGGIO EMILIA
motivo guida dell’azienda italiana che nasce dall’abbinamento di tecnologie avanzate e affidabili con estetiche sempre raffinate, affidate per lo più alla matita di noti architetti. Lo showroom ospita una vasta selezione di prodotti Smeg, connotandosi quale ambiente studiato per valorizzare al massimo gli elettrodomestici esposti, ma cercando al contempo una propria identità e presenza architettonica.
_PROJECT_IOTTI & PAVARANI
Lo showroom si sviluppa su una superficie di 1300 mq, di cui 750 mq di spazio vendita su due livelli, in un fabbricato dal carattere “industriale”, collocato su un’asse di accesso al centro della zona nord della città. Il progetto asseconda la dinamicità di tale collocazione, cercando di conferire eleganza e leggerezza ad un volume comunque importante per dimensione.
La facciata principale è dunque pensata con un disegno articolato ad andamento orizzontale: la vetrata continua a consentire un’intensa illuminazione naturale all’interno degli spazi, parzialmente schermata da una controfacciata che disegna il fronte del negozio (con profili longitudinali in acciaio e una rete a maglia fitta, anch’essa in acciaio), costituendo al contempo brise-soleil per il controllo dell’esposizione solare ad ovest.
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_PROJECT_IOTTI & PAVARANI
L’interno è caratterizzato da un open space su entrambi i livelli di vendita, con doppie altezze sulla vetrina e sullo spazio della scala, ambiente di collegamento ampio e luminoso che invita al prolungamento del percorso di visita dello showroom. La stessa collocazione di due alti fusti di bambù che attraversano la doppia altezza, allude alla continuità dello spazio. Anche i colori dell’ambiente e le finiture sono studiati nell’ottica della migliore resa dei prodotti esposti: dal grigio chiaro lucido del pavimento e, in continuità, del rivestimento laterale delle isole, si vedono toni chiari ad assicurare luminosità e senso di accoglienza; in alternanza all’interno dell’ambiente si alterna un grigio scuro caldo opaco che è sfondo ideale per prodotti eterogenei (da quelli in acciaio a quelli colorati).
Riproduzioni di dettagli fuori scala dei prodotti Smeg sono poi collocati su pareti retroilluminate in punti strategici del negozio, a stimolare l’attenzione del cliente verso la finezza dei particolari dei prodotti stessi. L’illuminazione è studiata con elementi diffusori sui prodotti da incasso e su banco cassa e informazioni, con elementi a sospensione di design sui piani espositori in vetrina, a faretti bianchi da incasso orientabili a minimizzare la presenza sul resto dell’esposizione.
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Questo intervento è caratterizzato dalla misura e dalla ponderata articolazione dei gesti che, sia nel disegno esterno del negozio che nella connotazione della spazialità interna, ricercano una figurazione forte, ma controllata, estranea dalle mode.
Progetto e DA: DA Iotti + Pavarani Architetti (coordinamento immagine, facciate, interni) Progetto fabbricato: Studio Burani Fratti Associati, Archingegno Associati Impianti: Giancarlo Manghi Impianti Direzione Lavori:Matteo Lavori Nobili (Archingegno Associati) Imprese realizzatrici: realizzatrici Impref s.r.l. (edile) Tecton (finiture) Torreggiani Impianti (impianti termo meccanici) Mocab (Allestimenti e arredo) Fotografie: Paola De Pietri
STUDIO IOTTI + PAVARANI ARCHITETTI
Iotti e Pavarani con l’architetto Renzo Piano
Studio associato costituito nel 2001 da Paolo Iotti e Marco Pavarani, opera nei settori della progettazione architettonica, per committenze pubbliche e private. In particolare lo studio si occupa di temi legati al progetto ambientale, al landscape, al recupero urbano, partecipando a numerosi concorsi e workshop e segnalandosi con progetti particolarmente attenti all’integrazione del nuovo con l’esistente, nel tentativo sempre perseguito di conferire nuove “energie” ai contesti in cui si opera, “energie” coerenti con le potenzialità spesso inespresse dei luoghi stessi. Nel 2003 Paolo Iotti e Marco Pavarani ricevono la Menzione d’onore per la sezione spazi e infrastrutture pubbliche, nell’ambito del premio Medaglia d’oro all’architettura italiana della Triennale di Milano. Nel 2004 lo studio si aggiudica il primo premio nel concorso internazionale di progettazione per il Nuovo Stadio di Siena, con un progetto che si afferma per il riuscito inserimento paesaggistico di una infrastruttura, generalmente invasiva, nel contesto delicato e stimolante delle colline toscane intorno a Siena.
