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COR
UNO 2019
L’Alto Adige per principianti 1 a PUNTATA:
A
La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico
quasi una settimana dal mio traL’incaricato alla dichiarazione di appartenenza al grupsferimento in Alto Adige, assiepo linguistico (che in tedesco suona così: der Sprachme alla mia famiglia, suonano gruppenzugehörigkeitserklärungsbeauftragte. Sì, ho impiealla porta. Mio marito Lorenzo gato un sacco di tempo a scriverlo correttamente sulla sente cosa ha da dire il cortese vitastiera. No, con tutta la mia buona volontà non lo so sitatore e traduce per me: si tratta pronunciare) non riesce a seguire il nostro discorso e, ne di una specie di censimento della sono certa, il poveretto vuole semplicemente mettere la popolazione. sua crocetta su una delle caselle e sparire velocemente Torno indietro verso la stanza dei dalla casa di questa pazza di un’americana. Ma raccoglie bambini, dalla nostra piccola. Il ancora una volta le sue forze per tenere alto l’onore della visitatore non ci metterà molto a minoranza ladina in Alto Adige e mi comunica una terza contare fino a tre, penso. Ma un possibilità, per me assurda, ma naturalmente molto impaio di minuti più tardi Lorenzo mi grida in inglese: portante in questa terra: “Oppure C, ladino”. “Devi comunicare il tuo gruppo linguistico”. Lorenzo, il traditore, si schiera col nemico e si dimostra “Digli inglese. E un po’ di olandese”, rispondo dalla d’accordo con lui: “Sì, certo, ladino. Lingua che sincerastanza. mente sai parlare altrettanto bene, Mi raggiunge nella cameretta e tanto quanto le altre due…”. “Capisco che si pazientemente mi spiega: “No, Rifletto per un istante. E annuncio tratta di sweetie, non vogliono sapere quale fiera il mio gruppo linguistico: “D, lingua parli. Devi decidere a quale altro”. identità culturale.” gruppo linguistico appartieni”. Ne segue una lunga, accesa discusOra, dovete sapere che io fondasione in dialetto sudtirolese. Mio mentalmente sono una persona marito mi riporta con sguardo formolto cooperativa. Compilo sempre con grande entuzato la brutta notizia: “Mi dispiace, ‘altro’ non esiste”. siasmo i questionari clienti e negli autogrill porto punSalgo sulle barricate. “Come può essere? Cosa si deve tualmente di ritorno il mio vassoio con i piatti sporchi. fare se non si parla il tedesco, l’italiano e neppure il laMa il nostro appartamento è ancora pieno di cartoni da dino?!” svuotare. Nostra figlia non ha alcuna intenzione di adEntrambi mi osservano con un misto di compassione dormentarsi. E io in quel momento ancora non so che e disperazione. Decido di mettere fine alla cosa. “E tu l’appartenenza a un gruppo linguistico è fondamentale cosa ti sei dichiarato?”, chiedo a Lorenzo. per la società altoatesina: in base al gruppo linguistico Non tentenna neppure un secondo: “Italiano”. di appartenenza qui si frequenta ad esempio la scuola Sono confusa: “Ma le tue lingue madri sono l’italiano e in lingua italiana o tedesca e vengono assegnati i posti il tedesco”. di lavoro nel pubblico impiego. “Mi sento più italiano.” Lo dice con pacifica naturalezza. A me non importa: sto iniziando a spazientirmi e la mia “Ah, allora non si tratta della lingua”, osservo io sapiente. piccola piagnucola. Ma vado alla porta d’ingresso: “Va “Bensì di identità culturale”. bene. Quali sono le possibilità di scelta?”. Non lo avessi mai detto. Riparte la discussione in dia“A, tedesco oppure B, italiano”, mi spiega Lorenzo. letto. Me ne sto lì di fianco e penso: per loro è facile. En-
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