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COR
UNO 2019
BUONE NUOVE Notizie e curiosità dal territorio
Cosa fa veramente… un cartografo?
Hans Kammerer di Millan, una frazione di Bressanone, disegna da almeno trent’anni mappe topografiche e tematiche e carte panoramiche. L’ottantaseienne è autodidatta ed è un vero pioniere di questo mestiere.
“HO COMINCIATO A INTERESSARMI alla cartografia quando avevo dieci anni. Da allora ho imparato tutto da solo, un passo dopo l’altro. Le prime carte che ho avuto tra le mani erano del dopoguerra ed erano in scala 1:100000. Andavano già bene, ma desideravo un livello di dettaglio maggiore. Ho disegnato la mia prima carta topografica in scala 1:25000 nel 1960: a penna, inchiostro di china e tempera. Oggi naturalmente esistono dei software appositi. Lavoro con il computer da trent’anni e ho seguito tutti i progressi della tecnologia. La cartografia è diventata la mia professione negli anni novanta. Fino ad allora ho
B come… Birmehl “BIR” in dialetto altoatesino significa pera. A Verdignes i peri crescono addirittura nel centro del paese. In passato il “Birmehl”, la farina di pere, era un’alternativa economica allo zucchero. La produzione del dolcificante era molto impegnativa e richiedeva molto tempo: i frutti venivano essiccati e poi macinati per ottenerne la farina. Se una volta Ver-
T H E L O C A L M AG A Z I N E
dignes aveva l’ironico appellativo di “paese del Birmehl”, oggi i suoi abitanti sono orgogliosi di far rivivere questa tradizione, tanto da averle dedicato un sentiero tematico e una festa: durante l’Autunno del Birmehl i ristoranti e le osterie contadine offrono piatti tipici altoatesini addolciti dal sapore di questo frutto.
coltivato relazioni nella mia tabaccheria nel centro di Bressanone, ho imparato molto sulle carte e ho collaborato per quarant’anni alla gestione dei sentieri con l’Alpenverein, il club alpino sudtirolese. Per il mio primo incarico importante ho controllato personalmente ogni quota e percorso molti sentieri. Ho girato per decenni le montagne dell’Alto Adige e non solo. Oggi disegno carte panoramiche con Photoshop, basandomi sulle riprese di Google Maps. Ormai si rileva tutto con il GPS.”