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Infine nel 2011 ricevono il premio Mipim Architectural Review future projects Award e il premio Inarch/Ance 2011 – categoria under 40 – per la Domus Technica Immergas. 41
IL LUSSO E LA SEMPLICITÀ CHE CREANO EMOZIONI www.styleup.it/torricelli-arredamenti Via Vittorio Emanuele II, 94/A 42020 Albinea (RE) Tel. 0522.347122 - Fax 0522.598174
_HOME_LA BETULLA
DECEMCONLODE A MONTECCHIO EMILIA, EFFETTO URBANO SECONDO NATURA In questo numero, La Betulla presenta una riqualificazione residenziale adiacente all’abitato storico di Montecchio Emilia, sull’area già occupata da immobili della società Fratelli Dieci. Si tratta di un insediamento composito, denominato “DECEM”, comprensivo di case a schiera, appartamenti, lotti per ville singole e abbinate. Il quartiere si sviluppa in due parti: una esclusivamente residenziale caratterizzata da case con giardino e una parte più pubblica nella quale si trova una piastra commerciale a piano terra con appartamenti ai tre piani superiori. Questa seconda si affaccia su via Landini, avendo un accesso diretto per le automobili, ed è lambita verso nord da un cuneo verde alberato di 1.500 metri quadrati nel quale si sviluppa il principale percorso ciclo-pedonale che collega la zona commerciale ai vicini quartieri
residenziali. Qui si trovano i negozi e un edificio per appartamenti con il piano terra a servizio dei residenti, due piani di alloggi medio-piccoli e un piano con gli attici. L’offerta tipologica delle variabili residenziali contempla quattro tipi di schiere differenti: due con garage a raso e due con garage interrato, due modelli di edifici per appartamenti e tre tipi di ville unifamiliari e bifamiliari. Nella parte prettamente residenziale si trovano le ville, le case a schiera e piccoli edifici per appartamenti su tre piani che concorrono a formare una dimensione dell’abitare più intima e privata. Esteticamente il progetto si compone di una grande varietà di tipi, i cui elementi comuni sono i basamenti che cingono le case e i giardini sul retro nella fascia dei piani terra.
Il cromatismo dei basamenti ridimensiona, percettivamente, l’altezza degli edifici, riconducendo l’immagine del quartiere a un’idea più domestica e tranquilla, nonostante la densità. Tutti gli alloggi hanno spazi privati situati all’aperto, che a seconda della tipologia e del piano a cui si abita si declinano in logge o terrazze o giardini privati. Il parco al centro delle abitazioni rappresenta un cuore verde per la residenza, con alberi ad alto fusto, panchine e qualche gioco per i bambini.
Il masterplan prevede per il quartiere due accessi su via Landini: quello a ovest ingresso prettamente residenziale, mentre quello a est è l’ingresso più pubblico, che dà accesso ai negozi e alla piazzetta antistante. I collegamenti ciclopedonali sono due in direzione nord-sud: uno in prossimità delle ville e uno nel cuneo verde; e uno a ovest verso via Grandi. Queste connessioni favoriranno la riappropriazione di questa zona, per anni, quindi chiusa e isolata dal contesto, alla vita di relazione.
LA BETULLA VIA M.K. GHANDI , 16 - 42123 REGGIO EMILIA TELEFONO 0522 290711 - FAX 0522 290712 www.labetulla.it 35
_PEOPLE_ANDREA OLIVA
Andrea Oliva
LA “SOSTENIBILE” LEGGEREZZA DELL’ESSERE…ARCHITETTO DELL’ESSERE… ARCHITETTO
Il rispetto della storia e del paesaggio nella creatività di un giovane professionista Quando un sogno ha tutta l’aria di una scommessa che in parte si è già vinta, lavorare non significa soltanto fare il proprio dovere, ma anche farlo al meglio e con l’entusiasmo di chi investe molto in quello in cui crede. A 39 anni Andrea Oliva, architetto originario di Novellara, laureatosi al Politecnico di Milano, dal suo studio a Reggio Emilia spiega cosa vuol dire per lui dare forma a un’idea che non trascura mai né l’archeologia dei luoghi né quello che un posto ha da raccontare del suo passato.
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Il suo nome dal 2000 è legato a “Cittàarchitettura”. Di cosa si tratta? A quali obiettivi si ispira il progetto e quanti sono già stati raggiunti? “Mi piace definirlo un gruppo di lavoro. Abbiamo iniziato undici anni fa delle collaborazioni tra più figure professionali che non hanno dato vita a un vero e proprio studio associato, ma a una flessibile unione di persone che nel tempo ho avuto modo di gestire e coordinare, al di là di quello che è poi il mio lavoro individuale. Abbiamo davvero prodotto tanto, facendo numerose opere di ricerca, e tutto quello che è stato possibile realizzare si è fatto. Poi è arrivata la crisi che in qualche modo ha frenato la corsa anche delle nostre aspirazioni”.
CAREER Laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1998. Andrea Oliva, dal 2001 insegna e collabora alla attività di ricerca presso la Facoltà di Architettura e Ingegneria dell’Università degli Studi di Parma. Nel 2000 fonda lo studio cittaarchitettura, svolgendo l’attività di progettazione a diverse scale. La sua competenza professionale è in grado di rispondere a programmi progettuali complessi e gli ha permesso di ottenere vari premi e riconoscimenti a numerosi concorsi. Le opere e i progetti sono stati esposti in mostre e pubblicati in riviste di rilievo.
Ha partecipato a tanti concorsi nazionali e internazionali. Ce n’è uno al quale è particolarmente legato? “Di sicuro a quello delle ex torri dell’acqua di Budrio, in provincia di Bologna. È uno di quei pochi casi in cui a un bando corrisponde alla fine una realizzazione concreta. Questo concorso risale al 2003 e ha visto più fasi che hanno coinvolto tutta la rete nazionale degli architetti. Il mio gruppo ha vinto e l’opera ha visto la luce due anni fa. Oggi è un importante centro culturale”.
Il Monumento Pace e Libertà è un tronco di cono con un calco umano all’interno, concepito come spazio in cui poter pensare e riflettere sul valore della libertà. E se dovesse pensare al suo primo concorso? “Lo ricordo con piacere. Era il 1999 e il Comune di Correggio aveva indetto un concorso di design. Mi classificai al secondo posto con il Monumento Pace e Libertà. È un tronco di cono con un calco umano all’interno, concepito come spazio in cui poter pensare e riflettere sul valore della libertà. È molto suggestivo, anche perché ci sono dei movimenti che rendono l’opera rotante”. Anche il design quindi rientra tra le passioni del gruppo? Mi viene in mente per esempio l’enoteca “Canale Maestro” a Reggio. “Senza dubbio. E proprio quell’enoteca ha da poco smantellato la vecchia sede e si è trasferita in un locale storico in via del Guazzatoio. Siamo molto attenti alla storia, anzi, cerchiamo con i nostri progetti di sottolinearne tutte le peculiarità”. 39
_PEOPLE_ANDREA OLIVA Con la “Casa sulla Morella” vi siete aggiudicati la medaglia d’argento al Premio Internazionale Architettura Sostenibile indetto dall’Università di Ferrara nel 2010. Quali sono le curiosità di questa residenza? “È il risultato di una serie di studi e ricerche approfonditi iniziati circa dieci anni fa con la cosiddetta Casa del Sole. Un ulteriore approfondimento sui temi bioclimatici si è sintetizzato nella Casa sulla Morella che si sta ulteriormente evolvendo e approderà in un’altra casa a Bagnolo in Piano. La Casa sulla Morella si trova ai margini della campagna di Castelnovo Sotto, in un contesto agreste molto caratteristico. È sospesa dal terreno a protezione della falda acquifera di superficie ed è composta da due elementi, il portico e lo spazio abitativo. Ha una struttura che sfrutta al meglio gli apporti atmosferici”.
La sostenibilità è un principio per noi fondamentale al quale spontaneamente ci ispiriamo in tutto quello che facciamo.
_PEOPLE_ANDREA OLIVA
La vostra può dunque a ragione definirsi sempre di più un’architettura sostenibile? “Francamente non capisco come possano separarsi le due cose. La sostenibilità dovrebbe essere intrinseca in questa disciplina. Per noi l’architettura è semplicemente architettura, senza aggettivi che la debbano specificare, perché la sostenibilità è un principio per noi fondamentale al quale spontaneamente ci ispiriamo in tutto quello che facciamo”. Ci sono già in cantiere nuovi progetti? “A gennaio dovrebbero iniziare i lavori per la riqualificazione del Tecnopolo della ricerca. È un concorso indetto dal Comune di Reggio che ci siamo aggiudicati lo scorso anno. Le finanze scarse hanno un po’ frenato il tutto, ma finalmente si dovrebbe partire. Siamo orgogliosi di essere protagonisti della rivalutazione di quello che sarà un grande laboratorio di studi e darà la possibilità alla città di presentarsi non più solo come centro di produzione, ma anche come centro culturale di alto livello”. 42
Valentina Chittano :: val.chittano@virgilio.it
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PERUNINTERNOCASA DIDESIGN
L’IMPORTANZA DELLA SCELTA DEI MATERIALI NELL’ARREDARE CASA
Da 40 anni, Archer Messori è sinonimo di eccellenza nel panorama reggiano del settore della lavorazione del marmo, del granito e della pietra. Da sempre numerosi professionisti hanno lavorato con cura e scrupolosità individuando il segreto del successo nel giusto connubio tra conoscenza e tecnologia. Visitando lo showroom di Reggio Emilia è possibile visionare una vasta gamma di marmorei, con progettisti pronti e disponibili a suggerire le giuste soluzioni tecniche ed estetiche per ogni tipo di esigenza.
Pietra Piasentina Pavimento in Pietra Piasentina formato a correre con corsi di diverse altezze, posato in diagonale e spazzolato in opera.
Silestone 46
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...materiale naturale di tonalità grigio tortora con stonalizzazioni sul marrone e venature bianche che lo rendono di un colore particolarmente caldo... Biancone Scala elicoidale in marmo Biancone spazzolato. Il battiscopa abbinato dello stesso materiale è stato realizzato “a scivolo” per ottenere un effetto più lineare. Pavimentazione in Pietra Piasentina spazzolata.
Ecco alcune realizzazioni by Archer Messori, nella ricchezza dei dettagli si può riconoscere lo stato dell’arte della lavorazione, e la professionalità tecnica e pratica, principi su cui l’azienda reggiana punta da sempre.
Pietra Piasentina Scala in Pietra Piasentina spazzolata posata a tappeto e relativo battiscopa di finitura di altezza ridotta.
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_IN&OUT_ARCHER MESSORI
Black extreme Top cucina in granito Black extreme finitura “sendlite” con lavorazione costa a squadro e lavelli sottotop. In queste pagine Archer Messori presenta diverse soluzioni per l’ambiente cucina che, per sua natura, deve essere un luogo estremamente funzionale. Ecco perchè la scelta del materiale per il top della cucina in alto è un granito nero che però presenta una finitura particolare che gli dona un effetto grezzo e naturale, senza compromettere la manutenzione del piano che al tatto resta levigato. E’ il nuovo modo di concepire l’uso dei materiali naturali che mette in risalto la naturalezza del prodotto, conferendo un aspetto caldo e rustico a scapito della classica freddezza. Diverso il materiale “tecnico” a base di quarzo che non teme l’assorbimento di sostanze quali olio, limone, caffè per la cucina nella pagina a destra. In quest’ultima, il top in Silestone vanta un’esclusiva protezione antibatterica che consente di appoggiare i cibi direttamente sul piano di lavoro. Per la semplicità della manutenzione che questo materiale richiede, si è pensato di realizzare con esso anche lo schienale del top e il piano del tavolo. 48 14
Silestone Blanco Extreme Top cucina, relativo schienale in grande formato e piano tavolo in materiale al quarzo Silestone Blanco Extreme antibatterico.
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_GOD OF DESIGN_NORMAN FOSTER
NORMAN
FOSTER
L’UOMO CHE HA CAMBIATO LO SKYLINE DI TANTE CAPITALI DEL MONDO E UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI DELL’ARCHITETTURA HI TECH ED ECOSOSTENIBILE
Norman Foster nasce nel 1935 a Manchester in una famiglia di operai, lascia la scuola a 16 anni e va a lavorare negli Uffici del Tesoro del comune di Manchester. Dopo il servizio militare nella Royal Air Force si iscrive alla Scuola di Architettura e Pianificazione Urbana dell’Università di Manchester e consegue il diploma nel 1961. Continua gli studi all’Università Yale, negli Stati Uniti. Tornato in Inghilterra, Foster fonda nel 1965 uno studio, Team 4, con Richard e Sue Rogers e la moglie Wendy. Nel 1967 Rogers lascia Team 4 per lavorare con Renzo Piano, e Foster fonda con la moglie la Foster Associates, ora nota come Foster and Partners. Tra il 1971 e il 1983 collabora con Buckminster Fuller su diversi progetti, affermandosi a livello internazionale. I primi progetti di Foster sono caratterizzati da un pronunciato stile high tech e si concentrano sugli aspetti tecnologici e strutturali, ma in seguito le linee delle sue costruzioni si vanno in parte addolcendo e i suoi progetti esprimono una modernità più accettabile. Attualmente la società Foster and Partners ha sedi a Berlino, Francoforte, Glasgow, Hong Kong, Londra e Tokyo e conta più di 700 dipendenti. Swiss Re HQ, 30 St Mary Axe London, UK, 1997-2004
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Il primo alto edificio ecologico di Londra, immediatamente riconoscibile nello skyline della città, è stato creato da un progetto radiale, energeticamente consapevole; la sua copertura è composta da muri e piani che formano una continua pelle triangolare, permettendo di avere spazio, luce e vista liberi da colonne. Commissionato dalla Swiss Re, una delle compagnie assicurative leader al mondo, si innalza per 41 piani e offre 76,400 metri quadrati di ambienti, inclusi uffici e una galleria di negozi alla quale si accede da una nuova piazza pubblica. All’ultimo piano dell’edificio c’è un club che offre uno spettacolare panorama a 360 gradi della capitale. Con un perimetro circolare, il palazzo allarga il proprio profilo per poi e assottigliandosi verso il suo apice. Questa forma distintiva risponde ai vincoli del terreno: questo edificio appare più esile rispetto a un blocco rettangolare di dimensioni equivalenti; i riflessi sono ridotti e la trasparenza migliorata e il minimizzarsi del suo profilo alla base massimizza lo spazio pubblico al piano terra. Ambientalmente, il suo profilo riduce la quantità di vento deviato al suolo rispetto a una torre rettilinea di dimensioni simili, contribuendo a mantenere il confort dei pedoni al livello della strada e crea differenziali di pressione esterna sfruttati per creare un unico sistema di ventilazione naturale.
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City Hall, London London, UK, 1998-2002 La City Hall ospita la camera di riunione dei 25 membri eletti dell’Assemblea di Londra e gli uffici del sindaco e del personale della Greater London Authority. Situato sulla riva sud del Tamigi, a fianco del nuovo More London in sviluppo, è uno dei progetti per le capitali tra i più simbolicamente importanti. Portando avanti temi già trattati in altri edifici governativi come il Reichstag di Berlino, esprime la trasparenza e l’accessibilità del processo democratico e dimostra il potenziale per un edificio pubblico sostenibile e non inquinante. Disegnato utilizzando tecniche avanzate di progettazione computerizzate, il palazzo rappresenta anche un radicale ripensamento della forma architetturale. Non ha un fronte o un retro secondo i termini convenzionali; la sua forma è piuttosto derivante da una sfera modificata geometricamente, una forma che ottiene ottime performance energetiche minimizzando l’area superficiale direttamente esposta alla luce del sole. Un’analisi dei disegni solari durante l’anno, ha prodotto una mappa termica della superficie dell’edificio, espressa nel suo rivestimento. È stata utilizzata anche una serie di dispositivi di ombreggiatura attivi e passivi: a sud l’edificio si appoggia al terreno in modo da fornire ombreggiatura agli uffici ventilati naturalmente; i sistemi di raffreddamento dell’edificio, poi, utilizzano acque di falda pompate verso l’alto attraverso pozzi. Queste tecniche salva-energia significano che i condizionatori non sono sempre necessari e che, per la maggior parte dell’anno, il palazzo può funzionare senza termosifoni addizionali. In ogni caso, questo edificio ha la capacità di utilizzare solo un quarto dell’energia consumata da un tipico palazzo di uffici con aria condizionata. La camera si affaccia a nord, tra il fiume e la Torre di Londra, la sua copertura in vetro permette ai londinesi di vedere l’Assemblea al lavoro e sono invitati a condividere la vita del palazzo. Alla sua base si apre su una piazza con un caffè che si affacciano sul fiume e dall’atrio di ingresso, scale mobili permettono ai visitatori di muoversi verso l’alto nel palazzo. Uno spazio pubblico flessibile all’ultimo piano può essere utilizzato per spettacoli ed esibizioni, mentre la sua terrazza sul fiume permette ai visitatori di gustare una vista impareggiabile di tutta la città.
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PROGETTARE
Creare
RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DELLA CORTE DEGLI ULIVI: COMPLESSO DELLE QUATTRO CASTELLA La Corte degli Ulivi è una tipologia rurale a corpi separati con un fabbricato civile e un fabbricato rustico. Il fabbricato civile è disposto secondo l’orientamento est-ovest con prospetto principale rivolto a sud. Sviluppa una semplice pianta rettangolare articolata su due livelli e sottotetto disimpegnati da una scala a rampa unica; la parte occidentale del fabbricato comprende uno stallino al piano terra. Il paramento molto eterogeneo è prevalentemente in sasso con inserti in laterizio presentando la base a leggera scarpa. Il tetto è a due falde con colmo continuo, in coppi. Sul fronte nord è parzialmente addossato al solo piano terra un corpo minore di servizio. Il rustico presenta un interessante configurazione planivolumetrica a pianta quadrangolare con un porticato a cinque luci architravate a tutta altezza, su pilastri in laterizio, rivolto a sud ed una luce di portico,sempre architravata a tutta altezza nell’angolo di nord-ovest. Il fabbricato rurale oggetto dell’intervento di recupero si articola in cinque ambiti così distinti:
Le funzioni previste nel complesso della Corte degli Ulivi riguardano un insieme di attività di accoglienza e didattiche legate alla istituzione di una discovery factory.
_PROJECT_ARTEAS PROGETTI
ARTEAS PROGETTI - www.arteas.it Arteas architetti associati è uno studio di architettura fondato dal 1991, sviluppa da sempre un approccio multidisciplinare alla progettazione, le cui attività spaziano dall’urbanistica, al restauro architettonico, dagli studi di fattibilità, ai piani urbanistici e di recupero, dalla progettazione architettonica alla direzione delle opere. Pone particolare attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile dell’ambiente e del territorio nel rispetto della qualità e dell’armonia dell’architettura. La ricerca e l’innovazione si concretizzano attraverso rapporti di collaborazione ormai consolidati con diverse Facoltà di Architettura tra cui Parma, Firenze, Milano, Ferrara. Oltre alle attività di progettazione, Arteas Progetti opera attraverso la società di servizi Arteas Sistemi.
a) i locali già adibiti a stalle al piano terra; b) il porticato a luci architravate a tutta altezza sul lato sud; c) l’andito di portico a quattro luci architravate a tutta altezza sul lato nord; d) il piano superiore, sovrastante le stalle, a pianta libera destinato a fienile; e) i manufatti di servizio adiacenti al lato ovest. La stalla con sovrastante fienile mostra un paramento in pietra con inserti in laterizio. Il tetto in coppi è a tre falde con ampi spioventi laterali e padiglione verso levante. Sul prospetto est sono addossate alcune tettoie e superfetazioni di servizio. L’analisi è stata condotta operando in stretto coordinamento con la competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio al fine di definire la metodologia restaurativa.
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IL RECUPERO SPAZI POLIFUNZIONALI PER IL SAPERE,LA DIFFUSIONE CULTURALE E LA FORMAZIONE Obiettivo dell’intervento è la tutela e la valorizzazione del complesso del Castello di Bianello e delle relative pertinenze recuperandolo a funzioni rivolte alla promozione turistica, al tempo libero, ad attività e iniziative culturali e alla ristorazione con i servizi relativi.L’intervento mira innanzitutto a mettere in evidenza e salvaguardare la lettura della tipologia attraverso: a) il consolidamento strutturale con tecniche e soluzioni non invasive rispettose dell’impianto storico; b) il rifacimento della copertura parte con il recupero degli elementi della orditura lignea primaria e secondaria e parte con la sostituzione degli stessi tramite tecniche e materiche compatibili con la stessa architettura; c) la risoluzione del problema dell’isolamento e della leggibilità del manto di copertura dall’interno; d) la sostituzione del manto di copertura con il reimpiego di coppi tradizionali e recuperando per quanto possibile l’esistente; e) la predisposizione di tutti quegli elementi di chiusura, partizione interna ed impiantistica necessari alle nuove destinazioni d’uso, sempre nel rispetto della compatibilità e leggibilità dell’impianto (un caso particolare riguarderà la chiusura vetrata reversibile delle grandi luci del fienile); f) la conservazione ed il recupero delle pavimentazioni storiche, con la proposizione di nuove soluzioni materiche compatibili con l’architettura; g) la ricomposizione dei volumi tecnici e di servizio; h) la definizione delle soluzioni impiantistiche.
Il Parco delle Quattro Castella offre moltissimo in materia di suggestione, di gioco, di creatività, di trasmissione della memoria. Il progetto di consolidamento dell’edificio civile della Corte degli Ulivi nasce dall’esigenza di assicurare non solo la migliore condizione di tutela e salvaguardia del fabbricato con il suo completo recupero ma anche la definizione delle soluzioni architettoniche, funzionali ed impiantistiche di base richieste da specifiche necessità delle destinazioni d’uso previste. Le funzioni previste nel complesso della Corte degli Ulivi riguardano un insieme di attività di accoglienza e didattiche legate alla istituzione di una discovery factory. In particolare verrà destinata ad un centro attivo a disposizione dei bambini, in cui cogliere tutte le possibilità che l’insieme del Parco delle Quattro Castella offre in materia di suggestione, di gioco, di creatività, di trasmissione della memoria.
Una Storia
scritta nelle mura
DUE RISTRUTTURAZIONI PER DUE RISULTATI TANTO DIVERSI PER FUNZIONE QUANTO SIMILI PER PREGIO DELL’INTERVENTO In questo numero l’Immobiliare Iannò ci illustra due proposte apparentemente simili, derivanti entrambe da casali ristrutturati, ma adibiti a funzioni completamente diverse: il primo avrà, infatti, prevalentemente funzioni commerciali, mentre il secondo è già una splendida abitazione immersa nel verde.
In prima linea sulla via Emilia, in un’ottima posizione commerciale, è in progetto la prossima realizzazione di uno splendido complesso polivalente, dotato di ampi parcheggi e grandissima visibilità. L’intera struttura, ristrutturazione di una antica corte agricola, potrà essere suddivisa ed adibita alle più svariate esigenze: Bar, Ristorante, uffici e locali con destinazione alberghiera (locanda, motel ecc.). L’elevatissima visibilità in uno dei tratti più frequentati della via Emilia rendono il fronte del complesso ideale per essere sfruttato con una meravigliosa distesa estiva che, unita all’ampia possibilità di
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parcheggio, costituiscono due della caratteristiche più importanti per un immobile adibito a ristorazione. Al piano terra, negli spazi affacciati ad ovest, si possono inoltre realizzare laboratori artigianali o magazzini. Al primo piano, invece, troviamo un ampio ufficio, estremamente luminoso, eventualmente collegabile ad una seconda unità per ottenere una struttura complessiva di oltre 500 mq su di un unico livello, con affaccio sulla via Emilia. Disponibile, inoltre, confortevole appartamento con tre camere, soggiorno e cucina.
Spostandosi invece verso la collina, ecco la seconda delle due proposte dell’Immobiliare Iannò di questo numero: un casale antico del ‘600, ristrutturato, con due unità indipendenti e una splendida vista panoramica, a Cà Bertacchi, Regnano. La casa si sviluppa in due unità, come detto sopra, dagli ingressi indipendenti; il corpo principale è composto da un portico (dal quale si accede ad un vano al piano rialzato con ampie vetrate e vista panoramica, ideale per uno studio), cucina abitabile in muratura, sala con camino antico e ampie vetrate che si affacciano sul giardino e la lavanderia; al piano superiore troviamo tre ampie camere matrimoniali di cui una con balcone, una camera singola adibita a cabina armadio, due bagni (di cui uno con doccia e uno con vasca). La dependance attigua gode di un viale d’ingresso autonomo e qui troviamo: al piano terra un soggiorno e una cucina abitabile, mentre al piano superiore ci sono due camere matrimoniali e un bagno. In un ulteriore corpo staccato, si trova un deposito attrezzi con portico, cantina e con una camera insonorizzata, ideale per gli appassionati di musica. A tutto questo si aggiunge un ampio giardino con impianto di irrigazione automatico e un pozzo antico in muratura.
Per avere informazioni in merito a queste due proposte o per trovare un aiuto esperto nella ricerca della vostra abitazione ideale, contattate l’Immobiliare Iannò o visitate il loro sito: www.ianno.comozzo antico in muratura.
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_STYLE_ORLANDINI L’ARREDAMENTO
VIVERELOSPAZIO SENZABARRIERE Alto livello tecnologico, nuovi materiali, un dialogo elegante tra linee minimal e tonalità ricercate. In questo numero Orlandini L’Arredamento presenta l’ambiente cucina declinato in uno stile moderno che vive gli spazi senza barriere.
La cucina si pone al centro della casa e si articola nelle varie funzioni definendo di volta in volta spazi di lavoro, di cottura, di preparazione e di utilizzo. Un tutto fluido dove la separazione delle funzioni e nello stesso tempo l’accentramento delle ritualità rende gioiosa e cosciente il vivere quotidiano. Un paesaggio segnato dalla forza dei contenitori, caldi ed espressivi, e dai freddi riflessi dell’acciaio, usato per la cappa. Un ambiente caratterizzato dalla trasparente leggerezza delle lunghe mensole in legno. I cassetti sono una collezione completa di funzioni specializzate. L’attrezzatura interna, in legno o metallo, dà una collocazione precisa ad ogni utensile da cucina, creando il presupposto per un lavoro ordinato e veloce. Dietro la semplicità dei frontali c’è tutta la moderna tecnica del contenere, con guide scorrevoli e chiusura accompagnata negli ultimi centimetri. 68
VIVA
Arka si articola in Project-A, un sistema cucina di grande versatilità compositiva, dove la filosofia “minimal” si gioca su una doppia valenza, come stile d’arredo e come simbolo di alta funzionalità, mentre l’incontro con il programma Moon porta la cucina a un elevato impatto estetico.
ARKA
Un’ essenza con venature che sembrano segni di matita, gesti antichi racchiusi nel legno, il flusso continuo delle linee di forza. Un accenno decorativo in un contesto quasi astratto. C’è una cura per il dettaglio che scende fin nei minimi particolari, studiando anche il modo in cui si incontrano i materiali.
Vivendo spazi spesso aperti, la cucina contemporanea allarga le sue possibilità cromatiche, comprendendo colori che le permettono nuovi orizzonti per nuove dimensioni estetiche. Le tinte forti e i contrasti raffinati rendono Arka una soluzione dal gusto molto personale, informale e insieme elegante.
ORLANDINI L’ARREDAMENTO VIA TOGLIATTI 44/A - MONTECAVOLO TELEFONO 0522 880610 - FAX 0522 250648 APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO 69
_FOCUS ON_LE FABBRICHE DEI SOGNI
LE fabbriche
dei
Sogni Dal 5 aprile 2011 al 26 febbraio 2012 uomini, idee, imprese e paradossi delle fabbriche del design italiano In occasione del cinquantesimo anniversario del Salone del Mobile, Triennale Design Museum dedica la sua quarta edizione agli uomini, alle aziende e ai progetti che hanno contribuito a creare il sistema del design italiano dal dopoguerra a oggi e a decretare il successo del Salone del Mobile nel mondo. Attraverso una carrellata di oggetti iconici, si sviluppa un racconto che vuole, da una parte, illustrare la peculiare attività e la natura profonda delle fabbriche del design italiano, dall’altra raccontare la grande capacità e abilità di questi “laboratori di ricerca” tali da attrarre anche i designer stranieri, che scelgono di lavorare in Italia riconoscendone l’eccellenza nella produzione. Il percorso, aperto fino al 26 febbraio 2012, rappresenta un’occasione straordinaria per scoprire attraverso nuovi punti di vista alcuni fra i più celebri oggetti del design italiano.
Gli oggetti entrano in dialogo con i progettisti e le storie dei grandi uomini di impresa si intrecciano con le loro biografie personali in un’atmosfera giocosa e ricca di emozioni e suggestioni
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LaSOLUZIONE per ogni ambiente CONTROSOFFITTI DAI MATERIALI INNOVATIVI CHE ARREDANO, ATTENZIONE AI DETTAGLI E PARETI CHE SEMBRANO IN PIETRA: IL RIVESTIMENTO ADATTO PER OGNI AMBIENTE In questo numero Sofit ci presenta l’intervento effettuato presso l’azienda Gimec di Fiorano Modenese. In pochi metri quadri è raccolta l’eccellenza dei prodotti e delle finiture che l’azienda di Casalgrande è in grado di effettuare.
L’ingresso con reception è caratterizzato da un controsoffitto con pannelli in alluminio fonoassorbenti. Nell’edilizia moderna il controsoffitto è diventato un elemento essenziale per ottenere le migliori condizioni di isolamento termoacustico e per dare le più ampie garanzie sotto il profilo della sicurezza antincendio. I pannelli sono ispezionabili e consentono il passaggio e la manutenzione immediata di tutti gli eventuali impianti tecnologici installati. Il materiale e il colore, infine, danno immediatamente l’impressione di modernità e tecnologia. La sala riunioni costituisce la perla di questo intervento: il soffitto è stato realizzato con una controsoffittatura fonoassorbente con lastre forate e fessurate Knauf, in gesso rivestito: una risposta eccellente alle più evolute esigenze di forma, estetica e confort aziendale. Questo tipo di lastra, che può avere foratura regolare, sparsa o alternata, rappresenta la soluzione tecnologica ideale per progettare e realizzare soffitti con elevate prestazioni acustiche. Il tessuto Viledon applicato sul retro, garantisce grande fonoassorbenza; a tutto questo si aggiunge un pannello in poliestere termolegato che ne aumenta ulteriormente le caratteristiche.
L’ambiente dell’area commerciale è suddiviso grazie a pareti in vetro: non si perde l’impressione dell’open space pur garantendo la privacy acustica all’interno di ciascun ufficio. 74
La cornice libera dalla traforatura lungo il perimetro del soffitto, infine, è semplicemente un dettaglio estetico, ma che denota la grande attenzione ai dettagli nelle realizzazioni di Sofit.
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VIVI LA CASA: LA FIERA DEL DESIGN E DEL COMPLEMENTO D’ARREDO Torna Vivi la Casa, la mostra mercato di Verona Fiere per gli appassionati del settore living, che nella prossima edizione sarà affiancata da Country Lyfe, la casa, il giardino, il vestire. L’ampia presentazione di soluzioni d’arredo, dal classico al moderno, dall’antiquariato al design, la presentazione di prodotti artigianali per la casa e gli sposi e un corollario di eventi e concorsi, rendono Vivi la Casa la manifestazione di riferimento per il pubblico che grazie alla manifestazione veronese, può trovare in un’unica occasione la soluzione più rispondente alle proprie esigenze.
18-19-20 febbraio 24-25-26-27 febbraio 2012
www.vivilacasaweb.it
Arriva la nuova edizione del Salone del Mobile di Parma nel quartiere fieristico di Parma. Un esposizione di 25.000 mq dedicato a chi cerca il meglio per la propria casa. Le più importanti firme italiane ed estere mettono in vetrina al Salone del Mobile di Parma una varietà di stili e materiali capace di incontrare i gusti dei più esigenti, all’interno di spazi sapientemente studiati per creare ambientazioni d’effetto o suggerire soluzioni originali. Nel grande allestimento del Salone del Mobile di Parma saranno presenti anche due aree espositive tematiche dedicate agli sposi, Vivisposi, e all’esterno casa, Viviverde.
28 gennaio - 5 febbraio 2012
STYLEup! wants you... Sei appassionato di fotografia? Mostraci Reggio vista attraverso il tuo obbiettivo! Invia i tuoi migliori scatti* a info@styleup.it . Potrebbero essere selezionati e pubblicati sul prossimo numero di STYLEup! * La definizione del materiale fotografico deve essere adeguata alla stampa. STYLEup! L’invio del materiale automaticamente ci autorizza all’utilizzo dello stesso.
Hai un’attività che si occupa di design? Stai curando un nuovo intervento di riqualificazione della nostra città? Progettisti, architetti, designer, mandateci le vostre realizzazioni più meritevoli (interior/exterior design) e potreste essere voi i protagonisti della rubrica “ProgettareCreare” nei prossimi numeri. 82 82
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SALONE DEL MOBILE DI PARMA
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Piccoli
spazi
richiedono
grandi
idee.” Gary Chang. Architetto, Hong Kong.
Audi Q3. Progettata su nuove aspettative.
L’evoluzione cambia marcia e trasforma il concetto di SUV in un sinonimo di mobilità urbana e contemporanea. Grazie al suo design innovativo, Audi Q3 è atletica e sorprendentemente compatta e vi permetterà di muovervi nella città sentendovi sempre a vostro agio. Ma vivere la città vuol dire anche essere in ascolto del suo cuore pulsante. Ecco perché Audi Q3 può essere equipaggiata con Audi connect con sistema veicolare Bluetooth e sistema di navigazione plus con MMI e possibilità di connessione a Google Earth. www.audi.it
Venite a scoprire Audi Q3 negli Showroom Audi. Audi Q3 è anche disponibile con Audi Complete Package a copertura della manutenzione ordinaria e straordinaria, in combinazione con Audi Extended Warranty. Consumo di carburante circuito combinato (l/100km) da 5,2 a 7,7; emissioni CO2 (g/km) da 137 a 179.
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